Tag: SCI DI FONDO

AMUNDSEN E LA CORAZZATA NORGE. CON UNA DIGGINS SUPER A DOBBIACO

AMUNDSEN E LA CORAZZATA NORGE. CON UNA DIGGINS SUPER A DOBBIACO

Harald Oestberg Amundsen | www.newspower.it

Il Regno di Norvegia impera anche alla 20 km al maschile del Tour
Al femminile la donna-razzo Jessie Diggins (USA) è imprendibile
In una Dobbiaco innevata e magica Pellegrino chiude in top10
Sport OK: tanto pubblico, pista bella e pure la neve

L’abbondante nevicata della prima notte dell’anno ha reso ancor più speciale la gara conclusiva della tappa dobbiachese del Tour de Ski. La 20 km Pursuit del 1° gennaio è andata in scena a Dobbiaco in un autentico panorama da sogno tutto imbiancato, una cornice di pubblico unica e le mille emozioni che solo i grandi eventi sportivi sanno regalare. A festeggiare dopo i cinque giri dell’impegnativo tracciato della Nordic Arena il norvegese Harald Oestberg Amundsen e la statunitense Jessie Diggins, nel format di gara con start sulla base dei distacchi accumulati nelle prime due prove del Tour (Sprint e 10 km TC).
Dominio norge nella prova maschile, al via alle 10 sotto un leggero nevischio, che ha visto trionfare Harald Oestberg Amundsen. Il norvegese classe 1998 era uno dei più osservati di giornata e, partito in seconda posizione a quattro secondi di distacco dall’ormai ex-leader della generale, Erik Valnes, è arrivato sul traguardo con 32”9 di vantaggio proprio sul connazionale, che gli cede la prima posizione in classifica e quindi il pettorale oro. Dopo i primi chilometri passati sulle code del compagno di squadra, Valnes non ha retto l’aumento di ritmo di Amundsen, autore di una grande prestazione. A completare un podio interamente norvegese sale sul terzo gradino Jan Thomas Jenssen, dopo un autentico sprint per aggiudicarsi un piazzamento che conta e che ha lasciato fuori dalle prime tre posizioni lo svedese William Poromaa (4°) e l’ennesimo norvegese Martin Loewstroem Nyenget (5°). Pettorale numero 9 e piazzamento in classifica al 9° posto per il capitano azzurro Federico Pellegrino, sempre protagonista nel primo gruppo inseguitore e che chiude la prima frazione di Tour de Ski in una convincente posizione in top10. “Buone le sensazioni di oggi, sono lì attaccato al podio e la prossima gara è la Sprint di Davos…intanto Buon Anno a tutti!”.
Nei primi 40 gli under23 Elia Barp (35°) e Martino Carollo (36°), capaci di confermarsi ad alti livelli alle prime apparizioni in Coppa del Mondo, ed il tenace Paolo Ventura (39°) partito col pettorale 57 e resosi protagonista di una bella rimonta. Sul traguardo in perfetta sincronia gli altri due azzurri Giandomenico Salvadori e Simone Daprà che chiudono rispettivamente 52° e 53° con lo stesso tempo (58’16.8”), mentre è più attardato Dietmar Noeckler (68°).
È cominciata alle 12.30 sotto un tiepido sole la 20 km al femminile, con una scatenata Jessie Diggins che ha dominato la gara dall’inizio alla fine. Sempre in testa, l’americana ha pure allungato sulle inseguitrici ed è giunta al traguardo dopo 58’18”7 e con questa performance consolida la sua posizione al comando della classifica generale. Dietro di lei per gran parte della gara la coppia formata da Victoria Carl (GER) e Linn Svahn (SWE), con la tedesca seconda all’arrivo e la svedese che ha avuto un leggero calo nel finale e si è fatta riprendere dal gruppetto di atlete trainate da una strepitosa Frida Karlsson (SWE). Svahn chiude terza al fotofinish davanti alla connazionale Sundling, ma è Karlsson a rimettersi in piena corsa per il titolo che lei stessa difende dalla passata stagione, chiudendo 7.a a 52”.5 di distacco da Diggins. 33.a piazza per Caterina Ganz, migliore delle azzurre nel Tour de Ski, con le sue compagne di squadra al seguito. 38.a Martina Di Centa incappata in una caduta mentre è 41.a Anna Comarella: “Mi sentivo bene in salita, quindi sono contenta”. 43.a Federica Sanfilippo, la miglior italiana di giornata grazie anche, ha sottolineato l’altoatesina, a degli sci bomba, 54.a Nicole Monsorno, con la testa già a Davos.
Con la 20 km a inseguimento cala il sipario sulla tappa inaugurale del Tour de Ski con una Dobbiaco protagonista indiscussa del fondo mondiale: “Semplicemente stupendo, anche al di sopra delle nostre aspettative. Pubblico sempre numeroso, pista perfetta e oggi anche la neve a creare un’atmosfera unica!” afferma un entusiasta Gerti Taschler, presidente di Sport OK.
La carovana del Tour si dirige ora verso la Svizzera con le gare in programma il 3 e 4 gennaio a Davos, per poi tornare in territorio italiano con il gran finale in Val di Fiemme del 6 e 7 gennaio.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

20 km Pursuit FT – Men
1 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 52:38.0; 2 VALNES Erik NOR 53:10.9; 3 JENSSEN Jan Thomas NOR 53:42.6; 4 POROMAA William SWE 53:42.9; 5 NYENGET Martin Loewstroem NOR 53:42.9; 6 MOCH Friedrich GER 53:43.5; 7 KLEE Beda SUI 53:44.3; 8 LAPALUS Hugo FRA 53:44.3; 9 PELLEGRINO Federico ITA 53:46.8; 10 SCHUMACHER Gus USA 53:47.2
35 BARP Elia 56:28.8; 36 CAROLLO Martino 56:31.7; 39 VENTURA Paolo 56:35.3; 52 SALVADORI Giandomenico 58:16.8; 53 DAPRA Simone 58:16.8; 68 NOECKLER Dietmar 1:01:52.6

