Tag: roller ski

Skiroll: Tanel e Kristoffersen, che coppia! Il Team Robinson Trentino ok in Estonia

Skiroll: Tanel e Kristoffersen, che coppia! Il Team Robinson Trentino ok in Estonia

Matteo Tanel

Kristoffersen vince la Coppa del Mondo mass start a Otepää
Tanel secondo nella sprint e due volte quarto nelle distance
Ora l’altoatesino è secondo in Coppa del Mondo e prepara il tris
I due li vedremo insieme al via de La Venosta, gara Challengers

La stagione della neve è ancora lontana, eppure il Team Robinson Trentino, risultato il miglior team italiano nel prestigioso circuito Ski Classics nel 2022, fa già parlare di sè.
Lo scorso weekend ad Otepää, in Estonia, si è conclusa la seconda tappa della Coppa del Mondo di skiroll che ha registrato una vittoria nella mass start di 29 km del norvegese Patrick Fossum Kristoffersen (anche bronzo nella individual) ed un secondo posto di Matteo Tanel nella sprint, entrambi atleti del Team Robinson Trentino, ma in gara in questa occasione con i colori delle rispettive nazioni. Ovvia la soddisfazione del team manager Bruno Debertolis e del presidente Gianni Casadei. Attualmente Matteo Tanel è secondo in Coppa del Mondo e dunque sulla buona strada per completare un bel tris, dopo la vittoria della CdM nella scorsa stagione e nel 2020. Nel 2021, causa Covid, si disputò una sola tappa, con Kristoffersen leader ma con la coppa non assegnata poiché le tappe successive furono annullate.
Fa piacere sottolineare che Matteo Tanel il secondo posto l’ha centrato nella sprint e nonostante la rottura di un bastoncino proprio nei momenti topici della finale. Nelle altre due gare, mass start e individual, l’altoatesino si è piazzato quarto per poco.
Molto significative le dichiarazioni di Kristoffersen: “Le mie aspettative per questo weekend erano abbastanza basse, in quanto non mi sono allenato specificatamente per la Coppa del Mondo di skiroll quest’anno. Da maggio ho solo svolto un semplice allenamento aerobico, ad eccezione di alcune gare con la mtb e con gli skiroll. Quindi niente intervalli strutturati e niente allenamento di resistenza. Il mio unico obbiettivo è stato quello di costruire una buona base aerobica per tollerare meglio la maggior quantità di allenamento specifico prima della stagione invernale. Nonostante questo, avevo qualche speranza prima della sprint, visto che avevo fatto bene nei prologhi al Blink Festival un paio di settimane fa. Inoltre ero salito sul podio l’anno scorso. Sono arrivato quarto nelle qualifiche, non un risultato eccezionale ma ok. Sono stato sfortunato perché mi sono trovato nella mia batteria Raimo Vigants, il vincitore dell’anno scorso, oltre a Matteo Tanel ed Emanuele Becchis, entrambi campioni mondiali in carica. Ho concluso in 13.a posizione, sono rimasto molto deluso. Per la mass start il mio piano era di aiutare il mio compagno di nazionale Amund Korsäth a vincere. Mi sentivo piuttosto bene all’inizio. Michael Galassi ha creato un vuoto nel gruppone, Amund mi ha detto di lavorare in testa al gruppo, così avremmo potuto prendere gli italiani davanti. Quindi ho iniziato a spingere su una salita, ma nessuno mi ha seguito. Ho raggiunto Galassi e abbiamo proseguito assieme per qualche chilometro. A circa 3 km dalla fine non riusciva più a seguirmi, così sono andato via da solo verso il traguardo. Questa è stata la mia prima vera vittoria in Coppa del Mondo, quella che avevo colto prima è avvenuta durante la stagione del Covid, poi annullata. Per la 15K individuale in classico di domenica puntavo al podio. Ho concluso terzo, solo 7,5” dietro al vincitore”.
Soddisfatto anche Matteo Tanel: “La sprint è andata bene, mi sono fatto un po’ “furbo”, Vigants era fortissimo, peccato perché ho rotto il bastoncino all’ultima curva e non ho potuto fare la volata al massimo. Nella mass start Galassi è stato grande, praticamente si è fatto 21 km in fuga di cui 10 da solo, prima di essere beccato da Kristoffersen che lavorava per Korsäth ed invece si è staccato e ha fatto un buco. Io ero dietro, e ho perso l’occasione di francobollarlo, poi durante la gara mi hanno rotto un’altra volta un bastone e ho avuto un po’ di problemi a recuperare, quando ne ho ricevuto un altro ho tirato l’ultimo chilometro al massimo. Siamo andati in volata io e Korsäth, l’ho persa per 3 centimetri, questo mi è molto dispiaciuto. Invece nell’individual sapevo che la pista era da double poling, non con salite e discese come da noi. Bisognava rilanciare, classico zero, quindi durissima, anche per Korsäth che di solito stacca tutti. Ho fatto un giro controllato e mi sono fatto raggiungere, ho corso tutta la gara con lui, alla fine ho concluso quarto. Ora sono secondo in Coppa, quest’anno si fa dura, come sempre, però ce la metto tutta, ci crederò fino in fondo. Anche Kristoffersen è andato fortissimo, era una pista che gli si addiceva, quindi bene anche per il Team Robinson, un’ottima vetrina”.
La stagione continua ovviamente con gli skiroll, ma con focus sulla stagione entrante dello sci di fondo. La prima tappa di Ski Classics è in calendario il 10 dicembre a Bad Gastein con una 15 km. In occasione della nuova gara La Venosta Skiroll, valida come Challengers del circuito Ski Classics, il Team ha in cantiere uno stage di allenamento dell’intera squadra, segno che Tanel & C. anche in quell’occasione dovranno vedersela con Patrick Fossum Kristoffersen: per Gianni Casadei vale il motto…”Vinca il migliore”!
Info: www.robinsonskiteam.com

