Tag: conferenza stampa

ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

ROCK MASTER IN EDIZIONE SPECIALE. ARCO ‘THE HOME OF CLIMBING’

C.O. e Autorità – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Oggi la presentazione ad Arco del Rock Master Special Edition 2023
Alla Cassa Rurale Alto Garda Rovereto sono intervenute diverse autorità
Fra circa un mese il meglio dell’arrampicata sportiva a duello
Eventi di contorno al top: story-telling, musica e tanto intrattenimento

Rock Master è da sempre sinonimo di spettacolo e pura adrenalina. È stata presentata oggi, presso la Cassa Rurale Alto Garda Rovereto di Arco, la Special Edition attesa il 1° settembre sulle iconiche pareti a strapiombo del Climbing Stadium di Arco, in Trentino.
Rock Master Special Edition 2023 farà il giro del mondo grazie ad un parterre di top atleti davvero internazionale e variegato, selezionato attentamente dal direttore tecnico Angelo Seneci.
In sala questa mattina era presente il ‘padrone di casa’, Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, il quale ha preso per primo la parola: “È risaputo il rapporto consolidato e soprattutto personale che esiste tra Rock Master e Cassa Rurale Alto Gara Rovereto. Rock Master è un evento molto importante per l’aspetto economico ma anche turistico, e siamo felici di affiancarlo anche quest’anno”.
Non a caso la città di Arco è definita la ‘Home of Climbing’ per eccellenza e l’assessore comunale di Arco per lo sport e il turismo Dario Ioppi ha commentato: “Sarà un’edizione speciale e molto particolare per il Rock Master. All’ultimo secondo siamo riusciti a portare l’evento nella sua casa naturale, il Climbing Stadium, grazie anche alla disponibilità della FASI. Voglio ringraziare la struttura organizzativa del Rock Master 20.20 che ogni anno riesce a creare un appuntamento spettacolare, atteso da molti spettatori”. Il presidente dell’ApT Garda Dolomiti, Silvio Rigatti, ha poi aggiunto: “Per il Garda Trentino Rock Master è la vetrina internazionale più importante. Rock Master è una punta di diamante per il nostro territorio e rappresenta quel seme che ha fatto poi diventare Arco la casa dell’arrampicata sportiva”.
Non poteva mancare l’intervento del presidente del comitato organizzatore Rock Master 20.20, Stefano Tamburini: “Ci avviciniamo ad un’edizione molto importante e voglio innanzitutto ringraziare tutti i membri e i soci del comitato Rock Master 20.20, la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Garda Trentino, Comune di Arco, Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, Consorzio BIM Sarca, AMSA, Impavida, gli sponsor tecnici La Sportiva, Sint Roc , Grivel e High Five Climbing Service, e inoltre la Guardia di Finanza e la Polizia di Moena che garantiscono la sicurezza degli atleti”.
Sarà un’edizione sicuramente diversa, con il solo Duello Lead a decretare i vincitori e sarà un evento completamente gratuito, abbiamo voluto puntare sulla visibilità internazionale. La Rai ha garantito la diretta e stiamo finalizzando anche con alcune emittenti estere. Come eventi di contorno ci saranno lo story-telling presentato dal giornalista e conduttore Emilio Casalini e ritornerà Arco Rock Legends, dove verranno consegnati due premi: il primo proprio al giornalista Casalini ed il secondo… non lo sveliamo ancora, sarà una sorpresa. Nel post-gara ci sarà ancora tanto divertimento con musica e intrattenimento fino a mezzanotte. In occasione del Rock Master il Comune di Arco e la cittadina giapponese di Ogano si uniranno in una sorta di ‘gemellaggio virtuale’. Arriveranno il sindaco e l’assessore dello sport di Ogano, poiché sono interessati a capire come si sono sviluppati arrampicata e turismo ad Arco, al fine di replicare lo stesso modello in Giappone”.
Infine, il direttore tecnico del Rock Master Angelo Seneci è entrato nel dettaglio delle 16 super star presenti ad Arco il 1° settembre: “Abbiamo un parterre speciale di atleti: ci sarà Adam Ondra al top in decine di gare internazionali e primo climber ad avere superato il grado 9c e ancora il vincitore di Rock Master 2022 Jakob Schubert, l’oro olimpico Janja Garnbret – quando c’è lei è difficile vincere – e la vincitrice degli ultimi due Rock Master Jessica Pilz. Non poteva mancare Stefano Ghisolfi, che ha scelto Arco come casa. Il duello è una disciplina molto particolare dove possono emergere atleti anche inaspettati, come la new-entry Toby Roberts, l’austriaco Stefan Scherz e Taisei Homma. Poi sfileranno ancora i campioni Michael Piccolruaz, Jesse Grupper, Vita Lukan, Laura Rogora, Camilla Moroni, Natsuki Tanii, Hannah Meul e Brooke Raboutou, i cui genitori hanno entrambi vinto il Rock Master nel passato.”
Rock Master Special Edition 2023 si sta avvicinando, il 1° settembre è ormai alle porte. Duelli, musica e intrattenimento, let’s go Rock Master!
Info: www.rockmasterfestival.com
Download immagini TV: www.broadcaster.it

IL TRIATHLON SI AFFACCIA SU CALDARO. 34.a EDIZIONE DI SPORT E BENEFICENZA

IL TRIATHLON SI AFFACCIA SU CALDARO. 34.a EDIZIONE DI SPORT E BENEFICENZA

Gruppo VIP – ph. Newspower.it

Presentato oggi il 34° Triathlon Lago di Caldaro nella sede Internorm di Bolzano
Presenti le atlete di casa Iris Reif e Lena Göller del KSV Triathlon
Appuntamento questa sera alle 18 al “4h Charity Bike Challenge”
Domani alle 14 la spettacolare gara in formato “olimpico”

