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MARCIALONGA FOREVER PER CAMPIONI E AMATORI. TRA I 5000 GJERDALEN E JOHANSSON PER VINCERE!

MARCIALONGA FOREVER PER CAMPIONI E AMATORI. TRA I 5000 GJERDALEN E JOHANSSON PER VINCERE!

Alla 49.a edizione sono oltre 5.000 le conferme
Tord Asle Gjerdalen e Britta Norgren Johansson, tante affinità per… vincere
A dare il via domenica 30 gennaio il Ministro al turismo Massimo Garavaglia
Slittano al 2023 Mini e Baby. Tutti gli altri eventi confermati

La 49.a edizione è alle porte, domenica 30 gennaio a Moena sarà il Ministro al turismo Massimo Garavaglia a dare ufficialmente il via alle ore 8 e per primi ci saranno gli atleti del prestigioso circuito Visma Ski Classics.
Col numero uno, d’obbligo, Tord Asle Gjerdalen, già vincitore nel 2015, ‘16 e ‘17, secondo nel 2020 e 2021, il quale ha espresso senza mezzi termini il desiderio di fare poker quest’anno. Ma come lui ce ne sono tanti di campioni che puntano alla vittoria perché… la Marcialonga è la Marcialonga, ha dichiarato lo stesso Gjerdalen e per tanti scandinavi è più prestigiosa, spesso, della Vasaloppet.
Ritorna alle gare, proprio alla Marcialonga, Petter Eliassen, definito il più forte “double poler” di sempre, ha vinto nel 2019 e si ripresenta sugli sci stavolta con i colori del team Robinson Trentino. Emil Persson, il vincitore dello scorso anno, in questo primo scorcio di stagione non ha centrato risultati eclatanti, ma sulla salita di Cascata è sempre stato un formidabile lottatore. Ce ne sono tanti di protagonisti, anche il norvegese Martin Sundby, sicuramente arrabbiato per essere stato costretto alla quarantena a causa di un involontario contatto con un positivo al Covid, e che in Val di Fiemme, nel Tour de Ski sul Cermis, ha dimostrato di che pasta è fatto.
Gara molto attesa anche tra le donne. Ritorna dopo un lungo stop della scorsa stagione, causa conseguenze da congelamento dei piedi, Britta Johansson Norgren. La svedese ha delle affinità con Gjerdalen: ha 38 anni, ha conquistato tre volte la Marcialonga ed ha vinto l’ultima tappa di Visma Ski Classics, ma soprattutto ha una smisurata voglia di vincere. C’è una giovincella, 25 anni, che le sta dando del filo da torcere, Ida Dahl, ma anche Lina Korsgren è una tosta, lo scorso gennaio si è messa la corona al collo a Cavalese. E c’è un’altra svedesina che in salita non va affatto male. Frida Erkers ha chiuso 9.a alla Prato Piazza Mountain Challenge, arrivando nella notte dalla Svezia dopo una lunga quarantena e senza allenamento, poi si è piazzata 16.a alla 10 Km in Val Venosta a 2000 metri d’altitudine, che lei soffre; per questo ora si trova da 10 giorni a Passo San Pellegrino per prepararsi in altura.
Ma ci sarà anche “sua maestà” Marit Björgen: è l’atleta più medagliata e più ‘dorata’ delle Olimpiadi invernali, la più vincente di sempre nello sci di fondo con un’immensa gioielleria fra medaglie, “Coppe” e trofei da far paura.
Quest’anno la Marcialonga è anche prova di Coppa Italia e così, possiamo dire finalmente, vedremo in gara anche tanti azzurri. Indubbiamente uno dei più attesi è l’altoatesino Dietmar Nöckler, a cui si aggiungono i fiemmesi Dellagiacoma, Fanton e Gabrielli, il lombardo Bertolina, ma anche gli specialisti del double poling. I bene informati danno il fiemmese Stefano Mich in grande forma e con obiettivo la “sua” gara, ma occhio anche a Manuel Amhof e Lorenzo Busin e Mauro Brigadoi.
Al femminile per la classifica Visma è in lizza Chiara Caminada, per la Coppa Italia invece la fiemmese Ilenia Defrancesco e la valdostana Elisa Brocard, entrambe del CS Esercito. Nell’elenco iscritti non sfugge il nome di Marianna Longa, sicuramente una delle più forti azzurre del passato: possiamo pensare che la sua sia una partecipazione da appassionata, come per gli oltre 5.000 che domenica 30 gennaio animeranno i 70 km da Moena a Cavalese passando per Canazei. E a Canazei, nel pre gara, ci sarà da soffermarsi all’esposizione “Marcialonga 50°” allestita a fianco della pista in Via Roma, per ricordare i 50 anni dalla prima edizione.
Tra tante belle notizie una un po’ triste: MiniMarcialonga e Marcialonga Baby sono spostate al 2023. Confermata la lunga diretta su SKY, official broadcaster di Marcialonga, ma anche sulle TV di mezza Europa.
Le emozioni, la storia, le performances scriveranno l’ennesimo libro aperto, perché Marcialonga è forever!

Info: www.marcialonga.it

MONTE BONDONE, PALESTRA A CIELO APERTO. EPIC SKI TOUR LANCIA LA SESTA EDIZIONE

MONTE BONDONE, PALESTRA A CIELO APERTO. EPIC SKI TOUR LANCIA LA SESTA EDIZIONE

Newspower.it Trento www.newspower.it

Il 21-22 gennaio torna Epic Ski Tour sul Monte Bondone
Oggi conferenza stampa con Anrather, Di Ruscio, Ianeselli, Bonalumi, Ploner e Kurz
Due gare in notturna, Epic e Veritical Race, al mattino Tour 4All
Non solo gare, Expo Area e serata con Tamara Lunger

