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MARCIALONGA CRAFT, LA NEVE CI STA…CYCLING: DUTTO, NICOLINI E PRATO SUPER

MARCIALONGA CRAFT, LA NEVE CI STA…CYCLING: DUTTO, NICOLINI E PRATO SUPER

Newspower.it Trento www.newspower.it

Freddo, pioggia e nevischio alla 14.a edizione, comunque un successo
È stata una Marcialonga su due ruote ‘a tema’ con protagonisti gli atleti della neve
Nicolini e Prato dominatori della mediofondo, Dutto nella granfondo
Claudia Sometti, unica “superstite” della 110 km si è ritirata sul S.Pellegrino

Pietro Dutto (ex biatleta), Federico Nicolini (skialper) e Annalisa Prato (fondista) hanno trionfato oggi alla 14.a Marcialonga Craft tra le Valli di Fiemme e Fassa nei percorsi granfondo e mediofondo in una gara decisamente a tema… invernale, anche con qualche fiocco di neve sui passi.
La pioggia non ha fermato gli intrepidi ciclisti che con grande coraggio e determinazione hanno affrontato i quattro passi dolomitici di Lavazé, Pampeago, San Pellegrino e Valles. Alle 8 in punto il folto plotone è scattato da Predazzo, sfilando poi verso i paesi di Ziano, Panchià e Tesero. Un gruppo di 20 atleti è transitato al km 18 con al comando Dutto, De Marchi e Senni, seguiva nel gruppo inseguitore l’ex fondista tedesco argento olimpico Peter Schlickenrieder e il suo ‘acerrimo avversario’ Cristian Zorzi, oro olimpico a Torino 2006. L’ex ciclista professionista Manuel Senni successivamente ha fatto forcing sulla salita di Passo Pampeago mostrando a tutti le sue qualità da scalatore, mentre da dietro nel nevischio Pietro Dutto stringeva forte i denti per non perdere le sue ruote. Intanto Nicolini, primo al transito di Passo Lavazè, Zamboni e Stagni, attardati di 30”, cercavano di ricucire il gap. Il nevischio ha reso ancora più ostica la salita di Pampeago con picchi di pendenza fino al 14,6% che hanno messo a dura prova i muscoli dei ciclisti, con il termometro che segnava ben 2°. Una volta scollinati, una lunga discesa attraverso gli abitati di Stava, Tesero, Ziano e Panchià ha riportato il gruppo a Predazzo, dove Nicolini in solitaria è sbucato per primo all’arrivo, concludendo così a braccia alzate i 55 km del mediofondo. Sfinito e tremante al traguardo, ha commentato: “Che dire, tempaccio! Dopo mesi di sole e caldo oggi abbiamo preso una giornata un po’ così, ma vabbè… Ero partito per il lungo, ma quando ho visto che iniziava a nevicare a Pampeago mi sono detto che era meglio cambiare idea e deviare per il corto. Peccato, stavo bene… ma ho vinto, quindi sono contento. Ero insieme a Dutto fino a Pampeago, poi mi ha staccato e non sono riuscito a ricucire il gap. Ho fatto podio nell’ultima edizione e quest’anno con la vittoria sono davvero felice”.
Podio del mediofondo tutto trentino: Federico Nicolini di Molveno è salito quindi sul grandino più alto, seguito dal roveretano Andrea Bais e dal perginese Andrea Zamboni.
Invece, Dutto e Senni hanno proseguito per completare i 110 km del percorso granfondo verso le ultime due asperità di giornata: lo storico Passo San Pellegrino e il Passo Valles, al confine con la provincia di Belluno. A grande velocità Dutto e Senni si sono fiondati poi verso l’arrivo, dopo la tecnica discesa di 23 km tra gli abeti di Paneveggio. I due hanno dato enorme spettacolo al traguardo, con una maestosa volata il cuneese Dutto è riuscito ad imporsi sull’emiliano Senni. L’ex biatleta, ora allenatore della squadra U20 delle Fiamme Oro, ha raccontato così la sua prestazione: “È stata una gara bellissima, sono veramente sorpreso dalla mia prestazione. Erano salite veramente dure che di solito soffro abbastanza, però mi sono gestito bene. La pioggia forse mi ha aiutato un po’, riuscendo a chiudere il gap con gli altri. La volata finale è stata molto avvincente, Manuel è un ex ciclista e un campione, è stato molto bravo e per fortuna sono riuscito a rimontare. Abbiamo avuto un po’ di nevischio verso Pampeago, ma per il resto tutto bene”.
La gara femminile di 55 km è stata dominata dalla cuneese Annalisa Prato, argento alla recentissima Nove Colli, partita in solitaria già nelle prime fasi del percorso. Centra così la sua prima vittoria alla Marcialonga, staccando di ben 7’ la bresciana Luisa Isonni, mentre la lecchese Alessia Ravasi è riuscita a guadagnarsi la terza piazza. Un grande applauso va fatto alla trentina Claudia Sometti, a circa 3 km da Passo San Pellegrino decide di abbandonare la competizione a causa di lancinanti dolori addominali ed è costretta a dire addio a quella che si preannunciava un’impresa da regina assoluta del granfondo: era l’unica donna rimasta in gara sul percorso lungo.
Un applauso ancora più forte è per i volontari presenti ai ristori lungo il percorso, i quali hanno sostenuto e teso una mano agli eroi delle due ruote di oggi. A festeggiare ed accogliere uno ad uno al traguardo c’era il presidente di Marcialonga, Angelo Corradini: “La cosa che più ci dà soddisfazione è non avere notizie di alcun incidente, perché la salute dei concorrenti è la priorità. C’era un tempo “da lupi” come si dice, ma la strada per fortuna è rimasta agibile senza problemi. Sono arrivati più di 800, è un bel risultato. Avevamo un numero record di iscritti, chiaramente questa mattina alcuni non sono partiti però va bene così. A settembre ci sarà l’ultimo evento dell’anno, la Running, che per fortuna non ha mai avuto problemi legati al meteo, poi a fine gennaio la 50.a Marcialonga ”.

