Dall’1 al 6 agosto i Campionati Europei Giovanili di mtb alla Tenuta Il Ciocco Sei giorni e quattro competizioni per le categorie in gara U15 e U17 In cabina di regia il presidente del CO Marcucci e il direttore di gara Barsella A settembre la bandiera tricolore tornerà a sventolare in Toscana
Toscana, terra di poeti, di opere di inestimabile valore e di paesaggi dalle mille sfaccettature, ma soprattutto terra di ciclisti. Alla Tenuta il Ciocco di Barga, in provincia di Lucca, i bikers sono di casa e le giovani promesse della mtb daranno vita a una sei giorni stellare ai Campionati Europei Giovanili, in programma dall’1 al 6 agosto. Sei giorni, quattro competizioni: prima gli allenamenti ufficiali, poi Individual Time Trial (ITT), prima prova che deciderà l’ordine di partenza del Team Relay (XCR), dello Short Track (XCC) e del Cross Country Olympic format (XCO). Il divertimento è assicurato per le categorie in gara U15 e U17. Andrea Marcucci, presidente del comitato organizzatore, e il direttore tecnico Valerio Barsella hanno colto al volo un’occasione d’oro e non si sono lasciati scappare questo prestigioso evento, che inizialmente era previsto nel Canton Ticino a Trevano-Porza. Così la Union Européenne de Cyclisme ha pensato bene di optare per l’Italia, in particolare per la location di Barga. Non una scelta a caso, perché la Living Mountain del Ciocco nata nel 1961 è il paradiso degli appassionati delle ruote grasse, dove in passato si svolsero competizioni sportive di alto livello tra cui gli UCI Mountain Bike World Championships nel 1991, il Campionato Europeo e la Coppa del Mondo di bike trial, così come altre gare nazionali di XC, di Coppa Italia Giovanile XC, nonché il primo Campionato Italiano di pump track. Il giusto mix di emozioni, una serie di competizioni adrenaliniche e il grande spirito di squadra faranno del Campionato Europeo Giovanile di mtb un appuntamento imperdibile, per vedere in azione i futuri campioni spingere forte sui pedali lungo le spettacolari salite, attraverso i luoghi simbolo della mtb toscana. Famiglie e accompagnatori avranno modo di vivere appieno il forte legame della località Il Ciocco con il mondo dell’off-road, apprezzando i 600 ettari di terreno naturale, i 42 km di percorsi e sentieri e le diverse strutture ricettive nel cuore dell’Appennino tra la Toscana e l’Emilia-Romagna. Dopo il grande successo dello scorso anno, tornano alla Tenuta Il Ciocco i Campionati Italiani Team Relay Giovanile e i Campionati Italiani Giovanili di Società, attesi nel weekend del 9-10 settembre. I Campionati Europei Giovanili riserveranno quasi una settimana intera di sport ad alta intensità e di passione all’ennesima potenza, nell’isola verde della Toscana nel cuore dell’estate. Info: www.cioccobike.it
MARCIALONGA GRAND CLASSICS EVENT. LA SKI-MARATHON SI ESPANDE IN NORVEGIA
Aperte le iscrizioni a tutto il mondo per la 51.a Marcialonga del 28 gennaio In palio un’Ercolina per chi si iscrive alla ski-marathon trentina entro il 9 giugno Dalle Dolomiti Patrimonio Unesco alla capitale della cultura 2024 di Bodø Il 9 marzo la gara “sorella” Marcialonga Arctic Ski Race attesa in Norvegia
La Marcialonga invernale, in programma domenica 28 gennaio 2024 nelle Valli di Fiemme e Fassa, sarà il primo Grand Classics Event della XV stagione Ski Classics. La ski-marathon trentina è un classico per i fondisti di tutto il mondo che a partire da questa settimana avranno modo di prenotare il prestigioso pettorale della 51.a edizione. Sui ‘binari’ che collegano Moena a Cavalese passando per Canazei si sono strette negli anni tante amicizie e i fondisti di tutto il mondo hanno potuto scoprire nuove culture, e anche chi quel giorno affronterà i suggestivi 70 km o i 45 km della versione ‘Light’ in solitaria si sentirà comunque parte di una grande famiglia: quella della Marcialonga. I numeri di gara saranno assegnati dal comitato organizzatore in base al miglior piazzamento del concorrente alla Marcialonga negli anni 2022-2023 rapportato al numero di atleti partiti nelle stesse edizioni. Chi si iscrive entro venerdì 9 giugno alla 51.a Marcialonga parteciperà all’estrazione di un’Ercolina, lo strumento utilizzato dai migliori fondisti per allenare la parte superiore del corpo durante la fase di off-season. Per scoprire il nome del fortunato vincitore bisognerà attendere soltanto fino a martedì 13 giugno. Assieme alle iscrizioni della Marcialonga invernale sono scattate inoltre quelle della “sorella” Marcialonga Arctic Ski Race, un super evento atteso il 9 marzo 2024 a Bodø, nei paesaggi naturali mozzafiato della Norvegia. Il fascino della natura, della cultura, della musica e l’atmosfera di festa sono tutti elementi che accomunano i due grandi eventi, racchiusi nei posti da favola delle Dolomiti e della cittadina di Bodø, capitale della cultura 2024. La Marcialonga Arctic Ski Race è stata proposta nel 2021 e nel 2022, mentre per la terza edizione del 2024, oltre alla location tutta nuova, cambierà il format: l’obiettivo è quello di diventare un grande festival dello sci di fondo aperto ad atleti elite ma anche ai bambini, ricalcando un po’ lo schema della manifestazione delle