Il 29 luglio sfide elettrizzanti a colpi di duello Lead e KO Boulder Al Rock Master di Arco si attendono i migliori interpreti del climbing Si farà il pieno di adrenalina e suspense da mattino a sera A breve saranno disponibili le prevendite online
Nel pieno della soleggiata estate trentina ritorna lo straordinario appuntamento con l’arrampicata sportiva. Il Rock Master alza il sipario il 29 luglio, per un’unica giornata carica d’energia e di colpi di scena. La manifestazione, che anima da parecchi anni il Climbing Stadium di Arco, è uno tra i top eventi internazionali presentati da Trentino Marketing che si svolgeranno quest’anno nel meraviglioso territorio trentino. Su invito arriveranno i migliori climbers mondiali, pronti a confrontarsi nelle specialità che hanno reso unico il Rock Master: il KO Boulder e il piatto forte del duello Lead. Alzeranno al cielo il trofeo 2022 i due atleti che raggiungeranno il miglior punteggio combinato nelle due prove. Le sfide testeranno la forza, la velocità, l’esplosività e la resistenza del corpo, tutte qualità che se messe assieme formeranno il mix vincente per salire sul tetto del mondo. Il format piace e crea l’adrenalina e la suspense giuste per ogni tipo di spettatore che rimarrà con il naso all’insù non stop dalla mattina alla sera. Angelo Seneci, dello staff organizzatore Rock Master 20.20, alcuni giorni fa era presente alla Coppa del Mondo Boulder di Bressanone (BZ) per osservare da vicino le performance dei migliori atleti della disciplina. Presto l’esperto e solido comitato farà sapere i nomi dei concorrenti maschili e femminili che avranno l’onore di salire sul palcoscenico all’aria aperta della struttura realizzata nel 2000 e rinnovata nei profili di arrampicata questa primavera, le cui pareti a strapiombo sono ormai un’icona del climbing mondiale. L’elemento essenziale del Rock Master è proprio il pubblico, sul prato davanti all’enorme parete arrivano ogni anno una marea di appassionati a vedere i propri idoli compiere delle imprese quasi oltre ogni limite. I biglietti saranno disponibili a breve sul sito, e sarà l’occasione per trascorrere una piacevole giornata assistendo a sfide sportive elettrizzanti. Il comitato è pronto a scrivere una nuova pagina di storia di questo sport e a portare in alto i colori dell’Italia con la competizione più longeva e famosa del mondo.
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ROCK MASTER: RIPARTE LA SFIDA. IL 29 LUGLIO OCCHI PUNTATI SULLA PARETE DI ARCO
Venerdì 29 luglio la 35.a edizione del Rock Master di Arco Al Climbing Stadium arriveranno i migliori climber del mondo KO Boulder e Duello Lead tutto in un’unica intensa giornata di sport Grande professionalità ed esperienza per il comitato Rock Master 20.20
Formula vincente non si cambia! Il solido comitato organizzatore Rock Master 20.20 ha già le idee chiare per proporre al pubblico e atleti in gara una giornata spettacolare di sport. Anche quest’anno i più abili climbers del mondo si confronteranno, venerdì 29 luglio, sulle pareti del Climbing Stadium di Arco, in Trentino, nelle due specialità KO Boulder e il mitico Duello Lead, quest’ultimo proposto per la prima volta nel 2000. L’edizione 2021 rimarrà nella storia del Rock Master, non solo perché per la prima volta c’è stata la combinata, ma anche per il sorprendente pari merito registrato nella combinata femminile tra la slovena Vita Lukan e l’austriaca Jessica Pilz. Nella prima gara ad eliminazione boulder saliva sul gradino più alto del podio la poliziotta genovese Laura Rogora, campionessa del mondo Lead e Boulder giovanile, mentre tra gli uomini si faceva largo il pluricampione mondiale Lead e di combinata ceco Adam Ondra. Nel Duello Lead la Rogora si spegne ed è costretta a cedere la vittoria alla slovena Krampl. Al maschile duello stellare tra il piemontese Stefano Ghisolfi e il gardenese Michael Piccolruaz, i quali riescono a battere il campionissimo Ondra. La vittoria della combinata, data dalla somma dei punti fra Lead e Boulder, è andata al ceco Adam Ondra, il quale si è aggiudicato così il suo sesto Trofeo Rock Master. La 35.a edizione, fra tre mesi, sarà un’edizione speciale dove il pubblico con il naso all’insù scalderà l’atmosfera nel prato di fronte la parete di 350m² all’ombra del Monte Colodri, a circa 200m dal centro di Arco. Le prevendite online saranno disponibili dal mese di giugno. Il presidente Stefano Tamburini e tutto lo staff sveleranno prossimamente maggiori dettagli e i nomi degli incredibili spidermen che saranno presenti all’evento.
