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MONDIALE BERGAMO-SCHILPARIO 2025. FONDISTI AZZURRI AL LAVORO PER L’IRIDE

MONDIALE BERGAMO-SCHILPARIO 2025. FONDISTI AZZURRI AL LAVORO PER L’IRIDE

Iris De Martin Pinter | www.newspower.it

Il Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo 2025 è in Italia
Bergamo-Schilpario ospita la rassegna giovanile più importante del circo bianco
Renato Pasini, tecnico FISI: la squadra azzurra comprende tanti elementi interessanti
I team giovanili sono impegnati nei raduni pre-stagionali per prepararsi al meglio

Sul finire di agosto la preparazione di atlete e atleti alla stagione invernale 2024/2025 è nel pieno della sua attività, con le formazioni giovanili della nazionale che si destreggiano fra un raduno e l’altro al fine di perfezionare la propria condizione in vista degli importanti impegni dei prossimi mesi. In particolare, l’evento più seguito e ambito dai fondisti Junior&Under23 sarà quello del Campionato del Mondo di sci di fondo di categoria, in programma dal 3 al 9 febbraio 2025 sulle nevi della Pista degli Abeti di Schilpario (BG).
Il JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 accenderà i riflettori del mondo sulla località di Schilpario e sull’intera provincia di Bergamo che assegnerà i pregiati titoli iridati dello sci di fondo fra i binari della “Abeti”, la celebre pista scalvina interessata proprio in questo periodo da lavori di ammodernamento in vista dell’appuntamento con la rassegna giovanile di sci di fondo più importante del circo bianco. Dal comitato, è Renato Pasini a ricordare che “alla pista degli Abeti sono in corso le opere che la prepareranno per il Campionato del Mondo. È già stato ultimato un tratto di asfalto della ciclabile per la pista da Skiroll di 1,5 km circa. Il sopralluogo da parte dei tecnici della FIS ha avuto esiti positivi, il cantiere è stato allestito ed è cominciato il taglio dei primi e pochi alberi. Entro fine ottobre tutti i lavori dovrebbero essere completati”. Pasini, ex campione oro mondiale a Sapporo 2007, è inoltre l’allenatore responsabile della squadra femminile Milano Cortina 2026 e in vista delle gare iridate aggiunge: “la nostra squadra comprende tanti elementi interessanti fra i quali cito Iris De Martin Pinter, Maria Gismondi e Nadine Laurent: tre atlete di punta che rientrano nella fascia d’età del Campionato del Mondo e che quasi sicuramente parteciperanno alla rassegna iridata di Schilpario. Per adesso, e incrocio le dita mentre lo dico, non abbiamo avuto problematiche particolari e i nostri allenamenti stanno procedendo in modo lineare e secondo i programmi”. Proprio in questo periodo le atlete e lo staff di Pasini sono impegnati in un ritiro ad Anterselva, uno dei tanti tasselli da predisporre per arrivare pronti all’inizio della stagione e affrontarla nel migliore dei modi. La nazionale Junior è invece impegnata in raduno a Moena sotto la guida dall’altro tecnico che porta il nome Pasini ed è Fabio, il fratello di Renato, oltre a Matteo Betta e Stefano Corradini.
Per i colori azzurri le condizioni ci sono tutte per fare bene all’appuntamento casalingo con il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025: adesso è ancora presto per fare previsioni, la stagione invernale è distante e solo i primi impegni ufficiali delle nazionali sapranno segnalare lo stato di forma di fondiste e fondisti tricolori. Quel che è certo è che lo staff del JWSC di Bergamo-Schilpario 2025 lavorerà al meglio per allestire uno spettacolo di successo, grazie al supporto di partner commerciali e collaboratori fidati.
Appuntamento dal 3 al 9 febbraio per le infinite emozioni del Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo di Bergamo-Schilpario 2025.

Info: www.jwsc2025.it

MYTHOS WEEK FESTIVAL ALLE PORTE. SI COMINCIA CON LA ALPINE GRAVEL IN PRIMIERO

MYTHOS WEEK FESTIVAL ALLE PORTE. SI COMINCIA CON LA ALPINE GRAVEL IN PRIMIERO

www.newspower.it

La Mythos Alpine Gravel dà il “la” al Mythos Week Festival
In sella alla scoperta del territorio primierotto senza stress e segnaletica
Partenza “alla francese” da Fiera di Primiero, arrivo nel suggestivo borgo di Imer
Iscrizioni online aperte fino al 30 agosto (40 €), possibilità di aderire anche in loco

Partirà con il piede giusto il settembre degli appassionati delle due ruote che nella verdeggiante Valle di Primiero vivranno le emozioni della Mythos Alpine Gravel, la non-competitiva gravel in programma per la prima domenica del mese.
Green, Red o Black: saranno tre i tracciati percorribili alla Mythos Alpine Gravel, diversi per lunghezza e dislivello e che in comune hanno la spettacolarità del territorio che attraversano, fra i punti iconici come il Lago di Calaita e i prati di Col, e ancora il Col dei Betteghe e Salina lungo strade asfaltate secondarie, ciclabili, sterrati, mulattiere e itinerari storici di montagna. Sul sito ufficiale della manifestazione (www.alpinegravel.com) sono disponibili e scaricabili altimetrie e tracce GPS dei tracciati che per la Mythos Alpine Gravel non presenteranno segnaletica stradale e frecce di alcun genere, proprio per sposare l’idea di fondo della manifestazione che punta a staccare la mente e lanciarsi alla scoperta del territorio seguendo semplicemente i propri ritmi e quelli della natura, affidandosi alla traccia del computerino della bicicletta o dello smartphone.
La partecipazione è consentita a tutti i tipi di biciclette (gravel, ciclocross, e-bike…) e la partenza della Mythos Alpine Gravel è “alla francese” dalle 8.30 alle 9.30 da Fiera di Primiero, mentre il traguardo sarà a Imer, nell’area allestita per la Festa del Canederlo, con la tradizionale manifestazione che celebra una delle tante eccellenze gastronomiche del territorio a fare da sfondo all’arrivo dei bikers, i quali potranno rifocillarsi alla “Mythos Knodel Fest” gustando le prelibate palline a base di pane raffermo della tradizione trentina.
E anche se si tratta di una non competitiva l’assetto della Mythos Alpine Gravel sarà quello “da gara” con frontalini di partecipazione per il manubrio, forniti punti ristoro disseminati lungo i tracciati e naturalmente la medaglia celebrativa, per conservare il ricordo della manifestazione, e il ricco pacco gara con prodotti adatti a soddisfare le esigenze di ogni sportivo.
Le iscrizioni alla Mythos Alpine Gravel sono aperte fino al 30 agosto al prezzo speciale di 40 € mentre sabato 31 agosto e domenica 1 settembre saranno possibili le adesioni sul posto (50 €). Sarà possibile ritirare la propria busta tecnica e il pacco gara della “Alpine Gravel” alla palestra di Vallombrosa a Fiera di Primiero sabato 31 dalle 16 alle 18 e domenica 1 dalle 7.30 alle 9.30. Per quanto riguarda invece la Mythos Primiero Dolomiti del 7 settembre, le iscrizioni sono aperte fino al 5 settembre (80 €).
Questo venerdì (30 agosto) fra tutti gli iscritti alla gara verrà estratto a sorte l’ultimo fortunato vincitore dell’ambito kit composto da guarnitura e pedivelle in carbonio con cambio Ekar Campagnolo, messo in palio dal comitato nelle scorse settimane. Lo staff di Pedali di Marca guidato da Massimo Panighel è instancabilmente al lavoro per allestire una manifestazione di successo che sarà arricchita dalle numerose iniziative del Mythos Week Festival, alle quali sarà proprio la Mythos Alpine Gravel a dare il “la” e che coinvolgeranno la Valle di Primiero fino a domenica 8 settembre. Highlights della settimana saranno senza dubbio la presentazione del Logo e della Mascotte dell’edizione 2026 (Campionato del Mondo MTB Marathon) e i concerti delle celebri tribute band di U2 e Coldplay “Velvet Dress” e “Liveplay” di venerdì 6 e sabato 7 settembre per uno spettacolo sportivo e musicale, in poche parole: mitico.

