Tag: granfondo

LA DOBBIACO-CORTINA RITORNA IN SKI CLASSICS. WEEKEND “CHALLENGERS” DI FUOCO

LA DOBBIACO-CORTINA RITORNA IN SKI CLASSICS. WEEKEND “CHALLENGERS” DI FUOCO

Petter Northug | www.newspower.it

La GF Dobbiaco-Cortina rientra nuovamente nel circuito Ski Classics
La 47.a edizione farà parte degli eventi Challengers delle lunghe distanze
Sfide in classico il 3 febbraio e in skating il giorno dopo
Gjerdalen, Nygaard, Norgren, Korsgren tra i protagonisti delle passate edizioni

La 47.a Granfondo Dobbiaco-Cortina è l’edizione dei grandi ritorni. Dopo una breve pausa, la ski-marathon che unisce le due comunità nel magnifico territorio delle Dolomiti tornerà a far parte della famiglia Ski Classics. La Granfondo Dobbiaco-Cortina, già Pro Tour Event dal 2016 al 2021, sarà nel 2024 Ski Classics Challengers con il doppio appuntamento di gare: sabato 3 febbraio la 42 km in classico e domenica 4 la 35 km in skating. Per tutti i fondisti sarà una goduria assoluta ‘scivolare’ sulle piste dai dislivelli dolci tra boschi, laghi e gallerie che si incontrano nell’incantevole ‘viaggio’ da Dobbiaco fino a Cortina d’Ampezzo.
Su quelle stesse piste hanno spinto forte molti campioni delle lunghe distanze, uno su tutti Tord Asle Gjerdalen. Il norvegese classe 1983 alla GF Dobbiaco-Cortina ha festeggiato ben quattro volte di seguito dal 2016 al 2020 (l’edizione nel 2019 non venne disputata), ma non è stato l’unico ‘norge’ a firmare il prestigioso albo d’oro. Nel 2020, sul tracciato di 42 km, si è imposto Andreas Nygaard, mentre lo scorso febbraio l’eroe della gara in skating è stato l’unico e inimitabile Petter Northug. Nella parentesi Ski Classics della GF Dobbiaco-Cortina le svedesi hanno fatto la voce grossa, soprattutto Britta Johansson Norgren, tre volte vincitrice (2016, 2018 e 2020) e a podio inoltre in varie competizioni di Coppa del Mondo e Campionati Mondiali, quindi Jenny Larsson (2020), la quale ha da poco siglato un nuovo record mondiale completando 5 km con la macchina d’allenamento SkiErg in 18’32″500, e infine Lina Korsgren (2021). Da ricordare inoltre la vittoria della connazionale Malin Boerjesjoe proprio lo scorso febbraio.
L’Alta Pusteria e il territorio bellunese ospiteranno dunque il 7° Ski Classics Challengers della stagione invernale che dispenserà punti per il campionato delle lunghe distanze. Primo Challengers sugli sci stretti del circuito sarà il Gastein Classics, in programma il 9 dicembre in Austria.
Per molti amatori la Granfondo Dobbiaco-Cortina è un chiodo fisso perché non si tratta semplicemente di una gara, ma è un simbolo importante dei due territori e partecipare diventa quasi un obbligo. Qualità, organizzazione e precisione nei dettagli sono caratteristiche irrinunciabili per tutto lo staff diretto dal presidente Herbert Santer e dal suo vice, Igor Gombac. Cura e alta qualità dei servizi si vedono anche nei prodotti inseriti nel pacco gara, presentato da poco e con all’interno un’esclusiva head-band firmata Energia Pura.
L’inverno è dietro l’angolo e chi già sogna la 47.a Granfondo Dobbiaco-Cortina ha tempo fino a sabato 30 settembre per approfittare delle tariffe “estive” super vantaggiose. Info: www.dobbiacocortina.org

Info: www.dobbiacocortina.org

NON SOLO MYTHOS PRIMIERO DOLOMITI. COMBINATA VINCENTE MARE E MONTI

NON SOLO MYTHOS PRIMIERO DOLOMITI. COMBINATA VINCENTE MARE E MONTI

ph. Newspower.it Trento

Gli appassionati bikers scalpitano per la Mythos Primiero Dolomiti del 9 settembre
La Società Pedali di Marca lancia la combinata con la Castro Legend Cup
Dal sud della Puglia al nord della Valle di Primiero: due gare al costo di 80 Euro
Super promo anche per la combinata interna con Mythos Alpine Gravel

