Tag: arrampicata sportiva

ROCK MASTER 2023 SPECIAL EDITION. ARCO: IL DUELLO ‘SCENDE IN PIAZZA’

ROCK MASTER 2023 SPECIAL EDITION. ARCO: IL DUELLO ‘SCENDE IN PIAZZA’

Laura Rogora nel 2022 – ph. Newspower.it

Il 1° settembre torna il Rock Master in Trentino con la 36.a edizione
Arco sarà la capitale dell’arrampicata sportiva per una giornata intera
16 big in gara nell’emozionante Duello Lead sulla parete a strapiombo di 16m
Ingresso gratuito per l’attesissima Special Edition 2023

Il Rock Master torna a dare spettacolo tra la gente venerdì 1° settembre e lo farà in modo sensazionale. Si viaggia verso un’edizione molto speciale, altamente coinvolgente, per celebrare i miti dell’arrampicata sportiva che da oltre tre decenni animano l’intramontabile gara nel cuore della città di Arco, in Trentino. Dal Climbing Stadium i riflettori si sposteranno, in via eccezionale, sulla parete temporanea che verrà allestita sul piazzale antistante il Centro Polifunzionale Cantiere 26, ai piedi della possente Rupe del Castello, con il suo castello medievale simbolo della città a sorvegliare dall’alto i migliori climbers di tutto il mondo.
La “Special Edition” 2023 si concentrerà in un’unica prova: il Duello Lead, la sfida a coppie ad eliminazione diretta lungo le due vie a specchio ad elevatissima difficoltà tecnica. Lo spettacolo sarà garantito da 16 climbers (8 donne e 8 uomini), i quali scontro dopo scontro lotteranno per il prestigioso Trofeo Rock Master.
Quando calerà la notte, la parete a strapiombo illuminata di 16 metri diventerà una calamita per il pubblico, per i turisti di passaggio e per gli appassionati del mondo climbing, richiamati dalle mosse di grande stile atletico che terranno tutti col fiato sospeso.
La passione, l’adrenalina e la velocità d’azione fanno del Rock Master una manifestazione seguitissima e apprezzata per la sua unicità al mondo, diretta dal solido comitato organizzatore Rock Master 20.20, sempre pronto a trovare nuovi spunti per catturare l’attenzione del pubblico.
Il 1° settembre Arco si trasformerà per una giornata intera nella capitale del climbing e sarà l’occasione giusta per addentrarsi nell’appassionante storia della disciplina, scoprendo il forte legame che dal 1986 unisce la manifestazione trentina e la sua dimora, il Climbing Stadium di Arco e il territorio del Garda Trentino, in compagnia di alcune vecchie glorie e campioni odierni che hanno sfilato sul tappeto rosso del Rock Master. Da pomeriggio a sera la tensione rimarrà alta, e dopo la gara la festa continuerà con musica dal vivo e giochi a premi offerti dai vari partner per intrattenere tanti amici, famiglie e bambini che arriveranno ad Arco per rimanere con il naso all’insù e “rubare” qualche selfie ricordo con i fuoriclasse dell’arrampicata internazionale. Per di più, il presidente del comitato organizzatore Stefano Tamburini e il direttore tecnico Angelo Seneci vogliono regalare nel 2023 uno show totalmente gratuito agli affezionati “seguaci” e a tutti quelli che vorranno avvicinarsi per la prima volta allo storico evento.
C’è da attendere ancora per scoprire i nomi dei “big” in gara, ma la Special Edition numero 36 ha tutti i presupposti per entrare nella storia e fare breccia nel cuore delle persone.
Info: www.rockmasterfestival.com

A BRESSANONE “KAMI”MORONI ACCENDE LA MICCIA. ALL’EUROPEO DI ARRAMPICATA GIOVANI SUGLI SCUDI

A BRESSANONE “KAMI”MORONI ACCENDE LA MICCIA. ALL’EUROPEO DI ARRAMPICATA GIOVANI SUGLI SCUDI

Seconda giornata di gare a Bressanone con ultime qualifiche e prime semifinali
Camilla Moroni vola sui “blocchi” della Palestra Vertikale, stasera la finalissima junior
Egger in semifinale, oggi se ne vedranno delle belle col gran tifo locale
Nelle semifinali Under 16 Bertone superstar, ma vola anche Roberts. Meli in finale!

