Tag: neve

Sulle orme di Klaebo, Johaug e azzurre. A Livigno due mesi alla “Sgambeda”

Sulle orme di Klaebo, Johaug e azzurre. A Livigno due mesi alla “Sgambeda”

Continua la preparazione in altura per atleti di spicco ed amatori
A breve il primo anello di fondo grazie allo snowfarming
ll 4 dicembre appuntamento con la Sgambeda, 35 km in skating
Già 17 le nazioni rappresentate, tetto massimo di 500 iscritti

Livigno è ancora tutta “green” nel mero significato della parola. Verde perché il colore di boschi e prati impera sul Piccolo Tibet, “green” perché c’è una grande attenzione verso la natura e la salvaguardia dell’ambiente.

L’ultima nevicata dell’anno risale al 19 aprile, una spruzzata di due centimetri, ma ora le cime che fanno corona a Livigno hanno iniziato a tinteggiarsi di bianco, segno che piano piano ci avviciniamo alla stagione dello sci. In attesa della neve naturale copiosa, al fine di completare la lunga pista che contraddistingue la Livigno “nordica”, come consuetudine sarà allestito a breve un anello per lo sci di fondo. A Livigno infatti, grazie allo snowfarming, si riesce ad anticipare i fiocchi naturali con l’utilizzo di circa 80.000mc di neve stivati in primavera sotto un particolare telo geotermico, protetto da una isolazione di segatura. Si prevede che l’anello sarà accessibile attorno al 20 di ottobre.

Ma Livigno è anche terra d’allenamento nel pre stagione per tanti campioni ed amatori, perché la preparazione in altura migliora notevolmente lo stato fisico in vista delle performances sugli sci stretti. A fine agosto, ad esempio, a Livigno si è allenata la nazionale di fondo norvegese capitanata da Klaebo e Johaug, sfruttando la pista ciclabile e i sentieri della località. La scorsa settimana è salita in ritiro anche la nazionale femminile agli “ordini” dell’allenatore Renato Pasini, con sedute intense con gli skiroll e presso il centro sportivo Aquagranda.

Tornando agli eventi la data da segnare in calendario è quella del 4 dicembre con il primo appuntamento italiano di sci di fondo, la 31.a edizione della Sgambeda, che di fatto apre il quarto decennio di storia, anni che hanno consentito di scrivere anche la storia dello sci di fondo italiano.

Le iscrizioni alla gara sono state aperte da poco e già le adesioni sono schizzate a quota 200, soprattutto con i fondisti stranieri ad accaparrarsi uno dei 500 pettorali disponibili. Per questa edizione, considerato che le norme anti Covid per gli eventi di sci non sono ancora ben chiare e definitive, il comitato organizzatore ha voluto stabilire il tetto massimo, appunto, di 500 partecipanti. Con gli italiani nell’elenco iscritti fanno bella mostra di sé atleti di Olanda, Norvegia, Svizzera, Polonia, Canada, Germania, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Francia, Russia, Slovacchia, Finlandia, Ungheria, Svezia, Austria e Belgio.
La gara è prevista sulla distanza dei 35 km in tecnica libera, con la tradizionale pista che parte dal centro fondo che lambisce Livigno.

Con la pandemia che la scorsa stagione ha costretto all’inattività tanti fondisti, la data del 4 dicembre si annuncia come il primo appuntamento di stagione da non perdere. L’opportunità di allenarsi con grande anticipo, sfruttando le potenzialità di Livigno, rappresenta anche l’occasione per trascorrere qualche giornata in relax nel centro valtellinese.
Per la Sgambeda non c’è tempo da perdere. Il tetto dei 500 iscritti rimane inderogabile e fino al 31 ottobre la cifra di adesione è fissata a 50 euro, mentre dal primo novembre al primo dicembre la quota sale a 60 euro. In caso di eventuale annullamento della gara, fatto importante, gli organizzatori rimborseranno l’intera cifra versata. Come dire: “Chi ha tempo non aspetti tempo!”

