Tag: la leggendaria charly gaul

ZEN E CECCHINI AMICI-NEMICI MA VINCE IL TOSCANO

ZEN E CECCHINI AMICI-NEMICI MA VINCE IL TOSCANO

DELBONO IMPLACABILE SULL’ERTA DI CHARLY GAUL

Oggi 12ᵃ edizione de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”
Stefano Cecchini mette le ruote davanti ad Enrico Zen e Mauro Facci nel granfondo
Emma Delbono trionfa al femminile su Simona Parente e Manuela Sonzogni
Mediofondo al fiorentino Davide Lombardi e alla trentina Serena Gazzini

La diretta RAI ha premiato una strepitosa giornata di sport, ideale anche per le condizioni meteo fra Trento ed il Monte Bondone e la Valle dei Laghi, con l’abbondante pioggia della notte a rinfrescare l’aria e a concedere tutte le condizioni per far sì che “La Leggendaria Charly Gaul” numero 12 potesse essere una grande gara.
Tracciati avvincenti, entrambi culminanti in località Vason sul Monte Bondone, teatro della leggenda del lussemburghese Charly Gaul, in una giornata indimenticabile, quella dell’8 giugno 1956.
Una fiumana di cicloamatori ha aperto le danze di primo mattino, con il tridente del Nettuno a dare il via ad una competizione che da tempo è fissa nel calendario di ogni atleta. Il primo a presentarsi sul traguardo del percorso mediofondo di 57 km e 2.000 metri dislivello, visibilmente affaticato dopo aver affrontato gli ultimi 17.5 km d’impennata sul Bondone (38 tornanti con media dell’8% di pendenza), è stato il fiorentino Davide Lombardi (1:57:56), abile a staccare Andrea Zamboni (1:58:45) sull’ultima salita, dopo che il trentino era stato in testa per lunghi tratti della gara: “Siamo rimasti subito in tre e Zamboni faceva l’andatura, mettendomi in difficoltà. A tre quarti di salita siamo rimasti io e lui e ad un chilometro e mezzo dalla fine ho allungato, decidendo di andare via da solo. Ho scelto il tracciato corto perché venivo da una serie di granfondo molto dure, e tutte su percorsi lunghi, non me la sono sentita di andare oltre”. Terzo classificato il veronese Andrea Pontalto (1:59:05), felice del terzo posto anche perché l’erta del Bondone “non perdona”. Al femminile la favorita assoluta sul mediofondo era Serena Gazzini, atleta di casa che spesso e volentieri lascia solamente le briciole alle altre specialiste delle medie distanze. La trentina ha condotto in solitaria la propria prova dall’inizio alla fine, giungendo in solitaria al traguardo: “Regalo più bello per i miei figli, ma devo dire grazie anche alla caporeparto dell’azienda in cui lavoro che mi ha permesso di saltare la giornata lavorativa, sarebbe stato impensabile per me andare al lavoro alle ore 2 dopo aver affrontato una salita come questa. La gara è partita velocissima ma è bastato non andare fuori giri all’inizio della salita, cercando di pedalare più agili e regolari possibile”. In seconda posizione Olga Cappiello (2:22:55), che già era giunta seconda alla cronometro di Cavedine (TN) di venerdì, altra prova UCI Gran Fondo World Series sempre organizzata dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale. Terza la vicentina Deborah Rosa (2:24:33) davanti ad un’altra trentina, Jessica Leonardi (2:26:40), arrivata praticamente negli stessi istanti di Jury Chechi, campione olimpico appassionato di bicicletta.
Decisamente appassionante la contesa granfondo, esaltata dalla diretta della televisione nazionale, con 141 km e 4000 metri di dislivello ad emozionare e a far salire l’appeal de “La Leggendaria Charly Gaul”, anche perché vi partecipava una miriade di appassionati di ciclismo, e tanti corridori che ogni domenica fanno il bello e cattivo tempo sulle strade d’Italia. Un drappello di atleti è rimasto compatto sino a 7 km dall’arrivo, con Stefano Cecchini sempre a condurre il gruppo, al quale gli altri corridori non hanno nemmeno lasciato il diritto di rifiatare un momento, nessuno ha voluto inserirsi e fare da traino per un po’, lasciando tutto nei piedi del corridore toscano. Un “seccato” Cecchini, non ha dunque avuto scelta: vincere rimanendo in testa dall’inizio alla fine. E dopo 4 ore e 10 minuti di gara è ancora al comando, con Enrico Zen in terza posizione ed in seconda… un inatteso protagonista, il cubano Pedro Portuondo Enrique Torres. Un fuoco di paglia tuttavia, perché il duello fra Enrico Zen e Stefano Cecchini si protrae ancora una volta sino alle ultime fasi della contesa pedalistica. Un duello che tuttavia non ha risvolti “epici”, poiché agli ultimi tornanti che conducono al traguardo Cecchini si stacca lasciando a Zen il compito di tenere a bada Mauro Facci per la lotta fra il secondo ed il terzo posto. Cecchini si conferma ‘killer’ e giunge in solitaria fra gli applausi alla finish line davanti ai vicentini Zen (4:31:16) e Facci (4:31:29), una prova egregia per il toscano che chiuderà in 4:29:27 con un media di oltre 30 km/h: “Sono contento di aver vinto, è stata una bella vittoria, la dedico ai miei compagni, a Matteo e a Paolo, ed in particolare a quest’ultimo che sta lottando per la vita. Zen è un rivale fortissimo, è giovane ed un grande atleta, è sempre un piacere gareggiare con lui. Qualche volta riusciamo anche ad allenarci assieme, siamo amici anche perché io non ho nemici. Non ho visto nulla dietro di me, ho fatto la mia andatura ed ho attaccato per vincere alla “o la va o la spacca”. L’avversario numero uno è sempre e comunque uno solo: Enrico Zen”. “Qui non ci sono tanti tatticismi – afferma Zen, – si arriva tutti assieme sull’erta finale e poi chi ne ha di più arriva primo al traguardo. Lo lotta tra me e Cecchini dipende dal momento, e molto dallo stato di forma di ognuno. Tengo particolarmente a fare i complimenti a Elda Verones e a tutta l’organizzazione perché come al solito le strade sono impeccabili”.
Emma Delbono (4:57:49) riprende invece un discorso interrotto dalla maternità, che le ha portato una bella bimba, la bresciana risale in sella e come al solito stravince: “L’anno scorso non ho partecipato alle gare perché ero incinta, qui ho vinto due anni fa ed ora nuovamente, la salita è sempre dura da affrontare”. Seconda e terza classificata rispettivamente Simona Parente (5:07:14) e Manuela Sonzogni (5:09:26).
Bilancio più che positivo per l’organizzazione dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, con una splendida giornata di sole baciata dall’entusiasmo, dalla grinta e dalla voglia di rivivere le gesta “leggendarie” di Charly Gaul, imprese che ancor oggi riecheggiano fra i tornanti del rilievo trentino. Come sempre impeccabile il gran lavoro di centinaia di volontari.
Per info: www.laleggendariacharlygaul.it