Valli di Fiemme e Fassa, e tutto lo staff di Marcialonga è pronto per condividere l’esperienza accumulata in 50 anni assieme agli amici norvegesi. Da poco il massimo circuito delle lunghe distanze Ski Classics ha svelato il calendario della XV stagione e la ski-marathon trentina rappresenterà il 7° Pro Tour Event. Si partirà in Austria con la Bad Gastein il 9-10 dicembre, per poi spostarsi subito in Italia con La Venosta il 16-17 dicembre e riprendere, dopo la pausa natalizia, il 13 gennaio con la Pustertaler Ski Marathon. Ad anticipare la mitica Marcialonga ci sarà l’evento svizzero La Diagonela il 20 gennaio, dopodiché si farà tappa in Repubblica Ceca con la Jizerská50, secondo Grand Classics Event. La Svezia ospiterà il nono e il decimo Event il 17-18 febbraio, seguiranno poi gli ultimi due Grand Classics Events: la celebre Vasaloppet del 3 marzo e la Birkebeinerrennet del 16 marzo. La stagione di Ski Classics si concluderà ad aprile in Norvegia gareggiando alla Reistadløpet, alla Summit 2 Senja e infine al Grand Finale Ski Classics – Janteloppet, nuovo Pro Tour Event organizzato dal campionissimo Petter Northug. Info: www.marcialonga.it
I CAMPIONI FIEMMESI ENTRANO NELLE SCUOLE. MILLE GIORNI A MILANO-CORTINA 2026
Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 arrivano in Val di Fiemme Pittin e Bortolas incontrano i ragazzi delle Scuole Medie di Predazzo e Tesero Meno di mille giorni all’accensione del braciere di Milano-Cortina Tante le iniziative di contorno per promuovere l’evento tra i giovani
ll cammino verso i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano Cortina 2026 è già iniziato. In tutte le località che ospiteranno il grande evento a cinque cerchi sono state organizzate delle interessanti e coinvolgenti iniziative per accendere lo spirito olimpico e creare un forte entusiasmo tra i giovani. Sabato scorso la Val di Fiemme ha festeggiato i 1000 giorni all’accensione del braciere, portando due campioni sportivi locali nelle scuole per raccontare l’emozionante progetto dei Giochi: l’esperto combinatista nordico di Coppa del Mondo Alessandro Pittin, bronzo olimpico a Vancouver 2010, ha fatto visita agli alunni della Scuola Media di Predazzo e, poco più distante, nella Scuola Media di Tesero c’era il campione del mondo Junior di combinata nordica Iacopo Bortolas. Gli studenti sono stati così proiettati nel magico mondo di Milano-Cortina 2026 attraverso alcune immagini video degli splendidi territori della Val di Fiemme, Milano, Cortina d’Ampezzo, Verona, Valtellina e Anterselva, luoghi che rappresenteranno il grande teatro dei Giochi fra meno di mille giorni, e i campioni della neve con gioia si sono resi disponibili per rispondere a tutte le curiosità dei loro fan. L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con la dirigente scolastica Dott.ssa Pizio, in accordo con il Coordinamento Provinciale Olimpico ed il CO Fiemme World Cup, e la memorabile giornata si è conclusa con la distribuzione delle T-Shirt inviate dalla Fondazione Milano Cortina #menomillegiorni a tutti gli studenti, che hanno poi condiviso un momento divertente con selfie e video ricordo assieme ai campioni Pittin e Bortolas. In contemporanea sabato anche a Cortina d’Ampezzo, Bormio, Livigno e Anterselva si respirava l’aria di festa e molti giovani sono stati coinvolti in diverse attività e si sono divertiti a sognare le Olimpiadi di casa. Intanto in Val di Fiemme si continua a festeggiare con i combinatisti Pittin e Bortolas, i quali verranno premiati in occasione della Festa degli Atleti 2023 di giovedì sera al Palafiemme di Cavalese assieme a circa 50 atleti fiemmesi che si sono distinti nella stagione invernale ed estiva. La Val di Fiemme si conferma terra di sport sia in inverno sia in estate e per l’efficiente comitato Fiemme World Cup si avvicina una nuova emozionante sfida: le finali di Coppa del Mondo di Skiroll in programma dall’8 al 10 settembre. Proprio in questi giorni la Nazionale azzurra capitanata dal direttore agonistico Michel Rainer si sta allenando in Val di Fiemme per preparare l’imminente stagione di Coppa del Mondo che scatterà in Kazakistan il 13 luglio. Un’altra conferma importante arriva per gli appassionati degli sci stretti. Per la 18.a volta il Tour de Ski troverà il suo epilogo sul Cermis, il 7 gennaio 2024, con un’emozionante Mass Start di 15 km in tecnica classica in programma il giorno prima. Info: www.fiemmeworldcup.com
DUE MESI AL TRIATHLON LAGO DI CALDARO. LA TENTAZIONE È IRRESISTIBILE
34° Triathlon Lago di Caldaro il 6 maggio in Alto Adige Nuoto, bici e corsa in un itinerario unico che esalta le qualità dei supereroi Thomas Steger e Mathilde Gautier i ‘fulmini’ del triathlon altoatesino Ad anticipare la gara principale ci sarà un’importante iniziativa benefica