Mancano poco più di tre mesi all’evento ‘wild’ Mythos Primiero Dolomiti, aperto agli appassionati della disciplina più dura e spettacolare della granfondo in mountain bike.
Il 9 settembre il mondo delle ruote artigliate si radunerà nel suggestivo borgo di Fiera di Primiero, ai piedi delle Dolomiti, dove scatteranno ben tre unici e inimitabili percorsi con vista privilegiata sulle scenografiche Pale di San Martino.
La terra è senz’altro uno degli elementi naturali più “forti” alla Mythos Primiero Dolomiti, con i sentieri perlopiù sterrati di montagna, a cui si aggiungerà l’elemento acqua e i paesaggi da cartolina per i percorsi Easy (di 42,8 km), Classic (56,3 km) e Marathon (82,1 km) accanto al Lago Welsperg, uno specchio d’acqua pittoresco simbolo della Val Canali, situato a pochi chilometri dal centro di Fiera di Primiero. Ma il Lago Welsperg non sarà l’unico lago alpino a stupire i mitici bikers: a metà del percorso Marathon le categorie Elite-Under 23 e amatori conosceranno il Lago di Calaita, un altro gioiello incastonato nel parco naturale Paneveggio Pale di San Martino e immerso nella Valle del Lozen.
La società organizzatrice Pedali di Marca annuncia, dopo la collaborazione con la Capoliveri Legend Cup, un’altra super combinata: al costo di 80 Euro gli affezionati bikers potranno iscriversi alla Castro Legend Cup, in programma il 15 ottobre in provincia di Lecce, e alla “Mythos”, due eventi di prestigio che uniscono le bellezze del sud e del nord Italia. Il prezzo della combinata sarà valido fino al 31 agosto, mentre fino al 21 giugno al costo di 75 Euro ci si potrà registrare alla combinata interna Mythos Primiero Dolomiti e Mythos Alpine Gravel.
L’appuntamento gravel, atteso il 25 giugno in Valle di Primiero, scatenerà l’interesse dei ciclisti in sella a qualsiasi tipo di mezzo, anche elettrico, che vogliono celebrare il vero spirito libero e avventuriero del gravel, senza pressioni di classifiche o cronometri. Nella preziosa perla di San Martino di Castrozza prenderanno il via i percorsi Black e Green che porteranno i ciclisti alla scoperta dei luoghi più “mitici” della valle: Passo Rolle, l’ascesa a Baita Segantini, punto più alto di entrambi i percorsi, e ancora Malga Ces, con l’aggiunta del passaggio per i partecipanti del “Black” a Malga Civertaghe, la più antica del Trentino che offre una visione suggestiva proprio sotto il Sass Maor.
Il pacco gara della Mythos Primiero Dolomiti di settembre è in fase di preparazione, intanto la Gravel si è già fatta avanti presentando un race kit stellare, con le iscrizioni disponibili ad una quota di 30 Euro fino al 31 maggio.
Info: www.mythosprimiero.com

MARCIALONGA A UN PASSO DALLE DOLOMITI. UN MESE ALLA CYCLING CRAFT

MARCIALONGA A UN PASSO DALLE DOLOMITI. UN MESE ALLA CYCLING CRAFT

ph. Newspower.it

Il conto alla rovescia è partito: il 28 maggio è tempo di Marcialonga Cycling Craft
Una pedalata rigenerante tra le bellezze delle Valli di Fiemme e Fassa
Predazzo si vestirà a festa per l’intenso weekend ricco di iniziative
Continua il tour di Marcialonga con sorprese e interessanti promozioni

