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I KRAMPUS A MELAGO PER SKI CLASSICS. CONFERMATA LA VENOSTA, SABATO 17

I KRAMPUS A MELAGO PER SKI CLASSICS. CONFERMATA LA VENOSTA, SABATO 17

Ph. Newspower.it

Ritorna l’atteso appuntamento con Pro Team e Open in Vallelunga
I professionisti in gara la mattina, gli amatori nel pomeriggio
Pista già pronta, ma attesa altra neve e anche il freddo
Comitato già al lavoro da tempo, sarà una gara con i “fiocchi”

Sabato e domenica si alza il sipario sul circuito Ski Classics di sci di fondo, che annovera le più qualificate gare in classico lunga distanza del pianeta. Si gareggerà in Austria a Bad Gastein per poi fare tappa in Italia il 17 gennaio con La Venosta, che cambia leggermente programma, in particolare per gli amatori con la Open.
Sarà l’amena Vallelunga ad ospitare nuovamente la sfida dei Pro-Team, tutta innevata e pronta a dare un caloroso abbraccio agli specialisti del double poling con una 42 km che scatta sabato 17 da Melago, per concludersi dopo 5 giri da 8 km a Malga Melago con un ultimo strappo che propone una rampa spaccagambe. Saranno le donne del circuito Ski Classics ad aprire le danze alle ore 8.15, i maschi invece scatteranno alle ore 10.30, col programma della gara Open anticipato da domenica a sabato alle ore 13, i cui partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi su 34 km o su 26 km, rispettivamente con 4 o 3 giri.
Per gli atleti dei Pro Team sarà la terza tappa di Ski Classics, a Bad Gastein infatti si corre sia sabato che domenica. Per gli appassionati sarà un grande spettacolo, anche se ora è difficile fare pronostici finché non ci sarà il debutto stagionale. Sembra però che in Austria l’atteso Team Ragde Charge sia decimato dall’influenza, col forte Andreas Nygaard in compagnia dell’intramontabile Anders Aukland rientrati in Norvegia dall’allenamento di Livigno.
Sicuramente il colpo d’occhio in Vallelunga è ammaliante, la Palla Bianca tutta candida sovrasta la vallata e in particolare l’arrivo a Malga Melago. Si gareggia in quota, a partire da 1900 metri e con i 1970 di Malga Melago. Per lo staff organizzatore, composto dai tanti volontari della Val Venosta e della protagonista Vallelunga guidati dall’esperto Gerald Burger, sarà una giornata molto intensa. Tre gare in successione con tre partenze, se per il pubblico e gli appassionati saranno accattivanti, per chi deve preparare la pista e le attività collaterali rappresentano tanto impegno e tanto stress. Diretta televisiva da Melago irradiata in tutto il mondo, sarà un grande momento di promozione della località, della Val Venosta e dell’Alto Adige e per tutto lo sci di fondo, che sta radicando anche in Val Venosta.
L’ultima edizione de La Venosta si è corsa lo scorso 15 gennaio, era un inedito format di 10 km a cronometro da Kapron a Malga Melago. È stata un’indimenticabile giornata con sole, cielo azzurro, neve, montagne da favola e… due grandi campioni intramontabili, Tord Asle Gjerdalen e Britta Johansson Norgren.
In attesa di qualche nuova spolverata di neve già nelle prossime ore, è annunciato anche un gran freddo che consentirà di tirare a lucido la pista di 10 km, palcoscenico de La Venosta e di Ski Classics. Concorrenti e spettatori TV ormai si attendono anche lo spettacolo dei Krampus, che in passato hanno fatto il giro del mondo nei passaggi più estremi e belli della gara.
Dopo la gara di domenica si potranno avere indicazioni per i primi pronostici, anche per gli italiani che saranno al via con tre teams: Robinson Trentino, Internorm Trentino e Futura Trentino.
Info: www.lavenosta.com

LA COPPA DEL MONDO FA TAPPA A DOBBIACO. ‘SPORT OK’ PRONTO PER IL GRANDE EVENTO

LA COPPA DEL MONDO FA TAPPA A DOBBIACO. ‘SPORT OK’ PRONTO PER IL GRANDE EVENTO

Confermata la Coppa del Mondo a Dobbiaco dal 3 al 5 febbraio 2023
Tre giorni di grande sport con sprint, 10 km e staffetta
L’Alto Adige e la Nordic Arena si confermano location al top per grandi eventi
Gerti Taschler presidente dello Sport OK Dobbiaco è pronto a dare spettacolo