Info: www.lasgambeda.it

NON C’È TRE… SENZA QUATTRO!LA NUOVA SOREGHINA S’HA DA FARE

NON C’È TRE… SENZA QUATTRO!LA NUOVA SOREGHINA S’HA DA FARE

Michela Croce, Soreghina 2019

Il 10 agosto chiudono le iscrizioni per la selezione della nuova Soreghina
Nelle Valli di Fiemme e Fassa si attende il 21 agosto per l’incoronazione a Moena
Quattro, ad oggi, le candidate che si contenderanno il ruolo di madrina Marcialonga
La nuova ‘Figlia del Sol’, a partire dalla Running, illuminerà ancora gli eventi Marcialonga

‘L’estate sta finendo’ cantavano i Righeira in una celebre hit estiva del 1985 e, anche se la dirittura d’arrivo di questa stagione 2021 è ancora lontana più di un mese, la citazione può tornare utile per convincere le ultime indecise ragazze sulla loro candidatura per diventare la nuova Soreghina di Marcialonga. La data limite per presentare il proprio curriculum vitae è fissata per il 10 agosto, con la serata di incoronazione che avverrà il 21 agosto prossimo a Moena, più precisamente in Piazza de Sotegrava. La nuova ‘Figlia del Sol’, così viene soprannominata Soreghina nella storica leggenda che la vede protagonista, sarà inevitabilmente, come tradizione vuole, una ragazza delle Valli di Fiemme e Fassa che avrà l’onere, ma soprattutto l’onore, di presenziare alle manifestazioni Marcialonga per personificare i reali valori che lo staff di Angelo Corradini trasmette da svariati anni.
Ad oggi, le candidate per diventare la nuova madrina di Marcialonga, che andrà così a succedere alla Soreghina uscente Michela Croce, sono quattro e sono provviste di curriculum di tutto rispetto. Alle tre che sono già state presentate precedentemente, vale a dire Mafalda Rigatti di Grazia e Pamela Croce entrambe da Ziano di Fiemme e la alboriviana di Panchià, Silvia Zorzi, se ne aggiunge una quarta pronta a contendersi lo scettro di reginetta delle Valli di Fiemme e Fassa. È Matilde Vanzo, giovane ventenne di Castello di Fiemme che, tra le altre cose, vanta anche partecipazioni alle manifestazioni Marcialonga. Requisito non certo fondamentale per partecipare, ma sicuramente molto apprezzato: conoscere ed aver vissuto dall’interno lo spirito e l’atmosfera che Marcialonga infonde nei propri appassionati, i cosiddetti ‘bisonti’, è un valore aggiunto da non sottovalutare, oltre che testimoniare l’animo sportivo e combattivo che alla nuova Soreghina non potrà di certo mancare.
Si ricorda che le iscrizioni alla selezione della ‘Figlia del Sol’ si potranno far pervenire allo staff Marcialonga tramite l’indirizzo mail info@marcialonga.it inviando il proprio curriculum vitae completo di tutti i requisiti necessari per partecipare alla serata di incoronazione. Oltre al già citato animo sportivo, le ragazze dovranno essere comprese nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni e, come già sottolineato in precedenza, risiedere nelle Valli di Fiemme e Fassa. Il primo impegno della nuova eletta sarà l’appuntamento con la Marcialonga Running del prossimo 5 settembre.
Ricoprire il ruolo di Soreghina e portare in giro per il mondo il nome di Marcialonga, fornendo l’immagine più bella e splendente dell’intero territorio, dovrà essere motivo di grande orgoglio per la prescelta che verrà insignita, oltre che della tradizionale fascia e del gioiello simbolo delle Valli di Fiemme e Fassa, anche di un premio in denaro offerto da ITAS. Il tempo delle chiacchiere è finito, solo colei che avrà più voglia e orgoglio di diventare la nuova Soreghina ce la farà. Ma con Marcialonga non c’è mai un solo vincitore. La vittoria… ‘sta nel cuore di chi lotta’, di chi ci ha provato e si è dedicata anima e corpo per un obiettivo da raggiungere con il sorriso sulle labbra. Il resto sarà storia, una bellissima storia. Che avanzi la nuova Soreghina, la ‘Figlia del Sol’ che illuminerà ancora gli eventi Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA AL VIA. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING SUI BINARI DEL TRENINO

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA AL VIA. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING SUI BINARI DEL TRENINO

43.a Granfondo Dobbiaco-Cortina l’1 e il 2 febbraio
42 km in tecnica classica sabato, 32 km in tecnica libera domenica
In lizza per il titolo i vari Gjerdalen, Berdal, Eliassen, Norgren, Slind, Korsgren, Gjeitnes
Tord Asle Gjerdalen iscritto sia in classico che in skating ‘Challengers’