Lo storico Triathlon Lago di Caldaro apre una finestra di successi agli atleti determinati a puntare in alto. Oggi a Bolzano, nella sede dell’azienda Internorm, è stata presentata la 34.a edizione della gara endurance più spettacolare dell’Alto Adige, che scatterà domani alle 14 con numerose squadre nazionali e straniere iscritte.
Internorm è da parecchi anni stretto partner del Triathlon Lago di Caldaro, come ha sottolineato il suo amministratore delegato Italia, Daniele La Sala: “Da 12 anni sosteniamo il Triathlon Lago di Caldaro. Ci fa piacere entrare in questi ambiti sportivi perché ci rappresentano molto. Noi, come azienda internazionale di serramenti, mettiamo al centro l’uomo e la natura e poniamo molta attenzione al riciclaggio e alla sostenibilità nei prodotti, due temi che fanno parte della nostra cultura aziendale”.
C’è grande entusiasmo a Caldaro, dove sono già arrivati parecchi atleti stranieri e soddisfatto Werner Maier, organizzatore dell’evento, tra il resto nel giorno del suo compleanno, ha commentato: “Abbiamo quasi 500 iscritti per la 34.a edizione, siamo molto felici perché gareggeranno molti atleti stranieri. Le squadre estere partecipano sempre molto volentieri alla nostra gara e apprezzano soprattutto le bellezze del territorio. Sono tanti gli italiani che possono ambire al podio, come ad esempio Giulio Molinari e Federica Frigerio, e noi tiferemo anche per i nostri giovani di casa del KSV Triathlon”.
Per la prima volta, infatti, gareggerà in casa la forte junior Lena Göller, di Caldaro, bronzo agli Europei Winter Triathlon 2022 e molto emozionata ha raccontato: “Parteciperò per la prima volta al Triathlon Lago di Caldaro e sono contenta di gareggiare nel paese dove sono cresciuta. Voglio dare il massimo. Mi alleno molto in inverno sugli sci da fondo e partecipo inoltre alle gare di Winter Triathlon. Non amo particolarmente la corsa, devo migliorarmi per stare davanti con le migliori e il mio obiettivo di domani sarà rientrare nelle top 10”. Sarà una giornata molto intensa, quella di domani, per la compagna di squadra, Iris Reif di Egna, la quale dopo l’esame universitario al mattino si presenterà carica all’appuntamento di casa: “Il percorso è molto bello, conosco ogni metro della gara perché sul Lago di Caldaro mi alleno spesso. L’anno scorso sono arrivata 11.a e, anche per me, l’obiettivo è di rientrare fra le top 10. Spero di fare un buon tempo, la parte più ostica sarà il nuoto, ma anche in bici ci sarà da faticare”.
Lo sport incontra la beneficenza grazie all’iniziativa “4h Charity Bike Challenge”, in programma questa sera alle 18 al molo Gretl am See del Lago di Caldaro. Campioni altoatesini del calibro di Tania Cagnotto e gli slittinisti Andrea Vötter, Marion Oberhofer e Leon Felderer, e molti altri appassionati di sport si alterneranno sulle bici da spinning per sostenere l’associazione “Il sorriso-das Lächeln”. A tale proposito è intervenuto Alfred Monsorno della “Run for Life”: “Tania Cagnotto aprirà il challenge che si svolgerà dalle 18 alle 22, sarà una manifestazione molto interessante aperta a tutti. Abbiamo circa 40 iscritti in totale, con diversi personaggi politici della zona, oltre ai super campioni altoatesini”.
Presente in sala anche Kurt Anrather, responsabile dell’agenzia Curtes di Appiano che coordina il marketing dell’evento, pronto anche lui ad applaudire i forti iron-men di domani.
Il Lago di Caldaro ritornerà a regalare emozioni, domani a partire dalle 14, in una giornata di sole dal sapore d’estate.
Info: www.kalterersee-triathlon.com

MARCIALONGA METTE IN SELLA CODOGNO. PRESENTAZIONE CYCLING CRAFT “3 STELLE”

MARCIALONGA METTE IN SELLA CODOGNO. PRESENTAZIONE CYCLING CRAFT “3 STELLE”

Francesco Passerini, Mario Bianchi, Angelo Corradini – Ph. Newspower.it

Oggi conferenza stampa della 15.a Marcialonga Cycling Craft a Codogno (LO)
A fare gli onori di casa il sindaco Francesco Passerini e Mario Bianchi di Craft
Codogno Comune Europeo dello Sport 2023 gemellato con Marcialonga
Gli ambassador Andrea Devicenzi e Cristian Zorzi alla conquista dei 4 passi dolomitici