Il 2022 pare essere l’anno fortunato per l’instancabile presidente dello Sport OK Dobbiaco, Gerti Taschler. Lo scorso aprile la “sua” Prato Piazza Mountain Challenge è stata nominata gara più popolare della serie Pro Tour nella stagione 2021-2022, battendo così ai voti anche la celebre ski-marathon Marcialonga.
Anche il 2023 riserverà una grande sorpresa: dal 3 al 5 febbraio la Coppa del Mondo di sci di fondo ritornerà alla Nordic Arena di Dobbiaco, la dimora storica per eccellenza del fondo altoatesino. Non una, ma ben tre giornate importanti di grande spettacolo con i migliori fondisti internazionali in una sorta di pre-mondiale. L’atteso weekend partirà venerdì 3 febbraio con la prova sprint in tecnica libera, proseguirà sabato 4 con la 10 km skating e terminerà la domenica con la staffetta 4×7,5 km maschile e femminile. I vertici del consiglio FIS hanno deciso di rendere eque tutte le gare per la prima volta nella storia: dalla stagione 2022-2023 infatti maschi e femmine gareggeranno sulle stesse distanze.
La Coppa del Mondo di Dobbiaco sarà un importante banco di prova per i fondisti di tutto il mondo in vista del grande appuntamento iridato di Planica, in Slovenia, che si terrà dal 22 febbraio al 5 marzo 2023. Dobbiaco chiuderà il cerchio dei tre eventi italiani di CdM: ad aprire le danze sarà la Val di Fiemme con le ultime tre tappe del Tour de Ski (6-8 gennaio), dopo toccherà a Livigno (21-22 gennaio), che sostituirà la tappa inizialmente programmata a Milano, ed infine a Dobbiaco con la tre giorni a febbraio.
L’impegno del comitato dobbiachese è stato premiato, così come gli sforzi dei numerosi volontari per il lavoro svolto sulle piste. Con la Coppa del Mondo in casa, tutto il territorio altoatesino comprese le strutture alberghiere e la Provincia Autonoma di Bolzano trarranno beneficio in termini di promozione turistica, visibilità e indotto diretto, grazie ai pernottamenti dei team per almeno cinque giorni. Insomma un bell’impegno per Gerti Taschler, il quale entusiasta afferma: “Volevo a tutti i costi portare una tre giorni, solo in queste condizioni è possibile proporre un evento che non sia critico per l’economia del comitato. È riconosciuto che Dobbiaco ha piste di qualità, la neve non manca mai, nemmeno per le date avanti nella stagione. Anche la granfondo Pustertaler è diventata negli anni appuntamento fisso in Italia per amatori ed elite, ed è molto apprezzata sia dagli atleti che dai tecnici, siamo molto soddisfatti”.
Dobbiaco si conferma ancora una volta la “mecca” per il fondo internazionale.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it

LA VALLELUNGA SI VESTE DI BIANCO. “LA VENOSTA” CON TANTI NOMI DI SPICCO

LA VALLELUNGA SI VESTE DI BIANCO. “LA VENOSTA” CON TANTI NOMI DI SPICCO

Ida Dahl – Ph- Newspower.it

La Vallelunga imbiancata fa gola ai fondisti
Il 17-18 dicembre La Venosta per big di Ski Classics e amatori
Iscritti i Pro Team più forti del ranking internazionale
Melago sarà l’headquarter del doppio appuntamento

