Martedì 18 in onda la sesta puntata con interviste e news Tanti dettagli sulla 38.a edizione dello Skiri Trophy di sabato e domenica I commenti delle gare del weekend e curiosità su Marcialonga In onda su Trentino TV, AltoAdige TV, Welcome In TV e in streaming
Di nuovo sul “palcoscenico” di Lago di Tesero! La sesta puntata della trasmissione “Nordic Ski” è stata ospite sul campo gara dello Skiri Trophy XCountry, l’evento dedicato ai giovani fondisti e in calendario questo fine settimana. Quasi un’ora di sci di fondo per entrare nel dettaglio della manifestazione proposta dal GS Castello, col presidente della società Alberto Nones, con Mario Broll, uno dei fondatori e da sempre speaker dell’evento, e con tre ospiti in rappresentanza dei preziosi partners: Marco Misconel e Christian Larentis, rispettivamente presidente e responsabile marketing della Cassa Rurale Val di Fiemme, e Matteo Boldrin di Saxe, azienda bolzanina di abbigliamento da sci. Nello “studio” on the snow c’erano anche i fratelli Bruno e Ivan Debertolis, vincitori entrambi nel 1989 dell’allora Trofeo Topolino nelle categorie Baby e Cuccioli. Michel Rainer, coordinatore della Coppa Italia di fondo, è entrato nel vivo del torneo nazionale che lo scorso weekend ha fatto tappa a Padola, mentre Sergio Piller ha commentato La Venosta con la 5.a tappa di Ski Classics e la gara Open. È intervenuto anche Angelo Corradini con le ultime news di Marcialonga. La sesta puntata di “Nordic Ski” condotta da Paolo Malfer andrà in onda domani, martedì 18 gennaio, su Trentino TV (Canale 12), Alto Adige TV (Canale 112), Welcome In TV (nazionale – canale 226), sarà trasmessa anche su Triveneta TV in Veneto e Friuli Venezia Giulia e su Teletutto in Lombardia. Le varie puntate saranno in diretta streaming e disponibili on demand per 365 giorni su www.trentinotv.it e su www.altoadigetv.it. Il format di 48 minuti va in onda sempre il martedì alle ore 20.40, con replica lo stesso giorno alle 23.30 e il mercoledì alle 16 sia sulle tv locali che su Welcome In TV, e su quest’ultima anche il giovedì alle ore 14.00 e alle 23.00, il venerdì alle 17.00 e alle 24.00, il sabato alle 18.00 e la domenica alle 19.00.
Calciatori, rallisti, bikers e fondisti: Marcialonga calamita di sportivi
Il 30 gennaio al via l’ex della Roma Riise, l’iridato Grönholm, Melandri, Longa e Valbusa Sport e politica: a dare il via il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia Pista pronta, Marcialonga in rampa di lancio, sarà la 49.a E poi la combinata Craft, perché Marcialonga è anche ciclismo e running
Sono 11 anni che la Marcialonga non si disputa il 30 gennaio, la data fissa è quella dell’ultima domenica del primo mese dell’anno, come succederà tra poco più di due settimane. Fino ad oggi, la granfondo trentina si è corsa il 30 gennaio negli anni 1972, 1977, 1983, 1994, 2000, 2005 e 2011. Quest’anno ricorre la 49.a edizione e il fermento è molto, come sempre. La pista, conferma il direttore generale Davide Stoffie, è pressoché ultimata nei suoi 70 km da Moena a Cavalese col giro di boa a Canazei, la segreteria sta assegnando gli ultimi pettorali. Intanto scorrendo l’elenco iscritti, che Marcialonga correttamente pubblica in anticipo, si trovano anche nomi noti al di fuori dei grandi protagonisti che gareggiano con i Pro Team di Ski Classics. Troviamo John Arne Riise, che i bene informati di calcio ricordano come giocatore della Roma. Riise, a cui è stato dato il nomignolo di Thunderbolt per la potenza del suo sinistro, è un ex calciatore norvegese, nominato calciatore dell’anno nel 2006 nel suo Paese, ma ha giocato anche nel Monaco e nel Liverpool. Ha partecipato alla Marcialonga anche nel 2018 piazzandosi 1209°. Partirà una grande ex fondista, la livignasca Marianna Longa, e scorrendo l’elenco troviamo anche un’altra eccellente ex degli sci stretti, Sabina Valbusa, già 3.a nel 2000 e 5.a nel 2011, atlete dal glorioso passato che ritornano sugli sci come semplici appassionate. Confermata anche la presenza del celebre rallista, campione del mondo, Marcus Grönholm. Il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, grande appassionato anche di motori, sta cercando di procurargli una vettura da rally per farlo esibire sabato sulla neve fiemmese. Ci saranno anche campioni di motociclismo, ritorna il campione del mondo Marco Melandri accompagnato da Federico Caricasulo e Simone Corsi. Anche questo fa parte della Marcialonga. In passato sono stati tanti anche i politici ad assistere al grande evento delle Valli di Fiemme e di Fassa. Nelle primissime edizioni c’è stato Flaminio Piccoli, poi il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani, Sandro Pertini, oltre a tanti altri personaggi, e quest’anno la tradizione si ripete. A dare il via e ad incoronare il vincitore ci sarà il Ministro del turismo Massimo