13.a Marcialonga Craft il 2 giugno
nelle Valli di Fiemme e Fassa
17.a Marcialonga Coop il 1° settembre
da Moena a Cavalese
Assieme all’iscrizione uno sconto
sulla maglietta MarcialonGirl
Promozione valida da mercoledì 6 a
venerdì 8 marzo
In
vista del “Women’s Day” – Giornata internazionale della donna che ricorre venerdì
8 marzo, a ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne,
Marcialonga riserva un’iniziativa da non perdere a tutte le concorrenti di
Marcialonga Craft del 2 giugno e Marcialonga Coop del 1° settembre.
Inserendo
il codice promozionale “Mimosa” al momento dell’iscrizione si potrà acquistare
infatti la maglietta MarcialonGirl al prezzo di 15 euro, comprensivo di spese
di spedizione. La promozione è valida sia per gli stranieri che per gli
italiani a partire dalla giornata odierna del 6 marzo fino all’8 marzo incluso.
“Mimosa”
il codice scelto, fiore associato alla donna e all’8 marzo a partire dal 1946,
quando per iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei venne offerto
alle donne per la Giornata Internazionale. Forza e femminilità il significato
del fiore, oltretutto “economico” e dotato della capacità di fiorire anche in
terreni difficili, in grado – come le donne – di rialzarsi dopo ogni
difficoltà. Il progetto MarcialonGirl fa il resto, per partecipare ai tre
eventi Marcialonga servono preparazione, tenacia, carattere; ma non occorre
essere delle campionesse o delle sportive professioniste, gli eventi
Marcialonga sono aperti a tutti i livelli di preparazione fisica e condizione
mentale: “In tanti anni hanno tagliato il traguardo casalinghe, mamme,
studentesse, manager, commesse e tante altre. Questa è la dimostrazione che la
più grande forza che abbiamo è quella di volontà, e che i limiti che spesso
pensiamo di avere sono soprattutto mentali”, afferma il comitato Marcialonga,
non a caso formato in gran parte da donne. La partecipazione femminile agli
eventi Marcialonga è variabile. Alla storica Marcialonga fondistica la presenza
femminile è costituita solitamente dal 20 per cento sul totale degli iscritti;
maggiore è il coinvolgimento nella corsa di settembre dove si sale ad oltre il
26 per cento, mentre nella Marcialonga Craft di ciclismo la quota rosa si ferma
al 10 per cento. Far crescere queste percentuali ora è possibile, iscrivendosi
alle gare e portandosi a casa la maglietta MarcialonGirl. La ciclistica Marcialonga
Craft si disputa lungo i percorsi mediofondo di 80 km e 2488 metri di
dislivello e granfondo di 135 km e 3900 metri di dislivello, la podistica Marcialonga
Coop sfila lungo 26 km seguendo il torrente Avisio che scorre nelle Valli di
Fiemme e Fassa.
47.a Marcialonga da Moena a Cavalese il 26 gennaio
Fondisti italiani alla tastiera da oggi al 22 marzo
75 euro quota da non perdere prima dei sovrapprezzi
Marcialonga Craft il 2 giugno e Coop il 1° settembre
Mai fermarsi. Appena conclusa una sfida,
Marcialonga ne propone un’altra e chi vorrà parteciparvi dovrà essere pronto,
perché la finestra che il comitato organizzatore trentino riserva ai
concorrenti italiani si apre nella giornata odierna per concludersi il 22
marzo. La prossima edizione sarà la 47.a e andrà in scena il 26 gennaio 2020, e
prima che gli scandinavi e gli appassionati di sci di fondo internazionali si
prendano in un sol colpo tutti i pettorali a disposizione (solitamente è
questione di pochi minuti…), questa è l’occasione per assicurarsi una posizione
tra i 7.500 che avranno la fortuna di percorrere i binari innevati nel 2020.
La Marcialonga di Fiemme e Fassa, ski-marathon fra
le più amate del pianeta, è una delle prove più sentite della stagione Visma
Ski Classics, il sogno di ogni atleta di sci di fondo. L’ultima domenica di
gennaio è l’appuntamento per eccellenza di ogni fondista che si rispetti, dai
titolati atleti delle lunghe distanze (e talvolta di Coppa del Mondo), ai
concorrenti della domenica sino ai ‘bisonti’, come tradizionalmente vengono
chiamati i partecipanti che lentamente e non senza fatica giungono al traguardo,
stanchi ma felici di aver compiuto una nuova impresa. Il programma è il
consueto, start da Moena e arrivo a Cavalese percorrendo 70 km, iscriversi sarà
semplice, basterà saldare la quota di 75 euro entro il 22 marzo.
Le iscrizioni online saranno riaperte per tutti i
concorrenti a partire dal 10 giugno e in questo caso le tariffe da saldare
saranno costituite da 80 euro entro l’11 giugno e da 90 euro a partire dal 12
giugno.
Da non perdere nemmeno i prossimi contest
agonistici di ciclismo e corsa a firma Marcialonga in calendario, completando
la Combinata Punto3 Craft il 2 giugno a Predazzo sugli itinerari dolomitici
mediofondo e granfondo di Marcialonga Craft, e il 1° settembre con Marcialonga
Coop da Moena a Cavalese, come la leggendaria maratona invernale di sci di
fondo.
