Categoria: Stazioni Sci

GAVIA, MORTIROLO, SANTA CRISTINA “SPIANATI”, LA GF GIORDANA CHIAMA I GRIMPEUR

GAVIA, MORTIROLO, SANTA CRISTINA “SPIANATI”, LA GF GIORDANA CHIAMA I GRIMPEUR

“Sulle orme di Marco Pantani”: è l’appuntamento del 23 giugno

Vittorio Mevio e i suoi collaboratori del GS Alpi sono al lavoro da tempo

Tre percorsi per tutti i gusti, ma per il “lungo” ci sono i tre passi

Partenza ad Aprica con la Fanfara dei Bersaglieri

 

Aprica (SO), domenica 23 giugno: 9.a edizione della Granfondo Internazionale Giordana – sulle orme di Marco Pantani. Organizzata dal GS Alpi di Vittorio Mevio, questa granfondo propone come consuetudine ai cicloamatori tre percorsi:  Fondo (85 km e 1850 m di dislivello), Mediofondo (155 km e 3.600 metri dsl) e Granfondo con 175 km, 4.500 metri di dislivello e tre passi da affrontare.

È una manifestazione alla quale gli amanti delle scalate non possono mancare, nella scorsa edizione ha toccato la notevole cifra di 3.200 iscritti provenienti da 30 nazioni ed è stata per la prima volta gara valida per il brevetto del Challenge Giordana, inoltre è inserita nei circuiti Nobili/Supernobili e Gran Trofeo Multipower – Coppa Lombardia.

La griglia di partenza è posta in pieno centro ad Aprica, le prime pedalate degli atleti saranno accompagnate dalla Fanfara dei Bersaglieri e dal suono degli antichi corni alpini, e mentre le note degli strumenti a fiato riecheggeranno per il centro abitato, gli atleti partiranno alla volta di Edolo, da dove i fondisti devieranno per Monno, dove inizierà l’impegnativa salita (7% di pendenza) per raggiunge il Passo Mortirolo, illustre Cima Coppi di tante edizioni del Giro d’Italia. Da lì scenderanno verso Trivigno e, seguendo in direzione Aprica, raggiungeranno il bivio per intraprendere l’ultima fatica: il Passo di Santa Cristina, per poi scendere nuovamente verso Aprica, sede d’arrivo.

Salutati i compagni che hanno optato per gli 85 km, i temerari continueranno la loro avanzata in direzione di Vezza D’Oglio per conquistare Ponte di Legno, sede di partenza della 19.a tappa dell’imminente Giro d’Italia. Da qui si inerpicheranno alla ricerca della vetta del Passo Gavia, 7 volte Cima Coppi della corsa rosa, affrontata per la prima volta nel 1960 quando il vicentino Imerio Massignan scollinò in solitaria e arrivò poi secondo al traguardo di Bormio dietro al lussemburghese Charly Gaul per una doppia foratura.

Il Gavia sarà affrontato dai “girini” anche quest’anno nella terz’ultima tappa. In prossimità della vetta è possibile scorgere un’area di 200 mq unica in Italia, dove è presente la tipica vegetazione della tundra artica, ereditata dall’ultima glaciazione avvenuta in questo territorio; ad aumentare l’atmosfera “glaciale” ci saranno con tutta probabilità anche due alti muri a bordo strada, visto che attualmente in quota ci sono circa 4 metri di neve che saranno sgomberati sulla carreggiata in occasione del passaggio del Giro d’Italia, il 24 maggio, muri che creeranno inoltre un’imboccatura naturale per la famosa galleria “Rocce Nere”. Il tunnel quest’anno brillerà grazie ai faretti a led alimentati dai pannelli solari, il tutto è stato installato, con somma gioia dei tanti ciclisti che lo percorrono, la scorsa estate. L’apertura del valico in vista del passaggio degli atleti alla caccia della maglia rosa dà la possibilità di testare la propria preparazione fisica e resistenza prima del 23 giugno, quando una buona scalata del passo potrebbe significare vittoria.

