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3 ZINNEN SKI-MARATHON 2025. 49 ANNI DI SPETTACOLO IN ALTO ADIGE

3 ZINNEN SKI-MARATHON 2025. 49 ANNI DI SPETTACOLO IN ALTO ADIGE

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3 Zinnen Ski-Marathon: nel 2025 l’appuntamento è l’11 e il 12 gennaio
Un evento per tutti i gusti fra professionisti Ski Classics, amatori e giovani
Edizione numero 49 con 62 o 30 km in classico ai piedi delle Dolomiti pusteresi
Domenica Prato Piazza attende i fondisti della 30 km TL “Mountain Challenge”

Con l’immancabile richiamo e omaggio alle Tre Cime che dominano sull’area dell’Alta Val Pusteria e sono il suo simbolo per eccellenza la “3 Zinnen Ski-Marathon”, che da due edizioni a questa parte ha cambiato titolo e così si presenta sul palcoscenico internazionale tradizionale, è pronta ad animare nel 2025 il fine settimana dell’11 e 12 gennaio con la sua edizione numero 49.
Anche nel 2025 non mancherà nulla nella proposta della 3 Zinnen Ski-Marathon: sabato 11 gennaio si scierà in tecnica classica per 62 o 30 km. Per la distanza “lunga” partenza dall’algida Val Fiscalina, discesa a Sesto e San Candido, passaggio imperdibile dalla Nordic Arena di Dobbiaco per immedesimarsi fra i campioni della Coppa del Mondo e avanti spediti alla volta di Cimabanche, transitando dal Cimitero di Guerra e dal Lago di Landro. Di ritorno dal GPM di giornata (1515 mt di Val Fonda) si prosegue fino all’arrivo di Villabassa. Partenza dalla Nordic Arena e stessa linea del traguardo anche per la “corta” da 30 km, che rientra nel programma della quasi-cinquantenne “3 Zinnen” da poche edizioni, ma è di anno in anno sempre più popolare.
A battagliare per alzare per primi le braccia al cielo all’arrivo di Villabassa ci saranno i big di Ski Classics, con i migliori atleti delle lunghe distanze che affronteranno la 62 km, prova valida come terzo evento della stagione del celebre “Pro Tour”, anche se ad apprezzare in modo autentico l’intero tracciato di gara e a subirne il fascino saranno senza dubbio i fondisti amatori, che senza stress da cronometro si godranno lo scenario da favola immersi nel contesto dolomitico Patrimonio UNESCO.
E a proposito di contesti da favola, domenica 12 gennaio ci penserà Prato Piazza a riempire di meraviglia gli occhi dei partecipanti alla 30 km in tecnica libera. La “Prato Piazza Mountain Challenge” viene riproposta nella sua versione Open come una sfida contro se stessi e i propri limiti. Dopo la partenza da Villabassa si pattina in Val Pusteria fino all’altezza di Carbonin da dove comincia l’eroica ascesa fino agli oltre 2000 metri di altitudine di Prato Piazza, da raggiungere una volta superati i circa 800 metri di dislivello complessivi della gara su rampe al 10% di pendenza media.
Lo spettacolo targato “3 Zinnen” e proposto dal comitato organizzatore OK 3 Zinnen Ski-Marathon prenderà il via a partire da venerdì 10 gennaio, quando alle prese con le piste della Nordic Arena ci saranno i piccoli fondisti del domani impegnati nella “3 Zinnen Mini Ski-Marathon” riservata ai giovani nati dal 2009 al 2020. Lo staff capitanato dal presidente Gerti Taschler, con collaboratori, partner e volontari, è già al lavoro in vista della 49.a edizione di uno degli eventi granfondistici più amati dell’arco alpino. Le iscrizioni sono partite subito forte con tante adesioni fin dai primi giorni di apertura che vedono la Repubblica Ceca guidare la lista delle nazioni più “popolose”, seguita naturalmente dall’Italia. È possibile iscriversi online al prezzo di 79 € per una gara e 129 € per la combinata (gara in classico + Prato Piazza).

Info: www.ski-marathon.com

TEAM ROBINSON TRENTINO, SKI OR DIE! UN REALITY A SAN MARTINO DI CASTROZZA

TEAM ROBINSON TRENTINO, SKI OR DIE! UN REALITY A SAN MARTINO DI CASTROZZA

Team Robinson | www.newspower.it

Ski Classics gira un cortometraggio durante il camp tra Passo Rolle e S.Martino di Castrozza
Justyna Kowalczyk vince anche la Rosetta Verticale, allenamento per i compagni di squadra
Un camp duro con skiroll in quota, corsa ed esami approfonditi
È il team più internazionale di Ski Classics, ma anche il migliore degli italiani