Sabato 6 maggio sarà una giornata molto importante non solo perché verranno incoronati Re Carlo III d’Inghilterra e la consorte Camilla, ma anche perché sulle rive del Lago di Caldaro in Alto Adige si scopriranno il nuovo re e la nuova regina del Triathlon Lago di Caldaro, giunto alla 34.a edizione. Tra meno di due mesi il gruppo di superuomini e superdonne si infilerà la muta, tanto aderente da sembrare una seconda pelle, per affrontare senza sosta un tratto di nuoto in acque libere di 1,5 km, un tratto di ciclismo su strada lungo 40 km e una sfilata finale di 10 km in corsa, a completare la grande impresa. Il Lago di Caldaro si trova a sud dell’Alto Adige ed è il bacino balneabile più caldo delle Alpi, con i paesi di Caldaro e Termeno ad incantare gli sportivi che ogni anno partecipano a questa prova molto sentita in regione e soprattutto all’estero. Alle 14 scatterà il triathlon sulle distanze olimpiche, aperto alle categorie Juniores, Seniores e Master, con il primo classificato a ricevere un premio in denaro di 900 euro e via a scendere con 600 euro al secondo classificato, 500 al terzo, 400 al quarto, 200 al quinto e 100 euro al sesto, sia al maschile che al femminile. Inoltre i primi tre di ogni categoria riceveranno dei premi speciali. Il triathlon è una lunga prova di resistenza e forza fisica e l’anno scorso l’austriaco Thomas Steger, 5° ai Campionati Mondiali Long Distance di Almere-Amsterdam e campione nazionale nella mezza distanza nel 2019, ha segnato il miglior tempo (1h52’11”) battendo gli italiani Luca Bruni e Marco Barison. In campo femminile bisogna scorrere l’albo d’oro e fermarsi al 2017, quando la francese Mathilde Gautier ha chiuso l’impresa con un tempo superlativo di 2h04’54” staccando la pluricampionessa italiana su distanza olimpica e sprint Annamaria Mazzetti. L’Associazione Sportiva di Caldaro – sezione Triathlon e l’Associazione Turistica locale gestiscono l’organizzazione dell’evento, attirando l’interesse per lo sport e per un’ottima causa anche nella giornata precedente. Venerdì 5 maggio dalle 18 alle 22 si svolgerà il “4h Charity Bike Challenge- Lago di Caldaro”, l’iniziativa benefica a favore dell’Associazione ‘Il Sorriso’ impegnata a sostenere i bambini con sindrome di Down e le loro famiglie. Il sorriso non mancherà tra i super partecipanti che, sulle 5 Speedbike Sanvit, daranno spettacolo ai curiosi amici sportivi. Già confermate le campionesse altoatesine Tania Cagnotto e Andrea Vötter, il maratoneta Alfred Monsorno e alcuni personaggi politici della zona. Il sorriso alla 34.a edizione del Triathlon Lago di Caldaro sarà davvero contagioso.
Info: www.kalterersee-triathlon.com
L’ITALIA S’È DESTA, ORO IN STAFFETTA. A DOBBIACO STORICA VITTORIA NEL FONDO
Nöckler, De Fabiani, Daprà e Pellegrino infiammano la Nordic Arena Pellegrino in volata piega Svezia e Norvegia, non succedeva dal 2006 Le azzurre seste nella gara dominata dalla Norvegia Bilancio entusiasmante della tre giorni per lo Sport OK Dobbiaco
La scena più rappresentativa, forse, è quella del DT del fondo Freddy Stauder che piange come un ragazzino e va ad abbracciare Chicco Pellegrino appena l’Italia ha vinto, oggi, l’oro in staffetta nella Coppa del Mondo di Dobbiaco, non succedeva dal gennaio 2006, anche quella volta in Italia, in Val di Fiemme. Commozione generale alla Nordic Arena di Dobbiaco per l’impresa dei quattro moschettieri azzurri Dietmar Nöckler, Francesco De Fabiani, Simone Daprà e Federico Pellegrino, tre poliziotti (FFOO) ed un alpino (De Fabiani) capaci di mettersi dietro gli squadroni di Svezia e Norvegia, un’impresa d’altri tempi. Un atleta navigato come Didi, due collaudati come DeFa e Chicco, e un debuttante come Dupri. Una medaglia poteva essere alla portata, l’oro è stato un autentico capolavoro. L’Italia schierava una seconda formazione che è finita 11.a con Salvadori, Ventura, Abram e Romano, mentre al femminile 6° posto per le azzurre con Pittin, Comarella, Franchi e Sanfilippo nella gara vinta da una Norvegia in grande rimonta sulla favorita Svezia. La prima frazione femminile scorre via velocemente con la Germania davanti, capace di dettare i tempi con Laura Gimmler. Subito dietro Svezia I e Svezia II brave a tenere il passo dell’atleta alemanna. La Norvegia insegue il trio con un ritardo di 13’’. Germania e Svezia 1 spingono sull’acceleratore e chiudono la seconda frazione in vantaggio rispetto alle altre nazioni. La Norvegia si vede dunque costretta ad inseguire a 13’’ con Usa 1 e Svezia 2 staccate. Settima posizione per l’Italia, con Anna Comarella che fatica sciando senza riferimenti davanti. In terza frazione Ingvild Flugstad Östberg accelera e passa il testimone a Silje Theodorsen per prima. Seconda Germania, più arretrata Svezia 1, incapace di tenere il ritmo dettato dalle prime. Ottima anche la frazione degli USA che grazie ad una strepitosa Jessie Diggins recuperano la Svezia. Gli ultimi 7,5 km sono un dominio norvegese: Silje Theodorsen chiude in solitaria. Seconda la Germania (poi squalificata per cambio atleta). Tra Svezia 1 e Stati Uniti è lotta al fotofinish, che premia la Svezia con le americane terze. L’Italia, con la buona prestazione dell’atleta di casa, Federica Sanfilippo, chiude al sesto posto finale dopo aver condotto una gara in solitaria. A fine gara è festa norvegese. «Le staffette sono speciali e io sono sempre molto nervosa in queste occasioni – analizza la Östberg –. Sento la pressione di correre per la mia nazione, abbiamo un team che può dire la sua. Oggi avevamo una buona squadra, ma anche le