Tag: 2022

LA VALLELUNGA SI VESTE DI BIANCO. “LA VENOSTA” CON TANTI NOMI DI SPICCO

LA VALLELUNGA SI VESTE DI BIANCO. “LA VENOSTA” CON TANTI NOMI DI SPICCO

Ida Dahl – Ph- Newspower.it

La Vallelunga imbiancata fa gola ai fondisti
Il 17-18 dicembre La Venosta per big di Ski Classics e amatori
Iscritti i Pro Team più forti del ranking internazionale
Melago sarà l’headquarter del doppio appuntamento

La neve rende tutto più magico, dipinge di bianco i tetti delle case e i paesaggi regalando scenari incantati e atmosfere natalizie. Esiste un angolo nascosto in Alto Adige, tra i più spettacolari e unici della regione: è la selvaggia e “bianca” Vallelunga, teatro della 3.a granfondo La Venosta del 17-18 dicembre con al timone l’esperto organizzatore Gerald Burger.
I Pro Team internazionali di Ski Classics sfoggeranno i nuovi colori delle divise, i nuovi sponsor e le nuove reclute, mostrando cosa sono davvero capaci di fare in questa nuova elettrizzante stagione. Ad una quarantina di giorni da La Venosta arrivano i nomi delle squadre iscritte: iniziando dai team italiani, il Team Robinson Trentino schiererà la new-entry Tyler Kornfield, il primo americano a gareggiare esclusivamente nel circuito Ski Classics e che, assieme alla compagna Rosie Brennan (fondista statunitense con sei podi di Coppa del Mondo in carriera), ha scelto Dobbiaco come nuovo nido d’amore. Il team director Bruno Debertolis ha annunciato inoltre il talento norvegese Patrick Fossum Kristoffersen, vincitore lo scorso settembre de La Venosta Skiroll, quindi l’altro ‘norge’ Thomas Gifstad, l’altoatesino Dietmar Nöckler, terzo a La Venosta Skiroll, Chiara Caminada e l’atleta della Repubblica Ceca Tereza Hujerova, sul secondo gradino del podio della passata edizione invernale.
Per il Team Internorm Alpenplus Trentino ci saranno Mauro Brigadoi, Francesco Ferrari, Lorenzo Busin, Sadurni Betriu, Christian Lorenzi, Stefania Corradini e la svedese Malin Börjesjö, terza alla Venosta Skiroll, mentre difenderanno i colori del Team Futura Trentino Dolomiten Trauma Clinic i trentini Paolo Fanton e Stefano Mich, e ancora Emanuele Bosin, Rickard Ericsson, l’altoatesina Thea Schwingshackl e la svedese Madelene Melin.
Ma veniamo ai pezzi forti: il Team Ragde Charge si presenterà al completo con Andreas Nygaard, vincitore della Vasaloppet 2022, Oskar Kardin, Johan Hoel, Kasper Stadaas, Joar Thele, Jenny Larsson, Anikken Gjerde Alnes e il leggendario Anders Aukland, il quale ha svelato come arrivare al top al grande appuntamento: “Per preparare La Venosta è bene allenarsi almeno 6-7 giorni in altura. Più giorni si passano in alta quota più il corpo si abitua a certe altitudini. La gara ha scenari fantastici e delle perfette condizioni. Spero che il nostro Team arrivi forte”. Sfilerà Emil Persson, secondo nel ranking Ski Classics 2021-2022, assieme ai compagni del Lager 157 Ski Team Marcus Johansson, Runar Skaug Mathisen, Torleif Syrstad e Nils Persson. Iscritto inoltre il prestigioso Team Ramudden, primo nel ranking Pro Team della scorsa stagione, con la rosa formata da Johannes Eklöf, primo nella spettacolare Prato Piazza Mountain Challenge 2022, quindi Herman Paus, Alfred Buskqvist e Amund Riege, mentre al femminile ci saranno la forte Emilie Fleten, Ida Palmberg e Alba Björnsdotter. Da tenere sott’occhio il campione Tord Asle Gjerdalen, vincitore della 10 km a cronometro da Kapron a Malga Melago lo scorso anno, Max Novak, Petter Soleng Skinstad, e al femminile Astrid Øyre Slind, vincitrice della Vasaloppet 2022, e Ida Dahl, vincitrice del pettorale Youth la scorsa stagione.
Sciare nel suggestivo paesaggio rurale e contadino di Melago riempirà gli occhi di meraviglia ai “big” di Ski Classics sabato 17 dicembre al via de La Venosta Criterium, una 42 km in tecnica classica che scatterà alle 8.15 per le donne e alle 10.30 per gli uomini.
La giovane granfondo La Venosta è diventata in poco tempo una pietra miliare dello sci di fondo altoatesino e domenica 18, grazie alla gara “Open” di 23 e 33 km, con quest’ultima distanza valida come Challengers Ski Classics, gli appassionati fondisti avranno modo di divertirsi sul tosto tracciato pieno zeppo di accattivanti salite e di tecniche discese, con due o tre giri da completare in base alla distanza scelta. Ogni partecipante si porterà a casa la tradizionale medaglia finisher che raffigura uno sciatore in azione e sullo sfondo il celebre campanile semi-sommerso del Lago di Resia, tra i simboli più iconici della Val Venosta.
Per gli atleti Pro del circuito Ski Classics La Venosta sarà l’ultima competizione prima della pausa natalizia. La stagione 2022-2023 sarà la numero 14, una scelta voluta proprio dal CEO di Ski Classics David Nilsson che ha deciso per scaramanzia di saltare a piè pari la tredicesima, con il debutto in Austria del primo Pro Tour Event Bad Gastein Pro Team Tempo il 10 dicembre.
Info: www.lavenosta.com

