Tag: Alto Adige

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

Ha nevicato in Alta Pusteria ed è già ora di preparare gli sci
Il 15-16 gennaio la 46.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Venerdì 14 ci saranno anche una sprint e la “Puschtra Mini”
Markus Hackhofer e i sui volontari già al lavoro. Caduta la prima neve

I fiocchi di neve sono sempre uno diverso dall’altro. Lo ha dimostrato anche il famoso fotografo americano Wilson Bentley. Lui li amava definire ‘ice flowers” (fiori di ghiaccio) o “tiny miracles of beauty” (minuscoli miracoli di bellezza).
Ebbene da qualche ora in Alta Val Pusteria, soprattutto da Sesto e giù fino a Villabassa, c’è tutta una serie… di minuscoli miracoli di bellezza. La zona è già imbiancata, e l’annunciato abbassamento delle temperature consentirà di produrre anche neve artificiale. Da Sesto il 15 gennaio partirà la 46.a edizione della Pustertaler Ski Marathon in classico, domenica 16 da Villabassa invece l’Adrenalin Track, vale a dire 30 e 62 km in tecnica classica la prima giornata e 42 km in skating la seconda, con un’adrenalinica salita che condurrà i fondisti fino… in paradiso, a Prato Piazza.
Due gare che Markus Hackhofer, presidente del comitato organizzatore, sta curando con particolare attenzione, ma c’è di più, perché il venerdì sera a Villabassa ci sarà una “inedita”, una sprint cittadina per le vie del paese e sempre venerdì in notturna, andrà in scena la tradizionale “Puschtra Mini” dedicata ai fondisti più giovani. Insomma cose in grande per gli organizzatori, che quest’anno avevano dovuto cancellare l’evento a causa della pandemia.
Si tratta dunque di un progetto ex novo, senza mai perdere di vista la tradizione perché 46 anni di storia non sono da tutti. Ovvio che il clou sarà la marathon del sabato, quella storica che per il 2022 prevede due tracciati. Partenza a Sesto Pusteria, discesa fino a Dobbiaco, con la 30 km, sicuramente indicata per i meno allenati, che prende in direzione Villabassa, mentre la 62 km sale verso i due laghi di Dobbiaco e Landro dopo il transito dentro la Nordic Arena, per ridiscendere dopo aver strizzato l’occhio alle Tre Cime di nuovo verso Dobbiaco e tuffarsi infine a Villabassa, terra – d’estate – della Dolomiti Superbike.
Domenica 16 gennaio lo stato dell’arte è proprio ad altissimo livello. L’Adrenalin Track è quel qualcosa che lascia un ricordo indelebile nei fondisti, i quali potranno ammirare con gli sci stretti paesaggi affascinanti. Dopo la partenza da Villabassa, la gara attraversa la Nordic Arena, sale ancora sfiorando i due laghi di Dobbiaco e Landro, poi alla Vista Tre Cime impenna vertiginosamente verso Prato Piazza, dove, alla fine dei 42 km in tecnica libera, il respiro si ferma e il panorama è indescrivibile. L’idea di salire a Prato Piazza con gli sci da fondo è un ‘pallino’ di Gerti Taschler, il vicepresidente della Pustertaler, il quale ci voleva portare la Coppa del Mondo di Dobbiaco, e l’ipotesi non è ancora tramontata.
Insomma la neve c’è e il ricco comprensorio altoatesino dell’Alta Pusteria, in quanto a chilometri di piste, è un invito a chi ama lo sci di fondo. Ce n’è per tutti i gusti, con tracciati che si diramano in tutta l’alta valle.
È già ora di iscriversi alla Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (tutte le info sul sito www.ski-marathon.com) e magari programmare le prossime vacanze o un weekend sulle nevi pusteresi, che in avvicinamento al Natale regalano anche tante opportunità per divertirsi e conoscere le tradizioni altoatesine.

Info: www.ski-marathon.com

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

Sopralluogo definitivo con ok da parte dei tecnici di Ski Classics
Il 15 e 16 gennaio in Alta Val Venosta il Pro Tour Event 5
Le gare si trasferiscono da Vallelunga a Curon e tutto attorno al Lago di Resia
Sabato i “pro” con 75 km, domenica gara open per tutti di 50 o 25 km