La neve rende tutto più magico, dipinge di bianco i tetti delle case e i paesaggi regalando scenari incantati e atmosfere natalizie. Esiste un angolo nascosto in Alto Adige, tra i più spettacolari e unici della regione: è la selvaggia e “bianca” Vallelunga, teatro della 3.a granfondo La Venosta del 17-18 dicembre con al timone l’esperto organizzatore Gerald Burger.
I Pro Team internazionali di Ski Classics sfoggeranno i nuovi colori delle divise, i nuovi sponsor e le nuove reclute, mostrando cosa sono davvero capaci di fare in questa nuova elettrizzante stagione. Ad una quarantina di giorni da La Venosta arrivano i nomi delle squadre iscritte: iniziando dai team italiani, il Team Robinson Trentino schiererà la new-entry Tyler Kornfield, il primo americano a gareggiare esclusivamente nel circuito Ski Classics e che, assieme alla compagna Rosie Brennan (fondista statunitense con sei podi di Coppa del Mondo in carriera), ha scelto Dobbiaco come nuovo nido d’amore. Il team director Bruno Debertolis ha annunciato inoltre il talento norvegese Patrick Fossum Kristoffersen, vincitore lo scorso settembre de La Venosta Skiroll, quindi l’altro ‘norge’ Thomas Gifstad, l’altoatesino Dietmar Nöckler, terzo a La Venosta Skiroll, Chiara Caminada e l’atleta della Repubblica Ceca Tereza Hujerova, sul secondo gradino del podio della passata edizione invernale.
Per il Team Internorm Alpenplus Trentino ci saranno Mauro Brigadoi, Francesco Ferrari, Lorenzo Busin, Sadurni Betriu, Christian Lorenzi, Stefania Corradini e la svedese Malin Börjesjö, terza alla Venosta Skiroll, mentre difenderanno i colori del Team Futura Trentino Dolomiten Trauma Clinic i trentini Paolo Fanton e Stefano Mich, e ancora Emanuele Bosin, Rickard Ericsson, l’altoatesina Thea Schwingshackl e la svedese Madelene Melin.
Ma veniamo ai pezzi forti: il Team Ragde Charge si presenterà al completo con Andreas Nygaard, vincitore della Vasaloppet 2022, Oskar Kardin, Johan Hoel, Kasper Stadaas, Joar Thele, Jenny Larsson, Anikken Gjerde Alnes e il leggendario Anders Aukland, il quale ha svelato come arrivare al top al grande appuntamento: “Per preparare La Venosta è bene allenarsi almeno 6-7 giorni in altura. Più giorni si passano in alta quota più il corpo si abitua a certe altitudini. La gara ha scenari fantastici e delle perfette condizioni. Spero che il nostro Team arrivi forte”. Sfilerà Emil Persson, secondo nel ranking Ski Classics 2021-2022, assieme ai compagni del Lager 157 Ski Team Marcus Johansson, Runar Skaug Mathisen, Torleif Syrstad e Nils Persson. Iscritto inoltre il prestigioso Team Ramudden, primo nel ranking Pro Team della scorsa stagione, con la rosa formata da Johannes Eklöf, primo nella spettacolare Prato Piazza Mountain Challenge 2022, quindi Herman Paus, Alfred Buskqvist e Amund Riege, mentre al femminile ci saranno la forte Emilie Fleten, Ida Palmberg e Alba Björnsdotter. Da tenere sott’occhio il campione Tord Asle Gjerdalen, vincitore della 10 km a cronometro da Kapron a Malga Melago lo scorso anno, Max Novak, Petter Soleng Skinstad, e al femminile Astrid Øyre Slind, vincitrice della Vasaloppet 2022, e Ida Dahl, vincitrice del pettorale Youth la scorsa stagione.
Sciare nel suggestivo paesaggio rurale e contadino di Melago riempirà gli occhi di meraviglia ai “big” di Ski Classics sabato 17 dicembre al via de La Venosta Criterium, una 42 km in tecnica classica che scatterà alle 8.15 per le donne e alle 10.30 per gli uomini.
La giovane granfondo La Venosta è diventata in poco tempo una pietra miliare dello sci di fondo altoatesino e domenica 18, grazie alla gara “Open” di 23 e 33 km, con quest’ultima distanza valida come Challengers Ski Classics, gli appassionati fondisti avranno modo di divertirsi sul tosto tracciato pieno zeppo di accattivanti salite e di tecniche discese, con due o tre giri da completare in base alla distanza scelta. Ogni partecipante si porterà a casa la tradizionale medaglia finisher che raffigura uno sciatore in azione e sullo sfondo il celebre campanile semi-sommerso del Lago di Resia, tra i simboli più iconici della Val Venosta.
Per gli atleti Pro del circuito Ski Classics La Venosta sarà l’ultima competizione prima della pausa natalizia. La stagione 2022-2023 sarà la numero 14, una scelta voluta proprio dal CEO di Ski Classics David Nilsson che ha deciso per scaramanzia di saltare a piè pari la tredicesima, con il debutto in Austria del primo Pro Tour Event Bad Gastein Pro Team Tempo il 10 dicembre.
Info: www.lavenosta.com

50 GLORIOSE EDIZIONI DI MARCIALONGA: A TRENTO L’EMOZIONANTE TUFFO NEL PASSATO

50 GLORIOSE EDIZIONI DI MARCIALONGA: A TRENTO L’EMOZIONANTE TUFFO NEL PASSATO

Angelo Corradini, Giuseppe Ferrandi e Maurizio Fugatti

Oggi l’inaugurazione a Trento dell’esposizione per raccontare Marcialonga
Un viaggio attraverso 26 pannelli per scoprire il mondo della granfondo trentina
Sono intervenuti Angelo Corradini, Maurizio Fugatti e Giuseppe Ferrandi
Esposizione aperta allo Sport Tech District del Muse di Trento fino a domenica