Ma bando alle ciance, pedalata dopo pedalata si giunge a scollinare il passo e la direzione da seguire, attraverso il Parco Naturale dello Stelvio, è quella di Bormio, da dove si scenderà verso Mazzo per affrontare il Passo di Mortirolo.

Da questa località si erge il versante del valico più ostico, con una pendenza media del 10,5% e picchi anche oltre il 18%. Divenuta una delle salite più celebri d’Europa, sul Mortirolo i grimpeur potranno sfoderare tutta la loro resistenza e potenza lungo i tornanti dell’ascesa e potranno ammirare, ad altezza di Piaz de l’Acqua, il monumento in memoria di Marco Pantani scolpito da Alberto Pasqual e installato nel 2006. La statua immortala il Pirata in piedi sui pedali che, sporto in avanti sul manubrio, lancia uno sguardo sopra le spalle come in cerca dei propri inseguitori. Una posa che ricorda quel 5 giugno 1994 quando la leggenda del ciclismo, ancora ragazzo emergente, arrivava in cima al passo con un gran distacco sugli affermati Indurain, Chiappucci e il coetaneo Berzin. Ma mancano ancora 4 km prima di arrivare in cima e scollinare verso Trivigno, per poi giungere in prossimità di Aprica dove i mediofondisti continueranno verso il centro per tagliare il traguardo, mentre i granfondisti dovranno macinare altri 20 km valicando il Passo di Santa Cristina, che presenta una salita di 7 km con una pendenza media di oltre il 9%, per poter mettere la parola fine ai 175 km e ai 4.500 metri di dislivello.

Territorio ricco di storia, ciclistica e non solo, grazie alla vicinanza con il confine svizzero durante la Seconda Guerra Mondiale e fino agli anni ‘60 è stato interessato dal fenomeno dei contrabbandieri che importavano dalla vicina Val Poschiavo soprattutto sale – fondamentale per la conservazione delle carni – e caffè ed esportavano beni di qualunque genere. Tutt’oggi è possibile ripercorrere il sentiero dei contrabbandieri con un percorso ad anello che partendo da Tirano giunge fino alla caserma, oramai abbandonata, della Guardia di Finanza di Sasso del Gallo.

Le iscrizioni alla gara che rivive le imprese delle maglie rosa rimangono aperte fino al 15 giugno al costo di 40 €, e ogni dieci iscrizioni cumulative una sarà omaggiata.

Info: www.granfondogiordana.com

 

STORIA, CULTURA E SPORT VANNO A BRACCETTO, LA “VECIA FEROVIA” ALLUNGA A 44 CHILOMETRI

STORIA, CULTURA E SPORT VANNO A BRACCETTO, LA “VECIA FEROVIA” ALLUNGA A 44 CHILOMETRI

Sono 17 le edizioni della granfondo fiemmese che parte da Ora (BZ)

Nel 2013 ricorre il cinquantesimo dalla dismissione del trenino

Quest’anno gli organizzatori hanno ritoccato il percorso. Dislivello immutato

La gara il 4 agosto, il sabato di vigilia l’appuntamento per i più piccoli

 

 

Domenica 4 agosto 2013, 17.a edizione de “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme”, ovviamente ad Ora.

Il percorso è quello “storico”: partenza dalla cittadina in provincia di Bolzano, ascesa per San Lugano, passaggio per la Val di Predaia e arrivo in località Piazzol, l’amena pineta poco sopra Molina di Fiemme.

Diventata un must per i partecipanti del challenge Trentino MTB, gli atleti iscritti a questa manifestazione attraverseranno le cinque vecchie ed originali gallerie, nelle quali, complice l’eco dello scricchiolare della ghiaia sotto le ruote dentate, potrebbero ricordare il rumore delle picconate degli operai impiegati durante la Prima Guerra Mondiale per la costruzione dei 50 km di tratta ferroviaria. Erano oltre 6.000 i lavoratori, tra civili, militari e prigionieri di guerra, che hanno faticato e sudato per collegare il cuore dell’Impero Asburgico al fronte del Lagorai. E la costanza è ben nota anche ai corridori de “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” che propone un tracciato perennemente in dolce salita.

