L’amato duathlon del Renon è ormai alle porte Staffette e singoli si lanciano in 13 km di corsa e 7 km di skialp Alla Feltuner Hütte premiazioni e l’imperdibile pasta party Iscrizioni aperte e il comitato organizzatore prosegue con i lavori
Manca un mese alla nuova edizione della Horn Attacke, l’adrenalinico duathlon del Renon in programma per il prossimo 2 marzo. Questa manifestazione è una gemma rara e una delle sue caratteristiche più apprezzate è che il suo tracciato unico fa “fuggire” in fretta i concorrenti dal contesto prettamente urbano, dove è locata la linea di partenza. Dal centro cittadino di Bolzano infatti ci si immerge, dopo le prime fasi, in un sentiero boschivo che si inerpica fino a Pemmern. Qui termina la frazione di corsa in montagna e si trovano spazio e tempo per indossare l’attrezzatura da skialp. Con sci e pelli si può ripartire alla volta del Corno del Renon dove ai suoi 2.260 metri d’altitudine è posta la linea d’arrivo. Tre le modalità di partecipazione all’evento: singolarmente, a coppie con ciascun atleta ad affrontare una frazione di percorso, oppure singolarmente in modalità “montanaro”, ossia trasportando in spalla fin dal primo metro l’equipaggiamento da scialpinismo necessario ad affrontare gli ultimi 7 km di gara. Una ventina in tutto i chilometri da percorrere e 2000 i metri di dislivello che fanno “arrampicare” i concorrenti fin su al Corno del Renon. Dopo la gara sono in programma le premiazioni e il pasta party presso la baita Feltuner Hütte, situata proprio ai piedi del Corno e dalla quale si gode di una splendida vista sui panorami dolomitici visibili dall’altopiano del Renon. Già iscritta alla quinta edizione la pluricampionessa Annelise Felderer, l’altoatesina che ha già vinto per tre volte la Horn Attacke (2016, 2017 e 2019) e punta ad un nuovo successo nella categoria individuale. Per unirsi al gruppo degli iscritti è possibile completare la propria adesione alla Horn dal sito ufficiale dell’evento (www.hornattacke.com) al prezzo di 60 € per la gara individuale e in modalità ‘montanaro’, e di 120 € per la staffetta a due. Il comitato organizzatore guidato da Günther Plattner è al lavoro per garantire la migliore delle edizioni possibili ed ha già dotato della segnaletica necessaria il tracciato podistico, che nelle scorse settimane è già stato testato da parecchi candidati alla vittoria della 5.a edizione della gara. Il conto alla rovescia prosegue sempre più spedito e la nuova Horn Attacke è pronta ad emozionare!
Info: www.hornattacke.com
REITERER, CAVALLO DI RAZZA (AVELIGNESE). ÖTZI ALPIN MARATHON, KRÖLL È IRONWOMAN
‘Regalo di nozze’ del vincitore alla moglie Miriam, un successo meritato Sul podio anche Piazza e Crivellin. Sfortunato Oettl che ha forato quando conduceva Tra le donne grande performance dell’austriaca Stephanie Kröll Ha esordito il duathlon con successi altoatesini di Innerebner e Schweigkofler
La “bufera” ha risparmiato gli ironmen e le ironwomen della 19.a Ötzi Alpine Marathon. Il triathlon invernale da Naturno a Senales, in Alto Adige, prevedeva una prima frazione in MTB a scalare il Monte Sole, la seconda di corsa da Madonna di Senales a Maso Corto e la terza di skialp da Maso Corto a Lazaun, sostituita alla vigilia per evitare nebbia, freddo, neve e vento in quota. Dunque l’arrivo era posto a 2430 metri anziché agli oltre 3200 metri di Grawand e tutto sommato con una bella giornata, anche con qualche raggio di sole. Su tutti è spiccata la forte determinazione dell’atleta di Avelengo, paese famoso per essere la patria dei cavalli avelignesi (Haflinger in tedesco), Andreas Reiterer, il quale ha chiuso la grande fatica in 2h55’34”. Tra le donne podio tutto straniero dominato dall’austriaca Stephanie Kröll, mentre tra le staffette successo al maschile del Team Crazy con Obwaller, Larch e Götsch, al femminile del “Team die Stoabockingen” (Oettl, Oetl, Gudelius) e fra le “mixed” vittoria del team “Don’t break your bones” con Pohl, Horstmann e Brunkhors. Gara partita a metà mattinata da Naturno con un cielo ancora grigio, ma non minaccioso come si pensava, e subito