Tag: fiemme e fassa

MARCIALONGA: LA LEGGENDA DEGLI “UOMINI BIONICI”

MARCIALONGA: LA LEGGENDA DEGLI “UOMINI BIONICI”

I SENATORI RACCONTANO MARCIALONGA

Costantino Costantin, Ivo Andrich, Luigi Delvai, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli, Odillo Piotti, Marco Aurelio Nones, Luciano Bertocchi, Fabio Lunelli, sono i nomi dei dieci “leggendari” che hanno partecipato a tutte le edizioni della Marcialonga, percorrendo un totale di 2.918,5 km sugli sci da fondo fra i paesaggi incantati delle Valli di Fiemme e Fassa (TN). La celebre cavalcata di 70 km tra Moena e Cavalese annovera oltre 230.000 iscritti in 44 edizioni, ma tra essi solamente dieci possono fregiarsi del “titolo” di senatore.
I senatori si sono ritrovati lo scorso weekend per raccontarsi e raccontare agli appassionati le storie che li hanno visti protagonisti, dopo aver calcato i palcoscenici innevati trentini nel corso di quasi quarantaquattro anni della Marcialonga, aspettando con trepidazione il 29 gennaio prossimo per poterne narrare delle altre. La “prima puntata” di Marcialonga Legends ha avuto luogo a Predazzo (TN), su invito del presidente Angelo Corradini e del direttore generale Gloria Trettel. Fabio Lunelli ha speso sul tracciato dell’affascinante manifestazione trentina 268h13’12” che, tanto per dare un ordine di grandezza, corrispondono a 11 giorni e più… L’obiettivo non troppo celato dei dieci stoici concorrenti è quello di partecipare al cinquantennale dell’evento che si terrà nel 2023. Un progetto ambizioso, soprattutto per il friulano Luciano Bertocchi, 83 anni suonati, ma ancora arzillo e voglioso di poter coronare il proprio sogno assieme ai propri “compagni”. È una presenza eterogenea in quanto a provenienza quella dei dieci. Di trentini ce ne sono due, Marco Aurelio Nones e Luigi Delvai, tre se calcoliamo anche Fabio Lunelli, nato e vissuto a Trento in gioventù prima di spostarsi a Bolzano per qualche anno e poi a Milano per lavoro, ecco poi due bellunesi, un bresciano, un lucchese, un friulano, un veronese ed un milanese.
L’appuntamento predazzano serviva per iniziare a “girare” il film che Marcialonga sta producendo proprio sui senatori. L’idea, riuscita, era quella di carpire dai dieci leggendari le storie più curiose ed i momenti speciali ed inediti. Se ne sono sentite davvero di tutti i colori, come nel caso del toscano Avanzinelli, che pur di non perdere lo status di senatore ha affrontato il tratto da Soraga a Cavalese col coccige fratturato, dopo essere finito nel fiume Avisio nella bagarre. Ma non è tutto, terminata la gara in quelle condizioni, Avanzinelli ha poi guidato la macchina fino a casa, a Lucca. Tra il serio ed il faceto si è parlato anche di doping, dopo i recenti fatti che hanno visto coinvolta la norvegese Johaug. Secca la risposta di Marco Aurelio Nones: “Io vado a succo d’arancia, non prendo nessun integratore, mai. All’inizio della salita di Cascata poi ogni anno c’è mia moglie con un bel caffè, ecco, questo è il mio doping!”. Luigi Delvai ha invece raccontato dell’eterna sfida con il figlio, il quale, stufo di sentirsi dire che era arrivato dopo il papà, si è impegnato tanto da precederlo (anche se di poco). Nones, 5 anni in meno dell’altro fiemmese DOC Delvai, è un entusiasta della Marcialonga: “Per me l’emozione della prima è la stessa dell’ultima”. Tra i tanti aneddoti si è discusso anche di… classifica, perché i senatori non sono di certo gli ultimi arrivati, anche una volta superati gli ‘anta’ la parola competizione fa sempre alzare le antenne a tutti gli sportivi. Il bellunese di Zoldo Costantino Costantin è quello che nelle 43 edizioni è stato il più lesto (164h28’21”), per gli altri nove resta sempre inarrivabile. Nella giornata trascorsa a Predazzo i “ti ricordi…” hanno allungato il pomeriggio fino a tardi. Sicuramente il filmato di Marcialonga Legends sarà un successo anche per consegnare ai posteri le ardite testimonianze di questi ‘uomini bionici’.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA LEGENDS: AL VIA IL PROGETTO DEI 10 SENATORI

