Tag: laura rogora

DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

DA TOKYO AD ARCO, L’ARRAMPICATA È D’ELITE. KO BOULDER E DUELLO LEAD, PER TUTTI I GUSTI

Presentata la gara di domani al Birrificio Impavida di Arco
Adam Ondra contro tutti, ci saranno anche Rogora, Tesio, Ghisolfi, Fossali e Piccolruaz
Novità dell’ultima ora, arriva anche l’altro gardenese Filip Schenk
Spettacolo dal vivo per pochi, diretta RAI Sport 21-23 e streaming video anche alle 11 e alle 15

“The day before”, quello che ha anticipato oggi il 34° Rock Master in programma domani ad Arco, in Trentino. Una presentazione alle autorità e alla stampa sulla terrazza del Birrificio Impavida di Arco.
C’erano, soprattutto, alcuni dei più attesi protagonisti: Adam Ondra, 5 vittorie al Rock Master, quattro ori mondiali e tre Coppe del Mondo, Stefano Ghisolfi, arrivato in tutta fretta dalla Francia dopo aver conquistato, terzo atleta al mondo, un 9c scalando la mitica Bibliographie, ‘liberata’ una prima volta dal tedesco Alex Megos. C’erano, reduci da Tokyo, anche Laura Rogora, tre ori junior proprio al Climbing Stadium di Arco, ‘Micha’ Michael Piccolruaz e Ludovico Fossali, campione del mondo in carica Speed.
Domani, confermata la diretta su RAI Sport dalle 21 alle 23 e lo streaming video sul sito www.rockmasterfestival.com delle tre gare, KO Boulder femminile (ore 11), KO Boulder Maschile (ore 15) e il Duello Lead (ore 21), sarà spettacolo vero, come del resto è sempre successo al Rock Master, la più longeva gara al mondo di arrampicata sportiva.
Ad encomiare il gran lavoro organizzativo è stato l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento, Roberti Failoni: “Il connubio sport-turismo è il top, e in questo periodo il Trentino propone tutta una serie di grandi eventi, compreso il Rock Master”. Poi l’assessore ha voluto salutare nello specifico Laura Rogora e Stefano Ghisolfi, trentini ‘acquisiti’, che sfoggiavano e sfoggeranno in gara il marchio Trentino.
Ai ringraziamenti si sono aggiunti Dario Ioppi, assessore allo sport del Comune di Arco, e Silvio Rigatti presidente dell’APT Garda Dolomiti, il quale ha confermato anche l’impegno dell’APT nella manutenzione delle falesie dell’Alto Garda, frequentatissime dai climbers di tutto il mondo.
Stefano Tamburini, presidente della società Rock Master 20.20, ha ricordato il grande impegno di tanti volontari e la volontà del Rock Master di rinnovarsi di anno in anno annunciando, ma senza entrare nel dettaglio, che l’edizione 2022 sarà davvero innovativa.
Angelo Seneci, uno dei “visionari” fondatori del Rock Master ed ora anima tecnica del comitato, ha spiegato come l’evento sia sempre stato una fucina di idee facendo propri i suggerimenti degli atleti. Così quest’anno il Trofeo Rock Master si assegnerà sommando i punti del KO Boulder e del Duello Lead. “Non vuole essere una combinata – sottolinea Seneci – ma qualche cosa di diverso e nuovo. Siamo sempre stati gli antesignani nell’arrampicata e lo vorremmo essere sempre.”
Domani alle 11 (femminile) e alle 15 (maschile) il KO Boulder. 8 gli atleti al via per ciascuna delle due gare. Un format ad eliminazione boulder dopo boulder, con i migliori 3 a confrontarsi in finale. Prove che, contrariamente alla consuetudine, i concorrenti potranno vedere e provare, così da consentire ai tracciatori di proporre difficoltà estreme. Sarà così anche nel Duello, dalle ore 21. Dopo una prima prova di qualifica, un tabellone con gli 8 tempi incrocerà il migliore col meno performante e così via. Poi anche il Duello, alla fine, vedrà confrontarsi i due migliori in assoluto in una salita al cardiopalma. Un minuto e qualche frazione di secondo per raggiungere, forse, il top, o comunque per arrivare più in alto possibile sulle due vie identiche, tracciate con tanta “cattiveria” sulle pareti strapiombanti di 25 metri. Di sicuro lo spettacolo di Arco sarà all’altezza, …e non per i 25 metri, della fama del Rock Master.
Calato il sipario sulla presentazione, l’annuncio che l’austriaco Uznik proprio oggi è risultato positivo al Covid. Lo sostituirà in extremis l’altoatesino Filip Schenk, gardenese come Piccolruaz, saranno quindi sei in totale gli italiani in gara, inclusa anche la piemontese Giorgia Tesio.
Adam Ondra con la sua proverbiale semplicità ha raccontato che: “Il mio sogno fin da piccolo non era vincere Olimpiadi o Mondiali, era vincere il Rock Master! Ora voglio vivere proprio qui ad Arco. Dopo le Olimpiadi volevo fermarmi per un anno, ma non potevo mancare al Rock Master, però non ci sarò solo per fare presenza!”. Laura Rogora ha ricordato i suoi trascorsi ad Arco fin da giovanissima e poi i tre ori ai Mondiali Junior: “Faccio ovviamente fatica, ma riesco a conciliare i miei studi di matematica con l’arrampicata, mi alleno spesso al Climbing Stadium”. Faccia stanca ma soddisfatta quella di Stefano Ghisolfi: “Ho centrato il 9c l’ultimo giorno disponibile, poi dovevo rientrare ad Arco. Ci ho provato per tre mesi. Ora sono felicissimo. Adesso il mio sogno, Rock Master a parte, è quello d liberare un via altrettanto difficile, o forse più, qui ad Arco. Ci sto pensando sempre più convintamente”.
Ludovico Fossali ha ammesso che il Rock Master non è certo un’impresa facile per lui: “Credo di essere il primo velocista ad essere invitato a questa sfida. Ne sono orgoglioso, vedrò di sfruttare la mia preparazione olimpica anche di boulder e lead”.
“Anche per me il Rock Master è sempre stato un mito – sono parole di ‘Micha’ Piccolruaz – mi sono innamorato delle gesta di David Lama e a lui mi sono ispirato, domani darò tutto me stesso, vorrei fare podio!”
L’accesso per lo spettacolo dal vivo sarà riservato ai soli possessori di biglietti acquistati online, le limitazioni Covid hanno imposto norme restrittive. Per tutti lo spettacolo si potrà comunque ammirare su RAI Sport o seguendo lo streaming video su www.rockmasterfestival.com

