Il 29 maggio Marcialonga ‘Cycling’ Craft per élite ed amatori Già 19 nazioni al via, tra gli italiani Avanzo, Spiazzi, Leonardi e Faoro ‘Ukraine Charity Loppet’: l’evento sportivo a sostegno dell’Ucraina Ciclismo, corsa, sci, skiroll e SkiErg virtuali
Le vicende tragiche della guerra in Ucraina hanno spezzato il cuore di tutto il mondo, e ora si vuole tendere la mano. Marcialonga ha subito abbracciato il progetto di raccolta fondi lanciato da Worldloppet, la federazione di gare di sci di fondo di cui fa parte appunto il comitato trentino, attraverso il progetto “Ukraine Charity Loppet”. L’unione della nobile causa con la passione per lo sport ha dato vita ad un evento sportivo virtuale, a scelta fra ciclismo, sci di fondo, corsa, skiroll e SkiErg (pratica utilizzata per l’allenamento dello sci nordico). Fino al 30 aprile ci si potrà iscrivere on-line sul sito Marcialonga e Worldloppet, si potrà scegliere la disciplina e la lunghezza desiderata tra 42 km (40€) 21 km (30€) 10 km (20€) e open class (10€), la quota sarà interamente devoluta alla Croce Rossa Ucraina. Al termine della ‘gara’ si potrà scaricare la propria prestazione su smartphone e su smartwatch. La gara virtuale è aperta a tutti gli sportivi del mondo: l’unione fa la forza, che sia corsa, bicicletta o sci, let’s stand for Ukraine! Domenica 29 maggio sulle strade delle Valli di Fiemme e Fassa si correrà la Marcialonga Cycling Craft, che l’esperto comitato di Marcialonga propone con due percorsi: Mediofondo di 80 km e un dislivello di 2.488m e Granfondo di 135 km e 3900m di dislivello, quest’ultimo con la salita del Passo S. Pellegrino che il giorno prima verrà affrontata, nel verso opposto, anche dai ‘pro’ del Giro d’Italia. Sbirciando nella lista iscritti si contano già 19 nazioni partecipanti, tra gli italiani si sono prenotati un pettorale Francesco Avanzo e Davide Spiazzi, rispettivamente primo e terzo nel Mediofondo nel 2013, Jessica Leonardi, prima nel 2019 e nel 2018, e Liviana Faoro terza nel Mediofondo nel 2019. La gara trentina di ciclismo si riconferma all’interno dei rinomati circuiti italiani Alé Challenge, Prestigio e Acsi-Nalini Road Series. Ecco quindi l’occasione giusta per prenotare in uno degli incantevoli ‘Friend Hotels’ sparsi tra le Valli di Fiemme e Fassa e respirare così l’aria ‘da Giro’. Le iscrizioni per la 14.a edizione sono disponibili ad un prezzo scontato di 38 euro entro il 2 aprile. Con l’arrivo della primavera le Valli di Fiemme e Fassa si trasformano nell’habitat naturale ideale per gli amanti delle due ruote. Info: www.marcialonga.it
NOVITÀ! MARCIALONGA COOP SI ‘SDOPPIA’. RUNNING TRA LE VALLI DI FASSA E DI FIEMME
Marcialonga Coop: nuova data, nuovo orario e doppio percorso La novità: una mezza maratona di 21 km al calar del sole a Masi di Cavalese Da Moena a Cavalese il tradizionale percorso di 26 km Le iscrizioni sono già aperte per la 20.a edizione
“Non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale” (C.S. Lewis). Dici Marcialonga e subito vengono alla mente gli sci stretti, ma Marcialonga è molto di più, è anche ciclismo e running. Il solido comitato organizzatore di Marcialonga, che vanta ben 50 anni di storia, è una macchina da lavoro capace di generare nuove idee giorno dopo giorno, ma soprattutto il brand Marcialonga è diventato quello che è oggi grazie all’impegno di tanti volontari e di dirigenti che, con coraggio, hanno portato avanti una visione comune che dà importanza agli eventi sportivi diventati tra i più prestigiosi in Italia e non solo. Negli uffici di Predazzo non si smette mai di lavorare a nuovi progetti, di modificare o semplicemente migliorare alcuni aspetti che rendono speciale ogni appuntamento di Marcialonga, che si tratti di sci, ciclismo o running. L’ultima novità riguarda Marcialonga Running Coop, la gara podistica tra le Valli di Fassa e Fiemme che quest’anno festeggia la 20.a edizione con tre grandi novità: nuova data, nuovo orario e nuova distanza. Ora si può finalmente dire: sabato 3 settembre Marcialonga Coop si ‘sdoppia’ e dal centro di Moena scatteranno ben due percorsi: oltre alla classica lunghezza di 26 km fino a Cavalese, i runners potranno optare per una vera e propria mezza maratona che non si era mai vista nelle valli, una ‘direttissima’ lievemente in discesa e con arrivo a Masi di Cavalese, per ricoprire il chilometraggio esatto della ‘mezza’, 21,097 