Tag: Alto Adige

BRESSANONE BRINDA IN COPPA COL CLIMBING. AVS, COPPA DEL MONDO IN RAMPA DI LANCIO!

BRESSANONE BRINDA IN COPPA COL CLIMBING. AVS, COPPA DEL MONDO IN RAMPA DI LANCIO!

Newspower.it Trento www.newspower.it

Presentata alla sede AVS di Bolzano la prima CdM di arrampicata in Alto Adige
Anche Coppa Europa il 7 e 8 maggio. L’evento mondiale dal 10 al 12 giugno
AVS e FASI puntano sul Vertikale Climbing Stadium di Bressanone
Michael Piccolruaz: chi non ci sarà si perderà un grande spettacolo

Due eventi sportivi di grande spessore per l’arrampicata italiana stanno per arrivare nella splendida cornice del Vertikale Climbing Stadium di Bressanone (BZ). L’Alto Adige diventa protagonista e per la prima volta in assoluto ospiterà un evento di World Cup Boulder con i migliori climbers d’elite dal 10 al 12 giugno e, ad anticipare il tutto, ci sarà l’appuntamento di European Cup del 7-8 maggio.
Stamani si è svolta nella sede dell’AVS Alpenverein Südtirol di Bolzano la conferenza stampa di presentazione dei due eventi organizzatati dall’AVS, in collaborazione con la FASI e la palestra Vertikale, con tanti ospiti presenti e soprattutto uno special guest d’eccezione, l’atleta olimpico delle Fiamme Oro Michael Piccolruaz.
A fare gli onori di casa è intervenuto il vice presidente di AVS Elmar Knoll: “Siamo molto onorati per essere stati scelti come tappa di Coppa del Mondo a seguito della sostituzione di Mosca. Ci aspettiamo con questa manifestazione che questo tipo di sport si possa divulgare tra la nostra popolazione. Il livello di adrenalina sta aumentando, e posso dire che è una bella avventura entrare in un’organizzazione di questo genere”. La parola è passata poi ad Alex Tabarelli, presidente del comitato CONI provinciale: “Siamo ad un punto dove l’arrampicata sportiva si sta facendo largo e inizia a farsi conoscere sempre più ad un vasto pubblico. Sono emozionato di poter vedere la gara con finalmente il grande pubblico presente”.
Da remoto era in collegamento Davide Battistella, presidente della FASI: “Due eventi di grande livello stanno arrivando in Italia dopo un periodo difficile. Assieme ad Ernesto Scarperi siamo riusciti a rinnovare la Federazione e a ricostruirla dopo anni di difficoltà. Il 16 dicembre siamo diventati Federazione Nazionale, un obiettivo fondamentale per noi. Sono molto contento che una struttura come l’AVS si sia presa carico di organizzare questi due eventi e noi cercheremo di supportare entrambe le manifestazioni”. Collegato on line anche il vice presidente FASI Ernesto Scarperi: “Quando è arrivata la richiesta abbiamo messo in moto subito i nostri contatti e abbiamo visto che c’erano le condizioni, le risorse e gli sponsor che potevano sostenere tutto questo. Un grazie all’AVS che ci ha creduto fin da subito e soprattutto ad Alexandra Ladurner, che è il fulcro principale di questa organizzazione. Un grande successo per la regione Trentino Alto Adige che quest’anno ospita cinque eventi internazionali sul territorio. Speriamo di creare una grande giornata di sport per tutti gli atleti e il pubblico”.
Ė mancato il grande sorriso di Alexandra Ladurner, indisposta oggi, icona sportiva e prezioso contributo nell’organizzazione dei due eventi. Presente in sala Peter Natter, assessore del Comune di Bressanone: “L’AVS e la Vertikale stanno portando avanti un ottimo lavoro. Come assessore è bello vedere sempre più giovani praticare sport e soprattutto la meravigliosa disciplina dell’arrampicata”. Günter Meraner del comitato organizzatore ha poi aggiunto: “Le cifre che abbiamo nelle nostre strutture sono in aumento e questo ci ha permesso di ampliare la palestra anche durante la fase difficile della pandemia. Abbiamo circa 50mila praticanti all’anno che frequentano le nostre strutture, comprese le scuole. Nelle nostre palestre ci sono bambini di 3 anni e anche 80enni. L’arrampicata è uno sport per tutti. Sono tre le specialità offerte all’interno della nostra palestra: l’arrampicata con sicura, dove un partner si affida ad una persona che lo tiene alla corda mentre scala, lo speed (disciplina da gara particolare) e il boulder, l’arrampicata su parete bassa da 5 metri, una specialità che può essere definita sociale, dove spesso chi si ritrova ad arrampicare vicino può stringere delle conoscenze.”
Una Coppa del Mondo richiede mesi e mesi di organizzazione, Ralf Preindl del comitato organizzatore ha poi illustrato alcuni dettagli tecnici: “Purtroppo Alexandra Ladurner non è qui con noi, possiamo dire che lei è l’anima un po’ di tutto. A breve installeremo una tribuna che potrà ospitare 1600 persone con un’ottima vista sulla parete boulder. Abbiamo ora online la nuova pagina e la vendita dei biglietti per la World Cup sarà disponibile dal 29 aprile, 10 euro il costo per il biglietto della semifinale, 20 euro per la finale e 25 euro per il giornaliero, mentre le qualifiche saranno gratuite. Ci sarà anche il World Cup Ticket: due giorni di ‘full experience’, al costo di 40 euro.”
Per concludere in bellezza è intervenuto Michael Piccolruaz: “Alcuni giorni fa mi sono allenato assieme agli austriaci in una gara simulata a Bressanone con due grandi atleti, Schubert, bronzo olimpico, e Uznik: è sempre una grande occasione allenarmi assieme a loro prima della CdM, il mio stato di forma sta salendo. La prossima settimana sarò in Corea, poi negli Stati Uniti, per arrivare al top all’appuntamento di casa; con Camilla Moroni, argento mondiale in carica, abbiamo una grande giovane atleta molto forte… per tanti è stata una sorpresa, ma io sapevo delle sue potenzialità e a Bressanone potrà fare un gran risultato. Abbiamo tanti atleti giovani e forti in nazionale come Filip Schenk, il suo obiettivo quest’anno sarà la lead. Speriamo, ma io credo che sarà in gara a Bressanone, dopo la vittoria in Coppa Italia. Quelli che hanno già visto l’arrampicata possono confermare il livello di spettacolo, invito tutti a partecipare. Chi non ci sarà perderà un grande spettacolo. Aspetto il grande pubblico, mi aiuta a scalare!”
Info: www.suedtirol-climbing.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

