Tag: running

Staffetta ok alla Marcialonga Running Coop. Dagli altipiani alle Dolomiti, Keniani alla riscossa

Staffetta ok alla Marcialonga Running Coop. Dagli altipiani alle Dolomiti, Keniani alla riscossa

Domenica tra Moena (Val di Fassa) e Cavalese (Val di Fiemme) 19.a edizione
Runners di alto livello, ma un… fiume di amatori stile De Coubertin
I presidenti di Cassa Centrale, Sait e Melinda “sfidano” Africa & Sport – Run2gether
Ancora qualche ora per gli indecisi, la staffetta è anche solidarietà

Marcialonga Running Coop, atto 19°: domenica 5 settembre da Moena a Cavalese sarà un fiume in piena, ma non l’Avisio, bensì lo stuolo di runners che si ritroveranno prima in centro a Moena, poi alle 9.30 prenderanno d’assalto la pista ciclopedonale scendendo fino a Masi e inerpicandosi infine verso Cavalese.
Le iscrizioni alla gara podistica trentina sono ancora aperte e in queste ultime ore si stanno infittendo.
La staffetta, dopo il successo olimpico dei quattro mitici azzurri Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, sta diventando ‘di moda’ e sta succedendo anche alla Marcialonga Running Coop. Sono già una cinquantina quelle registrate e nelle ultime ore ci sono state delle sorprese. Innanzitutto fa notizia l’adesione della squadra ‘Coop Italia 2’ con Giorgio Fracalossi, Renato Dalpalù e Michele Odorizzi, presidenti rispettivamente di Gruppo Cassa Centrale, Sait e Melinda, esponenti di spicco della Cooperazione Trentina che sostiene Marcialonga anche con i marchi Cavit, Trentingrana e ITAS ormai da tanti anni.
Se i tre presidenti sono in gara per puro divertimento sportivo (ma ci potranno smentire), James Murithi Mburugu e Kipkorir Birir con i colori di Africa & Sport – Run2gether arrivano dal Kenya con propositi ben diversi. Per i ragazzi keniani, si sa, nella corsa l’importante è vincere, e potranno in qualche modo fare strategia con Philimon Kipkorir Maritim, vincitore a Cavalese nel 2016, e Mathew Samperu, fresco vincitore domenica scorsa alla Stralugano. Gli atleti citati non sono gli unici a puntare al podio. Sono in buona compagnia con i connazionali Joash Kipruto Koech, Edwin Kiptoo e Paul Tiongik. Pronto a farsi largo nella testa della corsa anche il gambiano, trentino d’adozione, Ousman Jaiteh, vincitore 2018 e secondo nel 2019. Non cambia la situazione nella gara femminile, con la ruandese Clementine Mukandanga alla quale evidentemente le vittorie del 2018 e 2020 sono piaciute molto. Dal Kenya si annunciano e non certo in punta di piedi Lenah Jerotich, Veronicah Maina e Ronah Nyaboke Nyabochoa. Poi nell’elenco iscritti c’è un nutrito gruppo di etiopi dei quali si sa ben poco e che potrebbero (sottolineiamo, potrebbero), essere gli outsiders di giornata.
Tra gli oltre 1200 già iscritti, ovviamente, la grande maggioranza è composta da italiani, anche se le nazioni rappresentate domenica alla Marcialonga Running Coop sono ben 22, se consideriamo Jaiteh dal Gambia nonostante il suo tesseramento al Trentino Running Team. Chiaro che con le gazzelle africane c’è poco da lottare, tuttavia con i pettorali più favorevoli troviamo Matteo Vecchietti, Davide Parisi, Davide Poggi e Peter Lanziner. Al femminile ci riprovano Ivana Iozzia, protagonista assoluta nel 2013 e 2017, Anna Zilio e la trentina Loretta Bettin, oltre alla specialista delle lunghe distanze Monica Carlin, già al successo a Cavalese.
Ci sono anche nomi famosi dello sci, giusto per rimanere in aria di Marcialonga, con una staffetta del Team Coop Norvegia con Maarten e Petter Skinstad e Imanol Rojo Garcia, che vedremo in gara anche il 30 gennaio, e saranno al via pure Cristian Zorzi e Peter Schlickenrieder, i due che a Salt Lake City si sono contesi argento e bronzo olimpico, ma non saranno gli unici. L’elenco poi racconta di una massa di runners che domenica affronteranno i 26 km secondo lo spirito decoubertiano (ma sarà vero?), perchè alla Marcialonga Running Coop l’importante è partecipare.
La tabella di marcia della gara di testa, dopo lo start a Moena (ore 9.30), segnala i passaggi a Forno (9.42), a Predazzo Stalimen con anche la zona cambio staffette (9.52), a Predazzo Piazza SS Apostoli (10), a Ziano (10.15), a Panchià – ponte vecchio (10.24), a Lago di Tesero – Stadio del Fondo con seconda zona cambio staffette (10.30), a Masi (10.40), con l’arrivo a Cavalese in Viale Mendini previsto alle 10.53.
Per gli ultimi indecisi c’è ancora la possibilità di accaparrarsi un pettorale, essere un “Marcialonghista” non è da tutti! Non va dimenticato che una quota delle iscrizioni delle staffette sarà devoluta alle tante Onlus partner dell’evento: Croce Rossa Val di Fassa, Croce Bianca Tesero, AIDO, Africa & Sport, La Voce delle Donne, Cooperativa sociale Le Rais, Sport Senza Frontiere, Sportabili Predazzo e Lilt Trento, il cui presidente Mario Cristofolini è uno dei quattro mitici fondatori della Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

GINKGO: A CASTELLO DI FIEMME CE N’È PER TUTTI I GUSTI

GINKGO: A CASTELLO DI FIEMME CE N’È PER TUTTI I GUSTI

Sabato 28 agosto torna la festa dei runners a Castello di Fiemme
Staffetta a 5 con frazioni da 1,9 km a 9,8 km, Mini a due e Ultra con 30 km
É una kermesse senza necessità di licenze, solo tanta passione
Organizza il GS Castello di Fiemme