km. Si tratta di una mezza maratona davvero adatta a tutti, una corsa da non perdere. L’orario di partenza è previsto alle 16.30 e al calar del sole, lungo il torrente Avisio, i runners attraverseranno letteralmente i due stadi che sono diventati il fulcro dello sport e saranno sede di eventi nelle prossime Olimpiadi Milano-Cortina 2026: prima lo stadio del salto di Predazzo, che a gennaio ha ospitato anche l’arrivo della Marcialonga ‘Light’ e quello della ‘Story’, poi il centro del fondo di Lago di Tesero, dove sono scesi in pista i campioni più famosi al mondo con il Tour de Ski. Gran parte del percorso solcherà la pista ciclabile che collega le due splendide vallate al cospetto delle Dolomiti, patrimonio dell’UNESCO. Dopo aver condiviso la partenza, i due percorsi si divideranno per il tratto finale: quelli della ‘mezza’ metteranno la freccia verso il traguardo di Masi di Cavalese, mentre quelli del tracciato più lungo affronteranno l’ultimo tratto di 5 km in salita che collega il fondovalle al centro di Cavalese. “Il paese dell’arcobaleno”, così viene chiamato Masi di Cavalese, accoglierà con entusiasmo l’arrivo dei concorrenti della mezza maratona, e a fine gara grande festa per tutti, atleti, volontari e il pubblico per celebrare il ventennale. Per chi vuole suddividere le fatiche Marcialonga ripropone la staffetta, valida solamente per la prova di 26 km, una sfida da condividere in tre, e chi parteciperà darà un aiuto concreto ad alcune associazioni benefiche. La vita è fatta di rivincite e Ousman Jaiteh, sbarcato anni fa a Lampedusa per fuggire dal suo Gambia, la sua rivincita l’ha ottenuta conquistando la Marcialonga Coop nel 2018, poi secondo l’anno successivo. Invece la ruandese Clementine Mukandanga ha firmato l’albo d’oro per ben due volte, nel 2018 e nel 2020. Le iscrizioni sono aperte ad una quota base di 30 euro, valida fino a fine giugno. 20 edizioni di Marcialonga Coop, un numero che sta a significare forza, consapevolezza e lavoro di squadra, caratteristiche che si addicono perfettamente al comitato organizzatore con a capo il presidente Angelo Corradini ed il CEO Davide Stoffie, i quali hanno ancora in serbo altre novità che saranno svelate più avanti. Stay tuned!
Info: www.marcialonga.it
MARCIALONGA: SI VOLA VERSO LA 50.a EDIZIONE. ISCRIZIONI APERTE PER I CONCORRENTI ITALIANI
Il 29 gennaio 2023 grande festa per la 50.a edizione Aperta la finestra d’iscrizione online per i fondisti italiani Bisonti e ‘pro’ popolano da sempre la ski-marathon più amata al mondo Nelle valli di Fiemme e Fassa si guarda già al futuro
Marcialonga viaggia spedita, è come un treno senza soste che punta sempre ad un nuovo obiettivo sugli splendidi “binari” che uniscono la Valle di Fassa e la Valle di Fiemme in un Trentino sempre più sportivo. Si sono da poco spente le candeline del primo mezzo secolo di storia e ora si pensa a celebrare al meglio l’edizione numero 50 dell’evento tra i più amati, o forse il più amato, dello sci di fondo al mondo. Domenica 29 gennaio 2023 è in programma la ski-marathon trentina apprezzata dagli atleti élite tanto quanto dai ‘bisonti’. A 327 giorni dal grande appuntamento, il comitato organizzatore ha aperto le iscrizioni per i soli concorrenti italiani che non vogliono perdersi la speciale edizione del cinquantesimo. La quota agevolata è fissata a 75 euro fino a fine marzo, il pagamento può essere effettuato online, mentre i valligiani potranno anche saldare il conto recandosi fisicamente negli uffici di Marcialonga a Predazzo, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18. Nemmeno Tord Asle Gjerdalen, che di edizioni ne ha vinte ben tre sfiorando la quarta lo scorso gennaio, è in grado di descrivere l’atmosfera che si crea ogni anno tra le Valli di Fiemme e Fassa: per il norvegese la Marcialonga è la numero uno, la gara più importante di tutte. Tutto deve essere pianificato in ogni singolo dettaglio, il presidente di Marcialonga Angelo Corradini assieme al CEO Davide Stoffie e a tutto lo staff lavorano sodo per rendere memorabile ogni loro ‘creazione’ dallo sci, all’evento ‘Craft’ sulle due ruote in programma il 29 maggio, fino all’appuntamento autunnale ‘Coop’ dedicato alla corsa del 3 settembre. “Marcialonga, una cavalcata di uomini contro il logorio della vita moderna” era uno slogan della prima edizione 1971, ora più che mai condivisibile per la 50.a edizione.
