Tag: Alto Adige

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

UNA GRAN FONDO INOSSIDABILE. PISTA PERFETTA IN VAL CASIES

Gruppo | www.newspower.it

Il terzo fine settimana di febbraio c’è l’intramontabile Gran Fondo Val Casies
In classico e a skating si scia per tutta la vallata, partenza e arrivo a S. Martino
Nella storia sono 16 le nazioni vincenti e all’Italia ancora manca la 42 km TC femminile
Associazione turistica e CO locali garantiscono le perfette condizioni dell’iconica pista

La Val Casies è pronta ad ospitare la 41.a edizione della sua Gran Fondo sabato 15 e domenica 16 febbraio con un parterre ricco di concorrenti da ogni angolo del mondo e una pista che, già da molte settimane, è in perfetto stato e mette a disposizione oltre 40 km di tracciato.
Nei primi 40 anni di storia della Gran Fondo Val Casies son ben 16 le nazioni diverse ad aver vinto la gara (Australia, Austria, Repubblica Ceca, Spagna, Finlandia, Francia, Germania, Kazakistan, Norvegia, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Svezia, Ucraina e Italia), ma curiosamente all’appello nell’albo d’oro della 42 km femminile in tecnica classica ancora manca l’Italia, escludendo dal conteggio l’italo-russa Bitchougova che ha firmato il successo nel 2010 e nel 2013, ma le soddisfazioni negli altri format proposti dalla gara comunque non mancano.
Nel terzo fine settimana di febbraio infatti la Gran Fondo Val Casies si disputa in tecnica classica il sabato e in quella libera la domenica, il tutto sulla doppia distanza da 30 o 42 km con partenza e arrivo a San Martino. Il tracciato di gara si snoda lungo tutta la valle, e se dopo il passaggio da Colle e il giro di boa a Tesido la “corta” da 30 km fa ritorno sul traguardo di San Martino, la 42 km allunga fino a Santa Maddalena dove un’esigente ma spettacolare salita e una tecnica discesa anticipano i metri finali prima dell’arrivo.
Il periodo delle recenti festività natalizie ha visto la pista turistica della Gran Fondo Val Casies registrare circa 700 passaggi giornalieri, con fondisti locali e ospiti delle strutture ricettive della zona che si sono avvicendati sugli sci. Tanti i km a disposizione degli appassionati, che anche a due mesi di distanza dalla gara hanno potuto cominciare ad allenarsi e impratichirsi sul tracciato. Ad essere perfettamente battuto e allestito non è solo il percorso di gara, ma anche il collegamento con il paese di Monguelfo che permette anche a chi arriva dalla Val Pusteria (in treno, bus o auto) di godersi lo spettacolo dello sci di fondo in Val Casies. Il grande lavoro dell’Associazione Turistica Valle di Casies, con la collaborazione del comitato organizzatore, rende praticabile e perfetta la pista. Come ricorda il presidente del CO Walter Felderer: “l’ApT fa un grandissimo lavoro con la pista. Lo staff che la cura è ormai molto esperto e professionale, ha una routine consolidata e grazie all’uso di 3 gatti, 10 trattori e 12 cannoni assicura condizioni perfette. In questa stagione già prima di Natale avevano preparato decine di chilometri!”.
Le iscrizioni alla 41.a Gran Fondo Val Casies sono aperte e fino a fine mese i prezzi sono fissati alle seguenti tariffe: 82 € per la gara in tecnica classica, 83 € per quella in tecnica libera e 134 € per la combinata dei due giorni. In fase di adesione non è necessario scegliere la distanza da percorrere e ogni fondista può optare per la 30 o la 42 km anche in corso d’opera. Comitato organizzatore e volontari sono all’opera sostenuti dagli sponsor dell’evento e con l’avvicinarsi della gara le iscrizioni dall’Italia sono in continua crescita. Ancora una volta la Gran Fondo Val Casies festeggerà due grandi giornate di sport all’insegna dell’internazionalità e della passione per gli sci stretti con tutta la sua comunità.

Info: www.valcasies.com

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

‘GIALLO’ ALLA 3 ZINNEN SKI-MARATHON! STADAAS E GJERDE ALNÆS SUPER LEADERS

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A Villabassa i norvegesi Stadaas e Gjerde Alnæs vincono gara e pettorale giallo
Il secondo all’arrivo Riege squalificato per aver “pattinato”. Era la 3.a prova Ski Classics
In gara anche gli amatori, la 62 km vinta da Lorenzi e Stangeland
Grande impegno del comitato Sport OK, domani la Prato Piazza Mountain Challenge

La 3 Zinnen Ski-Marathon ha riportato lo sci di fondo internazionale, a dieci giorni dal Tour de Ski, in una soleggiata e festante Alta Val Pusteria con i protagonisti del circuito Ski Classics. Vittoria per i norvegesi Kasper Stadaas (Team Ragde Charge) e Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcom), che hanno vinto la gara e sono balzati in testa al circuito col pettorale giallo. Un altro ‘giallo’ ha movimentato la giornata: il secondo all’arrivo, il norvegese Amund Riege, è stato squalificato per aver pattinato in una gara rigorosamente in classico, tutta disputata in double poling.
Alle 9 in perfetto orario gli uomini si sono lanciati al via dall’affascinante Val Fiscalina con le Dolomiti di Sesto ad incantare tutti, raggiungendo poi Sesto e San Candido prima della sempre sorridente cornice di Dobbiaco. Il gruppo dei maschi è rimasto sempre compatto lungo i primi 30 km di gara, con i migliori che hanno sì fatto selezione, ma non tanto da restringere il plotone, che avanzava verso la Val Fonda. Allo scollinamento a Passo Cimabanche i norvegesi leader del gruppo di testa hanno alzato il ritmo, cercando di fare selezione. Hanno allungato quindi Nygaard, Riege, Stadaas, Johan Hoel, Amund Hoel e Bruvoll. Gli ultimi due in leggera difficoltà con i materiali hanno ceduto il passo sull’ultima salita prima del traguardo. Si è quindi assistito ad un arrivo a quattro: Stadaas ha avuto la meglio su Riege per la vittoria, mentre Johan Hoel ha beffato Nygaard e si è preso il terzo posto, quantomeno provvisorio. La squalifica di Riege ha cambiato poi il podio, come detto. “Sono davvero contento, un finale così è sempre complicato e abbiamo gareggiato come fossimo in una sprint dopo decine di km!” ha aggiunto il vincitore Stadaas all’arrivo, che con il successo alla 3 Zinnen torna ad indossare l’ambito pettorale giallo da leader della Overall. Miglior azzurro in gara Lorenzo Busin (Team Internorm Trentino), 35°.
Nella gara femminile si è invece assistito a molta più selezione sin dalle prime battute. Alle pendici del Monte Baranci (intorno ai 20 km) tre atlete avevano infatti già un minuto di distacco: Alnaes, Slind e Larsson controllavano le inseguitrici Nilsson e Fleten. Quest’ultime non sono riuscite a rientrare, complice un’ottima collaborazione del trio di testa, come loro stesse hanno ammesso. “Sono contenta di essere tornata 6 mesi dopo un brutto infortunio al ginocchio, non dovevo neanche essere a Gastein (esordio stagionale), figuriamoci se mi aspettassi di vincere oggi” ha riferito Alnaes, che aveva addirittura rischiato la vita in un incidente estivo sugli skiroll e che si è imposta ad appena 180 giorni di distanza dall’operazione. Miglior azzurra Michaela Patscheider del Team Robinson Trentino, 22.a.
La gioia per l’Italia è arrivata dal cuneese Christian Lorenzi protagonista della 62 km open, aperta agli amatori, mentre al femminile altro sigillo norvegese con Christine Stangeland. Nella distanza dei 30 km si è brillantemente imposto il fiemmese Tommaso Dellagiacoma e tra le ragazze Anna Schmidhofer (AUT) davanti alle italiane Schwingshackl e Debertolis.
Domani nuovo appuntamento con la Prato Piazza Mountain Challenge (9.30), la 30 km ‘green’ che promette scintille, mentre i big del circuito Ski Classics saranno impegnati con l’attesissima Venosta ITT. Grande plauso al comitato organizzatore ‘3 Zinnen Ski-Marathon’ dei tanti volontari, capitanati da Gerti Taschler, che hanno reso possibile una delle gare più belle del panorama Ski Classics.

