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“LA FONTE” DEL FONDO A S.CATERINA VALFURVA. COPPA ITALIA ALL’OUVERTURE DI STAGIONE

“LA FONTE” DEL FONDO A S.CATERINA VALFURVA. COPPA ITALIA ALL’OUVERTURE DI STAGIONE

Il 27 e 28 novembre primi appuntamenti in Italia con le gare FIS e Coppa Italia
Sprint skating il sabato e 10 e 15 km in classico la domenica
Il centro fondo apre per tutti lunedì 22 novembre: piste a 1800 metri!
Sono le piste delle finali di Coppa del Mondo 2001 e 2008, già imbiancate

Santa Caterina Valfurva, splendida località incastonata nel Parco dello Stelvio e famosa per aver dato i natali ad una campionessa del calibro di Deborah Compagnoni, in assoluto prima atleta di sci alpino vincitrice dell’oro in tre diverse Olimpiadi, è tanto nota nello sci alpino quanto nello sci nordico.
La pista Valtellina di Santa Caterina, col Centro Fondo “La Fonte” disegnato nell’area del torrente Frodolfo, ha ospitato le finali di Coppa del Mondo nel 2001 e nel 2008, ma soprattutto da trent’anni è teatro della prima tappa di Coppa Italia, proprio come quest’anno, con le competizioni del 27 e 28 novembre abbinate alle tradizionali gare internazionali FIS, in una località già imbiancata da giorni e pronta per una stagione invernale che si prospetta davvero positiva.
A proporre l’evento lo Sci Club Alta Valtellina con il supporto della Pro Loco di località, cuore pulsante del turismo locale che vanta tante attrattive sia d’inverno che d’estate.

Le gare di sabato 27 e domenica 28 novembre sanciscono anche la disponibilità delle piste di Santa Caterina che saranno aperte già lunedì 22, usufruibili anche dal folto pubblico degli appassionati perché il centro della Valfurva è un punto di riferimento per chi ama allenarsi in quota. Infatti i 1800 metri della località valtellinese sono un vero e proprio paradiso dove gli atleti possono preparare le performance agonistiche, e le competizioni di fine novembre potranno dare importanti riferimenti ai tecnici. Sabato 27 andrà in scena la sprint in tecnica libera, valida sia per la Coppa Italia sia come gara FIS, mentre domenica 28 spazio alla 10 km e alla 15 km in classico, rispettivamente femminile e maschile, sempre valide per i due “circuiti”.
È vero che mancheranno le teste di serie delle nazionali impegnate nel primo appuntamento di Coppa del Mondo a Ruka, ma è altrettanto vero che le due giornate di Santa Caterina esprimeranno confronti spettacolari perché rappresentano l’opportunità per molti atleti di conquistarsi un posto in squadra per il proseguo della stagione.
L’appuntamento di Santa Caterina Valfurva, intitolato ‘Trofeo Dante Canclini’, è riservato sia agli junior che ai senior dei due generi e, come detto, inaugura anche il prestigioso circuito nazionale di Coppa Italia.
Il Centro Fondo “La Fonte”, aperto ad appassionati e atleti a partire, come detto, dal 22 novembre, offre sia piste agonistiche che turistiche. La pista Valtellina propone anelli di 5 e 10 km sia per classico che per skating, tracciati molto tecnici con dislivelli che variano dai circa 200 metri ai quasi 400, ideali quindi per le sfide adrenaliniche delle gare FIS e di Coppa Italia. Per chi invece utilizza gli sci stretti per puro diletto, ci sono i tracciati da due fino a otto chilometri di lunghezza.
Le piste di Santa Caterina hanno una lunga storia, grazie anche alla stretta collaborazione di Benito Moriconi, allenatore di azzurri ed azzurre negli anni d’oro del fondo italiano, salito alla ribalta soprattutto per i successi di Manuela Di Centa che sceglieva spesso Santa Caterina Valfurva per preparare le grandi performance.
I lavori organizzativi sono già decollati, a Santa Caterina Valfurva si aspettano solo gli atleti, attesi già all’apertura delle piste per respirare aria buona, aria di ‘Coppa’, anche se per ora di Coppa Italia (e gare FIS). “Il nostro obbiettivo è affermarci sempre più anche nel settore dello sci nordico – afferma il presidente della Pro Loco Alvaro Pedranzini – e per noi è tradizione aprire la stagione con le gare FIS e la prova di apertura di Coppa Italia. La qualità delle piste, la quota elevata, l’offerta turistica, logistica e dei servizi collegati al centro fondo favoriscono l’afflusso degli appassionati. Il supporto tecnico dello Sci Club Valtellina è fondamentale, esperienza da vendere e un gruppo di volontari rodati. Per noi anche questa stagione inizia al meglio”.
Santa Caterina Valfurva, poi, dall’11 al 13 dicembre ospiterà tre gare di Coppa Europa di sci alpino, due di discesa ed una di SuperG, ovviamente sulla pista Deborah Compagnoni, area sciistica i cui impianti apriranno i battenti il 27 novembre.