LA CDM BOULDER DI BRESSANONE SI AVVICINA. PICCOLRUAZ E GLI AUSTRIACI IN ALLENAMENTO

LA CDM BOULDER DI BRESSANONE SI AVVICINA. PICCOLRUAZ E GLI AUSTRIACI IN ALLENAMENTO

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C’è fermento alla palestra Vertikale per la CdM del 10-12 giugno
Micheal Piccolruaz e la nazionale austriaca si allenano assieme
L’AVS Alpenverein Südtirol con Ladurner e Preindl studiano gli ultimi dettagli
Ad anticipare ci sarà l’appuntamento di European Cup del 7-8 maggio

Dopo ben 11 anni dalla Coppa del Mondo Boulder ospitata a Milano nel 2011, torna in Italia l’evento di più alto livello dell’arrampicata sportiva. Fra circa 50 giorni Bressanone aprirà le porte della palestra Vertikale ai migliori climbers internazionali per la World Cup Boulder del 10-12 giugno, diretta dall’AVS Alpenverein Südtirol e dalla FASI.
A testare per primi la parete boulder altoatesina ci ha pensato la Nazionale austriaca, che ha raggiunto ieri la palestra Vertikale per una sessione di allenamento intensa di un giorno. Presenti la medaglia di bronzo olimpica Jakob Schubert, la campionessa mondiale Lead Jessica Pilz e altri giovani atleti come Nikolai Uznik, secondo ai Campionati Europei Youth 2019, i quali hanno tentato di risolvere quattro blocchi difficili (non tutti risolti), disegnati dal tracciatore austriaco. Tra il gruppo austriaco si ‘nascondeva’ l’azzurro gardenese delle Fiamme Oro Michael Piccolruaz il quale, trapiantato ora ad Innsbruck, si allena spesso assieme a loro e conosce molto bene tutti i ragazzi. Ride e scherza soprattutto con Schubert, amico in allenamento e avversario numero uno in gara. La Coppa del Mondo in casa è un sogno per Piccolruaz, il quale ha l’obiettivo di entrare in semifinale e godersi lo spettacolo con tutti i ‘suoi’ tifosi seduti a fare tifo in tribuna. Motivato l’esperto climber Jakob Schubert, a caccia di nuovi stimoli e che definisce questo allenamento utile per avere una nuova visione degli angoli, pareti e volumi della bellissima struttura altoatesina. Piace molto la palestra anche alla compagna di squadra Jessica Pilz, venuta a ‘controllare’ di nuovo la parete dopo altre sessioni di allenamento recenti. Secondo lei la parete è ideale per le competizioni, ma anche per il pubblico che può seguire la gara nel grande spazio esterno.
Emozionata e con il naso all’insù per tenere sott’occhio gli atleti c’era l’ex campionessa mondiale Alexandra Ladurner, ora responsabile dell’AVS Alpenverein Südtirol, impegnata assieme a Ralf Preindl nell’organizzazione del grande appuntamento di World Cup e di European Cup, prima sfida per il comitato altoatesino che si terrà nella palestra Vertikale il 7-8 maggio. Grande entusiasmo anche da parte del vice presidente FASI Ernesto Scarperi, felice di vedere l’Italia protagonista di due eventi di alto livello per l’arrampicata sportiva, proprio alla Vertikale di Bressanone.
Di fronte alla parete boulder arriverà presto un’ampia tribuna con circa 1600 posti a sedere, dove il pubblico avrà la possibilità di godersi la gara comodamente seduto con un eccezionale vista. Le prevendite dei biglietti per la World Cup saranno disponibili a breve, mentre per l’European Cup l’entrata sarà libera.
Info: www.suedtirol-climbing.it

DOLOMITES SASLONG FA IL PIENO DI CAMPIONI. 19 NAZIONI AD AMMIRARE IL SASSOLUNGO

DOLOMITES SASLONG FA IL PIENO DI CAMPIONI. 19 NAZIONI AD AMMIRARE IL SASSOLUNGO

Alex Oberbacher

Sabato 11 giugno il trail running estivo attorno al Sassolungo
21 km di sentieri e trail sterrati senza toccare l’asfalto
Felicetti, Reiterer, Oberbacher, Stenta e Marcolini hanno detto ‘presente’
19 nazioni al via tra cui Stati Uniti, Turchia e Singapore

“Orandum est ut sit mens sana in corpore sano” (Giovenale, Satire, X, 356). Un tempo il poeta Giovenale criticava i suoi contemporanei latini che aspiravano alla gloria, ricchezza e prestigio, mentre trascuravano ciò che realmente contava davvero, ovvero la salute mentale e fisica della persona. Dolomites Saslong Half Marathon ha preso tale locuzione latina per farne il suo motto.
Sabato 11 giugno si apre il sipario sulla 4.a edizione del giovane e accattivante trail running di 21 km attorno al massiccio del Sassolungo, diretto dall’ASV Gherdëina Runners. La presidente del CO Manuela Perathoner afferma che le iscrizioni procedono bene, e con grande entusiasmo svela alcuni nomi favoriti che saranno ai nastri di partenza fra circa 50 giorni. Il trentino Daniele Felicetti e Andreas Reiterer di Avelengo (BZ), dopo aver onorato l’edizione del 2021 rispettivamente con un secondo e un terzo posto, sono ora a caccia della vittoria. È ancora da confermare invece la partecipazione del vincitore valdostano e specialista della corsa in montagna Xavier Chevrier. Sarà sfida aperta in campo femminile tra Caterina Stenta e Manuela Marcolini, con Stenta che tenterà il bis dopo la vittoria del 2021 e Marcolini (seconda l’anno scorso) a lottare per il gradino più alto del podio. È entrato per primo nell’albo d’oro vincendo la prima edizione: il gardenese Alex Oberbacher sarà al via quest’anno assieme alla sua dolce metà Martina Cumerlato. Pettorale riservato per il tracciatore del favoloso trail altoatesino Georg Piazza, secondo nel 2019 e terzo l’anno prima: “Il percorso della Dolomites Saslong sarà lo stesso, quello che tutti conosciamo. Quest’anno con le iscrizioni siamo a buon punto e a chi vuole partecipare consiglio di iscriversi per tempo, perché quando si raggiunge il numero di 600 unità chiudiamo. C’è ancora un po’ di neve, ma quest’anno siamo messi meglio rispetto al passato, il comitato organizzatore al momento è tranquillo per quanto riguarda il percorso e anche molto positivo!”.
Ad ammirare le meravigliose montagne che circondano il Sassolungo arriveranno atleti da ben 19 nazioni, da ovest a est del mondo: dagli Stati Uniti, Turchia e persino da Singapore.
A Monte Pana – Santa Cristina, in prossimità dell’Hotel Cendevaves, verrà allestita la zona di partenza e arrivo; dai 1636 metri iniziali si salirà di quota verso i rifugi Comici, Salei e Sasso Piatto, dopodiché a metà del percorso una lunga e graduale discesa porterà di nuovo gli atleti in zona d’arrivo. I 21 km con 900m di dislivello si svilupperanno in uno scenario spettacolare con l’incantevole vista sul Sassolungo, il Gruppo del Sella, il massiccio dello Sciliar e l’altopiano dell’Alpe di Siusi a portata di mano. Correre sarà davvero un piacere: zero asfalto, soltanto sentieri e trail sterrati viaggiando in piena natura, tra un’altitudine di 1624m e 2363m sopra il livello del mare.
C’è tanta voglia di tornare alla normalità e lo staff della Dolomites Saslong Half Marathon vuole riprendere le tradizionali abitudini organizzando il pasta party per tutti a fine gara. Le iscrizioni sono ancora disponibili, però c’è da affrettarsi perché il tetto massimo, come detto, è fissato a 600 concorrenti.
Info: www.saslong.run

