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IN ALTO ADIGE I CAMPIONI MULTISPORT: MTB, CORSA E SKIALP CON “OETZI ALPIN MARATHON”

IN ALTO ADIGE I CAMPIONI MULTISPORT: MTB, CORSA E SKIALP CON “OETZI ALPIN MARATHON”

Anton Steiner

19.a edizione della Ötzi Alpin Marathon il 9 aprile
Mtb, corsa e skialp in singolo o in staffetta fino alla cima del ghiacciaio
Venerdì 8 grande festa con la gara internazionale ‘Cyclocross Expert’
Piazza, Crivellin, Steiner e Mazzucco prenotano già il pettorale

Dai fiori al ghiacciaio: questo è lo slogan lanciato dagli organizzatori dell’ASD Senales per la sfida più estrema che culminerà sulla cima del ghiacciaio Grawand a 3212 metri di quota.
La Ötzi Alpin Marathon è sia duathlon che triathlon e in Alto Adige nel grazioso paese di Naturno, circondato dai meleti in fiore, il 9 aprile scatterà la prima frazione in mtb del triathlon che prevede un percorso totale di 42,2 km e 3447 metri di dislivello, seguiranno poi i tratti da affrontare di corsa e con gli sci d’alpinismo.
Nel paesaggio pittoresco di Madonna di Senales (1508m) avvolto dagli immensi prati verdeggianti gli atleti poseranno la mtb e si diletteranno nel tratto di corsa di 10,6 km e con un dislivello di 503m. Madonna di Senales sarà inoltre sede di partenza per chi opterà per il duathlon, la nuova proposta lanciata dagli organizzatori. Si inizia a salire di quota, l’atmosfera e i paesaggi cominciano a cambiare e tra i sentieri nel bosco si intravedono il lago artificiale di Vernago (1689m) che, come quello di Resia, nasconde nelle sue acque il campanile dell’antica chiesa di ‘Leiter’ costruita nel Settecento, e il suggestivo passaggio lungo il ponte tibetano in Val Senales.
L’ultima fatica è tutta sugli sci e a Maso Corto (2011m) i partecipanti si infileranno gli scarponi e pronti via alla conquista della cima Grawand sul ghiacciaio della Val Senales. Saranno gli ultimi 6,5 km e 1201m di dislivello più emozionanti della gara, sull’erta pista dei “Contrabbandieri” che porterà in cima all’area sciistica Alpin Arena Senales (3212m) dove la natura regalerà uno spettacolo pazzesco.
Venerdì 8 aprile nel pomeriggio è in programma ‘Cyclocross Expert’, la gara internazionale di monociclo che sfilerà sulla via Municipio nel centro di Naturno.
Il gardenese Georg Piazza, vincitore di ben due edizioni nel 2016 e nel 2012, ha già prenotato il pettorale così come Laura Mazzucco che ha centrato la vittoria nel 2007 e nel 2008. Scorrendo la lista iscritti troviamo anche Andreas Crivellin e Anton Steiner, rispettivamente 7° e 10° nell’edizione del 2019. A meno di due mesi dal via dell’atteso evento sono già in molti ad aver confermato l’iscrizione.
Le adesioni restano disponibili ad una quota di 80 euro per la partecipazione singola e di 185 euro la squadra per il triathlon, mentre per il duathlon le cifre ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta, fino al 30 marzo. “Naturno…e io ci torno!” si leggeva in uno striscione posto all’arrivo nella scorsa edizione, tutti restano ammaliati dalle meraviglie che si trovano lungo il percorso e in molti non vogliono farsele scappare nemmeno quest’anno.
Info: www.oetzi-alpin-marathon.com

NON SOLO TRIATHLON IL 9 APRILE: ÖTZI ALPIN MARATHON PURE DUATHLON

NON SOLO TRIATHLON IL 9 APRILE: ÖTZI ALPIN MARATHON PURE DUATHLON

Il giorno di Natale aprono le iscrizioni per la 19.a edizione
Triathlon con 25,1 km di mtb, 10,6 di running e 6,5 di skialp
Individuale e a squadre, duathlon con corsa e sci
Partenza a Naturno (BZ) e arrivo sul ghiacciaio della Val Senales