Info: www.alpinegravel.com

WOOD FIRMA LA 52.a FRECCIA DEI VINI. 124 KM DA VOGHERA A GOLFERENZO

WOOD FIRMA LA 52.a FRECCIA DEI VINI. 124 KM DA VOGHERA A GOLFERENZO

Partenza | www.newspower.it

In bici col profumo del mosto fresco nella terra dell’Oltrepò Pavese
George Wood è il primo britannico nell’albo d’oro dell’affascinante corsa
Volata in salita a Golferenzo, Wood batte Nespoli e Agostinacchio
Partenza inedita a Voghera in Piazza Duomo per la gara dilettanti

Il primo a mettere il sigillo nell’albo d’oro della Freccia dei Vini, nel 1972, è stato ‘tale’ Giovanni Battaglin, l’ultimo, nella calda giornata odierna, l’inglese della Zappi Racing Team George Wood: era la 52.a edizione. Un’autentica freccia che l’inglese ha scoccato nel finale della dinamica salita di Golferenzo, non a caso uno dei più bei borghi d’Italia.
La gara da Voghera (PV) si è snodata per 124 km nell’Oltrepò Pavese con un inedito tracciato che patron Emanuele Bombini, ex pro e vincitore pure lui della Freccia dei Vini nel 1979, ha tracciato con grande intuizione. Una corsa inizialmente veloce, poi tecnica con tre salite a fare la differenza e l’ultima a sancire il migliore in campo. Una gara dai sapori antichi, dunque, che ha scorrazzato tra i pregiati vigneti nei giorni dei primi profumi di mosto fresco. Fughe e “fughette” a fare la storia di un’edizione che ha visto in gara 25 squadre dilettanti con atleti di 10 nazioni. Palcoscenico storico in Piazza Duomo a Voghera, poco dopo mezzogiorno quando le temperature si facevano impegnative vista la splendida giornata di sole, con lo start dato da Gianni Bugno affiancato da Evgenij Berzin e dalla vice sindaca di Voghera Simona Virgilio.
Simone Magnani e Andrea Tibald sono stati i primi ad allungare prima di entrare a Salice Terme, anche per saggiare la reattività degli altri del gruppo. Fughe iniziali poi rintuzzate subito dalle squadre più aggressive, quindi sulla prima vera salita di Castelletto c’è stato uno scatto di Alan Flocco, abile a guadagnare oltre 30” su un quintetto guidato da Mark Valent e sul gruppo di testa. Veloce anche in discesa Flocco, ma sui saliscendi verso Stradella gli inseguitori lo hanno agguantato ed è cambiata la strategia, con un gruppo di una ventina di atleti che hanno cercato di allungare sul resto dei corridori tenendo sempre alta la media, prossima ai 50 km/h nella prima ora di gara.
Tutto, in pratica, si è deciso negli ultimi 8 km. Lorenzo Nespoli ha preso il comando di un manipolo di uomini, gara a tutta, e dietro ad inseguire una decina di atleti decisi a vender cara la pelle. Era il tratto semi-pianeggiante che da Santa Maria della Versa porta alla base della salita di Golferenzo. Nespoli ha messo le sue ruote per primo sulla salita finale, ma alle sue spalle rinvenivano il britannico Wood, il valdostano Filippo Agostinacchio e il marchigiano Lorenzo Ginestra. Il ritmo col calare dei km all’arrivo si impennava vertiginosamente e alla fine con un colpo di reni la spuntava Wood per un non nulla su Nespoli e su Agostinacchio, il quale doveva attendere il photofinish per prevalere su Ginestra. Un Agostinacchio che a fine giugno sullo stesso traguardo aveva colto pure il terzo posto nel Campionato Italiano Gravel. Altra curiosa coincidenza il secondo posto di Nespoli, omonimo di Fabrizio Nespoli che fu argento alla Freccia dei Vini del 1987.
Ovviamente felice il vincitore, abbracciato dai compagni di squadra, alla sua seconda vittoria in Italia. Ha voluto fare i complimenti di persona ad Emanuele Bombini per la perfetta organizzazione e per la scelta del tracciato. Poi ha aggiunto in un misto di inglese e italiano: “Sono molto soddisfatto, la squadra ha fatto un bel lavoro, sono felice di essere riuscito a tenere fino alla fine. È la mia seconda vittoria in Italia, ma la prima di quest’anno. Del percorso, il tratto che ho apprezzato di più è stato sicuramente il finale in salita, ma mi è piaciuto anche il pezzo veloce iniziale. Devo dire che la mia squadra ha lavorato bene per me, sono arrivato al meglio sull’ultima erta e lì ho dato tutto, davvero un bel posto!”
Tra i più felici l’organizzatore Emanuele Bombini, presidente anche del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco: ”È stata dura ma ne è valsa la pena, è andato tutto per il meglio, abbiamo avuto un riscontro notevole sotto l’aspetto sicurezza come ho sempre sostenuto, devo tornare a ringraziare tutte le forze dell’ordine e tutti i volontari, ho già ricevuto anche qualche complimento dalle squadre, credo che più di così non potevamo fare. C’erano 270 persone che stazionavano lungo il percorso per presidiarlo oltre alle forze dell’ordine impegnate in gara e al seguito, diciamo che per ogni atleta c’erano quasi due angeli custodi sulla strada. Ogni cosa è andata bene, c’è stata solo una piccola caduta di poco conto, dunque questi angeli custodi hanno lavorato bene. Per il futuro c’è sempre un progetto in testa, oggi è stata una prova generale per poter pensare a questo progetto e vedere se è realizzabile, non credo succederà nel 2025… si tratta di una gara pro. Credo che oggi tutto quello che si è visto intorno ai ragazzi e la gestione atletica dei ragazzi sia meritevole di una gara pro. Per quanto riguarda il percorso abbiamo tolto quella parte iniziale che era abbastanza noiosa e scontata sotto l’aspetto tecnico, è stato inserito un percorso anche se pianeggiante ma tecnico perché ha impegnato gli atleti, le salite non sono tante per la Freccia dei Vini ma sono bastate, abbiamo assistito ad un arrivo insolito, direi nuovo e moderno, il vincitore ha superato il ragazzo che era in testa a 20 metri dall’arrivo, queste sono le gare. Speriamo che questa Freccia dei Vini cresca in futuro”.
In chiusura il podio, davanti al Municipio di Golferenzo, con Wood, Nespoli ed Agostinacchio che possono puntare in alto, tutti e tre ‘frizzanti’ come le bollicine Bollé Cuvée spumante brut. La storia racconta che dei 51 vincitori della Freccia dei Vini ben 41 sono poi diventati professionisti, e che dei 153 a podio ben 111 sono diventati pro. Tra i vincitori della ‘Freccia’ ricordiamo, tra i tanti, Algeri, Arroyo, Rumsas, Pozzovivo che si è piazzato secondo nel 2002…, scusate se è poco!