Granfondo Maschile:
1 Cecchini Stefano Asd Team Privée 04:29:27; 2 Zen Enrico Asd Team Terenzi Green Paper 04:31:16; 3 Facci Mauro Team Beraldo Biomin 04:31:29; 4 Scotti Federico Asd Mc Cycling Time 04:31:52; 5 Nardecchia Cristian G.C. Melania 04:32:04; 6 Pinton Cristian Team Green Paper Mobilzen Terenzi 04:33:26; 7 Muraro Carlo Team Beraldo Biomin 04:34:32; 8 Mazzucco Andrea El Coridor Team 04:38:40; 9 Zumerle Marco Asd Fp Race 04:38:40; 10 Tappeiner Andreas Arsv Vinschgau 04:40:44

Granfondo Femminile:
1 Delbono Emma Team Tamburini Group 04:57:49; 2 Parente Simona Team Isolmant 05:07:14; 3 Sonzogni Manuela Team Isolmant 05:09:26; 4 Cairo Elena Asd Roma Ciclismo 05:24:19; 5 Brachtendorf Kerstin Bprsv 05:24:51; 6 Skarabela Carola Team Alé Germany 05:25:02; 7 Morri Debora Team Del Capitano A.S.D. 05:30:52; 8 Marchesini Arianna A.S.D. Team Borghi Racing 05:35:09; 9 Passuti Sonia Stemax Team 05:39:58; 10 Van Hattum Yvonne Individuale 05:43:26
Mediofondo Maschile:
1 Lombardi Davide Ciclo Team San Ginese 01:57:56; 2 Zamboni Andrea Asd Brao Caffe’ – Unterthurner 01:58:45; 3 Pontalto Andrea Ale’ Cipollini Galassia 01:59:05; 4 Obrist Michael Asd Brao Caffe’ – Unterthurner 02:00:34; 5 Bergamo Daniele Asd Vernier Brau 02:01:08; 6 Bianchin Alessandro Spezzotto Test Team 02:01:28; 7 Zanrossi Riccardo Asd Team Rana Tagliaro 02:02:36; 8 Martinelli Christian Alta Valtellina Bike Asd 02:02:38; 9 Attolini Michele High Road Team 02:03:53; 10 Gottardi Davide A.S.D. Brao Caffe’ – Unterthurner 02:04:22

Mediofondo Femminile:
1 Gazzini Serena Team Lapierre – Trentino Ale’ 02:17:18; 2 Cappiello Olga Team De Rosa Santini 02:22:55; 3 Rosa Deborah U.C. Carre’ Asfo 02:24:33; 4 Leonardi Jessica Gc Rotalser-Rotaliano 02:26:40; 5 Felici Milena A.S. Dilettantistica Lazzaretti 02:27:19; 6 Zambotti Barbara Mg.K Vis-Somec-Lgl 02:28:51; 7 Dossi Marcellina Asd Brao Caffe’ – Unterthurner 02:32:43; 8 Bertoncini Claudia Velo Club Maggi 1906 A.S. 02:33:03; 9 Prati Maria Cristina Team Del Capitano A.S.D. 02:34:18; 10 Albanese Silvia Asd Sant Luis Zen 02:35:11

TRIDENTUM CRIT AL BENIAMINO DI CASA IGNAZIO MOSER

TRIDENTUM CRIT AL BENIAMINO DI CASA IGNAZIO MOSER

JASMINE DOTTI FA “IL VUOTO” AL FEMMINILE

Tridentum Crit ieri sera fra le vie del centro storico di Trento
Presenti tanti campioni dello scatto fisso accompagnati da una folta presenza di pubblico
Vittoria di Ignazio Moser dopo che la gara era stata sospesa per la pioggia, 2° Poccianti e 3° Poli
Fra le donne vittoria in solitaria di Jasmine Dotti davanti a Letizia Galvani e Paola Panzeri

Ieri a Trento è stata “la giornata dei Moser”, con “La Moserissima” in onore di Francesco Moser in mattinata, ed il successo serale al Tridentum Crit di Ignazio Moser, figlio del ciclista italiano più vincente di tutti i tempi (273 vittorie). Spettacolare la sfida-esibizione nel centro storico trentino, con un folto pubblico radunato lungo le transenne ad assistere ad una più che curiosa disciplina. Ad impegnarsi alla novità assoluta dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale una quarantina di atleti uomini ed una decina di donne, per una durata di 20 minuti + 1 giro (donne), e di 30 minuti + 1 giro (uomini).
Ignazio Moser è figlio d’arte ma era anche colui che deteneva le più alte possibilità di vittoria sulle strade di casa in sella al team Cinelli Chrome. A provare a mettere i bastoni fra le ruote all’atleta trentino vi erano Martino Poccianti del team Cykeln Firenze, di recente aggiudicatosi il titolo di campione del mondo, e ancora Aldo Ilesic del team Specialized, uno dei cinque competitors più forti al mondo, Emanuele Poli, secondo nella gara milanese del Red Hook Criterium, Ivan Ravaioli, campione del Red Hook Criterium nel 2015, Alessandro Mariani del team IRD Modena, ex professionista e plurimedagliato.
Tra le atlete era presente la campionessa del mondo in carica Jasmine Dotti, del team IRD Modena come Mariani, Paola Panzeri del team Cinelli Chrome e Stefania Baldi, pioniera al femminile. Una battaglia unica senza l’utilizzo dei freni sul pavè di Trento dunque, con il via alle danze, come cortesia vuole, aperto dalle donne, le quali hanno assistito ad un lungo assolo di Jasmine Dotti (00:20:43.75), brava a staccare le avversarie dirette sin dal secondo giro, con Letizia Galvani (00:20:55.90) e Paola Panzeri a doversi accontentare rispettivamente del secondo e terzo piazzamento. Più che soddisfatta la velocissima che vive a Bergamo: “Non avrei voluto doppiare le altre atlete, le ho viste davanti ed ho rallentato, poi invece mi hanno avvisato che mi stavano recuperando ed ho aumentato ancora, mi dispiace averle doppiate, non è il mio obiettivo. Sono stata professionista per quattro anni, due anni fa ho smesso e sono passata allo scatto fisso, sta andando bene. Mi piace molto il pavè, e partecipare con questa platea ad assistere diverte sia noi che il pubblico”.
Battaglia per la vittoria maschile ben più accesa, con anche il meteo a fare le bizze e a causare una sospensione della gara, ripresa poco più tardi quando il pavè si era asciugato dalla pioggia. E una volta ripartita la contesa, con i tempi di gara ridimensionati, è stato proprio l’idolo di casa Ignazio Moser ad aggiudicarsi la volata nei dieci minuti che avrebbero determinato l’esito del Tridentum Crit (00:10:25.60), per la gioia dei suoi concittadini: “Ce l’abbiamo fatta, finalmente siamo riusciti a ripartire appena smesso di piovere ed arrivati quando ha ricominciato, è stata una scelta più che azzeccata da parte degli organizzatori. Vincere in casa è sempre fantastico, soprattutto in una giornata dedicata ai Moser. Siamo scappati in tre per la volata, all’ultima curva ero in seconda posizione, poi ho dato tutto quello che avevo, rischiando anche di finire contro le transenne per la troppa velocità con cui siamo giunti all’arrivo. Felicissimo per me e per la famiglia Moser, spero di continuare così anche a Londra tra quindici giorni”. In seconda posizione terminano Martino Poccianti (00:10:25.75) ed Emanuele Poli (00:10:27.75).
Serata di premiazioni anche per i ciclostorici de “La Moserissima”, Marco Gadotti è stato premiato per “coerenza abbigliamento” con una maglia Filotex ed una bici Moser, la squadra più numerosa è stata lo Gnurant Team capeggiato proprio da Ignazio Moser, premiato per la generosità Rudy Maffetti, per abbigliamento coerente con i principi della manifestazione Giovanni Nencini, figlio del grande Gastone, mentre la più giovane è stata la temeraria Valentina Cerioli, in sella ad una bici Graziella, ed ancora Silvio Coccianti per abbigliamento e bici del 1930.
Per info: www.laleggendariacharlygaul.it e www.lamoserissima.it