“Alea iacta est”, il dado è tratto! Lo aveva detto Giulio Cesare, ora lo afferma Peter Rainer, presidente del comitato organizzatore della Ötzi Alpin Marathon che finalmente ha stabilito la data della 19.a edizione.
L’affascinante gara altoatesina di triathlon invernale è in programma per sabato 9 aprile, il weekend che precede la Pasqua 2022. C’è una ghiotta occasione per farsi un bel regalo… di Natale, le iscrizioni infatti apriranno proprio il 25 dicembre.
Dopo due anni travagliati, con le normative Covid a contrastare l’organizzazione, la ASV Senales ha avuto finalmente il via libera dalle autorità ed ha annunciato la data della triplice, o duplice per taluni, sfida “estrema” che parte come tradizione da Naturno, località turistica altoatesina di particolare pregio, per concludersi sul ghiacciaio della Val Senales, conosciuto come terra di Ötzi, la Mummia del Similaun.
Format che vince non si cambia, e così i partecipanti alla Ötzi Alpin Marathon inforcheranno prima la mtb pedalando per circa 25 km, scalando il Monte Sole e affrontando 1.097 metri di dislivello prima di scendere in valle per salire di nuovo fino a Madonna di Senales. Qui inizierà il tratto “running” di 10,6 km nella quasi totalità off-road con oltre 500 metri di dislivello, poi gli atleti si toglieranno le scarpette e calzeranno scarponi e sci con le pelli per affrontare la salita di 6,5 km della pista dei “Contrabbandieri” fino ai 3.212 metri della Grawand, proprio dove c’è l’hotel più alto d’Europa, completando in totale oltre 42 chilometri di gara e 2.658 metri di dislivello. È un percorso bello (in tutti i sensi) e tosto (forse fin troppo riduttivo) che con tutta probabilità non avrebbe intimidito Ötzi, il cui corpo venne trovato il 19 settembre 1991 al confine fra la Val Senales e l’Austria, poco lontano dalla zona del traguardo della gara.
La Ötzi Alpin Marathon, organizzata dalla ASV Senales, può essere affrontata sia individualmente percorrendo in sequenza le tre frazioni, oppure in team con tre atleti, ciascuno impegnato in una disciplina diversa, ovvero mountain bike, corsa e skialp.
Doveva essere inaugurato già nell’edizione 2020, ma il debutto è slittato al 9 aprile 2022, stiamo parlando del duathlon, una gara nella gara, che propone “solo” le due ultime frazioni, una scoppiettante sfida di 17 km, meno impegnativa, tra corsa e sci senza salire in sella! Un’opportunità meno ‘estrema’ ma altrettanto allettante e con la stessa atmosfera di una delle gare più suggestive dell’intero arco alpino.
Nell’ultima edizione disputata il ‘reuccio’ della manifestazione è stato il trentino Patrick Facchini, capace di tagliare il nastro d’arrivo dopo 3h37’22” di fatiche, e brava anche la tedesca Susi Von Borstel, prima tra le donne.
Le iscrizioni aprono il 25 dicembre come anticipato, proprio per farsi, o fare, un bel regalo e si possono perfezionare online sul sito www.oetzi-alpin-marathon.com, 80 euro come iscrizione singola e 185 per la squadra, quota che dà diritto ovviamente a tutta l’assistenza e al pacco gara. Per il duathlon, con Run e Skimo, le quote di partecipazione ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta, compresa la cauzione di 10 euro del chip che sarà rimborsata alla riconsegna.