Marcialonga ha scelto il Comune di Codogno, in provincia di Lodi, per presentare oggi al mondo la 15.a edizione della granfondo Marcialonga Cycling Craft, in programma domenica 28 maggio sulle strade della Val di Fiemme e della Val di Fassa. A inizio anno la città di Codogno, antica “Cothoneum” il cui nome deriverebbe da quello del console Aurelio Cotta, vincitore dei Galli Insubri che popolavano quelle terre, ha ottenuto il titolo di Comune Europeo dello Sport 2023, uno stimolo e motivo d’orgoglio che segna un nuovo punto di partenza. Per il comitato trentino non poteva esserci scelta più azzeccata per svelare le novità 2023 della gara ciclistica incastonata nelle Dolomiti.
A Codogno sorge la sede Craft, la rinomata azienda sportiva di proprietà di New Wave Group AB che da più di vent’anni collabora con Marcialonga condividendo la passione per lo sport, la cultura e la pratica sportiva in ogni sua forma. Mario Bianchi, amministratore delegato di New Wave Italia, ha raccontato: “Un grazie speciale va ai volontari di Marcialonga, quell’esercito di persone che noi ricordiamo e apprezziamo sempre con gran piacere. Craft è promotore dell’iniziativa ‘Codogno Comune Europeo dello Sport’ e il nostro ruolo va oltre la semplice sponsorizzazione. Il 2023 rappresenta per noi il 30° anno di attività, una bella coincidenza devo dire. Ormai siamo partner di Marcialonga da più di 20 anni, il nostro è un rapporto d’amicizia. Craft è title sponsor della Marcialonga Cycling Craft e veniamo coinvolti ogni anno nelle varie attività di contorno. L’elemento comune è la sensibilità sociale e devo dire che il feeling con le Valli di Fiemme e Fassa e la bassa lodigiana si è sviluppato in maniera molto rapida e concreta”.
A prendere parola è poi stato Francesco Passerini, sindaco di Codogno: “Per noi essere qua è un onore, mai come oggi il Comune di Codogno e Marcialonga sono così vicini. Il 2023 guarda al futuro e la collaborazione con Marcialonga è per noi un valore aggiunto. Codogno vuole veicolare i grandi temi che interessano le comunità e lo sport, una lingua universale. Sono molto legato ai territori di Marcialonga e invito tutti a partecipare alla granfondo”.
“Siamo noi a dover ringraziare il Comune di Codogno – ha replicato Angelo Corradini, presidente di Marcialonga -. La nostra filosofia è ‘guai dormire sugli allori’, siamo fortunati di vivere in luoghi così belli come le Valli di Fiemme e Fassa in Trentino. Vi invito tutti a venire a trovarci, sia in estate che in inverno”.
Marcialonga ha ricevuto da poco le tre stelle, ovvero la massima valutazione conferita da FCI, Acsi e Formula Bici alle granfondo che si distinguono in fatto di sicurezza e capacità organizzativa. Emiliano Borgna, responsabile nazionale Acsi Ciclismo, ha raccontato: “Nel ciclismo si dice che sono i ciclisti e i percorsi a fare l’evento. La bicicletta è diventata molto di moda nel post-Covid ma in Italia il numero dei tesserati è ancora basso. Qui a Codogno nel 2020 abbiamo organizzato un evento sportivo per dare un segnale di ripartenza e questo gemellaggio assieme a Marcialonga è certamente importante. Marcialonga è un evento di serie A, consolidato e tra i più apprezzati nel panorama nazionale e internazionale. Lo scorso anno con la Federazione Ciclistica abbiamo dato vita ad una commissione cha ha il compito di certificare gli eventi sportivi valutandone la sicurezza, le iniziative collaterali e in generale la macchina organizzativa. Marcialonga ha ricevuto 3 stelle, la massima valutazione”. Immancabile la presenza in sala della Soreghina Sabrina Pellegrin: “Marcialonga Cycling Craft è una gara per tutti, ho avuto il piacere di prenderne parte la scorsa edizione. Ho sempre avuto l’opportunità di praticare l’agonismo fin da piccola e Marcialonga è un’esperienza da provare almeno una volta nella vita”.
Molti lombardi prenderanno parte alla 15.a Marcialonga Cycling Craft e tra loro ci sarà il cremonese Andrea Devicenzi, ambassador di ‘Codogno Comune Europeo dello Sport’, il quale dopo un brutto incidente in moto all’età di 17 anni ha scelto lo sport come metafora di vita: “Pratico sport da 45 anni, prima dell’incidente mi sono cimentato in molti sport però il ciclismo mi ha rapito il cuore. Attraverso la bicicletta ho esplorato il mondo. Sarà una bella emozione essere capitano della spedizione codognina alla Marcialonga Cycling Craft. Ci saranno delle salite importanti da superare. Amo molto pedalare, a volte rimango in sella anche per 10 ore scoprendo il mondo, e la zona della Marcialonga sarà per me tutta da scoprire”. Mario Bianchi ha consegnato a Devicenzi la maglia che indosserà in gara il 28 maggio in occasione della 15.a Marcialonga Cycling Craft.
In sala era presente pure il fondista Cristian Zorzi, campione olimpico e mondiale, vincitore di ben 11 gare di Coppa del Mondo con 29 podi in carriera. Tutti ricorderanno le splendide immagini di Torino 2006, con lo stesso Zorzi a regalare all’Italia l’oro olimpico nella staffetta ed altre due medaglie conquistate a Salt Lake City 2002. “Il mio rapporto con la bicicletta è di amore e odio – ha commentato Zorzi -. Sono cresciuto con la Marcialonga, l’ho vista evolversi nel tempo e ha sempre mantenuto la tradizione e la passione. Alla ‘Cycling’ il primo passo da affrontare è quello di Costalunga, il più pedalabile, Pampeago è sempre tosto e tanti ciclisti lo affrontano con passione rievocando le grandi azioni del Giro d’ Italia, poi c’è Passo San Pellegrino, il più spettacolare a livello paesaggistico, e infine Passo Valles sarà l’ultima fatica”.
In conclusione è intervenuto Davide Stoffie, segretario generale di Marcialonga, presentando i dettagli tecnici della competizione ciclistica: “Il percorso granfondo è sicuramente impegnativo con 135 km e 3900 m di dislivello, mentre il mediofondo ha una lunghezza di 80 km e 1983m di dislivello. Partenza e arrivo saranno a Predazzo. Ognuno parte con una motivazione diversa, per assaporare la gara e i paesaggi. Noi siamo pronti per garantire una manifestazione al top come piace a noi. Arriviamo da una ski-marathon con i fiocchi e vogliamo continuare in questa direzione. Il 2 settembre concluderemo l’anno con la Marcialonga Running Coop”. L’appuntamento per la Marcialonga Cycling Craft è dunque lanciato. Il 28 maggio si pedalerà in compagnia alla conquista dei quattro passi dolomitici.
Info: www.marcialonga.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

