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TROFEO PASSO PAMPEAGO A RAUSCH E SPOEGLER. RECORD POLVERIZZATI NEL TEMPIO DEI GRIMPEUR

TROFEO PASSO PAMPEAGO A RAUSCH E SPOEGLER. RECORD POLVERIZZATI NEL TEMPIO DEI GRIMPEUR

Oggi cronoscalata da Tesero al Passo di Pampeago – ultima prova “Berg Cup”
Christina Rausch non lascia scampo a Lorna Ciacci ed Evelyn Fissneider
Michael Spoegler doma i bravi Thomas Gschnitzer e Wolfgang Hofmann
L’ottava edizione del Trofeo Passo Pampeago si conclude tra gli applausi

Edizione sontuosa e ricca di significati, oggi, sulla leggendaria salita dell’Alpe di Pampeago per cinque volte arrivo del Giro d’Italia, dove i grimpeur erano alle prese con la mitica cronoscalata del Trofeo Passo Pampeago – ultima tappa della Südtirol.Berg.Cup 2019. I record della manifestazione trentina sono stati letteralmente polverizzati, forse per merito di una giornata a dir poco eccezionale per competere, calda ma non troppo, senza un fil di vento, partendo da Tesero e arrivando al Passo di Pampeago dopo aver percorso 10.5 chilometri e 1.019 metri di dislivello di pura cronoscalata. Ad aggiudicarsela due atleti che, in questa stagione di scalate tra Trentino e Alto Adige, non hanno lasciato nemmeno le briciole agli avversari: la tedesca Christina Rausch e l’altoatesino Michael Spoegler. La prima ha staccato il miglior tempo fino ad ora effettuato al Trofeo Passo Pampeago (44.27), e una delle favorite nonché vincitrice della passata edizione, Lorna Ciacci (51.15), ha dovuto inchinarsi. Buona prova di Evelyn Fissneider (54.32), terza quest’oggi, in una stagione per lei più che positiva. La germanica si prende così titolo dell’ottava edizione, record del percorso e Südtirol.Berg.Cup 2019: “Grandioso, tempo magnifico e salita indimenticabile, era la prima volta per me qui, ma tornerò sicuramente”, ha sostenuto nel post-gara. Al maschile situazione similare con l’altissimo altoatesino Michael Spoegler (37.36) a dover dare il meglio di sè per mettersi dietro Thomas Gschnitzer (38.25) e Wolfgang Hofmann (38.55), due tempi che in altre edizioni sarebbero stati sufficienti per la vittoria: “è andata bene – afferma Spoegler – la gamba ha girato molto bene e ho conquistato anche il circuito. Vinto 5 su 5 alla Berg Cup, ma vincere qui ha un sapore particolare, mi piacciono le salite ripide e regolari così da andar su con un bel ritmo. L’anno scorso non ero al 100% ma ora sono soddisfatto”. Cinque su cinque per entrambi, che completano un personale ‘pokerissimo’ e mettono la ciliegina sulla torta ad una stagione da incorniciare.
Lo start ufficiale è stato dato dall’US Litegosa di Panchià che in collaborazione con lo Ski Center Latemar ha fatto divertire i grimpeur sul noto versante di Tesero. I concorrenti sono scattati nell’assolata mattinata teserana verso l’erta che il 28 luglio 2013 ospitò anche il passaggio del 70° Tour de Pologne UCI World Tour, col GPM vinto dall’austriaco Thomas Rohregger che si impose sullo “squalo dello stretto” Vincenzo Nibali. A sostenere gli atleti verso la pendenza media del 10% del tracciato anche il plurivincitore del Trofeo Passo Pampeago Jarno Varesco: “Non ricordo nemmeno quante volte ho vinto (sono 3…), le difficoltà dal punto di vista tecnico, come in tutte le cronoscalate, vanno affrontate gestendosi bene, è una specialità come un’altra ma bisogna essere portati. Come la si prepara? Scalando, scalando e scalando, io ne facevo tante di salite, non mi hanno mai fatto paura anche perché venivo dalla mountain bike, e le preferivo visto che peccavo un po’ in discesa”. Da un’opinione alla partenza, al parere conclusivo del presidente della società organizzatrice, Dario Bellante dell’US Litegosa di Panchià: “Giornata fantastica, temperatura ideale, c’erano dei bei personaggi al via e questo si è riversato nei record di gara effettuati. Il manto era perfetto e la salita mitica per tutte le gare che ha ospitato. Siamo nel circuito Berg Cup da molti anni, un bel challenge tra i Passi che hanno fatto la storia”. Le pendenze del Passo di Pampeago non hanno scoraggiato i grimpeur più esperti, con il classe 1941 Silvano Sozzi del Team Zanolini Bike, settantottenne veterano delle scalate e del Trofeo, a concludere la propria prova in 1:21’32.0. Complimenti!