Una delle ‘storiche’ dello sci di fondo in Italia sta per partire. La Granfondo Dobbiaco-Cortina del weekend è appuntamento sentitissimo da tutti gli appassionati di sci di fondo, una gara che segue le meravigliose Dolomiti passando dalla Nordic Arena di Dobbiaco, uno stadio tra i più moderni al mondo per la disciplina, seguendo quella che fu la Ferrovia delle Dolomiti, costeggiando il Lago di Dobbiaco e regalandosi la straordinaria Vista Tre Cime, raggiungendo il punto più elevato del tracciato ai 1534 metri di Passo Cimabanche. Dopodiché s’inizierà a vedere il manto olimpico di Cortina, completando un itinerario di gara che trasuda storia e bellezza. I 42 km in classico di sabato 1° febbraio partiranno dall’aeroporto militare alle ore 8.30 con le élite donne, mentre gli uomini Visma Ski Classics e tutti gli altri concorrenti scatteranno alle ore 9.10 (partenza posticipata di 10 minuti), per arrivare a Cortina d’Ampezzo. A partire dal tardo pomeriggio (ore 17.30) e fino alle ore 23 ci sarà invece l’Edelweiss party al Grand Hotel di Dobbiaco con free drink e buffet per tutti i concorrenti. Domenica 2 febbraio si ripartirà con i 32 km in skating, sempre dall’aeroporto militare di Dobbiaco (ore 9.30), proseguendo in direzione Cortina, novità della 43.a edizione. Il vincitore della recente Marcialonga, Tore Bjoerseth Berdal, si taglia fuori dalla contesa ma nessuno gli crede, vista la predisposizione del norvegese per le grandi classiche: “Io sono un tipo da salita, non credo sia una gara fatta per me”. Tord Asle Gjerdalen, tre volte vincitore della Granfondo Dobbiaco-Cortina, conta invece sul fattore imprevedibilità: “La Dobbiaco-Cortina sarà come sempre imprevedibile: può succedere di tutto”. Anche il suo compagno del Team Ragde Eiendom, Petter Eliassen, è un “tipo da salita”, e non è ottimista sul risultato finale: “Sarà certamente difficile per me finire a podio”. Per quanto riguarda le donne, invece, se da un lato ci si aspetta la ‘rinascita’ della svedese Britta Johansson Norgren, dall’altro la battaglia per il titolo sarà più che mai aperta. Astrid Oeyre Slind è pronta a sfidare la concorrenza: “Pare che alla Dobbiaco-Cortina ci saranno davvero tante donne forti, il percorso là è anche più adatto a me: sarà una dura lotta. Penso che la Norgren sia un po’ stanca”. Dopo tanti ‘scalatori’, una che dà il proprio meglio nei percorsi lineari, la svedese Lina Korsgren: “Penso sia una gara adatta a me”, mentre la sempre schiva Gjeitnes non si espone, ma siamo certi sarà anch’ella nel lotto delle papabili vincitrici, soprattutto una volta superato il Passo di Cimabanche. E chissà se chi lotterà per le prime posizioni non sarà ulteriormente motivato dall’inusuale premio in palio, con un toro assegnato al vincitore maschile e uno alla vincitrice femminile. Non solo professionisti delle lunghe distanze, i concorrenti che si divertiranno da Dobbiaco a Cortina sono attualmente circa 2200, con Tord Asle Gjerdalen presente anche alla gara in tecnica libera alla ricerca di preziosi punti ‘challengers’. Al via anche l’ex pilota di Formula 1 Christian Danner, e l’ex difensore del Bayern Patrik Andersson.
Info: www.dobbiacocortina.org

RELAX E “SCI STRETTI” IN ALTO ADIGE. LA GRAN FONDO VAL CASIES DICE GIÀ 35 KM

RELAX E “SCI STRETTI” IN ALTO ADIGE. LA GRAN FONDO VAL CASIES DICE GIÀ 35 KM

30 giorni al via della Gran Fondo Val Casies del 15 e 16 febbraio
Iscrizioni da non perdere entro il 31 gennaio
35 km di pista aperta! Percorsi di 30 o 42 km
MINI Val Casies per tutti i piccoli dello sci di fondo

