Tag: nordic ski fiemme

A FRENZEL IL SALTO DI QUALIFICA, 8° SAMUEL COSTA

A FRENZEL IL SALTO DI QUALIFICA, 8° SAMUEL COSTA

DOMANI PRIMA GUNDERSEN DI COMBINATA NORDICA

Da domani a domenica Coppa del Mondo di combinata nordica in Val di Fiemme (TN)
Oggi salto di qualifica valido anche in caso di annullamento di uno dei prossimi balzi dall’HS 134
Il campione in carica Eric Frenzel (144.9) stacca di gran lunga il secondo classificato Watabe (130.6)
Il gardenese Samuel Costa termina 8° e si qualifica anche Raffaele Buzzi (47°), out gli altri azzurri

Stasera allo Stadio del Salto di Predazzo (TN) si sono svolte le prove di qualifica della Coppa del Mondo di combinata nordica in vista dell’individual gundersen di domani, con i balzi dal trampolino HS 134 da ritenersi “validi” nel caso in cui non si possa disputare, a causa di condizioni meteo avverse, una prova gundersen in una delle giornate seguenti. L’inizio è stato dei più elettrizzanti, con il giapponese Go Yamamoto ad effettuare un salto poderoso ma a cadere rovinosamente; trasportato poi via in barella dai soccorsi rassicurerà tutti con il pollice alzato. A metà gara in testa si trovava il tedesco Terence Weber davanti al norvegese Magnus Krog e allo svizzero Tim Hug. Ma tocca al gardenese Samuel Costa, reduce dai migliori risultati di carriera, ed il suo è un salto che gli fa valere la seconda posizione provvisoria (125.8), preceduto solamente dall’austriaco Franz-Josef Rehrl, scattato dall’HS 134 subito prima di Costa. Mario Seidl si aggiunge al connazionale piazzandosi in seconda posizione, prima del salto di Joergen Graabak che mette tutti in riga e passa in testa, con Costa quarto. Ci penserà Akito Watabe a spiegare a tutta la truppa perché è uno dei migliori saltatori di combinata nordica, balzando al comando con ben 130.6 punti. Il giapponese resterà sulla “sedia del campione” sino all’ultimo. O quasi. Poiché quando nei cieli di tutto il mondo vola Eric Frenzel, campione in carica e trionfatore nelle ultime quattro Coppe del Mondo di combinata nordica, agli altri non resta che raccogliere le briciole ed il tedesco passa dal dire al fare con 144.9 punti, quasi +15 su Watabe. Eric Frenzel si è reso protagonista di un balzo maestoso, di una leggiadria unica, la sua classe innata ha staccato di gran lunga gli avversari, anche il più ravvicinato. Concluderanno terzi a pari merito l’altro teutonico Bjoern Kircheisen e Joergen Graabak, anticipando nell’ordine Rehrl, Seidl, Rydzek ed il nostro Samuel Costa, in ottava posizione conclusiva. L’unico altro azzurro a classificarsi è stato invece il combinatista con la passione per il ciclismo Raffaele Buzzi (47°), da poco ripresosi da un infortunio, mentre gli altri azzurri finiscono senza gloria con Alessandro Pittin 53°, Manuel Maierhofer 55°, Lukas Runggaldier 57°, Armin Bauer 58° e Mattia Runggaldier 59°.
Domani i balzi dall’HS 134 fiemmese si effettueranno alle ore 9.15, mentre alle ore 13.05 i combinatisti competeranno sugli sci da fondo. Sabato invece si salterà dal trampolino alle ore 10 per la Team Sprint, con prova di fondo alle ore 13.30. Domenica “final round” con il salto alle ore 10 ed ultima individual gundersen alle ore 13. Sia sabato che domenica, inoltre, il comitato Nordic Ski Fiemme distribuirà croissant e cappuccini gratuiti per tutti allo Stadio del Salto di Predazzo, sperando che i nostri azzurri possano regalare le soddisfazioni che il pubblico degli appassionati merita.
Info: www.fiemmeworldcup.com

