Categoria: Stazioni Sci

PRIMI PASSI AL TROFEO TOPOLINO. INNERHOFER & C. HANNO FATTO “STRADA”

PRIMI PASSI AL TROFEO TOPOLINO. INNERHOFER & C. HANNO FATTO “STRADA”

Debutto internazionale al Trofeo Topolino per il plurimedagliato azzurro

Esordio “italiano” anche per tanti altri atleti iridati

Per il cinquantenario ci si attende un’edizione speciale

Le nevi degli Altipiani aspettano i campioni del mondo di domani

Il passaporto per il successo si firma al Trofeo Topolino. Ce lo insegna anche l’azzurro plurimedagliato mondiale Christof  Innerhofer,  il quale ha esordito a livello internazionale proprio al Trofeo Topolino, a soli 12 anni.

Correva l’anno 1997, e la prestigiosa kermesse del Trofeo Topolino (che quest’anno si disputa il 18 e il 19 marzo, sugli Altipiani trentini di Folgaria, Lavarone e Luserna) festeggiava le 36 edizioni sul Monte Bondone di Trento, location “storica” che ospitò anche il secondo Trofeo, nel 1959.

In quell’occasione, il talento di “Inner” non era certo passato inosservato, visto il suo ottimo terzo posto nel gigante della categoria Ragazzi ed un sesto piazzamento nello slalom. Un inizio di tutto rispetto per il ragazzo altoatesino, da poco entrato nella storia con le sue tre medaglie vinte in tre gare della rassegna mondiale di Garmisch, un  primato finora registrato dall’azzurro Zeno Colò nel 1950.

In quell’edizione del 1997 Christof Innerhofer era in buona compagnia, con gli azzurri Manfred Moelgg, Verena Stuffer e Chiara Costazza, insieme ad altri assi come Janica Kostelic, Tina Maze (seconda nella Super Combinata di Garmisch), Veronika Zuzulova, Jon Olsson, le sorelle Maria Belen e Macarena Simari.

L’analogo esordio di “carriera” risulta essere una costante per tutta l’elite iridata, e tutti i podi dei Campionati Mondiali in corso parlano la lingua di Mickey Mouse. Ha frequentato la “scuola” del Trofeo Topolino anche Elisabeth Goergl (prima sia nel super G sia nella discesa libera di domenica 13), che partecipò alla manifestazione nel 1994 (prima nello slalom ragazzi), nel 1995 (quinta nel gigante allievi) e nel 1996, quando incontrò i “nostri” Daniela Merighetti e Werner Heel e si abbonò precocemente all’oro con un primo piazzamento nello slalom allievi.

L’austriaca Anna Fenninger, altro oro “mondiale” (nella Super Combinata), partecipò al Trofeo Topolino nel 2004, vincendo lo slalom allievi, mentre la statunitense Julia Mancuso, argento nel super G, partecipò nel 1999 piazzandosi terza nella stessa categoria.

Un ricordo speciale del Trofeo Topolino lo conserva anche la pluricampionessa Lindsey Vonn, seconda classificata nella discesa libera di domenica scorsa, che alla manifestazione Disney fece il bis di presenze. E se nella prima tornata del 1998 la giovane Kildow (il suo cognome da nubile) si era dovuta accontentare di un secondo posto, nel ’99 non aveva perso l’occasione di trionfare nello slalom. Per l’ex-topolina Lindsey Vonn è arrivato anche un altro riconoscimento prestigioso, ovvero il Laureus World Sportswoman of the Year, un premio dedicato alle figure più rappresentative del panorama sportivo internazionale, che la Vonn si è guadagnata grazie ai suoi tanti successi del 2010. Finora questo speciale “Award” è andato soltanto ad un’altra donna dello sci alpino, ovvero nel 2006 a Janica Kostelic, altra partecipante del Trofeo Topolino.

L’aver dato un input positivo al bilancio agonistico di così tanti campioni è certo un motivo di pregio per la gara inventata da Mike Bongiorno e Rolly Marchi, e mentre i “topolini” di ieri fanno faville sulle nevi dei Campionati Mondiali, il Trofeo Topolino scalda i motori per l’edizione dei 50 anni.

Il gruppo organizzatore, guidato da Mauro Detassis con il supporto del Consorzio ViviFolgaria, del gruppo Folgaria Ski, del Comune di Folgaria, di Trentino Marketing e dell’APT degli Altipiani Folgaria, Lavarone e Luserna “Montagna con amore”, sta ultimando gli ultimi dettagli per accogliere i campioni di domani sulle nevi degli Altipiani.