COLOGNA E KOWALCZYK IMBATTIBILI. TOUR DE SKI: THE SHOW MUST GO ON

COLOGNA E KOWALCZYK IMBATTIBILI. TOUR DE SKI: THE SHOW MUST GO ON

L’elvetico e la polacca hanno vinto il Tour quattro volte
Lunedì 3 e martedì 4 gennaio sfide a Lago di Tesero e sul Cermis
Annunciato il confronto Klæbo – Bolshunov
In Val di Fiemme ritorna il pubblico e anche la Rampa con i Campioni

Poco più di 50 giorni e il 16° Tour de Ski arriva in Italia. In una inusuale tappa infrasettimanale, nel 2022 il Tour de Ski cala in Val di Fiemme con l’intento di designare, ancora una volta, il Campione con la C maiuscola. Lunedì 3 gennaio e martedì 4 i grandi interpreti dello sci di fondo mondiali si confronteranno prima nella Mass Start in tecnica classica a Lago di Tesero (15 km maschile e 10 km femminile), quindi nella dura e spettacolare Final Climb in tecnica libera con l’arrivo sul’Alpe Cermis.
Fino a poco tempo fa Johannes Høsflot Klæbo, tre medaglie d’oro olimpiche, sei medaglie d’oro mondiali, vincitore di due Coppe del Mondo generali e di quattro Coppe del Mondo di specialità, aveva fatto sapere che nel 2022 il suo obiettivo era di concentrarsi sulle Olimpiadi, saltando così anche il “Tour”, ma recentemente sui social ha dichiarato che invece ci sarà. Dalla Russia gli fa eco anche il vincitore delle ultime due edizioni del Tour, Alexander Bolshunov: è facile dunque presagire che sulle rampe dell’Alpe Cermis si assisterà ad uno spettacolo degno del Tour de Ski. La battaglia Klaebo vs Bolshunov non potrà tuttavia togliere a Dario Cologna (SUI) e a Justyna Kowalczyk (POL) il titolo di protagonisti assoluti del Tour de Ski. Lo svizzero, di origini italiane, ha vinto quattro volte (2009, 2011, 2012, 2018) e nel 2022 porrà fine alla sua prestigiosa carriera. L’ha fatto anche la polacca, che ha lasciato l’agonismo ed ora è diventata mamma. Quattro vittorie anche per lei (2010, 2011, 2012, 2013), ‘insidiata’ dalla Johaug con tre titoli.
Le gare fiemmesi sono giudicate dagli atleti tra le più impegnative della Coppa del Mondo, anche se davvero belle e spettacolari per il pubblico che, salvo direttive dell’ultimo momento, sarà riammesso a bordo pista.
La Mass Start di Lago di Tesero si correrà lunedì 3 gennaio sulla pista 2,5 km che le donne affronteranno 4 volte ed i maschi 6 volte, rispettivamente con un dislivello totale di 384 m. e 576 m.
Sicuramente è il dislivello di martedì 4 a incutere preoccupazione tra gli atleti. Quello totale di gara è di 582 metri, ma la sola salita del Cermis in circa 3,6 km ne somma 418. Con la partenza mass start ora se ne vedono delle belle, e le immagini televisive irradiate in tutto il mondo hanno confermato la gara fiemmese come una delle più ammirate in assoluto del mondo bianco.
Venerdì prossimo, 19 novembre, apriranno anche le iscrizioni alla “Rampa con i Campioni”, la gara Open dedicata ad amatori e campioni non coinvolti nel Tour de Ski. Negli anni la sfida ha acquistato sempre più importanza, ospitando campioni del calibro di Cristian Zorzi, Aleksandr Legkov, Antonella Confortola e Justyna Kowalczyk.
Il Tour dei “grandi” darà spazio anche al Mini World Cup Tour con un’ampia parentesi dedicata ai più giovani, proponendo lunedì 3 gennaio una baby gimkana sulle piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero allestite ad hoc.
In attesa delle copiose nevicate, a Lago di Tesero e sul Cermis gli organizzatori hanno già schierato i cannoni per la produzione di neve artificiale. L’atmosfera del Tour de Ski si fa già sentire.