20 km Pursuit FT – Women
1 DIGGINS Jessie USA 58:18.7; 2 CARL Victoria GER 59:05.2; 3 SVAHN Linn SWE 59:06.9; 4 SUNDLING Jonna SWE 59:06.9; 5 SLIND Astrid Oeyre NOR 59:08.3; 6 WENG Heidi NOR 59:10.4; 7 KARLSSON Frida SWE 59:11.2; 8 NISKANEN Kerttu FIN 59:11.3; 9 RIBOM Emma SWE 59:14.4; 10 PARMAKOSKI Krista FIN 59:36.7
33 GANZ Caterina 1:03:58.1; 38 Di CENTA Martina 1:04:43.9; 41 COMARELLA Anna 1:05:14.1; 43 SANFILIPPO Federica 1:05:34.8; 54 MONSORNO Nicole 1:07:45.9

KERTTU E PERTTU: UNA SAUNA FINLANDESE. A DOBBIACO 10 KM DI SORPRESE

KERTTU E PERTTU: UNA SAUNA FINLANDESE. A DOBBIACO 10 KM DI SORPRESE

Hyvarinen Vincitore | www.newspower.it

Apoteosi finlandese nella 10 km individuale del Tour de Ski a Dobbiaco
Kerttu Niskanen vince e il connazionale Perttu Hyvarinen fa il colpaccio
Volontari motore della macchina organizzativa, Taschler: insostituibili anche l’ultimo dell’anno
Le emozioni continuano domani con la 20 km Pursuit in tecnica libera

In Finlandia sono tante le feste nazionali e spaziano dal Giorno della Cultura del 28 febbraio al Giorno della Lingua Finlandese del 9 aprile, fino ad arrivare al Giorno dell’Indipendenza del 6 dicembre. Da oggi, 31 dicembre, al calendario potrà essere aggiunta anche la “giornata dei fondisti finlandesi” dopo lo splendido trionfo di Kerttu Niskanen e Perttu Hyvarinen, decisamente inatteso, nella 10 km individuale di Dobbiaco che ha segnato la seconda giornata di Tour de Ski.
È partita alle 12.15 la gara femminile dal format individuale, e quindi senza punti di riferimento con lo start della slovena Anja Mandeljc. Sul traguardo della Nordic Arena e sotto un leggero nevischio ha esultato, consapevole dell’ottima prestazione, la finlandese Kerttu Niskanen che centra la prima vittoria stagionale davanti alla tedesca Victoria Carl e alla statunitense Jessie Diggins, entrambe autrici di un bel recupero negli ultimi 2 km, che non è bastato a raggiungere l’ottimo tempo di Niskanen la quale ha chiuso la sua prova in 25’48” e dopo la progressione nella prima metà di gara è stata in testa dall’intertempo del km 6.7 fino alla conclusione. Festeggia anche Diggins, con il terzo posto di oggi che vale all’atleta stelle e strisce il prezioso pettorale oro, quello che identifica i leader della classifica generale di questo Tour, mentre deve accontentarsi della medaglia di legno la sua connazionale Rosie Brennan, che si porta però a casa i 15 punti bonus in palio al km 2.1. Migliore delle italiane Caterina Ganz (32.a), che ha superato una giornata difficile e dopo un inizio di gara che sembrava convincente ha faticato fino al traguardo: “Oggi male, ho avuto brutte sensazioni e male alle gambe. Giornate così succedono e fanno parte del gioco, sono dispiaciuta, ma penso a domani e vado avanti”. Chiudono nella top-40 e vanno a punti Anna Comarella (34.a) e Martina Di Centa (40.a), mentre sono più attardate Iris De Martin Pinter (54,a), Federica Sanfilippo (58.a), Nicole Monsorno (60.a) e Nadine Laurent (64.a).
Colpaccio vero e proprio di Perttu Hyvarinen, che vince a sorpresa nella gara maschile e dopo un avvio in sordina fa registrare il miglior tempo dal terzo chilometro in avanti, chiudendo la sua prova in 23’08”6 con più di 15” di vantaggio sui due norvegesi che lo accompagnano sul podio: Erik Valnes (+16.2) e Harald Östberg Amundsen (+17.2). Il finlandese classe 1991 non aveva mai conquistato un podio in carriera, ma ha trovato la giornata giusta per vincere e ha decisamente chiuso l’anno con il botto. Acrobatico il salto all’indietro di Ben Ogden dal podio per festeggiare il pettorale argento, con lo statunitense scatenato ora al comando della classifica a punti. Il leader che indossa lo scintillante pettorale oro è invece il norvegese Erik Valnes davanti al connazionale Harald Östberg Amundsen e all’americano Ben Ogden.
Sconsolata la gran parte degli italiani, con la truppa azzurra che non è riuscita a portare a casa grandi risultati: il miglior piazzamento è quello di Federico Pellegrino, venticinquesimo. Poco dietro di lui Elia Barp (27°) e nella seconda metà della classifica il resto del team (De Fabiani 43esimo, Noeckler 44esimo, Salvadori 46esimo, Carollo 49esimo, Ventura 51°, Chiocchetti 63°, Daprà 67°, Graz 69° e Hellweger 85°). Dagli spogliatoi arriva poi notizia che Laurent, De Martin Pinter, De Fabiani, Hellweger, Graz e Chiocchetti hanno deciso di chiudere qui il loro Tour de Ski alla seconda giornata.
La menzione speciale di oggi va, ski-men e gambe dei finlandesi a parte, agli instancabili volontari del comitato organizzatore, senza i quali non sarebbe davvero possibile realizzare eventi di questa portata. “Senza di loro saremmo perduti, sembra una frase fatta ma è così. Sono insostituibili”, ricorda un riconoscente Gerti Taschler, presidente di Sport OK.
Le emozioni del Tour de Ski non sono finite, perché dopo la Sprint di ieri e la 10 km di oggi c’è ancora tanto fondo da vivere a Dobbiaco con la 20 km in tecnica libera di domani: al via nel primo giorno del nuovo anno alle ore 10.00 gli uomini e alle 12.30 le donne.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

