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LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

LA MARCIALONGA DELLE DONNE. STORIE UNICHE IN FIEMME E FASSA

Emilie Fleten | www.newspower.it

L’ultimo weekend di gennaio c’è la 52.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Marcialonga e i suoi bisonti: fra femmine capibranco e storie uniche di grande sport
Sempre più numerose le donne sugli sci stretti, dentro e fuori il Pro Tour di Ski Classics
Iscrizioni aperte e la pista turistica si allunga giorno dopo giorno, gran lavoro dei volontari

Nel mondo naturalistico della fauna è stato scientificamente testato che, nella stragrande maggioranza dei casi, i capibranco dei bisonti sono esemplari femmine. E se è così per il più grande animale terrestre rimasto in Europa, non può che essere lo stesso anche per la Marcialonga di Fiemme e Fassa: altra specie più unica che rara del mondo abitato che di “bisonti” se ne intende e rinnova il suo appuntamento all’ultima domenica di gennaio (26 gennaio 2025).
La storia della Marcialonga al femminile non comincia, purtroppo, in contemporanea a quella maschile, dato che nelle prime sei edizioni la partecipazione alla celebre ski-marathon era proibita alle fondiste. Inizialmente le pioniere degli sci stretti si “infiltravano” nel gruppo dei bisonti camuffate con cappelli calati sugli occhi, baffi posticci e nomi falsi, e dopo la squalifica nel 1977 di ben 14 atlete al traguardo, a partire dal 1978 la Marcialonga è stata finalmente aperta anche alle donne. La prima a scrivere il suo nome nell’albo d’oro di Marcialonga è stata la francese Dominique Robert, seguita da Maria Canins Bonaldi che per 10 edizioni consecutive (dal 1979 al 1988) ha impresso il suo sigillo da Moena a Cavalese compiendo un’impresa da record alla quale nessun altro fondista, né al maschile né al femminile, si è mai avvicinato. La segue Guidina Dal Sasso con cinque successi (1991, 1996, 1997, 1998 e 1999) e poi, per quanto riguarda le italiane, ancora Cristina Paluselli con due vittorie in sequenza (2005 e 2006) e Anna Santer (2002), Lara Peyrot (2003 con il 2° posto nel 2005 e il 3° nel 2002) e Gabriella Paruzzi (2004) con un trionfo ciascuna. Una delle vittorie più celebri nel lungo corso di Marcialonga è proprio quella di Gabriella Paruzzi nell’anno in cui la granfondo venne inserita nel calendario della Coppa del Mondo, unica apparizione della ski-marathon nel massimo circuito itinerante dello sci di fondo tradizionale, e permise alla friulana di conquistare a fine stagione l’ambita sfera di cristallo. In totale, sul podio femminile di Marcialonga si sono avvicendate atlete da ben 14 nazioni differenti: Austria, Canada, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Jugoslavia, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Russia, Svezia, Svizzera e Ucraina.
Dal 1978 a oggi tante cose sono cambiate, il numero delle concorrenti in gara è cresciuto esponenzialmente mentre è andato riducendosi anno dopo anno il gap nei tempi fra la prova degli uomini e quella delle donne. Nel 2024, in una delle edizioni in classico più veloci della storia, la differenza fra il vincitore Runar Skaug Mathisen e la vincitrice Emilie Fleten è stata di soli 25 minuti, un dato che la dice lunga sul livello delle atlete che in una granfondo di ben 70 km maturano uno scarto di meno di mezz’ora (e anche meno) sui colleghi. L’importante preparazione atletica delle fondiste di Ski Classics le porta ad essere sempre più protagoniste e competitive in tutte le manifestazioni e ciò non può che essere positivo per l’intero movimento granfondistico, dato che l’aumento del numero delle partecipanti a livello professionistico si traduce in un maggior numero di concorrenti anche fra le amatrici e le nuove generazioni.
Al via della 52.a edizione di domenica 26 gennaio sono attese tante donne e tanti uomini per compiere l’epico viaggio sugli sci stretti che da Moena a Cavalese non smette mai di stupire. Le iscrizioni alla Marcialonga sono aperte e fino alla fine dell’anno è possibile approfittare della tariffa agevolata (104 € fino al 31/12) che dal 1° gennaio subirà un lieve aumento.
Mentre si attendono il Natale prima e la Marcialonga poi, la pista turistica fra le Valli di Fiemme e Fassa si fa sempre più imbiancata e pronta per essere percorsa da fondisti esperti, sciatori alle prime armi, ospiti e turisti, popolazione locale e… “bisonti”, purché siano solo quelli metaforici di Marcialonga. Lo staff del comitato organizzatore raccomanda infatti di rispettare le regole, di buonsenso, della pista Marcialonga e quindi di non camminare sulla stessa, rispettare sempre gli altri sciatori e il senso di marcia, fare attenzione nei sorpassi e non sostare nei binari, rispettare le proprie capacità e le condizioni della pista oltre che l’ambiente e gli orari di apertura (8-17). Capiservizio e volontari di Marcialonga sono al lavoro in sinergia con il comitato organizzatore per preparare al meglio la celebre pista e tutti i servizi accessori della gara che la rendono un’esperienza irripetibile.

Info: www.marcialonga.it

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

QUANTI PUNTI FIS IN PALIO IN VAL CASIES. ALLA GRAN FONDO MAI COSÌ TANTE DONNE

gruppo | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies attende pro e amatori il 15 e 16 febbraio
News: in palio in entrambe le distanze (30 e 42 km) ci sono prestigiosi punti FIS
29 nazioni già iscritte e forte aumento al femminile dove 1 fondista su 3 è donna
La pista della vallata è sempre più innevata: battuti e pronti oltre 25 km di tracciato