Nel 1916 per motivi bellici l’Impero Asburgico voleva una tratta ferroviaria che portasse fanteria e armi sul fronte del Lagorai in meno di 24 ore, era quindi indispensabile che la località di Predazzo fosse collegata alla linea del Brennero. Così in meno di tre anni furono costruiti 50 km di binari che collegavano velocemente (meno di 4 ore) Ora al centro fiemmese.

Per motivi di possesso territoriale il tratto Castello di Fiemme – Predazzo è stato costruito dopo la disfatta di Caporetto con la riconquista, da parte dei tedeschi, del Monte Cauriol.

Chiusa tra non pochi rimpianti nel 1963, la ferrovia è stata smantellata nel tempo lasciando così posto alla suggestiva pista ciclabile, teatro della manifestazione, ma alcuni pezzi storici come i vagoni vengono ancora usati su un’altra ferrovia a scartamento ridotto, la ligure Genova – Casella.

Il tracciato di mtb, lasciata Ora, si dirigerà quest’anno verso Egna, per poi raggiungere Pinzano attraverso un inedito tratto, e quindi Montagna dove nel 1917 finiva il primo tronco dell’antica ferrovia. Tra queste quattro località altoatesine i corridori incontreranno le rovine di Castelfeder, collina nota a tutti gli antichi popoli per la sua posizione strategica, molti i resti che, ancora una volta, ricorderanno ai corridori che quello che stanno cavalcando è un percorso di rilevanza storica. Tracce di villaggi retici, di postazioni romane, dell’antico Castrum Vetere dal quale deriva il nome Castelfeder (la v in tedesco si legge f) e ancora la macchia mediterranea, rigogliosa grazie al clima mite che ha fatto soprannominare questa collina Arcadia, accompagneranno i bikers nei primi chilometri dell’avventura.

Il tracciato continuerà sul secondo tratto installato dai tedeschi sempre nel 1917, che collegava Montagna a Castello di Fiemme e proseguiva, poi, verso Cavalese.

Per arrivare al traguardo i bikers dovranno affrontare la dolce salita che porta al Passo San Lugano, “dogana” fra Trento e Bolzano, per poi discendere attraverso la Val di Predaia costeggiando la stazione di Castello. Ultimo tratto nei verdeggianti boschi della Val di Fiemme, con uno strappo in salita – il Muro de la Pala – a fare la differenza, per poi costeggiare le acque cristalline dell’Avisio e infine deviare nella pineta della località Piazzol: il traguardo sarà dopo 44 km dalla partenza, leggermente allungato rispetto al passato.

La Polisportiva Molina di Fiemme propone per sabato 3 agosto la “Mini Ferrovia”, un evento per i più giovani (dai 7 ai 16 anni) in località Lido, sempre a Molina di Fiemme.

Storia, ricordi e paesaggi stupendi: sono questi i tre ingredienti principali che per gli appassionati delle ruote grasse fanno de “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” un appuntamento a cui non mancare, soprattutto nell’anno in cui cade il 50° anniversario della chiusura della tratta ferroviaria.

Info: www.laveciaferovia.it

 

UN PO’ DI STORIA E CULTURA IL 2 GIUGNO, LA GF DAMIANO CUNEGO È DA SCOPRIRE

UN PO’ DI STORIA E CULTURA IL 2 GIUGNO, LA GF DAMIANO CUNEGO È DA SCOPRIRE

Il primo week-end di giugno in sella con la gara dedicata al Piccolo Principe

Percorso medio di 85 km e lungo di 145 km, rispettivamente con 1400 e 3300 m. di dislivello

Lungo il tracciato ci si può “acculturare” con frammenti di storia

Iscrizioni vivaci, si chiude il 26 maggio. Quella del 2013 è l’8.a edizione

 

 

2 giugno, Festa della Repubblica, ma anche grande festa degli appassionati di …pedali e fatica.

A Verona si corre l’8.a Granfondo Damiano Cunego – Città di Verona sui classici due percorsi che porteranno gli atleti fin sull’Altopiano dei Lessini: il medio con 85 km e 1.400 metri di dislivello e il tracciato granfondo con 145 km e 3.300 metri di dislivello.