Il Lago di Resia sta diventando sempre più fulcro di importanti sport outdoor. Se d’estate Resia ed il suo circondario sono conosciuti per tutta una serie di attività ed eventi, d’inverno – fino ad ora – la località non aveva grande appeal per lo sci di fondo. In verità, due anni fa Gerald Burger aveva portato in Vallelunga un evento importante, tappa del prestigioso circuito Ski Classics con due giornate di successo. Poi la pandemia ha sconvolto i piani ed ora il comitato presieduto da Burger ha dato un’ulteriore scossa all’ambiente, ma soprattutto ha dato spunto agli operatori turistici di incrementare l’attività invernale. Così ecco La Venosta – Reschenseerennen, la gara di sci di fondo in tecnica classica che sabato 15 gennaio farà parte del prestigioso circuito Ski Classics – che comprende anche la Marcialonga e l’altrettanto mitica Vasaloppet – e domenica 16 gennaio offrirà a tutti gli appassionati un confronto sul medesimo percorso dei grandi campioni con una gara “open”, inserita nel circuito “Challengers” che assegna comunque punti per Ski Classics.
Recentemente una delegazione dei responsabili tecnici e della produzione televisiva di Visma Ski Classics ha effettuato l’ultimo sopralluogo pre-gara dando in pratica l’ok, come dire tutto pronto, manca solo la neve! La competizione che sostituisce la prima edizione de La Venosta proposta nel 2019 in Vallelunga, sarà di 75 km per i pro-team, tre giri attorno al Lago di Resia con partenza a Curon, come per lo storico giro podistico, con una escursione fin sul confine austriaco per un anello di 25 km da ripetersi tre volte. La gara open della domenica invece propone una “classic” di 25 km e una marathon di 50 km.
A gennaio, sfruttando lo svuotamento temporaneo del lago per lavori di manutenzione, il tracciato scenderà e risalirà gli argini del bacino così da creare maggior dinamicità alla gara, di per sé molto combattuta vista la partecipazione di tutti i grandi nomi delle lunghe distanze, ma soprattutto con la presenza del traguardo sprint nei primi due giri in prossimità della diga e del GPM a Resia.
In occasione del sopralluogo il regista (della Repubblica Ceca) Karel Jonák ha elogiato Burger e il suo staff per l’idea del giro del lago, ha assicurato immagini davvero affascinanti e non solo per lo storico campanile sommerso. La prima edizione a Vallelunga era stata un successo ed aveva registrato la vittoria inattesa del russo Vokuev sui norvegesi Eliassen e Pedersen, mentre al femminile si era imposta la norvegese Øyre Slind.
Questa scelta di portare il centro operativo a Curon Venosta assicura una miglior logistica per team e atleti, aree di partenza ed arrivo con spazi ampi e soprattutto un tracciato davvero suggestivo.
Dal primo di novembre è scattato il nuovo scaglione di costi per iscriversi alla gara: fino alla fine del mese la tariffa è di 95 euro per la 50 km e di 75 euro per la 25 km.
Gran parte dell’anello di 25 km sfrutta la pista ciclabile tutto attorno al lago, al rientro a Resia la gara prenderà la direzione del confine austriaco dove è previsto anche il GPM col traguardo “Climb”, col rientro poi a Curon. Sicuramente per gli elite la gara Visma Ski Classics con i suoi 75 km sarà ‘micidiale’.
Per gli appassionati c’è da segnarsi in agenda il weekend del 15 e 16 gennaio con La Venosta – Reschenseerennen. Nei prossimi giorni sono attese le prime precipitazioni nevose, sicuramente non fondamentali per la pista, serviranno quantomeno per dare il primo segno d’inverno tutt’attorno al Lago di Resia.
Info: www.lavenosta.com

Il Sassolungo fa l’occhiolino ai runners. La 4.a Dolomites Saslong HM l’11 giugno

Il Sassolungo fa l’occhiolino ai runners. La 4.a Dolomites Saslong HM l’11 giugno

L’11 giugno 2022 quarta edizione della Dolomites Saslong Half Marathon
Un percorso di 21 km e 900 m. di dislivello tra Val Gardena e Val di Fassa
Iscrizioni online con Enternow, la quota base è di 50 euro
600 posti per un’occasione sportiva intorno al Gruppo del Sassolungo

Alcuni atleti nella scorsa edizione di giugno, disputata comunque nonostante i disagi della pandemia, dicevano di non riuscire a concentrarsi in gara, tanto la vista li affascinava. C’è da crederci. Forse un po’ meno per Xavier Chevrier, favorito della vigilia, e Caterina Stenta, outsider vincente tra le donne, autori di una gara velocissima.
E così dopo gli entusiasmi per il successo e i complimenti gli organizzatori si sono messi al lavoro per la 4° edizione della Dolomites Saslong Half Marathon, in una delle zone più suggestive delle già seducenti Dolomiti. La competizione 2022 è annunciata per l’11 giugno, con la classica partenza (ed arrivo) a Monte Pana – Santa Cristina, in Val Gardena (BZ). Anche per questa edizione sono a disposizione “solo” 600 posti per gli atleti che vogliono mettersi in gioco e percorrere, d’un fiato, i 21 km del tracciato che si snoda intorno all’imponente Gruppo del Sassolungo. Si parte da un’altitudine di 1600 metri e durante il percorso i concorrenti saliranno fin quasi a 2400 metri.
Un numero fisso per garantire alti standard e servizi di qualità, come il pasta party cucinato da un ristorante di rango, molto apprezzato e conosciuto dai podisti che frequentano la zona per camp e allenamenti in quota.
“L’impegno è il traguardo”, è il motto che perseguono gli organizzatori dell’ASV Gherdeina Runners, i quali intendono replicare il successo delle precedenti tre edizioni. L’iniziativa è aperta a tutti, professionisti e amatori perché tutti alla Saslong Half Marathon sono vincitori. Uno spirito voluto da organizzatori runners pure loro, che vogliono allontanarsi da un agonismo esasperato e anzi vedono nella manifestazione un’occasione per evadere dai ritmi frenetici, per ritrovare un po’ di equilibrio, per fare gruppo e respirare la fresca aria di montagna. Servono solo un paio di scarpe da trail e, per chi vuole, un paio di bastoncini. La bellezza della natura che la Val Gardena, al di qua del Sassolungo, e la Val di Fassa, al di là, garantiscono a 360°. La gara è un’occasione anche per accompagnatori e familiari per trascorrere un weekend indimenticabile e molti, poi, ritornano anche nel post gara per allenarsi o per escursioni da immortalare nel libro dei ricordi.
La quota massima dei 600 iscritti con tutta probabilità verrà raggiunta in fretta, per questo è già ora di iscriversi online, attraverso il portale Enternow. La tariffa di partecipazione è fissata a 50 euro per chi s’iscrive entro il 31dicembre, quindi a 60 euro entro il 28 febbraio 2022 e a 70 euro dal primo marzo in poi. L’iscrizione comprende il pacco gara, sempre molto ambito alla Saslong Half Marathon, quindi i servizi come il parcheggio, i rifornimenti lungo il percorso, pasto e bevanda e una doccia all’arrivo.