100 GIORNI ALLA MARCIALONGA ‘CYCLING’ CRAFT. TEAM NORTHUG SVETTA NELLA COMBINATA
Il 29 maggio tutti in sella per la Marcialonga Craft, start e finish a Predazzo Panorami dolomitici sui percorsi Mediofondo (80 km) e Granfondo (135 km) Marcialonga Craft si riconferma all’interno dei circuiti italiani più prestigiosi Combinata Punto3 Craft: Northug fa brillare la sua squadra
Ė tempo di far revisionare freni, cambio e gomme e fare spazio in soffitta per riporre gli sci. Dopo il successo con la Marcialonga dello scorso 30 gennaio, vinta dall’indomabile russo Vokuev, il comitato organizzatore non riposa e prepara già l’evento tutto dedicato alle due ruote con la Marcialonga Cycling Craft in programma il 29 maggio, con partenza e arrivo a Predazzo. Mancano poco più di 100 giorni al via della grande manifestazione ciclistica che si riconferma gara di ‘Prestigio’, nonché inserita anche nei rinomati circuiti italiani Alè Challenge e Acsi-Nalini Road Series. Anche per la 14.a edizione sono proposti due percorsi: quello Mediofondo di 80 km e 2488m di dislivello, mentre per i veri avventurieri che non soffrono le lunghe distanze ci sarà il percorso Granfondo di 135 km con 3900m di dislivello. Il divertimento è assicurato e poi i panorami dolomitici marchiati UNESCO accompagneranno i ciclisti sulle erte di ben quattro passi: Passo Costalunga (1751m) e Passo Pampeago (1990m) per gli atleti del Mediofondo, per quelli del lungo si aggiungeranno Passo San Pellegrino (1918m) e Passo Valles (2030m). Insomma, di bellezze da ammirare ce ne saranno parecchie e volgendo lo sguardo a destra o a sinistra la vista sarà sempre spettacolare. La novità di quest’anno per quanto riguarda la combinata Punto3 Craft riguarda i Super Capitani, ovvero campioni, ex atleti, blogger… chiamati a sostenere le varie squadre nelle tre discipline: ski, bici e corsa. La classifica provvisoria della combinata a squadre mette al primo posto il Team Northug (Northug-Nicolini-Magnani) capitanato dall’ex fondista norvegese Petter Jr. Northug, vincitore di ben 4 medaglie olimpiche, 16 medaglie mondiali e con 29 vittorie in Coppa del Mondo, il quale ha concluso la sua Marcialonga in 3h6’03”, 61° posto assoluto. A 10’ di distacco si posiziona la squadra ‘Sportissimo’ (Conti-Monteleone-Tavenar), con l’ottimo tempo (3h16’33”) segnato dal trentino Tiziano Conti, vincitore del Revival allo Skiri Trophy XCountry a Lago di Tesero. Il Team Montanera (Liukkonen-Zanni-Montanera) capitanato dalla blogger e allenatrice Carlotta Montanera, nonché MarcialonGirl 2022 specialità corsa, è terzo con il tempo di 3h19’12” segnato da Kalle Liukkonen. Momentaneamente al quarto posto troviamo il Team Eliassen (Eliassen-Pallaoro-Federici), con il vincitore del 2019 di Marcialonga Petter Eliassen che quest’anno ha chiuso la gara in 3h23’16” (131° posto assoluto). Questi sono i primi quattro team dei 28 totali iscritti alla combinata, ora il testimone verrà affidato a coloro i quali il 29 maggio saliranno in sella per affrontare il percorso di 80 km della Marcialonga Cycling Craft. Infine, a concludere il trittico di eventi, il 4 settembre scatterà la Marcialonga Running Coop da Moena a Cavalese. Le iscrizioni per la Marcialonga Craft sono disponibili ad una quota di 38 Euro fino al 3 aprile. Ci sarà curiosità sul Super Capitano più veloce a raggiungere il traguardo di Predazzo. Info: www.marcialonga.it
TEAM ROBINSON TRENTINO, THE BEST. ALLA MARCIALONGA IN CHIAROSCURO
Il team di Gianni Casadei è la miglior squadra italiana nel Visma Ski Classics Atleti di cinque nazionalità diverse, un vero Team cosmopolita Peccato per Nöckler, miglior italiano finché non si è infortunato Crescono bene anche i giovani del Team Talent
Nuovo impegno, lo scorso weekend, per il Team Robinson Trentino nel titolato circuito Visma Ski Classics con la “casalinga” Marcialonga. Team decisamente eterogeneo con atleti italiani, svedesi, norvegesi e russi, sicuramente non facile da gestire ed organizzare, e in più i ragazzi del Team Talent e dell’“Academy” da seguire. Era importante l’impegno perché la Marcialonga è la regina delle granfondo ed era d’obbligo ben figurare anche col logo Trentino. “Marcialonga come al solito superlativa, un po’ meno per noi” sottolinea il team manager Bruno Debertolis. Risultati comunque degni di nota che hanno confermato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che il Team Robinson Trentino è il miglior team italiano in quella che è considerata la Coppa del Mondo delle lunghe distanze, lo è stato alla Marcialonga guadagnando il maggior punteggio e lo è nel ranking generale guidato dal Team Ramudden, trovandosi al 12° posto con 420 punti, mentre il secondo team italiano è 19° con 222 punti. Gara difficile la Marcialonga, per la scelta dei materiali come spesso accade. Lavoro encomiabile dello staff (in collaborazione con le FFOO) con almeno due test al giorno e l’ultimo a pochi istanti dal via. Tutto è filato liscio, tutto secondo i piani, tanto che sono stati incrociati test di decine prodotti, ma il risultato è sempre stato a favore della stessa alchimia… Ad ogni modo “non eravamo piantati sicuramente, ma nemmeno tra i migliori” ammette Debertolis, “sono cose che capitano, anche se si spera sempre non succedano all’evento clou”. Una grande sfortuna per Dietmar Nöckler, ma poteva andare peggio. Il poliziotto delle FFOO che corre per il Team Robinson Trentino durante la Marcialonga è rimasto vittima di un banalissimo incidente che poteva costargli caro: si è infortunato ad un occhio sbattendo contro il bastoncino piantatosi nella neve, in discesa. Finchè era in gara è stato il miglior italiano. Sergey Ardashev è il primo del team, forse il più penalizzato