Info: www.eventisportivioltrepo.it

Classifica Freccia dei Vini 2024
1 Wood George Zappi Racing Team 02:47:42; 2 Nespoli Lorenzo Mbhbank Colpack Ballan Csb +00.00; 3 Agostinacchio Filippo Beltrami Tsa Tre Colli +00.00; 4 Ginestra Lorenzo Work Service Group Vitalcare Vega +00.00; 5 Blum Elia Elite Fondations Cycling Team +00.00; 6 Galimberti Lorenzo Biesse – Carrera +00.00; 7 Gruszczynski Filip Jakub Biesse – Carrera +00.00; 8 Bortoluzzi Giovanni General Store -Essegibi-F.lli Curia +00:12; 9 Bottaro Roberto V.C. Mendrisio +00:12; 10 Di Felice Francesco Hoppla’-Petroli Firenze-Don Camillo +00:19

AI NASTRI DI PARTENZA LA FRECCIA DEI VINI. IN SELLA DA VOGHERA A GOLFERENZO

AI NASTRI DI PARTENZA LA FRECCIA DEI VINI. IN SELLA DA VOGHERA A GOLFERENZO

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Sabato 24 agosto scatta la Freccia dei Vini, viaggio su due ruote in Oltrepò Pavese
Partenza da Voghera con l’icona Gianni Bugno a dare il via alla corsa
Nel borgo medievale di Golferenzo c’è l’arrivo, rigorosamente in salita
Emanuele Bombini: notevole spiegamento di forze per una gara di successo

È pronta a partire, anzi a scoccare, la 52.a edizione della Freccia dei Vini, tradizionale e amata corsa ciclistica simbolo del movimento dilettantistico italiano. Sabato 24 agosto si pedala per 122 km da Voghera a Golferenzo in un viaggio unico nel suo genere, con il folto gruppo dei futuri-pro immerso nelle bellezze paesaggistiche e i suggestivi borghi dell’Oltrepò Pavese.
Gli oltre 170 partecipanti alla “Freccia” daranno il primo colpo di pedale della 52.a edizione da Voghera, con la cittadina che per la prima volta nella storia della gara ospiterà la partenza. In Piazza Duomo a dare lo start ufficiale alla corsa sarà niente meno che Gianni Bugno, icona del ciclismo italiano fra gli anni ’80 e ’90, il quale conta oltre 70 vittorie da professionista in un palmares nutrito dove a brillare sono i due titoli di campione del mondo nella prova in linea su strada (nel 1991 e nel 1992) e il Giro d’Italia del 1990, e spiccano le numerose vittorie nei tre Grandi Giri (9 al Giro, 4 al Tour e 2 alla Vuelta), la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre.
Il percorso disegnato per l’edizione 2024 della Freccia dei Vini presenta una prima parte prevalentemente pianeggiante con i passaggi da Rivanazzano Terme e Salice Terme, Montalfeo, Godiasco, Retorbido, Codevilla, Cascina Pignolo e il ritorno a Voghera, per poi dirigersi verso il fiume Po e le località dei comuni di Oriolo, Cervesina, Pancarana, Lungavilla, Castelletto Po, Argine, Casatisma, Bressana Bottarone, Rea, Mezzanino, Tornello e Albaredo Arnaboldi. Una volta raggiunta Broni cambierà l’altimetria della gara, che dopo il tratto pianeggiante presenterà tre salite decisive: Canneto Pavese, Montù Beccaria e Golferenzo. Dalla sommità dell’ascesa di Canneto Pavese si godrà della vista sul castello di Cigognola con i passaggi da Colombarone e le località Casa Cavagna e Ca’ dei Rovati, per spingersi fino a Palazzina di Castana da dove comincerà la discesa verso Montescano. A Stradella ci sarà modo di affrontare qualche chilometro di saliscendi per poi intraprendere la salita di Montù Beccaria, che con la successiva discesa porterà gli atleti alle pendici dell’ultima e decisiva salita di giornata che porta all’arrivo. L’ascesa a Golferenzo, inserito di diritto fra i “Borghi più belli d’Italia” per via del suo fascino senza tempo, conta oltre 300 metri di dislivello e impenna nei pressi di Santa Maria della Versa.
Come assicura Emanuele Bombini, a capo del comitato organizzatore dell’evento che unisce gli sforzi del Comitato Eventi Sportivi Oltrepò e della Scuola di ciclismo Il Branco, “chi vincerà questa gara sarà un gran buon corridore. È un’edizione diversa dal solito, più dinamica e snella con un migliaio di metri di dislivello. Ma l’arrivo è in salita, e che salita, quindi ad avere la meglio sarà senza dubbio un ciclista valido e che grazie al successo alla storica ‘Freccia’ si aprirà le porte a una carriera importante, mettendosi in mostra per il futuro passaggio tra i pro”. Prima di dare l’appuntamento a sabato 24, Bombini non perde l’occasione di ringraziare gli oltre 270 volontari e le società sportive coinvolte nell’allestimento della manifestazione, oltre all’immancabile e decisivo supporto di Forze dell’ordine, Prefettura e Questura che tanto si sono mobilitate per garantire lo svolgimento in sicurezza della gara. Senza tralasciare naturalmente l’importante impegno delle amministrazioni locali dei numerosi comuni oltrepadani attraversati dalla corsa. Il grande lavoro portato avanti dal comitato e i suoi partner nei mesi scorsi sta per dare i suoi frutti con la realizzazione della 52.a edizione della Freccia dei Vini, gara simbolo di Regione Lombardia e del movimento ciclistico italiano che assicurerà ancora una volta tanto spettacolo sportivo.