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Granfondo maschile
1 Dutto Pietro Mentecorpo By Biemme 3:41:42; 2 Senni Manuel A.S.D. Borello 3:41:43; 3 Coradazzi Thomas A.S.D. Chiarcosso Help 3:56:30; 4 Barbieri Riccardo Asd Team Mp Filtri 3:58:29; 5 Confortola Luca Alta Valtellina Bike Asd 4:00:14; 6 Porfido Luca Asd Gianluca Faenza Team 4:01:52; 7 Taschler Martin Union Raiffeisen Team 4:04:07; 8 Bonapace Roberto Timothy Asd Swatt Club 4:06:38; 9 Pellegrino Matteo Mentecorpo 4:06:40; 10 Venutolo Sabato A.S.D. G.S. Sportissimo 4:09:23

Mediofondo maschile
1 Nicolini Federico U.C. Valle di Non 01:52:03; 2 Bais Andrea Team Sildom Garda 01:52:32; 3 Zamboni Andrea A.S.D. Brao Caffe’ Unterthurner 01:53:38; 4 Pomoshnikov Sergei Team Sildom Garda 01:54:54; 5 Stagni Stefano Asd Gianluca Faenza Team 01:55:14; 6 Corsello Giuseppe Asd Gianluca Faenza Team 01:55:14; 7 Sogne Alessandro A.S.D. Brao Caffe’ Unterthurner 01:55:21; 8 Bianchi Filippo Asd Garda Scott Matergia 01:55:29; 9 Lombardi Davide Vitam-In Cycling Team Asd 01:56:16; 10 Facchini Patrick Societa’ Ciclistica Storo 01:56:49

Mediofondo femminile
1 Prato Annalisa Team Mentecorpo 2:10:49; 2 Isonni Luisa Boario A.S.D. 2:17:53; 3 Ravasi Alessia Asd Team Mp Filtri 2:20:20; 691 Incristi Antonella Ki.Co.Sys. Team Friuli 2:24:32; 5 Maraldi Cinzia Asd Gianluca Faenza Team 2:26:51; 6 Cadorin Anna Gs Alpilatte Br Pneumatici 2:30:48; 7 Parisi Elisa S.C. Formigosa 2:34:24; 8 Vavassori Eleonora Asd Zerotest 2:34:24; 9 Chiodi Gioia Mydoping Bike Service 2:37:17; 10 Menardi Susanna U.S. Primiero A.S.D. 2:38:26