COSTA VOLA A LAHTI E PREPARA IL TRITTICO TRENTINO

COSTA VOLA A LAHTI E PREPARA IL TRITTICO TRENTINO

NORDIC SKI FIEMME NUOVAMENTE ALL’OPERA

Dal 13 al 15 gennaio CdM di combinata nordica in Val di Fiemme (TN)
Per Samuel Costa 5° e 6° posto a Lahti con un 2° posto nella frazione di salto
Tre giornate spettacolari fra lo Stadio del Salto di Predazzo ed il Centro del Fondo di Lago di Tesero
Il presidente Bruno Felicetti e tutto il comitato garantiranno nuovamente la massima efficienza

Dopo lo strepitoso successo del Tour de Ski che ha portato fra il Centro del Fondo di Lago di Tesero (TN) e l’Alpe Cermis circa 30.000 spettatori, il comitato Nordic Ski Fiemme e tutti i suoi volontari si sono spostati anche allo Stadio del Salto di Predazzo per realizzare il trittico di competizioni di Coppa del Mondo di combinata nordica, in scena dal 13 al 15 gennaio prossimi.
Lo scorso weekend, in Finlandia, si svolgevano due giornate di sfide che anticipavano l’appuntamento fiemmese, e l’azzurro Samuel Costa vi ha letteralmente “volato sopra”, ottenendo addirittura il secondo miglior tempo nella frazione di salto nella giornata di domenica. Sabato a Lahti il gardenese è invece riuscito ad ottenere il miglior risultato in carriera, piazzandosi al quinto posto assoluto dopo una altrettanto buona performance al trampolino, rimanendo poi nelle prime posizioni durante la frazione di fondo. L’azzurro è riuscito nell’impresa di mettersi alle spalle un atleta del calibro del norvegese Jarl Magnus Riiber, mentre Eric Frenzel con la vittoria ottenuta è tornato prepotentemente al comando della graduatoria di Coppa del Mondo, rispedendo al mittente le perplessità sulla sua probabile conquista di una quinta coppa di cristallo consecutiva. Dopo il tedesco si sono piazzati Hirvonen, Rydzek e Denifl, mentre nella seconda tappa di Lahti Costa ha raggiunto la sesta posizione, confermando inoltre la propria affinità con il trampolino finlandese. Il podio è stato invece interamente a tinte teutoniche, nell’ordine con Fabian Riessle, Eric Frenzel e Johannes Rydzek.
Ed ora nel corso del prossimo weekend gli atleti che sanno saltare e scattare sugli sci da fondo si presenteranno nella bella vallata trentina, per competere in alcune delle prove più accese della stagione. A Samuel Costa si aggiungeranno tutti gli altri azzurri supportati calorosamente dal pubblico trentino, presente anche con numerosi bambini che assisteranno ad uno dei loro sogni preferiti: vedere l’uomo volare.
I combinatisti salteranno già giovedì 12 gennaio (ore 19), con le prove di qualifica per l’individual gundersen del venerdì, e via a seguire con due individual gundersen ed una team sprint che infuocherà le squadre provenienti da tutto il mondo. Venerdì 13 gennaio il salto dall’HS 134 fiemmese si effettuerà alle ore 9.30, mentre alle ore 13.15 ci sarà la prova di sci di fondo. Sabato 14 gennaio balzi dal trampolino alle ore 10 ed a seguire Team Sprint di fondo alle ore 13.30. Domenica appuntamento conclusivo con il salto alle ore 10 ed ultima gundersen alle ore 13. Tutto è già stato predisposto dal comitato Nordic Ski Fiemme, con il Centro del Fondo di Lago di Tesero “reduce” dalle soddisfacenti fatiche del Tour de Ski, un comitato che nel weekend trentino riserverà inoltre l’iniziativa “Jump in the Breakfast”, offrendo croissant e cappuccino a tutti i presenti; sperando che la squadra azzurra possa regalare soddisfazioni magari con un balzo prodigioso di Samuel Costa, oppure con una delle consuete rimonte di Alessandro Pittin nelle frazioni di sci di fondo.
Queste le parole del presidente di Nordic Ski Fiemme, Bruno Felicetti, al termine dell’undicesima edizione del Tour de Ski: “Stiamo riuscendo ogni anno di più a dare l’accoglienza che il pubblico e gli atleti meritano, ma non è finita qui, ora ci spostiamo anche allo Stadio del Salto di Predazzo per la tre giorni di Coppa del Mondo di combinata nordica, realizzabile solamente grazie all’impegno di 800 volontari fra fondo, salto e combinata, i quali controllano e garantiscono tutti gli aspetti e servizi sempre con la massima qualità e competenza”.
Info: www.fiemmeworldcup.com