I presupposti per cominciare in grande stile il 5° decennio di storia della Gran Fondo Val Casies ci sono tutti: l’inconfondibile e scenografico tracciato della vallata altoatesina, la scrupolosa organizzazione del comitato e l’irrefrenabile entusiasmo dei suoi partecipanti sono pronti ad animare il fine settimana del 15 e 16 febbraio.
La 41.a edizione della Gran Fondo Val Casies sarà una vera e propria festa sportiva che, oltre ad attrarre amatori e appassionati dello sci di fondo sulle lunghe distanze dall’Italia e dal mondo, sarà una calamita anche per chi ha ambizioni di classifica. La storica ski-marathon sudtirolese è infatti inserita nel calendario degli eventi di Euroloppet e del circuito Ski Classics Challengers e per la giornata di domenica 16 febbraio, quella in cui le distanze da 30 e 42 km vengono affrontate in tecnica libera, le prove saranno valide anche come tappa di Coppa Italia Senior. Non solo, durante l’intero fine settimana che comprende quindi anche le gare in tecnica classica di sabato 15 verranno messi in palio prestigiosi punti FIS. Una novità nel regolamento della federazione internazionale consente infatti alle gare che presentano un passaggio a più di 1500 metri di altitudine e che presentano un chilometraggio maggiore o uguale ai 30 km di assegnare punti. È proprio questo il caso della Gran Fondo Val Casies che soddisfa nettamente i requisiti della distanza e anche quelli di “elevazione” visto che l’iconico Gran Premio della Montagna di Santa Maddalena è situato a 1516 metri sul livello del mare. “Si tratta di una bella notizia per la nostra gara, che sarà ancora più interessante per quanti vorranno raccogliere punti. Nello stesso weekend inoltre non ci saranno grandi appuntamenti come la FESA Cup (Coppa Europa) o altre manifestazioni internazionali, ad eccezione della Coppa del Mondo di Falun, quindi la griglia di partenza della Gran Fondo Val Casies potrebbe essere davvero nutrita di campioni” ha aggiunto il direttore di gara Michel Rainer.
Mentre continua a crescere il numero di nazioni rappresentate dai fondisti al via della Gran Fondo Val Casies, attualmente a quota 29, aumenta anche la partecipazione femminile: un orgoglio per il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer poter registrare che la quota di atlete iscritte è pari al 33% del totale. Un concorrente su tre della Gran Fondo è donna e se da un lato aumentano le iscrizioni, dall’altro diminuisce l’età media (46 anni), ennesimo segnale che quella della Val Casies è una gara che sa fare breccia nel cuore di tutti, uomini e donne, esperti e giovani. Le iscrizioni alla Gran Fondo Val Casies sono aperte e disponibili online con la tariffa che rimarrà a prezzo agevolato fino alla fine dell’anno (fino al 31/12 72€ TC e 73€ TL, 117€ combinata), mentre dal 1° gennaio 2025 subirà un leggero rialzo.
In Val Casies il grande lavoro del comitato organizzatore della Gran Fondo nel produrre la neve programmata, complice qualche nevicata spontanea, permette di avere già più di 25 km di pista innevata e debitamente battuta a disposizione di appassionati e turisti. Nelle giornate di gara il tracciato arriverà a 42 km (partenza e arrivo a San Martino) lungo i quali saranno dislocati i vari punti ristoro presidiati dai volontari della valle, col pranzo finale che riserva a tutti i concorrenti un servizio “gourmet” di grande qualità.
I primi quattro decenni di storia sono stati costellati da tanti successi, grandi imprese sportive e innumerevoli soddisfazioni e sorrisi, e alla Gran Fondo Val Casies non resta che continuare su questa scia…

Info: www.valcasies.com

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

VAL DEL BIOIS A TUTTO FONDO. UN TRITTICO IMPERDIBILE DI FESA CUP

Tra meno di un mese lo sci di fondo europeo atterra a Falcade
Sprint, individual e pursuit per Junior e Senior al Centro Fondo Pietro Scola
Organizza lo SC Val Biois col supporto di PromoFacade Dolomiti
Sabato Coppa Italia e durante le festività un ricco calendario di eventi

Manca meno di un mese alla gara di FESA Cup in programma a Falcade e il comitato organizzatore fa conoscere il programma dettagliato delle tre attese giornate in Val del Biois dal 17 al 19 gennaio. Quella bellunese è la quarta tappa di Coppa Europa dopo l’apertura a Slingia (BZ), la gara di questo weekend a St. Ulrich in Austria e quella tedesca di Oberwiesenthal del primo weekend di gennaio, ma le piste di Falcade, ormai pronte e tirate a lucido, sabato saranno interessate anche dalla Coppa Italia che per qualche atleta servirà anche come prova definitiva in vista di una selezione per il Tour de Ski, Dietmar Nöckler in primis.
La direzione del trittico di gare dal 17 al 19 gennaio è stata affidata a Mathias Morandini, mentre alla carica di Delegato Tecnico è stato chiamato lo sloveno Marko Lustrek col suo “vice” Sergio Rigoni.
Il programma di Falcade, rinomata località turistica invernale con il comprensorio sciistico del San Pellegrino a vantare moderni impianti e piste tra le più belle e panoramiche delle Dolomiti, è ormai definitivo e prevede per giovedì 16 gennaio gli allenamenti ufficiali, quindi venerdì 17 sarà giornata di sprint in classico per senior e junior sulla pista di 1,4 km e con un dislivello di 52 metri. Qualifiche al femminile alle ore 9, quelle maschili alle 12.45. Per i finalisti gli orari sono le 10.30 per le donne, sia U20 che Senior, e le 14.30 per i maschi.
Sabato 18, sempre sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, si correrà la 10 km individuale a cronometro. Tre giri di pista sull’anello da 3345m con 115m di dislivello, per tutte le categorie maschili e femminili seguendo un po’ le direttive della FIS che vorrebbe uguali distanze per i due sessi. Gare in successione a partire dalle 9.30 per U20 e Senior al femminile e uguale sequenza al maschile, quindi alle ore 19 la premiazione ufficiale delle prime due giornate in Piazza Municipio in centro a Falcade, il tutto con la regia dello SC Val Biois in collaborazione con PromoFalcade Dolomiti.
Infine domenica 19 il clou con la spettacolare pursuit, start alle 9.30 con gli atleti a partire staccati in base ai distacchi accumulati il giorno prima. Per U20 e donne Senior sono previsti quattro giri sulla pista 3,75 km (o più precisamente 3,6 km e 121m di dislivello per giro), mentre i maschi Senior saranno impegnati nella 20 km con sei giri sulla 3,3 km e dunque affrontando ben 690 metri di dislivello totale, una gara sicuramente impegnativa e selettiva. E secondo la leggenda… bisognerà fare attenzione a ‘El Ganbaretol’, un dispettoso anche se simpatico folletto che si nasconde nei boschi della Val del Biois tra abeti, faggi e larici.
Piste quindi pronte per le gare di questo weekend di Coppa Italia, ma anche per tutti gli appassionati che raggiungeranno la Val del Biois, piste sotto il diretto controllo del chief of course Manuel Andrich.
Falcade e la Val del Biois vantano una lunga tradizione legata allo sci nordico e allo sci alpino, molti atleti importanti sono nati e cresciuti in valle nei passati decenni. Il territorio, grazie alla sua conformità naturale, offre tracciati immersi in un panorama spettacolare. Oltre ai numerosi km di piste da fondo, Falcade è anche la porta d’accesso della Ski Area Alpe Lusia San Pellegrino che dispone di 100 km di piste all’interno del prestigioso comprensorio Dolomiti SuperSki, paradiso internazionale per gli amanti dello sci alpino.
Per chi cerca esperienze oltre lo sci, Falcade propone attività uniche a stretto contatto con la natura: ciaspolate, anche in notturna, sleddog, snow tubing e trekking con gli asini. Attività perfette per le famiglie, i gruppi di amici o le coppie. Durante le festività natalizie, Falcade e la sua valle si vestono a festa per accogliere i turisti con un ricco calendario di eventi che saprà soddisfare le esigenze di tutti gli ospiti: i tipici mercatini di Natale, le passeggiate tra i suggestivi presepi nei borghi più belli della valle, concerti di musica tradizionale, appuntamenti culturali e après-ski, con festa di fine anno in piazza per i più giovani.