Marcialonga è un ‘momento di gloria’, un lungo viaggio che vuole essere raccontato e condiviso con i sostenitori e appassionati sportivi di tutto il mondo. Con il Festival dello Sport sullo sfondo, questa mattina è stata inaugurata presso lo Sport Tech District del Muse di Trento l’esposizione che vuole celebrare le gloriose 50 edizioni della granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa. Nei 26 pannelli esposti sono stati racchiusi i momenti e i temi più importanti che hanno reso la manifestazione trentina tra le più amate e partecipate del pianeta: i grandi numeri di Marcialonga, 258.785 partecipanti dalla prima edizione del lontano 1971, 9 milioni di Euro di indotto per il territorio, i percorsi che attraversano le due splendide vallate, i 4 lungimiranti fondatori, l’interesse dei media e degli sponsor, i campioni, i senatori, le ‘Soreghine’ e le centinaia di volontari, lo stile inconfondibile di Marcialonga e molto altro ancora.
A prendere parola per primo è stato Angelo Corradini, presidente di Marcialonga: “È un grandissimo onore portare il saluto di Marcialonga, soprattutto durante il Festival dello Sport. Potrei parlare per ore di Marcialonga, noi in Val di Fiemme e in Val di Fassa crediamo moltissimo nelle potenzialità di questo evento. Vorrei sottolineare tre aspetti per noi fondamentali, ovvero il volontariato e la grande sinergia che si crea ogni anno tra i vari comuni delle due vallate e la Provincia Autonoma di Trento, il ritorno mediatico che riusciamo ad ottenere in ogni parte del mondo ed infine l’indotto economico che Marcialonga porta al territorio. Lo spirito con cui i nostri partecipanti si avvicinano a questo sport è qualcosa di speciale. Lo sport fa bene non solo al fisico ma anche allo spirito e partecipare alla Marcialonga significa portare a casa emozioni indelebili”.
La parola è poi passata a Maurizio Fugatti, presidente della Provincia Autonoma di Trento: “Credo che dobbiamo sentirci tutti orgogliosi di essere qui dopo ben 50 anni a parlare ancora del successo di Marcialonga, un successo sotto vari punti di vista, sportivo, economico e di crescita generale del territorio. Oggi è l’incoronazione di ciò che è stato fatto in questi 50 anni. Ricordiamo la consegna dell’Aquila di San Venceslao conferita l’anno scorso a Marcialonga, che ha voluto dare il giusto merito a chi regala l’anima per questa manifestazione e a tutti coloro che hanno speso del tempo per rendere esemplare l’evento”.
Presente inoltre Giuseppe Ferrandi, direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino: “É sempre difficile raccontare ciò che non si vede, il dietro le quinte dove si sente davvero la tensione dei campioni che sfrecciano sugli sci e tutto l’aspetto mediatico. Marcialonga si è creata negli anni la sua dimensione perfetta, fatta di spirito, di cultura, diventando un vero pezzo d’identità del nostro territorio. 50 anni e 50 edizioni segnano un modello di continuità nel tempo e Marcialonga dimostra di avere un capitale sociale fortissimo. L’esposizione parte dai numeri, dalle statistiche e vuole raccontare i passi più importanti del lungo cammino di Marcialonga, un marchio popolare fatto di molti volti”.
L’esposizione al Muse sarà disponibile fino a domenica, giorno di chiusura del Festival dello Sport, dopodiché i visitatori potranno continuare a viaggiare nel passato di Marcialonga presso le Gallerie di Piedicastello a Trento per tutto l’inverno.
Per ciò che riguarda il futuro è presto detto, domenica 29 gennaio le Valli di Fiemme e Fassa si vestiranno a festa per la 50.a edizione che conta ad oggi ben 7200 iscritti, vicinissima al sold-out. La nuova salita finale del ‘Mur de la Stria’ ha incuriosito parecchi, ma d’altronde lo stile di Marcialonga è riconosciuto ed apprezzato da sempre in tutto il pianeta.
Info: www.marcialonga.it

IL TEAM MONTANERA BRILLA NELLA COMBINATA. MARCIALONGA: UNA RAFFICA DI SUCCESSI

IL TEAM MONTANERA BRILLA NELLA COMBINATA. MARCIALONGA: UNA RAFFICA DI SUCCESSI

Carlotta Montanera

La Combinata Punto 3Craft premia il Team Montanera di Liukkonen, Zanni e Montanera
Seconda piazza per il Team Northug, seguito dal Team De-Bo-Sa
Ancora un grande successo per gli eventi Marcialonga sci, cycling e corsa
Ora la concentrazione si sposta sulla 50.a Marcialonga invernale del 29 gennaio