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA, L’ANTIPASTO È SERVITO! “BELLISSIMO, FANTASTICO, MAGNIFICO…”

MARCIALONGA, L’ANTIPASTO È SERVITO! “BELLISSIMO, FANTASTICO, MAGNIFICO…”

Newspower.it Trento www.newspower.it

Oggi con la Marcialonga Story 300 fondisti ‘vintage’ protagonisti
Non c’è classifica ma i russi hanno fatto en plein
Alexander Panzinskiy e Svetlana Pogrebenko primi a presentarsi a Predazzo
Politici, campioni di ieri e di oggi, italiani e stranieri: impera lo sci di fondo

Se fosse una gara, avrebbero vinto tutti. Erano in 300 oggi alla Marcialonga Story, difficile raccontare le emozioni, le soddisfazioni, le “vicissitudini” e l’abbigliamento davvero d’epoca in una sfilata unica e speciale, da Lago di Tesero ai trampolini di Predazzo, 12 km a ritroso sul tracciato Marcialonga.
Il ‘viaggio’ di Marcialonga è iniziato questa mattina al centro del fondo di Lago di Tesero dove il tempo sembrava essersi fermato agli anni ’70, quando gli sci erano in legno o in plastica, così come le racchette e poi gli scarponcini e l’abbigliamento rigorosamente dell’epoca.
Prima della partenza ufficiale della 10.a edizione della Marcialonga Story, il presidente di Marcialonga Angelo Corradini assieme alla ‘Soreghina’ Silvia Zorzi e al campione olimpico Franco Nones hanno consegnato la targa del km 3 al sindaco del Comune di Panchià, Gianfranco Varesco.
Il gruppo di sciatori, dopo aver affrontato un giro di lancio sulla pista olimpica, ha proseguito in direzione dello stadio del salto di Predazzo. Tra sorrisi, foto ricordo, e battute scambiate con la gente del posto lungo le strade, i 300 hanno tagliato l’arrivo davanti ai trampolini. Primo, si fa per dire, il russo Alexander Panzhinskiy: “C’erano molti spettatori a tifarmi e oggi in Val di Fiemme mi sento come a casa. Ringrazio gli organizzatori di Marcialonga, riescono a fare un lavoro grande e importante”. Con gli sci ritrovati nel vecchio fienile seguiva Andrea Pigaglio e ancora terzo Angelo Andreola, con gli sci del 1969. La Story parla russo anche al femminile, prima Svetlana Pogrebenko, che sorridente commentava: “È la mia prima esperienza. L’atmosfera è magnifica, con tanta gente lungo la pista che tifa, è davvero bello!”
“Marcialonga è importantissima per la nostra valle e tutti in qualche maniera ci partecipano, questa è una passeggiata più che una gara, ma è bello così”, ha commentato a Predazzo l’ex fondista pluri medagliata Antonella Confortola, seconda tra le donne. Vestita di tutto punto con una borsetta vintage a tracolla Nicole Monsorno, terza: “È stato bellissimo passare per i paesi dove c’era un sacco di gente che ci batteva le mani”. Anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha indossato oggi gli sci, assieme al presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli: “Non sciavo da quando ero bambino, poi da sindaco di Trento un paio di sciate alle Viote me le sono fatte e qui è bellissimo”. Lorenzo Moggio ha voluto ricordare il papà Roberto, uno dei fondatori di Marcialonga: “Una sensazione bellissima, era la prima volta che partecipavo alla Story ma ho corso cinque volte la Marcialonga, tanti anni fa negli anni ruggenti. Ho voluto dedicare a mio padre questa splendida manifestazione”. Presente anche Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo: “Grazie alla Marcialonga per la stupenda accoglienza, pista e pubblico fantastici, fino a un km dal traguardo ero insieme ad Antonella Confortola che mi ha scortato fino all’arrivo.” Scortato invece dalla moglie e da un bel gruppo di amici l’ex azzurro del fondo e ora skiman Cristian Zorzi: “Adesso posso dire di aver fatto tutte le Marcialonghe, ma la Story è la più bella e divertente. Domani non ci sarò, farò un po’ di telecronaca e poi partirò per Pechino.” Si sono nascosti tra il gruppo anche alcuni ‘Senastory’, ovvero coloro che hanno partecipato a tutte le edizioni della Story, tra cui un’emozionata Gloria Trettel.
Poi nel pomeriggio tutti a Lago di Tesero alla Marcialonga Stars, una sfilata di VIP e persone comuni per sostenere la LILT trentina del presidente Mario Cristofolini, un momento di solidarietà per le attività che LILT svolge per i malati di cancro. Una cavalcata con gli sci da fondo, le ciaspole o di corsa, solo per esserci. Ed hanno voluto farlo anche Franco Nones, Marco Albarello, Cristian Zorzi, Roberto Sighel, Jonathan Wyatt, ma anche il sindaco Ianeselli, l’assessora Segnana, il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder, i consiglieri Cavada e De Godenz, diversi membri del Lions Club valligiano e tanti sportivi. Per dovere di cronaca, citiamo i primi due a transitare sul traguardo con gli sci, Riccardo Lucianer e Marzia Lucianer, con le ciaspole o a piedi Luca Zeni e Anna Sofia Chicco.
Domani si entra nel vivo, la Marcialonga numero 49 scatta da Moena alle ore 8, una sfilata di campioni delle lunghe distanze, prima i maschi e dopo le femmine di Ski Classics, poi toccherà ai ‘senatori’ e via via tutti gli altri concorrenti. Solo domattina si saprà quanti dei 5150 confermati prenderanno il via, probabilmente le incertezze del Covid faranno scalare qualche numero. Sarà comunque un grande evento, come sempre.
Difficile anche snocciolare i nomi dei favoriti: i 70 km di Marcialonga non sono semplici da interpretare, e poi c’è la salita finale di Cascata a rimescolare le carte. I bene informati indicano Gjerdalen, Novak, Vokuev, Hølgaard, ma anche Eklöf, Sundby e, perché no, Gaillard. Tra le donne si punta tutto su Britta Johansson ma attenzione a Ida Dahl, Emilie Fleten e Astrid Slind. Per i colori azzurri, discorso a parte. Gli esperti parlano di Dietmar Nöckler sicuramente nei primi trenta, forse nei primi venti. Per gli altri la barriera dei trenta, salvo exploit, equivale ad un podio. Anche tra le donne il discorso non cambia. Ilenia Defrancesco ed Elisa Brocard sono le due azzurre più attese, ma le scandinave sono agguerrite.