PLURIVINCITORI TOUR DE SKI IN VAL DI FIEMME

Maschile
Dario Cologna (SUI) 4 vittorie (2009, 2011, 2012, 2018)
Martin J. Sundby (NOR) 2 vittorie (2014, 2016)
Aleksandr Bolshunov (RUS) 2 vittorie (2020, 2021)
Lukas Bauer (CZE) 2 vittorie (2008, 2010)
Femminile
Justyna Kowalczyk (POL) 4 vittorie (2010, 2011, 2012, 2013)
Therese Johaug (NOR) 3 vittorie (2014, 2016, 2020)
Heidi Weng (NOR) 2 vittorie (2017, 2018)
Virpi Kuitunen (FIN) 2 vittorie (2007, 2009)

-100. IN VAL CASIES È ORA DI GRANFONDO: È ARRIVATA LA NEVE, CE N’É PER TUTTI I GUSTI

-100. IN VAL CASIES È ORA DI GRANFONDO: È ARRIVATA LA NEVE, CE N’É PER TUTTI I GUSTI

Neve naturale e temperature basse per produrre quella programmata
Per Sant’Ambrogio nella vallata dello sci di fondo si potrà sciare
La 38.a edizione il 19 e 20 febbraio, confermati i 30 e i 42 km
Prima del via si potrà assistere alla 50 e 30 km olimpica sul maxischermo

-100. È un riferimento puramente indicativo, ma la Gran Fondo Val Casies del 19 e 20 febbraio sembra proprio dietro l’angolo. Lo confermano anche le webcam, che ci regalano una Val Casies tutta imbiancata, quelle che non si possono vedere sono le temperature rigide notturne che stanno consentendo agli organizzatori altoatesini guidati da Walter Felderer, presidente fin dalla prima edizione del 1984 – quella vinta da Albert Walder e Johanna Rehmann (40 km) e da Andreas Brunner e Carmen Griessmair (25 km) – di produrre neve programmata.
Insomma per il lungo ponte di Sant’Ambrogio, da sabato 4 a martedì 7 dicembre, è già pensabile una bella sciata con gli sci stretti su un ampio tratto di pista, idealmente non meno di 15 km, sia per chi ha bisogno di allenarsi in vista della 38.a edizione della granfondo altoatesina, sia per i numerosi turisti che amano trascorrere giornate in libertà sulla neve, lontani dal caos dei grandi centri.
La peculiarità dell’evento del 19 e 20 febbraio è soprattutto quella di essere aperto a tutti, ed è questo uno dei punti forti della granfondo che si è confermata la seconda gara in Italia, dopo Marcialonga, per numeri e popolarità, grazie anche alla diretta televisiva su RAI Sport che negli ultimi anni ha deliziato gli appassionati dai palati fini.
Il ricco programma offre la Mini Val Casies sabato pomeriggio 19 febbraio riservata ai giovanissimi, la formula Just for Fun amata dai non agonisti i quali possono partecipare nella medesima atmosfera delle prove agonistiche ma senza dover fare i conti col cronometro, quindi la 30 km dedicata a chi non ha tanto allenamento nelle gambe, sia in classico (sabato) che in skating domenica, e ovviamente la 42 km, nei due stili, particolarmente invitante per campioni ed agonisti. Tanti infatti i campioni che hanno firmato l’albo d’oro nei 37 anni in archivio, fuoriclasse italiani e soprattutto stranieri.
Le date del 19 e 20 febbraio nel 2022 coincidono con le ultime due giornate di Olimpiadi, quelle che assegneranno i titoli della 50 km maschile e della 30 km femminile mass start in classico, e per regalare agli appassionati la visione in un’arena davvero speciale di grandi appassionati il presidente Walter Felderer ha deciso che sul maxischermo in zona partenza saranno irradiate le immagini delle gare olimpiche, decisamente le più affascinanti.
Con l’arrivo della neve anche tanti fondisti si sono “svegliati” dal torpore autunnale ed hanno iniziato a spolverare gli sci, ma soprattutto a conquistarsi un posto in griglia al via della Gran Fondo Val Casies: le tariffe di partecipazione fino al 31 dicembre sono di 63 euro (TC), 64 euro (TL), 103 euro (TC + TL), 51 euro (Just for Fun), 83 euro (Just for Fun TC + TL), con lo sconto del 50% sulle quote di gara riservato ai giovani.
Nel frattempo sul sito web della Gran Fondo Val Casies (www.valcasies.com) si possono verificare le news di innevamento e sbirciare anche sulle offerte di numerosi articoli del merchandising, così da essere “in tinta” con i colori dell’inverno altoatesino.
Info: www.valcasies.com

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

Ha nevicato in Alta Pusteria ed è già ora di preparare gli sci
Il 15-16 gennaio la 46.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Venerdì 14 ci saranno anche una sprint e la “Puschtra Mini”
Markus Hackhofer e i sui volontari già al lavoro. Caduta la prima neve