Info: www.oetzi-alpin-marathon.com

ISCRIZIONI APERTE PER LA “CYCLING” DOLOMITICA. MARCIALONGA CRAFT, UN PASSO TIRA L’ALTRO

ISCRIZIONI APERTE PER LA “CYCLING” DOLOMITICA. MARCIALONGA CRAFT, UN PASSO TIRA L’ALTRO

Iscrizioni online aperte per la Marcialonga “Cycling” Craft
Al via il 29 maggio, sulle strade del Giro d’Italia
Due i percorsi: Mediofondo di 80 km e Granfondo di 135 km
Marcialonga Craft si conferma gara di Alè, Prestigio e Nalini Road Series

Gli organizzatori di Marcialonga “Cycling” Craft chiamano a rapporto gli appassionati delle due ruote, soprattutto gli indomabili scalatori capaci di resistere alla grandi fatiche sulle lunghe distanze. Sono aperte le iscrizioni online della granfondo ciclistica, con una quota agevolata di 38 Euro fino al 3 aprile.
Dopo due anni di stop il comitato organizzatore, attivo nel mondo sportivo da ben 50 anni, propone la 14.a edizione della Marcialonga Craft di ciclismo il 29 maggio, nella splendida cornice delle Valli di Fiemme e Fassa. Si tratta di una nuova bella sfida per gli organizzatori di Marcialonga, che anche per il 2022 presentano ben tre eventi sportivi per tutti i gusti: il 30 gennaio ci sarà la Marcialonga per gli appassionati degli sci stretti, il 29 maggio la Marcialonga Craft di ciclismo e il 4 settembre si chiuderà con la Marcialonga Coop dedicata ai runners.
Per la gara ciclistica di maggio si potrà scegliere fra due possibilità di percorso, il Mediofondo di 80 km e un dislivello di 2.488m passando per Passo Costalunga e Passo Pampeago, oppure il percorso Granfondo di 135 km e 3900m di dislivello superando i valichi di Costalunga e Pampeago con l’aggiunta di Passo S. Pellegrino e Passo Valles, col primo che si tingerà di rosa. Passo San Pellegrino infatti, affrontato all’incontrario, farà parte del tappone dolomitico proprio il giorno prima (28 maggio) con la carovana rosa del Giro d’Italia con la penultima e decisiva tappa a proseguire la scalata di Passo Pordoi.
Sarà una scalata esclusiva e da veri campioni per gli amatori sulle strade del Passo San Pellegrino, punto cruciale in passato in chiave militare e di notevole rilevanza economica, in quanto crocevia per le tratte commerciali principali che attraversavano le Dolomiti. Partenza e arrivo della “Cycling” sono fissati a Predazzo (1016m).
Una conferma molto significativa, sebbene già successo anche in passato, è l’inserimento di Marcialonga Craft nel “Prestigio”, circuito importante del panorama amatoriale italiano che raccoglie dal 1996 le manifestazioni più emozionanti e belle che hanno fatto la storia, e che continuano a farla, del calendario nazionale. Altra conferma per Marcialonga è la presenza all’interno dei circuiti Acsi-Nalini Road Series e Alè Challenge, quest’ultimo riconosciuto come il circuito più quotato e partecipato in Italia.
In vista delle prossime festività natalizie, Marcialonga lancia l’opportunità di regalare al proprio compagno/a o agli amici una domenica all’insegna del sano divertimento nelle valli trentine. Le iscrizioni per Marcialonga “Cycling” Craft, dunque, sono già disponibili online sul sito dell’evento e per i concorrenti al via ci sarà un ricco pacco gara fornito dal fedele sponsor ‘Craft’.

Info: www.marcialonga.it

IL TEAM FUTURA ALTA QUOTA TRENTINO FISSA GLI APPUNTAMENTI PER LA NUOVA STAGIONE

IL TEAM FUTURA ALTA QUOTA TRENTINO FISSA GLI APPUNTAMENTI PER LA NUOVA STAGIONE

Il Team festeggia i primi 40 anni di storia tra sci e skiroll
Il presidente Buttaboni presenta il nuovo calendario di stagione
“Alta Quota” e “Trentino” i main sponsor, novità 2022 è la partnership con la Dobbiaco-Cortina
Primo appuntamento con la Sgambeda di Livigno il 4 dicembre