‘TRIPLETE’ DELLA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE. NOVITÁ: UN PERCORSO DI 85 KM E PACCO GARA

‘TRIPLETE’ DELLA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE. NOVITÁ: UN PERCORSO DI 85 KM E PACCO GARA

Pacco Gara 2022

Il 9 luglio da Villabassa scatterà la sfida su tre percorsi affascinanti
123 km, 60 km e la novità di 85 km con 2360m di dislivello
All’interno del pacco gara una stupenda maglietta da bici firmata Gobik
In griglia di partenza un parterre internazionale con bikers da 22 nazioni

Südtirol Dolomiti Superbike è l’evento di mtb da correre con testa, personalità e soprattutto cuore. L’amore e la passione contraddistinguono da ben 27 anni la macchina organizzativa di Kurt Ploner, il presidente del comitato altoatesino che ama mettersi in gioco ogni anno con nuove scoppiettanti sfide.
Il 9 luglio da Villabassa la Südtirol Dolomiti Superbike si farà in tre, e gli affezionati delle due ruote potranno cimentarsi sul percorso nuovo di zecca di 85 km e 2360m di dislivello che si aggiungerà ai tradizionali itinerari di 123 e 60 km. L’inedito tracciato di 85 km condividerà i primi 40 km, da Villabassa a San Candido, con il percorso lungo di 123 km per poi proseguire verso la salita al Rifugio Baranci e il GPM a 2000m di Prato Piazza. Il percorso per eccellenza della Dolomiti Superbike è per vere leggende che non si lasciano intimorire dai repentini cambi di quota: 123 km con ben 3400m di dislivello passando per i luoghi che hanno scritto la storia della gara, come i deliziosi paesi di San Candido, Sesto, le impegnative salite di Monte Croda Rossa e Passo Monte Croce e i paesaggi che rimangono impressi per sempre nella mente come il lago di Dobbiaco, il lago di Landro, l’incomparabile vista sulle Tre Cime di Lavaredo e l’ultima ascesa a Prato Piazza prima del ritorno a Villabassa. Non sono pochi nemmeno i 1570m di dislivello del percorso più breve di 60 km, con il passaggio a Prato Piazza a scremare il gruppo prima del traguardo.
Ognuno sarà libero di scegliere la distanza da percorrere in base al proprio livello di preparazione e alle proprie caratteristiche, eccetto la categoria donne Elite che dovrà affrontare il percorso di 85 km.
Nulla è lasciato al caso alla Südtirol Dolomiti Superbike e, a circa 80 giorni dallo start, ecco svelato il pacco gara dell’attesa 27.a edizione: una maglietta da bici color rosso fuoco a maniche corte firmata Gobik, un’azienda spagnola che utilizza materiali e tessuti ricercati, scelti dalle migliori squadre professionistiche e amatoriali di ciclismo.
Villabassa si colorerà già di primo mattino con la partenza alle 7.30 delle prime categorie, pronte a far correre la mountain bike lungo le discese panoramiche e a spingere sui sentieri ghiaiosi e insidiosi in salita.
I numeri parlano chiaro, ad oggi sono già 2000 i concorrenti iscritti che rappresentano ben 22 nazioni, tra cui anche Messico e Stati Uniti. Südtirol Dolomiti Superbike è un evento che si è fatto conoscere in tutto il mondo grazie ai successi dei migliori bikers in campo internazionale e all’efficiente organizzazione del comitato, che ora non vede l’ora di incoronare la nuova leggenda. A fine maggio è previsto il cambio della quota d’iscrizione, da 100 euro si passerà a 120. La gara estiva di mtb per eccellenza sta per arrivare, è ora di portare la mountain bike a fare un ‘check’ da cima a fondo!
Info: www.dolomitisuperbike.com

ARRAMPICATA PER PALATI FINI A BRESSANONE. GARNBRET E NARASAKI BRILLANO IN APERTURA

ARRAMPICATA PER PALATI FINI A BRESSANONE. GARNBRET E NARASAKI BRILLANO IN APERTURA

Attese le stelle del climbing per la World Cup di Bressanone del 10-12 giugno
La fuoriclasse slovena Janja Garnbret domina la prima tappa svizzera
Ottimo esordio per Camilla Moroni (FFOO), miglior azzurra al 13° posto
Centra la vittoria il giapponese Narasaki, gli italiani escono in qualifica