“Percorso perfetto!”, confida il presidente Walter Felderer. Che il comitato organizzatore della Gran Fondo Val Casies del 15 e 16 febbraio fosse attento e preparato già lo si sapeva, ma quest’anno grazie anche alla rigidità delle temperature ha deciso di superarsi, mettendo a disposizione 35 chilometri di pista con largo anticipo, in attesa del definitivo completamento che avverrà entro il 25 gennaio.
30 o 42 km in un perfetto mix tra neve naturale e artificiale, da percorrersi in tecnica classica (sabato) o libera (domenica), ma la parola più corretta per definire la pratica dello sci di fondo in quest’area è ‘idilliaca’, una valle immersa nella natura montana rimasta ancorata alle proprie radici. Un paesaggio che quando viene illuminato dai raggi di sole mostra tutta la propria bellezza ed è protagonista di un ‘turismo’ che cerca innanzitutto il relax. Benessere ma anche tanto sport ed agonismo, alla volta del completamento di una Gran Fondo che… non si ferma mai e che dal 1984 non manca mai all’appello del calendario fondistico nazionale. Se c’è una garanzia, quella è la Gran Fondo Val Casies. Le partecipazioni stanno andando a gonfie vele con Matteo Tanel, campione del mondo di skiroll, ad indossare il pettorale numero 1, accompagnato dai titolati colleghi del Team Robinson Trentino, su tutti la polacca Justyna Kowalczyk e il russo Alexander Panzhinskiy, a rimpinguare il bottino di supermedagliati della Gran Fondo Val Casies.
La manifestazione attinge sempre dall’affezione degli amatori, riservando iscrizioni a quote imperdibili entro il 31 gennaio: 58 euro per competere in tecnica classica, un euro in più per la tecnica libera, 95 euro per entrambe, 47 euro per la Just for Fun, 76 euro per entrambe le competizioni senza classifica, e tariffe agevolate per i più giovani.
Giovani ma anche giovanissimi schierati ai nastri di partenza della MINI Val Casies, che non è più un semplice contorno, bensì una vera e propria competizione per astri nascenti dello sci di fondo a tutti gli effetti. È inoltre ancora in atto la partnership con il Campionato del Mondo di biathlon che invita gli spettatori stessi a gareggiare in Val Casies, e i concorrenti della ski-marathon a recarsi ad Anterselva ad assistere al prestigioso evento, una proposta anch’essa a disposizione entro e non oltre il 31 gennaio. La Gran Fondo verrà ancora una volta premiata dai canali di Rai Sport, proseguendo la lunga narrazione che dura dal 1984.

Info: www.valcasies.com

LIVIGNO: NUOVO SITO WEB TUTTO DEDICATO ALLO SCI

LIVIGNO: NUOVO SITO WEB TUTTO DEDICATO ALLO SCI

Carosello 3000 Livigno continua il suo re-styling con la messa on-line del nuovo portale web. I punti di forza? Dinamicità grafica, informazioni in tempo reale, interscambio con i social e una super cartina interattiva della ski-area. A voi il giudizio.

Livigno 25 Dicembre 2013. Regalo di Natale per gli amanti di Livigno e gli amici di Carosello 3000. Proprio a partire da mercoledì 25 dicembre è on-line il nuovo sito della ski-area (http://www.carosello3000.com/). Uno spazio web completamente nuovo e dinamico, con molte funzionalità aggiuntive usufruibili dagli utenti per pianificare al meglio la loro vacanza nel Piccolo Tibet alpino.

Il progetto è stato quello di tenere in primissima considerazione le informazioni di primissima utilità agli sciatori. Si è quindi arricchita tutta la sezione delle informazioni in tempo reale riguardante meteorologia, previsioni e livello neve. Aggiunte anche nuove web-cam in modo da rendere visualizzabile la maggior parte della superficie della ski-area.

Le immagini sono dinamiche e dal taglio giovane, le pagine interne ricche di video e di foto di grandi dimensioni. Grande importanza è stata data all’integrazione con le pagine social della ski-area. I post di Facebook e Twitter, le immagini di Instagram e i video di YouTube pubblicati da Carosello 3000 sono direttamente visibili in qualunque pagina del sito, e ne è prevista la sottoscrizione.