E la storia continua… il Team Futura Alta Quota Trentino festeggia in famiglia i primi 40 anni di esperienza nel mondo delle granfondo, e non vede l’ora di scendere in pista per questa nuova stagione.
Il presidente Andrea Buttaboni vanta nel suo team non solo amatori e master, ma svela anche le punte di diamante come i fratelli Stefano e Riccardo Mich, Emanuele Bosin, Manuel Amhof e lo svedese Rickard Ericsson, le giovani altoatesine Thea Schwingshackl e Sophia Innerkofler che completano la rosa femminile del Pro Team che parteciperà al circuito Visma Ski Classics. L’irriducibile Silvano Berlanda seguirà gli atleti col ruolo di coordinatore tecnico, con qualche divagazione con pettorale addosso, a partire dal prossimo 4 dicembre con la Sgambeda di Livigno; gli altri appuntamenti in programma sono sicuramente la Reschenseerennen (15-16 gennaio), la Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (15-16 gennaio), la Marcialonga (30 gennaio), la Dobbiaco-Cortina (5-6 febbraio), la Gran Fondo Val Casies (19-20 febbraio), e poi la mitica Vasaloppet, gara di casa per l’atleta Ericsson che sicuramente punterà ad un buon risultato.
La novità di questo 2022 per il team trentino è lo speciale accordo con la Granfondo Dobbiaco-Cortina, nella passata edizione il giallo-fluo Manuel Amhof tagliò il traguardo di Cortina 46° e Riccardo Mich 65°. I due atleti hanno già riservato il pettorale per la gara classica del 5 febbraio.
I main sponsor della squadra non potevano che essere trentini, infatti al prestigioso marchio “Trentino” si affianca l’azienda fiemmese “Alta Quota” che si occupa di sistemazione del territorio montano attraverso opere di bonifica e consolidamento di pareti rocciose. Gli altri partner che permettono agli atleti di prendere parte all’importante circuito Visma Ski Classics sono: Dolomiten Trauma Clinic di Tesero, Anzelini Legnami di Besenello, Berghotel Miramonti della famiglia Mich, Grafiche Futura di Mattarello, Cassa Rurale di Trento e il nuovo marchio d’abbigliamento tecnico “De” del campione Evgenij Dementiev.
Il Team nella stagione 2019-2020 ha saputo distinguersi in varie competizioni, aggiungendo al palmares una vittoria e un secondo posto rispettivamente degli atleti Aleksander Legkov e Manuel Amhof nella Pustertaler Ski Marathon, un secondo e un terzo posto di Amhof e Stefano Mich nella gara master La Venosta e un terzo posto alla Lavazeloppet sempre con Stefano Mich. Insomma, i presupposti per tenere alti i colori del Team Futura Alta Quota Trentino anche per questa stagione ci sono tutti, e a Livigno nella Sgambeda partiranno ben 5 atleti d’elite nella gara di 35 km: Manuel Amhof, Stefano Mich, Julian Brunner, Martin Taschler, Marco Mosconi, mentre al femminile ci sarà la promettente Thea Schwingshackl.
Info: www.teamfutura.it

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

Il 22 gennaio giornata di scialpinismo aperta a tutti sul Monte Bondone
Due gare, Epic e Vertical Race, oltre al Tour 4All per gli amanti delle “pelli”
Novità del 2022 è la nuova combinata Race³
Iscrizioni online dal 15 dicembre, chiusura 20 gennaio