MARCIALONGA LEGENDS: AL VIA IL PROGETTO DEI 10 SENATORI

“44 Marcialonghe per 10 sciatori dall’incredibile tempra”: domani 15 ottobre prenderà il via il progetto Marcialonga Legends, per portare avanti ciò che i 10 “senatori” rappresentano e rappresenteranno in futuro, la storia e la memoria di Marcialonga. Il comitato organizzatore ha deciso dunque di radunare questi dieci partecipanti che hanno svolto tutte le edizioni della storica ski-marathon trentina, per raccontarne le incredibili vicende ed esperienze passate assieme ad essa, con i concorrenti che al 29 gennaio 2017, data della quarantaquattresima edizione, avranno portato a temine un totale di 2.918,5 km sugli sci da fondo: “Un patrimonio umano di immenso valore che abbiamo deciso di esaltare con un progetto fotografico e di storytelling, attraverso il loro volto segnato dal tempo”, sottolinea in coro il team Marcialonga.
La location per la prima giornata di questo ‘viaggio a spasso nel tempo’ sarà Maso delle Coste a Predazzo (TN), di proprietà delle Regola Feudale, a fare da degna cornice alla narrazione dei dieci storici rappresentanti della Marcialonga. Un incontro conviviale che riporterà alla memoria il passato ruggente, fatto di sci in legno, abbigliamento di lana e cotone tradizionale, dove percorrere i 70 km da Moena a Cavalese, con giro di boa a Canazei, era un’impresa totalmente nuova e quasi leggendaria. Lo sci di fondo negli ultimi 50 anni ha subito cambiamenti drastici, mantenendo tuttavia immutata la propria essenza, competere con sé stessi e con la fatica, superando avversari e scenari favolistici, come quelli baciati dall’inverno nelle Valli di Fiemme e Fassa. Stile e tecnica d’esecuzione sono spesso cambiati, e di conseguenza i materiali e l’abbigliamento: passando dal passo alternato al passo spinta, dalle tecniche dello skating fino ad arrivare alla temuta scivolata spinta; ma è mutata anche la conformazione paesaggistica delle due Valli, l’organizzazione della Marcialonga, sempre più puntuale e attenta, quasi ‘maniacale’, le condizioni meteorologiche, molto più magnanime negli ultimi anni registrando tuttavia un calo delle nevicate prima della gara, e che dunque hanno richiesto una sempre maggior cura nella preparazione della pista.
Marcialonga riparte da questi 10 senatori, dalla memoria della competizione, consapevole che questo percorso regalerà agli appassionati di sci di fondo e ai senatori stessi tante curiosità e piacevoli sorprese da condividere, a cominciare dai giovani che per la prima volta proveranno l’ebbrezza di schierarsi l’uno al fianco dell’altro in una delle granfondo sciistiche più rinomate ed apprezzate al mondo, nella speranza di poter ripercorrere ciò che questi dieci personaggi leggendari sono riusciti a compiere. Appuntamento quindi a partire da novembre, quando le storie di Costantino Costantin, Ivo Andrich, Luigi Delvai, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli, Odillo Piotti, Marco Aurelio Nones, Luciano Bertocchi e Fabio Lunelli verranno condivise con tutti gli appassionati dell’universo Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA: MENS SANA IN CORPORE SANO