In questi ultimi giorni la lista degli iscritti è lievitata ulteriormente, e tra le nazioni in sfida per il cinquantesimo Trofeo ci saranno anche Argentina, Armenia, Brasile, Finlandia, Georgia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Islanda, Lituania, Montenegro, Nuova Zelanda, Russia, Slovenia, Svezia e ovviamente l’Italia.

Un trampolino di lancio, un primo passo verso impegni internazionali sempre più di rilievo. Ecco cosa rappresenta il Trofeo Topolino per i talenti più promettenti del nostro panorama sportivo. E per tutti gli spettatori, il Trofeo Topolino 2011 potrebbe essere una buona occasione per dare un’occhiata in anteprima ai talenti mondiali dello sci alpino.

www.trofeotopolino.net

4.000 FAN DI DAMIANO CUNEGO IN SELLA. LA GRANFONDO VERONESE SI PREPARA AL VIA

4.000 FAN DI DAMIANO CUNEGO IN SELLA. LA GRANFONDO VERONESE SI PREPARA AL VIA

Fissato il tetto massimo di partecipanti a 4.000
Nuova partenza (e arrivo) al Palazzetto dello Sport di Verona
Fino al 31 marzo la quota di iscrizione è ridotta
Gli organizzatori puntano sulla qualità di percorsi e servizi

Sale veloce il contatore delle iscrizioni alla Granfondo Damiano Cunego, in programma il 5 giugno a Verona e dedicata al “Piccolo Principe” del ciclismo.
Gli organizzatori della B&B.Org, guidati da Sergio Bombieri, si sono visti costretti ad anticipare a novembre l’apertura delle iscrizioni, prevista inizialmente a dicembre. A far incrementare le adesioni è stata probabilmente anche la notizia che quest’anno il numero di concorrenti sarà chiuso a quota 4.000, e appena la soglia massima verrà raggiunta, come prevedibile con grande anticipo, le prenotazioni saranno chiuse inesorabilmente.
La corsa alle iscrizioni non è certo una novità per il team organizzatore, che ad esempio nel 2008 era stato inondato da richieste “last minute”, giungendo così ad allestire un parterre di oltre 3.000 partenti. Allo start dello scorso giugno si arrivò a quota 3.600 e, di questo passo, il 2011 si prepara ad essere l’anno dei record.
Le iscrizioni si possono effettuare anche online, sul sito della Granfondo Damiano Cunego, www.granfondodamianocunego.it, sempre aggiornato con le ultime novità sulla gara. Fino al 31 marzo sarà possibile iscriversi usufruendo della tariffa ridotta, fissata a 30 euro per la categoria maschile e a 25 euro per quella femminile, e collegandosi al sito della gara si potrà verificare la propria avvenuta registrazione.
I percorsi che i ciclisti potranno scegliere quest’anno sono due, un granfondo da 150 km con 3.500 metri di dislivello, e un mediofondo di 98 km con un dislivello di 1.900 metri. Quest’anno la partenza è stata modificata ed avverrà nelle vicinanze dello stadio Bentegodi, verso il quale poi i partecipanti ritorneranno per tagliare il traguardo.
I primi chilometri della corsa sono tutti dedicati al riscaldamento, con una sfilata nelle suggestive vie della città di Romeo e Giulietta, un tratto “tranquillo” a velocità controllata che non dovrà però ingannare gli atleti. Dopo la piana cittadina arrivano le salite del fuori porta, e per i concorrenti ci saranno le vie dei Monti Lessini e, in primis, la cronoscalata “Berner” da Bellori a Passo Provalo. Il tracciato piegherà poi verso Erbezzo, tra saliscendi continui, giungendo a Boscochiesanuova, dove sembrerà di poter tirare un sospiro di sollievo. In questo punto infatti inizierà una leggera discesa, che però sarà soltanto il preludio di rinnovate fatiche, con risalite fino a quota 1.180 metri. Lo spettacolo naturale sarà certamente un risarcimento per il sudore versato, grazie ai suggestivi scenari del Parco Naturale della Lessinia, che consentiranno a tutti i partecipanti di fare il pieno di verde.
Una volta giunti nei dintorni di Velo Veronese, i ciclisti del “lungo” proseguiranno da soli, scendendo verso località Bernardi “bivio Giazza”. Il percorso porterà poi a risalire verso Campofontana, dove bisognerà chiamare a raccolta tutte le energie rimaste ed affrontare quasi 8 km di salita. In seguito si raggiunge Bolca, famosa per i notevoli ritrovamenti di fossili, si scende poi alla volta di Vestenanuova, proseguendo per Nogarotto si risale per Collina e Sprea, una bellissima discesa porta a Badia, per poi risalire a Bettola e San Mauro di Saline, si prosegue per San Rocco (dove sarà posto l’ultimo ristoro) che segna l’ora delle ultime fatiche prima dell’arrivo a Verona.
Il percorso “medio”, invece, dopo la zona di Velo proseguirà immediatamente verso Bettola e le zone di San Mauro e San Rocco, per “tagliare” verso il traguardo in centro città. Questo percorso risulta essere un’accorta miscellanea dei due tracciati più brevi degli anni scorsi (quando le distanze erano tre), una scelta ponderata del gruppo organizzatore che ha deciso di mirare alla qualità creando un unico itinerario mediofondo da 98 km.
Il comitato punta molto anche sui servizi dedicati ai ciclisti, come i punti di ristoro e l’assistenza medica, ed è in quest’ottica che l’area di partenza è stata trasferita nelle vicinanze dello Stadio Bentegodi, e più precisamente nel Palazzetto dello Sport. La struttura è adatta ad ospitare grandi masse, con una capacità di circa 6.000 persone, e si presta dunque perfettamente a tutte le operazioni preliminari della granfondo (come la consegna dei pacchi gara), ed anche a quelle del “post” gara (arrivo, docce, premiazioni…). Per garantire la perfetta riuscita dell’evento, il prossimo giugno saranno all’opera circa 500 persone tra volontari, medici e forze dell’ordine, che si occuperanno anche di mantenere chiusa al traffico la “salitona” della prova crono Berner.
Verona, proclamata patrimonio mondiale dall’Unesco, è anche la città “adottiva” del campione Damiano Cunego, nato a Cerro Veronese, ed il testimonial della granfondo sarà presente come di consueto per la sesta edizione della gara a lui dedicata, insieme a tanti altri colleghi delle due ruote.
La GF Damiano Cunego è inserita nei circuiti Prestigio, Challenge Giordana (che si svolge tra Veneto e Trentino) e Unesco Cycling Tour, quest’ultimo comprensivo di 5 tappe nei territori riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
Info: www.granfondodamianocunego.it