I fiocchi di neve sono sempre uno diverso dall’altro. Lo ha dimostrato anche il famoso fotografo americano Wilson Bentley. Lui li amava definire ‘ice flowers” (fiori di ghiaccio) o “tiny miracles of beauty” (minuscoli miracoli di bellezza).
Ebbene da qualche ora in Alta Val Pusteria, soprattutto da Sesto e giù fino a Villabassa, c’è tutta una serie… di minuscoli miracoli di bellezza. La zona è già imbiancata, e l’annunciato abbassamento delle temperature consentirà di produrre anche neve artificiale. Da Sesto il 15 gennaio partirà la 46.a edizione della Pustertaler Ski Marathon in classico, domenica 16 da Villabassa invece l’Adrenalin Track, vale a dire 30 e 62 km in tecnica classica la prima giornata e 42 km in skating la seconda, con un’adrenalinica salita che condurrà i fondisti fino… in paradiso, a Prato Piazza.
Due gare che Markus Hackhofer, presidente del comitato organizzatore, sta curando con particolare attenzione, ma c’è di più, perché il venerdì sera a Villabassa ci sarà una “inedita”, una sprint cittadina per le vie del paese e sempre venerdì in notturna, andrà in scena la tradizionale “Puschtra Mini” dedicata ai fondisti più giovani. Insomma cose in grande per gli organizzatori, che quest’anno avevano dovuto cancellare l’evento a causa della pandemia.
Si tratta dunque di un progetto ex novo, senza mai perdere di vista la tradizione perché 46 anni di storia non sono da tutti. Ovvio che il clou sarà la marathon del sabato, quella storica che per il 2022 prevede due tracciati. Partenza a Sesto Pusteria, discesa fino a Dobbiaco, con la 30 km, sicuramente indicata per i meno allenati, che prende in direzione Villabassa, mentre la 62 km sale verso i due laghi di Dobbiaco e Landro dopo il transito dentro la Nordic Arena, per ridiscendere dopo aver strizzato l’occhio alle Tre Cime di nuovo verso Dobbiaco e tuffarsi infine a Villabassa, terra – d’estate – della Dolomiti Superbike.
Domenica 16 gennaio lo stato dell’arte è proprio ad altissimo livello. L’Adrenalin Track è quel qualcosa che lascia un ricordo indelebile nei fondisti, i quali potranno ammirare con gli sci stretti paesaggi affascinanti. Dopo la partenza da Villabassa, la gara attraversa la Nordic Arena, sale ancora sfiorando i due laghi di Dobbiaco e Landro, poi alla Vista Tre Cime impenna vertiginosamente verso Prato Piazza, dove, alla fine dei 42 km in tecnica libera, il respiro si ferma e il panorama è indescrivibile. L’idea di salire a Prato Piazza con gli sci da fondo è un ‘pallino’ di Gerti Taschler, il vicepresidente della Pustertaler, il quale ci voleva portare la Coppa del Mondo di Dobbiaco, e l’ipotesi non è ancora tramontata.
Insomma la neve c’è e il ricco comprensorio altoatesino dell’Alta Pusteria, in quanto a chilometri di piste, è un invito a chi ama lo sci di fondo. Ce n’è per tutti i gusti, con tracciati che si diramano in tutta l’alta valle.
È già ora di iscriversi alla Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (tutte le info sul sito www.ski-marathon.com) e magari programmare le prossime vacanze o un weekend sulle nevi pusteresi, che in avvicinamento al Natale regalano anche tante opportunità per divertirsi e conoscere le tradizioni altoatesine.

Info: www.ski-marathon.com

LIVIGNO CON LA NEVE, LA PISTA SI ALLUNGA. SGAMBEDA: C’É ANCHE MARIANNA LONGA

LIVIGNO CON LA NEVE, LA PISTA SI ALLUNGA. SGAMBEDA: C’É ANCHE MARIANNA LONGA

Prima nevicata a Livigno che fa ben sperare in un inverno “bianco”
La pista inizialmente realizzata con lo snow-farming ora si allunga
Ancora 100 pettorali per La Sgambeda del 4 dicembre
Marianna Longa ha prenotato un posto in griglia nei 35 Km TL

“Nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato”. È un proverbio Zen che calza a pennello. A Livigno è già arrivata la prima neve e lo ha fatto proprio nel posto giusto. Una bella imbiancata che sembra fatta apposta per allungare la pista di fondo aperta già dal 23 ottobre grazie allo snow-farming, nevicata che ha consentito ai tecnici di preparare anche un anello di circa tre chilometri nell’area della Biathlon Arena.

Un allungamento del tracciato che i tanti atleti, campioni e semplici fondisti, attendevano, perché c’è un vero affollamento. Livigno è uno dei pochi e privilegiati centri dove i fondisti, senza salire in ghiacciaio ma rimanendo comunque in altura in una location accogliente e piacevole, possono passare dagli skiroll agli sci da fondo e preparare la stagione alle porte, stagione di Coppa del Mondo col classico appuntamento di Ruka in Finlandia e stagione delle popular race, guarda caso al via proprio a Livigno con la 31.a edizione de La Sgambeda in programma sabato 4 dicembre.