La 3.a edizione de ‘La Venosta’ si rivela. Due giorni nell’idilliaca Vallelunga

La 3.a edizione de ‘La Venosta’ si rivela. Due giorni nell’idilliaca Vallelunga

Newspower.it Trento www.newspower.it

Torna fra due mesi ‘La Venosta’ a Melago, in Vallelunga
Sarà il 3° Pro Tour Event del prestigioso circuito Ski Classics
Sabato 17 dicembre il Criterium di 40 km in tecnica classica da Melago
La Venosta ‘Open’ di domenica propone 23 km o 33 km

‘La Venosta’ del 17-18 dicembre sarà il primo evento italiano ad ospitare una tappa del circuito Ski Classics, l’eccellenza mondiale dello sci di fondo lunghe distanze. L’appuntamento altoatesino farà da apripista alle ski-marathon più affollate in Europa tra cui la leggendaria svedese Vasaloppet e la storica Marcialonga tra le Valli di Fiemme e Fassa. La due giorni di gare si svolgerà nella selvaggia Vallelunga, una località idilliaca che si rivela un’oasi naturale per gli amanti dello sport all’aria aperta, con le piste da fondo che offrono percorsi estremamente variegati a circa 1.900m e con la neve fresca già nei primi mesi invernali.
Sabato 17 dicembre partirà La Venosta Criterium sulla distanza di 40 km nel bel mezzo della natura al cospetto dei ghiacciai della Palla Bianca (3.738m), la montagna più alta delle Alpi Venoste situata nella provincia autonoma di Bolzano al confine con l’Austria. Il quartier generale sarà a Melago, e se il paesaggio è da favola già in zona di partenza, l’arrivo a Malga Melago, lassù a 1970 metri, sarà un’esperienza da testare che appagherà tutti i cinque sensi.
Sempre dal caratteristico paese di Melago, nella parte ovest dell’Alto Adige, scatterà il giorno dopo la gara ‘Open’ con amatori in compagnia degli atleti dei Pro Team impegnati sui percorsi di 23 o 33 km, con solo quest’ultima distanza ad assegnare punti per il circuito. L’adrenalinico Challengers Mass Start di 33 km in tecnica classica si svilupperà su tre giri e un percorso che presenta tratti in discesa molto tecnici e lunghe salite, il tutto reso ancora più ‘challenging’ dall’altitudine. Sono due i giri previsti invece per la 23 km.
L’anno scorso facevano il colpaccio il tedesco Thomas Bing e la finlandese Kati Roivas nella prova Challenger di 33 km, mentre a Malga Melago festeggiavano nell’inedito format di 10 km le leggende al maschile e al femminile di questo sport Tord Asle Gjerdalen e Britta Johansson Norgren.
La nuova stagione Pro Tour 2022-2023 di Ski Classics è dietro l’angolo e da poco è stato lanciato il nuovo logo che rappresenta e rafforza il concetto d’integrità e di inclusione nella brand-identity, ovvero l’idea di sviluppare un movimento aperto a tutti aumentando l’interesse per lo sci delle lunghe distanze.
Salite palpitanti, scenari mozzafiato e un’atmosfera quasi magica nella natura incontaminata della Vallelunga, vera perla delle Alpi Orientali: non resta che cogliere la palla al balzo e iscriversi subito ad una quota di 110 euro per la 33 km e di 90 euro per la 23 km, tariffe valide fino al 31 ottobre.
La terza edizione de ‘La Venosta’ invernale, con in cabina di regia l’instancabile Gerald Burger e tutto il suo staff ad organizzare l’evento, farà riscoprire ai fondisti il piacere di sciare in una location dove il tempo pare essersi fermato. I lavori procedono a gran ritmo e i rappresentanti di Ski Classics, assieme al presidente Burger, hanno da poco concluso il primo sopralluogo.