Marcialonga Cycling Craft is coming. Manca esattamente un mese alla corsa ciclistica ‘stellata’ tra le Valli di Fiemme e Fassa, pronta ad appagare tutte le sensazioni possibili. Vista, olfatto, gusto, udito e tatto ne trarranno arricchimento durante la pedalata “rigenerante” di domenica 28 maggio sulle montagne più apprezzate delle Dolomiti. La particolarità di Marcialonga Cycling Craft è che i corridori possono scegliere durante il “viaggio” su quale percorso lanciarsi, e decidere se attaccare gli 80 km del mediofondo o “assalire” il tracciato più lungo di 135 km, valutando in base allo stato di forma di giornata.
Da Predazzo, luogo che ha ospitato da poco l’arrivo dei “pro” del Tour of the Alps, scatterà alle 8 in punto la colorata carovana di atleti, con i primi del mediofondo a rientrare di nuovo a Predazzo per il gran finale attorno alle 10, mentre due ore dopo circa si attendono i granfondisti.
Certe immagini rimangono impresse per sempre e descrivono meglio di ogni parola gli sforzi e l’entusiasmo nel conquistare uno di fila all’altro i gloriosi passi dolomitici: Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles. La salita rappresenta il momento più alto del ciclismo, una sfida contro se stessi oltreché con le ruote e i pedali. La fatica si trasforma in gioia quando si supera la linea d’arrivo, emozioni che tutti possono vivere in prima persona tra un mese esatto.
Attaccheranno il numero sulla bicicletta alla 15.a edizione della Marcialonga Cycling Craft i top 4 della classifica generale dell’anno scorso, ovvero Pietro Dutto, Manuel Senni, Thomas Coradazzi e Riccardo Barbieri, i quali hanno tagliato nell’ordine il traguardo del tosto e affascinante percorso granfondo. Le iscrizioni sono apertissime ad una quota di 43 Euro da saldare entro il 21 maggio, compreso il super pacco gara contenente la T-Shirt tecnica Core marchiata Craft, title sponsor dell’evento.
Da venerdì 26 a domenica 28 maggio Predazzo si vestirà a festa e tutti potranno sbizzarrirsi durante le iniziative di contorno, tra cui l’Expo Village e i vari stand gastronomici, e supportare i campioncini della Minicycling in programma sabato 27 maggio.
Nell’intenso weekend sportivo non conterà soltanto la competizione, ma la meraviglia e il piacere che la bicicletta è in grado di regalare. Nelle Valli di Fiemme e Fassa l’accoglienza e la convivialità sono di casa e sul sito Marcialonga è disponibile una lista di Friend Hotels convenzionati che offrono tutti i servizi di cui un ciclista ha bisogno il giorno della gara.
Lo staff Marcialonga raggiungerà questo weekend gli amici sportivi alla Granfondo Bra Bra, in Piemonte, e per l’occasione ci saranno per tutti alcune sorprese e interessanti promozioni.
Info: www.marcialonga.it

L’ESCALATION DELLA MYTHOS. LA MTB È TRADIZIONE IN PRIMIERO

L’ESCALATION DELLA MYTHOS. LA MTB È TRADIZIONE IN PRIMIERO

Daniele Depaoli, sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza – ph. Newspower.it

Mythos Primiero Dolomiti è l’appuntamento clou di fine stagione della mtb
Il 9 settembre Fiera di Primiero abbraccerà bikers d’elite e amatori
Il sindaco Depaoli: “Primiero ha una lunga tradizione per quanto riguarda la mtb”
La Valle di Primiero è la terra dei campioni Massimo Debertolis e Tony Longo

La Mythos Primiero Dolomiti è nata pronta. La marathon di mtb, con vista d’eccezione sulle Pale di San Martino, accoglierà il 9 settembre i bikers più intrepidi sui sentieri sterrati della Valle di Primiero. Dal 2021, anno del debutto nel panorama internazionale, c’è stata una “escalation” di successo che ha reso l’evento trentino tra i più allettanti nel calendario di fine stagione.
“La manifestazione Mythos Primiero Dolomiti è partita con il botto perché fin da subito è stata diretta alla perfezione – ha commentato Daniele Depaoli, sindaco del Comune di Primiero San Martino di Castrozza -. Noi, come amministrazione comunale, affianchiamo gli eventi sportivi soprattutto per una questione turistica, per far conoscere a tutti i nostri panorami, le nostre strade forestali e sentieri che, paradossalmente, dopo il disastro Vaia sono diventati ancora più spettacolari. Dopo Vaia abbiamo investito molto sulle infrastrutture, abbiamo studiato strade e percorsi sapendo che in prospettiva sarebbero diventati delle “sale giochi” per i bikers. Non mancano importanti dislivelli, panorami e sentieri accattivanti di differenti difficoltà, adatti sia per il turista che ama pedalare con la bici elettrica sia per i professionisti che arriveranno alla Mythos e al Mondiale nel 2026. Gli eventi Mythos Primiero Dolomiti e Mythos Alpine Gravel di giugno sono entrambi molto attesi. Primiero ha una lunga tradizione per quanto riguarda gli sport di fatica e abbiamo ex atleti che eccellono in queste discipline come Massimo Debertolis, tra gli organizzatori della Mythos”.
Tra le eccellenze sportive “made in Primiero”, oltre all’ex campione del mondo marathon Debertolis, c’è da menzionare Tony Longo, ex campione italiano mtb, il quale l’anno scorso a Fiera di Primiero assieme ai compagni “di pedale” ha voluto brindare alla fine della sua lunga e prestigiosa carriera in bici. Festeggiare sul podio nell’ultima gara di casa sarebbe stata la ciliegina sulla torta, ma con un buon 4° posto Longo ha concluso alla grande la prova, vinta peraltro dal compagno di squadra Aleksei Medvedev. Il primierotto conosce molto bene i tracciati della Mythos e al proposito ha raccontato: “La Mythos Primiero Dolomiti è una gara nuova, si sono svolte soltanto due edizioni quindi a livello di immagine deve ancora un po’ crescere, però secondo me è un evento davvero affascinante. È una gara completa, molto impegnativa e tecnica, e a livello di paesaggi è imbattibile. È già stato assegnato il Mondiale Marathon lì nel 2026, credo che la Mythos abbia delle potenzialità enormi e con il tempo arriverà in alto”.
La Mythos si ispira non solo ad Elite e U23, che si daranno del filo da torcere sul percorso Marathon di 82,1 km, ma regalerà anche ai semplici amatori una pedalata d’incanto lungo gli altrettanto spettacolari percorsi Classic ed Easy di 56,3 e 42,8 km. Gli appassionati bikers che vogliono presentarsi al top in partenza alla Mythos Primiero Dolomiti di settembre, o all’evento gravel del 25 giugno, possono acquistare sul sito della manifestazione la maglietta o il set completo marchiato Mythos by Giessegi realizzato con un tessuto molto elastico e dal design ricercato.
Info: www.mythosprimiero.com

