Nordic Arena protagonista indiscussa del fondo, anche paralimpico Dal 25 al 28 gennaio debuttano a Dobbiaco le gare per atleti con disabilità Romele e compagni pronti a dare battaglia sulle nevi di casa Impegno a 360° nello sci di fondo per il comitato Sport OK di Gerti Taschler
Dobbiaco è una località simbolo nel panorama del fondo mondiale e le sue tappe di Coppa del Mondo e Tour de Ski sono sempre tra le più spettacolari della stagione. A gennaio 2024 il calendario di gare ambientate presso l’iconica Nordic Arena nella località altoatesina si arricchirà ulteriormente con l’attesa tappa di Coppa del Mondo di Sci di Fondo Paralimpico. Per la prima volta la CdM per atleti con disabilità farà il suo passaggio in terra altoatesina, dal 25 al 28 gennaio 2024, con un intenso programma di eventi che vedrà i concorrenti impegnati già da mercoledì 24 negli allenamenti ufficiali, ai quali seguiranno la 5/10 km individuale in classico di giovedì 25 e la 10 km Mass Start di venerdì 26. Gran finale domenica 28 con la gara Sprint. Fra i protagonisti più attesi della Coppa del Mondo di questa stagione c’è sicuramente l’azzurro Giuseppe Romele, classe 1992, arrivato allo sci di fondo grazie all’amico e compagno di squadra Cristian Toninelli. Nel suo palmarès l’atleta lombardo vanta tre medaglie mondiali, di cui due ori a Östersund nel 2023 e un argento a Lillehammer 2022, e la partecipazione alle Paralimpiadi di Pechino 2022 dove ha conquistato il bronzo nella media distanza, oltre ai numerosi successi in Coppa del Mondo. Completano la squadra azzurra il piemontese Michele Biglione e l’altro lombardo Cristian Toninelli, squadra che sarà fra le ‘osservate speciali’ per la tappa dobbiachese sulle nevi di casa. Con questo genere di eventi il comitato Sport OK, sotto la guida del suo presidente Gerti Taschler, si riconferma un vero e proprio punto di riferimento dello sci nordico internazionale. Il comitato organizzatore è entusiasta di mettersi alla prova con un’inedita avventura nel settore paralimpico, forte della sua consolidata esperienza e del supporto dei suoi numerosi volontari che daranno indubbiamente il massimo per assicurare la buona riuscita dell’evento.
Mancano 30 giorni all’avvio del 18° Tour de Ski Il Capodanno dei fondisti si festeggia a Dobbiaco con una 25 km nuova di zecca La nuova stagione di Coppa del Mondo è cominciata, il Tour è nel mirino Il comitato Sport OK al lavoro per l’evento più prestigioso del calendario
Calendario alla mano, manca un mese al 30 dicembre, ossia la giornata in cui prenderà il via la 18esima edizione del Tour de Ski, niente meno che l’evento più celebre e affascinante di tutta la stagione dello sci di fondo. La località di Dobbiaco, in Alto Adige, sarà teatro di un Capodanno speciale, con i migliori fondisti al mondo che saluteranno il 2023 scendendo in pista sabato 30 dicembre nella Sprint e cimentandosi domenica 31 nella 10 km individuale. Il benvenuto al nuovo anno sarà invece festeggiato con l’inedita 25 km Pursuit, il cui suggestivo tracciato di gara si snoderà non solo nei dintorni della Nordic Arena di Dobbiaco, ma anche lungo l’incontaminata Valle di Landro e terminerà con la pista “Nathalie”, l’impegnativo anello da affrontare nel finale. La stagione di Coppa del Mondo è appena cominciata, con la battaglia in campo femminile che si riconferma avvincente e vede già tante atlete diverse alternarsi sotto i riflettori e conquistare le prime vittorie, con le svedesi a farla da padrone e Ribom, Andersson e Ilar a vincere rispettivamente la gara Sprint, la 10 km TC e la 20 km TL. Anche la sfida al maschile sembra, almeno per ora, più appassionante “grazie” al ritardo di forma con il quale si è presentato al via del weekend inaugurale il fuoriclasse norvegese Johannes Høsflot Klæbo, con i “Norge” che hanno comunque fatto incetta di vittorie con Valnes, Nyenget e Jenssen. Comunque sia quello di Ruka, in Finlandia, è stato solo il primo fine settimana della rassegna mondiale: prima del Tour de Ski ci sono ancora tre importanti tappe scandinave (Gällivare, Östersund e Trondheim) e tante, anzi tantissime, cose possono ancora cambiare. Quel che è certo è che la tappa inaugurale del Tour de Ski sarà importantissima per gli atleti che vorranno fare classifica e soprattutto che puntano alla vittoria finale. Le gare in territorio altoatesino potrebbero rivelarsi fin da subito decisive e questo non fa altro che aumentare l’impazienza mentre si attende questo gradito appuntamento. Anche il comitato organizzatore aspetta con entusiasmo il passare di questi ultimi 30 giorni che lo separano dall’ennesimo top event di fama mondiale. La Sport OK guidato da Gerti Taschler sa bene che il Tour de Ski è il fiore all’occhiello dell’intero calendario di Coppa del Mondo, e ospitarne il prologo è un onore che non può far altro che confermare Dobbiaco nell’olimpo del moderno sci di fondo. Ormai manca davvero pochissimo…Il Coop FIS Tour de Ski performance by Le Gruyère AOP è dietro l’angolo!