I reality impazzano sugli schermi televisivi, ora ce n’è uno in arrivo che sicuramente creerà stupore, si tratta di “Ski or die”. È un documentario prodotto da Ski Classics, il qualificato circuito di sci di fondo mondiale, con protagonista il Team Robinson Trentino, miglior team italiano ormai da diverse stagioni, e sarà visibile sulla piattaforma Ski Classics.
Il cortometraggio è stato girato nell’area turistico-sciistica di San Martino di Castrozza – Passo Rolle durante il camp del Team Robinson, presente quasi al completo agli ordini del team manager Bruno Debertolis. Assente giustificata la norvegese Oda Nerdrum, fermata in patria da impegni di lavoro.
Al Team Pro si è aggiunta per l’occasione anche la portacolori polacca Justyna Kowalczyk che sta preparando la stagione delle granfondo, non necessariamente Ski Classics, ma che con i suoi titoli olimpici e mondiali è sempre una grande calamita mediatica.
Dunque un ritiro pre-season con la stessa Kowalczyk, la ceca Tereza Hujerova, l’altoatesina Michaela Patscheider, quindi i due azzurri Stefano Dal Magro e Giacomo Ponti, per alcuni giorni anche Dietmar Nöckler, lo svedese Gustav Eriksson e il norvegese Patrick Fossum Kristoffersen. In squadra c’è anche l’americana Rosie Brennan, la quale raggiunge il Team Robinson Trentino alla fine della stagione di CdM di fondo per partecipare alle classicissime di Ski Classics.
Quello tra Passo Rolle e San Martino di Castrozza è stato un camp caratterizzato da lavori abbastanza tosti a cui si è aggiunto anche un pizzico di agonismo con la partecipazione alla Marcialonga Running Coop e alla gara di skyrunning Rosetta Verticale. Non sono mancati test funzionali, fatti con il lattato in sostanza, su tapis roulant e incrementali, quindi quattro lavori importanti che gli atleti hanno completato con successive uscite con gli skiroll. La prima parte del camp si è svolta in quota, ai 2000 metri di Passo Rolle, per concludere con gli ultimi quattro giorni a San Martino di Castrozza, ospiti dell’APT di San Martino e in particolare dell’Hotel Paladin all’ombra delle dolomitiche Pale di San Martino. Un hotel di sportivi dove gli atleti sono stati coccolati, un po’ come alla Rosetta Verticale e il team ha ripagato il tutto con la splendida vittoria nella Vertikal di Justyna Kowalczyk, che è andata ad impreziosire l’albo d’oro della gara proposta da Johnny Zagonel.
Dopo la sua partenza, la campionessa polacca del Team Robinson Trentino ha inviato un messaggio con poche e importanti parole: “Tornerò a San Martino di Castrozza perché è un posto meraviglioso, non solo per la gara che voglio rifare per arrivare in cima, m anche in vacanza con il mio bambino”. Intanto la Kowalczyk ha già preso i primi impegni per l’inverno confermando la sua presenza alla GF Val Casies, alla Moonlight e alla Sgambeda.
Tanto lavoro, tanto impegno ma anche tanto buon umore in quello che è il team più internazionale di Ski Classics, al quale mancano gli atleti russi bloccati in patria dalle decisioni della FIS. In occasione di questi camp comuni, il prossimo è annunciato poco prima dell’inizio stagione in quota, gli atleti si amalgamano sempre meglio creando la classica e vera atmosfera di squadra.
Alla Rosetta Verticale sono state notate le nuove maglie del team. Da questa imminente stagione infatti nuovi colori per il Team Robinson Trentino, con la new entry per l’abbigliamento gara e post-gara, la Giessegi di Simone Fraccaro, mentre si è conclusa la collaborazione con Sportful con il ringraziamento del presidente Gianni Casadei e del team manager Bruno Debertolis all’azienda di Fonzaso, in particolare al titolare Alessio Cremonese per quello che è stato fatto.
Ora non rimane che attendere l’inizio della stagione agonistica e testare sci ed attrezzatura sulla neve, non è un segreto che i tecnici del Team Robinson Trentino sono tra i più efficienti in Ski Classics e i risultati si sono visti, ovvio sempre contro una corazzata scandinava per la quale lo sci di fondo è sport nazionale.
Info: www.robinsonskiteam.com

A DOBBIACO GRAND OPENING PER 2 STAGIONI. IL TOUR DE SKI SI CONFERMA ALLA NORDIC ARENA

A DOBBIACO GRAND OPENING PER 2 STAGIONI. IL TOUR DE SKI SI CONFERMA ALLA NORDIC ARENA

www.newspower.it

Dobbiaco confermata dalla FIS in apertura del Tour de Ski per le prossime due stagioni
Quattro giorni di gare a cavallo del nuovo anno nel 2024/2025 e nel 2025/2026
Soddisfazione per il comitato Sport OK, Taschler: la FIS si fida del nostro lavoro
Quest’anno ci sono la Sprint TL, la Mass Start TC, la Interval TL e la Pursuit TC