LE “MISSION” DI BRUNO FELICETTI PER IL FUTURO

LE “MISSION” DI BRUNO FELICETTI PER IL FUTURO

NORDIC SKI FIEMME SEMPRE PIÙ RIVOLTO AI GIOVANI

Bruno Felicetti racconta i progressi del suo comitato
Nordic Ski Fiemme pronto ad ospitare Tour de Ski e Combinata Nordica in Val di Fiemme (TN)
Nel mirino anche una nuova candidatura mondiale per il 2025 o 2027
Secondo Felicetti i giovani vanno messi nelle condizioni di essere i protagonisti del futuro

Il presidente Bruno Felicetti, da tre anni al timone del comitato Nordic Ski Fiemme, impegnato anche negli scorsi mondiali fiemmesi con vari incarichi da responsabile del marketing a volontario, racconta lo “stato di salute” di un comitato organizzatore che si appresta ad affrontare l’imminenza di due prestigiosi eventi di Coppa del Mondo, il Tour de Ski del 7 e 8 gennaio e la Nordic Combined World Cup dal 13 al 15 gennaio, ambendo inoltre ad ospitare un Campionato Mondiale di sci nordico nelle annate 2025 o 2027: “Il comitato è in piena salute, abbiamo uno staff preparato e dei capi servizio che conoscono molto bene le dinamiche delle gare. Ogni capo servizio ha una squadra e deve valutarne l’età media; immaginando di andare avanti per i prossimi 10-15 anni facendo i conti con la propria carta d’identità. Ci sono persone che hanno fatto i volontari fino a 80 anni con grande dedizione e professionalità, e ci sono tutt’ora, quindi la nostra intenzione è quella di favorire una sorta di scambio di competenze e ricambio generazionale dopo un periodo di affiancamento. Favorire il coinvolgimento di nuove persone sulle gare di Coppa del Mondo affinché siano poi già rodate per premondiali e Mondiali. Fino ad oggi abbiamo beneficiato di persone che sono andate in pensione relativamente giovani, dei gruppi sportivi, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, ma con l’andare del tempo queste figure sono sempre più rare perché questi corpi si avvalgono di staff sempre più ridotti. Dobbiamo lavorare per il coinvolgimento dei giovani, che portino anche le loro idee innovando e rinnovando le gare”.
Ogni dinamica firmata Nordic Ski Fiemme e di tutte le persone coinvolte fa riferimento ad una sola e splendida location: la Val di Fiemme, un punto di riferimento internazionale sia per gli organizzatori sia per gli atleti: “Con i Mondiali del ’91 siamo riusciti a giocarcela bene, il 2003 è stata una riconferma, con un ulteriore salto di qualità delle strutture, nuovi investimenti e la strada di fondovalle completata. C’è dietro un gran lavoro di tessitura con le istituzioni, abbattendo i campanilismi. La sfida è trasformare questo modello che funziona per gli eventi a 360 gradi, e bisogna ammettere che la capacità di collaborare dei comuni e delle varie categorie è molto migliorata. Viene riconosciuto che il territorio appartiene a tutti ed è un valore se partecipato in maniera sinergica”.
Una valle che dovrà tuttavia guardare al futuro, rimodernandosi per restare competitiva: “Il tema della mobilità risulta centrale in un mondo che sta cambiando e dove stanno cambiando i flussi. Per resistere e rimanere competitiva la Val di Fiemme deve collegarsi a grandi canali di comunicazione. Il riferimento principale è il tunnel di base del Brennero che rivoluzionerà il flusso delle merci e delle persone. Verranno fatti dei ragionamenti in merito per proporre soluzioni innovative sia per i turisti che per i residenti”.