L’edizione 2013 della manifestazione vedrà la griglia di partenza posizionata come lo scorso anno in via Guido d’Arezzo, a ridosso del centro città, per poi iniziare la scalata dell’altopiano. Salendo verso Erbezzo s’incontra l’abitato di Grezzana che, incastonato tra vigneti, si stende ai piedi dei Monti Lessini. Passato l’abitato il territorio inizia ad inasprirsi con le pareti di roccia stratificata che affiancano la strada, pareti ripide che nel ‘600 erano diventate rifugio per Falasco, bandito che terrorizzava l’intera vallata. Non è strano, infatti, incontrare grotte o gallerie, archi di roccia e ponti naturali lungo tutto il territorio della Lessinia, altopiano che si estende per decine di chilometri tra la Valle dell’Adige, la pianura veronese e quella vicentina.

Dopo la cronoscalata Berner, da Bellori a Provalo (9,38 km e 580 metri di dislivello), i partecipanti raggiungeranno Erbezzo, mèta di molti scrutatori del cielo a caccia di stelle e pianeti celesti, grazie alla totale assenza di inquinamento luminoso. Un continuo saliscendi porta i corridori poi a Roverè Veronese, dopo il quale i mediofondisti scenderanno verso S. Rocco, per poi precipitarsi verso Montorio e giungere, dopo 85 km, nuovamente nella città di Romeo e Giulietta.

I granfondisti invece inizieranno la salita verso Velo Veronese, paese che si estende per 19 km con una bassa densità di popolazione, infatti conta solo 801 abitanti. E di nuovo giù, verso Bernardi per poi salire nel punto più alto, a Campofontana. Ancora discesa per i corridori, che arriveranno a Vestenanova, molto famosa nel mondo dell’archeologia per i ritrovamenti fossili che oggi sono ospitati nei Musei di Scienze Naturali d’Italia e del mondo, e in collezioni private. Una curiosità da visitare in zona è la grande lumaca in ferro battuto, creata dall’artista Gino Bonamini di Cogollo. Posta all’inizio del paese di Sant’Andrea è divenuta logo comune dell’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Elicicoltori e dalla “Confraternita della Chiocciola…detta anche lumaca”, con la collaborazione della Facoltà di Agraria dell’Università di Parma. Da Vestenanova la conformazione del tracciato a “gobbe di cammello” porterà i ciclisti ad ammirare i paesaggi di Castelvero, Badia Calavena, paese dalle antiche origini ma con uno sguardo verso il futuro, specialmente verso l’energia pulita rinnovabile, emblema di tale impegno è il progetto Peper Park, un itinerario formato da 20 sentieri con il quale è possibile scoprire l’intero territorio comunale, e San Mauro di Saline, per poi immettersi nel tracciato percorso dai mediofondisti e giungere a Verona.

Curiosa coincidenza che la GF Damiano Cunego proprio il giorno della Festa della Repubblica attraversi Vestenanova, paese insignito della Medaglia di Bronzo al Valore Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda Guerra Mondiale, sacrifici e lotte che hanno portato l’Italia al referendum del 1946.

Un po’ di storia, dunque, legata alla gara, quella sportiva ci racconta nelle sette edizioni precedenti dei successi di atleti come Alfonso Falzarano, Monica Bandini, Matteo Cappè, Ilaria Rinaldi, Roberto Cunico, Anna Corona e ancora Christine Bitante, Davide Spiazzi, Enrico Saccomanni, Martina Zanon, Stefano Fontana o Monica Bonfanti.

Iscrizioni aperte fino al 26 maggio, o al raggiungimento di 2500 iscritti, per questa granfondo che si svolgerà per gran parte all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessinia e che si corre, ovviamente, all’insegna del “Piccolo Principe”, quel Damiano Cunego che ha sempre pedalato, nella sua gara, al fianco dei granfondisti.