dagli sci, scelta errata, ha comunque dimostrato che vale ben di più del 31° posto. Thomas Gifstad (35°) decisamente in forma è rimasto attardato un po’ nella parte iniziale per via della partenza a fionda dei primi, lo aspettiamo alla Vasaloppet, il suo secondo obiettivo stagionale. Patrick Fossum Kristoffersen era in “giornata no”, forse ha sentito la pressione della gara di casa del Team Robinson Trentino, non è andato a punti ed è finito due posizioni dietro Petter Northug. Petter Eliassen, esempio di umiltà per chiunque, spaventosamente forte come atleta ma forse ancora di più come uomo, ha portato quel non so che di mitico all’interno del team. Pensava di essere più in forma, ci ha provato, ma quando ha capito che non era il suo giorno ha onorato il suo sogno di tornare a fare la Marcialonga senza stress da primo della classe: un idolo. Esperienza condivisa con sua moglie Sigrid in ammiraglia. “È stato emozionante vederlo sfilare con i nostri colori e il logo Trentino in testa” ammette Debertolis. Davide Facchini, alla prima vera esperienza da maratoneta, ha lottato come un leone fin da subito pagando però la distanza. Da Schwingshackl e Dal Magro una gara senza infamia e senza lode, si sperava in una prova più incisiva, ma la Marcialonga è sempre molto temuta: promossi loro e gli altri del Team Talent. Nella ‘Light’ prova di orgoglio dell’ormai esperto, in questa gara, Lorenzo Cerutti che ha ispirato e trascinato sul podio anche il più giovane della compagnia, il gigante buono Andrea Bompard. Al femminile prova eccellente di Frida Erkers (17.a) che tenta sempre il colpo grosso, forse partita un po’ troppo forte e calata nel finale, ma comunque da 8 in pagella, così come Chiara Caminada, garanzia di rendimento. Ekaterina Smirnova paga la distanza e forse le prove del Tour de Ski, ma la si attende per il finale di stagione. Asia Patini e Marta Gentile sono in crescita, con determinazione e duro lavoro continueranno a scalare posizioni e, chissà, un giorno passeranno a rafforzare il Pro Team. Un mega applauso al team Marcialonga, non era facile e nemmeno scontato gestire una mole tale di persone in un periodo cosi complicato. Il presidente del Team Robinson Gianni Casadei è soddisfatto che in Italia non ci sia squadra più forte del Robinson Trentino, per il team manager Bruno Debertolis la convinzione che la Marcialonga è ampiamente la più difficile da affrontare, ma anche da gestire con atleti di nazionalità diverse. È stata una grande soddisfazione, ma anche un notevole impegno organizzativo e logistico. Per il Team è stata anche la prima volta sul campo nella scelta dei prodotti e per l’assistenza in gara con i professionisti delle FFOO. Info: www.robinsonskiteam.com
SCHWINGSHACKL SFIORA IL PODIO NELLA 45 KM. MARCIALONGA: 6 NEI PRIMI 100 TRA GLI UOMINI
Il Team Alta Quota Trentino onora al meglio la 49.a Marcialonga L’altoatesina Thea Schwingshackl è quarta nella ‘Light’ I fratelli Mich, Dementiev, Amhof, Mosconi e Bosin rientrano nella top 100 Prossimo appuntamento con la Dobbiaco-Cortina del 5-6 febbraio
Si è da poco conclusa la gara di casa per il Team Futura Alta Quota Trentino: alla Marcialonga nelle Valli di Fiemme e Fassa il team ha strappato dei buoni piazzamenti, soprattutto al femminile con l’altoatesina Thea Schwingshackl. La giovane di Casies, 25.a nella passata edizione, ha saputo migliorare il proprio risultato portando a casa un ottimo quarto posto nel tracciato ‘Light’ di 45 km da Moena a Predazzo. Davanti a lei la trentina Corradini, la tedesca Müller e la ceca Boudikova. Grandi sorrisi per lei all’arrivo, quasi impressionata dal caloroso pubblico a bordo pista pronto ad incitare uno ad uno i 4120 i fondisti partiti. Hanno onorato al meglio l’evento di casa anche gli uomini del Team Futura impegnati sul tracciato long-distance di 70 km da Moena a Cavalese, tutti in tecnica classica. Ben sei atleti con le nuove tute blu hanno concluso la 49.a edizione di Marcialonga piazzandosi nei primi 100, gara vinta peraltro con una strepitosa fuga in solitaria dal russo Vokuev. Il miglior risultato è stato il 66° posto di Riccardo Mich, seguito dal fratello Stefano (71°), entrambi non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento e possono ritenersi soddisfatti del risultato ottenuto. In top 90 sono anche rientrati Evgenij Dementiev (86°) e l’altoatesino Manuel Amhof (87°), gratificato dal trovarsi alle spalle di un campione olimpico, mentre Marco Mosconi ed Emanuele Bosin hanno concluso la gara rispettivamente 96° e 97°. Ora i pensieri sono tutti concentrati su un’altra long-distance altrettanto importante, sabato 5 e domenica 6 ci sarà lo start della 45.a Dobbiaco-Cortina che attraverserà le due province di Bolzano e Belluno. Sabato 5 sul tracciato di 40 km in classico scenderanno in pista i fratelli Stefano e Riccardo Mich, Manuel Amhof, Emanuele Bosin e Marco Crestani, poi domenica vedremo impegnati Thea Schwingshackl, Julia Kuen, Sophia Innerkofler, Julian Brunner, Sonny Stauder, Alexander Kargruber, Martin Taschler, Reinhard Kargruber e Marco Mosconi nei 30 in skating. Ancora una volta il presidente Buttaboni coglie l’occasione per ringraziare uno ad uno gli sponsor che supportano il team: Grafiche Futura Alta Quota, Visit Trentino, Lab4Ski, Star Ski Wax, Dolomiten Trauma Clinic, Berghotel Miramonti e Neon Optic. Da non dimenticare il secondo appuntamento di febbraio, con la Gran Fondo Val Casies al via il weekend del 19-20 febbraio, tutto il Team è pronto per proseguire questa fantastica stagione invernale, magari festeggiando con qualche buon risultato nelle gare altoatesine. Info: www.teamfutura.it
MARCIALONGA, L’ANTIPASTO È SERVITO! “BELLISSIMO, FANTASTICO, MAGNIFICO…”