47.a Marcialonga di Fiemme e Fassa da Moena a Cavalese
Italiani alla tastiera dal 4 al 22 marzo a quote
agevolate
Iscrizioni aperte ai valligiani in ufficio Marcialonga
a partire da oggi
Marcialonga Craft il 2 giugno e Coop il 1° settembre
La Marcialonga di Fiemme e Fassa è appena sfilata
via, le emozioni corrono veloci ed è già ora di pensare al 2020, perché appena
conclusa una Marcialonga ‘se ne fa un’altra’, e la prossima e 47.a edizione
della prestigiosa ski-marathon trentina andrà in scena il 26 gennaio 2020: “L’atmosfera
di Marcialonga è nell’aria, sulla pista è ancora possibile sciare e, sull’onda
dell’entusiasmo per l’edizione appena conclusa in modo straordinario, ti
invitiamo fin da ora a prenotare il tuo pettorale 2020, in programma come da
tradizione l’ultima domenica di gennaio”. Un appuntamento ancora lontano, ma
alla Marcialonga – si sa – non iscriversi subito potrebbe costare caro. In
questo periodo dell’anno infatti il comitato riserva un’apertura speciale a
tutti gli appassionati di sci di fondo, in particolar modo a quelli nostrani, i
quali avranno una finestra loro dedicata e a quote più che vantaggiose. Le
porte dell’ufficio Marcialonga a Predazzo verranno spalancate prima di tutto ai
valligiani, in una sorta di ringraziamento per l’impegno profuso nella gara che
è un simbolo per tutta la comunità di Fiemme e Fassa, con l’apertura iscrizioni
a partire da oggi ai residenti che avranno la possibilità di recarsi
alla sede sita in località Stalimen a Predazzo (aperta dal lunedì al venerdì
dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18). Tutti gli altri concorrenti del Belpaese
dovranno pazientare solamente qualche giorno, perché la possibilità di iscriversi
riservata agli italiani sarà dal 4 al 22 marzo, mentre le registrazioni online
a disposizione di tutti apriranno invece il 10 giugno. Le quote per i
partecipanti italiani saranno di 75 euro entro il 22 marzo, di 80 euro entro
l’11 giugno e di 90 euro a partire dal 12 giugno, con 99 euro per gli stranieri
a partire dal 10 giugno. In sede Marcialonga – ma anche al sito web della
manifestazione – si potranno scoprire infine le collezioni di abbigliamento e i
gadget, con l’opportunità di iscriversi o richiedere informazioni anche sulla
granfondo ciclistica Marcialonga Craft del 2 giugno a Predazzo con percorsi
rinnovati, e sulla gara di corsa, singola o a staffetta, Marcialonga Coop del
1° settembre, da Moena a Cavalese lungo il fluire del torrente Avisio.
Info: www.marcialonga.it
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L’ULTIMO SI FA ASPETTARE… COME LA NEVE. BETTIN FESTEGGIATISSIMO ‘FANALINO DI CODA’ ALLA MARCIALONGA
46^
Marcialonga di Fiemme e Fassa oggi da Moena a Cavalese
Festeggiato
l’ultimo arrivato, valdagnese trapiantato in Francia
Soddisfatto
il presidente di Marcialonga Corradini per l’ottima riuscita della gara
Caratteristica peculiare e vanto della Marcialonga
è, da sempre, il fatto di festeggiare l’ultimo che taglia il traguardo, almeno
quanto il primo. Ed è per questo che arrivare a Cavalese in coda a tutti gli
altri, dopo aver sciato spensieratamente per 70 chilometri, diventa un vero e
proprio onore. I vincitori, i big, sono arrivati circa 7 ore prima, ma al tramonto,
nelle Valli di Fiemme e Fassa, non contano più né i tempi né le classifiche:
conta invece il divertimento, e la voglia di chiudere in bellezza un evento che
è molto più di una semplice gara di sci di fondo. La Marcialonga è una grande
festa, e l’ultimo dei bisonti ne diventa l’invitato speciale.
Quest’anno il ‘fanalino di coda’ della ski-marathon
è stato Davide Bettin, che è arrivato a Cavalese mentre soffici e beffardi
fiocchi di neve imbiancavano la cittadina, quella stessa neve che si è fatta
inutilmente attendere nei giorni scorsi. Alla natura, però, non si comanda, e
anzi questo scherzetto meteorologico ha aggiunto un tocco tutto speciale ai
festeggiamenti. Accompagnato dagli scroscianti applausi del pubblico, Bettin ha
chiuso in 9 ore, 39 minuti e 48 secondi, per ricevere gloriosamente la corona
dalla Soreghina Michela Delvai, dal presidente di Marcialonga Angelo Corradini
e da Mister Italia Gerardo Stanco. Valdagnese di nascita ma trapiantato in
Francia, l’ultimo dei bisonti è musicista, manca quasi totalmente di
allenamento e dichiara di ‘essersela vista brutta’ tra Predazzo e Molina,
rischiando d’essere tagliato fuori dal carro scopa. «Questa è la mia prima
Marcialonga» esclama ridendo, sottolineando «se il prossimo anno tornerò, mi
allenerò un po’ di più. Del resto, posso solo migliorare!». Iscritto dal
fratello, vestito con la tuta degli anni Settanta del padre e attrezzato da
amici che hanno prestato sci, scarponcini e bastoncini, Bettin è decisamente
l’eroe di giornata.