La Ginkgo Stafetten si sposta da inizio a fine agosto, ma la tradizione rimane. Il GS Castello propone, dopo la pausa 2020 dovuta al Covid, la 9.a edizione della gara podistica a staffetta con la novità appunto della data, fissata a sabato 28 agosto, oltre a modeste variazioni al tracciato che si snoda, suddiviso in cinque frazioni, tutt’attorno a Castello di Fiemme.
É una competizione a tutti gli effetti, ma la manifestazione vuole essere un vero e proprio happening dedicato agli amanti del running e spesso coinvolge corridori che abitualmente non frequentano i campi di gara. È un momento per condividere la passione per lo sport e stare all’aria aperta. Per partecipare non servono tessere o attestazioni varie, basta iscriversi per tempo con la squadra di cinque elementi, maschile, femminile o mista, come indicato nel dettaglio sul sito www.gscastello.it.
Cinque frazioni, dunque, di diverse distanze e altimetrie così da vedere in azione anche gente con preparazione differente. La prima frazione è di 5.5 km con 131 metri di dislivello, la seconda di 1.9 km e 14 m/dsl, la terza di 8.9 km con 248 m/dsl, la quarta di 3.9 km e 34 m/dsl e infine il quinto segmento è di 9,8 km e 266 m/dsl.
Tutte le frazioni scattano dal centro di Castello di Fiemme, la prima si dirige verso sud-ovest fino a raggiungere la località Ancona. Al capitello piega a destra verso la località Predaia per poi girare verso nord su un sentiero tra i pini, sbucando in cima alla forestale degli “animai de legno” che porta a Brozzin. Poi i runners svolteranno a sinistra sul sentiero del bosco dove si trova il punto di controllo, nei pressi della passerella sulla palude, per poi superare il lago di Brozzin. Da quel punto si sale lungo il sentiero fino alla ciclabile, raggiungendo la segheria Berti sul tracciato del primo Trofeo Topolino di sci di fondo. Da lì, lungo la nuova ciclabile, la tappa fa ritorno a Castello passando dalla località ”Pertega” proseguendo sullo sterrato della strada campestre verso la località “Mamera”, per poi risalire fra le ‘calli’ di Castello verso la zona cambio posta nei giardini comunali.
È una vera e propria “sprint” la seconda: da Castello affronta l’antico tracciato campestre che porta a Cavalese. All’altezza della “portela” i corridori si porteranno fra i prati e su sterrato verso la cima del “Doss de Marmolaia”, luogo fino agli anni Sessanta dedicato all’estrazione del gesso. Dalla sommità, dopo aver superato di pochi metri il capitello votivo, la gara gira a destra per ritornare verso Castello.
La terza frazione fotocopia la parte iniziale della prima frazione, proseguendo verso la Valle di Predaia sullo sterrato nel bosco fino ad incrociare la strada che risale il rio Predaia e porta ad Aguai. Prima di Aguai gira a destra per ritornare su un bel percorso vario e ondulato tra i prati verso la “Vecchia Stazione” di Castello da dove, raggiunta la segheria Berti, rientra a Castello sul tracciato della prima frazione.
La quarta e penultima frazione scorre verso Cavalese sullo stesso itinerario della seconda frazione. Superato il capitello votivo prende a sinistra e allungando in piano raggiunge la periferia di Cavalese. Poi la corsa prende per il campo sportivo di Cavalese per poi risalire sul “ Zelor de Cavales” in un bosco rado di pini. Rientra quindi in discesa tra i prati verso Castello immettendosi nella parte finale un po’ su sterrato e un po’ su asfalto.
Ultimo cambio e quinta frazione, praticamente un allungamento della terza, da Aguai verso Passo di San Lugano lungo la pista ciclabile fino alle ultime case dell’abitato, per poi fare ritorno in discesa ad Aguai. Ancora discesa e saliscendi verso la “Vecchia Stazione” e verso il traguardo di Castello sullo stesso tracciato della terza frazione.
Fra le novità di quest’anno c’è anche la Mini Ginkgo, staffetta a due elementi con categoria unica. È prevista una prima frazione di 1.900 metri riservata ai ragazzi nati nel 2010 e anni successivi, e una seconda frazione di 3.700 metri dedicata ai ragazzi nati dal 2006 al 2009.
E per i più allenati c’è sempre la Ultra Ginkgo, alla sua 5.a edizione, da affrontare individualmente e che mette in sequenza le cinque frazioni.
L’evento si svolge nel pomeriggio di sabato 28 agosto, i giovanissimi alle 14, mezzora più tardi toccherà a tutti gli altri.
Info: www.gscastello.it

SOREGHINA, FIGLIA DEL SOL E… DEI SOCIAL. LE MAGNIFICHE 4 IN LIZZA PER MARCIALONGA

SOREGHINA, FIGLIA DEL SOL E… DEI SOCIAL. LE MAGNIFICHE 4 IN LIZZA PER MARCIALONGA

Sono quattro le candidate al ruolo di ambasciatrice per gli eventi Marcialonga
Il 21 agosto a Moena, la Fata delle Dolomiti, si svolgerà l’elezione della Soreghina
Quest’anno si potrà votare anche tramite i social Marcialonga
In Piazza de Sotegrava una serata di intrattenimento e musica