Oggi, a Palazzo Geremia a Trento, conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di Epic Ski Tour, la gara di scialpinismo in programma il 21-22 gennaio sul Monte Bondone. Kurt Anrather (CEO di Curtes Sportevents Marketing) manderà in scena non soltanto una semplice gara di skialp, ma una vera manifestazione a tutto tondo dedicata agli amanti di questa disciplina e che sarà arricchita da una serie di interessanti iniziative di contorno.
Ospite speciale di Epic Ski Tour sarà Tamara Lunger, la nota alpinista altoatesina, donna più giovane a raggiungere la vetta del Lhotse sull’Himalaya nel 2010 fra le sue tante imprese, protagonista della serata di venerdì 21 in Piazza Duomo a Trento con la presentazione “Vi racconto com’è andata”, e sempre venerdì 21 ci sarà in Piazza Duomo la Expo Area.
Sabato 22 alle 9.30 sul Monte Bondone scatterà il Tour 4All, il raduno con guida alpina qualificata che ha l’obiettivo di avvicinare le persone a questo meraviglioso sport, mentre seguiranno alle ore 17.30 le due gare competitive, Epic e Vertical Race.
Alla conferenza erano presenti il direttore di gara Giuseppe Ploner, l’organizzatore Kurt Anrather, il questore vicario Dott.Luigi Di Ruscio, il sindaco della città di Trento Franco Ianeselli, il manager di Engel & Völkers Davide Bonalumi e l’organizzatore della Mountain Attack Roland Kurz. Il sindaco Ianeselli ha aperto la conferenza, contento che quest’anno si possa svolgere questa manifestazione: “Il Monte Bondone è una grande palestra a cielo aperto a 2000 metri, facile da raggiungere, dove si possono praticare varie discipline come appunto scialpinismo, sci alpino e sci di fondo. Assieme alla Polizia locale abbiamo lavorato alla tracciatura dei percorsi garantendo la totale sicurezza per tutti gli sciatori”.
Anche le forze dell’ordine sono vicine allo sport come testimonia il questore vicario Dott. Luigi Di Ruscio: “La Polizia di Stato sostiene le attività sportive, basti pensare che ben 30 atleti delle FFOO prenderanno parte alle prossime Olimpiadi. La disciplina dello scialpinismo è sicura se ben gestita e noi siamo vicini a questo evento”. Un evento come Epic Ski Tour ha bisogno di partner altrettanto ‘epici’, Davide Bonalumi di Engel & Völkers conferma il grande spettacolo che questa manifestazione riesce a regalare ad ogni partecipante: “Ho partecipato anch’io alla 4All e devo dire che lo scialpinismo mi diverte molto e i panorami sono spettacolari, ogni volta scopri degli angoli della montagna nuovi e rimani senza parole”.
Kurt Anrather, l’organizzatore, ha svelato poi la novità di questo 2022, ovvero la Race3: “L’idea è nata dopo una telefonata con Roland Kurz, organizzatore della Mountain Attack, si tratta di una combinata che somma i tempi delle tre gare (Epic Ski Tour, Mountain Attack e Sellaronda Marathon), al termine degli eventi verrà stilata una classifica e premieremo i primi tre sia al maschile che al femminile”. “La Race3 è una grande opportunità per i tre territori coinvolti, per far scoprire alla gente le bellezze naturali di ogni località e creare così un volano turistico importante”, afferma Roland Kurz, organizzatore della Mountain Attack, e continua: “Abbiamo iniziato nel 1999 in un periodo difficile, ora dopo tanti anni siamo riusciti a creare un grande marchio e a far diventare la Mountain Attack la gara più dura e spettacolare in Austria”.
Il direttore di gara Giuseppe Ploner ha illustrato i due percorsi agonistici, sottolineando che per quanto riguarda la combinata Race3 verrà presa in considerazione la prima parte di gara Epic Race fino al ritorno sul Palon, per la Sellaronda il tempo della maratona, mentre per la Mountain Attack sarà considerato il percorso ‘Tour’.
La Epic Race rappresenta la sfida più difficoltosa, si svolge lungo un percorso di 15.2 km e presenta un dislivello di 1850m. Si sale da Vason lungo la pista fino a raggiungere la piana del Fortino, si scende a Malga Mezzavia e si risale verso Cima Palon (2080 m), a fianco del bosco con un dislivello di 900m. Da qui discesa sulla 3-Tre fino alla stazione a valle di Vaneze e salita di nuovo verso Montesel, ultima discesa sulla pista Lavaman che porterà all’ultimo cambio pelli per raggiungere l’arrivo, in salita, con circa 150m di dislivello fino a Vason.
La Vertical Race propone un tracciato di 1.9 km, con una pendenza massima del 43.3% e un totale di 426m di dislivello. La partenza è in località Vason e l’arrivo è posizionato a Cima Palon.
Ploner ha concluso ricordando l’obbligo per tutti i partecipanti di indossare la mascherina e di presentare il Green Pass vaccinale o di guarigione.
La neve sul Monte Bondone c’è, le piste sono pronte e in ottimo stato, rimangono ancora pochi giorni per preparare pelli, zaino e frontalino, l’Epic Ski Tour è alle porte!
Info: www.epicskitour.com

TOUR DE SKI “MADE” IN VAL DI FIEMME. SCI DI FONDO: IL TEOREMA DEL PUNTO FISSO

TOUR DE SKI “MADE” IN VAL DI FIEMME. SCI DI FONDO: IL TEOREMA DEL PUNTO FISSO

Il 3 e 4 gennaio un appuntamento irrinunciabile per appassionati e sportivi
Le ultime due tappe del Tour de Ski a Lago di Tesero (Mass Start) e sul Cermis (Final Climb)
Val di Fiemme: storie, gare e campioni che ritornano. È la culla dello sci nordico italiano
Due giornate da trascorrere in una vallata sportiva, innevata, divertente e ammiccante

