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LAURA ROGORA ANTICIPA LE OLIMPIADI E NON SOLO…AD ARCO UNA FUORICLASSE “TUTTOFARE”

LAURA ROGORA ANTICIPA LE OLIMPIADI E NON SOLO…AD ARCO UNA FUORICLASSE “TUTTOFARE”

Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva dal 21 al 31 agosto
1300 atleti di 49 nazioni al Climbing Stadium di Arco
Laura Rogora competerà in lead, boulder e speed e al Rock Master Duel
Completeranno il trittico di specialità anche Papetti, Colombo e Schenk

Laura Rogora, instancabile climber diciottenne nata il 28 aprile 2001, è alta appena 147 centimetri. Un problema? Non proprio perché i 147 cm dal primo all’ultimo sono di pura abilità, consentendole un recupero più veloce e la capacità – non comune ma alla quale i climbers si dovranno abituare (a partire dalle Olimpiadi di Tokyo 2020) – di saper affrontare indistintamente le specialità lead, boulder e speed. E non solo… perché dopo il Mondiale nipponico e il Mondiale Giovanile, la romana si esibirà persino al Rock Master Duel del 31 agosto, non facendosi proprio mancare nulla. A fare l’en plein tra i 1300 atleti e le 49 nazioni degli IFSC Climbing Youth World Championships in programma dal 21 al 31 agosto ad Arco, in Trentino, anche Federica Papetti, Davide Colombo e Filip Schenk per quanto riguarda le file azzurre. Nonostante la giovane età e le prove al Mondiale giapponese che l’hanno vista stazionare attorno alla ventesima posizione (applausi per Ludovico Fossali oro speed e primo atleta azzurro a qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2020), a breve si potrà riscattare anche perché il palmarès di Laura Rogora racconta già di un Campionato del Mondo giovanile di arrampicata conquistato nel 2016 (categoria Youth B) e di un argento ai Campionati del Mondo giovanili nel 2018 (categoria Youth A), senza dimenticare i titoli a livello nazionale con il Campionato Italiano lead di arrampicata nel 2015 e nel 2016 e il Campionato Italiano boulder nelle medesime annate, il titolo di campionessa europea lead e il bronzo 2015 lead al Campionato Mondiale Giovanile ottenuto proprio ad Arco, risultato ‘perfezionabile’ tra una manciata di giorni. Una passione dovuta al padre che l’ha portata a scalare da giovanissima: “Ho iniziato ad arrampicare perché mio padre quand’era giovane scalava, e quando avevo circa 4 o 5 anni ha portato me e mia sorella a provare su roccia. A me è subito piaciuto, anche se praticavo ginnastica artistica e all’inizio ci andavo solamente qualche domenica, poi a 7 anni mi sono iscritta ad una palestra iniziando così ad arrampicare”. Alla poliedricità della Rogora si dovranno abituare anche gli altri climber visto che gli appuntamenti olimpici si avvicinano, e a Tokyo gli atleti dovranno gareggiare in tutte le specialità, lead, speed e boulder. Nonostante ciò, Laura Rogora pare prediligere la prima: “Tra lead e boulder mi trovo meglio nel primo caso”. I genitori raggiungono la ‘figlia prodigio’ alle gare o sulle falesie più vicine a casa, un’altra grande passione di Laura Rogora dove ha raggiunto strabilianti risultati, con l’obiettivo di scalare ma anche di godersi alcuni fra i paesaggi più suggestivi del pianeta: “Mi alleno anche a livello muscolare per tenermi pronta, spero di continuare a far bene sulle gare, ma anche ad allenarmi su roccia girando i più bei posti del mondo”. Nel febbraio 2016, a soli 14 anni d’età, divenne la prima arrampicatrice italiana ad aver salito una via di 9a, a Sperlonga, e da lì un’escalation costante sino all’annata corrente, nella falesia di Perles, in Spagna. Nel 2016 Laura Rogora venne nominata al Wild Country Rock Award nell’ambito degli Arco Rock Legends, e tra pochi giorni ai Campionati Mondiali Giovanili IFSC per lei sarà ancora lecito sognare.

Info: www.ywcharco2019.it

IFSC CLIMBING YOUTH WORLD CHAMPIONSHIPS. 1 MESE AL PRESTIGIOSO EVENTO ARCENSE

IFSC CLIMBING YOUTH WORLD CHAMPIONSHIPS. 1 MESE AL PRESTIGIOSO EVENTO ARCENSE

Campionati Mondiali giovanili di arrampicata sportiva ad Arco
Circa 1500 giovanissimi lotteranno per la vittoria dal 22 al 31 agosto
Concluso il raduno degli azzurri speed, lead e boulder al Climbing Stadium
Medaglie Speed in Coppa Europa Giovanile per Colli, Mabboni, Vasi, Dalla Brida e Zappini

Manca solamente un mese ai Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva che si terranno ad Arco, in Trentino, dal 22 al 31 agosto nelle discipline lead, speed e boulder. Gli IFSC Climbing Youth World Championships ruberanno dunque la scena, riportando ad Arco i titoli giovanili dopo il successo della manifestazione nel 2015. Circa 1500 giovani climbers si daranno battaglia in un evento che si prospetta partecipatissimo e che dal 1992 viene proposto dall’International Federation of Sport Climbing.
Numerosi i titoli da assegnare per le categorie Under 16, Under 18 ed Under 20, e gli scorsi Mondiali di Arco a far entrare in scena anche i riconoscimenti boulder. La lead racconta di un difficile itinerario che condurrà gli arrampicatori alla vetta della parete ed una performance misurata sulla base del punto più elevato raggiunto, con qualificazioni il 22 e 23 agosto, semifinali e finali il 24 e 25 agosto sempre in base alla categoria. Nel boulder, scalata senza corda su brevi pareti e cadute attutite da un materasso, si misura il punteggio finale in base ai boulder completati, il 26 e il 29 agosto (qualificazioni), il 27, 28 e 30 agosto (semifinali) e il 28 e 31 agosto (finali). Infine nello speed climbing a contare sarà, ovviamente, la velocità. Le qualifiche speed si terranno – sempre in base alla categoria – il 26, 27 e 30 agosto, le finali il 27 e il 31 agosto. I giovani azzurri stanno preparando i prestigiosi appuntamenti ed hanno recentemente concluso al Climbing Stadium di Arco uno dei raduni di avvicinamento in preparazione dei Campionati Mondiali Giovanili. Il DS era coadiuvato dai tecnici di specialità speed, dal tecnico di specialità lead e dal tecnico di specialità boulder, mentre nella tappa polacca della Coppa Europa Giovanile Speed hanno fatto incetta di medaglie Beatrice Colli con una medaglia d’oro nella categoria Youth B, Alessia Mabboni con un argento, così come argento per Francesca Vasi nella categoria Junior e bronzo per Elisabetta Dalla Brida, mentre a farsi valere tra i maschi con un bronzo nella categoria Youth A ci ha pensato Andrea Zappini. Ad Arco saranno dieci giornate intense e tutte da vivere, ancora una volta con il Climbing Stadium capitale mondiale dell’arrampicata sportiva.

Info: www.ywcharco2019.it