La scintilla che fece scoccare l’idea della Marcialonga ha radici lontane, fu nel 1970 a Mora, nella regione di Dalarna in Svezia. È lì che si svolge da 100 anni (festeggiamenti nel 2022) la Vasaloppet, madre di tutte le granfondo invernali. A volte prendere spunti è d’obbligo, e così è stato anche per Marcialonga, e come succede ogni anno a Mora con la Kranskulla, dal 2002 anche la Marcialonga vanta la sua madrina, la Soreghina, Figlia del Sol.
Il termine Kranskulla nasce dalle parole “corona” (Krans), e “ragazza del Dalarna” (Kulla), è in pratica colei che mette al collo la ghirlanda ai vincitori. La Soreghina però è di più, chi riveste questo ruolo è di fatto l’ambasciatrice della Marcialonga, scelta tra le ragazze delle Valli di Fiemme e di Fassa, eletta ogni anno da una speciale giuria scegliendo non tanto la bellezza, anche se la storia ci ha regalato 19 affascinanti Soreghine, ma le attitudini in fatto di cultura, capacità relazionali, conoscenza delle lingue, impegno nel volontariato e dedizione allo sport. Cose non certo di poco conto, che però Carlotta Nemela, Elisa Sardagna, Sara Tonini, Eleonora Detomas, Martina Bernard, Giovanna Zeni, Barbara Vanzo, Francesca Braito, Veronica Lorenz, Elisa Varesco, Elisa Zanon, Arianna Iori, Valentina Monsorno, Giulia Pastore, Gessica Defrancesco, Camilla Canclini, Eleonora Dellantonio, Michela Delvai e Michela Croce hanno dimostrato negli anni alla grande.
Michela Croce, probabilmente, è la più fortunata di tutte… perché lei, eletta nel 2019, è rimasta in carica anche nel 2020 a seguito del Covid che ha impedito una nuova elezione, ora però anche il suo tempo è scaduto e sabato 21 agosto a Moena la Marcialonga avrà la sua ventesima ambasciatrice.
Non è facile, ovviamente, mettersi in gioco davanti ad un’importante giuria che anche quest’anno vedrà rappresentanti della Magnifica Comunità, di Itas, partner importanti della cerimonia, i direttori delle locali APT di Fiemme e Fassa, giornalisti, il campione olimpico Cristian Zorzi, Giuliana Zeni, moglie del grande fondista Renzo Chiocchetti, quindi il sindaco di Moena che ospita la serata ma anche sede di partenza della Marcialonga, e il presidente Angelo Corradini. Ma c’è di più. Quest’anno la giuria sarà ancora più vasta e completa. Le candidate potranno infatti accumulare punteggi anche grazie alle votazioni via social. Gli appassionati a casa potranno assegnare la propria preferenza sui canali Facebook e Instagram di Marcialonga dalle 20.30 alle 22.30. I likes sulle foto delle singole candidate andranno a sommarsi ai voti della giuria e così questa volta la Soreghina sarà eletta a livello “globale”.
Mafalda Rigatti di Grazia e Pamela Croce, zianesi, Silvia Zorzi di Panchià e Matilde Vanzo di Castello di Fiemme sono pronte ad entrare nella storia, quella della Soreghina, la Figlia del Sol, personaggio di una fiaba che si racconta dalla notte dei tempi tra le affascinanti Dolomiti di Fiemme e di Fassa.
La cerimonia sabato 21 agosto si terrà in Piazza de Sotegrava a Moena alle 21.00, e sarà aperta al pubblico che sarà allietato anche dalla band Nik Lee and the Marcos, gruppo formato da Stefano Nicli (voce e chitarra), Marco Pisoni (sassofono) e Marco Stagni (contrabbasso) in un mix esplosivo di blues, rhythm and blues e swing riarrangiati in veste semiacustica. Ad intrattenere i presenti, oltre alla presentazione delle quattro candidate, l’eclettico campione moenese Cristian Zorzi, il campione paralimpico Giacomo Bertagnolli, con uno speciale momento dedicato a Renzo “Nacio” Chiocchetti scomparso lo scorso anno. Al grande fondista moenese Renzo Ciocchetti verrà dedicato il Diploma d’Onore per le dieci edizioni di Marcialonga disputate, con due quarti posti, un quinto e due sesti. Il riconoscimento sarà consegnato alla moglie Giuliana Zeni.
Dalla stessa piazza di Moena, dopo 15 giorni, scatterà la Marcialonga Running Coop, primo impegno per la neo Soreghina che succederà a Michela Croce col … supporto del Web.

Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA RUNNING, NO GREEN PASS!IL 5 SETTEMBRE SI CORRE SENZA PATEMI

MARCIALONGA RUNNING, NO GREEN PASS!IL 5 SETTEMBRE SI CORRE SENZA PATEMI

Le disposizioni lo consentono ai runners della Marcialonga Coop
Il 5 settembre la 19.a edizione della celebre corsa da Moena a Cavalese
26 km immersi nella natura lungo la pista ciclopedonale
Campioni e semplici appassionati, una gara davvero per tutti, anche a staffetta