Soddisfatto il presidente di Marcialonga
Angelo Corradini, che spiega «è bello chiudere sotto questa leggera nevicata,
che sì, sembra un po’ una presa in giro, ma nonostante tutto possiamo
certamente dire che siamo stati fortunati. Ce l’abbiamo messa tutta: la misura
della riuscita si valuta proprio dalla faccia soddisfatta di questi ultimi
sciatori, stanchi ma sorridenti».
Termina così una Marcialonga più Marcialonga
che mai, che ha visto le eroiche vittorie del norvegese Petter Eliassen e della
svedese Britta Johansson Norgren, stupendamente incorniciate dalla sciata in
compagnia dei 4 campioni olimpici Cristian Zorzi, Paolo Bettini, Antonio Rossi
e Jury Chechi, i quali sono arrivati al traguardo dopo una singolare staffetta,
in cui ‘Zorro’ Zorzi ha raccolto paese dopo paese gli allegri compagni
d’avventura. Immancabili, come da tradizione, i senatori, gli atleti d’altri
tempi che hanno completato tutte – o quasi – le edizioni della Marcialonga, e
che ancora oggi continuano a fare le scarpe a migliaia di atleti ben più
giovani.
Grandioso come sempre il tifo e il trasporto
del pubblico, disseminato lungo tutto il percorso a incitare i concorrenti, dal
primo all’ultimo. La Marcialonga, insomma, si conferma ancora una volta
imperdibile. E ora, che dire? Inizia domani il conto alla rovescia per la 47.a
edizione, nel 2020: stasera, però, si festeggia e si riposa, mentre i fuochi
d’artificio illuminano stupendamente i minuti cristalli di ghiaccio.
La
carica dei 7.500 alla 46^ Marcialonga di Fiemme e Fassa di 70 km
Petter
Eliassen dall’inizio alla fine: Team Ragde alle spalle del norvegese
Britta
Johansson Norgren non lascia scampo a Lina Korsgren e Astrid Slind
Zorzi,
Chechi, Bettini e Rossi in staffetta per sostenere la candidatura olimpica
Milano Cortina 2026
Petter Eliassen non è un personaggio, non esulta nemmeno
alzando le braccia, quasi intimorito dalle luci dei riflettori. Petter Eliassen
è molto di più, è un faticatore silenzioso, uno che si rimbocca le maniche, un
po’ come lo sono i fiemmesi e fassani, capaci di risalire in sella realizzando
tutti i 70 km della Marcialonga di Fiemme e Fassa dopo che qualche mese fa un
violento uragano distrusse in Trentino alberi, ponti e linee di collegamento. Dopo
quella del timido (solo davanti alle domande dei giornalisti…) norvegese, è
questa la vera vittoria della 46.a edizione. Tra le donne incontenibile Britta
Johansson Norgren, giunta in solitaria sul traguardo dopo una prova magnifica,
su Lina Korsgren e Astrid Slind, davvero una forza della natura la svedese. Per
quanto riguarda la compagine azzurra, Mauro Brigadoi ha chiuso 48°, Francesco
Ferrari 49°. Prima italiana Chiara Caminada, in 26.a posizione, mentre Giulia
Stuerz, all’ultima partecipazione in carriera ad una gara fondistica, ha
concluso 57.a all’interno di un parterre che vedeva 7.500 fondisti tra
‘campioni’ e ‘bisonti’ competere fino a Cavalese, ‘facilitati’ da una
temperatura non troppo rigida attorno agli zero gradi. Marcialonga Light di 45
km appannaggio di Sergey Spirin e Karolina Bicova.
2 ore e 45 minuti il tempo impiegato per avere la meglio
degli antagonisti del Team Ragde, Andreas Nygaard e Oskar Kardin. E Tord Asle
Gjerdalen dov’è? Quarto con il pettorale numero 4 al quale è sfuggito il poker
che gli sarebbe valso la quarta vittoria alla Marcialonga, la ‘sua’ gara, ma
non quest’oggi. La scorsa stagione il challenge delle lunghe distanze Visma Ski
Classics perse uno dei suoi migliori atleti di sempre, con Eliassen ad
annunciare l’addio alle gare dopo un netto predominio: “Voglio puntare su me
stesso – oppure nulla”, disse, in una sorta d’investimento su di sé nel futuro:
“Mi sono allenato ad alta quota negli ultimi dieci giorni. Ho cercato di
risparmiare delle energie per la Marcialonga, mangiando molto e mantenendo la
concentrazione. Negli ultimi chilometri mi sono reso conto che il gruppo dietro
di me cominciava a colmare la distanza, così ho iniziato a spingere ancora di
più. Ho saltato un anno perché studio fisioterapia e avevo deciso di
concentrarmi sugli studi, nel mentre lavoravo anche in ospedale, sarebbe stato
troppo da gestire se avessi anche gareggiato”. Ad impegnarlo ulteriormente
anche i figlioletti piccoli, quasi più dei fondisti Ski Classics, visto che sin
dalla partenza dalla “Fata delle Dolomiti”, Moena, Eliassen sembrava destinato
ad essere stretto nella morsa del Team Ragde di Gjerdalen ma non solo, ha
tenuto le redini della gara tutto solo, ha pure accelerato andando in fuga sull’erta
decisiva di Cascata. Meglio del norvegese con i Ray-Ban hanno fatto i colleghi
del Team Ragde Andreas Nygaard: “La mia migliore Marcialonga di sempre” e Oskar
Kardin: “Ho provato a mantenere il ritmo di Eliassen per tutta la durata della
gara ma era il più forte”. Un verdetto unanime questo, anche da parte di Tord
Asle Gjerdalen: “Sono arrivato senza energie sulla salita di Cascata. Eliassen era
imprendibile”.