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Ski Classics 62 km – Men

  1. Kasper Stadaas Nor Team Ragde Charge 2:15:20,1; 2. Johan Hoel Nor Team Ragde Charge +0:01,2; 3. Andreas Nygaard Nor Team Ragde Charge +0:01,3; 4. Ole Jørgen Bruvoll Nor Team Engcon +0:09,1; 5. Amund Hoel Nor Team Engcon +0:09,8; 6. Mathias Aas Rolid Nor Team Ragde Charge +0:54,1; 7. Thomas Joly Fra Team Ramudden +0:54,4; 8. Thomas Bing Ger Ed System Vltava Fund Team +0:54,5; 9. Johan Tjelle Nor Team Engcon +0:55,0; 10. Max Novak Swe Team Aker Daehlie +0:56,3

Ski Classics 62 km – Women

  1. Anikken Gjerde Alnaes Nor Team Engcon 2:34:53,8; 2. Jenny Larsson Swe Lager 157 Ski Team +0:01,6; 3. Silje Oeyre Slind Nor Team Aker Daehlie +0:20,7; 4. Stina Nilsson Swe Team Ragde Charge +3:10,3; 5. Emilie Fleten Nor Team Ramudden +3:17,2; 6. Hanna Lodin Swe Team Engcon +7:18,9; 7. Hedda Baangman Swe Ed System Vltava Fund Team +7:41,9; 8. Kati Roivas Fin Team Eksjöhus +7:58,4; 9. Karolina Hedenstroem Swe Lager 157 Ski Team +8:29,2; 10. Julie Kvale Stoestad Nor Team Ramudden +10:33,8

62 km – Men

  1. Lorenzi Christian Ita Team Internorm Trentino 2:33:38,5; 2. Haarstad Martin Nor Ntnui +0:13,5; 3. Mortensbakke Eirik Andreas Nor Ntnui Langrenn +0:38,6; 4. Gromsrud Herman Nor Ntnui Langrenn +5:15,3; 5. Mich Riccardo Ita Team Futura +5:15,8

62 km – Women

  1. Stangeland Sørensen Mie Christine Nor Ntnui Langrenn 3:06:47,0; 2. Giordan Anna Ita Team Internorm Trentino +0:06,5; 3. Meinicke Julie Nor Ntnui Langrenn +2:04,1; 4. Lillejordet Dina Lidahl Nor Ntnui Langrenn +2:06,0; 5. Hulbak Guri Nor Ntnui Langrenn +4:36,0

30 km – Men

  1. Dellagiacoma Tommaso Ita Team Internorm Trentino 1:12:57,9; 2. Amhof Manuel Ita Team Futura White Fox +0:03,2; 3. Rinner Thomas Ita Team Internorm Trentino +0:07,7; 4. Tanel Matteo Ita Team Robinson Trentino +4:20,1; 5. Vogler Matthias Ger Sc Pfronten +4:21,7

30 km – Women

  1. Schmidhofer Anna Aut Team Internorm Trentino 1:23:40,5; 2. Schwingshackl Thea Ita Team Futura White Fox +4:51,4; 3. Debertolis Maria Eurosia Ita Team Robinson Trentino +5:41,2; 4. Happ Anna Ger Sc Pfronten +5:48,7; 5. Huber Ulrike Ger Burggen +9:59,7
LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON RIAPRE IL CAMPIONATO. KOWALCZYK PER LA DOPPIETTA A PRATO PIAZZA

Patscheider | www.newspower.it

Nel fine settimana c’è la 3 Zinnen Ski-Marathon fra Val Fiscalina e Prato Piazza
La Classic Race anima la giornata di sabato con gli specialisti di Ski Classics
I big in lotta per il campionato, amatori e appassionati per un sogno sugli sci stretti
Alla Prato Piazza Mountain Challenge l’olimpionica Justyna Kowalczyk vuole fare doppietta