Le disposizioni per limitare la diffusione del Covid si susseguono di giorno in giorno, ma ce n’è una che, fortunatamente, libera dall’obbligo di possesso della certificazione verde, quella per i partecipanti alla Marcialonga Running Coop.
Le norme ora consentono infatti di partecipare alla 19.a edizione del 5 settembre liberamente, senza, appunto, il Green Pass. Valgono le regole comuni, ovvero indossare la mascherina nei primi 500 metri, presentare il modulo anti-Covid e per il resto… muscoli e fiato per affrontare i 26 km, gran parte in leggera discesa e falsopiano e con gli ultimi sparuti chilometri in salita, giusto per dare tono alla classifica. Del resto la Marcialonga Running è sempre stata così, quest’anno cambia poco, se non l’arrivo in Viale Mendini a Cavalese per evitare la zona pedonale e limitata di Via Bronzetti, e dunque con spazi un po’ più ampi e anche per ricordare l’arrivo (anche se in senso inverso) della gara invernale. Ci sarà anche un tratto nuovo da Predazzo a Ziano, tutto su pista ciclopedonale, che sicuramente creerà maggiore pathos.
Per chi gareggia abitualmente sarà importante anche il rilevamento intermedio della mezza maratona, a Masi di Cavalese, distanza tradizionale per tanti runners e soprattutto ben prima dell’inizio dell’ascesa verso il traguardo di Cavalese.
La partenza ritorna nelle consuetudini, in pieno centro a Moena. Il periodo di inizio settembre è sicuramente appagante con gli scenari dolomitici sempre affascinanti, brezza fresca ideale per correre e soprattutto l’atmosfera che Marcialonga infonde da sempre, un evento che si sviluppa lungo le due vallate di Fassa e di Fiemme col supporto di una marea di volontari.
Per chi non è allenato alle distanze medio lunghe c’è sempre la possibilità di gareggiare nella staffetta, che ha anche scopo benefico, con tre frazioni di 8, 10 e 8 km, da Moena allo Stadio del Salto di Predazzo, poi ulteriore cambio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, olimpico anche quello, con l’ultima frazione fino al traguardo di Cavalese.
La Marcialonga Running Coop è una gara tipicamente per amatori ed appassionati, ma c’è chi cerca anche un po’ di notorietà e soddisfazione puntando a vincere una competizione dal nome prestigioso. Negli anni l’albo d’oro ha registrato nomi di tutto rispetto, italiani e stranieri. Uno che nelle ultime edizioni ha fatto parlare di sè è il gambiano Ousman Jaiteh, primo nel 2018 e secondo nel 2019. Un runner dalla storia importante, arrivato in Italia con uno dei tanti barconi e che ha trovato casa e lavoro in Valsugana. Poi col Covid ha smesso di gareggiare, ma il richiamo della Marcialonga è forte e ora si sta allenando per rientrare. Un bel tris di podi sarebbe un’altra bella storia da raccontare. Già col pettorale addosso c’è Matteo Vecchietti, vincitore un mese fa della Primiero Dolomiti Marathon, e ci saranno anche Ismail El Haissoufi, 5° lo scorso anno, e Peter Lanziner, aficionado delle gare Marcialonga, collezionando un 3°, un 4° e un 5° posto alla Running Cup, ma in classifica anche nella Cycling Craft e nella gara con gli sci. Si sa però che i nomi che contano attendono gli ultimi momenti per iscriversi, soprattutto gli atleti dei grandi altipiani africani.
Tra le donne Ivana Iozzia non nasconde le proprie ambizioni: ha al suo attivo due primi, un 2° e un 3° posto. Ha già confermato anche Loretta Bettin, terza nel 2019.
Cha la Marcialonga Running Coop sia una gara “per tutti” lo confermano i grandi numeri del passato, con una buona quantità di staffette e tanti fondisti a confrontarsi nelle tre frazioni, ma ci sono anche concorrenti giovanissimi tra i quali anche due fondiste del 1999, Caterina Piller e Marta Gentile, e pure runners “consumati” …under 80, Nicola Binelli del 1943 e Liudmila Kolobanova del 1944.
Marcialonga Running Coop 2021, perché non esserci?

Info: www.marcialonga.it

NON C’È TRE… SENZA QUATTRO!LA NUOVA SOREGHINA S’HA DA FARE

NON C’È TRE… SENZA QUATTRO!LA NUOVA SOREGHINA S’HA DA FARE

Michela Croce, Soreghina 2019

Il 10 agosto chiudono le iscrizioni per la selezione della nuova Soreghina
Nelle Valli di Fiemme e Fassa si attende il 21 agosto per l’incoronazione a Moena
Quattro, ad oggi, le candidate che si contenderanno il ruolo di madrina Marcialonga
La nuova ‘Figlia del Sol’, a partire dalla Running, illuminerà ancora gli eventi Marcialonga

‘L’estate sta finendo’ cantavano i Righeira in una celebre hit estiva del 1985 e, anche se la dirittura d’arrivo di questa stagione 2021 è ancora lontana più di un mese, la citazione può tornare utile per convincere le ultime indecise ragazze sulla loro candidatura per diventare la nuova Soreghina di Marcialonga. La data limite per presentare il proprio curriculum vitae è fissata per il 10 agosto, con la serata di incoronazione che avverrà il 21 agosto prossimo a Moena, più precisamente in Piazza de Sotegrava. La nuova ‘Figlia del Sol’, così viene soprannominata Soreghina nella storica leggenda che la vede protagonista, sarà inevitabilmente, come tradizione vuole, una ragazza delle Valli di Fiemme e Fassa che avrà l’onere, ma soprattutto l’onore, di presenziare alle manifestazioni Marcialonga per personificare i reali valori che lo staff di Angelo Corradini trasmette da svariati anni.
Ad oggi, le candidate per diventare la nuova madrina di Marcialonga, che andrà così a succedere alla Soreghina uscente Michela Croce, sono quattro e sono provviste di curriculum di tutto rispetto. Alle tre che sono già state presentate precedentemente, vale a dire Mafalda Rigatti di Grazia e Pamela Croce entrambe da Ziano di Fiemme e la alboriviana di Panchià, Silvia Zorzi, se ne aggiunge una quarta pronta a contendersi lo scettro di reginetta delle Valli di Fiemme e Fassa. È Matilde Vanzo, giovane ventenne di Castello di Fiemme che, tra le altre cose, vanta anche partecipazioni alle manifestazioni Marcialonga. Requisito non certo fondamentale per partecipare, ma sicuramente molto apprezzato: conoscere ed aver vissuto dall’interno lo spirito e l’atmosfera che Marcialonga infonde nei propri appassionati, i cosiddetti ‘bisonti’, è un valore aggiunto da non sottovalutare, oltre che testimoniare l’animo sportivo e combattivo che alla nuova Soreghina non potrà di certo mancare.
Si ricorda che le iscrizioni alla selezione della ‘Figlia del Sol’ si potranno far pervenire allo staff Marcialonga tramite l’indirizzo mail info@marcialonga.it inviando il proprio curriculum vitae completo di tutti i requisiti necessari per partecipare alla serata di incoronazione. Oltre al già citato animo sportivo, le ragazze dovranno essere comprese nella fascia di età tra i 18 e i 30 anni e, come già sottolineato in precedenza, risiedere nelle Valli di Fiemme e Fassa. Il primo impegno della nuova eletta sarà l’appuntamento con la Marcialonga Running del prossimo 5 settembre.
Ricoprire il ruolo di Soreghina e portare in giro per il mondo il nome di Marcialonga, fornendo l’immagine più bella e splendente dell’intero territorio, dovrà essere motivo di grande orgoglio per la prescelta che verrà insignita, oltre che della tradizionale fascia e del gioiello simbolo delle Valli di Fiemme e Fassa, anche di un premio in denaro offerto da ITAS. Il tempo delle chiacchiere è finito, solo colei che avrà più voglia e orgoglio di diventare la nuova Soreghina ce la farà. Ma con Marcialonga non c’è mai un solo vincitore. La vittoria… ‘sta nel cuore di chi lotta’, di chi ci ha provato e si è dedicata anima e corpo per un obiettivo da raggiungere con il sorriso sulle labbra. Il resto sarà storia, una bellissima storia. Che avanzi la nuova Soreghina, la ‘Figlia del Sol’ che illuminerà ancora gli eventi Marcialonga.
Info: www.marcialonga.it