Info: www.lavenosta.com

“IN CITY GOLF” LO SWING A TRENTO: LO SPETTACOLO NEL CENTRO STORICO

“IN CITY GOLF” LO SWING A TRENTO: LO SPETTACOLO NEL CENTRO STORICO

“Southwest Greens Central Europe In City Golf – presented by Engel & Völkers Trentino”
Il 22 ottobre nel centro storico tutti in “buca”
Trento campo da golf più ‘ricco’ d’Italia grazie a “In City Golf”
Supporto del Comune di Trento, ApT Trento-Monte Bondone e di tutti gli sponsor

A Trento torna per la quinta volta il golf in versione ‘urban’. Il 22 ottobre le strade della città del Concilio diventeranno uno straordinario campo verde per l’evento super cool “Southwest Greens Central Europe In City Golf – presented by Engel & Völkers Trentino”. Il torneo di golf va oltre ogni immaginazione e diventa un tutt’uno con la gente e i turisti che passeggiano nelle vie centrali, attratti dalla magia e dalle originali buche all’aperto. Ogni buca è uno strike e i golfisti più o meno esperti realizzeranno un vero e proprio tour sportivo per eseguire il miglior ‘putt’ della storia. La competizione passa in secondo piano, per far splendere e risaltare le bellezze architettoniche della città e per vivacizzare una giornata a tutto sport.
Un matrimonio…al tiro, quello dello scorso anno della coppia Marco Valer e Alice Faggionato che, dopo aver giurato amore eterno in Municipio a Trento, si sono messi subito alla prova nella curiosa buca di In City Golf in Via Belenzani dedicata all’Autostrada A22. E poi un giovanissimo di 5 anni ha sbalordito il pubblico segnando un ‘hole in one’ alla buca Bar Pasi in Piazza Fiera.
Classe ed eleganza sono le parole chiave dell’evento gestito dall’azienda Curtes di Kurt Anrather e nato nel 2010 a Cortina, con il primo lancio dalle Tofane con la campionessa di pattinaggio su ghiaccio Carolina Kostner. Dal 2010 fino ad oggi hanno sfilato diversi VIP agli eventi ‘In City Golf’, tra cui Peter Fill e Giorgio Rocca, campioni dello sci alpino, Pietro Piller Cottrer, campione del mondo e olimpico di sci di fondo, Jutta Kleinschmidt, ex pilota tedesca di rally, Marko Rehmer, ex calciatore tedesco, e molti altri ancora. L’impatto mediatico degli eventi by Curtes è davvero forte, sia attraverso le piattaforme online e social che le testate giornalistiche.
Sono molte le collaborazioni con Curtes per questo evento. Gli organizzatori possono contare su importanti partners come Engel & Völkers Trentino, agenzia immobiliare, Southwest Greens, azienda che offre la più alta qualità di erba sintetica, l’ApT Trento-Monte Bondone, il Comune di Trento, Internorm, azienda di finestre e infissi, Maserati Rossocorsa, Hi Hotels Gym e Spa di Trento, Cassa di Trento, Fiemme Tremila, Autostrade del Brennero SpA, Mortec Tooor!, azienda che sviluppa sistemi di porte in Alto Adige e in Trentino, Trentino Marketing, MUSE, Dolomiti Energia, Tenuta San Leonardo 1724, Raimondi e Trentino4Service.
Saranno allestite 18 buche di design, le quali verranno svelate a breve, perché…l’attesa aumenta il desiderio.

Info: www.incitygolf.com

33° TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO. UN MUST MITICO PER ITALIANI E STRANIERI

33° TRIATHLON DEL LAGO DI CALDARO. UN MUST MITICO PER ITALIANI E STRANIERI

Zsofia Kovacs

Il 7 maggio il triathlon altoatesino nella cornice del Lago di Caldaro
Nuoto (1.5 km), bici (40 km) e corsa (10 km) sulla distanza olimpica
Il triathlon che attira da sempre atleti italiani ed esteri
Le iscrizioni per la 33.a edizione sono disponibili fino al 1° maggio

