Rimandata l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus” Appuntamento a data da destinarsi con la mountain bike retrò
Era in programma per sabato 12 ottobre l’edizione 0 de “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus”, ma a causa di esigenze organizzative sopraggiunte è stata rimandata a data da destinarsi. Il comitato organizzatore della Ciocco Sport Lab informa che non si terrà la festa della MTB vintage targata “Ciocco ‘91”, che doveva svolgersi presso la tenuta toscana fra la serata di venerdì 11 ottobre e la giornata di sabato 12 per celebrare il fascino della mountain bike pre-anni 2000 e rivivere le emozioni del Campionato del Mondo ospitato nel 1991. Appuntamento con “Il Ciocco ‘91 The MTB Olympus” rimandato a data da destinarsi.
Info: www.cioccobike.it
TEMPO DI SCI PER LA GF VAL CASIES. KOWALCZYK SCALDA I MUSCOLI
La Gran Fondo Val Casies parte col piede giusto: pronta al via Justyna Kowalczyk La campionessa del Team Robinson Trentino a caccia del secondo successo Il terzo fine settimana di febbraio si scia in classico e a skating nell’amena vallata Iscrizioni aperte a prezzo fisso per tutto il 2024, si attende l’ufficialità della Coppa Italia
La Gran Fondo Val Casies è una delle manifestazioni granfondistiche di sci di fondo più celebri dell’Alto Adige e dell’intero arco alpino e per la stagione invernale 2025 è in programma, come da tradizione, per il terzo fine settimana di febbraio nelle giornate del 15 e 16 febbraio. Ad aver già aderito all’edizione numero 41 è niente meno che la pluricampionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk. L’atleta polacca è la punta di diamante della miglior formazione italiana del circuito Ski Classics e con la divisa azzurro-cielo del Team Robinson Trentino punterà a bissare la performance che nel 2019 le valse la vittoria davanti alla tedesca Franziska Müller e alla friulana Asia Patini nella distanza Marathon in classico. Nel fine settimana targato Val Casies verrà riproposto l’apprezzato format che prevede due giornate, due distanze e due tecniche differenti: sabato 15 febbraio i fondisti si cimenteranno sulla 30 km e sulla 42 km da affrontare fra i binari in tecnica classica, mentre domenica 16 verrà lasciato ampio spazio a chi predilige la tecnica libera lungo i medesimi tracciati. La grande differenza fra i due percorsi che si snodano lungo tutta l’amena vallata sta nella salita, e la successiva discesa, da Santa Maddalena, che come ricorda il direttore di gara Michel Rainer: “è uno dei punti fondamentali della gara lunga: dal GPM della gara, a quota 1518 mt, si scende verso il traguardo di San Martino in una discesa ‘sciabile’ dove bisogna fare un bel movimento di gambe e solo grazie al giusto mix fra ottimi materiali e buone capacità di sciata si può raggiungere l’arrivo davanti a tutti”. Va aggiunto che la Gran Fondo Val Casies è famosa si per i suoi campioni che da 40 anni ne arricchiscono l’albo d’oro, ma il suo vero cuore pulsante sono senza dubbio gli amatori. I “fondisti della domenica” che ad oggi sono attrezzati alla pari dei migliori atleti al mondo fra materiali e attrezzature all’ultimo grido, allenamenti rigorosi e piani alimentari volti a massimizzare la preparazione atletica. La proposta della Gran Fondo Val Casies è fortemente orientata verso di loro e in una delle valli più periferiche del territorio altoatesino sono accolti con l’inconfondibile stile della manifestazione che nel 2025, oltre a essere una tappa fissa e immancabile all’interno del calendario Euroloppet, farà il suo debutto anche fra gli eventi Challengers del circuito Ski Classics. L’edizione 2024 della Gran Fondo Val Casies rimarrà negli annali dell’evento come una delle più iconiche della sua storia, con due giorni di sold-out e la presenza del mitico Dario Cologna a premiare i giovani impegnati nella “Mini” prima e a rimettere gli sci ai piedi nella prova in skating poi. Una festa sportiva che ha coinvolto tutta la vallata a suon di intrattenimento musicale e il gustoso pasta party degno di un hotel a cinque stelle. Gli eventi di contorno non mancheranno nemmeno nell’edizione 2025, con il comitato organizzatore capitanato da Walter Felderer già all’opera per scrivere una nuova pagina di storia della Gran Fondo Val Casies, al fianco degli storici main sponsor come Alperia, Südtirol, Sportful, Hotel Quelle, Mila e Hoku e l’intera comunità della Val Casies che si mobilita in massa per la sua manifestazione più sentita. Iscrizioni aperte a prezzo fisso fino alla fine dell’anno (72€ TC, 73 € TL, 117 € combinata dei due giorni) mentre si attende l’ufficialità dalla Federazione Italiana per ospitare di nuovo le gare di Coppa Italia in occasione della gran fondo, che vanterà ancora una volta fra i suoi partenti alcuni fra i migliori fondisti della nazione.