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
SOPRALLUOGO ESTIVO IN VISTA TOUR DE SKI. GRANDI NOVITÀ PER LA TAPPA DI DOBBIACO
Apertura del 18° Tour de Ski alla Nordic Arena di Dobbiaco Dal 30 dicembre al 1° gennaio i fondisti del circo bianco in Val Pusteria La prova Pursuit si spinge fino all’incantevole Vista Tre Cime FIS, Infront, EMG e Sport Ok riuniti per il sopralluogo estivo
A Dobbiaco anche in estate si parla di sci di fondo. Per la tappa inaugurale del 18° Tour de Ski, in programma dal 30 dicembre al 1° gennaio 2024, il comitato Sport Ok di Dobbiaco si spinge oltre i confini della Nordic Arena per regalare a pubblico e atleti un appuntamento unico e indimenticabile. Dopo la Sprint di sabato 30 dicembre in tecnica libera e la 10 km in classico del giorno dopo, giusto per festeggiare l’ultimo dell’anno, si scenderà in pista il 1° gennaio per la prova Pursuit che lascerà il segno e un dolce ‘arrivederci’ ai top fondisti di Coppa del Mondo. In tecnica libera si prenderà così il largo per andare alla scoperta dei luoghi ‘simbolo’ dell’Alta Val Pusteria, apprezzati sia in inverno sia in estate dagli sportivi di tutto il mondo. Una volta lasciata la Nordic Arena, la Pursuit punterà in direzione Cortina d’Ampezzo passando per l’incantevole Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra, il Lago di Landro e l’iconica Vista Tre Cime, giro di boa e rientro poi alla Nordic Arena. Cime dolomitiche d’incanto e paesaggi dall’aspetto fiabesco conquisteranno il cuore dei tanti telespettatori che saranno rapiti dalle spettacolari immagini. Un mese fa a Dobbiaco si è svolto il sopralluogo estivo del Tour de Ski 2023-24 con i responsabili della FIS, la produzione televisiva Infront, i tecnici di EMG e tutto lo staff dello Sport Ok del presidente Gerti Taschler, i quali hanno discusso i dettagli tecnici dell’evento. C’è stato il ‘semaforo verde’, dunque per il comitato organizzatore possono partire ufficialmente i lavori di preparazione. Certo, non sarà semplice realizzare questo tipo di gara, ma in Val Pusteria si creano sempre grandi cose. Gli eventi di successo di Coppa del Mondo a Dobbiaco non esisterebbero senza i numerosi volontari e la solida esperienza del comitato organizzatore, che anche nel 2024 faranno brillare le piste della Nordic Arena, la struttura che ha fatto diventare Dobbiaco la regina dello sci di fondo. Dopo la tre giorni di Dobbiaco sarà difficile per i fondisti fare le valigie e abbandonare l’atmosfera speciale e le montagne dolomitiche. Davos (Svizzera) il 3-4 gennaio e Val di Fiemme il 6-7 gennaio saranno le successive tappe del leggendario Tour de Ski, che si prepara a spegnere nel 2024 diciotto candeline. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
DOBBIACO FA RITORNO AL TOUR DE SKI. TRE GIORNI DI ‘DANZE’ ALLA NORDIC ARENA
L’attesissimo Tour de Ski decollerà in Alto Adige il 30-31 dicembre e il 1° gennaio Alla Nordic Arena prove Sprint, 10 km e una 25 km fino alla Vista Tre Cime Il presidente dello Sport Ok, Taschler: “Siamo felici di rientrare nel Tour de Ski” Il Tour de Ski 2024 passerà poi per Davos (SUI) e si concluderà in Val di Fiemme
L’ultimo passaggio a Dobbiaco del rinomato Tour de Ski fu nel 2021. Quest’inverno i “giochi” della più importante gara a tappe sugli sci stretti si apriranno nella suggestiva Nordic Arena, con la prova inaugurale Sprint in tecnica libera il 30 dicembre, festeggiando l’ultimo dell’anno con la 10 km Interval in tecnica classica e celebrando l’inizio del 2024 con una 25 km in tecnica libera. La Val Pusteria si prende così uno spazio di rilievo all’interno del calendario di Coppa del Mondo, con il Tour de Ski in costante crescita nel panorama dello sci nordico. “È bello tornare di nuovo nel Tour de Ski, – ha raccontato Gerti Taschler, presidente dello Sport Ok. – Siamo molto contenti e fieri di rientrare in questa competizione a tappe perché in questo momento ha raggiunto un enorme valore nello sci nordico. Le tre tappe pusteresi sono confermate e ci stiamo organizzando per proporre una 25 km che partirà dalla Nordic Arena di Dobbiaco e arriverà fino alla splendida Vista Tre Cime. Per noi diventerà impegnativo trovare i posti letto da assegnare a tutte le squadre, poiché il Tour de Ski a Dobbiaco cadrà in un periodo festivo e particolarmente ‘full’ per il turismo locale. Però questo non ci spaventa, in passato abbiamo già ospitato una tappa in questo stesso periodo e tutto filò liscio, siamo fiduciosi. Inoltre stiamo già lavorando assieme alla FIS