Garavaglia. Ma oltre che evento caro agli amatori – una volta chiamati benevolmente bisonti, ai campioni e ai politici, la Marcialonga è anche prova di Worldloppet e soprattutto del circuito Ski Classics. Questo weekend è in programma la 5.a tappa, i protagonisti sono più o meno quelli di sempre, ma tutti hanno l’obiettivo di far bene alla Marcialonga che, insieme alla Vasaloppet, è l’icona mondiale dello sci di fondo. Fino ad ora sono spiccati i giovani del circuito, mentre i vecchi leoni, quelli forgiati dalle fatiche del double poling, stanno solo aspettando il via di Moena e la salita finale di Cascata, quella che decide, ormai da sempre, la classifica della Marcialonga. Ritornano i ‘marpioni’ come Rezac, Anders Aukland, l’uomo dai Ray-ban Gjerdalen, pronti alla zampata. Torna anche Eliassen con i colori del Team Robinson Trentino, ma puntano a far bene nella gara di casa anche il Team Internorm Trentino e il Futura Alta Quota. Una sfida da non perdere, soprattutto in TV, grazie a Sky, broadcaster ufficiale della manifestazione, RTTR che trasmetterà la diretta in regione. Marcialonga non è però solo sci, è anche altro. La Cycling Craft e la Running Coop sono le competizioni ‘estive’ del brand Marcialonga, e insieme alla gara invernale danno vita alla Combinata Punto3 Craft, quest’anno rinnovata dalla partecipazione dei Super Capitani. Sono campioni, personaggi famosi, blogger e atleti Visma Ski Classics, pronti a guidare le squadre nelle tre diverse manifestazioni. Tra i Super Capitani più conosciuti si leggono i nomi dei già citati Marco Melandri, Marcus Grönholm, ma anche Cristian Zorzi, Manfred Möggl, Stefano Mich…e molti altri. Si prevede un nuovo anno “stellare” per Marcialonga!
Info: www.marcialonga.it
ISCRIZIONI APERTE PER LA “CYCLING” DOLOMITICA. MARCIALONGA CRAFT, UN PASSO TIRA L’ALTRO
Iscrizioni online aperte per la Marcialonga “Cycling” Craft Al via il 29 maggio, sulle strade del Giro d’Italia Due i percorsi: Mediofondo di 80 km e Granfondo di 135 km Marcialonga Craft si conferma gara di Alè, Prestigio e Nalini Road Series
Gli organizzatori di Marcialonga “Cycling” Craft chiamano a rapporto gli appassionati delle due ruote, soprattutto gli indomabili scalatori capaci di resistere alla grandi fatiche sulle lunghe distanze. Sono aperte le iscrizioni online della granfondo ciclistica, con una quota agevolata di 38 Euro fino al 3 aprile. Dopo due anni di stop il comitato organizzatore, attivo nel mondo sportivo da ben 50 anni, propone la 14.a edizione della Marcialonga Craft di ciclismo il 29 maggio, nella splendida cornice delle Valli di Fiemme e Fassa. Si tratta di una nuova bella sfida per gli organizzatori di Marcialonga, che anche per il 2022 presentano ben tre eventi sportivi per tutti i gusti: il 30 gennaio ci sarà la Marcialonga per gli appassionati degli sci stretti, il 29 maggio la Marcialonga Craft di ciclismo e il 4 settembre si chiuderà con la Marcialonga Coop dedicata ai runners. Per la gara ciclistica di maggio si potrà scegliere fra due possibilità di percorso, il Mediofondo di 80 km e un dislivello di 2.488m passando per Passo Costalunga e Passo Pampeago, oppure il percorso Granfondo di 135 km e 3900m di dislivello superando i valichi di Costalunga e Pampeago con l’aggiunta di Passo S. Pellegrino e Passo Valles, col primo che si tingerà di rosa. Passo San Pellegrino infatti, affrontato all’incontrario, farà parte del tappone dolomitico proprio il giorno prima (28 maggio) con la carovana rosa del Giro d’Italia con la penultima e decisiva tappa a proseguire la scalata di Passo Pordoi. Sarà una scalata esclusiva e da veri campioni per gli amatori sulle strade del Passo San Pellegrino, punto cruciale in passato in chiave militare e di notevole rilevanza economica, in quanto crocevia per le tratte commerciali principali che attraversavano le Dolomiti. Partenza e arrivo della “Cycling” sono fissati a Predazzo (1016m). Una conferma molto significativa, sebbene già successo anche in passato, è l’inserimento di Marcialonga Craft nel “Prestigio”, circuito importante del panorama amatoriale italiano che raccoglie dal 1996 le manifestazioni più emozionanti e belle che hanno fatto la storia, e che continuano a farla, del calendario nazionale. Altra conferma per Marcialonga è la presenza all’interno dei circuiti Acsi-Nalini Road Series e Alè Challenge, quest’ultimo riconosciuto come il circuito più quotato e partecipato in Italia. In vista delle prossime festività natalizie, Marcialonga lancia l’opportunità di regalare al proprio compagno/a o agli amici una domenica all’insegna del sano divertimento nelle valli trentine. Le iscrizioni per Marcialonga “Cycling” Craft, dunque, sono già disponibili online sul sito dell’evento e per i concorrenti al via ci sarà un ricco pacco gara fornito dal fedele sponsor ‘Craft’.