Per info: www.saslong.run

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Sancito uno speciale accordo tra grandi appassionati dello sci di fondo
La 45.a edizione della granfondo a braccetto con il vincente team trentino
Gli atleti del Team Futura in avvicinamento all’evento saranno sui social
Confermate la 42 km in classico sabato 5 e la 32 km in skating domenica 6 febbraio

La passione per lo sci di fondo si esprime in molte situazioni, sicuramente importante è l’impegno di tanti organizzatori ed altrettanto quello dei team che sostengono e seguono gli atleti nell’attività agonistica, ma anche ludico/sportiva.
Per la stagione 2021/22 c’è un matrimonio da celebrare, quello tra la Granfondo Dobbiaco-Cortina e il Team Futura, che insieme hanno già vissuto momenti emozionanti e che puntano alla promozione “tout court” dello sci di fondo.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina è già al lavoro per celebrare il 5 e 6 febbraio prossimi la 45.a edizione, il Team Futura invece si sta preparando ad un nuovo impegno nel prestigioso circuito Visma Ski Classics, ma con i suoi molteplici atleti anche nelle varie granfondo nazionali ed internazionali.
L’obiettivo che le due entità si sono poste è davvero significativo: “lavorare insieme per crescere insieme”. I fondisti del Team Futura – società presente da ben 40 anni sui campi di gara dello sci nordico – sono già abituali frequentatori delle piste interessate dalla Granfondo che idealmente collega Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo, ma c’è di più, oltre una quindicina di atleti sono proprio residenti in zona e così, con cognizione di causa, racconteranno sui social gli allenamenti e i vari punti topici del tracciato tramite video e immagini.
Da parte sua la Granfondo Dobbiaco-Cortina dedica una rinnovata attenzione agli sciatori italiani, specialisti e amatori, con la convinzione che i numeri possano crescere sia con le presenze degli appassionati di sempre ma andando anche a solleticare l’interesse dei neofiti che si sono avvicinati allo sci di fondo lo scorso inverno, complici le disposizioni anti Covid che hanno visto le piste di fondo aperte e gli impianti di sci alpino invece chiusi.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina ha tutte le caratteristiche per rappresentare uno degli obiettivi principali dell’inverno per i fondisti italiani e stranieri, entrambe le gare (sabato in tecnica classica e domenica in tecnica libera) sono in calendario FIS (che assegna punti per il ranking), mentre la prova in classico è anche “feeding” per la Vasaloppet. Il percorso è davvero alla portata di tutti i fondisti, tuttavia per le specifiche caratteristiche, oltre a regalare scorci affascinanti, permette ai più forti di esprimersi al meglio e agli amatori “puri” di partecipare ad una delle competizioni più prestigiose delle Alpi che regala scorci sulle Dolomiti patrimonio Unesco. La gara accomuna Dobbiaco, “gioiello” della Val Pusteria, a Cortina d’Ampezzo, autentica perla delle Dolomiti e soprattutto località interessata dai Campionati del Mondo di sci alpino e dalle Olimpiadi.
Il Team Futura alla Dobbiaco Toblach-Cortina è … di casa, infatti l’evento in programma il 5 e 6 febbraio nel proprio albo d’oro ospita i nomi di molti atleti dalle maglie giallo-fluo. È stata una delle gare in cui il team trentino ha ottenuto più successi soprattutto al femminile, visto che in tecnica libera ha vinto con le russe Tatiana Bondareva ed Eugenia Bitchougova, quindi con la finlandese Heli Heiskanen nel più recente passato e con le italiane Clara Bettega e Simonetta Carbogno, sommando ben 11 successi. In tecnica classica invece si contano vittorie ancora di Eugenia Bitchougova e di Veronica Pinter De Martin e al maschile di Bruno Debertolis, per citarne alcuni.
Le iscrizioni sono attive e frizzanti, sia per la 42 km in tecnica classica di sabato 5 sia per la 32 km in tecnica libera di domenica, entrambe con start a Dobbiaco ed arrivo in centro a Cortina.
Dal quartier generale della 45.a Dobbiaco-Cortina e dal Team Futura arriva uno “Stay tuned!”
Info: www.dobbiacocortina.org

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

Era nell’aria, ma fino ad ora bocche cucite: la quinta tappa Ski Classics a Curon Venosta
Sabato La Venosta con i professionisti e domenica Giro Lago di Resia “Open”
Per i “pro” 75 km sconfinando in Austria, per la Open degli amatori 25 e 50 km
Probabilmente per l’occasione si entrerà anche nell’alveo del Lago di Resia