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10 km CT Men
1 HYVARINEN Perttu FIN 23:08.6; 2 VALNES Erik NOR 23:24.8; 3 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 23:25.8; 4 BURMAN Jens SWE 23:36.0; 5 POROMAA William SWE 23:49.0; 6 KLEE Beda SUI 23:51.5; 7 MOCH Friedrich GER 23:53.2; 8 NYENGET Martin Loewstroem NOR 23:54.4; 9 OGDEN Ben USA 23:54.8; 10 LAPALUS Hugo FRA 24:00.2
25 PELLEGRINO Federico; 27 BARP Elia; 43 DE FABIANI Francesco; 44 NOECKLER Dietmar; 46 SALVADORI Giandomenico; 49 CAROLLO Martino; 51 VENTURA Paolo; 63 CHIOCCHETTI Alessandro; 67 DAPRÀ Simone; 69 GRAZ Davide; 85 HELLWEGER Michael.

10 km CT Women
1 NISKANEN Kerttu FIN 25:48.0; 2 CARL Victoria GER 25:54.7; 3 DIGGINS Jessie USA 25:58.7; 4 BRENNAN Rosie USA 26:03.2; 5 HENNIG Katharina GER 26:17.0; 6 WENG Heidi NOR 26:28.8; 7 PARMAKOSKI Krista FIN 26:31.4; 8 SLIND Astrid Oeyre NOR 26:33.5; 9 SVAHN Linn SWE 26:40.3; 10 STADLOBER Teresa AUT 26:41.2
32 GANZ Caterina; 34 COMARELLA Anna; 40 DI CENTA Martina; 54 DE MARTIN PINTER Iris; 58 SANFILIPPO Federica; 60 MONSORNO Nicole; 64 LAURENT Nadine.

IL “FONDISTA” COMMISSARIO GENTILONI. A DOBBIACO PREMIA SVAHN E CHANAVAT

IL “FONDISTA” COMMISSARIO GENTILONI. A DOBBIACO PREMIA SVAHN E CHANAVAT

Podio Femminile | www.newspower.it

Svahn e Chanavat conquistano la gara Sprint inaugurale del Tour de Ski
L’Italia non sfigura, Hellweger miglior italiano con il nono posto
Dobbiaco da incorniciare: spettacolo di sport e di pubblico
Appuntamento a domani per la 10 km TC e a lunedì per la 20 km TL

Il “cigno” Linn Svahn (…senza W e con l’H) ed il prevedibile “galletto” francese Lucas Chanavat sono i protagonisti della prima gara, la Sprint skating, del Tour de Ski che oggi a Dobbiaco ha vissuto una giornata da incorniciare: tanto pubblico, gare per nulla scontate fino all’ultimo metro ed a premiare i protagonisti il Commissario europeo Paolo Gentiloni, fondista pure lui.
Al femminile la Svezia ha fatto il bello e il cattivo tempo, portando quattro atlete in finale e due sul podio. Svahn ha conquistato una vittoria “non solo mia ma di tutto il gruppo – ha ammesso la Svahn -, ho alle spalle un periodo difficile e questo successo è merito anche delle tante persone che mi sono state vicine e mi hanno supportata”. Con lei sul podio una soddisfatta Jonna Sundling (SWE) e una Kristine Skistad (NOR) che ha qualche errore nel finale da recriminare, ma è comunque felice per l’ottimo piazzamento. Doppietta transalpina nella gara maschile, con il favorito Lucas Chanavat che non ha deluso le aspettative e Jules Chappaz a siglare uno storico primo-secondo posto per la Francia. Completa il podio un entusiasta Ben Ogden (USA) che pensa già alla gara di domani, con un format che gli si addice ancora di più della Sprint, per lui un trionfo.
La nazionale di casa non ha sfigurato, con Nicole Monsorno e Caterina Ganz entrambe qualificate e che hanno chiuso rispettivamente 18esima e 29esima: “Potevo fare meglio ma sono comunque contenta della qualificazione, ora testa a domani” afferma la capitana Ganz, e le fa eco così Monsorno: “È la mia prima apparizione in Coppa del Mondo per questa stagione e finire nelle prime venti è una bella soddisfazione”. Cinque italiani nei primi 30, con la nazionale ricca dei nuovi innesti che ben si sono comportati: Graz, Barp e Chiocchetti sono stati autori di buone prestazioni ai quarti di finale e un ottimo Hellweger si porta a casa il miglior risultato in Coppa del Mondo con il nono posto finale. Undicesimo invece capitan Pellegrino, ancora affaticato dopo l’influenza col difficile avvicinamento a questo Tour de Ski: “È stata una gara molto sofferta fin dall’inizio, ma c’è ancora margine di miglioramento e sono convinto che il duro lavoro fatto porterà i suoi risultati”.
I migliori atleti al mondo si sono scatenati già nel primo giorno di Tour de Ski in una Dobbiaco in versione cartolina: il folto pubblico ha provato tutte le grandi emozioni in compagnia degli atleti e l’ottima organizzazione portata avanti da Sport OK ha permesso di vivere una giornata mitica all’insegna dello sci di fondo. Paolo Gentiloni, ospite a Dobbiaco di Herbert Santer, non ha perso l’occasione di presenziare e premiare i vincitori: “Dobbiaco è una grande eccellenza del fondo per l’Italia intera, una meraviglia” afferma il Commissario europeo che non è nuovo al mondo dello sci nordico, e proprio qui ha preso le sue prime lezioni nella disciplina da Eugenio Rizzo, che attualmente è vice presidente del comitato organizzatore.
La prima giornata è alle spalle ma siamo solo all’inizio, perché domani a Dobbiaco il Tour de Ski continua con la 10 km individuale in tecnica classica e lunedì con la 20 km in skating. Appuntamento domani alle 12.15 per la partenza femminile e alle 15.00 per quella maschile, alla Nordic Arena le emozioni da vivere sono ancora tante.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Sprint FT – Men
1 CHANAVAT Lucas FRA 2:35.75; 2 CHAPPAZ Jules FRA +0.22; 3 OGDEN Ben USA +0.49; 4 VALNES Erik NOR +0.79; 5 GROND Valerio SUI +11.54; 6 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR +28.56