Info: www.granfondodamianocunego.it

PRIMO SPRINT ALLA MARCIALONGA CYCLING CRAFT, FINO AL 30 APRILE ISCRIZIONI AGEVOLATE

PRIMO SPRINT ALLA MARCIALONGA CYCLING CRAFT, FINO AL 30 APRILE ISCRIZIONI AGEVOLATE

Martedì 30 aprile ultimo giorno per lo scaglione di iscrizioni agevolate

Già 2000 concorrenti registrati in gara

Si sceglie tra Mediofondo di 66 km e Granfondo di 116 km

Occasione per chi concorre alla Combinata Punto3 Craft

 

 

Cresce l’attesa per il 7° capitolo della Marcialonga Cycling Craft nelle trentine Val di Fiemme e Val di Fassa. Domenica 26 maggio Predazzo accoglierà i granfondisti e ancora una volta sarà festa Marcialonga per migliaia. Le iscrizioni stanno correndo veloci, e tenendo in considerazione anche il Challenge Giordana di quest’anno di cui la “Cycling” è terza tappa, il contatore partecipanti tocca già le 2.000 unità.

Il menu offerto dagli organizzatori della gara trentina propone succulenti pietanze, come i nuovi passaggi per i paesi di Capriana e Anterivo, le scalate ai passi di Pampeago e Costalunga o l’affascinante Lago di Carezza, in provincia di Bolzano, dove transiterà anche il Giro d’Italia il giorno di vigilia di gara. Per poter vivere da vicino tutto questo e molto altro occorre consultare il sito www.marcialonga.it sezione Cycling Craft, e registrarsi alla prova di fine maggio, approfittando anche della tariffa agevolata di 28 € fino al 30 aprile. Dal giorno successivo ci sarà un leggero incremento delle tariffe fino a 33 € (fino al 24 maggio), mentre per chi si iscrive sabato 25 la quota da versare sarà di 40 €. Va ricordato che secondo il regolamento non si accettano iscrizioni in partenza.

Dopo Predazzo e il lungo tratto di leggera discesa lungo l’intera Val di Fiemme, si raggiunge il Lago di Stramentizzo e, come accennato, si sale verso Capriana e Anterivo. Questa è la prima vera salita di gara da cui arriveranno forse le prime indicazioni di classifica. La discesa seguente porta tutti a San Lugano e, dopo un tratto sulla SS 48, su di nuovo attraverso i paesi di Carano, Daiano e Varena, direzione Passo di Pramadiccio e Stava, dove il percorso Mediofondo svolta in direzione Tesero e il finish di Predazzo. Il tracciato “corto” misura 66 km e 750 mt/dsl.

I granfondisti, invece, da Stava attaccano il Passo di Pampeago, scendono in picchiata verso Obereggen (BZ) e poi su di nuovo agli oltre 1700 metri in quota del Passo Costalunga, anticipato dal Lago di Carezza all’ombra del Latemar. Da qui in poi occorre giocare bene con i freni e lasciar correre la propria due ruote attraverso la Val di Fassa e il rientro a Predazzo, dopo 116 km totali e 2.352 metri di dislivello.

La Marcialonga Cycling Craft è parte dei circuiti Giordana, Nobili e Supernobili. Inoltre, l’evento ciclistico è il secondo della Combinata Punto3 Craft, che somma i punteggi degli eventi Marcialonga ovvero la ‘Cycling’, la granfondo invernale di fine gennaio e la podistica Marcialonga Running, quest’anno in calendario il 1° settembre.

Info: www.marcialonga.it

LIVIGNO, INVERNO SENZA FINE – SI SCIA FINO AL 15 MAGGIO

LIVIGNO, INVERNO SENZA FINE – SI SCIA FINO AL 15 MAGGIO

Dopo i 30 cm di neve caduta in quota nei giorni scorsi la ski-area Carosello 3000 rilancia la sfida di prolungare l’apertura fino a mercoledì 15 maggio. L’accesso agli impianti sarà garantito da una tessera giornaliera dal valore di € 10,00.

never1L’inverno era stato previsto come lungo e molto nevoso, e in effetti le nevicate in alta quota che hanno imbiancato Livigno nei giorni scorsi confermano una stagione sciistica davvero senza fine.
Come già annunciato, la ski-area Carosello 3000 conferma quindi la sfida di prolungare l’apertura degli impianti, con le piste di Federia sicuramente operative fino a mercoledì 15 maggio.