Il Giro Lago di Resia ha sempre avuto un grande fascino e partecipazioni record, è un evento che caratterizza l’inizio estate dell’Alta Venosta, in Alto Adige. Ma la zona si presta anche a manifestazioni invernali e questo non ha certo lasciato indifferente Gerald Burger, “padre” di diversi eventi sportivi proprio in Alta Venosta. Due anni fa la “prima” de La Venosta, una gara di sci di fondo che appena nata è entrata nel prestigioso circuito Ski Classics, lo stesso di Marcialonga e Vasaloppet per intenderci, con due giornate indimenticabili con i professionisti delle lunghe distanze e anche gli amatori a Melago, in Vallelunga, dove si sta investendo molto per lo sci di fondo.
Ma ora giunge una notizia che sta facendo rumore nel mondo degli sci stretti, i prossimi 15 e 16 gennaio ritorna l’appuntamento con Visma Ski Classics e stavolta si scierà attorno al Lago di Resia, salendo fino al confine austriaco passando anche un po’ oltre frontiera, un giro altalenante di 25 km da affrontare tre volte.
Tre giri in “double poling” con i grandi campioni degli sci stretti a celebrare “La Venosta” e a vivere le stesse emozioni che d’estate provano i runners, anche se col solo giro del lago limitato a 15 km.
Sabato 15 gennaio toccherà ai fondisti del Pro Tour, una gara irradiata in diretta sulle emittenti TV di mezzo mondo e prodotta con grande dispendio di mezzi, con appunto i 75 km che non saranno certamente una passeggiata. Domenica invece la gara open aperta a tutti, sempre in classico, ma con l’anello da affrontare una o due volte per un totale di 25 o 50 km, decisamente una bella sgroppata.
Una scelta ponderata ma anche tecnica lo spostamento. Il circuito internazionale comporta arrivi sostenuti di atleti, tecnici, accompagnatori e appassionati, l’offerta ricettiva della Vallelunga in questo senso è limitata e soprattutto il grande afflusso implica limitazioni anche sul traffico. Con la soluzione della gara attorno al lago che assicura una generosa offerta alberghiera i problemi sono risolti, inoltre l’idea della competizione intorno al Lago di Resia rende allettante anche l’opportunità dello sci di fondo amatoriale e turistico, andando a completare la proposta invernale di Resia che sfrutta la potenzialità degli impianti di risalita di Belpiano e Malga San Valentino. Sicuramente per i fondisti far scivolare gli sci attorno al lago sarà davvero affascinante, con viste impagabili soprattutto sull’Ortles.
Gli organizzatori capeggiati da Gerald Burger sono già al lavoro per questa nuova impresa. Per l’area di partenza e arrivo sarà utilizzata la medesima zona che d’estate ospita l’evento podistico a Curon Venosta, decisamente ricca di spazi e di aree di parcheggio, ma soprattutto dove i fondisti potranno uscire dall’hotel e trovarsi a pochi passi dalla pista.
Spesso si pensa che il Giro Lago di Resia sia una corsa pianeggiante. Nulla di tutto questo. Il tracciato sul lato opposto a Curon è un continuo saliscendi, poi il tratto che porta a ridosso del confine con l’Austria è in continua ascesa e sicuramente darà “sprint” ad una gara che nello spirito del circuito Ski Classics è di per sé frizzante. In questo genere di competizioni gli scandinavi fanno la parte del padrone, e la scorsa stagione il podio racconta di Emil Persson (SWE) sul gradino più alto seguito da Tord Asle Gjerdalen (NOR) e Oskar Kardin (SWE). Dominio svedese anche al femminile Con Lina Korsgren e Ida Dahl finite nell’ordine nella classifica finale, terza la norvegese Emilie Fleten.
Questa edizione della “Reschenseerennen” con tutta probabilità sarà “irripetibile”, nel senso che è stato annunciato che il Lago di Resia quest’inverno sarà svuotato per lavori alla diga, quindi si potrà ammirare il famoso campanile sommerso questa volta ‘a nudo’ e probabilmente potrebbe esserci qualche escursione di pista dentro l’alveo del bacino, per creare dei dislivelli in più e ovviamente punti spettacolari inediti, con qualche occasione di attacco dei professionisti de La Venosta.
Il conto alla rovescia per la gara dell’Alta Venosta è partito, intanto attorno al Lago di Resia, leggermente in quota con i suoi 1550 metri, ci si può allenare su gran parte della pista ciclabile con gli skiroll, con salutari sgambate o piacevoli pedalate.
Info: www.lavenosta.com

A VILLABASSA (BZ) ONORE AI SENATORI. 26 VOLTE SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE

A VILLABASSA (BZ) ONORE AI SENATORI. 26 VOLTE SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE

Thomas Widmann, senatore della Südtirol Dolomiti Superbike versione marathon

La 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ è stata vinta da Paez e Lüthi
Grande parata di ‘senatori’, coloro che hanno corso tutte le edizioni della gara di Villabassa
Widmann, Oberegger, Brugiolo, Baur, Kahn protagonisti sui percorsi di 123 km e 60 km
Sono il vero cuore pulsante della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, simbolo di grande passione