Sprint FT – Women
1 SVAHN Linn SWE 3:01.22; 2 SUNDLING Jonna SWE +0.07; 3 SKISTAD Kristine Stavaas NOR +0.29; 4 RIBOM Emma SWE +0.52; 5 FAEHNDRICH Nadine SUI +1.34; 6 HAGSTROEM Johanna SWE +8.75

DOBBIACO CAPUT MUNDI DEL FONDO. DOMANI LA SPRINT CON PELLEGRINO

DOBBIACO CAPUT MUNDI DEL FONDO. DOMANI LA SPRINT CON PELLEGRINO

Jessie Diggins | www.newspower.it

A Dobbiaco un gioiellino di pista, ottime le condizioni della neve
Tanti gli atleti che si giocano la vittoria, spettacolo garantito
La squadra dello Sport OK lavora con entusiasmo all’evento
Accesso libero alla Nordic Arena per un Capodanno da ricordare

Il 18esimo Tour de Ski è pronto a partire dalle candide piste della Nordic Arena di Dobbiaco, in Alto Adige, animate da una tre giorni di gare con i migliori atleti al mondo. L’assenza di precipitazioni nevose recenti non ha inficiato la preparazione del tracciato che, grazie al grande lavoro del comitato organizzatore Sport OK, è in ottime condizioni. Giudizi unanimi e apprezzamenti globali quelli che arrivano per la neve e il percorso da parte di numerose delegazioni e soprattutto dagli atleti, impegnati oggi negli allenamenti ufficiali. “Appena arrivato mi sono guardato intorno e ho pensato non fosse possibile gareggiare, poi ho raggiunto la pista e ho subito cambiato idea. È stato fatto uno splendido lavoro, sarà un Tour tutto da vivere”. Queste le parole entusiaste di Markus Cramer, l’allenatore della squadra italiana che si presenta al via con un nutrito gruppo di atleti che ambiscono ad inserirsi nella battaglia per le posizioni che contano.
Inutile negarlo, gli assenti di lusso a questo Tour ci sono, con i vari Klaebo (NOR), Krueger (NOR) e Niskanen (FIN) che non saranno della partita, ma queste defezioni saranno una grande opportunità per tanti atleti ai quali si aprono le porte per scatenarsi fra i “binari” della Nordic Arena. In campo maschile occhi puntati sull’idolo azzurro Federico Pellegrino che in tanti sognano sul podio, con un piazzamento fra i primi tre che sembra possibile quest’anno più che mai e che manca all’Italia da ben 15 anni. Giorgio Di Centa era arrivato terzo nella generale della stagione 2007/2008 e sarà comunque presente in un modo o nell’altro anche in questa edizione, dato che la figlia Martina (classe 2000) è fra i convocati al via. “La pista è perfetta e l’obiettivo è andare più forte possibile. Le insidie sono tante e gli sprinter veloci e giovani al via, anche. Cercherò di fare del mio meglio e vedremo come andrà” queste le parole di un entusiasta Pellegrino, il capitano della spedizione azzurra al Tour. Potrà dire la sua anche Francesco De Fabiani, che dopo un inizio di stagione complicato punta a un buon piazzamento nella generale e spera di potersi togliere qualche soddisfazione nelle gare distance. Sempre in primo piano la Norvegia che ha conquistato le ultime 11 tappe al Tour de Ski e con Golberg, Amundsen e Nyenget (solo per citarne alcuni) ha tutte le carte in regola per puntare al 12esimo successo, oltre ad avere grandi ambizioni per la generale. Da non sottovalutare nemmeno la Svezia, con le punte Halfvarsson e Poromaa, e la Francia con un Chanavat in forma soprattutto in ottica sprint. Sfida apertissima anche al femminile, dove un’agguerrita Jessie Diggins (USA) punta al secondo successo overall al Tour e si presenta in gran forma dopo l’ottimo avvio di stagione, ma non dovrà prendere sotto gamba la concorrenza: le svedesi Andersson e Sundling sono pronte a battagliare, e per la sprint di domani non si può non citare la scatenata connazionale Ribom.
Lo spettacolo sulla neve sarà garantito dalle straordinarie performance dei migliori interpreti della disciplina e dall’attento comitato Sport OK: una squadra formata da esperti e validi collaboratori, sempre in prima linea per soddisfare gli alti standard qualitativi richiesti da questo genere di eventi. Con entusiasmo e passione ma anche umiltà, voglia di mettersi in gioco e imparare, volontari e staff del presidente Gerti Taschler sono all’opera per la realizzazione di questo Tour de Ski. Le gare cominciano con la Sprint di domani ma l’intrattenimento è attivo già da oggi, fra la Coop Mini World Cup dedicata ai giovani fondisti e l’attesa cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco. Domenica 31 e lunedì 1 troveranno invece spazio la 10 km e la 20 km, la prima individuale e la seconda pursuit.
L’accesso alla Nordic Arena per assistere alle gare è libero e rappresenta un’incredibile opportunità di vivere le emozioni della Coppa del Mondo in prima linea a costo zero: un Capodanno da sogno.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

VAL CASIES: UN SOGNO SUGLI SCI. LA GF CHIAMA A RACCOLTA I FONDISTI

VAL CASIES: UN SOGNO SUGLI SCI. LA GF CHIAMA A RACCOLTA I FONDISTI

Sanfilippo | www.newspower.it

L’innevata Val Casies aspetta 17 e 18 febbraio con 30 km di pista aperti
Di Centa, De Zolt, Sanfilippo e Dellagiacoma: le stelle chiamano a raccolta i fondisti
Ultimi giorni per approfittare del prezzo ridotto d’iscrizione, valido fino al 31/12
“Just for Fun” e Mini Val Casies sono format collaudati e apprezzati da tutti