Info: www.valcasies.com
IL CIOCCO ‘91 THE MTB OLYMPUS. IN TOSCANA UN SOGNO VINTAGE
The MTB Olympus: il 12 ottobre in Toscana si respira aria vintage Sulle tracce del Mondiale del ‘91 si pedala con i Campioni del passato Pezzo, Bonazzi, Zanchi, Pallhuber e Fruet chiamano a raccolta gli appassionati Iscrizione gratis alla gara per chi soggiorna nelle strutture del Ciocco
Gli appassionati della MTB vintage sanno riconoscere il valore di una gemma rara quando la scoprono, e così faranno anche nel fine settimana dell’11 e 12 ottobre quando nella splendida tenuta del Ciocco, in piena Alta Valle del Serchio (Lucca), andrà in scena una manifestazione unica nel suo genere, capace di unire il fascino della MTB pre-anni 2000 e il retrogusto delle cose di un tempo in una simbiosi perfetta che culminerà con “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus”. Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus è una manifestazione sportiva che riporta in auge le mountain bike antecedenti agli anni 2000 e rimette in sella appassionati delle due ruote grasse lungo una parte del percorso del Campionato del Mondo del ‘91, la prima rassegna iridata in Europa e seconda assoluta di sempre, che si tenne al Ciocco 33 anni fa. Il programma dell’evento è ricco di tanti momenti di intrattenimento che si intervallano alla corsa in bici vera e propria: si comincia venerdì 11 ottobre con l’imperdibile cena di benvenuto per tutti i concorrenti in compagnia di alcuni dei Grandi Campioni della MTB anni ‘90 come Paola Pezzo e Hubert Pallhuber, Giovanna Bonazzi e Bruno Zanchi oltre all’inossidabile e ancora in attività Martino Fruet. La cena presso la rinomata “Taverna del Ciocco”, ristorante di qualità all’interno della celebre Tenuta, sarà l’occasione perfetta per incontrare e conoscere i Campioni del passato, i quali il giorno successivo pedaleranno sulle tracce del percorso toscano che regalò loro tante soddisfazioni in carriera. Sabato 12 ottobre la giornata prevede un menù molto ricco, in primis la “pedalata con i Campioni” che dalle 11.00 del mattino scalderà i muscoli dei concorrenti al “The MTB Olympus” lungo un piacevole tracciato immerso nella natura del Ciocco (10 km con 500 metri di dislivello senza particolari difficoltà altimetriche e tecniche), mentre dalle 12.30 lo staff della manifestazione si darà da fare alla brace con la grigliata prevista per pranzo. Alle 14.30 il momento più atteso: il via ufficiale de “Il Ciocco ‘91, The MTB Olympus” con la gara in sella a mezzi di costruzione pre-2000 che animerà il pomeriggio. Al termine della corsa le premiazioni e la cena di saluto con i Campioni faranno calare il sipario su una delle manifestazioni più attese nel panorama della MTB vintage. In occasione de “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus” i bikers avranno la possibilità di soggiornare nelle strutture ricettive all’interno della Tenuta del Ciocco, destinazione di alto livello in Toscana e di comprovata qualità riconosciuta a livello nazionale e internazionale. L’attento comitato organizzatore dell’evento propone infatti per le giornate dell’11 e del 12 ottobre degli interessanti pacchetti soggiorno + iscrizione alla gara + pasti. Per chi alloggerà nelle strutture de Il Ciocco Hotels o del Reinassance Tuscany l’iscrizione alla gara sarà gratuita e compresa nel prezzo del soggiorno. Le opzioni sono svariate e il modulo di iscrizione, comodamente scaricabile online dal sito dell’evento (www.cioccobike.it), riporta tutte le specifiche e i dettagli su info e prezzi delle vantaggiose offerte proposte. Il prezzo dell’iscrizione a “Il Ciocco ‘91 – The MTB Olympus” è fissato alla cifra di 91 €, che diventa ‘zero’ se si decide di pernottare presso la Tenuta. Nell’iscrizione è inoltre compresa la speciale maglia celebrativa della manifestazione, un capo di pregio e non la solita T-shirt, ennesimo ricordo indelebile che lascerà il segno nel cuore di tutti gli appassionati che vi parteciperanno.