Lo spettacolo della 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, che si è disputata sabato scorso a Villabassa (BZ) alla presenza di oltre 3000 concorrenti, continua a vivere nel cuore degli appassionati con il grande trionfo, nel percorso lungo di 123 km, del colombiano in maglia iridata Hector Leonardo Paez Leon davanti al ceco Martin Stosek e all’altro colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo. Tra le donne è stata la svizzera Ariane Lüthi a salire sul gradino più alto del podio, con la veneta Annabella Stropparo seconda e la lituana Katazina Sosna al terzo posto. Sul tracciato di 60 km, invece, l’ha spuntata il veneto Nicola Taffarel precedendo in volata il trentino Zaccaria Toccoli e il toscano Giuseppe Panariello, mentre al femminile la vittoria è andata all’atleta di casa Anna Oberparleiter davanti all’altra altoatesina Thea Schwingshackl e alla polacca Anna Urban.
Ci sono poi gli irriducibili, coloro che non hanno saltato mai un’edizione della splendida ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, quei pochi ma buonissimi e incredibili bikers che dal 1995 popolano costantemente le griglie di partenza di Villabassa. I loro nomi sono Thomas Widmann, Emil Oberegger, Massimo Brugiolo, Alfred Baur e Sebastian Kahn, che anche nella 26.a edizione della manifestazione altoatesina hanno portato a termine il loro compito conquistando l’ennesima prestigiosa medaglia di ‘finisher’. Tra loro c’è chi ha sempre scelto la via più dura e impegnativa del percorso lungo, cento e più chilometri di fatica lungo i bellissimi sentieri dell’Alta Pusteria, da pedalare sempre con il sorriso. Loro sono Emil Oberegger e Thomas Widmann che lo scorso sabato hanno concluso la loro impresa rispettivamente in 7h53’25’’ e 9h14’42’’. Una sfida con loro stessi che li ha messi seriamente alla prova lungo le salite verso Croda Rossa e Prato Piazza, ma che non ha risparmiato momenti di puro godimento e gioia, sia nei tratti dov’era possibile dare uno sguardo allo splendido panorama circostante, sia sulla linea d’arrivo dove la sofferenza ha lasciato spazio all’orgoglio e alla soddisfazione. Sul percorso di 60 km poi, come ogni anno, c’era Sebastian Kahn, altro diadema della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ che ha concluso per la 26.a volta i 60 km dell’anello corto. Quest’anno c’erano 1.570 metri da scalare, mica bruscolini, eppure il ‘ragazzo’ classe ’62 non si è tirato indietro ed ha chiuso la sua gara in 4h16’28’’. Infine c’è chi, per motivi diversi tra loro, ha corso tutte le edizioni della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ ma alternando percorso corto a quello lungo, decidendo di anno in anno quale tracciato affrontare in base alle proprie condizioni fisiche e all’allenamento in essere. In questa edizione, Massimo Brugiolo e Alfred Baur hanno deciso di completare l’anello di 60 km e l’hanno fatto pure bene. I loro tempi non sono assolutamente da buttare con Brugiolo che ha tagliato il traguardo in 3h17’39’’, mentre Baur in 3h51’33’’.
Sono loro il vero fiore all’occhiello della gara altoatesina che ogni anno raduna più di 3000 bikers. Sono loro che fanno capire quanto sia grande l’amore verso una delle gare più storiche e affollate di tutta Italia, la seconda più longeva in territorio nazionale. Sono loro che ogni anno vengono alla ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ per provare l’emozione di esserci, di presenziare sulla linea di partenza, di combattere e stringere i denti lungo i tanti chilometri di gara, di tagliare il traguardo a braccia alzate come fanno i vincitori. Tutti sono vincitori, ma loro ancor di più perché hanno dato importanza e senso di appartenenza a questa manifestazione e siamo sicuri che anche il prossimo anno li ritroveremo in griglia, festanti e raggianti come sempre, perché questo è lo spirito della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, una gara che non smetterà mai di far sognare i propri bikers!
Info: www.dolomitisuperbike.com

WIDMANN: SENATORE, ASSESSORE E ‘STUNTMAN’. LA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE HA IL SUO MENTORE

WIDMANN: SENATORE, ASSESSORE E ‘STUNTMAN’. LA SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE HA IL SUO MENTORE

Sabato sarà l’unico ad aver partecipato a tutte le edizioni, 26.a compresa
Da giovane è stato stuntman con Roger Moore, ha fondato la rivista Bike
Ha partecipato anche agli Europei mtb, è un convinto assertore sport=salute
Sabato a Villabassa (Val Pusteria) sarà festa per i bikers, oltre 3000 al via