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Arco: Rock Master dà i numeri…L’arrampicata impazza in TV
Incontro con autorità e partner per annunciare i numeri della 34.a edizione Diretta RAI Sport con 700.000 contatti, servizi in vari TG nazionali e locali Su YouTube 130.000 visualizzazioni, 103.000 quelle sul canale di Ondra del Rock Master Istituzioni e sponsor ancora a braccetto con gli organizzatori: formula novità per il 2022
“Il mio sogno fin da piccolo non era vincere Olimpiadi o Mondiali, ma vincere il Rock Master!” Sono le parole di Adam Ondra, l’atleta più forte e venerato al mondo dell’arrampicata sportiva. E lui ha vinto per la sesta volta il Rock Master. È avvenuto a fine agosto, al Climbing Stadium di Arco, e oggi il successo non è ancora spento. A ravvivare l’interesse ci hanno pensato gli organizzatori guidati dal presidente Stefano Tamburini in un incontro con autorità e partner, un momento per illustrare gli eccezionali dati mediatici dell’evento. “È stata un’edizione molto particolare – ha detto Stefano Tamburini, presidente del Comitato Organizzatore -in primis vorrei ringraziare tutti coloro che si sono prodigati e spesi per la realizzazione e per dare lustro all’evento, gli sponsor, le istituzioni, i nostri volontari. È stata un’edizione abbastanza difficile dopo un anno di stop e non sapevamo neppure noi bene cosa fare e con che modalità; forse questa formula un po’ più snella e dinamica rispetto alle altre edizioni ci ha dato ragione, visto anche i risultati dell’audience televisiva, Rock Master non è solo una gara a se stante ma è l’emblema dell’arrampicata in Italia ed in Europa, è una manifestazione che dura da più di 30 anni, è un evento che tiene al passato ma che si proietta al futuro”. C’era anche il presidente della Apt Garda Dolomiti Silvio Rigatti, anche in rappresentanza dell’assessore provinciale Failoni: “Rock Master è uno degli eventi di sistema di Garda Trentino e lo sarà per il futuro, Arco ha fatto da sempre bene a puntare sull’arrampicata, è riconosciuta in tutta Europa e per noi è un valore straordinario. Nel prossimo inverno sistemeremo le aree interessate e le falesie. Vorrei puntare anche ad avere una falesia da 9C, come vorrebbero Ghisolfi e Ondra. Noi per il Rock Master ci saremo sempre, i 700.000 mila contatti live sono un grande valore; abbiamo creduto in voi e ci saremo anche nel futuro”. Parole significative di saluto anche da parte del Comune di Arco, con l’assessore Dario Ioppi, orgoglioso di ospitare il Climbing Stadium, e parole incoraggianti da parte di Enzo Zampiccoli, presidente della Cassa Rurale Alto Garda Rovereto che ha ospitato l’incontro nella sede di Bolognano: “Come conferenza post evento è anomala, ma visti i risultati è un incontro che doveva esserci. Fin dalle origini di questo evento la Cassa Rurale è sempre stata vicina e cerca di essere vicina, perché ha intuito che questa associazione ha una valenza importante per l’economia della nostra zona. Anche noi pensiamo ad un futuro insieme al Rock Master!” Il momento più atteso era l’esplicitazione dei dati mediatici. Ci ha pensato Angelo Seneci, il direttore tecnico ed uno dei fondatori del Rock Master. Il 34° Rock Master ha avuto ottimi e significativi risultati mediatici, una visibilità sicuramente amplificata dalla diretta che ha assicurato RAI Sport per oltre due ore, con telecronaca di Gianfranco Benincasa e col supporto tecnico di Luca “Canon” Zardini. Ma non ci sono solo i numeri della diretta a promuovere mediaticamente l’evento, bensì anche i tanti servizi nei TG sportivi italiani ed internazionali. Oltre 700.000 contatti solo per il “live”, poi non si contano quelli dei TG, numeri che si moltiplicano in maniera significativa. Recensiti due servizi sul TG Sport di RAI2, che ovviamente hanno numeri di ascoltatori considerevoli, servizi su TG RAI Regione il 26, 27 e 28 agosto, servizi sui TG delle emittenti locali e nazionali. Dati importanti anche dallo streaming video, immagini che continuano ad essere visionate anche dopo settimane, che hanno fatto il giro del mondo per celebrare il successo di Stefano Ghisolfi il quale la settimana successiva al Rock Master – dove ha conquistato il Duello – ha vinto la Coppa del Mondo, dopo un ‘digiuno’ per l’Italia di 16 anni. Lo streaming, ad oggi, è ad oltre 130.000 visualizzazioni sul canale ufficiale Youtube di Rock Master, ad oltre 100.000 visualizzazioni quelle del Duello postato da Adam Ondra, ma sono solo alcune delle cifre rilevanti. Anche RAI Sport ha trasmesso in streaming l’evento, con le stesse immagini della diretta. Successo anche dei social e del sito www.rockmasterfestival.com. Grande il riscontro del web e della carta stampata, insomma il Rock Master è una potente macchina promozionale per il Garda Trentino. Per il 2022 gli organizzatori stanno lavorando ad una nuova formula, ma tutte le bocche sono cucite, nessuno si è lasciato ancora scappare un’indiscrezione. L’impressione è che tra un anno esatto si sarà qui a commentare dati ancora più alti. Di certo Rock Master è sempre stato una fucina di idee e di progetti, la ‘premiata officina arcense’ potrebbe ancora una volta disegnare il futuro dell’arrampicata. Info: www.rockmasterfestival.com