Sta diventando una gradita tradizione quella che vede Dobbiaco protagonista del Grand Opening del Tour de Ski: la celebre località altoatesina è stata riconfermata dalla FIS in apertura della rassegna sugli sci stretti più osservata al mondo per altre due stagioni.
A Capodanno Dobbiaco radunerà l’élite mondiale dello sci di fondo sia nella stagione invernale 2024/2025 che in quella 2025/2026: saranno festeggiamenti indimenticabili per il nuovo anno quelli in scena alla Nordic Arena in compagnia del fondo che conta con il Grand Opening delle edizioni numero 19 e 20 del Coop FIS Tour de Ski Performance by Le Gruyère, questo il nome completo dell’evento interno al circuito itinerante di Coppa del Mondo.
Tanta la soddisfazione per il comitato organizzatore Sport OK, e come ricorda entusiasta il presidente Gerti Taschler: “questo è un bellissimo risultato e un ottimo segnale per Dobbiaco. Significa che stiamo lavorando molto bene, che la Federazione Internazionale si fida di noi e del nostro operato”, con Taschler ad aggiungere un immancabile ringraziamento a staff e partner del sodalizio dobbiachese: “un grande grazie a tutti i volontari che collaborano con il comitato e naturalmente agli enti pubblici che ci sostengono da sempre. Grazie anche alla FIS, che ci dà fiducia e crede nel nostro operato”.
Il programma per l’imminente stagione invernale è più ricco che mai e prevede ben quattro giornate di gara fra binari e piste della Nordic Arena di Dobbiaco, dal 28 dicembre al 1° gennaio. Ad aprire le danze della 19.a edizione del Tour de Ski a Dobbiaco sarà la Sprint in tecnica libera che sabato 28 dicembre, con il dinamismo tipico del format, metterà in palio fin dal primo giorno punti importanti per la classifica generale del Tour e di Coppa del Mondo. Domenica 29 dicembre si passerà invece alla tecnica classica con la Mass Start da 15 km che testerà la resistenza dei migliori fondisti al mondo. Lunedì 30 dicembre sarà una giornata di riposo dove atlete e atleti avranno il tempo di rifiatare prima di affrontare le due giornate conclusive della tappa dobbiachese. Martedì 31 dicembre sarà la prova Interval da 20 km in tecnica libera a salutare ufficialmente il 2024 e non solo, la distance sullo scenografico percorso al cospetto delle Tre Cime decreterà anche i distacchi per la partenza della gara del giorno successivo, la prova Inseguimento in tecnica classica (15 km) che chiuderà il Grand Opening firmato Dobbiaco.
Una volta salutata Dobbiaco, la carovana del Tour de Ski si sposterà in Val di Fiemme per le tre giornate conclusive che decreteranno chi fra i più forti sciatori al mondo si porterà a casa l’ambito trofeo. Le gare di Dobbiaco avranno una valenza cruciale ai fini della classifica finale e con l’ampia varietà di format proposti dal comitato organizzatore altoatesino ci sarà da divertirsi.
Una nuova ed emozionante stagione invernale è alle porte per Dobbiaco e in cabina di regia “squadra che vince, non si cambia”: il comitato organizzatore Sport OK guidato dal presidente Gerti Taschler e il nutrito gruppo di volontari al suo seguito sono pronti alle sfide del nuovo anno sportivo e degli anni a seguire, con l’affiatato team che curerà l’allestimento delle gare del Tour de Ski e il ricco programma di contorno proposto per l’occasione fra cerimonia di apertura nel centro di Dobbiaco e coinvolgenti iniziative rivolte ai più piccoli.
Appuntamento a Dobbiaco per un Capodanno spettacolare sugli sci stretti.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

36 ANNI PER IL TRIATHLON DI CALDARO. IL FORMAT OLIMPICO TORNA IL 10 MAGGIO

36 ANNI PER IL TRIATHLON DI CALDARO. IL FORMAT OLIMPICO TORNA IL 10 MAGGIO

Chiara Cavalli | www.newspower.it

Il 36° Triathlon del Lago di Caldaro è sabato 10 maggio 2025
1,5 km di nuoto, 40 km di bici, 10 km di corsa per la gara dal format olimpico
Le iscrizioni sono aperte, al via le categorie Junior, Under23, Senior e Master
Alla guida del CO subentra Brunato: l’obiettivo è allestire un evento d’alto livello