Tridentum Crit – Classifica maschile
1 Moser Ignazio Cinelli Chrome 00:10:25.60; 2 Poccianti Martino Cykeln Divisione Corse 00:10:25.75; 3 Poli Emanuele Supernova Factory Asd 00:10:27.75; 4 Ravaioli Ivan Cinelli Chrome 00:10:31.75; 5 Cecchini Matteo Cykeln Divisione Corse 00:10:46.55; 6 Mariani Alessandro Iride Modena 00:11:14.85; 7 Cali’ Marco Team Bolare Criterium Roma 00:11:15.10; 8 Bravini Paolo Cinelli Chrome 00:11:15.85; 9 Bruzza Alessandro Cinelli Chrome 00:11:16.70; 10 Suuk Patrick Team Urbana 00:11:16.70

Tridentum Crit – Classifica femminile
1 Dotti Jasmine Ird Modena (giri 18) 00:20:43.75; 2 Galvani Letizia Cykeln Divisione Corse (giri 18) 00:20:55.90; 3 Panzeri Paola System Car Cinelli (giri 17) 00:20:15.05; 4 Mele Eleonora Cinelli Chrome (giri 17) 00:20:54.55; 5 Casati Corinne Fridge Project (giri 17) 00:20:55.95; 6 Baldi Stefania Desgena’ (giri 17) 00:20:57.55; 7 Colloricchio Anna Team Ursus (giri 16) 00:20:18.30

INCREDIBILE A “LA MOSERISSIMA”

INCREDIBILE A “LA MOSERISSIMA”

BEPPE SARONNI TORNA IN SELLA CON MOSER!

Sabato alle ore 8.30 a Trento partenza della terza “La Moserissima”
Beppe Saronni, eterno rivale di Francesco Moser, al via della ciclostorica
In serata dalle ore 20 tutti in centro storico a Trento per la new entry del Tridentum Crit
Fino a domenica Expo de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”

“La Moserissima” andrà in scena sabato 8 luglio a Trento con partenza alle ore 8.30 nell’ambito degli appuntamenti de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series 2017”, organizzati dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale.
Una ciclostorica sempre ricca di fascino ed entusiasmo da parte di tutti i cicloamatori vintage e di tanti campioni che hanno fatto la storia delle due ruote, i quali si cimenteranno lungo i percorsi di 94 km e 943 metri di dislivello e di 57 km e 590 metri di dislivello, con partenza ed arrivo in Piazza Duomo a Trento, e le Cantine Moser, Cavit e il bicigrill di Faedo adibiti a meritate pause pronte a dissetare e rifocillare.
E pensare che, incredibile ma vero, alla terza edizione dell’evento firmato da Francesco Moser e dall’organizzazione trentina ci sarà proprio quel Beppe Saronni che, fino a qualche decennio fa, sarebbe stato impensabile vedere fianco a fianco con Moser in un qualsiasi evento, vista l’accesa rivalità negli occhi dei due. Il dualismo fra Moser e Saronni fu un ‘toccasana’ per il ciclismo degli anni ’70-’80, una rivalità che non si vedeva dai tempi di Coppi e Bartali. Entrambi dotati di classe sopraffina, non mollavano un centimetro, sia quando bisognava essere gregari di sé stessi sia quando si poteva essere più ‘boriosi’, i due erano capaci di vincere su ogni manto di gara, dalle tappe alle gare in linea, ed in qualsiasi momento della stagione. La sfida è rimasta viva per un decennio circa, regalando agli appassionati e ai giornalisti “materiale su cui scrivere”. La battaglia sportiva si protrae anche fra i tifosi, Moser è un fenomenale passista e cronoman nato per correre ed aiutato da una famiglia di ciclisti, con Enzo, Aldo e Diego Moser, tre dei suoi numerosi fratelli, tutti professionisti. In gruppo lo chiamano “Sceriffo” perché detta legge e governa le corse con maestria, divenuto celebre anche per aver strappato il record dell’ora che da dodici anni apparteneva al “cannibale” Eddy Merckx. Uomo da classiche, Moser ha fatto della Parigi-Roubaix il simbolo della sua eccezionale qualità: tre vittorie consecutive nel’78, ’79, ’80, due secondi posti (’74 e ’76) e due terzi (’81 e ’83). Giuseppe Saronni nasce invece a Novara il 22 settembre 1957, ma anche lui come Moser viene da una famiglia di ciclisti. I fratelli Alberto e Antonio svolgono attività agonistica, Antonio è pluricampione italiano di ciclocross. All’esordio in una classica del Nord, la Freccia Vallone, arriva secondo alle spalle di Francesco Moser, dando inizio ad una rivalità che si protrarrà nel tempo. Nel 1979 inizia un ciclo di vittorie che durerà fino al 1983 e che porterà Saronni all’apice della propria carriera. In totale per Saronni saranno 194 vittorie fra cui 85 frazioni di corse a tappe (24 al Giro) e 49 circuiti, un atleta di assoluto valore. 273 in totale per Moser, che pur non essendo mai stato un amante del Giro d’Italia riuscì ad aggiudicarselo nel 1984 (67.a edizione), ottenendo la maglia rosa nell’ultima e spettacolare cronometro al cospetto dell’Arena di Verona.
L’anno precedente il Giro andò invece proprio a Giuseppe Saronni, confermatosi arrembante in salita e a cronometro. I due si “arresero” solamente al talento innato del bretone Bernard Hinault, ma la rivalità fra Saronni e Moser rimarrà negli annali: «È vero: avevo la capacità di mandare in bestia Francesco. Non so dire perché, so soltanto che mi riusciva bene… Fatte le debite proporzioni, per l’interesse che suscitava la nostra rivalità è stata l’ultima ad avvicinarsi a quella tra Coppi e Bartali».
La giornata trentina proseguirà poi in serata con il Tridentum Crit a partire dalle ore 20, assieme agli atleti dello scatto fisso che regaleranno attimi di pathos senza freni… ricordando che da domani a domenica gli appassionati di ciclismo potranno gustarsi per tutta la giornata l’Expo “La Leggendaria Charly Gaul UCI Gran Fondo World Series 2017” in Piazza Fiera, ricco di prodotti di aziende e di organizzazioni no profit.
Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

INCREDIBILE A “LA MOSERISSIMA”

INCREDIBILE A “LA MOSERISSIMA”

BEPPE SARONNI TORNA IN SELLA CON MOSER!