Archiviata la grande festa di Marcialonga Running Coop dello scorso sabato 3 settembre, ecco che ora si possono finalmente tirare le somme della speciale classifica Combinata Punto3Craft. Hanno aderito alla sfida a squadre ben 21 Team, tra cui 9 Super Capitani che con grande entusiasmo hanno partecipato ad uno dei tre eventi marchiati Marcialonga (Ski, Cycling e Corsa).
Con il tempo complessivo di 07h19’59” la vittoria della Combinata 2022 è andata al Team Montanera composto da Kalle Liukkonen, dal lombardo Oscar Zanni e dalla capitana valdostana Carlotta Montanera, conosciuta come ‘RunningCharlotte’ nonché blogger, trainer e super mamma di Matteo. La corsa tra le Valli di Fiemme e Fassa non poteva concludersi meglio di così per Carlotta, che dopo 26 Km è riuscita a salire sul terzo gradino del podio di Cavalese premiata dalla sorridente Soreghina 2023, Sabrina Pellegrin: “Non mi aspettavo assolutamente il risultato e sono contentissima! Non ho visto le altre ragazze per tutta la gara e infatti non pensavo di essere terza. Mi sono risparmiata per 16 km dopodiché sono andata, e ho fatto bene! Io non ci credo mai a questa strategia, ma funziona. La consigliano tutti, soprattutto il mio coach. È la mia prima volta a questa gara, non ero mai stata né in Val di Fiemme né in Val di Fassa. La salita finale è…salita! Ma basta saperlo, quando lo sai puoi prepararti”.
Segue al secondo posto in classifica il Team Northug (07h34’11”) capitanato dal fondista norvegese Petter Northug del Team Coop, e dai compagni Valerio Magnani e Alberta Pellegrin. Staccato di poco il Team De-Bo-Sa (07h38’20”) del trio Stefano Detassis, Mattia Bosin e Anna Santini. Il comitato Marcialonga premierà le prime 10 squadre classificate con omaggi offerti dallo sponsor Craft Sportswear.
Ai grandi appassionati di Marcialonga “Superstar Club” che prendono parte in uno o più anni ai tre eventi, con un totale di 231 km portati a termine con gli sci, in bicicletta e di corsa, rientrano tra gli atleti ‘Gold’ Lorenzo Zanon, Simone Paolazzi, Damian Amort, Lorenzo Ziller e Jiri Cadek.
E ora avanti tutta per il 29 gennaio, con la 50.a Marcialonga sugli sci stretti che si prepara a celebrare un traguardo molto importante, come afferma il presidente del comitato organizzatore Angelo Corradini: “Marcialonga è sinonimo di successo, qualsiasi sia la declinazione sportiva. È il DNA di fassani e fiemmesi, è la voglia di collaborare di tanti volontari, ma anche delle istituzioni che non ci lasciano mai soli”.
Il nuovo traguardo sarà per veri scalatori, con la salita di Cascata che si accorcia, ma si aggiunge il ‘Mur de la Stria’: sarà il punto decisivo della gara invernale con una pendenza media al 9,90% e addirittura punti al 20%. Siamo solo a settembre, Marcialonga 2023 fa già palpitare gli appassionati!

Info: www.marcialonga.it

46 RINTOCCHI DELLA DOBBIACO-CORTINA. PRESENTATO IL POSTER DELLA GRANFONDO

46 RINTOCCHI DELLA DOBBIACO-CORTINA. PRESENTATO IL POSTER DELLA GRANFONDO

In Alta Pusteria e in Ampezzo si pensa già alla 46.a Dobbiaco-Cortina del 4-5 febbraio
Il comitato ha presentato la grafica del nuovo ‘poster souvenir’ della gara
Da Landro a Cortina d’Ampezzo per 42 km in classico e in skating
Iscrizioni aperte, quota agevolata fino al 30 settembre