Festeggiato in grande stile il nuovo anno con il Grand Opening del Tour de Ski di Dobbiaco, per l’Alta Val Pusteria è tempo di voltare pagina e celebrare un altro appuntamento iconico nel mondo degli sci stretti: questo fine settimana è il turno della “3 Zinnen Ski-Marathon” che si ripropone per sabato 11 gennaio con la Classic Race (62 + 30 km) e domenica 12 con la Prato Piazza Mountain Challenge (30 km TL).
Le attenzioni di media e telecamere internazionali saranno puntate principalmente sul gruppo di testa della 3 Zinnen Ski-Marathon con gli specialisti delle lunghe distanze di Ski Classics che si lanceranno dalla Val Fiscalina alla volta di Villabassa di buon mattino. Alle 9 è prevista la partenza degli uomini e alle 9.05 quella delle donne, con amatori e appassionati che inseguiranno i professionisti dalle 9.15. Il menù è ricco con la 62 km in tecnica classica che sfilerà per Sesto, San Candido e Dobbiaco e poi ancora saluterà la spettacolare Vista Tre Cime e la Val Fonda, da dove farà ritorno dopo lo scollinamento a Passo Cimabanche per raggiungere il rinnovato traguardo a Villabassa. Per i big di Ski Classics si tratta del ritorno alle competizioni dopo la pausa natalizia, che potrebbe aver inciso sulla condizione di forma dei protagonisti. Fin qui ad indossare l’ambito pettorale giallo sgargiante di “Champ” (leader della classifica Overall) sono i norvegesi, entrambi nel facoltoso Team Ramudden, Emilie Fleten e Amund Riege, anche se durante la 62 km al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO ci sarà da fare attenzione a tanti altri interpreti. Occhio ad abili fondiste come Anikken Gjerde Alnaes (Team Engcon) e Stina Nilsson (Team Ragde Charge), già campionessa Olimpica e mondiale. Al maschile Riege guida la generale, ma in Val Pusteria dovrà difendere la sua leadership da grandi conoscitori del tracciato altoatesino come Andreas Nygaard (NOR), vincitore dell’edizione 2024, e Morten Eide Pedersen (NOR) che nella passata stagione fu frenato solo dalla rottura di uno sci mentre scendeva dalla Val Fiscalina. Da non sottovalutare mai nemmeno lo svedese Emil Persson che,come ha raccontato il campione Petter Northug, “è uno dei più abili interpreti delle lunghe distanze e quando in gara c’è lui si fa sempre più dura per gli avversari”.
Per quanto riguarda l’Italia, il tifo sarà soprattutto per gli atleti locali come Michaela Patscheider, portacolori del Team Robinson Trentino che oltre ad occupare la 7.a piazza nella classifica a squadre (miglior squadra non-scandinava del campionato) piazza ben tre atleti nella top10 per il pettorale ‘Youth’, quello ambito dai migliori giovani del circuito: Patscheider è 10.a al femminile mentre Stefano Dal Magro e Giacomo Ponti sono rispettivamente 6° e 9° nella classifica maschile. Al via anche fondiste e fondisti del Team Internorm Alpenplus Trentino e del Team Futura Trentino GTE Elettrica.
Ai big di Ski Classics non spetta solo il compito di contendersi la vittoria in una delle gare più amate della stagione, che lo scorso anno si è guadagnata il titolo di 2.a miglior gara dell’anno, ma anche lo speciale ruolo di fare da precursori al gruppo degli amatori, anima e corpo della manifestazione, che dall’Italia e oltre colorano la Val nella due giorni di gara.
Disponibile sia in variante “Just for Fun” che competitiva c’è anche la versione 30 km della 3 Zinnen Ski-Marathon: dalla Nordic Arena (Dobbiaco) a Villabassa si propone come un’interessante alternativa per amatori e amanti delle distanze mediofondo: la “corta” prende il via alle 11.00 e atleti locali come Matteo Tanel e Tommaso Dellagiacoma sono pronti ad incendiare la corsa con l’ennesimo duello che tanto sulla neve quanto sugli skiroll anima i due colleghi.
Venerdì 10, mentre gli amatori saranno impegnati nel ritirare i loro pettorali (dalle 10 alle 19 presso la casa culturale di Villabassa), le promesse dello sci di fondo potranno prendere parte alla Mini 3 Zinnen Ski-Marathon che dalle 16 arricchirà il pomeriggio di piccoli fondiste e fondisti. A seguire, il suggestivo spettacolo del “balloon glow” che prima delle premiazioni farà sognare grandi e piccini.
Domenica 12 invece sarà la Prato Piazza Mountain Challenge a scatenare gli entusiasmi dei suoi concorrenti. A caccia di una doppietta storica ci sarà la campionessa Olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, che non più tardi della passata edizione aveva dominato la gara al femminile. Al maschile torna anche Paolo Fanton, scalatore puro che ama le sfide come la “Prato Piazza” e dove nel 2024 si era imposto battendo niente meno che Petter Northug. La 30 km Open in tecnica libera decollerà alle 9.30 da Villabassa per raggiungere “i piani alti” di Prato Piazza nel cuore del parco naturale Fanes-Sennes-Braies e incantare atleti e addetti ai lavori con la spettacolarità del suo territorio.
Nei pochi giorni che separano dalla 49.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon sono ancora aperte le adesioni online, con le tariffe che fino al 9 gennaio saranno fissate a quota 89 € per una gara e 149 € per entrambe. L’omonimo comitato organizzatore della manifestazione, capitanato da Gerti Taschler, è al lavoro per fare gli ultimi ritocchi al tracciato, recentemente imbiancato da una bella nevicata. Gli ingredienti per un evento sportivo di successo ci sono tutti.

Info: www.ski-marathon.com

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

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La Venosta ITT pronta a scombinare le carte fra i big di Ski Classics
Corsa contro il tempo da 12 km con partenza da Kaprun e arrivo in centro a Melago
Vallelunga innevata: Fleten per difendere il primato, occhio agli outsider
Gran lavoro del comitato capitanato da Gerald Burger per preparare il tracciato

La Venosta ITT è una gara che non a caso viene definita “la cronoscalata più mitica di Ski Classics” e per domenica 12 gennaio è pronta a stravolgere le classifiche del campionato internazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze più ambito al mondo, nello scenografico contesto altoatesino che da Kaprun conduce fino al cuore di Melago.
In una Vallelunga nella sua veste più invernale e innevata, che si metterà in mostra sulle emittenti TV più variegate del continente con la messa in onda della gara in diretta e in streaming su molteplici canali, i protagonisti dello show sportivo saranno le fondiste e i fondisti di Ski Classics. Dall’algida vallata, fra gli alberi carichi di neve, sfileranno uno a uno i migliori interpreti dello sci di fondo: il format della gara a cronometro da 12 km in tecnica classica con partenza da Kaprun e arrivo a Melago prevede lo start individuale a intervalli regolari. Le donne faranno da apripista involandosi nella sfida sportiva dalle ore 8.30 del mattino. A seguire, alle 9.30, sarà il turno degli uomini: tracciato uguale per tutti in una prova che richiede sia esplosività che forza fisica, ma anche un’attenta gestione dello sforzo visto che l’altitudine elevata e le temperature rigide potrebbero incidere sulle performance degli atleti. Senza dimenticare che ci sarà da fare i conti anche con il potenziale acido lattico nelle gambe dalla giornata precedente, quella in cui i professionisti di Ski Classics si sfideranno nella 3 Zinnen Ski-Marathon in Val Pusteria (62 km TC).
A tenere compagnia a fondisti, addetti ai lavori, tifosi e curiosi ai quasi 2000 metri d’altitudine della La Venosta ITT ci saranno gli immancabili Krampus, secondi a nessuno per folklore e colore che arricchiranno la giornata e presenzieranno durante le attese cerimonie di premiazione. Il tutto si svolgerà nel centro di Melago, con la pista innevata che passerà in mezzo al piccolo borgo salutando le vecchie case e stalle della località.
In vista della cronoscalata altoatesina fioccano neve e pronostici: i nomi più gettonati sembrano quelli di Emilie Fleten (NOR) al femminile e di Amund Hoel (NOR) al maschile. Va detto che la prima è al comando della classifica generale di Ski Classics, ma nel format contro il tempo della tappa inaugurale austriaca di Bad Gastein è stata battuta dalla concorrenza delle connazionali Anikken Gjerde Alnæs e Magni Smedås di una manciata di secondi. Il secondo ha messo in fila tutti i rivali nella prima prova stagionale e dopo la lunga pausa natalizia, che per Ski Classics perdura da metà dicembre, andrà a caccia di riconferme. Attenzione ai possibili outsider come i giovani Hanna Lodin (SWE), apparsa in ottima condizione, ed Hermann Paus (NOR), vincitore della prova contro il tempo venostana nella passata stagione.
Donne e uomini volontari del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger sono al lavoro per assicurare la buona riuscita de La Venosta ITT, una gara che è molto più di una semplice tappa all’interno del calendario professionistico delle lunghe distanze e che sa fare breccia nel cuore dei suoi protagonisti. Grazie alle ottime condizioni della pista e dei tracciati della Vallelunga, non è difficile immaginare che numerosi campioni di Ski Classics allungheranno la loro permanenza nella vallata anche dopo domenica 12 gennaio, per regalarsi qualche giorno in più fra i binari tirati a lucido della zona e concedersi sessioni di allenamento necessarie in vista del proseguo della stagione. L’Area Vacanze Lago di Resia, nata di recente dalla fusione di cinque comuni, due associazioni turistiche e due comprensori sciistici, è pronta ad accogliere l’élite del fondo sulle lunghe distanze a La Venosta ITT.