ADAM ONDRA METTE IL BOULDER KO. MA SCHENK (FFOO) VA SUL PODIO (3°)
Seconda gara di giornata al 34° Rock Master di Arco con Ondra superstar Gara davvero difficile anche per il campionissimo ceco, che prevale Secondo Stranik ma Schenk, chiamato all’ultimo, centra il 3° posto Stasera (diretta RAI Sport) il Duello che decreterà il vincitore del Trofeo Rock Master
Adam Ondra, e chi se non lui? Il campionissimo ceco ha messo una seria ipoteca sul Trofeo Rock Master di stasera, imponendosi in un duro e combattuto KO Boulder. Al Climbing Stadium di Arco (TN) lo spettacolo è salito ai massimo livelli, perché nessuno degli atleti si è risparmiato. È bastato il primo blocco per accendere gli entusiasmi. Al primo giro solo Ondra è riuscito ad agguantare il top, tutti gli altri hanno dovuto arrendersi. Con un movimento inatteso ha intraversato la sua gamba col ginocchio su una presa ed è riuscito, grazie anche alla sua statura, a fare top. Ghisolfi dopo uno ‘swing’ regale sembrava poter agguantare la minuscola presa vicina al top, ma invece è volato a terra. Al secondo tentativo l’altro atleta ceco Stranik è andato a segno, poi altro giro e top per il tedesco Flohé. Al secondo boulder sarebbero passati i migliori quattro, ma alle spalle dei tre migliori Skofic e gli azzurri Schenk, Ghisolfi, Piccolruaz e Fossali erano a pari punti. Così, inaspettatamente, tutti e otto sono passati al secondo problema, davvero difficile anche quello, confermato da nessun top in nessuno dei tre giri, nemmeno l’applaudito Ondra ci è riuscito, andandoci vicino per ben due volte. Così al terzo blocco passano il campione ceco, Flohé, Stranik e l’altoatesino Schenk, lui chiamato alla vigilia a sostituire l’austriaco Uznik, positivo al Covid. Il quarto boulder a detta degli atleti era annunciato come il più impegnativo, considerati i top raggiunti nei primi tre era difficile parlare di favoriti. Ondra, con passaggi al limite dell’incredibile, al primo tentativo fa top, il pubblico esulta. Poi tocca al suo connazionale Stranik. Arriva ad una presa dal top e vola a terra, anche Schenk ci va vicino, molto vicino. Secondo tentativo, Stranik si ripete, arriva ad un passo dal top e scivola a terra, per Schenk è l’occasione del momento. I suoi muscoli vibrano all’inverosimile, ma a metà prova fallisce. C’è un terzo tentativo. Stranik scivola quasi subito, Schenk lo imita. Ovviamente per Ondra un successo meritatissimo, il secondo posto va a Stranik, il gardenese delle FFOO è a podio, terzo. Così Ondra va a braccetto con Laura Rogora, sono loro i dominatori del KO Boulder del Rock Master 2021, ma stasera in diretta Rai Sport (ore 21) c’è il Duello Lead, la sintesi del Rock Master. Info: www.rockmasterfestival.com
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KO Boulder Contest – Men
Adam Ondra (CZE); 2. Martin Stranik (CZE); 3. Filip Schenk (ITA); 4. Yannik Flohè (GER); 5. Michael Piccolruaz (ITA); 6. Domen Skofic (SLO); 6. Stefano Ghisolfi (ITA); 6. Ludovico Fossali (ITA)
LAURA ROGORA, UN TOP DOPO L’ALTRO. AD ARCO IL KO BOULDER INCORONA LA POLIZIOTTA
Stamattina alle 11 prima gara del 34° Rock Master In gara le ragazze nel boulder ad eliminazione, alle 15 i maschi Sul podio anche la slovena Vita Lukan e l‘austriaca Jessica Pilz Platea col pubblico, questa sera (ore 21) il mitico Duello Lead
Stamattina ad Arco (TN) si è alzato il sipario sul 34° Rock Master con la prova KO Boulder femminile. Una gara ad eliminazione su quattro spettacolari boulder, con 8 ragazze a sfidarsi “di problema in problema”. Pronti via e subito 4 entusiasmanti “top” della transalpina Fanny Gibert, dell’austriaca Jessica Pilz, della poliziotta Laura Rogora tra gli applausi del pubblico che finalmente ha assiepato la platea dell’arrampicata, e della britannica Molly Thompson. Dovevano ripetere la prova, a sorpresa, le attese slovene Vita Lukan e Mia Krampl, che riuscivano nell’impresa al secondo tentativo, tre tentativi a vuoto invece per la ceca Adamovska e per la piemontese Giorgia Tesio, entrambe così eliminate. Al secondo boulder Gibert, Rogora e Lukan si fregano le mani, interpretano al meglio e al primo colpo il “problema”, Molly Thompson si arrende dopo tre tentativi andati a vuoto, e pensare che la britannica nel 2019 si era piazzata seconda al Rock Master. Lotta serrata per la qualifica al terzo boulder, nè Pilz nè Krampl centrano il top nei primi due tentativi, ci riescono entrambe al terzo, passa il turno però la Pilz alla verifica del punteggio tra primo e secondo