Sci: gigante Crans, vittoria Blardone
ROMA – Da Bansko a Crans Montana, dalla Bulgaria alla Svizzera, dal supergigante donne al gigante uomini, da Daniela Merighetti a Max Blardone: è grande Italia dello sci che nella stessa giornata coglie due risultati eccezionali nella Coppa del mondo. Il piemontese Max Blardone ha infatti vinto il gigante di Coppa svoltosi a Crans Montana davanti agli austriaci Marcel Hirscher (ora leader di Coppa) ed Hannes Reichelt. Un paio d’ore prima, in Bulgaria, la bresciana Daniela Merighetti era arrivata terza nel supergigante di Bansko separata da soli sette centesimi dalla solita vincitrice americana Lindsey Vonn ed a due da Tina Weirather del Liechtenstein.
L’impresa di Blardone. Il risultato straordinario è ovviamente quello di Max Blardone che il 9 aprile prossimo – secondo i precisi calcoli della sua compagna Simona – sarà papà. Da quando Max ha avuto questa certezza si è trasformato diventando ancor più aggressivo e sicuro in gara. Quello di oggi è il secondo successo stagionale dopo quello in Alta Badia. Ed è il suo quarto podio consecutivo stagionale, dato che dopo Alta Badia ci sono stati il terzo posto di Adelboden e il secondo di Bansko. In carriera Max sul podio – oltre ad una sfilza di piazzamenti – ci è andato così 24 volte con 7 vittorie. Come dire che da più di dieci anni è sempre tra i migliori del mondo. L’unico suo punto debole sono sempre stati – per questo ragazzo piemontese doc di Pallanzeno, classe 1979 ed 1 metro e 73 cm per 83 kg di muscoli – i grandi eventi. A Olimpiadi e Mondiali Max è sempre stato tradito dalla tensione nervosa. Ma in questa stagione è in uno stato di grazia, con un rendimento costante ad altissimo livello.
Max terzo in classifica del gigante. Oggi il suo capolavoro – secondo dopo la prima manche a soli due centesimi da Hirscher – è stata la manche decisiva su una neve che, date le temperature primaverili – ha tradito più di un campione. Lui ha tenuto botta, preciso ma leggero come si doveva fare per non incidere troppo il fondo e frenare. Tagliato il traguardo ha esultato alla grande saltando sulle transenne tra i tifosi e usando i bastoncini a mo’ di arco che scocca una freccia per quello che è ormai il suo segno di vittoria. Max è ora – quando mancano due gare a fine stagione – terzo nella classifica di disciplina con 358 punti. Al comando c’e Hirscher con 545 davanti all’americano Ted Ligety con 413 e in vistoso calo di rendimento: oggi è finito nono. Per l’Italia oggi ci sono poi stati Giovanni Borsotti 20° in 2.35.61 e Manfred Moelgg 23° in 2.36.08. Ancora più indietro – a causa del fondo più morbido che non ha saputo dominare – è finito Davide Simoncelli che era quinto dopo la prima manche e ha chiuso al 25° posto.
Hirscher consolida il primato. Con il secondo posto di oggi – assente il croato Ivica Kostelic (1.043 punti) e con lo svizzero Beate Feuz (1.040) che non si è classificato per la seconda manche – Hirscher consolida il proprio primato nella classifica generale di Coppa con 1.135 punti. Il circo bianco uomini passa ora in Norvegia, a Kvitfjell: da venerdì a domenica prossima sono in programma un supergigante, una discesa e un altro supergigante.