Info: www.cioccobike.it
BERGAMO-SCHILPARIO, SVEZIA-APPROVED. ALLA ABETI L’IRIDE DI SCI DI FONDO 2025
Sci di fondo: Bergamo-Schilpario 2025 protagonista e ‘osservata speciale’ Prime ispezioni alla Abeti in vista del Campionato del Mondo Junior&Under23 L’oro olimpico Ida Ingemarsdotter e il collega Johan Granath soddisfatti della struttura Dal CO Renato Pasini: impianto di innevamento completato, ora avanti con i lavori minori
Scorre sempre più veloce il conto alla rovescia che separa la Val di Scalve dall’appuntamento iridato con Bergamo-Schilpario 2025, il Campionato del Mondo Junior&Under23 che animerà la provincia orobica dal 3 al 9 febbraio. Nei giorni scorsi alla mitica “pista degli Abeti” si è avvicendato un allegro via vai: gli allenatori della divisione giovanile della nazionale svedese di sci di fondo hanno raggiunto Schilpario per un sopralluogo conoscitivo. Ida Ingemarsdotter e Johan Granath sono i responsabili della preparazione e dell’allenamento delle promesse scandinave e sono rimasti piacevolmente colpiti dall’impianto schilpariese. “Qui abbiamo trovato piste splendide: lo show al prossimo Mondiale giovanile è assicurato”, ha dichiarato l’oro olimpico di Sochi 2014 Ingemarsdotter e “non vediamo l’ora di tornare qui in inverno e gareggiare da queste parti, anche se adesso tocca tornare a casa per allenarsi!” Ingemarsdotter è un’ex-fondista che ha iniziato a inanellare successi nella sua lunga e ricca carriera proprio in occasione dei Campionati del Mondo Junior, dove ha conquistato un argento e un bronzo. Nel suo caso e in quello di molti altri atleti del panorama degli sci stretti il Mondiale giovanile è stato un trampolino di lancio che le ha permesso poi di affermarsi nel circuito itinerante di Coppa del Mondo e appendersi al collo anche sei medaglie mondiali (1 oro e 5 argenti) e due medaglie olimpiche (1 oro e 1 bronzo): “I Campionati del Mondo Junior&Under23 sono un passaggio cruciale nella carriera di un atleta, in Svezia poi è una competizione molto sentita e seguita anche dal pubblico, che si appassiona alle vicende dei fondisti fin da giovani. Ora è presto per fare nomi sui possibili convocati, ma io e lo staff della nazionale seguiremo da vicino la preparazione di tutti gli atleti svedesi di categoria e faremo attenzione ai loro primi passi in stagione. Speriamo di arrivare alla rassegna di Bergamo-Schilpario 2025 con tanti atleti forti e senza infortuni, così da dare il massimo sulle piste che abbiamo appena visitato”. Al suo fianco il collega Johan Granath, rimasto piacevolmente colpito dall’accoglienza ricevuta a Schilpario: “gli addetti ai lavori ci hanno mostrato una struttura d’alto livello, il nostro viaggio qui in provincia di Bergamo ci sarà utile per preparare la stagione invernale in compagnia dei nostri atleti” ha aggiunto Granath, che ha già provveduto a parlare con gli albergatori della zona, prenotare palestre e spazi di allenamento e confrontarsi con i cuochi dell’hotel che ospiterà gli atleti svedesi, per una preparazione a 360° che non lascia nulla al caso. Ad accompagnare i preparatori svedesi nel sopralluogo alla “Abeti” c’erano il presidente e il segretario dello Sci Club Schilpario Andrea Giudici e Ilario Morandi, e i colleghi allenatori Fabio Maj e Renato Pasini, tutti e quattro elementi del comitato organizzatore della rassegna iridata di Bergamo-Schilpario 2025 che hanno fatto da guide agli ospiti svedesi. “I lavori qui alla pista procedono bene e seguono la tabella di marcia. L’impianto di innevamento, che era l’intervento più impegnativo, è già ultimato e ora non resta che sistemare il contorno, con le ultime operazioni degli escavatori sulle salite e alcuni tratti per portare alla larghezza desiderata la pista e infine il cavalcavia in zona d’arrivo”, ha aggiunto soddisfatto Renato Pasini. Appuntamento in Val di Scalve a inizio febbraio (3-9 febbraio 2025) con Bergamo-Schilpario 2025.
Info: www.jwsc2025.it
IL ROCK MASTER DI SCHENK IN TV. SU RAI SPORT IL TROFEO ARCENSE
In TV l’epica vittoria di Filip Schenk al Duello Lead di Rock Master In onda i successi dell’austriaca Jessica Pilz e del tedesco Yannick Flohé Mercoledì su Rai Sport (ore 14.30) le sfide al Climbing Stadium Silvano Ploner cura la telecronaca dell’evento diretto da Angelo Seneci
Rock Master torna in TV: dopo il grande spettacolo andato in onda LIVE nella notte di sabato 14 settembre il trofeo di Arrampicata Sportiva più adrenalinico al mondo torna in replica su Rai Sport. Mercoledì 18 settembre dalle 14.30 sarà possibile rivedere, al canale 58 del digitale terrestre, lo show messo in scena dai migliori climbers del panorama. Ad animare la 37.a edizione del celebre torneo arcense sono stati Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) al femminile e Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) nella compagine maschile. Tra un colpo di scena e l’altro, il Duello Lead è stato vinto dall’altoatesino Filip Schenk e dall’austriaca Jessica Pilz che si è riportata a casa anche il trofeo Rock Master, vinto al maschile dal tedesco Yannick Flohé. Negli oltre 80 minuti di trasmissione televisiva il giornalista RAI Silvano Ploner accompagnerà le immagini con la sua telecronaca LIVE e gli highlights delle sfide del KO Boulder arricchiranno la messa in onda. Non c’era modo migliore di inaugurare il rinnovato Climbing Stadium di Arco se non con un’edizione da sogno di Rock Master, che ha accolto nel parterre della struttura arcense oltre 4500 persone e ha lasciato soddisfatto il comitato organizzatore Rock Master 20.20 del presidente Stefano Tamburini e del direttore tecnico Angelo Seneci, che al fianco di collaboratori e partner hanno allestito lo spettacolo sportivo e scenico che solo Rock Master sa regalare. Appuntamento con Rock Master su Rai Sport mercoledì 18 settembre dalle 14.30.