altre nazioni hanno schierato atlete di tutto rispetto quindi è stato divertente essere lì davanti perché non era per niente scontato». Gara maschile con la conclusione dell’Italia in oro. Lancio col gruppo dei migliori che fanno l’andatura. La prima a spingere sull’acceleratore è Norvegia II che con Erik Valnes cerca la fuga. La Germania cambia seconda a 11’’4. Buona la prestazione degli italiani che chiudono la prima frazione rispettivamente al 3° posto con Noeckler e al 4° con Giandomenico Salvadori. Nella seconda parte di gara la Norvegia, dopo aver aumentato il distacco, rallenta permettendo così prima a Iivo Niskanen e poi a Calle Halfvarsson di alternarsi al comando. Ottima la gara di Francesco De Fabiani che si incolla al gruppo di testa e chiude in terza posizione. Sfortunato Paolo Ventura che chiude la seconda frazione in 12.a posizione a causa di un fazzoletto che, dopo essersi attaccato agli sci, non gli permette di gareggiare in condizioni ottimali. La terza frazione vede un gruppo di 7 atleti staccarsi definitivamente rispetto agli inseguitori, con Norvegia I e Finlandia a dettare l’andatura davanti a tutti. L’Italia però non molla e con Simone Daprà rimane attaccata al gruppo di testa. L’atleta azzurro chiude al 7° posto. L’ultima frazione è da batticuore, con un incredibile Federico Pellegrino che non permette alla Norvegia di fare la volata, rimanendo sempre nelle primissime posizioni. Gli ultimi metri regalano emozioni indimenticabili: Pellegrino cerca e trova l’affondo, supera tutti e si porta al comando. Il rettilineo finale è estasi. Tutti ad acclamare e ad abbracciare il vincitore. L’Italia sale sul gradino più alto del podio. A Dobbiaco è apoteosi azzurra. L’Italia II, staccata dal gruppo di testa, gareggia contro Svizzera, America e Francia II. Alla fine del terzo passaggio Mikael Abram conclude all’11° posto, risultato confermato poi anche da Lorenzo Romano. Ma quel che conta è che l’Italia oggi si piazza davanti a tutti. L’Italia dimostra di essere in forma in vista dell’appuntamento iridato di Planica, in Slovenia. Ecco le parole di Pellegrino: “Con questo tipo di tracciato, con questo tipo di neve, con questo tipo di giornata, con questo tipo di compagni, con questo tipo di sci, con questo tipo di gambe e anche con questo tipo di testa si poteva fare ed è stato fatto. Sapevo che il quartetto era un quartetto forte e che i miei compagni di squadra sono tutti degli ossi duri. Ci stiamo impegnando tanto, non solo noi quattro staffettisti ma tutto il gruppo Italia, stiamo alzando il livello medio ed era l’obiettivo di questo percorso, che poi è iniziato soltanto da qualche mese. Questi risultati ci fanno bene e ci fanno guardare al futuro con ottimismo”. A fine gara il presidente del comitato Sport OK, Gerti Taschler, è visibilmente stanco, ma estremamente soddisfatto: “Il nostro comitato con i tanti volontari (quasi 200) e con molti innesti giovani ha lavorato bene ed in sintonia. Non ci siamo mai trovati in affanno, ognuno aveva da tempo un compito prestabilito. Non abbiamo avuto sbavature, siamo stati ripagati dai complimenti degli atleti, i più graditi, della FIS, i più importanti, e della gente comune, e questo ci dà la carica per continuare. Anche dal punto di vista tecnico abbiamo uno staff capace ed autonomo. La direzione di gara di Marina ed Eugenio Rizzo può contare sul supporto del gruppo FISI con Michel Rainer, Enzo Macor e Anna Rosa e tra tutti regna una grande armonia. La vittoria dell’Italia di oggi ci riempie di orgoglio”. Ed ora si guarda al futuro. A breve, sempre alla Nordic Arena di Dobbiaco, ci saranno la finale di Coppa Europa (17-19 marzo) e gli Assoluti tricolori dal 29 marzo al 2 aprile. Poi per la prossima stagione Dobbiaco dovrebbe rientrare nel circuito del Tour de Ski a cavallo di Capodanno.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it
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Men Relay 4×7,5 1 Italy I 1:07:20.8 (Noeckler Dietmar, De Fabiani Francesco, Dapra Simone, Pellegrino Federico); 2 Sweden 1:07:21.4 (Rosjoe Eric, Halfvarsson Calle, Haeggstroem Johan, Anger Edvin); 3 Norway I 1:07:21.4 (Roethe Sjur, Toenseth Didrik, Krueger Simen Hegstad, Amundsen Harald Oestberg); 4 Norway II 1:07:22.2 (Valnes Erik, Holund Hans Christer, Andersen Iver Tildheim, Skar Sindre Bjoernestad); 5 Finland I 1:07:54.3 (Vuorela Markus, Niskanen Iivo, Hyvarinen Perttu, Maki Joni) 11 Italy II 1:09:29.3 (Salvadori Giandomenico, Ventura Paolo, Abram Mikael, Romano Lorenzo)
Women Relay 4×7,5 1 Norway I 1:16:04.3 (Weng Heidi, Kalvaa Anne Kjersti, Oestberg Ingvild Flugstad, Theodorsen Silje); 2 Sweden I 1:16:31.0 (Ribom Emma, Andersson Ebba, Ilar Moa, Sundling Jonna); 3 United States of America I 1:16:31.2 (Swirbul Hailey, Brennan Rosie, Diggins Jessie, Kern Julia); 4 Finland 1:19:27.0 (Matintalo Johanna, Parmakoski Krista, Lamsa Emmi, Kyllonen Anne); 5 Norway II 1:19:27.0 (Melling Maria Hartz, Myhrvold Mathilde, Haga Ragnhild Gloeersen, Rofstad Hanne Wilberg) 6 Italy 1:20:26.7 (Pittin Cristina, Comarella Anna, Franchi Francesca, Sanfilippo Federica)
IN VAL DI FIEMME A TIFARE ITALIA AL “TOUR”. FORSE PELLEGRINO, MA CHE SQUADRA!