Info: www.marcialonga.it
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ISCRIZIONI APERTE PER LA “CYCLING” DOLOMITICA. MARCIALONGA CRAFT, UN PASSO TIRA L’ALTRO

ISCRIZIONI APERTE PER LA “CYCLING” DOLOMITICA. MARCIALONGA CRAFT, UN PASSO TIRA L’ALTRO

Iscrizioni online aperte per la Marcialonga “Cycling” Craft
Al via il 29 maggio, sulle strade del Giro d’Italia
Due i percorsi: Mediofondo di 80 km e Granfondo di 135 km
Marcialonga Craft si conferma gara di Alè, Prestigio e Nalini Road Series

Gli organizzatori di Marcialonga “Cycling” Craft chiamano a rapporto gli appassionati delle due ruote, soprattutto gli indomabili scalatori capaci di resistere alla grandi fatiche sulle lunghe distanze. Sono aperte le iscrizioni online della granfondo ciclistica, con una quota agevolata di 38 Euro fino al 3 aprile.
Dopo due anni di stop il comitato organizzatore, attivo nel mondo sportivo da ben 50 anni, propone la 14.a edizione della Marcialonga Craft di ciclismo il 29 maggio, nella splendida cornice delle Valli di Fiemme e Fassa. Si tratta di una nuova bella sfida per gli organizzatori di Marcialonga, che anche per il 2022 presentano ben tre eventi sportivi per tutti i gusti: il 30 gennaio ci sarà la Marcialonga per gli appassionati degli sci stretti, il 29 maggio la Marcialonga Craft di ciclismo e il 4 settembre si chiuderà con la Marcialonga Coop dedicata ai runners.
Per la gara ciclistica di maggio si potrà scegliere fra due possibilità di percorso, il Mediofondo di 80 km e un dislivello di 2.488m passando per Passo Costalunga e Passo Pampeago, oppure il percorso Granfondo di 135 km e 3900m di dislivello superando i valichi di Costalunga e Pampeago con l’aggiunta di Passo S. Pellegrino e Passo Valles, col primo che si tingerà di rosa. Passo San Pellegrino infatti, affrontato all’incontrario, farà parte del tappone dolomitico proprio il giorno prima (28 maggio) con la carovana rosa del Giro d’Italia con la penultima e decisiva tappa a proseguire la scalata di Passo Pordoi.
Sarà una scalata esclusiva e da veri campioni per gli amatori sulle strade del Passo San Pellegrino, punto cruciale in passato in chiave militare e di notevole rilevanza economica, in quanto crocevia per le tratte commerciali principali che attraversavano le Dolomiti. Partenza e arrivo della “Cycling” sono fissati a Predazzo (1016m).
Una conferma molto significativa, sebbene già successo anche in passato, è l’inserimento di Marcialonga Craft nel “Prestigio”, circuito importante del panorama amatoriale italiano che raccoglie dal 1996 le manifestazioni più emozionanti e belle che hanno fatto la storia, e che continuano a farla, del calendario nazionale. Altra conferma per Marcialonga è la presenza all’interno dei circuiti Acsi-Nalini Road Series e Alè Challenge, quest’ultimo riconosciuto come il circuito più quotato e partecipato in Italia.
In vista delle prossime festività natalizie, Marcialonga lancia l’opportunità di regalare al proprio compagno/a o agli amici una domenica all’insegna del sano divertimento nelle valli trentine. Le iscrizioni per Marcialonga “Cycling” Craft, dunque, sono già disponibili online sul sito dell’evento e per i concorrenti al via ci sarà un ricco pacco gara fornito dal fedele sponsor ‘Craft’.