La grande palestra a cielo aperto del Lago di Caldaro è il ritrovo perfetto per chi ama lo sport e il benessere circondato dalla natura, e per chi vuole godersi le temperature miti che permettono l’attività sportiva dalla primavera fino a tardo autunno. Letteralmente en plein air ci si può sbizzarrire in lunghe passeggiate, trekking, percorsi in bicicletta e in piacevoli nuotate nelle acque tiepide del lago altoatesino.
Proprio l’atmosfera ideale per sabato 7 maggio per il Triathlon del Lago di Caldaro, che da ben 32 anni è diventato un appuntamento fisso, oltre che per sportivi italiani anche per i molti atleti esteri che arrivano sul posto attirati soprattutto dallo splendida cornice che circonda il lago, e gli itinerari lungo la Strada del Vino per chi vuole degustare un buon calice di vino e assaggiare i deliziosi prodotti tipici altoatesini. Già si notano infatti nella lista iscritti concorrenti provenienti da Germania, Svizzera, Austria e Slovenia. L’Associazione Sportiva Caldaro – sezione Triathlon capitanata da Werner Maier, e l’Associazione Turistica di Caldaro col presidente Sighard Rainer propongono una gara con distanza olimpica nelle tre discipline: nuoto di 1.5 km con l’originale tuffo intermedio, ciclismo su un percorso di 40 km attorno al lago passando accanto ai vigneti e ai meleti che caratterizzano la zona, ed infine la corsa di 10 km nelle vicinanze del lido.
Nel 2021 Michele Sarzilla e l’ungherese, atleta olimpica, Zsofia Kovacs sono stati i più veloci a portare a termine tutte le discipline di un triathlon davvero ricco di emozioni e accattivante fino agli ultimi metri di gara. Le iscrizioni per la 33.a edizione sono disponibili ad una quota di 70 euro fino al primo maggio. Premi speciali per i primi tre classificati di ogni categoria, ma soprattutto il divertimento al Triathlon del Lago di Caldaro è garantito.
Info: www.kalterersee-triathlon.com

SULLE TRACCE DELLA ORTLER BIKE MARATHON. IL LAGO DI RESIA ATTENDE I BIKERS

SULLE TRACCE DELLA ORTLER BIKE MARATHON. IL LAGO DI RESIA ATTENDE I BIKERS

La 6.a Ortler Bike Marathon viaggia spedita per il 4 giugno
A Curon partenza e arrivo sulle rive del Lago di Resia
Vento in poppa per l’instancabile Ortler Bike Marathon Team
Iscrizioni disponibili a tariffe scontate fino al 27 maggio

La forza del vento e la forza di un comitato organizzatore, il Lago di Resia da una parte e l’instancabile ASV Ortler Bike Marathon Team capitanato dal presidente Gerald Burger dall’altra, si uniscono per trovare il connubio vincente per creare qualcosa di unico in Val Venosta, la valle tra le più irresistibili dell’Alto Adige. Tra gli interminabili prati verdi, i rigogliosi boschi e il Lago di Resia, fiore all’occhiello dove acqua e vento s’incontrano in una simbiosi perfetta per il kitesurfing, scatterà sabato 4 giugno la gara di mtb Ortler Bike Marathon.
Abbigliamento marchiato ‘Ortler Bike Marathon’, disponibile online sul sito per arrivare belli pronti per affrontare uno dei quattro nuovi percorsi che metteranno a dura prova le capacità dei bikers. Il quartier generale dell’evento sarà a Curon, dove i primi a scattare alle ore 8 in punto saranno gli atleti del Marathon, un percorso di 111 km con un dislivello di 3905m adatto per quelli che vogliono spingersi oltre e non temono le lunghe distanze, seguiranno a ruota i bikers che opteranno per il Classic di 46 km e 1650m di dislivello e poi quelli del Long di 69 km tutti da esplorare e con 2400m di dislivello. Infine partiranno i concorrenti del percorso Short di 29 km e 850m di dislivello, adatto a chi non ha ancora macinato molti km ma vuole godersi i sentieri nei boschi e i panorami incantati che si scoprono pedalata dopo pedalata.
Le attrazioni lungo il percorso sono infinite, come il p aese storico di Glorenza verso il confine svizzero, il gioiello dell’Abbazia benedettina di Monte Maria sopra Burgusio, l’immagine simbolo della valle con il Lago di Resia e il suo campanile semi-sommerso, la fortezza medievale di Castel Coira a Sluderno, le vette perennemente innevate del massiccio dell’Ortles e il territorio protetto del Parco Nazionale dello Stelvio. La gara transiterà vicino al ‘Cippo dei 3 Confini’, dove s’incontrano le tre nazioni Italia, Austria e Svizzera.
Per i più impazienti è possibile scaricare dal sito dell’evento i file gps e testare queste nuove proposte volute da Gerald Burger, dopo due stop dovuti al Covid. La sesta edizione piano piano si avvicina, le iscrizioni sono disponibili ad una quota di 80 Euro per i percorsi Marathon, Long e Classic, e a 50 Euro per lo Short fino al 27 maggio. Il comitato organizzatore della Ortler Bike Marathon ha già spiegato le vele!
Info: www.ortler-bikemarathon.it

IN VALLE DI PRIMIERO ARRIVA IL GRAVEL. UNA ‘MYTHOS ALPINE GRAVEL’ DOLOMITICA

IN VALLE DI PRIMIERO ARRIVA IL GRAVEL. UNA ‘MYTHOS ALPINE GRAVEL’ DOLOMITICA

Il 26 giugno San Martino di Castrozza sarà headquarters della manifestazione
Mythos Alpine Gravel: per i più curiosi e per gli esperti del gravel
Senza roadbook e frecce sui percorsi Black di 73 km e Green di 42,5 km
Un grande evento nato dall’idea di Pedali di Marca