Maggiori informazioni sul sito www.falcadedolomiti.it

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

7+ IN SKI CLASSICS A BAD GASTEIN. BENE IL TEAM ROBINSON TRENTINO

Prime due giornate del campionato in Austria, Debertolis perde i “mustache”
Pro Team agguerriti, a punti Gustav Eriksson e Michaela Patscheider con Hujerova
Nello stesso weekend a Livigno vittoria di Justyna Kowalczyk
Prossime tappe Ski Classics la 3 Zinnen e La Venosta, poi a fine gennaio la Marcialonga

La stagione di Ski Classics è decollata lo scorso weekend in Austria a Bad Gastein, due giornate di sfide con tutti i Pro Team internazionali in gara per capire i livelli di atleti e avversari sulla prima neve.
C’era anche il Team Robinson Trentino, che torna a casa col team manager Bruno Debertolis decisamente sorridente da un certo punto di vista, un po’ triste da un altro. Una premessa: alle gare Ski Classics partecipano i migliori specialisti in assoluto delle lunghe distanze, ma non solo. Spesso arrivano nel campionato ideato da David Nilsson anche tanti atleti dal cross country puro o dal biathlon, proprio come Stina Nilsson che ora è entrata a pieno titolo nel circuito Ski Classics e con uno dei team più prestigiosi, il Ragde Charge, quello dei fratelli Aukland. Ci sono team scandinavi che hanno budget stratosferici, improponibili anche per numerose nazionali di sci di fondo classico, e così le posizioni in classifica vanno valutate e misurate con questi filtri.
Dopo le prime due gare, a guidare la classifica dei Pro Team è il Team Ramudden (400 punti) inseguito da Eksjöhus ed Engcom a pari punti, 340. Il Team Robinson Trentino si è rivelato ancora una volta, come negli ultimi anni, la miglior squadra italiana. Dopo le prime due gare è al 7° posto (180p) e precede anche il Team Ragde Charge (10°). Sono state due giornate con buoni acuti, ma anche con qualche noia tecnica che ha rallentato soprattutto Patrick Fossum Kristoffersen. La felicità mista a tristezza di Bruno Debertolis sta nel fatto di aver perso… i suoi baffi. “Prima della gara – racconta il team manager primierotto – avevo scommesso con i miei atleti che se il nostro team si fosse piazzato al 7° posto alla fine del primo weekend, avrei tagliato i miei mustache, convinto che sarebbe stato impossibile. Essere al 7° posto significa essere il primo team dietro ai padroni di questi disciplina, il primo posto ambibile per gli “umani” di Ski Classics. È stato bello risultare settimi, un po’ meno tagliare i miei baffi!” ha concluso sorridendo Debertolis.
Nella gara breve a cronometro di sabato vinta da Amund Hoel (Engcom) il norvegese del Team Robinson Trentino Patrick Fossum Kristoffersen si è piazzato 26°, due posizioni davanti al compagno di colori Gustav Eriksson. Stefano Dal Magro aggiunge un 37° posto e il giovane innesto Giacomo Ponti un 47°. Le ragazze del Team Robinson Trentino si sono accasate intorno al 30° posto. Proprio questa la posizione dell’altoatesina Michaela Patscheider, due posizioni davanti alla ceca Tereza Hujerova e cinque alla norvegese Oda Nerdrum, non ancora in condizioni ottimali dopo i disturbi fisici dell’autunno.
Nella gara di domenica, una 36 km ovviamente in classico, è stata la stella di Amund Riege ad eccellere per il Team Ramudden davanti a Emil Persson (Lager 157), pericoloso come sempre, e ad Axel Jutterstrom (Eksjöhus). Il più munifico in fatto di punti per il Team Robinson Trentino è stato Gustav Eriksson (20°), con Kristoffersen costretto a lottare con i propri sci e finito 61° davanti a Ponti. A fare meglio dei due Stefano Dal Magro (47°).
Podio eccellente al femminile con Emilie Fleten capace di piegare Anikken Gjerde Alnäes e proprio l’attesa Stina Nilsson. 20° posto, come al maschile per il team di Gianni Casadei, per Tereza Hujerova che ha avuto la meglio su Michaela Patscheider (24.a); ancora in ritardo Oda Nerdrum (32.a).
Ora qualche settimana di riposo per gli atleti delle lunghe distanze, poi l’11 gennaio appuntamento con la terza tappa di Ski Classics a Dobbiaco con la 3Zinnen, aperta anche agli amatori. Il giorno dopo si gareggia invece a La Venosta in Vallelunga poco sopra Resia, in un appuntamento riservato solo ai Pro Team. Col pettorale giallo di ”Champ” ci saranno Amund Riege ed Emilie Fleten.
Nello scorso weekend successo delle tute azzurre del Team Robinson Trentino con Justyna Kowalczyk che a Livigno ha vinto La Sgambeda.