Le stelle internazionali dell’arrampicata sportiva, col grande pubblico, sono attese dal 10 al 12 giugno al prestigioso evento altoatesino di World Cup Boulder che si svolgerà nella moderna palestra Vertikale di Bressanone (BZ). È un Evento con la E maiuscola, sono anni ormai che la Coppa del Mondo di boulder non cala in Italia. Un’autentica sfida organizzativa accolta con grande entusiasmo dal comitato locale AVS Alpenverein Südtirol, che è al lavoro da settimane per regalare agli sportivi uno spettacolo memorabile, tutto è in linea per presentarsi al top sotto ogni punto di vista per quanto riguarda l’allestimento dell’evento.
Se per gli appassionati di climbing non serve entrare nello specifico, per chi è a digiuno di arrampicata basta dire che questi incredibili “ragni” riescono a compiere movimenti, prese e passaggi che hanno quasi dell’impossibile. Dalle tribune, di fronte all’affascinante parete della Vertikale, si potranno ammirare i virtuosi delle dita arcuate a caccia di “Top” e di “Zone” per scalare la classifica di Coppa del Mondo. Magnesite a go-go dunque alla Vertikale di Bressanone, perché i tracciatori annunciano dei “problemi” strepitosi.
Lo scorso weekend i migliori atleti del mondo hanno preso parte alla prima tappa di Coppa del Mondo Boulder a Meiringen, in terra svizzera. Una finale elettrizzante con concorrenti di sei diverse nazioni nell’ultima sfida, ad anticipare quello che potrebbe succedere a Bressanone dal 10 al 12 giugno, anche se nei sei finalisti gli appassionati si aspettano anche un po’ di tricolore italiano. La slovena Janja Garnbret, campionessa olimpica a Tokyo, non ha deluso le aspettative nel weekend svizzero ed è stata la protagonista indiscussa nella tappa d’apertura. Prima nelle qualifiche e prima in finale, la Garnbret è riuscita a mantenere distante nell’ultima prova l’agguerrita rivale statunitense Natalia Grossman, campionessa del mondo in carica, e la svizzera Andrea Kuemin. La migliore interprete tra le azzurre è stata la genovese delle Fiamme Oro Camilla Moroni, argento iridato, che ha centrato un brillante quinto posto nelle qualifiche uscendo però in semifinale. Moroni ha chiuso al 13° posto, mentre si è ritrovata più staccata la compagna di squadra Laura Rogora (35.a).
Nulla di fatto per la compagine maschile azzurra, eliminati tutti già in qualifica. Festeggia il giapponese Tomoa Narasaki che, dopo il secondo posto in qualifica e in semifinale, riesce a spuntare la vittoria imponendosi davanti al connazionale Yoshiyuki Ogata e al francese Mejdi Schalck.
Ora i boulderisti hanno tempo per allenarsi prima di volare a Seoul il 6-8 maggio e poi a Salt Lake City (USA) con il doppio appuntamento il 20-22 e il 27-29 maggio. Dopodiché il mese di giugno si aprirà con l’attesa World Cup di Bressanone, e non sarà necessario chiamare a raccolta gli appassionati italiani e altoatesini in particolare, per sostenere i due spidermen gardenesi Michael Piccolruaz e Filip Schenk.
Quella dell’originale e straordinaria palestra Vertikale sarà un’autentica passerella di campioni ma, come antipasto, il comitato AVS Alpenverein Südtirol propone nella stessa location un altro super evento, il 7-8 maggio l’European Boulder Cup sarà protagonista sempre in Alto Adige.

Info: www.suedtirol-climbing.it

I GIGANTI DELLA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE. LE ISCRIZIONI PEDALANO FORTE: GIÀ 2000 ADESIONI

I GIGANTI DELLA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE. LE ISCRIZIONI PEDALANO FORTE: GIÀ 2000 ADESIONI

Ariane Lüthi

Sabato 9 luglio l’evento di mtb altoatesino che richiama i migliori bikers
Bigham, Paez, Huber e Debertolis sono i ‘giganti’ che hanno scritto la storia
2000 bikers aderiscono già all’evento ideato da Kurt Ploner
Ricco montepremi e ‘sprint by Marlene’ a Prato Piazza

Volano le iscrizioni della Südtirol Dolomiti Superbike, che si attestano già a 2000 adesioni a meno di tre mesi dal via. La maratona di mtb sulle Dolomiti scatterà il 9 luglio, in piena estate, dalla splendida località di Villabassa (1154m), riparata dalle Dolomiti, immersa nell’incantevole scenario pusterese.
La Dolomiti Superbike ha conquistato il cuore dei migliori bikers di tutto il mondo e dal 1995 fino ad oggi ha premiato grandi interpreti delle ruote grasse: tra gli atleti di alto spessore che hanno firmato il prestigioso albo d’oro nelle prime 26 edizioni si trovano, a pari merito con tre vittorie nella marathon, il pluricampione colombiano Hector Leonardo Paez Leon e lo svizzero Urs Huber. Il trentino Massimo Debertolis ha conquistato invece più vittorie nella ‘classic’ con i tre successi di fila nel 2001, 2002 e 2003, la vittoria della Coppa del Mondo 2007 e un primo posto nella marathon nel 2009. La regina indiscussa al femminile è stata la fuoriclasse britannica Sally Bigham, che ha collezionato in Alto Adige ben 4 vittorie marathon, oltre ad una serie di medaglie importanti nella sua carriera: 16 volte vincitrice dell’UCI World Marathon Series, campionessa d’Europa 2016, 5 volte campionessa britannica marathon, 4 medaglie d’argento agli Europei e due ai Mondiali. Nelle ultime quattro edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike lo scettro è poi passato nelle mani delle campionesse Ariane Lüthi, Mara Fumagalli, Christina Kollmann-Forstner e dell’ex ciclista su strada lituana Katazina Sosna.
I percorsi di 123 km con 3400m di dislivello e di 60 km con 1570m di dislivello attraverseranno luoghi unici al mondo, dopo la partenza da Villabassa si affiancherà la deliziosa chiesetta di Santa Maddalena, costruita nel 1490 su commissione della contessa Paola di Gonzaga e del marito Leonardo di Gorizia, poco dopo i percorsi si dividono all’entrata nel bosco. Il marathon prenderà il largo verso San Candido, Sesto, Monte Croda Rossa e Passo Monte Croce. La salita prosegue verso il Rifugio Haunold e il Rifugio Baranci, dove una leggenda narra che nel comprensorio sciistico abitavano diversi giganti tra cui quello di Haunold, il quale aiutò gli abitanti di San Candido nella costruzione della chiesa. Per ripagare l’enorme sforzo, il gigante chiese in cambio una grande quantità di cibo, cosa che gli abitanti fecero fino a quando la chiesa venne completata. Il gigante insisté ancora, ma la gente del posto non era più disposta a nutrire il gigante e allora gli tesero una trappola, poco dopo Haunold vi cadde dentro e morì. La montagna prese poi il suo nome e il suo ‘spirito’ è ancora vivo sul monte.
Leggende a parte, a Dobbiaco i due percorsi si incontrano di nuovo con il successivo passaggio alla Nordic Arena, al Lago di Dobbiaco, al Lago di Landro, alla vista sulle Tre Cime di Lavaredo e raggiungendo il punto più alto della gara a Prato Piazza (2000), patrimonio dichiarato Unesco.
Sabato 9 luglio sarà una giornata di sport a 360°, con la partecipazione anche delle categorie tandem, quella a coppie (Lui&Lei, Lei&Lei o Lui&Lui) oppure il gravel. Kurt Ploner, presidente del comitato organizzatore, ha pensato anche agli amici E-bikers con la gara non competitiva, e ai più giovani con lo Junior Trophy.
La 27.a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike si prospetta già un successo, con la partecipazione di moltissimi amatori provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. Montepremi davvero allettante e premi ‘sprint by Marlene’ per i primi tre che conquisteranno il GPM a Prato Piazza. Le iscrizioni sono aperte, chi sarà il prossimo ‘gigante buono’ di questa edizione?