Progetti che vanno di pari passo con l’intenzione del comitato di candidarsi ad un nuovo Mondiale: “Il Mondiale è un momento per rilanciare una nuova modalità di proporsi al mondo, ed è senz’altro uno stimolo per attuare dei miglioramenti che dovranno comunque avanzare indipendentemente. A proposito di infrastrutture, l’eventuale quarto Campionato Mondiale potrà essere definito ‘green’ perché sarà sufficiente un ammodernamento delle strutture già esistenti. I Mondiali servono per mantenere in ottime condizioni le strutture e per le attività giovanili delle società sportive. In previsione dei due centri federali, a Lago di Tesero per lo sci di fondo e a Predazzo per il salto e la combinata nordica, si completerà il percorso affinché i giovani possano trovare tutto ciò di cui necessitano in Val di Fiemme per la preparazione alle gare e per l’allenamento. Per sfornare campioni bisogna partire da una base larga, più sportivi ci sono e più ci sono possibilità di avere campioni che portano visibilità e sponsor, e i centri federali incentiveranno la pratica allo sport. Sarebbe bello avere qualche campione locale per i prossimi Mondiali, e i tempi ci sono, anche se in questi eventi importanti è la nazione poi che spicca”.
Il fiore all’occhiello del comitato è senz’altro il Tour de Ski, che per l’undicesima edizione consecutiva si concluderà in Val di Fiemme: “E a mio giudizio rimarrà lì fino a quando saremo in grado di organizzare bene l’evento, perché una situazione così ideale è quasi impossibile da replicare in qualsiasi altro posto al mondo; questo è certo motivo di grande orgoglio per noi. L’organizzazione è molto complessa, praticamente montiamo uno stadio in una notte. A parità di benefici percepiamo lo stesso delle altre località, ma abbiamo chiaramente più costi che vengono però ripagati dalla visibilità della finale di un evento di tale livello. L’ambizione di mantenere da noi la finale del Tour de Ski è comunque legata ad un’opportunità ed al traguardo di portare un Campionato Mondiale”.
Parole importanti anche nei confronti della Coppa del Mondo di combinata nordica, la quale offre agli atleti ben tre giornate di gare: “Tale evento ha un risultato positivo in termini di bilancio, anche se ha meno visibilità del Tour de Ski, ma è comunque uno dei più importanti di combinata nordica. Il desiderio è quello di portare anche gare di Coppa di salto prima dei prossimi Mondiali. Ma c’è un programma pluriennale, che non prevede solamente la Coppa del Mondo. Il primo passo per i Mondiali è il coinvolgimento dei giovani. Un Mondiale non è fine a se stesso e serve per rilanciare la valle per i successivi 10-15 anni e proprio i giovani di oggi saranno i protagonisti degli anni del Mondiale e post mondiale, quindi spazio a nostri figli e nipoti, a loro spetta il diritto di progettare il loro futuro, è l’unico modo per combattere contro il ‘mito’ di andare a lavorare all’estero. Oggi le tecnologie permettono di lavorare in valle ed essere in collegamento con il mondo, quindi il legame con il territorio può essere coltivato molto di più rispetto al passato e questo è esattamente il nostro obiettivo”.
Info: www.fiemmeworldcup.com

