Tag: Mondiale

Skiroll, un mondiale per Russia, Italia e il resto del mondo

Skiroll, un mondiale per Russia, Italia e il resto del mondo

Sta entrando nel vivo la 4 giorni iridata della Val di Fiemme

Dal 16 al 19 settembre gare mondiali, ma si assegna anche la Coppa del Mondo

Sarà un confronto tra skirollisti e fondisti di rango, Bolshunov in primis

Gare a Passo Lavazè, Ziano di Fiemme e finale sull’Alpe Cermis

17 nazioni, 150 atleti: il Campionato del Mondo di Skiroll, nonostante qualche assenza comprensibile in momenti di pandemia non ancora sopita, annuncia spettacolo ed emozioni in Val di Fiemme dal 16 al 19 settembre. Il programma di gare è noto da tempo: “Interval Start” giovedì 16 settembre a Passo Lavazè sulla nuova pista permanente, Sprint venerdì sera a Ziano di Fiemme, Team Sprint sabato sempre a Ziano, tutte gare in tecnica libera, e infine domenica 19 l’attesa Mass Start Final Climb in tecnica classica da Ziano fino all’intermedia dell’Alpe Cermis, un po’ come succede d’inverno col Tour de Ski, a cui si somma una gara “Open”.

Ieri si sono chiuse le iscrizioni ed ora ci sono pure le conferme definitive di grandi campioni dello sci pronti a conquistare la scena anche d’estate.

La FISI ha comunicato la pattuglia dei 24 azzurri convocati dal CT Michel Rainer: gli atleti della nazionale skiroll Matteo Tanel, Emanuele e Francesco Becchis, Michael Galassi, Luca Curti, Riccardo Lorenzo Masiero, Alessio Berlanda, Michele Valerio, Aksel Artusi, Riccardo Munari, Giovanni Lorenzetti e Marco Gaudenzio quindi, al femminile, Elisa Sordello, Laura Mortagna, Sabrina Borettaz e Maria Gismondi. Convocati anche Tommaso Dellagiacoma, Elia Barp, Andrea Zorzi, Stefano Carli, Francesca Cola, Anna Maria Ghiddi, Elisa Brocard e Ilenia Defrancesco.

Nutrita anche la compagine russa, ben 29 gli atleti che hanno prenotato un posto nelle gare fiemmesi e tra essi nomi di spicco anche del fondo. Svettano su tutti Bolshunov, Chervotkin, Spitsov, Dementiev e la temibile Neprayeva. Dal mondo del fondo arrivano anche la slovena Anamarija Lampic, vincitrice della sprint al Tour de Ski in Val di Fiemme nel 2020, e la svedese Linn Sömskar, a podio nella team sprint di Coppa del Mondo, solo per citare alcuni protagonisti degli sci stretti.

Le gare fiemmesi assegnano anche gli ultimi punti di Coppa del Mondo e ovviamente al via si aggiungono tutti i leaders della CdM, ovvero Raimo Vigants (LAT) e Sandra Schuetzova (CZE) per le gare senior, e gli altri due lettoni Lauris Kaparkalejs e Samanta Krampe per le prove junior.

Cresce di giorno in giorno anche l’interesse per la gara Open di domenica 19, le iscrizioni in questo caso chiuderanno venerdì 17. Chi è escluso dal Campionato del Mondo può partecipare alla Open, aperta anche agli amatori sullo stesso tracciato di 15 km che da Ziano si concluderà sul Cermis. Un’occasione unica per vivere un’emozione “mondiale” anche per i master.

Info: www.fiemmerollerskicup.it

IL CIOCCO: TRA STORIA E STERRATI IN MTB. OBIETTIVO CAMPIONATO DEL MONDO

IL CIOCCO: TRA STORIA E STERRATI IN MTB. OBIETTIVO CAMPIONATO DEL MONDO

Si sta avvicinando la data del 25 settembre per un appuntamento dedicato ai master
Il primo Campionato del Mondo MTB Marathon riservato agli over 35
Occhio al belga Roel Paulissen, è uno dei “predestinati”
Percorso di 64 km e 2600 m. di dislivello pronto da provare