Sabato alle ore 8.30 a Trento partenza della terza “La Moserissima”
Beppe Saronni, eterno rivale di Francesco Moser, al via della ciclostorica
In serata dalle ore 20 tutti in centro storico a Trento per la new entry del Tridentum Crit
Fino a domenica Expo de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”

“La Moserissima” andrà in scena sabato 8 luglio a Trento con partenza alle ore 8.30 nell’ambito degli appuntamenti de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series 2017”, organizzati dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale.
Una ciclostorica sempre ricca di fascino ed entusiasmo da parte di tutti i cicloamatori vintage e di tanti campioni che hanno fatto la storia delle due ruote, i quali si cimenteranno lungo i percorsi di 94 km e 943 metri di dislivello e di 57 km e 590 metri di dislivello, con partenza ed arrivo in Piazza Duomo a Trento, e le Cantine Moser, Cavit e il bicigrill di Faedo adibiti a meritate pause pronte a dissetare e rifocillare.
E pensare che, incredibile ma vero, alla terza edizione dell’evento firmato da Francesco Moser e dall’organizzazione trentina ci sarà proprio quel Beppe Saronni che, fino a qualche decennio fa, sarebbe stato impensabile vedere fianco a fianco con Moser in un qualsiasi evento, vista l’accesa rivalità negli occhi dei due. Il dualismo fra Moser e Saronni fu un ‘toccasana’ per il ciclismo degli anni ’70-’80, una rivalità che non si vedeva dai tempi di Coppi e Bartali. Entrambi dotati di classe sopraffina, non mollavano un centimetro, sia quando bisognava essere gregari di sé stessi sia quando si poteva essere più ‘boriosi’, i due erano capaci di vincere su ogni manto di gara, dalle tappe alle gare in linea, ed in qualsiasi momento della stagione. La sfida è rimasta viva per un decennio circa, regalando agli appassionati e ai giornalisti “materiale su cui scrivere”. La battaglia sportiva si protrae anche fra i tifosi, Moser è un fenomenale passista e cronoman nato per correre ed aiutato da una famiglia di ciclisti, con Enzo, Aldo e Diego Moser, tre dei suoi numerosi fratelli, tutti professionisti. In gruppo lo chiamano “Sceriffo” perché detta legge e governa le corse con maestria, divenuto celebre anche per aver strappato il record dell’ora che da dodici anni apparteneva al “cannibale” Eddy Merckx. Uomo da classiche, Moser ha fatto della Parigi-Roubaix il simbolo della sua eccezionale qualità: tre vittorie consecutive nel’78, ’79, ’80, due secondi posti (’74 e ’76) e due terzi (’81 e ’83). Giuseppe Saronni nasce invece a Novara il 22 settembre 1957, ma anche lui come Moser viene da una famiglia di ciclisti. I fratelli Alberto e Antonio svolgono attività agonistica, Antonio è pluricampione italiano di ciclocross. All’esordio in una classica del Nord, la Freccia Vallone, arriva secondo alle spalle di Francesco Moser, dando inizio ad una rivalità che si protrarrà nel tempo. Nel 1979 inizia un ciclo di vittorie che durerà fino al 1983 e che porterà Saronni all’apice della propria carriera. In totale per Saronni saranno 194 vittorie fra cui 85 frazioni di corse a tappe (24 al Giro) e 49 circuiti, un atleta di assoluto valore. 273 in totale per Moser, che pur non essendo mai stato un amante del Giro d’Italia riuscì ad aggiudicarselo nel 1984 (67.a edizione), ottenendo la maglia rosa nell’ultima e spettacolare cronometro al cospetto dell’Arena di Verona.
L’anno precedente il Giro andò invece proprio a Giuseppe Saronni, confermatosi arrembante in salita e a cronometro. I due si “arresero” solamente al talento innato del bretone Bernard Hinault, ma la rivalità fra Saronni e Moser rimarrà negli annali: «È vero: avevo la capacità di mandare in bestia Francesco. Non so dire perché, so soltanto che mi riusciva bene… Fatte le debite proporzioni, per l’interesse che suscitava la nostra rivalità è stata l’ultima ad avvicinarsi a quella tra Coppi e Bartali».
La giornata trentina proseguirà poi in serata con il Tridentum Crit a partire dalle ore 20, assieme agli atleti dello scatto fisso che regaleranno attimi di pathos senza freni… ricordando che da domani a domenica gli appassionati di ciclismo potranno gustarsi per tutta la giornata l’Expo “La Leggendaria Charly Gaul UCI Gran Fondo World Series 2017” in Piazza Fiera, ricco di prodotti di aziende e di organizzazioni no profit.
Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

AL MUSE TALK SHOW “200 ANNI E NON SENTIRLI”

AL MUSE TALK SHOW “200 ANNI E NON SENTIRLI”

EX CAMPIONI ED ESPERTI RACCONTANO LA BICICLETTA

12ᵃ “La Leggendaria Charly Gaul” da venerdì a domenica
Oggi a Trento mostra sui 200 anni della bicicletta assieme a numerosi ospiti
Sono intervenuti Aldo e Francesco Moser, Gilberto Simoni, Davide Brancalion, Tiziano Uez, Carola Gentilini,
Alessandro Andreatta, Dario Broccardo, Lino Giacomoni, Roberto Bonmassari e Pietro Gottardi