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

LA VAL DI FIEMME PRESENTA LA STAGIONE FRA TOUR DE SKI E TEST EVENT OLIMPICI

www.newspower.it

Il Tour de Ski e le pre-Olimpiche della Val di Fiemme sfilano a Palazzo Trentini
Alla presenza di Soini e Gerosa (PAT) si presentano gli eventi clou della stagione
Convocazioni in ballo per il Tour e Dietmar Nöckler (FFOO) ha un pettorale per la Rampa
Relatori concordi: volontari vero cuore pulsante e forza del comitato per ogni manifestazione

È nell’accogliente sala Aurora di Palazzo Trentini, in pieno centro a Trento, che hanno sfilato questa mattina il Tour de Ski e i test-event in chiave Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 della Val di Fiemme.
In quelli che sono giorni ricchi di impegni, non hanno mancato di intervenire e portare il loro saluto il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini e la vicepresidente della Giunta Provinciale nonché assessora allo Sport Francesca Gerosa, i quali hanno ricordato il sostegno della Provincia a realtà virtuose come la Val di Fiemme che offrono, tramite eventi sportivi del massimo livello, un’importante vetrina di promozione del territorio trentino.
Durante la conferenza è stata presentata la 3 giorni del Tour de Ski, con la 19.a edizione che si concluderà come da tradizione in Val di Fiemme dal 3 al 5 gennaio. Come ricordato dal presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, Pietro De Godenz: “si tratta di test-event cruciali per il nostro cammino verso Milano Cortina 2026. Tornerà l’amata prova Sprint e poi sarà tutto da vivere il dinamismo della Skiathlon, con gli atleti che cambieranno attrezzatura nel bel mezzo della gara per affrontare la prima parte in tecnica classica e la seconda in tecnica libera”. Gran finale con l’immancabile Final Climb (10 km TL) sulla quale si è simpaticamente espresso anche l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) “si fatica anche solo vedendo la Final Climb in TV… figuriamoci a scalare l’Alpe Cermis con gli sci ai piedi!” Per Nöckler la convocazione in nazionale è ancora in ballo, ma il comitato fiemmese gli ha già riservato un pettorale per la “Rampa con i Campioni presented by Cassa Rurale Val di Fiemme”, l’apprezzata gara Open che anticipa l’ascesa dei big di Coppa del Mondo e che ogni anno vede la partecipazione di grandi interpreti degli sci stretti e amatori che vivono l’emozione della scalata al Cermis fra due ali di folla. È ancora presto per conoscere i convocati ufficiali, ma dallo staff di Markus Cramer ci è dato sapere che sarà un contingente di 20 atleti a difendere i colori azzurri per il Tour de Ski: 8 donne e 12 uomini fra i quali sono già confermati Nicole Monsorno, Caterina Ganz, Anna Comarella, Federica Cassol e Nadine Laurent con Federico Pellegrino, Elia Barp, Michael Hellweger, Paolo Ventura e Martino Carollo.
Nella piacevole mattinata ha portato i suoi saluti anche la presidente di Coop Fiemme nonché vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione e componente del CO locale Paola Dal Sasso, che ha rinsaldato il legame fra Coop e il Tour de Ski. A farle eco anche Raffaella Podetti, vicepresidente del Comitato Trentino FISI, che ha aggiunto: “la nostra federazione tramite queste manifestazioni celebra l’eccellenza e non solo, promuove il territorio e fornisce fonti di ispirazione a tutti gli appassionati e alle nuove generazioni che assistono alle gare”.
La conferenza è stata anche l’occasione per ricordare il ricco programma di eventi di contorno proposti in occasione del Tour de Ski che, come ricordato dalla rappresentante del comitato Matilde Vanzo, “servono a rendere una competizione sportiva una vera e propria esperienza emozionale, capace di lasciare un ricordo indelebile nella mente e nel cuore di chi la vive”. Coop Mini World Cup, Nordic Après-ski, Tour del Gusto e Rampa con i Campioni sono solo alcune delle iniziative proposte dalla squadra della “Nordic” che arricchiranno il 19° Tour de Ski nella vallata trentina.
Ampio e doveroso spazio è stato riservato all’elogio dei volontari della Val di Fiemme che “come un infaticabile esercito”, per dirla con le parole del coordinatore e vicepresidente del comitato Mauro Dezulian, sono pronti a scendere in campo a centinaia. “I nostri volontari ci dimostrano in ogni occasione non solo la passione che nutrono per il territorio e lo sport, ma anche la professionalità che hanno acquisito negli anni e la dedizione con la quale applicano le loro competenze invidiabili” ha aggiunto il vice. A conferma dell’impegno dello staff fiemmese, è stato simbolicamente ri-conferito al CO locale da parte di Diego Decarli e Franco Danieli il “Testimone del Volontariato 2024”, riconoscimento ricevuto nello scorso novembre presso la Presidenza del Senato della Repubblica a Roma da Nordic Ski Val di Fiemme in sinergia con il CO di Anterselva (Biathlon) per l’impegno delle rispettive comunità.
La stagione sportiva della Val di Fiemme sarà lunga e intensa: si comincia con il Tour de Ski (3-5 gennaio) e si continua con i test-event delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026 del biathlon Paralimpico (29-30 gennaio) e dello sci di fondo Paralimpico (1-2 febbraio) fino a settembre 2025 quando dal 18 al 21 verranno inaugurati i trampolini di Predazzo in occasione delle prove di Coppa del Mondo estiva di salto speciale e combinata nordica e delle finali di Coppa del Mondo di skiroll nell’originale Fiemme Summer FIS Nordic Festival.
Appuntamento con gli eventi sportivi dello sci nordico in Val di Fiemme: si comincia il 3 gennaio con il Tour de Ski!