DOBBIACO-CORTINA: ARRIVA NORTHUG. AL VIA ANCHE KOWALCZYK E ALTIMIRAS

DOBBIACO-CORTINA: ARRIVA NORTHUG. AL VIA ANCHE KOWALCZYK E ALTIMIRAS

Il campionissimo Petter Jr Northug sfilerà alla Dobbiaco-Cortina
Il norvegese prenderà parte alla gara in skating assieme a Kowalczyk
Iscritto l’americano Tyler Kornfield e l’atleta di CdM Esteve Altimiras
Ad oggi ben 29 nazioni al via alla 46.a edizione del 4-5 febbraio

La Granfondo Dobbiaco-Cortina affascina sempre di più atleti di ogni angolo del mondo e la 46.a edizione di sabato 4 e domenica 5 febbraio sarà ambitissima. Molti agguerriti fondisti delle lunghe distanze andranno a competere in classico il sabato e in skating la domenica, sul tracciato che misura 42 km da Landro-Tre Cime fino ad arrivare nell’incantevole Cortina d’Ampezzo.
Dopo l’annuncio della campionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, arriva un nuovo super campione che prenderà parte alla gara in skating di domenica. Il norvegese Petter Jr Northug è famoso in tutto il mondo e, terminata la carriera in Coppa del Mondo, ha deciso di buttarsi nel circuito Ski Classics, praticamente il campionato mondiale delle lunghe distanze. Nel suo palmares conta 4 medaglie olimpiche e 16 mondiali, ed è considerato il più forte fondista di tutti i tempi. Si allena ancora come un vero professionista e alla Rampa con i Campioni del Tour de Ski ha conquistato il terzo posto, nella prova vinta niente meno che dallo svizzero Dario Cologna, “re” del Cermis. Northug si difende bene nelle granfondo e alla recente Diagonela (SUI) ha concluso 26°; parteciperà alla Marcialonga domenica 29 gennaio e sarà infine al via alla Dobbiaco-Cortina.
Lo stesso weekend, a pochi km di distanza, correrà molto probabilmente il fratello Even, impegnato con la nazionale norvegese alla Coppa del Mondo di Dobbiaco. Ci sarà anche qualcun altro che si dividerà tra la Granfondo Dobbiaco-Cortina e la Nordic Arena: l’americano Tyler Kornfield del Team Robinson Trentino sarà al via nella gara in classico e, tra un allenamento e l’altro, si fionderà alla Nordic Arena per tifare la compagna Rosie Brennan, atleta di Coppa del Mondo. Kornfield piano piano si sta facendo largo tra i “big” di Ski Classics e alla Diagonela ha raccolto un buon 31° posto, un ottimo segnale in vista della speciale 50.a Marcialonga. Gareggerà inoltre Ireneu Esteve Altimiras, atleta di Coppa del Mondo dell’Andorra, nono alla mitica Final Climb del Tour de Ski, atleta seguito da Cristian Zorzi e pronto a confrontarsi nella prova in classico, mentre è iscritta alla combinata la svizzera Nicole Donzallaz.
La 46.a Dobbiaco-Cortina sarà animata dai suoi tre inarrestabili senatori: Sergio Bachmann di Cortina d’Ampezzo e Karl Walder di Dobbiaco scenderanno in pista nella prova in tecnica classica, mentre Hansjörg Bergmann di Dobbiaco parteciperà alla gara in skating.
Al momento sono iscritte ben 29 nazioni, tra cui Israele, Andorra e addirittura Australia per la storica Dobbiaco-Cortina che promette tanto divertimento in pista. La neve scesa negli ultimi giorni ha rassicurato gli organizzatori e il direttore di gara Martin Taschler, al lavoro in questo momento per definire gli ultimi dettagli dell’evento.
Info: www.dobbiacocortina.org