la prima salita di Monte Sole affrontata con la mtb ha fatto selezione. Il primo a rizzarsi sui pedali è stato proprio Andreas Reiterer, quasi a dare indicazioni ai rivali di quali fossero le proprie intenzioni. Poi a condurre si è portato il tedesco Stefan Oettl che ha staccato leggermente Plunger, Reiterer e Piazza. Colpo di scena allo scollinamento, con Oettl appiedato da una foratura e con l’austriaco Lukas Kaufmann che nella discesa verso la Val Senales ha letteralmente messo il turbo passando a condurre. È piombato a Madonna di Senales come un falco, anzi come un gipeto che, curiosamente, è planato sopra la zona cambio in contemporanea. Kaufmann si è presentato per primo al cambio con un vantaggio di 1’6” su Piazza. Kaufmann nella successiva frazione di corsa ha subìto però l’attacco di Reiterer e di Piazza che lo hanno avvicinato, e già a metà del lago di Vernago i due altoatesini sono passati a condurre. La frazione di skialp ha confermato lo stato di grazia di Reiterer, con Piazza che non è riuscito ad insidiarlo piazzandosi secondo. Reiterer ha staccato il miglior tempo in entrambe le frazioni, Piazza invece al secondo miglior tempo in mtb ha sommato il secondo nella corsa, ma il quarto con gli sci. Terzo posto per Andreas Crivellin in recupero. Curioso fine corsa: Miriam Reiterer, sposa da appena una settimana di Andreas, ha confermato che il vincitore ha posticipato il viaggio di nozze proprio per partecipare alla gara, davvero un bel regalo di nozze! Gara femminile tutta all’insegna dell’austriaca Stephanie Kröll, che ha primeggiato in tutte e tre le frazioni con un allungo vigoroso con gli sci. Ha inflitto oltre 5’ alla connazionale Mair e oltre 9’ alla tedesca Altmann. Miglior italiana la bellunese Giulia Pol (5.a) che ha partecipato per scommessa ed è arrivata al traguardo distrutta. Per la prima volta quest’anno è stata inserita anche una gara di duathlon, stesso tracciato del triathlon ma senza la frazione in mtb. Al maschile successo di Andreas Innerebner di Sarentino, bravo a dominare sia la frazione di corsa sia quella di skialp e capace di mettersi dietro Lukas Mangger e il trentino Enrico Cozzini. Al femminile ha vinto la meranese Andrea Schweigkofler che nel running ha davvero fatto il vuoto, rifilando quasi 4’ alla cuneese Elisa Giordano. Con gli sci la Giordano ha guadagnato un minuto sulla leader, ma troppo poco. A podio anche la bresciana Sonia Testini. Nella staffetta maschile vittoria di Nicola Pais e Gabriele Del Longo mentre in quella femminile hanno trionfato Petra Pircher e Gerlinde Baldauf. Nella staffetta mista successo del team “Rainer Back Raceteam Sillian” con Gerlinde e Peter Rainer. Una grande giornata di sport, insomma, con una invitante Naturno ad ospitare il quartier generale. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, il comitato organizzatore presieduto da Peter Rainer ha centrato l’obiettivo. Con le nuove disposizioni possibilità anche del pasta party, molto gradito e proposto dai volontari di Madonna di Senales. Indubbiamente le bellezze del territorio, di Naturno e della Val Senales con gli impianti sciistici ancora aperti, hanno contribuito al grande apprezzamento dei concorrenti. Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
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Triathlon – maschile individuale 1 Reiterer Andreas I-Hafling (Bz) 2:55.34,2; 2 Piazza Georg Gherdeina Runners 2:58.10,4; 3 Crivellin Andreas D-Oberndorf 3:00.19,2; 4 Kaufmann Lukas Immounited Racing Team 3:01.09,7; 5 Paulmichl Ivan Boa Running Team 3:02.24,6
Triathlon – femminile individuale
Kröll Stephanie Mountainshop Hörhager 3:38.14,8; 2. Mair Susanne Scott Running Team A. 3:43.28,5; 3. Altmann Alexandra Allgäu Outlet Raceteam 3:47.29,1; 4. Krenn Irina Goisern Bike World 3:54.25,7; 5. Pol Giulia Team Scarpa 3:58.17,9
Don’t break your bones (Pohl Dennis – Horstmann Hauke – Brunkhorst Lena) 3:13.40,1; 2. 44.44.44 (Erhard Alex – Pichler Petra – Unterthurner Stephan) 3:21.38,2; 3. I Ladins (De Vettori Edmund – Ploner Nicolas – Dapunt Heidi) 3:28.22,7; 4. Famiglia Boni (Bonacina Paola – Boni Edoardo – Boni Francesco) 4:00.00,5; 5. Die Glorreichen Drei (Pichler Alexander – Söllner Sophie – Sieder Werner) 4:00.15,8