Il Ct Stauder non anticipa, non conferma ma non smentisce… Potrebbero essere 16 i convocati e ben 6 i trentini Tre gare iper-adrenaliniche dal 6 all’8 gennaio in Val di Fiemme Norvegia conferma i protagonisti di Coppa Golberg e Weng, ma anche Klaebo
Alfred “Freddy” Stauder è il CT del fondo italiano e di questi giorni, sebbene super impegnato, si gode la buona situazione venutasi a creare con i risultati positivi dei suoi ragazzi, sia al maschile che al femminile. Ora è tutto concentrato sul Tour de Ski che dopo lo start in terra elvetica si sposterà in Germania, poi dal 6 all’8 gennaio appuntamento sulle nevi trentine della Val di Fiemme con un finale da urlo: Sprint in classico, Mass Start 15 km a Lago di Tesero e infine domenica 8 la iper-adrenalinica Final Climb sull’Alpe del Cermis. Le varie nazioni stanno confermando le proprie squadre, l’Italia di Freddy Stauder non l’ha ancora fatto. Dunque nulla di ufficiale, ma tra un ‘dico e non dico’, tra un ammiccamento e l’altro, tra un sorriso che può essere interpretato come una conferma… potrebbero essere 16 gli atleti azzurri al via del 17° Tour de Ski. Si può azzardare la formazione, come detto Stauder non conferma ma non smentisce. Quindi la squadra al ‘Tour’ potrebbe essere composta da De Fabiani, Graz, Ventura, Salvadori, Nöckler, Ticcò, Mocellini, Abram e Barp. E Pellegrino? Aveva già anticipato che durante il Tour de Ski avrebbe preferito fare il papà, ma forse la vittoria di Davos che lo pone ora al terzo posto in Coppa del Mondo generale può aver cambiato la situazione. Pare che Stauder stia pensando e preparando tutto come se “Chicco” fosse della partita, prima del via la lista può cambiare in due minuti. Tra le donne ci dovrebbero essere Ganz, Comarella, Di Centa, Pittin, Monsorno e Sanfilippo, con la poliziotta altoatesina che potrebbe partecipare solo alla sprint svizzera: ha fatto bene a Livigno e alla Coppa Europa, le si darebbe una possibilità nella prima sprint. E per la ritrovata biathleta questo potrebbe rappresentare anche un test per entrare nella squadra nazionale al Mondiale di Planica. Una formazione che gratifica anche gli appassionati trentini e fiemmesi (Ventura, Salvadori, Ticcò, Mocellini, Ganz e Monsorno sono i trentini, soprattutto fiemmesi, che potremmo vedere in gara al Tour), e che porterà ancora una volta il grande pubblico a bordo pista a Lago di Tesero e lunga la Final Climb. I norvegesi hanno confermato i due protagonisti di Coppa, Paal Golberg e Tiril Udnes Weng, ma anche il vincitore del Tour 2022 Johannes Høsflot Klæbo. Abbiamo incontrato Stauder, che è parso molto soddisfatto: “Abbiamo un bel gruppo adesso, sta funzionando e penso che qualcosa si stia vedendo. Sono tutti sereni e tranquilli per fare quello che sanno e vogliono fare. Markus Cramer sta guidando tutti con un lavoro verticale, funziona bene il confronto diretto con gli allenatori di Milano-Cortina e Junior. La Sprint mondiale questa stagione sarà in classico, quindi quella della Val di Fiemme sarà un ottimo test, se ci sarà Pellegrino cercherà di portare a casa il più possibile. Vediamo anche con gli altri, De Fabiani ci crede sempre e punta alla Mass Start di Lago di Tesero, dà buoni segnali ma deve prendere più sicurezza ed essere più determinato nelle cose che fa. Tra le donne c’è Caterina Ganz che sta andando bene, ci sarebbe anche Francesca Franchi, ma cerchiamo di portarla step by step alla gare di Coppa Europa e del Mondo per portarla poi al Mondiale”. Poi il discorso scivola sullo sci di fondo dalle tinte norvegesi: “La prevalenza non ha fatto bene prima e non ne fa adesso: se non ci sono i russi è una concorrenza in meno per tutti, ma la supremazia dei norvegesi si è vista. L’abbiamo interrotta con Mocellini a casa loro, vediamo di dare altre lezioni, come abbiamo fatto a Davos con Pellegrino. Io la vedo così, non dobbiamo avere paura della gente ma solo rispetto. Paura non devi mai averne nella vita.” Cos’è cambiato con Cramer quest’anno all’interno della squadra? “Nell’allenamento c’è più volume – prosegue Stauder – abbiamo una persona di riferimento nella squadra, lui fa un po’ il padre della famiglia e lo sta facendo bene. Ci sono piccole cose che noi, come cultura, dobbiamo ancora imparare o stiamo imparando. Per il resto non ci sono stati cambiamenti drastici, ognuno deve sapere cosa vuol fare nella vita, per fare il professionista bisogna riuscire a stare sui propri piedi e non sempre essere portati per mano. Bisogna imparare a gestire la propria vita dentro e fuori lo sport.” Poi nel salutare conclude: “Ultimamente abbiamo avuto grandi emozioni ogni fine settimana con un podio, era da un po’ che non succedeva e speriamo continui così.” Intanto in Val di Fiemme sono in corso gli ultimi preparativi, che sia un Mondiale, una Coppa o un Tour, l’impegno dei dirigenti e dei tanti volontari è sempre lo stesso. Il Trentino andrà in vetrina sulle emittenti più importanti al mondo e la Val di Fiemme si vuole mostrare in tutta la propria bellezza e spettacolarità. Per gli appassionati tanti gli eventi di contorno, saranno tre giorni di festa in pista e fuori pista. Le gare (accesso gratuito allo Stadio di Lago e sulla Final Climb) sono annunciate venerdì con la prova Sprint 1,2 km in tecnica classica (start finali ore 12.30), sabato alle 11.45 la Mass Start femminile di 15 km e alle ore 13.30 la Mass Start maschile, ed infine la “scossa” adrenalinica finale con la Final Climb femminile alle 11, mentre gli uomini scenderanno in pista alle 12.45. Il weekend sarà inoltre condito dagli imperdibili eventi di contorno: la Coop Mini World Cup, una mini Coppa del Mondo per i più piccoli che scatterà sabato alle 10 sempre sulle piste del Centro del Fondo di Lago di Tesero e la suggestiva Rampa con i Campioni domenica alle 9, mentre si gli appassionati sportivi potranno mangiare e bere in compagnia sabato sera alla Winterfest presso il Tendone delle Feste del Centro del Fondo di Lago di Tesero e tifare gli azzurri domenica nell’atmosfera magica dell’Alpe del Cermis al Tour del Gusto.