Oggi con la Marcialonga Story 300 fondisti ‘vintage’ protagonisti Non c’è classifica ma i russi hanno fatto en plein Alexander Panzinskiy e Svetlana Pogrebenko primi a presentarsi a Predazzo Politici, campioni di ieri e di oggi, italiani e stranieri: impera lo sci di fondo
Se fosse una gara, avrebbero vinto tutti. Erano in 300 oggi alla Marcialonga Story, difficile raccontare le emozioni, le soddisfazioni, le “vicissitudini” e l’abbigliamento davvero d’epoca in una sfilata unica e speciale, da Lago di Tesero ai trampolini di Predazzo, 12 km a ritroso sul tracciato Marcialonga. Il ‘viaggio’ di Marcialonga è iniziato questa mattina al centro del fondo di Lago di Tesero dove il tempo sembrava essersi fermato agli anni ’70, quando gli sci erano in legno o in plastica, così come le racchette e poi gli scarponcini e l’abbigliamento rigorosamente dell’epoca. Prima della partenza ufficiale della 10.a edizione della Marcialonga Story, il presidente di Marcialonga Angelo Corradini assieme alla ‘Soreghina’ Silvia Zorzi e al campione olimpico Franco Nones hanno consegnato la targa del km 3 al sindaco del Comune di Panchià, Gianfranco Varesco. Il gruppo di sciatori, dopo aver affrontato un giro di lancio sulla pista olimpica, ha proseguito in direzione dello stadio del salto di Predazzo. Tra sorrisi, foto ricordo, e battute scambiate con la gente del posto lungo le strade, i 300 hanno tagliato l’arrivo davanti ai trampolini. Primo, si fa per dire, il russo Alexander Panzhinskiy: “C’erano molti spettatori a tifarmi e oggi in Val di Fiemme mi sento come a casa. Ringrazio gli organizzatori di Marcialonga, riescono a fare un lavoro grande e importante”. Con gli sci ritrovati nel vecchio fienile seguiva Andrea Pigaglio e ancora terzo Angelo Andreola, con gli sci del 1969. La Story parla russo anche al femminile, prima Svetlana Pogrebenko, che sorridente commentava: “È la mia prima esperienza. L’atmosfera è magnifica, con tanta gente lungo la pista che tifa, è davvero bello!” “Marcialonga è importantissima per la nostra valle e tutti in qualche maniera ci partecipano, questa è una passeggiata più che una gara, ma è bello così”, ha commentato a Predazzo l’ex fondista pluri medagliata Antonella Confortola, seconda tra le donne. Vestita di tutto punto con una borsetta vintage a tracolla Nicole Monsorno, terza: “È stato bellissimo passare per i paesi dove c’era un sacco di gente che ci batteva le mani”. Anche il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha indossato oggi gli sci, assieme al presidente del consiglio comunale Paolo Piccoli: “Non sciavo da quando ero bambino, poi da sindaco di Trento un paio di sciate alle Viote me le sono fatte e qui è bellissimo”. Lorenzo Moggio ha voluto ricordare il papà Roberto, uno dei fondatori di Marcialonga: “Una sensazione bellissima, era la prima volta che partecipavo alla Story ma ho corso cinque volte la Marcialonga, tanti anni fa negli anni ruggenti. Ho voluto dedicare a mio padre questa splendida manifestazione”. Presente anche Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo: “Grazie alla Marcialonga per la stupenda accoglienza, pista e pubblico fantastici, fino a un km dal traguardo ero insieme ad Antonella Confortola che mi ha scortato fino all’arrivo.” Scortato invece dalla moglie e da un bel gruppo di amici l’ex azzurro del fondo e ora skiman Cristian Zorzi: “Adesso posso dire di aver fatto tutte le Marcialonghe, ma la Story è la più bella e divertente. Domani non ci sarò, farò un po’ di telecronaca e poi partirò per Pechino.” Si sono nascosti tra il gruppo anche alcuni ‘Senastory’, ovvero coloro che hanno partecipato a tutte le edizioni della Story, tra cui un’emozionata Gloria Trettel. Poi nel pomeriggio tutti a Lago di Tesero alla Marcialonga Stars, una sfilata di VIP e persone comuni per sostenere la LILT trentina del presidente Mario Cristofolini, un momento di solidarietà per le attività che LILT svolge per i malati di cancro. Una cavalcata con gli sci da fondo, le ciaspole o di corsa, solo per esserci. Ed hanno voluto farlo anche Franco Nones, Marco Albarello, Cristian Zorzi, Roberto Sighel, Jonathan Wyatt, ma anche il sindaco Ianeselli, l’assessora Segnana, il presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder, i consiglieri Cavada e De Godenz, diversi membri del Lions Club valligiano e tanti sportivi. Per dovere di cronaca, citiamo i primi due a transitare sul traguardo con gli sci, Riccardo Lucianer e Marzia Lucianer, con le ciaspole o a piedi Luca Zeni e Anna Sofia Chicco. Domani si entra nel vivo, la Marcialonga numero 49 scatta da Moena alle ore 8, una sfilata di campioni delle lunghe distanze, prima i maschi e dopo le femmine di Ski Classics, poi toccherà ai ‘senatori’ e via via tutti gli altri concorrenti. Solo domattina si saprà quanti dei 5150 confermati prenderanno il via, probabilmente le incertezze del Covid faranno scalare qualche numero. Sarà comunque un grande evento, come sempre. Difficile anche snocciolare i nomi dei favoriti: i 70 km di Marcialonga non sono semplici da interpretare, e poi c’è la salita finale di Cascata a rimescolare le carte. I bene informati indicano Gjerdalen, Novak, Vokuev, Hølgaard, ma anche Eklöf, Sundby e, perché no, Gaillard. Tra le donne si punta tutto su Britta Johansson ma attenzione a Ida Dahl, Emilie Fleten e Astrid Slind. Per i colori azzurri, discorso a parte. Gli esperti parlano di Dietmar Nöckler sicuramente nei primi trenta, forse nei primi venti. Per gli altri la barriera dei trenta, salvo exploit, equivale ad un podio. Anche tra le donne il discorso non cambia. Ilenia Defrancesco ed Elisa Brocard sono le due azzurre più attese, ma le scandinave sono agguerrite.