Info: www.rockmaster.com
2024, È UN ROCK (MASTER) BAMBINO MA ANCHE UN PO’ LADINO: SCHENK!!!
Il mitico Duello Lead all’austriaca Jessica Pilz e al poliziotto altoatesino Filip Schenk Il Trofeo Rock Master se lo aggiudicano la Pilz e il tedesco Flohé È l’edizione dei giovani, vicinissimi al successo Copar (SLO) e Van Duysen (BEL) Oltre 4500 persone nella notte mitica dell’arrampicata al Climbing Stadium di Arco
Con più di 9000 occhi puntati sull’imponente struttura del Climbing Stadium di Arco hanno riscritto la storia del Trofeo Rock Master Jessica Pilz e Yannick Flohé. Ma lo splendido, appassionante e inimitabile Duello ha regalato emozioni a go-go, giovani climber all’arrembaggio, campioni scivolati clamorosamente, il grande Adam Ondra che ha mancato il tocco col cronometro, ma anche un applauditissimo e portentoso Filip Schenk capace di vincere il Duello Lead come la stratosferica ed esplosiva Jessica Pilz. E così calza a pennello la canzone di Ivano Fossati con la famosa strofa…. È un rock bambino, ma anche un po’ latino, parafrasando ‘ladino’, proprio come il poliziotto arrampicatore della Val Gardena. E notte fu: dopo un pomeriggio passato fra i blocchi del KO Boulder e i docu-film proiettati nella cornice del Climbing Stadium di Arco, le luci naturali si sono affievolite in fretta e altrettanto prontamente si sono accesi i riflettori per illuminare le stelle dell’Arrampicata Sportiva, impegnate a lottare sui 18 metri della parete allestita alla perfezione per il Duello Lead, l’iconico format nato e cresciuto all’ombra del Monte Colodri. Il Duello Lead parte da lontano, con i quarti di finale che allenano il pubblico a rimanere con il fiato sospeso: è subito fuori Laura Rogora, che cede a una scivolata nella prima parte della parete. Nel duello maschile è fuori anche il leggendario Adam Ondra, al quale non riesce l’impresa di vincere l’ottavo Trofeo Rock Master della sua carriera: esce di scena agli ottavi contro Van Duysen per un errore “da principiante” e dopo un’ascesa clamorosa, una volta arrivato in cima, si dimentica come si preme il bottone di Rock Master. Subisce la scalata prodigiosa del “panda con gli occhiali” Yannick Flohé (GER) anche Stefano Ghisolfi, fuori ai quarti. Idem Michael “Micha” Piccolruaz che, dopo la partenza falsa in qualifica, replica con un errore allo start anche ai quarti contro il gardenese Schenk. Al femminile non sbaglia un colpo Jessie Pilz che sale con il ritmo incessante di un martello e non importa che le avversarie, Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) ai quarti e Camilla Moroni (ITA) in semifinale, partano ben più decise di lei, perché il ritmo costante dell’austriaca non lascia scampo. L’austriaca va in finale per l’oro contro la slovena Sara Copar, che si rende protagonista di ascese che partono in quinta e senza perdere di lucidità la climber più giovane di questa edizione (classe 2005) dà del filo da torcere alla veterana Pilz. Alla fine, è la “vecchia guardia” ad avere la meglio sulla nuova generazione, con la consapevolezza che le lunghe leve di Copar la porteranno ancora lontano. Apoteosi per Jessica Pilz che dopo il successo in un KO Boulder dominato conquista anche la classifica Overall e si porta a casa il Trofeo Rock Master. “Vincere qui è incredibile, è sempre un’emozione unica. Questa sfida ti spinge a tirare fuori tutto il tuo meglio e fare meno errori possibili. Sono davvero soddisfatta della mia arrampicata di oggi” ha aggiunto raggiante Jessie con il suo Trofeo Rock Master tra le mani. Il pubblico è in una fase di autentica fibrillazione e anche per gli spettatori in diretta TV su Rai Sport è impossibile rimanere fermi sul divano quando va in scena la finalissima al maschile, con l’altoatesino Filip Schenk e il belga Hannes Van Duysen, anche lui giovanissimo. Apnea totale mentre si assiste al “Ginger Junior World Champion” che costruisce dal nulla una vittoria sensazionale. “Incredibile, questa gara la conosco da sempre perché è da quando ho iniziato ad arrampicare da bambino che la seguo, la sogno, e oggi… la vinco” ha esultato con il suo inconfondibile sorriso e gli occhi che brillano dalla felicità il giovane Filip Schenk. A conquistare il Trofeo Rock Master al maschile è il tedesco Yannick Flohé che, grazie al successo nel KO Boulder del pomeriggio e il terzo posto nel Duello Lead, fa suo il riconoscimento più ambito. Ancora una volta sintonia perfetta fra comitato organizzatore, atleti e Fiamme Gialle del Soccorso Alpino e Fiammo Oro del Corpo di Polizia dello Stato, che come da tradizione assicurano tutti gli atleti in parete e garantiscono un’edizione di Rock Master sicura e lineare. Altra edizione di successo per il comitato organizzatore Rock Master 20.20 guidato dal presidente Stefano Tamburini che al fianco di Garda Trentino, partner e collaboratori fidati ha saputo allestire uno spettacolo sportivo in cui non è mancato il ricordo commosso a Floriano Taliento, recentemente scomparso, storico elemento all’interno della squadra gestita dal direttore tecnico Angelo Seneci. Appuntamento al 2025 con la 38.a edizione del Rock Master Città di Arco.