GINKGO STAFETTEN: TORNA LA RUN-SFIDA. IL 28 AGOSTO APPUNTAMENTO A CASTELLO DI FIEMME

GINKGO STAFETTEN: TORNA LA RUN-SFIDA. IL 28 AGOSTO APPUNTAMENTO A CASTELLO DI FIEMME

Partenza della Ginkgo Stafetten del 2019

Nona edizione in Val di Fiemme dell’originale staffetta a cinque frazioni aperta a tutti
Ce n’è per tutti i gusti: 5,5 km, 1,9 km, 8,9 km, 3,9 km e 9,8 km su asfalto e sterrato
Si corre nel circondario di Castello di Fiemme sabato 28 agosto
Per i più allenati c’è anche la Ultra Ginkgo, novità Mini Ginkgo per i ragazzi

Cambia la data, ma non la sostanza: sabato 28 agosto andrà in scena a Castello di Fiemme la nona edizione della Ginkgo Stafetten, l’originale staffetta a cinque frazioni aperta a tutti.
Di solito la gara podistica trentina si correva ad inizio agosto, ora, dopo lo scossone della pandemia, sono cambiate un po’ tutte le abitudini e così il GS Castello nel puzzle degli eventi per i runners ha scelto appunto l’ultimo sabato di agosto. La Ginkgo Stafetten più che una gara è un happening, perché le cinque frazioni di diverse distanze da percorrere su asfalto e sterrato raccolgono davvero corridori di ogni livello.
Ad orchestrare l’organizzazione dell’evento fiemmese sono gli appassionati dirigenti e soci del GS Castello, col presidente Alberto Nones in testa, i quali nel 2020 sono stati costretti ad abdicare a causa del Covid, ma per il 2021 l’imperativo era rientrare nel “giro”.
Il tracciato ‘a stella’ interessa il circondario di Castello di Fiemme con pendenze altalenanti, ma comunque adatte anche ai runners non particolarmente allenati. È una bella gara per società e gruppi generici, e fondamentalmente un’occasione per fare sport all’aria aperta.
La prima frazione della Ginkgo Stafetten è di 5,5 chilometri e 131 m. di dislivello, la seconda di 1,9 km e 14 m/dsl, la terza di 8,9 km e 248 m/dsl, la quarta di 3,9 km e 34 m/dsl ed infine la quinta, più impegnativa, di 9,8 km e 266 m/dsl. Possono partecipare formazioni maschili (compresa anche una donna), femminili e miste con almeno due donne, ma per i runners “consumati” c’è anche la Ultra Ginkgo, che quest’anno festeggia il primo lustro e che propone tutte e cinque le frazioni da affrontare individualmente in sequenza, con classifica sia maschile che femminile.
Novità di quest’anno è invece la Mini Ginkgo, pensata per i ragazzi fino ai 15 anni i quali correranno in staffetta a due elementi. Questo format prevede una categoria unica, con la prima frazione di 1900 metri riservata ai ragazzi nati dal 2010 al 2013 e successivi, e la seconda frazione di 3700 metri dedicata ai più grandicelli, nati dal 2006 al 2009.
Per essere al via dell’evento non è richiesta alcuna tessera sportiva, l’scrizione fino a lunedì 23 agosto ammonta a 15 euro per concorrente individuale (Ultra Ginkgo), a 15 euro per la staffetta Mini Ginkgo e a 65 euro per la staffetta a cinque, ci saranno poi un paio di giorni con sovrapprezzo, per chiudere infine le adesioni il 25 agosto. Compreso nella tariffa ovviamente il pacco gara.
Le staffette più forti puntano al risultato e c’è anche tanto agonismo, la grande maggioranza dei partecipanti si ispira però al più profondo spirito decoubertiano, la Ginkgo Stafetten è una gara che apre a tutte le società sportive ma anche ai non tesserati, gruppi di amici e appassionati di sport diversi.
Originale il nome della competizione organizzata dal GS Castello: Ginkgo (Biloba) è una pianta dalle origini antichissime che gli esperti fanno risalire addirittura a 250 milioni di anni fa, e un albero di Ginkgo fa bella mostra di sè nella piazza principale di Castello di Fiemme, voluto e piantato dieci anni fa dall’allora presidente del GS Castello, Mario Broll, per festeggiare i 35 anni di vita della società che esplica la propria attività in molteplici discipline, estive ed invernali. Proprio in quell’anno un gruppo di soci del GS Castello, fondisti soprattutto, al seguito di Carmine Tomio e Mario Broll, prendevano parte con una formazione fiemmese alla famosa Vasa Stafetten in Svezia, evento della Vasaloppet, per triplicare le presenze l’anno dopo, facendo nascere l’idea di organizzare in Val di Fiemme un evento che si ispirasse a quello svedese. Così dal nome della pianta simbolo del 35° anniversario del GS Castello, il Ginkgo, e dal nome dell’affermata gara svedese, la Vasa Stafetten, nacque la denominazione Ginkgo Stafetten, divenuta ormai un vanto per gli sportivi di Castello e che sabato 28 agosto celebrerà la 9.a edizione.
Info ed iscrizioni sul sito: www.gscastello.it

FESTIVAL DI CORSA SULLO STELVIO. IN 400 PER LA ‘STELVIO MARATHON’

FESTIVAL DI CORSA SULLO STELVIO. IN 400 PER LA ‘STELVIO MARATHON’