Quasi 300 iscritti per la ‘Story’, il revival di Marcialonga al via sabato 29 Presenti Albarello, Ianeselli, Gilmozzi, Cavada e De Godenz Poi largo alle ‘Stars’ per sostenere l’Associazione LILT Marcialonga in onda su SKY nelle giornate di sabato, domenica e lunedì
Cicerone diceva: “La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria e maestra di vita…”. La Story… la fa ancora una volta Marcialonga, e in Val di Fiemme e in Val di Fassa il concetto di tradizione e di rievocazione del passato è ben radicato negli animi della gente di queste due valli e nello spirito della ski-marathon più amata dagli italiani e non solo. Ad anticipare l’evento clou della vera e propria Marcialonga, che partirà domenica 30 gennaio alle ore 8.00, sarà la Marcialonga Story in programma sabato 29 con start alle ore 9.30, sul tracciato di 12 km dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero fino a Predazzo. Quasi 300 fondisti rispolvereranno l’abbigliamento e l’attrezzatura ‘vintage’ antecedente il 1976, come richiede l’evento in quanto ‘revival’. Alla sfilata si riunirà gente di tutte le epoche per celebrare il passato dello sci di fondo, e come ogni anno saranno presenti numerosi ospiti speciali tra cui Marco Albarello, campione olimpico e mondiale nello sci di fondo, Franco Ianeselli, sindaco della città di Trento, Mauro Gilmozzi, ex assessore provinciale ed ex sindaco di Cavalese, Gianluca Cavada, consigliere provinciale e Pietro De Godenz, presidente del Comitato Provinciale per la Promozione dello Sci in Val di Fiemme, accompagnato dalla figlia Alice. Mancherà il pubblico all’arrivo, che ogni anno era solito accogliere calorosamente la spettacolare sfilata folkloristica, invece nella zona di partenza a Lago di Tesero, alle ore 9, si potrà assistere alla cerimonia di consegna della targa in legno (km 3) dedicata al Comune di Panchià. Nel pomeriggio, sempre al centro del fondo di Lago di Tesero, scatterà la 21.a edizione di Marcialonga Stars, la non competitiva di sci di fondo o ciaspole che ogni anno coinvolge diversi personaggi famosi per sostenere l’iniziativa benefica della LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori – Sezione Provinciale di Trento ONLUS). Lo start è previsto alle ore 13 e i testimonial al via saranno Antonio Molinari, Franco Nones, Renato Travaglia, Cristian Zorzi, Antonella Confortola, Jonathan Wyatt, Claudia Paolazzi, Marco Albarello, don Franco Torresani, Roberto Sighel e Francesco Moser. Inoltre sabato, sempre sulle piste di Lago di Tesero, andrà in scena la 12.a Marcialonga Young, con le gare dedicate alle categorie U14-U16 al via alle 10.30, mentre domenica alle 8.45 scenderanno in pista gli U18-U20. Tutta da scoprire l’esposizione “Marcialonga 50Y” allestita in Via Roma a Canazei, a fianco della pista, per fare un tuffo nel passato e per ripercorrere i primi 50 anni di Marcialonga. I telespettatori a casa potranno assaporare qualche anticipazione della granfondo sabato 29 con i collegamenti in diretta assieme agli inviati Elisa Calcamuggi, Pietro Nicolodi e Francesco Pierantozzi nelle edizioni di SkySport24, fra le 13 e le 19. Domenica, su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena, la Marcialonga sarà live alle 7.35, dopodiché dalle 12 ci saranno i collegamenti con SkySport24 fino all’arrivo dell’ultimo concorrente (ore 18 circa). Seguirà alle 16.30 una sintesi di 2 ore di Marcialonga su Sky Sport Action, mentre alle 21.45 la replica con una sintesi di 2 ore su Sky Sport Arena. Lunedì 31 andranno in onda le repliche sul canale Sky Sport Uno alle ore 9.30, alle 20.45 su Sky Sport Arena, infine per gli appassionati che si trovano all’estero Marcialonga sarà trasmessa anche sulle principali TV europee. Conto alla rovescia dunque per il ‘ritorno al passato’ più emozionante della storia e per la 49.a edizione della mitica Marcialonga. Info: www.marcialonga.it
SENATORI A VITA, MARCIALONGA PER SEMPRE. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING “SOGNANO”
9 i senatori a vita di Marcialonga, 4 le hanno portate a termine tutte Per i più forti niente sciolina, tutti i 70 km in scivolata spinta Pronostici difficili, Gjerdalen e Britta Johansson sognano, Ida Dahl ci conta Marcialonga: «Una cavalcata di uomini contro il logorio della vita moderna»