Info: www.fiemmeworldcup.com
CAMPIONI IN “RAMPA” DI LANCIO SUL CERMIS. IN VAL DI FIEMME TOUR DE SKI ANCHE “MINI”
Tour de Ski in Val di Fiemme dal 6 all’8 gennaio Sabato 7 gennaio spazio ai più piccoli con la Coop Mini World Cup Domenica la 12.a “Rampa con i Campioni” punterà la Final Climb Weekend di festa al Centro del Fondo di Lago di Tesero e sul Cermis
In Val di Fiemme è partito il conto alla rovescia per l’arrivo del 17° Tour de Ski dal 6 all’8 gennaio. Campioni e outsider del mondo dello sci di fondo internazionale regaleranno tre giornate di grande show al Centro del Fondo di Lago di Tesero, “host site” dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, e nel sorprendente exploit finale con arrivo della Final Climb alla stazione intermedia dell’Alpe del Cermis in località Doss dei Laresi. La “mostruosa” erta, denominata dai norvegesi “Monster Climb”, sarà terreno di sfida anche per coloro i quali prenderanno parte alla 12.a edizione della “Rampa con i Campioni”, la gara promozionale “open” che ha da poco aperto le iscrizioni, dedicata a chi vuole vivere l’esperienza da protagonista cimentandosi nello stesso format dei “big” di Coppa del Mondo domenica 8 gennaio. Esponenti, volti noti dello sci di fondo o semplici affezionati della disciplina sfileranno nella particolare Mass Start di 10 km con partenza dallo stadio “olimpico”, per poi attraversare la pista della mitica Marcialonga e infine impennare lungo le erte della pista di sci alpino Olimpia III del Dolomiti Super Ski. Non ci saranno sconti per quanto riguarda le pendenze: nella celebre salita a “zig-zag” si sfioreranno punte del 26,5% nel tratto “Jump of Skiri” per poi “saltare” nel tratto “The Deer’s Den” con punte addirittura del 28% di pendenza. La Rampa con i Campioni, partita come semplice iniziativa collaterale nel 2011, è ora diventata un evento sempre più importante e acclamato dal pubblico grazie alle performance di tutto rispetto di ex atleti, tra cui i trentini olimpici Cristian “Zorro” Zorzi, terzo nella prima edizione della “Rampa” vinta da Bruno Debertolis, e Antonella Confortola, “regina” della Rampa nel 2018 e nel 2016 e seconda nel 2014. Hanno sfilato inoltre l’ex fondista tedesco Peter Schlickenrieder, argento olimpico a Salt Lake City 2002, il norvegese Petter Northug, con al collo 16 medaglie mondiali e 4 olimpiche, Justyna Kowalczyk, la donna più vincente al Tour de Ski con ben 4 trofei e prima alla Rampa con i Campioni nel 2014, nonché i “padri” del Tour de Ski Jurg Capol e Vegard Ulvang, e molti altri ancora. Finita qui? Certo che no, sabato 7 gennaio al Centro del Fondo di Lago di Tesero ci sarà un tripudio di colori con la Coop Mini World Cup, una gimkana con ostacoli dedicata a “Baby” e “Cuccioli” dove la parola d’ordine sarà divertimento. L’obiettivo di Coop Norway, title sponsor della manifestazione, è proprio quello di promuovere le competizioni giovanili e la pratica dello sci tra i più piccoli, dando la possibilità di tifare le “star” del momento. Tour de Ski e Tour…del Gusto: domenica 8, nell’atmosfera di festa che accompagnerà l’incoronazione del nuovo re e della nuova regina del ‘Tour’, si potranno degustare i prodotti tipici della Val di Fiemme e del Trentino direttamente a bordo pista grazie agli stand organizzati dalle associazioni fiemmesi.