per un calendario long-term. Abbiamo delle buone probabilità di rimanere all’interno del calendario di Coppa del Mondo fino alle Olimpiadi Milano-Cortina, grazie anche al sostegno della FISI”. In occasione del meeting FIS primaverile svolto in Croazia dal 3 al 5 maggio è stato presentato a grandi linee il calendario di Coppa del Mondo 2023-2024, che prevede la classica partenza a Ruka, in Finlandia, dal 24 al 26 novembre. Dicembre si aprirà con il doppio appuntamento svedese a Gällivare (1-3 dicembre) e a Östersund (9-10 dicembre), per poi spostarsi in Norvegia, a Trondheim, il 15-17 dicembre. I fondisti avranno modo di ricaricare le energie a Natale e ritornare in pista al top per il Tour de Ski, completando in successione le prove di Dobbiaco, di Davos (Svizzera) e della Val di Fiemme, dove si assisterà al classico epilogo sull’Alpe del Cermis il 7 gennaio. Novità per quanto riguarda il calendario internazionale sarà la tappa di Goms, in Svizzera, il 19-21 gennaio, e pure il ritorno di Oberhof (Ger) il 26-28 gennaio, mentre dopo molti anni di assenza anche il Nord America ritornerà in Coppa del Mondo ospitando l’appuntamento di Canmore il 9-13 febbraio e il weekend successivo la tappa a Minneapolis, proprio a casa della campionessa Jessie Diggins. Si farà ritorno poi in Nord Europa con Lahti, Oslo, Drammen e il gran finale in programma a Falun, in Svezia, dal 15 al 17 marzo. Il calendario di Coppa del Mondo verrà approvato in via definitiva dal FIS Council nella riunione primaverile del 24 maggio. Dobbiaco e l’intera Val Pusteria ripartono ancora una volta dal fondo per far scoprire al mondo le Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Unesco, e gli angoli di rara bellezza incastonati nelle montagne attorno. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
OPA CUP, ACUTO DI SALVADORI A DOBBIACO. STRANIERI ALL’ATTACCO, CAROLLO UNICO CHAMP
Mini Tour e finale OPA Cup alla Nordic Arena di Dobbiaco Dopo la sprint e la individual, oggi la pursuit in classico Mini Tour a Weber (SUI), Salvadori (FFGG), Del Rio (AND) e Steiger (SUI) Successo organizzativo dello Sport OK, ora si guarda ai Campionati Italiani
Tre bandiere straniere e anche, fortunatamente, una tricolore alla finale OPA Cup di sci di fondo a sventolare sul gradino più alto alla Nordic Arena di Dobbiaco. E se qualcuno pensava ad una “passeggiata” per atlete ed atleti azzurri, si sbagliava di grosso. Mattinata conclusiva del Mini Tour, oggi, proposto dallo Sport OK, con una pursuit in classico di 15 km per maschi e femmine e 10 km per gli under 20. È stato così che Anja Weber (SUI) tra le ragazze, Giandomenico Salvadori (FFGG) al maschile, e per gli under 20 Gina Del Rio (AND) e Niclas Steiger (SUI) hanno tagliato per primi il traguardo vincendo il Mini Tour che sommava anche la sprint di venerdì e la individual di ieri. Sono state le ragazze ad aprire la giornata con una scatenata Anja Weber ad incalzare fin dalle prime battute la tedesca Hoffmann che partiva, dopo le prime due giornate, con un vantaggio di 21”. Nel corso del terzo giro Weber ha allungato ulteriormente andando a prendersi una meritata vittoria, grazie anche al miglior tempo della gara di oggi in classico. Seconda la Hoffmann e terza nel Mini Tour la tedesca Sauerbrey davanti alle due Martine azzurre, Di Centa e Bellini, con la friulana a staccare il secondo tempo di giornata. “Sono riuscita a raggiungere Helen – ha detto la Weber – nel primo giro, in modo da aiutarci a vicenda, poi alla fine io avevo un po’ più di energie e ce l’ho fatta, ma lei andava davvero forte”. Gara maschile a sfoggiare al via il leader dopo due giorni Fabrizio Poli. Il bresciano dell’Under Up è stato raggiunto da Salvadori e i due hanno allungato insieme, poi il finanziere primierotto ha realizzato di essere in gran giornata e ha messo il turbo lasciandosi alle spalle Poli, che nel corso del terzo giro ha subito il rientro di Arnaud e di Luca Del Fabbro. Salvadori poi ha gestito la gara e si è presentato primo sul traguardo vincendo il Mini Tour, ma onore a Del Fabbro, il più veloce nella 15 km di oggi. Arnaud nelle ultime battute ha avuto un contatto sia con Del Fabbro che con Romano, i quali hanno chiesto chiarimenti al “galletto” francese. Mini Tour dunque nelle mani di ‘Giando’ Salvadori che si è messo dietro pure Del Fabbro, Poli, Barp, Romano, Abram e Ticcò. Sorridente all’arrivo Salvadori: “Ho un’età che non è a livello della Coppa del Mondo, sicuramente, ma qualche soddisfazione me la prendo ancora. Questo