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L’ULTIMO SI FA ASPETTARE… COME LA NEVE. BETTIN FESTEGGIATISSIMO ‘FANALINO DI CODA’ ALLA MARCIALONGA

L’ULTIMO SI FA ASPETTARE… COME LA NEVE. BETTIN FESTEGGIATISSIMO ‘FANALINO DI CODA’ ALLA MARCIALONGA

Davide Bettin

46^ Marcialonga di Fiemme e Fassa oggi da Moena a Cavalese

Festeggiato l’ultimo arrivato, valdagnese trapiantato in Francia

Soddisfatto il presidente di Marcialonga Corradini per l’ottima riuscita della gara

Caratteristica peculiare e vanto della Marcialonga è, da sempre, il fatto di festeggiare l’ultimo che taglia il traguardo, almeno quanto il primo. Ed è per questo che arrivare a Cavalese in coda a tutti gli altri, dopo aver sciato spensieratamente per 70 chilometri, diventa un vero e proprio onore. I vincitori, i big, sono arrivati circa 7 ore prima, ma al tramonto, nelle Valli di Fiemme e Fassa, non contano più né i tempi né le classifiche: conta invece il divertimento, e la voglia di chiudere in bellezza un evento che è molto più di una semplice gara di sci di fondo. La Marcialonga è una grande festa, e l’ultimo dei bisonti ne diventa l’invitato speciale.

Quest’anno il ‘fanalino di coda’ della ski-marathon è stato Davide Bettin, che è arrivato a Cavalese mentre soffici e beffardi fiocchi di neve imbiancavano la cittadina, quella stessa neve che si è fatta inutilmente attendere nei giorni scorsi. Alla natura, però, non si comanda, e anzi questo scherzetto meteorologico ha aggiunto un tocco tutto speciale ai festeggiamenti. Accompagnato dagli scroscianti applausi del pubblico, Bettin ha chiuso in 9 ore, 39 minuti e 48 secondi, per ricevere gloriosamente la corona dalla Soreghina Michela Delvai, dal presidente di Marcialonga Angelo Corradini e da Mister Italia Gerardo Stanco. Valdagnese di nascita ma trapiantato in Francia, l’ultimo dei bisonti è musicista, manca quasi totalmente di allenamento e dichiara di ‘essersela vista brutta’ tra Predazzo e Molina, rischiando d’essere tagliato fuori dal carro scopa. «Questa è la mia prima Marcialonga» esclama ridendo, sottolineando «se il prossimo anno tornerò, mi allenerò un po’ di più. Del resto, posso solo migliorare!». Iscritto dal fratello, vestito con la tuta degli anni Settanta del padre e attrezzato da amici che hanno prestato sci, scarponcini e bastoncini, Bettin è decisamente l’eroe di giornata.

Soddisfatto il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, che spiega «è bello chiudere sotto questa leggera nevicata, che sì, sembra un po’ una presa in giro, ma nonostante tutto possiamo certamente dire che siamo stati fortunati. Ce l’abbiamo messa tutta: la misura della riuscita si valuta proprio dalla faccia soddisfatta di questi ultimi sciatori, stanchi ma sorridenti».

Termina così una Marcialonga più Marcialonga che mai, che ha visto le eroiche vittorie del norvegese Petter Eliassen e della svedese Britta Johansson Norgren, stupendamente incorniciate dalla sciata in compagnia dei 4 campioni olimpici Cristian Zorzi, Paolo Bettini, Antonio Rossi e Jury Chechi, i quali sono arrivati al traguardo dopo una singolare staffetta, in cui ‘Zorro’ Zorzi ha raccolto paese dopo paese gli allegri compagni d’avventura. Immancabili, come da tradizione, i senatori, gli atleti d’altri tempi che hanno completato tutte – o quasi – le edizioni della Marcialonga, e che ancora oggi continuano a fare le scarpe a migliaia di atleti ben più giovani.

Grandioso come sempre il tifo e il trasporto del pubblico, disseminato lungo tutto il percorso a incitare i concorrenti, dal primo all’ultimo. La Marcialonga, insomma, si conferma ancora una volta imperdibile. E ora, che dire? Inizia domani il conto alla rovescia per la 47.a edizione, nel 2020: stasera, però, si festeggia e si riposa, mentre i fuochi d’artificio illuminano stupendamente i minuti cristalli di ghiaccio.

Info: www.marcialonga.it

NORGREN ERCULEA NEL FILM “IL RITORNO DI ELIASSEN”. LEZIONI DI DOUBLE POLING ALLA MARCIALONGA OLIMPICA

NORGREN ERCULEA NEL FILM “IL RITORNO DI ELIASSEN”. LEZIONI DI DOUBLE POLING ALLA MARCIALONGA OLIMPICA

Eliassen

La carica dei 7.500 alla 46^ Marcialonga di Fiemme e Fassa di 70 km

Petter Eliassen dall’inizio alla fine: Team Ragde alle spalle del norvegese

Britta Johansson Norgren non lascia scampo a Lina Korsgren e Astrid Slind

Zorzi, Chechi, Bettini e Rossi in staffetta per sostenere la candidatura olimpica Milano Cortina 2026

Petter Eliassen non è un personaggio, non esulta nemmeno alzando le braccia, quasi intimorito dalle luci dei riflettori. Petter Eliassen è molto di più, è un faticatore silenzioso, uno che si rimbocca le maniche, un po’ come lo sono i fiemmesi e fassani, capaci di risalire in sella realizzando tutti i 70 km della Marcialonga di Fiemme e Fassa dopo che qualche mese fa un violento uragano distrusse in Trentino alberi, ponti e linee di collegamento. Dopo quella del timido (solo davanti alle domande dei giornalisti…) norvegese, è questa la vera vittoria della 46.a edizione. Tra le donne incontenibile Britta Johansson Norgren, giunta in solitaria sul traguardo dopo una prova magnifica, su Lina Korsgren e Astrid Slind, davvero una forza della natura la svedese. Per quanto riguarda la compagine azzurra, Mauro Brigadoi ha chiuso 48°, Francesco Ferrari 49°. Prima italiana Chiara Caminada, in 26.a posizione, mentre Giulia Stuerz, all’ultima partecipazione in carriera ad una gara fondistica, ha concluso 57.a all’interno di un parterre che vedeva 7.500 fondisti tra ‘campioni’ e ‘bisonti’ competere fino a Cavalese, ‘facilitati’ da una temperatura non troppo rigida attorno agli zero gradi. Marcialonga Light di 45 km appannaggio di Sergey Spirin e Karolina Bicova.