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV: www.broadcaster.it

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

SKIRI TROPHY: MINI-CAMPIONI MAXI-GIOIA. FESTA FIEMMESE TARGATA GS CASTELLO

Gruppo | www.newspower.it

Appuntamento il 18 e 19 gennaio con lo Skiri Trophy della Val di Fiemme
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero si scatenano U10, U12, U14 e U16
In cabina di regia c’è lo storico GS Castello con i suoi instancabili volontari
Lo staff coordinato da Nicoletta Nones propone un ricco programma di contorno

Quella dello Skiri Trophy in Val di Fiemme è una tradizione sportiva radicata non solo a livello locale, ma anche internazionale: da più di quattro decenni lo storico trofeo dedicato allo sci di fondo giovanile anima il gennaio dei fondisti in erba dall’Italia e dal mondo, rinnovando il suo appuntamento in questa stagione invernale al fine settimana del 18 e 19 gennaio.
Le categorie ammesse alla grande festa degli sci stretti targata “Skiri” sono quelle dalla Under10 alla Under16 con le mini-Johaug e i mini-Klæbo pronti ad essere accolti sul grande palcoscenico dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero. Sulle rinnovate piste che ospiteranno fra poco più di un anno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 si sfideranno, rigorosamente in tecnica classica, le nuove leve dello sci di fondo. Nella giornata di sabato 18 gennaio sono in programma le sfide di Under10 e Under12 mentre domenica 19 sarà il turno di Under14 e Under16.
Durante la due giorni dello Skiri Trophy fiemmese gli eventi più attesi e tifati saranno senza dubbio quelli delle sfide sportive che celebrano in modo unico la passione per lo sci di fondo, anche se il programma della 41.a edizione non si limita di certo solo a quelle. Ad arricchire il fine settimana ci penserà la sostanziosa proposta di contorno del comitato organizzatore, con il GS Castello che per sabato 18 ha in calendario, fra gli altri, le apprezzate attività di animazione, l’ormai tradizionale Revival per gli ex-concorrenti e la partecipata cerimonia di benvenuto che accoglie calorosamente tutte le rappresentative italiane e straniere che si radunano in Trentino per l’occasione. La sfilata con le fiaccole in compagnia della banda sociale di Molina di Fiemme e l’accensione del tripode saranno fra i momenti più suggestivi dell’intero weekend dello Skiri Trophy, in un clima di festa dove non mancherà l’intrattenimento musicale del Fluo Party. A condire le gare domenicali saranno le attività di animazione, la coinvolgente lotteria fra i partecipanti e l’immancabile cerimonia di premiazione che celebrerà i successi degli “scoiattolini” e dei “fedelissimi”, coloro che hanno preso parte alle ultime otto edizioni del trofeo.
Il comitato organizzatore dello Skiri Trophy ha le sue radici nello storico GS Castello di Fiemme, che nel suo lungo cammino dal 1975 a oggi ha organizzato innumerevoli eventi sportivi contagiando di entusiasmo e amore per lo sport intere generazioni. Le primissime edizioni del celebre trofeo trentino si svolsero alla pista di Brozzin e in ben cinque occasioni la gara si è spostata ai “piani alti” sulle piste di Passo Lavazè, quindi dai primi anni ’90 si svolge con regolarità allo Stadio del Fondo teserano. L’inconfondibile partenza di massa, o Mass Start che dir si voglia, è parte integrante del DNA dello Skiri: un’esperienza di vita completa e formativa per tutti i suoi concorrenti, siano essi futuri prodigi dello sci di fondo o semplici appassionati della disciplina.
Tra i numerosi volontari del GS Castello che rendono possibile il realizzarsi della gara, non mancano nemmeno nell’allestimento della nuova edizione il solito trasporto e la grande passione per lo sport, ai quali si aggiunge però anche una piccola nota di dispiacere. Di recente il CONI ha infatti annunciato di avere in programma l’edizione invernale del Trofeo CONI, in Abruzzo, proprio negli stessi giorni del celebre trofeo fiemmese. L’iniziativa nazionale si rivolge in particolare alle categorie di fondisti U14 e rammarica il grande lavoro del GS Castello. “Non sarà qualche iscrizione in meno a rovinare la nuova edizione dello Skiri Trophy, ma resta il rammarico di una concomitanza di eventi che andrebbe evitata: a essere danneggiati sono soprattutto i giovani fondisti, che ora dovranno scegliere fra l’una o l’altra manifestazione. In questo modo si penalizza l’intero movimento dello sci di fondo giovanile” ricorda amareggiata la coordinatrice dello Skiri, Nicoletta Nones.
Lo Skiri Trophy è una fucina di campioncini dello sci di fondo, ma anche di amicizie e ricordi indelebili. È anche un’importante risorsa per la promozione dello sport e del territorio fiemmese, con la vallata trentina che attende tutti i suoi scoiattolini nel fine settimana del 18 e 19 gennaio.

Info: www.skiritrophy.com

MARCIALONGA FA BRECCIA NEI “PASTA BOYS”. IL MUR DE LA STRIA ATTENDE I BISONTI

MARCIALONGA FA BRECCIA NEI “PASTA BOYS”. IL MUR DE LA STRIA ATTENDE I BISONTI

Stadaas | www.newspower.it

Domenica 26 gennaio l’iconica Marcialonga di Fiemme e Fassa
Ambita da tutti i big di Ski Classics è la più desiderata dai “pasta boys”
Il Pro Team Ragde Charge vuole festeggiare sul mitico “Mur de la Stria”
La cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione è a Castello di Fiemme