weekend è andata abbastanza bene, tranne venerdì nella sprint, dove di solito faccio fatica. Oggi ho provato subito ad andare via, ci sono riuscito, poi sapevo che dietro con tutte queste discese il gruppo andava molto più veloce rispetto a me davanti da solo, quindi ho dovuto metterla giù subito dura e alla fine sono riuscito a tenere, è venuta fuori una bella gara, sono molto soddisfatto. Agli Italiani farò solo la 50 km purtroppo, perché sono impegnato nei mondiali militari, quindi arriverò il sabato per fare la gara di domenica. Sicuramente spero in una bella gara anche per chiudere bene la stagione, perché quest’anno non è andata come mi aspettavo e come avrei voluto”. La U20 femminile lanciava al via l’elvetica Kaelin che poteva contare su un vantaggio di 15” sulla andorrana Gina Del Rio, la quale non si è certo risparmiata e, raggiunta la rivale svizzera, poi ha duellato per un po’ allungando nel finale ed aggiudicandosi così la tre giorni davanti alla Kaelin. Il terzo posto se lo è ampiamente meritato la carabiniera Iris De Martin Pinter, capace di realizzare il miglior tempo nella gara di oggi. Nel Mini Tour alle spalle della bellunese le due azzurre Nadine Laurent ed Elisa Gallo. “La gara è andata molto bene, sono partita con 15” di ritardo, poi ho raggiunto Marina e siamo andate avanti assieme, infine ho gestito la mia gara e ce l’ho fatta. Il percorso mi è piaciuto molto”, è quanto ha detto la ragazza di Andorra. Ultima prova di giornata la U20 maschile. Lo svizzero Niclas Steiger è partito con un vantaggio di 34” che, sulla carta, lo avrebbe messo al sicuro dall’attacco dei rivali. Ha gestito il divario e controllato gli avversari, vincendo così il Mini Tour davanti al tedesco Keck ed al finanziere Ghio, mentre Fabrizio Albasini ha segnato il miglior tempo di giornata. “È stata dura, oggi ho dovuto lavorare molto perché ero davanti da solo perciò ho dovuto tirare tutta la gara, ma alla fine è andata bene, ho avuto ottime sensazioni”, ha detto a fine gara Steiger. Un altro che ha saputo gestire la competizione è stato Martino Carollo che è finito 8° nel Mini Tour, ma si è aggiudicato la OPA Cup, grazie soprattutto al vantaggio accumulato nelle precedenti tappe. Il cuneese delle FFOO era evidentemente soddisfatto all’arrivo: “La mia OPA Cup è iniziata a Santa Caterina a fine novembre, una bella vittoria nella sprint, da lì in poi sono sempre stato leader fino ad oggi, un piccolo obbiettivo che mi sono posto all’inizio della stagione era di portare a termine questa missione, oggi è stata una grande soddisfazione ma non è stato facile, ad ogni gara c’erano tutti avversari nuovi, e sono venute fuori veramente delle belle gare, anche qui a Dobbiaco”. Nelle altre categorie hanno primeggiato Helen Hoffmann, il francese Julien Arnaud e tra le U20 Marina Kaelin. Sul podio OPA Cup col bronzo anche Martina Bellini e Iris De Martin Pinter. A fine gara applausi per gli organizzatori, capaci di proporre una pista in ottime condizioni nonostante la stagione sia quasi al termine, per un evento che ha visto partecipare atleti di ben 17 nazioni. Ora l’arrivederci è per l‘appuntamento tra poco meno di due settimane con i Campionati Italiani Assoluti. Info: www.worldcup-dobbiaco.it
Classifiche totali Mini Tour:
Men
Salvadori Giandomenico ITA 57:45.8; 2. Arnaud Julien FRA 57:58.0; 3. Del Fabbro Luca ITA 57:58.3; 4. Poli Fabrizio ITA 57:59.2; 5. Barp Elia ITA 57:59.3; 6. Romano Lorenzo ITA 57:59.5; 7. Abram Mikael ITA 58:08.5; 8. Ticcò Giovanni ITA 58:08.6; 9. Bing Thomas GER 58:20.2; 10. Lovera Victor FRA 58:24.9
Women
Weber Anja SUI 1:03:56.9; 2. Hoffmann Helen GER 1:04:19.1; 3. Sauerbrey Katherine GER 1:05:09.7; 4. Di Centa Martina ITA 1:05:36.5; 5. Bellini Martina ITA 1:06:05.1; 6. Gal Melissa FRA 1:06:15.1; 7. Hofmann Amelie GER 1:06:19.2; 8. Colombo Laura ITA 1:06:25.6; 9. Dellit Lara GER 1:06:26.2; 10. Danner Alexandra GER 1:06:41.5
U20 Men
Steiger Niclas SUI 50:28.8; 2. Keck Elias GER 50:39.7; 3. Ghio Davide ITA 50:39.8; 4. Albasini Fabrizio SUI 50:41.9; 5. Cottier Pierrick SUI 50:52.3; 6. Naeff Isai SUI 51:13.9; 7. Wagner Tom Emilio GER 51:14.8; 8. Carollo Martino ITA 51:41.5; 9. Jung Simon GER 52:14.7; 10. Bauer Matyas CZE 52:16.6
U20 Women
Del Rio Gina AND 56:37.6; 2. Kaelin Marina SUI 56:38.1; 3. De Martin Pinter Iris ITA 57:16.6; 4. Laurent Nadine ITA 57:44.9; 5. Gallo Elisa ITA 58:02.7; 6. Wigger Siri SUI 58:10.1; 7. Folie Ylvie ITA 58:47.0; 8. Boehme Charlotte GER 58:53.7; 9. Coupat Liv FRA 59:31.1; 10. Berthet Melina FRA 59:32.8