DI CENTA METTE IL TURBO E LA ISHIDA “VOLA”. ARIA DA “MONDIALE” ALLA MARCIA GRAN PARADISO

DI CENTA METTE IL TURBO E LA ISHIDA “VOLA”. ARIA DA “MONDIALE” ALLA MARCIA GRAN PARADISO

A Cogne (AO) un Giorgio Di Centa frizzante vince per distacco su Jean Marc Gaillard

Addirittura sesta assoluta la giapponese Ishida, prima tra le donne

Gara da incorniciare e soleggiata, pista (45 km in classico) eccezionale, oltre 750 iscritti

Finisce nelle retrovie la sfida tra Chiappucci ed Albarello

“Questa gara si merita la Worldloppet; è troppo bella. Ci tenevo a vincere per la quarta volta, sono venuto apposta”. A Cogne (Aosta) la 31.a Marcia Gran Paradiso, granfondo in tecnica classica, si tinge d’azzurro con il dominio del bi-campione olimpico friulano Giorgio Di Centa.

Il suo sorriso al traguardo è di quelli delle giornate felici. Ha un rapporto speciale con la gara valdostana Di Centa; una granfondo tosta, di quelle dure, con tanto dislivello, più di 1000 metri in 45 chilometri di gara.

Al via (oltre 750 gli iscritti) lo sguardo del carabiniere era teso, c’era il francese Jean-Marc Gaillard al suo fianco. Nell’ultima prova di Coppa del Mondo, a Rybinsk, Gaillard l’aveva battuto nella pursuit; Di Centa, invece, era stato più veloce nella frazione della staffetta mista in classico che li ha visti in gara insieme.

Gongolava al via Ivo Charrère, il presidente di Grand Paradis Iniziative, la società che organizza l’evento: due campioni di livello insieme è stato un sogno. Reso ancora più bello dalla presenza delle giapponesi Masako Ishida, 5a ai Giochi Olimpici di Vancouver nella 30 Km classica, e Madoka Natsumi. “Chissà se una donna ce la farà ad entrare nelle dieci” era stato il pensiero di Charrère prima del via. Ishida, che ha dominato la gara femminile, ha chiuso addirittura 6.a assoluta, la Natsumi 10.a.