Info: www.marcialonga.it
Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult
10 anni di Marcialonga Story, sabato 29 gennaio 2022, antipasto della Marcialonga Partenza dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con arrivo a Predazzo Apertura ufficiale iscrizioni venerdì 29 ottobre Lo sci di fondo del presente e del passato nelle Valli di Fiemme e Fassa
La Marcialonga è storia e tradizione dello sci di fondo, e non solo italiano. E di “Story” si parla ormai da 10 anni, con l’evento di una vigilia della Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa sempre vivace. Mancano poco più di tre mesi alla Marcialonga Story del 29 gennaio, che apre le iscrizioni per scrivere il decimo capitolo. La Marcialonga Story è nata nel 2013 come ‘limited edition’ per festeggiare il quarantennale della storica granfondo invernale, ma divenendo in breve tempo un appuntamento irrinunciabile per tanti nostalgici e pure per comuni fondisti ed è stata fin da subito caccia a sci, attrezzatura e abbigliamento d’epoca, costituendo addirittura un registro per sci storici. Nel 2022 la ‘Story’ spegnerà le dieci candeline e per l’occasione il comitato organizzatore della Marcialonga riserverà alcune sorprese, celebrando al meglio la singola manifestazione e tutto lo sci di fondo, del presente e del passato. Il mondo degli sci stretti vivrà un vero e proprio tuffo nel retrò, con i volti increduli degli spettatori ad assistere alle imprese di sciatori con sci in legno, scarpe di cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù, rigorosamente ante 1976. Le iscrizioni scatteranno il prossimo venerdì 29 ottobre con la quota di 30 Euro (fino al 31 dicembre) che comprende pettorale, cartellino da timbrare lungo il percorso, diploma, gadget, trasporto indumenti, ristori, bus navetta dopo l’arrivo, mentre l’ultimo mese la quota subirà un aumento. Uno sconto di 5 euro sarà applicato agli iscritti ad uno degli altri eventi targati Marcialonga e agli over 60. Per tutti coloro che intendono partecipare ma non riescono a trovare l’attrezzatura “vintage” è attivo un servizio noleggio su prenotazione, ovviamente a seconda della disponibilità. Anche per il 2022 è aperta l’iscrizione al registro degli sci d’epoca, la preziosa raccolta delle attrezzature originali certificate da appositi esperti che attualmente raccoglie oltre 700 esemplari. Il programma della Marcialonga Story vedrà la partenza dei ‘nostalgici’ dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, location delle Olimpiadi 2026, alla volta di una suggestiva sfilata di 11 chilometri che terminerà nel cuore di Predazzo lungo il viale principale, dove i concorrenti, accolti calorosamente dal pubblico trentino, saranno festeggiati e premiati non per il tempo impiegato, ma per la qualità dei materiali e dell’abbigliamento. Se non si conosce la storia non si conosce il presente e non s’impara nemmeno dal passato. Ebbene, per comprendere i progressi di una disciplina sportiva bisogna anche capire da dove questa sia partita, e la Marcialonga è di sicuro un caposaldo. Chi desidera partecipare troverà tutte le informazioni on-line sul sito www.marcialonga.it
Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme
Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi
C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve. È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche. Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto. Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug. La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°. Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato. Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli. Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini. La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro. Info: www.marcialonga.it
MARCIALONGA: NE COMBINA(TA) UNA DOPO L’ALTRA. MICH, ROVISI E PEDERIVA FANNO SQUADRA
Con la conclusione della Marcialonga Running Coop definita la “combinata” Stefano Mich, sci, Andrea Rovisi, bici, e Carlotta Pederiva, running, fanno squadra La Marcialonga è tutto un team, che funziona! C’è anche la Hall of Fame, per i virtuosi che hanno concluso le tre gare
Marcialonga è una squadra! In tutti i sensi. Una squadra organizzativa, una squadra di fantastici volontari, una squadra anche nelle gare. Tant’è che questa passione di aggregazione vede anche una speciale classifica che premia i team che hanno portato a termine i tre eventi Marcialonga, la Skiing, la Cycling Craft e la Running Coop. Squadre eterogenee, con almeno una donna per l’edizione 2021 della Combinata by Craft, con la sola Marta Vinante tra le concorrenti “rosa” a gareggiare con gli sci stretti. Tutte le altre ragazze hanno infatti portato punti alla squadra con la prestazione nella corsa. Con la disputa della Marcialonga Running Coop di domenica scorsa è stata stilata quindi la speciale classifica della Combinata by Craft. Speciale anche perché quest’anno, con l’annullamento della prova di ciclismo causa Covid, è stato necessario guadagnarsi il “brevetto” riservato a coloro che, da maggio a settembre, hanno percorso il tracciato della Marcialonga Cycling Craft, per allenamento o per trascorrere una piacevole giornata godendo del panorama, secondo lo schema Strava oppure in modalità cartacea punzonando nei punti di passaggio previsti. Il successo è arriso e ha reso felice per il premio di 1000 euro in prodotti Craft il Team “Avvoltoi delle Dolomiti”, con Stefano Mich, migliore nella gara invernale (3h23’47”), Andrea Rovisi col terzo tempo nel brevetto (4h54’22”) e Carlotta Pederiva col secondo tempo nella Running Coop (1h57’33”); il tempo totale è di 10h15’42”. Sul secondo gradino del podio la squadra #fightforsalsa con Marta Vinante, 36.a assoluta alla Marcialonga invernale (4h21’50”) e con dietro tante fondiste agoniste. Con lei il cuneese Pietro Dutto, uno che di granfondo ne ha vinte tante e ovviamente best time in questa classifica col brevetto su due ruote (4h36’21”). A completare la squadra Sergio Moretti impegnato nella “Running”. Quest’estate sono stati già 60 i brevettati che hanno affrontato il percorso mediofondo o granfondo, e tra questi spiccano i Superstar 2021, ovvero gli atleti che si sono cimentati in tutte le prove. Sul sito www.marcialonga.it sono pubblicati e consultabili tutti i nomi dei nuovi membri nella lista Hall of Fame “Marcialonga Superstar Club”. I primi ad entrare nella Hall of Fame sono stati Florian Cappello del Team Robinson, Paolo Sembenini del Team Futura ed il bergamasco Tommaso Albani Rocchetti. La sfida della Combinata Marcialonga by Craft si riaprirà il 30 gennaio con la 49.a edizione della gara invernale: stay tuned!