Frontalino in testa e zaino in spalla. La sesta edizione dell’Epic Ski Tour ritorna di attualità sabato 22 gennaio, una giornata in cui sono chiamati a raccolta gli appassionati dello scialpinismo, agonisti e non, nella splendida cornice del Monte Bondone, la “montagna di Trento”.
Non si tratta di una classica gara di skialp, ma di un festival dello scialpinismo a due passi dalla città, aperto a tutti: principianti, amatori e professionisti. Per i più competitivi, Kurt Anrather di Curtes Sportevents Marketing e ideatore dell’evento, propone anche per la stagione entrante due gare di alto livello, la Epic Race e la Vertical Race e sempre nella stessa giornata spazio anche al Tour 4All, un’escursione senza cronometraggio e con guida alpina.
Tutto è concentrato su sabato 22: alle 17.30 scatterà sul Bondone la Epic Race, che si svolgerà interamente sulle piste da sci con partenza e arrivo a Vason, proprio dove arrivò il Giro d’Italia del ‘56 quando vinse il campione Charly Gaul in una “epica”, guarda caso, giornata di neve e tempesta che segnò la storia del ciclismo. La Epic Race è la più impegnativa delle due, 15.2 km da percorrere e un dislivello di 1.850m in un “su e giù” continuo col Palon severo giudice. Nella prima parte del percorso si scala il Palon fino a raggiungere la piana del Fortino a 1998m, si scende a Malga Mezzavia per risalire alla volta della Cima Palon (2080m) in una salita con 900m di dislivello a fianco del bosco. Si rientra poi a Vason per risalire sulla Diagonale Montesel, giù alla stazione a valle di Vaneze per poi salire di nuovo verso Montesel. Si scende nuovamente per affrontare poi l’ultima salita di 150m di dislivello fino a Vason.
La seconda gara competitiva, la Vertical Race, partirà sempre alle 17.30 dalla località Vason fino a Cima Palon, per un totale di 426m di dislivello e una distanza di 1.9 km, con una pendenza massima del 43.3%.
Lo scorso anno il trentino di Vermiglio Davide Magnini dopo due tappe, una notturna ed una pursuit, risultò vincitore davanti all’austriaco Jakob Hermann e terzo fu il valtellinese Michele Boscacci, mentre al femminile prevalse una imbattibile Alba De Silvestro.
I partecipanti del Tour 4All partiranno invece in mattinata, sempre sabato 22, suddivisi in tre gruppi per grado di difficoltà (Rookie, Beginner e Advanced), affiancati da una guida alpina qualificata.
La novità di questo 2022 è la Race³, una nuova combinata che somma i tempi di tre eventi di cartello, Mountain Attack, Sellaronda e appunto Epic Ski Tour; al termine dei tre eventi si stilerà una classifica generale per decretare il podio delle categorie maschile e femminile.
Le iscrizioni online per Epic Ski Tour apriranno mercoledì 15 dicembre cliccando sul sito dell’evento www.epicskitour.com al costo di 35 Euro per entrambe le gare e per il tour guidato; chiusura delle iscrizioni prevista per il 20 gennaio.

Info: www.epicskitour.com

CONTEST ARTISTICO PER LO SKIRI TROPHY. ARRIVO AL PHOTOFINISH PER DESI E PETER RIZZOLI

CONTEST ARTISTICO PER LO SKIRI TROPHY. ARRIVO AL PHOTOFINISH PER DESI E PETER RIZZOLI

Vittoria ex aequo per Desi Rizzoli e Peter Rizzoli, terzo Matteo Bottarelli
Disegni realizzati dagli studenti del Liceo del Design e della Arti “G.Soraperra”
Desi Rizzoli ha pensato a San Giorgio, patrono di Castello di Fiemme
22-23 gennaio trentottesima edizione dello Skiri Trophy XCountry