TUTTO PRONTO PER LA 3.a LA VENOSTA: UNA GIORNATA DI SHOW IN VALLELUNGA

TUTTO PRONTO PER LA 3.a LA VENOSTA: UNA GIORNATA DI SHOW IN VALLELUNGA

Oskar Kardin (SWE) – Ph. Newspower.it

Sabato La Venosta per “big” di Ski Classics e amatori
Al via i leader di classifica Emil Persson e Ida Dahl
Presenti i tre Pro Team italiani Robinson, Internorm e Futura
Nel pomeriggio scatta La Venosta Open con 10 nazioni iscritte

L’aria salubre di montagna sabato riempirà i polmoni dei “big” di Ski Classics, al via de La Venosta Criterium valido come 3° Pro Tour Event. I fondisti entreranno in stretto contatto con la natura e i paesaggi innevati della Vallelunga, in Alto Adige, lungo i 36 km fino a conquistare i 1970m di Malga Melago dopo 3 giri da 6 km e due giri di 8 km (e il giro di lancio di 2 km), con la partenza da Melago per le donne elite alle 8.15 e per gli uomini alle 10.30.
Annunciati i leader del massimo circuito delle lunghe distanze, ovvero gli svedesi Ida Dahl (Team Engcon) ed Emil Persson (Lager 157 Ski Team) pronti a sfoggiare il pettorale giallo dopo la vittoria sotto la fitta neve nel Bad Gastein Criterium, in Austria. Sono in arrivo le forti fondiste del Team Ramudden con Emilie Fleten, terza nel Bad Gastein Criterium, e la compagna di squadra Ida Palmberg, mentre si inserisce tra le favorite la norvegese Astrid Øyre Slind (Team Aker Daehlie), seconda in Austria. Da non sottovalutare Frida Erkers e le ragazze del Team Ragde Charge, con Anikken Gjerde Alnes vincitrice de La Venosta Skiroll estiva scortata dalla compagna di squadra Jenny Larsson.
Tra gli uomini il Team Ragde Charge si presenta al completo e schiera i suoi diamanti: Johan Hoel, secondo nel Bad Gastein Criterium, il campionissimo Anders Aukland, Andreas Nygaard, Oskar Kardin e Kasper Stadaas. Da tenere sott’occhio gli svedesi Max Novak (Team Aker Daehlie) e Johannes Eklöf (Team Ramudden) e i tre moschettieri del Team Engcon Torgeir Sulen Hovland, Eddie Edström e Anton Elvseth, vincitori assieme alle compagne di squadra Ida Dahl, Linn Sömskar e Frida Hallquist del Bad Gastein Pro Team Tempo.
Presenti i 3 Pro Team italiani, con il Team Robinson Trentino a porre le speranze sul norvegese Patrick Fossum Kristoffersen, quindi l’altoatesino Dietmar Nöckler, fresco 13° posto ottenuto nella 10 km di Coppa del Mondo a Beitostølen (NOR), il norvegese Thomas Gifstad, l’americano Tyler Kornfield e, tra le donne, Rebecca Bergagnin, Chiara Caminada e Tereza Hujerova. Per il Team Internorm Trentino Alpenplus ci saranno Mauro Brigadoi, miglior italiano in Austria al 39° posto, Francesco Ferrari, Lorenzo Busin, Sadurni Betriu, Christian Lorenzi, Malin Börjesjö e Stefania Corradini. Infine il Team Futura Trentino Dolomiten Trauma Clinic potrà contare su Stefano Mich, Emanuele Bosin, Rickard Ericsson, Paolo Fanton, Madalene Melin e Thea Schwingshackl.
Nel pomeriggio scatterà La Venosta Open aperta ad amatori provenienti da ben 10 nazioni, che si confronteranno sulla distanza di 34 o 26 km, rispettivamente con 4 o 3 giri, oltre al classico giro di lancio di 2 km, start previsto per le 13.
I volontari, sotto la guida del presidente Gerald Burger, stanno mettendo a punto in queste ore il tracciato di gara e sono fissi con il naso all’insù, sperando in qualche fiocco di neve per abbellire ulteriormente il paesaggio.
Info: www.lavenosta.com

LA GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA È DONNA. 100 GIORNI ALL’EVENTO CHE UNISCE

LA GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA È DONNA. 100 GIORNI ALL’EVENTO CHE UNISCE

Il 4-5 febbraio largo ai fondisti, c’è la Dobbiaco-Cortina
Online i profili tecnici aggiornati della 46.a edizione
L’origine della Granfondo Dobbiaco-Cortina è “femmina”
Passo Cimabanche sarà il punto “clou” prima dell’arrivo