MEDAGLIE MONDIALI IN VAL DI FIEMME. DANZE CON GLI SKIROLL A SETTEMBRE

MEDAGLIE MONDIALI IN VAL DI FIEMME. DANZE CON GLI SKIROLL A SETTEMBRE

Dal 16 al 19 settembre il Campionato del Mondo di Skiroll
Gli italiani partono in prima fila, le parole del CT Michel Rainer
Interval Start a Passo Lavazè, Sprint e Team Sprint a Ziano, Final Climb sul Cermis
Matteo Tanel, oro mondiale e vincitore della Coppa del Mondo 2019, punta in alto

Di Mondiale in Mondiale. La Val di Fiemme ci ha abituati negli anni a tutta una serie di grandi eventi, Campionati del Mondo di sci nordico in primis con la tripletta 1991, 2003 e 2013, e nel 2015 con lo skiroll, la versione estiva dello sci di fondo.
E quest’anno a settembre, dal 16 al 19, nella vallata fiemmese sarà ancora spettacolo con i migliori interpreti del roller skiing a caccia dei titoli, non assegnati nel 2020, e per questo ancora più attesi. Manca praticamente un mese allo start della quattro giorni iridata in Trentino e cominciano ad infittirsi le pre-iscrizioni, con una quindicina di nazioni che hanno già… prenotato un posto in griglia per i propri migliori atleti, nazioni tra le quali spiccano – oltre all’Italia, che in casa spera in qualche medaglia pesante – la Russia, che ha ventilato la presenza di alcuni forti portacolori della nazionale anche di fondo con Bolshunov in prima fila, la Svezia, che contende spesso le posizioni migliori agli azzurri, quindi Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia mentre si attende l’annunciata conferma di Norvegia e Bielorussia.
Per i colori azzurri le speranze sono ottimistiche, e non solo per il fatto di sfruttare il fattore “casa”. Il CT degli azzurri Michel Rainer non ha dubbi, alla luce anche dei risultati della prima prova di Coppa del Mondo disputata a Banska Bystrica: “La stagione è ripartita dopo quasi un anno e mezzo di stop causa Covid-19. Abbiamo cominciato bene, dimostrando di essere compatti e competitivi su tutti i format di gare e categorie. 13 podi in tutto, 6 primi, 5 secondi e 2 terzi posti. La stagione però è ancora lunga e quindi l’importante è rimanere concentrati fino all’appuntamento del Mondiale”.
Com’è il livello di preparazione degli azzurri in riferimento agli stranieri? Chi temete maggiormente durante la stagione? “La nostra preparazione al momento è buona – prosegue Rainer. – Abbiamo fatto due raduni, uno ad Anterselva a fine maggio e uno a luglio in Val di Fiemme. Anni fa non si facevano raduni, ma solo le gare. É stato fondamentale per confrontarsi e lavorare su determinate lacune tecniche. Sicuramente i russi sono gli atleti che temiamo di più. Sono forti e competitivi su qualsiasi format di gare e distanze”.
Come proseguirà la preparazione degli atleti della nazionale? E quali i prossimi impegni? “In questi giorni siamo in raduno in Val di Fiemme con la squadra giovani. Poi partiremo il 18 per la trasferta estone, lettone e russa, che faremo in un blocco unico di piano viaggi.