Sci di fondo… in salita? L’idea fu originale nel 2007, con la prima edizione del Tour de Ski che stupiva gli appassionati con la serie di gare che andava a concludersi lungo la pista da alpino Olympia III dell’Alpe Cermis, ma all’insù.
Da allora ne è scesa di neve, e oggi la Final Climb della Val di Fiemme è una delle competizioni più avvincenti della stagione e soprattutto una delle gare invernali più viste al mondo, anche rispetto allo sci alpino. Il fascino, l’atmosfera, la magia delle due giornate finali del Tour de Ski animeranno anche nel 2022 l’inizio di un anno, quello olimpico, che riporta nuovamente in Val di Fiemme. Potrebbe essere un teorema sul punto fisso!
Negli anni, dal 2007 ad oggi, sono cambiati i protagonisti, chi ha vinto il Tour de Ski alzando il trofeo al cielo fiemmese, di massima, ha sempre vinto anche la Coppa del Mondo. Il Tour de Ski ritorna in Val di Fiemme lunedì 3 e martedì 4 gennaio, è la prima volta che non succede nel weekend e questo per armonizzare un calendario che deve giocoforza incastrarsi con quello olimpico. Fino a Natale non si saprà esattamente quali saranno i ‘cavalli di razza’ impegnati nella sei giorni di gare itinerante tra Svizzera (Lenzerheide), Germania (Oberstdorf) e Italia, qualcuno si è già esposto come il russo Bolshunov, vincitore delle due ultime edizioni e il quale, dopo le prime gare di Coppa a Ruka e Lillehammer, è costretto a rincorrere quel Johannes Høsflot Klæbo che la scorsa stagione, per ordini di scuderia (leggi federazione norvegese) ha glissato il Tour de Ski causa Covid. Il rampante campione di Trondheim a inizio stagione quest’anno aveva detto di concentrarsi sulle Olimpiadi e di saltare il Tour de Ski, per poi ricredersi strada facendo. E i due, probabilmente, proprio sul Cermis dovranno dimostrare chi è il più forte in assoluto. Sia l’uno che l’altro possono contare su squadre forti e compatte che, se da un lato possono aiutare i due leaders, allo stesso tempo possono tranquillamente lanciare altri atleti di forte talento.
Ma non è solo la Final Climb a fare della Val di Fiemme una tappa fondamentale del Tour de Ski. È riconosciuto che le piste di Lago di Tesero – tre Campionati Mondiali alle spalle ed una Olimpiade all’orizzonte – sono tra le più impegnative al mondo oltre che spettacolari e quest’anno, con le regole attualmente in vigore, gli appassionati potranno nuovamente godere di due giornate entusiasmanti.
Le piste del Centro Fondo di Lago di Tesero e del Cermis sono già perfettamente innevate, tra neve naturale e quella programmata c’è una coltre che consente di tracciare in maniera ottimale.
Tra le atlete, la campionessa norvegese Therese Johaug può ben essere definita la reginetta del Tour de Ski, con tre successi, una vittoria della Final Climb e diversi podi. Ma lei stavolta non ci sarà, punta tutto sulle Olimpiadi. E allora il Tour de Ski in Val di Fiemme attende una probabile lotta tra svedesi e americane, e in questo senso vale la pena sottolineare che Jessica Diggins è quella che ha messo il sigillo proprio sul Cermis il 10 gennaio scorso. Occhio però alle russe, che stanno scalando la classifica e che hanno vinto la staffetta in Norvegia dopo 17 anni con quattro determinate atlete: Yulia Stupak, Natalia Nepryaeva, Tatiana Sorina e Veronika Stepanova. L’ultima vittoria russa in staffetta femminile risaliva a dicembre 2004 proprio a Lago di Tesero. La Stupak lo scorso gennaio sul Cermis ci ha deliziato, come è solita fare, con un divertente balletto, la Nepryaeva lo scorso settembre ai Mondiali di skiroll proprio sul Cermis ha avuto problemi tecnici finendo seconda ed arrabbiata, non presentandosi alla flower ceremony, le altre due sono le frecce nella faretra di Elena Välbe, la responsabile del fondo russo, tre ori mondiali in Val di Fiemme nel 1991 e autentica ‘gioielleria’ di medaglie olimpiche e mondiali dei tre metalli preziosi.
E gli italiani? È presto per dirlo. Sicuramente gli appassionati attendono la decisione di “Defa” De Fabiani. Si è allenato con i russi e potrebbe aver carpito qualche segreto per affrontare al meglio anche il Tour de Ski. Le prossime gare di Davos, un po’ meno di Dresda che propone solo sprint, saranno fondamentali per il direttore agonistico Stauder al fine di scegliere gli atleti e le atlete più adatti.
Intanto è bene fissare le vacanze per il 3 e 4 gennaio, vivere a lato pista due gare di tale livello è sicuramente un’emozione unica al mondo e che tutti ci invidiano. La Val di Fiemme in quei giorni offre anche divertimento sulle piste di ogni genere e in tutta la valle. Essere o non essere è il dilemma di Amleto, esserci non è un dilemma… è un vero piacere.
Il programma delle gare fiemmesi prevede per lunedì 3 gennaio la Mass Start in classico – alle 12.40 la 10 km femminile e alle 14.50 la 15 km maschile, infine martedì 4 gennaio toccherà all’attesissima Final Climb, con start alle 11.30 e alle 15.25.
Info: www.fiemmeworldcup.com

NEVE IN… DISCESA LIBERA A SANTA CATERINA. IN VALFURVA COPPA EUROPA IMBIANCATA

NEVE IN… DISCESA LIBERA A SANTA CATERINA. IN VALFURVA COPPA EUROPA IMBIANCATA

Alpine Ski World Cup 2020/2021. Pietro Zazzi (ITA) Bormio (ITA) 29/12/2020 Photo: Marco Trovati by Pentaphoto

Da domani prove libere, da sabato si fa sul serio!
Gli atleti di casa Federico Gurini e Pietro Zazzi “si confessano”
Neve a go-go. Le prove partiranno un po’ più in basso
Sono oltre 30 gli azzurri al via fra atleti di oltre 20 nazioni