La Marcialonga di Fiemme e Fassa è una granfondo che come nessun’altra sa fare breccia nel cuore dei suoi concorrenti, ma anche in quello degli addetti ai lavori e dei volontari del comitato organizzatore, dei fondisti professionisti e dei loro tifosi e staff, e pure delle popolazioni locali delle vallate trentine che si colorano a festa nell’ultimo fine settimana di gennaio. La 52.a edizione della Marcialonga di sci di fondo è in programma domenica 26 gennaio, con lo spettacolo della celebre ski-marathon che inizierà fin dalle prime battute del weekend e perdurerà per settimane intere nella mente dei suoi protagonisti.
Il valore di Marcialonga è incommensurabile e all’interno del circuito internazionale di Ski Classics è una delle prove più ambite della stagione invernale sulle lunghe distanze. Tutti i fondisti professionisti sognano di trionfare nella cavalcata di 70 km che collega Moena e Cavalese, festeggiando sul traguardo dopo aver superato anche il “Mur de la Stria” e la sue pendenze vertiginose (9,9% di media e picchi al 20%).
Nella passata edizione l’attacco in solitaria del possente Runar Skaug Mathisen (NOR) nei pressi di Predazzo aveva reso meno severo il giudizio del “Mur” ai fini della vittoria, dove comunque il vantaggio del vichingo-vincitore si era ridotto e la speranza di ricucire degli avversari che lo inseguivano si era, seppur momentaneamente, riaccesa. Fin dalla sua introduzione nell’edizione numero 50 di Marcialonga, il Mur de la Stria ha infiammato la gara ed è senza dubbio una delle salite più iconiche nel panorama delle manifestazioni di sci di fondo sulle lunghe distanze, fra le quali Marcialonga spicca anche per la peculiarità del suo tracciato.
Una delle formazioni del Pro Tour ad essere particolarmente “affamata” di vittoria alla Marcialonga sembra essere quella del Team Ragde Charge: la squadra norvegese dei fratelli Aukland, che condividono fra le altre 6 vittorie di Marcialonga, è una delle migliori formazioni a livello maschile di Ski Classics e il nome che si sono simpaticamente affibbiati i suoi fondisti è quello di “pasta boys”. I prodigiosi norge come Kasper Stadaas, Andreas Nygaard e Johan Hoel sono amanti del buon cibo e la prelibatezza made in Italy della pasta è sempre inserita nel loro menu. Quando viaggiano in Italia e si allenano per la Marcialonga sognano, assieme ai successi sugli sci stretti, piatti fumanti di pasta al sugo e… “stiamo tornando finalmente! Non vediamo l’ora, da parte mia sento che gli allenamenti sono andati abbastanza bene: con la squadra abbiamo lavorato per tutta l’estate e anche l’autunno è stato ben ‘redditizio’ con sessioni di allenamento intense ma utilissime” racconta proprio Stadaas, che aggiunge: “Siamo tutti molto emozionati per la nuova stagione che ormai è davvero alle porte. Ho tanta voglia di tornare a sentire il ritmo di gara e le sensazioni durante le competizioni. Marcialonga è l’evento al quale ambisco maggiormente e spero di farmi valere”. Partito come grande favorito nel 2024, Stadaas ha portato a casa la quinta piazza nella passata edizione e ha tanta voglia di rivalsa.
Mentre la stagione dei professionisti si appresta a cominciare, con il primo appuntamento nell’austriaca Bad Gastein in programma nel fine settimana del 14-15 dicembre, anche gli amatori continuano i loro allenamenti e dalla sede di Predazzo del comitato Marcialonga procedono i lavori per l’allestimento della manifestazione. Nel frattempo la pista è già agibile nell’alta val di Fassa e a breve verranno allestiti nuovi tratti. Per avere sempre a portata di mano, o meglio di smartphone, gli aggiornamenti sulla pista e sulla battitura, è possibile scaricare l’App Nordic Pulse.
Le iscrizioni avanzano a ritmo sostenuto (prezzo fisso a 104 € fino al 31/12) e lo staff di Marcialonga guidato dal presidente Angelo Corradini e dal segretario generale Davide Stoffie sta già pensando alla cerimonia di apertura e dei pettorali della 52.a edizione. Per svelare i dettagli è ancora troppo presto, ma è importante ricordare che l’evento inaugurale si svolgerà sabato 25 gennaio a Castello di Fiemme a partire dalle 18.00. L’energico team di Marcialonga e i suoi altrettanto instancabili volontari hanno tante sorprese in serbo per il 2025 e non resta che scoprirle un po’ alla volta, pronti ad essere trasportati dalla magia della granfondo di Fiemme e Fassa.

Info: www.marcialonga.it

AZZURRI SULLE ALI DEL VENTO A SLINGIA. CASSOL, TICCÒ E LAURENT SPRINTISSIMI

AZZURRI SULLE ALI DEL VENTO A SLINGIA. CASSOL, TICCÒ E LAURENT SPRINTISSIMI

Federica Cassol e Beatrice Laurent | www.newspower.it

Federica Cassol e Giovanni Ticcò vincono la Sprint (senior) dell’Alta Val Venosta
L’Italia alla FESA Cup di Slingia festeggia anche il successo di Beatrice Laurent
Fra gli Junior arriva anche il terzo posto di Marco Pinzani con la vittoria di Näff
Meteo per tutti i gusti e domani si replica con l’Interval Start in classico

