Il 28 gennaio 2024 la 51.a Marcialonga incanterà le Valli di Fiemme e Fassa Aperte le iscrizioni online e sul posto per i soli fondisti italiani Estrazione di un’ercolina per chi si iscrive entro il 31 marzo Prossimi obiettivi Marcialonga: Cycling Craft a maggio e Running Coop a settembre
La Marcialonga invernale 2024 ha la sua data: domenica 28 gennaio il popolo degli sci stretti tornerà a ravvivare la storica pista che unisce le caratteristiche valli di Fiemme e Fassa, in Trentino. Dopo l’enorme successo della cinquantesima edizione, la Marcialonga numero 51 sta suscitando già un forte interesse tra i valligiani e i fondisti di tutt’Italia che da oggi potranno iscriversi online o recarsi direttamente negli uffici di Marcialonga a Predazzo, per non per perdersi l’esperienza sui binari più coinvolgente di sempre. La quota agevolata per i concorrenti italiani è fissata a 80 Euro fino al 31 marzo, mentre gli affezionati marcialonghisti di tutto il mondo dovranno attendere ancora qualche mese per registrarsi. Marcialonga mette in palio per gli italiani che si iscriveranno entro il 31 marzo un’ercolina, attrezzo utile per allenare la parte superiore del corpo sviluppando la forza resistente e quindi essenziale per spingere al massimo alla ski-marathon trentina. Molti top atleti utilizzano questo strumento per rafforzare le braccia ed è perfetto per simulare il movimento del double poling sulla neve. Sono diventati virali sui social gli allenamenti del campionissimo norvegese Anders Aukland, il quale trascorre molte ore al giorno concentrandosi su questi esercizi di resistenza a secco al fine di mantenere il suo corpo al top della forma. Insomma anche per gli amatori non ci saranno più scuse per affrontare i tradizionali 70 km al meglio. Intanto il comitato Marcialonga guidato dal presidente Angelo Corradini sta pianificando i prossimi obiettivi: domenica 28 maggio scatterà la Cycling Craft, una cavalcata in sella alla bici da corsa che farà fare il giro dei quattro storici passi (Costalunga, Pampeago, San Pellegrino e Valles) al cospetto delle Dolomiti, mentre sabato 2 settembre nel pomeriggio si indosseranno le scarpette per la 21.a Marcialonga Running Coop. Il conto alla rovescia per la 51.a Marcialonga è stato lanciato e i ricercati pettorali andranno come sempre a ruba, quindi non c’è proprio tempo da perdere. La ski-marathon più cool al mondo è da inserire sulla to-do list del 2024.
Info: www.marcialonga.it
MARCIALONGA PEDALA IL 28 MAGGIO. ISCRIZIONI AL VIA PER LA CYCLING CRAFT
Marcialonga Cycling Craft apre le iscrizioni per la gara del 28 maggio Due percorsi per vivere la montagna in bicicletta tra le Valli di Fiemme e Fassa Nel pacco gara la T-Shirt tecnica firmata Craft Gli “Avvoltoi delle Dolomiti” dominano la combinata Punto 3Craft
L’energia e l’entusiasmo di Marcialonga travolgeranno gli appassionati ciclisti domenica 28 maggio, al via della granfondo ciclistica avvolta nella splendida cornice delle Valli di Fiemme e Fassa. Archiviati i festeggiamenti per la 50.a Marcialonga sugli sci stretti, il comitato si è messo subito al lavoro per definire i dettagli del secondo gioiello Marcialonga, la “Cycling” Craft, la granfondo trentina più dolo…mitica di sempre. Le iscrizioni online per la 15.a edizione sono aperte e sono confermati i tradizionali percorsi “mediofondo” di 80 km con 1983 m di dislivello e “granfondo” di 135 km per i più temerari con ben 3900 m di dislivello. Dopo la partenza in comune dall’accogliente località di Predazzo, si scalderanno i muscoli lungo i primi 16 km in leggera salita verso Moena, conosciuta come “la fata delle Dolomiti”, continuando verso Soraga, fino a raggiungere Sèn Jan di Fassa. Da qui non si scherzerà più perché inizierà la prima asperità di giornata, ovvero Passo Costalunga che, con la sua pendenza media del 4,6% e massima del 10%, farà assaporare il piacere di pedalare in salita in un paesaggio unico, costeggiando le Dolomiti del Latemar e del Catinaccio e puntando successivamente in discesa verso il suggestivo Lago di Carezza. La seconda erta da conquistare sarà Passo Pampeago, più pungente con una pendenza media del 7,6% e una massima del 14,5%. In un battibaleno si raggiungerà l’arrivo a Predazzo per chi opterà per il “mediofondo”, mentre per il “granfondo” mancheranno ancora da scalare Passo San Pellegrino e Passo Valles, ultime due fatiche prima di fare rientro a Predazzo. Marcialonga è il brand conosciuto in tutto il mondo e anche quest’anno la corsa ciclistica farà parte dei prestigiosi circuiti Alè Challenge e Nalini Road Series. Tutti i concorrenti riceveranno col pacco gara una T-Shirt tecnica rossa, colore che rappresenta l’evento “made in Marcialonga”, firmata Craft e realizzata con materiale riciclato. Gara bagnata gara fortunata: lo scorso anno il meteo ha reso la Marcialonga “Cycling” ancora più tosta e a Passo Pampeago è sceso addirittura qualche fiocco di neve, che non ha intimorito però l’ex biathleta Pietro Dutto, primo sul traguardo di Predazzo nella gara regina, mentre sul tracciato più corto hanno festeggiato lo scialpinista Federico Nicolini e la fondista Annalisa Prato, entrambi grandi affezionati della manifestazione. Marcialonga Cycling Craft è anche questo: una festa sulle due ruote che unisce sportivi di ogni genere, ciclisti di tutt’Italia e non solo, che vogliono condividere una giornata (si spera soleggiata quest’anno) di sano sport e di amicizia. Così è lo spirito anche della speciale combinata Punto 3Craft, la classifica che racchiude i migliori tempi delle squadre partecipanti ai tre “gioielli” di Marcialonga (ski, cycling e corsa). Momentaneamente al primo posto ci sono gli “Avvoltoi delle Dolomiti”, il team composto dal fiemmese Stefano Mich, il quale ha concluso la 50.a Marcialonga invernale con un tempo di 3h4’55”, Andrea Rovisi, pronto a pedalare alla Cycling, ed infine sfreccerà in corsa a settembre Lisa Misconel. Al secondo posto si posiziona il team “Sportissimo” di Tiziano Conti, Giuseppe Monteleone e Katia Tavernar, mentre si trova al terzo posto nella classifica provvisoria il “Calavin Team” di Alessandro De Gasperi, Roberto Zanetti e Micaela Boniciolli.