La 46.a Granfondo Dobbiaco-Cortina si fa ancora più interessante. Il 4-5 febbraio la storica granfondo sarà ancora più immersa nella natura e la tradizionale partenza dall’aeroporto verrà spostata in una location particolarmente iconica e magica: a Landro, con le Tre Cime di Lavaredo patrimonio Unesco a fare da sfondo. Nel medesimo weekend andranno in scena le tre giornate di Coppa del Mondo alla Nordic Arena di Dobbiaco. Il Comitato Organizzatore ha proposto il cambio di partenza e così i presidenti dei due comitati organizzatori assieme al sindaco di Dobbiaco hanno trovato il giusto accordo per rendere unici e compatibili due eventi di così alto livello e di grande richiamo internazionale.
Il comitato organizzatore della Dobbiaco-Cortina, presieduto da Herbert Santer e dal vice presidente Igor Gombac, è molto entusiasta e si è messo già all’opera per rendere la 46.a edizione davvero memorabile. Il numero 46 spicca nel nuovo ‘poster souvenir’ creato proprio dallo staff con al centro l’inconfondibile campanile dalla cuspide a cipolla di Dobbiaco, e a fianco quello slanciato ed elegante di Cortina. Sotto ai due campanili sono riportate le date del 1977 – anno in cui si è svolta la prima edizione vinta dal “grillo del Comelico” Maurilio De Zolt (3 medaglie olimpiche e 6 mondiali in carriera) e da Carla Dimai – e l’anno dell’interessante nuova edizione del 2023. Sullo sfondo le caratteristiche Tre Cime di Lavaredo, vero highlight paesaggistico della gara. È possibile richiedere l’opera d’arte in fase d’iscrizione direttamente dalla piattaforma Endu oppure presso l’ufficio gare.
Il tracciato della 46.a Dobbiaco-Cortina sarà identico nelle due giornate e per 42 km si scierà da Landro al centro di Cortina d’Ampezzo, con finish nel piazzale Autostazione: sabato 4 febbraio in tecnica classica e domenica 5 in tecnica libera. Lasciata la maestosa Vista Tre Cime di Landro si viaggerà in direzione Dobbiaco scendendo fino al Lago di Dobbiaco, a 1.5 km dalla Nordic Arena, per poi tornare verso il Cimitero di Guerra, di nuovo al Lago di Landro e Carbonin. Una volta raggiunta la ‘Cima Coppi’ a Passo Cimabanche, il punto più alto con i suoi 1.529 m di quota, il tracciato inizia leggermente a scendere verso Ospitale e dopo aver affrontato le due spettacolari gallerie della vecchia ferrovia delle Dolomiti e transitato a Fiames (sede d’arrivo della scorsa edizione) i fondisti arriveranno infine in centro a Cortina d’Ampezzo, piazzale autostazione. Saranno due sfide accattivanti, adatte ad atleti e amatori che di sci di fondo non ne hanno mai abbastanza.
‘Chi prima arriva meglio alloggia’ e risparmia pure qualche soldo: fino al 30 settembre infatti le iscrizioni sono disponibili ad una quota di 80 euro per la gara in classico e 65 euro per quella in skating, mentre il prezzo della combinata ammonta a 145 euro. Ogni partecipante potrà scegliere il proprio gruppo di partenza durante l’iscrizione online; al raggiungimento del numero massimo previsto il comitato si riserva di chiudere l’accesso alle varie griglie di partenza. La stagione invernale non è molto lontana, l’Alta Pusteria e Cortina saranno le location perfette per mettersi in mostra tra le bellezze naturali che le circondano.
Info: www.dobbiacocortina.org

SOGNARE L’INVERNO E LA GRAN FONDO VAL CASIES. LA GARA “DISEGNATA” PER CAMPIONI E AMATORI

SOGNARE L’INVERNO E LA GRAN FONDO VAL CASIES. LA GARA “DISEGNATA” PER CAMPIONI E AMATORI

Iscrizioni in corsa, e che corsa! La 39.a edizione il 18 e 19 febbraio 2023
Sono quasi 70.000 i finisher delle prime 38 edizioni
30 e 42 km, proposte agonistiche e non competitive per tutti
Tanti grandi campioni hanno “firmato” l’albo d’oro della gara altoatesina

Dal 1984 ben 69.642 partecipanti si sono messi al collo la medaglia di finisher. È successo, e solo lì, alla Gran Fondo Val Casies, pronta a sfondare ampiamente il tetto dei 70.000 arrivati sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023.
Sarà l’occasione della 39.a edizione dell’affascinante granfondo sugli sci stretti che da sempre corre nella Valle di Casies e sui territori di Monguelfo e Tesido con due proposte principali, la 30 e la 42 km, in tecnica classica il primo giorno e in tecnica libera il secondo.
L’enorme partecipazione ha visto gareggiare negli anni atleti di alto livello e normalissimi appassionati dello sci di fondo, con circa 40 nazioni rappresentate al via nelle ultime edizioni, ma la gara soprattutto è stata onorata da grandi campioni come Fauner, Di Centa, Zorzi, Canins, Botvinov, Bjoerndalen, Daehlie, Aukland, Noeckler, Clara, Filbrich, Shevchenko, Gloersen, Dementiev, Chervotkin, Confortola, solo per citarne alcuni.
La Gran Fondo Val Casies pare comunque “disegnata” apposta per gli amatori, con un percorso più easy di 30 km, ma non certo senza emozioni, ed uno decisamente agonistico di 42 km con la lunga salita fino a Santa Maddalena.
Per chi non vuole “combattere” col cronometro c’è anche la versione non competitiva “Just for Fun”, stesso tracciato della agonistica, stessi servizi, soprattutto stesso “final party”, quello che a fine gara delizia partecipanti e accompagnatori con un ristoro da… ristorante e preparato dagli chef della vallata.
Iscrizioni aperte e subito il contatore è cominciato a salire. Gli organizzatori ringraziano e ricordano le varie fasi, con la prima che vale fino al 31 dicembre con quote diverse per la gara singola o il doppio evento, sia per agonisti che Just for Fun, e lo sconto del 50% per i nati tra il 20 febbraio 2005 e il 19 febbraio 2007.
Non potrà mancare la manifestazione dedicata ai giovani fondisti, la Mini Val Casies che si disputa sabato 18 febbraio nel pomeriggio.
Alla Gran Fondo Val Casies non è necessaria la scelta del percorso in fase d’iscrizione, si potrà decidere in gara, anche in base al livello di allenamento raggiunto. Affrettarsi ad iscriversi vuol dire anche un miglior gruppo di partenza, e per chi vuole passare un piacevole weekend in questa zona incantevole è bene prenotare per tempo: nel periodo della gara gli hotel in valle raggiungono spesso il tutto esaurito anzitempo.
La Valle di Casies è tanto suggestiva d’inverno quanto in estate e in autunno, occasione per trascorrere qualche giorno rilassante nelle ottime strutture e sfruttare la tipica ospitalità valligiana altoatesina.
Da segnarsi in agenda il 18 e 19 febbraio 2023, e il 31 dicembre per sfruttare la tassa di iscrizione agevolata.
Info: www.valcasies.com