In gara c’era anche il vincitore della Milano-Sanremo del 1991 Claudio Chiappucci, accompagnato da Marco Albarello, 9 medaglie tra olimpiadi e mondiali. E c’era pure Jean Gadiolet, vincitore della “Marcia” 39 anni fa e 38° assoluto. In gara anche Giuseppe Lamastra, biker élite, e cinque volte azzurro ai mondiali: ha chiuso al 14° posto.

Al via temperatura giusta per gareggiare, – 4°, e sole già alto, giusto sopra il Gran Paradiso, uno dei “4000” italiani che dà il nome anche allo sci club di Cogne. Davanti a tutti partenza di massa per i primi cento dell’edizione dello scorso anno e per gli abbonati al Tour de Ski Valle d’Aosta, la gara a tappe per amatori giunta alla quarta tappa. Dietro sci in mano e via dal box in real time. A fare il ritmo si mette Jean-Marc Gaillard seguito dall’ex azzurro Biagio Di Santo e da Di Centa.

La Marcia Gran Paradiso numero 31 parte in discesa e dopo il lancio lungo i 5 chilometri dell’anello di Coppa del Mondo si punta verso Epinel, giro di boa sino allo scorso anno. Salita, primo passaggio da Cogne e poi nuove rampe, a spina di pesce, da affrontare verso Valnontey. Di Centa attacca, Gaillard si stacca. Di Centa insiste, Gaillard molla. La gara per la vittoria finisce qui. Giorgio si gode lo spettacolo del nuovo tracciato con i piani di Sylvenoire baciati dal sole, ormai alto nel cielo, e la Valleille, paradiso dei cascatisti del ghiaccio, che luccica sotto i raggi. Gaillard poco dietro fa lo stesso, ma è già staccato di 1’18”. In terza posizione Biagio Di Santo ad oltre 4’ che controlla il ritorno del primo dei cognein, i fondisti di casa, Henri Anselmet, capoclassifica del Tour de Ski VdA.

Masako Ishida, intanto, riceve il via libera dal suo allenatore, l’italiano di Gressoney-Saint-Jean Fabio Ghisafi, e accelera, è nei dieci! I mondiali sono vicini e queste gare allenamento servono per mettere a punto il “motore”. Dietro c’è il lungo serpentone degli amatori, di quelli che si fermano ai ristori, che si godono il Gran Paradiso e gli stambecchi e camosci (il percorso si snoda nel Parco Nazionale del Gran Paradiso) che si affiancano alla pista, curiosi, ad osservare lo strano spettacolo. La “Marcia” è anche questo.

Di Centa vince in un’ora 46’57” con 2’16” su Jean-Marc Gaillard, autore di una spettacolare caduta nella ripida discesa di Lillaz, e 6’13” su Biagio Di Santo; quarto Henri Anselmet, primo cognein, a 8’40”. Al femminile Masako Ishida vince la sua seconda Marcia Gran Paradiso dopo quella del 2009 in un’ora 59’11”, è sesta assoluta con 3’28” di vantaggio su Madoka Natsumi e 18’31” su Daniela Vidi, prima cogneintze al traguardo e vincitrice della gara lo scorso anno.

In gara per una personale sfida anche “el diablo” Claudio Chiappucci e Marco Albarello. I due si sono “controllati” a vicenda lungo tutto il tracciato poi hanno chiuso a “tarallucci e vino”, finendo a pari tempo, 3h21’06” a 1h43’ da Giorgio Di Centa, ma davanti a tanti altri appassionati.

La gara nella gara del Tour de Ski Valle d’Aosta è stata vinta al maschile da Anselmet davanti a Nicolas Berard e a Manuel Bortolas e da Chiara Caminada, 6.a donna, davanti a Micol Murachelli e alla capoclassifica Marlène Jocallaz.

A 200 metri dal traguardo tra gli amatori momento di suspance: il valdostano Giorgio Pellissier si è accasciato sulla neve vittima di un malore e perdeva conoscenza. Era immediatamente soccorso dal medico di gara che era sul traguardo e quindi elitrasportato, cosciente, all’ospedale di Aosta per le cure del caso.

I commenti sul tracciato rinnovato si sprecano, la quasi totalità dei partecipanti è favorevole, la Marcia Gran Paradiso è in continua evoluzione ed il successo di questa edizione 2011 è un trampolino verso nuovi e più importanti traguardi.