Info: www.marcialonga.it
MARCIALONGA ALLE STELLE & MINI. DECOLLA LA SKI-MARATHON DEI 7500
Lo sport incontra la solidarietà alla 22.a Marcialonga Stars Antonella Confortola e Antonio Molinari, la staffetta vincente Nel pomeriggio la MiniMarcialonga con tanti campioncini Domani la sfida dei big delle lunghe distanze
La 50.a Marcialonga entra nel vivo in Val di Fiemme e in Val di Fassa. La cavalcata delle “Stars” sulle ciaspole e sugli sci da fondo, questa mattina al Centro del Fondo di Lago di Tesero, è stata un inno allo sport e alla solidarietà, e lo sport è salute, ha chiosato il presidente della LILT Mario Cristofolini, uno dei quattro fondatori di Marcialonga. Alle 11.30 sono scesi in pista VIP e persone comuni per sostenere la LILT di Trento, un momento di festa e di gioia per raccogliere fondi che andranno a finanziare la nuova sede a Trento, con gli ambulatori per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori e i servizi dedicati ai pazienti oncologici e familiari. Hanno sfilato molti personaggi del mondo dello sport, politici e tanti amici affezionati della Marcialonga, uniti per una giusta causa. Quest’anno l’animata Marcialonga Stars si è svolta in un’inedita versione a staffetta, con i primi partecipanti a completare due giri sugli sci stretti lungo la pista olimpica di Lago di Tesero, dando poi il cambio ai secondi frazionisti con le ciaspole. Tra sorrisi, foto ricordo e qualche caduta, tutti con grande spirito di squadra hanno dato il massimo, ma quando c’è un pettorale, anche se per una nobile sfida, la competizione si fa vivace. Al traguardo è giunta per prima la coppia formata dalla campionessa di casa Antonella Confortola – bronzo nella staffetta alle Olimpiadi di Torino 2006 nonché prima ieri alla Marcialonga Story – e da Antonio Molinari, campione iridato di corsa in montagna nel 1996. Ma ci sarebbe voluto il photofinish perché la seconda coppia, nemmeno a farlo apposta uno scambio in famiglia, è arrivata dietro ai vincitori per un non nulla, ovvero Ester Molinari, esperta anche lei come il papà di corsa in montagna, e Jonathan Wyatt pluricampione mondiale di corsa in montagna e marito di Antonella. “È sempre bello essere qui per un evento importante, – ha raccontato Confortola – questa nuova formula a coppie direi che è una bella trovata, è più divertente. Penso che ci siamo divertiti tutti! La giornata è stupenda anche oggi, in giro c’è tantissima gente e questo fa bene sia al fondo sia a quello che è la LILT. Appuntamento all’anno prossimo!” Antonio Molinari ha “divorato” sulle ciaspole la pista di Lago di Tesero: “Fare questa staffetta – ha detto Molinari – è stata una bellissima idea. È una cosa coinvolgente, oggi inoltre si parla di solidarietà e anche noi sportivi dobbiamo essere realisti e comprendere che la solidarietà è molto importante”. Grande entusiasmo nel pomeriggio anche con la MiniMarcialonga, con 500 piccoli fondisti a scatenarsi in pista. Il presidente della Marcialonga Angelo Corradini e la Soreghina Sabrina Pellegrin hanno incoronato i protagonisti: Martin Dellagiacoma di Moena e Maddalena Pavan della provincia di Treviso. L’entusiasmo, la voglia di sciare e di confrontarsi hanno confermato che lo sci di fondo e la Marcialonga hanno un gran futuro. Ieri ultimi test per materiali ed atleti sui 70 km della Marcialonga in vista della gara di domani (start a Moena alle ore 8 con diretta su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena), il podio della 50.a edizione fa gola a molti. La settima tappa di Ski Classics ha un inedito finale col “Mur de la Stria”, 583 metri prima del rettilineo conclusivo di Viale Mendini a Cavalese, con alcuni tratti ripidissimi. I più forti lo affronteranno tutto in double poling, per gli amatori saranno “dolori”, soprattutto dopo 70 km di gara. Il tempo si annuncia bello, temperature rigide al mattino, la scelta degli sci sarà strategica. Durante la mattinata le temperature si alzeranno e cambierà anche la sciata. I pronostici sono particolarmente difficili quest’anno. Le classifiche di Ski Classics direbbero senza ombra di dubbio che i favoriti sono i due svedesi Emil Persson e Ida Dahl. I tecnici alimentano i pronostici e annunciano nomi come Nygaard, Gjerdalen, Novak, Stadaas, Ǿdegaarden, Kardin e Pedersen. Di italiani se ne parla dopo il 20° posto e sarebbe un bel risultato, tanto è alto il livello della gara.