Succede di tutto, meteorologicamente e sportivamente parlando, alla prima tappa di FESA Cup 2024/2025 di Slingia: in Alta Val Venosta a fare da sfondo alle accese sfide della prova Sprint in tecnica libera che apre la stagione c’è una fitta nevicata di prima mattina, poi il forte vento accompagna le fasi centrali della gara e ad attendere le finaliste sul traguardo c’è un bel sole. Tornano poi la neve e le raffiche di vento per la gara maschile del primo pomeriggio. Ad inaugurare le classifiche della nuova stagione “europea” sono Federica Cassol e Giovanni Ticcò, con l’Italia a festeggiare anche tra gli Junior il successo di Beatrice Laurent e il terzo posto di Marco Pinzani.
Nella gara femminile tra le Senior ha dettato legge la valdostana Federica Cassol: per la portacolori del CS Esercito il miglior tempo in qualifica, il miglior crono ai quarti di finale e il secondo in semifinale. Nell’ultima tornata sull’intenso tracciato da 1,4 km del Nordic Ski Center di Slingia tutto imbiancato ha vinto con distacco su una brillante Anna-Maria Dietze (GER) e la campionessa del mondo giovanile in carica nella specialità Gina Del Rio (AND). “Questo tracciato si addice alle mie caratteristiche e sono davvero contenta del risultato, ho avuto degli ottimi sci e per questo devo ringraziare il grande lavoro degli skimen” ha aggiunto raggiante Cassol, che ora punta a “salire in Coppa del Mondo il prima possibile”. In finale anche l’altra valdostana Nadine Laurent e la trentina d’adozione Maria Gismondi, rispettivamente 5.a e 6.a, mentre si è fermato in semifinale il cammino dell’aostana Virginia Cena. Qualificate, ma fuori ai quarti, anche la roveretana Maria Eugenia Boccardi e le bergamasche Martina Bellini e Laura Colombo.
Per l’Italia al femminile è festa anche nella categoria cadetta con il netto successo di Beatrice Laurent: la piemontese (FFGG) dopo aver siglato il 3° tempo in qualifica ha vinto tutte le batterie, dai quarti alla finale. La classe 2005 sale sul gradino più alto del podio davanti alla francese Margot Tirloy e all’austriaca Heidi Bucher. “È stata veramente dura come Sprint, me lo aspettavo conoscendo la pista. Fin dall’inizio ho cercato di tirare, già dalla prima salita. Ho provato a dare il massimo e ce l’ho fatta, quindi sono soddisfatta”.
E poi tornò la neve… è caduto altro nevischio su Slingia ad accompagnare le qualifiche e la prova maschile che ha incoronato Giovanni Ticcò fra i Senior e l’elvetico Isai Näff tra gli U20.
Fra una folata di neve e l’altra, la gara Senior è stata movimentata dai fondisti azzurri che si sono resi protagonisti fin dalle qualifiche: 9 italiani nei primi 30 e una finalissima con 5 azzurri su 6 pretendenti per la vittoria. Nella “bella” è stato il fassano Giovanni Ticcò ad avere la meglio sul compagno di squadra delle Fiamme Oro Martino Carollo. Chiude il podio tricolore il fiemmese Giacomo Gabrielli (Esercito). “Sono molto contento di cominciare con una bella vittoria la mia stagione, ora l’obiettivo sarà il Tour de Ski!” ha aggiunto il vincitore di giornata all’arrivo. Da segnalare anche il 5° e 6° posto del lecchese Aksel Artusi e del valdostano Mikael Abram.
Nella sfida fra gli uomini Junior a brillare è stata la stellina elvetica Isai Näff, che ha vinto dalle qualifiche alla finale: nell’atto conclusivo della prova al Nordic Ski Center di Slingia ha preceduto il tedesco Jakob Elias Moch e il friulano Marco Pinzani, che sul ventoso traguardo altoatesino ha dichiarato di essere “contento, dalle sensazioni che avevo nel pre-gara non pensavo di andare così bene”. 4° e 5° anche il trentino Luca Ferrari e il piemontese Gabriele Matli a completare una prima giornata di FESA Cup ricca di soddisfazioni per la nazione ospitante.
L’appuntamento è per domani a partire dalle 9.30 con la prova Interval in tecnica classica da 10 km (5 km per le donne Junior). L’Alta Val Venosta è pronta a regalare un’altra grande giornata di sport con le gare sotto l’egida di Swiss Ski, ma con l’efficace organizzazione dell’ASC Sesvenna e dell’Associazione Turistica Alta Val Venosta.

Sprint FT – Men
1 TICCO Giovanni ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 2 CAROLLO Martino ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 3 GABRIELLI Giacomo ITA C.S. Esercito; 4 COUPAT Sabin FRA Bessat Sports D Hiver; 5 ARTUSI Aksel ITA C.S. Esercito; 6 ABRAM Mikael ITA C.S. Esercito

Sprint FT – Men U20
1 NAEFF Isai SUI Lischana Scuol; 2 MOCH Jakob Elias GER Wsv Insy; 3 PINZANI Marco ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle: 4 FERRARI Luca ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 5 MATLI Gabriele ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle; 6 KARNICAR Lovrenc SLO TSK Triglav Kranj

Sprint FT – Women
1 CASSOL Federica ITA C.S. Esercito; 2 DIETZE Anna-Maria GER Pulsschlag Ag Neuhausen; 3 DEL RIO Gina AND Nec; 4 KAELIN Marina SUI Alpina St. Moritz; 5 LAURENT Nadine ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro; 6 GISMONDI Maria ITA Gruppo Sportivo Fiamme Oro

Sprint FT – Women U20
1 LAURENT Beatrice ITA Gruppo Sciatori Fiamme Gialle; 2 TIRLOY Margot FRA Club Des Sports La Clusaz; 3 BUCHER Heidi AUT Nordic Team Absam; 4 PATOIS Daphne FRA Club Des Sports La Feclaz; 5 CANTIENI Nina SUI Piz Ot Samedan; 6 GRUBER Ilaria SUI Alpina St. Moritz

SKIRI NE ‘COMBINA’ DI TUTTI I COLORI. TRIS DI ABBINAMENTI COL TROFEO FIEMMESE

SKIRI NE ‘COMBINA’ DI TUTTI I COLORI. TRIS DI ABBINAMENTI COL TROFEO FIEMMESE

Gruppo | www.newspower.it

Skiri Trophy nr. 41: si anima il fine settimana del 18 e 19 gennaio a Lago di Tesero
Riproposte le combinate con Marcialonga, MiniValCasies e MiniMarciaGranParadiso
L’iscrizione alle tre iniziative è gratuita, basta compilare l’apposito modulo online
Continua il lavoro del comitato organizzatore coordinato da Nicoletta Nones