boulder. Sono out dalla gara quindi Mia Krampl, vincitrice nel 2019, e Molly Thompson. Pochi attimi per prender fiato e rilassarsi, all’ultimo boulder si presentano Pilz, Lukan e Rogora. Tutte e tre, pur con azioni diverse, centrano il top al primo tentativo, per assegnare l’oro occorre il conto dei top dell’intera gara. Laura Rogora sale così sul gradino più alto del podio seguita da Vita Lukan e Jessica Pilz. Lo spettacolo è servito, c’è la flower ceremony sotto i quattro boulder, la poliziotta comincia a sognare il suo primo Rock Master, dopo il Duello di questa sera. “È la prima volta che partecipo a questa gara di KO Boulder – ha dichiarato Laura Rogora – e devo dire che è stato davvero divertente. Sono molto contenta di essere riuscita a vincere. Ho messo il primo tassello per il titolo di Rock Master, sono già a 15 punti e vedremo al duello di stasera quello che riuscirò a fare. I boulder mi riescono particolarmente bene, riesco ad esprimermi bene anche in questa disciplina. Avevamo già provato i percorsi ieri, anche se in realtà ieri sera hanno fatto qualche cambiamento, erano lavorati, ma non ci avevo mai scalato. Alla fine sono riuscita ad improvvisare un po’ e chiuderli tutti al primo tentativo. La formula è un po’ strana ma allo stesso tempo interessante, i risultati dipendono molto dal blocco da cui si parte perché ad ogni boulder vengono eliminati i due climbers peggiori. Poi, a differenza delle Coppe del Mondo, c’è la possibilità di provare prima i boulder e questo è molto interessante perché ci permette di raggiungere il limite. Questi boulder erano tracciati molto bene e belli anche per il pubblico. Io ho potuto assistere a tutta la gara, tranne i miei tentativi, e devo dire che è stato interessante. Questa sera la via non è facile e andare veloce sarà una bella sfida, quindi vedremo un po’ come andrà.” Appuntamento alle 15 con il KO Boulder maschile, poi alle 21 il Duello Lead. Diretta Rai Sport dalle ore 21. Info: www.rockmasterfestival.com
Presentata la gara di domani al Birrificio Impavida di Arco Adam Ondra contro tutti, ci saranno anche Rogora, Tesio, Ghisolfi, Fossali e Piccolruaz Novità dell’ultima ora, arriva anche l’altro gardenese Filip Schenk Spettacolo dal vivo per pochi, diretta RAI Sport 21-23 e streaming video anche alle 11 e alle 15
“The day before”, quello che ha anticipato oggi il 34° Rock Master in programma domani ad Arco, in Trentino. Una presentazione alle autorità e alla stampa sulla terrazza del Birrificio Impavida di Arco. C’erano, soprattutto, alcuni dei più attesi protagonisti: Adam Ondra, 5 vittorie al Rock Master, quattro ori mondiali e tre Coppe del Mondo, Stefano Ghisolfi, arrivato in tutta fretta dalla Francia dopo aver conquistato, terzo atleta al mondo, un 9c scalando la mitica Bibliographie, ‘liberata’ una prima volta dal tedesco Alex Megos. C’erano, reduci da Tokyo, anche Laura Rogora, tre ori junior proprio al Climbing Stadium di Arco, ‘Micha’ Michael Piccolruaz e Ludovico Fossali, campione del mondo in carica Speed. Domani, confermata la diretta su RAI Sport dalle 21 alle 23 e lo streaming video sul sito www.rockmasterfestival.com delle tre gare, KO Boulder femminile (ore 11), KO Boulder Maschile (ore 15) e il Duello Lead (ore 21), sarà spettacolo vero, come del resto è sempre successo al Rock Master, la più longeva gara al mondo di arrampicata sportiva. Ad encomiare il gran lavoro organizzativo è stato l’assessore allo sport e turismo della Provincia di Trento, Roberti Failoni: “Il connubio sport-turismo è il top, e in questo periodo il Trentino propone tutta una serie di grandi eventi, compreso il Rock Master”. Poi l’assessore ha voluto salutare nello specifico Laura Rogora e Stefano Ghisolfi, trentini ‘acquisiti’, che sfoggiavano e sfoggeranno in gara il marchio Trentino. Ai ringraziamenti si sono aggiunti Dario Ioppi, assessore allo sport del Comune di Arco, e Silvio Rigatti presidente dell’APT Garda Dolomiti, il quale ha confermato anche l’impegno dell’APT nella manutenzione delle falesie dell’Alto Garda, frequentatissime dai climbers di tutto il mondo. Stefano Tamburini, presidente della società Rock Master 20.20, ha ricordato il grande impegno di tanti volontari e la volontà del Rock Master di rinnovarsi di anno in anno annunciando, ma senza entrare nel dettaglio, che l’edizione 2022 sarà davvero innovativa. Angelo Seneci, uno dei “visionari” fondatori del Rock Master ed ora anima tecnica del comitato, ha spiegato come l’evento sia sempre stato una fucina di idee facendo propri i suggerimenti degli atleti. Così quest’anno il Trofeo Rock Master si assegnerà sommando i punti del KO Boulder e del Duello Lead. “Non vuole essere una combinata – sottolinea Seneci – ma qualche cosa di diverso e nuovo. Siamo sempre stati gli antesignani nell’arrampicata e lo vorremmo essere sempre.” Domani alle 11 (femminile) e alle 15 (maschile) il KO Boulder. 