2 ore e 45 minuti il tempo impiegato per avere la meglio degli antagonisti del Team Ragde, Andreas Nygaard e Oskar Kardin. E Tord Asle Gjerdalen dov’è? Quarto con il pettorale numero 4 al quale è sfuggito il poker che gli sarebbe valso la quarta vittoria alla Marcialonga, la ‘sua’ gara, ma non quest’oggi. La scorsa stagione il challenge delle lunghe distanze Visma Ski Classics perse uno dei suoi migliori atleti di sempre, con Eliassen ad annunciare l’addio alle gare dopo un netto predominio: “Voglio puntare su me stesso – oppure nulla”, disse, in una sorta d’investimento su di sé nel futuro: “Mi sono allenato ad alta quota negli ultimi dieci giorni. Ho cercato di risparmiare delle energie per la Marcialonga, mangiando molto e mantenendo la concentrazione. Negli ultimi chilometri mi sono reso conto che il gruppo dietro di me cominciava a colmare la distanza, così ho iniziato a spingere ancora di più. Ho saltato un anno perché studio fisioterapia e avevo deciso di concentrarmi sugli studi, nel mentre lavoravo anche in ospedale, sarebbe stato troppo da gestire se avessi anche gareggiato”. Ad impegnarlo ulteriormente anche i figlioletti piccoli, quasi più dei fondisti Ski Classics, visto che sin dalla partenza dalla “Fata delle Dolomiti”, Moena, Eliassen sembrava destinato ad essere stretto nella morsa del Team Ragde di Gjerdalen ma non solo, ha tenuto le redini della gara tutto solo, ha pure accelerato andando in fuga sull’erta decisiva di Cascata. Meglio del norvegese con i Ray-Ban hanno fatto i colleghi del Team Ragde Andreas Nygaard: “La mia migliore Marcialonga di sempre” e Oskar Kardin: “Ho provato a mantenere il ritmo di Eliassen per tutta la durata della gara ma era il più forte”. Un verdetto unanime questo, anche da parte di Tord Asle Gjerdalen: “Sono arrivato senza energie sulla salita di Cascata. Eliassen era imprendibile”.

Britta Johansson Norgren si è invece resa protagonista di una cavalcata epica: “Oggi è stato incredibile, mi sentivo molto in forma. La mia tattica è stata un tira e molla, all’inizio ho cercato di andare più veloce possibile, quando poi il primo gruppo di uomini mi ha raggiunto ho rallentato leggermente mentre aspettavo il gruppo successivo”. Nulla da fare per una pur bravissima Lina Korsgren: “Incredibile prendere parte ad un evento del genere”, terza Astrid Slind: “Tanti ci hanno incoraggiato ai lati della pista e il percorso attraverso i paesi è stato molto bello”. Ad aggiudicarsi i traguardi ‘Lampogas Final Climb’ ci ha pensato Eliassen su Nygaard e Chernousov, il vincitore della passata edizione giunto 18° assoluto, nel ‘Vuerich ultimo chilometro’ ancora Eliassen su Nygaard. Al femminile Final Climb a Smutna su Norgren e Korsgren e ultimo chilometro a Korsgren su Graefnings e Norgren. I fondisti “di una volta” strabuzzerebbero gli occhi nel vedere le gesta di quelli ‘moderni’, i quali spingono di braccia in double poling tenendo pressoché fermo il resto del corpo e mettendosi “a uovo” per bilanciare il peso, d’altronde ogni ‘decade’ dello sport ha una propria evoluzione, come sostiene il campione olimpico Cristian Zorzi, giunto al traguardo in compagnia degli altri olimpici Jury Chechi, Paolo Bettini e Antonio Rossi, ‘tutti insieme appassionatamente’ come nel film musicale tratto dalla commedia teatrale “The Sound of Music”, a sostenere la candidatura olimpica Milano Cortina 2026. Il fondista ‘Zorro’ Zorzi è partito da Moena prendendo il ‘Grillo’ Bettini a Canazei, mentre Rossi ha aspettato i due a Predazzo. Il ‘signore degli anelli’ Chechi – era la prima volta per lui con gli sci stretti – si è invece aggregato a Molina di Fiemme. Affiatati e sorridenti, i quattro sono arrivati al traguardo sfoggiando uno striscione che, a chiare lettere, promuoveva la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026, recitando in coro all’arrivo: «abbiamo spinto per finire questa Marcialonga e per le Olimpiadi, perciò speriamo in bene». L’interista ex portiere della nazionale Francesco Toldo si è invece ritirato a Ziano di Fiemme. Ad assistere alle gesta dei campioni del fondo era presente anche il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Ora l’attesa è tutta per l’ultimo concorrente di Marcialonga, festeggiandolo come sempre come fosse il primo.