La Gran Fondo Val Casies è già in marcia verso la sua quarantesima edizione e mentre aspetta con entusiasmo l’appuntamento dei prossimi 17 e 18 febbraio le sue splendide piste sono pronte e aperte a tutti. Ben 30 i chilometri di tracciato che in ottime condizioni permettono di vivere la magia dello sci di fondo ai tanti appassionati nell’incontaminata vallata altoatesina. Il terzo fine settimana di febbraio si proveranno poi tutte le emozioni della Gran Fondo con la gara in tecnica classica in programma per sabato 17 e quella in tecnica libera per domenica 18, entrambe percorribili sulla distanza di 30 o 42 km.
Da qualche giorno a questa parte numerosi interpreti dello sci di fondo internazionale stanno invitando i fondisti a partecipare alla granfondo: tramite i canali social ufficiali della manifestazione portano il loro saluto, fra gli altri, il campione olimpico e mondiale Maurilio De Zolt, il campione italiano e più volte vincitore in Val Casies Alfred Runggaldier, l’ex-fondista e manager del Team Robinson Trentino Bruno Debertolis, e il campione olimpico Giorgio Di Centa. Si aggiungono anche i fondisti Elisa Brocard, Anna Rosa, Lorenzo Romano e Tommaso Dellagiacoma, in compagnia del biathleta Lukas Hofer e dell’ex-biathleta ora approdata allo sci di fondo Federica Sanfilippo. Volti noti nell’ambiente che non vedono l’ora di festeggiare i 40 anni della Gran Fondo Val Casies, fra vecchi campioni intramontabili e giovani a caccia del risultato.
Questi sono gli ultimi giorni in cui poter approfittare del vantaggioso prezzo di partecipazione alla gara che fino al 31 dicembre sarà di 68€ per la TC, 69€ per la TL e 111€ per la combinata con le iscrizioni online alla manifestazione aperte e disponibili sul sito.
Alla Gran Fondo Val Casies c’è spazio per tutti, con l’apprezzato format della “Just for Fun” a raccogliere edizione dopo edizione sempre più appassionati che gareggiando senza stress e fuori classifica si godono a pieno la magia del suggestivo ambiente che li circonda. Senza dimenticare l’amatissima Mini Val Casies che da 30 anni fa da teatro alle sfide sugli sci dei giovanissimi che vi hanno partecipato in più di 6000. La Mini è in calendario per il pomeriggio di sabato 17 febbraio e sarà uno dei tanti momenti di intrattenimento previsti per il fine settimana, arricchito anche da tanto divertimento e musica dal vivo.
Per l’edizione 2024 la GF Val Casies (Alto Adige) potrà vantare anche il prestigioso patrocinio Euregio, ottenuto in sinergia con altre due tradizionali manifestazioni del panorama granfondistico nei territori dell’Euregio, Marcialonga (Trentino) e Dolomitenlauf (Tirolo). Questo trittico di eventi propone congiuntamente una novità per il 2024: il Trofeo Euregio Under23 interamente dedicato ai giovani delle tre regioni che parteciperanno alle competizioni, in un’ottica che punta alla promozione dello sci di fondo e all’adesione delle nuove generazioni alle tradizionali granfondo del territorio.

Info: www.valcasies.com

MARCIALONGA STELLA DI WORLDLOPPET. E ARRIVA UN TRIS DI MEDAGLIE SPECIALI

MARCIALONGA STELLA DI WORLDLOPPET. E ARRIVA UN TRIS DI MEDAGLIE SPECIALI

Gruppo | www.newspower.it

Marcialonga rappresenta l’Italia nella federazione internazionale Worldloppet
Corradini: “il passaporto Worldloppet è uno strumento di promozione eccezionale”
Con la 51esima edizione comincia la raccolta di tre speciali medaglie
Manca un mese alla partenza: lanciata la nuova collezione di abbigliamento

La “Worldloppet Ski Federation” è la federazione internazionale di maratone di sci di fondo creata nel 1978 a Uppsala, in Svezia, con l’obiettivo di promuovere questa disciplina nel mondo attraverso le gare che vi si associano. Solo una e solo la migliore granfondo di ciascuna nazione può aderire all’associazione e nel caso dell’Italia è Marcialonga a farne parte, in buona compagnia di altre 19 tradizionali ski-marathon disseminate in tutto il mondo.
Ogni appassionato fondista può acquistare il suo “Worldloppet Passport” e cominciare la raccolta dei timbri ufficiali prendendo parte alle varie granfondo che rientrano nel rinomato circuito. Dopo aver partecipato e concluso dieci diverse gare, di cui una “al di là del mare” per i fondisti europei, si ottiene il titolo di “Worldloppet Master”, mentre chi completa tutte le maratone sugli sci della federazione acquisisce quello di “Worldloppet Global Skier”.
Angelo Corradini, presidente di Marcialonga, è fra i fondatori di Worldloppet, ne è stato segretario generale e crede nel progetto fin dalla sua creazione: “Si tratta di una realtà unica nel panorama sportivo, il passaporto poi è un grande strumento di promozione per Marcialonga, basti pensare che ci sono più di 22.500 sciatori nel mondo che lo hanno acquistato e che sono quindi incentivati a partecipare almeno una volta nella vita alla nostra granfondo per completarlo e ricevere il titolo di Master”. Lo stesso Corradini conta all’attivo ben cinque titoli di Worldloppet Master, ma come lui sono in tanti ad aver collezionato più riconoscimenti nel corso della carriera fondistica che, pur rimanendo amatoriale, non è priva di grandi soddisfazioni e premi.
A un mese dalla grande partenza da Moena (la 51.a edizione della Marcialonga è in programma il 28 gennaio) è proprio tempo di accaparrarsi un pettorale, non solo per ottenere il prestigioso timbro sul passaporto Worldloppet, ma anche per non perdere la grande occasione di prendere parte a un evento più unico che raro come la Marcialonga. Dall’edizione 2024, che potrà contare fra gli altri anche sul patrocinio dell’Euregio, verrà consegnata a tutti i partecipanti una medaglia ancor più speciale del solito. Il dinamico comitato organizzatore di Marcialonga ha infatti rinnovato il design delle sue medaglie creando una piccola collezione da completare in tre annate consecutive: il gruppo del Catinaccio, al quale è stata dedicata Marcialonga Ski, apparirà col suo profilo sulla superficie delle medaglie del prossimo triennio che insieme ne comporranno la skyline, dando vita a una splendida raccolta. Latemar e Lagorai saranno protagonisti invece di altri due trittici di medaglie dedicati rispettivamente a Marcialonga Cycling e Running. Uno stimolo in più a partecipare a questa edizione e alle prossime, alimentando la grande passione dei “bisonti” per lo sport e per la Marcialonga.
La griglia di partenza della granfondo trentina è già bella nutrita e ricca di personaggi illustri, fra i quali rientra anche Olaf Karl Tufte, il norvegese classe 1976 campione olimpico di canottaggio (oro ad Atene 2004 e Pechino 2008, argento a Sydney 2000).
Per rendere ancora più unica e memorabile l’esperienza, è stata appena lanciata la nuova collezione di abbigliamento griffato Marcialonga con la splendida linea ‘Big Logo’ che comprende magliette, felpe e cappelli invernali disponibili in colori e vestibilità differenti, acquistabili allo Shop Online e in loco nel fine settimana dal 26 al 28 gennaio al Palafiemme di Cavalese.