MARCIALONGA: MENS SANA IN CORPORE SANO

TRE EVENTI SCONTATI DI 15 EURO

La società moderna a volte dimentica che valori o beni come ricchezza, fama ed onore che gli uomini cercano di ottenere sono spesso effimeri e che, come da intenzione del poeta Giovenale che scrisse il celebre motto “Mens sana in corpore sano”, l’uomo dovrebbe aspirare a due beni soltanto: la sanità dell’anima e la salute del corpo. Studi scientifici pubblicati nel Journal of Sport & Exercise Psychology hanno inoltre dimostrato che una buona preparazione motoria porta indubbiamente a sviluppare le capacità mnemoniche di una persona, oltre a considerare gli individui fisicamente attivi con livelli più alti d’autostima e più bassi di ansia.
Questa premessa è d’obbligo per poter spiegare Marcialonga, un universo di eventi agonistici a tutto tondo, in grado di animare la passione degli sportivi di ben tre discipline da oltre quarant’anni con la Marcialonga di sci di fondo, da più di dieci con la Marcialonga Cycling Craft e da quasi quindici con la Marcialonga Running Coop. Il comitato organizzatore attornia gli appassionati di sci di fondo, ciclismo e corsa con una miriade d’iniziative, riservate in primis ai “fedelissimi” che completeranno la Combinata Punto3 Craft (per la quale il noto brand svedese ha riconfermato la partnership), ovvero coloro i quali taglieranno il traguardo in tutte e tre le manifestazioni trentine sviluppate nello splendore delle Valli di Fiemme e Fassa.
L’inverno porta con sé la ski-marathon più celebre d’Italia ed una delle più sentite e partecipate nel mondo, con una miriade di concorrenti stranieri e nostrani a riversarsi sulle nevi trentine, per non parlare di giugno, il mese migliore per pedalare all’aria aperta, quando la calura estiva è ancora lontana ed il vento soffia leggero, concludendo con il mese di settembre, quando correre diventa una libidine: ogni avvenimento, ogni data è studiata dal comitato organizzatore per poter mettere gli atleti nelle migliori condizioni possibili per competere.
La ‘sfida’ proposta è quella di partecipare a tutte e tre le gare Marcialonga ed è innanzitutto riservata a chi può considerarsi fra i fortunati che si sono già aggiudicati un pettorale per la Marcialonga invernale, con le iscrizioni chiuse otto minuti appena dopo essersi aperte: “Una sfida con gli altri per avere la meglio nella classifica finale, ma soprattutto una sfida con sé stessi per testare la propria forza e tenacia e tagliare così i tre prestigiosi traguardi di Marcialonga”.
Ogni invito da parte del comitato organizzatore non è mai banale, per giunta gli atleti potranno assicurarsi uno sconto di 15 euro sul totale delle quote, gareggiando nei 70 km della 44.a Marcialonga Skiing del 29 gennaio, negli 80 km del percorso mediofondo o nei 135 km dell’itinerario granfondo della Marcialonga Cycling Craft del 4 giugno, e nei 26 km della prossima Marcialonga Running Coop targata 3 settembre 2017. La Combinata Punto3 Craft negli ultimi anni è stata un dominio dei fratelli Bormolini, prima con il successo di Thomas nel 2015, poi con l’affermazione personale di Nicolas. Se al maschile il successo è “in famiglia”, al femminile le detentrici del titolo variano di anno in anno, con la vittoria 2015 della ceca Šárka Zelenková e quest’anno con l’incoronazione della comasca Chiara Caminada. Tre eventi, due Valli, è la Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

“PEPI” PLONER RACCONTA L’EPIC SKI TOUR

“PEPI” PLONER RACCONTA L’EPIC SKI TOUR

100 GIORNI ALLA NUOVA SFIDA DELLO SCIALPINISMO

“La Sportiva Epic Ski Tour” dal 12 al 15 gennaio
Direttore di Gara Giuseppe “Pepi” Ploner
Appuntamento da non perdere, spettacolare ed innovativo
Il futuro dello scialpinismo è più roseo che mai