Info: www.eventisportivioltrepo.it

AL CIOCCO IL FASCINO DELLA MTB RETRÒ. OLYMPUS SULLE TRACCE DEL MONDIALE ‘91

AL CIOCCO IL FASCINO DELLA MTB RETRÒ. OLYMPUS SULLE TRACCE DEL MONDIALE ‘91

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Il Ciocco ’91 The MTB Olympus: l’11 e il 12 ottobre si respira il vintage in Toscana
L’evento è aperto a chi sale in sella a mezzi “retrò” antecedenti il 2000, ampia area Expo
In programma la pedalata con i Campioni e la gara sulle tracce del Mondiale in un clima di festa
Percorsi differenziati e con il fascino inconfondibile del Ciocco al fianco dei grandi della disciplina

Il Ciocco ’91 The MTB Olympus: un nome che solo a sentirlo evoca il fascino della mountain bike vintage e il piacevole retrogusto delle cose di un tempo. Nella notoria tenuta del Ciocco di Barga (LU) andrà in scena nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre la manifestazione ciclistica “The MTB Olympus” che punta proprio a far riscoprire il valore e il fascino senza tempo della mountain bike pre-2000.
In quello che è un vero punto di riferimento per l’evoluzione in suolo italiano ed europeo del movimento delle ruote grasse mondiali, “Il Ciocco ’91 The MTB Olympus” si propone come una “Classica” della mountain bike per gli appassionati della MTB vintage, prendendo spunto dal Campionato del Mondo MTB andato in scena nella tenuta del Ciocco proprio nel 1991. Per tutti i cultori della mountain bike di un tempo ci sarà la possibilità di pedalare al fianco di campionissimi della specialità come la vincitrice del primo oro olimpico nella storia della MTB Cross Country Paola Pezzo, capace di ripetersi a Sydney 2000 dopo il successo al debutto per le ruote grasse di Atlanta 1996, ma anche il campione del mondo XC del 1997 Hubert Pallhuber, e pure Giovanna Bonazzi e Bruno Zanchi che proprio nel 1991 alla tenuta del Ciocco si sono tinti dell’iride conquistando rispettivamente il titolo mondiale Senior e Junior nella MTB Downhill. All’appello non mancherà nemmeno il plurititolato Martino Fruet, che dal 1994 incamera successi e piazzamenti nelle maggiori competizioni nazionali e internazionali e da grande appassionato della MTB “retrò” sarà immancabilmente al via de “il Ciocco ’91 The MTB Olympus”.
L’accesso all’evento sarà consentito ai ciclisti delle categorie agonistiche Junior, Under23 ed Élite oltre a tutte le categorie amatoriali Master, in sella a mountain bike costruite o messe in commercio prima dell’anno 2000. Abbigliamento d’epoca e cura dei dettagli come scarpe, cappellini e borracce in linea con lo spirito della manifestazione sono più che graditi, mentre sarà fatto obbligatorio l’uso del casco rigido “moderno” per motivi di sicurezza. Al momento della premiazione, oltre a celebrare gli arrivi delle prime tre donne e dei primi tre uomini, si festeggeranno e verranno premiate la miglior bici vintage e la miglior “combo-vintage” con l’abbinamento di bici e vestiario retrò ritenuto più originale.
Venerdì 11 e sabato 12 ottobre i cultori della MTB vintage sono attesi al Ciocco per godersi appieno la due giorni allestita dal comitato della Ciocco Sport Lab: la giornata di venerdì sarà l’occasione perfetta per provare liberamente il percorso, verificare le tessere dei partecipanti e ritirare il pacco gara, e dalle 20.00 ci sarà la “cena con i Campioni”. I grandi protagonisti della MTB del secolo scorso torneranno infatti al Ciocco e animeranno il fine settimana di “The Olympus” in un clima di festa fra aneddoti sulle imprese del passato e momenti conviviali. Sabato 12 si scalderà il motore con l’evento non competitivo della “pedalata con i Campioni” in programma dalle 11.00, mentre dopo la grigliata delle 12.30 che rifocillerà i concorrenti scatterà il via della gara ufficiale. Alle 14.30 “decollerà” infatti “il Ciocco ’91 The MTB Olympus” lungo un percorso dedicato: se alla pedalata con i Campioni sarà riservato un anello da 10 km con 500 metri di dislivello su strade sterrate e tratti di sentiero senza particolari difficoltà tecniche, per “il Ciocco ‘91” verrà allestito un circuito da 3 km e con un dislivello di 140 metri caratterizzato da ostacoli naturali, variazioni di pendenze e passaggi tecnici che potranno comunque essere aggirabili utilizzando linee più scorrevoli. Senza dimenticare che al Ciocco troveranno spazio anche l’esposizione e la vendita libera di prodotti con stand e bancarelle per regalare a collezionisti e appassionati un momento di confronto e apprezzamento dei mezzi vintage.
L’11 e il 12 ottobre saranno due giorni bollenti per gli amanti della MTB non tanto dal punto di vista atmosferico, anche se in Alta Valle del Serchio le temperature si attendono ancora più che clementi, ma soprattutto da quello delle emozioni. Ripercorrere, parzialmente, la traccia utilizzata durante il Mondiale di MTB del 1991 sarà un’esperienza unica per gli amanti delle ruote artigliate, che iscrivendosi alla manifestazione avranno diritto anche a un ricco pacco gara.
Le iscrizioni online a “il Ciocco ’91 The MTB Olympus” sono aperte: è possibile aderire al prezzo di 25 € per la pedalata con i Campioni (comprensiva di tessera giornaliera per i non tesserati) e di 91 € per la gara competitiva (comprensiva di maglia ufficiale vintage The Olympus). Sono previste scontistiche e promozioni dedicate a chi deciderà di soggiornare nelle strutture ricettive del Ciocco e sul sito dell’evento sono disponibili maggiori informazioni.