Un’attenzione particolare è stata data alla costruzione di una nuova cartina interattiva. La particolarità è che, avendo la mappa della ski-area aperta sul proprio, oltre a visualizzare i video di ciascuna pista, si può navigare da qui praticamente l’intero sito. La cartina diventa una particolarissima home page dinamica dove, ad esempio, cliccando sulle biglietterie si potranno visualizzare i prezzi degli ski-pass oppure sarà possibile, sempre con pochi click, prenotare direttamente il proprio volo in parapendio o prendere informazioni su una lezione di sci o snowboard.

“Carosello 3000 è una grande montagna che lo sciatore, nella sua veste utente, deve poter vivere non solo sulle piste da sci.” Dice il responsabile marketing della ski-area Camillo Bertolini. “La sfida è quindi quella di lasciare aperti spazi virtuali che sappiano agevolare la nostra clientela nella reperibilità delle informazioni e soprattutto nella loro volontà di interazione e conversazione con la montagna, che è la loro passione. Inoltre il nuovo sito è un tassello importante nel  ri-posizionamento del brand Carosello 3000 all’interno di Livigno e del turismo alpino. Un progetto che si sta sviluppando lungo un percorso che è partito da analisi interne, ma anche dall’ascolto delle esigenze della clientela, la cui opinione è stata raccolta attraverso sondaggi. Ora aspettiamo il vostro giudizio!”

Il nuovo carosello3000.com verrà inoltre incrementato presto con nuovi servizi. Il primo in ordine cronologico sarà  un canale streaming dove confluiranno le immagini video mixate di quattro telecamere mobili poste in altrettanti punti della ski-area. Seguiranno altre funzionalità veramente innovative.

Sono invece da subito attivi diversi moduli d’interazione tra i quali lo Snow Alert, attraverso il quale gli appassionati possono ricevere una notifica via email nel caso a Livigno cadano 10 centimetri o più di neve fresca. Provalo subito!

A LA THUILE IL CAPODANNO SI FESTEGGIA DUE GIORNI!

A LA THUILE IL CAPODANNO SI FESTEGGIA DUE GIORNI!

La Thuile è lieta di brindare al 2014 con una lunga festa di musica, spettacolo ed intrattenimento. La Fiaccolata dei Maestri di Sci ed il concerto della Shary Band di lunedì 30 dicembre daranno inizio alla “due giorni” di eventi. A partire dalle ore 21.00 dal palco centrale in Capoluogo il pubblico assisterà alla esibizione dei Maestri di Sci nella tradizionale fiaccolata lungo la pista n°2 che, colorando i boschi di Les Suches con la luce delle torce, disegneranno sulle piste suggestivi serpentoni che si allungheranno fino a raggiungere il centro del paese. La serata proseguirà con un nuovo travolgente show della Shary Band, tributo ufficiale italiano alla Disco Dance.

Martedì 31 dicembre ore 17.30 toccherà invece alla Fiaccolata dei bambini che, accompagnati dai maestri di sci di La Thuile, si esibiranno nella discesa con luminose collanine al collo, fino a raggiungere l’arrivo davanti alla scuola di sci. Per la notte del Gran Veglione di Capodanno il programma è denso di sorprese. Dalle ore 22.00 sempre al palco centrale in Capoluogo, la musica dal vivo della party-band SuXba riscalderà gli animi per arrivare al count-down con la giusta grinta. Durante la serata verranno distribuite centinaia di lanterne volanti (rigorosamente biodegradabili!) che allo scoccare della mezzanotte saranno lanciate in cielo, creando uno suggestivo gioco di luci ed ombre riflesse sui pendii innevati. Dopo il brindisi, la serata proseguirà a ritmo delle migliori Hits del momento con il Dj Alex Metticelli della Discoteca Mobile Midnight Express che farà scatenare il pubblico fino a notte inoltrata.

Per l’evento, ulteriori informazioni sulla pagina Facebook di EventiPMPROMOTION Calendario e brochure scaricabili sono disponibili su www.lathuileventi.it

A Livigno in pista con lo skipass… free

A Livigno in pista con lo skipass… free

Scatta il primo dicembre, in occasione della prima neve, la promozione che regala lo skipass per chi soggiorna per un minimo di 4 notti in hotel e 7 in appartamento.
E sempre in tema di offerte, a gennaio e a marzo ci sono le settimane “Family Week – Kids Go Free” con offerte per i ragazzi under 12. Impianti aperti dal 30 novembre. 