DOBBIACO-CORTINA, IN PISTA NON IN PIAZZA. NEL 2024 SI CORRE IL 3 E 4 FEBBRAIO
Anche nel 2024 la granfondo va ad abbracciare le due località I Comuni di Dobbiaco e Cortina a braccetto con gli organizzatori Petter Northug ultimo ad impreziosire l’albo d’oro
La Granfondo Dobbiaco-Cortina è in buona salute, questo è certo e nessuno del comitato organizzatore sta dormendo sugli allori: la data della 47.a edizione è confermata per il 3 e 4 febbraio 2024 e l’idea di base è la solita, unire idealmente la Val Pusteria e l’Ampezzano con una gara di sci di fondo nelle due tecniche, classico e skating. Partner dell’evento, da sempre, sono il Comune di Dobbiaco e il Comune di Cortina, con reciproca soddisfazione pur lottando negli ultimi anni contro la poca neve per allestire adeguatamente le piste. Quest’anno l’arrivo a Cortina, in un’annata avara di neve e di freddo, ha ribadito ulteriormente la grande determinazione messa in campo. A chiarire quel che si dice comunemente un “misunderstanding” o un fraintendimento tra i promotori dell’incontro di sabato 18 del Comitato Civico Cortina, è verità che gli organizzatori della Dobbiaco-Cortina non saranno assolutamente presenti al dibattito. Lo ha ribadito il presidente della storica gara Herbert Santer con una lettera inviata al Sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi e all’Assessore allo Sport Giorgio Da Rin. Igor Gombac, vicepresidente del comitato organizzatore della Dobbiaco-Cortina, è stato contattato a solo titolo personale dai promotori e mai è stata confermata la partecipazione ufficiale del Comitato Granfondo Dobbiaco-Cortina. Giusto per affermare che la Dobbiaco-Cortina 2024 sarà regolarmente sui tradizionali binari dello sci di fondo con tanti campioni, come quelli che hanno primeggiato negli anni impreziosendo l’albo d’oro: Petter Northug è solo l’ultimo… dei primi. Info: www.dobbiacocortina.org
A DOBBIACO È TEMPO DI OPA CUP: SHOW FINALE ALLA NORDIC ARENA
Questo weekend il grande finale di Opa Cup in Alto Adige Alla Nordic Arena di Dobbiaco prove Sprint, Individuale e Inseguimento Al via 250 atleti di 17 nazioni e molti azzurri a caccia del podio Tre giornate di gare aperte al pubblico con la regia di Sport Ok Dobbiaco
La Nordic Arena di Dobbiaco si infiamma per il gran finale di stagione dello sci di fondo. Questo fine settimana l’esperto comitato organizzatore Sport Ok Dobbiaco del presidente Gerti Taschler allestirà tre giornate di gare aperte gratuitamente a tutto il pubblico che vuole godersi dal vivo lo spettacolo sulla neve. Lo show altoatesino inizierà venerdì 17 marzo con l’adrenalinica prova Sprint in tecnica libera sulla pista “Albert” di 1,3 km, start previsto alle 9.00 le qualifiche e dalle 11.00 in poi le finali. Sulla pista “Nathalie” si svolgeranno invece sabato mattina le prove Individuali TL di 10 km maschile e femminile, mentre domenica è in programma l’Inseguimento in classico sulla distanza di 10 km per gli U20 e di 15 km per i senior. Sfileranno nell’intenso weekend 250 atleti, tra Senior e U20, provenienti da 17 nazioni, i quali si daranno battaglia sulle stesse piste del Tour de Ski e di Coppa del Mondo. Tra gli italiani al via ci sarà la trentina Nicole Monsorno (FFGG), la quale non si è concessa nemmeno una piccola sosta e dalla Coppa del Mondo di Drammen in Norvegia volerà spedita alla Nordic Arena, mentre molti altri azzurri tenteranno di migliorare i risultati ottenuti nella penultima tappa francese di Opa Cup come ad esempio Martina Bellini, 4.a nella prova Individuale seguita dalla finanziera Veronica Silvestri, e Sara Hutter (FFOO) che ha colto il tredicesimo posto. Per la categoria U20 ci saranno, tra le altre, Elisa Gallo (FFGG) e Nadine Laurent (FFOO), rispettivamente quarta e quinta in Francia, e ancora la carabiniera Iris De Martin Pinter, la quale ha chiuso ottava e ha sfiorato il podio nella 10 km TC. Per quanto riguarda gli azzurri al maschile scenderanno in pista il carabiniere Lorenzo Romano, secondo nell’Individuale TL sulle nevi francesi, il trentino delle FFOO Giovanni Ticcò, gli alpini Mikael Abram e Martin Coradazzi, rispettivamente 5°, 7° e 26° nella medesima prova. Ci si aspetta una grande prestazione tra gli U20 con i finanzieri Davide Ghio e Andrea Zorzi e il poliziotto Martino Carollo, tutti rientrati nella top 10 nella prova Individuale francese. Il circuito continentale di Opa Cup si concluderà dunque in Alto Adige nella splendida Val Pusteria, pronta ad accogliere i migliori fondisti decisi a concludere in bellezza la stagione.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