Info: www.marcialonga.it

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

10 anni di Marcialonga Story, sabato 29 gennaio 2022, antipasto della Marcialonga
Partenza dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con arrivo a Predazzo
Apertura ufficiale iscrizioni venerdì 29 ottobre
Lo sci di fondo del presente e del passato nelle Valli di Fiemme e Fassa

La Marcialonga è storia e tradizione dello sci di fondo, e non solo italiano. E di “Story” si parla ormai da 10 anni, con l’evento di una vigilia della Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa sempre vivace.
Mancano poco più di tre mesi alla Marcialonga Story del 29 gennaio, che apre le iscrizioni per scrivere il decimo capitolo. La Marcialonga Story è nata nel 2013 come ‘limited edition’ per festeggiare il quarantennale della storica granfondo invernale, ma divenendo in breve tempo un appuntamento irrinunciabile per tanti nostalgici e pure per comuni fondisti ed è stata fin da subito caccia a sci, attrezzatura e abbigliamento d’epoca, costituendo addirittura un registro per sci storici.
Nel 2022 la ‘Story’ spegnerà le dieci candeline e per l’occasione il comitato organizzatore della Marcialonga riserverà alcune sorprese, celebrando al meglio la singola manifestazione e tutto lo sci di fondo, del presente e del passato.
Il mondo degli sci stretti vivrà un vero e proprio tuffo nel retrò, con i volti increduli degli spettatori ad assistere alle imprese di sciatori con sci in legno, scarpe di cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù, rigorosamente ante 1976.
Le iscrizioni scatteranno il prossimo venerdì 29 ottobre con la quota di 30 Euro (fino al 31 dicembre) che comprende pettorale, cartellino da timbrare lungo il percorso, diploma, gadget, trasporto indumenti, ristori, bus navetta dopo l’arrivo, mentre l’ultimo mese la quota subirà un aumento. Uno sconto di 5 euro sarà applicato agli iscritti ad uno degli altri eventi targati Marcialonga e agli over 60.
Per tutti coloro che intendono partecipare ma non riescono a trovare l’attrezzatura “vintage” è attivo un servizio noleggio su prenotazione, ovviamente a seconda della disponibilità.
Anche per il 2022 è aperta l’iscrizione al registro degli sci d’epoca, la preziosa raccolta delle attrezzature originali certificate da appositi esperti che attualmente raccoglie oltre 700 esemplari.
Il programma della Marcialonga Story vedrà la partenza dei ‘nostalgici’ dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, location delle Olimpiadi 2026, alla volta di una suggestiva sfilata di 11 chilometri che terminerà nel cuore di Predazzo lungo il viale principale, dove i concorrenti, accolti calorosamente dal pubblico trentino, saranno festeggiati e premiati non per il tempo impiegato, ma per la qualità dei materiali e dell’abbigliamento.
Se non si conosce la storia non si conosce il presente e non s’impara nemmeno dal passato. Ebbene, per comprendere i progressi di una disciplina sportiva bisogna anche capire da dove questa sia partita, e la Marcialonga è di sicuro un caposaldo.
Chi desidera partecipare troverà tutte le informazioni on-line sul sito www.marcialonga.it