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70 km Men

1. ELIASSEN Petter Norvegia 02:45:54:9; 2. NYGAARD Andreas Norvegia 02:46:25:6; 3. KARDIN Oskar Svezia 02:46:40:3; 4. GJERDALEN Tord Asle Norvegia 02:47:10:0; 5. AUKLAND Anders Norvegia 02:47:14:6; 6. BERDAL Tore Bjoerseth Norvegia 02:47:20:4; 7. JEANNEROD Alexis Francia 02:47:34:4; 8. HOLMBERG Andreas Svezia 02:47:37:8; 9. LUUSUA Ari Finlandia 02:47:51:6; 10. PERSSON Emil Svezia 02:48:05:7

70 km Ladies

1. NORGREN Britta Johansson Svezia 03:11:17:9; 2. KORSGREN Lina Svezia 03:12:37:6; 3. SLIND Astrid Oeyre Norvegia 03:13:49:4; 4. SMUTNA Katerina Repubblica Ceca 03:15:05:6; 5. KOWALCZYK Justyna Team Trentino Robinson Trainer 03:20:55:7; 6. GJEITNES Kari Vikhagen Norvegia 03:22:33:8; 7. MOHLIN Elin Svezia 03:23:31:1; 8. ELEBRO Sofie Svezia 03:24:03:8; 9. GRAEFNINGS Maria Svezia 03:25:35:7; 10. MELINA Viktoria Russia 03:25:49:5

45 km Men

1. SPIRIN Sergey Team Futura 01:59:28:3; 2. CERUTTI Lorenzo Team Trentino Robinson Trainer 02:03:19:9; 3. BARANNIKOV Aleksey Russia 02:03:31:6; 4. SANDOZ Daniel Svizzera 02:11:33:0; 5. PAVEK Martin Repubblica Ceca 02:12:56:5; 6. ASKLOF Henrik Finlandia 02:17:17:0; 7. SORMANI Innocente S.C. Comunita’ Montana Valsassina 02:20:28:4; 8. PIERAZZI Sandro S.S. Frassinoro 02:22:59:0; 9. MAENPAA Robin Finlandia 02:23:59:3; 10. PIERAZZI Gabriele S.S. Frassinoro 02:25:06:8

45 km Ladies

1. BICOVA Karolina Repubblica Ceca 02:28:10:3; 2. DA ROS Alessandra Vasabroke Poiana 02:32:42:3; 3. ROSA Deborah Gsa Asiago 02:32:44:2; 4. TUZILOVA Tereza Repubblica Ceca 02:40:05:1; 5. MAENPAA Ida Finlandia 02:40:40:0; 6. BOLZAN Lisa S.C. Orsago 02:41:02:1; 7. BOLZAN Anna S.C. Orsago 02:43:05:1; 8. BERI Paola Agonistica Valsassina 02:44:19:2; 9. PILLER Caterina Team Trentino Robinson Trainer 02:45:45:9; 10. GIACOMETTI Sofia S.C. Ledrense 02:58:03:3

MARCIALONGA: 70 KM IN DIRETTA RAI SPORT. SENATORI A VITA E STORY DA “TUTTO ESAURITO”

MARCIALONGA: 70 KM IN DIRETTA RAI SPORT. SENATORI A VITA E STORY DA “TUTTO ESAURITO”

Senatori

46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa domenica da Moena a Cavalese

Oggi Marcialonga Baby per far divertire i bimbi in centro a Predazzo

Domenica diretta integrale su Rai Sport a partire dalle ore 7:40 e in differita lunedì

Menzione speciale ai “senatori” da parte del presidente Angelo Corradini

Allacciate le cinture, il lungo viaggio di accompagnamento alla Marcialonga di Fiemme e Fassa di domenica è quasi terminato, culminando con la 46.a edizione di un evento senza tempo, premiato da una ‘maratona’ in diretta integrale sui canali Rai Sport e in streaming dalle ore 7:40 alle ore 11:15. Lunedì alle ore 17:30, invece, in differita su Eurosport 2, per fare il ‘bis’ delle gesta dei 7.500 fondisti tra campionissimi Visma Ski Classics, ‘bisonti’ e titolati personaggi del mondo dello sport come Jury Chechi, Paolo Bettini, Cristian Zorzi, Antonio Rossi e Francesco Toldo. Oggi i primi a sgambettare sono stati i piccoli della Marcialonga Baby, a muovere i primi passi sulla neve in centro a Predazzo, mentre domani prenderà vita la Marcialonga Story (ore 9.30). Le iscrizioni alla passeggiata storica sulla neve sono già chiuse dopo aver raggiunto il numero massimo di 300 atleti, a dimostrazione di come il vintage “faccia tendenza”. Lo “Story Village” è invece una curiosa novità dove si potranno ammirare le collezioni Marcialonga (poster, annulli filatelici, spille), la mostra di sci Nynsen e il Registro degli sci d’epoca, rivivendo gli anni ’70 a Cavalese all’interno del villaggio storico. Alle ore 13 sarà la volta della benefica Marcialonga Stars al Centro del Fondo di Lago di Tesero, dove i volti noti dello spettacolo, dello sport e del giornalismo si uniranno per fare del bene, raccogliendo fondi per dare una mano alla LILT Trento – Lega Italiana Lotta ai Tumori – presieduta da Mario Cristofolini, uno dei fondatori della Marcialonga, il quale afferma che “la 19° edizione di Marcialonga Stars ricorderà Lorenzo Lucianer, noto volto della Rai trentina, con un premio lui dedicato al primo classificato nella categoria maschile sci di fondo”. Confermata la presenza all’evento di numerosi volti noti: Marco Albarello, Antonio Molinari, Eleonora Strobbe, Paolo Bettini, Don Franco Torresani, Maria Canins, Renato Travaglia, Antonella Confortola, Franco Nones, Giorgio Vanzetta, Jonathan Wyatt, Maurizio Fondriest, Antonio Rossi, Cristian Zorzi, Gilberto Simoni, Claudia Paolazzi. Minimarcialonga e Marcialonga Young faranno il resto, regalando ad altri giovani la possibilità di poter esprimere tutta la propria abilità sugli sci stretti.