Info: www.fiemmeworldcup.com
UN MESE ALLA MYTHOS ALPINE GRAVEL: ULTIMI POSTI PER L’EVENTO DOLO…MITICO
Domenica 26 giugno l’evento ciclistico inedito in Valle di Primiero La “Mythos” abbraccerà i sentieri Black e Green ai piedi delle Pale di San Martino Pacchetti promozionali (alloggio più iscrizione) nei confortevoli bike hotel della zona Pacco gara con mini bag by Montura, cappellino by Giessegi e i racconti di De Bertolini
Un mese esatto alla Mythos Alpine Gravel, una formula vincente che permetterà a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza nel vero spirito ‘gravel’ nella rigogliosa Valle di Primiero. La Mythos Alpine Gravel è l’evento da non perdere per chi vuole immergersi in un’autentica avventura in sella alla bicicletta nell’ambiente più “green” e spettacolare del Trentino. Domenica 26 giugno gli esploratori andranno alla scoperta dei due scoppiettanti percorsi: Black di 73 km e 2380m di dislivello (70,9% di sterrato, 25,5% di asfalto e il resto di pista ciclabile) e Green di 42,5 km e 1310m di dislivello (70,6% di sterrato e 29,4% di asfalto); entrambe le proposte consentiranno a tutti di dare libero sfogo alla propria interpretazione del gravel. La Mythos Alpine Gravel unisce sport e natura, è grintosa e ha uno stile che piace a chi vuole godersi un piacevole viaggio assieme ad amici, famiglia o partire in solitaria all’avventura. Non è una gara, e per questo la partenza sarà “alla francese” con start dalla “piccola capitale alpina” di San Martino di Castrozza, al cospetto delle imponenti Pale di San Martino, i ciclisti potranno seguire la traccia GPS, si potrà usare qualsiasi tipo di bicicletta (mtb, corsa, e-bike, ciclocross) per gustarsi un’esperienza unica. L’attenzione verrà subito rapita dalle montagne dolomitiche, patrimonio Unesco, che circondano la valle. La Valle di Primiero merita di essere visitata e assaporata in tutto e per tutto, e per chi volesse usufruirne dal 24 al 26 giugno l’Apt San Martino di Castrozza Passo Rolle, Primiero e Vanoi mette a disposizione dei concorrenti i pacchetti promozionali per alloggiare nei bike hotel presenti in zona. Il pacchetto darà la possibilità, a partire da 100 euro a persona comprensivi di alloggio e iscrizione alla gara, di poter ricevere direttamente in struttura l’interessante pacco gara contenente una mini-bag firmata Montura ed il cappellino Mythos by GSG Sport Wear. I bike hotel sono equipaggiati per rispondere a tutte le esigenze del ciclista, offrendo anche il deposito biciclette e vari servizi meccanici e di lavanderia. Al via ci sarà anche Alessandro De Bertolini, ciclo-viaggiatore che ha compiuto ben 10000 km in bici negli Stati Uniti dall’Oceano Pacifico all’Oceano Artico e scrittore del volume illustrato inserito nel pacco gara “It’s my home for three months”, pubblicato da Montura Editing. Mettere al primo posto il ciclista è l’obiettivo dell’appuntamento trentino, un evento inedito e mai visto prima in Valle di Primiero. La pedalata per prenotarsi gli ultimi posti sul sito è aperta. “Relax and take it easy”, il viaggio sulle due ruote sta per iniziare!
Info: www.mythosprimiero.com
A BRESSANONE BANDIERE “MULTICOLOR”. IL BOULDERING PROMETTE MERAVIGLIE
Già 20 nazioni alla World Cup Boulder di Bressanone dal 10 al 12 giugno Presenti l’oro e l’argento olimpico Alberto Ginés López e Nathaniel Coleman L’Italia può contare sulla genovese Camilla Moroni, il gardenese Michael Piccolruaz e non solo AVS e FASI propongono un weekend da favola per gli appassionati del climbing
“Preparare i boulder è come scrivere un libro, di fronte a te hai solo una pagina bianca e aspetti l’ispirazione. Mi piace sorprendere l’atleta e compiacere il pubblico, si tratta infatti di un vero show!” Negli occhi di Jacky Godoffe, il celebre tracciatore francese e responsabile del centro boulder Fontainebleau, si intuisce tutta la sua passione e l’amore per l’arrampicata. “The show must go on” e il weekend del 10-12 giugno la World Cup Boulder di Bressanone promette una meraviglia. Al Climbing Stadium Vertikale sfileranno i climbers più forti al mondo e in cielo sventoleranno le bandiere delle nazioni più titolate, come il Giappone con i fuoriclasse Kokoro Fujii, campione mondiale Boulder e vincitore dell’ultima tappa a Seoul, Yoshiyuki Ogata, detentore della Coppa del Mondo e Tomoa Narasaki, primo ai Campionati del Mondo 2019, gli Stati Uniti con Natalia Grossman, campionessa del mondo Boulder, e l’argento olimpico Nathaniel Coleman, la Spagna con l’oro olimpico Alberto Ginés López, la Serbia con Stasa Gejo, campionessa del mondo Boulder Junior e l’Austria con Jakob Schubert, medaglia di bronzo alle Olimpiadi e Jessica Pilz, campionessa mondiale Lead. Ad arricchire il prestigioso parterre ci saranno i fratelli sloveni Julija e Jernej Kruder, quest’ultimo leggenda del climbing, vincitore della Coppa del Mondo Boulder nel 2018. L’Italia potrà contare sulla vice campionessa del mondo Boulder Camilla Moroni e sul beniamino di casa gardenese Michael Piccolruaz e non solo. Saranno cinque giornate belle intense per l’esperto comitato organizzatore AVS e per la FASI, i quali propongono due ‘serate film’ gratuite per calare gli spettatori nell’atmosfera sportiva del climbing. Mercoledì 8 giugno verrà proiettato il primo film “The Alpinist – Uno Spirito Libero”, in cui si raccontano la storia e le scalate