“Si tratta di una scommessa che dipenderà molto dal meteo dei prossimi giorni” dichiara il direttore piste della ski-area Giovanni Lazzeri. “Abbiamo aree, come Federia, dove tutte le piste si manterranno sicuramente splendide fino a metà maggio. Altre situazioni invece, come l’impianto di collegamento Blesaccia II, essendo molto esposte e di difficile gestione, saranno fruibili finché le condizioni d’innevamento e di sicurezza lo consentiranno”.
La clientela verrà aggiornata giorno per giorno sulle aree sciabili sulla pagina Facebook della ski-area (www.facebook.com/carosello3000).

Al fine di garantire le migliori condizioni di neve, l’orario di apertura degli impianti sarà anticipato alle ore 7 con chiusura anch’essa spostata  alle 16.  L’accesso all’area sciabile verrà garantito da una tessera giornaliera dal valore di € 10,00 acquistabile alla partenza di entrambe le cabinovie Carosello 3000 di S.Rocco e Livigno Centro. Trattandosi di un’iniziativa straordinaria rispetto al comprensorio sciistico di Livigno, non saranno ritenute valide le tessere stagionali. Garantito anche il servizio di ristorazione presso i ristori Carosello 3000 e Costaccia in quota e il Ristorante Tagliede a valle. Per gli amanti di snowboard e freestyle verranno mantenute il più a lungo possibile la linea “easy”, alcuni salti della “medium”  e il materassone gonfiabile BagJump.

Dal 2 al 15 maggio Carosello 3000 ospiterà anche i corsi d’aggiornamento regionali e nazionali dei maestri di sci. Una clientela davvero speciale che sarà poi portatrice del nome di Livigno e della Valtellina su tutto il territorio nazionale.

Striscia la pazzia…alla pozza di Livigno!

Striscia la pazzia…alla pozza di Livigno!

6Spettacolo d’esibizioni e di pubblico all’edizione 2013 del Dì Di Drèza. Il noto personaggio di Canale 5 Capitan Ventosa sfiora l’impresa ma finisce nella pozza d’acqua gelata allestita nella ski-area Carosello 3000.

Più di cento concorrenti per la sesta edizione di Al Dì Di Dreza, il più pazzo evento del fine stagione di Livigno. Dodici invece i fantasiosi progetti di “carri allegorici”, categoria per la quale la giuria non ha potuto far altro che assegnare per il secondo anno consecutivo la vittoria agli Sdracius.  Grazie alla loro locomotiva, il gruppo folkloristico locale ha effettuato un attraversamento perfetto e pieno di schizzi, arrivando a parcheggiare il mezzo sulla riva opposta della piscina lunga trenta metri.
Notevole anche la prestazione dell’ospite d’eccezione di questa edizione: Capitan Ventosa di Striscia la Notizia. Aggrappato alla sua Ventosa Mobile, allestita da un giovane team locale, il noto personaggio di Canale 5 ha infatti sfiorato l’impresa andando a toccare la riva opposta, senza però riuscire a completare l’attraversamento (vedi l’album di foto in Facebook).
Buonissima la partecipazione del pubblico, che nonostante le condizioni metereologiche non certo perfette, è accorso numeroso a incitare i loro pazzi beniamini nelle spericolate discese e nei salti diretti dentro la pozza allestita in pieno centro paese, presso la partenza della cabinovia Livigno Centro – Tagliede della ski-area Carosello 3000.
Al termine della manifestazione grande festa con la musica della Ventosa Band e premiazione dei vincitori affidata agli speakers Kikko Ciapponi e Gigi Gas che anche quest’anno hanno scaldato pubblico, concorrenti e atmosfera con i loro commenti davvero “politically uncorrect”!
Grazie alle web-cam l’intero evento è stato trasmesso in live-streaming da Radio TSN, mentre un servizio sulla manifestazione sarà mandato in onda nei prossimi giorni dal seguitissimo TG satirico Striscia La Notizia. Non perdetevelo!