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Lead Duel
Women 1 Pilz Jessica AUT; 2 Copar Sara SLO; 3 Pötzi Mattea AUT Men 1 Schenk Filip ITA; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Flohè Yannick GER
Rock Master Trophy (Combined)
Women 1 Pilz Jessica AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Copar Sara SLO; 4 Pötzi Mattea AUT; 5 Rogora Laura ITA; 6 Dôrffel Lucia GER; 7 Mackenzie Oceana AUS; 8 Lukan Vita SLO Men 1 Flohè Yannick GER; 2 Van Duysen Hannes BEL; 3 Schenk Filip ITA; 4 Ondra Adam CZE; 5 Posch Jan-Luca (AUT); 6 Potocar Luka SLO; 7 Ghisolfi Stefano ITA; 8 Piccolruaz Michael ITA
CIN CIN PER ROCK MASTER 2024. DOMANI KO BOULDER E DUELLO
Rock Master sfila in conferenza stampa al Birrificio Impavida Ad Arco comitato e atleti presentano l’edizione 2024 Adam Ondra “Rock Master è unico e ad Arco è sempre una festa” Tamburini e Seneci: arrivederci a domani con un grande spettacolo
Si è svolta in mattinata la conferenza stampa di presentazione del 37° Rock Master, aperta con il saluto della ‘padrona di casa’ Raimonda Dushku: “un evento sempre in crescita, del quale siamo orgogliosamente partner, il mio augurio a tutti gli atleti e agli addetti ai lavori per una bella gara” ha affermato la titolare di Birrificio Impavida che ha ospitato la conferenza. Sempre più partner del comitato organizzatore Rock Master 20.20 è l’Apt Garda Dolomiti, e come ha ricordato il rappresentante dell’Azienda di Promozione Marco Benedetti: “abbiamo affiancato con entusiasmo il comitato in quella che è l’avventura di organizzare Rock Master, proiettandoci verso il futuro. Il Climbing Stadium è pronto ad accogliere l’élite dell’Arrampicata Sportiva, caposaldo del nostro territorio e della sua promozione, quindi forza atleti e forza Rock Master!” A fare eco a Benedetti è Stefano Righetti di Trentino Marketing, che ha così contribuito alla conferenza: “questo territorio è per sua natura una palestra a cielo aperto, l’entusiasmo è tanto e non vediamo l’ora di ammirare i prodigiosi atleti di Rock Master sfidarsi proprio qui”. È stato il Comune di Arco a farsi carico del rinnovamento del Climbing Stadium che in tempi puntuali ha consegnato la struttura da “inaugurare” per la 37.a edizione di Rock Master. In merito è stato Dario Ioppi, assessore allo Sport del Comune di Arco, ad aggiungere: “Rock Master inaugura in grande stile la nuova struttura dopo lavori di aggiornamento che erano necessari e importanti per restituire alla comunità un Climbing Stadium di altissimo livello”. Doveroso l’intervento del presidente del comitato Rock Master 20.20 Stefano Tamburini: “dopo quasi 40 anni di storia è forse complicato trovare spunti nuovi, eppure Rock Master ci riesce. Si tratta di un evento longevo e sempre spettacolare, che torna nel 2024 alla sua formula originale con la combinata KO Boulder e Duello Lead. Ci tengo a ringraziare gli atleti, gli sponsor e i collaboratori che ci stanno vicino, ultimo non per importanza Angelo Seneci: 37 edizioni su 37 all’attivo, la vera anima del nostro evento. Grazie Angelo”. “Comincio ad essere preoccupato perché sembra proprio che qui vogliate tenermi incatenato a Rock Master per sempre!” ha esordito sorridente proprio il direttore tecnico della manifestazione Angelo Seneci, che ha così continuato “abbiamo superato tante avversità, dalle preoccupazioni per i lavori di Rock Master alla perdita del nostro storico collaboratore Floriano Taliento. Eppure, la nostra gara è un grande evento per gli atleti, altamente spettacolare. Vantiamo 15 anni di diretta Rai e da due anni abbiamo anche la copertura in diretta della TV ceca. Non credo sia un caso, il nostro format e il Duello in particolare unisce tante capacità degli atleti: dalla forza fisica alla gestione del tempo e non per ultima la strategia mentale. Le nostre gare sono anche altamente comprensibili al grande pubblico in una continua crescita del pathos che emoziona anche i non avvezzi alla specialità. E poi ora abbiamo un Boulder davvero bello: da due strutture montate anni fa in piazza ad Arco alla splendida struttura odierna. Chiudo con il doveroso e sentito ringraziamento a Guardia di Finanza e Soccorso Alpino, che da sempre ci affiancano garantendo la massima sicurezza di tutti gli atleti in parete, e ai nostri partner e sponsor, da quelli storici a quelli che si sono uniti a noi nel corso del tempo. Grazie”. Immancabile il saluto del vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, che ha tenuto a ricordare il grande sforzo portato avanti nella realizzazione del centro