Südtirol Dolomiti Superbike 2021. Thomas Widmann è noto a tutti in Alto Adige come assessore provinciale alla sanità, soprattutto in questi tempi legati alla pandemia, ma è anche uno dei ‘senatori’ della famosa gara di mountain bike, avendo portato a termine tutte le edizioni fin qui disputate. Non è facile intervistarlo, preso com’è da mille incombenze, ma poi a fine giornata ci incontra e parla volentieri.
Innanzitutto, preferisce farsi chiamare assessore o “senatore”? Lo sportivo politico altoatesino non ha dubbi: “Sicuramente senatore” e accompagna la risposta con una risata che ci mette a nostro agio.
Aver concluso tutte e 25 le edizioni della Südtirol Dolomiti Superbike è un lusso che appartiene solo a quattro persone: a Thomas Widmann, appunto, che nel 2019 sfoderando tutta la propria tenacia ha impiegato 9h23’59”8, quindi a Emil Oberegger, Manfred Arnold e Peter Paul Laner. Ma sabato 10 luglio al via di Villabassa dei quattro temerari ci sarà solo lui, diventando così l’emblema della mitica gara altoatesina. Widmann non è solo un politico, è davvero anche un grande sportivo.
Nel 1986, a 27 anni, lo si è visto nelle vesti di stuntman nel film d’azione “Feuer, Eis und Dynamit” meglio conosciuto come “Fire and Ice” di Willy Bogner con Roger Moore, ma il senatore della Südtirol Dolomiti Superbike oltre che biker (ha partecipato anche ai Campionati Europei) è pure un provetto sciatore e maestro di sci. Ci piace ricordare anche che, in una pausa degli studi universitari dal 1987 al 1989, ha co-fondato la rivista tedesca “Bike”.
“Fin da giovane ho scoperto la mia passione per lo sport, la natura, la ‘sofferenza’ negli allenamenti e per la vita dinamica. Ho partecipato anche ai Campionati Europei e a tutte le prime gare in Alto Adige. Non potevo mancare ovviamente alla Südtirol Dolomiti Superbike. Da giovane mi allenavo molto, ora con i molteplici incarichi che rivesto riesco a ritagliare davvero poco tempo per allenarmi; ho corso la gara di Villabassa anche con soli 250 km nelle gambe, quest’anno non ne ho più di 800/1000. All’inizio eravamo in pochi a praticare la mtb, qualche centinaio o anche meno, e non eravamo ben visti nel mondo del turismo. Poi Kurt Ploner ha avuto una grande intuizione, ha tenuto duro e con la sua testardaggine ha fatto crescere esponenzialmente la Südtirol Dolomiti Superbike creando un inatteso, agli inizi, indotto formidabile per il comparto turistico e non solo nei giorni di gara. I bikers è appurato che tornano con amici e la famiglia a pedalare in Val Pusteria.”
Ma da assessore alla sanità, come vede l’evento?: “Per la salute ritengo che la prevenzione sia una cosa importante, anche per risparmiare risorse. Le malattie di cuore e polmoni sono le più diffuse, facendo sport e ciclismo migliora lo stato di salute. Pensate che alcune aziende americane richiedono ai propri dipendenti un minimo di ore in movimento, biking incluso”.
Veniamo alla gara di sabato. Come si è preparato? “Vivendo un anno e mezzo avvinghiati dal Covid, chiusi in casa, con una seconda ondata pandemica e vittima personalmente del virus, ho fatto tanta fatica a riprendermi ed allenarmi. Non ho tante ore nelle gambe, ma voglio esserci per ritrovare gli amici conosciuti in decenni di gara. È una vera e propria festa sociale, soprattutto voglio arrivare a tutti i costi, e faccio ovviamente la marathon con i suoi 123 splendidi ma durissimi (per me) chilometri”.
Cosa si sente dire dalle persone che la conoscono riguardo questa sua passione? “Dicono che sono matto, ma è tutta gente che la Südtirol Dolomiti Superbike non l’ha mai fatta, che non capisce che è un’avventura unica ed irripetibile, fantastica, arrivare in fondo è una soddisfazione ed una festa molto bella. Sono le cose belle che ti rimangono nella mente, e non il quotidiano”.
E per chi ancora non lo sapesse, la Südtirol Dolomiti Superbike è una delle gare più apprezzate al mondo da amatori e campioni, e anche quest’anno di bikers titolati ce ne sono tantissimi, di quelli con l’oro al collo. Per i più allenati il percorso da affrontare, da Villabassa a… Villabassa, è di 123 km e 3400 metri di dislivello, per i bikers meno esigenti c’è sempre la 60 km con 1570 m. di dislivello. Per tutti paesaggi affascinanti e tracciati percorribili con un buon allenamento ma non certo “esagerati”. E quest’anno c’è tempo per iscriversi fino all’ultimo.

Info: www.dolomitisuperbike.com

LO SHOW DELLA MOUNTAIN BIKE A VILLABASSA. SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE IL 10 LUGLIO

LO SHOW DELLA MOUNTAIN BIKE A VILLABASSA. SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE IL 10 LUGLIO

Mancano 15 giorni alla 26.a edizione della Südtirol Dolomiti Superbike di Villabassa
Percorso lungo di 123 km e 3.400 metri di dislivello e percorso corto di 60 km e 1.570 m/dsl
Il miglioramento della situazione Covid fa ben sperare per un evento da svolgersi in completa sicurezza
Iscrizioni ancora aperte: 90 euro per la tradizionale Südtirol Dolomiti Superbike, 140 euro per i tandem

Ci siamo! Manca sempre meno al via della 26.a Südtirol Dolomiti Superbike, con il conto alla rovescia che indica 15 giorni allo start della manifestazione per ruote artigliate di Villabassa (BZ), prevista per sabato 10 luglio. Programma di gare che offrirà un menù da leccarsi i baffi: se da un lato ci sarà il percorso lungo di 123 km e 3.400 metri di dislivello a soddisfare le voglie degli atleti più audaci e preparati, dall’altro ci sarà pane per i denti di chi predilige distanze più contenute, con il tracciato corto di 60 km e 1.570 metri di dislivello, entrambi con paesaggi mozzafiato e viste suggestive sulle Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità. Attenzione però, l’apparenza a volte inganna, e forse potrebbe essere questo il caso dell’itinerario più breve, che a prima vista non impressiona come il ‘fratello maggiore’, ma che se preso alla leggera potrebbe restituire un conto salato alle gambe degli atleti. I bikers potranno decidere direttamente in gara se percorrere l’itinerario lungo o quello più breve, in base alle sensazioni provate dalla partenza fino al bivio tra i due percorsi.
I numeri della manifestazione non cambiano, o meglio, non quelli relativi alle iscrizioni, con una gran quantità di appassionati che anche per quest’edizione hanno deciso di prendere parte all’appuntamento altoatesino. Ad oggi sono più di 2800 le adesioni pervenute all’organizzazione e si contano oltre 50 coppie al via della formula ‘Lei&Lui’, con i due componenti che dovranno competere uno sul percorso lungo ed uno su quello corto. Il combinato dei tempi ottenuti dai due bikers verranno sommati e andranno ad originare una classifica dedicata, con relativi premi e premiazioni. Inoltre, si ricorda che per chi avesse prenotato un pettorale alla Südtirol Dolomiti Superbike del 2020, in automatico l’iscrizione verrà considerata attiva per la prossima edizione senza che l’atleta debba muovere un dito. Professionalità, disciplina e cura del dettaglio sono da sempre le caratteristiche principali insite nello spirito del comitato organizzatore di questa splendida gara, che anche nella prossima edizione punterà a sviluppare dei sistemi atti a garantire al massimo la sicurezza di atleti ed accompagnatori, in modo che ognuno possa concentrarsi pienamente sulla gara senza lo stress portato dal Covid-19. Le disposizioni, con la situazione che appare in costante miglioramento, sono in fase di perfezionamento per farsi trovare pronti e non lasciare nulla al caso.
Le iscrizioni sono ancora aperte, con le quote di partecipazione ferme a 90 euro per le due distanze della tradizionale Südtirol Dolomiti Superbike, mentre la cifra ammonta a 140 euro per la formula tandem. Ora non resta che attendere il passaggio di queste ultime settimane che ci separano dalla manifestazione, che attira ogni anno i migliori bikers da tutta Europa, consci che lo spettacolo della Südtirol Dolomiti Superbike è pronto a tornare più forte e vivo che mai! Al grido de: “Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo”, avanti Leggende!