Con l’inizio dell’inverno a LIVIGNO parte la promozione Skipass Freevalida dall’1 al 20 dicembre 2013, che si ripeterà dal 5 aprile all’1 maggio 2014. Si tratta di una vantaggiosa proposta in grado di soddisfare le esigenze di chi non vuole perdersi la possibilità di sciare e fare una vacanza invernale a piccoli prezzi.

In questi periodi, infatti, lo skipass non si paga se si alloggia in hotel per un minimo di 4 notti o in appartamento per un minimo di 7 notti nelle strutture convenzionati con l’iniziativa. Per i dettagli e le info sulle prenotazioni e i programmi vai a questi link: www.livigno.eu/landing/offerta-hotel-alberghi-skipassfree.html  www.livigno.eu/landing/offerta-appartamenti-skipassfree-video.html

E sempre in tema di promozioni, per la prossima stagione invernale LIVIGNO sarà dalla parte delle famiglie in un’ottica di servizi dedicati e di proposte che permettono di avere dei vantaggi economici concreti. Nasce da questi presupposti un’iniziativa cucita su misura per le famiglie con bambini di età inferiore ai 12 anni: “Family Week – Kids Go Free” le settimane studiate da Apt Livigno in collaborazione con l’Associazione Skipass, le scuole di sci, i noleggi nei periodi dal 18 al 25 gennaio 2014dal 22 al 29 marzo e dal 29 marzo al 5 aprile 2014.

“Family Week – Kids Go Free” prevede la gratuità completa per i bambini fino a 12 anni di età accompagnati da due adulti paganti e lo sconto del 50% per ogni altro bambino sotto ai 12 anni di età in hotel e del 15% negli appartamenti che aderiscono all’iniziativa, il noleggio dell’attrezzatura, lo skipass e la scuola di sci.

Facciamo un esempio pratico: in una famiglia composta da due adulti e da due bambini di età inferiore ai 12 anni, il soggiorno, lo skipass, la scuola di sci e il noleggio saranno gratuiti per il figlio minore, scontati del 50% per il secondo figlio e a prezzo pieno per i due adulti.

Per i dettagli dell’offerta e le prenotazioni vai a questo link:
http://www.livigno.eu/it/inverno/family-week-kids-go-free

Si tratta di una promozione rivolta agli Under 12, ma soprattutto alle famiglie che aLIVIGNO possono contare su 2 kindergarten2 snowpark6 scuole di sci alpino,1 scuola dedicata solo allo snowboard e 1 solo allo sci di fondo per un totale di oltre 150 maestri.

Per il pacchetto Family è attivo anche il servizio di trasporto da e per gli aeroporti di Linate, Malpensa e Orio al Serio, vai a questo link per tutte le info:
http://www.livignoexpress.com/promozioni/dettaglio.cfm?Promo=103

Le piste di LIVIGNO, che apriranno ufficialmente il 30 novembre, o forse prima in base alle condizioni della neve, si sviluppano per 115 km da 1800 a 2900 metri di quota e comprendono 12 nere (tra cui la pista Giorgio Rocca)37 rosse e 29 bluservite da 6 telecabine13 seggiovie e 11 skilift. L’80% del comprensorio sciistico è coperto da innevamento programmato, garantito da 110 cannoni, e sono 40 i gatti delle nevi che ogni notte lavorano per preparare al meglio tutti i tracciati.

E per lo sci di fondo si sta lavorando in questi giorni all’ultimazione dell’impianto per l’innevamento programmato sulla pista “Marianna Longa”, che garantisce neve sempre perfetta su 5 dei 30 km totali dei percorsi.

Per il video di LIVIGNO in inverno clicca qui:

www.livigno.eu/landing/offerta-hotel-alberghi-skipassfree-video.html

 

skipass free livigno
Copy RobyTrabucchi

 

Argenta,Festa di San Nicola e del Vischio,il natale si avvicina con la sua neve

Argenta,Festa di San Nicola e del Vischio,il natale si avvicina con la sua neve

Giovedì 6 dicembre nel centro di Argenta, in occasione del Santo Patrono, si svolge la Festa di San Nicola e del Vischio. Un grande e scenografico San Nicola, accompagnato da tre folletti e dai musicisti, è alla testa di un corteo di bambini. Questi lo seguono con le lanterne illuminate per le buie vie del centro cittadino invocando il suo nome con grida e cori da stadio!