A Santa Caterina Valfurva, imbiancata come non mai, manca solo… Babbo Natale per rendere la località ancor più da favola!
Neve attesa e propizia per i tanti sciatori che per il lungo ponte e per le imminenti festività arriveranno nel comprensorio sciistico valfurvese. Neve meno ‘favorevole’ per gli organizzatori delle tre gare di Coppa Europa in programma da sabato a lunedì, due discese libere e un SuperG molto attesi. Omar Galli, il direttore di gara, comunque non è preoccupato: “La pista Deborah Compagnoni era già pronta per le prove di giovedì e venerdì, stanotte sarà messa a nuovo dai tecnici degli impianti di Santa Caterina. Per le prove partiremo dalla cima del “Canalino”, per le gare contiamo di rispettare il programma e partire dal bivio Cevedale”.
Sicuramente l’ambiente ne guadagna, Santa Caterina Valfurva è una cartolina a 360° con viste davvero panoramiche e suggestive.
Le gare sulla pista Compagnoni scatteranno tutte alle ore 11, sia le downhill di sabato e domenica sia il SuperG di lunedì.
Tra gli oltre trenta atleti azzurri convocati c’è anche Federico Gurini, unico di Santa Caterina ad indossare un pettorale in queste gare di Coppa Europa, e al via proprio con i colori del locale sci club: “Fisicamente sto bene – afferma Gurini -, anche se negli ultimi mesi ho avuto un leggero fastidio alle ginocchia e alla schiena, ma nel complesso sono pronto per iniziare la stagione. È sempre difficile allenarsi per le discipline veloci, quest’anno la neve è arrivata un po’ in ritardo anche a Santa Caterina. I miei obiettivi principali per questa stagione sono di trovare spazio in un gruppo sportivo militare, entrare in squadra C nazionale e fare dei buoni punti in Coppa Europa, traguardi ambiziosi ma mi impegnerò molto per questo. In occasione delle Olimpiadi 2026 Santa Caterina, come stazione sciistica, dovrebbe cogliere l’occasione per portarsi al passo e magari fare concorrenza alle altre stazioni vicine, come Bormio e Livigno, fondamentale è anche la zona Plaghera per le lezioni ai principianti. Purtroppo sono uno degli unici ragazzi di Santa Caterina a praticare le discipline veloci, ma ci sono molti nuovi giovani che possono crescere, grazie alla produttiva collaborazione anche con lo sci club Bormio. Tra i miei risultati migliori vanto due quarti posti nell’Italiano giovani in discesa libera a inizio stagione a Santa Caterina, ho vinto una National Junior Race di discesa libera sempre a “Santa”. Nel mese di febbraio, dopo il primo infortunio, ho guadagnato il terzo posto nella Coppa Italia DH e altri vari podi a inizio stagione. Ai Campionati Italiani assoluti del 27 marzo mi sono aggiudicato la medaglia di bronzo della categoria giovani”.
E tra gli atleti di casa o… vicini di casa, c’è anche Pietro Zazzi, che lo scorso anno nella gara della Valfurva non è andato affatto male e che si prepara ad una stagione molto intensa: ”Sono appena rientrato dalla trasferta americana, è andata bene, prima delle gare abbiamo fatto un blocco di allenamento a Copper Mountain poi ci siamo spostati in Canada, dove dovevo fare una discesa, ma per il brutto tempo è stata annullata, dunque non ho gareggiato neppure lì, quindi ci siamo trasferiti a Beaver Creek dove ho disputato il primo SuperG di stagione; ero partito bene, ho fatto un buon parziale, ma sono uscito a metà tracciato. Avrei dovuto correre anche nella discesa libera che purtroppo hanno annullato per il vento, quindi diciamo che non è andata come speravo. Ora sono pronto per Santa Caterina, si gareggia su una pista che mi piace, abbastanza tecnica. La conosco molto bene perché gareggio su quella pista da parecchi anni e quest’anno si dovrebbe partire anche un po’ più sopra rispetto all’edizione scorsa, quindi diventa un po’ più difficile con delle velocità più alte, sicuramente sarà ancora più selettiva. Dopo Santa Caterina ci trasferiamo in Val Gardena per altre gare di Coppa del Mondo, dove sarò in qualifica e dovrò guadagnarmi un posto in gara, dopo Natale ritorniamo a Bormio per la gara di Coppa del Mondo dove anche lì sarò in qualifica, dovrò fare bene a Santa Caterina e poi si vedrà. Io sto bene, ci siamo allenati bene, in America facevo dei buoni parziali, buoni tempi, quindi sono tranquillo e sereno e non vedo l’ora di gareggiare”.
Questi gli azzurri convocati: per i gruppi sportivi militari Riccardo Allegrini, Mattia Cason, Francesco Gatto, Andrea Maddii, Federico Paini e Federico Simoni del CS Carabinieri, quindi Giacomo Dalmasso, Giovanni Franzoni e Matteo Franzoso delle FFGG, Marco Abbruzzese delle FFOO e Benjamin Alliod, Guglielmo Bosca, Nicolò Molteni e Simon Talacci del CS Esercito.
Convocati anche i ragazzi dei comitati regionali con Luca Taranzano, Federico Gurini, Pietro Zazzi, Luca Resinelli, Lorenzo Ciolina, Jacopo Bernardi, Simon Lochmann, Thomas Dalla Libera e Tommaso Ragazzon. Ci sarà anche un gruppo di “osservati” con Federico Scussel, Alberto Claudani, Maximilian Ranzi, Max Perathoner, Gabriel Stauder, Gian Maria Ilariuzzi, Enrico Giacomelli, Jacopo Luigi Antonioli, Gregorio Bernardi e Filippo Sambugaro.
Info: www.santacaterina.it

MIKAEL ABRAM “STRATEGA” ALLA 31.a SGAMBEDA. PER LE DONNE “UN DUE TRE” DEL TEAM ROBINSON

MIKAEL ABRAM “STRATEGA” ALLA 31.a SGAMBEDA. PER LE DONNE “UN DUE TRE” DEL TEAM ROBINSON

Newspower.it Trento www.newspower.it

Bella giornata di sport a Livigno con l’alpino Abram a firmare l’albo d’oro
Brigadoi insegue ed è secondo. Sul podio anche il ceco Srail
En plein al femminile delle tute azzurre con Erkers, Donzallaz e Caminada
La Sgambeda è un successo ed apre la stagione delle lunghe distanze