8 gli atleti al via per ciascuna delle due gare. Un format ad eliminazione boulder dopo boulder, con i migliori 3 a confrontarsi in finale. Prove che, contrariamente alla consuetudine, i concorrenti potranno vedere e provare, così da consentire ai tracciatori di proporre difficoltà estreme. Sarà così anche nel Duello, dalle ore 21. Dopo una prima prova di qualifica, un tabellone con gli 8 tempi incrocerà il migliore col meno performante e così via. Poi anche il Duello, alla fine, vedrà confrontarsi i due migliori in assoluto in una salita al cardiopalma. Un minuto e qualche frazione di secondo per raggiungere, forse, il top, o comunque per arrivare più in alto possibile sulle due vie identiche, tracciate con tanta “cattiveria” sulle pareti strapiombanti di 25 metri. Di sicuro lo spettacolo di Arco sarà all’altezza, …e non per i 25 metri, della fama del Rock Master. Calato il sipario sulla presentazione, l’annuncio che l’austriaco Uznik proprio oggi è risultato positivo al Covid. Lo sostituirà in extremis l’altoatesino Filip Schenk, gardenese come Piccolruaz, saranno quindi sei in totale gli italiani in gara, inclusa anche la piemontese Giorgia Tesio. Adam Ondra con la sua proverbiale semplicità ha raccontato che: “Il mio sogno fin da piccolo non era vincere Olimpiadi o Mondiali, era vincere il Rock Master! Ora voglio vivere proprio qui ad Arco. Dopo le Olimpiadi volevo fermarmi per un anno, ma non potevo mancare al Rock Master, però non ci sarò solo per fare presenza!”. Laura Rogora ha ricordato i suoi trascorsi ad Arco fin da giovanissima e poi i tre ori ai Mondiali Junior: “Faccio ovviamente fatica, ma riesco a conciliare i miei studi di matematica con l’arrampicata, mi alleno spesso al Climbing Stadium”. Faccia stanca ma soddisfatta quella di Stefano Ghisolfi: “Ho centrato il 9c l’ultimo giorno disponibile, poi dovevo rientrare ad Arco. Ci ho provato per tre mesi. Ora sono felicissimo. Adesso il mio sogno, Rock Master a parte, è quello d liberare un via altrettanto difficile, o forse più, qui ad Arco. Ci sto pensando sempre più convintamente”. Ludovico Fossali ha ammesso che il Rock Master non è certo un’impresa facile per lui: “Credo di essere il primo velocista ad essere invitato a questa sfida. Ne sono orgoglioso, vedrò di sfruttare la mia preparazione olimpica anche di boulder e lead”. “Anche per me il Rock Master è sempre stato un mito – sono parole di ‘Micha’ Piccolruaz – mi sono innamorato delle gesta di David Lama e a lui mi sono ispirato, domani darò tutto me stesso, vorrei fare podio!” L’accesso per lo spettacolo dal vivo sarà riservato ai soli possessori di biglietti acquistati online, le limitazioni Covid hanno imposto norme restrittive. Per tutti lo spettacolo si potrà comunque ammirare su RAI Sport o seguendo lo streaming video su www.rockmasterfestival.com
Streaming video sul sito dell’evento alle 11, alle 15 e alle 21 Diretta Rai Sport con Gianfranco Benincasa e Luca Zardini dalle 21 alle 23 Ultimi biglietti disponibili (fino a domani) su www.rockmasterfestival.com KO Boulder e Duello Lead, Ondra punta alla sesta vittoria, spettacolo assicurato
Non c’è dubbio: assistere allo spettacolo del Rock Master regala sensazioni uniche e impagabili. Ma tant’è, non tutti avranno la possibilità di sedersi nel Climbing Stadium di Arco venerdì 27 agosto, difronte ai “problemi” del boulder o alle pareti della lead che si stagliano in alto con uno strapiombo di 25 metri. C’è ancora qualche biglietto disponibile (www.rockmasterfestival.com) fino alla mezzanotte di domani, mercoledì 25, per assistere dal vivo alla manifestazione rispettando le norme anti Covid, con tutte le info del caso proprio sul sito dell’evento. Le gare KO Boulder, alle 11 di venerdì per le ragazze e alle 15 per i maschi, sono un condensato di adrenalina pura: 8 atleti e 4 blocchi, una formula unica, veloce, immediata ed eccitante, una serie di prove che in rapida successione portano alla sfida sull’ultimo blocco dove a confrontarsi restano i tre super campioni… Giovedì gli atleti potranno “assaggiare” i blocchi, e questo dà ai tracciatori l’alibi per proporre movimenti e appigli estremi e fortemente spettacolari. Ad ogni prova gli atleti hanno a disposizione tre tentativi per risolvere il blocco raggiungendo la presa sommitale. Al termine di ciascuna prova si stila una classifica tenendo conto del punto più alto raggiunto e del numero di tentativi, in caso di pari merito si considerano i risultati delle prove precedenti. Ad ogni prova escono due atleti, nella penultima ne esce uno, fino all’ultimo blocco dove si affrontano i tre finalisti. Il Duello finale è il clou, da sempre, del Rock Master: emozione, eccitazione, brividi ed entusiasmo. Gli atleti si affrontano su due percorsi identici: chi arriva per primo al top vince. Prima una qualifica per stabilire le coppie della