Duathlon – staffette maschili 1 Spiquy Team 1 (Del Longo Gabriele – Pais Nicola) 1:13.19,8; 2 Gampiel Alm Pfunders (Kinzner Jürgen – Weissteiner Stefan) 1:20.42,0; 3 Sportsouthtyrol (Wieser Alex – Cagol Matteo) 1:28.24,5; 4 Dimafranz (De Nicolò Francesco – Dimani Davide) 1:38.02,9; 5 Mareitersteinattacke (Larch Jakob – Baier Thomas) 1:40.25,8
In Alto Adige atmosfera elettrizzante a poche ore dal via A Naturno start ore 8.45 per il triathlon, ore 9.55 il duathlon da Madonna di Senales Arrivo a Lazaun (2430m) sulle pelli lungo la pista da slittino Grande sforzo da parte di tutto lo staff ASD Senales
La Ötzi Alpin Marathon entra nel vivo. Domani 9 aprile gli ironmen del triathlon e del duathlon più accattivante dell’Alto Adige si sfideranno in singolo o in staffetta nelle tre discipline previste: per i triatleti mtb, corsa e skialp, quelli del duathlon invece affronteranno solo le ultime due. Grande lavoro per l’ASD Senales guidata da Peter Rainer, costretto a modificare l’ultimo tratto di percorso a causa delle avverse condizioni meteorologiche. I riflettori si accenderanno domani a Naturno alle ore 8.45 con la partenza degli atleti individuali del triathlon e le staffette un’ora dopo, mentre i concorrenti (individuali e staffette) del duathlon salteranno la parte in mtb e, di corsa, prenderanno il via da Madonna di Senales alle 9.55. Per i triatleti dunque primo cambio a Madonna di Senales, dove si parcheggeranno le mtb per proseguire di corsa fino a Maso Corto (secondo cambio). Qui i concorrenti dovranno portare in spalla gli sci per circa 500m fino a raggiungere la partenza della pista da slittino. L’obiettivo finale è a quota 2430m, sulle pelli si scaleranno gli ultimi 4 km con 430m di dislivello fino al traguardo posto a Lazaun. La Ötzi Alpin Marathon ha da sempre stuzzicato la curiosità di diversi atleti, sia italiani che stranieri, e l’edizione numero 19 vedrà ai nastri di partenza 215 iscritti in singolo e 43 staffette, con alcuni partecipanti di spicco: il doppio campione italiano trail Andreas Reiterer di Avelengo, l’austriaco Michael Strasser che è entrato per ben due volte nella storia del Guinness World Record con le sue folli avventure in bicicletta, Lukas Kaufmann, Ivan Paulmich e Alessandro Forni. Presenti gli atleti più ‘esperti’ che hanno già partecipato in passato ottenendo ottimi risultati: Georg Piazza, Andreas Crivellin e Tobias Geiser. Fra le staffette favorite c’è sicuramente quella del ‘Team Crazy’ composta da Hans Peter Obwaller, Armin Larch e dal due volte vincitore individuale Philip Götsch. Regaleranno grande spettacolo anche le donne con la partecipazione dell’austriaca Stephanie Kröll, della conterranea Susanne Mair e di Laura Mazzucco. Oltre al ricco montepremi totale di 14100 euro, verranno premiati i triatleti più veloci al maschile e al femminile con un voucher per la partecipazione all’evento partner ‘Inferno Triathlon’, che si terrà in Svizzera il 19-20 agosto, del valore di 500 euro ciascuno. Il comitato organizzatore ricorda che la strada provinciale n.3 della Val Senales da Madonna di Senales a ‘Hof am Wasser’ rimarrà parzialmente chiusa dalle 9.15 alle 12.15 circa, con riferimento alla sola corsia opposta alla direzione di marcia dei concorrenti. Inoltre la strada comunale a Madonna di Senales verrà chiusa dal ponte ‘Auer’ fino al negozio di calzature “Weithaler” dalle 12.15 alle ore 14.30 circa, mentre la strada comunale dal centro di Naturno che porta al Monte Sole fino a Maso Lint sarà chiusa al traffico dalle 8.15 alle 10.45 circa. Chiusa anche la strada comunale dal bivio della strada forestale sopra il maso “Innerunterstell” al Monte Volpe fino al bivio della strada provinciale n. 3 della Val Senales in località “Hof am Wasser” dalle 9.15 alle 11.45 circa, infine la pista “Schmugglerabfahrt” dal lago glaciale fino a Maso Corto rimarrà chiusa dalle ore 10 fino alle ore 15 circa. Cerimonia di premiazione (ore 15.30) e pasta party previsti a Madonna di Senales, per concludere in bellezza un’emozionante giornata di sport. Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