Il 10 maggio 2025 sembra una data lontana, ma non lo è di certo per gli appassionati di Triathlon che possono già segnarla in rosso sul calendario, visto che ci sarà da festeggiare la 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.
Nell’estate a tinte olimpiche appena conclusa si è a lungo parlato di Triathlon, anche con la cronaca relativa alle acque inquinate della Senna che ha tenuto compagnia agli sportivi e non di tutto il mondo: tutta un’altra musica quella che suona però in Alto Adige, sulle rive del Lago di Caldaro in particolare. Qui il bacino lacustre più grande della provincia gode di una qualità idrica eccellente e le sue tiepide acque ogni primavera da 35 anni a questa parte accolgono alcuni fra i migliori triatleti del panorama internazionale.
Anche per il 2025 il format di gara del Triathlon del Lago di Caldaro è quello olimpico che prevede 1,5 km da superare a nuoto, 40 km da pedalare fra i vigneti in bicicletta e 10 km da affrontare di corsa. Un mix incredibile di emozioni e grande sport tutto da seguire in riva allo specchio d’acqua caldarese.
Le iscrizioni all’edizione numero 36 sono aperte e disponibili online sul sito ufficiale dell’evento, con la manifestazione che è aperta alle categorie femminili e maschili Junior (15 €), Under23 (25 €) e Senior (80 €). I primi triatleti provenienti da Spagna, Belgio, Germania e Italia si sono già accaparrati un pettorale e per loro il conto alla rovescia verso il Triathlon è già iniziato.
Lo scorso anno furono il tedesco Rico Bogen e l’azzurra Alice Bagarello a conquistare il Triathlon del Lago di Caldaro, con l’iridato nel triathlon 70.3 Bogen che dominò la gara al maschile mentre al femminile Bagarello precedette le compagne di squadra Nicoletta Santonocito e Chiara Cavalli per un podio interamente a firma K3 Cremona. Ora è presto per fare pronostici, con gli atleti élite che come da tradizione aspetteranno gli ultimi giorni per iscriversi, nel mentre però il motore della macchina organizzativa inizia a scaldarsi e girare. A curare l’allestimento della manifestazione multi-sport più celebre dell’Alto Adige sono l’Associazione Turistica di Caldaro e la Sezione Triathlon dell’Associazione Sportiva di Caldaro, che da quest’anno ha in Daniel Brunato il suo nuovo presidente: “l’obiettivo è quello di organizzare le cose al meglio e regalare a tutti un’edizione del nostro Triathlon di alto livello” afferma Brunato, che subentra all’ormai ex-presidente Werner Maier, ora a capo dell’intero sodalizio della Kalterer Sportverein, “io mi sto ambientando in queste nuove vesti di presidente e Werner è una guida d’eccezione, senza contare poi che con il comitato collaborano circa 200 volontari della zona”.
Amanti del nuoto, del ciclismo, della corsa e di tutti e tre gli sport combinati sono attesi a maggio in Alto Adige, per vivere le emozioni della 36.a edizione del Triathlon del Lago di Caldaro.

Info: www.kaltersee-triathlon.com

DOBBIACO-CORTINA “DA CARTOLINA”. IL SOGNO SUGLI SCI STRETTI CONTINUA

DOBBIACO-CORTINA “DA CARTOLINA”. IL SOGNO SUGLI SCI STRETTI CONTINUA

Partenza | www.newspower.it

Dobbiaco Cortina: una granfondo “da cartolina” nel vero senso della parola
Il popolare evento Challengers si scia l’1 e il 2 febbraio in classico e a skating
Tanti gli stranieri già iscritti e la Repubblica Ceca torna ai livelli “scandinavi”
Adesioni aperte e comitato organizzatore all’opera per la 48.a edizione

Per descrivere qualcosa di particolarmente bello va di moda nella lingua italiana l’espressione “da cartolina”, comunemente usata per esempio nel definire un panorama mozzafiato, uno scorcio suggestivo o una giornata piacevole. Tutti elementi che ricorrono anche se si pensa alla Granfondo Dobbiaco-Cortina, tradizionale manifestazione di sci di fondo pronta ad animare le giornate di sabato 1 (42 km TC) e domenica 2 febbraio 2025 (35 km TL).
La Dobbiaco-Cortina è una granfondo “da cartolina” di nome, perché lascia incantati tutti i suoi partecipanti fra le viste incantevoli del tracciato che si snoda fra l’Alta Val Pusteria e le Cime Ampezzane, e anche di fatto dato che per l’edizione numero 48 lancia un esclusivo set di cartoline personalizzate. Sette fotografie iconiche scattate lungo il percorso di gara per esaltarne la bellezza, che danno vita ad altrettante cartoline, ideali per essere spedite ad amici e parenti o per custodire per sempre il ricordo indelebile delle giornate targate Granfondo Dobbiaco-Cortina. Con questa iniziativa è possibile riscoprire non solo la passione per lo sci di fondo, ma anche tutto il fascino racchiuso nello scrivere una dedica speciale con carta e penna e la romantica trepidazione vissuta nell’attesa che il destinatario riceva la cartolina. E non finisce qui perché le sette cartoline della Granfondo Dobbiaco-Cortina, oltre a essere prenotabili in fase di iscrizione, sono inserite anche nel poster ufficiale della 48.a edizione, che riporta sullo sfondo il tracciato di gara evidenziato nei suoi punti più iconici proprio dalle stampe riportate sulle cartoline. Il poster è acquistabile al momento dell’iscrizione (9 €) e per i già iscritti è comunque possibile assicurarsene una copia tramite mail, da ritirare all’ufficio gare.
Mentre cresce l’attesa nello scoprire quale sarà il contenuto del sempre ricco pacco gara dell’evento e lo speciale omaggio aggiuntivo per chi affronterà la combinata, continuano le iscrizioni dall’Italia e dal mondo. Sono già numerosi i partecipanti dall’estero, con i fondisti dalla Repubblica Ceca che tornano prepotentemente ad essere una delle compagini più numerose al pari delle formazioni scandinave di Svezia, Norvegia e Finlandia, e non si tirano indietro nemmeno gli sciatori oltreoceano da Canada e Stati Uniti che per godersi appieno la bellezza del territorio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO inforcano gli sci stretti e si gustano lo spettacolo racchiuso fra Dobbiaco e Fiames-Cortina d’Ampezzo.
Le iscrizioni alla 48.a Granfondo Dobbiaco-Cortina sono aperte (80 € TC, 65 € TL, 145 € combinata), con la due giorni di gare a rientrare anche per il 2025 nel calendario di Ski Classics fra gli eventi Challengers. L’associazione svedese che si occupa di organizzare il campionato di sci di fondo sulle lunghe distanze più importante al mondo ha appena modificato il suo sistema di punteggi, e ora ai vincitori di ciascun evento Challengers verranno assegnati fino a 50 punti. Chissà che questa modifica non porti sempre più “fondisti-pro” fra le fila della Dobbiaco-Cortina che negli anni ha sempre vantato campioni di alto livello, e ne sono una testimonianza le vittorie della passata edizione, quella che aveva incoronato in un photofinish all’ultimo centimetro il norvegese Amund Riege ai danni del prodigioso connazionale Andreas Nygaard, e ancora Heli Heiskanen (FIN) e gli ex-biathleti Giuseppe Montello e Federica Sanfilippo.
Il comitato organizzatore, capitanato dal presidente Herbert Santer e dal vice-presidente Igor Gombač e sostenuto da una nutrita schiera di volontari dobbiachesi-cortinesi, è al lavoro per garantire una nuova edizione di successo della Granfondo Dobbiaco-Cortina, una gara da vivere e da condividere in presenza, sui social e a suon di cartoline.