Marcialonga, edizione numero 49, quella del 2022 è già pronta a scendere in pista, una pista realizzata con fatica e sudore in un’annata parca di neve. Domenica 30 gennaio ne vedremo delle belle, ma la Marcialonga lungo i 70 km che solcano la Val di Fassa e la Val di Fiemme ha sempre regalato emozioni, spettacolo e scorci agonistici di primo piano. Ogni edizione ha avuto il suo leit-motiv, questa volta ci poniamo i senatori. Non sono quelli schierati a Roma per designare il 13° Presidente della Repubblica, quelli che intendiamo noi hanno già un presidente, che risponde al nome di Angelo Corradini, a capo appunto della Marcialonga. Stiamo parlando dei senatori che sono i custodi della storia di Marcialonga, e sono nove: Costantino Costantin, Luigi Delvai, Odillo Piotti e Fabio Lunelli, sempre al traguardo nelle 48 edizioni passate, quindi Ivo Andrich, Armando Zambaldo, Giovanni Mariani, Aulo Avanzinelli e Luciano Bertocchi, che dal 2019 sono stati designati “a vita” per aver portato a termine consecutivamente le prime 46 edizioni. E poi ci sono gli oltre 5000 “grandi elettori”, i grandi appassionati che contro tutto e contro tutti hanno deciso di essere al via domenica prossima. Grandi perché sfidano se stessi, il cronometro e quella brutta bestia di Covid19. Ad oggi in 5150 hanno confermato la propria presenza, oltre 1500 hanno dovuto abdicare al 2023, molti per le norme delle proprie nazioni: sono 36 quelle rappresentate anche quest’anno. Ma qualcuno, considerata la situazione pandemica in tutto il mondo, all’ultimo potrebbe non presentarsi. E poi ci sono gli oltre 200 speciali double poler, i campioni che con la scivolata spinta e gli sci da skating spingono forte da Moena (start ore 8) fin su a Canazei, e ancora giù lungo la Val di Fassa ripassando per Moena, poi giù in Val di Fiemme salutando Predazzo, Ziano, Panchià, Lago, Masi e Molina, infine su lungo la salita conclusiva fino nel cuore di Cavalese (primi arrivi previsti dopo le ore 11). La chiamano ‘salita di Cascata’, ma si potrebbe chiamare tranquillamente ‘salita di classifica’ perché quegli ultimi tre chilometri, croce e delizia per atleti e spettatori, definiscono la graduatoria di una delle gare di sci di fondo più amate al mondo o, possiamo osare, la più amata al mondo. Tutto a spinta, per i più forti, senza sciolina, no-wax (wax = sciolina) insomma. Nelle retrovie di questi 200 professionisti c’è ben qualcuno che usa il passo classico, ma sono pochi. Lungo i 70 km cambiano temperature e condizioni della neve, impossibile non fermarsi a sciolinare, soprattutto a Cascata. Sono secondi preziosi, come quelli persi da Giorgio Di Centa nel 2004 quando la Marcialonga era Coppa del Mondo, quando si è visto sfilare via Anders Aukland, finendo secondo. I pronostici sono difficili. Il ranking di Visma Ski Classics, di cui Marcialonga fa parte, può non essere veritiero: Novak è inseguito da Hølgaard, Stadaas, Gjerdalen. Lo svedese Novak è il giovane talento del circuito, 16° e 12° in passato alla Marcialonga, Hølgaard è il calcolatore, secondo nel circuito senza mai vincere una prova, Stadaas è l’emergente, Gjerdalen è il granitico norvegese che negli ultimi sette anni ha vinto tre volte a Cavalese, due volte si è piazzato secondo e due volte quarto. E poi c’è una lunga lista di pretendenti perché, se la tattica non cambia, arriveranno tutti assieme ai piedi della salita finale, poi lì chi avrà risparmiato gambe, braccia e fiato potrà fare la differenza. Non dimentichiamo gli atleti di “Coppa” come Sundby, Jespersen o Gaillard. Idem tra le donne. Ma la classifica è terribilmente rovente: in testa al circuito a pari punti ci sono la giovane Ida Dahl e l’esperta Britta Johansson Norgren. La Dahl si è piazzata terza nella Marcialonga 2021, la Johansson ha tre vittorie ed una pazzesca esperienza, 38 anni come Gjerdalen. In elenco iscritti c’è anche la mitica Marit Bjørgen, ma sembra sia costretta in quarantena in Norvegia, un vero peccato. Italiani? C’è da scommettere su Dietmar Nöckler, è in forma anche Busin, Brigadoi è rimasto a secco per due gare. I tre teams italiani Robinson Trentino, Internorm Trentino e Futura Alta Quota hanno alcuni stranieri che possono entrare anche nei 10 (donne) o nei primi venti maschi. Ci sarà Northug, sul quale non occorre spendere parole, ma non da alta classifica probabilmente. Il pubblico quest’anno non potrà assistere all’arrivo, lungo il tracciato però c’è spazio per tutti, come è tradizione alla Marcialonga. C’è la TV in diretta su SKY Sport, ma la Marcialonga è consigliabile viverla dal vivo, per chi può, del resto le Valli di Fiemme e di Fassa sono sempre invitanti. «Una cavalcata di uomini contro il logorio della vita moderna» era uno slogan comparso nella prima edizione, che Marcialonga vuole declinare in stile 2022. Info: www.marcialonga.it
MARCIALONGA FOREVER PER CAMPIONI E AMATORI. TRA I 5000 GJERDALEN E JOHANSSON PER VINCERE!