LA ÖTZI ALPIN MARATHON E’ IN FIORE. NATURNO – GHIACCIAIO TUTTO D’UN FIATO
Il countdown per la 19.a Ötzi Alpin Marathon è iniziato Le iscrizioni per il duathlon e triathlon altoatesino stanno per terminare In singolo o in staffetta alla conquista del ghiacciaio a 3212 metri Oltre agli italiani al via anche svizzeri, tedeschi, austriaci e cechi
L’attesa è quasi finita. Mancano poco più di dieci giorni alla Ötzi Alpin Marathon, l’affascinante triathlon e il duathlon altoatesino dalla bella località in fiore di Naturno fino in cima al ghiacciaio di Grawand (3212m). Pochissimi giorni al termine delle iscrizioni, dunque c’è da affrettarsi per non farsi scappare questa imperdibile gara. Sabato 9 aprile ci saranno da affrontare 42,2 chilometri e 3447 metri di dislivello complessivo, dosando bene le forze nelle tre frazioni di gara: 25,1 km in mtb, 10,6 km di corsa e 6,5 km di scialpinismo. Un triathlon in singolo, effettuabile anche in staffetta, come nel caso del duathlon (corsa e skialp). Il primo cambio sarà allestito a Madonna di Senales (1508m), dove si lasceranno le bici per indossare le scarpette da corsa, mentre a Maso Corto (2011m) si salirà sugli sci per l’ultima emozionante sfida lungo l’impegnativa pista dei “Contrabbandieri” fino all’area sciistica Alpin Arena Senales (3212m). Un favorito è sicuramente il trentino Patrick Facchini, vincitore della Ötzi Alpin Marathon nel 2019 con il tempo di 3h37’22”, lui il percorso lo conosce bene e sa quali sono i punti più critici da superare. Aggiungeranno un po’ di pepe alla gara Georg Piazza, un altro concorrente esperto che ha vinto ben due edizioni nel 2016 e nel 2012, Andreas Crivellin e Anton Steiner già protagonisti nel 2019. Tra le donne potrà dire la sua Laura Mazzucco, già vincitrice nel 2008 e nel 2007. Sarà una sfida da non perdere, con atleti provenienti da varie regioni italiane, ma anche da Svizzera, Austria, Germania e Repubblica Ceca. Ad anticipare l’evento, venerdì 8 aprile alle ore 17.30 è prevista un’altra sfida di tutt’altro genere, ma altrettanto spettacolare: ‘Cyclocross Expert’, la gara internazionale di monociclo che si svolgerà in via Municipio nel centro di Naturno. Il mattino dopo, alle 8.45, partiranno per primi gli atleti donne e uomini individuali, dopodiché seguiranno le staffette. L’esperta ASD Senales presieduta da Peter Rainer è pronta a rendere anche questa 19.a edizione memorabile per tutti gli amanti dello sport che non temono i grandi sforzi. Il ghiacciaio Grawand non aspetta altro che vedere chi sarà il prossimo re a conquistare la cima, per tutti il traguardo sarà un successo. Lassù in alto la vista è un paradiso, una fotografia straordinaria sulle cime che sfiorano i 3000 metri come la Palla Bianca, Wildspitz e Similaun. Ötzi Alpin Marathon, ne vale davvero la pena. Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
UN VORTICE DI EMOZIONI ALLA ÖTZI ALPIN MARATHON. NUOVE SFIDE PER I VINCITORI DEL PASSATO
Il 9 aprile l’evento multidisciplinare estremo in Alto Adige I protagonisti del passato per il duathlon e il triathlon, in singolo o in staffetta Dalla fioritura a Naturno alle nevi del ghiacciaio in mtb, corsa e skialp La lista iscritti per la 19.a edizione si arricchisce
Fatica, esaltazione, competizione, appagamento, questo è Ötzi Alpin Marathon: un vortice di emozioni che travolgerà gli atleti del duathlon e del triathlon internazionale con l’appuntamento altoatesino del 9 aprile. Mtb, corsa e sci d’alpinismo, una disciplina dopo l’altra, da affrontare anche in staffetta, fino alla “conquista” del ghiacciaio Grawand a 3.212 metri. Naturno ospiterà la partenza in mtb del triathlon più estremo, salite e discese vertiginose già nei primi tratti attraversando il Monte Sole e il Monte Volpe con i loro caratteristici masi rustici. Dai 554 metri di Naturno si raggiunge subito quota 1508m e dopo 25.1 km si poseranno le mtb a Madonna di Senales, il paese più grande della Val Senales che conserva il santuario più