Info: www.cioccobike.it

SEMPRE MENO AL MONDIALE IN VAL DI FIEMME. ITALIA “POTENZA” DELLO SKIROLL INTERNAZIONALE

SEMPRE MENO AL MONDIALE IN VAL DI FIEMME. ITALIA “POTENZA” DELLO SKIROLL INTERNAZIONALE

Tanel | www.newspower.it

A metà settembre l’elite dello Skiroll internazionale si gioca tutto al Mondiale in Val di Fiemme
Coppa del Mondo con 2 tappe su 3 in cassaforte, e la sfera di cristallo si assegna in Trentino
Tanel e Masiero inseguono Vigants (LAT): lotta fino all’ultimo metro nell’iconica Cermis Final Climb
Nazionale azzurra ancora in testa alla classifica per nazioni

Una ventina i giorni che separano la Val di Fiemme dall’atteso appuntamento con il Campionato Mondiale di Skiroll che animerà la vallata trentina dal 12 al 15 settembre, assegnando non solo le medaglie iridate della specialità, ma definendo anche le classifiche generali della stagione di Coppa del Mondo con la relativa consegna delle ambite sfere di cristallo per un finale tutto da seguire.
Dopo le gare di luglio nella località lettone di Madona e quelle di agosto in quella kazaka di Schuchinsk, alla carovana dei migliori skirollisti al mondo non resta che raggiungere le piste fra Ziano di Fiemme e l’Alpe Cermis per concludere in quattro giornate di grande sport le fatiche della stagione 2024. Alla conclusione della Coppa del Mondo mancano infatti “solo” le prove settembrine targate Val di Fiemme: Mass Start TL (giovedì 12), Sprint TL (venerdì 13), Team Sprint TL (sabato 14) e Uphill Mass Start “Cermis Final Climb” TC (domenica 15), con in palio in ciascuna giornata i titoli mondiali per le categorie femminili e maschili di Junior e Senior. Con 2 tappe su 3 in cassaforte sono Linn Sömskar (SWE) e Raimo Vigants (LAT) a guidare le rispettive classifiche: la fuoriclasse svedese Sömskar stacca di 110 punti la connazionale Stenman, mentre a 38 punti di distanza dalla piazza d’onore c’è la roveretana Maria Eugenia Boccardi, in fiducia dopo la trasferta in terra kazaka. “In generale questa spedizione è stata positiva, ho avuto ottime sensazioni nella Mass Start TL dove sono sempre rimasta nel gruppo delle migliori e ho pure sprintato per il 2° posto finale. Sono meno soddisfatta della prova individuale, che essendo in tecnica classica si addiceva di più alle mie caratteristiche, ma sono arrivata ‘solo’ 8.a. In vista del Mondiale in Val di Fiemme lavorerò per fare bene soprattutto nella Final Climb del Cermis, mentre la Sprint è un format più distante dal mio mondo anche se proverò comunque a fare del mio meglio”, ha aggiunto la classe 2000. Di ritorno dal Kazakistan con una vittoria (Individuale 10 km TC) e un 5° posto (Mass Start 20 km TL) Matteo Tanel tira le somme: “questa tappa mi è piaciuta, mi sono sentito bene. È stato un piacere sentire la gamba girare, gli sforzi in allenamento ripagati… significa sentirsi appagati come atleti”, mentre sulle sorti della stagione 2024 il bolzanino, che non manca di ringraziare il colonnello Umberto Daves del 6° Reggimento degli Alpini di Brunico che gli consente di allenarsi e gareggiare, aggiunge: “il lettone Raimo Vigants è il favorito per le gare fiemmesi e anche per la Coppa del Mondo generale che ormai ha praticamente in pugno. Peccato per questi gap in classifica, ma sono cose che fanno parte dello sport. Io sono concentrato sulla Mass Start di Ziano di Fiemme e poi sul Cermis si vedrà. Se mi diverto, vado forte: è una questione di testa”. Tanel è momentaneamente secondo in classifica generale a quota 459 punti, pari merito con il compagno azzurro Riccardo Lorenzo Masiero. I due portacolori della nazionale italiana sono preceduti dal prodigioso lettone Raimo Vigants che, come ha ricordato il vincitore della Coppa del Mondo 2023 Tommaso Dellagiacoma: “ha dato prova di essere davvero completo e forte. Le gare del Mondiale in Val di Fiemme saranno il fulcro della mia stagione e lo stesso vale per tanti altri atleti. Saranno sfide molto partecipate dato che in palio ci sono i titoli iridati e sono attese da ben tre anni. Spero metteremo in scena eventi avvincenti sia per noi atleti che per il pubblico che ci seguirà, a bordo pista e da casa” ha aggiunto il fiemmese, che sulle sue performance in Kazakistan dichiara: “ammetto di non essere contento della mia condizione nell’ultima tappa di CdM, ma rimango comunque fiducioso perché per esperienza personale so che nei giorni che mi separano dal Campionato del Mondo potrò fare la differenza. Non so ancora a quali gare parteciperò, ma farò del mio meglio per conquistare la convocazione anche nella Team Sprint, oltre alla Mass Start e alla Final Climb”. Alti e bassi in stagione per Michele Valerio, che a causa di qualche problema fisico fatica sulle gare distance ma riesce a esprimersi bene nelle prove Sprint (ed è secondo in classifica generale di specialità alle spalle dello specialista Emanuele Becchis) e in Val di Fiemme punterà proprio sullo scattante format da 200 mt del venerdì. Altra musica per il collega Giovanni Lorenzetti, autore di una solida stagione ricca di piazzamenti importanti: “lo scorso anno ho ottenuto un 7° e un 5° posto in Val di Fiemme nella Mass Start e sul Cermis, l’obiettivo di questa stagione non può che essere quello di migliorarsi”.
Grazie alle ottime prestazioni di squadra, la nazionale azzurra è momentaneamente in testa alla classifica per nazioni sui rivali kazaki. L’intenzione, per le donne e gli uomini del DT Emanuele Sbabo, è quella di fare un Campionato del Mondo “di casa” di alto livello per concludere al meglio una stagione già ricca di soddisfazioni.
A metà settembre i percorsi fra Ziano di Fiemme e le iconiche rampe dell’Alpe Cermis scriveranno l’ennesima pagina di storia dello Skiroll mondiale, il tutto grazie all’attenta ed esperta organizzazione del comitato Nordic Ski Val di Fiemme capitanato dal presidente Pietro De Godenz.