“Sole, arrampicata e fantasia”. Oggi a Bressanone apoteosi per i climbers alla palestra Vertikale con la seconda giornata del Campionato Europeo di arrampicata giovanile boulder. Prime semifinali col tricolore a sventolare alto nella gara junior femminile, grazie ad una convinta, concreta e fantasiosa “Kami” Camilla Moroni. Unica a centrare i 4 boulder, col secondo però annullato in quanto centrato proprio allo scadere del tempo consentito, una frazione di secondo, ma non cambia nulla. Moroni risulta seconda in semifinale alle spalle dell’austriaca Sandra Lettner e davanti alla francese Saurel. La ligure era stata l’unica azzurra a superare le qualifiche venerdì sera.
Al maschile la semifinale se l’è aggiudicata il britannico Milne, secondo in qualifica, ‘ribaltando’ la situazione con l’austriaco Uznik. Erano due gli italiani in semifinale, Pietro Biagini, finito poi settimo, un posto al di là della promozione alla finale – a cui accedono i migliori sei – solo per un tentativo in più nel centrare il secondo top, e fuori anche Matteo Baschieri (9˚).
Le finali andranno in scena stasera per concludersi verso le 22, con gli appassionati pronti a ‘spingere’, incrociando le dita, Camilla Moroni sul podio.
In mattinata si sono svolte anche le qualifiche, le ultime, della Under 18. Il francese Jenft ha lottato fino all’ultimo col connazionale Burtin, finito secondo, e col belga Ferrari a fare da terzo incomodo.
In semifinale, domani mattina alle ore 10, l’idolo locale Johannes Egger, migliore degli italiani col 10˚ posto davanti a Giorgio Tomatis, e anche Andrea Zappini (19˚).
Oggi nel tardo pomeriggio semifinali della Under 16. Non ha destato meraviglia l’acuto della campionessa del mondo Oriane Bertone. La francesina ha colto i 4 top tutti al primo tentativo, davvero una performance unica. Dietro una scatenata Copar (SLO) e la britannica Flockhart. Fuori dalla finale l’azzurra Papetti (10.a).
Tra i maschi il britannico Toby Roberts ha sovvertito i pronostici realizzando il miglior punteggio, così come l’ungherese Gergö Valyi, ma dal quarto posto lancia un urlo Alessandro Mele che vola in finale. E domani ci sarà da divertirsi.
Dopo un gran lavoro per la Alpenverein Südtirol – Brixen e Vertikale, domani la conclusione con le semifinali Under 18 e le relative finali Under 16 e 18. È presto per stilare un primo bilancio, sicuramente l’organizzazione ha superato ogni più favorevole previsione, merito dei tanti volontari appassionati di arrampicata e della sezione agonistica della AVS, con gli atleti non impegnati in gara a collaborare con Alexandra Ladurner, a capo del comitato e autentica trascinatrice.

Info: www.alpenverein.it – www.vertikale.it

Qualifiche Youth A maschile
1 Jenft Paul FRA; 2 Burtin Louison FRA; 3 Ginés López Alberto ESP; 3 Ferrari Luca BEL; 5 Polak Andrej SLO; 6 Bazan Martín Héctor ESP; 7 Barnabé Eliot FRA; 8 Tewkesbury Tai GBR; 9 Ovchinnikov Semen RUS; 10 Egger Johannes ITA

Semifinali Junior maschile
1 Milne Maximillian GBR; 2 Uznik Nicolai AUT; 3 Martin Nathan FRA; 4 Favot leo FRA; 5 Zajc Ziga SLO; 6 Scherz Stefan AUT

Semifinali Junior femminile
1 Lettner Sandra AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Saurel Lucile FRA; 4 Cohaut Flavy FRA; 5 Kerem Ayala ISR; 6 Dörffel Lucia GER

Semifinali Youth B maschile
1 Roberts Toby GBR; 2 Vályi Gergő HUN; 3 Gruzitis Edvards LAT; 4 Mele Alessandro ITA; 5 Bloem Thorben Perry GER; 6 Macià Llobet Lluc ESP

Semifinali Youth B femminile
1 Bertone Oriane FRA; 2 Copar Sara SLO; 3 Flockhart Louise GBR; 4 Kempf Lea AUT; 5 Avezou Zélia FRA; 6 Janošová Markéta CZE

30 NAZIONI E 300 CLIMBER ATTESI A BRESSANONE. EUROPEO BOULDER GRANDE FESTA E TUTTI INVITATI

30 NAZIONI E 300 CLIMBER ATTESI A BRESSANONE. EUROPEO BOULDER GRANDE FESTA E TUTTI INVITATI

Campionati Europei giovanili boulder a Bressanone (Alto Adige) dal 19 al 22 settembre
Sfide spettacolari ed equilibrate – tutti i favoriti pronti a giocarsi il titolo
Esibizioni di “Garner Schuaplattler”, del gruppo agonistico Vertikale e sfilata di apertura
Organizzazione affidata ad Alpenverein Südtirol – Brixen e Vertikale