Download immagini conferenza stampa:
www.broadcaster.it

ROCK MASTER IN DIRETTA TV VENERDÌ 27 AGOSTO. BOULDER & LEAD, SFIDA AL CLIMBING STADIUM

ROCK MASTER IN DIRETTA TV VENERDÌ 27 AGOSTO. BOULDER & LEAD, SFIDA AL CLIMBING STADIUM

Laura Rogora

Il Rock Master per poter essere in diretta TV su Rai Sport anticipa
Sfide boulder venerdì mattina e pomeriggio, il Duello in notturna
La manifestazione di Arco cambia data e anticipa, dando appuntamento a venerdì 27 agosto

I grandi appassionati dell’arrampicata sportiva hanno dovuto… tirare i freni. Non è ammesso il pubblico al primo evento olimpico della storia, lo sarà in forma molto ridotta anche al prossimo Rock Master di Arco (TN). Anche televisivamente s’è visto poco o nulla di arrampicata olimpica, anche perché, purtroppo, nessuno dei tre italiani si è qualificato per la finale.
Il Rock Master ormai da tanti anni, invece, si vive anche davanti al piccolo schermo grazie alle dirette di Rai Sport, ecco quindi che – proprio per permettere la trasmissione in diretta – la manifestazione di Arco cambia data e anticipa di un giorno, dando appuntamento a venerdì 27 agosto. Nella data originaria di sabato 28 si svolgono in serata anche le fasi finali del Campionato Europeo di Pallavolo così, per non privare gli appassionati impossibilitati a presenziare al Climbing Stadium di Arco dell’affascinante spettacolo del Rock Master, gli organizzatori arcensi hanno deciso di anticipare l’evento a venerdì 27, con diretta Rai Sport dalle 21 alle 23.
La 34.a edizione dell’evento trentino, a causa delle norme anti Covid, prevede un massimo di 300 persone in presenza, davvero poche, considerando che sono migliaia gli sportivi che solitamente assistono al grande show del Rock Master, quest’anno nella speciale versione di “combinata” col KO Boulder ed il mitico Duello Lead.
Sabato aprirà la prevendita dei biglietti di accesso, con le limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia.
Quest’anno il Duello sarà ancora più difficile e spettacolare. I tracciatori potranno sbizzarrirsi, le due vie parallele potranno essere provate dagli atleti in anticipo, e dunque saranno sicuramente più severe.
Confermati i sedici campioni, otto maschi e otto femmine, con Adam Ondra in prima fila a difendere la sua fama di re del Rock Master con cinque vittorie, di cui quattro consecutive dal 2015 al 2018, serie interrotta nel 2019 dall’austriaco Schubert.
In gara il 27 agosto, quindi, Stefano Ghisolfi (ITA), Adam Ondra (CZE), Martin Stranik (CZE), Domen Skofic (SLO), Yannick Flohè (GER), Nicolai Uznik (AUT), Ludovico Fossali (ITA), Michael Piccolruaz (ITA) e al femminile Laura Rogora (ITA), Giorgia Tesio (ITA), Molly Thompson (GBR), Vita Lukan (SLO), Mia Krampl (SLO), Fanny Gibert (FRA), Eliska Adamskova (CZE), Jessica Pilz (AUT).
Indicativamente, il boulder femminile è previsto per le ore 11, quello maschile per le ore 15, mentre il “Duello” per le 21.
Info: www.rockmasterfestival.com