La nuova tendenza delle due ruote si chiama Gravel. Arriva dagli Stati Uniti e nasce dalla necessità del popolo americano di raggiungere, in alcune zone, le strade secondarie su ghiaia, ‘gravel’ appunto in inglese. Come a macchia d’olio la nuova disciplina si è diffusa in tutto il mondo, diventando un vero e proprio life-style tanto da ‘costringere’ i vari marchi ciclistici ad adattarsi alle nuove esigenze del mercato offrendo questo tipo di mezzo, un mix tra una bici da corsa e una mtb.
Gli esperti organizzatori Massimo Panighel e Massimo Debertolis colgono la palla al balzo e propongono ‘Mythos Alpine Gravel’, la manifestazione non competitiva in Trentino inserita tra le proposte che andranno ad anticipare il big event di mtb Mythos Primiero Dolomiti. I ‘gravellisti’ si raduneranno domenica 26 giugno nell’affascinante San Martino di Castrozza, headquarters della manifestazione, che si trova nel cuore del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino circondata dalle immense vette dolomitiche che compongono il gruppo delle Pale di San Martino, dichiarato patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Dopo una partenza libera ‘alla francese’, le ‘strade bianche’ della Valle di Primiero si pedaleranno sui percorsi ‘Black’ di 73 km e 2380m di dislivello con il 25,5% di asfalto, il 70,9% di sterrato e il resto di pista ciclabile, oppure su quello ‘Green’ di 42,5 km e 1310m di dislivello con il 29,4% di asfalto ed il restante 70,6% di sterrato.
Non sono previsti roadbook né frecce: si andrà alla scoperta del percorso un poco alla volta, pedalata dopo pedalata, seguendo la traccia GPS dal proprio smartphone o dal computerino. Questo è il vero spirito di libertà che caratterizza il gravel, niente vincoli, niente orologi e nessuna meta precisa, soltanto il gusto di pedalare in compagnia, o da soli, facendo affidamento solo sulle proprie gambe. Oltre alle biciclette specifiche da gravel, sono tranquillamente utilizzabili anche le mtb, le bici da strada e le E-bike.
Lungo il percorso lo staff del comitato organizzatore Pedali di Marca, con la collaborazione delle associazioni di volontariato della valle, il Comune di Primiero San Martino e l’APT di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, allestirà i vari punti di ristoro. Per garantire un elevato standard all’evento, il numero massimo di iscritti per il percorso ‘Black’ è di 300 concorrenti e 700 quello per il ‘Green’, mentre la quota di iscrizione pari a 30 euro è la stessa per entrambe le proposte fino al 23 giugno. Da menzionare il ricco pacco gara, con all’interno preziosi gadget e articoli tecnici firmati Montura e Giessegi.
Grazie alla ‘Combinata Giessegi – Gravel Unesco’, due patrimoni dell’umanità come le Colline del Prosecco e le Dolomiti, con l’esperienza di GSG Cycling Wear, propongono un’iniziativa unica. Sarà possibile iscriversi alla speciale combinata, che comprende i due eventi La Ronda e Alpine Gravel, a un prezzo ridotto di 50 euro (le iscrizioni scadono il 20 marzo).
Mythos Alpine Gravel è la manifestazione adatta a tutti e l’occasione giusta per sperimentare questa nuovo stile di vita.
Info: www.mythosprimiero.com

DOLOMITI SUPERBIKE: ‘LA GRANDE BELLEZZA’. IN ALTO ADIGE LA MTB È PROTAGONISTA

DOLOMITI SUPERBIKE: ‘LA GRANDE BELLEZZA’. IN ALTO ADIGE LA MTB È PROTAGONISTA

Villabassa apre le porte ai bikers sabato 9 luglio
Un ‘lungo’ di 123 km e un ‘classic’ di 60 km immersi nelle bellezze altoatesine
Ad oggi già 1700 iscritti, per Kurt Ploner una grande soddisfazione
Ad accompagnare l’evento lo Junior Trophy, l’opportunità E-bike e gravel