I campioni si affrettano a rifinire lo stato di forma, mentre chi ha intenzione di partecipare alla storica e affascinante granfondo di 35 km in tecnica libera ha ancora uno ‘spiraglio’ di 100 pettorali disponibili, numeri che si stanno… sciogliendo come neve al sole.
Quantità contingentate per questa edizione, su decisione degli organizzatori per rispettare appieno le norme di contenimento del Covid, un numero chiuso che probabilmente lascerà a piedi, e non solo in senso metaforico, chi si attarderà a decidere.

Lo sa bene Marianna Longa, intramontabile campionessa livignasca degli sci stretti, che non vuole mancare sabato 4 dicembre. Argento e bronzo mondiale, 10 podi in Coppa del Mondo con due vittorie, Marianna Longa rimane una delle azzurre più amate del fondo, disciplina che non ha mai abbandonato e che pratica spesso sulle piste di Livigno a puro livello amatoriale.

Chi invece sta facendo sul serio sulla pista di questo inizio stagione a Livigno sono i tanti atleti delle diverse nazionali che hanno scelto il ‘Piccolo Tibet’ per il training in altura, e tra essi diversi volti noti del fondismo mondiale con Johannes Klæbo a mettersi in mostra, perché la stagione olimpica la sta preparando minuziosamente e in particolare proprio a Livigno, dichiarando apertamente sui suoi canali social il proprio amore per la località italiana.

Tra i fiocchi che cadono e la pista che si allunga, Livigno si sta colorando delle mille luci che in avvicinamento alle feste natalizie abbelliscono ancor di più il ‘Piccolo Tibet’, terra di sport, di divertimento e di shopping.

Info: www.lasgambeda.it

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese
È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti
Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars
C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi

C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve.
È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche.
Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto.
Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug.
La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°.
Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato.
Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli.
Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini.
La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro.
Info: www.marcialonga.it

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Dobbiaco-Cortina e Team Futura: “Lavorare insieme per crescere insieme”

Sancito uno speciale accordo tra grandi appassionati dello sci di fondo
La 45.a edizione della granfondo a braccetto con il vincente team trentino
Gli atleti del Team Futura in avvicinamento all’evento saranno sui social
Confermate la 42 km in classico sabato 5 e la 32 km in skating domenica 6 febbraio

La passione per lo sci di fondo si esprime in molte situazioni, sicuramente importante è l’impegno di tanti organizzatori ed altrettanto quello dei team che sostengono e seguono gli atleti nell’attività agonistica, ma anche ludico/sportiva.
Per la stagione 2021/22 c’è un matrimonio da celebrare, quello tra la Granfondo Dobbiaco-Cortina e il Team Futura, che insieme hanno già vissuto momenti emozionanti e che puntano alla promozione “tout court” dello sci di fondo.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina è già al lavoro per celebrare il 5 e 6 febbraio prossimi la 45.a edizione, il Team Futura invece si sta preparando ad un nuovo impegno nel prestigioso circuito Visma Ski Classics, ma con i suoi molteplici atleti anche nelle varie granfondo nazionali ed internazionali.
L’obiettivo che le due entità si sono poste è davvero significativo: “lavorare insieme per crescere insieme”. I fondisti del Team Futura – società presente da ben 40 anni sui campi di gara dello sci nordico – sono già abituali frequentatori delle piste interessate dalla Granfondo che idealmente collega Dobbiaco a Cortina d’Ampezzo, ma c’è di più, oltre una quindicina di atleti sono proprio residenti in zona e così, con cognizione di causa, racconteranno sui social gli allenamenti e i vari punti topici del tracciato tramite video e immagini.
Da parte sua la Granfondo Dobbiaco-Cortina dedica una rinnovata attenzione agli sciatori italiani, specialisti e amatori, con la convinzione che i numeri possano crescere sia con le presenze degli appassionati di sempre ma andando anche a solleticare l’interesse dei neofiti che si sono avvicinati allo sci di fondo lo scorso inverno, complici le disposizioni anti Covid che hanno visto le piste di fondo aperte e gli impianti di sci alpino invece chiusi.
La Granfondo Dobbiaco-Cortina ha tutte le caratteristiche per rappresentare uno degli obiettivi principali dell’inverno per i fondisti italiani e stranieri, entrambe le gare (sabato in tecnica classica e domenica in tecnica libera) sono in calendario FIS (che assegna punti per il ranking), mentre la prova in classico è anche “feeding” per la Vasaloppet. Il percorso è davvero alla portata di tutti i fondisti, tuttavia per le specifiche caratteristiche, oltre a regalare scorci affascinanti, permette ai più forti di esprimersi al meglio e agli amatori “puri” di partecipare ad una delle competizioni più prestigiose delle Alpi che regala scorci sulle Dolomiti patrimonio Unesco. La gara accomuna Dobbiaco, “gioiello” della Val Pusteria, a Cortina d’Ampezzo, autentica perla delle Dolomiti e soprattutto località interessata dai Campionati del Mondo di sci alpino e dalle Olimpiadi.
Il Team Futura alla Dobbiaco Toblach-Cortina è … di casa, infatti l’evento in programma il 5 e 6 febbraio nel proprio albo d’oro ospita i nomi di molti atleti dalle maglie giallo-fluo. È stata una delle gare in cui il team trentino ha ottenuto più successi soprattutto al femminile, visto che in tecnica libera ha vinto con le russe Tatiana Bondareva ed Eugenia Bitchougova, quindi con la finlandese Heli Heiskanen nel più recente passato e con le italiane Clara Bettega e Simonetta Carbogno, sommando ben 11 successi. In tecnica classica invece si contano vittorie ancora di Eugenia Bitchougova e di Veronica Pinter De Martin e al maschile di Bruno Debertolis, per citarne alcuni.
Le iscrizioni sono attive e frizzanti, sia per la 42 km in tecnica classica di sabato 5 sia per la 32 km in tecnica libera di domenica, entrambe con start a Dobbiaco ed arrivo in centro a Cortina.
Dal quartier generale della 45.a Dobbiaco-Cortina e dal Team Futura arriva uno “Stay tuned!”
Info: www.dobbiacocortina.org