Info: www.skiclassics.com

I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

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Amundsen e Slind siglano la doppietta nell’Inseguimento di Dobbiaco
Elia Barp è 13° nella 15 km in classico della Nordic Arena al Tour de Ski
Klæbo ancora leader della generale, Slind strappa il primato a Diggins
20.a Caterina Ganz, e cala il sipario sul Tour di Dobbiaco targato Sport OK

A Dobbiaco il nuovo anno comincia ancora nel segno dei grandi campioni: la prova Inseguimento da 15 km in tecnica classica chiude il programma della tappa altoatesina al Tour de Ski e vede vincitori i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind che firmano una doppietta di valore.
La Pursuit fra i binari della Nordic Arena ha visto il condottiero Harald Østberg Amundsen (NOR) lanciarsi in una “fuga” solitaria lungo il tracciato da 5 km da percorrere tre volte, con i rivali che, partiti sulla base dei distacchi dell’Interval Start delle Tre Cime di ieri, andavano a caccia del prodigioso norvegese. Amundsen ha lottato contro il tempo e contro sé stesso riuscendo a raggiungere il traguardo per primo. Dietro di lui si sono accodati un brillante Edvin Anger (SWE), che sigla il miglior tempo di tappa e conquista il primo piazzamento in top3 in una gara distance in Coppa del Mondo, e il leader Overall Johannes Høsflot Klæbo (NOR) che ora guida la generale proprio davanti ai compagni di podio (Anger 2° a +36” e Amundsen 3° a + 57”). “Speravo di arrivare primo, ma è stata molto dura. Durante la gara da dietro hanno ridotto il distacco e io ero abbastanza esausto. Sono molto contento di aver vinto, anche se non sono riuscito ad aumentare il vantaggio” ha ricordato all’arrivo il vincitore norge.
Per l’Italia il migliore di giornata è ancora una volta Elia Barp, che grazie a un’ottima prestazione entra in top15 chiudendo la sua gara in 13.a piazza. “Oggi ho fatto la gara perfetta, avevo materiali perfetti e il mio ringraziamento va agli skimen” ha dichiarato il bellunese in mixed zone. 26° posto per capitan Pellegrino che si unisce alla fila di ringraziamenti del compagno di squadra allo staff della nazionale, aggiungendo: “un bel grazie anche a Paolo (Ventura) che nei piani mi ha dato una grande mano. Pensare di partire con un minuto in meno avrebbe cambiato la vita, ma questo è il Tour de Ski. Guardo avanti con fiducia”. A un passo da un piazzamento nei primi 30 il cuneese Martino Carollo, 31°, mentre ha chiuso 37° Paolo Ventura. Escluso Davide Graz, che ha salutato il Tour dopo la tappa di ieri, gli altri azzurri hanno così raggiunto il traguardo: 43° Simone Daprà, 44° Giovanni Ticcò, 54° Lorenzo Romano e 60° Martin Coradazzi, 72° e 73° Giacomo Gabrielli e Michael Hellweger.
La gara al femminile vede un podio-fotocopia dell’Individual dolomitica delle Tre Cime: la norvegese Slind precede la connazionale Johaug e la finnica Niskanen. Partite con tre secondi di distacco l’una dall’altra, le due ‘norge’ si sono ricompattate in fretta e con cambi regolari e gioco di squadra hanno fatto il vuoto alle loro spalle, rifilando 57” alla 3.a classificata Niskanen che partiva con 21”, accumulati ieri. Nello sprint finale Slind ha avuto la meglio e con la vittoria di oggi conquista anche lo scintillante pettorale oro da leader della generale del Tour. “È una sensazione bellissima, è il primo ‘gold bib’ della mia carriera! Io e Therese (Johaug) abbiamo collaborato alla grande, ora andiamo avanti giorno per giorno, anche se credo sia proprio lei la favorita per questo Tour de Ski” ha dichiarato la vincitrice di giornata all’arrivo, la quale ha tolto il pettorale Overall dalle spalle di Jessie Diggins che oggi ha pagato oltre 2’ di distacco e chiuso la sua prova in 6.a posizione.
La fassana Caterina Ganz è stata la migliore azzurra di giornata, chiudendo la sua prova al 20° posto che le fa dichiarare all’arrivo: “mi aspettavo qualcosa di più, dopo la gara di ieri volevo fare meglio oggi. Ho pagato un po’ all’inizio, recuperando da metà gara in poi. Sto facendo tanta fatica, ma l’obiettivo è la classifica generale.” Così le altre azzurre: 27.a Anna Comarella, 35.a Federica Cassol e 45.a Nicole Monsorno.
Nelle prime quattro giornate di gara che hanno caratterizzato il Tour de Ski di Dobbiaco si sono avvicendati sul podio due vincitori diversi sia al maschile che al femminile: Klæbo e Diggins hanno conquistato le vittorie nelle prime due tappe mentre Amundsen e Slind si sono spartiti quelle della terza e quarta tappa.
Tanta la soddisfazione per il comitato organizzatore Sport OK, che ha consentito lo svolgersi delle gare con regolarità grazie al lavoro di numerosi e operosi volontari. Come ricorda il presidente Gerti Taschler: “sono state giornate intense, quattro gare sono tante e impegnative, ma la squadra ha reagito benissimo e lo spettacolo è stato assicurato”.
Splendide giornate di sole e pubblico caloroso, che si è divertito a bordo pista fra il Nordic Village e le iniziative di contorno proposte dal comitato, hanno arricchito le gare del Tour de Ski che ora è guidato dai norvegesi Klæbo e Slind. Il pettorale argento della classifica Sprint è sulle spalle di Klæbo e Joenssu (FIN) mentre quello viola della classifica Climb è dei norge Amundsen e Johaug.
Ora la carovana del Tour de Ski viaggerà in Val di Fiemme per assegnare per la 19.a volta l’ambito trofeo di cristallo. In programma dal 3 al 5 gennaio ci sono le prove pre-Olimpiche di Sprint (TC) e Skiathlon (TC+TL) e il gran finale sarà come da tradizione sull’Alpe Cermis con la Final Climb.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Pursuit 15 km CT – Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 35:18.9; 2 Anger Edvin SWE 35:21.4; 3 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 35:24.2; 4 Lapalus Hugo FRA 35:28.1; 5 Vermeulen Mika AUT 35:28.4; 6 Krueger Simen Hegstad NOR 35:31.7; 7 Jenssen Jan Thomas NOR 35:39.1; 8 Desloges Mathis FRA 35:40.0; 9 Moch Friedrich GER 35:41.0; 10 Ree Andreas Fjorden NOR 35:41.3
13 Barp Elia 36:22.9; 26 Pellegrino Federico 37:22.3; 31 Carollo Martino 37:32.1; 37 Ventura Paolo 37:47.1; 43 Dapra Simone 38:07.1; 44 Ticco Giovanni 38:07.2; 54 Romano Lorenzo 39:09.0; 60 Coradazzi Martin 39:39.9; 72 Gabrielli Giacomo 41:54.9; 73 Hellweger Michael 42:11.0