Il corteo termina sulla pista del ghiaccio dove, attraverso una presentazione suggestiva, chiama “suo cugino Babbo Natale”. Insieme poi distribuiscono i doni a tutti bambini presenti. Durante l’evento è possibile trovare il vischio portafortuna nelle bancarelle, oltre al vin brulè, cioccolata calda e dolci a base di mele. Al termine un concerto musicale.

PROGRAMMA
> ore 16.45: intrattenimento musicale di fronte al Duomo
> ore 17.30: fiaccolata di San Nicola
> ore 18.30: racconto di San Nicola e distribuzione dei doni
> ore 19.00: apertura pista di pattinaggio
> ore 19.30: musica con Big Rule e la Banda dei Tubi Innocenti

www.festasannicola.it

 

 

 

IL CORNO ALLE SCALE SARA’ PRESENTE ALLO SKI PASS DI MODENA PER PRESENTARE LE NOVITA’ DELLA STAGIONE

IL CORNO ALLE SCALE SARA’ PRESENTE ALLO SKI PASS DI MODENA PER PRESENTARE LE NOVITA’ DELLA STAGIONE

Da diciannove anni il Salone del Turismo e degli sport invernali Nissan Skipass, in programma a Modena Fiere dal 1° al 4 novembre, rappresenta un appuntamento imperdibile per gli appassionati degli sport invernali. Non poteva esserci, quindi, occasione migliore per il Corno alle Scale per presentare le offerte della prossima stagione che avrà inizio il 1° dicembre e che, come sempre, nella tradizione della stazione bolognese, risultano particolarmente convenienti, soprattutto in questo momento di difficoltà.

 

In occasione della fiera Nissan SkiPass sarà possibile, infatti, acquistare l’abbonamento stagionale a 400,00 euro per gli adulti, 215,00 per i ragazzi e 335,00 per i senior (anziché, rispettivamente, 500,00, 265,00 e 385,00 euro). Non solo, sempre presentandosi allo stand del Corno alle Scale, si otterrà uno speciale coupon che permetterà l’acquisto di biglietti giornalieri a prezzi scontati: 3 giorni feriali non consecutivi a 39,00 euro anziché 52,00, 5 giorni feriali non consecutivi a 59,00 euro rispetto agli 81,00 di listino, le stuzzicanti proposte 2×1 skipass feriale a 23,00 euro e 3×2 festivo a 60,00 euro, o il “weekend famiglia” 2 adulti 100 euro il ragazzo scia gratis.

 

Insomma un’occasione non perdere che ancora una volta pone la stazione bolognese fra le più convenienti d’Italia senza per questo intaccarne minimamente la qualità. “Per noi qualità vuole dire piste impeccabili, essere pronti a sfruttare qualsiasi condizione per produrre neve o per batterla, ma soprattutto grande cortesia e attenzione verso gli sciatori – afferma il direttore commerciale della società HR Corno alle Scale Maena Biagi – . Dopo le difficoltà dell’anno scorso, ciò sarà possibile grazie all’intervento compiuto dalla società di ripristino dell’impianto di innevamento artificiale riportato al 100% del suo potenziale, e che oggi è in grado di garantire la perfetta accessibilità delle piste in pochissimo tempo”.

info: www.cornofun.com

 

 

 

Valanga sull’Himalaya, morto l’alpinista Alberto Magliano

Valanga sull’Himalaya, morto l’alpinista Alberto Magliano

ROMA –

Almeno 13 alpinisti, fra cui un italiano, sono morti sul monte Manaslu in Nepal in seguito a una valanga che ha travolto il campo tre e parte del campo 2. La vittima, 67 anni, si chiamava Alberto Magliano. Alpinista non professionista ma di larga esperienza, si trovava in quota con altri due italiani, Silvio Gnaro Mondinelli, Christian Gobbi. “Siamo stati travolti dalla valanga” racconta Mondinelli “ha portato via una trentina di tende – spiega – mentre dormivamo. Abbiamo perso due nostri compagni: uno sherpa e un nostro compagno di Milano. La montagna è fatta così. Eravamo in un posto tranquillo – ha aggiunto – abbiamo contato 12 corpi estratti dalle tende, ma forse ce ne sono ancora sotto. L’elicottero non può più volare, perché sopra è nuvoloso per cui le ricerche riprenderanno domani. I corpi verranno portati a Kathmandu”.