Sulle orme di Klaebo, Johaug e azzurre. A Livigno due mesi alla “Sgambeda”

Sulle orme di Klaebo, Johaug e azzurre. A Livigno due mesi alla “Sgambeda”

Continua la preparazione in altura per atleti di spicco ed amatori
A breve il primo anello di fondo grazie allo snowfarming
ll 4 dicembre appuntamento con la Sgambeda, 35 km in skating
Già 17 le nazioni rappresentate, tetto massimo di 500 iscritti

Livigno è ancora tutta “green” nel mero significato della parola. Verde perché il colore di boschi e prati impera sul Piccolo Tibet, “green” perché c’è una grande attenzione verso la natura e la salvaguardia dell’ambiente.

L’ultima nevicata dell’anno risale al 19 aprile, una spruzzata di due centimetri, ma ora le cime che fanno corona a Livigno hanno iniziato a tinteggiarsi di bianco, segno che piano piano ci avviciniamo alla stagione dello sci. In attesa della neve naturale copiosa, al fine di completare la lunga pista che contraddistingue la Livigno “nordica”, come consuetudine sarà allestito a breve un anello per lo sci di fondo. A Livigno infatti, grazie allo snowfarming, si riesce ad anticipare i fiocchi naturali con l’utilizzo di circa 80.000mc di neve stivati in primavera sotto un particolare telo geotermico, protetto da una isolazione di segatura. Si prevede che l’anello sarà accessibile attorno al 20 di ottobre.

Ma Livigno è anche terra d’allenamento nel pre stagione per tanti campioni ed amatori, perché la preparazione in altura migliora notevolmente lo stato fisico in vista delle performances sugli sci stretti. A fine agosto, ad esempio, a Livigno si è allenata la nazionale di fondo norvegese capitanata da Klaebo e Johaug, sfruttando la pista ciclabile e i sentieri della località. La scorsa settimana è salita in ritiro anche la nazionale femminile agli “ordini” dell’allenatore Renato Pasini, con sedute intense con gli skiroll e presso il centro sportivo Aquagranda.

Tornando agli eventi la data da segnare in calendario è quella del 4 dicembre con il primo appuntamento italiano di sci di fondo, la 31.a edizione della Sgambeda, che di fatto apre il quarto decennio di storia, anni che hanno consentito di scrivere anche la storia dello sci di fondo italiano.

Le iscrizioni alla gara sono state aperte da poco e già le adesioni sono schizzate a quota 200, soprattutto con i fondisti stranieri ad accaparrarsi uno dei 500 pettorali disponibili. Per questa edizione, considerato che le norme anti Covid per gli eventi di sci non sono ancora ben chiare e definitive, il comitato organizzatore ha voluto stabilire il tetto massimo, appunto, di 500 partecipanti. Con gli italiani nell’elenco iscritti fanno bella mostra di sé atleti di Olanda, Norvegia, Svizzera, Polonia, Canada, Germania, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Francia, Russia, Slovacchia, Finlandia, Ungheria, Svezia, Austria e Belgio.
La gara è prevista sulla distanza dei 35 km in tecnica libera, con la tradizionale pista che parte dal centro fondo che lambisce Livigno.