LAURA ROGORA IN FINALE AI MONDIALI ARCENSI. ELETTI I MAGNIFICI 8 LEAD, GINÉS LOPÉZ DA URLO

LAURA ROGORA IN FINALE AI MONDIALI ARCENSI. ELETTI I MAGNIFICI 8 LEAD, GINÉS LOPÉZ DA URLO

Laura Rogora

Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva fino al 31 agosto ad Arco
Oggi in gara Youth A e Junior f, Rogora c’è e si qualifica da primattrice
Youth A femminili con Nika Potapova qualificata su Hirano e Douady
Youth A maschili con Alberto Ginés López al top

Oggi, ai Campionati Mondiali di arrampicata sportiva che si terranno ad Arco fino al 31 agosto, si sono svolte le semifinali lead delle categorie Youth A m/f e Junior femmine capitanate da Laura Rogora, in vista delle finali tra qualche ora al Climbing Stadium della località trentina.
La romana ha entusiasmato in qualifica ottenendo un 45 lungo una via difficile e qualificandosi come prima nettamente davanti alle altre atlete, la seconda infatti, la francese Nolwenn Arc (un nome un perché qui ad Arco…), ha ottenuto un 37+, mentre la terza miglior classificata, la statunitense Brooke Raboutou, un 30+. Risultati non troppo rilevanti, perché tutto potrebbe essere stravolto in finale (vedi l’abbandono di Filip Schenk a causa di una lesione al dito nella giornata di ieri), ma le sensazioni sono buone per la nostra fuoriclasse.
I più giovani Youth hanno visto invece una poderosa performance di Alberto Ginés López (top), ad aumentare il tasso di latinità in parete dopo il dominio dei giapponesi nella giornata di ieri. Secondo l’americano Colin Duffy (47+), serio candidato ad un piazzamento a podio, e terzi a pari merito i nipponici Hidemasa Nishida ed Ao Yurikusa. A fare un’ottima impressione anche l’azzurro Davide Marco Colombo, unico della truppa italiana a qualificarsi (42+). L’ucraina Nika Potapova (50+) si è invece imposta al femminile sulla giapponese Natsumi Hirano (48+) e sulla transalpina Luce Douady (45).
Gli occhi saranno tutti puntati su di lei, ma Laura Rogora non sembra sentire la pressione, sfoggiando il consueto sorriso smagliante al termine di ogni prova, sperando però che stavolta quel sorriso possa portarla sul tetto del mondo.

Info: www.ywcharco2019.it

Semifinali Lead – Youth A maschile
1 Ginés López Alberto ESP; 2 Duffy Colin USA; 3 Yurikusa Ao JPN; 3 Nishida Hidemasa JPN; 5 Colombo Davide Marco ITA; 6 McArthur Hamish GBR; 7 Jenft Paul FRA; 8 Waller Zander USA

Semifinali Lead – Youth A femminile
1 Potapova Nika UKR; 2 Hirano Natsumi JPN; 3 Douady Luce FRA; 4 Egli Zoé SUI; 5 Michalkova Vanda SVK; 6 Pouget Camille FRA; 7 Phillips Emily GBR; 8 Rauth Jana AUT