Britta Johansson Norgren si è invece resa protagonista di
una cavalcata epica: “Oggi è stato incredibile, mi sentivo molto in forma. La
mia tattica è stata un tira e molla, all’inizio ho cercato di andare più veloce
possibile, quando poi il primo gruppo di uomini mi ha raggiunto ho rallentato
leggermente mentre aspettavo il gruppo successivo”. Nulla da fare per una pur
bravissima Lina Korsgren: “Incredibile prendere parte ad un evento del genere”,
terza Astrid Slind: “Tanti ci hanno incoraggiato ai lati della pista e il
percorso attraverso i paesi è stato molto bello”. Ad aggiudicarsi i traguardi ‘Lampogas
Final Climb’ ci ha pensato Eliassen su Nygaard e Chernousov, il vincitore della
passata edizione giunto 18° assoluto, nel ‘Vuerich ultimo chilometro’ ancora
Eliassen su Nygaard. Al femminile Final Climb a Smutna su Norgren e Korsgren e
ultimo chilometro a Korsgren su Graefnings e Norgren. I fondisti “di una volta”
strabuzzerebbero gli occhi nel vedere le gesta di quelli ‘moderni’, i quali
spingono di braccia in double poling tenendo pressoché fermo il resto del corpo
e mettendosi “a uovo” per bilanciare il peso, d’altronde ogni ‘decade’ dello
sport ha una propria evoluzione, come sostiene il campione olimpico Cristian
Zorzi, giunto al traguardo in compagnia degli altri olimpici Jury Chechi, Paolo
Bettini e Antonio Rossi, ‘tutti insieme appassionatamente’ come nel film musicale
tratto dalla commedia teatrale “The Sound of Music”, a sostenere la candidatura
olimpica Milano Cortina 2026. Il fondista ‘Zorro’ Zorzi è partito da Moena
prendendo il ‘Grillo’ Bettini a Canazei, mentre Rossi ha aspettato i due a
Predazzo. Il ‘signore degli anelli’ Chechi – era la prima volta per lui con gli
sci stretti – si è invece aggregato a Molina di Fiemme. Affiatati e sorridenti,
i quattro sono arrivati al traguardo sfoggiando uno striscione che, a chiare
lettere, promuoveva la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi 2026,
recitando in coro all’arrivo: «abbiamo spinto per finire questa Marcialonga e
per le Olimpiadi, perciò speriamo in bene». L’interista ex portiere della
nazionale Francesco Toldo si è invece ritirato a Ziano di Fiemme. Ad assistere
alle gesta dei campioni del fondo era presente anche il Presidente della
Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Ora l’attesa è tutta per
l’ultimo concorrente di Marcialonga, festeggiandolo come sempre come fosse il
primo.
46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
domenica da Moena a Cavalese
Oggi Marcialonga Baby per far
divertire i bimbi in centro a Predazzo
Domenica diretta integrale su Rai
Sport a partire dalle ore 7:40 e in differita lunedì
Menzione speciale ai “senatori” da
parte del presidente Angelo Corradini
Allacciate
le cinture, il lungo viaggio di accompagnamento alla Marcialonga di Fiemme e
Fassa di domenica è quasi terminato, culminando con la 46.a edizione di un
evento senza tempo, premiato da una ‘maratona’ in diretta integrale sui canali
Rai Sport e in streaming dalle ore 7:40 alle ore 11:15. Lunedì alle ore 17:30,
invece, in differita su Eurosport 2, per fare il ‘bis’ delle gesta dei 7.500
fondisti tra campionissimi Visma Ski Classics, ‘bisonti’ e titolati personaggi
del mondo dello sport come Jury Chechi, Paolo Bettini, Cristian Zorzi, Antonio
Rossi e Francesco Toldo. Oggi i primi a sgambettare sono stati i piccoli della
Marcialonga Baby, a muovere i primi passi sulla neve in centro a Predazzo, mentre
domani prenderà vita la Marcialonga Story (ore 9.30). Le iscrizioni alla
passeggiata storica sulla neve sono già chiuse dopo aver raggiunto il numero
massimo di 300 atleti, a dimostrazione di come il vintage “faccia tendenza”. Lo
“Story Village” è invece una curiosa novità dove si potranno ammirare le
collezioni Marcialonga (poster, annulli filatelici, spille), la mostra di sci
Nynsen e il Registro degli sci d’epoca, rivivendo gli anni ’70 a Cavalese
all’interno del villaggio storico. Alle ore 13 sarà la volta della benefica Marcialonga
Stars al Centro del Fondo di Lago di Tesero, dove i volti noti dello
spettacolo, dello sport e del giornalismo si uniranno per fare del bene, raccogliendo
fondi per dare una mano alla LILT Trento – Lega Italiana Lotta ai Tumori –
presieduta da Mario Cristofolini, uno dei fondatori della Marcialonga, il quale
afferma che “la 19° edizione di Marcialonga Stars ricorderà Lorenzo Lucianer,
noto volto della Rai trentina, con un premio lui dedicato al primo classificato
nella categoria maschile sci di fondo”. Confermata la presenza all’evento di
numerosi volti noti: Marco Albarello, Antonio Molinari, Eleonora Strobbe, Paolo
Bettini, Don Franco Torresani, Maria Canins, Renato Travaglia, Antonella
Confortola, Franco Nones, Giorgio Vanzetta, Jonathan Wyatt, Maurizio Fondriest,
Antonio Rossi, Cristian Zorzi, Gilberto Simoni, Claudia Paolazzi. Minimarcialonga
e Marcialonga Young faranno il resto, regalando ad altri giovani la possibilità
di poter esprimere tutta la propria abilità sugli sci stretti.