Oggi, al MUSE di Trento, si è tenuto un talk show intitolato “200 anni e non sentirli”, all’interno del quale sono intervenuti Aldo e Francesco Moser e Gilberto Simoni, Tiziano Uez, assessore con delega per le materie dello sport e della semplificazione, Carola Gentilini, direttrice del Museo del Ghisallo di Magreglio, Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, Dario Broccardo, presidente del Comitato Regionale Trentino Federciclismo, Lino Giacomoni, comandante della Polizia Locale di Trento, e Roberto Bonmassari, direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Trento. L’evento, promosso dal Comune di Trento – Servizio Sport, APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e MUSE – Museo delle Scienze di Trento in collaborazione con il Museo del Ghisallo di Magreglio e Veteran Car Team di Bolzano, è stato condotto dal giornalista sportivo Pietro Gottardi: “Siamo qui per festeggiare un evergreen, come una di quelle belle signore che non invecchiano mai”. Tiziano Uez ha aperto la serie di interventi in una conferenza dal folto seguito: “Vivere nella nostra provincia, terra che ha dato i natali a campioni del mondo e plurimedagliati nel ciclismo come i fratelli Moser e Fondriest, a Daniel Oss e a tantissimi campioni del passato e del presente, e non ricordare l’anniversario dei 200 anni della bicicletta, sarebbe parso veramente assurdo. Per non parlare dei prossimi prestigiosi eventi che si terranno in Trentino, come “La Leggendaria Charly Gaul”, insomma, nella nostra provincia c’è ogni ingrediente per ricordare questo storico velocipede”.
Carola Gentilini è direttrice del Museo del Ghisallo ma è anche una trentina DOC (di Lavis): “Un vero piacere per me rientrare in regione. Il nostro museo del ciclismo è stato inaugurato nel 2006 e voluto fortemente da Fiorenzo Magni. Il Ghisallo è un punto di riferimento per tutti gli appassionati, nonché uno dei luoghi di passaggio del Giro di Lombardia. La fama di questo luogo è cresciuta negli anni, con l’obiettivo di regalare ai ciclisti una casa per il ciclismo, per tutti e alla portata di tutti. All’interno sono conservati moltissimi cimeli, tra i quali la più alta collezione di ‘maglie rosa’, dalla più antica nel 1939. Tra di esse vi è anche quella di Francesco Moser”. Aldo Moser ha vissuto l’evoluzione dello storico mezzo: “La fatica è rimasta sempre quella, bisogna sempre pedalare”. Dario Broccardo ha colto al balzo l’occasione per parlare del comitato trentino: “Da cinque anni sono presidente del comitato e i risultati che i nostri atleti hanno raggiunto sono frutto del lavoro dei miei predecessori. L’Italia è un punto di riferimento per il ciclismo nel mondo, a partire dai grandi telaisti, un paese all’avanguardia sotto ogni punto di vista per quanto riguarda il ciclismo. Nel momento in cui quest’ultimo ha ‘subito’ la globalizzazione i nostri campioni gareggiano in squadre straniere. Per quanto riguarda la nostra regione siamo orgogliosi di poter avere i migliori atleti d’Italia”.
Elda Verones è l’anima della tre-giorni che i corridori vivranno a Trento e dintorni questo fine settimana: “Crediamo nella valorizzazione della storia e degli strumenti per una vacanza in bicicletta. Noi come APT abbiamo voluto valorizzare la storia intitolando a Charly Gaul la mitica salita del Bondone. Una giornata speciale con lo stesso lussemburghese presente, dalla quale nacque ‘La Leggendaria Charly Gaul’ cui sono seguiti altri eventi come “La Moserissima” e la sfida a cronometro. Alla prima edizione erano pochi ciclisti, mentre quest’anno saranno più di 2500, un anno record dal punto di vista delle iscrizioni con più di 42 nazioni e moltissimi stranieri. Grazie anche a chi ci ha aiutato a creare i percorsi, come Silvano Janes e Gilberto Simoni”. E Simoni ha ribattuto: “L’agonismo e l’andare in bicicletta per piacere sono due mondi differenti, tornando indietro col pensiero non so proprio come feci a fare tutto: sei sempre appeso ad un filo, sei sempre in gara quando non lo sei. La bicicletta è uno stile di vita e ti permette di abbracciare la storia, un mezzo che in 200 anni non è cambiato poi molto ma che ha bisogno di attenzioni e cure”.
Da Simoni a Francesco Moser, leggenda trentina nonché ancor oggi ciclista italiano più vittorioso di sempre: “La bici per me ha avuto invece una grande evoluzione, quelle di una volta non assomigliano per nulla a quelle d’oggi, le ‘parti che girano’ della bicicletta sono le più importanti e negli anni sono cambiate parecchio. L’innovazione dei freni a disco è molto importante in mountain bike e dovrebbe essere utilizzata anche sulle bici da strada, ma il problema della bici è che non si possono utilizzare certi pesi. È comunque un mezzo che tutti possono usare con un minimo di allenamento, la bici ha cambiato il mondo da quando è nata”.
Dal punto di vista medico Roberto Bonmassari ha parlato di come la bicicletta può influenzare un cuore sano ed uno non sano: “Il ciclismo professionistico spinge ad attività estreme, altri sport lo fanno ma il ciclismo è davvero l’emblema della vita: sudore e sforzo per raggiungere degli obiettivi. Questo ha delle ripercussioni sull’apparato cardiocircolatorio, gli sportivi devono fare una valutazione accurata prima di iniziare l’attività. Parlare di cuore non sano significa invece parlare di cardiopatie, malattie che non riusciamo a governare. La bicicletta in questo ambito si colloca con un’immagine principesca, ideale per l’apparato cardiovascolare ed un mezzo che previene le malattie”.
Il sindaco Andreatta ha invece raccontato le soluzione che le istituzioni stanno cercando di trovare per ottenere ancor più piste ciclabili: “Da questo punto di vista siamo coperti ma stiamo anche cercando di fare di più, per il Bus de Vela un progetto esiste, è complicato ma ci stiamo provando. Il trend della bicicletta è in continua crescita ed anche nel panorama nazionale stanno cavalcando questo aspetto. Il turismo ciclistico è secondo solamente a quello culturale ed enogastronomico”.
Dopo alcuni dati sulle biciclette l’intervento conclusivo è spettato all’organizzatore della mostra Davide Brancalion: “Alla mostra vedremo un esemplare che pesava 40 kg, dopo circa 25 anni hanno capito che il pedale sarebbe stato meglio metterlo sotto la sella, insomma sarà un’esposizione molto interessante nella quale abbiamo inserito una storia delle biciclette militari, di legno, del cambio, velocipedi di tutti i tipi, penso che i campioni qui presenti ne andranno orgogliosi”.
Il taglio ufficiale del nastro ha chiuso il talk show, ed ora non resta che concentrarci sugli oramai prossimi eventi targati APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale.
Gli appuntamenti sportivi de “La Leggendaria Charly Gaul” partiranno già da venerdì con la cronometro in Valle dei Laghi, e si concluderanno domenica con la dodicesima edizione.
Per info: www.laleggendariacharlygaul.it

TRIDENTUM CRIT ALL’ARREMBAGGIO

TRIDENTUM CRIT ALL’ARREMBAGGIO

“Tra le fantastiche vie del centro storico di Trento assaporando la storicità de ‘La Moserissima’ e anticipando la gloriosa ‘La Leggendaria Charly Gaul’, è con entusiasmo che vi invitiamo alla prima edizione della gara di scatto fisso”. La novità assoluta della serie di eventi dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale andrà in scena sabato sera, con il Tridentum Crit.
Una quarantina di atleti uomini e una decina di donne si ritroveranno alle ore 17 in Piazza Duomo per partire alle ore 20 ed affrontare un’avvincente sfida di 20 minuti + 1 giro (donne), e alle ore 21 per un contest della durata di 30 minuti + 1 giro (uomini), prima di celebrare chi compete senza l’uso dei freni nel corso delle premiazioni conclusive. Tanti campioni ai nastri di partenza della gara trentina, a cominciare da Ignazio Moser, il quale riceverà il ‘passaggio di consegne’ da papà Francesco, fresco di terza edizione de “La Moserissima”, ciclostorica nata per celebrare il decennale de “La Leggendaria Charly Gaul”. Ignazio Moser è figlio d’arte ma anche colui il quale detiene le più alte possibilità di vittoria sulle strade di casa in sella al team Cinelli Chrome. Martino Poccianti del team Cykeln Firenze di recente si è invece aggiudicato il titolo di campione del mondo, mentre Aldo Ilesic del team Specialized è uno dei cinque competitor più forti al mondo.
Da un atleta croato ad un corridore nostrano, Francesco Martucci del team Supernova, pioniere che ha portato questa spettacolare disciplina in Italia. Emanuele Poli, sempre del team Supernova, è giunto secondo nella gara di Milano del Red Hook Criterium dello scorso ottobre, e a Trento punterà al bersaglio grosso. Ivan Ravaioli è stato campione del Red Hook Criterium nel 2015, nonché unico italiano ad aver vinto a New York, Barcellona e ad essersi aggiudicato la classifica finale del challenge principe in tutto il mondo in materia di biciclette fixed. Ultimo ma non ultimo tra i maschi, Alessandro Mariani del team IRD Modena, ex professionista e plurimedagliato in tutte le sfide in Francia, Italia e Spagna.
Tra le atlete si distinguono la campionessa del mondo in carica Jasmine Dotti, del team IRD Modena come Mariani, Paola Panzeri del team Cinelli Chrome e Stefania Baldi, anch’ella pioniera al femminile e pluricampionessa anche all’estero.
Il Tridentum Crit sarà il primo evento assoluto di questo tipo in Trentino-Alto Adige, raccontato dal principale responsabile, Enrico Biganzoli, compagno di squadra di Ignazio Moser: “Lo scatto fisso è una nuova disciplina che abbina novità a storicità del ciclismo. Vi aspettiamo tutti alle ore 20 in Piazza Duomo, con varie sfide in cui gli atleti si daranno battaglia con bici senza freni. Un’occasione unica per mostrare le proprie abilità in uno spettacolo autentico. Ignazio sarà uno dei favoriti ed il pavè dimostrerà ancor di più come si corre con lo scatto fisso”.
Da un Moser all’altro, e Francesco, ciclista italiano più vincente di sempre, si prepara a salire nuovamente in sella per la sua “La Moserissima”, quest’anno lungo ben due spettacolari percorsi, all’insegna del ciclismo d’epoca. Una sfida non competitiva che tuttavia metterà alla prova i corridori, partendo alle ore 8.30 da Piazza Duomo ed arrivandovi dopo aver affrontato percorsi di 94 km e 943 metri di dislivello e di 57 km e 590 metri di dislivello, ristorandosi lautamente alle Cantine Moser, Cavit e bicigrill Faedo (percorso lungo). Pedalate importanti anche per “digerire” la gustosa cena della serata precedente, la “Cena rustica a casa di Checco”, aperta a tutti coloro i quali volessero degustare le specialità trentine e stare ad ascoltare alcuni aneddoti direttamente dalla bocca dello “Sceriffo”.
Per info e prenotazioni sulla cena a pagamento contattare direttamente APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi 0461.216000 – info@discovertrento.it.
Per info ed iscrizioni: www.lamoserissima.it