“Dobbiamo continuare così e arrivare alla 100.a edizione”. Herbert Santer, presidente della Granfondo Dobbiaco-Cortina, ha le idee chiare sul futuro dello sci di fondo. Lo speciale weekend del 4-5 febbraio sarà dedicato alla 46.a edizione della storica gara che collega la provincia di Bolzano a quella di Belluno, due territori profondamente legati allo sport e al turismo di montagna.
Sulla bellezza del tracciato c’è poco da dire: dal punto panoramico di Landro-Tre Cime, nel cuore del Parco Naturale Tre Cime, inizierà un’affascinante cavalcata sugli sci lunga 42 km fino a raggiungere il piazzale dell’Autostazione di Cortina d’Ampezzo. Dopo aver costeggiato per intero il Lago di Dobbiaco e superato il cristallino Lago di Landro e Carbonin, si raggiungerà al 26° km il punto più alto del tracciato di Passo Cimabanche posto a 1534m, tra il massiccio della Croda Rossa d’Ampezzo a nord e quello del Cristallo a sud. Una volta superata la salita che si trova proprio sul confine tra le due province, inizierà una lunga discesa verso l’arrivo di Cortina attraverso il Lago Bianco, Ospitale e Fiames.
Dalla tecnica classica del sabato si passerà il giorno successivo a quella in skating, sempre sul medesimo itinerario. Dal 2020, infatti, entrambe le gare seguono la direzione Dobbiaco-Cortina, mentre in passato la prova domenicale in skating scorreva in senso inverso.
A 100 giorni dalla mitica corsa che sfocia nella bella Cortina sono stati caricati sul sito i tracciati e i profili aggiornati dei percorsi, così gli appassionati fondisti avranno modo di allenarsi sulla mitica pista appena scenderà la neve.
Una chicca per veri intenditori è l’origine della Dobbiaco-Cortina. L’ormai classica granfondo nasce da un’altra gara organizzata dallo Sci Club Cortina nel 1974 chiamata “Ra Fémenes”, la prima dedicata solo alle donne in risposta ‘polemica’ ai regolamenti delle prime gare di gran fondo riservate agli uomini. Facendo un tuffo nel passato, una donna da menzionare è Maria Canins Bonaldi, nota a tutti per le sue grandi imprese sugli sci, in mtb e bici da strada e ben 7 volte vincitrice della Dobbiaco-Cortina.
Fino al 31 dicembre gli affezionati fondisti potranno iscriversi alla quota agevolata di 85 Euro per la gara in classico e di 70 Euro per la prova in skating, mentre chi parteciperà alla combinata al prezzo di 155 Euro riceverà inoltre in omaggio il gadget marchiato Dobbiaco-Cortina.
Per il presidente Herbert Santer ed il suo vice Igor Gombac saranno due giorni di grande spettacolo che metteranno in risalto le bellezze e le peculiarità di entrambe le località, unite da un filo invisibile e indissolubile.
Info: www.dobbiacocortina.org

MENO DI 3 MESI ALLA PUSTERTALER. SULLE DOLOMITI FONDISTI DA TUTTO IL MONDO

MENO DI 3 MESI ALLA PUSTERTALER. SULLE DOLOMITI FONDISTI DA TUTTO IL MONDO

Novak – Ph. Newspower.it

Il 14-15 gennaio scatta la 47.a Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Iscritti 150 atleti “pro” di Ski Classics e 14 nazioni
Weekend di gare in classico nelle meravigliose Dolomiti
Quota d’iscrizione ridotta da…urlo fino ad Halloween

La Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites è molto più di una gara. Il 14-15 gennaio si accarezzeranno sugli sci da fondo gli angoli più incontaminati e puri dell’Alta Pusteria, in Alto Adige. Dopo la pausa natalizia le squadre elite del circuito Ski Classics scenderanno di nuovo in pista, sabato 14 gennaio con la 62 km in tecnica classica toccando nell’ordine le località di Sesto, San Candido, Dobbiaco e Villabassa, le quali rappresentano le quattro “stelle” dello scintillante logo della manifestazione, mentre il giorno successivo affronteranno l’attesissima Prato Piazza Mountain Challenge. Dal cuore di Villabassa scatterà la corsa fra le più suggestive dell’intero circuito Ski Classics. I 30 km Mass Start in tecnica classica culmineranno a 2000m nel paradisiaco altopiano di Prato Piazza, con una salita epica di 7 km con una pendenza media del 10% e tra le più impegnative della stagione.
Sono già iscritti 150 “pro”, pronti a scalare le magnifiche montagne delle Dolomiti. La storica Pustertaler attira fondisti da tutto il mondo: 14 nazioni hanno già risposto “presente” alla 47.a edizione tra cui le vicine Austria, Svizzera e Germania, ma anche Finlandia, Lettonia e Slovenia e addirittura il Canada.
Ma non finisce qui, sabato 14 gennaio ci sarà inoltre una proposta più breve e altrettanto affascinante di 30 km ideale per gli amanti dei tracciati meno faticosi ma che non vogliono rinunciare alla sfida nel fantastico scenario delle Dolomiti patrimonio Unesco.
“Tutto prosegue secondo i nostri piani – ha commentato Gerti Taschler del comitato organizzatore – a meno di tre mesi dall’evento abbiamo ricevuto iscrizioni da parecchie nazioni di tutto il mondo e siamo molto soddisfatti del nostro lavoro”.
Scatta l’ultima “chance” per approfittare della quota d’iscrizione ridotta da…paura: infatti fino ad Halloween la cifra per ogni gara è fissata a 59 Euro e a 99 Euro per la combinata, dopodiché entrambe le quote subiranno un aumento di 10 Euro.
Ogni anno circa 100 mini-fondisti carichi di entusiasmo prendono parte alla Puschtra Mini, quest’anno verrà riproposta in formato sprint nel centro di Villabassa venerdì 13 gennaio.
In Alta Pusteria si attende solo l’arrivo della neve, che andrà a rendere ancora più magica e avvolgente l’atmosfera durante il divertente weekend sportivo.

Info:www.ski-marathon.com

MARCIALONGA, SEMPRE PIÙ IN SU: C’È IL “MUR DE LA STRIA” AL 20%!

MARCIALONGA, SEMPRE PIÙ IN SU: C’È IL “MUR DE LA STRIA” AL 20%!

Annunciato un “cambio di rotta”. Arrivo a Cavalese in senso inverso
La salita di Cascata si accorcia, ma si aggiunge il ‘Mur de la Stria’
Pendenza media al 9,90% ma punti anche al 20%, lì si deciderà la gara
A 6 mesi dal via 6.687 iscritti, tetto massimo 7500. Sarà la 50.a edizione

Marcialonga, “per chi non s’accontenta”, parafrasando un vecchio slogan pubblicitario.
Ebbene, stavolta Marcialonga impenna davvero e per la 50.a edizione di domenica 29 gennaio è stato annunciato un… cambio di rotta. La partenza da Moena è sacrosanta e la corazzata di fondisti punterà la prua verso Canazei, poi, proprio al giro di boa al cospetto delle cime dolomitiche più belle della Val di Fassa, una ‘orzata’ severa e giù ancora in direzione Moena dove la Marcialonga, storicamente, imbocca la Val di Fiemme. Chi non ha abbastanza allenamento nelle gambe può concedersi il traguardo della ‘Light’ a Predazzo, ma i “bisonti” veri, seguendo i campioni del circuito Ski Classics, scendono verso Molina dove ci sarà la prima variante, con un allungo nelle vie del centro paese per poi rientrare verso Cavalese ed affrontare la salita di Cascata. E qui sta la “notizia”.
La salita di Cascata in questi anni era “croce e delizia” di tutti. Un tratto di 2.260 metri con 146 metri di dislivello e conseguente pendenza media del 6.5%: su questa salita si sono consumati litri di inchiostro per raccontare le battaglie, le fughe, le debacle, gli artifizi per arrivare al traguardo di Viale Mendini a Cavalese. Una serie di tornanti che i campioni del double poling affrontavano tutti a spinta tra l’incitamento del pubblico, con la gente sulla porta o sui balconi di casa. Cambia tutto! Ora la salita si accorcia a 1678 metri, 148 di dislivello e 8.80% di pendenza media. Ci vuole un attimo per ragionare…