Magliano è noto per essere stato il primo alpinista non professionista ad aver conquistato le ‘seven summits’, le vette più alte di ogni continente. Il Manaslu è l’ottava montagna più alta del mondo (8.163 metri) e si trova nella catena montuosa dell’Himalaya. “Perché scalare una montagna? Perché è lì”, era una delle citazioni preferite di Magliano, che prendeva a prestito le parole di George Leigh Mallory, precursore del moderno himalaysmo.

Chi era Alberto Magliano
“Il luogo della libertà. Libertà da tutto ciò che ci vincola, ci impedisce, ci limita, ci trattiene in basso”. La montagna in due frasi per Alberto Magliano, 67 anni, triestino di nascita e milanese d’adozione, morto all’alba di oggi sotto una valanga alle pendici del Manaslu, uno dei giganti himalayani.

Diploma di liceo classico, laurea in giurisprudenza, prima dirigente d’azienda e poi consulente, un ‘letterato’ che a 36 anni era stato travolto dalla passione per l’aria sottile e non è più riuscito a farne a meno. Tanto da diventare il secondo alpinista italiano (dopo Reinhold Messner) ad aver scalato le Seven summits, ovvero le cime più alte di ogni continente. “L’alpinismo è una straordinaria attività di vita – scriveva sul suo sito – molto più di uno sport, ma nulla a che vedere con un lavoro: un modo di vivere, forse addirittura una visione del mondo”.

L’esordio sulla roccia della Valmalenco, poi le Alpi centrali e le Dolomiti, le grandi classiche del Monte Bianco. Dal 1994 la passione per l’alta quota, inarrestabile, ha preso il sopravvento. Nemmeno gli insuccessi iniziali (McKinley, Dhaulagiri, Shisha Pangma, Cho Oyu) lo fermano. La corsa inizia nel 1998 con la cima, in solitaria, dell’Aconcagua. Nel 2002 è la volta dell’Everest, al terzo tentativo. “Mi sono sempre considerato un ‘conquistatore dell’inutile – sottolineava – in cui la vacuità dell’oggetto e il disinteresse del soggetto sono clamorosamente compensati dalla faticosa realtà della conquista”.

Il 22 giugno 2003 Alberto Magliano piantava i ramponi sui 6.195 metri della vetta del McKinley, coronando il sogno delle Seven summits. “Le più alte cime del pianeta hanno stimolato la mia concezione dell’alpinismo come gioco e la possibilità di sfatare un mito: dimostrare che anche una persona assolutamente normale, che ha trascorso la propria vita svolgendo un’attività lavorativa del tutto sedentaria, se spinta dalle giuste motivazioni è in grado di scalare queste montagne e di provare quelle indescrivibili sensazioni che comunemente si pensa siano monopolio di pochi eletti”.

La corsa non si è fermata, ormai il ‘virus’ era in circolo. “Credo si tratti di qualcosa di simile al mal d’Africa – spiegava – quelle valli, quella gente, quelle montagne ti prendono il cuore, esercitano uno straordinario richiamo”. Nuove avventure tra Nepal e Pakistan. Nel 2009 era al Manaslu – la ‘montagna dello spirito’ – quando un compagno di cordata, il trentino Giuseppe Antonelli, morì per un edema polmonare. Poi la fatale decisione di tornarci. Lascia la moglie e la figlia Silvia, che solo ieri lo aveva fatto diventare nonno.

L’amico Confortola: “Colpa di un seracco”
Magliano era “una persona molto colta”, è il ricordo di Marco Confortola, alpinista italiano che si trova al campo base sul Manaslu. “Frequentava – racconta – la montagna spesso con le guide alpine. Era già stato sull’Himalaya molte volte”. “Questa valaganga – sottolinea Confortola – non è da imputare agli alpinisti. È stato un seracco a staccarsi e questa valanga purtroppo ha coinvolto il campo 3. Bisogna stare attenti a dare colpe a persone che non hanno colpe. Sicuramente in tutti gli sport abbastanza estremi c’è un rischio”. Il seracco è un crepaccio che si forma nel ghiaccio, lasciando un vuoto scarsamente visibile sotto il livello della neve, che provoca squilibri e causa a volte valanghe.