Info: www.marcialonga.it

FOCUS SUI GIOVANI FONDISTI U23 DELL’EUREGIO. CON DOLOMITENLAUF, MARCIALONGA E GF VAL CASIES

FOCUS SUI GIOVANI FONDISTI U23 DELL’EUREGIO. CON DOLOMITENLAUF, MARCIALONGA E GF VAL CASIES

Euregio | www.newspower.it

I tre maggiori eventi dei territori Euregio lavorano insieme
Un’iniziativa per promuovere gli U23 nelle gare lunghe distanze di fondo
Trofeo speciale e partecipazione gratuita 2025 ai vincitori di ogni singola gara
È il preludio di un progetto di lavoro interregionale che abbraccia due nazioni

Lo sci di fondo, lo dicono le statistiche, è una disciplina i cui praticanti hanno un’età media piuttosto alta. È a questa considerazione che i tre maggiori eventi “popular” del Trentino, dell’Alto Adige e del Tirolo, in pratica dell’Euregio, rispondono con una proposta decisamente interessante, prologo per iniziative ancor più accattivanti e concrete in generale per lo sci di fondo.
È così che per la stagione appena cominciata viene proposta una speciale classifica per gli atleti U23 residenti nel territorio Euregio, in ciascuna delle tre gare ovvero la 45.a Dolomitenlauf, la 51.a Marcialonga e la 40.a Gran Fondo Val Casies.
I concorrenti nati dopo il 31 dicembre 2000 e residenti nei territori dell’Euregio che prenderanno parte a ciascuno dei tre eventi, ma non necessariamente a tutti, entreranno a far parte di questa nuova classifica senza doversi iscrivere specificatamente, ma per il solo fatto di partecipare alle gare. Nelle tre competizioni Dolomitenlauf – Marcialonga – Gran Fondo Val Casies i fondisti e le fondiste U23, automaticamente con la loro partecipazione, daranno vita alla speciale graduatoria nelle gare lunghe e al migliore delle due categorie, maschile e femminile, sarà assegnato il Trofeo Euregio U23. Alla Dolomitenlauf e alla GF Val Casies il trofeo sarà assegnato sia ai migliori delle gare in tecnica classica sia a quelli in tecnica libera. Alla Marcialonga invece ci sarà la sola gara in tecnica classica (70 km) e quindi si assegnerà un solo trofeo, maschile e uno femminile.
Ai vincitori U23 verrà assegnato lo speciale Trofeo indistintamente in ciascuno dei tre eventi e scatterà l’iscrizione gratuita d’ufficio all’edizione 2025.
I tre appuntamenti, si è valutato, perseguono in pratica gli stessi principi incentrati sulla valorizzazione del volontariato, della promozione del turismo e del proprio territorio, dello sport ed in particolare dei giovani dell’Euregio dediti allo sci di fondo. I tre territori offrono grandi possibilità di praticare sport all’aria aperta e in particolare lo sci di fondo implica un contatto diretto con la natura, rispetto per l’ambiente e l’opportunità di proporre eventi ‘green’. Con questa iniziativa si va ad incrementare l’obiettivo di offrire un valore aggiunto alle cittadine e ai cittadini sportivi dell’Euregio.
Il primo dei tre top eventi dell’Euregio in ordine cronologico sarà la 54.a edizione della Dolomitenlauf che si svolgerà come da tradizione a Obertilliach, nel comprensorio di Lienz (AUT) il 20 e 21 gennaio proponendo 20 e 42 km in tecnica libera e tecnica classica (info@dolomitensport-lienz.com): per il Trofeo Euregio U23 vale solo però la distanza di 42 km. La Dolomitenlauf fa parte del circuito Worldloppet.
Secondo appuntamento alla mitica Marcialonga il 27 e 28 gennaio, pronta a festeggiare la 51.a edizione sulla distanza di 70 km da Moena a Cavalese, in tecnica classica. Per i meno allenati c’è anche la Marcialonga Light che propone la distanza di 45 km. L’evento che congiunge le valli di Fassa e di Fiemme fa parte del prestigioso circuito Ski Classics a cui partecipano tutti i più forti atleti mondiali delle lunghe distanze. Marcialonga (info@marcialonga.it) è uno degli eventi fondatori della Worldloppet.
A chiudere il ciclo delle tre gare Euregio sarà la Gran Fondo Val Casies che il 17 e 18 febbraio celebrerà la 40.a edizione, mai nessuna edizione cancellata per mancanza di neve e solo un annullamento nell’anno della pandemia Covid-19. La gara che abbraccia praticamente l’intera valle è l’evento rappresentativo della comunità e si sviluppa entrambi i giorni su un tracciato di 30 e 42 km, il sabato in classico e la domenica in tecnica libera. La GF Val Casies fa parte di Euroloppet (granfondo@valcasies.com).
Sui rispettivi siti dei tre eventi: www.dolomitensport.at, www.marcialonga.it e www.valcasies.com si trovano ulteriori informazioni sul Trofeo Euregio U23.