A DOBBIACO I MISSILI DELLA CDM SPRINT. KLAEBO E SUNDLING, MA PELLEGRINO C’È
Coppa del Mondo Sprint alla Nordic Arena di Dobbiaco Klaebo vince qualifica e finale su Taugboel e Pellegrino Jonna Sundling allunga su Dahlqvist e Diggins Tanto pubblico, bella giornata e pista osannata da tutti. Domani si replica
Johannes Hösflot Klaebo (NOR) non finisce più di stupire, ma Chicco Pellegrino c’è, eccome. Al femminile ritorna di prepotenza sul podio, dopo essere stata fermata da problemi fisici, Jonna Sundling (SWE). Questi gli appunti d’obbligo per la gara sprint di Coppa del Mondo disputata a Dobbiaco. Dunque vittoria per i due scandinavi: netta, indiscussa e meritata, scandita dal miglior tempo in qualifica che ha messo a tacere soprattutto i francesi, temuti nei pronostici, addirittura con Jouve – che una settimana fa è stato grande a battere Klaebo – buttato fuori ai quarti. Si salva Chanavat, quinto, e sorprende Haavard Solaas Taugböl capace di infilarsi nel finale tra Klaebo e Pellegrino. Tanto pubblico a bordo pista a gratificare il comitato organizzatore presieduto da Gerti Taschler. Prima semifinale maschile rapidissima, con il francese Lucas Chanavat a condurre gran parte degli 1,7 spettacolari chilometri, dopo il terzo posto in qualifica, mentre il fuoriclasse norvegese Klæbo, fiondatosi alla Nordic Arena direttamente dal periodo in altura a Passo Lavazè, controlla nelle retrovie per poi sbucare nell’ultima curva prima dell’arrivo in prima posizione. Il pubblico si anima per la seconda semifinale, con l’atteso valdostano “Chicco” Pellegrino che ai cancelletti manda un bacio agli spettatori. Pellegrino passa in finale battuto solo dal norvegese Taugboel e ringrazia la gente sfilando sul rettilineo pieno di bandiere svedesi, norvegesi e italiane. In finale passano i più forti, l’intramontabile Klæbo, che pare gareggiare su un altro pianeta, i compagni di squadra Taugboel e Valnes, un brillante Chanavat, lo svedese Anger ed infine, con l’Italia intera a supportarlo, Pellegrino. Nella finalissima in testa si porta subito Chanavat, Pellegrino sfila in ultima posizione, ma guadagna posizioni nella parte in salita all’interno del boschetto. Klæbo ha fretta di ritornare a Lavazè assieme al padre e si porta al comando, chiudendo con un tempo di 2’30”58, staccando di pochissimo il connazionale Taugboel, e Pellegrino che spinge come un forsennato per il terzo gradino del podio. Chicco, dopo una trasferta amara in Francia, regala un altro podio all’Italia, un ottimo bronzo. Il poliziotto valdostano in mixed zone ha commentato: “Oggi le sensazioni non erano super già dal mattino, ma ho cercato di approcciarmi alla gara con una strategia diversa, un po’ più sulla difensiva ma poi, comunque sia, possiamo dire che ha pagato, perché essendo una giornata “no” porto a casa comunque un podio, vuol dire che per lo meno il fisico c’è. Il tracciato è stato preparato alla perfezione, sarò in pista anche domani e vedremo. Qui ho già vinto, ma sono anche arrivato quarto, uscito in semifinale o ai quarti, quindi sono partito senza ambizione di risultato, ma come sempre con l’intenzione di dare il meglio di me”. Out ai quarti il carabiniere altoatesino Michael Hellweger, molto dispiaciuto dopo aver condotto tra i primi gran parte della gara, scivolando però proprio sull’ultima curva prima del rettilineo finale. Fuori in qualifica il valdostano Mikael Abram e le azzurre Martina Bellini e Cristina Pittin. Fra le italiane supera lo step delle qualifiche soltanto l’altoatesina Federica Sanfilippo, la quale aveva tutte le carte in regola per passare ai quarti di finale, ma si scontra con l’atleta svizzera rischiando quasi di cadere. Finisce 25.a alla fine, per lei resta comunque una grande esperienza dopo aver detto addio al biathlon. In semifinale la svizzera Nadine Fähndrich, che arrivava a Dobbiaco da leader nella classifica Sprint, incappa in una caduta e perde contatto dalle avversarie. Ben quattro svedesi si presentano in finale, sembra davvero un campionato giallo-blu con Jonna Sundling, rientrata da poco alle gare, Maja Dahlqvist, Emma Ribom e Linn Svahn, a cui si aggiungono la statunitense Jessie Diggins e la tedesca Laura Gimmler. Sundling mostra subito le sue grandi qualità, decisa a bissare il successo ottenuto a Livigno e col miglior tempo in qualifica. La stessa Sundling cerca di scappare poco prima dell’arrivo e chiude al primo posto con un tempo di 2’49” davanti alla connazionale Dahlqvist e ad una pimpante Diggins. Domani si replica con la 10 km in tecnica libera, con le donne al via alle 13 e gli uomini alle 15, mentre domenica sarà la volta delle staffette 4×7,5 km: diretta su RAI Sport e su Eurosport.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