Info: www.marcialonga.it
Download immagini TV: www.broadcaster.it
TUTTE LE SFUMATURE DI MARCIALONGA: STORY, STARS, YOUNG, MINI, BABY E 50X50
Da venerdì a domenica tanti eventi di contorno per la 50.a Marcialonga La Story al tramonto farà brillare gli sciatori “retrò” La Stars con tanti personaggi sportivi del ciclismo, del fondo e del pattinaggio L’inedito evento 50×50 di domenica farà rivivere le emozioni della 1.a Marcialonga
“Marcialonga è sempre stata così, legata alle tradizioni ma con un occhio alle innovazioni e al cambiamento”. Davide Stoffie, segretario generale della granfondo trentina che spiccherà il volo domenica, sa bene come mantenere vivo lo spirito della manifestazione sportiva tra le più storiche in Trentino e che abbraccia le Valli di Fiemme e Fassa. Oltre ai tradizionali eventi di contorno Story, Stars e alle consuete gare dedicate ai più piccoli, ci sarà Marcialonga 50×50, un inedito ed esclusivo evento pensato ad hoc per festeggiare le 50 edizioni. Andando con ordine, venerdì alle 15.30 scatterà l’animata Marcialonga Baby riservata ai bambini fino ai 6 anni, pronti a muovere i primi passi sugli sci nel centro di Predazzo, con le mascotte Fondolo e Skiri a strappare sorrisi a bambini e famiglie. I riflettori si accenderanno al Centro del Fondo di Lago di Tesero alle 16.30 per l’11.a Marcialonga Story, nell’inedita versione serale. Gli 11 km di pista che conducono fino a Predazzo si trasformeranno in una passarella “vintage” e i partecipanti sfoggeranno sci antecedenti il 1976 e abbigliamento rigorosamente d’epoca, così come scarpe e bastoncini. Sfileranno persone di ogni età, unite per celebrare il passato dello sci di fondo e, come accade ogni anno, saranno presenti molti ospiti speciali come ad esempio Marco Albarello, vincitore di 5 medaglie olimpiche e 4 mondiali nello sci di fondo, Gaia Vuerich, ex azzurra della nazionale del fondo e la “collega” carabiniera Daniela Iellici, già campionessa italiana junior di fondo, Antonella Confortola, bronzo olimpico nella staffetta di Torino 2006, e ancora Anna Facchini, presidente della SAT, e Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Non mancheranno alcuni personaggi storici della Marcialonga, come ad esempio Gloria Trettel, ex segretaria generale, Mario Broll, storico speaker dal 1999, Enzo Macor, direttore di gara ed infine il carabiniere Michel Rainer, DT dello skiroll italiano. Alle 17 a Predazzo in piazza SS. Apostoli è previsto un momento di intrattenimento e di tifo per i temerari sciatori “old-style”, mentre allo Sporting Center si terrà la cena ufficiale di Marcialonga riservata ad ospiti e concorrenti della Story. Sabato scenderà in pista alle 11.30 la 22.a Marcialonga Stars a Lago di Tesero, l’evento benefico in collaborazione con la LILT di Trento per raccogliere fondi destinati a finanziare specifici progetti e attività. Sarà un momento di sport e solidarietà, sulle ciaspole o sugli sci stretti, cui hanno dato la propria adesione diversi personaggi del ciclismo come Francesco Moser e il figlio Ignazio, Maurizio Fondriest, Gilberto Simoni, Davide Cassani, Paolo Bettini, quindi i fratelli Arianna e Pietro Sighel pattinatori olimpici della nazionale italiana di short track assieme al papà Roberto, primo vincitore italiano di un titolo mondiale nella storia della velocità su ghiaccio, gli ex fondisti Cristian Zorzi, Franco Nones ed Antonella Confortola, e tanti altri ancora. La pista olimpica di Lago di Tesero sarà teatro di sfida alle 14 della 36.a MiniMarcialonga per i bambini dai 6 ai 12 anni, mezz’ora dopo invece si metteranno in mostra le categorie U14 e U16 al via della 13.a Marcialonga Young, infine Cavalese si animerà con la cerimonia dei pettorali della speciale 50.a edizione alle 16.30 e con la festa di benvenuto Worldloppet Masters e Superstar Club alle 17 presso il Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme. Il fatidico giorno sarà arricchito dalla suggestiva Marcialonga 50×50, una gara nella gara riservata a pochi eletti che scatterà domenica alle 7, poco prima degli elite di Ski Classics. Alle prime luci dell’alba il ristretto gruppo farà da apripista sfoggiando sci e abbigliamento d’epoca, per far rivivere agli spettatori le emozioni della prima Marcialonga. Avranno l’onore di inaugurare la giornata Nicola Morandini, vincitore della Marcialonga Light nel 2009, Lorenzo Moggio, figlio di Roberto, uno dei quattro fondatori di Marcialonga, Epp Paal, per anni CEO di Worldloppet, e Marino Sbetta, direttore della Famiglia Cooperativa di Cavalese e responsabile dei 12 punti ristoro di Marcialonga dal 2004, solo per citarne alcuni. Infine domenica a partire dalle 8.45 si confronteranno gli U18-U20 a Lago di Tesero sulla distanza di 9 km per le femmine e di 14 km per i maschi. Il conto alla rovescia per la speciale 50.a edizione è iniziato. Marcialonga ringrazia i partner storici che sostengono da sempre l’evento: Cassa Centrale Banca, Melinda, Trentingrana, Cavit, Sait-Coop e Itas.