Skiri è il nome dell’iconico scoiattolino che ormai da tempo immemore accompagna intere generazioni di fondisti allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e al quale è dedicato dal 2017 il celebre Skiri Trophy della Val di Fiemme. Nel 2025 l’appuntamento con la 41.a edizione è fissato al fine settimana del 18 e 19 gennaio e per l’occasione Skiri ne… combinerà di tutti i colori, con le tre speciali combinate che vengono riproposte dall’attento comitato organizzatore dell’evento e aperte a tutti i partecipanti.
Marcialonga, Gran Fondo Val Casies e Marcia Gran Paradiso sono tre manifestazioni del panorama internazionale degli sci stretti che non hanno bisogno di presentazioni, e che condividono una particolare caratteristica comune: l’attenzione verso i fondisti più giovani che, unita all’innata passione per lo sci di fondo, le rendono perfette per virtuose collaborazioni con l’amato Skiri Trophy. I comitati organizzatori delle ski-marathon collaborano infatti con quello fiemmese del GS Castello riproponendo delle combinate rivolte a sciatrici e sciatori ‘formato mignon’. Le proposta del CO di cui è presidente onorario niente meno che Franco Nones, vincitore del primo oro Olimpico nella storia italiana dello sci di fondo ai Giochi di Grenoble 1968, si compone di Skirilonga, Skiri-MiniValCasies e Skiri-MiniMarciaGranParadiso.
La Skirilonga combina l’irrefrenabile entusiasmo di bimbe e bimbe allo Skiri con il fascino senza tempo dei 70 km della Marcialonga di Fiemme e Fassa: a competere allo Skiri Trophy sono figlie e figli dei marcialonghisti che invece prendono parte alla notoria granfondo trentina. Uno speciale algoritmo permette di redigere una classifica congiunta dei due top-events con le migliori coppie di genitori-figli che verranno premiate proprio sul traguardo di Cavalese della Marcialonga. In Val Casies e a Cogne invece, sedi delle altre due celebri ski-marathon, si svolgono abitualmente gli eventi dedicati ai più giovani e la partecipazione degli scoiattolini dello Skiri alla MiniValCasies e alla MiniMarciaGranParadiso consentirà loro di entrare nell’apposita classifica delle due combinate con ricchi premi in palio.
Gli iscritti alla 41.a edizione dello Skiri Trophy della Val di Fiemme possono portare a termine l’adesione a una o più combinate in modo del tutto gratuito: è sufficiente compilare l’apposito modulo online reperibile al sito ufficiale della manifestazione (www.skiritrophy.com) per poter essere registrati nelle classifiche dedicate.
Doveroso ricordare le numerose iniziative di contorno che il comitato organizzatore dello ‘Skiri’ ha in serbo per la nuova edizione fra lo Stadio del Fondo, futura venue Olimpica e Paralimpica di Milano Cortina 2026, e il centro di Castello di Fiemme, portate avanti con il supporto di un affiatato team di volontari. All’ufficio gare della struttura teserana saranno disponibili per l’acquisto anche i prodotti brandizzati dello Skiri by Sportful, come la speciale tuta tecnica da sci di fondo composta da giacca e pantalone e la calda e comoda felpa con cappuccio.
La notorietà dello Skiri Trophy ha largamente superato i confini nazionali ed è ormai un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi giovani, che a Castello di Fiemme e sulle piste dello Stadio del Fondo trovano l’ambiente ideale per dare sfogo alla loro vitalità e coltivare al meglio possibili ambizioni di carriera. Si tratta insomma di una festa dello sport che costruisce ogni anno nuove amicizie, nuovi entusiasmi e nuove suggestioni. L’augurio della coordinatrice dell’evento Nicoletta Nones non può che essere quello di: “godersi al massimo questa edizione, sognando ad occhi aperti con gli sci stretti ai piedi!”

Info: www.skiritrophy.com

HORN ATTACKE, APPUNTAMENTO NEL 2025. ISCRIZIONI APERTE AL MITICO DUATHLON

HORN ATTACKE, APPUNTAMENTO NEL 2025. ISCRIZIONI APERTE AL MITICO DUATHLON

Annelise Felderer | www.newspower.it

La Horn Attacke numero 6 si corre e si scia sabato 8 marzo
Dal centro di Bolzano al Corno del Renon con il celebre duathlon
20 km e 2000 metri di dislivello per la gara individuale o a staffetta
Iscrizioni aperte e lavori a pieno ritmo per il CO guidato da Günther Plattner

Una notizia davvero bella per tutti gli appassionati dello sport di alta montagna: nel 2025 torna l’appuntamento con la Horn Attacke, il mitico duathlon che dal cuore di Bolzano parte alla volta del Corno del Renon lungo un tracciato da 20 km che conta 2000 metri di dislivello. La 6.a edizione della manifestazione è fissata a sabato 8 marzo, quando da celebrare ci sarà la giornata internazionale della donna, ma anche gli indomiti concorrenti della gara altoatesina che prevede una prima parte da affrontare con le scarpette da corsa in montagna e una seconda con l’attrezzatura da scialpinismo.
La Horn Attacke è una delle prove sportive più adrenaliniche e originali del panorama e con il suo format tanto esigente quanto entusiasmante sa conquistare concorrenti su ampia scala. Rappresenta una sfida non solo con gli avversari, ma anche e soprattutto con se stessi, riuscendo a coinvolgere gli sportivi più esperti e fungendo da calamita anche per tanti giovani atleti che vi si cimentano a caccia di soddisfazioni.
Il percorso per l’edizione 2025 della Horn Attacke è già stato confermato: lo start è come vuole la tradizione dal centro urbano di Bolzano, nei pressi del negozio di attrezzatura sportiva Mountainspirit. Da lì parte “l’attacco” di giornata con il tracciato che impenna fin dai primi chilometri lungo il sentiero numero 6 per Santa Maddalena e che conduce a Soprabolzano. La zona di cambio per sostituire le scarpette da corsa con scarponi da scialpinismo e sci con le pelli è in località Pemmern – Tre Vie, da dove comincia la seconda frazione di ski mountaineering che in poco meno di 7 km porta i partecipanti nel paradiso panoramico del Renon e li ricompensa delle fatiche con impareggiabili viste montane a perdita d’occhio.
Le modalità di partecipazione alla 6.a Horn Attacke permettono a tutti gli amanti dello sport di scatenarsi in compagnia di questa avvincente manifestazione: è possibile aderire individualmente o a coppie (donne, uomini, miste), con la staffetta a darsi il cambio proprio in zona Pemmern. Non solo, per chi vuole vivere questa sfida in modo ancora più autentico è disponibile la modalità “montanaro” che comporta il trasporto in spalla dell’attrezzatura da scialpinismo fin dalla partenza, che viene invece preparata dal comitato organizzatore alla zona di cambio per gli altri atleti competono individualmente.
Le iscrizioni alla Horn Attacke sono aperte e i più affezionati si sono già accaparrati un pettorale per la manifestazione che sabato 8 marzo festeggerà nel post gara in compagnia di tutti i concorrenti alla Feltuner Hütte. Il prezzo lancio delle iscrizioni, attivo fino al 31 dicembre, è fissato a 50 € per le gare individuali (classica o con opzione montanaro) e a 100 € per le staffette.
L’affiatato comitato organizzatore del Sonnenplateau Renon capitanato da Günther Plattner ha saputo ‘rispolverare’ una gara avvincente dopo le tante difficoltà legate al periodo durante e post-covid, e ora chi li ferma più! L’edizione 2024 è stata un successo e ha siglato le vittorie dei “senatori” Annelise Felderer e Hannes Perkmann, atleti che insieme vantano ben 7 trionfi individuali alla Horn ed è facile immaginarli al via anche della 6.a edizione.
E come piace dire al comitato organizzatore della Horn Attacke, rimanete in forma e in salute.

Info: www.hornattacke.com