Classifica Combinata Marcialonga by Craft 2021:
Avvoltoi delle Dolomiti (Stefano Mich – Andrea Rovisi – Carlotta Pederiva) 10.15’42”, 2. #Fightforsalsa (Marta Vinante – Pietro Dutto – Sergio Moretti) 10.33’32’’, 3. Fiemme Team (Tiziano Conti – Mattia Bosin – Giulia Dallio) 10.46’39’’, 4. Team Valghe (Matteo Betta – Paolo Ventura – Elisa Pederiva) 10.55’01’’, 5. Dream Team (Bartolomeo Tiscione – Filippo Calliari – Elena Cavallini) 11.41’26’’
MATHEW E VERONICAH, KENIANI D’ORO. MARCIALONGA RUNNING COOP CORRE VELOCE
Non poteva essere altrimenti, erano i favoriti anche nella staffetta Corsa a senso unico, ma Astolfi e Lanziner si difendono bene, Jaiteh c’è Tra le donne quarto posto a sorpresa della ‘veronese’ di Avio Lutteri È stato un successo, in tempi ancora difficili a causa del Covid
Non c’erano dubbi che la Marcialonga Running Coop portasse anche quest’anno il marchio keniano: primo Mathew Samperu, prima Veronicah Maina e prima staffetta “Africa & Sport” con Murithi Mburugu, Kipkorir Birir e Ronah Nyaboke Nyabochoa, tutti portacolori del Run2gether. La 19.a edizione, da Moena a Cavalese, è stata una festa di colori con l’azzurro del cielo a fare da sfondo, 1300 runners lungo i 26 km gran parte della pista ciclopedonale, finalmente il solito vivace pubblico a bordo tracciato e poi loro, i ragazzi africani che dell’atletica fanno uno scopo di vita. È stata una gara quasi senza storia. Subito dopo il via un gruppetto di keniani ha impostato un ritmo severo, davanti subito Paul Tiongik, poi Koech, Samperu, Maritim Kipkorir e Kiptoo. Alle loro spalle sembrava agganciarsi Peter Lanziner che ha fatto gruppo con Andrea Astolfi e Ousman Jaiteh. Il ritmo dei primi è stato subito impressionante, decisamente atleti di un altro pianeta, tra i quali si è inserito anche un altro keniano, e infatti Murithi Mburugu sebbene in gara con le staffette era lì davanti con le “lepri”. A Forno di Moena i quattro keniani (senza Koech) avevano già preso il largo con una bella manciata di secondi, dietro Lanziner e Gala tenevano botta mentre il gambiano Jaiteh era in recupero, ma i tre dovevano fare i conti anche con Koech Kipruto davanti di poche lunghezze, ma non certo con il ritmo dei primissimi. Brave le ragazze, soprattutto Maina e Jerotich erano subito alle spalle dei primi maschi, ritmi forsennati anche i loro, soprattutto per le atlete italiane. La gara lungo l’asta dell’Avisio non ha avuto scossoni, se non per lo sfilamento dei primi con Samperu sempre più determinato. Il keniano evidentemente aveva già smaltito la fatica di domenica con la vittoria della StraLugano. Allo stadio olimpico del salto di Predazzo è entrato un gruppetto di cinque, con Paul Tiongik attento a gestire la testa, nel frattempo Murithi Mburugu (staffetta) faceva parte del gruppetto insieme a Maritim Kipkorir e Kiptoo. Più staccati gli altri. Intanto Veronicah Maina allungava sulla Jerotich e sull’etiope Wolkeba, e tra le italiane iniziava a farsi notare l’aviense, ora veronese, Arianna Lutteri che andava a “sgomitare” anche con Clementine Mukandanga, già vincitrice due volte a Cavalese. Al biolago di Predazzo Tiongik e Sapmeru hanno rotto definitivamente gli indugi allungando ancora, sembrava dovesse essere una gara a due. Nel frattempo anche Ousman Jaiteh “salutava” temporaneamente Lanziner e Gala andando a mettere il sale sulle code di Koech. Da Predazzo la gara è stata traghettata a Ziano con grandi incitamenti per i due fuggitivi, ma anche per Peter Lanziner, che ora risiede proprio in quella zona. Le staffette vivevano sul confronto a distanza tra i keniani di “Africa & Sport” e i norvegesi del Team COOP Norvegia, tre fondisti della squadra Ski Classics che rivedremo alla Marcialonga di fine gennaio. Ben equilibrate le prime staffette, col Team Robinson terzo ai due cambi, alle spalle dei più veloci keniani e norvegesi. A Ziano gli organizzatori hanno