Info: www.marciagranparadiso.it

Classifiche:

Maschile

1) Giorgio Di Centa (GS Carabineri) 1.46’57”; 2) Jean Marc Gaillard (Francia) a 2’16; 3) Biagio Di Santo (SC Roccaraso) 6’13”; 4) Henri Anselmet (SC Gran Paradiso) 8’40”; 5) Amaury Boschat (Francia) 9’38”; 6) Nicolas Berard (SC Gran oaradiso) 12’41”; 7) Manuel Bortolas (SC Valchisone) 13’02”; 8) Marco Ruaro (GSA Vicenza) 13’16”; 9) Luca Bortot (Lecco) 15’43”; 10) Egil Nilsen (Norvegia) 16’05”.

Femminile

1) Masako Ishida (Giappone) 1.59’11”; 2) Natsumi Madoka (Giappone) a 3’28”; 3) Daniela Vidi (SC Gran Paradiso) 18’31”; 4) Oda Weberg (Norvegia) 20’23”; 5) Katia Cavagnet (SC Gran Paradiso) 22’03”; 6) Chiara Caminada (SC Sormano) 33’43”; 7) Giuliana Lamastra (Trisport) 33’51”; 8) Micol Murachelli (SC Valdigne) 34’20”; 9) Marlène Jocallaz (SC Valdigne) 34’37”; 10) Chiara Novelli (SC Schilpario) 34’41”.

LA SELLARONDA SKIMARATHON SI FA IN …3D. IL PERCORSO DEI “4 PASSI” È ONLINE

LA SELLARONDA SKIMARATHON SI FA IN …3D. IL PERCORSO DEI “4 PASSI” È ONLINE

Disponibile online il video in 3D dell’intero tracciato

L’affascinante gara in notturna sarà al via venerdì prossimo 18 febbraio

La lista dei partecipanti non si ferma, arriva anche Gachet

Successo assicurato con la ricetta 42 km per 2.700 m. di dislivello

Un classico dello scialpinismo, anzi, oramai un must per tutti gli appassionati di sci e pelli di foca. Si tratta della Sellaronda Skimarathon, al via venerdì 18 febbraio da Selva Gardena (BZ), una gara a coppie che unisce alla bellezza degli scenari, quelli delle valli Gardena, Badia, Livinallongo e Fassa, la spettacolarità dell’evento in notturna.

La Sellaronda Skimarathon rispecchia certamente uno scialpinismo in ottima salute, vista la corsa alle iscrizioni che anche quest’anno ha fatto “scottare” le linee telefoniche degli uffici amministrativi. Il numero massimo di coppie consentite era fissato a 330, ma il comitato organizzatore guidato da Oswald Santin ha dovuto innalzare il tetto massimo a 360. Questo surplus non ha consentito, comunque, di racchiudere tutti gli aspiranti ski-alper, lasciando a bocca asciutta circa 150 persone.

I numeri della sedicesima edizione non dovrebbero comunque stupire, visto che la Sellaronda Skimarathon è da sempre tra le manifestazioni scialpinistiche più gettonate ed apprezzate, e da sempre premiata anche dalle adesioni, sia degli atleti che del pubblico. Quello che semmai potrebbe destare stupore è che, dopo questo boom di iscritti, ci siano ancora delle richieste “last minute” per partecipare. È infatti notizia recente la volontà di essere al via del francese Gregory Gachet, specialista dello scialpinismo che insieme al compagno di squadra Florent Perrier ha collezionato numerose vittorie. Alla Sellaronda Skimarathon, però, il campione d’oltralpe dovrebbe gareggiare senza il collega abituale, ed è già iniziata la ricerca di una eventuale nuova sintonia sportiva, necessaria per affrontare al meglio la competizione.

Confermata senza ombra di dubbio la presenza di Guido Giacomelli, che andrà a caccia del suo poker personale anche senza il suo compagno abituale di vittorie, Hansjörg Lunger, acciaccato da problemi fisici. La spettacolarità sarà anche assicurata dalle coppie Ringhofer – Blassnig, Gross – Rizzi, Gruber – Grassl e Zanon – Scola, nonché da quella che forse è la più attesa tra le squadre rosa, ovvero Pedranzini – Martinelli.

A rendere grande questo evento c’è anche il bagaglio di tradizione che l’ha reso mitico, ed infatti anche nel 2011 verranno riproposte alcune delle caratteristiche base. Innanzitutto, l’orario sarà quello classico delle 18.00, con i 720 partecipanti armati di sci d’alpinismo e caschetti con faro obbligatorio.

Altro “marchio di fabbrica” è il passaggio per i quattro passi dolomitici, ovvero Gardena, Campolongo, Pordoi, Sella, per un totale di 42 km da percorrere con 2.700 metri di dislivello.