Info: www.dobbiacocortina.org

VAL DI FIEMME E LE OLIMPIADI 2026: CENTRO FEDERALE E AGGIORNAMENTI

VAL DI FIEMME E LE OLIMPIADI 2026: CENTRO FEDERALE E AGGIORNAMENTI

Maurizio Fugatti | www.newspower.it

Continua il viaggio della Val di Fiemme verso Milano Cortina 2026
La Val di Fiemme si propone alla FISI per ospitare un nuovo centro federale
Continuano i lavori allo Stadio del Fondo di Tesero e a quello del Salto di Predazzo
Provincia di Trento, Amministrazioni locali e Nordic Ski Val di Fiemme in sintonia

Il viaggio della Val di Fiemme verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 procede con costanza e nelle scorse settimane alcuni passaggi importanti hanno dato nuova linfa all’avventura della vallata trentina.
Andando con ordine, in occasione dei Campionati del Mondo di Skiroll, oltre al grande spettacolo sportivo andato in scena tra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis dal 12 al 15 settembre, si è tenuto l’incontro fra gli amministratori locali (sindaca di Tesero Elena Ceschini, sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna e vicesindaco di Ville di Fiemme Mattia Zorzi), al fianco del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, e il presidente della FISI Flavio Roda per presentare alla Federazione italiana la proposta della Val di Fiemme di diventare centro federale. Si tratta dell’iniziativa che andrà a creare l’unico centro federale dello Sci Nordico in Italia fra i tre impianti sportivi fiemmesi dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, lo Stadio del Salto di Predazzo e le piste di Skiroll e Fondo di Passo Lavazè, in quella che è la vallata trentina dove da decenni si organizzano e vanno in scena eventi di alto livello nel panorama del circo bianco e che le valgono il titolo di “culla dello sci nordico”. Durante l’incontro con il presidente Roda ha tenuto a sottolineare un paio di aspetti importanti Pietro De Godenz, presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme: “il nostro comitato è il ‘braccio armato della FISI’, il nostro lavoro è possibile grazie alla Federazione che ci permette di organizzare le gare a livello mondiale che hanno fatto e faranno la storia del sodalizio. Riuscire a concretizzare il lavoro pluridecennale che portiamo avanti sarebbe senza dubbio una grande soddisfazione e sarebbe un’ulteriore testimonianza di quello che questo territorio ha dato allo sport e quello che ha ricevuto dallo sport. Il mio sincero ringraziamento al presidente Roda per aver aderito alla proposta della Val di Fiemme come centro federale”, con lo stesso Roda ad aggiungere che “questo incontro ci permette di programmare non solo l’evento Olimpico e Paralimpico del 2026, ma anche di poter pensare al futuro. Qui in Val di Fiemme ho trovato tutto quello che cercavo e il centro federale che vi sorgerà sarà davvero completo, non solo per i grandi eventi che ovviamente saranno il fiore all’occhiello della vallata, ma anche per la grande attenzione al futuro che qui ho toccato con mano, grazie anche al grande lavoro portato avanti dalle amministrazioni locali e dalla Provincia Autonoma di Trento”. Dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è stato anche Bruno Felicetti a ricordare che: “uno dei nostri punti di forza sono la polivalenza e la poli-sportività delle strutture sportive: polivalenza perché gli ambienti ospiteranno molti eventi diversi e non solo quelli prettamente sportivi, e poli-sportività intesa come capacità di dare spazio a molteplici sport, non solo quelli riguardanti il panorama dello sci nordico come salto, fondo, combinata nordica e skiroll, ma anche altre discipline come per esempio già avviene a Tesero con il Centro Danza”.
Ora manca solo la definizione degli ultimi aspetti per sigillare l’accordo che proietta la Val di Fiemme con i suoi comuni e il comitato Nordic Ski Val di Fiemme, la Federazione Italiana Sport Invernali e la Provincia Autonoma di Trento sempre più verso il centro federale che il territorio merita.
Un altro passaggio importante nell’avvicinamento della Val di Fiemme a Milano Cortina 2026 è stato quello della consegna da parte della Provincia Autonoma di Trento dei lavori nell’ambito della riqualificazione dello Stadio del Fondo di Tesero, relativi all’adeguamento delle piste da sci, l’impianto d’innevamento e illuminazione e il relativo approvvigionamento idrico, con il presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti a ricordare che “questo investimento permetterà di avere una struttura all’avanguardia e d’eccellenza sia per i Giochi del 2026, ma anche per la fase successiva. Il completamento di questo impianto, al quale ci stiamo avvicinando rispettando i tempi, permetterà infatti a Tesero, alla Val di Fiemme e a tutto il Trentino di essere sempre al top della promozione sportiva internazionale per questa disciplina, garantendo anche la sostenibilità futura di queste opere”. Alla consegna non sono mancati il dirigente delle Opere civili della Provincia Marco Gelmini, la sindaca di Tesero Elena Ceschini, il presidente del comitato Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz e i rappresentanti delle imprese aggiudicatarie tra cui Giulio Misconel.
Ultima, non per importanza, la seduta della giunta provinciale dello scorso 20 settembre ospitata presso il Comune di Predazzo è stata l’occasione per sottolineare il grande valore dell’appuntamento Olimpico e Paralimpico del 2026, con il presidente Fugatti a rammentare che: “sappiamo che è un momento importante per il Comune di Predazzo e per l’intera Valle di Fiemme che hanno davanti sfide cruciali a partire dalle Olimpiadi del 2026: un evento che siamo riusciti ad ospitare su tutto il Trentino anche grazie al lavoro e agli investimenti messi in campo negli anni da questo territorio nella pratica sportiva, nelle strutture, nell’organizzazione di grandi eventi sportivi”. L’esecutivo provinciale è stato accolto dal sindaco Paolo Boninsegna e dalla sua giunta, dallo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi, da autorità militari e civili e da numerosi rappresentanti del mondo dell’associazionismo locale e del volontariato.
La strada da percorrere verso Milano Cortina 2026 è ancora tanta, ma il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è in buona compagnia di solidi partner, in primis le amministrazioni locali fiemmesi e la Provincia Autonoma di Trento.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Road to Milano Cortina 2026. Volontari in Val di Fiemme cercasi