I giovani artisti provenienti dal Liceo del Design e della Arti “G.Soraperra” di Pozza di Fassa (TN) sono stati coinvolti anche quest’anno nel contest indetto dal G.S. Castello per la creazione del bozzetto che servirà alla realizzazione della statua di ghiaccio in occasione dello Skiri Trophy XCountry, la manifestazione dedicata ai giovani fondisti in scena il 22 e 23 gennaio a Lago di Tesero.
La giuria si è trovata in difficoltà nell’assegnare la vittoria, tant’è che ne è nato un pari merito, e non poteva essere altrimenti viste le due idee di Desi Rizzoli e Peter Rizzoli. La leggenda di San Giorgio e del drago narra la storia del cavaliere che uccise il dragone per salvare la figlia del re nel regno di Silene, in Cirenaica. Ed è proprio questo il tema scelto per il disegno del contest artistico dalla vincitrice Desi Rizzoli, alunna della classe 2.a LAA, la quale ha raffigurato la mascotte Skiri in veste di San Giorgio, patrono di Castello, con ai piedi il dragone e sotto la scritta “38° Skiri Trophy XCountry”.
Peter Rizzoli, classe 3.a LAF, nel suo disegno ha scelto di rappresentare un’immagine incorniciata dell’ex fondista olimpico Franco Nones tra le mani della simpatica mascotte Skiri. I disegni, come ogni anno, sono la base per la realizzazione della statua di ghiaccio che campeggia in piazza a Castello di Fiemme, autentico backdrop per foto e selfie di partecipanti e appassionati. Così, con due vincitori, è stato deciso che l’opera di Desi Rizzoli sarà utilizzata per la statua del 2022, mentre quella di Peter Rizzoli sarà la base per la statua del 2023 che celebrerà i 40 anni di storia del Trofeo. La commissione ha scelto i due progetti ‘per la loro originalità nella ricerca del soggetto proposto e nella cura del disegno e della qualità della composizione”.
Premiato anche il disegno di Matteo Bottarelli (classe 5.a LAF), con lo scoiattolo Skiri dal sorriso smagliante in primo piano che si affaccia alla finestra del campanile di Castello, con in mano un paio di sci color rosso fuoco e sullo sfondo un’enorme corona gialla.
La commissione ha esaminato ben 24 elaborati ed era composta da Nicoletta Nones, coordinatrice generale del comitato organizzatore del G.S. Castello, Fulvio Zorzi, assessore allo sport del Comune di Castello-Molina di Fiemme, Tiziano Deflorian, professore responsabile del progetto, e dalla referente del liceo artistico la proff.ssa Barbara Fanton.

Info: www.skiritrophy.com

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

Il 5 e 6 febbraio la 45.a edizione che riporta alla storia, percorso già imbiancato
Fu Alfredo “Fredy” Dibona a solleticare l’interesse di Herbert Santer
Grandi campioni hanno “firmato” l’albo d’oro… ieri e oggi
42 km in classico sabato e 32 km in skating domenica

Un tempo, fino al 3 dicembre 1961, si diceva “Signori in carrozza, si parte!” per quanti intendevano raggiungere Cortina col trenino delle Dolomiti.
Ora da Dobbiaco a Cortina, quando la ex strada ferrata è coperta dalla neve, si viaggia sugli sci da fondo. Una lunga pista per turisti, amatori e fondisti di ogni dove, ma ogni anno, da ben 45 anni, c’è un weekend in cui i binari (nella neve) si trasformano nel percorso di gara, per amatori ed agonisti, della storica e affascinante Granfondo Dobbiaco-Toblach-Cortina che, appunto, il 5 e 6 febbraio prossimi celebrerà i nove lustri di vita.
È un evento dalla storia prestigiosa, con atleti che hanno scritto pagine olimpiche e mondiali dello sci di fondo, accomunati a tantissimi semplici fondisti. Scorrendo l’albo d’oro non si può fare a meno di soffermarsi su nomi del calibro di Maria Canins (7 vittorie dal 1980 al 1992), di Maurilio De Zolt (6 vittorie dal 1977 al 1997), Manuela Di Centa, Bice Vanzetta, Magda Geniun, Veronica De Martin Pinter (4 vittorie), Eugenia Bitchougova (10 vittorie), Stephanie Santer e poi Giorgio Vanzetta, Giuseppe Ploner, Silvano Barco, Gaudenzio Godioz, Faustino Bordiga, Juan Jesús Gutiérrez, Maurizio Pozzi (3 vittorie), Renato Pasini, Bruno Debertolis (3 vittorie), fino all’ultima casella, quella del 2021 con i top skiers di Visma Ski Classics Ermil Vokuev (RUS) e Lina Korsgren (SWE).
Come nacque la Dobbiaco-Toblach-Cortina è una vecchia storia. Si racconta che in un inverno particolarmente nevoso e dopo una fitta nevicata, l’ex sciatore olimpico Alfredo “Fredy” Dibona si recò a Dobbiaco da Herbert Santer, l’attuale presidente del Comitato Organizzatore, e propose l’idea di una gara. Poche parole, Santer capì al volo il messaggio e il 3 aprile 1977 scattò la prima edizione.
“Fredy” è stato uno dei tanti grandi campioni cortinesi. Nel 1957 vestiva già la maglia della nazionale azzurra di fondo e alle Olimpiadi di Squaw Valley (1960) si mise in mostra nella dura e spettacolare 50 km. Poi, abbandonato l’agonismo, divenne maestro di sci, fondò la Scuola sci fondo a Cortina e soprattutto fu la scintilla della Dobbiaco-Cortina, nella cui prima edizione si piazzò 5°.
Per il 5 e 6 febbraio il presidente Herbert Santer col suo vice Igor Gombac – che è il perno del gruppo di volontari ampezzani – si rifà alla tradizione, sabato gara in classico di 42 km dall’aeroporto pusterese fino al centro di Cortina, passando dalla Nordic Arena e regalando viste sulle Tre Cime, i laghi di Dobbiaco e di Landro e scorci dolomitici da cartolina, domenica gara in skating, stesso tracciato accorciato con 32 km di pura adrenalina. La prima neve ha già imbiancato il tracciato con una prima coltre e le iscrizioni cominciano ad infittirsi, anche perché l’inverno alle porte solletica passione ed entusiasmo per gli sci da fondo. Fino al 30 novembre le tariffe in vigore sono di 85 euro per la gara “classic” e 65 euro per la gara “skating”.
Info: www.dobbiacocortina.org