Il count-down, in attesa del via al primo Campionato del Mondo MTB Marathon Master di sabato 25 settembre al Ciocco, si fa sempre più risicato.
“We are back” è lo slogan, e la mtb che conta ritorna nella località toscana con un appuntamento iridato dopo 30 anni. Gli organizzatori di Ciocco Bike Circle offrono agli appassionati di mtb un bike park di classe, con gli spunti del tracciato del Campionato Mondiale 1991, aggiornato nel tempo e perfezionato in particolare con gli ultimi eventi, come il Campionato Italiano assoluto e di e-mtb del 2020.
Le gare marathon sono la nuova ‘chicca’ del Ciocco e dopo il test event di luglio, con gli adeguati aggiornamenti, il percorso ben si presta ad un confronto master di Campionato del Mondo: 64 km suddivisi in due giri ed un totale di 2600 metri di dislivello.
È una bella escursione in Garfagnana e nella Valle del Serchio con focus sulla tenuta del Ciocco, la “Living Mountain” che ospita, come nel 1991, la partenza e l’arrivo all’interno dello stadio. La prima parte di gara porta i concorrenti a salire dai 656 metri fino in quota a poco meno di 1000 metri in meno di 4 km, parte off-road su sterrato e parte su asfalto. E il Ciocco, dopo un attraversamento attorno al decimo chilometro, torna in scena nel finale con l’iceberg dell’ultima salita e successiva discesa conclusiva sfruttando il flow trail, uno dei percorsi più frequentati dai bikers in cerca di emozioni.
Il tracciato ad anello nei suoi 32 chilometri porta “a spasso” i master anche attraverso alcuni borghi caratteristici della Garfagnana e della Valle del Serchio, nei quali l’intensità della storia e dell’arte sono ben evidenti. Il primo che si incontra è il borgo di Treppignana, una piccola roccaforte medievale arroccata a 570 metri con la gara che l’abbraccia per intero, addirittura facendo l’inchino all’antica chiesa di San Martino. Poi il Campionato Mondiale Marathon Master va a lambire Albiano, dove case antiche e moderne si aggregano in un originale abitato con la piccola chiesa di San Rocco. Non passa inosservato poi il centro storico di Barga, che i bikers affronteranno dopo 15 km di gara: è un autentico gioiello. Barga è stato feudo della famiglia longobarda dei Rolandinghi e risale al 180 a.C.
Siamo nella Valle della Poesia e “Barga offre ancora – scrive Giuliana Gramigna – il colore compatto della pietra serena dei suoi selciati, il grigio delle murature, il sapore del pecorino locale che, nel suo profumo, si sente sull’uscio del pizzicagnolo, la visione delle tessandole che in bottega intrecciano panni in lana di pecora. A volte, d’autunno, perfino l’odore della svina che invade le strette carraie salendo dalle cantine di via di Mezzo”.
È quasi un peccato lasciare uno dei più bei borghi d’Italia quando si esce dalla porta Macchiaia, ma la gara riserva ancora altre viste di incommensurabile bellezza, come l’abitato di Sommocolonia. È un antico avamposto romano, con storiche case in pietra, e i bikers passeranno proprio nel cuore del tipico borgo lucchese.
Per chi ama pedalare, ovviamente, è il tracciato a fare da richiamo. Al primo Campionato Mondiale Marathon Master c’è tutto quello che una competizione di questo genere richiede: sterrati, mulattiere, acciottolati, guadi, single tracks, salite, discese, e… per fortuna che c’è anche un po’ di asfalto per riprendere fiato dopo i continui “mangia e bevi”, autentici su e giù che fanno la differenza in classifica. Il dislivello di 2600 metri sui due giri ci sta in una sfida di questo genere e, per chi punta a conquistare un posto che conta in classifica o addirittura la maglia iridata che rimarrà nella storia, il tracciato è aperto ai test. Del resto le strutture alberghiere nella tenuta del Ciocco, proprio a ridosso del percorso, offrono tante opportunità, per chi invece vuole regalarsi una vacanza “top” all’interno del Ciocco c’è sempre l’esclusivo Renaissance.
Le iscrizioni sono aperte (sul sito www.cioccobike.it tutte le indicazioni e regolamento del caso) e per tutti è annunciato un pacco gara da… leccarsi i baffi. Lo zainetto ‘commemorativo’, oltre al berretto che ricorda l’evento, conterrà una serie di specialità gastronomiche della fantastica Garfagnana, e chi conosce la zona sa bene di cosa si parla. Per chi invece non è mai stato in Garfagnana questa è una “ghiotta” occasione per esplorarla, in mtb ovviamente.
Tra gli iscritti svetta il nome di Roel Paulissen, il belga già campione del mondo che ora si diletta tra i master e che indossa una fresca maglia di campione europeo.
Info: www.cioccobike.it