Domenica giornata clou con stand gastronomici, musica e intrattenimento in Piazza Verdi a Cavalese per tutta la giornata, aspettando l’arrivo dell’ultimo concorrente previsto in serata, dopo lo start degli atleti a partire dalle ore 8 (dieci minuti prima scatteranno le donne), concludendo in bellezza con il DJ Set di Cavalese alle ore 19. In vista della 46.a edizione, il consiglio direttivo Marcialonga ha inoltre deciso di nominare “Senatori a vita” tutti i magnifici 10 concorrenti che hanno svolto tutte (o quasi) le edizioni della ski-marathon trentina. Una nomina che “recupererà” i due amici che la scorsa stagione non furono fortunati e che permetterà d’ora in poi ai 10 atleti di godersi la possibilità di partecipare o meno – a seconda delle condizioni – alle prossime edizioni con il titolo di “Senatore” in tasca. Giovanni Mariani, Luigi Delvai, Aulo Avanzinelli, Luciano Bertocchi, Fabio Lunelli, Marco Aurelio Nones, Odillo Piotti, Ivo Andrich, Costantino Costantin e Armando Zambaldo rimarranno così Senatori indipendentemente dalla loro prossima partecipazione alla Marcialonga. Il comitato Marcialonga tesse le lodi di questi indomiti degli sci stretti che, nonostante l’età, continuano imperterriti a prepararsi per affrontare i fatidici 70 chilometri da Moena a Cavalese, rivolgendo loro un messaggio di stima e affetto: “Ci è sembrato che “l’obbligo” di partecipare potesse diventare per voi un assillo e che si potesse trasformare in una cosa non più piacevole, mentre in questo modo la vostra partecipazione potrà continuare a rimanere un divertimento”, ha affermato il presidente della Marcialonga Angelo Corradini.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA E IL CERISM. SCI DI FONDO ELISIR DI LUNGA VITA

MARCIALONGA E IL CERISM. SCI DI FONDO ELISIR DI LUNGA VITA

46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa domenica 27 gennaio

Studio scientifico di Marcialonga sugli sportivi ultra 65enni in collaborazione con il CeRiSM

Marcialonga di Fiemme e Fassa, al via da Moena con la 46.a edizione domenica alle ore 8, è un grande ombrello sotto cui sport, turismo, agonismo, storia e tecnologia vanno a braccetto. C’è anche la scienza, ed ogni anno il CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute, Università degli studi di Verona) – in collaborazione con il comitato Marcialonga – propone un progetto interessante sul quale riflettere. Questa volta è toccato a “Marcialonga Science on elderly”, indagine dedicata agli sportivi ultra sessantacinquenni. Ne ha parlato Chiara Zoppirolli, una delle responsabili del progetto: “46 atleti da tutta Italia hanno aderito al nostro appello, vogliamo abbinare lo sci di fondo al concetto di salute, studiamo e confrontiamo questo gruppo di master atleti con un gruppo di persone sedentarie e con altre che svolgono attività fisica utilizzando però solo le gambe come ciclisti e corridori. Lo sci di fondo è uno sport completo e mantenersi attivi con questa disciplina garantisce capacità fisiche elevate rispetto alla controparte sedentaria o che svolge altri sport”. Per la quinta edizione di Marcialonga Science il CeRiSM e Marcialonga hanno raccolto parametri correlati con la qualità della vita su popolazione over 65 partecipante alla ski-marathon trentina da parecchi anni, confrontando atleti fondisti, sedentari, atleti maratoneti ultra 65-enni, e verificando se i benefici di un allenamento costante e duraturo svolto con arti superiori ed inferiori siano maggiori di quelli derivanti da uno stesso tipo di allenamento ma svolto principalmente con gli arti inferiori. I test svolti sono stati molti: “Abbiamo effettuato un prelievo ematico, l’analisi della pressione sanguigna, la valutazione della composizione corporea, la valutazione dell’elasticità delle arterie, test per la valutazione delle strategie neuro-muscolari per il mantenimento dell’equilibrio, test per verificare i tempi di reazione”, affermano i ricercatori, abbinati a questionari appositi atti a valutare la qualità della vita e del sonno, stimando la quantità di attività fisica svolta dagli atleti analizzati. L’ipotesi dello studio è che lo sci di fondo – come modello di attività fisica – oltre a richiedere resistenza, forza, coordinazione, flessibilità e prontezza di riflessi, coinvolgendo tutti i distretti corporei, rappresenti anche un’attività che apporta benefici alle persone che lo praticano per mantenersi attive durante tutto il corso della propria vita, sia rispetto ai sedentari sia a chi si impegna in attività sportive che richiedono un utilizzo limitato degli arti inferiori. I test si sono svolti a Rovereto lo scorso dicembre e a Predazzo in questi giorni sui valligiani fiemmesi e fassani e su soggetti provenienti dal centro Italia. Uno studio di questo tipo mancava nella letteratura scientifica e rivela un motivo in più per partecipare alla Marcialonga.