federale presso il Climbing Stadium, “una struttura che garantirà alla nostra nazionale di allenarsi durante tutto l’anno, con la squadra maggiore e non solo”. Prima degli interventi degli atleti, ha portato il suo saluto anche il presidente di Confcommercio Alto Garda Claudio Miorelli. Ad arricchire la conferenza stampa ci hanno pensato alcuni dei protagonisti della gara di domani: Adam Ondra, Laura Rogora, Vita Lukan, Sara Copar, Mattea Pötzi e Hannes Van Duysen si sono messi a disposizione del comitato e dei media. “Rock Master è unico, è una gara che non si trova da nessun’altra parte: ogni volta che vedo un volto nuovo che si approccia alle pareti del Climbing Stadium mi incuriosisco perché voglio vedere come i migliori atleti affronteranno questa sfida incredibile”, parola del leggendario Adam Ondra che mette in guardia “ogni anno la via si fa sempre un pochino più difficile, è davvero wow”. Entusiasmo alla stelle anche per la neo-campionessa europea Laura Rogora (FFOO) che ha aggiunto: “il pubblico di Rock Master è bellissimo, frequento Arco da molti anni ormai e questa è una festa per tutti gli arrampicatori. L’atmosfera che c’è qui non la ritrovi da nessuna parte, si respira arrampicata da queste parti”. Tanta voglia di affermarsi anche per Vita Lukan, già vincitrice nel 2021: “sono al 4° Rock Master della mia carriera e questa è decisamente la mia gara preferita di tutto l’anno. Punto a divertirmi e godermi ogni attimo, il mio ricordo preferito è naturalmente legato all’edizione 2021 che ho vinto, ma porterò con me anche tutte le emozioni di quest’anno”. Appuntamento domani a partire dalle 15 con le sfide del KO Boulder, ingresso gratuito al Climbing Stadium di Arco che oggi pomeriggio ospita le prove libere, mentre al Cantiere 26 ci sarà la proiezione del docu-film “La traccia di Tony” realizzato da Grivel e in serata dalle ore 21 spazio a Rock Master Party.
Info: www.rockmaster.com
SKIROLL: UNO SPRAZZO AZZURRO D’ORO. IN VAL DI FIEMME MONDIALI TARGATI SWE-LAT
Tra le Junior brilla la stella di Anna Maria Ghiddi Oro per Vigants (LAT), ai piedi del podio Tanel e Dellagiacoma Tanta Italia tra le donne, ma vince ancora Soemskar (SWE) Domani si replica a tecnica libera con le frenetiche Sprint 200 metri
Neanche il tempo di rendersene conto, ed è già passata agli archivi la giornata inaugurale dei Campionati Mondiali di Skiroll 2024. In una Val di Fiemme bersagliata dalla pioggia battente, gli oltre 200 protagonisti hanno preso parte alle gare su 10 km e su 15 km (per i Senior) con partenza mass start in tecnica libera. Ben 31 i Paesi rappresentati e, se ci si aspetta che l’Europa la faccia da padrona, nazioni esotiche come Kenya, Marocco e Mongolia sono sicuramente una piacevole sorpresa. Il titolo mondiale senior nella 15 km mass start in tecnica libera è andato al lettone Raimo Vigants, che ha condotto una gara interamente nel gruppo di testa, salvo stampare tutti i rivali in volata. Sotto la pioggia battente, hanno acciuffato un posto sul podio anche il norvegese Amund Korsaeth e l’estone Martin Himma. Capitolo amaro in casa Italia, con Tanel e Dellagiacoma che si sono piazzati ai piedi del podio, a pochi centesimi dalla medaglia e al termine di una gara comunque positiva. Il bolzanino e il fiemmese hanno pagato uno sprint in cui Vigants è stato abile a prendere davanti gli ultimi 200 metri, con Korsaeth che ha fatto valere le lunghissime leve e ha conquistato l’argento. Tre decimi separano alla fine Tanel, quarto oggi e secondo nella generale, dalla medaglia di bronzo di Himma. “La delusione è tanta – afferma Tanel. – Ciò che contava era la medaglia, non ci ho creduto abbastanza, peccato per com’è andato il finale”. Tra le donne è stato spettacolo. Dopo le prime due tornate, otto atlete si sono staccate dal resto della compagnia: tra le altre Linn Soemskar (svedese e leader di Coppa), Karoline Groetting (NOR), Ebba Stenman (SWE) e le azzurre Nicole Monsorno, Maria Eugenia Boccardi e Stefania Corradini. Proprio quest’ultima, padrona di casa, è riuscita a conquistare un bronzo pesante grazie ad un grande ultimo giro. A soli 2”8 dal metallo più pregiato, l’azzurra ha preceduto la compagna di nazionale Boccardi, terza nella generale e in rimonta su Stenman, oggi sesta. L’altra fiemmese Nicole Monsorno, 5.a all’arrivo, ha preso questa gara come prova di preparazione alla stagione su neve, ritenendosi pienamente soddisfatta del suo sforzo. Tra gli junior, sulla distanza dei 10 km, Anna Maria Ghiddi ha completato una gara da sogno, staccando nell’ultimo giro la leader