Semifinali Lead – Junior femminile
1 Rogora Laura ITA; 2 Arc Nolwenn FRA; 3 Raboutou Brooke USA; 4 Adamovska Eliska CZE; 5 Dörffel Lucia GER; 6 Higuchi Yuka JPN; 7 Grossman Natalia USA; 8 Pötzi Mattea AUT

LAURA ROGORA ANTICIPA LE OLIMPIADI E NON SOLO…AD ARCO UNA FUORICLASSE “TUTTOFARE”

LAURA ROGORA ANTICIPA LE OLIMPIADI E NON SOLO…AD ARCO UNA FUORICLASSE “TUTTOFARE”

Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva dal 21 al 31 agosto
1300 atleti di 49 nazioni al Climbing Stadium di Arco
Laura Rogora competerà in lead, boulder e speed e al Rock Master Duel
Completeranno il trittico di specialità anche Papetti, Colombo e Schenk

Laura Rogora, instancabile climber diciottenne nata il 28 aprile 2001, è alta appena 147 centimetri. Un problema? Non proprio perché i 147 cm dal primo all’ultimo sono di pura abilità, consentendole un recupero più veloce e la capacità – non comune ma alla quale i climbers si dovranno abituare (a partire dalle Olimpiadi di Tokyo 2020) – di saper affrontare indistintamente le specialità lead, boulder e speed. E non solo… perché dopo il Mondiale nipponico e il Mondiale Giovanile, la romana si esibirà persino al Rock Master Duel del 31 agosto, non facendosi proprio mancare nulla. A fare l’en plein tra i 1300 atleti e le 49 nazioni degli IFSC Climbing Youth World Championships in programma dal 21 al 31 agosto ad Arco, in Trentino, anche Federica Papetti, Davide Colombo e Filip Schenk per quanto riguarda le file azzurre. Nonostante la giovane età e le prove al Mondiale giapponese che l’hanno vista stazionare attorno alla ventesima posizione (applausi per Ludovico Fossali oro speed e primo atleta azzurro a qualificarsi alle Olimpiadi di Tokyo 2020), a breve si potrà riscattare anche perché il palmarès di Laura Rogora racconta già di un Campionato del Mondo giovanile di arrampicata conquistato nel 2016 (categoria Youth B) e di un argento ai Campionati del Mondo giovanili nel 2018 (categoria Youth A), senza dimenticare i titoli a livello nazionale con il Campionato Italiano lead di arrampicata nel 2015 e nel 2016 e il Campionato Italiano boulder nelle medesime annate, il titolo di campionessa europea lead e il bronzo 2015 lead al Campionato Mondiale Giovanile ottenuto proprio ad Arco, risultato ‘perfezionabile’ tra una manciata di giorni. Una passione dovuta al padre che l’ha portata a scalare da giovanissima: “Ho iniziato ad arrampicare perché mio padre quand’era giovane scalava, e quando avevo circa 4 o 5 anni ha portato me e mia sorella a provare su roccia. A me è subito piaciuto, anche se praticavo ginnastica artistica e all’inizio ci andavo solamente qualche domenica, poi a 7 anni mi sono iscritta ad una palestra iniziando così ad arrampicare”. Alla poliedricità della Rogora si dovranno abituare anche gli altri climber visto che gli appuntamenti olimpici si avvicinano, e a Tokyo gli atleti dovranno gareggiare in tutte le specialità, lead, speed e boulder. Nonostante ciò, Laura Rogora pare prediligere la prima: “Tra lead e boulder mi trovo meglio nel primo caso”. I genitori raggiungono la ‘figlia prodigio’ alle gare o sulle falesie più vicine a casa, un’altra grande passione di Laura Rogora dove ha raggiunto strabilianti risultati, con l’obiettivo di scalare ma anche di godersi alcuni fra i paesaggi più suggestivi del pianeta: “Mi alleno anche a livello muscolare per tenermi pronta, spero di continuare a far bene sulle gare, ma anche ad allenarmi su roccia girando i più bei posti del mondo”. Nel febbraio 2016, a soli 14 anni d’età, divenne la prima arrampicatrice italiana ad aver salito una via di 9a, a Sperlonga, e da lì un’escalation costante sino all’annata corrente, nella falesia di Perles, in Spagna. Nel 2016 Laura Rogora venne nominata al Wild Country Rock Award nell’ambito degli Arco Rock Legends, e tra pochi giorni ai Campionati Mondiali Giovanili IFSC per lei sarà ancora lecito sognare.

Info: www.ywcharco2019.it