Info: www.marcialonga.it Close button

MINIMARCIALONGA DEDICATA AI GIOVANISSIMI. STÜRZ VINSE NEL 2005 E DOMENICA SARÀ… MARCIALONGA

MINIMARCIALONGA DEDICATA AI GIOVANISSIMI. STÜRZ VINSE NEL 2005 E DOMENICA SARÀ… MARCIALONGA

46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa domenica 27 gennaio

Sabato 26 gennaio anche Minimarcialonga lungo un anello di 3 km

Iscrizioni apertissime a quota 10 euro comprendenti diploma e pacco gara

Intervista a Giulia Stürz, dalla Coppa del Mondo alle lunghe distanze

Uno degli appuntamenti da non perdere che anticiperanno la Marcialonga di Fiemme e Fassa sarà la Minimarcialonga, una sfida per bambini dai 6 ai 12 anni che si terrà sabato 26 gennaio alle ore 14 a Lago di Tesero. Il percorso da svolgersi in tecnica classica è un anello di 3 chilometri praticabile anche dai meno esperti, e un invito dedicato ai marcialonghisti per portare i figli a diretto contatto con la neve e la natura. Le iscrizioni alla quota di 10 euro comprendono diploma e pacco gara composto da pettorale, berretto e altre sorprese, e si possono effettuare online sul sito della manifestazione, presso la segreteria di Marcialonga entro le ore 12 di venerdì 25 gennaio, o direttamente al Centro del Fondo di Lago di Tesero sabato 26 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Tutti gli iscritti possono inoltre partecipare all’estrazione di 10 premi offerti da Craft e 6 premi offerti da Scame. Altri premi speciali gentilmente offerti dagli sponsor Marcialonga verranno riservati ai vincitori, al concorrente proveniente da più lontano e all’ultimo arrivato. Quest’anno, infine, tutti i bimbi che intendono iscriversi alla 34.a edizione potranno realizzare la propria opera creativa col tema “Viva i volontari della Marcialonga”, ovvero un disegno con qualsiasi tecnica inviando il tutto all’indirizzo e-mail info@marcialonga.it oppure consegnandolo presso la segreteria della Marcialonga a Predazzo, entro la giornata odierna. Agli autori dei 20 disegni più significativi verrà consegnato un omaggio in occasione della premiazione della Minimarcialonga. I disegni verranno poi affidati all’Associazione Padre Silvio Broseghini -Chankuap Trento ed inviati ai bambini della casa Padre Silvio Broseghini in Ecuador. E chi in passato vinse la Minimarcialonga (annata 2005) fu Giulia Stürz, la quale domenica per la prima volta sarà al via della Marcialonga. La teserana vuole ‘cambiare vita’ dopo le annate passate a cercare un piazzamento d’élite in Coppa del Mondo, ma prima di appendere gli sci al chiodo e dare l’addio alla divisa della Polizia sfodererà un ultimo ‘colpo’: partecipare alla Marcialonga di Fiemme e Fassa. Tutti in famiglia Stürz vi hanno partecipato, mamma Anna, papà Walter, le sorelle Elena e Silvia. E quindi da poche settimane a Giulia è nata la voglia di essere finalmente al via della mitica granfondo. “Ho deciso che è ora di smettere di praticare l’agonismo – dice Giulia – perché ho altri progetti. Tutti mi chiedevano di fare la Marcialonga, che è sempre stato anche un mio sogno anche se non sono specialista delle lunghe distanze. Quello che mi preoccupa è che mia sorella Silvia è molto più allenata di me, sarà anche una competizione tra noi due”. Giulia Sturz lasciò il segno nel Mondiale under 23 in Val di Fiemme… “Se ripenso al Mondiale Junior di Fiemme mi emoziono ancora, è l’unica cosa che mi fa ancora commuovere, in quella circostanza il risultato era inaspettato, certo, avevamo lavorato bene tutto l’anno, ma in un evento del genere non si può dare mai nulla per scontato. Era presente anche tutta la mia famiglia, si tratta del ricordo più bello della mia vita”. E ora che farà Giulia? “Farò un bel viaggio zaino in spalla, di sola andata per l’Asia, Nepal, Thailandia, Indonesia. Non so ancora per quanto, e a dire il vero non mi sono neanche posta il problema. Credo molto nel destino, parto senza programmare nulla, avendo solo qualche idea, il resto si vedrà”. Il ‘presente’ si chiama però Marcialonga: “Mi piacerebbe fare una buona gara durante la Marcialonga, anche perché mi sono allenata tutta l’estate. Quando ho deciso di smettere, ho passato un periodo in cui non mi sono allenata per niente, perché non stavo bene. Adesso ho ripreso ad allenarmi per cui desidero fare del mio meglio durante questa gara, in tutta serenità senza dente avvelenato. Il mio livello non è bassissimo, ma è molto tempo che non percorro tanti chilometri. Tutta la mia famiglia parteciperà alla gara, a parte Elena che dovrà stare in albergo, potrebbe crearsi una competizione nella competizione, una sfida con Silvia, che si è allenata bene. Non mi fermerò a tutti i ristori, come ho già detto, punto a fare bene questa Marcialonga, a divertirmi, ma mantenendo l’aspetto agonistico. Farà riaffiorare molti ricordi, mi verranno le farfalle allo stomaco, sono state belle emozioni. Le mie amiche mi hanno consigliato di non stressarmi troppo, che se riescono a farla loro con tre allenamenti all’anno ce la faccio anche io, ma in fin dei conti non è neanche una questione di agonismo, voglio chiudere un capitolo della mia vita divertendomi con serenità. Ci vediamo domenica a Cavalese!”.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA: COME TE NON C’Ė NESSUNA. REGINA DELLE GRANFONDO IMBELLETTATA A FESTA

MARCIALONGA: COME TE NON C’Ė NESSUNA. REGINA DELLE GRANFONDO IMBELLETTATA A FESTA

Debertolis, Delvai, Stuerz, Zorzi

Oggi, nella sede di ITAS a Trento, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa, al via il 27 gennaio con i tradizionali 70 km da Moena a Cavalese. Erano presenti il presidente di ITAS Fabrizio Lorenz, il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, il presidente di Trentingrana Renzo Marchesi, l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento Roberto Failoni, Paola Mora del CONI Trentino, il direttore generale di Marcialonga Davide Stoffie, il comandante delle Fiamme Oro di Moena Vittorio Zamparelli, Lorenzo Girardi di Visma Ski Classics, il team manager del Trentino Robinson Team Bruno Debertolis, l’atleta delle Fiamme Oro Giulia Stuerz, il testimonial e campione olimpico Cristian Zorzi e Chiara Zoppirolli del CeRiSM di Rovereto. Il percorso è pronto, dopo il grande sforzo per ricostruire i tratti distrutti dal maltempo di fine ottobre e produrre tantissima neve. Dunque Marcialonga sulla distanza di 70 km, e Marcialonga Light sulla distanza di 45 km fino a Predazzo.