Martin Puehler, vincitore della gara Classic nel 2019

Sold out per la 4.a edizione della ‘Stelvio Marathon’, pronta a vivere il prossimo 24 luglio
Saranno 400 i runners impegnati sui 21 km che porteranno al Rifugio Garibaldi
Ristori a Stelvio, Fragges, Rifugio Forcola e bivio sentieri, con l’ultimo all’arrivo
Alle 7.15 il via alla ‘Marcia Stelvio’, dalle 8 ‘Stelvio Marathon’ e ‘Just for Fun’

La 4.a edizione della ‘Stelvio Marathon’ è entrata nel vivo dell’ultima settimana di avvicinamento ed è pronta ad andare in scena sabato 24 luglio quando, da Prato allo Stelvio, partiranno i runners alla conquista del Passo dello Stelvio. Una sfida emozionante contro il cronometro, ma ancor di più contro se stessi per raggiungere la cima che, quest’anno, sarà posta ancora più in su rispetto al passato, ovvero ai 2.843 metri del Rifugio Garibaldi.
Il percorso, solo nella prima parte, ricalcherà quello della scorsa edizione con la partenza in salita che da Prato allo Stelvio porterà nel centro abitato di Stelvio percorrendo il sentiero Archaikweg. I primi passi degli atleti saranno gli unici su fondo asfaltato, perché una volta usciti da Prato allo Stelvio si correrà sempre su strada sterrata fino al traguardo. Lo spettacolo naturalistico sarà emozionante, con la fauna del Parco Nazionale dello Stelvio e le montagne circostanti a donare un’atmosfera magica alla corsa sul secondo valico alpino più alto d’Europa. Dopo 13 km dalla partenza, a 2.150 metri sul livello del mare, si raggiungerà il Rifugio Forcola, punto di snodo fondamentale della gara dove comincerà il nuovo tratto della manifestazione. Da qui, il Sentiero del Lago d’Oro porterà gli atleti in quota e offrirà viste meravigliose su tutto il fronte roccioso circostante: frontalmente si potrà ammirare lo Stelvio e, se si volge leggermente lo sguardo, anche il ‘Re’ Ortles. Panorami a dir poco suggestivi quelli in cui è immersa la ‘Stelvio Marathon’, con la possibilità di incrociare anche qualche stambecco o marmotta nel corso della scalata a rendere la giornata ancor più emozionante. Il traguardo, dopo 21 km e 2.100 metri di dislivello, sarà posto appena sotto il Rifugio Garibaldi, dove la magnificenza della montagna splende in tutta la sua lucentezza. Uno spettacolo a 360 gradi accoglierà i runners sulla linea d’arrivo, con l’occhio capace di perdersi nella bellezza delle montagne e con la fatica che verrà sopita dagli splendidi panorami. Inoltre, grazie al grande lavoro svolto dal comitato organizzatore, sul percorso verranno installati punti di ristoro specifici per soddisfare le esigenze degli atleti e si potranno trovare a Stelvio, Fragges, al Rifugio Forcola e al bivio sentieri, mentre l’ultimo sarà posto all’arrivo.
Le novità sul lato iscrizioni e sui numeri della manifestazione sono molto incoraggianti: il raggiungimento di quota 400 atleti è un dato di fatto, con conseguente chiusura delle iscrizioni. Non sarà più possibile registrarsi, dunque, ma nulla vieta di seguire la corsa da vicino, assiepando il percorso che da Prato allo Stelvio porta al Rifugio Garibaldi. Tra i protagonisti della 4.a edizione della ‘Stelvio Marathon’ ci saranno Martin Pühler, già vincitore nel 2019 sul percorso ‘classic’, e Andrea Zambelli, vincitore della 100 Km del Passatore nel 2018, ma anche Edeltraud Thaler, 1.a nel 2018 e nel 2017 sul percorso marathon di 42 km. Da segnalare, inoltre, la presenza di Angelika Schwienbacher, seconda nella 26 km del 2018, e Petra Pircher, altra grande runner che non farà mancare la propria combattività.
Altra piccola curiosità che riguarda i 400 atleti iscritti: tra loro ben 50 hanno prenotato le bici messe a disposizione dall’organizzazione per scendere a Prato allo Stelvio dopo aver portato a termine la gara, segno che il bellissimo messaggio di mobilità sostenibile lanciato dal comitato organizzatore è stato ben accolto dai tanti appassionati che animeranno la Stelvio Marathon.
Il programma di gare vedrà partire alle 7.15 la ‘Marcia Stelvio’, mentre alle 8 verrà dato il via alla vera e propria ‘Stelvio Marathon’ e alla ‘Just for Fun’. Ora non resta che vivere con attesa questi ultimi giorni che portano alla gara, con il giusto mix di tensione ma soprattutto di divertimento. La ‘Stelvio Marathon’ è pronta a farvi correre nel mito dello Stelvio, una montagna che regala sempre emozioni.
Info: www.stelviomarathon.it

MARCIALONGA CHIAMA I SUOI PODISTI. LA ‘RUNNING COOP’ SI AVVICINA

MARCIALONGA CHIAMA I SUOI PODISTI. LA ‘RUNNING COOP’ SI AVVICINA

Partenza dell’edizione del 2019

Il prossimo 5 settembre il via alla 19.a edizione della ‘Marcialonga Running Coop’
26 km da correre tutti d’un fiato da Moena a Cavalese costeggiando il fiume Avisio
Staffetta benefica per contribuire ai progetti delle associazioni aderenti all’iniziativa Marcialonga
Iscrizioni aperte con tariffe a 30 euro fino al 30 giugno