Info: www.dolomitisuperbike.com

DOLOMITES SASLONG HM: CHE SPETTACOLO! CHEVRIER E STENTA CAMOSCI IN VAL GARDENA

DOLOMITES SASLONG HM: CHE SPETTACOLO! CHEVRIER E STENTA CAMOSCI IN VAL GARDENA

I vincitori Xavier Chevrier e Caterina Stenta

Bel sole a riscaldare i runners della 3.a edizione della Dolomites Saslong Half Marathon
Vincono il valdostano Xavier Chevrier, favorito della vigilia, e Caterina Stenta, sorpresa di giornata
Podio per Daniele Felicetti e Andreas Reiterer tra i maschi, Manuela Marcolini e Justine Jendro tra le donne
Manuela Perathoner: “Giornata di grande sport in Val Gardena, siamo tutti molto contenti del nostro lavoro”

Il sole bacia i… bei runners della 3.a edizione della Dolomites Saslong Half Marathon che oggi, nella splendida cornice della Val Gardena, si sono sfidati lungo il percorso attorno al Gruppo del Sassolungo, dove a vincere in solitaria sono stati il valdostano di Fénis, Xavier Chevrier, e la friulana di Trieste, Caterina Stenta.
Paesaggi spettacolari e panorami mozzafiato hanno regalato emozioni fin dalle 8.30 del mattino, quando il primo blocco dei partenti è scattato all’ombra dell’Hotel Cendevaves, dal ladino ‘cento sorgenti’ che nascono e scorrono in questa zona di Monte Pana, per i 21 km e 900 metri di dislivello della gara allestita alla perfezione dall’ASV Gherdeina Runners con il supporto di Under Armour. È stata inoltre l’occasione per festeggiare un gradito ritorno nel mondo delle competizioni, il tanto amato… pasta party a fine gara, all’aperto, a regalare un momento conviviale agli atleti.
Gara maschile emozionante, ma solo per quanto riguarda le posizioni basse del podio perché per la vittoria, riprendendo una famosa citazione tanto cara al ciclismo, è stato fin da subito ‘un uomo solo al comando’ che non ha lasciato spazio agli avversari. Pronostici rispettati per Xavier Chevrier, campione mondiale (squadre), europeo e italiano di corsa in montagna, che alla sua prima apparizione alla Dolomites Saslong HM ha saputo conquistare la vittoria in terra altoatesina con una prestazione di assoluto valore, fermando il cronometro a 1h33’14’’ e abbassando il limite della gara di oltre 5 minuti. Non c’è stata storia, nonostante al valdostano, due giorni fa, sia stata somministrata una fiala di vaccino anti-Covid che lo ha un po’ debilitato. Il podio si è poi completato con il trentino Daniele Felicetti, staccato di 1’30’’, autore di una gara molto regolare in cui fin dai primi chilometri ha raggiunto la seconda posizione e l’ha mantenuta fino al traguardo. Terzo gradino per l’altoatesino Andreas Reiterer giunto a 2’54’’ dal vincitore, capace di vincere la sfida per il podio con il veneto Luca Cagnati, ‘scoppiato’ nell’ultimo km. Tra le donne, invece, grande sorpresa nel vedere la triestina Caterina Stenta tagliare il traguardo a braccia alzate, seppur con i crampi per quella che di fatto è la sua prima vittoria in una gara di trail running. All’arrivo confessa di avere il proprio punto forte nella discesa e di fare più fatica in salita: oggi, quando ha visto di poter rimanere con le più forti anche in salita, non ce n’è stato per nessuno. In discesa, per sua stessa ammissione, si è gettata a capofitto e ha raggiunto il traguardo con 48’’ di vantaggio sulla seconda classificata, l’emiliana Manuela Marcolini, e 1’39’’ sulla polacca di nascita e tedesca d’adozione Justine Jendro, altra sorpresa sul podio femminile di Monte Pana.
A fine giornata è Manuela Perathoner, presidente del comitato organizzatore ASV Gherdeina Runners, a tracciare un bilancio della giornata di trail running in Val Gardena: “Il bilancio finale è più che positivo: nonostante le restrizioni Covid abbiamo lavorato tanto e bene, siamo davvero contenti. Quest’anno, poi, abbiamo avuto uno splendido sole ad accompagnare grandi atleti alla loro prima apparizione qui in Val Gardena, che sono rimasti molto contenti del tracciato immerso nella natura, del tifo e delle persone. Per noi è stato un grande successo”. E ora dopo aver gustato il successo è già ora di pensare alla “Saslong” del 2022!
Info: www.saslong.run