Info: www.fiemmeworldcup.com

NESSUNO SLOGAN, SOLO PEDALATE MITICHE. LA MYTHOS PRIMIERO DOLOMITI È PER TUTTI

NESSUNO SLOGAN, SOLO PEDALATE MITICHE. LA MYTHOS PRIMIERO DOLOMITI È PER TUTTI

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Si avvicina a grandi passi l’avventura delle ruote artigliate in Valle di Primiero
Tre percorsi per tutti i gusti e livelli, musica, intrattenimento e mtb a tutta
Una gara al… Massimo, Debertolis il campione, Panighel l’organizzatore
L’evento fa parte dei circuiti Prestigio, Marathon Tour ed Easy Cup

Il livello dei bikers che competono nella mtb si è ulteriormente ampliato negli ultimi tempi. In passato c’erano gli autentici duri delle ruote artigliate, gente da single track estremi, quelli sempre in lotta con se stessi e… gli altri. Ora, gran parte dei tracciati di mtb si sono spianati, con carrarecce e sterrati up&down per sfogare la passione, dove spesso non ci vuole molta tecnica ma un buon allenamento.
Ebbene, c’è un evento che sembra fatto apposta per i bikers classici e intramontabili e per quelli un po’ più “teneri”, ma che alla fine hanno lo stesso desiderio: pedalare, divertirsi, ammirare panorami nuovi e trascorrere un weekend in libertà, magari con la famiglia, gli amici o col proprio team.
Si sta parlando della Mythos Primiero Dolomiti del prossimo 7 settembre, disegnata da un campione, anzi l’unico campione mondiale marathon che l’Italia abbia generato, Massimo Debertolis, e da un organizzatore esperto e plasmato da due Campionati del Mondo Marathon, un Mondiale Gravel, un Europeo ed una miriade di eventi, Massimo Panighel, anima di Pedali di Marca. Il luogo di svolgimento è l’ammaliante Valle di Primiero, famosa soprattutto per la sua perla dolomitica, San Martino di Castrozza, e per le mitiche Pale di San Martino, ma conosciuta soprattutto per essere una vallata turistica a misura di famiglia e che persegue da sempre obiettivi green. E non si pensi che l’area del Primiero sia lontana dai tanti itinerari città-montagna. Alcuni esempi: da Treviso dista circa 90 km, da Verona 156 km, da Bergamo 260 km, da Bologna 220 km, distanze piuttosto ragionevoli soprattutto se ad attendere i bikers c’è un’ottima ospitalità e una ragnatela di percorsi adatti a tutti i livelli, come quelli proposti dalla Mythos Primiero Dolomiti che nel 2026 abbinerà alla gara amatoriale anche il Campionato del Mondo Marathon.
Massimo Debertolis conosce alla perfezione ogni sfumatura del suo territorio e così nel creare gli itinerari di gara ha mixato ampi sterrati con tratti tecnici, single track con salite da selezione, discese dove col gioco di freni si scede agevolmente, tutto per soddisfare la grinta che c’è in ogni biker. In poche parole, gli appassionati delle ruote tassellate sono invitati a sfogare i cavalli nelle gambe in uno dei più apprezzati appuntamenti di stagione. Le proposte della Mythos Primiero Dolomiti sono tre e davvero per tutti i livelli. Si parte dall’impegnativa Marathon (82,1 km con 3400 mt di dislivello), poi c’è la comunque graffiante Classic (56,3 km con 2110 mt di dislivello) e infine la Short (43 km con 1480 mt di dislivello) dedicata a chi non ama le sfide forti, tre proposte con partenza e arrivo a Fiera di Primiero dove, provare per credere, i costi per l’ospitalità sono decisamente calmierati, sebbene l’offerta alberghiera come in tutto il Trentino sia di alta classe.
L’invito è quello di non scegliere il solo ‘mordi e fuggi’, ma di riservarsi un bel weekend lungo con famiglia o amici, pedalare in libertà il venerdì per conoscere punti strategici e dislivelli di gara, sabato prendere parte alla ‘Mythos’ e domenica rifiatare e godersi i panorami che spesso in gara sfuggono alla vista, ma anche un’offerta culinaria di montagna che in Valle di Primiero è golosamente apprezzata. Se in famiglia c’è un mini-rider, c’è anche Mythos Junior Kids Race così da soddisfare proprio tutti, e se nel gruppo c’è chi ama la musica o comunque si vuole approfittare per allungare l’estate, ecco venerdì e sabato sera il Mythos Music Festival al Parco Vallombrosa dove sarà allestito il cuore pulsante della Mythos Primiero Dolomiti. La prima sera si esibiranno i Velvet Dress – U2 tribute, sabato per sciogliere i muscoli del dopo gara ci saranno le note dei Liveplay – Coldplay tribute. Per chi ha a disposizione tutta la settimana, da non perdere il Mythos Week Festival che inizierà il 1° settembre con l’evento Alpine Gravel.
Tutto qui? No, la Mythos Primiero Dolomiti è un condensato di sport, passione, agonismo, intrattenimento, respirando l’aria pura di montagna da portarsi a casa come ricordo per tutto l’autunno. Ci si può tornare d’inverno, perché le piste di San Martino di Castrozza e dell’intero comprensorio sono un invito a nozze per gli appassionati dello sci, di qualsiasi disciplina.
Chi ha già corso la Mythos Primiero Dolomiti sa bene quale sia la soddisfazione nel portarla a termine, quale sia l’atmosfera e quale il livello organizzativo. Chi ancora non ha avuto l’opportunità di affrontare uno dei tre percorsi ha ancora poco tempo per perfezionare l’iscrizione, approfittando della tariffa Exclusive in vigore fino al 18 agosto. La gara fa parte dei circuiti Prestigio, Marathon Tour ed Easy Cup, ulteriore occasione per non mancare.
“Create miti su voi stessi, anche gli Dei hanno iniziato così”. Sono parole dello scrittore e poeta Stanislaw Jerzy Lec. In Valle di Primiero c’è posto ancora per tanti Mythos!