Manca un mese al Campionato del Mondo in Val di Fiemme, come vede l’Italia nel massimo impegno? “Il Mondiale è lontano e la stagione ancora lunga. Ci prepariamo con serenità e tranquillità e senza pressione. Nelle gare ci vuole anche molta fortuna, noi arriveremo al top e poi cercheremo di dare il massimo come sempre”.
Quali saranno le discipline maggiormente favorevoli per gli italiani in Val di Fiemme? “La Team Sprint, dove siamo i campioni del mondo in carica con la coppia Matteo Tanel – Francesco Becchis. La Sprint dovrebbe enfatizzare le qualità dei nostri sprinters Emanuele Becchis, Michele Valerio e Alessio Berlanda, e al femminile Anna Bolzan con la giovane promettente Sabrina Borettaz. Anche nella Team Sprint siamo reduci dall’argento con la coppia Scardoni/Bolzan. Gli atleti distance sicuramente prediligono la Mass Start del Cermis rispetto alla individuale del Lavazè”.
La FISI sembra investire molto su questo settore, è così? “Si, siamo fortunati. In questi quattro anni abbiamo investito molto e chi ha avuto un occhio attento ha notato le cose che sono state fatte per crescere e dare identità e dignità a questa disciplina”.
Lo skiroll è praticato molto anche dai fondisti, eppure la nazionale è formata da specialisti, c’è un motivo? “Lo skiroll è un mezzo di allenamento per lo sci di fondo. Poi, come in ogni sport, ci sono gli specialisti che si cimentano nelle singole discipline”.
Bolshunov ha dichiarato che sarà ai Mondiali. Possibile che ci sia anche qualche altro fondista della nazionale? “Siamo in contatto con i tecnici del fondo per valutare l’eventuale presenza di qualche fondista. Sicuramente è una bella occasione di confronto, con atleti russi di quel calibro, cinque mesi prima delle Olimpiadi”.
E intanto si intensificano i preparativi delle quattro gare, “Interval Start” giovedì 16 settembre a Passo Lavazè sulla nuova pista permanente, Sprint venerdì sera a Ziano, Team Sprint sabato sempre a Ziano, tutte gare in tecnica libera, e infine domenica 19 l’attesa Mass Start Final Climb da Ziano fino all’intermedia del Cermis, un po’ come succede d’inverno col Tour de Ski.
Confermate da Rai Sport due sintesi di 45 minuti, mentre si è in attesa del dettaglio degli iscritti, i cui nomi saranno annunciati dopo le prove di Coppa del Mondo.
Matteo Tanel, il portacolori del Team Robinson Trentino che ha vinto la Coppa del Mondo nel 2019 e un oro e un argento mondiali nello stesso anno, punta in alto anche quest’anno: “Sono in buona forma, punto alla Coppa ma anche al Mondiale. Sicuramente a Lavazè sarà una gara impegnativa, l’altura condizionerà molti. Io conosco bene la pista, fare cinque giri sarà dura per tutti, le curve sono impegnative, se le sbagli puoi pagare anche 5” a giro. Correremo con le ruote “lente” come sul Cermis. Lì sarà importante arrivare con i primi fino all’attacco della salita, poi noi italiani potremo dire la nostra. Io ci conto. Certo che con i campioni del fondo russi non si scherza, saranno avversari temibilissimi”.
Sarà uno spettacolo anche per gli appassionati, sia con le due gare “distance” che con le due prove veloci a Ziano, cuore pulsante dell’organizzazione del comitato fiemmese.

Info: www.fiemmerollerskicup.it