MONTAGNA:crisi economica fa spendere alle famiglie meno 6%
Per trascorrere una settimana di vacanza in montagna l’italiano medio spenderà quest’anno 929 euro, contro i 985 euro dello scorso anno, con una riduzione del 6% circa della spesa. A sostenerlo è Skipass Panorama turismo che ha realizzato uno studio previsionale sull’inverno 2012-2013 in montagna. La cifra non riguarda la spesa per la classica “settimana bianca”, che viene offerta con formula promozionale e comprende soggiorno+skipass (si assesta intorno a 496 euro), ma del costo reale di 7 giorni in montagna, comprensivi di viaggio, acquisti vari, ristorazione, hotel, skipass, scuola di sci, divertimento, benessere, utilizzo o noleggio di attrezzature, etc. La riduzione maggiore riguarderà le spese extra (erano 245 euro nell’inverno 2011/2012 e saranno 199 euro nel prossimo inverno) e quelle per la scuola di sci ed il noleggio delle attrezzature, che saranno pari a 182 euro (erano 198 euro lo scorso inverno). In leggera riduzione – in termini assoluti – anche la spesa per lo skipass: nonostante siano già stati previsti incrementi su questo servizio, la spesa per gli sciatori diminuirà leggermente grazie al maggior numero di promozioni, agevolazioni, sconti famiglia, etc. (erano 183,00 Euro lo scorso inverno, saranno 180 euro quest’anno).
Con leggeri indici di crescita, invece, i costi per i servizi di alloggio, che si assesteranno a 316 euro (erano 312 nella passata stagione invernale); in crescita le spese per il viaggio a/r, che raggiungeranno quota 52 euro (erano 47 lo scorso inverno).
Tra le spese extra (199 euro), queste le variazioni piú rilevanti rispetto alla passata stagione invernale: dimezza il budget per l’acquisto di attrezzature per la pratica sportiva; si riduce del 38% la spesa per l’abbigliamento per lo sport; riduzione del 30% anche per quanto riguarda l’abbigliamento per il tempo libero; si riducono del 22% le spese per i consumi nei ristoranti e nelle pizzerie; del 15% i consumi in bar, caffè, pasticcerie, etc.; riduzione della spesa variabile tra il 10% e l’8% anche per gadget, riviste, tabacchi e altri acquisti di vario genere; stabili i costi per il divertimento ed i trasporti pubblici interni alla località; in crescita il budget dedicato all’acquisto dei prodotti tipici locali (+9%); in aumento di circa il 23% le spese per il benessere personale (centri benessere, trattamenti estetici, parrucchiera, etc.); ancora maggiore (sebbene marginale nella totalità del costo della vacanza) la crescita del budget dedicato a momenti di mondanità, come aperitivi, drink serali, etc. Complessivamente, secondo la ricerca, una famiglia italiana composta da padre, madre ed un figlio di 8 anni, spenderà in media 2.245 euro, grazie a sconti ed agevolazioni previsti per i bambini sotto gli 8 anni. Il risparmio, rispetto allo scorso anno, è di circa il 6%: lo scorso anno la stessa vacanza costava 2.400 euro.