Video: Capitan Ventosa alla pozza di Livigno 2013

Repubblica Moldova lidear mondiale dei vini e delle sue immense e profonde cantine

Repubblica Moldova lidear mondiale dei vini e delle sue immense e profonde cantine

Il Negru de Purcari è un vino moldavo rosso secco di altissima qualità, prodotto dall’uvaggio tra Cabernet Sauvignon (70%), Rara Neagra (uva autoctona – 10%) e uva Saperavi (una varieta’ di origine georgiana – 20%).
Il vino ha un colore rubino scuro molto saturo.
“Negru” è prodotto nella Cantina Purcari della provincia di Stefan Voda (la zona vinicola del sud est – nistreana) che è localmente chiamata “la regina del vino d’Inghilterra”, perché la regina Elisabetta II ordina regolarmente l’annata del 1990 per il consumo durante i ricevimenti di corte.
Purcari produce questo vino, che è maturato per anni in botti di rovere, in lotti molto limitati.
Attualmente, in Moldova, il prezzo di vendita al dettaglio del Negru de Purcari e’ di circa 200 MDL (circa 13 Euro).

Per conoscere meglio la Moldova e il suo vino visitate il mio sito http://www.chisinau-kishinev.com/ita/index.php?page=vinul

 

Foto: Consorzio Turistico Alta Badia by Freddy Planinschek
Foto: Consorzio Turistico Alta Badia by Freddy Planinschek

 

 

Livigno: si scia fino al 15 maggio

Livigno: si scia fino al 15 maggio

Viste le eccezionali condizioni di neve presenti in questa coda stagionale, la ski-area Carosello 3000 prolungherà la stagione sciistica di ulteriori 2 settimane.
Nonostante il termine ufficiale di chiusura di Skipass Livigno sia fissato al 1° di maggio, l’abbondante presenza di neve in quota consentirà di sciare fino a primavera inoltrata e, se le condizioni si manterranno buone, precisamente fino a mercoledì 15 maggio.

Il trasporto in quota avverrà con entrambe le cabinovie della ski-area: Carosello 3000 a S.Rocco (n° 11) e Livigno Centro – Tagliede (n°25). Raggiunta la quota, gli appassionati potranno godersi le ultime sciate stagionali sulle principali seggiovie e piste della ski-area. L’ingresso sarà garantito da una tessera unica giornaliera dal valore di euro 10,00. Garantito anche il servizio di ristorazione in quota.

Come l’eccezionale apertura di alcune piste già ad inizio novembre, anche questa iniziativa conferma Livigno come un vero e proprio paradiso degli sciatori per presenza e condizioni di neve.

www.carosello3000.com
info@carosello3000.com
Tel: 0342.996.152

Carosello 3000 Livigno

Dominio delle Fiamme Gialle

Dominio delle Fiamme Gialle

Il Gruppo Sportivo della Finanza vince sia la staffetta femminile sia quella maschile ai tricolori di sci di fondo in Val Formazza.

Il_vittorioso_arrivo_di_Veronica_Cavallar_Fiamme_Gialle
Il Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle è il grande protagonista della 2° giornata dei Campionati Italiani di Sci di Fondo, che si stanno svolgendo a Riale – Formazza, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola: i finanzieri hanno infatti vinto le due prove odierne, la staffetta femminile 3×5 km e la staffetta maschile 4×7,5 km.
Nella gara femminile le Fiamme Gialle si sono rivelate le più regolari, mantenendo sempre le posizioni di testa: seconde dopo la prima frazione in tecnica classica, con Francesca Baudin (valdostana, vincitrice della Coppa Europa Junior), le ragazze della Finanza hanno conquistato la prima posizione con Lucia Scardoni, mantenendola poi con Veronica Cavallar. Alla squadra della Forestale non è bastata una bravissima Virginia De Martin Topranin: la campionessa italiana della 5 km si è, infatti, resa protagonista nella seconda frazione di un bellissimo recupero, portando la propria squadra sul secondo gradino del podio, come già accaduto lo scorso anno.
Al terzo posto si è classificata la squadra delle Fiamme Oro.
In campo maschile l’Esercito è stato in testa per gran parte della gara, le prime tre frazioni, ma ha ceduto negli ultimi 7,5 km: le Fiamme Gialle sono rimaste in agguato, prima recuperando il distacco con un’ottima terza frazione di Roland Clara, e poi andando a vincere con la zampata del vecchio leone Cristian Zorzi, che si è detto molto contento anche perché è tornato alla vittoria (anche se in staffetta) dopo un lungo periodo.
Nonostante l’ottima prestazione di Giorgio Di Centa e di David Hofer, i Carabinieri si sono dovuti accontentare del secondo posto, come lo scorso anno.
Anche la Forestale conferma la medaglia di bronzo del 2012 classificandosi in terza posizione: per Renato Pasini, primo frazionista, è un’altra perla che si va ad aggiungere a una soddisfacente carriera agonistica che il bergamasco terminerà proprio qui in Valle Formazza.
Ora l’attenzione si sposta sui più giovani: infatti domani si terranno le staffette riservate alle categorie giovani, la 4×3,3 km femminile e la 4×5 km maschile. Sempre domani, nel tardo pomeriggio, alle 18.00 in Piazza Mercato a Domodossola (VB), si terranno la premiazione delle gare del mattino e degli Sci Club del Verbano Cusio Ossola e la cerimonia di consegna del pettorale agli atleti della 30 km femminile e della 50 km maschile di domenica 7.