E se tifare per gli scialpinisti in gara può essere, in certi casi, logisticamente non facile, per la Sellaronda Skimarathon il problema non si pone. Infatti i passaggi dai centri abitati di Corvara, Arabba, Canazei e Selva sembrano essere fatti apposta per permettere ai campioni in gara di fare il pieno di energia grazie agli incitamenti del pubblico. La località di Selva (a 1.563 metri di altitudine), in Val Gardena, quest’anno assumerà anche il ruolo di punto di partenza ed arrivo della competizione. Altra particolarità della Sellaronda Skimarathon è infatti quella di non annoiare mai, con una variazione annuale della località di partenza.

Per comprendere meglio l’alto potenziale della Sellaronda Skimarathon il team di Santin & Co. ha proposto un’iniziativa a dir poco innovativa. La scialpinistica del prossimo 18 febbraio è infatti tra le prime gare del settore al mondo ad aver proposto un video in 3D del proprio tracciato. Sul sito della gara, www.sellaronda.it, le immagini sono già online ed in pochi secondi è possibile venire catapultati sulle nevi del massiccio del Sella, tra i saliscendi e le discese con vista sulle Dolomiti ladine.

Un’idea che certo si rivela utile per gli atleti, liberi di studiarsi il percorso alla “luce del sole”, e anche per tutti i curiosi che i 42 km del tracciato li percorreranno solo virtualmente.

Sempre sul sito ufficiale della Sellaronda Skimarathon si possono trovare tutte le informazioni utili sul percorso e sul regolamento.

Info: www.sellaronda.it

La finale della Coppa del Mondo di scialpinismo 2011 si svolgerà a Zakopane.

La finale della Coppa del Mondo di scialpinismo 2011 si svolgerà a Zakopane.

Alla fine della stagione sci alpinistica venite a scoprire i Monti Tatra! La finale della Coppa del Mondo 2011 in scialpinismo per la prima volta nella storia si svolgerà fuori dalle Alpi. Ad aprile vi invitiamo in Polonia, a Zakopane! Ci sarà la XIV edizione del Memorial “Piotr Malinowski”, la gara più apprezzata e conosciuta in questa parte dell’Europa, il cui tracciato si snoda sulle parti più pittoresche delle più belle montagne polacche e le uniche a carattere alpino in Europa centrale. A fare da scenografia a questo evento sarà la suggestiva cornice dell’alta montagna che fa parte del Parco Nazionale dei Tatra. Zakopane, situata ai piedi dei Tatra, con i suoi appena 30 mila abitanti, è la capitale polacca degli sport invernali, un importante centro turistico e culturale. Rimarrete sorpresi dall’eccezionalità e dalla ricchezza della regione di Podhale. A partecipare nella gara d’aprile ci si aspettano più di trecento atleti. Venite anche voi! Se provenite dall’arco alpino orientale, attraverso Austria e Slovacchia, giungerete in zona con comodità in macchina. L’aeroporto internazionale Balice di Cracovia dista da Zakopane 110 km – il trasferimento in bus dura circa 2 ore. Zakopane è vicina! Ci vediamo ad aprile!

La gara è organizzata da TKN Tatra Team e Soccorso dei Monti di Tatra, sotto gli auspici dell’ISMF e Federazione Polacca della Montagna. Per ulteriori informazioni visitate www.memorial.topr.pl

Magda Zbrzeska

A COGNE UN DI CENTA AFFAMATO DI MEDAGLIE. ALLA “MARCIA GRAN PARADISO” PREPARA OSLO

A COGNE UN DI CENTA AFFAMATO DI MEDAGLIE. ALLA “MARCIA GRAN PARADISO” PREPARA OSLO

A tu per tu con l’oro di Torino 2006 che domenica in Valle d’Aosta cerca il poker
Ad Oslo punta alla 50 km ed alla pursuit, che prepara anche sulle nevi valdostane
Tra le donne dovrebbe esser una gara accesissima, Italia contro Giappone
Sabato la “Mini” per i giovanissimi, domenica alle 9.30 tutti nei binari