prima batteria, con i concorrenti che si esibiscono in una serie di scontri a due, ad eliminazione diretta, fino all’ultima sfida per il titolo. Le prove “lavorate” consentiranno anche in questo caso ai tracciatori di “esagerare”. Poco più di un minuto per salire con passaggi felini e cercare il top. Adam Ondra è a quota cinque vittorie, nell’ultimo Rock Master però il campionissimo ceco è stato battuto da Schubert. E per chi non riuscirà a raggiungere Arco o conquistarsi un biglietto da prima fila? C’è sempre lo streaming video alle ore 11, alle 15 e alle 21, si accede tramite il sito www.rokmasterfestival.com. Poi alle 21 Rai Sport si collegherà in diretta col Climbing Stadium, telecronaca di Gianfranco Benincasa col supporto tecnico di Luca Zardini “Canon”, due ore con anche le sintesi delle prove boulder. A fine giornata l’assegnazione del Trofeo Rock Master 2021 a chi avrà realizzato il miglior punteggio sommando boulder e lead. In gara ci saranno Laura Rogora (ITA), Giorgia Tesio (ITA), Molly Thompson (GBR), Vita Lukan (SLO), Mia Krampl (SLO), Fanny Gibert (FRA), Eliska Adamskova (CZE), Jessica Pilz (AUT), e per i maschi Stefano Ghisolfi (ITA), Adam Ondra (CZE), Martin Stranik (CZE), Domen Skofic (SLO), Yannick Flohè (GER), Nicolai Uznik (AUT), Ludovico Fossali (ITA), Michael Piccolruaz (ITA). E allora … stay tuned!
ROCK MASTER IN DIRETTA TV VENERDÌ 27 AGOSTO. BOULDER & LEAD, SFIDA AL CLIMBING STADIUM
Il Rock Master per poter essere in diretta TV su Rai Sport anticipa Sfide boulder venerdì mattina e pomeriggio, il Duello in notturna La manifestazione di Arco cambia data e anticipa, dando appuntamento a venerdì 27 agosto
I grandi appassionati dell’arrampicata sportiva hanno dovuto… tirare i freni. Non è ammesso il pubblico al primo evento olimpico della storia, lo sarà in forma molto ridotta anche al prossimo Rock Master di Arco (TN). Anche televisivamente s’è visto poco o nulla di arrampicata olimpica, anche perché, purtroppo, nessuno dei tre italiani si è qualificato per la finale. Il Rock Master ormai da tanti anni, invece, si vive anche davanti al piccolo schermo grazie alle dirette di Rai Sport, ecco quindi che – proprio per permettere la trasmissione in diretta – la manifestazione di Arco cambia data e anticipa di un giorno, dando appuntamento a venerdì 27 agosto. Nella data originaria di sabato 28 si svolgono in serata anche le fasi finali del Campionato Europeo di Pallavolo così, per non privare gli appassionati impossibilitati a presenziare al Climbing Stadium di Arco dell’affascinante spettacolo del Rock Master, gli organizzatori arcensi hanno deciso di anticipare l’evento a venerdì 27, con diretta Rai Sport dalle 21 alle 23. La 34.a edizione dell’evento trentino, a causa delle norme anti Covid, prevede un massimo di 300 persone in presenza, davvero poche, considerando che sono migliaia gli sportivi che solitamente assistono al grande show del Rock Master, quest’anno nella speciale versione di “combinata” col KO Boulder ed il mitico Duello Lead. Sabato aprirà la prevendita dei biglietti di accesso, con le limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia. Quest’anno il Duello sarà ancora più difficile e spettacolare. I tracciatori potranno sbizzarrirsi, le due vie parallele potranno essere provate dagli atleti in anticipo, e dunque saranno sicuramente più severe. Confermati i sedici campioni, otto maschi e otto femmine, con Adam Ondra in prima fila a difendere la sua fama di re del Rock Master con cinque vittorie, di cui quattro consecutive dal 2015 al 2018, serie interrotta nel 2019 dall’austriaco Schubert. In gara il 27 agosto, quindi, Stefano Ghisolfi (ITA), Adam Ondra (CZE), Martin Stranik (CZE), Domen Skofic (SLO), Yannick Flohè (GER), Nicolai Uznik (AUT), Ludovico Fossali (ITA), Michael Piccolruaz (ITA) e al femminile Laura Rogora (ITA), Giorgia Tesio (ITA), Molly Thompson (GBR), Vita Lukan (SLO), Mia Krampl (SLO), Fanny Gibert (FRA), Eliska Adamskova (CZE), Jessica Pilz (AUT). Indicativamente, il boulder femminile è previsto per le ore 11, quello maschile per le ore 15, mentre il “Duello” per le 21. Info: www.rockmasterfestival.com
ARCO: THE FUTURE OF SPORT CLIMBING. “ROCKY” ALZA IL SIPARIO SUI MONDIALI GIOVANILI
Conferenza stampa di presentazione dei Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva
“Rocky”, una simpatica capretta, sarà la mascotte ufficiale di Arco 2019
Erano presenti Failoni, Maraschin, Scarperi, Mora, Tavernini, Morandini e Seneci
1300 atleti e 49 nazioni impegnate dal 21 al 31 agosto, Rock Master Duel ciliegina sulla torta