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Classifica maschile
1 Chevrier Xavier Atl. Valli Bergamasche Leffe 01:33:14; 2 Felicetti Daniele 01:34:44; 3 Reiterer Andreas Asv Telmekom Team Suedtirol 01:36:08; 4 Cagnati Luca Atletica Valli Bergamasche 01:37:13; 5 Gardener Stefano 01:38:54; 6 Piazza Georg Asv Gherdeina Runners 01:43:14; 7 Innerebner Andreas Asc Lf Sarntal Raiffeisen 01:44:07; 8 Rasom Mauro U.S. Dolomitica Asd 01:45:39; 9 Clara Luca Asv Gherdeina Runners 01:46:05; 10 Messner Lukas 01:47:23

Classifica femminile
1 Stenta Caterina 02:04:22; 2 Marcolini Manuela G.S. Orecchiella Garfagnana 02:05:11; 3 Jendro Justine 02:06:02; 4 Pircher Petra Asc Laas Raiffeisen 02:08:20; 5 Thaler Edeltraud Asv Telmekom Team Suedtirol 02:09:25; 6 Senfter Irene A.S.D. Suedtirol Team Club 02:10:53; 7 Schio Federica A.S.D. Atletica Lupatotina 02:12:17; 8 Meloni Beatrice Gruppo Sportivo Alpini Sovere 02:13:43; 9 Gerlach Anna Ricarda Lg Telis Finanz Regensburg 02:15:36; 10 Sartori Maddalena G.S. Fraveggio 02:18:44

IL 14 GIUGNO PARTE LA CORSA… AL PETTORALE. APRONO LE ISCRIZIONI AL GIRO LAGO DI RESIA

IL 14 GIUGNO PARTE LA CORSA… AL PETTORALE. APRONO LE ISCRIZIONI AL GIRO LAGO DI RESIA

Poco più di un mese alla 21.a edizione del Giro Lago di Resia del prossimo 17 luglio
Ore 13 ‘Corsa delle Mele’, dalle 16 il via alla gara con partenza a blocchi
Iscrizioni aperte da lunedì 14 giugno fino alle ore 22 di martedì 13 luglio
35 euro per gara competitiva, ‘Just for Fun’, ‘Nordic Walking’ e ‘Handbike’

La cornice scenica non cambia, è sempre la stessa, quella che da anni ormai accoglie e anima il Giro Lago di Resia e che il 17 luglio prossimo vivrà la 21.a edizione di questa manifestazione podistica tanto amata e apprezzata dai runners. All’evento di Curon manca poco più di un mese, ma l’attesa cresce a dismisura per quella che si preannuncia una splendida giornata di sport nel cuore della Val Venosta, con il campanile sommerso a donare un’atmosfera ancora più magica alla competizione altoatesina e con il comitato organizzatore, presieduto da Gerald Burger, pronto ad aprire le iscrizioni. La corsa… quella ai pettorali, infatti, inizierà lunedì 14 giugno e rimarrà aperta fino alle ore 22 di martedì 13 luglio, con un unico mese disponibile per riservarsi un posto in griglia di partenza.
Il divertimento non mancherà con manifestazioni adatte a tutti, che permetteranno anche ai meno allenati e meno avvezzi alle competizioni di portare a termine il percorso attorno al Lago di Resia. Le zone di partenza e arrivo saranno allestite in prossimità del campanile sommerso, con lo ‘start’ che verrà dato a blocchi: ogni partecipante, in base al proprio livello di preparazione, potrà scegliere in piena autonomia la griglia da cui partire.
Come detto, però, non ci sarà solo la gara competitiva di 15,3 km ad allietare il pubblico del Giro Lago di Resia, ma anche altri formati pensati e studiati proprio per tutti. Il tracciato sarà lo stesso, ma le modalità in cui verrà affrontato no: si presenta così la ‘Just for Fun’ dove ognuno potrà partecipare senza l’assillo di classifiche e cronometro. Oppure ancora, la ‘Nordic Walking’ in cui si potrà prendere il via con la classica andatura dove saranno essenziali il contatto costante con il suolo e un uso attivo della parte superiore del corpo, mentre menzione particolare meritano gli ‘Handbiker’ che con i loro cavalli… in carbonio (l’acciaio è ormai passato di moda) sfileranno attorno al lago in un tripudio generale del pubblico che ogni anno li acclama. Infine, ma non per importanza e nemmeno in ordine cronologico visto che saranno i primi a partire, ci saranno anche i giovani rampanti impegnati nella bellissima e consueta ‘Corsa delle Mele’, dove i bambini dagli 8 ai 16 anni correranno su percorsi di distanza diversa in base alla loro età, con un pacco regalo speciale per tutti coloro che parteciperanno a questa bellissima iniziativa dedicata ai giovani. Ricco pacco gara anche per tutti i concorrenti della 21.a edizione del Giro Lago di Resia, con un utilissimo zaino e vari prodotti tipici compresi nella quota d’iscrizione.
Il programma di gare partirà alle ore 13, per l’appunto, con la ‘Corsa delle Mele’, mentre a seguire, dalle 16 in poi, partirà la gara vera e propria del Giro Lago di Resia, anticipata di qualche minuto dagli Handbikers.
Le iscrizioni aprono lunedì 14 giugno con le tariffe che appaiono super convenienti, considerando lo splendore e l’unicità di poter correre in un paradiso alpino di rara bellezza: quota d’iscrizione unica di 35 euro sia per la gara competitiva che per i format ‘Just for Fun’, ‘Nordic Walking’ o ‘Handbike’. La ‘Corsa delle mele’ è aperta ai concorrenti dagli 8 ai 16 anni.
Manca poco più di un mese allo spettacolo in Val Venosta con la corsa… attorno al Lago di Resia che parte con la corsa… alle iscrizioni.
Info: www.reschenseelauf.it