messo in funzione i cannoni sparaneve che hanno nebulizzato acqua sui concorrenti accaldati, poi allo stadio olimpico di Lago di Tesero il secondo cambio delle staffette. Passaggio con i primi due sempre protagonisti, staccati di una decina di secondi, nel frattempo Jaiteh aveva allungato sui due italiani Astolfi e Lanziner, con Koech alle loro spalle. A Masi, Samperu ha dato una ulteriore frustata alla gara allungando su Tiongik, e sull’ultima salita in vista di Cavalese il distacco si è fatto ancora più marcato. È toccato alla nuova Soreghina, Silvia Zorzi, insieme al presidente Angelo Corradini, incoronare il vincitore Mathew Samperu dopo 1h17’28”, per Paul Tiongik si è dovuto attendere 1’2” col podio completato da Maritim Philimon Kipkorir a 1’43”. Soddisfatto il lombardo Andrea Astolfi, 5° alle spalle di Kiptoo e miglior… non keniano, contento al suo rientro alle gare anche Ousman Jaiteh, il gambiano che vive in Valsugana e che ha preceduto Peter Lanziner. Nessuno scossone per la prova femminile, col podio che fotografa la gara vera e propria, prima Veronicah Maina (1h27’27”) davanti a Lenah Jerotich e ad Asmerawork Wolkeba. La sorpresa, alla sua prima Marcialonga Running Coop, è la trentina Arianna Lutteri, quarta, con Clementine Mukandanga quinta. Staffette all’insegna dei keniani di Africa & Sport, autori dei migliori parziali di frazione, primi assoluti e primi delle staffette miste. Sempre secondi nelle tre frazioni i norvegesi del Team Coop Norway, primi nella gara maschile davanti al Team Robinson con Perino, Berlese e Orler. Non male la staffetta Team Coop 2 con i presidenti di Gruppo Centrale Banca, Sait Coop e Melinda, tre delle aziende partner principali di Marcialonga. E dopo 3h40’52” ha chiuso la 19.a edizione Marina Belotti, bella la sua storia: “L’importante per me era partecipare perché ho il Trentino nel cuore, anche se vivo a Bergamo. Ho la casa a Predazzo (Val di Fiemme) da 26 anni, quindi ci tenevo a farla. L’anno scorso mi ero allenata molto correndo anche nel mio giardino perché era il nostro unico sfogo, vista la situazione del Covid che ha colpito molto la mia città. Negli ultimi due mesi a causa del mio lavoro non ho più potuto allenarmi. Al 3° km mi ha abbandonato un ginocchio, però per me l’importante era arrivare in fondo, proprio come i bergamaschi, che dopo l’incubo Covid hanno resistito fino alla fine. Questa è la mia prima Marcialonga Running Coop, prima di oggi ho corso solo un’altra gara, il Giro Lago di Resia di 15 km, quindi farne 26 è già un traguardo. Volendo potrei tornare quest’inverno… ma non ho mai praticato lo sci di fondo, forse inizierò ad allenarmi perché mi piacerebbe avvicinarmi pure a questa disciplina.” Lo slogan di Marcialonga è “get involved”, vale per tutti. Info: www.marcialonga.it
Download immagini TV: www.broadcaster.it
Classifica maschile 1 Samperu Mathew Run2gether KEN 1:17:28; 2 Tiongik Paul G.P. Parco Alpi Apuane KEN 1:18:30; 3 Maritim Philimon Kipkorir Run2gether KEN 1:19:11; 4 Kiptoo Edwin A.S.D. Podistica Torino KEN 1:20:49; 5 Astolfi Andrea Cus Pro Patria Milano ITA 1:24:10; 6 Jaiteh Ousman Trentino Running Team ITA 1:24:57; 7 Lanziner Peter Suedtirol Team Club ITA 1:25:36; 8 Koech Joash Kipruto G.P. Parco Alpi Apuane KEN 1:27:19; 9 Gala Fabio Atletica Brescia Marathon ITA 1:28:15; 10 Vecchietti Matteo Atletica Valle Di Cembra ITA 1:29:45
Classifica femminile 1 Maina Veronicah G.S.Il Fiorino KEN 1:27:27; 2 Jerotich Lenah Atletica 2005 KEN 1:29:48; 3 Wolkeba Asmerawork At Olympia Addis Abeba ETH 1:35:07; 4 Lutteri Arianna A.S.D. Team Km Sport ITA 1:41:51; 5 Mukandanga Clementine Atl. Virtus Cr Lucca RWA 1:43:38; 6 Bettin Loretta Atl. Paratico ITA 1:43:55; 7 Zilio Anna A.S.D. Team Km Sport ITA 1:44:56; 8 Andrighettoni Claudia U.S. Quercia Trentingrana ITA 1:46:22; 9 Brusamento Lorena G.S. Gabbi ITA 1:52:54; 10 Santini Anna U.S.D. Cermis ITA 1:56:00.