Road to Milano Cortina 2026. Volontari in Val di Fiemme cercasi

I Volontari | www.newspower.it

Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 in Val di Fiemme
Aperte le candidature per diventare volontari all’interno del programma “Team26”
Per aderire è sufficiente soddisfare i requisiti base e compilare il modulo online
In Val di Fiemme 2500 collaboratori, la referente Piazzi: opportunità unica

I volontari sono da sempre il cuore pulsante di ogni iniziativa promossa in Val di Fiemme e da ora possono aderire al programma a loro dedicato in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, che renderanno la vallata trentina protagonista degli eventi sportivi più importanti al mondo.
Con l’avvicinarsi dell’atteso appuntamento Olimpico e Paralimpico di Milano Cortina 2026 è stato dato il via ufficiale al programma “Team26” che si propone di reclutare circa 18.000 volontari, ai quali verrà data la possibilità di essere al centro dell’organizzazione e vivere da una posizione privilegiata le emozioni Olimpiche e Paralimpiche, perché come ricordato dal Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò in sede di presentazione dell’iniziativa: “volontarie e volontari rappresentano l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e in occasione di Milano Cortina 2026 trasmetteranno lo Spirito Italiano accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”.
Per candidarsi come membri del “Team26” in Val di Fiemme è sufficiente soddisfare i requisiti di base per i volontari che riguardano l’aver compiuto 18 anni entro il 1° novembre 2025, la conoscenza della lingua italiana e/o inglese, la partecipazione agli eventi di selezione e formazione e il dare garanzia di una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Aderire è facile e per farlo basta collegarsi al sito www.fiemmeworldcup.com sezione Olimpiadi 2026 – Volontari “Team26” e compilare il modulo online che permette di selezionare anche l’ordine di preferenza fra quattro macro-categorie: ospitalità, organizzazione evento, competizioni sportive e lingue. Non solo, in fase di adesione è possibile selezionare anche la località in cui svolgere la propria attività che per la Val di Fiemme è racchiusa in “Predazzo-Tesero”. Saranno circa 2500 i volontari impiegati in Val di Fiemme, distribuiti fra lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e quello del Salto di Predazzo. La referente all’interno del comitato fiemmese è Martina Piazzi che in merito alla campagna aggiunge: “i Giochi rappresenteranno il culmine del percorso che la Val di Fiemme ha intrapreso anni fa e saranno un’opportunità unica tanto per i nostri volontari storici di partecipare all’evento sportivo invernale per eccellenza, le Olimpiadi e le Paralimpiadi, quanto per i collaboratori più giovani che entreranno a far parte del nostro dinamico team. Inoltre, offriranno a tutti i fiemmesi e i trentini la possibilità di rappresentare il territorio a livello mondiale, condividendo la bellezza e la cultura della nostra valle con il resto del mondo”.
Il programma dei volontari in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è aperto a tutte e tutti e ha già trovato il primo volontario d’eccezione: il tennista numero uno al mondo Jannik Sinner è Ambassador ufficiale della campagna “i Giochi siamo noi” che con questo motto punta a mettere al centro dell’organizzazione proprio i volontari che si dedicano con passione e impegno alle più svariate attività.
La Val di Fiemme, si sa, è una terra che fa del volontariato uno dei suoi elementi fondanti e deve buona parte del suo successo proprio alla disponibilità e instancabilità di quelle persone che, senza chiedere nulla in cambio, si mettono al servizio degli altri garantendo la buona riuscita delle manifestazioni sportive che con successo vengono allestite da decenni in territorio fiemmese. Anche in occasione dell’appuntamento Olimpico e Paralimpico i volontari impegnati in Val di Fiemme brilleranno e daranno prova della loro genuinità e forza in piena simbiosi con il motto “i Giochi siamo noi”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