Un battaglione è giusto composto da 500 uomini, tanti quanti alla 31.a Sgambeda di oggi a Livigno, un battaglione sconfitto da… un alpino di lusso, il valdostano Mikael Abram del CS Esercito, un autentico “stratega” che ha fatto sfiancare gli uomini di testa, poi in vista dell’arrivo ha lasciato il trenino dei primi aggiudicandosi il successo sul trentino Mauro Brigadoi e sul ceco Jan Srail.
Per la gara delle donne si sarebbe potuta intonare la famosa ‘Mrs Robinson’ di Simon & Garfunkel. Prima Frida Erkers, Team Robinson Trentino, seconda Nicole Donzallaz, Team Robinson Trentino, terza Chiara Caminada, pure lei Team Robinson Trentino, con un podio dunque tutto azzurro, come il nuovo colore delle tute del team trentino.
Innanzitutto una bella gara, temperature miti per Livigno, appena sotto lo zero, cielo a tratti grigio e a tratti azzurro, piste davvero splendide, 30 km in skating affascinanti, un autentico paradiso per i fondisti che da sempre arrivano da tutto il mondo per allenarsi in altura.
Partenza alle 11, due giri del centro fondo, poi su verso Vago e in direzione Forcola, quindi giù a ritroso nella pista parallela passando anche accanto al poligono di biathlon, infine chiusura nello stadio dopo una breve escursione nella piana di Livigno.
Schieramento “tattico” del Team Robinson, con gli skimen abili a conquistare tutte le prime posizioni con gli sci nei binari di partenza, ma fuori dello stadio sono stati soprattutto i due portacolori del Team Sottozero, Hollandt e Busin, a “comandare” la scena, poi si è creato un gruppetto di una decina con tutti i migliori. Un continuo batti e ribatti fino al tratto finale con Abram che, dopo aver controllato sornione la situazione, ha dato fuoco alle polveri, ha allungato in solitaria e a nulla è servito lo sforzo di Brigadoi di agganciare il fuggitivo, anche perché il trentino sta preparando la stagione in classico di “Visma”. Vittoria dunque di Mikael Abram, seguito da Brigadoi. Appena 6” e sul podio è balzato anche il ceco Jan Srail, 3°, davanti al livignasco Saverio Zini, biathleta del CS Esercito. Hollandt e Ferrari evidentemente hanno pagato caro lo sforzo dell’attacco iniziale e si sono piazzati alle spalle di Zini, ma davanti all’atteso Kristoffersen, sebbene specialista del classico. In verità, Abram non sapeva che nel finale la gara allungava anche oltre lo stadio per un paio di chilometri, e così la sua volata è stata davvero lunga, ma non ha mai rischiato di farsi raggiungere.
La gara delle donne non ha avuto grande storia. La svedesina del Team Robinson Trentino ha gestito alla grande la sfida dall’inizio alla fine, del resto Erkers sapeva bene che alle sue spalle le compagne di squadra Donzallaz e Caminada controllavano la situazione. La gara si è conclusa con un ampio margine di distacco tra la svedese e la svizzera, oltre 8’, segno che la Erkers ha davvero un gran motore in vista della stagione Ski Classics. E si è vista anche l’intramontabile Marianna Longa che, seppure a corto di allenamento e con puro spirito amatoriale, ha chiuso al decimo posto.
Nel complesso una bella manifestazione, peccato solo che le limitazioni anti-Covid abbiano fissato a 500 il numero massimo di partecipanti e non abbiano permesso il consueto pasta party, ma la prima granfondo di stagione è stata molto apprezzata da “pro” ed amatori.
“La gara è andata bene – ha detto Abram al traguardo – avevo gli sci veramente top, stavo bene nonostante le gambe un po’ dure da ieri. La neve era veloce e molto bella, non pensavo ci fosse la parte sotto, ma che si tagliasse, e quindi l’ultimo chilometro ero un po’ al palo, ma direi che è andata bene.”
Felice e sorridente anche Frida Erkers: “È stato molto divertente, è bello essere in Italia ed iniziare la stagione così. La neve era molto bella, durante la settimana era asciutta e lenta, ma oggi era decisamente meglio.” Soddisfazione anche da parte della APT di Livigno col presidente Luca Moretti: “Il ritorno alla normalità si vede anche con lo sport. A Livigno lo sport è il motore del turismo, la Sgambeda per noi è sempre la chiave per aprire la stagione. È un evento per campioni e amatori ma soprattutto voluto e realizzato dai nostri speciali volontari, a cui va tutto il plauso della APT. La tradizione è stata rispettata. Con la Sgambeda di fatto ora tutte le piste del fondo sono agibili, al pari di tutta la ski area. Noi siamo pronti per una stagione speciale, tutto dipenderà dalla situazione italiana e mondiale del Covid. Il nostro turismo da sempre è alimentato anche dagli stranieri.”
Domani la MiniSgambeda, un autentico festival dello sport giovanile, chiuderà il sipario del lungo weekend di sci di fondo a Livigno, che ha visto ieri la Coppa Italia e oggi l’ormai storica Granfondo che apre di fatto la stagione delle lunghe distanze.
Info: www.lasgambeda.it

Classifica maschile
1 Abram Mikael Cs Esercito 1:12:46; 2 Brigadoi Mauro Sottozero Nordic Team Asd 1:13:00; 3 Srail Jan Sport Club Plzen 1:13:06; 4 Zini Saverio Cs. Esercito- Fsn 1:13:11; 5 Hollandt Florian Sottozero Nordic Team Asd 1:13:15; 6 Ferrari Francesco Sottozero Nordic Team Asd 1:13:15; 7 Kristoffersen Patrick Fossum Gjerdrum III 1:14:46; 8 Stocek Fabian CZE 1:15:01; 9 Schmuck Dominic ITA 1:15:01; 10 Busin Lorenzo Sottozero Nordic Team Asd 1:15:19

Classifica femminile
1 Erkers Frida Team Robinson Trentino 1:20:15; 2 Donzallaz Nicole Team Robinson Trentino 1:28:50; 3 Caminada Chiara Team Robinson Trentino 1:29:33; 4 Bonaldi Cassandra Ubi Banca Goggi 1:30:55; 5 Sadovskaya Аleksandra RUS 1:31:15; 6 Mayer Melina SUI 1:34:00; 7 Schwingshackl Thea Team Futura 1:34:56; 8 Piller Caterina Team Robinson Trentino 1:34:56; 9 Gentile Marta Team Robinson Trentino 1:35:54; 10 Longa Marianna ITA 1:36:07