UN “TOUR” DE SKI DOLOMITICO CON SKYALPS. MARCIALONGA SPICCA IL VOLO “GREEN”

UN “TOUR” DE SKI DOLOMITICO CON SKYALPS. MARCIALONGA SPICCA IL VOLO “GREEN”

In volo per scoprire gli eventi sportivi invernali sulle Valli di Fiemme e Fassa
La pista delle 50.a Marcialonga dall’alto è pura emozione, anche per Valbusa
Tour de Ski il 6, 7 e 8 gennaio, tre giorni adrenalinici di Coppa del Mondo
Un tour che ha lasciato tutti a bocca aperta, come gli eventi

Destinazione…Dolomiti. Stamattina dall’aeroporto di Bolzano è decollato un Dash 8 Q400 di SkyAlps carico di giornalisti, cameramen, fotografi e addetti ai lavori per ammirare dall’alto, ma non tanto in quota, le Valli di Fiemme e di Fassa che in gennaio ospiteranno il 17° Tour de Ski e la 50a Marcialonga. Un volo che ha letteralmente lasciato a bocca aperta tutti i passeggeri, quasi ad accarezzare le cime più affascinanti della corona dolomitica delle due vallate trentine.
Dal 6 all’8 gennaio il Tour de Ski in Val di Fiemme riproporrà la sprint in classico, la mass start in classico e l’inimitabile “final climb”, mentre domenica 29 gennaio da Moena a Cavalese passando per Canazei andrà in scena la 50° storica edizione della Marcialonga.
I due comitati Fiemme World Cup e Marcialonga sono una grande famiglia, accomunata dai tanti volontari che ne costituiscono l’ossatura, e insieme hanno pensato di organizzare qualcosa di davvero memorabile per una conferenza stampa… in volo. Check-in fatto, cinture allacciate e… pronti al decollo, gustando dall’alto le imponenti vette imbiancate e apprezzando lo spettacolo con le caratteristiche sfumature dell’enrosadira tipica delle Dolomiti.
Marco Selle, allenatore delle FFOO, e Bruno Felicetti, presidente del comitato Fiemme World Cup, hanno sapientemente accompagnato i giornalisti e tutti i passeggeri illustrando il magnifico Lagorai, la Ski Area Passo Rolle, il Gruppo del Pordoi, il Catinaccio e ancora sorvolando la Val di Fassa, il Passo Costalunga, il Gruppo del Latemar. Grazie ad una giornata con un sole splendente e alle virate spettacolari del pilota, l’altopiano di Lavazè, lo stadio del salto di Predazzo, il centro del fondo di Lago di Tesero e le piste del Cermis si sono mostrati in tutta la loro bellezza, mentre l’aereo ad alta efficienza energetica salutava anche la Marmolada, il Sassolungo e il Sass Pordoi.
Dopo un’ora di emozioni in volo, rientro all’aeroporto di Bolzano dove all’interno si è svolta la conferenza stampa ufficiale. “Ringrazio SkyAlps, speriamo di vedere “Bubo” Valbusa, applaudito in sala, alla Rampa con i Campioni – ha commentato Pietro De Godenz, presidente del Comitato Promozione dello Sci in Val di Fiemme, – il successo delle nostre gare lo dobbiamo a molte persone, alla istituzioni, agli sponsor, ai volontari e ai media. Oggi abbiamo organizzato questo momento per ribadire l’importanza di sentirci una famiglia, per far conoscere le nostre valli, il nostro Trentino e l’offerta turistica sportiva. Se l’Italia ha avuto queste Olimpiadi è grazie al Trentino, alla Val di Fiemme e ad Anterselva.” Ad intervenire poi Angelo Corradini, presidente Marcialonga: “Sentivo dalla voce di Valbusa, ultimo vincitore italiano, quanto crede nello sci di fondo e anche noi ci crediamo. Parlare di Marcialonga è sempre emozionante, ci vuole tanto entusiasmo, tanta pazienza. Ho la fortuna di avere uno staff e dei volontari che rendono un’organizzazione abbastanza facile. Abbiamo in sala Mario Cristofolini, uno dei fondatori di Marcialonga e presidente della LILT di Trento con cui collaboriamo”.
“Cinquant’anni di storia, di innovazione, ma soprattutto dell’impegno di tante persone delle nostre valli e non solo, che hanno messo a disposizione il proprio tempo per questo evento straordinario” ha affermato l’assessore allo sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni. “Con Marcialonga e Tour de Ski a gennaio avremo un inizio 2023 col botto, dopo un 2022 eccezionale per gli eventi sportivi e i risultati del nostro turismo pienamente ripartito dopo la pandemia. È importante la testimonianza oggi della Giunta provinciale, anche per sottolineare l’entusiasmo degli organizzatori. Il 50esimo sarà uno ‘stress test’ per il 2026, l’evento olimpico e paralimpico in cui il nostro territorio sarà protagonista: il sogno che si avvera è vicino e potremo testare la bravura del Trentino nell’organizzare gli eventi”. È intervenuto anche il direttore dell’Aeroporto di Bolzano Mirko Kopfsguter e quindi Maximilian Alber, responsabile marketing di SkyAlps: “Ringrazio Marcialonga e Tour de Ski. La nostra filosofia è quella di crescere in maniera organica e vogliamo offrire un servizio di qualità, spero di rivedervi presto a bordo”.
Fulvio “Bubo” Valbusa sarà in gruppo tra i bisonti di Marcialonga: “Nel 2000 volevo vincere la Marcialonga e ce l’ho fatta per poco. È stata un’emozione fortissima e voglio ritrovare le stesse emozioni quest’anno, perché sarò al via tra i bisonti”. Presenti in sala anche le due combinatiste della Val di Fiemme Annika Sieff, fresco argento conquistato a Lillehammer, e Veronica Gianmoena. Anders Aukland ha mandato un suo video, doveva essere presente ma è influenzato: “La Marcialonga è stata la gara più importante di tutta la mia carriera. Credo che Marcialonga sia la sola ed unica competizione che sia riuscita a far crescere in questo modo lo sci di fondo. Ha un posto speciale nel mio cuore e farò la Marcialonga anche quest’anno, a 50 anni”.
I due eventi sono particolarmente green. Sebbene l’aereo di oggi sia un velivolo ad alta efficienza energetica e con consumi ridotti del 40% rispetto alla media europea, Tour de Ski e Marcialonga per ‘compensare’ in primavera pianteranno 100 alberi, che da soli in un unico anno assorbiranno una quantità superiore di CO2 prodotta per il volo promozionale.
Gli appuntamenti sono dunque dal 6 all’8 gennaio per il 17° Tour de Ski in Val di Fiemme e poi il 29 gennaio il grande esercito della 50.a Marcialonga si scatenerà lungo i tradizionali 70 km che collegano Moena e Cavalese, con l’inedito Mur de la Stria a regalare un appassionante finale.