Il meteo, almeno secondo le previsioni, dovrebbe essere clemente con la Marcia Gran Paradiso di domenica 13 febbraio a Cogne, in Valle d’Aosta.
La 45 km in tecnica classica che è pronta a spegnere la 31.a candelina accoglierà gli appassionati dello sci di fondo e, alla vigilia, la Mini Marcia sarà presa d’assalto dai giovanissimi.
Le ultime ore che dividono dal via sono vissute dal comitato Grand Paradis Iniziative con relativa tranquillità. La macchina organizzativa è ben rodata, grazie anche all’apporto di tantissimi volontari che sono l’ossatura portante del comitato. La pista, nonostante il caldo degli ultimi giorni, è in condizioni ideali anche perché di notte le temperature scendono sotto lo zero. Le iscrizioni sono in continuo aumento, ma per i ritardatari, anche se col sovrapprezzo, ci sarà tempo anche sabato pomeriggio e domenica mattina. Le conferme dei big ci sono, soprattutto quella di Giorgio Di Centa che si presenta a Cogne col “vizietto” di vincere, pronto a fare poker con una vittoria che sarebbe di buon auspicio per il suo prossimo grande obiettivo, i mondiali di Oslo 2011.
Lo abbiamo incontrato di ritorno da uno dei suoi allenamenti giornalieri, e si è prestato volentieri alle nostre domande. “Domenica – gli abbiamo chiesto – sarai al via della Marcia Gran Paradiso. È un evento che ti ha visto sul gradino più alto del podio per ben 3 volte. Cosa significa per te questa gara?”
“Quando ho l’opportunità, col calendario sempre più pressante, vengo volentieri a Cogne – racconta l’oro olimpico della 50 km di Torino 2006 -. È una località che mi piace, e non solo perché ho vinto tre volte. A Cogne ho tanti amici e poi la gara è bella, molto tecnica e offre dei paesaggi stupendi. Poter correre senza l’assillo del risultato di una Coppa del Mondo, mi fa bene anche allo spirito. Per me è un allenamento intenso, ma senza stress. Il presidente Ivo Charrere mi chiama tutti gli anni, nel 2011 non avevo gare concomitanti e quindi eccomi qui”.
“Che cosa ti piace della Marcia Gran Paradiso in particolare?”
“Innanzitutto, l’ho già detto, mi piacciono la località e le montagne, bellissime. La pista è sempre preparata con cura, i binari sono fatti bene e si scia divinamente. Ci sono delle salite toste, ma i falsipiani inframezzati consentono di tirare il fiato, soprattutto per gli amatori. Ricordo che in passato l’ultima salita da Epinel era terribile, a Cogne non si scherza!”
“Ora l’ascesa di Epinel sarà posta all’inizio, cosa ne pensi di questo cambiamento?”
“Sicuramente la gara originale era bella e tosta. Ora vedremo che succederà, certo che la salita di Epinel farà selezione ed affronteremo la Valnontey già sgranati. Il finale è in discesa, ma la gara probabilmente sarà stata già decisa prima, a Lillaz, almeno lo spero…”
“Sei alla vigilia di un traguardo importante, come ti stai preparando?”
“Il mondiale di Oslo è l’appuntamento topico di quest’anno. La Marcia Gran Paradiso è una delle tappe di avvicinamento, e mi servirà per rifinire la preparazione. Spero che i miei amici non mi facciano “esagerare”, a Cogne si mangia bene, dovrò trattenermi… Scherzi a parte, io mi sono posto degli obiettivi fissi, punto sulla 50 km skating e sulla 30 pursuit, ovvio che anche una medaglia in staffetta è nel mirino, spero di stare bene e dare il mio contributo in positivo, qualsiasi frazione farò.”
“Se ti chiedessero un consiglio per la gara di domenica?”
“Innanzitutto verificare la temperatura della neve e dell’aria. È importante scegliere una sciolinatura adeguata. Ma alla fine l’importante è divertirsi, no? Poi vincerà il più in forma. Mandi!”
Ma il Di Centa neo tricolore proprio sulle nevi valdostane non sarà il solo campione in gara tra i tantissimi amatori. Non sarà al suo livello, ma il giapponese Keishin Yoshida è uno che non molla e che si sta preparando in Valle d’Aosta pure lui per Oslo.
Sarà curiosa, quest’anno, la gara femminile con Antonella Confortola che sfida le due giapponesi Masako Ishida e Madoka Natsumi. E poi saranno al via anche personaggi famosi, anche dal di fuori degli sport invernali, come Claudio Chiappucci ed il campione del mondo di corsa in montagna Jonathan Wyatt, il quale però potrebbe fare solo da ospite se il dolore ad un tendine non lo lascerà tranquillo, infine ci sarà anche un altro “ex” di casa a Cogne, Marco Albarello.
Il programma è semplice, sabato il via alla simpatica sfida dei giovanissimi della Mini Marcia alle ore 14.00, domenica la gara dei “grandi” alle 9.30 ed in tanti a tifare “Giorgio”.
Info: www.marciagranparadiso.it

1° Memorial Mario Vallesi “SULLE ORME DI MARIO”

1° Memorial Mario Vallesi “SULLE ORME DI MARIO”

Domenica 13 febbraio si terrà a Crissolo il 1° Memorial Mario Vallesi “SULLE ORME DI MARIO”.