DEFRANCESCO E SALVADORI GIOCANO IL JOLLY. A LIVIGNO OCCHIO ANCHE A SILVESTRI E CUSINI

DEFRANCESCO E SALVADORI GIOCANO IL JOLLY. A LIVIGNO OCCHIO ANCHE A SILVESTRI E CUSINI

Newspower.it Trento www.newspower.it

Coppa Italia venerdì 3 dicembre con 10 e 15 km in tecnica libera
Gare concomitanti con Coppa Europa e del Mondo, molti atleti sgomitano
Tra i tanti al via anche i due “gioielli” di Livigno che si esibiscono in casa
Da non sottovalutare Maj, DeZolt, Cassol, Bertolina, Fanton, Rastelli e Nöckler

Appena smaltite le fatiche del weekend scorso a Santa Caterina Valfurva, gli atleti della Coppa Italia di fondo si apprestano ad affrontare un nuovo appuntamento venerdì 3 dicembre a Livigno.
Una gara attesa, perché gran parte dei fondisti di Coppa Italia si sono preparati prima dell’avvio di stagione proprio sulle piste del Piccolo Tibet.
Venerdì le sfide si concentreranno su una 10 km femminile e una 15 km maschile in tecnica libera sulla pista Molin, innevata di tutto punto grazie anche alle recenti nevicate che hanno imbiancato e ulteriormente abbellito Livigno e le montagne circostanti.
C’è, è vero, la concomitanza con Coppa del Mondo e Coppa Europa di Goms, per cui alcuni dei protagonisti della scorsa tappa della Coppa Italia Gamma saranno giocoforza assenti, ma saranno al via comunque tanti atleti di spicco dei gruppi sportivi militari. Le iscrizioni non sono ancora chiuse e potrebbero aggiungersi anche degli stranieri, perché la gara livignasca è assurta a prova Open Internazionale.
Al femminile sarà in gara con convinzione Ilenia Defrancesco, seconda in Coppa Italia nella sfida valtellinese domenica scorsa e dunque favorita d’obbligo con l’assenza di Elisa Brocard, volata a Lillehammer. Non avrà vita facile la portacolori dell’Esercito. È lecito aspettarsi l’acuto in casa della neo FFGG Veronica Silvestri, livignasca DOC, ma per la parte alta della classifica si prenotano anche Valentina Maj, Chiara De Zolt Ponte, Sarah Hutter, Emilie Jeantet e Federica Cassol.
Al maschile ci saranno due atleti che vorranno togliersi qualche sassolino dalle scarpe dopo Santa Caterina, quali Michael Abram (CS Esercito) e Giandomenico Salvadori (FFGG), con loro in gara anche Dietmar Nöckler (FFOO), Mirco Bertolina e Paolo Fanton entrambi del CS Carabinieri, e Maicol Rastelli (Esercito). A replicare l’interesse degli atleti locali c’è Nicolò Cusini (Esercito), che assieme a Veronica Silvestri fa parte del prestigioso Livigno Team, come il giovane emergente Giacomo Ponti.
Tutto fa presagire che ancora una volta a Livigno… se ne vedranno delle belle sulle piste tirate a lucido, come sempre.
Le gare venerdì scatteranno alle ore 9 con la prova femminile e a seguire quella maschile.
Info: www.livigno.eu

DH E SUPER-G A SANTA CATERINA VALFURVA. COPPA EUROPA PUNTANDO SUGLI AZZURRI

DH E SUPER-G A SANTA CATERINA VALFURVA. COPPA EUROPA PUNTANDO SUGLI AZZURRI

Zazzi Pietro Salomon Cervinia Zermatt glacier @FabrizioMalisan – @skiracingcoach-7975

Due vittorie italiane nelle prime due tappe di Coppa Europa
A Zinal (SuperG) colpaccio di Franzoso e Franzoni
L’11 e 12 dicembre gare di discesa libera, lunedì 13 il SuperG
A Santa Caterina Valfurva sulla pista Deborah Compagnoni 22 nazioni

“Benvenuti in paradiso” si legge a caratteri cubitali sul sito di Santa Caterina Impianti.
E come dare torto alla località della Valfurva? Piste imbiancate, ambiente unico, quello del Parco Nazionale dello Stelvio, con le vette del gruppo Ortles-Cevedale a fare da sfondo, una vera e propria attrattiva turistica.
Ma anche lo sport, d’inverno, gioca qui le sue carte migliori e infatti la pista ‘Deborah Compagnoni’ dall’11 al 13 dicembre ospita tre importanti appuntamenti delle discipline veloci di Coppa Europa. E se il buon giorno si vede dal mattino, a Santa Caterina Valfurva fra una decina di giorni, oltre che il cielo azzurro, potremmo aspettarci anche un bel po’ di azzurro in pista.
La Coppa Europa di SuperG è decollata in questi giorni a Zinal, nel Canton Vallese (SUI), regalando all’Italia due cristalline vittorie grazie al piemontese Matteo Franzoso nel SuperG di debutto stagione disputato lunedì, e a Giovanni Franzoni, il bresciano già iridato juniores, nella seconda giornata. A Santa Caterina Valfurva, lunedì 13 dicembre, si disputerà proprio il SuperG.
Per la Coppa Europa di discesa libera, sabato 11 e domenica 12, si tratterà del primo impegno di stagione e dunque c’è molta curiosità.
Gli iscritti nel dettaglio ancora non ci sono, per ora ben 22 nazioni hanno pre-registrato le rispettive squadre tra le quali le fortissime Austria, Svizzera e Francia. L’Italia si presenterà con un super contingente, come nazione ospitante, di oltre 30 atleti. Il direttore di gara Omar Galli, lo stesso della Coppa del Mondo di Bormio, sta lavorando da tempo su questo evento che sta diventando un appuntamento classico di inizio stagione e che vuole essere un trampolino di lancio per tanti giovani. “Per noi una gara di Coppa Europa o di Coppa del Mondo non cambia – afferma Galli. – Ci mettiamo le stesse energie e tutta l’esperienza possibile. La gara sulla pista Deborah Compagnoni è decisamente spettacolare e impegnativa, non a caso chi ha vinto qui lo scorso anno ha poi vinto la Coppa del Mondo! Mi fa piacere che gli azzurri in Coppa Europa di SuperG siano partiti col piede giusto”.
Annuisce Maurilio Alessi, stretto collaboratore di Omar Galli, e aggiunge: “La collaborazione con la società impianti ci consente di lavorare al meglio, anche il supporto della Proloco Valfurva col suo presidente Alvaro Pedranzini in testa, del Comune di Valfurva e della Comunità Montana Alta Valtellina è fondamentale per la buona riuscita dell’evento. Importante anche il sostegno di partners come Regione Lombardia e BIM Adda.”
Tutte e tre le gare, le DH di sabato e domenica e il SuperG di lunedì, vedranno allo start i partecipanti alle ore 11.