RECORD DI ISCRITTI, OLTRE 2500 TRA ‘CHARLY GAUL’ E ‘CRONO’

RECORD DI ISCRITTI, OLTRE 2500 TRA ‘CHARLY GAUL’ E ‘CRONO’

DOMANI A TRENTO MOSTRA SUI 200 ANNI DELLA BICI

12ᵃ “La Leggendaria Charly Gaul” da venerdì a domenica a Trento
2300 iscritti alla sfida domenicale, 220 alla cronometro di venerdì a Cavedine (TN)
Tante iniziative a cominciare dalla mostra sui 200 anni della bicicletta di domani al MUSE di Trento
Interverranno nel corso del talk show “200 anni e non sentirli” Aldo e Francesco Moser, Tiziano Uez, Carola Gentilini, Alessandro Andreatta, Dario Broccardo, Lino Giacomoni, Roberto Bonmassari e Pietro Gottardi

I numeri fatti registrare dalla dodicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul” si avvicinano a battere ogni record, quando mancano ancora alcuni giorni alla chiusura delle iscrizioni la gara dedicata all’“angelo della montagna” può vantare già 2300 iscritti, mentre sono 220 i partecipanti alla cronometro di Cavedine (TN) che venerdì 7 luglio aprirà la serie di eventi dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale. Merito anche e soprattutto delle “quote combinate” che permettono tuttora d’iscriversi ad entrambe le prove agonistiche firmate UCI Gran Fondo World Series. Fino a giovedì 6 luglio l’iscrizione ai percorsi granfondo e mediofondo de “La Leggendaria Charly Gaul” o alla cronometro ammonta a 69 euro, mentre aggiudicarsi la proposta assieme ad una maglia tecnica a maniche corte della gara porterà la cifra a 99 euro. L’offerta in abbinata che prevede la partecipazione sia alla dodicesima edizione della granfondo che alla cronometro di Cavedine è invece di 89 euro, oppure di 119 euro per chi desiderasse anche sfoggiare la maglia tecnica.
A dir poco fascinosa la prova di venerdì dedicata ai cronomen, nel corso di 24 km con start ed arrivo a Cavedine, immersi nella spettacolare e rilassante Valle dei Laghi, la quale regala un paesaggio unico ed avvolgente ed una sfida altamente competitiva. I percorsi “leggendari” di domenica saranno invece di 141 km e 4000 metri di dislivello e di 57 km e 2000 metri di dislivello, entrambi con partenza da Piazza Duomo a Trento ed arrivo ai 1654 metri di quota di Vason sul Monte Bondone, valevoli per gli ambiti circuiti Alpe Adria Tour, Alé Challenge (new entry) InBici Top Challenge e Dalzero, i quali selezionano le sfide granfondistiche più importanti del Belpaese.
Gli eventi sportivi dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale sono una gioia per il palato affamato dei contenders, ma vengono sempre accompagnati da iniziative per tutta la famiglia ed interessanti spunti culturali, come nel caso della mostra per i 200 anni della bicicletta.
Domani alle ore 18 al MUSE di Trento, infatti, interverranno nel corso di un talk show intitolato “200 anni e non sentirli” personaggi del calibro di Aldo e Francesco Moser, alla cui famiglia è intitolata anche la ciclostorica “La Moserissima” di sabato, Tiziano Uez, Assessore con delega per le materie dello sport e della semplificazione, Carola Gentilini, Direttrice del Museo del Ghisallo di Magreglio, Alessandro Andreatta, Sindaco di Trento, Dario Broccardo, Presidente del Comitato Regionale Trentino Federciclismo, Lino Giacomoni, Comandante della Polizia Locale di Trento, e Roberto Bonmassari, Direttore del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Trento. Quella della bicicletta è una lunga storia, che a Trento vanta alcuni dei propri esponenti principali. La città tridentina omaggerà così l’“amica di sempre”, un rapporto idilliaco che prosegue ancor oggi. La mostra valorizzerà la scia del tempo a due ruote, fra immagini d’epoca a ritroso attraverso un’esposizione di bici storiche, oltre ad una monografica di Vito Liverani dedicata a Fausto Coppi.
L’evento, promosso dal Comune di Trento – Servizio Sport, APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e MUSE – Museo delle Scienze di Trento in collaborazione con il Museo del Ghisallo di Magreglio e Veteran Car Team di Bolzano, verrà condotto dal giornalista sportivo Pietro Gottardi.
Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

SPETTACOLO LEGGENDARIO ALLA “CHARLY GAUL”

SPETTACOLO LEGGENDARIO ALLA “CHARLY GAUL”

OGGI ULTIMO GIORNO PER SFRUTTARE LE QUOTE PROMO

12ᵃ “La Leggendaria Charly Gaul” dal 7 al 9 luglio a Trento
Una settimana agli eventi ‘leggendari’ a partire dalla cronometro di venerdì 7 luglio
Pacco gara ricchissimo con la possibilità di acquistare anche la maglia della gara
Offerta per tutta la famiglia nella città tridentina grazie alla Trentino Guest Card