Info: www.mythosprimiero.com

MARCIALONGA: SI CORRE LA 22.a RUNNING. COOP TROPHY NEL SEGNO DELLA COOPERAZIONE

MARCIALONGA: SI CORRE LA 22.a RUNNING. COOP TROPHY NEL SEGNO DELLA COOPERAZIONE

Minirunning | www.newspower.it

Appuntamento a sabato 7 settembre con la Marcialonga Running Coop
Per amministratori, dipendenti e collaboratori Coop c’è lo speciale Running Trophy
Peter Lanziner pronto al via da Moena: la Running Coop è una gara splendida e da onorare
La corsa di Fiemme e Fassa è speciale e il tifo del pubblico spinge i podisti fino a Cavalese

Marcialonga Running Coop: un nome, una garanzia. L’amata e ormai tradizionale corsa nelle Valli di Fiemme e Fassa festeggia sabato 7 settembre la sua 22.a edizione e lo fa riproponendo i percorsi che collegano Moena a Cavalese lungo la ciclabile che fiancheggia il torrente Avisio.
Una gara, due distanze fra le quali scegliere e altrettante modalità di partecipazione: alla Marcialonga Running Coop si può correre la mezza maratona da Moena a Masi di Cavalese o la 26,5 km che si allunga fino al centro di Cavalese. Oltre alla partecipazione individuale su una delle due distanze è possibile prendere parte alla corsa anche a staffetta. Secondo questa modalità sono gruppi di tre atleti a cimentarsi ciascuno su una frazione della gara che viene suddivisa da Moena a Predazzo (10 km), da Predazzo a Lago di Tesero (8 km) e infine da Lago di Tesero a Cavalese (8 km) con l’ultimo frazionista che sarà incaricato di affrontare la salita conclusiva della prova che proprio nei chilometri finali “impenna” e copre un dislivello positivo di 140 metri, in controtendenza rispetto al resto della gara che invece si sviluppa in costante e leggera discesa.
Alla Marcialonga Running Coop troverà ampio spazio anche il “Coop Running Trophy”, contest interno alla gara dedicato ai soci di tutte le Coop italiane ed europee. Tutti i runner che dunque possiedono la tessera della propria Coop di fiducia potranno far parte della speciale classifica.
Dopo il successo nella passata edizione c’è da aspettarsi che la squadra di Coop Trentino si ripresenti al via con alte ambizioni e puntando al pregiato Trofeo in legno di cirmolo, anche se con un’iniziativa così l’agonismo passa sempre in secondo piano e si celebra in ogni caso la bella occasione di incontro e scambio che viene offerta all’interno di un contesto di sport e benessere. Gli atleti e le squadre del “Coop Running Trophy” potranno ritrovarsi venerdì 6 settembre, giorno prima della gara, al Coop Gala durante una gradevole ed esclusiva serata con buon cibo, intrattenimento e la presentazione ufficiale dei partecipanti al Trofeo, che sarà anche l’occasione perfetta per la consegna dei pettorali e dei pacchi gara. Nella mattinata di sabato 7 le “squadre Coop” potranno prendere parte alla “Golden Morning”, attività dedicata a un dolce risveglio muscolare di preparazione alla gara, e concludere il loro fine settimana in compagnia di Marcialonga con un’escursione nelle Dolomiti in programma per domenica 8. Per l’edizione 2024, Coop ha scelto di sostenere tramite l’iscrizione alla staffetta Airalzh, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus, alla quale verrà devoluta parte della quota d’iscrizione dei partecipanti. Lo stesso discorso sarà valido per tutti i concorrenti della staffetta, che al momento dell’adesione potranno selezionare una delle ONLUS proposte dal comitato che svolgono attività senza scopo di lucro nel sociale a livello locale e non solo.
La griglia di partenza della Marcialonga Running Coop va infoltendosi giorno dopo giorno e conta al via anche l’esperto runner Peter Lanziner. “Per chi, come me, nella Valle pratica la corsa come sport principale poter correre in un evento di questo calibro è davvero bello. È un piacere fare la Running Coop, una gara da onorare e poi è targata Marcialonga, il che è sinonimo di grande qualità con organizzazione e servizi accessori d’altissimo livello”, ha ricordato il podista che anche quest’anno sarà allo start da Moena, e come lui stesso ha aggiunto: “ogni anno si fa più dura dato il passare dell’età, ma mi sto allenando bene. Per tanti anni sono stato il migliore degli atleti valligiani e italiani, quindi cercherò di ripetere questi risultati anche se sarà sempre più difficile!”.
Il calore del pubblico non mancherà alla Marcialonga Running Coop, con l’incitamento delle popolazioni locali, degli accompagnatori, dei turisti e dei curiosi che trascinerà gli atleti fino al traguardo. A Forno di Moena (Bar pasticceria Reinhard), Predazzo (piazza SS. Apostoli) e Ziano di Fiemme (località Belvedere) saranno allestiti dei veri e propri “punti tifo” con musica e animazione a rendere ancor più speciale la gara, che sarà immancabilmente impreziosita anche dagli eventi di contorno come la Minirunning (dalle 14.30 a Moena) e il tradizionale ExpoVillage allestito a Moena. L’appuntamento con la Running Coop del prossimo 7 settembre si fa sempre più vicino e il comitato Marcialonga, sotto la guida del presidente Corradini e del direttore generale Stoffie, è al lavoro per assicurare una 22.a edizione di successo.