Classifica Staffette 1 Africa & Sport – Run2gether 1:23:11; 2 Team Coop Norway 1 1:24:23; 3 Team Robinson 1 1:34:24; 4 Ccb 2 1:35:57; 5 Team Futura A 1:36:06; 6 Scuola Alpina 1:37:27; 7 Team Robinson 2 1:38:35; 8 Amici Di Donna Dinamica 1:42:53; 9 Rizzoli Cucine Team 1:45:23; 10 Team Futura B 1:47.00
Staffetta ok alla Marcialonga Running Coop. Dagli altipiani alle Dolomiti, Keniani alla riscossa
Domenica tra Moena (Val di Fassa) e Cavalese (Val di Fiemme) 19.a edizione Runners di alto livello, ma un… fiume di amatori stile De Coubertin I presidenti di Cassa Centrale, Sait e Melinda “sfidano” Africa & Sport – Run2gether Ancora qualche ora per gli indecisi, la staffetta è anche solidarietà
Marcialonga Running Coop, atto 19°: domenica 5 settembre da Moena a Cavalese sarà un fiume in piena, ma non l’Avisio, bensì lo stuolo di runners che si ritroveranno prima in centro a Moena, poi alle 9.30 prenderanno d’assalto la pista ciclopedonale scendendo fino a Masi e inerpicandosi infine verso Cavalese. Le iscrizioni alla gara podistica trentina sono ancora aperte e in queste ultime ore si stanno infittendo. La staffetta, dopo il successo olimpico dei quattro mitici azzurri Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, sta diventando ‘di moda’ e sta succedendo anche alla Marcialonga Running Coop. Sono già una cinquantina quelle registrate e nelle ultime ore ci sono state delle sorprese. Innanzitutto fa notizia l’adesione della squadra ‘Coop Italia 2’ con Giorgio Fracalossi, Renato Dalpalù e Michele Odorizzi, presidenti rispettivamente di Gruppo Cassa Centrale, Sait e Melinda, esponenti di spicco della Cooperazione Trentina che sostiene Marcialonga anche con i marchi Cavit, Trentingrana e ITAS ormai da tanti anni. Se i tre presidenti sono in gara per puro divertimento sportivo (ma ci potranno smentire), James Murithi Mburugu e Kipkorir Birir con i colori di Africa & Sport – Run2gether arrivano dal Kenya con propositi ben diversi. Per i ragazzi keniani, si sa, nella corsa l’importante è vincere, e potranno in qualche modo fare strategia con Philimon Kipkorir Maritim, vincitore a Cavalese nel 2016, e Mathew Samperu, fresco vincitore domenica scorsa alla Stralugano. Gli atleti citati non sono gli unici a puntare al podio. Sono in buona compagnia con i connazionali Joash Kipruto Koech, Edwin Kiptoo e Paul Tiongik. Pronto a farsi largo nella testa della corsa anche il gambiano, trentino d’adozione, Ousman Jaiteh, vincitore 2018 e secondo nel 2019. Non cambia la situazione nella gara femminile, con la ruandese Clementine Mukandanga alla quale evidentemente le vittorie del 2018 e 2020 sono piaciute molto. Dal Kenya si annunciano e non certo in punta di piedi Lenah Jerotich, Veronicah Maina e Ronah Nyaboke Nyabochoa. Poi nell’elenco iscritti c’è un nutrito gruppo di etiopi dei quali si sa ben poco e che potrebbero (sottolineiamo, potrebbero), essere gli outsiders di giornata. Tra gli oltre 1200 già iscritti, ovviamente, la grande maggioranza è composta da italiani, anche se le nazioni rappresentate domenica alla Marcialonga Running Coop sono ben 22, se consideriamo Jaiteh dal Gambia nonostante il suo tesseramento al Trentino Running Team. Chiaro che con le gazzelle africane c’è poco da lottare, tuttavia con i pettorali più favorevoli troviamo Matteo Vecchietti, Davide Parisi, Davide Poggi e Peter Lanziner. Al femminile ci riprovano Ivana Iozzia, protagonista assoluta nel 2013 e 2017, Anna Zilio e la trentina Loretta Bettin, oltre alla specialista delle lunghe distanze Monica Carlin, già al successo a Cavalese. Ci sono anche nomi famosi dello sci, giusto per rimanere in aria di Marcialonga, con una staffetta del Team Coop Norvegia con Maarten e Petter Skinstad e Imanol Rojo Garcia, che vedremo in gara anche il 30 gennaio, e saranno al via pure Cristian Zorzi e Peter Schlickenrieder, i due che a Salt Lake City si sono contesi argento e bronzo olimpico, ma non saranno gli unici. L’elenco poi racconta di una massa di runners che domenica affronteranno i 26 km secondo lo spirito decoubertiano (ma sarà vero?), perchè alla Marcialonga Running Coop l’importante è partecipare. La tabella di marcia della gara di testa, dopo lo start a Moena (ore 9.30), segnala i passaggi a Forno (9.42), a Predazzo Stalimen con anche la zona cambio staffette (9.52), a Predazzo Piazza SS Apostoli (10), a Ziano (10.15), a Panchià – ponte vecchio (10.24), a Lago di Tesero – Stadio del Fondo con seconda zona cambio staffette (10.30), a Masi (10.40), con l’arrivo a Cavalese in Viale Mendini previsto alle 10.53. Per gli ultimi indecisi c’è ancora la possibilità di accaparrarsi un pettorale, essere un “Marcialonghista” non è da tutti! Non va dimenticato che una quota delle iscrizioni delle staffette sarà devoluta alle tante Onlus partner dell’evento: Croce Rossa Val di Fassa, Croce Bianca Tesero, AIDO, Africa & Sport, La Voce delle Donne, Cooperativa sociale Le Rais, Sport Senza Frontiere, Sportabili Predazzo e Lilt Trento, il cui presidente Mario Cristofolini è uno dei quattro mitici fondatori della Marcialonga. Info: www.marcialonga.it