Info: www.marcialonga.it
LA MARCIALONGA SCENDE IN PIAZZA: GIOVEDÌ “APERTURA” A TRENTO CITTÁ
In Piazza Duomo alle 18 Cerimonia Ufficiale di Apertura della 50.a edizione Campioni, senatori, olimpionici, il fondatore Cristofolini, tutti sul palco Sfileranno le 36 bandiere delle nazioni partecipanti, in 7500 domenica al via Inizio con l’Inno alla Marcialonga del Coro della Sosat
Marcialonga non è solo un evento sportivo, è un condensato di storia, cultura, turismo e ovviamente sport. È un patrimonio delle due vallate di Fassa e di Fiemme che cullano dal 1971 l’evento principe dello sci di fondo, amato in maniera viscerale soprattutto dagli scandinavi. È anche un orgoglio di tutto il Trentino, e anche per questo la 50.a edizione di domenica 29 avrà un prologo nella città capoluogo, Trento, proprio nel salotto della città al cospetto del Duomo e dell’imperioso Nettuno. Così giovedì 26 la Marcialonga si presenta in maniera inusuale, una cerimonia di apertura un po’ solenne come compete ad un evento che ha scritto la storia dello sci di fondo in 50 anni di grandi emozioni, nato grazie all’intuito dei quattro fondatori Mario Cristofolini, Giulio Giovannini, Nele Zorzi e Roberto Moggio. Succederà nel tardo pomeriggio, alle ore 18. Piazza Duomo ospiterà un ampio palco dove sfileranno le 36 bandiere delle nazioni partecipanti, portate dai giovani delle società sportive delle due Valli di Fiemme e Fassa e dello SC Marzola, ma anche da Mario Cristofolini, dai quattro senatori che hanno ormai nel loro DNA le 49 edizioni tutte portate a termine, dalla Soreghina Sabrina Pellegrin, da due atleti che hanno lasciato un segno indelebile alla Marcialonga come Ulrico Kostner, primo vincitore, e Maria Canins, dominatrice per dieci volte consecutive, da Fulvio Valbusa ultimo vincitore italiano, da Juha Viljiamaa, Presidente Worldloppet, da Fernando Zorzi, uno dei più fedeli volontari, e da Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina, in rappresentanza dei partner che sostengono da sempre la Marcialonga come Cassa Centrale Banca, Melinda, Trentingrana, Cavit, Sait-Coop ed Itas. Ci saranno anche tre medagliati olimpici delle due vallate, Franco Nones, Cristian Zorzi e Antonella Confortola, tutti e tre ad indossare in passato il pettorale Marcialonga. Ad aprire la cerimonia sarà il Coro della Sosat il quale regalerà momenti emozionanti con l’Inno alla Marcialonga, che fu cantato alla prima conferenza stampa nel 1970, composto da Luciano Fumai e poi inciso su un 45 giri. La Sosat poi si esibirà anche nell’Inno al Trentino. Poche le parole sul palco, riservate al sindaco di Trento Franco Ianeselli, al presidente della Provincia Maurizio Fugatti e al presidente della Marcialonga Angelo Corradini. Il coordinamento della cerimonia di apertura, non lascia trasparire i dettagli. Sarà un gran momento per gli appassionati degli sport invernali e per tutti i trentini che vorranno vivere da vicino l’emozione della Marcialonga. Nella mattinata, su una breve pista allestita con neve programmata, i maestri di sci del Monte Bondone avvicineranno gli studenti trentini allo sci di fondo con i primi approcci, pista che nel tardo pomeriggio, per rimanere in tema, ospiterà la sfilata e i tanti personaggi presentati ed intervistati dalla voce storica della Marcialonga, Mario Broll, e da Silvia Vaia. Un’oretta di svago in Piazza Duomo che val la pena di spendere assistendo anche a filmati, racconti, luci e fuochi. Poi venerdì e sabato le attività si accendono a Predazzo e a Lago di Tesero, domenica il clou con partenza della 50.a Marcialonga da Moena alle ore 8 (un’ora prima scatteranno i temerari della ‘50×50’ con abbigliamento e sci d’epoca) e passaggio lungo i paesi della Val di Fassa e della Val di Fiemme, con arrivo previsto verso le ore 11 in Viale Mendini a Cavalese.
Info: www.marcialonga.it
LE “STRIE” ATTENDONO I MARCIALONGHISTI. PERSSON E DAHL I CAMPIONI SKI CLASSICS
Domenica da Moena a Cavalese la 50.a Marcialonga con tanti protagonisti Pronostici facili sulla carta, difficili sulla… neve, anche se i migliori non sciolinano Emil Persson e Ida Dahl col pettorale giallo, ma i pretendenti sono molti Tra gli italiani da tenere d’occhio Dietmar Nöckler e Rebecca Bergagnin
Marcialonga, da sempre, è un grande evento legato agli amatori, a quelli che una volta venivano chiamati bisonti, e impropriamente anche oggi. I grandi numeri dei partecipanti che volano oltre quota 7.000 lo testimoniano ampiamente. Sono ben 263.889 gli iscritti alle 49 edizioni già celebrate, e domenica 29 gennaio scatta l’attesissima 50.a edizione. Marcialonga è un importante appuntamento agonistico perché, essendo tappa di Ski Classics, porta sui 70 km da Moena a Cavalese tutti i più forti atleti del momento, specializzati nelle lunghe distanze e non solo. Il circuito Ski Classics è a tutti gli effetti la Coppa del Mondo delle long distance e come tale è partecipata da 35 Pro-Team con atleti che, lasciata la Coppa del Mondo tradizionale, Mondiali e Olimpiadi, ora si confrontano in quello che può essere definito il festival del double poling. La granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa è uno dei punti cardine di Ski Classics ed è fra le gare più impegnative, non certo per i suoi 70 km di lunghezza ma per la conformazione del percorso: da Moena un primo tratto in ascesa fino a Canazei, poi una lunga e interminabile discesa fino a Molina e infine la durissima salita finale verso Cavalese che quest’anno culmina col “Mur de la Stria”, 583 metri in cui gli atleti dovranno spremere le ultimissime energie rimaste. Dopo La Diagonela, la Marcialonga rappresenta la