MEDAGLIE MONDIALI IN VAL DI FIEMME. DANZE CON GLI SKIROLL A SETTEMBRE

MEDAGLIE MONDIALI IN VAL DI FIEMME. DANZE CON GLI SKIROLL A SETTEMBRE

Dal 16 al 19 settembre il Campionato del Mondo di Skiroll
Gli italiani partono in prima fila, le parole del CT Michel Rainer
Interval Start a Passo Lavazè, Sprint e Team Sprint a Ziano, Final Climb sul Cermis
Matteo Tanel, oro mondiale e vincitore della Coppa del Mondo 2019, punta in alto

Di Mondiale in Mondiale. La Val di Fiemme ci ha abituati negli anni a tutta una serie di grandi eventi, Campionati del Mondo di sci nordico in primis con la tripletta 1991, 2003 e 2013, e nel 2015 con lo skiroll, la versione estiva dello sci di fondo.
E quest’anno a settembre, dal 16 al 19, nella vallata fiemmese sarà ancora spettacolo con i migliori interpreti del roller skiing a caccia dei titoli, non assegnati nel 2020, e per questo ancora più attesi. Manca praticamente un mese allo start della quattro giorni iridata in Trentino e cominciano ad infittirsi le pre-iscrizioni, con una quindicina di nazioni che hanno già… prenotato un posto in griglia per i propri migliori atleti, nazioni tra le quali spiccano – oltre all’Italia, che in casa spera in qualche medaglia pesante – la Russia, che ha ventilato la presenza di alcuni forti portacolori della nazionale anche di fondo con Bolshunov in prima fila, la Svezia, che contende spesso le posizioni migliori agli azzurri, quindi Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia mentre si attende l’annunciata conferma di Norvegia e Bielorussia.
Per i colori azzurri le speranze sono ottimistiche, e non solo per il fatto di sfruttare il fattore “casa”. Il CT degli azzurri Michel Rainer non ha dubbi, alla luce anche dei risultati della prima prova di Coppa del Mondo disputata a Banska Bystrica: “La stagione è ripartita dopo quasi un anno e mezzo di stop causa Covid-19. Abbiamo cominciato bene, dimostrando di essere compatti e competitivi su tutti i format di gare e categorie. 13 podi in tutto, 6 primi, 5 secondi e 2 terzi posti. La stagione però è ancora lunga e quindi l’importante è rimanere concentrati fino all’appuntamento del Mondiale”.
Com’è il livello di preparazione degli azzurri in riferimento agli stranieri? Chi temete maggiormente durante la stagione? “La nostra preparazione al momento è buona – prosegue Rainer. – Abbiamo fatto due raduni, uno ad Anterselva a fine maggio e uno a luglio in Val di Fiemme. Anni fa non si facevano raduni, ma solo le gare. É stato fondamentale per confrontarsi e lavorare su determinate lacune tecniche. Sicuramente i russi sono gli atleti che temiamo di più. Sono forti e competitivi su qualsiasi format di gare e distanze”.
Come proseguirà la preparazione degli atleti della nazionale? E quali i prossimi impegni? “In questi giorni siamo in raduno in Val di Fiemme con la squadra giovani. Poi partiremo il 18 per la trasferta estone, lettone e russa, che faremo in un blocco unico di piano viaggi.
Manca un mese al Campionato del Mondo in Val di Fiemme, come vede l’Italia nel massimo impegno? “Il Mondiale è lontano e la stagione ancora lunga. Ci prepariamo con serenità e tranquillità e senza pressione. Nelle gare ci vuole anche molta fortuna, noi arriveremo al top e poi cercheremo di dare il massimo come sempre”.
Quali saranno le discipline maggiormente favorevoli per gli italiani in Val di Fiemme? “La Team Sprint, dove siamo i campioni del mondo in carica con la coppia Matteo Tanel – Francesco Becchis. La Sprint dovrebbe enfatizzare le qualità dei nostri sprinters Emanuele Becchis, Michele Valerio e Alessio Berlanda, e al femminile Anna Bolzan con la giovane promettente Sabrina Borettaz. Anche nella Team Sprint siamo reduci dall’argento con la coppia Scardoni/Bolzan. Gli atleti distance sicuramente prediligono la Mass Start del Cermis rispetto alla individuale del Lavazè”.
La FISI sembra investire molto su questo settore, è così? “Si, siamo fortunati. In questi quattro anni abbiamo investito molto e chi ha avuto un occhio attento ha notato le cose che sono state fatte per crescere e dare identità e dignità a questa disciplina”.
Lo skiroll è praticato molto anche dai fondisti, eppure la nazionale è formata da specialisti, c’è un motivo? “Lo skiroll è un mezzo di allenamento per lo sci di fondo. Poi, come in ogni sport, ci sono gli specialisti che si cimentano nelle singole discipline”.
Bolshunov ha dichiarato che sarà ai Mondiali. Possibile che ci sia anche qualche altro fondista della nazionale? “Siamo in contatto con i tecnici del fondo per valutare l’eventuale presenza di qualche fondista. Sicuramente è una bella occasione di confronto, con atleti russi di quel calibro, cinque mesi prima delle Olimpiadi”.
E intanto si intensificano i preparativi delle quattro gare, “Interval Start” giovedì 16 settembre a Passo Lavazè sulla nuova pista permanente, Sprint venerdì sera a Ziano, Team Sprint sabato sempre a Ziano, tutte gare in tecnica libera, e infine domenica 19 l’attesa Mass Start Final Climb da Ziano fino all’intermedia del Cermis, un po’ come succede d’inverno col Tour de Ski.
Confermate da Rai Sport due sintesi di 45 minuti, mentre si è in attesa del dettaglio degli iscritti, i cui nomi saranno annunciati dopo le prove di Coppa del Mondo.
Matteo Tanel, il portacolori del Team Robinson Trentino che ha vinto la Coppa del Mondo nel 2019 e un oro e un argento mondiali nello stesso anno, punta in alto anche quest’anno: “Sono in buona forma, punto alla Coppa ma anche al Mondiale. Sicuramente a Lavazè sarà una gara impegnativa, l’altura condizionerà molti. Io conosco bene la pista, fare cinque giri sarà dura per tutti, le curve sono impegnative, se le sbagli puoi pagare anche 5” a giro. Correremo con le ruote “lente” come sul Cermis. Lì sarà importante arrivare con i primi fino all’attacco della salita, poi noi italiani potremo dire la nostra. Io ci conto. Certo che con i campioni del fondo russi non si scherza, saranno avversari temibilissimi”.
Sarà uno spettacolo anche per gli appassionati, sia con le due gare “distance” che con le due prove veloci a Ziano, cuore pulsante dell’organizzazione del comitato fiemmese.