Con la pandemia che la scorsa stagione ha costretto all’inattività tanti fondisti, la data del 4 dicembre si annuncia come il primo appuntamento di stagione da non perdere. L’opportunità di allenarsi con grande anticipo, sfruttando le potenzialità di Livigno, rappresenta anche l’occasione per trascorrere qualche giornata in relax nel centro valtellinese.
Per la Sgambeda non c’è tempo da perdere. Il tetto dei 500 iscritti rimane inderogabile e fino al 31 ottobre la cifra di adesione è fissata a 50 euro, mentre dal primo novembre al primo dicembre la quota sale a 60 euro. In caso di eventuale annullamento della gara, fatto importante, gli organizzatori rimborseranno l’intera cifra versata. Come dire: “Chi ha tempo non aspetti tempo!”

Info: www.lasgambeda.it

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

Era nell’aria, ma fino ad ora bocche cucite: la quinta tappa Ski Classics a Curon Venosta
Sabato La Venosta con i professionisti e domenica Giro Lago di Resia “Open”
Per i “pro” 75 km sconfinando in Austria, per la Open degli amatori 25 e 50 km
Probabilmente per l’occasione si entrerà anche nell’alveo del Lago di Resia

Il Giro Lago di Resia ha sempre avuto un grande fascino e partecipazioni record, è un evento che caratterizza l’inizio estate dell’Alta Venosta, in Alto Adige. Ma la zona si presta anche a manifestazioni invernali e questo non ha certo lasciato indifferente Gerald Burger, “padre” di diversi eventi sportivi proprio in Alta Venosta. Due anni fa la “prima” de La Venosta, una gara di sci di fondo che appena nata è entrata nel prestigioso circuito Ski Classics, lo stesso di Marcialonga e Vasaloppet per intenderci, con due giornate indimenticabili con i professionisti delle lunghe distanze e anche gli amatori a Melago, in Vallelunga, dove si sta investendo molto per lo sci di fondo.
Ma ora giunge una notizia che sta facendo rumore nel mondo degli sci stretti, i prossimi 15 e 16 gennaio ritorna l’appuntamento con Visma Ski Classics e stavolta si scierà attorno al Lago di Resia, salendo fino al confine austriaco passando anche un po’ oltre frontiera, un giro altalenante di 25 km da affrontare tre volte.
Tre giri in “double poling” con i grandi campioni degli sci stretti a celebrare “La Venosta” e a vivere le stesse emozioni che d’estate provano i runners, anche se col solo giro del lago limitato a 15 km.
Sabato 15 gennaio toccherà ai fondisti del Pro Tour, una gara irradiata in diretta sulle emittenti TV di mezzo mondo e prodotta con grande dispendio di mezzi, con appunto i 75 km che non saranno certamente una passeggiata. Domenica invece la gara open aperta a tutti, sempre in classico, ma con l’anello da affrontare una o due volte per un totale di 25 o 50 km, decisamente una bella sgroppata.
Una scelta ponderata ma anche tecnica lo spostamento. Il circuito internazionale comporta arrivi sostenuti di atleti, tecnici, accompagnatori e appassionati, l’offerta ricettiva della Vallelunga in questo senso è limitata e soprattutto il grande afflusso implica limitazioni anche sul traffico. Con la soluzione della gara attorno al lago che assicura una generosa offerta alberghiera i problemi sono risolti, inoltre l’idea della competizione intorno al Lago di Resia rende allettante anche l’opportunità dello sci di fondo amatoriale e turistico, andando a completare la proposta invernale di Resia che sfrutta la potenzialità degli impianti di risalita di Belpiano e Malga San Valentino. Sicuramente per i fondisti far scivolare gli sci attorno al lago sarà davvero affascinante, con viste impagabili soprattutto sull’Ortles.
Gli organizzatori capeggiati da Gerald Burger sono già al lavoro per questa nuova impresa. Per l’area di partenza e arrivo sarà utilizzata la medesima zona che d’estate ospita l’evento podistico a Curon Venosta, decisamente ricca di spazi e di aree di parcheggio, ma soprattutto dove i fondisti potranno uscire dall’hotel e trovarsi a pochi passi dalla pista.
Spesso si pensa che il Giro Lago di Resia sia una corsa pianeggiante. Nulla di tutto questo. Il tracciato sul lato opposto a Curon è un continuo saliscendi, poi il tratto che porta a ridosso del confine con l’Austria è in continua ascesa e sicuramente darà “sprint” ad una gara che nello spirito del circuito Ski Classics è di per sé frizzante. In questo genere di competizioni gli scandinavi fanno la parte del padrone, e la scorsa stagione il podio racconta di Emil Persson (SWE) sul gradino più alto seguito da Tord Asle Gjerdalen (NOR) e Oskar Kardin (SWE). Dominio svedese anche al femminile Con Lina Korsgren e Ida Dahl finite nell’ordine nella classifica finale, terza la norvegese Emilie Fleten.
Questa edizione della “Reschenseerennen” con tutta probabilità sarà “irripetibile”, nel senso che è stato annunciato che il Lago di Resia quest’inverno sarà svuotato per lavori alla diga, quindi si potrà ammirare il famoso campanile sommerso questa volta ‘a nudo’ e probabilmente potrebbe esserci qualche escursione di pista dentro l’alveo del bacino, per creare dei dislivelli in più e ovviamente punti spettacolari inediti, con qualche occasione di attacco dei professionisti de La Venosta.
Il conto alla rovescia per la gara dell’Alta Venosta è partito, intanto attorno al Lago di Resia, leggermente in quota con i suoi 1550 metri, ci si può allenare su gran parte della pista ciclabile con gli skiroll, con salutari sgambate o piacevoli pedalate.
Info: www.lavenosta.com