Info: www.marcialonga.it – www.fiemmeworldcup.com

SI VOLA CON LA MTB SULLE DOLOMITI. SU IL SIPARIO DELLA MYTHOS PRIMIERO

SI VOLA CON LA MTB SULLE DOLOMITI. SU IL SIPARIO DELLA MYTHOS PRIMIERO

Oggi a Fiera di Primiero conferenza stampa della Mythos Primiero Dolomiti
Molte le autorità presenti, tra cui i vari sindaci della zona e gli sponsor
Massimo Panighel & Debertolis sono pronti a lanciare la 2.a edizione
Appuntamento a domenica per amatori, elite e semplici appassionati delle ruote grasse

Miti, è ora di scendere sulla Terra. Oggi si è tenuta presso il Palazzo delle Miniere di Fiera di Primiero la conferenza stampa di presentazione della 2.a Mythos Primiero Dolomiti, che spiccherà il volo domenica in Trentino.
A fare gli onori di casa Massimo Panighel, presidente del comitato organizzatore: “La soddisfazione è organizzare una presentazione in questo contesto all’aria aperta, con le Pale di San Martino sullo sfondo, un segno di libertà per tutti noi. La storia di Mythos è molto giovane, con Massimo Debertolis abbiamo voluto unire le forze e il nostro obiettivo è quello di far diventare la Mythos la granfondo di riferimento in Italia. Abbiamo una candidatura importante per il Campionato Mondiale Marathon 2026, un progetto che vuole creare un’eredità sul territorio. L’ufficialità l’avremo il 22 settembre, in quel contesto si definirà il calendario mondiale di tutte le discipline. Oggi abbiamo voluto invitare i sindaci perché l’intenzione è di ospitare il Mondiale e creare eventi di contorno che coinvolgano tutto il territorio del Primiero e del Vanoi. Ringrazio istituzioni, sponsor e volontari. In due giorni abbiamo allestito il percorso, un grazie speciale al tessuto dei volontari. Ci tengo a sottolineare che quest’anno abbiamo un 15% in più di iscrizioni rispetto all’anno scorso”.
La parola è subito passata a Daniele Depaoli, sindaco di Primiero San Martino di Castrozza: “Siamo partiti l’anno scorso per creare questa manifestazione, sembrava un sogno. Fu davvero difficile partire con la pandemia in corso. La manifestazione venne organizzata benissimo, i concorrenti erano entusiasti dei panorami, delle montagne, del luogo e soprattutto dell’organizzazione. Tutto filò liscio. La macchina organizzatrice funziona davvero bene, ringrazio gli ideatori, gli sponsor e i volontari di Primiero”.
È intervenuto poi Antonio Loss, sindaco di Imer: “Questa kermesse sportiva darà ancora più forza alla macchina organizzativa. Il comune di Imer ha dato molto spazio agli eventi sportivi e siamo molto entusiasti”.
“Porto il saluto della Valle del Vanoi, che si è integrata molto bene al territorio di Primiero. Faccio i migliori auguri per la manifestazione e per la candidatura del Mondiale”, ha aggiunto Bortolo Rattin, sindaco di Canal San Bovo. Antonio Stompanato, presidente dell’Apt San Martino Passo Rolle Primiero Vanoi, ha affermato: “Per noi questi eventi sono importanti. Abbiamo la fortuna di avere il campione mondiale Massimo Debertolis e l’altro Massimo, Panighel, i quali hanno dato a questo territorio una grande opportunità. Vada come vada la candidatura al Mondiale, non c’è dubbio che questo percorso debba continuare”.
Gli sponsor sono fondamentali e sono un prezioso supporto per le manifestazioni di questo genere. Juri Gadenz, agente Itas Assicurazioni, ha affermato: “Questi eventi sono il motore delle relazioni, volano per l’economia delle nostre valli e il motivo e l’attenzione che cerchiamo sempre di porre all’interno di questa valle. Siamo contenti che ci sia un progetto di continuità di questo genere”. Assieme a lui è salito sul palco Simone Canteri, direttore ACSM: “Vediamo in questo progetto una grande opportunità. Ci siamo, ci saremo e buona fortuna alla Mythos Primiero Dolomiti”.
Presente inoltre Alberto Zagonel della Cassa Rurale Dolomiti: “Non posso che condividere le parole degli ospiti che mi hanno preceduto, un grosso in bocca al lupo per la manifestazione”. Anche Valerio Zanotti, presidente del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, ha voluto spendere delle belle parole per l’impegno da parte di tutto il comitato organizzatore: “Devo dare atto che gli uffici del Parco hanno trovato una controparte degli organizzatori davvero professionale. Ben venga il confronto che c’è già stato, con l’augurio di arrivare fino al Mondiale”.
Infine è intervenuto Massimo Debertolis, campione del mondo Marathon 2004 e al fianco di Panighel in questa avventura: “Sono stato abbastanza facilitato nel trovare i percorsi. Quando li ho pensati ho voluto unire la parte tecnica, fisica e paesaggistica. Personalmente riesco ancora a provare delle incredibili emozioni nei luoghi in cui passo con la mia mtb, anche se li ho percorsi mille volte. Con Panighel abbiamo valutato i tracciati, tutti sono molti esigenti per la parte tecnica, ma tutti sono rimasti davvero soddisfatti. Il percorso Easy è tutto nuovo, piano piano a piccoli passi stiamo crescendo. Stiamo mettendo in campo una manifestazione di alto livello. Ci alzeremo il 22 settembre per scoprire l’assegnazione del Mondiale, speriamo di festeggiare e brindare quel giorno. Incrociamo le dita”.
Appuntamento dunque a domenica per amatori, elite e appassionati bikers sui fantastici percorsi Marathon, Classic ed Easy, senza dimenticare l’evento collaterale di sabato, la Mythos Junior Kids Race al Parco Clarofonte di Fiera di Primiero.
Info: www.mythosprimiero.com