“Si offre seducente agli occhi meravigliati dei turisti, è estate e la città splende di una bellezza inafferrabile e definitiva”. Così viene descritta la città eterna nel celebre film ‘La grande bellezza’ diretto dal regista Paolo Sorrentino.
La ‘grande bellezza’ è spesso associata alla Südtirol Dolomiti Superbike, la manifestazione leggendaria della mountain bike in programma quest’anno il 9 luglio a Villabassa in Alta Pusteria (Alto Adige). Kurt Ploner, il presidente del comitato organizzatore della Südtirol Dolomiti Superbike, è particolarmente soddisfatto per l’andamento delle adesioni per quello che sarà il 27° anniversario, segnale che per molti sportivi amanti delle ruote grasse l’evento è diventato un appuntamento imperdibile nel calendario stagionale, grazie soprattutto all’esperienza e alle ottime capacità di tutto lo staff organizzatore.
Nonostante manchino ancora quattro mesi all’evento, i numeri delle iscrizioni si attestano già a 1700 unità. Anche per questa edizione vengono proposti i due percorsi: quello lungo di 123 km e 3.400m di dislivello e quello ‘classic’ di 60 km e 1570m di dislivello, con partenza e arrivo nel grazioso paese di Villabassa. Entrambi i percorsi regaleranno delle cartoline uniche, dalle acque cristalline del Lago di Dobbiaco dove si possono ammirare i cigni sguazzare, al passaggio al Lago di Landro, l’atmosfera magica delle 3 Cime simbolo delle Dolomiti, e il paradiso che si apre sull’altopiano di Prato Piazza a 2000m. Riservato al percorso lungo il passaggio dal borgo di San Candido, passando da Sesto, con la Croda Rossa dalla quale ammirare il lungo biscione di bikers.
Sono previste ben 49 categorie e ognuno potrà decidere di affrontare la gara in varie modalità, oltre a quella classica: in tandem, a coppie (Lui&Lei, Lei&Lei o Lui&Lui), oppure è possibile cimentarsi con la nuova tendenza del gravel. Ad impreziosire l’evento sono in programma anche la Südtirol Dolomiti E-bike, la non competitiva in sella alla mtb con pedalata assistita, e per i più giovani lo Junior Trophy.
Molte le ‘leggende’ che in passato hanno segnato la storia nell’albo d’oro della Südtirol Dolomiti Superbike, a cominciare da Roel Paulissen e Gunn Rita Dahle che nel 2008 qui hanno conquistato il titolo mondiale marathon, proseguendo col colombiano Hector Leonardo Paez Leon, tre volte vincitore della marathon (2021, 2016 e 2006), Massimo Debertolis (vincitore nel 2007 e 2009 e della corta per ben tre volte), Urs Huber, primo nel 2011, 2010 e 2008, Mauro Bettin che ha centrato la triplette nel 2000, 2001 e 2002 e, tra le donne, la britannica Sally Bigham con quattro vittorie fra il 2012 e 2016, la fuoriclasse dello sci di fondo e delle due ruote Maria Canins, la quale ha firmato le prime due edizioni della marathon e la 59 km nel 2002.
Per entrare nella storia della Südtirol Dolomiti Superbike il primo passo è quello di iscriversi subito al grande evento: la quota è fissata a 100 Euro fino al 31 maggio, mentre la cifra rimane fissa a 120 Euro per le categorie ‘Lui&Lei’ e Tandem. La ‘grande bellezza’ merita di essere vissuta!
Info: www.dolomitisuperbike.com

ALLA NORDIC ARENA DI DOBBIACO “ASSOLUTI” SCI DI FONDO IN PISTA

ALLA NORDIC ARENA DI DOBBIACO “ASSOLUTI” SCI DI FONDO IN PISTA

Francesco De Fabiani

A Dobbiaco quattro giornate intense di gare per i fondisti italiani
Dal 30 marzo al 3 aprile sfide individuali, sprint, staffette e mass start
Il CT della Nazionale Stauder svela alcuni nomi degli azzurri al via
Il CO Sport OK Dobbiaco si prepara per un altro importante evento