Pursuit 15 km CT – Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 38:39.9; 2 Johaug Therese NOR 38:40.1; 3 Niskanen Kerttu FIN 39:37.3; 4 Carl Victoria GER 40:16.5; 5 Weng Heidi NOR 40:48.0; 6 Diggins Jessie USA 40:48.4; 7 Steward-Jones Katherine CAN 40:49.2; 8 Joensuu Jasmi FIN 41:29.1; 9 Ilar Moa SWE 41:29.5; 10 Fossesholm Helene Marie NOR 41:29.9
20 Ganz Caterina 42:29.7; 27 Comarella Anna 43:28.0; 35 Cassol Federica 44:16.6; 45 Monsorno Nicole 46:38.8

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

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Il norvegese Amundsen da esploratore a “treno delle Dolomiti” al Tour de Ski
Nell’Interval Start Astrid Øyre Slind (NOR) batte la titolata connazionale Johaug
La 20 km delle Tre Cime è un successo, convince atleti e addetti ai lavori
A Dobbiaco Caterina Ganz (22.a) e Elia Barp (23°), Pellegrino in 51.a piazza

Cielo terso e sereno sopra Dobbiaco, che è comunque piena di stelle: sono quelle dello sci di fondo mondiale che oggi si sono sfidate nella spettacolare Interval Start da 20 km in tecnica libera in una splendida giornata di sole. In una Val Pusteria che si mette in mostra al mondo nella migliore delle sue vesti invernali, i campioni sono i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind.
Lungo l’inedito tracciato “Tre Cime” (un circuito unico con 10 km di falsopiano in salita e altrettanti in leggera discesa) fotocopiato dalla 3 Zinnen Ski-Marathon, il norvegese Amundsen, che porta lo stesso cognome dell’esploratore Roald che per primo si spinse fino all’estremo Polo Sud, si è trasformato in un autentico “treno delle Dolomiti” concludendo la sua 20 km a skating in 44’05”3 e precedendo il connazionale ‘autentico’ Simen Hegstad Krüger di 21”2 e il connazionale ‘acquisito’ Andrew Musgrave, britannico che si allena proprio con i colleghi norvegesi, di 28”4.
Migliore italiano è Elia Barp che chiude la sua prova al 23° posto (+1’37”) mentre è 51° Federico Pellegrino (+2’37”). Così gli altri azzurri: 38° Lorenzo Romano, 40° Giovanni Ticcò, 43° Paolo Ventura, 44° Martino Carollo, 45° Simone Daprà, 57° Martin Coradazzi, 63° Davide Graz, 66° Michael Hellweger e 80° Giacomo Gabrielli.
Restano sulle spalle di Klæbo, oggi 5° a +46”4, il pettorale oro da leader della generale e quello argento della Sprint, mentre Amundsen accorcia le distanze per la Overall (+ 16”) e consolida il suo primato della classifica Climb (39 punti).
La prova femminile è scattata puntuale alle 14.45 e le migliori fondiste del panorama si sono involate una ad una verso la Vista Tre Cime, salutando all’andata e al ritorno anche il Lago di Dobbiaco e il Cimitero di Guerra. Astrid Øyre Slind, grazie alla sua forza fisica e alla conoscenza del tracciato – su una parte del quale aveva conquistato un 3° posto di assoluto valore nella 3 Zinnen Ski-Marathon del 2022, ha battuto l’agguerrita concorrenza di una comunque soddisfatta Therese Johaug. “Sono davvero contenta, ho fatto un’ottima gara. Ho amato il tracciato, divertente e spettacolare” ha aggiunto la vincitrice di giornata. 6° posto per Jessie Diggins che si riconferma leader della generale.
L’Italia può festeggiare l’ottima performance di Caterina Ganz che, chiudendo la sua Interval Start delle Tre Cime al 22° posto, è la migliore della spedizione azzurra e dopo l’arrivo ha aggiunto: “sono soddisfatta, verso metà gara mi ha raggiunta Sanness (NOR) e dandoci cambi regolari siamo arrivate bene all’arrivo”. Bene anche le altre fondiste tricolori con Anna Comarella 26.a e le sprinter Federica Cassol e Nicole Monsorno rispettivamente 32.a e 47.a.
E se alla vigilia c’era il leggero timore che un tracciato così avrebbe potuto sollevare critiche o perplessità, sono stati gli atleti stessi e i loro skimen a confermare la spettacolarità della pista Tre Cime. I top-atleti hanno espresso un parere unanime: una prova così è bella, piacevole, diversa. Come ricordato, fra gli altri, dal vincitore di giornata Amundsen “questa è forse la pista più bella su cui abbia mai gareggiato”. Insomma Dobbiaco sembra offrire ciò che il movimento del fondo mondiale cerca da un po’…
Oggi a brindare con uno spumeggiante Præclarus per Capodanno sul podio sono Amundsen e Slind, mentre il comitato organizzatore Sport OK capitanato da Gerti Taschler festeggia il successo della 3.a tappa del Tour a tinte dobbiachesi.
Domani il Tour de Ski di Dobbiaco dà il benvenuto al 2025 con la prova Inseguimento 15 km in tecnica classica, poi la carovana del Tour venerdì si sposterà in Val di Fiemme. Partenza della gara maschile alle 10.30, della gara femminile alle 12.30 e sempre in diretta su Rai Sport ed Eurosport.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

20 km Interval FT- Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 44:05.3; 2 Krueger Simen Hegstad NOR +21.2; 3 Musgrave Andrew GBR +28.4; 4 Ree Andreas Fjorden NOR +37.4; 5 Klaebo Johannes Hoesflot NOR +46.4; 6 Jenssen Jan Thomas NOR +48.3; 7 Lapalus Hugo FRA +50.5; 8 Desloges Mathis FRA +53.4; 9 Ogden Ben USA +59.4; 10 Vermeulen Mika AUT +59.6
23 Barp Elia +1:37.0; 38 Romano Lorenzo +2:11.5; 40 Ticco Giovanni +2:16.0; 43 Ventura Paolo +2:19.1; 44 Carollo Martino +2:19.7; 45 Dapra Simone +2:22.0; 51 Pellegrino Federico +2:37.0; 57 Coradazzi Martin +2:45.3; 63 Graz Davide +3:18.2; 66 Hellweger Michael +3:39.8; 80 Gabrielli Giacomo +4:55.3

20 km Interval FT- Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 48:54.9; 2 Johaug Therese NOR +3.3; 3 Niskanen Kerttu FIN +20.3; 4 Carl Victoria GER; +27.8; 4 Stewart-Jones Katherine CAN +27.8; 6 Diggins Jessie USA +36.3; 7 Weng Heidi NOR +44.9; 8 Ilar Moa SWE +57.8; 9 Fosnaes Kristin Austgulen NOR +1:00.1; 10 Laukli Sophia USA +1:01.1
22 Ganz Caterina +1:56.6; 26 Comarella Anna +2:09.0; 32 Cassol Federica +2:31.6; 47 Monsorno Nicole +3:30.0