Info: www.santacaterina.it

GOOD MORNING SCHILPARIO! RIECCO I ‘DIAVOLI ROSSI’. COPPA ITALIA E CAMPIONATO ITALIANO U18-U20

GOOD MORNING SCHILPARIO! RIECCO I ‘DIAVOLI ROSSI’. COPPA ITALIA E CAMPIONATO ITALIANO U18-U20

Sesta tappa di Coppa Italia Gamma Senior – U23 l’8 e 9 gennaio
Il 12 e 13 febbraio si replica con la nona tappa
Schilpario assegna anche i titoli giovanili del Campionato Italiano U18-U20
Lo Sci Club Schilpario chiama a raccolta i fondisti

In terra bergamasca la passione dello sci di fondo è forte e ben radicata grazie anche a società come lo Sci Club Schilpario che, oltre a curare il vivaio dei giovani fondisti, propone anno dopo anno una serie di eventi importanti. Il club presieduto da Andrea Giudici per questa stagione ha in programma attività intense, su tutte spicca l’organizzazione delle due tappe di Coppa Italia Gamma, la sesta l’8 e 9 gennaio con le gare sprint e la 10 e 15 km in tecnica libera, e la nona il 12 e 13 febbraio a cui si aggiunge la Coppa Italia Rode per i giovani ma anche il Campionato italiano Sprint per la categoria U18-U20.
Il weekend del 12 e 13 febbraio sulla “Pista degli Abeti” di Schilpario andranno in scena due giornate di puro divertimento, a partire da sabato 12 con la gara sprint in tecnica libera e il giorno successivo con la Mass Start in tecnica classica di 15 km per le femmine e 20 km per i maschi.
Anche lo scorso marzo il club dei “diavoli rossi” ha proposto un intenso weekend a fine stagione, gare di successo che hanno messo in luce la grande capacità organizzativa ed una pista di primo piano a Schilpario con Fabio Maj, campione “autoctono” del passato, a dirigere l’evento dal punto di vista tecnico.
Intanto a Schilpario si preparano le piste, con neve naturale e neve artificiale per garantire a tutti gli appassionati sciate d’elite. La Coppa Italia Gamma è già iniziata, e nell’ultima tappa di S.Caterina Valfurva i colori bergamaschi hanno fatto faville con Denise Dedei, classe 2002 dello Sci Club Gromo, a vincere la 10 km skating e la schilpariese Lucia Isonni, ora con i colori del CS Esercito, terza. Con i risultati di Santa Caterina le due bergamasche si sono guadagnate la convocazione in Coppa Europa.
Schilpario è terra anche di Giulio Capitanio, ex fondista che ha portato lo Sci Club Schilpario ad un posto di rilievo nel mondo dello sci di fondo e, appunto, di Fabio Maj, vincitore di due argenti olimpici nelle staffette di Nagano 1998 e Salt Lake City 2002, con quattro vittorie in Coppa del Mondo di cui una in coppia con ‘Bubo’ Valbusa a Clusone nel 2000.
Dopo il successo della scorsa stagione nell’organizzazione della Coppa Italia e dei Campionati italiani U14, Schilpario è pronta per far risuonare l’Inno di Mameli che decreterà i nuovi campioni italiani di sci di fondo giovanile nella perfetta location della “Pista degli Abeti”, totalmente immersa nella natura nel cuore della pineta.
Tutti pronti insomma ad ascoltare quel “Buongiornoooo Schilparioooo!” a cui ci ha abituato lo storico speaker Maurizio Capitanio, con la stessa enfasi del ben più famoso ‘Good morning Vietnam!’
Info: www.sciclubschilpario.it

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

Il 22 gennaio giornata di scialpinismo aperta a tutti sul Monte Bondone
Due gare, Epic e Vertical Race, oltre al Tour 4All per gli amanti delle “pelli”
Novità del 2022 è la nuova combinata Race³
Iscrizioni online dal 15 dicembre, chiusura 20 gennaio