La lunga ed emozionante stagione dello sci di fondo sta per concludersi e fra meno di un mese si scenderà in pista per l’ultima sfida, anzi ci sarà più di una sfida. Dobbiaco (BZ) si prepara per quattro giornate intense di gare dal 30 marzo al 3 aprile, con le prove individuali, sprint, staffetta ed infine la mass start, dove verranno assegnati i titoli italiani assoluti (in prova unica) nelle varie categorie e si scopriranno i vincitori di Coppa Italia.
A fare da cornice sarà la Nordic Arena, dove in passato hanno sfrecciato i grandi campioni internazionali al Tour de Ski e in Coppa del Mondo, e anche punto di passaggio strategico per le granfondo pusteresi.
Si partirà mercoledì 30 marzo con la prova individuale di 10 km femminile e 15 km maschile in tecnica libera, valida come Campionato Italiano assoluto e Coppa Italia senior, giovedì giornata di riposo, mentre venerdì il direttore di gara Eugenio Rizzo darà il via alle gare sprint in tecnica classica valide come Campionato Italiano assoluto, juniores e aspiranti e per la Coppa Italia senior e giovani. Sabato 2 toccherà alla staffetta mista 3×7.5 km che decreterà il campione italiano assoluto, e i giovani nella staffetta femminile 3×5 km e 4×7.5 km maschile in tecnica classica e libera. L’ultima giornata sarà dedicata alle mass start (Coppa Italia senior e giovani) con la 30 km femminile e la 50 km maschile, entrambe in tecnica classica e valide come Campionato Italiano Assoluto. Domenica inoltre sono in programma le mass start in tecnica classica di 20 km femminile e 30 km maschile per la lotta al titolo di campione italiano juniores, i Campionati Italiani aspiranti sulle distanze di 15 km per le donne e 20 km per gli uomini e i Campionati Italiani allievi con la gara di 10 km femminile e 15 km maschile.
Al via ci saranno tutti i più forti atleti azzurri e in particolare il valdostano Federico Pellegrino, argento olimpico nella Sprint TL a Pechino, e altri nomi come sottolinea in una intervista il CT della Nazionale Alfred Stauder: “Ci saranno un po’ tutti, con De Fabiani e Pellegrino in testa. Sono tanti gli atleti che possono dire la loro a Dobbiaco, vediamo cosa salta fuori da tutte le gare. I gruppi sportivi militari puntano molto sulle gare di Campionato Italiano. Per Dobbiaco posso dire che le gare e le piste saranno pronte, sperando che non cambi troppo il tempo e non sia caldo, per fare la chiusura della stagione alla grande, per discutere i risultati su chi o cosa si voglia fare in futuro.”
Gerti Taschler, presidente del comitato dobbiachese, ha in animo di chiudere i campionati con una 30 e 50 km diversa e memorabile, col tracciato che dalla Nordic Arena sale fino al Lago di Landro, se le piste esterne allo stadio reggeranno alle temperature fino ai primi di aprile. Le gare assegneranno punti anche per la Coppa Italia: dopo l’ultima tappa svoltasi a Lama Mocogno (MO), i leader di Coppa Italia Senior sono i trentini Ilenia Defrancesco (CS Esercito) e Simone Daprà (FFOO), mentre per gli U23 troviamo Laura Colombo (CS Esercito) e Fabrizio Poli dell’Under Up Ski Team Bergamo, primo anche tra i civili. Ulteriore pepe ad un menù di gare già di per sè eccitante: il comitato organizzatore Sport OK Dobbiaco è pronto a scendere di nuovo in campo per una nuova sfida nell’olimpo dello sci di fondo.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

NOVITÀ! MARCIALONGA COOP SI ‘SDOPPIA’. RUNNING TRA LE VALLI DI FASSA E DI FIEMME

NOVITÀ! MARCIALONGA COOP SI ‘SDOPPIA’. RUNNING TRA LE VALLI DI FASSA E DI FIEMME

Marcialonga Coop: nuova data, nuovo orario e doppio percorso
La novità: una mezza maratona di 21 km al calar del sole a Masi di Cavalese
Da Moena a Cavalese il tradizionale percorso di 26 km
Le iscrizioni sono già aperte per la 20.a edizione

“Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale” (C.S. Lewis).
Dici Marcialonga e subito vengono alla mente gli sci stretti, ma Marcialonga è molto di più, è anche ciclismo e running.
Il solido comitato organizzatore di Marcialonga, che vanta ben 50 anni di storia, è una macchina da lavoro capace di generare nuove idee giorno dopo giorno, ma soprattutto il brand Marcialonga è diventato quello che è oggi grazie all’impegno di tanti volontari e di dirigenti che, con coraggio, hanno portato avanti una visione comune che dà importanza agli eventi sportivi diventati tra i più prestigiosi in Italia e non solo.
Negli uffici di Predazzo non si smette mai di lavorare a nuovi progetti, di modificare o semplicemente migliorare alcuni aspetti che rendono speciale ogni appuntamento di Marcialonga, che si tratti di sci, ciclismo o running. L’ultima novità riguarda Marcialonga Running Coop, la gara podistica tra le Valli di Fassa e Fiemme che quest’anno festeggia la 20.a edizione con tre grandi novità: nuova data, nuovo orario e nuova distanza.
Ora si può finalmente dire: sabato 3 settembre Marcialonga Coop si ‘sdoppia’ e dal centro di Moena scatteranno ben due percorsi: oltre alla classica lunghezza di 26 km fino a Cavalese, i runners potranno optare per una vera e propria mezza maratona che non si era mai vista nelle valli, una ‘direttissima’ lievemente in discesa e con arrivo a Masi di Cavalese, per ricoprire il chilometraggio esatto della ‘mezza’, 21,097 km. Si tratta di una mezza maratona davvero adatta a tutti, una corsa da non perdere.
L’orario di partenza è previsto alle 16.30 e al calar del sole, lungo il torrente Avisio, i runners attraverseranno letteralmente i due stadi che sono diventati il fulcro dello sport e saranno sede di eventi nelle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026: prima lo stadio del salto di Predazzo, che a gennaio ha ospitato anche l’arrivo della Marcialonga ‘Light’ e quello della ‘Story’, poi il centro del fondo di Lago di Tesero, dove sono scesi in pista i campioni più famosi al mondo con il Tour de Ski. Gran parte del percorso solcherà la pista ciclabile che collega le due splendide vallate al cospetto delle Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO.
Dopo aver condiviso la partenza, i due percorsi si divideranno per il tratto finale: quelli della ‘mezza’ metteranno la freccia verso il traguardo di Masi di Cavalese, mentre quelli del tracciato più lungo affronteranno l’ultimo tratto di 5 km in salita che collega il fondovalle al centro di Cavalese.
“Il paese dell’arcobaleno”, così viene chiamato Masi di Cavalese, accoglierà con entusiasmo l’arrivo dei concorrenti della mezza maratona, e a fine gara grande festa per tutti, atleti, volontari e il pubblico per celebrare il ventennale.
Per chi vuole suddividere le fatiche Marcialonga ripropone la staffetta, valida solamente per la prova di 26 km, una sfida da condividere in tre, e chi parteciperà darà un aiuto concreto ad alcune associazioni benefiche.
La vita è fatta di rivincite e Ousman Jaiteh, sbarcato anni fa a Lampedusa per fuggire dal suo Gambia, la sua rivincita l’ha ottenuta conquistando la Marcialonga Coop nel 2018, poi secondo l’anno successivo. Invece la ruandese Clementine Mukandanga ha firmato l’albo d’oro per ben due volte, nel 2018 e nel 2020.
Le iscrizioni sono aperte ad una quota base di 30 euro, valida fino a fine giugno. 20 edizioni di Marcialonga Coop, un numero che sta a significare forza, consapevolezza e lavoro di squadra, caratteristiche che si addicono perfettamente al comitato organizzatore con a capo il presidente Angelo Corradini ed il CEO Davide Stoffie, i quali hanno ancora in serbo altre novità che saranno svelate più avanti. Stay tuned!