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

Klæbo | www.newspower.it

Domani, dopo la giornata di riposo, in Val Pusteria riprende il Tour de Ski
Inedita Individual dalla Nordic Arena fin quasi ai piedi delle Tre Cime
Klæbo e Diggins leader Overall, ma domani tanti pretendenti al podio
Pellegrino guida la pattuglia azzurra, pista in condizioni ottimali

A Dobbiaco splende il sole anche nel giorno di riposo del Tour de Ski, con la località altoatesina che si ‘prende una pausa’ dalle accese sfide dei migliori fondisti del mondo che negli ultimi due giorni si sono scatenati alla Nordic Arena. Ma è proprio questa la giornata ideale per fare i primi bilanci e valutare la situazione del Tour de Ski, con 2 di 7 tappe affrontate.
“Non credo che il Tour si possa vincere con l’Individual di martedì, ma si potrà facilmente perdere” così riferiva il fuoriclasse norvegese Klæbo alla vigilia della sprint. Sarà proprio lui l’osservato speciale domani. Klæbo ha 34” in classifica su Jouve e 36” su Pellegrino, con i principali rivali norvegesi staccati ma non ‘dispersi’. In particolare Harald Amundsen (+1’02”) proverà a prendersi la vittoria di tappa e magari il pettorale di leader del Tour in un solo colpo, e Simen Krüger (+1’21” da Klæbo), il favorito d’obbligo. Klaebo dovrà cercare di limitare i danni in una gara a lui sfavorevole nei confronti dei due rivali, ma in cui comunque ambisce al podio nella tecnica che predilige. Il tracciato si presenta inoltre adatto a lui come planimetria. Molto del destino della corsa a tappe dipenderà da quanto riusciranno a guadagnare Krüeger e Amundsen sul lungo tracciato di domani. La Norvegia, che ha ottenuto sin qui 4 podi su 6 al maschile, si giocherà anche la carta Iver Tildheim Andersen, eccelso pattinatore, che vanta un successo e due podi su appena 16 partenze in Coppa. Occhio agli scalatori Mika Vermeulen (AUT) e Hugo Lapalus (FRA) rispettivamente a 1’19” e 1’20”, che vorranno anche ottenere punti per la classifica Climb. Possibili outsider Jenssen (NOR), Moch (GER), Musgrave (GBR), Ree (NOR), Poromaa (SWE) e Lapierre (FRA). Curiosità per il giovane Anttola (FIN), campione mondiale junior, così come per i giovani azzurri Martino Carollo (13° a +1:18) e Davide Graz, con Paolo Ventura osservato speciale sui tracciati duri. Federico Pellegrino, 3° in graduatoria, dovrà cercare di limitare i danni in classifica nella gara, sulla carta, a lui più sfavorevole di questo Tour.
Al femminile, una sola donna al comando dopo 2 delle 7 gare in programma. Jessie Diggins (USA) parte per salire sul podio anche nella “Tre Cime”, lei che ama le gare dure a skating. Chi però si trova ancora meglio è Therese Johaug (NOR), che punta alla seconda vittoria nella stagione del rientro, lei che vanta oltre 100 successi totali. Possiamo prevedere una lotta a due stellare su un tracciato che nei primi 10km avvantaggia la norvegese ma che, nella seconda parte perlopiù discendente, è decisamente più favorevole alla sciatrice americana. Potrebbe lanciare dei segnali sul suo terreno anche Ebba Andersson (SWE), apparsa in ripresa, così come Heidi Weng (NOR). Per il podio si prenotano anche Parmakoski (FIN), Slind (NOR), Stadlober (AUT), Theodorsen (NOR) e la scalatrice Laukli (USA). Chi dovrà invece difendersi a skating è Niskanen (2.a in classifica a +0’38”), per poi attaccare nella Pursuit del 1° gennaio.
Capitolo azzurre che si divide in due parti: chi punta tanto sulla 20 km e chi deve sopravvivere per giungere in Val di Fiemme. Le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz mirano alla top 20 con ottime possibilità di farcela, anche in virtù della bella prova in classico di domenica scorsa. Nicole Monsorno e Federica Cassol dovranno invece cercare, tra domani e mercoledì, di non perdere più del 20% rispetto al tempo della leader del Tour per poter prendere parte alla sprint fiemmese.
Oggi la Nordic Arena si colora dell’entusiasmo delle nuove leve dello sci di fondo: dalle 15.00 bimbe e bimbi si scateneranno nella COOP Mini World Cup, una manifestazione dove l’agonismo è bandito e il divertimento dei partecipanti è prioritario.
Dopo il gran lavoro degli organizzatori la Pista Tre Cime, oggi testata dagli atleti in assetto-da-turisti che finalmente si godono le cime dolomitiche, è pronta per la bagarre. L’appuntamento con la spettacolare Interval delle Tre Cime è domani alle 11.30 con la prova maschile e alle 14.45 con quella femminile, il tutto da vivere a bordo pista alla Nordic Arena e fra i boschi dolomitici della Val Pusteria, e naturalmente anche in diretta TV su Rai Sport ed Eurosport.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

Klaebo | www.newspower.it

Chicco Pellegrino chiude 8°, migliore azzurro e ora è 3° in classifica generale
La prima vittoria di Jessie Diggins (USA) in tecnica classica arriva a Dobbiaco
Al maschile il ‘solito’ Klæbo sprinta nel finale e festeggia su un podio tutto norvegese
Successo della Mass Start, domani il Tour de Ski riposa