Mancano poco più di due mesi al prossimo 5 settembre, data in cui prenderà il via la 19.a edizione della Marcialonga Running Coop, la gara podistica ideata e organizzata dal fantastico staff Marcialonga presieduto da Angelo Corradini. Basta questo per dire che sarà una manifestazione con i fiocchi e che, a chi sarà presente ai nastri di partenza di Moena, riserverà una grande occasione di divertimento e di sport, il tutto immersi nella splendida natura delle Valli di Fiemme e Fassa.
Saranno 26 km da percorrere tutti d’un fiato, a metà tra una mezza maratona e la soglia della cifra tonda dei 30 km. Le Dolomiti faranno da spettatrici non paganti, osservando dall’alto le gesta dei tanti runners che affolleranno gli abitati delle due vallate, con il fiume Avisio a fare da compagno di viaggio ideale per sollevare le fatiche di un percorso a tratti nervoso che porterà nel centro di Cavalese. Il passaggio in località Stalimen, con l’ingresso allo Stadio del Salto di Predazzo, sarà solo uno dei suggestivi e iconici momenti che la ‘Running Coop’ offrirà ai propri appassionati. Da Predazzo, per l’appunto, a Ziano di Fiemme e ancora Lago di Tesero e Masi di Cavalese, il percorso si snoderà lungo gran parte della pista ciclabile che ogni anno vede il passaggio di migliaia di turisti, cicloamatori e podisti, senza dimenticare gli sciatori che d’inverno popolano le Valli di Fiemme e Fassa.
Un occhio alla gara, ma anche alla solidarietà… Marcialonga è anche questo e non smette di credere nei progetti a scopo benefico. Ne è un’ulteriore dimostrazione la possibilità di prendere parte alla ‘Running Coop’ partecipando alla staffetta benefica con cui sarà possibile, per gli atleti, contribuire a finanziare un’associazione, a scelta, impegnata in campo solidale. Nello specifico della gara, la staffetta si correrà a squadre composte da tre runners, con il primo frazionista che percorrerà i primi 10 km, mentre il secondo e il terzo completeranno 8 km a testa. Sarà uno splendido modo per fare sport con finalità nobili.
Le iscrizioni sono aperte e fino al 30 giugno le tariffe saranno bloccate a 30 euro, dopodiché aumenteranno per la successiva fase di vendita. Sono gli ultimi giorni, dunque, per approfittare di questo prezzo super conveniente e riservarsi un pettorale speciale per la prossima ‘Marcialonga Running Coop’. I motivi per convincersi sono molteplici e la voglia di tornare alla normalità è tanta, quindi non c’è tempo da perdere, le Valli di Fiemme e Fassa vi stanno aspettando.

Info: www.marcialonga.it

IN VALLE DI PRIMIERO CRESCE L’ATTESA: IL 3 LUGLIO LA ‘PRIMIERO DOLOMITI MARATHON’

IN VALLE DI PRIMIERO CRESCE L’ATTESA: IL 3 LUGLIO LA ‘PRIMIERO DOLOMITI MARATHON’

Medaglia Finisher della 6.a Primiero Dolomiti Marathon

La 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ del prossimo 3 luglio si avvicina
Gara di trail running organizzata dall’US Primiero, polisportiva territoriale che abbraccia 14 discipline
Iscrizioni aperte fino al 27 giugno, possibilità di pacchetti vacanze
Il pacco gara include una bellissima maglietta Salomon oltre ai classici prodotti offerti dagli sponsor

L’avvicinamento alla 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ procede spedito verso il 3 luglio prossimo quando, nel cuore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, prenderà il via la gara di trail running immersa nella splendida natura della Valle di Primiero, in Trentino, con le Dolomiti a regalare panorami mozzafiato ai tanti runners che decideranno di partecipare a questa giovane, ma già apprezzata manifestazione. In cabina di regia ci sarà ancora una volta l’US Primiero, polisportiva capace di abbracciare ben 14 discipline con l’obiettivo di animare e attirare l’intera vallata verso l’attività sportiva.
Due le distanze di gara previste, con la 42K che partirà da Villa Welsperg in Val Canali e la 26K con lo start da San Martino di Castrozza. I Comuni delle località interessate stanno rifinendo gli ultimi lavori che permetteranno agli atleti di tornare a correre sul percorso originale della ‘Primiero Dolomiti Marathon’, dopo aver ripristinato alcuni sentieri e strade forestali resi inagibili dalla tempesta ‘Vaia’ dell’ottobre 2018. Luoghi iconici e suggestivi, dove ammirare le Dolomiti è un ‘must’ a cui non si può rinunciare, con il gruppo montuoso delle Pale di San Martino a fare da incantevole cornice all’evento primierotto. Gran finale con arrivo allestito, per entrambe le distanze, a Fiera di Primiero, la località più piccola e recente di tutto il territorio di Primiero, ma con una spiccata rilevanza nell’economia dell’intera vallata.
I numeri parlano attualmente di 700 iscritti, attenzione però, perché il tempo vola e mancano ancora pochissimi giorni alla chiusura delle iscrizioni, la data limite per riservarsi un posto in griglia infatti è il 27 giugno. Le quote di partecipazione sono fissate a 57 euro per la 42K e 47 euro per la 26K, con un ricco pacco gara che, oltre ai classici prodotti offerti dagli sponsor, includerà un’utile e bellissima maglietta Salomon.
Per coloro che non si fossero ancora iscritti alla prossima ‘Primiero Dolomiti Marathon’ e cercassero, inoltre, un alloggio dove soggiornare nel periodo di gara, sono disponibili i pacchetti vacanza pensati ad hoc per i runners, dove oltre al pettorale sarà possibile prenotare in una struttura convenzionata. Tutte le informazioni relative ai pacchetti vacanza sono disponibili sul sito dell’APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi nella sezione apposita dedicata alla ‘Primiero Dolomiti Marathon’.
Nel frattempo, proprio fino al 27 giugno, la Nazionale Italiana di corsa in montagna proseguirà il raduno di preparazione in Valle di Primiero e qualche nome illustre ha già dato conferma che sarà ai nastri di partenza della gara del 3 luglio, come gli azzurri Xavier Chevrier e Luca Cagnati, con la riserva sugli altri azzurri che verrà sciolta solo a ridosso dell’evento. Il conto alla rovescia è partito, lo spettacolo in Valle di Primiero sta per iniziare. Sarà l’occasione per immergersi in una valle dalle mille risorse che… corre dritta verso la ‘Primiero Dolomiti Marathon’.