KOWALCZYK, ALTRA VITTORIA A LA SGAMBEDA. TEAM ROBINSON SFORTUNATO MA 1° ITALIANO

KOWALCZYK, ALTRA VITTORIA A LA SGAMBEDA. TEAM ROBINSON SFORTUNATO MA 1° ITALIANO

Dal Magro | www.newspower.it

La polacca del team di Gianni Casadei porta in dote un’altra prestigiosa vittoria
Alla seconda tappa Ski Classics poteva andare meglio, metà team ammalato
Nella “Youth” in vista Hujerova e Patscheider. Il Pro Team è 11° assoluto
Ora appuntamento il 13 gennaio con la 3 Zinnen Ski Marathon

Prima di Natale, anche se la stagione dello sci lunghe distanze è appena iniziata, il Team Robinson Trentino è solito fare un primo bilancio della squadra.
È il team manager Bruno Debertolis a fare il punto con un mezzo sorriso: “È vero, è dimostrato che siamo la miglior squadra italiana, anche se dall’8° posto dopo le gare austriache siamo scesi all’11° dopo La Venosta. Con i se ed i ma non si fanno punti né i bilanci, però è giusto anche considerare le avversità che ci hanno afflitto soprattutto a La Venosta. È stato un peccato, perché avevamo sci decisamente veloci ed il nuovo partner Madshus ci ha fornito degli autentici missili. La prima giornata non ha preso il via lo svedese Eriksson, molto atteso, al quale la giuria aveva affidato una wild card. Lui, fresco di Ski Classics, avrebbe un numero alto di partenza nella mass start, ma dopo l’ottima prestazione a Bad Gastein (17°) sarebbe partito in buona posizione, senza dover risalire tutto il gruppo. Però lo svedese era in precarie condizioni fisiche, così come Gifstad, e domenica anche Michaela Patscheider non era al top della condizione fisica. Poi ci si è messa di mezzo la sfortuna, con la rottura di due bastoncini e la perdita di un terzo per Gifstad, nulla di particolare, tutto fa parte del gioco e delle gare. Anche Chiara Caminada è rimasta ai box entrambi i giorni per problemi fisici. Sicuramente con un pizzico di fortuna in più oggi saremmo qui a raccontare di meglio. Plaudo alla forza di volontà di Eriksson che domenica è partito febbricitante, e di Gifstad non ancora al top, inoltre buona prestazione di Dal Magro domenica con un incoraggiante 48° posto dopo i problemi fisici di sabato. La gara femminile ha dato giusta soddisfazione. Ora Tereza Hujerova è 4.a in classifica Youth e Michalela Patscheider è 6.a, ma vale la pena rimarcare nonostante tutto l’11° posto tra i pro Team, ancora il migliore di quelli italiani”.
In compenso la stessa domenica de La Venosta si è disputata a Livigno anche La Sgambeda con una bella vittoria per il Team Robinson Trentino grazie a Justyna Kowalczyk, la quale ha fatto il bis dello scorso anno. Nella gara maschile vittoria del francese Gerard Agnellet, ma il team Talent si è distinto col terzo posto del neo arrivato Daniele Serra, piazzato proprio davanti a Matteo Tanel, reduce da una bella stagione nello skiroll.
Ora prossimo appuntamento Ski Classics per il Team Robinson Trentino alla 3 Zinnen Ski Marathon il 13 gennaio a Dobbiaco, e si spera con la squadra al gran completo.
Info: www.robinsonskiteam.com

LA REGINA DEL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB IN VAL DI FIEMME

LA REGINA DEL TOUR DE SKI. FINAL CLIMB IN VAL DI FIEMME

www.newspower.it

6 e 7 gennaio gli appuntamenti con la 15 km TC e la 10 km TL
L’iconica Final Climb è la regina del Tour con le sue pendenze vertiginose
Sugli strappi della Pista Olimpia III si fa la storia del fondo a caccia di record
Rampa con i Campioni, Coop Mini World Cup e tanto intrattenimento