Dobbiaco capitale del fondo e dei talenti: nella Mass Start che riscrive la storia dello sci di fondo altoatesino si impongono e bissano il successo dopo la Sprint di ieri Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR). Miglior azzurro uno scatenato Federico Pellegrino che chiude in 8.a piazza.
“Questa? Oh, questa è la gara in classico più bella della mia vita” è riassumibile nelle tanto semplici quanto efficaci parole di Jessie Diggins la 15 km Mass Start in tecnica classica del Tour de Ski di Dobbiaco. La statunitense ha sorpreso tutte all’arrivo, se stessa in primis, vincendo la prima gara in classico della sua carriera e precedendo la finlandese Kerttu Niskanen e la norvegese Astrid Øyre Slind. La partenza della prova femminile è stata all’insegna del “dolcetto o scherzetto”: le procedure per lo start sono cominciate regolarmente, il silenzio religioso è calato fra il pubblico assiepato a bordo pista alla Nordic Arena, il solo battito del cuore delle atlete e la musica di sottofondo attendevano il via in un’atmosfera di adrenalina crescente e poi… Ecco che mancavano due minuti e non uno! Sciolta la tensione, il protocollo si è svolto regolarmente e le fondiste si sono lanciate in una gara conclusasi in poco meno di tre quarti d’ora (42’23” il tempo della vincitrice) che ha visto le migliori partire subito in quarta. Fra le altre, Therese Johaug (NOR) si è mantenuta nelle prime posizioni imprimendo un ritmo serrato fin dai primi chilometri. A nessuna delle big è però riuscito l’allungo e la Mass Start si è decisa nei metri finali, dove una scatenata Jessie Diggins ha sprintato su tutte. “Solo” 6.a Johaug che con i passaggi nelle prime posizioni ai “Gran Premi della Montagna” previsti lungo il tracciato veste il primo pettorale Climb nella storia del Tour de Ski.
Di un soffio fuori dalla top20 le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz, rispettivamente 21.a e 22.a, che hanno affrontato una gara in crescita essendo partite nelle retrovie del gruppo. Più attardate le altre italiane con Federica Cassol e Nicole Monsorno al 40° e 41° posto. 55.a piazza per Nadine Laurent che con oggi saluta il Tour de Ski per concentrarsi sugli altri obiettivi della stagione, fra i quali spicca il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
Schierati con precisione millimetrica in griglia di partenza, con pettorale gold (Overall) e silver (Sprint) a luccicare in prima fila, anche gli uomini hanno consumato la Mass Start della Nordic Arena aggiungendo pagine alla storia dello sci di fondo in quel di Dobbiaco. La pista “Gerti”, rinominata in onore del presidente del comitato organizzatore Gerti Taschler in occasione dell’ultima omologazione, è lunga 3,75 km ed è stata percorsa quattro volte dal gruppo dei migliori sempre compatto. La 15 km in classico si è decisa proprio nel finale quando a Klæbo è bastato premere un pochino il piede sull’acceleratore per avanzare nei metri conclusivi e imporsi sui rivali. La Norvegia può festeggiare un podio interamente “norge” con Klæbo a precedere i connazionali Erik Valnes e Haavard Moseby, chiamato all’ultimo come riserva e primo podio in carriera.
Anche l’Italia può sorridere grazie all’8° posto di capitan Federico Pellegrino: “mi sono fatto un pelo prendere dalla voglia di stare con i primi, ritrovandomi poi al gancio. Comunque è stata una bella gara di cui posso essere soddisfatto, c’è un pochino di rammarico. Ora testa alla 20 km di martedì dove bisognerà gestire al meglio ogni energia” ha raccontato ‘Chicco’ nel post-gara, che dopo le prime due tappe si assesta a un incoraggiante 3° posto in classifica generale del Tour de Ski alle spalle di Klæbo e Richard Jouve (FRA).
Per la nazionale tricolore da sottolineare anche la prestazione di Martino Carollo, 25° all’arrivo al cospetto della Nordic Arena. A seguire gli altri: Paolo Ventura (35°), Elia Barp (36°), Davide Graz (40°), Giovanni Ticcò (48°), Martin Coradazzi (53°), Giacomo Gabrielli (55°), Simone Daprà (59°), Lorenzo Romano (60°), Michael Hellweger (74°) e Simone Mocellini (81°) che abbandona il Tour.
La prima Mass Start nella storia del Tour de Ski di Dobbiaco è stata un successo: domani il Tour prevede il giorno di riposo e il comitato Sport OK potrà “rifiatare”, ma l’attesa è già alle stelle per l’Interval Start di martedì che condurrà la carovana al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO con la spettacolare Vista Tre Cime pronta a salutare i big. Partenza alle 11.30 per la gara maschile e alle 14.45 per quella femminile.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

15 km Mass Start CT – Men
1 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 38:24.4; 2 Valnes Erik NOR +0.6; 3 Moseby Haavard NOR +1.2; 4 Nyenget Martin Loewstroem NOR +2.1; 5 Anger Edvin SWE +2.3; 6 Amundsen Harald Oestberg NOR +3.3; 7 Schumacher Gus USA +3.4; 8 Pellegrino Federico ITA +3.5; 9 Cyr Antoine CAN +3.5; 10 Poromaa William SWE +4.2
25 Carollo Martino +16.5; 35 Ventura Paolo +26.9; 36 Barp Elia +28.5; 40 Graz Davide +42.6; 48 Ticco Giovanni +1:24.9; 53 Coradazzi Martin +1:50.5; 55 Gabrielli Giacomo +2:01.0; 59 Dapra Simone +2:04.9; 60 Romano Lorenzo +2:13.3; 74 Hellweger Michael +2:55.0; 81 Mocellini Simone +4:12.6

15 km Mass Start CT – Women
1 Diggins Jessie USA 42:23.6; 2 Niskanen Kerttu FIN +0.5; 3 Slind Astrid Oeyre NOR +0.7; 4 Weng Heidi NOR +0.8; 5 Theodorsen Silje NOR +2.2; 6 Johaug Therese NOR +4.6; 7 Andersson Ebba SWE +7.1; 8 Stadlober Teresa AUT +23.7; 9 Svahn Linn SWE +44.0; 10 Parmakoski Krista FIN +44.4
21 Comarella Anna +1:33.7; 22 Ganz Caterina +1:35.8; 40 Cassol Federica +3:19.7; 41 Monsorno Nicole +3:20.6; 55 Laurent Nadine +4:55.4

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

Klæbo | www.newspower.it

Sprint inaugurale del Tour de Ski firmata dai fuoriclasse Klæbo e Diggins
I campionissimi trionfano sulle nevi della Nordic Arena osannati dal pubblico
L’Italia qualifica 9 atleti ma non va oltre il 7° posto di Federico Pellegrino
Federica Cassol miglior tempo in qualifica, domani la Mass Start

“Chi ben comincia è a metà dell’opera” e Dobbiaco è partita proprio con il piede giusto nella creazione dell’opera d’arte che è il Grand Opening del Tour de Ski: i campionissimi Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR) mettono la firma nella Sprint in tecnica libera che inaugura la nuova edizione, in cui brilla anche la giovane Federica Cassol che stampa il miglior tempo in qualifica. Migliore italiano Federico Pellegrino, 7°.
I migliori fondisti del panorama mondiale non si sono risparmiati nemmeno un colpo e la splendida giornata soleggiata di una Dobbiaco perfettamente innevata ha incorniciato le sfide sportive della Sprint a skating, che al femminile ha visto il dominio di una scatenata Jessie Diggins: la detentrice del Tour fa sua la prima tappa andando a indossare in un sol colpo il pettorale oro (da leader Overall) e quello argento (da leader della classifica Sprint). La statunitense, entusiasta del risultato e della sua condizione, ha preceduto la finlandese Jasmi Joensuu e l’elvetica Nadine Fähendrich. La piacevole sorpresa di giornata è stata però la valdostana Federica Cassol che nelle fasi di qualifica, sotto il sole delle 12, ha impresso il miglior tempo mettendo in fila tutte le rivali del massimo circuito. Con un ottimo 2’55”36 la classe 2000 si è poi assestata al 21° posto, mentre ha chiuso in 17a piazza come migliore delle italiane la fiemmese Nicole Monsorno. Si è fermato invece in qualifica il cammino della fassana Caterina Ganz, primissima a prendere il via in questa nuova edizione del Tour de Ski, oltre che della valdostana Nadine Laurent e della bellunese Anna Comarella, atlete che meglio si esprimono sulle distance e che nell’ambita kermesse fra Dobbiaco e la Val di Fiemme troveranno pane per i loro denti.
Sostenuto dal tifo da stadio delle migliaia di fans assiepati alla Nordic Arena, il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo ha dettato ancora una volta legge conquistando l’ennesima vittoria in carriera con gli sci veloci: per il cinque volte oro Olimpico è il quarto successo stagionale, che non può che lasciarlo contento. “è senza dubbio un ottimo modo per cominciare il Tour, la strada verso la fine è ancora lunga ma intanto sono partito bene. Amo questo posto, la pista è esigente e può sempre succedere di tutto” ha dichiarato il vincitore di giornata all’arrivo, dopo una finale dove ha preceduto il transalpino Lucas Chanavat e l’elvetico Janik Riebli. Miglior italiano si riconferma un sempre brillante Federico Pellegrino che chiude in 7a piazza dopo aver perso di un soffio il treno per la finale. “La gara è stata comunque positiva, nella Mass Start posso giocarmi le mie carte. Partirò davanti, con un pettorale basso, questo è importante per non avere problemi nelle prime fasi. Se venisse fuori una gara in volata, posso giocarmela” ha dichiarato il valdostano.
Fuori dai giochi per una caduta durante i quarti invece uno degli sprinter più gettonati, Even Northug (NOR).
L’Italia al maschile aveva qualificato ben 7 dei 12 fondisti in gara con Michael Hellweger, Martino Carollo, Davide Graz, Giovanni Ticcò, Giacomo Gabrielli e Simone Daprà che non sono andati oltre i quarti di finale nella Sprint sulle nevi dell’Alta Val Pusteria. Fuori di un soffio dalle batterie Elia Barp (31°), mentre hanno chiuso più staccati Simone Mocellini, Martin Coradazzi, Lorenzo Romano e Paolo Ventura.
Lo spettacolo del Grand Opening del Tour de Ski a Dobbiaco è solo all’inizio e domani rinnova il suo appuntamento con la prima storica Mass Start alla Nordic Arena nell’ambito del prestigioso Tour. Una festa che prenderà il via con la suggestiva partenza di massa dalle 12.30 con la prova femminile e dalle 14.45 con quella maschile. In bella mostra in prima fila ci saranno i detentori del gold-bib (lo scintillante pettorale oro) Diggins (USA) e Klæbo (NOR), con Joensuu (FIN) e Chanavat (FRA) che per l’occasione indosseranno il pettorale argento che dopo la Sprint di oggi è comunque sulle spalle dei leader dorati.
La squadra del comitato organizzatore Sport OK ha messo in cassaforte la prima di quattro storiche giornate sportive, appuntamento a domani a bordo pista e con le dirette televisive su Rai Sport ed Eurosport.