Info: www.primierodolomitimarathon.it

6.a PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. A MALGA CREL PRESENTAZIONE ‘OPEN AIR’

6.a PRIMIERO DOLOMITI MARATHON. A MALGA CREL PRESENTAZIONE ‘OPEN AIR’

La nazionale italiana di Corsa in Montagna con i membri dell’U.S. Primiero

Nella splendida cornice di Malga Crel è stata presentata la 6.a Primiero Dolomiti Marathon del 3 luglio
Presente il direttivo US Primiero, APT, sindaci, il presidente del ‘Parco’, tecnici e atleti della Nazionale
Percorso che dopo la devastazione di ‘Vaia’ tornerà agibile grazie ai lavori dei tanti comuni interessati
Ringraziamento unanime all’US Primiero e ai suoi volontari, risorsa importante per l’intera Valle di Primiero

La 6.a edizione della ‘Primiero Dolomiti Marathon’, che sabato 3 luglio animerà i sentieri e le strade forestali della Valle di Primiero, è stata presentata ieri nella splendida e suggestiva cornice di Malga Crel, vero e proprio balcone naturale sulle Pale di San Martino che vedrà il passaggio degli atleti nel corso della gara.
Era presente il direttivo del comitato organizzatore US Primiero, presieduto da Luigi Zanetel in prima linea a fare gli onori di casa, ma anche Antonio Stompanato, presidente APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, con i sindaci Daniele Depaoli di Primiero-San Martino di Castrozza, Antonio Loss di Imer, Bortolo Rattin di Canal San Bovo, Giampiero Zugliani di Mezzano e Marco Depaoli di Sagron Mis. Non poteva mancare nemmeno il presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, Valerio Zanotti, al quale si sono uniti Paolo Germanetto, responsabile tecnico, e Tito Tiberi, team manager della Nazionale Italiana di corsa in montagna, che in questi giorni si trovano in ritiro proprio in Valle di Primiero assieme ai runners azzurri per preparare i prossimi appuntamenti agonistici, saliti anche loro a Malga Crel per la presentazione.
Nel corso della serata, sotto la lente di ingrandimento è finito il percorso della ‘Primiero Dolomiti Marathon’ che in questa stagione tornerà ad essere quello a cui si era abituati prima della tempesta ‘Vaia’. Per chi non lo ricordasse, nel 2019 si corse su un tracciato differente, definito ‘di emergenza’, con il comitato organizzatore costretto a trovare una soluzione per sopperire alla devastazione che nell’ottobre 2018 colpì i boschi della Valle di Primiero. È così che, dopo grandi lavori di sistemazione da parte dei comuni interessati, si tornerà a correre sul canonico percorso di 42K e 26K che ha contraddistinto la manifestazione primierotta nel corso delle prime edizioni e che ora è di nuovo agibile, addirittura migliorato nei punti più critici, con la partenza dalla Val Canali, transito da San Martino di Castrozza (start della 26K) e arrivo a Fiera di Primiero.
Una manifestazione che, secondo Antonio Stompanato, presidente APT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, sarà una grande risorsa anche per tutto il comparto turistico: “Ritorna la Primiero Dolomiti Marathon a ridare un po’ di vita allo sport outdoor: il percorso è sempre bello e molto affascinante. È una gara che attrae molti atleti e i nostri valligiani sono contenti di riaverla. È anche un evento che segue la nostra politica dello ‘star bene’ e del ‘green’. Devo dire che ci stiamo impegnando molto sul progetto di un turismo sostenibile e questi eventi sono assolutamente coerenti con questo. Siamo contenti che ci sia la Primiero Dolomiti Marathon e che continui ad esserci anche in futuro”.
Tra gli iscritti alla Primiero Dolomiti Marathon, come confermato da Paolo Germanetto, responsabile tecnico della Nazionale Italiana di corsa in montagna, ci saranno gli specialisti azzurri delle medie distanze: “Alcuni ragazzi correranno la Primiero Dolomiti Marathon, tra cui anche Xavier Chevrier, campione europeo nel 2017, e Luca Cagnati, che correrà praticamente in casa. Parteciperanno alla 26 km, che è la loro distanza, poi magari nei prossimi giorni ci sarà qualche altro atleta iscritto a sorpresa, ma nessuno del nostro gruppo farà la marathon”. Proprio il veneto Luca Cagnati, in questa competizione a due passi da casa, vanta già tre successi nelle ultime tre edizioni della 26K, mentre il valdostano Xavier Chevrier sarà alla sua prima esperienza nella gara primierotta: “Sarà la mia prima volta alla Primiero Dolomiti Marathon, ma il percorso lo conosco comunque bene, visto che è il quarto anno che vengo in raduno in Valle di Primiero con la nazionale. Mi troverò a gareggiare contro Luca Cagnati, mio compagno di squadra e di stanza, sarà una bella gara e vinca il migliore.”
Infine, ultimo ma non certo per importanza, il sentito ringraziamento del presidente dell’APT, di tutti i sindaci e del presidente del Parco è andato al grande lavoro svolto dall’intera US Primiero e ai suoi tanti volontari, capaci di rendere unica una manifestazione che in pochi anni ha saputo attirare l’attenzione di grandi atleti e appassionati, segno di un particolare affiatamento e un legame indissolubile che unisce l’uomo alla propria terra. È Daniele Depaoli, sindaco di Primiero-San Martino di Castrozza, a ribadire il concetto: “L’Unione Sportiva Primiero e i volontari sono il nostro “scrigno”, hanno una grande passione e si danno da fare con tanto entusiasmo. Questo livello di organizzazione non si raggiunge se non c’è la passione, per cui li voglio ringraziare a nome di tutta la comunità che rappresento. Sono una risorsa importante per il nostro territorio e per la promozione dello stesso”. Le iscrizioni alla Primiero Dolomiti Marathon sono in corsa, chiuderanno il 27 giugno o al raggiungimento di 2000 iscritti.
Info: www.primierodolomitimarathon.it