Info: www.dolomitisuperbike.com

UN MESE ALLA EUROPEAN BOULDER CUP: SALE L’ATTESA ALLA VERTIKALE DI BRESSANONE

UN MESE ALLA EUROPEAN BOULDER CUP: SALE L’ATTESA ALLA VERTIKALE DI BRESSANONE

Il 7-8 maggio in Alto Adige seconda tappa di European Boulder Cup
La palestra Vertikale è una struttura architettonica al top
A giugno la World Cup Boulder, 8 azzurri convocati alla prima tappa
L’AVS Alpenverein Südtirol al lavoro per i due eventi internazionali

Quando l’architettura abbraccia il mondo dello sport nascono grandi cose. A Bressanone nel 2015 è sorta ‘Vertikale’, un centro vivo che rappresenta il cuore pulsante dell’arrampicata in Alto Adige. La palestra all’avanguardia, progettata dagli architetti altoatesini Wolfgang Meraner e Martin Mutschlechner in stretta collaborazione con l’innovativa società internazionale Transsolar, ospiterà la European Boulder Cup del 7-8 maggio organizzata dall’AVS Alpenverein Südtirol.
L’arrampicata è uno sport ‘trendy’ in Alto Adige, viene praticato nelle scuole, ma anche dagli sportivi di ogni età che in Vertikale si cimentano in allegria in questa disciplina, perché il climbing è un vero stile di vita che si adatta a tutti.
Tra un mese esatto i migliori boulderisti europei scaleranno la parete boulder alta quasi 5 metri che si affaccia direttamente su un’arena esterna, dove il pubblico potrà seguire le imprese dei climbers gratuitamente nelle due giornate. Il sipario si alzerà sabato 7 maggio con le qualifiche femminili al mattino e quelle maschili nel pomeriggio, mentre domenica dalle 10 alle 12.15 ci saranno le semifinali e a partire dalle 16.10 le finali.
Nelle competizioni di Coppa Europa 2021 si sono distinte le francesi Mailys Piazzalunga, Flavy Cohaut e Fanny Gibert, quest’ultima nel suo prestigioso palmares vanta due terzi posti nella classifica generale di Coppa del Mondo Boulder e 5 titoli ai campionati francesi boulder. L’Austria si è presentata con un folto gruppo composto da Jessica Pilz, campionessa del mondo Lead 2018, Franziska Sterrer, Johanna Färber, Mattea Pötzi e Eva Maria Hammelmüller. Tra le italiane c’è stato il terzo posto di Giulia Medici a Cracovia, oltre a dei buoni piazzamenti con Irina Daziano, campionessa italiana boulder U18 e che presto debutterà in Coppa del Mondo, Federica Papetti, Silvia Abate, Miriam Fogu, Sara Morandini, Anna Borella e Petra Campana. Invece per quanto riguarda gli uomini, hanno brillato nelle varie tappe di Coppa Europa il promettente atleta austriaco Nicolai Uznik, l’esperto connazionale campione del mondo e bronzo olimpico Jakob Schubert, e Jan-Luca Posch. Bene la Francia con Mathieu Ternant, Emilien Casado e Nathan Martin. L’Italia si è presentata con Matteo Baschieri, campione italiano boulder 2018 e vincitore della Coppa Europa Boulder Youth, Michele Bono, Giorgio Tomatis e Simone Mabboni.
Nuovo anno e nuova stagione, il calendario di Coppa Europa Boulder prevede quest’anno tre tappe, la prima a Praga dal 29 aprile al 1° maggio, seguirà la tappa di Bressanone del 7-8 maggio ed infine il 20-21 maggio con l’ultima tappa a Klagenfurt (AUT), mentre il Campionato Europeo Boulder si terrà dall’11 al 18 agosto a Monaco, in Germania.
Il comitato organizzatore AVS Alpenverein Südtirol ringrazia gli sponsor che sostengono l’evento di Coppa Europa: Südtirol, il Comune di Bressanone, Vertical-Life, Assicurazioni Tiroler, Alperia e Loacker.
Dopo la European Cup di Bressanone, attenzione all’arrivo della World Cup Boulder del 10-12 giugno, sempre organizzata dall’ AVS Alpenverein Südtirol; la prevendita dei biglietti sarà disponibile dall’ultima settimana di aprile.
Info: www.suedtirol-climbing.it

REITERER, CAVALLO DI RAZZA (AVELIGNESE). ÖTZI ALPIN MARATHON, KRÖLL È IRONWOMAN

REITERER, CAVALLO DI RAZZA (AVELIGNESE). ÖTZI ALPIN MARATHON, KRÖLL È IRONWOMAN

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‘Regalo di nozze’ del vincitore alla moglie Miriam, un successo meritato
Sul podio anche Piazza e Crivellin. Sfortunato Oettl che ha forato quando conduceva
Tra le donne grande performance dell’austriaca Stephanie Kröll
Ha esordito il duathlon con successi altoatesini di Innerebner e Schweigkofler