Domenica
giornata clou con stand gastronomici, musica e intrattenimento in Piazza Verdi
a Cavalese per tutta la giornata, aspettando l’arrivo dell’ultimo concorrente previsto
in serata, dopo lo start degli atleti a partire dalle ore 8 (dieci minuti prima
scatteranno le donne), concludendo in bellezza con il DJ Set di Cavalese alle
ore 19. In vista della 46.a edizione, il consiglio direttivo Marcialonga ha
inoltre deciso di nominare “Senatori a vita” tutti i magnifici 10 concorrenti
che hanno svolto tutte (o quasi) le edizioni della ski-marathon trentina. Una
nomina che “recupererà” i due amici che la scorsa stagione non furono fortunati
e che permetterà d’ora in poi ai 10 atleti di godersi la possibilità di
partecipare o meno – a seconda delle condizioni – alle prossime edizioni con il
titolo di “Senatore” in tasca. Giovanni Mariani, Luigi Delvai, Aulo
Avanzinelli, Luciano Bertocchi, Fabio Lunelli, Marco Aurelio Nones, Odillo
Piotti, Ivo Andrich, Costantino Costantin e Armando Zambaldo rimarranno così
Senatori indipendentemente dalla loro prossima partecipazione alla Marcialonga.
Il comitato Marcialonga tesse le lodi di questi indomiti degli sci stretti che,
nonostante l’età, continuano imperterriti a prepararsi per affrontare i
fatidici 70 chilometri da Moena a Cavalese, rivolgendo loro un messaggio di
stima e affetto: “Ci è sembrato che “l’obbligo” di partecipare potesse
diventare per voi un assillo e che si potesse trasformare in una cosa non più
piacevole, mentre in questo modo la vostra partecipazione potrà continuare a
rimanere un divertimento”, ha affermato il presidente della Marcialonga Angelo
Corradini.
Info:
www.marcialonga.it
MARCIALONGA E IL CERISM. SCI DI FONDO ELISIR DI LUNGA VITA
46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
domenica 27 gennaio
Studio scientifico di Marcialonga
sugli sportivi ultra 65enni in collaborazione con il CeRiSM
Marcialonga
di Fiemme e Fassa, al via
da Moena con la 46.a edizione domenica alle ore 8, è un grande ombrello sotto
cui sport, turismo, agonismo, storia e tecnologia vanno a braccetto. C’è anche
la scienza, ed ogni anno il CeRiSM (Centro di Ricerca Sport Montagna e Salute, Università
degli studi di Verona) – in collaborazione con il comitato Marcialonga –
propone un progetto interessante sul quale riflettere. Questa volta è toccato a
“Marcialonga Science on elderly”, indagine dedicata agli sportivi ultra sessantacinquenni.
Ne ha parlato Chiara Zoppirolli, una delle responsabili del progetto: “46
atleti da tutta Italia hanno aderito al nostro appello, vogliamo abbinare lo
sci di fondo al concetto di salute, studiamo e confrontiamo questo gruppo di
master atleti con un gruppo di persone sedentarie e con altre che svolgono attività
fisica utilizzando però solo le gambe come ciclisti e corridori. Lo sci di
fondo è uno sport completo e mantenersi attivi con questa disciplina garantisce
capacità fisiche elevate rispetto alla controparte sedentaria o che svolge
altri sport”. Per la quinta edizione di Marcialonga Science il CeRiSM e
Marcialonga hanno raccolto parametri correlati con la qualità della vita su
popolazione over 65 partecipante alla ski-marathon trentina da parecchi anni,
confrontando atleti fondisti, sedentari, atleti maratoneti ultra 65-enni, e verificando
se i benefici di un allenamento costante e duraturo svolto con arti superiori
ed inferiori siano maggiori di quelli derivanti da uno stesso tipo di
allenamento ma svolto principalmente con gli arti inferiori. I test svolti sono
stati molti: “Abbiamo effettuato un prelievo ematico, l’analisi della pressione
sanguigna, la valutazione della composizione corporea, la valutazione
dell’elasticità delle arterie, test per la valutazione delle strategie neuro-muscolari
per il mantenimento dell’equilibrio, test per verificare i tempi di reazione”,
affermano i ricercatori, abbinati a questionari appositi atti a valutare la
qualità della vita e del sonno, stimando la quantità di attività fisica svolta
dagli atleti analizzati. L’ipotesi dello studio è che lo sci di fondo – come
modello di attività fisica – oltre a richiedere resistenza, forza,
coordinazione, flessibilità e prontezza di riflessi, coinvolgendo tutti i
distretti corporei, rappresenti anche un’attività che apporta benefici alle
persone che lo praticano per mantenersi attive durante tutto il corso della
propria vita, sia rispetto ai sedentari sia a chi si impegna in attività
sportive che richiedono un utilizzo limitato degli arti inferiori. I test si
sono svolti a Rovereto lo scorso dicembre e a Predazzo in questi giorni sui
valligiani fiemmesi e fassani e su soggetti provenienti dal centro Italia. Uno
studio di questo tipo mancava nella letteratura scientifica e rivela un motivo
in più per partecipare alla Marcialonga.