Per info: uslitegosa@gmail.com e www.latemar.it

Classifica femminile
1 RAUSCH Christina Asd Brao Cafe’-Unthert 44’27.1; 2 CIACCI Lorna Sportler Team 51’15.0; 3 FISSNEIDER Evelyn A.B.C. Egna-Neumarkt 54’32.4; 4 URSCH Klara Bolzano 55’32.9; 5 DITTMANN Sabine Dynamic Bike Eppan 56’07.1; 6 ZAMBOTTI Barbara Somec-Mg K Vis-Lgl 57’05.3

Classifica maschile
1 SPOEGLER Michael Asc Sarntal/Raiff. Rad 37’36.3; 2 GSCHNITZER Thomas Union Sporthuette 38’25.4; 3 HOFMANN Wolfgang E-Racers Ausburg 38’55.5; 4 SOGNE Alessandro Biemme Sirio Sport 39’25.0; 5 GOTTARDI Davide Carina-Brao Caffe’ 40’24.0; 6 WIESER Franz Rodes Val Badia Raiffe 40’31.4; 7 LUTRICUSO Dario Cicli Pederzolli 41’23.2; 8 FENAROLI Diego Isolpi Racing Team 41’33.8; 9 SARTORI Nicola New Team Asd 41’59.0; 10 PICCINA Simone Sportler Team 42’03.4

TROFEO PAMPEAGO: IMMANCABILE “CRONO”. DA TESERO AL MITICO PASSO PER LA STORIA

TROFEO PAMPEAGO: IMMANCABILE “CRONO”. DA TESERO AL MITICO PASSO PER LA STORIA

“La salita che da Tesero porta a Pampeago, anche se relativamente breve, presenta notevoli pendenze e impone un buon grado di preparazione”. Questa, in sintesi, la definizione di una delle Grandi Salite del Trentino rimasta nella memoria degli appassionati di ciclismo e nella storia dei grandi faticatori del pedale, pronta – il 15 settembre – a far tornare in sella i corridori in vista dell’ottava edizione del Trofeo Passo Pampeago. L’US Litegosa di Panchià e lo Ski Center Latemar predisporranno un evento da non perdere, ed i grimpeur lo festeggeranno ritrovandosi a competere come i ‘giganti’ del Giro d’Italia, pedalando anche in e-bike, novità assoluta del 2019. Quella di Pampeago è una salita perfetta per effettuare una cronoscalata, partendo da Tesero e giungendo sino al Passo di Pampeago completando 10.5 km totali e 1.019 metri di dislivello. Le imprese di Pantani risuonano epiche in Val di Fiemme, come quando nel 1999 completò una delle sue ultime opere d’arte in bicicletta. L’attacco degli scalatori è impetuoso ma i chilometri scorrono lenti, senza possibilità di respirare, ma godendosi una fatica che fa sentire campioni. Anche “el Diablo” Chiappucci e “Gibo” Simoni hanno incasellato Pampeago nel proprio curriculum, tra i pascoli, i prati e le cime dolomitiche a fare da sfondo ad una contesa senza pari. Per ben cinque edizioni il Giro d’Italia è passato da Pampeago, nel 1998 partendo da Selva di Val Gardena (18.a tappa) quando vinse il russo Pavel Tonkov, nel 1999 da Castelfranco Veneto (19.a tappa) Marco Pantani si prese una bella rivincita, passando al 2003 (14.a tappa) da Marostica con Gilberto Simoni protagonista, chiudendo con un’altra 14.a tappa (2008) da Verona con Emanuele Sella vincitore a Pampeago e nel 2012 infine da Treviso in occasione della 19.a tappa conquistata dal ceco Roman Kreuziger. La prova sarà valida per la Südtirol.Berg.Cup e il comitato informa gli appassionati che pasta party e premiazioni si svolgeranno all’hotel Scoiattolo di Pampeago.

Per info ed iscrizioni uslitegosa@gmail.com e www.latemar.it