Download immagini TV: www.broadcaster.it
Sprint FT – Men 1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:30.58; 2 TAUGBOEL Haavard Solaas NOR +0.56; 3 PELLEGRINO Federico ITA +0.72; 4 VALNES Erik NOR +1.26; 5 CHANAVAT Lucas FRA +2.74; 6 ANGER Edvin SWE +2.90
Sprint FT – Women 1 SUNDLING Jonna SWE 2:49.76; 2 DAHLQVIST Maja SWE +0.65; 3 DIGGINS Jessie USA +0.81; 4 RIBOM Emma SWE +1.12; 5 SVAHN Linn SWE +1.63; 6 GIMMLER Laura GER +1.69
TRE GIORNI DA URLO A DOBBIACO: LA COPPA DEL MONDO È SPETTACOLO
Sprint TL, 10 km TL e staffetta, ce n’è davvero per tutti i gusti I norvegesi Johannes Høsflot Klæbo e Tiril Udnes Weng leader della CdM Overall L’Italia punta su Pellegrino e sui giovani, si può preparare il tricolore È ormai tutto pronto alla Nordic Arena, ingresso “free” per tutto il weekend
Tre giorni di Coppa del Mondo, a Dobbiaco, da venerdì a domenica. Lo sci di fondo in Alta Pusteria raggiunge in questo weekend davvero l’apice, perché in contemporanea, sabato e domenica, si corre anche la 46.a Dobbiaco-Cortina, sarà l’apoteosi per gli appassionati degli sci stretti: sprint, distance, staffetta, lunghe distanze in classico e in skating, proprio un bijou. La Coppa del Mondo è un grande impegno, eppure il presidente dello Sport OK Dobbiaco, Gerti Taschler, è rilassato e per nulla preoccupato: “Siamo molto tranquilli, abbiamo organizzato tutto per tempo, le piste sono perfette e ben innevate, abbiamo uno stuolo di volontari molto disponibili e lo staff tecnico ha già fatto tutti i controlli con un grande “ok”. Abbiamo sfruttato l’esperienza maturata e la FIS ci sta sostenendo, strizzando l’occhio anche per il futuro. Per Dobbiaco questi grandi eventi del fondo sono un ottimo volano anche turistico-economico oltre che sportivo. Tra il resto, in vista dei Mondiali di Planica, sono iscritti tutti i più forti al mondo in assoluto, avremo tre giorni di gare ad altissimo livello, sia al maschile che al femminile. Non abbiamo volutamente previsto biglietti per il pubblico, tutti gli appassionati, curiosi e turisti sono i benvenuti”. In questo momento della stagione c’è la Sprint ad accendere l’interesse. Il francese Richard Jouve è riuscito, a casa sua, a battere l’atleta che era ritenuto imbattibile, quel Johannes Høsflot Klæbo, il quale si è poi rifatto nella 20 km, ma soprattutto in Francia Federico Pellegrino non è riuscito ad andare oltre il sesto posto e in classico non s’è visto il Mocellini che gli italiani si aspettavano. In Coppa del Mondo Sprint comunque Klæbo è al comando con 692 punti davanti al francese Chanavat (529) e all’azzurro Pellegrino (504). Insomma alla Nordic Arena, soltanto con questi tre al comando della classifica di Coppa e il francese Jouve lo spettacolo è assicurato. Ma ci sarà comunque tutta la crema mondiale. Al femminile la classifica di Coppa Sprint vede primeggiare l’elvetica Nadine Fähndrich (540 p.) sulle svedesi Maja Dahlqvist (515) e Johanna Hagström (509). A Dobbiaco con probabili intenzioni di rifarsi di una stagione sfortunata ci sarà Emma Ribom, così come l’altra svedese Frida Karlsson a caccia di punti. Di sicuro non staranno a guardare le norvegesi, quest’anno all’ombra delle cugine svedesi. Le due gemelle Weng, spesso a podio, sono state incostanti, ma il Mondiale è vicino e occorre dimostrare di essere all’apice della forma. Anche qui sarà davvero una gara molto interessante. Per le azzurre c’è solo da sperare che il fattore “casa” le spinga in alto. Attualmente nella sprint, ma non solo, è la fassana Caterina Ganz la più convincente (32.a). Sabato a Dobbiaco si corre la 10 km in tecnica libera, proprio come in Francia e a Lillehammer. Anche in questa gara ci si deve aspettare gran battaglia. Torna Iivo Niskanen, fermato dal Covid e desideroso di conquistarsi un posto al sole dopo questo inizio stagione disastroso. Secondo in Francia nella 20 km, si propone come uno dei favoriti, ma a puntare al podio sono in tanti soprattutto norvegesi e svedesi per i quali, anche se le convocazioni per Planica sono state fatte, ci sono da sistemare le varie pedine e Dobbiaco sarà la chiave di volta. Così ci si aspetta lo show di Klæbo, di Golberg, Poromaa, Holund, Tönseth, Krüger