Info:
www.marcialonga.it
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MINIMARCIALONGA DEDICATA AI GIOVANISSIMI. STÜRZ VINSE NEL 2005 E DOMENICA SARÀ… MARCIALONGA
46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
domenica 27 gennaio
Sabato 26 gennaio anche
Minimarcialonga lungo un anello di 3 km
Iscrizioni apertissime a quota 10 euro
comprendenti diploma e pacco gara
Intervista a Giulia Stürz, dalla Coppa
del Mondo alle lunghe distanze
Uno degli
appuntamenti da non perdere che anticiperanno la Marcialonga di Fiemme e Fassa
sarà la Minimarcialonga, una sfida per bambini dai 6 ai 12 anni che si terrà
sabato 26 gennaio alle ore 14 a Lago di Tesero. Il percorso da svolgersi in
tecnica classica è un anello di 3 chilometri praticabile anche dai meno
esperti, e un invito dedicato ai marcialonghisti per portare i figli a diretto
contatto con la neve e la natura. Le iscrizioni alla quota di 10 euro comprendono
diploma e pacco gara composto da pettorale, berretto e altre sorprese, e si
possono effettuare online sul sito della manifestazione, presso la segreteria
di Marcialonga entro le ore 12 di venerdì 25 gennaio, o direttamente al Centro
del Fondo di Lago di Tesero sabato 26 gennaio dalle ore 9.30 alle ore 13.30. Tutti
gli iscritti possono inoltre partecipare all’estrazione di 10 premi offerti da
Craft e 6 premi offerti da Scame. Altri premi speciali gentilmente offerti
dagli sponsor Marcialonga verranno riservati ai vincitori, al concorrente
proveniente da più lontano e all’ultimo arrivato. Quest’anno, infine, tutti i
bimbi che intendono iscriversi alla 34.a edizione potranno realizzare la
propria opera creativa col tema “Viva i volontari della Marcialonga”, ovvero un
disegno con qualsiasi tecnica inviando il tutto all’indirizzo e-mail info@marcialonga.it
oppure consegnandolo presso la segreteria della Marcialonga a Predazzo, entro
la giornata odierna. Agli autori dei 20 disegni più significativi verrà
consegnato un omaggio in occasione della premiazione della Minimarcialonga. I
disegni verranno poi affidati all’Associazione Padre Silvio Broseghini
-Chankuap Trento ed inviati ai bambini della casa Padre Silvio Broseghini in
Ecuador. E chi in passato vinse la Minimarcialonga (annata 2005) fu Giulia
Stürz, la quale domenica per la prima volta sarà al via della Marcialonga. La
teserana vuole ‘cambiare vita’ dopo le annate passate a cercare un piazzamento
d’élite in Coppa del Mondo, ma prima di appendere gli sci al chiodo e dare
l’addio alla divisa della Polizia sfodererà un ultimo ‘colpo’: partecipare alla
Marcialonga di Fiemme e Fassa. Tutti in famiglia Stürz vi hanno partecipato,
mamma Anna, papà Walter, le sorelle Elena e Silvia. E quindi da poche settimane
a Giulia è nata la voglia di essere finalmente al via della mitica granfondo.
“Ho deciso che è ora di smettere di praticare l’agonismo – dice Giulia – perché
ho altri progetti. Tutti mi chiedevano di fare la Marcialonga, che è sempre
stato anche un mio sogno anche se non sono specialista delle lunghe distanze.