“La Sportiva Epic Ski Tour” si proietta nel palcoscenico internazionale come uno degli appuntamenti più interessanti dell’oramai prossima stagione invernale. La manifestazione scialpinistica partirà venerdì 13 gennaio con una spettacolare prova in notturna sull’Alpe Cermis, sabato 14 ci sarà la seconda sfida al Passo San Pellegrino, mentre domenica 15 gennaio gli atleti si cimenteranno con la terza e conclusiva tappa al Passo Pordoi.
All’evento trentino che si svolgerà fra 100 giorni circa sarà presente come direttore di gara Giuseppe “Pepi” Ploner, volto noto dello sci di fondo italiano ed ex allenatore di sci nordico. Ploner fu uno specialista della tecnica libera, partecipando a ben tre edizioni dei Campionati Mondiali con l’apice della carriera raggiunto ai Mondiali 1985 di Seefeld in Tirol, quando vinse una medaglia d’argento a staffetta. Chiusa la carriera agonistica nel 1989, divenne allenatore di sci di fondo ed ora con la prima edizione dell’Epic Ski Tour si appresta ad affrontare una nuova avventura, l’ennesima della sua carriera: “Diciamo che pratico lo scialpinismo già da parecchi anni – sostiene Ploner – , non a livello agonistico ma da amante della montagna. Con lo sci di fondo mi sono fatto da parte sia come allenatore che come organizzatore e giudice, ed essendo svincolato da qualsiasi attività mi è stato proposto di far parte dello staff organizzatore dell’Epic Ski Tour. Conoscendo bene sia Kurt Anrather che Jurg Capol, i due promotori dell’evento, ho accettato volentieri questa nuova esperienza”.
L’Epic Ski Tour si presenta come novità assoluta nel panorama scialpinistico, apprestandosi ad inserirsi come evento innovativo e spettacolare della stagione: “Come prima edizione cerchiamo di preparare ed organizzare tutte e tre la giornate al massimo delle nostre possibilità ed esperienze, con l’intento di mettere tutti i partecipanti nelle migliori condizioni possibili, ma soprattutto in sicurezza. La nostra idea è rivolta soprattutto allo sportivo, all’amante della montagna che trova anche il tempo di godersi il panorama e non è succube del cronometro. Naturalmente la classifica premierà i più veloci come in ogni competizione”.
Giuseppe “Pepi”, com’è chiamato affettuosamente Ploner nell’ambiente, parla inoltre di quale sarà il suo ruolo all’interno del primo Epic Ski Tour, un’edizione che vuole essere ‘4All’, per tutti: “Ogni località (o tappa) ha il proprio staff tecnico per preparare il tracciato e le infrastrutture. Sono gruppi di lavoro ben affiatati e con grandi esperienze alle spalle. Il mio lavoro di direttore di gara consisterà nel coordinare ogni tipo di operazione all’interno delle tre tappe”. Una disciplina, quella dello scialpinismo, in notevole espansione: “Lo scialpinismo è uno sport bellissimo, in crescita vertiginosa negli ultimi anni. Ideale sarebbe riuscire a trovare un accordo con gli impianti, ed avere una pista a disposizione anche solo una volta alla settimana in notturna, per poter dare la possibilità a chiunque di farsi una camminata o un allenamento”. Un augurio dunque che la manifestazione si svolga per il meglio ma con uno sguardo già proiettato al futuro: “Siamo appena partiti, ma vogliamo crescere. Il modello potrebbe essere il Tour de Ski ma lì vi corrono solo i campioni e possono farlo quando vogliono. Noi ci rivolgiamo alla massa, che non ha mezzi e tempo per farlo. Ma se riuscissimo a trovare altre località e a portare l’evento magari su due weekend di tre e due tappe sarebbe un successo. Inoltre alla FIS stanno anche discutendo di incorporare lo scialpinismo fra le proprie discipline. Chissà….”.
Per info ed iscrizioni: www.epicskitour.com

MARCIALONGA CYCLING CRAFT: ISCRIZIONI APERTE

MARCIALONGA CYCLING CRAFT: ISCRIZIONI APERTE

A otto mesi esatti dallo start dell’undicesima edizione della Cycling Craft, Marcialonga apre le iscrizioni per partecipare alla competizione ciclistica che si svolgerà il 4 giugno 2017.
Tante le novità che si prospettano all’orizzonte, una consuetudine che il comitato organizzatore della Marcialonga mette a disposizione degli appassionati che partecipano agli eventi trentini di Fiemme e Fassa, un rapporto ormai consolidato che permette agli aficionados di registrarsi con largo anticipo sapendo già cosa riceveranno in cambio: professionalità, organizzazione, competenza, qualità e, perché no, numerosi gadget e sfiziosi prodotti presenti nel pacco gara della manifestazione, che invoglieranno ancor di più i concorrenti ad iscriversi. Le quote di partenza per competere in uno dei due percorsi della Marcialonga Cycling Craft sono costituite da 30 euro fino a lunedì 10 ottobre, ergendosi a protagonisti dell’evento che permette di scegliere fra i 135 km dell’itinerario granfondo e gli 80 del tracciato mediofondo.
La partecipazione è aperta ai cicloamatori regolarmente tesserati agli Enti di promozione riconosciuti dal CONI per l’anno 2017 ed ai cicloturisti (solo per il percorso medio e senza classifica) con certificato medico sportivo valido.
L’iscrizione dà diritto di partecipazione alla gara, ad usufruire lungo il percorso dei rifornimenti, ad assistenza sanitaria e meccanica ed ai servizi all’arrivo come docce, pasta party, massaggi e deposito bici, ricevendo inoltre una medaglia ricordo dell’undicesima edizione.
Torna dunque la Marcialonga Cycling Craft e con essa le campagne di Marcialonga, un nome che richiama la bellezza delle valli trentine di Fiemme e Fassa, zone che fanno sentire gli sportivi in perfetta sintonia con la natura: “Questo è quello che vogliamo farvi vivere attraverso la Marcialonga, la sfida e l’agonismo sportivo, ma anche la connessione con la natura, con la sua bellezza e la sua energia. Vi immaginiamo così durante la gara e i vostri allenamenti: concentrati, grintosi e allo stesso tempo fisicamente e spiritualmente immersi nell’ambiente. Una vera e propria fusione con ciò che vi sta intorno”, una campagna pubblicitaria, quella del comitato organizzatore della Marcialonga, che ha preso il nome di ‘Embody Nature’.