VAL DI FIEMME: 100 GIORNI AL TOUR DE SKI. 3-5 GENNAIO: SPRINT, SKIATHLON E FINAL CLIMB

VAL DI FIEMME: 100 GIORNI AL TOUR DE SKI. 3-5 GENNAIO: SPRINT, SKIATHLON E FINAL CLIMB

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Mancano 100 giorni al celebre Tour de Ski con finale in Val di Fiemme
Nel 2025 torna la Sprint in classico, c’è lo Skiathlon e non manca la Final Climb
La notoria rassegna di Coppa del Mondo si decide sulle rampe dell’Alpe Cermis
Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme al lavoro per la 19.a edizione

Meno 100 giorni al Tour de Ski in Val di Fiemme: l’autunno è appena iniziato ma gli appassionati di sport invernali pensano già alla stagione fredda che presto porterà con sè le emozioni del circo bianco. I migliori atleti del panorama dello sci di fondo sono pronti a radunarsi ancora una volta, la 19.a in 19 stagioni per essere precisi, in Val di Fiemme per il gran finale delle tappe di Coppa del Mondo più prestigiose del circo bianco dal 3 al 5 gennaio 2025.
Quello della stagione invernale 2024/2025 sarà un Tour de Ski d’eccezione che si svolgerà interamente in territorio italiano, con l’apertura a cavallo del nuovo anno a Dobbiaco (28, 29, 31 dicembre e 1 gennaio) e l’imperdibile gran finale in Val di Fiemme nelle giornate del 3, 4 e 5 gennaio. Dopo l’avvio in Alto Adige la rassegna itinerante più osservata del fondo mondiale si sposterà in Trentino, e a fare il suo gradito ritorno fra i binari delle rinnovate piste dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero sarà la Sprint in tecnica classica che animerà la giornata di venerdì 3 gennaio. Sabato 4 fondiste e fondisti si sfideranno nell’avvincente prova Skiathlon da 20 km (TC e TL) che dopo l’esordio in terra fiemmese al Campionato del Mondo 2013 si prepara a essere decisiva nelle dinamiche di questo Tour de Ski come grande novità della rassegna. Ultima, non certo per importanza, domenica 5 ci sarà la mitica “Cermis Final Climb” con l’iconica prova in tecnica libera sulle rampe dell’Alpe Cermis a decretare anche per la 19.a edizione del Tour de Ski vincitori e vinti. La celebre “Olimpia III”, abitualmente usata e nota come pista da sci alpino, diventerà teatro delle eroiche imprese degli atleti che la affronteranno in salita con gli sci stretti ai piedi fra strappi vertiginosi che sfiorano il 30% di pendenza. E oltre al grande show sportivo imbastito dagli atleti più prodigiosi del panorama non mancheranno la Coop Mini World Cup, la Rampa con i Campioni, il Tour del Gusto e gli imperdibili Apres-ski per un intrattenimento di appassionati, tifosi, ospiti e popolazione locale a 360°.
Tre giorni di grande sport in Val di Fiemme, con le prove finali del Tour de Ski che fungeranno da gare pre-olimpiche, termine con il quale si è soliti definire le sfide di caratura internazionale che hanno luogo nei futuri impianti che ospiteranno i Giochi Olimpici. E questo è il caso dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, che proprio in vista dell’appuntamento di Milano Cortina 2026 è soggetto ad ammodernamenti e adeguamenti con lavori che ne interessano le piste e i tracciati, l’impianto di innevamento e illuminazione e il relativo approvvigionamento idrico. Al Tour de Ski in Val di Fiemme gli atleti testeranno non solo i ridisegnati percorsi delle piste trentine, ma si muoveranno anche all’interno della nuova area atleti dotata di spogliatoi e locali tecnici che verrà inaugurata proprio sul prestigioso palcoscenico del Tour.
A curare l’allestimento del gran finale del Tour de Ski per l’imminente stagione invernale è il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme che, sotto la guida del presidente Pietro De Godenz e con una nutrita e instancabile schiera di volontari, continua il suo viaggio verso uno dei fine settimana più attesi del fondo mondiale e senza dubbio il più seguito in TV. Senza dimenticare che la Val di Fiemme è impegnata anche in un altro viaggio, quello verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 che la renderà l’unica località al mondo ad aver ospitato tutti i maggiori eventi sportivi internazionali (Coppa del Mondo, Campionati del Mondo, Olimpiadi e Paralimpiadi) nelle tre discipline dello sci nordico: sci di fondo, salto e combinata nordica.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Ciocco ‘91 the mtb olympus. Rinviata la festa vintage