SOREGHINA, AMBASCIATRICE E “MISS”. LA MARCIALONGA SI AFFIDA A SILVIA ZORZI
Eletta ieri sera a Moena la 20.a ambasciatrice degli eventi Marcialonga Vent’anni di Panchià, è in attesa di frequentare l’università di medicina È prevalsa nei punteggi su Pamela Croce, Mafalda Rigatti di Grazia e Matilde Vanzo C’era anche Cristian Zorzi in giuria, un premio alla memoria di Renzo Chiocchetti
L’asticella alla Marcialonga si alza di anno in anno. Gli eventi (Skiing, Cycling e Running) sono sempre più affollati, moderni, combattuti, ma il livello si alza anche nella corsa al titolo di Soreghina, ambasciatrice del brand sportivo tanto amato nel mondo. Ieri sera a Moena, sul palco di Piaz de Sotegrava, erano in quattro a sfidarsi per l’importante ruolo che non è solo quello, ambitissimo, di incoronare i vincitori delle tre gare, in quanto la Soreghina è soprattutto ambasciatrice dei valori, della storia e della cultura di Marcialonga. C’era anche Michela Croce, viso sempre solare come si addice alla “Soreghina figlia del sol”, ma con l’animo ‘triste’ di chi deve abdicare. Lei è stata fortunata, il suo mandato, complice la situazione pandemica, è durato due anni, ma sono stati 730 giorni con la fascia a tracolla ad interpretare un compito importante. Quattro dunque le candidate nel costume del proprio paese a proporsi per la carica di Soreghina: Mafalda Rigatti di Grazia, Silvia Zorzi, Pamela Croce e Matilde Vanzo, tutte fiemmesi quest’anno. Sul palco per primi sono saliti il sindaco di Moena Alberto Kostner, il quale ha portato il saluto della comunità moenese, e Angelo Corradini presidente della Marcialonga, con la 19.a edizione della Running Coop pronta a scattare tra quindici giorni proprio da Piaz de Sotegrava, e con la 49.a edizione della storica e “classica” gara sugli sci stretti programmata a fine gennaio. Giuria in difficoltà più che mai nella scelta dell’ambasciatrice 2022, e non è un modo dire. Ogni anno le candidate si presentano con curriculum sempre più interessanti e anche stavolta erano davvero equiparate su uno stesso alto livello. Pamela Croce, 22enne predazzana che vive a Ziano, mamma fassana e papà fiemmese, si è definita una ragazza solare, ma soprattutto sportiva, un po’ la ‘Tamberi trentina’ visto che si è piazzata 7.a ai campionati italiani di salto per poi patire la rottura del tendine d’achille. Mafalda Rigatti di Grazia, nata il 31 dicembre ’98, di Ziano, è studentessa di moda e fotografia, pure modella, maestra di sci con la passione del tiro a segno. Lei si definisce “curiosa”. Terza candidata Matilde Vanzo, ventenne di Cavalese, una Marcialonga all’attivo, ma anche Mini e Young, studentessa in mediazione linguistica con obiettivo marketing, e soprattutto “determinata e sportiva” come ama definirsi. Infine, quarta candidata Silvia Zorzi di Panchià, sportivissima (sci nordico, running, arrampicata, nuoto, ciclismo e sci alpino), in attesa di essere ammessa alla facoltà di medicina. Lei si definisce una persona “aperta”. Le quattro ragazze sono state chiamate più volte sul palco dal conduttore della serata Antonio Vanzetta, a raccontarsi, a subire domande, perfino ad intervistare Cristian Zorzi sempre vivace e pronto alle battute, ma anche capace di raccontare con dovizia di particolari la sua eccezionale carriera e con un cruccio grande: non aver mai vinto una Marcialonga, che parte proprio dalla sua Moena. Ed è toccato a “Zorro” premiare i due giovanissimi che si sono distinti nel contest Minimarcialonga del 2021, raccontata in brevi video personali che hanno consentito di realizzare un lungo filmato pubblicato sul canale Marcialonga di YouTube. Silvia Dallabona e Simone Ventura, un po’ imbarazzati da tanto clamore e dalla luce dei riflettori, hanno ricevuto da Zorzi due paia di fiammanti sci Fischer che consentiranno loro di prendere parte alla Minimarcialonga 2022. E tra una storia e l’altra di quattro eccezionali ragazze, capaci di incantare il pubblico, c’è stato anche un momento per consegnare un riconoscimento a Giuliana Zeni, moglie dello scomparso (2020) Renzo Chiocchetti, fondista e moenese DOC, tre Olimpiadi e nove medaglie nel campionato italiano assoluto, quarti posti e piazzamenti importanti alla Marcialonga. La musica dei Nik Lee and the Marcos ha vivacizzato la serata fino a quando, dopo anche la votazione via social, è stato annunciato il nome della nuova Soreghina, quello di Silvia Zorzi. Estroversa, solare e che ha come motto anche ‘condividere valori ed esperienze’, sportiva a tutto tondo praticando anche calcetto e scialpinismo. Abbracci con le altre candidate, soprattutto con Michela Croce che le ha passato il testimone. Poi Silvia, dopo aver dispensato sorrisi a tutti, è scivolata via prima di mezzanotte per… non fare la fine della “figlia del sol” che, come racconta la fiaba, doveva addormentarsi prima dell’arrivo del buio. Un solo rammarico per lei: si era preparata molto per partecipare alla Marcialonga Running Coop del 5 settembre, stavolta toccherà a lei incoronare con Angelo Corradini i vincitori al traguardo, il ‘dazio’ da pagare per essere ambasciatrice della Marcialonga. Guai a dire ‘miss’ invece che ambasciatrice, ma anche stavolta la bellezza è un valore aggiunto! Info: www.marcialonga.it