Sulle rocce del Monte Colodri che guardano al Castello di Arco una famiglia di caprette affronta le scalate più impervie. Ecco così che la mascotte ufficiale dei Campionati Mondiali Giovanili di arrampicata sportiva, dal 21 al 31 agosto al Climbing Stadium di Arco, sarà “Rocky”, richiamando la durezza mentale e la forza fisica che caratterizzano la disciplina, rialzandosi sempre dopo ogni caduta come nell’eterna saga di Balboa. E il corrispondente inglese di capra (goat) viene sovente utilizzato come acronimo di “Greatest Of All Times” per definire “il più grande di tutti” di uno sport, dando un ulteriore stimolo ai giovani arrampicatori che si apprestano ad affrontare i palcoscenici dei grandi. Oggi, alla conferenza stampa di presentazione nella sede di Trentino Marketing a Trento, erano presenti l’assessore allo sport e al turismo della Provincia di Trento Roberto Failoni, la direttrice di Garda Trentino Roberta Maraschin, il vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, la presidente del CONI Trento Paola Mora, l’assessore allo sport e al turismo del Comune di Arco Maria Luisa Tavernini, il presidente di SSD Arrampicata Sportiva Arco Mario Morandini e il DT del Campionato Mondiale Giovanile Angelo Seneci. Prima di qualsiasi intervento, il comitato arcense si è unito in ricordo di Albino Marchi, Bepi Filippi e David Lama, recentemente scomparsi. L’arrampicata ora è sport olimpico (esordio a Tokyo 2020), una disciplina in crescita esponenziale; e ad Arco l’asticella sarà sempre più alta con oltre 1.300 atleti di 49 nazioni pronti a sfidarsi tra lead, speed e boulder: “In questi 30 anni Arco è profondamente mutata – afferma l’assessore Tavernini – dei ‘visionari’ hanno lavorato in sinergia con l’amministrazione di allora e colto una grande opportunità. L’outdoor ha rivoluzionato la nostra città”. L’arrampicata ha fatto un balzo enorme, anche i tesserati dal 2016 al 2018 sono aumentati a dismisura: “Uno sport giovane ma in crescita – ha asserito Scarperi. – Come FASI abbiamo sostenuto la candidatura di Arco perché il Trentino è il motore principale della disciplina”. Nell’Alto Garda lo sport outdoor riveste un ruolo di primo piano nel progetto turistico, parola di Roberta Maraschin: “Questo è un evento che ci rende orgogliosi perché fa conoscere tutto il Garda Trentino. Esprime grande capacità organizzativa e forte lungimiranza. Ci siamo sentiti spronati a fornire una proposta adeguata a tutti i climbers”.
Il Campionato Mondiale Giovanile verrà trasmesso in tutto il mondo, ed il Rock Master Duel del 31 agosto sui canali di Rai Sport dalle 22.30 alle 23.45. “L’arrampicata vive un periodo d’oro”, sostiene Paola Mora, “si sta diffondendo come disciplina di educazione anche nelle scuole”. L’assessore Failoni è molto vicino e presente sul campo in occasione degli eventi: “Il connubio tra sport e turismo è il motore del Trentino, ed essendo una manifestazione juniores si creano potenziali nuovi turisti”. La SSD Arrampicata Sportiva di Arco è stata la linea guida nel mondo, soprattutto con il Rock Master e con le gare mondiali in Trentino. Mario Morandini, presidente, è stato uno dei fondatori assieme soprattutto a quell’Albino Marchi che ci ha lasciati il 12 febbraio: “I componenti non si sono fermati davanti alle prime difficoltà ed hanno guardato oltre. Questa è una storia che dura da 33 anni e non ci sono ulteriori spiegazioni, si è creata un’alchimia che ha portato grandi risultati”. Doverosa una battuta di risposta all’assessore Failoni che ha ribadito la volontà di non tagliare i fondi destinati all’arrampicata e di sostenere qualsiasi iniziativa dello storico comitato. Morandini non si è lasciato di certo pregare: “L’assessore ci ha suggerito di continuare ad investire e noi di certo non ci tireremo indietro! Presenteremo un progetto che farà discutere, ma se non avessimo fatto così allora, oggi non saremmo qui”. Angelo Seneci è la mente storica (e tecnica) dell’arrampicata: “La parete è stata installata nel 2000 e a distanza di 20 anni è ancora una struttura ideale. Ad Arco si vive l’arrampicata e la città, dove viene inglobata nel tessuto cittadino. Tra le 49 nazioni anche Australia, Nuova Zelanda, Cile, Indonesia, Thailandia, Hong Kong e Singapore, alcune di esse con l’en plein di atleti. Ci saranno 30 giudici impegnati, 80 volontari solo sportivi escludendo i collaterali, verranno da tutta Italia e anche dall’estero per essere presenti”. Il 21 agosto si svolgerà la cerimonia di apertura al Climbing Stadium, dando inizio agli eventi giovanili e chiudendo il 31 con il Duel, per dare continuità al Rock Master: “Dove si affrontano gli 8 migliori al mondo – prosegue Seneci -. Un grande spettacolo con regalo che facciamo a tutti: l’accesso alle gare completamente gratuito. Il 30 ci sarà infine una serata speciale aperta al pubblico, in cui 4 campioni del Rock Master racconteranno i loro mondiali giovanili: Ghisolfi, Ondra, Schubert e Markovic, tutti partiti dal Rock Junior”. Nessuno al mondo come la SSD Arrampicata Sportiva Arco ogni quattro anni organizza un Mondiale, e all’orizzonte vi è anche qualche idea su un nuovo format del Rock Master… Stay Tuned!