Manca pochissimo agli eventi ‘leggendari’ della dodicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”, in partenza tra una settimana esatta con la cronometro di Cavedine (TN) di venerdì 7 luglio, anch’essa prova di qualificazione UCI Gran Fondo World Series nonché sfida dall’impagabile fascino nei dintorni della stupenda Valle dei Laghi trentina.
Nella giornata successiva ci sarà invece la ciclostorica “La Moserissima”, la quale assieme a Francesco Moser riporterà in auge il ciclismo d’epoca. Nella serata di sabato ecco la novità assoluta rappresentata dalla competizione a scatto fisso, con un altro Moser al via, Ignazio. La “Tridentum Crit” si svolgerà nel centro storico di Trento, con due manches (uomini e donne); si tratta di una tappa del calendario italiano dove si corre con bici senza freni e senza cambio, su traiettorie che mettono alla prova l’abilità del ciclista nel rallentare ed inserirsi in curva. La tappa di Trento rappresenta una novità per le gare a scatto fisso, infatti verrà disputata su pavé antico, che aumenta la difficoltà ma anche il prestigio della corsa.
Domenica 9 luglio il gran finale sarà rappresentato dalla dodicesima “La Leggendaria Charly Gaul” suddivisa nei percorsi ‘per fenomeni’ di 141 km e 4000 metri di dislivello e di 57 km e 2000 metri di dislivello, entrambi in partenza dal cuore di Trento e culminanti sul Monte Bondone.
Eventi davvero per tutti i gusti quest’anno, ma gli appassionati di ciclismo dovranno affrettarsi se vorranno assicurarsi un posto sfruttando anche le quote agevolate della gara, previste entro la giornata odierna a 52 euro per competere nei percorsi granfondo o mediofondo o alla cronometro, con la possibilità inoltre di sfruttare la quota combinata di 70 euro per partecipare ad entrambi gli eventi targati UCI Gran Fondo World Series.
La tariffa d’iscrizione a “La Moserissima”, invece, ammonta a 40 euro sempre entro la giornata odierna, una ciclostorica ancor più suggestiva poiché proposta su due nuovi tracciati.
La quota comprenderà la rivista ufficiale La Leggendaria Charly Gaul UCI Gran Fondo World Series | La Moserissima – La Ciclostorica di Trento, un vasetto di confettura Menz & Gasser, mela Melinda, succo di frutta Trento Frutta, Sportdrink Enervit, borraccia Enervit, barretta Enervit, infuso Trentino Erbe, fiale di lubrificante Finish Line, gadget Eleven, servizio ristori, voucher lunch e parcheggio auto riservato, mentre per tutti i concorrenti ci sarà anche la possibilità di acquistare al prezzo agevolato di 30 euro la maglia tecnica ufficiale de La Leggendaria Charly Gaul, realizzata con tessuti Interlock e Air, morbidi, leggeri, elastici e traspiranti, 100% made in Italy e certificati Oeko-Tex Standard.
Gli eventi dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale sono un autentico vanto per la città tridentina, e sempre abbinati a numerose iniziative di contorno in una sorta di “weekend lungo” dedicato a tutti i competitors del pedale e alle loro famiglie che potranno visitare il prestigioso Bike Expo previsto in Piazza Fiera a Trento, e alle quali è riservata la Trentino Guest Card che permette di visitare tutti i musei e di utilizzare la mobilità pubblica, mentre direttamente dal proprio divano di casa ci si potrà gustare il racconto del Monte Bondone sulla Funivia di Sardagna (canale History Lab). La mostra relativa ai 200 anni della bicicletta al MUSE chiuderà poi un programma significativo. L’offerta de “La Leggendaria Charly Gaul” è inoltre al 100% green, poiché promuove il territorio ed i prodotti locali, una proposta eco-sostenibile e all’insegna della sicurezza.
Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

MOSER COMPIE GLI ANNI E FESTEGGIA LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL

MOSER COMPIE GLI ANNI E FESTEGGIA LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL

66 ANNI DELLO “SCERIFFO” E 12 DEL FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’APT TRENTO, MONTE BONDONE, VALLE DEI LAGHI

12ᵃ “La Leggendaria Charly Gaul” dal 7 al 9 luglio presentata presso la tenuta Moser
Intervenuti Aldo e Francesco Moser, Verones, Dallapiccola, Uez, Broccardo, Cainelli, Biganzoli e Brancalion
Una miriade d’iniziative a firma APT Trento per una scoppiettante tre-giorni di gare
“Leggendaria” anche per il sociale con l’Associazione Fibrosi Cistica

Oggi a Maso Villa Warth, tenuta di casa Moser, è stato il gran giorno della presentazione de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”, una sfida per tutti gli amanti del ciclismo ed un inno alla città di Trento e ai suoi “uomini simbolo”, come il padrone di casa, il ‘festeggiato’ Francesco Moser.
La manifestazione coinvolgerà gli appassionati in ben tre giornate di gare, a partire dalla cronometro di Cavedine (TN) di venerdì 7 luglio, cui farà seguito “La Moserissima” di sabato 8 luglio che a Moser è dedicata, accompagnata da un’inedita sfida a scatto fisso in serata, concludendo con la dodicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul” del 9 luglio, suddivisa nei percorsi di 141 km e 4000 metri di dislivello e di 57 km e 2000 metri di dislivello, divenuta nel tempo un vero e proprio “evento” per la città tridentina.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Elda Verones, direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi e presidente del Comitato Organizzatore ASD Charly Gaul Internazionale, Francesco Moser, ciclista italiano con più vittorie di tutti i tempi (273), il fratello Aldo, anch’egli ex ciclista di alto livello, Tiziano Uez, assessore allo sport del Comune di Trento, Michele Dallapiccola, assessore al turismo e agricoltura della Provincia di Trento, il presidente della FCI trentina Dario Broccardo, il referente per lo scatto fisso Enrico Biganzoli, Davide Brancalion e Luciana Rota che organizzano la mostra “200 anni della bicicletta. Una lunga storia di passione, cultura, salute e campioni”.
Elda Verones ha aperto la serie di interventi: “Siamo a casa di Francesco Moser e della sua famiglia, negli anni abbiamo sempre migliorato, ‘La Leggendaria Charly Gaul’ nacque nel 2006 e l’obiettivo era quello di creare un volano per il turismo del territorio. Successivamente si è voluto creare una settimana interamente dedicata allo sport, introducendo la cronometro e portando a competere tanti corridori stranieri. Ad oggi abbiamo già 40 nazioni e 2000 concorrenti, numeri importanti ed un indotto per il territorio anche grazie alla Trentino Guest Card, che permette di visitare di tutti i musei avendo inclusa la mobilità pubblica. Abbiamo poi inserito “La Moserissima” per festeggiare il decennale, una manifestazione legata alla storia, un evento vintage dedicato alla famiglia Moser e realizzato con la loro collaborazione, del Giro d’Italia d’Epoca e de L’Eroica. Da fine giugno ci sarà inoltre il racconto su History Lab del Monte Bondone sulla Funivia di Sardagna, ed in collaborazione con il MUSE la mostra relativa ai 200 anni della bicicletta. Circuiti importanti racchiudono “La Leggendaria Charly Gaul” (Alpe Adria Tour, InBici Top Challenge, Dalzero e Alé Challenge), un altro modo di promuovere il territorio e la nostra offerta assolutamente eco-sostenibile (contenimento dei rifiuti, scelta dei prodotti del territorio a km 0 e certificazione 100% Energia Pulita di Dolomiti Energia) ed al top dal punto di vista della sicurezza, con oltre 1000 volontari”.
Per Francesco Moser “La Moserissima” è uno dei fiori all’occhiello della tre-giorni trentina: “Siamo giunti alla terza edizione introducendo un percorso più lungo (perché ci sono ciclisti che… se non fanno fatica non sono contenti), interessando l’argine del fiume fino a Salorno. Nessuna regione in quanto a piste ciclabili è come il Trentino. La gara non è competitiva e all’Istituto Agrario ci sarà una salita avvincente, scendendo poi verso Lavis. Annuncio che tra i partecipanti di quest’anno ci sarà anche Giuseppe Saronni, oltre a tanti ex corridori degli anni passati. Appuntamento per venerdì sera per la cena e sabato per la pedalata”.
L’assessore Dallapiccola ha parlato dell’abbinamento sport e turismo: “Questa manifestazione è multi-tasking, tuttavia l’aspetto preminente è quello della pratica sportiva che, non va dimenticato, piace molto, forma i ragazzi ed è la cosa che ci piace di più, spingendo i giovani ad allenarsi alla fatica e a lasciare un po’ da parte il telefonino. Il Trentino è capace di fare molte cose e al tempo stesso in Trentino c’è sempre qualcosa fare”.
Aldo Moser c’era in quella famosa giornata dell’8 giugno 1956 che ha dato il via alla “leggenda” di Charly Gaul: “Ai miei tempi gli amatori non c’erano, mentre ora sono una spinta per tutto il movimento”.
Sabato non solo “Moserissima”, ma anche il primo evento in assoluto di scatto fisso in Trentino-Alto Adige, raccontato da Enrico Biganzoli, compagno di squadra di Ignazio Moser: “Lo scatto fisso è una nuova disciplina che abbina novità a storicità del ciclismo. Vi aspettiamo tutti alle ore 20 in Piazza Duomo, con tre gare di 40 minuti più un giro in cui gli atleti si daranno battaglia con delle bici senza freni. Un’occasione unica per mostrare le proprie abilità in uno spettacolo autentico. Ignazio sarà uno dei favoriti ed il pavè dimostrerà ancor di più come si corre con lo scatto fisso”.
Dario Broccardo ha commentato con favore gli eventi ciclistici in Trentino: “Tutti sappiamo che non c’è una terra che produce campioni, ma in Trentino il discorso cambia, ogni decennio sforna un grande campione e per la regione sembra normale avere 5-6 atleti di grande livello. La “Charly Gaul” è un altro habitué ma al di fuori del Trentino è considerata un punto di riferimento”.
La città di Trento ha abbracciato subito “La Leggendaria Charly Gaul”, un evento anche culturale secondo l’assessore Uez: “Parlavamo di grandi ciclisti ed il terzo che ha vinto di più al mondo è stato Francesco Moser, quest’anno ricorre il duecentesimo anniversario della nascita della bicicletta e mi sembrava assurdo non realizzare una mostra di biciclette storiche. Il moderatore della mostra sarà Pietro Gottardi, e parteciperanno anche i fratelli Moser”.
Brancalion ha parlato della mostra: “Fare un piccolo museo nella ‘fossa dei leoni’ del Trentino non è facile, ma abbiamo approntato la mostra sulla storia della bicicletta. La bicicletta è nata dalla fame”.
Chiusura dedicata all’Associazione trentina Fibrosi Cistica, con cui La Leggendaria Charly Gaul collabora: “Siamo un’associazione nata nel 2005 – afferma Bruna Cainelli – e da dodici anni operativi nella provincia di Trento, con l’obiettivo di far conoscere la malattia; è una malattia grave ma negli ultimi anni l’età media si è alzata per una certa parte dei nostri pazienti. In Italia ci sono circa 3 milioni di portatori sani e la nostra finalità è quella di farla conoscere alle istituzioni attraverso ‘il test del portatore sano’ che farebbe anche risparmiare soldi alle aziende sanitarie. L’esperimento in Veneto sta funzionando e per noi gli eventi sportivi sono un’occasione preziosa: prevenire affinché sia possibile evitare il manifestarsi della malattia”.
Gli interventi sono infine stati chiusi da un coro, questa volta di buon compleanno, per i 66 anni di Francesco Moser… Tanti auguri “Sceriffo”!
Per info ed iscrizioni: www.laleggendariacharlygaul.it