4 SERATE PER SCOVARE LA SOREGHINA 2023. CEDE LA CORONA L’EX “FIGLIA DEL SOL” ZORZI

4 SERATE PER SCOVARE LA SOREGHINA 2023. CEDE LA CORONA L’EX “FIGLIA DEL SOL” ZORZI

Silvia Zorzi con Mauro Pippa, ultimo arrivato alla Marcialonga2022

Marcialonga e Miss Italia alla ricerca della nuova “Figlia del Sol”
A Pieve Tesino, Canazei, Pinzolo e a Scena si assegneranno le 4 fasce Miss Soreghina
Il 13 agosto a Moena verrà incoronata la Soreghina 2023
Lascerà il posto la solare 21enne di Panchià Silvia Zorzi

Inizia a luglio la ricerca per la nuova “Figlia del Sol”, la principessa sportiva che sarà l’ambasciatrice di Marcialonga nelle sue tre discipline. Per il 50° anniversario della ski-marathon, unica nel suo genere e apprezzata dai fondisti di tutto il mondo, il solido comitato vuole lasciare tutti a bocca aperta. “Chi si ferma è perduto” recitava il comico Totò, e Marcialonga quest’anno apre le porte alle giovani ragazze di tutto il Trentino-Alto Adige che, in veste di Soreghina 2023, vogliono promuovere il territorio, lo sport a 360° e i valori positivi che ne derivano.
A gestire l’arduo compito la conduttrice trentina Sonia Leonardi, titolare dell’agenzia SoleoShow, a capo del concorso di Miss Italia regionale. La prima fascia di Miss Soreghina verrà assegnata il 24 luglio a Pieve Tesino, dopodiché si susseguiranno altre tre date, il 26 luglio a Canazei, il 30 luglio a Pinzolo e il 10 agosto a Scena (BZ), prima della finale di Moena prevista il 13 agosto. Potranno ambire al titolo di Soreghina 2023 non solo le quattro ragazze vincitrici della fascia di Miss Soreghina, ma anche le candidate che vorranno partecipare alla serata finale, al di fuori del concorso di Miss Italia.
L’ex Soreghina, Silvia Zorzi di Panchià, lascia lo scettro dopo un anno carico di emozioni a fianco di Marcialonga: “Questa esperienza è stata incredibile. Ho conosciuto tantissime persone, tutte diverse tra loro ma con una cosa in comune: l’amore per lo sport! Mi sono sentita subito parte di tutto quello che riguarda Marcialonga e porterò questo bel ricordo nel cuore per sempre! Il momento in cui mi sono emozionata di più in assoluto, in cui ho provato l’adrenalina dei partecipanti e dove ho sentito le gambe tremare, sono stati gli attimi che hanno preceduto il via della gara invernale. La tensione, la gioia, la concentrazione, la foga, il countdown, tutto l’insieme ha reso quel momento pazzesco, anche per chi non indossava gli sci come me. Devo dire che oltre all’adrenalina e alla gara in sé, Marcialonga mi ha dato molto di più, per esempio un bicchiere di vino in compagnia del Team San Zeno di Montagna per festeggiare l’ultimo arrivato, o le risate regalate da un bambino che alla partenza, mentre lo speaker chiamava tutti i concorrenti allo start, è sfrecciato via con la sua biciclettina ignaro di tutti e tutto”. La solare Silvia, sempre con il sorriso stampato sul volto, ha un consiglio per la futura “Figlia del Sol”: “Alla prossima Soreghina, oltre a suggerire di indossare dei calzettoni pesanti alla ski-marathon, dico di aprirsi, di essere sé stessa, di non avere paura di fare figuracce e soprattutto di divertirsi!”.
La Magnifica Comunità di Fiemme donerà alla vincitrice l’ambita fascia e il gioiello simbolo dell’ente, mentre ITAS Assicurazioni offrirà un premio in denaro. Ragazze di tutto il Trentino-Alto Adige, fatevi avanti!