Ciocco ‘91 the mtb olympus. Rinviata la festa vintage

Rimandata l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus”
Appuntamento a data da destinarsi con la mountain bike retrò

Era in programma per sabato 12 ottobre l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus”, ma a causa di esigenze organizzative sopraggiunte è stata rimandata a data da destinarsi.
Il comitato organizzatore della Ciocco Sport Lab informa che non si terrà la festa della MTB vintage targata “Ciocco ‘91”, che doveva svolgersi presso la tenuta toscana fra la serata di venerdì 11 ottobre e la giornata di sabato 12 per celebrare il fascino della mountain bike pre-anni 2000 e rivivere le emozioni del Campionato del Mondo ospitato nel 1991. Appuntamento con “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus” rimandato a data da destinarsi.

Info: www.cioccobike.it

TEMPO DI SCI PER LA GF VAL CASIES. KOWALCZYK SCALDA I MUSCOLI

TEMPO DI SCI PER LA GF VAL CASIES. KOWALCZYK SCALDA I MUSCOLI

partenza | www.newspower.it

La Gran Fondo Val Casies parte col piede giusto: pronta al via Justyna Kowalczyk
La campionessa del Team Robinson Trentino a caccia del secondo successo
Il terzo fine settimana di febbraio si scia in classico e a skating nell’amena vallata
Iscrizioni aperte a prezzo fisso per tutto il 2024, si attende l’ufficialità della Coppa Italia

La Gran Fondo Val Casies è una delle manifestazioni granfondistiche di sci di fondo più celebri dell’Alto Adige e dell’intero arco alpino e per la stagione invernale 2025 è in programma, come da tradizione, per il terzo fine settimana di febbraio nelle giornate del 15 e 16 febbraio.
Ad aver già aderito all’edizione numero 41 è niente meno che la pluricampionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk. L’atleta polacca è la punta di diamante della miglior formazione italiana del circuito Ski Classics e con la divisa azzurro-cielo del Team Robinson Trentino punterà a bissare la performance che nel 2019 le valse la vittoria davanti alla tedesca Franziska Müller e alla friulana Asia Patini nella distanza Marathon in classico.
Nel fine settimana targato Val Casies verrà riproposto l’apprezzato format che prevede due giornate, due distanze e due tecniche differenti: sabato 15 febbraio i fondisti si cimenteranno sulla 30 km e sulla 42 km da affrontare fra i binari in tecnica classica, mentre domenica 16 verrà lasciato ampio spazio a chi predilige la tecnica libera lungo i medesimi tracciati. La grande differenza fra i due percorsi che si snodano lungo tutta l’amena vallata sta nella salita, e la successiva discesa, da Santa Maddalena, che come ricorda il direttore di gara Michel Rainer: “è uno dei punti fondamentali della gara lunga: dal GPM della gara, a quota 1518 mt, si scende verso il traguardo di San Martino in una discesa ‘sciabile’ dove bisogna fare un bel movimento di gambe e solo grazie al giusto mix fra ottimi materiali e buone capacità di sciata si può raggiungere l’arrivo davanti a tutti”.
Va aggiunto che la Gran Fondo Val Casies è famosa si per i suoi campioni che da 40 anni ne arricchiscono l’albo d’oro, ma il suo vero cuore pulsante sono senza dubbio gli amatori. I “fondisti della domenica” che ad oggi sono attrezzati alla pari dei migliori atleti al mondo fra materiali e attrezzature all’ultimo grido, allenamenti rigorosi e piani alimentari volti a massimizzare la preparazione atletica. La proposta della Gran Fondo Val Casies è fortemente orientata verso di loro e in una delle valli più periferiche del territorio altoatesino sono accolti con l’inconfondibile stile della manifestazione che nel 2025, oltre a essere una tappa fissa e immancabile all’interno del calendario Euroloppet, farà il suo debutto anche fra gli eventi Challengers del circuito Ski Classics.
L’edizione 2024 della Gran Fondo Val Casies rimarrà negli annali dell’evento come una delle più iconiche della sua storia, con due giorni di sold-out e la presenza del mitico Dario Cologna a premiare i giovani impegnati nella “Mini” prima e a rimettere gli sci ai piedi nella prova in skating poi. Una festa sportiva che ha coinvolto tutta la vallata a suon di intrattenimento musicale e il gustoso pasta party degno di un hotel a cinque stelle. Gli eventi di contorno non mancheranno nemmeno nell’edizione 2025, con il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer già all’opera per scrivere una nuova pagina di storia della Gran Fondo Val Casies, al fianco degli storici main sponsor come Alperia, Südtirol, Sportful, Hotel Quelle, Mila e Hoku e l’intera comunità della Val Casies che si mobilita in massa per la sua manifestazione più sentita.
Iscrizioni aperte a prezzo fisso fino alla fine dell’anno (72€ TC, 73 € TL, 117 € combinata dei due giorni) mentre si attende l’ufficialità dalla Federazione Italiana per ospitare di nuovo le gare di Coppa Italia in occasione della gran fondo, che vanterà ancora una volta fra i suoi partenti alcuni fra i migliori fondisti della nazione.

Info: www.valcasies.com