Fabrizio Lorenz di ITAS fa gli onori di casa: “Marcialonga è una grandissima festa a livello internazionale, organizzazione capace di sfidare intemperie e tempo avverso grazie ai loro volontari, la miglior immagine del nostro Trentino nel mondo”. Roberto Failoni teneva ad esserci perché “…con Marcialonga chiudiamo una serie di gare e di feste per l’intera Val di Fiemme. Il ‘miracolo’ è avvenuto e la pista di 70 km è stata ultimata”. Per ovviare all’assenza di neve naturale, Marcialonga ha messo in funzione 30 cannoni, di cui 25 di proprietà e 8 gatti battipista. Angelo Corradini ha illustrato lo stato dei lavori: “Mai come quest’anno abbiamo sentito vicino a noi le istituzioni. Ai primi di novembre osservando la valle veniva da piangere, ma ci siamo guardati negli occhi decidendo di uscire con un comunicato che diceva: ‘Marcialonga si fa’. Poi qualche dubbio ci è venuto, ma piano piano si è fatto tutto, incredibile. Le previsioni danno molto freddo, ciò che serve per sciare”.

Marcialonga per allestire questo grande evento deve contare su una serie di partnership importanti. A parte quella di ITAS e di COOP, ci sono altri 4 marchi della Cooperazione che a turno monopolizzano il pettorale: Melinda, Cavit, Casse Rurali Trentine e Trentingrana (quest’anno toccherà a quest’ultimo).

Domenica 7.500 atleti di caratura mondiale e tantissimi amatori sfrecceranno tutti assieme appassionatamente sui binari da Moena a Cavalese, un tormentone che dura da tanti anni. Fra i probabili protagonisti alla prova Visma Ski Classics si possono citare Tord Asle Gjerdalen, Petter Eliassen, quindi i vari Nygaard, Aukland, Pedersen, Östensen, Chernousov e gli altri russi del team Futura Dementiev, Legkov, Kriukov, ma anche Panzhinskiy. Tra le donne oltre alle “solite” Norgren, Smutna e Slind, Bruno Debertolis conferma Justyna Kowalczyk.

Fra gli intervenuti alla conferenza anche l’atleta delle Fiamme Oro Giulia Stuerz, la quale ha narrato il perché di questa presenza: “Cambio completamente vita, partirò zaino in spalla con un volo di sola andata, abbandonerò la Polizia e la Marcialonga sarà l’ultima occasione per ringraziarli”. Nel 2006 a Torino Cristian Zorzi aveva zittito la folla portando la staffetta azzurra all’oro. Stavolta la staffetta olimpica sarà… alla Marcialonga: “Ho sempre accettato le sfide sportive di tanti miei amici, ma ora sono riuscito a portare tre nomi illustri: Antonio Rossi, Paolo Bettini e Jury Chechi, tutti forti a spingere. Bettini il primo a non tirarsi indietro nonostante sia quello con meno forza nelle braccia, Jury è titubante ma alla fine la faranno, io farò tutti i 70 km e poi tenterò di trainare il gruppo, da Bettini a Rossi sino a Chechi che percorrerà il tratto da Molina a Cavalese, visto che si è tirato un po’ indietro gli toccherà il pezzo più duro!”. Ci sarà anche Francesco Toldo, interista come Zorzi, insomma… “ci sarà da divertirsi”, conclude Cristian.

Nel lungo weekend a venire ci sono tante manifestazioni in una, ne ha parlato Davide Stoffie: “Abbiamo numerosi eventi collaterali tra i quali Minimarcialonga il sabato pomeriggio, con iscrizioni già chiuse a 550 partecipanti, Young per quelli un po’ più grandicelli, Baby per giocare sulla neve, il nostro motto è da 0 a 100 anni dove per “100” intendiamo Marcialonga Story, con la promozione degli sci di una volta”. Di Marcialonga Stars ha invece parlato Mario Cristofolini di LILT, anche uno dei fondatori della dama trentina: “Avere successo non è facile, ripetersi lo è ancora meno. Abbiamo voluto fare qualcosa anche per i meno fortunati, a Trento curiamo bambini con tumore al cervello che spesso vengono da lontano, perché il nostro è un centro specializzato. Noi li ospitiamo e con quello che riusciamo a raccogliere con questa bella passeggiata li aiuteremo”. Marcialonga ha un grande riscontro mediatico, soprattutto televisivo. Sarà in diretta domenica su RAI Sport, lunedì alle ore 17.30 per tre ore in differita su Eurosport2, e live un po’ in tutto il mondo. Ore 7.50 partenza donne, ore 8 partenza uomini. Arrivederci a domenica!

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MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

MARCIALONGA CAPITALE DELLO SCI DI FONDO. 70 KM DI TRACCIATO COMPLETATO E CAMPIONI AL VIA

Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio

70 km di pista pronti: da Moena a Cavalese per la 46.a edizione

Miriade di campionissimi al via tra stelle del fondo e di altre discipline

Il prossimo 27 gennaio la Marcialonga trentina festeggerà la 46.a edizione di una narrazione di lungo corso, ma che mai come quest’anno potrebbe avere al via campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi, sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo; ma la Marcialonga è prima di tutto Valli di Fiemme e Fassa, un’unione metaforica completata con largo anticipo.

Il presidente Angelo Corradini può infatti annunciare fieramente che il tracciato di 70 km da Moena a Cavalese è stato portato a termine grazie ad un grandissimo lavoro, ed ora resta solamente l’attesa per l’arrivo dei fiocchi innevati previsto a giorni perché, si sa, la Marcialonga imbiancata è qualcosa di speciale. Saranno ben 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra di essi si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi),  canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi), fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei più variegati, contando anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.

A comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori granfondo a livello mondiale – vi è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen (attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma Ski Classics.