La “bufera” ha risparmiato gli ironmen e le ironwomen della 19.a Ötzi Alpine Marathon. Il triathlon invernale da Naturno a Senales, in Alto Adige, prevedeva una prima frazione in MTB a scalare il Monte Sole, la seconda di corsa da Madonna di Senales a Maso Corto e la terza di skialp da Maso Corto a Lazaun, sostituita alla vigilia per evitare nebbia, freddo, neve e vento in quota. Dunque l’arrivo era posto a 2430 metri anziché agli oltre 3200 metri di Grawand e tutto sommato con una bella giornata, anche con qualche raggio di sole.
Su tutti è spiccata la forte determinazione dell’atleta di Avelengo, paese famoso per essere la patria dei cavalli avelignesi (Haflinger in tedesco), Andreas Reiterer, il quale ha chiuso la grande fatica in 2h55’34”. Tra le donne podio tutto straniero dominato dall’austriaca Stephanie Kröll, mentre tra le staffette successo al maschile del Team Crazy con Obwaller, Larch e Götsch, al femminile del “Team die Stoabockingen” (Oettl, Oetl, Gudelius) e fra le “mixed” vittoria del team “Don’t break your bones” con Pohl, Horstmann e Brunkhors.
Gara partita a metà mattinata da Naturno con un cielo ancora grigio, ma non minaccioso come si pensava, e subito la prima salita di Monte Sole affrontata con la mtb ha fatto selezione. Il primo a rizzarsi sui pedali è stato proprio Andreas Reiterer, quasi a dare indicazioni ai rivali di quali fossero le proprie intenzioni. Poi a condurre si è portato il tedesco Stefan Oettl che ha staccato leggermente Plunger, Reiterer e Piazza.
Colpo di scena allo scollinamento, con Oettl appiedato da una foratura e con l’austriaco Lukas Kaufmann che nella discesa verso la Val Senales ha letteralmente messo il turbo passando a condurre. È piombato a Madonna di Senales come un falco, anzi come un gipeto che, curiosamente, è planato sopra la zona cambio in contemporanea. Kaufmann si è presentato per primo al cambio con un vantaggio di 1’6” su Piazza. Kaufmann nella successiva frazione di corsa ha subìto però l’attacco di Reiterer e di Piazza che lo hanno avvicinato, e già a metà del lago di Vernago i due altoatesini sono passati a condurre.
La frazione di skialp ha confermato lo stato di grazia di Reiterer, con Piazza che non è riuscito ad insidiarlo piazzandosi secondo. Reiterer ha staccato il miglior tempo in entrambe le frazioni, Piazza invece al secondo miglior tempo in mtb ha sommato il secondo nella corsa, ma il quarto con gli sci. Terzo posto per Andreas Crivellin in recupero. Curioso fine corsa: Miriam Reiterer, sposa da appena una settimana di Andreas, ha confermato che il vincitore ha posticipato il viaggio di nozze proprio per partecipare alla gara, davvero un bel regalo di nozze!
Gara femminile tutta all’insegna dell’austriaca Stephanie Kröll, che ha primeggiato in tutte e tre le frazioni con un allungo vigoroso con gli sci. Ha inflitto oltre 5’ alla connazionale Mair e oltre 9’ alla tedesca Altmann. Miglior italiana la bellunese Giulia Pol (5.a) che ha partecipato per scommessa ed è arrivata al traguardo distrutta.
Per la prima volta quest’anno è stata inserita anche una gara di duathlon, stesso tracciato del triathlon ma senza la frazione in mtb. Al maschile successo di Andreas Innerebner di Sarentino, bravo a dominare sia la frazione di corsa sia quella di skialp e capace di mettersi dietro Lukas Mangger e il trentino Enrico Cozzini. Al femminile ha vinto la meranese Andrea Schweigkofler che nel running ha davvero fatto il vuoto, rifilando quasi 4’ alla cuneese Elisa Giordano. Con gli sci la Giordano ha guadagnato un minuto sulla leader, ma troppo poco. A podio anche la bresciana Sonia Testini.
Nella staffetta maschile vittoria di Nicola Pais e Gabriele Del Longo mentre in quella femminile hanno trionfato Petra Pircher e Gerlinde Baldauf. Nella staffetta mista successo del team “Rainer Back Raceteam Sillian” con Gerlinde e Peter Rainer.
Una grande giornata di sport, insomma, con una invitante Naturno ad ospitare il quartier generale. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il comitato organizzatore presieduto da Peter Rainer ha centrato l’obiettivo. Con le nuove disposizioni possibilità anche del pasta party, molto gradito e proposto dai volontari di Madonna di Senales. Indubbiamente le bellezze del territorio, di Naturno e della Val Senales con gli impianti sciistici ancora aperti, hanno contribuito al grande apprezzamento dei concorrenti.
Info: www.oetzi-alpin-marathon.com

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Triathlon – maschile individuale
1 Reiterer Andreas I-Hafling (Bz) 2:55.34,2; 2 Piazza Georg Gherdeina Runners 2:58.10,4; 3 Crivellin Andreas D-Oberndorf 3:00.19,2; 4 Kaufmann Lukas Immounited Racing Team 3:01.09,7; 5 Paulmichl Ivan Boa Running Team 3:02.24,6

Triathlon – femminile individuale

  1. Kröll Stephanie Mountainshop Hörhager 3:38.14,8; 2. Mair Susanne Scott Running Team A. 3:43.28,5; 3. Altmann Alexandra Allgäu Outlet Raceteam 3:47.29,1; 4. Krenn Irina Goisern Bike World 3:54.25,7; 5. Pol Giulia Team Scarpa 3:58.17,9

Duathlon – maschile individuale
1 Innerebner Andreas Alpin Speed Sarntal 1:15.07,3; 2 Mangger Lukas Skialp Gossensaß/L 1:16.29,4; 3 Cozzini Enrico G.S. Fraveggio 1:18.36,0; 4 Escher Toni Sc Norweger 1:23.40,1; 5 Hartmann Marc D-Holzkirchen 1:25.22,8;

Duathlon – femminile individuale
1 Schweigkofler Andrea Sportclub Meran 1:40.32,5; 2 Giordano Elisa Peveragno (Cn) 1:43.46,1; 3 Testini Sonia Adamello Ski Team 1:52.29,6; 4 Platzgummer Helga Flora Fullsport Meran 1:53.20,0; 5 Plank Erika A-Pfons 1:53.38,4