settima tappa di Ski Classics che, attualmente, viste le graduatorie provvisorie sembra più una ‘Coppa di Scandinavia’. Al maschile, il primo non scandinavo in classifica è il francese Jeremy Royer, 23! Quest’anno il nome ricorrente è quello dello svedese Emil Persson, ha vinto tutte le cinque tappe individuali ma soprattutto ha stupito anche alla “Prato Piazza Mountain Challenge” di Dobbiaco, dove ha letteralmente “steso” tutti gli scalatori. Di pretendenti alla vittoria domenica alla Marcialonga ce ne sono tanti, anche diversi fuori dai giochi di classifica di Ski Classics. Occhio dunque al pettorale giallo di Persson, ma obiettivi puntati sui suoi più diretti inseguitori, in termine di posizioni e non certo di punti (1100 p. Persson), perché il secondo Max Novak (599 p.) e il terzo Kasper Stadaas (596 p.) ambiscono, e ne hanno le potenzialità, al successo di Cavalese. C’è anche uno specialista delle salite come Morten Eide Pedersen (596 p.), oppure uno fortissimo come Andreas Nygaard, in ritardo in classifica quest’anno ma ‘pericoloso’ per tutti alla Marcialonga. In salita ha dimostrato capacità fenomenali anche Thomas Ødegaarden, così come il suo capitano Tord Asle Gjerdalen, l’uomo con i RayBan per intenderci. L’Italia arranca in questo campionato. Il Team Robinson Trentino, in verità, è nono in classifica, ma i risultati più preziosi li ha colti con i suoi atleti scandinavi e americani, non per nulla è definito il team più internazionale del circuito visto che ne fanno parte anche cechi, polacchi e russi, sebbene questi ultimi costretti all’inattività internazionale dalle norme FIS. In classifica, l’azzurro più in vista è Lorenzo Busin 37° (Team Internorm), ma alla Marcialonga torna anche il poliziotto delle FFOO Dietmar Nöckler che nel circuito Ski Classics veste i colori del Team Robinson Trentino. Alla Diagonela si è piazzato 24° e torna al via di Moena per rifarsi della sfortuna patita lo scorso anno quando, prima di Cascata, era nel gruppo di testa e fu costretto a fermarsi per un bastoncino finito nell’occhio. “Didi” è particolarmente motivato perché sta preparando la 50 km del Mondiale di Planica. È indubbio che sulle piste di casa ci proveranno anche Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari. Al femminile il discorso è diverso, ma altrettanto difficile in termine di pronostici. Ida Dahl ha conquistato tre prove su cinque ed è l’attuale leader. Alla Diagonela non si è presentata ed ha vinto Astrid Øyre Slind, prima anche sulla diabolica salita di Prato Piazza. Quest’ultima potrebbe essere la favorita per l’arrivo di Cavalese, ma la norvegese non ha ancora deciso se sarà al via poiché è in attesa di una convocazione in nazionale per la Coppa del Mondo, alla luce anche del 7° posto al Tour de Ski. Gli scenari femminili sono molto più ampi, per il podio potrebbero prenotarsi anche Emilie Fleten, Jenny Larsson e Magni Smedås. Per l’Italia quest’anno c’è la bella sorpresa della bellunese in forza al Team Robinson Trentino, Rebecca Bergagnin, attualmente 26.a preceduta dalla compagna di squadra Chiara Caminada. Le prime saliranno in double poling, in diverse probabilmente sciolineranno. Ma come sempre succede alla Marcialonga, per la sua complessità, per le partecipazioni importanti e per gli obiettivi personali di molti, i pronostici rimangono sulla carta. Difficile che qualcuno scappi alla morsa del gruppo di testa prima di Molina, difficile che sulla erta finale qualcuno abbia un super turbo, ma la conferma si avrà solo domenica intorno alle 11 al traguardo di Cavalese, tutto nuovo quest’anno e all’insù. Il Mur de la Stria farà la differenza? I grandi campioni dicono di no, qualcuno le “strie” in quegli ultimi terribili tornanti le vedrà di sicuro. Il tracciato della Marcialonga è pronto per le grandi sfide e la 50.a edizione sarà imbiancata. Da non perdere neppure la cerimonia di apertura, quest’anno eccezionalmente a Trento, giovedì 26 alle ore 18 in Piazza Duomo. Info: www.marcialonga.it
A VOLTE RITORNANO: VALBUSA, LONGA E C. MENO DI 50 GIORNI ALLA 50.a MARCIALONGA
Oltre 7000 fondisti da 34 nazioni iscritti per la speciale Marcialonga numero 50 Nuove elezioni in casa Marcialonga: Angelo Corradini si riconferma presidente Il 29 gennaio al via gli ex fondisti Longa, Dellagiacoma, i fratelli Valbusa e l’ex biathleta Ožbolt Si aggiungono il campione rallista Grönholm e persino un ex ministro finlandese
Mancano poco meno di 50 giorni alla attesa Marcialonga numero 50. Domenica 29 gennaio vale davvero la pena esserci per condividere un momento unico e memorabile di straordinaria importanza per la storia dello sci di fondo e per le Valli di Fiemme e di Fassa, ai piedi delle meravigliose Dolomiti, in Trentino. Sale l’entusiasmo in casa Marcialonga, con il CdA da poco riunito per assegnare le varie cariche sociali per il prossimo triennio. Al timone ci sarà ancora Angelo Corradini, eletto all’unanimità dal consiglio come presidente, ruolo affidatogli nel 2013 a seguito di una lunga carriera di 23 anni come segretario generale e per altri quattro come vice presidente. Enzo Macor e Diego Salvador affiancheranno Corradini nel ruolo di vice presidenti. Fanno inoltre parte del CdA Giuseppe Brigadoi, Marino Sbetta, Paolo Dellantonio, Alan Barbolini, Cristiano Fanton e Giancarlo Ramus. Per gli atleti “big” di Ski Classics e per i ‘bisonti’ sarà un lusso scivolare lungo i 70 km di pista che collegano Moena a Cavalese e “divorare” tutta d’un fiato la nuova erta del “Mur de la Stria” al termine della salita di Cascata, l’”Iconic Climb” di 1678m con punte al 20% di pendenza che metterà a dura a prova gli