“Marcialonga è tutto ciò a cui penso durante l’anno”, parole del vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più forte”.

A fargli compagnia in gara ci sarà il veterano e compagno di squadra del ‘sergente’ con i Ray-Ban, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “Marcialonga è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon, come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij, argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov, altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.

Tra le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren, questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3 Craft, è invece sedicesima in classifica generale.

L’emozione nel partecipare sarà tanta, sia per i fondisti italiani sia per gli atleti internazionali, perchè Marcialonga è la sfida più ambita dell’anno e per accoglienza fiemmesi e fassani non sono secondi a nessuno, facendo sentire come tra le mura domestiche anche fondisti distanti migliaia di chilometri dalla propria terra natale. Marcialonga è – ora più che mai – capitale dello sci di fondo nel mondo.

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IL PRESIDENTE FUGATTI OMAGGIA LA MARCIALONGA. DE COL: PARTECIPATE, È MERAVIGLIOSO

IL PRESIDENTE FUGATTI OMAGGIA LA MARCIALONGA. DE COL: PARTECIPATE, È MERAVIGLIOSO

Corradini, Fugatti

Oggi la Giunta Provinciale era di passaggio a Moena in zona partenza della Marcialonga

Il presidente Fugatti ha incontrato Angelo Corradini

L’ing. De Col responsabile del dipartimento infrastrutture e mobilità della Provincia è un marcialonghista

I lavori fervono per preparare il tracciato di 70 km del 27 gennaio

La Marcialonga rinnova di anno in anno l’appuntamento all’ultimo weekend di gennaio. Manca poco dunque al 26 e 27 gennaio ed oggi la Giunta Provinciale, con il presidente Maurizio Fugatti in testa, di passaggio da Moena ha voluto accertarsi di persona dello stato dei lavori delle mitica granfondo sugli sci.

In zona partenza a Moena i mezzi stanno caricando la neve prodotta di continuo da due cannoni, gran parte della pista è già agibile ed ormai la produzione neve è oltre il 70% del necessario, 150.000 metri cubi.

Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini ha illustrato al presidente Fugatti il gran lavoro svolto per garantire, nonostante la bufera di fine ottobre, i 70 km del tracciato originale, con un grazie speciale alla Provincia di Trento per la grande collaborazione. Prima di accomiatarsi il presidente Maurizio Fugatti ha detto: “I grandi eventi sportivi in Trentino sono l’immagine del nostro territorio, del nostro turismo, delle nostre località. Sono un richiamo non solo per le persone italiane, ma soprattutto quelle straniere. Tutta la nostra attenzione è focalizzata su questi eventi, sugli organizzatori e sugli amministratori. Abbiamo la volontà di proseguire su questa strada”.

C’era anche l’assessore allo sport e turismo Roberto Failoni: “Ero presente alla presentazione di Milano di Marcialonga e Tour de Ski, quindi ho presenziato al “Tour” la settimana scorsa,  sarò di nuovo sul campo per un altro evento a livello mondiale, per la combinata nordica che dà risalto alla Val di Fiemme e all’intero Trentino. Sicuramente saremo presenti anche il 27 alla Marcialonga. Noto con piacere che la produzione di neve sta andando avanti alla grande, quindi sicuramente sarà una Marcialonga ai massimi livelli”.

Una bella stretta di mano anche tra il presidente Corradini e l’ing. Raffaele De Col, responsabile del dipartimento infrastrutture e mobilità della Provincia, il quale appare anche nell’elenco iscritti della prossima 46.a Marcialonga: “Per ripristinare i danni causati dal disastro di fine ottobre è stato fatto un gran lavoro attraverso impegno e collaborazione. Tutti i comuni si sono attivati, così come la Provincia e le associazioni. Per l’organizzazione della Marcialonga era importante ripristinare il tracciato e completarlo per la fine di gennaio. Il vento ha causato numerosi danni, perciò ora siamo impegnati a ristabilire la situazione ambientale per l’estate in modo meticoloso, sia per i turisti sia per tutelare il territorio e la sua sicurezza geologica e idrogeologica. Partecipo alla Marcialonga da anni, è un impegno che mi piace onorare nei confronti di tutti i volontari che collaborano intensamente. Al di là della passione per lo sport, credo sia un riconoscimento nei confronti del volontariato di questa valle, che regala manifestazioni riconosciute tra le più belle a livello internazionale, proprio grazie a queste attività e il calore che le popolazioni danno. Le Marcialonghe sono tutte belle, sia per quanto riguarda i rapporti umani, sia per il fatto di poter entrare in contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo. Invito tutti coloro che non hanno mai provato questa esperienza a partecipare, è meraviglioso”.

Nelle Valli di Fiemme e di Fassa il lavoro del comitato organizzatore continua frenetico, ovvio che si spera in una bella nevicata per regalare agli oltre 7500 fondisti un ambiente ideale e per irradiare dalle TV di tutto il mondo le immagini di un territorio da favola.

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FRANCESCO TOLDO ALLA MARCIALONGA. ZORZI, BETTINI, ROSSI, CHECHI… PARTERRE UNICO