di Coppa Johanna Holmberg (SWE), con 3.a la sedicenne Emilie Lia (NOR), alla prima gara agonistica della carriera. Poi è toccato ai maschi, con Jonatan Lindberg (SWE) che si è imposto su Denys Muhotinov (UKR) e Tilman Hartlieb (GER). Primo degli azzurri Tommaso Tozzi, 11°, che guadagna punti nella generale sul leader Stefano Epis (20°). A guidare perfettamente l’allestimento e la logistica di un evento di così ampio successo internazionale, l’esperienza ventennale del Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme guidato da Pietro De Godenz. Inoltre, meritano una menzione speciale le decine e decine di volontari, coordinati da Mauro Dezulian. Anche di questi ultimi il merito di rendere Ziano di Fiemme, il Trentino e l’intera Valle un fiore all’occhiello per lo sport d’élite mondiale. Domani le prove Sprint su 200 metri! Info: www.fiemmeworldcup.com
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Senior Men 15 km Mass Start 1 Vigants Raimo LAT 29.13.6; 2 Korsaeth Amund August NOR 29.14.2; 3 Himma Martin EST 29.15.3; 4 Tanel Matteo ITA 29.15.6; 5 Dellagiacoma Tommaso ITA 29.17.4 23 Masiero Riccardo Lorenzo ITA 31.17.2; 25 Lorenzetti Giovanni ITA 31.26.3; 33 Giardina Jacopo ITA 32.22.1
Senior Women 15 km Mass Start 1 Soemskar Linn SWE 34.05.1; 2 Groetting Karoline NOR 34.06.3; 3 Corradini Stefania ITA 34.07.9; 4 Boccardi Maria Eugenia ITA 34.13.6; 5 Monsorno Nicole ITA 34.34.9 13 Sordello Elisa ITA 36.55.6
Junior Men 10 km Mass Start 1 Lindberg Jonatan SWE 20.13.5; 2 Muhotinov Denys UKR 20.16.7; 3 Hartlieb Tilman GER 20.20.0; 4 Jutterdal Ville SWE 20.27.0; 5 Cantaloni Carlo ITA 20.27.8 11 Tozzi Tommaso ITA 21.08.0; 20 Epis Stefano ITA 21.45.1
Junior Women 10 km Mass Start 1 Ghiddi Anna Maria ITA 23.53.5; 2 Holmberg Johanna SWE 23.54.4; 3 Lia Emilie Ruud NOR 23.56.5; 4 Dahlke Luisa GER 23.57.5; 5 Morandini Anna ITA 23.58.0 15 Invernizzi Maria ITA 24.56.4; 16 Agostinetto Chiara ITA 24.58.8
FONDO: BERGAMO-SCHILPARIO 2025. IL PROGRAMMA COMPLETO DEL JWSC
A Bergamo-Schilpario la rassegna del fondo giovanile più importante al mondo Dal 3 al 9 febbraio si assegnano le medaglie iridate per Junior&Under23 I format tradizionali di Sprint, Mass Start e Individuale animano la Pista degli Abeti Gran finale con le staffette miste 4×5 km a far calare il sipario sulle kermesse iridata
Al Campionato del Mondo Junior&Under23 di sci di fondo che si terrà a Bergamo-Schilpario il prossimo febbraio mancano ancora alcuni mesi, ma i lavori di allestimento di quella che è la manifestazione per lo sci di fondo giovanile più importante al mondo sono già cominciati. Le gare iridate che assegneranno gli ambiti titoli mondiali ai fondisti della nuova generazione si terranno alla celebre Pista degli Abeti di Schilpario dal 3 al 9 febbraio 2025. Procedendo con ordine, il primo format ad animare i binari immersi nell’abetaia all’estremità della Val di Scalve sarà quello della Sprint in tecnica classica. La gara più dinamica dello sci di fondo decreterà lunedì 3 febbraio campionessa e campione della categoria Junior e martedì 4 della categoria Under23. Tecnica classica anche per le giornate di mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio che vedranno impegnate rispettivamente le categorie Junior e quelle Under23 nella Mass Start da 20 km TC. Venerdì 7 e sabato 8 le fondiste e i fondisti impegnati nella rassegna iridata ai piedi della catena dei Campelli gareggeranno nella prova Individuale da 10 km in tecnica libera, il 7 per le categorie Junior e l’8 per quelle U23. La giornata di domenica 9 febbraio chiuderà la kermesse di Bergamo-Schilpario 2025 con le staffette miste 4×5 km, in un ricco programma che vedrà scendere in pista le formazioni Junior prima e quelle Under23 poi. In tutte le giornate del Campionato Mondiale l’avvio delle gare è previsto alle ore 10.00 e le riunioni tecniche che si svolgeranno da domenica 2 a sabato 8 sono in programma alle 17.00. Per gli addetti ai lavori il Campionato del Mondo Junior&Under23 comincerà fin da sabato 1° febbraio, giorno in cui è indetta la prima riunione informativa nel tardo pomeriggio (dalle 17.00). Domenica 2 febbraio verrà lasciato ampio spazio agli allenamenti ufficiali, oltre che alla cerimonia di inaugurazione della manifestazione. L’attesa per l’appuntamento iridato con Bergamo-Schilpario 2025 continua a salire, con le gare riservate alle categorie Junior (anni di nascita dal 2005 al 2009) e Under23 (anni di nascita dal 2002 al 2004) che vengono allestite con cura dal comitato organizzatore presieduto da Carmelo Ghilardi.