e Halfvarsson. Pellegrino nella “overall” di Coppa è terzo e nelle distance qualche podio quest’anno l’ha centrato. Poi ci sono l’altalenante Francesco De Fabiani e la sorpresa di Les Rousses, Davide Graz, che ha colto un significativo 14° posto proprio nella 10 km free. Nella “overall” femminile resiste al comando Tiril Udnes Weng (1447), con Kerttu Niskanen all’inseguimento (1245) e Jessie Diggins terza con 1176 punti. L’americana ha colto tre vittorie a Dobbiaco, l’ultima nel 2021 nella 10 km davanti alla connazionale Rosie Brennan, che vive proprio a Dobbiaco ed ora è quinta in CdM. Per l’Italia al femminile Caterina Ganz è una conferma, fa notizia il rientro alle gare di Francesca Franchi che a Les Rousses ha colto un 17° posto nella 10 km. Tutta da seguire anche la staffetta di domenica, per tanti, ma soprattutto per l’Italia, prove generali in vista del Campionato del Mondo in Slovenia. Il DT Alfred Stauder a Dobbiaco porta Federico Pellegrino, Simone Mocellini, Francesco De Fabiani, Simone Daprà, Davide Graz, Mikael Abram, Martin Coradazzi, Michael Hellweger, Giandomenico Salvadori, Paolo Ventura, Giuseppe Montello, Lorenzo Romano e Dietmar Nöckler (al via soltanto alla staffetta di domenica) ed al femminile Anna Comarella, Francesca Franchi, Martina Bellini, Caterina Ganz, Cristina Pittin e Federica Sanfilippo.
Sabato e domenica la 46.a edizione della Dobbiaco-Cortina Piccola variazione del tracciato: si scenderà a “Pian de Loa”, il Piano della Lupa Ritorna il tradizionale e ricco pasta party a Cortina Iscrizioni online aperte fino a domani a mezzogiorno
La granfondo Dobbiaco-Cortina corre rapida sui binari dell’antica ferrovia e questo weekend i fondisti della storica manifestazione faranno il carico di emozioni. La 46.a edizione porta tante novità riguardanti il percorso, con il nuovo punto di partenza a Landro sotto la spettacolare Vista Tre-Cime ed un nuovo breve tratto che porterà gli atleti in un angolo unico e selvaggio. Per motivi tecnici sono state apportate lievi modifiche: dopo Ospitale si attraverserà la strada 51 di Alemagna e, una volta arrivati nei pressi di Podestagno, si scenderà verso “Pian de Loa” che in lingua ladina sarebbe il “Piano della Lupa”, un piccolo paradiso naturale in una vallata incantevole; dopodiché si ritornerà sulla vecchia ferrovia prima di Fiames per raggiungere in un battibaleno il traguardo a Cortina. La nuova variante, studiata e messa in sicurezza da tecnici esperti, garantirà tanto divertimento ai fondisti, i quali dopo i 42 km in classico di sabato 4 febbraio e i 42 km in skating della domenica potranno ricaricare le energie al tradizionale pasta party presso la palestra Revis a Cortina. In zona arrivo tutti i partecipanti riceveranno le medaglie di finisher dal design nuovo e con una meravigliosa lavorazione in rilievo. La granfondo Dobbiaco-Cortina sarà gestita dal nuovo e giovane direttore di gara Martin Taschler di Dobbiaco, ex atleta di combinata nordica e attivo fondista: “Ho iniziato l’anno scorso affiancando Nathalie Santer alla Dobbiaco-Cortina, e quest’anno avrò un ruolo più importante all’interno dell’organizzazione con molte più responsabilità, sono davvero felice. Frequento il corso di Scienze Motorie presso l’Università di Innsbruck e una volta al mese scrivo inoltre per una pagina locale sportiva, insomma lo sport è davvero la mia passione”. Sono molti gli atleti di spicco fra i partenti, fra tutti le due stelle dello sci di fondo con la polacca Justyna Kowalczyk e il norvegese Petter Jr Northug, entrambi al via della prova in skating della domenica. Oltre ai portacolori dei tre team italiani delle lunghe distanze – Robinson, Internorm e Futura -, sfilerà tra gli altri anche l’atleta francese di Coppa del Mondo Coralie Bentz. Il comitato organizzazione, vista l’impossibilità di parcheggiare a Landro Tre Cime, consiglia ai partecipanti di parcheggiare a Dobbiaco o a Cortina e di usufruire del servizio navetta gratuito, disponibile anche per tutti i familiari e amici. Dalla zona di partenza ci saranno inoltre delle navette che porteranno il pubblico a vedere l’arrivo a Cortina. Quest’anno si aggiungono anche degli autobus gratuiti il venerdì per i fondisti che alloggiano a Cortina e che vogliono raggiungere comodamente l’ufficio gare a Dobbiaco per ritirare il pettorale. Le iscrizioni online chiuderanno domani, mercoledì 1° febbraio a mezzogiorno, mentre le iscrizioni last minute potranno essere effettuate in loco negli orari di apertura dell’ufficio gare.