antico del Tirolo, eretto nel lontano 1306. Con le scarpette da corsa partiranno anche i concorrenti del duathlon, per una corsa tutta da assaporare lungo i 10.6 km di percorso che porteranno gli atleti in paesaggi naturali incantati su sentieri altrettanto fiabeschi. L’ultimo tratto è da affrontare sulla neve, pelli sotto gli sci per gli ultimi 6.5 km e 1201m di dislivello più emozionanti della giornata. Il percorso si snoda sull’erta salita dei ‘Contrabbandieri’, si farà tappa al suggestivo laghetto ghiacciato appena sotto al Rifugio Bella Vista ed infine si raggiungerà il traguardo tanto atteso sul ghiacciaio. Il panorama è impagabile e farà dimenticare in un batter d’occhio tutta la fatica fatta. Da evidenziare l’iscrizione alla gara da parte di Roland Osele, il quale ha firmato per primo nel 2004 l’albo d’oro di questa manifestazione unica nel suo genere e che 10 anni dopo è tornato a vincere per la seconda volta. Osele ha deciso di affrontare la 19.a edizione in staffetta assieme ai compagni Horst Pichler e Martin Elsler. Nel triathlon tra le donne vedremo scatenarsi l’austriaca Susanne Mair vincitrice nel 2014 e Laura Mazzucco, che ha vinto nel 2007 e 2008. Tra i maschi uno dei principali favoriti è il doppio vincitore Georg Piazza della Val Gardena, Andreas Crivellin, Anton Steiner e Philipp Plunger, tutti protagonisti nelle passate edizioni, si metteranno alla prova sempre nel triathlon individuale. Su una ruota sfileranno venerdì 8 alle 17.30, lungo via Municipio a Naturno, gli atleti impegnati nella gara internazionale di monociclo ‘Cyclocross Expert’. Le iscrizioni alla Ötzi Alpin Marathon rimangono invariate ad una quota di 80 euro per la partecipazione singola e di 185 euro la squadra per il triathlon, mentre per il duathlon le cifre ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta, fino al 30 marzo. L’ASD Senales mette in palio un ricco montepremi totale pari a 14.100 euro, in più verranno premiati i migliori tempi di ogni disciplina. Meno di un mese allo start della manifestazione multidisciplinare che si sta avvicinando al primo ventennio di grande storia. Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
IN ALTO ADIGE I CAMPIONI MULTISPORT: MTB, CORSA E SKIALP CON “OETZI ALPIN MARATHON”
19.a edizione della Ötzi Alpin Marathon il 9 aprile Mtb, corsa e skialp in singolo o in staffetta fino alla cima del ghiacciaio Venerdì 8 grande festa con la gara internazionale ‘Cyclocross Expert’ Piazza, Crivellin, Steiner e Mazzucco prenotano già il pettorale
Dai fiori al ghiacciaio: questo è lo slogan lanciato dagli organizzatori dell’ASD Senales per la sfida più estrema che culminerà sulla cima del ghiacciaio Grawand a 3212 metri di quota. La Ötzi Alpin Marathon è sia duathlon che triathlon e in Alto Adige nel grazioso paese di Naturno, circondato dai meleti in fiore, il 9 aprile scatterà la prima frazione in mtb del triathlon che prevede un percorso totale di 42,2 km e 3447 metri di dislivello, seguiranno poi i tratti da affrontare di corsa e con gli sci d’alpinismo. Nel paesaggio pittoresco di Madonna di Senales (1508m) avvolto dagli immensi prati verdeggianti gli atleti poseranno la mtb e si diletteranno nel tratto di corsa di 10,6 km e con un dislivello di 503m. Madonna di Senales sarà inoltre sede di partenza per chi opterà per il duathlon, la nuova proposta lanciata dagli organizzatori. Si inizia a salire di quota, l’atmosfera e i paesaggi cominciano a cambiare e tra i sentieri nel bosco si intravedono il lago artificiale di Vernago (1689m) che, come quello di Resia, nasconde nelle sue acque il campanile dell’antica chiesa di ‘Leiter’ costruita nel Settecento, e il suggestivo passaggio lungo il ponte tibetano in Val Senales. L’ultima fatica è tutta sugli sci e a Maso Corto (2011m) i partecipanti si infileranno gli scarponi e pronti via alla conquista della cima Grawand sul ghiacciaio della Val Senales. Saranno gli ultimi 6,5 km e 1201m di dislivello più emozionanti della gara, sull’erta pista dei “Contrabbandieri” che porterà in cima all’area sciistica Alpin Arena Senales (3212m) dove la natura regalerà