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ANNUNCIATI I CONVOCATI DEL ROCK MASTER DUEL. ONDRA CERCA LA “MANITA”, SOGNO ROGORA

ANNUNCIATI I CONVOCATI DEL ROCK MASTER DUEL. ONDRA CERCA LA “MANITA”, SOGNO ROGORA

Sabato 31 agosto ad Arco in Trentino nuovo “Duel”
L’evento va in scena dall’annata 2000, il Rock Master dal 1987
Adam Ondra favoritissimo al maschile cerca rivali – annunciati i convocati
In lizza anche i nostri Stefano e Claudia Ghisolfi, Laura Rogora e Marcello Bombardi

Il Rock Master, storica manifestazione internazionale di arrampicata sportiva nata nel 1987, è ormai parte della storia e della cultura di Arco, una grande esibizione agonistica che si disputa al Climbing Stadium, con un’organizzazione collaudata da parte della SSD Arrampicata Sportiva Arco. E dal 2000 la località trentina di Arco mette in scena anche il Rock Master Duel – quest’anno di scena sabato 31 agosto – dove a portarsi a casa il titolo per molte edizioni – e nelle ultime quattro consecutive – è stato Adam Ondra, ormai ‘naturalizzato’ italiano e volto sportivo del Garda Trentino. Il fenomeno ceco farà parte del lotto dei contendenti, assieme a Jakob Schubert, Stefano Ghisolfi, Marcello Bombardi, Max Rudigier, Jan Hojer, Alberto Ginés López, mentre tra le donne gareggeranno Hannah Schubert, Laura Rogora, Jenya Kazbekova, Mina Markovic, Mia Krampl, Claudia Ghisolfi e Molly Thompson. Il nostro Stefano Ghisolfi – miglior atleta italiano nella Coppa del Mondo lead di arrampicata e tre medaglie d’oro in Coppa del Mondo – sarà tuttavia capace di dare del filo da torcere e fu quarto assoluto lo scorso anno, senza dimenticare l’altro atleta della nazionale italiana Marcello Bombardi. Non ha invece bisogno di presentazioni l’austriaco Jakob Schubert – giunto terzo al Rock Master Duel 2018. La sorella Hannah vanta un cognome importante, mentre per la stellina Laura Rogora, campionessa italiana boulder e lead, campionessa del mondo giovanile boulder, il limite è solo il cielo. Per Jenya Kazbekova scalare è «uno stile di vita» essendo figlia di Serik Kazbekov, campione di Speed Climbing negli anni ’90, e Natalia Perlova, campionessa boulder. Dopo l’Ucraina la Slovenia, paese che nonostante le piccole dimensioni vanta una serie infinita di fuoriclasse, uno di questi è Mina Markovic, la “climber psicologa”, e la giovane Mia Krampl, 3.a nel ranking mondiale. Un’altra “sorella d’arte” è Claudia Ghisolfi, mentre la britannica Molly Thompson si cimenta con la disciplina sin dalla tenera età. Le qualificazioni determineranno le coppie della prima batteria, affrontandosi in una entusiasmante sequenza di duelli ad eliminazione diretta: 1 minuto per superare i 20 metri di 8a. L’invito è riservato a tutti gli appassionati e curiosi che potranno venire ad Arco ad assistere al Rock Master Duel, l’ingresso ammonta a 15 euro con biglietti acquistabili presso la biglietteria del Climbing Stadium, gratuito invece lo spettacolo dell’IFSC Climbing Youth World Championships lead, boulder e speed dal 22 al 31 agosto, di ‘ritorno’ ad Arco dopo l’annata 2015 con una dieci giorni da non perdere per vivere l’essenza dell’arrampicata sportiva in Trentino.

Info: www.rockmasterfestival.com e biglietti: www.rockmasterfestival.com/2019/biglietti

L’ALBINO DEL ROCK MASTER. ALBINO MARCHI CI HA LASCIATO

L’ALBINO DEL ROCK MASTER. ALBINO MARCHI CI HA LASCIATO

Albino Marchi

Albino Marchi si è arrampicato fin lassù, che più in alto non si può.

Oggi, dopo una lunga e sopportata malattia “l’Albino del Rock Master” ci ha lasciato per sempre. In queste situazioni c’è sempre la caccia all’aggettivo per descrivere un uomo speciale.

Per Albino Marchi non servono tante parole. Fondatore e presidente del comitato Rock Master e dei Campionati Mondiali di arrampicata di Arco, ha dato un impulso ed una svolta importante al mondo del climbing.

Tenace, capace, esperto e da sempre lungimirante, ha lavorato fino all’ultimo sul progetto di questo 2019 che rivede ad Arco, insieme al Rock Master, il Campionato Mondiale giovanile.

Sembrava burbero alla vista, ma era solo per nascondere la dolcezza di un uomo che ha regalato all’arrampicata e allo sport in generale momenti indimenticabili. Sembrava indistruttibile, ma questa vigliacca malattia ce lo ha portato via.

Le sue grandi orme ora saranno la via illuminante per i suoi collaboratori, che si sono stretti intorno ai famigliari, come tutti gli arrampicatori sportivi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne l’impegno.

http://www.rockmasterfestival.com