Info: www.jwsc2025.it
A rock master campioni ed eventi. Free entry al gotha del climbing
L’adrenalina sale in attesa del grande evento nella città di Arco Il 14 settembre parte la grande sfida sulle pareti del Climbing Stadium La festa inizia il 13 con un cortometraggio prodotto da Grivel e il Rock Master Party Offerta completa fra aperitivi, Dj set Impavida e proiezioni “Pushing the limits ed Excalibur”
L’appuntamento con il 37° Rock Master Città di Arco si fa sempre più vicino e lo spicchio di Garda Trentino che ospita quella che è notoriamente conosciuta come la “Home of Climbing” è pronto ad animarsi con le sfide per l’ambito trofeo in programma per sabato 14 settembre. L’adrenalina cresce di ora in ora, con le attese sfide della combinata di Rock Master che per il 2024 ripropone KO Boulder e Duello Lead. Come richiesto dal format più unico che raro del trofeo arcense saranno 16 i climbers impegnati nel rinnovato Climbing Stadium: al femminile Laura Rogora (ITA), Camilla Moroni (ITA), Jessica Pilz (AUT), Mattea Pötzi (AUT), Vita Lukan (SLO), Sara Copar (SLO), Oceania “Oceana” Mackenzie (AUS) e Lucia Dörffel (GER) e al maschile Adam Ondra (CZE), Stefano Ghisolfi (ITA), Michael Piccolruaz (ITA), Filip Schenk (ITA), Luka Potočar (SLO), Hannes Van Duysen (BEL), Yannik Flohé (GER) e Jan-Luca Posch (AUT) animeranno la giornata di sabato 14 settembre. Ricco il contorno di eventi allestito dal comitato organizzatore che vede coinvolti in primo piano Rock Master 20.20 e Garda Trentino, affiancati da collaboratori e partner tecnici che con le loro proposte renderanno ancor più indimenticabile l’edizione numero 37 del Rock Master. Dalle 14.00 di venerdì 13 settembre si svolgeranno le prove degli atleti al Climbing Stadium, i quali potranno testare liberamente ostacoli e vie messi a punto dai tracciatori di Rock Master. Alle 19 nella suggestiva cornice del vicino Cantiere 26 sarà proiettato il film “La traccia di Toni” un cortometraggio prodotto da Grivel che ripercorre la vita di Antonio Gobbi, storica guida alpina pilastro dello scialpinismo e grande innovatore e divulgatore della disciplina. In chiusura di serata sarà l’intrattenimento musicale con il dj set del “Rock Master Party” a far ballare il pubblico al Cantiere 26. Sabato 14 catalizzatori delle attenzioni saranno i climber impegnati fra KO Boulder e Duello Lead, ma imperdibili saranno anche le iniziative di contorno alle gare. Le donne daranno il via alla nuova edizione di Rock Master alle 15.00 con il KO Boulder, seguite dalle prove al maschile (dalle 16.15). Prima delle qualifiche del Duello Lead (dalle 21.00) e delle relative finali in diretta TV su Rai Sport (dalle 22.00) saranno proposte due affascinanti proiezioni per gli appassionati del mondo climbing e non solo. Alle 17.30 verrà trasmesso il docu-film “Adam Ondra: pushing the limits”, per raccontare la vita di uno dei climber più fenomenali e vincenti nella storia dell’Arrampicata Sportiva. Alle 18.45 sarà invece l’ora di rivivere le emozioni che hanno portato Stefano Ghisolfi, uomo simbolo del climbing azzurro e pilastro della disciplina nella nostra nazione, alla scalata di “Excalibur”, la via di livello 9b+ di Drena ritenuta la più difficile d’Italia e che dà il nome al cortometraggio. Una volta terminate le proiezioni, l’Aperitivo e il Dj Set by Impavida accompagneranno il pubblico verso l’atteso appuntamento del Duello Lead. E per festeggiare la fine delle gare, largo al dj set conclusivo (dalle 23.00 alle 24.00). In quasi quattro decenni di storia Rock Master ha saputo imporsi come un simbolo nel panorama dell’Arrampicata Sportiva mondiale ed edizione dopo edizione ha apportato un contributo cruciale per lo sviluppo e la promozione di questa disciplina. Anche per il 2024 l’ingresso alla manifestazione sarà gratuito, con l’evento reso possibile anche dalle partnership del comitato con, fra gli altri, Comune di Arco, Trentino, Provincia Autonoma di Trento e Regione Trentino Alto Adige, Bim del Sarca-Mincio-Garda, Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, AMSA Arco, Birrificio Impavida, Santoni Vetri Group, La Sportiva, Grivel, Sint Roc e High5 Climbing Service. I 1364 metri quadri di superficie arrampicabile del rinnovato Climbing Stadium del comune di Arco sono pronti ad accogliere l’élite della specialità e concedere ad atleti, addetti ai lavori e pubblico una nuova e indimenticabile edizione di Rock Master.