Download immagini tv: www.broadcaster.it
MARCIALONGA RUNNING, NO GREEN PASS!IL 5 SETTEMBRE SI CORRE SENZA PATEMI
Le disposizioni lo consentono ai runners della Marcialonga Coop Il 5 settembre la 19.a edizione della celebre corsa da Moena a Cavalese 26 km immersi nella natura lungo la pista ciclopedonale Campioni e semplici appassionati, una gara davvero per tutti, anche a staffetta
Le disposizioni per limitare la diffusione del Covid si susseguono di giorno in giorno, ma ce n’è una che, fortunatamente, libera dall’obbligo di possesso della certificazione verde, quella per i partecipanti alla Marcialonga Running Coop. Le norme ora consentono infatti di partecipare alla 19.a edizione del 5 settembre liberamente, senza, appunto, il Green Pass. Valgono le regole comuni, ovvero indossare la mascherina nei primi 500 metri, presentare il modulo anti-Covid e per il resto… muscoli e fiato per affrontare i 26 km, gran parte in leggera discesa e falsopiano e con gli ultimi sparuti chilometri in salita, giusto per dare tono alla classifica. Del resto la Marcialonga Running è sempre stata così, quest’anno cambia poco, se non l’arrivo in Viale Mendini a Cavalese per evitare la zona pedonale e limitata di Via Bronzetti, e dunque con spazi un po’ più ampi e anche per ricordare l’arrivo (anche se in senso inverso) della gara invernale. Ci sarà anche un tratto nuovo da Predazzo a Ziano, tutto su pista ciclopedonale, che sicuramente creerà maggiore pathos. Per chi gareggia abitualmente sarà importante anche il rilevamento intermedio della mezza maratona, a Masi di Cavalese, distanza tradizionale per tanti runners e soprattutto ben prima dell’inizio dell’ascesa verso il traguardo di Cavalese. La partenza ritorna nelle consuetudini, in pieno centro a Moena. Il periodo di inizio settembre è sicuramente appagante con gli scenari dolomitici sempre affascinanti, brezza fresca ideale per correre e soprattutto l’atmosfera che Marcialonga infonde da sempre, un evento che si sviluppa lungo le due vallate di Fassa e di Fiemme col supporto di una marea di volontari. Per chi non è allenato alle distanze medio lunghe c’è sempre la possibilità di gareggiare nella staffetta, che ha anche scopo benefico, con tre frazioni di 8, 10 e 8 km, da Moena allo Stadio del Salto di Predazzo, poi ulteriore cambio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, olimpico anche quello, con l’ultima frazione fino al traguardo di Cavalese. La Marcialonga Running Coop è una gara tipicamente per amatori ed appassionati, ma c’è chi cerca anche un po’ di notorietà e soddisfazione puntando a vincere una competizione dal nome prestigioso. Negli anni l’albo d’oro ha registrato nomi di tutto rispetto, italiani e stranieri. Uno che nelle ultime edizioni ha fatto parlare di sè è il gambiano Ousman Jaiteh, primo nel 2018 e secondo nel 2019. Un runner dalla storia importante, arrivato in Italia con uno dei tanti barconi e che ha trovato casa e lavoro in Valsugana. Poi col Covid ha smesso di gareggiare, ma il richiamo della Marcialonga è forte e ora si sta allenando per rientrare. Un bel tris di podi sarebbe un’altra bella storia da raccontare. Già col pettorale addosso c’è Matteo Vecchietti, vincitore un mese fa della Primiero Dolomiti Marathon, e ci saranno anche Ismail El Haissoufi, 5° lo scorso anno, e Peter Lanziner, aficionado delle gare Marcialonga, collezionando un 3°, un 4° e un 5° posto alla Running Cup, ma in classifica anche nella Cycling Craft e nella gara con gli sci. Si sa però che i nomi che contano attendono gli ultimi momenti per iscriversi, soprattutto gli atleti dei grandi altipiani africani. Tra le donne Ivana Iozzia non nasconde le proprie ambizioni: ha al suo attivo due primi, un 2° e un 3° posto. Ha già confermato anche Loretta Bettin, terza nel 2019. Cha la Marcialonga Running Coop sia una gara “per tutti” lo confermano i grandi numeri del passato, con una buona quantità di staffette e tanti fondisti a confrontarsi nelle tre frazioni, ma ci sono anche concorrenti giovanissimi tra i quali anche due fondiste del 1999, Caterina Piller e Marta Gentile, e pure runners “consumati” …under 80, Nicola Binelli del 1943 e Liudmila Kolobanova del 1944. Marcialonga Running Coop 2021, perché non esserci?