specialisti del double poling. Marcialonga è l’icona mondiale dello sci di fondo che tutti gli appassionati, almeno una volta nella vita, dovrebbero assaporare e ad oggi sono oltre 7000 gli iscritti in rappresentanza di ben 34 nazioni, con i paesi scandinavi a registrare il numero più alto di partecipanti stranieri. L’ex fondista azzurra Marianna Longa, vincitrice di due medaglie mondiali e con 10 podi in Coppa del Mondo, non ha resistito al fascino di Marcialonga nemmeno questa volta e il 29 gennaio sarà al via della speciale 50.a edizione, così come Fulvio “Bubo” Valbusa, primo alla Marcialonga nel 2000 ed ora commentatore per Eurosport, accompagnato dalla sorella Sabina, a sua volta ex fondista di alto livello. Ci sarà inoltre Marcus Grönholm, campione del mondo di rally e speciale fan di Marcialonga. La lista di “special guest” si arricchisce: lascerà la carabina a casa, questa volta, l’ex biathleta sloveno Janez Ožbolt, ora allenatore, che in carriera ha preso parte a ben 5 edizioni dei Giochi Olimpici e a undici Campionati Mondiali. In arrivo anche Denise Dellagiacoma, ex azzurrina di sci di fondo che a fine carriera ha deciso di tuffarsi nel mondo dello yoga fondando “Yoga Academy”, la più grande scuola yoga in Italia. Tra i ‘bisonti’ si nasconderà persino un ex ministro finlandese, Hanna Kosonen, nonché ex campionessa mondiale di sci orientamento. Insomma, Marcialonga attira una marea di persone di ogni fascia d’età e professione, unite dal grande spirito e dalla passione sfrenata per lo sport puro. La neve è scesa in abbondanza anche nelle Valli di Fiemme e Fassa, marcialonghisti e appassionati fondisti possono già allenarsi sull’anello di Campitello-Canazei, sui primi chilometri in Val di Fiemme, presso il Centro del Fondo di Lago di Tesero a cui si aggiungeranno entro Natale altri tratti di pista ed arrivare così in forma per il fatidico giorno, tratti aperti anche ai turisti come in passato. Intanto gli addetti ai lavori, dopo la spettacolare conferenza stampa in volo della settimana scorsa, si preparano alla cerimonia inaugurale della 50.a Marcialonga che si terrà a Trento nella magica cornice di Piazza Duomo il 26 gennaio.
Info: www.marcialonga.it
UN “TOUR” DE SKI DOLOMITICO CON SKYALPS. MARCIALONGA SPICCA IL VOLO “GREEN”
In volo per scoprire gli eventi sportivi invernali sulle Valli di Fiemme e Fassa La pista delle 50.a Marcialonga dall’alto è pura emozione, anche per Valbusa Tour de Ski il 6, 7 e 8 gennaio, tre giorni adrenalinici di Coppa del Mondo Un tour che ha lasciato tutti a bocca aperta, come gli eventi
Destinazione…Dolomiti. Stamattina dall’aeroporto di Bolzano è decollato un Dash 8 Q400 di SkyAlps carico di giornalisti, cameramen, fotografi e addetti ai lavori per ammirare dall’alto, ma non tanto in quota, le Valli di Fiemme e di Fassa che in gennaio ospiteranno il 17° Tour de Ski e la 50a Marcialonga. Un volo che ha letteralmente lasciato a bocca aperta tutti i passeggeri, quasi ad accarezzare le cime più affascinanti della corona dolomitica delle due vallate trentine. Dal 6 all’8 gennaio il Tour de Ski in Val di Fiemme riproporrà la sprint in classico, la mass start in classico e l’inimitabile “final climb”, mentre domenica 29 gennaio da Moena a Cavalese passando per Canazei andrà in scena la 50° storica edizione della Marcialonga. I due comitati Fiemme World Cup e Marcialonga sono una grande famiglia, accomunata dai tanti volontari che ne costituiscono l’ossatura, e insieme hanno pensato di organizzare qualcosa di davvero memorabile per una conferenza stampa… in volo. Check-in fatto, cinture allacciate e… pronti al decollo, gustando dall’alto le imponenti vette imbiancate e apprezzando lo spettacolo con le caratteristiche sfumature dell’enrosadira tipica delle Dolomiti. Marco Selle, allenatore delle FFOO, e Bruno Felicetti, presidente del comitato Fiemme World Cup, hanno sapientemente accompagnato i giornalisti e tutti i passeggeri illustrando il magnifico Lagorai, la Ski Area Passo Rolle, il Gruppo del Pordoi, il Catinaccio e ancora sorvolando la Val di Fassa, il Passo Costalunga, il Gruppo del Latemar. Grazie ad una giornata con un sole splendente e alle virate spettacolari del pilota, l’altopiano di Lavazè, lo stadio del salto di Predazzo, il centro del fondo di Lago di Tesero e le piste del Cermis si sono mostrati in tutta la loro bellezza, mentre l’aereo ad alta efficienza energetica salutava anche la Marmolada, il Sassolungo e il Sass Pordoi. Dopo un’ora di emozioni in volo, rientro all’aeroporto di Bolzano dove all’interno si è svolta la conferenza stampa ufficiale. “Ringrazio SkyAlps, speriamo di vedere “Bubo” Valbusa, applaudito in sala, alla Rampa con i Campioni – ha commentato Pietro De Godenz, presidente del Comitato Promozione dello Sci in Val di Fiemme, – il successo delle nostre gare lo dobbiamo a molte persone, alla istituzioni, agli sponsor, ai volontari e ai media. Oggi abbiamo organizzato questo momento per ribadire l’importanza di sentirci una famiglia, per far conoscere le nostre valli, il nostro Trentino e l’offerta turistica sportiva. Se l’Italia ha avuto queste Olimpiadi è grazie al Trentino, alla Val di Fiemme e ad Anterselva.” Ad intervenire poi Angelo Corradini, presidente Marcialonga: “Sentivo dalla voce di Valbusa, ultimo vincitore italiano, quanto crede nello sci di fondo e anche noi ci crediamo. Parlare di Marcialonga è sempre emozionante, ci vuole tanto entusiasmo, tanta pazienza. Ho la fortuna di avere uno staff e dei volontari che rendono un’organizzazione abbastanza facile. Abbiamo in sala Mario Cristofolini, uno dei fondatori di Marcialonga e presidente