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese
È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti
Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars
C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi

C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve.
È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche.
Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto.
Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug.
La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°.
Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato.
Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli.
Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini.
La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA PORTA A SCUOLA DI SPORT I RAGAZZI, DIALOGO IN AMBITO GIOVANILE CON COACH CHENETTI

MARCIALONGA PORTA A SCUOLA DI SPORT I RAGAZZI, DIALOGO IN AMBITO GIOVANILE CON COACH CHENETTI

Tre incontri sullo sport il 26 settembre, 5 e 6 ottobre
Il Comune di Predazzo (TN) sede delle operazioni
Orchestreranno gli incontri Giuseppe Chenetti ed Erik Benedetto
Marcialonga unita per i ragazzi delle Valli di Fiemme e Fassa (TN)

Il comitato Marcialonga darà vita ad una serie d’incontri per educare i bambini e i ragazzi ai valori dello sport e del divertimento applicabili alla propria disciplina, e perché no, alla vita stessa. L’attività fisica è fondamentale sia dal punto di vista dello sviluppo fisico che dei benefici psicologici, educativi e sociali.
Lo Sci Club Marcialonga intende dunque diffondere la cultura dello sport, promuovendo i propri valori comportamentali e il sano divertimento. Verranno così invitati gli specialisti di settore, con i diversi interlocutori ad instaurare un dialogo “aperto” assieme a tutti i partecipanti presenti. Partenza il 26 settembre alle ore 20.30 presso il Comune di Predazzo (TN) con Giuseppe “Sepp” Chenetti, Istruttore Nazionale di Sci di Fondo e Allenatore IV livello CONI, ad aprire la serie di incontri riservati a presidenti ed allenatori delle società sportive ed alle scuole (insegnanti, dirigenti) delle Valli di Fiemme e Fassa, col tema “passione e divertimento per bambini e giovani dai 6 ai 14 anni”. La seconda serata si terrà invece il 5 ottobre nella medesima location e allo stesso orario – ed in compagnia di Chenetti vi sarà anche il fisioterapista e preparatore atletico Erik Benedetto, con i due a replicare la giornata successiva (6 ottobre) – questa volta alle ore 9 mattutine – per l’ultimo incontro teorico/pratico sullo sviluppo motorio del bambino e del giovane: “Le tappe dell’età evolutiva e il relativo sviluppo motorio”, con anche degli esercizi pratici attraverso il gioco.
“Promuoveremo lo sport in generale – afferma Chenetti – vedremo di far capire l’importanza di provare esperienze nuove e discipline diverse per arricchire il proprio bagaglio, e lo stare assieme agli altri. Come presupposto per preparare i ragazzi al futuro non ci sono solamente i risultati che non contano a livello giovanile. Il nostro sarà un ragionamento generale non solo in funzione degli sport invernali, e consiglieremo di far praticare diversi sport ai ragazzi sin dalla tenera età, dimodoché possano scegliere. Porteremo testimonianze, mostrando anche come ci si può allenare divertendosi”, conclude il coach.
Marcialonga allarga così il proprio bacino d’utenza, dedicandosi non solo alle prove sportive Skiing, Craft (ciclismo) e Coop (corsa), bensì ad una serie di attività volte allo sviluppo della propria comunità, come in occasione della recente premiazione dei ragazzi più meritevoli delle Valli di Fiemme e Fassa, e la consegna di quattro prestigiose borse di studio per meriti scolastici e sportivi.

Info: www.marcialonga.it