LA CITTÀ DI ARCO CAPITALE DEL CLIMBING: IL 35° ROCK MASTER Ė ALLE PORTE

LA CITTÀ DI ARCO CAPITALE DEL CLIMBING: IL 35° ROCK MASTER Ė ALLE PORTE

I relatori

Presentato questa mattina ad Arco il 35° Rock Master
Venerdì 29 luglio si attendono 16 climbers internazionali
Nella sala della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto molte istituzioni locali
Il comitato organizzatore Rock Master 20.20 ha illustrato l’evento

Il climbing ad Arco è pronto a decollare. Questa mattina si è svolta la conferenza stampa di presentazione del 35° Rock Master presso la Cassa Rurale Alto Garda Rovereto ad Arco, in Trentino. Manca poco al 29 luglio, un appuntamento da non perdere per gli appassionati dell’arrampicata che vedranno scalare 16 top climbers provenienti da tutto il mondo.
A dare il benvenuto stamani ci ha pensato Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto: “Ė un piacere ospitare il Rock Master, il legame fra la nostra Cassa Rurale e questo appuntamento sportivo è molto forte. Il Rock Master è diventato ormai un evento mondiale dell’arrampicata, un tempo facevo parte dell’amministrazione che sin dall’inizio seguiva questa gara ed ora, come Cassa Rurale, siamo felici di affiancare ancora la manifestazione”.
Ha portato i suoi saluti anche Roberto Failoni, assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento: “Voglio ringraziare il presidente Stefano Tamburini e il presidente della Cassa Rurale Alto Garda, che molti anni fa avevano visto lungo. Passeggiando per Arco si può capire come l’arrampicata sia importante per questo territorio. Oggi la televisione gioca un ruolo fondamentale, tutti quanti siamo convinti che il binomio sport e turismo sia una grande opportunità per lo sviluppo del territorio e un evento come il Rock Master ne è un esempio. Grazie alla sinergia fra i vari enti locali, le istituzioni e i vari organizzatori di eventi sportivi è possibile creare manifestazioni di questo genere. Ormai il Trentino è diventato una garanzia per gli eventi che vengono apprezzati in tutto il mondo. Rock Master è spettacolare, ricordiamo la presenza di grandi campioni e, guarda caso, molti vengono addirittura ad abitarci e alcuni diventano testimonial importanti del marchio Trentino.”
Se si parla di turismo, allora non poteva mancare il presidente dell’ApT Garda Dolomiti Silvio Rigatti: “L’Azienda per il Turismo non si occupa solo di promozione turistica, ma ci impegniamo anche nella gestione e nella manutenzione delle falesie, una perla per il nostro territorio. Il Rock Master si fa desiderare dalle tv estere, quindi vuol dire che stiamo facendo dei prodotti di qualità e dunque l’arrampicata è il nostro biglietto da visita. Per noi è fondamentale attrarre il turista sportivo, un turista che soggiorna da noi e che pratica sport all’aria aperta senza inquinare”.
Presente inoltre Dario Ioppi, assessore comunale di Arco per lo sport e il turismo: “Arco ha da sempre creduto nell’arrampicata e il Rock Master è la perla che contraddistingue l’arrampicata trentina. Come amministrazione crediamo molto in questo progetto, stiamo investendo nelle strutture e nella manutenzione per stare al passo con i tempi”.
Poi la parola è passata a Stefano Tamburini, presidente del comitato Rock Master 20.20: “Siamo alla 35.a edizione del Rock Master. Quest’anno l’evento in presenza sarà un po’ più massiccio rispetto all’anno scorso. La prevendita dei biglietti è già iniziata. L’evento è studiato per un pubblico presente e per garantire una forte visibilità mediatica, avremo inoltre una diretta Rai e una diretta con la televisione ceca. Il nostro obiettivo è creare un prodotto di alta visibilità turistica. Ci saranno 16 atleti e abbiamo voluto riservare due posti per due concorrenti ucraini. Un ringraziamento particolare agli sponsor istituzionali, che hanno dato disponibilità immediata per sostenere la manifestazione”.
In sala era presente inoltre Ernesto Scarperi, vice presidente della FASI: “Un grazie al comitato organizzatore che ha dato grande visibilità all’arrampicata, uno sport che si sta sviluppando tantissimo. Da due anni abbiamo preso in gestione il centro federale di Arco dove i nostri atleti possono allenarsi. Quest’anno abbiamo ospitato una gara di Coppa Europa, la Coppa Italia e il Campionato Italiano giovanile con 350 ragazzi da tutt’Italia. Abbiamo sostenuto il progetto del Comune di Arco, con la struttura nuova ci sarà più spazio per il Boulder e una torre d’arrampicata coperta”.
L’ultimo intervento è stato quello di Angelo Seneci, direttore tecnico del Rock Master: “Visto che l’arrampicata olimpica prevede la combinata, abbiamo deciso di mantenere questo format con delle formule diverse. Volevamo puntare su un evento che fosse un volano per il prodotto turistico. Rock Master è parte stretta del progetto. Arco è diventato un caso-studio a livello internazionale. Il giornalista Emilio Casalini ha capito il nostro progetto, e attraverso la trasmissione ‘Generazione Bellezza’ è riuscito a cogliere e a raccontare a 2 milioni di telespettatori l’essenza dell’evento. La Provincia di Trento ha inserito il Rock Master nella top 10 degli eventi trentini. Credo che il Rock Master sia l’unico evento che andrà in diretta su due tv nazionali europee, Rai e la tv nazionale ceca. Il nostro format di gara è diverso dalle competizioni internazionali, in quanto garantisce alta spettacolarità anche per chi segue da casa. Il programma per venerdì 29 luglio è davvero ricco: ci sarà lo Zlagboard Contest aperto al pubblico e gestito da Vertical-Life, un’app diffusa fra i climbers e tanta musica dal vivo fra una gara e l’altra”.
L’appuntamento è per venerdì 29 luglio al Climbing Stadium di Arco, e chi non potrà essere presente potrà gustarsi le sfide comodamente dal divano di casa. Il countdown è iniziato!