Sprint FT – Men
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:32.34; 2 CHANAVAT Lucas FRA 2:32.76; 3 RIEBLI Janik SUI 2:32.83; 4 JOUVE Richard FRA 2:39.44; 5 GROND Valerio SUI 2:45.75; 6 OGDEN Ben USA 2:45.86

Sprint FT – Women
1 DIGGINS Jessie USA 2:59.62; 2 JOENSUU Jasmi FIN 2:59.93; 3 FAEHNDRICH Nadine SUI 3:00.09; 4 FOSNAES Kristin Austgulen NOR 3:00.18; 5 WEBER Anja SUI 3:01.04; 6 DAHLQVIST Maja SWE 3:45.40

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TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

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Domani scatta da Dobbiaco il Tour de Ski 2024/2025, si parte con la Sprint TL
Montepremi particolarmente ricco e una marea di punti in palio
L’élite del fondo si raduna in Alto Adige: “norge” i più temibili e occhio a Svezia e Francia
Capitan Pellegrino guida la spedizione azzurra, riecco Mocellini. Monsorno faro per le sprinter

Domani a mezzogiorno il via ufficiale della 19.a edizione del Tour de Ski, che vede la luce da un’imbiancata e idilliaca Dobbiaco: la capitale del fondo altoatesina è pronta ad ospitare quattro giorni di grande sport a partire dalla Sprint in tecnica libera che animerà la giornata di domani 28 dicembre, e poi via che si va con la prima Mass Start della storia dobbiachese al Tour domenica 29, prima di riposarsi lunedì 30. Martedì 31 si chiude il 2024 con la spettacolare Individual fino alla Vista Tre Cime, mentre mercoledì 1° gennaio il nuovo anno sarà inaugurato dalla prova Pursuit.
Il Tour de Ski è il più grande evento annuale dello sci di fondo all’interno del circuito di Coppa del Mondo, il più ambito e senza dubbio il più ricco, visto che mette in palio montepremi e punti da capogiro. In questa edizione saranno tre i pettorali colorati per gli altrettanti leader di classifica con oro, argento e viola a contraddistinguere i primi classificati di Overall, Sprint e Climb. Il montepremi complessivo è di 770 mila franchi svizzeri, che al cambio attuale sono oltre 820 mila euro. Le tasche di chi conquisterà il Tour de Ski si riempiranno di oltre 90 mila euro a cui si devono sommare le cifre elargite per i primi tre di ciascuna gara (3200, 2130 e 1070 Euro). I primi 20 piazzati riceveranno premi in denaro e preziosi punti di Coppa del Mondo. Chi conquista il Tour de Ski mette infatti anche una seria ipoteca sulla conquista del massimo circuito itinerante, portandosi a casa 300 punti oltre a quelli gara per gara. Premi in denaro e punti di specialità saranno corrisposti anche ai primi sei delle classifiche Sprint e Climb, oltre che a quanti saliranno sul podio al termine di ogni tappa.
I migliori interpreti dello sci di fondo mondiale sono radunati a Dobbiaco e fra i favoriti non mancano i detentori del titolo e della Coppa del Mondo, nonché attuali leader della classifica Overall, Jessie Diggins (USA) e Harald Østberg Amundsen (NOR). I due si troveranno a fronteggiare la concorrenza di campionissimi come i norvegesi Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo, che andranno a caccia della quarta vittoria nella generale del Tour per eguagliare il record di successi di Justyna Kowalczyk e Dario Cologna. Norvegia agguerrita anche con atleti come Martin Løwstrøm Nyenget, Erik Valnes e Even Northug. Fra i 200 iscritti alla kermesse arriva anche qualche forfait: non saranno della partita lo svedese Calle Halfvarsson e il norvegese Matz William Jenssen, oltre alla norge Tiril Udnes Weng, la tedesca Katharina Hennig e il finlandese Iivo Niskanen.
La nazionale italiana è pronta a difendere i colori azzurri nella prima edizione del Tour de Ski interamente in terra tricolore: capitan Federico Pellegrino guida il gruppo con le altre valdostane Federica Cassol e Nadine Laurent, la bellunese Anna Comarella e le trentine Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Al maschile scendono in pista l’altoatesino Michael Hellweger e i trentini Paolo Ventura, Simone Daprà, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò e Simone Mocellini, in compagnia del bellunese Elia Barp, dei cuneesi Martino Carollo e Lorenzo Romano e dei friulani Martin Coradazzi e Davide Graz.
Per la squadra dei volontari di Sport OK, capitanata da Gerti Taschler, quelle nel delicato periodo festivo del Capodanno saranno giornate intense ma senza dubbio ricche di soddisfazioni: oltre 500 mani sono al lavoro per garantire l’ottima riuscita dell’evento.
Le gare di Dobbiaco saranno trasmesse in diretta sulle più disparate emittenti TV del mondo e in Italia ampia copertura sarà garantita da Rai Sport ed Eurosport, quest’ultima anche con le qualifiche delle gare sprint. Il divertimento comincia stasera con la cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco, fra Live Music e la presentazione ufficiale di fondiste e fondisti. Domani dalle 12.00 le qualifiche e dalle 14.30 le finali della Sprint a skating.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it