Frontalino in testa e zaino in spalla. La sesta edizione dell’Epic Ski Tour ritorna di attualità sabato 22 gennaio, una giornata in cui sono chiamati a raccolta gli appassionati dello scialpinismo, agonisti e non, nella splendida cornice del Monte Bondone, la “montagna di Trento”.
Non si tratta di una classica gara di skialp, ma di un festival dello scialpinismo a due passi dalla città, aperto a tutti: principianti, amatori e professionisti. Per i più competitivi, Kurt Anrather di Curtes Sportevents Marketing e ideatore dell’evento, propone anche per la stagione entrante due gare di alto livello, la Epic Race e la Vertical Race e sempre nella stessa giornata spazio anche al Tour 4All, un’escursione senza cronometraggio e con guida alpina.
Tutto è concentrato su sabato 22: alle 17.30 scatterà sul Bondone la Epic Race, che si svolgerà interamente sulle piste da sci con partenza e arrivo a Vason, proprio dove arrivò il Giro d’Italia del ‘56 quando vinse il campione Charly Gaul in una “epica”, guarda caso, giornata di neve e tempesta che segnò la storia del ciclismo. La Epic Race è la più impegnativa delle due, 15.2 km da percorrere e un dislivello di 1.850m in un “su e giù” continuo col Palon severo giudice. Nella prima parte del percorso si scala il Palon fino a raggiungere la piana del Fortino a 1998m, si scende a Malga Mezzavia per risalire alla volta della Cima Palon (2080m) in una salita con 900m di dislivello a fianco del bosco. Si rientra poi a Vason per risalire sulla Diagonale Montesel, giù alla stazione a valle di Vaneze per poi salire di nuovo verso Montesel. Si scende nuovamente per affrontare poi l’ultima salita di 150m di dislivello fino a Vason.
La seconda gara competitiva, la Vertical Race, partirà sempre alle 17.30 dalla località Vason fino a Cima Palon, per un totale di 426m di dislivello e una distanza di 1.9 km, con una pendenza massima del 43.3%.
Lo scorso anno il trentino di Vermiglio Davide Magnini dopo due tappe, una notturna ed una pursuit, risultò vincitore davanti all’austriaco Jakob Hermann e terzo fu il valtellinese Michele Boscacci, mentre al femminile prevalse una imbattibile Alba De Silvestro.
I partecipanti del Tour 4All partiranno invece in mattinata, sempre sabato 22, suddivisi in tre gruppi per grado di difficoltà (Rookie, Beginner e Advanced), affiancati da una guida alpina qualificata.
La novità di questo 2022 è la Race³, una nuova combinata che somma i tempi di tre eventi di cartello, Mountain Attack, Sellaronda e appunto Epic Ski Tour; al termine dei tre eventi si stilerà una classifica generale per decretare il podio delle categorie maschile e femminile.
Le iscrizioni online per Epic Ski Tour apriranno mercoledì 15 dicembre cliccando sul sito dell’evento www.epicskitour.com al costo di 35 Euro per entrambe le gare e per il tour guidato; chiusura delle iscrizioni prevista per il 20 gennaio.

Info: www.epicskitour.com

LA PISTA DEBORAH COMPAGNONI “EUROPEA”. AL VIA LA COPPA EUROPA MASCHILE DI SCI ALPINO

LA PISTA DEBORAH COMPAGNONI “EUROPEA”. AL VIA LA COPPA EUROPA MASCHILE DI SCI ALPINO

11 e 12 dicembre le gare di discesa libera, il 13 Super G
A Santa Caterina Valfurva 21 nazioni, ci sono anche gli USA
Il vicesindaco Bellotti rilancia il territorio e le sue bellezze
Apertura di Coppa Europa maschile a Zinal (SUI), la prima DH in Valtellina

Si accendono i riflettori su una delle piste più divertenti e tecniche dell’arco alpino, e non a caso prende il nome di una stella dello sci alpino, la campionessa valtellinese Deborah Compagnoni. La pista, nata nel 2005 come sede per le gare femminili dei Campionati Mondiali, nel 2014 e 2015 ospitò anche le prove maschili di Coppa del Mondo sostituendo la consueta tappa di Bormio. Ora sulla stessa discesa, per la terza volta, si disputerà la Coppa Europa di sci alpino maschile, in scena dall’11 al 13 dicembre nella splendida località di Santa Caterina Valfurva (Sondrio).
Il direttore di gara Omar Galli e Alvaro Pedranzini, presidente della Proloco Valfurva, con il supporto di Regione Lombardia, Comune di Valfurva, Comunità Montana Alta Valtellina e BIM Adda, hanno messo in programma con l’avallo della FIS due competizioni adrenaliniche di discesa libera, sabato 11 e domenica 12 dicembre, mentre lunedì 13 ci sarà la gara di Super G.
A Santa Caterina arriveranno atleti provenienti da 21 nazioni, tra cui ovviamente i nostri azzurri, ma anche l’Austria che lo scorso anno portò a casa la vittoria nella prima giornata con l’atleta Maximilian Lahnsteiner, secondo in gara2, quindi Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Norvegia tra le nazioni più competitive, e gli USA, a caccia di punti FIS dato che le prove assegneranno punti preziosi per la classifica del ranking mondiale.
Il vicesindaco di Valfurva, Luca Ferdinando Bellotti, lancia un messaggio di ‘rinascita’ del territorio in vista di questo grande evento sportivo: “Uno spiraglio di luce dopo mesi di buio che le prossime gare di Coppa Europa di discesa portano nel nostro Comune e nell’intera Alta Valtellina”. E aggiunge: “La Valfurva è sicuramente un valore aggiunto dal punto di vista naturalistico per l’intera Lombardia e la località turistica di Santa Caterina rappresenta il fiore all’occhiello anche dal punto di vista dello sci, sia amatoriale che agonistico, pertanto ospitare competizioni a livello nazionale ed internazionale è sempre stato un onore ed un privilegio per tutti noi”.
Il tempo è ancora bizzoso, la pista Deborah Compagnoni è innevata e i gatti stanno mettendo a punto il profilo prima delle prossime nevicate, annunciate per il fine settimana, con le quali arriverà anche il freddo per produrre ancora neve programmata e dare quel tocco magico alla pista per le gare di discesa libera e di Super G.
Intanto è confermato che da sabato 4 dicembre le piste del comprensorio, ‘Deborah Compagnoni’ compresa, saranno aperte al pubblico soprattutto in vista del lungo weekend di Sant’Ambrogio. Gli atleti avranno modo così di prendere confidenza in anticipo col terreno di gara. Il cancelletto di partenza della Coppa Europa maschile sarà fissato dopo la nota curva Daytona, a quota 2300 metri circa, un po’ sotto Cresta Sobretta. Confermata la lunghezza della gara, oltre 2.500 metri con dislivello di circa 550 metri.
La splendida Santa Caterina Valfurva, totalmente immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, attende l’arrivo dei suoi “maghet”: la leggenda li descrive come ‘esseri folli, stravaganti, particolarmente rapidi e guizzanti’, che daranno del filo da torcere sui muri e le varianti nel bosco della spettacolare pista “Compagnoni”.
Gli atleti romperanno il ghiaccio con la prima tappa di Coppa Europa maschile a Zinal (SUI) con i due Super G (29-30 novembre) e i due slalom giganti (2-3 dicembre), occhi puntati allora in Svizzera e poi tutti a Santa Caterina Valfurva.

Info: www.santacaterina.it