Triathlon – staffette maschili
1 Team Crazy (Obwaller Hans Peter – Larch Armin – Götsch Philip) 2:30.48,3; 2 Mountainshop Hörhager (Manuel Zorn – Kreidl Christian – Rauch Lukas) 2:43.54,0; 3 RSB Tri section (Wohlfarter Kurt – Gögele Armin – Gross Patrick) 2:47.21,7; 4 I Bombel (Cavallo Nicola – Cavallo Fabio – Basso Maurizio) 2:47.47,9; 5 Mountainshop Hörhager (Zorn Armin – Kaschmann Martin – Webhofer Daniel) 2:51.29,6
Triathlon – staffette femminili

  1. Die Stoabockigen (Oettl Kathrin – Oetl Marianne – Gudelius Evi) 3:52.20,4; 2. Ötzi Mädls (Kurz Marilena – Unterer Sabine – Gasser Edith) 4:06.32,1

Triathlon – staffette miste

  1. Don’t break your bones (Pohl Dennis – Horstmann Hauke – Brunkhorst Lena) 3:13.40,1; 2. 44.44.44 (Erhard Alex – Pichler Petra – Unterthurner Stephan) 3:21.38,2; 3. I Ladins (De Vettori Edmund – Ploner Nicolas – Dapunt Heidi) 3:28.22,7; 4. Famiglia Boni (Bonacina Paola – Boni Edoardo – Boni Francesco) 4:00.00,5; 5. Die Glorreichen Drei (Pichler Alexander – Söllner Sophie – Sieder Werner) 4:00.15,8

Duathlon – staffette maschili
1 Spiquy Team 1 (Del Longo Gabriele – Pais Nicola) 1:13.19,8; 2 Gampiel Alm Pfunders (Kinzner Jürgen – Weissteiner Stefan) 1:20.42,0; 3 Sportsouthtyrol (Wieser Alex – Cagol Matteo) 1:28.24,5; 4 Dimafranz (De Nicolò Francesco – Dimani Davide) 1:38.02,9; 5 Mareitersteinattacke (Larch Jakob – Baier Thomas) 1:40.25,8

Duathlon – staffette femminili
1 Vinschger Frauenpower (Pircher Petra – Baldauf Gerlinde) 1:33.07,1; 2 Teamgiuseppe (Schrötter Julia – Kreidl Renate) 1:43.16,3

Duathlon -staffette miste
1 Rainer Bäck Raceteam Sillian (Rainer Gerlinde – Rainer Peter) 1:36.34,8; 2 Team Brilliant (Steinmann Hans – Thaler Gerlinde) 1:39.53,8; 3 Laufsport Tassani / SC Ainring (Tassani-Prell Barbara – Tassani-Prell Stephan) 1:52.14,4

A NATURNO SI ACCENDONO I RIFLETTORI. AL VIA GLI IRONMEN DELLA ‘ÖTZI’

A NATURNO SI ACCENDONO I RIFLETTORI. AL VIA GLI IRONMEN DELLA ‘ÖTZI’

In Alto Adige atmosfera elettrizzante a poche ore dal via
A Naturno start ore 8.45 per il triathlon, ore 9.55 il duathlon da Madonna di Senales
Arrivo a Lazaun (2430m) sulle pelli lungo la pista da slittino
Grande sforzo da parte di tutto lo staff ASD Senales

La Ötzi Alpin Marathon entra nel vivo. Domani 9 aprile gli ironmen del triathlon e del duathlon più accattivante dell’Alto Adige si sfideranno in singolo o in staffetta nelle tre discipline previste: per i triatleti mtb, corsa e skialp, quelli del duathlon invece affronteranno solo le ultime due.
Grande lavoro per l’ASD Senales guidata da Peter Rainer, costretto a modificare l’ultimo tratto di percorso a causa delle avverse condizioni meteorologiche. I riflettori si accenderanno domani a Naturno alle ore 8.45 con la partenza degli atleti individuali del triathlon e le staffette un’ora dopo, mentre i concorrenti (individuali e staffette) del duathlon salteranno la parte in mtb e, di corsa, prenderanno il via da Madonna di Senales alle 9.55.
Per i triatleti dunque primo cambio a Madonna di Senales, dove si parcheggeranno le mtb per proseguire di corsa fino a Maso Corto (secondo cambio). Qui i concorrenti dovranno portare in spalla gli sci per circa 500m fino a raggiungere la partenza della pista da slittino. L’obiettivo finale è a quota 2430m, sulle pelli si scaleranno gli ultimi 4 km con 430m di dislivello fino al traguardo posto a Lazaun.
La Ötzi Alpin Marathon ha da sempre stuzzicato la curiosità di diversi atleti, sia italiani che stranieri, e l’edizione numero 19 vedrà ai nastri di partenza 215 iscritti in singolo e 43 staffette, con alcuni partecipanti di spicco: il doppio campione italiano trail Andreas Reiterer di Avelengo, l’austriaco Michael Strasser che è entrato per ben due volte nella storia del Guinness World Record con le sue folli avventure in bicicletta, Lukas Kaufmann, Ivan Paulmich e Alessandro Forni. Presenti gli atleti più ‘esperti’ che hanno già partecipato in passato ottenendo ottimi risultati: Georg Piazza, Andreas Crivellin e Tobias Geiser. Fra le staffette favorite c’è sicuramente quella del ‘Team Crazy’ composta da Hans Peter Obwaller, Armin Larch e dal due volte vincitore individuale Philip Götsch. Regaleranno grande spettacolo anche le donne con la partecipazione dell’austriaca Stephanie Kröll, della conterranea Susanne Mair e di Laura Mazzucco.
Oltre al ricco montepremi totale di 14100 euro, verranno premiati i triatleti più veloci al maschile e al femminile con un voucher per la partecipazione all’evento partner ‘Inferno Triathlon’, che si terrà in Svizzera il 19-20 agosto, del valore di 500 euro ciascuno.
Il comitato organizzatore ricorda che la strada provinciale n.3 della Val Senales da Madonna di Senales a ‘Hof am Wasser’ rimarrà parzialmente chiusa dalle 9.15 alle 12.15 circa, con riferimento alla sola corsia opposta alla direzione di marcia dei concorrenti. Inoltre la strada comunale a Madonna di Senales verrà chiusa dal ponte ‘Auer’ fino al negozio di calzature “Weithaler” dalle 12.15 alle ore 14.30 circa, mentre la strada comunale dal centro di Naturno che porta al Monte Sole fino a Maso Lint sarà chiusa al traffico dalle 8.15 alle 10.45 circa. Chiusa anche la strada comunale dal bivio della strada forestale sopra il maso “Innerunterstell” al Monte Volpe fino al bivio della strada provinciale n. 3 della Val Senales in località “Hof am Wasser” dalle 9.15 alle 11.45 circa, infine la pista “Schmugglerabfahrt” dal lago glaciale fino a Maso Corto rimarrà chiusa dalle ore 10 fino alle ore 15 circa.
Cerimonia di premiazione (ore 15.30) e pasta party previsti a Madonna di Senales, per concludere in bellezza un’emozionante giornata di sport.
Info: www.oetzi-alpin-marathon.com