Sarà un’Epifania di nome e di fatto quella in compagnia del Tour de Ski 2023/2024 con la prestigiosa competizione a fare tappa in Val di Fiemme per la 18esima volta in 18 anni. Le gare della frazione conclusiva del Tour itinerante andranno in scena il 6 e 7 gennaio allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero e sulla Pista Olimpia III dell’Alpe Cermis, con la 15 km in classico del sabato a dare il “la” allo spettacolo sportivo e precedere l’iconico appuntamento con la 10 km in tecnica libera della domenica.
La “Final Climb” non è una semplice Mass Start sulla media distanza, ma rappresenta un vero e proprio simbolo nel panorama dello sci di fondo mondiale, vincerla significa entrare di diritto nell’olimpo dei grandi campioni oltre che portare a casa tanti punti in ottica Coppa del Mondo e sostanziosi premi in denaro. I primi 6/7 chilometri del tracciato scorrono piuttosto tranquilli e permettono di scaldare i muscoli in vista dell’ascesa vera e propria all’Alpe Cermis, che comincia dal fondovalle e in poco più di 3600 metri ne fa scalare ai fondisti 420 di dislivello. L’inizio della erta è deciso ma regolare e si mantiene su una pendenza media del 12,2%, ma già dopo il primo chilometro si affronta il micidiale “Jump of Skiri”, uno strappo al 26,5% al quale segue l’impegnativa erta di Pallua (14,3% di media). Superato un altro segmento al 24% seguono due lunghi tratti che non scendono mai al di sotto del 10% di media e mettono alla prova i muscoli degli atleti, che dovranno resistere e arrampicarsi lungo “the deer’s den” che con un vertiginoso 28% di pendenza è il punto più ostile della scalata. Denti stretti per affrontare un altro tratto al 12% e la lunga “direttissima del Cermis” prima di arrivare allo strappo finale all’11% e poter raggiungere la linea del traguardo posta alla stazione intermedia della cabinovia Doss dei Laresi.
In base ad un particolare rilevamento dei tempi (climb time) che cronometrava il solo tratto finale della salita del Cermis fino al 2019, ovvero fino a quando il format di gara prevedeva la partenza pursuit, i fondisti più veloci ad arrampicarsi nell’ultimo tratto sono stati la norvegese Heidi Weng, nel 2018, con un tempo di 18:02.1 e il francese Maurice Manificat che nel 2015 ha fermato il cronometro in 15:52.0. I più vincenti in assoluto nella classifica generale del Tour de Ski invece sono la polacca Justyna Kowalczyk e l’elvetico Dario Cologna, entrambi a quota quattro vittorie overall.
Nell’edizione di questa stagione gli uomini anticiperanno le donne nella scalata in programma nel primo pomeriggio della domenica, e chissà se qualcuno riuscirà a limare i primati dei loro predecessori fermando il cronometro a tempo record. In ogni caso, la pista Olimpia III sarà affollata già dal mattino grazie all’iniziativa riservata ad amatori e grandi-ex della disciplina della “Rampa con i Campioni”. Le iscrizioni alla gara sono aperte al costo di 30 €.
La “Monster Bakken”, nome con cui i norvegesi definiscono la Final Climb, sarà il fiore all’occhiello di un fine settimana entusiasmante in compagnia del Tour de Ski, con il comitato organizzatore della Nordic Ski Val di Fiemme che grazie a un grande lavoro propone numerosi eventi di contorno: dalla Coop Mini World Cup al Tour del Gusto, passando per gli Apres-ski e il Nordic Ski Dj Party.
A poco più di una settimana dall’inizio della nuova edizione del Tour, al via a Dobbiaco il prossimo 30 dicembre, l’entusiasmo è già alle stelle e la Val di Fiemme non aspetta altro che l’arrivo dei grandi interpreti dello sci di fondo.

Info: www.fiemmeworldcup.com

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON È DIETRO L’ANGOLO. 12-13-14 GENNAIO FRA SKI CLASSICS E GIOVENTÙ

LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON È DIETRO L’ANGOLO. 12-13-14 GENNAIO FRA SKI CLASSICS E GIOVENTÙ

Ida Dahl | www.newspower.it

Manca sempre meno al debutto con il nuovo nome per la 3 Zinnen Ski-Marathon
I big di Ski Classics attesi nella 62 km in classico di sabato 13 gennaio
Per gli amatori la Classic Race e la mitica Prato Piazza Mountain Challenge
Ai più giovani la Mini, alle nuove leve lo sconto sull’iscrizione alla 30 km in TC

La 48esima edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon è dietro l’angolo, con la storica granfondo altoatesina già pronta a sfoggiare la nuova denominazione pensata per lei: “le Tre Cime delle Dolomiti sono conosciute ovunque, questo marchio farà da traino per l’incredibile successo della nostra manifestazione” afferma il vice presidente del comitato organizzatore Eugenio Rizzo.
Le date da segnare in calendario sono quelle dal 12 al 14 gennaio, con i Pro del circuito Ski Classics che daranno fuoco alle polveri nella 62 km in tecnica classica di sabato 13. Ai nastri di partenza di Sesto, in Val Fiscalina, saranno pronti a difendere il titolo conquistato lo scorso inverno gli svedesi Ida Dahl ed Emil Persson, con la prima apparsa in ottima condizione nelle prime gare stagionali e che punterà a mantenere alto il suo rendimento, e il secondo che invece deve ancora raggiungere il suo ideale stato di forma e vorrà migliorarsi alle tappe di gennaio.
Gli amatori saranno i grandi protagonisti di questa edizione, a partire dal doppio appuntamento di sabato 13 con la “Classic Race”: il plotone della gara open da 62 km si metterà in marcia alle 9.15, poco dopo la partenza dei Pro Team (ore 9.00) e seguirà lo stesso panoramico tracciato con gli iconici passaggi da San Candido, dalla Nordic Arena di Dobbiaco e dalla Vista Tre Cime, oltre che dal Cimitero di Guerra e dal Lago di Landro, mentre la versione da 30 km partirà direttamente dalla Nordic Arena, con la linea d’arrivo di entrambe le prove fissata nel centro di Villabassa. Domenica 14 si concluderà in bellezza il fine settimana in compagnia della “3 Zinnen” con l’iconica Prato Piazza Mountain Challenge: 30 km di adrenalina pura che porteranno i tanti appassionati al via da Villabassa agli oltre 2000 metri del traguardo di Prato Piazza. Un’occasione unica per vivere le grandi emozioni che solo lo sport e la fatica sanno regalare.
Da rimarcare la particolare attenzione rivolta dal comitato organizzatore ai protagonisti dello sci di fondo del domani, con la squadra di lavoro capitanata da Gerti Taschler pronta ad allestire l’apprezzata variante “Mini” della gara: i giovani partecipanti apriranno l’evento nel pomeriggio di venerdì 12 gennaio alla Nordic Arena con la “Mini 3 Zinnen Ski Marathon” in programma dalle 16. Non solo, ai nati nel 2007 e nel 2008 l’organizzazione riserva lo sconto del 50% sulla quota d’iscrizione alla 30 km in TC del sabato, puntando ad agevolare la partecipazione delle nuove leve alle tradizionali corse del panorama granfondistico.
Un appuntamento imperdibile quello con la prossima “3 Zinnen Ski-Marathon”, con il suggestivo spettacolo delle mongolfiere di “Balloon Glow” e l’intrattenimento musicale ad arricchire un weekend memorabile sugli sci stretti.

Info: www.ski-marathon.com