in solitaria del climber visionario canadese Marc-André Leclerc, mentre il giorno dopo ci sarà l’emozionante documentario “The Wall – Climb for Gold”, dove le quattro atlete elite Janja Garnbret, Shauna Coxsey, Brooke Raboutou e Miho Nonaka raccontano la loro vita sportiva prima delle Olimpiadi di Tokyo. Giovedì 9 alle 20.30 si terrà la cerimonia di apertura presso il Vertikale Climbing Stadium aperta al pubblico. Venerdì si entrerà nel vivo dell’evento con le qualificazioni femminili al mattino (9-15.30) e quelle maschili nel pomeriggio (16.30-22), aperte gratuitamente al pubblico. La giornata di sabato sarà tutta in rosa, con al mattino la semifinale dalle ore 11 alle 13.15, mentre per la finale bisognerà attendere le ore 20. Si chiuderà in bellezza la domenica con la semifinale maschile dalle 11 alle 13.15 e la finale alle ore 19. L’ingresso per le semifinali sarà gratuito per i ragazzi sotto i 14 anni, mentre adulti e under 18 troveranno i biglietti e i pacchetti speciali da acquistare direttamente sul sito suedtirol-climbing.it A commentare le sfide elettrizzanti sarà lo speaker ufficiale austriaco Lukas Ebenbichler assieme al co-speaker lombardo Simone Raina, uno che di palestre ne ha girate parecchie: “Bressanone è senza dubbio lo stadio più bello d’Italia per il Boulder, è uno dei più belli d’Europa e del Mondo. Bressanone ha la caratteristica di avere davanti un anfiteatro dove le persone si raccolgono, dove si vede tantissima emozione. Per chi è ancora indeciso se venire o meno, consiglio assolutamente di partecipare! Gli eventi live sono completamente diversi dal seguire un evento in streaming. Lo streaming vuol dire osservare l’atleta e la competizione da un punto di vista tecnico. Ma vivere dentro un evento ed esserne parte, con la vibrazione della musica e delle persone che gridano e applaudono, non è paragonabile con nient’altro. È come andare ad un concerto o ascoltare una traccia sul CD”. Let’s the show begin!
Info: www.suedtirol-climbing.it
LA DOLOMITES SASLONG HM SEMPRE PIÙ IN ALTO. IL TRAIL RUNNING ATTORNO AL SASSOLUNGO
Sabato 11 giugno la corsa 100% green immersa nella natura 21 km tra gli scorci del massiccio dello Sciliar, il Gruppo del Sella e l’Alpe di Siusi Iscrizioni ancora aperte con un interessante pacco gara L’ASV Gherdëina Runners lancia il countdown per la 4.a edizione
“Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni… tutto questo perché siamo più vicini al cielo.” (Emilio Comici). Nato a Trieste nel 1901, Comici è stato uno dei più celebri alpinisti italiani ed è riuscito ad aprire circa 200 nuove vie nelle incantevoli Dolomiti. Oggi ben due rifugi portano il suo nome. Uno di questi è il Rifugio Emilio Comici, ai piedi del Sassolungo, dove sabato 11 giugno transiteranno i runners del suggestivo trail altoatesino Dolomites Saslong Half Marathon. Rocce, pareti e scorci da togliere il fiato accompagneranno lo spettacolare viaggio di 21 km e 900 metri di dislivello da Monte Pana (1636m) salendo in progressione verso il Rifugio Comici, al km 5,5, fino al Rifugio Pertini (2300m), punto più alto della gara. Si entrerà successivamente nell’incredibile “Città dei Sassi”, un’area molto particolare che dà il benvenuto a tutti con le sue pietre, massi, alberi e pareti messe in sicurezza dove si può persino scalare. Qui meriterebbe prendersi una pausa per ammirare il Gruppo del Sella, una bellezza incommensurabile che toglierà il fiato. Lasciato il Rifugio Sasso Piatto (2297m), i runners potranno recuperare e prepararsi alla lunga discesa finale attraverso i fitti boschi della Val Scura, prima di rientrare a Monte Pana. La Val Gardena è la meta turistica altoatesina su misura per famiglie e bambini, per praticare attività immersi in un territorio totalmente “green”. Famiglie e accompagnatori potranno gustarsi il sentiero d’avventura “PanaRaida”, a Monte Pana, da poco nominato dal portale austriaco familienausflug.info “Destinazione escursionistica per famiglie dell’anno 2022” per la regione Trentino-Alto Adige. Si tratta di un percorso formato da 10 stazioni dotate di strutture in materiale naturale, per far divertire grandi e piccini. A fine giornata il comitato organizzatore ASV Gherdëina Runners premierà i primi dieci della classifica maschile e femminile, i primi tre di ogni categoria e infine l’atleta che si avvicinerà di più al tempo intermedio. Fra meno di un mese gli atleti provenienti da ben 20 nazioni di tutto il globo potranno lasciarsi cullare dalla frizzante brezza di montagna. Con due secondi posti (2018-2021) e un terzo posto nel 2019, Daniele Felicetti potrebbe finalmente centrare la vittoria in questa 4.a edizione, mentre in campo femminile Caterina Stenta e Manuela Marcolini (già protagoniste nelle edizioni passate) saranno tra le favorite di giornata. Per garantire una manifestazione di alto livello è stato fissato un tetto massimo di 600 concorrenti, con la quota d’iscrizione si riceverà un raffinato gilet tecnico by Saucony, alcuni prodotti tipici locali, il servizio massaggi curato dalla Dolomiti Sportclinic e inoltre l’accesso all’“After Race Party” per gustare in compagnia le specialità culinarie tipiche della zona. Gli scorci panoramici di rara bellezza del gruppo del Sella, il massiccio dello Sciliar e l’altopiano dell’Alpe di Siusi faranno passare in secondo piano le fatiche di tutti i runners.