Ecco il bello. Al tornante dove scorre il Rio Gambis ora si mette la barra a dritta e si affronta il “Mur de la Stria” ovvero 583 metri con “soli” 58 metri di dislivello, con pendenza media del 9.90% ma con punti fino al 20%! Un tratto dove d’estate, chi prova ad affrontare i ripidi tornanti con l’auto, sente il motore bofonchiare anche in prima marcia. Poi, dopo alcuni tornanti, i marcialonghisti arriveranno in Viale Mendini dove c’era, c’era appunto, il traguardo. A quel punto mancheranno ancora 140 metri prima dell’agognato finish, un tratto che una volta si affrontava in leggera discesa e che era ossigeno per i muscoli indolenziti. Si prosegue dritti per concludere i 70 mitici e affascinanti chilometri.
Del “Mur de la Stria” si parlerà molto, forse servirà il “Banco de la Resòn” dove nel 1500 furono giudicate e condannate a morte 18 streghe (‘strie’ appunto nel dialetto fiemmese). Per chi non affronta la Marcialonga con gli sci stretti ai piedi la notizia è da leggere, per chi invece partecipa è chiaro che quei 583 metri rappresentano l’essenza finale. Saranno sicuramente 583 metri di passione, con gli incitamenti della gente a bordo pista, con le telecamere inclementi a catturare movimenti e facce stravolte, quelle dei marcialonghisti che hanno nel DNA un solo nucleotide fondamentale, arrivare!
La novità è stata annunciata presso il quartier generale di COOP ad Oslo, in Norvegia, in ossequio alla nazione che nelle passate 49 edizioni ha sommato 36.665 partecipanti, primo paese straniero, dopo l’Italia il cui numeratore è salito a 156.455.
In quanto a partecipazione, in questi mesi in cui la pandemia ha rilassato i propri tentacoli e in cui la gente inizia piano piano a riprendere la vita di prima, senza dimenticare però i problemi economici dovuti alla guerra in Ucraina, la Marcialonga sta cavalcando i numeri di sempre. Ad oggi sono 6.687 gli iscritti per l’edizione del 2023, chiusura al tetto massimo di 7.500 unità. Occorre ricordare che mancano più di sei mesi al 29 gennaio e va anche sottolineato che per la 50.a edizione bollono in pentola tante iniziative e opportunità da non perdere.
Marcialonga è proprio… “per chi non s’accontenta!”

Info: www.marcialonga.it

LA VALLE IMBIANCATA ASPETTA I FONDISTI. SLOVENIA, GERMANIA E ITALIA IN VAL CASIES

LA VALLE IMBIANCATA ASPETTA I FONDISTI. SLOVENIA, GERMANIA E ITALIA IN VAL CASIES

Squadre slovene, tedesche e italiane già iscritte alla 38.a GF Val Casies
Ci saranno il biathleta sloveno Bauer e la tedesca Seebacher
Per il Team Futura Alta Quota una trentina di atleti al via

L’atmosfera in Val Casies comincia pian piano a scaldarsi, la lista iscritti della Gran Fondo Val Casies si sta allungando, e dopo aver svelato la chicca con la fuoriclasse dello sci di fondo Justyna Kowalczyk al via della 38.a edizione arrivano ora nuovi nomi dall’estero, oltre che dall’Italia.
Il 19 e 20 febbraio sono in programma due gare con partenza e arrivo a San Martino sui percorsi di 30 e 42 km, sabato in tecnica classica e domenica in skating. Le iscrizioni procedono a gonfie vele e nella splendida valle altoatesina tutta imbiancata arriveranno anche gli atleti sloveni tra cui il biathleta Klemen Bauer, fra i protagonisti nella recente Dobbiaco-Cortina in classico, Martin Ponikvar, Aljosa Martinjas e Klemen Milovanovic. Il team tedesco XC-Ski schiera ben otto atleti, al femminile ci sarà Anna Seebacher, prima alla Pustertaler e protagonista anche alla gara di casa della König Ludwig Lauf a Oberammergau.
Tra le squadre italiane il Team Futura Alta Quota Trentino schiera per la gara di sabato gli atleti ‘élite’ Manuel Amhof ed Emanuele Bosin e poi Gianni Zorzi, Lorenzo Zanon, Andrea Desilvestro, Silvano Berlanda, Remo Cardini, Denis Mich, Christian Niederkofler, Mauro De Biasio e Roberto Abram. Domenica scenderanno in pista Martin Taschler, Sonny Stauder, Julian Brunner, Marco Mosconi, Andrea Volpato, Francesco Mich, Mario Concini, Francesco Ceschin e Friedrich Nöckler, papà di Dietmar delle Fiamme Oro. Al femminile ci saranno Julia Kuen, seconda alla Dobbiaco-Cortina, Thea Schwingshackl, Sophia Innerkofler, Patrizia Panizza e Magdalena Wierer, sorella di Dorothea impegnata ora alle Olimpiadi di Pechino. Parteciperanno alla combinata gli indomabili Alexander e Reinhart Kargruber, Alberto Dalla Via, Tiziano Comis e Cesare Montanari.
Il presidente del comitato organizzatore Walter Felderer e il direttore di gara Michel Rainer lanciano la novità di questa edizione, ovvero il traguardo volante ‘King of the Mountain’ dal bivio al km 30.3 fino al km 33.5 riservato alla gara di 42 km in classico, valido sia per le donne che per gli uomini. La Gran Fondo Val Casies si fa anche ‘Mini’, con la gara del sabato pomeriggio dedicata alle categorie dalla U8 alla U18, valevole come “Trofeo dell’Alto Adige”.

Info: www.valcasies.com