Quello che mi preoccupa è che mia sorella Silvia è molto più allenata di me,
sarà anche una competizione tra noi due”. Giulia Sturz lasciò il segno nel
Mondiale under 23 in Val di Fiemme… “Se ripenso al Mondiale Junior di Fiemme mi
emoziono ancora, è l’unica cosa che mi fa ancora commuovere, in quella
circostanza il risultato era inaspettato, certo, avevamo lavorato bene tutto
l’anno, ma in un evento del genere non si può dare mai nulla per scontato. Era
presente anche tutta la mia famiglia, si tratta del ricordo più bello della mia
vita”. E ora che farà Giulia? “Farò un bel viaggio zaino in spalla, di sola
andata per l’Asia, Nepal, Thailandia, Indonesia. Non so ancora per quanto, e a
dire il vero non mi sono neanche posta il problema. Credo molto nel destino,
parto senza programmare nulla, avendo solo qualche idea, il resto si vedrà”. Il
‘presente’ si chiama però Marcialonga: “Mi piacerebbe fare una buona gara
durante la Marcialonga, anche perché mi sono allenata tutta l’estate. Quando ho
deciso di smettere, ho passato un periodo in cui non mi sono allenata per
niente, perché non stavo bene. Adesso ho ripreso ad allenarmi per cui desidero
fare del mio meglio durante questa gara, in tutta serenità senza dente
avvelenato. Il mio livello non è bassissimo, ma è molto tempo che non percorro
tanti chilometri. Tutta la mia famiglia parteciperà alla gara, a parte Elena
che dovrà stare in albergo, potrebbe crearsi una competizione nella
competizione, una sfida con Silvia, che si è allenata bene. Non mi fermerò a
tutti i ristori, come ho già detto, punto a fare bene questa Marcialonga, a
divertirmi, ma mantenendo l’aspetto agonistico. Farà riaffiorare molti ricordi,
mi verranno le farfalle allo stomaco, sono state belle emozioni. Le mie amiche
mi hanno consigliato di non stressarmi troppo, che se riescono a farla loro con
tre allenamenti all’anno ce la faccio anche io, ma in fin dei conti non è
neanche una questione di agonismo, voglio chiudere un capitolo della mia vita
divertendomi con serenità. Ci vediamo domenica a Cavalese!”.
Info:
www.marcialonga.it
MARCIALONGA: COME TE NON C’Ė NESSUNA. REGINA DELLE GRANFONDO IMBELLETTATA A FESTA
Oggi, nella
sede di ITAS a Trento, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della
46.a Marcialonga di Fiemme e Fassa, al via il 27 gennaio con i tradizionali 70
km da Moena a Cavalese. Erano presenti il presidente di ITAS Fabrizio Lorenz,
il presidente di Marcialonga Angelo Corradini, il presidente di Trentingrana
Renzo Marchesi, l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento
Roberto Failoni, Paola Mora del CONI Trentino, il direttore generale di
Marcialonga Davide Stoffie, il comandante delle Fiamme Oro di Moena Vittorio Zamparelli,
Lorenzo Girardi di Visma Ski Classics, il team manager del Trentino Robinson
Team Bruno Debertolis, l’atleta delle Fiamme Oro Giulia Stuerz, il testimonial
e campione olimpico Cristian Zorzi e Chiara Zoppirolli del CeRiSM di Rovereto. Il
percorso è pronto, dopo il grande sforzo per ricostruire i tratti distrutti dal
maltempo di fine ottobre e produrre tantissima neve. Dunque Marcialonga sulla
distanza di 70 km, e Marcialonga Light sulla distanza di 45 km fino a Predazzo.
Fabrizio
Lorenz di ITAS fa gli onori di casa: “Marcialonga è una grandissima festa a
livello internazionale, organizzazione capace di sfidare intemperie e tempo
avverso grazie ai loro volontari, la miglior immagine del nostro Trentino nel
mondo”. Roberto Failoni teneva ad esserci perché “…con Marcialonga chiudiamo
una serie di gare e di feste per l’intera Val di Fiemme. Il ‘miracolo’ è
avvenuto e la pista di 70 km è stata ultimata”. Per ovviare all’assenza di neve
naturale, Marcialonga ha messo in funzione 30 cannoni, di cui 25 di proprietà e
8 gatti battipista. Angelo Corradini ha illustrato lo stato dei lavori: “Mai
come quest’anno abbiamo sentito vicino a noi le istituzioni. Ai primi di
novembre osservando la valle veniva da piangere, ma ci siamo guardati negli
occhi decidendo di uscire con un comunicato che diceva: ‘Marcialonga si fa’.
Poi qualche dubbio ci è venuto, ma piano piano si è fatto tutto, incredibile. Le
previsioni danno molto freddo, ciò che serve per sciare”.
Marcialonga
per allestire questo grande evento deve contare su una serie di partnership
importanti. A parte quella di ITAS e di COOP, ci sono altri 4 marchi della Cooperazione
che a turno monopolizzano il pettorale: Melinda, Cavit, Casse Rurali Trentine e
Trentingrana (quest’anno toccherà a quest’ultimo).
Domenica
7.500 atleti di caratura mondiale e tantissimi amatori sfrecceranno tutti
assieme appassionatamente sui binari da Moena a Cavalese, un tormentone che
dura da tanti anni. Fra i probabili protagonisti alla prova Visma Ski Classics si
possono citare Tord Asle Gjerdalen, Petter Eliassen, quindi i vari Nygaard,
Aukland, Pedersen, Östensen, Chernousov e gli altri russi del team Futura
Dementiev, Legkov, Kriukov, ma anche Panzhinskiy. Tra le donne oltre alle
“solite” Norgren, Smutna e Slind, Bruno Debertolis conferma Justyna Kowalczyk.