uno spettacolo pazzesco. Venerdì 8 aprile nel pomeriggio è in programma ‘Cyclocross Expert’, la gara internazionale di monociclo che sfilerà sulla via Municipio nel centro di Naturno. Il gardenese Georg Piazza, vincitore di ben due edizioni nel 2016 e nel 2012, ha già prenotato il pettorale così come Laura Mazzucco che ha centrato la vittoria nel 2007 e nel 2008. Scorrendo la lista iscritti troviamo anche Andreas Crivellin e Anton Steiner, rispettivamente 7° e 10° nell’edizione del 2019. A meno di due mesi dal via dell’atteso evento sono già in molti ad aver confermato l’iscrizione. Le adesioni restano disponibili ad una quota di 80 euro per la partecipazione singola e di 185 euro la squadra per il triathlon, mentre per il duathlon le cifre ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta, fino al 30 marzo. “Naturno…e io ci torno!” si leggeva in uno striscione posto all’arrivo nella scorsa edizione, tutti restano ammaliati dalle meraviglie che si trovano lungo il percorso e in molti non vogliono farsele scappare nemmeno quest’anno. Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
ÖTZI ALPIN MARATHON E’ ANCHE DUATHLON. RUN E SKIMO FINO AL GHIACCIAIO DI SENALES
Oltre al triathlon (bike, run e skialp), la novità è il duathlon da Madonna In entrambi i casi si potrà scegliere la partecipazione individuale o a squadre Da Naturno si toccherà poi… il cielo sul ghiacciaio in Val Senales Iscrizioni online aperte fino al 30 marzo
Aria di primavera, meli in fiore e tepore primaverile sono gli ingredienti di contorno perfetti per la 19.a Otzi Alpin Marathon, gara di triathlon e duathlon estremo a Naturno, in Alto Adige. Il comitato organizzatore, l’ASD Senales, propone sabato 9 aprile una gara di triathlon ‘da brividi’ su un percorso totale di 42,2 km e con ben 3447 metri di dislivello complessivo, il tutto svolto in mountain bike, corsa e con gli sci d’alpinismo. Al triathlon si aggiunge poi la novità assoluta del duathlon (run e ‘skimo’), da Madonna di Senales e poi con le “pelli” sul ghiacciaio della Val Senales fino in cima a Grawand. In entrambe le proposte possono partecipare non solo i singoli, ma anche le staffette con la possibilità per gli atleti di suddividersi le specialità. Il percorso inizia in sella alla mtb dal centro di Naturno (554m) fino ad arrivare a maso Lint (1464m) salendo sul Monte Sole per poi affrontare la discesa tecnica fino a maso “Hof am Wasser” (888m), per risalire fino a Madonna di Senales (1508m) dove ci sarà il primo cambio, per un totale di 25 km e un dislivello complessivo di 1743m. Chi opterà per il duathlon partirà da Madonna di Senales con il tratto di corsa lungo 10,6 km e con un dislivello di 503m. Neanche il tempo di rifiatare e si parte subito in salita sul sentiero fino al lago artificiale di Vernago (1700m) passando davanti alla caratteristica chiesetta di ‘Leiter’. Lungo il sentiero all’interno del bosco si raggiungerà infine il parcheggio delle Funivie Ghiacciai a Maso Corto (2011m) dove avverrà l’ultimo cambio. Sulle pelli si affronteranno 6.5 km con un dislivello di 1201m a fianco della discesa dei “Contrabbandieri”, che metterà a dura prova gli atleti del triathlon e del duathlon con l’ultima sfida più impegnativa e adrenalinica allo stesso tempo. L’altitudine e le temperature non saranno di certo quelle del punto di partenza, ma in cima all’area sciistica Alpin Arena Senales (3.212m) lo spettacolo sarà assicurato e le fatiche verranno ripagate. Il re e la regina della Otzi Alpin Marathon nel 2019 sono stati il trentino Patrick Facchini e la tedesca Susi Von Borstel, autrice di una prova fenomenale in tutte e tre le discipline. Il CO precisa che tutte le iscrizioni pervenute per l’edizione del 2021 – quando la gara non si svolse a causa della pandemia – sono state riportate sull’edizione di quest’anno, ma per usufruirne gli interessati devono confermare la propria partecipazione entro la metà di febbraio. Per chi non si è ancora iscritto, sul sito dell’evento è possibile prenotare un pettorale fino al 30 marzo ad una quota di 80 euro come iscrizione singola oppure di 185 euro come squadra per il triathlon, mentre per il duathlon le cifre ammontano a 65 euro per l’individuale e 120 euro per la staffetta. Che sia in team o in individuale vale la pena iscriversi, le foto e i video che raccontano l’ultima edizione caricati sul sito dell’evento fanno venire già voglia di “esserci”! Info: www.oetzi-alpin-marathon.com