Info: www.rockmasterfestival.com

MARCIALONGA PRESENTA LA 44ᵃ EDIZIONE

MARCIALONGA PRESENTA LA 44ᵃ EDIZIONE

MILANO FA L’INCHINO ALLA REGINA DEL FONDO

Alla “Sala Nera” dell’oasi di benessere QC Terme Milano si è svolta oggi la conferenza stampa di presentazione della 44.a edizione della storica Marcialonga, in scena il 29 gennaio prossimo lungo i 70 km che uniscono metaforicamente le splendide Valli trentine di Fiemme e Fassa.
I primi ad essere presentati all’interno di questa suggestiva cornice dal contorno epico sono stati il presidente della Marcialonga Angelo Corradini, l’ex fondista ed allenatore di sci nordico Marco Albarello e Flavio Roda, presidente della FISI. Angelo Corradini, da tanti anni figura di riferimento della manifestazione e sportivo a tutti gli effetti, ha parlato del tema più caldo in questo periodo dell’anno, la neve, e di come lo staff organizzatore stia preparando la 44.a edizione, impegnandosi non solamente con la gara principale, ma anche con i numerosi eventi collaterali Story, Stars, Mini, Baby e Young, accompagnati da numerose iniziative quali Marcialonga Legends e Marcialonga Experience: “Con un po’ di presunzione posso dire che Marcialonga ha fatto la storia in quanto alla creazione di piste in assenza di neve. Con gli ultimi giorni di freddo ne abbiamo potuto realizzare una buona riserva, ed entro il 15 dicembre si potrà già sciare. Tanta gente ci rappresenta, a cominciare dai 1200 volontari che animano la manifestazione, vicino a loro si posizionano tutti gli sponsor, gli appassionati, le associazioni, i valligiani che credono in noi e questo è importante. Marcialonga viene trasmessa in diretta televisiva in undici stati d’Europa, quest’anno abbiamo inoltre voluto valorizzare i VIP, iniziando dai nostri “eroi”, i dieci senatori, coloro i quali hanno partecipato a tutte e 43 le edizioni finora disputate, persone che con grinta e passione si sono legate indissolubilmente al nostro storico brand”.
A Flavio Roda è invece stato chiesto quale ruolo riveste la Marcialonga nel panorama fondistico FISI, oltre alle problematiche che lo sci di fondo azzurro sta riscontrando, Federico Pellegrino escluso, e se sia o meno opportuno “cautelare” la data della Marcialonga (la quale è risaputo si svolge l’ultimo weekend di gennaio), evitando di sovrapporla con altre gare: “La nostra fortuna è avere Pellegrino che ha dato nuovamente lustro alla disciplina e De Fabiani che è un giovane emergente, mentre il settore femminile può e deve crescere. Come federazione abbiamo cercato di investire per tornare in testa, in questo momento siamo abbastanza soddisfatti. Spesso i campioni non sono programmabili, bisogna sempre sperare di incontrarli sul nostro cammino. L’impegno di una federazione è quello di non penalizzare o bruciare un campione. Penso che Marcialonga, in quanto grande evento, debba essere tutelata, anche dal punto di vista di promozione del territorio. So che in passato si sono accavallate gare importanti penalizzando la Marcialonga, ma l’impegno che mi prendo in prima persona sarà quello di pianificare il calendario agonistico in modo da lasciar spazio a tutti. Non è facile organizzare un evento di tale calibro, grazie in particolare a tutti i corpi di polizia, ai volontari e al comitato qui presente”.
Marco Albarello è uno dei pilastri della storia dello sci di fondo italiano e mondiale, quattro edizioni dei Giochi Olimpici (Calgary 1988, Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998) e sette Campionati Mondiali come atleta, vincendo rispettivamente cinque e quattro medaglie. Direttore tecnico del fondo azzurro per diversi anni, ha partecipato alla Marcialonga nel 1999, piazzandosi 1210° con un tempo totale di 5h23’24” nell’anno in cui vinsero Johann Muehlegg e Guidina Dal Sasso. Albarello ha raccontato dell’importanza della Marcialonga nel panorama fondistico internazionale, una popular race che da molti anni è diventata anche punto di riferimento per i campioni dello sci di fondo: “Lo sci di fondo non è solamente sinonimo di “fatica” come viene dipinto, ho fatto questo sport per trent’anni ed è stato un piacere, ti mette a contatto con te stesso e con la natura, affrontare il percorso della Marcialonga è un’emozione unica. Lo scorso anno dopo la Vasaloppet è stata la gara più vista, Marcialonga buca letteralmente lo schermo, ha un qualcosa in più che solo lei sa dare. Lo sci di fondo è nato con la tecnica classica, quindi la Marcialonga tornando sui suoi passi ha fatto una scelta di cuore, peccato per noi italiani che ancora fatichiamo, ma la gara trentina rappresenta anche la massima espressione del classico”.