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

10 anni di Marcialonga Story, sabato 29 gennaio 2022, antipasto della Marcialonga
Partenza dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con arrivo a Predazzo
Apertura ufficiale iscrizioni venerdì 29 ottobre
Lo sci di fondo del presente e del passato nelle Valli di Fiemme e Fassa

La Marcialonga è storia e tradizione dello sci di fondo, e non solo italiano. E di “Story” si parla ormai da 10 anni, con l’evento di una vigilia della Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa sempre vivace.
Mancano poco più di tre mesi alla Marcialonga Story del 29 gennaio, che apre le iscrizioni per scrivere il decimo capitolo. La Marcialonga Story è nata nel 2013 come ‘limited edition’ per festeggiare il quarantennale della storica granfondo invernale, ma divenendo in breve tempo un appuntamento irrinunciabile per tanti nostalgici e pure per comuni fondisti ed è stata fin da subito caccia a sci, attrezzatura e abbigliamento d’epoca, costituendo addirittura un registro per sci storici.
Nel 2022 la ‘Story’ spegnerà le dieci candeline e per l’occasione il comitato organizzatore della Marcialonga riserverà alcune sorprese, celebrando al meglio la singola manifestazione e tutto lo sci di fondo, del presente e del passato.
Il mondo degli sci stretti vivrà un vero e proprio tuffo nel retrò, con i volti increduli degli spettatori ad assistere alle imprese di sciatori con sci in legno, scarpe di cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù, rigorosamente ante 1976.
Le iscrizioni scatteranno il prossimo venerdì 29 ottobre con la quota di 30 Euro (fino al 31 dicembre) che comprende pettorale, cartellino da timbrare lungo il percorso, diploma, gadget, trasporto indumenti, ristori, bus navetta dopo l’arrivo, mentre l’ultimo mese la quota subirà un aumento. Uno sconto di 5 euro sarà applicato agli iscritti ad uno degli altri eventi targati Marcialonga e agli over 60.
Per tutti coloro che intendono partecipare ma non riescono a trovare l’attrezzatura “vintage” è attivo un servizio noleggio su prenotazione, ovviamente a seconda della disponibilità.
Anche per il 2022 è aperta l’iscrizione al registro degli sci d’epoca, la preziosa raccolta delle attrezzature originali certificate da appositi esperti che attualmente raccoglie oltre 700 esemplari.
Il programma della Marcialonga Story vedrà la partenza dei ‘nostalgici’ dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, location delle Olimpiadi 2026, alla volta di una suggestiva sfilata di 11 chilometri che terminerà nel cuore di Predazzo lungo il viale principale, dove i concorrenti, accolti calorosamente dal pubblico trentino, saranno festeggiati e premiati non per il tempo impiegato, ma per la qualità dei materiali e dell’abbigliamento.
Se non si conosce la storia non si conosce il presente e non s’impara nemmeno dal passato. Ebbene, per comprendere i progressi di una disciplina sportiva bisogna anche capire da dove questa sia partita, e la Marcialonga è di sicuro un caposaldo.
Chi desidera partecipare troverà tutte le informazioni on-line sul sito www.marcialonga.it