IFSC Climbing Youth World Championships dal 21 al 31 agosto Intervista al presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco Mario Morandini Arco ospiterà per la seconda volta dopo il 2015 i Campionati Giovanili Il 31 agosto Rock Master Duel in memoria di Albino Marchi
Mario Morandini è il presidente della SSD Arrampicata Sportiva Arco, un team storico e pionieristico che dal 21 al 31 agosto ospiterà gli IFSC Climbing Youth World Championships, quando circa 1300 giovanissimi nella località trentina di Arco lotteranno per la vittoria dei titoli Under 16, Under 18 ed Under 20 tra le specialità lead, boulder e speed.
Alcuni ‘visionari’ nel 1986 e negli anni a seguire diedero vita ad un sogno poi divenuto realtà, credendo con anticipo che qualcosa di importante potesse verificarsi, si trattava di Mario Morandini, Albino Marchi che non è più tra noi, Angelo Seneci, ideatore, direttore tecnico e anima della manifestazione, Ennio Lattisi e Diego Finotti, così come Sergio Calzà e Giuliano Stenghel, Daniela Comperini, Daniele Marchi, figlio di Albino, Stefano Tamburini, Floriano Taliento, Renato Veronesi, senza dimenticare “Bepi” Filippi, anch’egli recentemente scomparso e che tanto ha dato alla comunità arcense: “Devo dire che il nucleo fondante rimane nello spirito – afferma Morandini – e, sulla traccia del percorso della presidenza di Albino Marchi, riteniamo di non doverci sottrarre alla sua richiesta di concludere questa prima fase di Rock Master attraverso l’organizzazione dei Campionati Mondiali Giovanili, da noi per la seconda volta, anche perché riteniamo che, da visionari quali eravamo all’epoca, oggi possiamo constatare la presenza di due obiettivi importanti”. Il primo obiettivo di cui parla Morandini è stato un consolidamento dell’arrampicata come disciplina ‘mondiale’, nata ad Arco e ad Arco ‘codificata’, trovando il luogo perfetto per la propria evoluzione, traghettando la disciplina in una realtà concreta che significa Mondiali ma anche Olimpiadi, raggiunte dopo trent’anni di duro lavoro.
Il secondo obiettivo è invece quello di essere considerati un punto di riferimento, sia per la richiesta di utilizzo delle strutture sia per gli allenamenti di atleti nazionali ed internazionali. Un successo frutto di storiche collaborazioni: “…con la Cassa Rurale dell’Alto Garda abbiamo una storia di 33 anni – prosegue Morandini -. Così come con la Provincia Autonoma di Trento, il Comune di Arco e la stessa AMSA che ci ospita e ci dà un contributo. Ci fa piacere condividere con i soggetti e gli attori del territorio il fatto che questa nostra intuizione abbia portato un ritorno non solo economico, ma in termini di come si vive la città, in modo diverso da quello che abbiamo ricevuto”. Morandini sorride perché si sente di fare la parte di Albino Marchi quando dichiara come tutto ciò non sia sufficiente, occorre pensare ad “Arco 2.0”, una fase che porti a ridiscutere tutto il mondo dell’arrampicata, del turismo e dell’ambiente. E come si fa? “Serve una nuova offerta turistica indoor e outdoor nel mondo dell’arrampicata, e l’amministrazione – mi rivolgo anche a quelle future – non può esimersi dal farsi carico di programmare nel futuro qualcosa che faccia permanere ad Arco questo seme che è germogliato ma che, come frutto, può essiccarsi da un momento all’altro. Non possiamo non investire: è di decine di milioni il ritorno economico sul territorio avuto in questi anni”.
Le parole di Mario Morandini sono una dichiarazione d’amore nei confronti della comunità arcense, per fare in modo che Arco sia ancora e sempre all’altezza di un’offerta turistica nel campo dell’outdoor; ed è per merito di questi ‘visionari’ se Arco rappresenta una pietra miliare dell’arrampicata nel mondo. E il 31 agosto andrà in scena anche il Rock Master Duel con la partecipazione dei migliori climber del pianeta, un avvenimento speciale per il quale Angelo Seneci ha una dedica altrettanto speciale: “Sarà dedicato ad Albino Marchi (storico presidente recentemente scomparso). Questi mondiali li ha voluti lui, sarà un ricordo per tutti”, chiudendo con un invito ad accorrere numerosi: “Saranno tanti i giovani climbers ad Arco per i Mondiali Giovanili e vogliamo condividere con tutti loro l’emozione di questa spettacolare formula di gara che è possibile vedere solo ad Arco, sicuri che alcuni già nei prossimi anni la potranno vivere da un’altra prospettiva. Tutti gli eventi, Duel compreso, saranno gratuiti”.