della LILT di Trento con cui collaboriamo”. “Cinquant’anni di storia, di innovazione, ma soprattutto dell’impegno di tante persone delle nostre valli e non solo, che hanno messo a disposizione il proprio tempo per questo evento straordinario” ha affermato l’assessore allo sport e turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni. “Con Marcialonga e Tour de Ski a gennaio avremo un inizio 2023 col botto, dopo un 2022 eccezionale per gli eventi sportivi e i risultati del nostro turismo pienamente ripartito dopo la pandemia. È importante la testimonianza oggi della Giunta provinciale, anche per sottolineare l’entusiasmo degli organizzatori. Il 50esimo sarà uno ‘stress test’ per il 2026, l’evento olimpico e paralimpico in cui il nostro territorio sarà protagonista: il sogno che si avvera è vicino e potremo testare la bravura del Trentino nell’organizzare gli eventi”. È intervenuto anche il direttore dell’Aeroporto di Bolzano Mirko Kopfsguter e quindi Maximilian Alber, responsabile marketing di SkyAlps: “Ringrazio Marcialonga e Tour de Ski. La nostra filosofia è quella di crescere in maniera organica e vogliamo offrire un servizio di qualità, spero di rivedervi presto a bordo”. Fulvio “Bubo” Valbusa sarà in gruppo tra i bisonti di Marcialonga: “Nel 2000 volevo vincere la Marcialonga e ce l’ho fatta per poco. È stata un’emozione fortissima e voglio ritrovare le stesse emozioni quest’anno, perché sarò al via tra i bisonti”. Presenti in sala anche le due combinatiste della Val di Fiemme Annika Sieff, fresco argento conquistato a Lillehammer, e Veronica Gianmoena. Anders Aukland ha mandato un suo video, doveva essere presente ma è influenzato: “La Marcialonga è stata la gara più importante di tutta la mia carriera. Credo che Marcialonga sia la sola ed unica competizione che sia riuscita a far crescere in questo modo lo sci di fondo. Ha un posto speciale nel mio cuore e farò la Marcialonga anche quest’anno, a 50 anni”. I due eventi sono particolarmente green. Sebbene l’aereo di oggi sia un velivolo ad alta efficienza energetica e con consumi ridotti del 40% rispetto alla media europea, Tour de Ski e Marcialonga per ‘compensare’ in primavera pianteranno 100 alberi, che da soli in un unico anno assorbiranno una quantità superiore di CO2 prodotta per il volo promozionale. Gli appuntamenti sono dunque dal 6 all’8 gennaio per il 17° Tour de Ski in Val di Fiemme e poi il 29 gennaio il grande esercito della 50.a Marcialonga si scatenerà lungo i tradizionali 70 km che collegano Moena e Cavalese, con l’inedito Mur de la Stria a regalare un appassionante finale.
Info: www.marcialonga.it – www.fiemmeworldcup.com
‘LA DANZA DELLE STRIE’: MARCIALONGA COLPISCE I NORDICI
Team Ragde Charge – Ph. Newspower.it Trento www.newspower.it
Cresce l’entusiasmo per la 50.a Marcialonga di domenica 29 gennaio La salita di Cascata si riduce e sfiora anche il 20% di pendenza Il Team Ragde Charge ha già testato il nuovo ‘Mur de la Stria’ 50 anni di Marcialonga e 50 anni del leggendario Anders Aukland
La 50.a Marcialonga impenna e il finale sarà ancora più entusiasmante. Ciò che accadrà domenica 29 gennaio sulla nuova e affascinante salita finale della ski-marathon tra le Valli di Fiemme e Fassa nessuno lo sa, nemmeno gli spiriti delle ‘Strie’, le streghe che aleggiano sul “Mur de la Stria”. La storica salita di Cascata è il punto ‘clou’ dove posizionarsi per vedere le ultime azioni e dove da sempre nonni e zii accompagnano i bambini per far vivere loro l’atmosfera vera di Marcialonga. Qui si sono consumate le battaglie più epiche e le fughe decisive per arrivare a tagliare il traguardo in Viale Mendini a Cavalese. Ma nel 2023 la salita di Cascata si farà più breve: dai 2260m delle edizioni precedenti si accorcerà ora a 1678m, aumenteranno il dislivello (da 146m a 148m), la pendenza media (dal 6.50% all’8.80%) e infine la pendenza massima (dal 14.2% al 20%). In double poling si affronteranno i tornanti a spinta, e in corrispondenza degli ultimi due tornanti si devierà per la misteriosa erta del ‘Mur de la Stria”. Se fino alla scorsa stagione la gara poteva concludersi benissimo al fotofinish grazie alla leggera discesa sul finale, ora le ultime spinte in salita saranno quelle determinanti per guadagnarsi la gloria davanti alla piazza di Cavalese. La Marcialonga è sempre un grande palcoscenico per sciatori di tutto il mondo. A fine settembre il Team Ragde Charge, in occasione del raduno estivo a Passo Lavazè, ha testato la nuova salita sugli skiroll. La squadra era capitanata dal mitico Anders Aukland, due volte vincitore della Marcialonga nel 2004 e nel 2008, secondo nel 2012 e nel 2015 e terzo nel 2013. A cinquant’anni appena compiuti, Aukland non ha mai smesso di allenarsi perché la passione per lo sci di fondo e la voglia di riaffermarsi nelle gare di Pro Tour sono ancora ben vive: “La Marcialonga e la Vasaloppet sono i nostri due obiettivi principali. L’ultima parte della Marcialonga è sempre stata spettacolare e quest’anno sarà ancora meglio, credo che nello sprint finale ci saranno molte più possibilità rispetto a prima. Penso che la nuova versione sia più difficile, anche se più corta”. Per onorare la sua lunga carriera, Marcialonga ha deciso di regalare al campione norvegese il pettorale 72 a vita, numero che rappresenta il suo anno di nascita. I norvegesi Andreas Nygaard e Johan Hoel hanno definito la nuova salita più ‘fair’ e più corretta verso gli atleti: “La salita è molto dura, mi piace anche se è difficile e ripida – ha commentato il vincitore della mitica Vasaloppet, Nygaard-, mi piace soprattutto perché è più giusta verso gli