HORN ATTACKE ANCHE PER ‘CUORI SOLITARI’. 40 GIORNI ALLA SFIDA PER “MONTANARI” E STAFFETTISTI
Quinta edizione della Horn Attacke il 7 marzo
Da Bolzano al Corno del Renon tra corsa e scialpinismo
Il comitato metterà in contatto i partecipanti che vorranno competere in staffetta
Una categoria speciale per i “montanari” e premio ‘Ulli Seebacher’
Voglia di partecipare alla staffetta ma non si trovano partner abbastanza allenati? Ci penserà il comitato della Horn Attacke del 7 marzo a mettere l’atleta in contatto con altri partecipanti, desiderosi di cimentarsi con il duathlon di corsa e scialpinismo altoatesino fino al mitico Corno del Renon, obiettivo finale della contesa. Basterà commentare il post Facebook “per cuori solitari” della Horn Attacke, specificando quale tratto della competizione si desidera affrontare, a seconda delle proprie abilità.
Bolzano la meta di partenza, il Corno del Renon quella di arrivo, per un totale di 20 km e 2.000 metri di dislivello da percorrersi in solitaria, usufruendo della zona cambio, in staffetta (a due o tre), o da “montanari”, portandosi appresso l’attrezzatura dall’inizio alla fine senza usufruire della zona cambio.
In ogni caso è tempo d’iniziare ad allenarsi, e non ci sono scuse… sia il percorso di corsa sia quello scialpinistico sono testabili, e nel comprensorio sciistico del Corno del Renon c’è un tracciato segnalato appositamente per potersi allenare in maniera indipendente e in totale sicurezza.
E per chi non teme alcun tipo di sfida è stata ideata la classifica dedicata ai ‘montanari’, invenzione dell’indimenticato Ulli Seebacher – alpinista scomparso sulla Gran Vedretta a causa di una valanga – che ha lasciato una serie infinita di ricordi visto che fu protagonista di continue sfide sul “suo” Corno del Renon: “Vediamo se è possibile correre 100 volte in un anno in cima al Corno del Renon! – disse. – E raggiunta la quota 100, deve essere possibile farlo anche 200 volte! E la prossima volta porterò con me 50 kg di legno, una scommessa è una scommessa! E chi l’ha detto che non è possibile andarci anche in bici da corsa sul Corno?”. Ulli ci ha dimostrato che tutto ciò è possibile, e così perché non mettere alla prova anche i concorrenti della Horn Attacke con un contest “alla Ulli” che sin dalla prima edizione – essendo uno degli ideatori della manifestazione – cercò di convincere gli altri membri del comitato a lanciare una sfida con sé stessi di questo tipo, creando la categoria “montanari”: “Ci deve essere un numero sufficiente di ‘pazzi’ appassionati di montagna che portano con sé l’attrezzatura direttamente da Bolzano e terminano la gara sul Corno, senza usufruire delle zone cambio!” Ora i tempi sono maturi e in tanti hanno già accettato la sfida…
Info: www.hornattacke.com
HORN ATTACKE: QUOTE AGEVOLATE IN SCADENZA. IL DUATHLON ALTOATESINO APRE AL GRANDE PUBBLICO
5.a Horn Attacke il 7 marzo: da Bolzano al Corno del Renon per un duathlon tra corsa e scialpinismo
40 euro (singoli), 60 (staffetta a due) o 90 (staffetta a tre) in scadenza il 30 novembre
Anche i “montanari” in gara, in un contest per chi cerca il confronto con gli altri ma anche con sé stesso
Si avvicina il quinto appuntamento con la Horn Attacke, il duathlon di corsa e scialpinismo da Bolzano al Corno del Renon che andrà in scena il 7 marzo 2020 e che prevede il completamento di 20 km e 2.000 metri dislivello in solitaria, in staffetta a due o a tre componenti, o come veri “montanari”.
La gara, rivolta anche a sportivi senza esagerate ambizioni di classifica, è pensata per concorrenti che cercano il confronto con gli altri atleti di spicco, ma anche a chi sfida sé stesso, lontano dalla competizione più serrata, senza dover per forza mettere in primo piano ambizioni di podio.