FRANCESCO TOLDO ALLA MARCIALONGA. ZORZI, BETTINI, ROSSI, CHECHI… PARTERRE UNICO

Paolo Bettini

46.a Marcialonga da Moena a Cavalese il 27 gennaio

70 km da percorrere nelle Valli di Fiemme e Fassa

Quartetto di campioni olimpici italiani e l’ex portiere azzurro al via

Statistiche partecipanti per un totale di 34 nazioni e 7.500 concorrenti

“Il 27 gennaio parteciperò alla Marcialonga! La mitica gara in Val di Fiemme e Fassa, grazie all’invito del campione del mondo di ciclismo Paolino Bettini farò parte di un lotto di ex atleti in questa meravigliosa competizione, seguiteci perché ne vedrete delle belle… Paolo lascia a casa la bicicletta, solo gli sci da fondo mi raccomando!”, parola di Francesco Toldo, ora dirigente ma in passato ex saracinesca di Fiorentina e Inter nonché vicecampione d’Europa con la nazionale all’Europeo 2000, il quale si concluse con la sconfitta della nazionale italiana contro la Francia, ma che tutti ricordano per la vittoria ai rigori sull’Olanda della precedente semifinale proprio in casa degli “orange”, grazie soprattutto ad un monumentale Toldo che parò un rigore a Frank De Boer durante i regolamentari, neutralizzando poi i penalty di Bosvelt e nuovamente De Boer che, guarda caso, divenne poi (per breve tempo) allenatore dell’Inter: “Contro l’Olanda mi sentivo invincibile”, affermò. La 46.a edizione del 27 gennaio sarà una Marcialonga ricchissima, da Moena a Cavalese percorrendo 70 km sugli sci stretti in compagnia dei campioni attuali ma anche del passato, oltre a Toldo ci saranno infatti quattro grandi campioni olimpici italiani di sport differenti quali fondo, canoa, ginnastica e ciclismo: nell’ordine Cristian Zorzi, Antonio Rossi, Jury Chechi e… proprio Paolo Bettini. “Il grillo” lo scorso anno si cimentò con la Marcialonga Light di 45 km, ma quest’anno sembra più agguerrito che mai nel percorrerla ‘fino alla fine’, slogan questa volta caro agli juventini: “La Marcialonga è un’altra sfida da mettere nel palmarès”, ha affermato Bettini. Antonio Rossi ne ha già in saccoccia due, e per il “bell’Antonio” sarà un ritorno: “La Marcialonga è sempre bellissima per il clima di festa”, senza dimenticare “Il Signore degli Anelli” Jury Chechi e Cristian Zorzi, campione olimpico e mondiale che alla Marcialonga trentina è “di casa”. E tra i magnifici 7.500 aficionados si contano 2064 uomini e 446 donne italiani, 1266 uomini e 350 donne norvegesi, 1183 uomini e 412 donne svedesi, 266 uomini e 50 donne russi, 278 uomini e 71 donne finlandesi, per un totale di 34 nazioni, fra i tanti anche 7 olandesi che saranno ben felici di rivedere l’ex portierone azzurro…

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IL PACCO GARA DELLA MARCIALONGA STORY. “GRAZIE” SENTITO AI VOLONTARI ALLA CENA DI NATALE

IL PACCO GARA DELLA MARCIALONGA STORY. “GRAZIE” SENTITO AI VOLONTARI ALLA CENA DI NATALE

46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa il 27 gennaio
7.a Marcialonga Story il 26 gennaio da Lago di Tesero a Predazzo
Manopole vintage nel pacco gara e un’altra sorpresa da svelare
2° “Chilometro dedicato” al Centro di Addestramento Alpino di Moena

Ieri, all’Hotel Nele di Ziano di Fiemme, si è svolta la tradizionale cena di Natale in compagnia dei volontari di Marcialonga, con il comitato presieduto da Angelo Corradini a ribadire lo straordinario apporto di queste figure fondamentali nello sviluppo e nella realizzazione degli eventi in Trentino in generale e della Marcialonga di Fiemme e Fassa in particolare. Il passato è passato, si è soliti dire, ma almeno una volta l’anno è bene rivangarlo… Ne vale veramente la pena. La Marcialonga Story di sabato 26 gennaio – un giorno prima della 46.a edizione della ski-marathon di Fiemme e Fassa – catapulta gli appassionati negli anni ’70 dello sci di fondo, riportando i fondisti a gareggiare con sci in legno e abbigliamento d’epoca, partendo dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e giungendo – dopo 11 chilometri – nel cuore del paese di Predazzo. 300 i pettorali a disposizione, con uno sconto sull’iscrizione riservato agli over 60 e agli iscritti ad un altro evento Marcialonga, e un pacco gara da abbinare al resto dell’attrezzatura: le manopole vintage e un’altra sorpresa ancora da svelare. E se non si possiede l’attrezzatura richiesta non bisogna temere, il comitato organizzatore metterà a disposizione tutto l’occorrente a noleggio (servizio su prenotazione).
La grande novità della settima edizione della sfilata con gli sci d’epoca sarà tuttavia il ‘Marcialonga Story Village’, dal 24 al 26 gennaio a Cavalese, con una mostra di sci Nynsen e l’esposizione delle collezioni Marcialonga fra medaglie, pins, poster, annulli postali e pettorali. A proposito di collezioni e mostre, il registro degli sci d’epoca è una meraviglia, potendo sfoggiare oltre 400 paia di sci che raccontano il passato ruggente di questi attrezzi costruiti in epoca antecedente il 1976, come quelli che dovranno essere indossati dai concorrenti alla Marcialonga Story. Prosegue inoltre il progetto “Chilometri dedicati”; istituito… “per ringraziare coloro che hanno contribuito al successo di Marcialonga, trasformandolo in patrimonio sociale e culturale delle Valli di Fiemme e Fassa”. Il prossimo anno il secondo chilometro della Marcialonga Story verrà dedicato al Centro di Addestramento Alpino di Moena che “da sempre dimostra il proprio impegno e la propria vicinanza alla Marcialonga”, dopo aver consegnato la targa del km 0 al Comune di Tesero e il primo chilometro ad Ulrico Kostner, vincitore della prima edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa nel lontano ’71, il quale ha poi partecipato anche alla “Story”. Il testimonial della prossima edizione sarà invece il campione olimpico e mondiale Marco Albarello, ricordando la quota d’iscrizione di 30 euro, con uno sconto di 5 euro riservato ai già iscritti ad uno degli altri eventi Marcialonga, agli over 60 e alle associazioni, club e gruppi con un minimo di 10 elementi.

Info: www.marcialonga.it