atleti, ancora di più rispetto al passato perché prima gli ultimi 200 metri potevano essere un po’ ingannevoli. Preferisco questo nuovo finale perché vincerà sicuramente il più forte”, mentre Hoel ha ribadito: “Il tratto finale forse è ancora più giusto perché l’atleta più forte potrebbe essere terzo, quarto o quinto e comunque riuscire a vincere negli ultimi metri. E a noi atleti piace questa cosa”. Oskar Kardin ha sottolineato invece la grande bellezza del territorio: “È davvero bello passare tra i paesi delle Valli di Fassa e Fiemme, l’atmosfera è sempre meravigliosa. Penso che la nuova salita sia molto interessante, mi piacciono molto gli ultimi 200 metri prima del traguardo. La Marcialonga è fantastica, sono stato sul podio ma voglio provare a vincerla”. Grande entusiasmo anche per la svedese Jenny Larsson: “La salita ci piace, è interessante. Diventa più semplice sorpassare gli altri atleti nello sprint finale e quindi ci sono più possibilità di vincere. Ovviamente gareggeremo in double poling, ormai lo facciamo da diversi anni e sempre più donne migliorano in questa tecnica, la competizione è più difficile ogni anno quindi vedremo come andrà”. La 50.a Marcialonga ha già alzato l’asticella, ora tocca agli atleti metterci del loro e danzare accanto alle Strie del “Mur” le quali saranno le tifose numero uno di questa speciale edizione. Info: www.marcialonga.it
50 GLORIOSE EDIZIONI DI MARCIALONGA: A TRENTO L’EMOZIONANTE TUFFO NEL PASSATO
Angelo Corradini, Giuseppe Ferrandi e Maurizio Fugatti
Oggi l’inaugurazione a Trento dell’esposizione per raccontare Marcialonga Un viaggio attraverso 26 pannelli per scoprire il mondo della granfondo trentina Sono intervenuti Angelo Corradini, Maurizio Fugatti e Giuseppe Ferrandi Esposizione aperta allo Sport Tech District del Muse di Trento fino a domenica
Marcialonga è un ‘momento di gloria’, un lungo viaggio che vuole essere raccontato e condiviso con i sostenitori e appassionati sportivi di tutto il mondo. Con il Festival dello Sport sullo sfondo, questa mattina è stata inaugurata presso lo Sport Tech District del Muse di Trento l’esposizione che vuole celebrare le gloriose 50 edizioni della granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa. Nei 26 pannelli esposti sono stati racchiusi i momenti e i temi più importanti che hanno reso la manifestazione trentina tra le più amate e partecipate del pianeta: i grandi numeri di Marcialonga, 258.785 partecipanti dalla prima edizione del lontano 1971, 9 milioni di Euro di indotto per il territorio, i percorsi che attraversano le due splendide vallate, i 4 lungimiranti fondatori, l’interesse dei media e degli sponsor, i campioni, i senatori, le ‘Soreghine’ e le centinaia di volontari, lo stile inconfondibile di Marcialonga e molto altro ancora. A prendere parola per primo è stato Angelo Corradini, presidente di Marcialonga: “È un grandissimo onore portare il saluto di Marcialonga, soprattutto durante il Festival dello Sport. Potrei parlare per ore di Marcialonga, noi in Val di Fiemme e in Val di Fassa crediamo moltissimo nelle potenzialità di questo evento. Vorrei sottolineare tre aspetti per noi fondamentali, ovvero il volontariato e la grande sinergia che si crea ogni anno tra i vari comuni delle due vallate e la Provincia Autonoma di Trento, il ritorno mediatico che riusciamo ad ottenere in ogni parte del mondo ed infine l’indotto economico che Marcialonga porta al territorio. Lo spirito con cui i nostri partecipanti si avvicinano a questo sport è qualcosa di speciale. Lo sport fa bene non solo al fisico ma anche allo spirito e partecipare alla Marcialonga significa portare a casa emozioni indelebili”. La parola è poi passata a Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento: “Credo che dobbiamo sentirci tutti orgogliosi di essere qui dopo ben 50 anni a parlare ancora del successo di Marcialonga, un successo sotto vari punti di vista, sportivo, economico e di crescita generale del territorio. Oggi è l’incoronazione di ciò che è stato fatto in questi 50 anni. Ricordiamo la consegna dell’Aquila di San Venceslao conferita l’anno scorso a Marcialonga, che ha voluto dare il giusto merito a chi regala l’anima per questa manifestazione e a tutti coloro che hanno speso del tempo per rendere esemplare l’evento”. Presente inoltre Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino: “É sempre difficile raccontare ciò che non si vede, il dietro le quinte dove si sente davvero la tensione dei campioni che sfrecciano sugli sci e tutto l’aspetto mediatico. Marcialonga si è creata negli anni la sua dimensione perfetta, fatta di spirito, di cultura, diventando un vero pezzo d’identità del nostro territorio. 50 anni e 50 edizioni segnano un modello di continuità nel tempo e Marcialonga dimostra di avere un capitale sociale fortissimo. L’esposizione parte dai numeri, dalle statistiche e vuole raccontare i passi più importanti del lungo cammino di Marcialonga, un marchio popolare fatto di molti volti”. L’esposizione al Muse sarà disponibile fino a domenica, giorno di chiusura del Festival dello Sport, dopodiché i visitatori potranno continuare a viaggiare nel passato di Marcialonga presso le Gallerie di Piedicastello a Trento per tutto l’inverno. Per ciò che riguarda il futuro è presto detto, domenica 29 gennaio le Valli di Fiemme e Fassa si vestiranno a festa per la 50.a edizione che conta ad oggi ben 7200 iscritti, vicinissima al sold-out. La nuova salita finale del ‘Mur de la Stria’ ha incuriosito parecchi, ma d’altronde lo stile di Marcialonga è riconosciuto ed apprezzato da sempre in tutto il pianeta. Info: www.marcialonga.it