Info: www.fiemmerollerskicup.it

Festa “mondiale” per Nadia Fanchini a Montecampione

Festa “mondiale” per Nadia Fanchini a Montecampione

Tutta Montecampione aspetta trepidante la sua campionessa dopo la storica medaglia d’argento vinta ai Mondiali nella discesa libera di Schladming, a soli 16/100 dalla francese Marion Rolland.

Questo straordinario risultato va ad impreziosire il già ricco palmares di Nadia che annovera una medaglia di bronzo ai Mondiali di Val-d’Isère del 2009, 4 medaglie ai Mondiali Juniores, 17 podi in Coppa del Mondo, 5 in Coppa Europa, e diversi Campionati italiani vinti.

Ma tra queste vittorie e l’ultimo trionfo in Austria il destino ha voluto provare la forza della campionessa ventiseienne di Montecampione con 2 infortuni ravvicinati che avrebbero potuto fermarla. Nadia si è rialzata e ha firmato un’impresa formidabile frutto di un coraggio e di una perseveranza propri solo di persone speciali, che non si arrendono neanche di fronte agli ostacoli più duri. Partita con il pettorale n.2, ha spinto al massimo dipingendo linee perfette soprattutto nella seconda parte di un tracciato difficile e ghiacciato che ha causato diverse cadute.

Montecampione, colma d’orgoglio, è pronta a festeggiarla.Venerdì 15.02, a partire dalle 20.30 presso il complesso residenziale “Valgrande” di fronte alle piste da sci, la Montecampione Ski Area, l’Official Fan Club Sorelle Fanchini, l’Associazione Commercianti e il Comune di Artogne organizzano una serata di festa con fuochi, musica, cucina tradizionale camuna, colore e soprattutto tanto calore per onorare e celebrare l’incredibile impresa di Nadia e anche il buon piazzamento della sorella Elena che si è classificata nona, in attesa di Sabrina che sta recuperando da un infortunio al ginocchio. Presenti alla festa celebrativa i Sindaci di Artogne  (Gianpietro Cesari) e di Pian Camuno (Renato Pietro Pe), la stampa, gli Sci Club attivi a Montecampione e specialmente tutti i “Montecampionesi” desiderosi di abbracciare le loro campionesse da sempre legate alla montagna che le ha viste prima crescere e poi portare l’Italia dello sci in vetta al mondo.

Foto cortesia PentaphotoNadia Fanchini

www.montecampioneskiarea.it