Info: www.marcialonga.it

IL PASSATO CHE DONA LUSTRO AL PRESENTE. IL TRIATHLON A CALDARO È UN CLASSICO

IL PASSATO CHE DONA LUSTRO AL PRESENTE. IL TRIATHLON A CALDARO È UN CLASSICO

33° Triathlon del Lago di Caldaro, il 7 maggio si riconferma un grande classico
La gara su distanza olimpica: 1.5 Km (nuoto), 40 Km (bici), 10 Km (corsa)
Iscrizioni aperte a 70 euro fino al 1° maggio 2022
Il triathlon nacque ‘per gioco’ grazie ad un’idea dell’ufficiale John Collins

Il Triathlon del Lago di Caldaro è una manifestazione storica, può vantare ormai 32 anni di vita, segno che il 7 maggio prossimo si spegneranno 33 candeline. È un grande classico di inizio stagione, un evento di successo, che riesce a riconfermarsi anno dopo anno grazie alle abilità organizzative dell’Associazione Sportiva Caldaro-sezione triathlon capitanata da Werner Maier e dell’Associazione Turistica di Caldaro col presidente Sighard Rainer in testa, una competizione da sempre frequentata dai nomi migliori del triathlon italiano e da tanti stranieri dal curriculum importante.
A Caldaro la prima edizione è datata 1989 e firmata dal tedesco Hermann Kramer e dall’azzurra Carla Gambarino, appena una decina d’anni dopo l’inizio della storia di questa disciplina sportiva, nata nel 1977 grazie ad un gruppo di militari che, sulla spiaggia di Honolulu, si mise a discutere quale fosse la gara più dura dal punto di vista della resistenza tra un percorso a nuoto, uno da affrontare in bici e uno di corsa. La soluzione trovata dall’ufficiale John Collins fu quella di lanciare una sfida ai suoi uomini, proponendo loro di combinare le tre prove in un’unica gara. Nacque così il Triathlon. Seguì una lenta ma costante evoluzione che ha permesso di moltiplicare esponenzialmente il numero di praticanti, il numero di gare e di Paesi che lo promuovessero, fino ad arrivare a essere inserito nei programmi olimpici di Sydney 2000.
Una gara con distanza olimpica proprio come l’appuntamento del prossimo 7 maggio nella località altoatesina di Caldaro, solcata dalla Strada del Vino, con l’omonimo e affascinante bacino balneabile che è il più grande e il più caldo dell’Alto Adige, circa 6 metri di profondità, e che tornerà ad ospitare tantissimi atleti nazionali ed esteri pronti a darsi battaglia per 1.5 Km di nuoto con gli inediti due tuffi, proseguendo poi sulla bici da strada tutt’attorno al lago per 40 Km fra vigneti e frutteti tipici della zona, e concludendo con 10 Km di corsa con due giri a ridosso del lido.
Info: www.kalterersee-triathlon.com