Uno degli incentivi per partecipare alla gara sarà il premio della Tamoil Final Climb, spiegato da Aldo Lancia, dirigente Tamoil e marcialonghista doc: “Io sono un “bisonte”, l’importante per me è arrivare. La salita di Cascata è il punto più tosto della gara, per questo Tamoil darà un premio in denaro a chi avrà segnato il miglior tempo sulla salita, sia al maschile che al femminile”.
Susanna Sieff e Roberta Bonazza hanno illustrato i nuovi progetti della Marcialonga, la prima raccontando Marcialonga Legends ed Experience: “Abbiamo pensato di lavorare su Marcialonga rendendola più moderna ed “umana”, abbiamo dieci leggende che hanno svolto tutte le edizioni ed abbiamo deciso di valorizzarle, racconteremo i senatori fino a gennaio, ogni settimana usciranno le loro foto e le loro storie. Marcialonga Experience permetterà invece di immergersi nel mondo innevato di Fiemme e Fassa, coinvolgendo alcuni volti noti del mondo dello sport, dell’economia, della politica e dello spettacolo che parteciperanno attivamente alla tre giorni di fine gennaio: da Moser, a Simone Moro, e ancora Matteo Marzotto, Maria Canins e tanti altri. Coppie VIP d’eccezione comporranno poi una specialissima classifica Marcialonga”. Roberta Bonazza ha parlato invece di un’iniziativa scattata lo scorso anno, Scivolando: “Lo scorso anno Scivolando ha narrato il Novecento, quest’anno racconteremo lo stile, a Madonna di Campiglio ci dedicheremo allo stile italiano, mentre a Vigo di Fassa inaugureremo lo stile agonistico, raccontando la gestualità degli atleti”.
Claudio Gregori, giornalista particolarmente affine con le tecniche dello sci di fondo e partecipante della Marcialonga nel 2006 quando concluse 2941°, ha intrattenuto la platea con la propria vena poetica: “La Marcialonga è un posto per sognatori, la Soreghina è la figlia del Sol ma anche la figlia della fantasia poiché le Valli di Fiemme e Fassa sono posti magici, regni fatati. Lo sci di fondo è il fascino dell’antichità ed i senatori sono dei sognatori, gente che ha subito la poesia della Marcialonga, come il senatore “stregato” Fabio Lunelli, il cui tempo totalizzato in 43 edizioni è di 268h.13’27: Le montagne dolomitiche mi sono nel cuore, ricordo come fosse ieri la prima edizione, queste cose uno le porta dentro, potrei scrivere un libro sulle emozioni regalatemi dalla Marcialonga”.
Marcialonga, come tutti sanno, non è solamente sci di fondo, ma anche ciclismo e corsa, con la Marcialonga Cycling Craft del prossimo 4 giugno e la Marcialonga Running Coop del 3 settembre, la prima affiliata dalla scorsa edizione all’ente di promozione sportiva con più eventi in Italia, ACSI Ciclismo, un capo saldo del movimento ciclistico amatoriale, raccontato dal proprio responsabile nazionale Emiliano Borgna: “Abbiamo circa 1800 società e 50.000 tesserati, ACSI è l’anima del ciclismo italiano. Nel 2016 ci siamo affiliati a Marcialonga e per noi è stato un grande onore, la Cycling Craft ha standard d’eccellenza, partecipandovi ho riscontrato la passione innata del comitato e degli atleti, organizzare le gare è molto difficile e Marcialonga vi riesce nel migliore dei modi. Il percorso mi è piaciuto moltissimo, valorizza luoghi magnifici e concede sprazzi di pura competitività ed agonismo. Marcialonga merita l’alta partecipazione, stiamo già lavorando assieme al comitato per regalare un grande evento nel 2017”.
Il direttore generale Gloria Trettel ha concluso la serie d’interventi narrando le peculiarità della Marcialonga Running Coop e le modalità organizzative della Marcialonga: “I nostri eventi sono ‘popular’, di massa, dedicati alla gente, creati per e da persone che amano lo sport e che vogliono interagire gli uni con gli altri, dobbiamo investire le nostre risorse, i nostri fondi, la nostra energia e passione per tutte le migliaia di fondisti, ciclisti e podisti che vengono a competere in Trentino. In occasione della Marcialonga Running Coop daremo la possibilità di fare una staffetta, ovvero di percorrere tre distanze lungo 26, 10 ed 8 km totali per permettere a tutti di esserne protagonisti e di partecipare. I nostri senatori della Running Coop sono addirittura 50! Vogliamo offrire competizione, sport e tanta salute. Cambiamo sempre, cercando di offrire il meglio”. Arrivederci dunque al 2017, per una grande annata di sci di fondo, ciclismo e corsa nuovamente assieme alla Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it