Nuove linee programmatiche per Monterosa SpA
Monterosa SpA statracciando in questi giorni le linee programmatiche della propria attività.
“Individuando obiettivi a breve, medio e lungo termine, l’auspicio è quello di poter presto cogliere i frutti degli interventi più urgenti e di poter allo stesso tempo lavorare con assiduità e concentrazione alle problematiche più articolate, in tempi ragionevoli e accettabili” commenta Luca Bieler Presidente della società, che prosegue: “Intendiamo fare un lavoro di riassetto del personale, a valorizzazione della capacità di produzione e della disponibilità umana, aspetti che per mio credo personale sicuramente faranno la differenza nel nuovo orientamento di Monterosa.”
Il cronoprogramma è stato dunque delineato, verrà condiviso in occasione del Consiglio di Amministrazione della prossima settimana, e comprende:
– L’analisi disincantata delle gravi ricadute della crisi economica nazionale e internazionale sull’andamento economico di Monterosa SpA: l’attuale dissesto finanziario dell’azienda impone importanti riflessioni che potrebbero potenzialmente tradursi in dolorose scelte strutturali, doverose, seppur impopolari all’interno della stessa;
– L’individuazione di linee e obiettivi a medio e lungo termine per le future strategie di comunicazione e marketing, così da aumentare i flussi di clientela nel comprensorio, nelle differenti stagioni e secondo un attento esame dei target e delle potenzialità dell’area.
– La riduzione dei costi del personale.
– La sensibilizzazione e l’individuazione di leve motivazionali per il personale assunto. Oltre alla messa in atto di stimoli produttivi, finalizzati a un aumento del senso del dovere, tradotto concretamente in una maggior cura del proprio posto di lavoro, dei materiali e dei mezzi che l’azienda affida al personale.
– Un intervento importante sulla percezione della qualità del servizio erogato, connesso necessariamente a una policy aziendale ispirata all’ospitalità, alla gentilezza, alla preparazione (intesa come conoscenza informata del proprio territorio e dell’ambito in cui si opera) e alla disponibilità di tutti i dipendenti a cooperare per il bene dell’azienda. “Se ognuno fa il “suo” e lo fa bene…”.
Punti di partenza per i nuovi obiettivi e per le nuove strategie devono necessariamente essere:
– La consapevolezza che la concorrenza si nutre e si avvantaggia delle nostre debolezze;
– La Monterosa SpA non è unicamente un’azienda ma un’idea geografica ben definita della quale fanno parte un insieme di realtà le quali devono unirsi con obiettivi comuni, strutturarsi per fare sistema, così da raggiungere risultati importanti, congiuntamente.
– I concetti di “destinazione turistica” e “prodotto turistico” devono ispirare vertici aziendali e maestranze a dare il meglio e il massimo per crescere come stazione e come località alpina.
– Il cambio ai vertici della società deve necessariamente rappresentare un taglio con il passato e un nuovo punto di partenza.
– Alla politica locale e regionale chiediamo di essere messi in condizione di poter lavorare serenamente con una programmazione efficace, condivisa e duratura.
– I progetti di espansione (ad es. Alplinks) possono e devono consentirci di entrare a far parte del gotha dello sci mondiale per il bene futuro della società e delle prossime generazioni: generare indotto e sviluppare le potenzialità professionali del comprensorio darà modo al territorio di tenere e mantenere attiva la popolazione locale, impedendo un progressivo depauperamento della fascia produttiva, il rischioso scemare delle nuove leve e la perdita graduale della memoria collettiva di tradizioni: valori e capacità fortemente integrate, caratterizzanti e peculiari del territorio valdostano.
– Il consolidamento dell’attività freeride e la valorizzazione dell’impianto Salati-Indren, ovvero la porta di accesso al Monte Rosa: a partire dal proseguimento delle attività di qualificazione urbanistico-ambientale dell’edificio di arrivo del funifor di Indren, si intende procedere a una generale riconsiderazione del potenziale turistico-economico delle attività connesse al fuori pista (invernale) e al raggiungimento del ghiacciaio e delle principali destinazioni montane dell’area (rifugi, massiccio del rosa, percorsi trekking ed escursioni transnazionali), sia in inverno che in estate.