L’Alto Adige del climbing è atteso ad una grande festa (gratuita) alla quale sono tutti invitati. Premettendo che ai Campionati Europei giovanili boulder che si disputeranno a Bressanone dal 19 al 22 settembre la strada verso l’oro sarà “più aperta” per l’ovvia assenza dei paesi asiatici, la categoria Youth A femminile – oltre alle azzurre Miriam Fogu, Federica Mabboni, Adelaide D’Addario e Caterina Dal Zotto – vedrà certamente protagoniste la francese Naile Meignan e l’austriaca Jana Rauth, le quali non si dovranno guardare dalle giapponesi Hirano e Kikuchi, rispettivamente seconda e terza al recente Mondiale Giovanile di Arco. Le giovanissime della categoria Youth B dovranno invece fare i conti con la favorita assoluta, forse la medaglia più ‘scontata’ (di quale colore si vedrà…), quella della francese Oriane Bertone, campionessa mondiale di categoria in carica lead e boulder. Contando che le giapponesi Nakagawa e Koike, l’australiana Scarth-Johnson e la statunitense Sarinopoulos non ci saranno, anche la brava trentina Alessia Mabboni – quinta al mondiale – potrà dire la sua. Attenzione anche all’austriaca Lena Schrittwieser e alla bulgara Aleksandra Totkova, candidate ad arrivare tra le migliori cinque a Bressanone. Il parterre azzurro Youth B verrà completato da Federica Papetti, Beatrice Colli e Irina Daziano. Uno degli esiti più incerti arriverà probabilmente dalla categoria Junior femmine della nostra Camilla Moroni, con la germanica Lucia Dörffel, la francese Lucile Saurel e la slovena Urska Repusic a potersela giocare. La spedizione azzurra sarà composta anche da Petra Campana, Sara Morandini ed Elisa Lauretano.
Dalle ragazze ai ragazzi, partendo con i maschi Youth A di Giorgio Tomatis, Johannes Egger, Emanuele Quaglia e Andrea Zappini; l’altoatesino Egger è in crescita ma la concorrenza sarà agguerrita con gli spagnoli Alberto Ginés López ed Héctor Bazan Martín, senza dimenticare il francese Eliot Barnabé. I giovani Youth B presentano un lotto interessante che caratterizzerà il panorama dell’arrampicata sportiva boulder anche in futuro, con i promettenti Alessandro Mele, Anselmo Bazzani, Agostino Bearzi e Luca Boldrini a vedersela con i bravi Edvards Gruzitis (LAT) e Thorben Perry Bloem (GER). In assenza di Filip Schenk, tra gli junior a tenere alti i colori azzurri ci saranno i due Matteo, Baschieri e Manzoni, Pietro Biagini e l’altro climber altoatesino David Piccolruaz, mentre i favoriti saranno indubbiamente i francesi Leo Favot e Nathan Martin, attenzione però al forte britannico in cerca di rivalsa Maximillian Milne, e al più alto della truppa, lo svedese Samuel Wingardh.
L’organizzazione affidata ad Alpenverein Südtirol – Brixen e Vertikale è pronta ad accogliere i 300 atleti provenienti da 30 nazioni, presentando anche un curioso menù di contorno che vedrà esibirsi il gruppo folkloristico “Garner Schuaplattler”, con show del gruppo agonistico giovanile della Vertikale e la sfilata di apertura con le bandiere del giovedì sera, da piazza Hartmann con arrivo nella sede dei Campionati Europei, il Centro Arrampicata Bressanone in Piazza Priel 9.

Info: www.alpenverein.it – www.vertikale.it

GHISOLFI PUNTA AL “DUEL” DOPO IL 6° POSTO MONDIALE. IL 31 AGOSTO IL MEGLIO DEL CLIMBING SI SFIDA AD ARCO

GHISOLFI PUNTA AL “DUEL” DOPO IL 6° POSTO MONDIALE. IL 31 AGOSTO IL MEGLIO DEL CLIMBING SI SFIDA AD ARCO

Intervista al più forte arrampicatore italiano in gara al Rock Master Duel – sesto lead al Mondiale
Ghisolfi si piazzò quarto lo scorso anno, ora tenterà di agguantare il podio
Tra i maschi anche Ondra, Schubert, l’altro azzurro Bombardi, Rudigier, Hojer, López, Bosi
Al femminile Schubert, Rogora, Kazbekova, Markovic, Krampl, Ghisolfi, Thompson e Kotake