Livigno: Fiat Nine Knights a -10

Livigno: Fiat Nine Knights a -10

Countdown a -10 per il Fiat Nine Knights, l’evento del castello di neve che coinvolge i migliori riders del mondo. Per l’occasione anche uno shuttle bus dedicato.

Nine Knights LivignoMancano invece dieci giorni al Fiat Nine Knights, l’evento top del mondo del freeski in programma al Mottolino dal 15 al 20 aprile. In questi giorni 2 gatti delle nevi, 1 ragno, 1 scavatore, 12 persone stanno costruendo il castello di neve che ospiterà le evoluzioni del migliori riders del mondo. Per la realizzazione della struttura “il Castello”, che ospita un kicker alto 12 metri, sono stati spostati 1000.000 metri cubi di neve.

E per non lasciarsi sfuggire lo spettacolo dei nove cavalieri, il 20 aprile è attivo un servizio shuttle bus Nine Knights Valtellina-Livigno con partenza da Morbegno alle ore 8 (Stazione Ferroviaria), Sondrio ore 8.30 (Stazione Ferroviaria), Tirano ore 9 (Stazione Ferroviaria), Bormio ore 9.30 (Stazione Ferroviaria). L’orario di rientro è previsto alle ore 17 con partenza dalla seggiovia Teola di Livigno. Si può prenotare il biglietto online entro le ore 24 di mercoledì 17 aprile.

Per maggiori info: http://www.livignoexpress.com/promozioni/dettaglio.cfm?Promo=367

Anche per il Fiat Nine Knight sono stati preparati dei pacchetti soggiorno ad hoc, di due o quattro giorni:

NINE KNIGHTS – 2 NIGHTS
Il pacchetto comprende:

  • 2 notti in hotel (da venerdì 19 a domenica 21 aprile).
  • Risalita con la seggiovia Teola per assistere al Contest di sabato 20 aprile.
  • Buono pasto al Rifugio Camanel (zona Castello) per sabato 20 aprile.
  • Entrata per il Final Party @Cielo Musiclub con 1 free drink e guardaroba.
  • Visita al Castello post Nine Knights Contest.

Prezzi a partire da 99 euro a persona in camera doppia con trattamento di pernottamento e prima colazione. Possibilità di soggiorno in hotel con mezza pensione o pensione completa.

NINE KNIGHTS – 4 NIGHTS
Il pacchetto comprende:

  • 4 notti in hotel (da mercoledì 17 a domenica 21 aprile).
  • 3 gg Skipass Free.
  • Buono pasto al Rifugio Camanel (zona Castello) per sabato 20 aprile.
  • Entrata per il Final Party @Cielo Musiclub con 1 free drink e guardaroba.
  • Visita al Castello post Nine Knights Contest.

Prezzi a partire da 208 euro a persona in camera doppia con trattamento di pernottamento e prima colazione. Possibilità di soggiorno in hotel con mezza pensione o pensione completa, oppure in appartamento (minimo 7 notti).

Per maggiori info: http://www.livigno.eu/it/inverno/pacchetti