Fra gli
intervenuti alla conferenza anche l’atleta delle Fiamme Oro Giulia Stuerz, la
quale ha narrato il perché di questa presenza: “Cambio completamente vita,
partirò zaino in spalla con un volo di sola andata, abbandonerò la Polizia e la
Marcialonga sarà l’ultima occasione per ringraziarli”. Nel 2006 a Torino Cristian
Zorzi aveva zittito la folla portando la staffetta azzurra all’oro. Stavolta la
staffetta olimpica sarà… alla Marcialonga: “Ho sempre accettato le sfide sportive
di tanti miei amici, ma ora sono riuscito a portare tre nomi illustri: Antonio
Rossi, Paolo Bettini e Jury Chechi, tutti forti a spingere. Bettini il primo a
non tirarsi indietro nonostante sia quello con meno forza nelle braccia, Jury è
titubante ma alla fine la faranno, io farò tutti i 70 km e poi tenterò di
trainare il gruppo, da Bettini a Rossi sino a Chechi che percorrerà il tratto
da Molina a Cavalese, visto che si è tirato un po’ indietro gli toccherà il
pezzo più duro!”. Ci sarà anche Francesco Toldo, interista come Zorzi, insomma…
“ci sarà da divertirsi”, conclude Cristian.
Nel lungo
weekend a venire ci sono tante manifestazioni in una, ne ha parlato Davide Stoffie:
“Abbiamo numerosi eventi collaterali tra i quali Minimarcialonga il sabato pomeriggio,
con iscrizioni già chiuse a 550 partecipanti, Young per quelli un po’ più
grandicelli, Baby per giocare sulla neve, il nostro motto è da 0 a 100 anni
dove per “100” intendiamo Marcialonga Story, con la promozione degli sci di una
volta”. Di Marcialonga Stars ha invece parlato Mario Cristofolini di LILT,
anche uno dei fondatori della dama trentina: “Avere successo non è facile,
ripetersi lo è ancora meno. Abbiamo voluto fare qualcosa anche per i meno
fortunati, a Trento curiamo bambini con tumore al cervello che spesso vengono
da lontano, perché il nostro è un centro specializzato. Noi li ospitiamo e con
quello che riusciamo a raccogliere con questa bella passeggiata li aiuteremo”. Marcialonga
ha un grande riscontro mediatico, soprattutto televisivo. Sarà in diretta
domenica su RAI Sport, lunedì alle ore 17.30 per tre ore in differita su Eurosport2,
e live un po’ in tutto il mondo. Ore 7.50 partenza donne, ore 8 partenza
uomini. Arrivederci a domenica!
70 km di pista pronti: da Moena a
Cavalese per la 46.a edizione
Miriade di campionissimi al via tra
stelle del fondo e di altre discipline
Il
prossimo 27 gennaio la Marcialonga trentina festeggerà la 46.a edizione di una
narrazione di lungo corso, ma che mai come quest’anno potrebbe avere al via
campioni di ogni sorta, dai titolatissimi del passato ai fuoriclasse di oggi,
sino alle stelle olimpiche di altre discipline rispetto allo sci di fondo; ma
la Marcialonga è prima di tutto Valli di Fiemme e Fassa, un’unione metaforica
completata con largo anticipo.
Il
presidente Angelo Corradini può infatti annunciare fieramente che il tracciato
di 70 km da Moena a Cavalese è stato portato a termine grazie ad un grandissimo
lavoro, ed ora resta solamente l’attesa per l’arrivo dei fiocchi innevati
previsto a giorni perché, si sa, la Marcialonga imbiancata è qualcosa di
speciale. Saranno ben 7.500 i fondisti, in gran parte “bisonti”, come vengono
simpaticamente soprannominati i concorrenti della Marcialonga, ma tra di essi
si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano
ed internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo
Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi), canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi),
fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei
più variegati, contando anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex
calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.
A
comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori
granfondo a livello mondiale – vi è Petter Eliassen, di ritorno dopo essersi
fermato per qualche tempo ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team
BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e
Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen
(attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è
settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini
Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma
Ski Classics.
“Marcialonga
è tutto ciò a cui penso durante l’anno”, parole del vincitore delle edizioni
2015, 2016 e 2017 Tord Asle Gjerdalen, due ori mondiali e due bronzi, uno
ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme: “Lo scorso gennaio non sono stato
forte abbastanza sulla salita di Cascata – afferma Gjerdalen, – non era proprio
il mio giorno ed ora farò tutto ciò che posso per prepararmi e tornare più
forte”.
A
fargli compagnia in gara ci sarà il veterano e compagno di squadra del
‘sergente’ con i Ray-Ban, Anders Aukland, oro olimpico e mondiale: “Marcialonga
è indubbiamente la gara più importante dell’anno, spero che il nostro team
possa fare bene”. Diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon,
come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi
Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di
campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij,
argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov,
altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte
vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il
ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen.
Tra
le donne al comando non poteva che esserci la svedese Britta Johansson Norgren,
questa volta però con un distacco più risicato rispetto all’inseguitrice Astrid
Oyre Slind, sorella della titolata Kari di Coppa del Mondo. Dovesse migliorare
nei rush finali, il primo piazzamento della Norgren non sarebbe poi così tanto
sicuro. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che
alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double
poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3
Craft, è invece sedicesima in classifica generale.
L’emozione
nel partecipare sarà tanta, sia per i fondisti italiani sia per gli atleti
internazionali, perchè Marcialonga è la sfida più ambita dell’anno e per
accoglienza fiemmesi e fassani non sono secondi a nessuno, facendo sentire come
tra le mura domestiche anche fondisti distanti migliaia di chilometri dalla
propria terra natale. Marcialonga è – ora più che mai – capitale dello sci di
fondo nel mondo.