Info: www.marcialonga.it

A SETTEMBRE TORNA ROCK MASTER. PROGRAMMA RICCO PER LA COMBINATA

A SETTEMBRE TORNA ROCK MASTER. PROGRAMMA RICCO PER LA COMBINATA

Rogora | www.newspower.it

Il 14 settembre la “Home of Climbing” di Arco è protagonista di Rock Master
L’élite dell’Arrampicata Sportiva mondiale si sfida fra KO Boulder e Duello Lead
Si inizia già venerdì con le prove degli atleti aperte al pubblico e l’intrattenimento
Fra proiezioni a tema e dj set il pacchetto della 37.a edizione è completo

I riflettori del mondo intero sono puntati su Parigi 2024, con le gare dell’Arrampicata Sportiva che al Le Bourget Sport Climbing Venue di Saint-Denis, poco fuori la capitale francese, stanno animando proprio queste giornate di grande sport. Anche dalla città di Arco si seguono con particolare interesse le sfide fra i migliori atleti del panorama del climbing mondiale, con la curiosità nello scoprire quali big parteciperanno alla 37.a edizione di Rock Master del prossimo 14 settembre, dato che i climbers proprio dopo l’appuntamento olimpico scioglieranno le riserve e verranno selezionati per prendere parte all’evento cult della disciplina. Per ora sono già confermati il campionissimo Ondra (CZE) e le prodigiose Pilz (AUT) e Rogora (ITA), tutti e tre a caccia della medaglia olimpica proprio in questi giorni, oltre al talento piemontese trapiantato proprio ad Arco di Stefano Ghisolfi.
Il 2024 segnerà per Rock Master il gradito ritorno della combinata che unisce KO Boulder e Duello Lead e il programma della nuova edizione è più ricco che mai. A partire da venerdì 13 settembre ci sarà la possibilità di assistere alle prove libere sulle vie e gli ostacoli del rinnovato Climbing Stadium di Arco, che saranno per la prima volta aperte al pubblico (dalle 14.00) in un clima più disteso rispetto a quello di gara, che darà modo agli appassionati di apprezzare al meglio i climbers all’opera nel prendere confidenza con le nuove tracce allestite per Rock Master. Alle 19.00, al Cantiere 26, verrà proiettato il film “La traccia di Toni” che ripercorre la vita di Antonio Gobbi detto Toni. Il corto, curato dalla regia di Antonio Bocola e prodotto da Grivel, racconta la storia della dinamica guida alpina considerata un pilastro dello scialpinismo italiano oltre che un grande innovatore della disciplina e un attivo divulgatore. A chiudere in bellezza la serata ci penserà l’intrattenimento musicale con dj set del “Rock Master Party” in collaborazione con Cantiere 26.
Sabato 14 si vivranno le grandi emozioni di Rock Master, con le sfide del KO Boulder al femminile che inaugureranno la giornata dalle 15 e alle quali seguiranno le prove al maschile. Le 17.30 segneranno l’inizio della proiezione di “Adam Ondra: pushing the limits” il docu-film che narra la carriera e la vita del ragazzo ceco diventato una vera icona dell’Arrampicata Sportiva mondiale, con la regia di Jan Šimánek e Petr Záruba. A seguire (ore 18.45) verrà proiettato anche “Excalibur”, il cortometraggio che testimonia l’impresa del prodigioso climber piemontese d’origine e trentino d’adozione Stefano Ghisolfi nella scalata alla via più difficile d’Italia e una delle più dure al mondo. Excalibur è una via di livello “9b+” e il suo docu-film con la regia di Andrea Bandinelli, Niccolò Conterno e Diego Borello è un mix di emozioni imperdibile. Al termine delle proiezioni l’Aperitivo e il Dj Set by Impavida saranno l’occasione perfetta per prepararsi al meglio in vista dell’appuntamento serale con il Duello Lead. La tensione crescerà minuto dopo minuto e dalle 21.00 “i magnifici 16” si sfideranno nelle qualifiche Duello. Alle 22.00 il grande e atteso show di giornata: le finali dell’iconico Duello Lead decreteranno, in diretta nazionale su Rai Sport, la vincitrice e il vincitore del 37° Trofeo Rock Master e a seguire ci sarà da festeggiare con il dj set.
In quasi quattro decenni di storia Rock Master ha saputo imporsi come un simbolo nel panorama dell’Arrampicata Sportiva mondiale ed edizione dopo edizione ha apportato un contributo cruciale per lo sviluppo e la promozione di questa disciplina. Il comitato organizzatore Rock Master 20.20, al fianco di Garda Trentino, è pronto a regalare un’altra indimenticabile edizione. Appuntamento al 13 e 14 settembre, ingresso gratuito.

Info: www.rockmaster.com

MTB: IN ONDA IL CAMPIONATO ITALIANO DEL CIOCCO. LE GIOVANI PROMESSE DELLA MTB SU RAI SPORT

MTB: IN ONDA IL CAMPIONATO ITALIANO DEL CIOCCO. LE GIOVANI PROMESSE DELLA MTB SU RAI SPORT

www.newspower.it

Le gare del Ciocco (LU) per il titolo tricolore vanno in onda su Rai Sport
I successi “roventi” nello Short Track di Junior, Esordienti e Allievi al canale 58
Lunedì 12 agosto alle 16.30 la prima trasmissione e a seguire numerose repliche
Telecronaca a cura del giornalista RAI Gianfranco Benincasa

Ad assegnare i titoli di campionessa e campione italiano giovanile della mountain bike Short Track (XCC) ci ha pensato la tenuta del Ciocco di Barga (LU), che nel fine settimana rovente del 27 e 28 luglio ha regalato spettacolo coinvolgendo le categorie Junior, Esordienti e Allievi.
Nella cornice dell’Alta Valle del Serchio si sono sfidate le promesse della MTB italiane e ad essere trasmesse su Rai Sport saranno le imprese sportive dei nuovi detentori delle ambite maglie tricolori: Giulia Rinaldoni e Niclas Pallweber (Junior), Mariachiara Signorelli e Walter Vaglio (Allievi 1° anno) ed Elisa Giangrasso ed Enrico Balliana (Allievi 2° anno), senza dimenticare i successi di Marta Bodini e Davide Quattrone (Esordienti 1° anno) e di Beatrice Maifrè e Mattia Acanfora (Esordienti 2° anno).
Il primo appuntamento con la sintesi da 30 minuti delle gare allestite dalla Ciocco Sport Lab è per lunedì 12 agosto alle 16.30, canale 58 del digitale terrestre. Sempre su Rai Sport sono in programma anche le repliche per martedì 13 alle 02.35, mercoledì 14 alle 00:35 e alle 13.45, giovedì 15 alle 18.35 e venerdì 16 alle 17.30.
Telecronaca a cura del giornalista RAI Gianfranco Benincasa.

Info: www.cioccobike.it