UNO SKIRI TROPHY DIVERSO MA SPECIALE

UNO SKIRI TROPHY DIVERSO MA SPECIALE

ARRIVA IL NULLA OSTA DELLA PROTEZIONE CIVILE

La Protezione Civile ha dato il nulla osta al GS Castello per il 38° Skiri Trophy XCountry

Il 23 e 24 gennaio in Val di Fiemme gare a porte chiuse per le categorie Ragazzi U14 e Allievi U16

Skiri-Kinder… non si cambia, iniziativa “Kinder Joy of Moving” confermata anche nel 2021

Nicoletta Nones orgogliosa del lavoro svolto: “Cogliamo il bello dalle piccole cose”

“La Protezione Civile ha detto sì… ma con riserva”. La citazione, ovviamente rivisitata in chiave ironica, è presa da una nota pubblicità degli anni ’90, ma il concetto è proprio questo. La Protezione Civile ha dato il nulla osta al comitato organizzatore GS Castello per l’organizzazione della 38.a edizione di Skiri Trophy XCountry, ma la riserva è d’obbligo e d’attualità al giorno d’oggi. I protocolli anti-Covid infatti impongono di svolgere le competizioni a porte chiuse, con buona pace degli spettatori che per quest’anno dovranno – giocoforza – godere dello spettacolo fondistico direttamente dalla poltrona di casa. Le due giornate di gara sono previste in Val di Fiemme per il 23 e 24 gennaio prossimi e saranno allestite le dirette streaming per seguire via web la manifestazione dedicata ai giovanissimi.

Sulle nevi del Centro del Fondo di Lago di Tesero – neve scesa in abbondanza negli scorsi giorni – il programma di gara rispetto al passato sarà ridotto a causa del Covid. Nella giornata di sabato si sfideranno gli atleti delle categorie Ragazzi U14 sui percorsi di 4 km al femminile e 5 km al maschile, mentre domenica sarà il turno delle categorie Allievi U16 con i 5 km al femminile e i 7 km al maschile. Le cerimonie di premiazione verranno effettuate sul campo di gara subito dopo l’arrivo degli atleti.

Purtroppo la 38.a edizione dello Skiri Trophy non vedrà presenti Baby, Cuccioli e nemmeno gli amanti del ‘Revival’ in quanto il regolamento federale non lo permette, ma lo spettacolo agonistico sarà comunque garantito. Anche in termini di sicurezza, il comitato organizzatore è rigoroso e invita tutti a rispettare le disposizioni impartite al fine di garantire la salute di atleti e addetti ai lavori, in primis – seppur a malincuore – chiede di non accorrere allo Stadio del Fondo per assistere alla manifestazione dal vivo.

Anche se di derivazione calcistica, il detto “squadra che vince non si cambia” si addice perfettamente all’accoppiata Skiri-Kinder. Non a caso il Gruppo Ferrero conferma, anche per quest’anno, l’iniziativa “Kinder Joy of Moving” dedicata ai più giovani al fine di incentivare l’attività motoria a partire dai primi anni d’età. I lavori non sono ancora conclusi, ma mancano solo gli ultimi dettagli per far sì che le competizioni si svolgano in totale sicurezza durante la due giorni fiemmese.

Soddisfazione ed orgoglio escono dalle parole della coordinatrice dello Skiri Trophy XCountry, Nicoletta Nones: “Sarà uno Skiri Trophy diverso, ma comunque speciale. Vorrà essere un simbolo di resilienza e speranza in un anno difficile per tutti, che ci ha insegnato a cogliere il bello nelle piccole cose, dal vivere il presente giorno per giorno, al gioire per la vecchia ma mai tanto amata normalità”.

Info: www.skiritrophy.com