Info: www.marcialonga.it e canali Facebook, Twitter, Instagram, Google+ e YouTube.

MARCIALONGA: ISCRIZIONI APERTE PER SCRIVERE LA ‘STORY’

MARCIALONGA: ISCRIZIONI APERTE PER SCRIVERE LA ‘STORY’

A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale. – Big Fish, Le storie di una vita incredibile.

A quattro mesi esatti da una delle proprie gemme sportive, Marcialonga apre le iscrizioni per scrivere il quinto capitolo della Marcialonga Story, evento collaterale della quarantaquattresima edizione della ski-marathon di Fiemme e Fassa, capace di far riscoprire agli appassionati il fascino del vintage.
I cultori dello sci di fondo potranno cominciare a cercare la propria attrezzatura impolverata in soffitta in vista di sabato 28 gennaio, poiché gli sci prodotti nelle annate che precedono il 1976 saranno obbligatori per partecipare al prossimo ‘evento storico’. Il programma della Marcialonga Story vedrà la partenza dei nostalgici dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, alla volta di una suggestiva sfilata di 11 chilometri che terminerà nel cuore di Predazzo, luogo ove i concorrenti, accolti calorosamente dal pubblico trentino, potranno rifocillarsi con un delizioso ristoro loro riservato. Tutti gli sciatori a partire dai 16 anni potranno partecipare a questa meravigliosa cavalcata, ma attenzione all’equipaggiamento: la validità e la correttezza dei materiali verranno valutate prima dell’entrata nel cancello di partenza. Gli sci calzati dovranno necessariamente essere antecedenti al 1976, con attacchi da 75mm di larghezza, mentre scarpe, bastoncini ed abbigliamento verranno anch’essi chiamati a ricordare lo sci di fondo degli anni che furono.
La Marcialonga Story nacque nel 2013 come ‘limited edition’ per festeggiare il quarantennale della storica “Skiing” invernale, divenendo in breve tempo un appuntamento irrinunciabile. Nel 2017 la gara spegnerà le cinque candeline e per l’occasione il comitato organizzatore della Marcialonga riserverà alcune sorprese, celebrando al meglio la singola manifestazione e tutto lo sci di fondo, del presente e del passato.
Il mondo degli sci stretti vivrà un vero e proprio tuffo nel retrò, con i volti increduli degli spettatori ad assistere alle imprese di sciatori con sci in legno, scarpe di cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù.
Chi desidera partecipare troverà tutte le informazioni del caso al sito www.marcialonga.it, tenendo presente che le iscrizioni chiuderanno a quota 300 concorrenti. La tariffa di 30 euro comprende il pettorale, distribuito nelle giornate di giovedì e venerdì all’Ufficio Gare del Palafiemme di Cavalese e sabato allo Stadio del Fondo con verifica di attrezzature e vestiario, il cartellino da convalidare lungo il percorso con gli appositi timbri, quindi il gadget in ricordo dell’evento, il diploma di partecipazione, il trasporto indumenti all’arrivo, l’accesso ai ristori, il transfer per rientro alla partenza su prenotazione e tutti gli altri servizi che l’organizzazione fornirà ai partecipanti. Uno sconto di 5 euro sulla quota verrà applicato agli iscritti ad uno degli altri eventi targati Marcialonga, agli over 60 e ad associazioni e gruppi con un minimo di 10 iscritti. È inoltre sempre aperta la possibilità d’iscriversi al Registro degli Sci d’Epoca, con il relativo album di foto delle attrezzature certificate dagli esperti pubblicato online.
Si è soliti ripetere che se non si conosce la storia non si conosce il presente e non s’impara nemmeno dal passato. Ebbene, per comprendere i progressi di una disciplina sportiva bisogna anche capire da dove questa sia partita e quali punti siano stati toccati per migliorarla arrivando dove si è oggi. Marcialonga offrirà dunque una doppia chance il 28 e 29 gennaio, ‘attraversando il passato’ con la Marcialonga Story e correndo nel presente con la Marcialonga di Fiemme e Fassa, garantendo così l’opportunità di vivere la storia dello sci di fondo in 48 ore appena.
Info: www.marcialonga.it