Programma:

Ore 11.30 Santa Messa officiata da Mons. Guerrini, Vescovo di Saluzzo

Ore 12.30 Scoprimento targa e intitolazione del bar-ristoro a Mario Vallesi

Ore 13 Gran “polentata”

Verrà anche organizzata una passeggiata non agonistica libera a tutti. L’iscrizione, di euro 10, dà diritto a gadget, partecipazione alla “polentata” con una bibita e all’estrazione a premi. Per i partecipanti, il ritrovo è alle ore 9 alla partenza della seggiovia, con arrivo previsto per le 11.30 per prendere parte alla s. Messa celebrata dal Vescovo.

Per maggiori informazioni: www.naturalmentemonviso.it

VI ASPETTIAMO!

SAN VALENTINO IN QUOTA CON LO SKIPASS MONTEROSA SKI

SAN VALENTINO IN QUOTA CON LO SKIPASS MONTEROSA SKI

Stanchi di ricorrere ogni anno a fiori, cioccolatini e biglietti cuoriformi?

Questo San Valentino Monterosa Ski vi permette di festeggiare con uno speciale skipass in confezione regalo, per donare un’indimenticabile giornata sulle piste innevate del comprensorio.

Potrete scegliere tra biglietti giornalieri o periodici e includere la copertura assicurativa, a seconda dell’importo desiderato. L’acquisto, inoltre, si può effettuare anche da casa, tramite bonifico, per venire incontro anche ai “valentini” più pigri!

Scopri come fare!

E per i più romantici, stupite la vostra dolce metà lasciandovi trasportare dal gatto delle nevi a una magica cena in baita…

Info Point Monterosa Ski

0125 303111 – info@monterosa-ski.com

Cena in baita con il gatto delle nevi
San Valentino sulle piste di Airolo!!!

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Perché non festeggiare il vostro amore sulle piste di Pesciüm?! Ecco un’idea originale per un S. Valentino del tutto speciale: a tutte le coppie che si scambieranno un bacio davanti alle casse il 14 febbraio, verrà regalato uno skipass gratuito acquistandone uno intero.

Monterosa Ski presenta Gabiet Snowpark: il paese delle meraviglie acrobatiche

Monterosa Ski presenta Gabiet Snowpark: il paese delle meraviglie acrobatiche

Finalmente ci siamo!!! Per tutti gli amanti delle acrobazie sulla neve e degli sport adrenalinici, da oggi, apre i battenti lo Snowpark in località Gabiet, vicino alla seggiovia Gabiet Lago.

Aperto dalle 9 alle 16 tutti i giorni, tranne il mercoledì, questo paradiso per sciatori e snowboarder più o meno esperti permette di compiere salti e vertiginose evoluzioni grazie alle numerose strutture professionali, alcune interamente fatte di neve. Una gamma che delizierà tutti gli appassionati di freestyle:

–          4 salti (4 straight jump da 3m, 4m, 8m, e 2 table jump)

–          7 rail (1 butter box 100cm, 1 rainbow big, 1 bonk tank tall, 1 pole jam big, 1 box 5m, 1 box piatto discesa e 1 box 3m piatto).

Il tutto all’insegna della più totale sicurezza: due tabelloni informativi riportano le norme di comportamento da mantenere all’interno dell’area, è presente un’apposita segnaletica che permette di classificare il grado di difficoltà di ogni struttura, secondo la normativa regionale, ed è possibile noleggiare il casco (indispensabile per avere accesso alle strutture). Per ogni necessità si può contare sull’assistenza continua di personale qualificato.

Per accedere al Park è sufficiente essere in possesso del biglietto Monterosa Ski, giornaliero o mezza giornata, oppure quello per la seggiovia di Gabiet Lago.

Gabiet Snowpark: salta anche tu nel paese delle meraviglie acrobatiche!

Per informazioni sulle promozioni e le tariffe:

Ufficio Informazioni Monterosa Ski

Tel. +39 0125 303111 – info@monterosa-ski.com

www.monterosa-ski.com

Snowpark Gabiet



Ufficio stampa

3d’esign communication

02 76281152 – press@monterosa-ski.com