Alla 49.a edizione sono oltre 5.000 le conferme Tord Asle Gjerdalen e Britta Norgren Johansson, tante affinità per… vincere A dare il via domenica 30 gennaio il Ministro al turismo Massimo Garavaglia Slittano al 2023 Mini e Baby. Tutti gli altri eventi confermati
La 49.a edizione è alle porte, domenica 30 gennaio a Moena sarà il Ministro al turismo Massimo Garavaglia a dare ufficialmente il via alle ore 8 e per primi ci saranno gli atleti del prestigioso circuito Visma Ski Classics. Col numero uno, d’obbligo, Tord Asle Gjerdalen, già vincitore nel 2015, ‘16 e ‘17, secondo nel 2020 e 2021, il quale ha espresso senza mezzi termini il desiderio di fare poker quest’anno. Ma come lui ce ne sono tanti di campioni che puntano alla vittoria perché… la Marcialonga è la Marcialonga, ha dichiarato lo stesso Gjerdalen e per tanti scandinavi è più prestigiosa, spesso, della Vasaloppet. Ritorna alle gare, proprio alla Marcialonga, Petter Eliassen, definito il più forte “double poler” di sempre, ha vinto nel 2019 e si ripresenta sugli sci stavolta con i colori del team Robinson Trentino. Emil Persson, il vincitore dello scorso anno, in questo primo scorcio di stagione non ha centrato risultati eclatanti, ma sulla salita di Cascata è sempre stato un formidabile lottatore. Ce ne sono tanti di protagonisti, anche il norvegese Martin Sundby, sicuramente arrabbiato per essere stato costretto alla quarantena a causa di un involontario contatto con un positivo al Covid, e che in Val di Fiemme, nel Tour de Ski sul Cermis, ha dimostrato di che pasta è fatto. Gara molto attesa anche tra le donne. Ritorna dopo un lungo stop della scorsa stagione, causa conseguenze da congelamento dei piedi, Britta Johansson Norgren. La svedese ha delle affinità con Gjerdalen: ha 38 anni, ha conquistato tre volte la Marcialonga ed ha vinto l’ultima tappa di Visma Ski Classics, ma soprattutto ha una smisurata voglia di vincere. C’è una giovincella, 25 anni, che le sta dando del filo da torcere, Ida Dahl, ma anche Lina Korsgren è una tosta, lo scorso gennaio si è messa la corona al collo a Cavalese. E c’è un’altra svedesina che in salita non va affatto male. Frida Erkers ha chiuso 9.a alla Prato Piazza Mountain Challenge, arrivando nella notte dalla Svezia dopo una lunga quarantena e senza allenamento, poi si è piazzata 16.a alla 10 Km in Val Venosta a 2000 metri d’altitudine, che lei soffre; per questo ora si trova da 10 giorni a Passo San Pellegrino per prepararsi in altura. Ma ci sarà anche “sua maestà” Marit Björgen: è l’atleta più medagliata e più ‘dorata’ delle Olimpiadi invernali, la più vincente di sempre nello sci di fondo con un’immensa gioielleria fra medaglie, “Coppe” e trofei da far paura. Quest’anno la Marcialonga è anche prova di Coppa Italia e così, possiamo dire finalmente, vedremo in gara anche tanti azzurri. Indubbiamente uno dei più attesi è l’altoatesino Dietmar Nöckler, a cui si aggiungono i fiemmesi Dellagiacoma, Fanton e Gabrielli, il lombardo Bertolina, ma anche gli specialisti del double poling. I bene informati danno il fiemmese Stefano Mich in grande forma e con obiettivo la “sua” gara, ma occhio anche a Manuel Amhof e Lorenzo Busin e Mauro Brigadoi. Al femminile per la classifica Visma è in lizza Chiara Caminada, per la Coppa Italia invece la fiemmese Ilenia Defrancesco e la valdostana Elisa Brocard, entrambe del CS Esercito. Nell’elenco iscritti non sfugge il nome di Marianna Longa, sicuramente una delle più forti azzurre del passato: possiamo pensare che la sua sia una partecipazione da appassionata, come per gli oltre 5.000 che domenica 30 gennaio animeranno i 70 km da Moena a Cavalese passando per Canazei. E a Canazei, nel pre gara, ci sarà da soffermarsi all’esposizione “Marcialonga 50°” allestita a fianco della pista in Via Roma, per ricordare i 50 anni dalla prima edizione. Tra tante belle notizie una un po’ triste: MiniMarcialonga e Marcialonga Baby sono spostate al 2023. Confermata la lunga diretta su SKY, official broadcaster di Marcialonga, ma anche sulle TV di mezza Europa. Le emozioni, la storia, le performances scriveranno l’ennesimo libro aperto, perché Marcialonga è forever!