“SÌ” AD UN QUARTO MONDIALE IN VAL DI FIEMME

“SÌ” AD UN QUARTO MONDIALE IN VAL DI FIEMME

CONDIVISIONE DI INTENTI PER UN NUOVO SUCCESSO

Talk show per sondare la disponibilità della Val di Fiemme (TN) ad ospitare un quarto mondiale
Gilmozzi, Mellarini, De Godenz, Giovannini e Roda dicono “sì”
Dopo i successi del 1991, 2003 e 2013 il Mondiale di sci nordico potrebbe tornare nel 2025 o 2027
Grande occasione di sviluppo nei settori della mobilità e del turismo

La Val di Fiemme dice sì alla possibilità di ergersi protagonista con un quarto Campionato Mondiale di sci nordico, al termine di una affollata riunione al Centro del Fondo di Lago di Tesero (TN) in cui operatori economici, amministratori pubblici e dirigenti sportivi hanno dato il proprio assenso, sottolineando che occorre una condivisione di intenti con la popolazione. La “culla dello sci nordico” ha già concluso positivamente ben tre Campionati del Mondo, nel 1991, 2003 e 2013, ed ora esprime il proprio benestare ad una Val di Fiemme nuovamente iridata nel 2025 o nel 2027. Il talk show è stato ideato dal comitato Nordic Ski Fiemme, lo stesso che si sta apprestando ad ospitare i nuovi appuntamenti di Tour de Ski (7 e 8 gennaio) e Nordic Combined World Cup (dal 13 al 15 gennaio). Alla serata, moderata dal presidente di Nordic Ski Fiemme Bruno Felicetti, sono intervenuti gli assessori provinciali Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini, Tito Giovannini manager di Infront, il presidente della FISI Flavio Roda ed il consigliere provinciale Pietro De Godenz. Elena Ceschini, sindaco di Tesero, ha portato il saluto anche degli altri sindaci della valle, con il dibattito aperto da un filmato che ricordava il successo del Mondiale 2013, capace di registrare ben 417.623 spettatori e 1196 media accreditati da 55 nazioni. Mauro Gilmozzi ha vissuto i tre eventi in prima persona, considerando quella del 1991 una grande sfida, e ricordando come nel 2003 e 2013 la Val di Fiemme si sia fatta conoscere nel mondo, notorietà che ha giovato particolarmente all’economia e al turismo fiemmese e trentino. Tito Giovannini ha invece asserito che, proprio per i successi ottenuti, “nel momento in cui la Val di Femme presenta la candidatura il Campionato del Mondo se lo trova già assegnato”, per Tiziano Mellarini “lo sci nordico esalta il valore ambientale ma genera anche indiscutibili risorse per il territorio”, portando inoltre coesione fra la gente e cultura. Pietro De Godenz ha messo in luce l’internazionalizzazione che un evento di tale livello ha portato e porterebbe all’offerta turistica, non solo per la Val di Fiemme ma anche per l’intero Trentino, mantenendo il rispetto ambientale in primo piano, ricordando che Fiemme 2003 fu il primo evento eco-certificato al mondo. “Il nostro obiettivo – ha sottolineato De Godenz – è rimanere la località leader dello sci nordico sulle Alpi”. Flavio Roda si è aggiunto al parterre di “sì” citando l’importanza della Val di Fiemme per la FISI, mentre Felicetti ha sottolineato le tante parole di apprezzamento all’iniziativa venute dal “resto del mondo”. Come detto, tanti anche gli interventi in sala, con un sonoro “sì” dalle voci di Giulio Misconel, rappresentante degli impiantisti, e di Massimo Girardi di Transdolomites sul progetto mobilità, mentre gli artigiani fiemmesi hanno stimolato il coinvolgimento anche della gente comune sul progetto candidatura. Franco Nones, primo olimpionico italiano nella storia dello sci di fondo, si è aggiunto al coro sottolineando come il mondo dello sci voglia fortemente un altro mondiale in Trentino.
In primavera la decisione della Val di Fiemme sulla presentazione della candidatura alla FIS.
Info: www.fiemmeworldcup.com