Il più forte arrampicatore italiano, Stefano Ghisolfi, ha conquistato un sesto posto al Mondiale lead giapponese, e farà parte del lotto di atleti che competeranno il 31 agosto ad Arco in Trentino, nel Rock Master Duel, assieme ad altri sfidanti del calibro di Adam Ondra, vincitore della competizione nelle ultime quattro annate e del titolo lead laureandosi campione del mondo in Giappone, Jakob Schubert, giunto terzo assoluto, Marcello Bombardi, Max Rudigier, Jan Hojer, Alberto Ginés López, William Bosi, mentre tra le donne gareggeranno Hannah Schubert, Laura Rogora, Jenya Kazbekova, Mina Markovic, Mia Krampl – vicecampionessa del mondo lead dietro solamente alla fenomenale Garnbret, Claudia Ghisolfi, Molly Thompson e Mei Kotake.
I due Ghisolfi, Stefano e Claudia, sono piemontesi, ma ormai ‘adottati’ dalla comunità arcense: “Per me Arco è casa – afferma il primo, atleta poliedrico che si cimenta tra lead, boulder, speed ed arrampicata su falesia, tra i candidati al podio del “Duel” al Climbing Stadium di Arco – gareggiare qui mi dà motivazioni in più, come giocare in casa su un campo da calcio. Anche il pubblico è dalla mia parte, e questo è molto emozionante”. Al Rock Master Duel, Ghisolfi partecipò per la prima volta nel 2013 e giunse quarto lo scorso anno.
Stefano, cosa ti viene in mente quando senti la parola “Duel”? “Il Duel è una formula un po’ particolare che si vede solo al Rock Master. Mi piace perché è visto come il Rock Master ma in maniera più ‘amichevole’. Ci sono due vie uguali identiche di difficoltà che considero un misto tra lead e speed, perché nell’eseguire la propria performance bisogna andare allo stesso tempo anche veloci. Non esistono competizioni ufficiali di questo tipo. Molto bello perché è divertente e si fa solo una volta l’anno, c’è un’atmosfera tra gli atleti molto particolare, senza tensione. Poi quando si gareggia si trasforma tutto”.
Chi saranno i tuoi avversari principali? “Adam Ondra come favorito e Jakob Schubert che trova sempre il modo di finire a podio. Credo che il Duel avvantaggi gli atleti lead, ma bisogna avere la caratteristica di andare veloci. Nella lead ci si può fermare e riposare con un limite di sei minuti di tempo, mentre nel Duel negli scorsi anni si è andati sotto il minuto, non ci sono momenti per pensare, bisogna solo andar forte”.
Si creano amicizie nel vostro ambiente? “In gara siamo rivali ma fuori siamo amici, andiamo a scalare assieme anche con Ondra e Schubert che sono i miei principali avversari, quest’ultimo abita ad Innsbruck dove vado spesso ad allenarmi. Credo che questo sia dovuto anche alla tipologia di sport, sei da solo contro la parete e vince sempre chi arriva più in alto, non c’è scontro fisico diretto. Te la puoi prendere solo con te stesso”.
Prima del “Duel” si svolgeranno i Mondiali Giovanili, che ricordi hai e cosa consigli ai ragazzi? “Io vi ho partecipato per parecchi anni, non ad Arco perché nel 2015 non ero più junior, esperienza bellissima per lo stesso motivo del duello. Non è un mondiale senior, atmosfera rilassata ma livello altissimo”.
Hai già adocchiato qualche atleta che potrà impensierirti in futuro? “Ce ne sono parecchi, alcuni giapponesi in particolare. Il livello sta aumentando, ci sono tanti ragazzi di 15 o 16 anni davvero molto forti”.
Cosa deve fare un atleta che sogna di fare della propria passione un mestiere? “Avvicinarsi alla disciplina ora è molto facile, una volta occorreva che qualcuno ti portasse, adesso ci sono tantissime palestre in città, anche per chi vive lontano dalla montagna. Consiglio comunque di andare su falesia, io ho cominciato in palestra perché è più comodo, ti dà tante possibilità in più, ma poi occorre trasferire la passione su roccia, l’aspetto più bello dell’arrampicata”.
L’entrata al Rock Master Duel del 31 agosto sarà gratuita per il pubblico e le sfide verranno trasmesse sui canali di Rai Sport dalle 22.30 alle 23.45.

Info: www.rockmasterfestival.com