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese
È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti
Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars
C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi

C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve.
È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche.
Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto.
Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug.
La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°.
Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato.
Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli.
Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini.
La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro.
Info: www.marcialonga.it

Il Sassolungo fa l’occhiolino ai runners. La 4.a Dolomites Saslong HM l’11 giugno

Il Sassolungo fa l’occhiolino ai runners. La 4.a Dolomites Saslong HM l’11 giugno

L’11 giugno 2022 quarta edizione della Dolomites Saslong Half Marathon
Un percorso di 21 km e 900 m. di dislivello tra Val Gardena e Val di Fassa
Iscrizioni online con Enternow, la quota base è di 50 euro
600 posti per un’occasione sportiva intorno al Gruppo del Sassolungo

Alcuni atleti nella scorsa edizione di giugno, disputata comunque nonostante i disagi della pandemia, dicevano di non riuscire a concentrarsi in gara, tanto la vista li affascinava. C’è da crederci. Forse un po’ meno per Xavier Chevrier, favorito della vigilia, e Caterina Stenta, outsider vincente tra le donne, autori di una gara velocissima.
E così dopo gli entusiasmi per il successo e i complimenti gli organizzatori si sono messi al lavoro per la 4° edizione della Dolomites Saslong Half Marathon, in una delle zone più suggestive delle già seducenti Dolomiti. La competizione 2022 è annunciata per l’11 giugno, con la classica partenza (ed arrivo) a Monte Pana – Santa Cristina, in Val Gardena (BZ). Anche per questa edizione sono a disposizione “solo” 600 posti per gli atleti che vogliono mettersi in gioco e percorrere, d’un fiato, i 21 km del tracciato che si snoda intorno all’imponente Gruppo del Sassolungo. Si parte da un’altitudine di 1600 metri e durante il percorso i concorrenti saliranno fin quasi a 2400 metri.
Un numero fisso per garantire alti standard e servizi di qualità, come il pasta party cucinato da un ristorante di rango, molto apprezzato e conosciuto dai podisti che frequentano la zona per camp e allenamenti in quota.
“L’impegno è il traguardo”, è il motto che perseguono gli organizzatori dell’ASV Gherdeina Runners, i quali intendono replicare il successo delle precedenti tre edizioni. L’iniziativa è aperta a tutti, professionisti e amatori perché tutti alla Saslong Half Marathon sono vincitori. Uno spirito voluto da organizzatori runners pure loro, che vogliono allontanarsi da un agonismo esasperato e anzi vedono nella manifestazione un’occasione per evadere dai ritmi frenetici, per ritrovare un po’ di equilibrio, per fare gruppo e respirare la fresca aria di montagna. Servono solo un paio di scarpe da trail e, per chi vuole, un paio di bastoncini. La bellezza della natura che la Val Gardena, al di qua del Sassolungo, e la Val di Fassa, al di là, garantiscono a 360°. La gara è un’occasione anche per accompagnatori e familiari per trascorrere un weekend indimenticabile e molti, poi, ritornano anche nel post gara per allenarsi o per escursioni da immortalare nel libro dei ricordi.
La quota massima dei 600 iscritti con tutta probabilità verrà raggiunta in fretta, per questo è già ora di iscriversi online, attraverso il portale Enternow. La tariffa di partecipazione è fissata a 50 euro per chi s’iscrive entro il 31dicembre, quindi a 60 euro entro il 28 febbraio 2022 e a 70 euro dal primo marzo in poi. L’iscrizione comprende il pacco gara, sempre molto ambito alla Saslong Half Marathon, quindi i servizi come il parcheggio, i rifornimenti lungo il percorso, pasto e bevanda e una doccia all’arrivo.

Per info: www.saslong.run