1 MESE A “LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL”

1 MESE A “LA LEGGENDARIA CHARLY GAUL”

ARE YOU READY? PACCO GARA E PROPOSTE SUPER

12ᵃ “La Leggendaria Charly Gaul” dal 7 al 9 luglio a Trento
Crono, “La Moserissima”, scatto fisso e “Leggendaria”, ce n’è per tutti i gusti
Pacco gara interessante a tariffe convenienti entro il 30 giugno
Pacchetti ipercompetitivi con oltre 90 strutture ricettive dove alloggiare

Manca solamente un mese alla dodicesima edizione de “La Leggendaria Charly Gaul – UCI Gran Fondo World Series”, dal 7 al 9 luglio a Trento, un trittico che è ben più di un evento, quasi un raduno sportivo di cicloturisti e competitors provenienti da tutto il mondo e pronti a sfidarsi lungo le vie della città tridentina verso i percorsi che culmineranno sul Monte Bondone, l’erta che rese celebre l’“angelo della montagna” Charly Gaul, e a divertirsi con le altre sfide alla cronometro di Cavedine fra gli splendidi scenari paesaggistici della Valle dei Laghi, o respirare la storia ciclistica vestendosi di tutto punto e salendo in sella assieme a Francesco Moser ne “La Moserissima” nella giornata di sabato, che in serata verrà inoltre arricchita da una nuova sfida per gli amanti dello scatto fisso.
Partecipare agli eventi dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi ed ASD Charly Gaul Internazionale è facile e veloce, con le tariffe per competere nei percorsi granfondo e mediofondo de “La Leggendaria Charly Gaul” o alla cronometro alla cifra di 52 euro, oppure gareggiare in entrambe sfruttando la speciale promozione entro il 30 giugno al costo di 70 euro. Le iscrizioni per partecipare a “La Moserissima” sono invece proposte a 40 euro sempre entro e non oltre il 30 giugno, una ciclostorica ancor più suggestiva poiché proposta con due nuovi ed entusiasmati tracciati, perfetti per i pedalatori vintage.
La quota d’iscrizione è comprensiva di: rivista ufficiale La Leggendaria Charly Gaul UCI Gran Fondo World Series | La Moserissima – La Ciclostorica di Trento, un vasetto di confettura Menz & Gasser, mela Melinda, succo di frutta Trento Frutta, Sportdrink Enervit, borraccia Enervit, barretta Enervit, infuso Trentino Erbe, fiale di lubrificante Finish Line, gadget Eleven, servizio ristori, voucher lunch e parcheggio auto riservato.
Per tutti i partecipanti c’è inoltre la possibilità di acquistare al prezzo agevolato di 30 euro la maglia tecnica ufficiale della 12a edizione de La Leggendaria Charly Gaul con tessuti Interlock e Air, morbidi, leggeri, elastici e traspiranti, che sono Made in Italy 100% e certificati Oeko-Tex Standard.
I percorsi della manifestazione dedicata al coraggioso lussemburghese Charly Gaul saranno ancora una volta un ‘granfondo’ ed un ‘mediofondo’, rispettivamente di 141 km e 4000 metri di dislivello e di 57 km e 2000 metri di dislivello, entrambi con partenza da Piazza Duomo a Trento ed arrivo ai 1654 metri di quota del Monte Bondone, una gara che quest’anno sarà ancor più prestigiosa e parte dell’UCI Gran Fondo World Series, il più importante circuito internazionale per master e cicloamatori, dell’Alpe Adria Tour, di InBici Top Challenge, di Dalzero e della new entry Alé Challenge.
Le manifestazioni agonistiche sono inoltre convenzionate con svariate strutture della zona e i cicloamatori potranno usufruire di offerte ad hoc adatte a tutte le esigenze, dai lussuosi hotel nell’elegante centro cittadino, ai comodi bed&breakfast, passando per i tipici agritur, dagli scenari cittadini a quelli dolomitici la scelta è davvero ampia. Le strutture ricettive a disposizione sono oltre 90, con pacchetti a partire da 45 euro, la vacanza a Trento, sul Monte Bondone e in Valle dei Laghi è davvero leggendaria!
Info: www.laleggendariacharlygaul.it