Le partecipazioni stanno andando a gonfie vele, ma gli appassionati che vogliono assicurarsi un pettorale dovranno tuttavia affrettarsi poiché le iscrizioni a tariffe agevolate di 40 euro (singoli), 60 euro (staffetta a due atleti) o 90 euro (staffetta a tre) scadranno il 30 novembre.
I 2.260 metri del Corno del Renon saranno l’obiettivo finale di tutti gli avventurieri della corsa e dello scialpinismo, ma le modalità per raggiungere la vetta sono svariate. La prima sarà individuale, con i protagonisti (uomini e donne) a completare il tracciato in solitaria, la seconda in staffetta “a due”, dello stesso sesso o mista, con un frazionista ad affrontare il tratto di corsa Bolzano-Pemmern/Trevie ed il secondo il tratto scialpinistico Pemmern/Trevie-Corno del Renon. La terza possibilità è in staffetta “a tre”, composta da donne, uomini o mista, dove i componenti si daranno il cambio a Soprabolzano e Pemmern/Trevie prima che il terzo ponga la ciliegina sulla torta al Corno del Renon. Ma c’è anche una quarta sfida, quella riservata ai… montanari del premio “Ulli Seebacher” (uomini e donne), i quali si porteranno l’attrezzatura in spalla dalla partenza al traguardo senza usufruire delle zone di cambio, come gli atleti di un tempo che non conoscevano né paura né fatica.
A poco più di un centinaio di giorni dalla partenza, il comitato organizzatore è già pronto. La neve di questi giorni invita a tirar fuori gli sci: “All’attacco!”
Info: www.hornattacke.com
AL VIA IL DUATHLON HORN ATTACKE. PROTAGONISTI IN CORSA PER LA VITTORIA
Duathlon di 20 km e 2000 metri di
dislivello da Bolzano al Corno del Renon
Intervista ai due favoriti Andreas
Reiterer e Annelise Felderer
Candidati al successo finale anche
Perkmann, Hofer e Pircher
Il meteo nella giornata di domani 9 marzo promette faville,
e godere di una spettacolare vista su tutto l’Alto Adige sarà possibile grazie
alla Horn Attacke. Domani alle ore 9 (ore 9.15 per la gara a squadre) i concorrenti
del duathlon altoatesino partiranno da Bolzano per arrivare al Corno del Renon,
con un buon numero di protagonisti a candidarsi per la vittoria finale. Uno di
essi sarà certamente Andreas Reiterer, atleta classe 1992: “Ho vinto due
edizioni della Horn Attacke e una volta giunsi secondo, la gara mi piace ed è
un ottimo allenamento per me”. Qual è il tratto più difficoltoso della gara?
“Il primo muro fino a Soprabolzano, gareggiare a 2000 metri è sempre
difficile”. Quale il punto più suggestivo? “Mi piace molto il tratto da
Soprabolzano a Pemmern”. Avversari da temere? “Certamente Hannes Perkmann ed Henry
Hofer di Sarentino, specialista delle corse in salita”. Come si prepara una
gara così dura? “Come preparo qualsiasi gara. Ogni giorno mi alzo e vado a
lavorare in albergo sopra a Merano, nel pomeriggio mi alleno e la sera torno al
lavoro”. Al femminile una delle favorite è certamente Annelise Felderer, altra sportiva
che conosce molto bene la manifestazione: “Vi ho partecipato molte volte,
vincendone due e giungendo seconda lo scorso anno. Come gara mi piace, è una
distanza che si può percorrere in solitaria, tra corsa e scialpinismo”.
Difficile da preparare? “In estate pratico la corsa in montagna, mentre con gli
sci mi alleno a Sarentino, c’è una pista adatta a preparare competizioni come
questa”. Punto più caratteristico e complicato da affrontare? “La salita da
Bolzano, in pianura sono meno abile e poi bisogna subito mettere gli sci.
Difficile sarà riprendere a correre dopo la pausa invernale”. Chi temi? “Anna
Pircher, un osso duro”.
Il ‘menù’ della Horn Attacke è di quelli che solo
un atleta preparato è in grado di affrontare: 20 km e 2000 metri di dislivello,
suddivisi in 13 km di corsa e in 7 km conclusivi di scialpinismo. Gara a
disposizione anche in staffetta, dove il primo frazionista si impegnerà ad
affrontare il primo segmento Bolzano-Soprabolzano, il secondo da Soprabolzano a
Pemmern ed il terzo da Pemmern al Corno del Renon.