ÖTZI ALPIN MARATHON Ė PRONTA A STUPIRE. IN ALTO ADIGE ATLETI DA GUINNESS WORLD RECORD

ÖTZI ALPIN MARATHON Ė PRONTA A STUPIRE. IN ALTO ADIGE ATLETI DA GUINNESS WORLD RECORD

Alessandro Forni

Sabato 9 un parterre ‘da record’ nella bella Naturno
Strasser è il recordman da battere, occhio al campione italiano Reiterer, a Kaufmann e Paulmich
Sfida aperta al femminile con Kröll, Mair e Mazzucco
L’ASD Senales prepara le ultime rifiniture del tracciato

Le sfide più travolgenti e intriganti si concentreranno sabato 9 aprile alla Ötzi Alpin Marathon, in Alto Adige, con le prove di duathlon e di triathlon in singolo o in staffetta. Tutto è pronto, l’ASD Senales guidata da Peter Rainer prepara le ultime rifiniture al percorso di 42,2 km e 3447m di dislivello complessivo, suddiviso nelle frazioni di mtb, corsa e scialpinismo, senza la parte pedalata per il duathlon.
215 iscritti in singolo e 43 staffette in totale per il triathlon e il duathlon, tutti pronti a sfidare ogni intemperia. La base operativa è a Naturno, dove apriranno per primi le danze alle ore 8.45 gli atleti e le atlete individuali del triathlon, mentre un’ora dopo toccherà alle staffette, invece quelli del duathlon scatteranno da Madonna di Senales alle 9.30 e le staffette alle ore 10.
A Madonna di Senales dunque è posizionato il primo cambio: dopo 25,1 km di intense pedalate inizierà la frazione di corsa di 10,6 km fino al secondo cambio, a Maso Corto, per l’ascesa più adrenalinica di 6,5 km con sci e pelli.
Ötzi Alpin Marathon quest’anno sarà da Guinness World Record: il due volte recordman austriaco Michael Strasser sarà al via del temibile triathlon altoatesino. Non avranno vita facile gli avversari, perché Strasser ha stabilito nella sua carriera due impressionanti record di resistenza in bicicletta, nel 2018 dall’Alaska fino in Patagonia ha pedalato per ben 23000 km in 84 giorni e mezzo e nel 2016 dal Cairo in Egitto fino a Città del Capo in Sud Africa. Nel 2013, assieme ai compagni di squadra, ha poi attraversato la Russia da Mosca a Vladivostok per oltre 9000 km in meno di due settimane. Ha vinto inoltre due edizioni dell’Austria-Extreme triathlon nel 2017 e nel 2015.
Non è da meno il conterraneo Lukas Kaufmann, il quale ha partecipato a molti eventi di grande fama internazionale, centrando nel 2020 un quarto posto nella “24 Hours in the Old Pueblo” in America, una vittoria nella Appenninica Mtb in Italia nel 2019 e un primo posto nella 24 Ore Mountainbike Rennen di Freistadt (AUT) nel 2018. Sempre nella prova triathlon, gareggerà in casa il bolzanino Andreas Reiterer, doppio campione italiano trail (2020 e 2021), vincitore dello Scarpa Ultra Trail, dell’Ultra Trail del Lago d’Orta (55 km) e terzo nell’Ultra Trail World Tour in Sudafrica. Ci sarà il suo conterraneo Ivan Paulmich, anche il suo curriculum non è niente male con le vittorie ottenute al Dolomiti di Brenta Trail, al Pitz Alpine Glacier Trail e al Dolomiti Extreme Trail nel 2018. Gara aperta al femminile con tante favorite nel triathlon come l’austriaca Stephanie Kröll, seconda al Marmotta Trophy 2022 in Val Martello, terza in coppia con Giorgia Felicetti alla Transcavallo e prima al Matterhorn Ultraks Extreme in Svizzera. Non sono da sottovalutare nemmeno l’austriaca Susanne Mair, vincitrice della ‘Ötzi’ nel 2014, e Laura Mazzucco, che ha fatto il bis con le edizioni 2007 e 2008. Un altro uomo da record è Alessandro Forni, possiede il primato italiano di percorrenza in 24 ore (767 km a 31,9 km/h), il record mondiale di dislivello in 24 ore (17.612m) e nel 2019, causa maltempo, ha dovuto rinunciare a battere il record dal mare di Genova fino alla cima del Monte Bianco in bicicletta e con le pelli.
Per quanto riguarda le staffette c’è da tenere d’occhio il ‘Team Crazy’ composto dal trio Hans Peter Obwaller, Philip Götsch (vincitore individuale 2015 e 2011) e Armin Larch, quest’ultimo vincitore della recente Naturns Sky Race. Un parterre dunque ricco di grandi nomi, a cui si aggiungono altri pretendenti alla vittoria come Georg Piazza, Andreas Crivellin, Tobias Geiser e Anton Steiner. I migliori triatleti al maschile e al femminile riceveranno un voucher per la partecipazione all’evento partner ‘Inferno Triathlon’, che si terrà in Svizzera il 19-20 agosto, del valore di 500 euro ciascuno.
La splendida località altoatesina di Naturno ha sempre attirato molti sportivi, italiani ed esteri, affascinati soprattutto dalle bellezze e dall’offerta turistica-sportiva che riserva anche per le famiglie. Venerdì 8 alle 17.30 ci sarà un momento di spettacolo per tutti, con lo start della gara internazionale di monociclo in via Municipio nel centro di Naturno. Fatica, esaltazione e stupore, ecco tutto ciò che ogni concorrente potrà vivere fra pochi giorni.
Info: www.oetzi-alpin-marathon.com