Info: www.marcialonga.it

IN VAL DI FIEMME ARRIVANO IMPORTANTI CONFERME. IL TOUR DE SKI CULMINERÀ ANCORA SUL CERMIS

IN VAL DI FIEMME ARRIVANO IMPORTANTI CONFERME. IL TOUR DE SKI CULMINERÀ ANCORA SUL CERMIS

Newspower.it Trento www.newspower.it

La Val di Fiemme chiuderà in bellezza il 17° Tour de Ski
Il Consiglio FIS ufficializza il calendario di Coppa del Mondo 2022-23
Il 6, 7 e 8 gennaio tre giornate di gare: Sprint, 15 km e Final Climb sul Cermis
Le tappe in Val Müstair (SUI) e Oberstdorf (GER) anticiperanno quelle fiemmesi

Ora è tutto ufficiale, oggi il Consiglio FIS ha confermato le date della Coppa del Mondo di sci di fondo del calendario 2022-23. Buone, anzi ottime notizie arrivano per il Comitato Organizzatore Fiemme World Cup: il 17° Tour de Ski farà tappa e si concluderà nuovamente in Val di Fiemme, vallata olimpica e mondiale dello sci nordico e non a caso unica località sempre presente dalla nascita del circuito.
I mastodontici autotreni del Tour de Ski approderanno in tre Paesi, si gareggerà inizialmente in Val Müstair (SUI), dove è in programma una Sprint in tecnica libera il 31 dicembre e una 10 km TC il giorno dopo. La carovana si sposterà successivamente in Germania, a Oberstdorf, per una 10 km TC e una 20 km in TL, mentre il grande finale avverrà in Val di Fiemme dal 6 all’8 gennaio, con ben 3 giorni di sfide emozionanti attese al Centro del Fondo di Lago di Tesero e sull’Alpe Cermis.
L’intenso weekend trentino partirà a tutta velocità con una Sprint in TC, terreno favorevole per il valdostano Federico Pellegrino, campione italiano sprint in carica e argento olimpico a Pechino. Il giorno successivo il Centro del Fondo di Lago di Tesero, fulcro degli eventi invernali in valle, si animerà per la 15 km in TC. La degna conclusione sarà riservata, come da tradizione, alla spettacolare Final Climb, o “Monster Climb” come la chiamano i norvegesi, con la scalata all’Alpe del Cermis ancora una volta in tecnica libera con 10 estenuanti chilometri sia per gli uomini sia per le donne. Dalla prossima stagione, infatti, maschi e femmine affronteranno le stesse distanze in tutte le gare, decisione presa a seguito della riunione del Comitato Sci di Fondo della FIS, l’ultima con Vegard Ulvang da presidente.
Lo scorso gennaio conquistava il suo secondo Tour de Ski il fuoriclasse norvegese Johannes Hoesflot Klæbo, mentre al femminile festeggiava la russa Natalia Nepryaeva, entrambi poi vincitori del prestigioso trofeo in cristallo della Coppa del Mondo. Della scorsa stagione rimane la delusione e la sfortuna di Francesco De Fabiani, che nella 15 km appena partito cadeva e rompeva uno sci, concludendo anticipatamente quella che era la “sua” gara.
Con un pizzico d’orgoglio il presidente del comitato fiemmese Bruno Felicetti afferma che si aspettava questa assegnazione: “Le gare della Val di Fiemme sono sempre le più viste e apprezzate nel mondo del fondo. La nostra organizzazione, frutto del lavoro di centinaia e centinaia di volontari, la maniacale preparazione dei tracciati e la bellezza della località non trovano pari. La finalissima sul Cermis è sempre uno spettacolo”. Pietro De Godenz, presidente del Comitato per la promozione dello Sci, aggiunge: “Quella del 2023 sarà una stagione particolare per la vallata trentina, dopo tanti anni non ci sarà l’appuntamento con la combinata nordica poiché lo stadio del salto di Predazzo sta per essere messo sottosopra dai lavori di aggiornamento in vista Olimpiadi 2026. Le tre discipline, salto compreso, ritorneranno di attualità nel 2025 con le gare preolimpiche”.
La Val di Fiemme anno dopo anno riesce a dare dimostrazione di grandi capacità organizzative, un lavoro frutto di centinaia di volontari, appassionati dello sport legati al territorio che si presta perfettamente a questo tipo di eventi.
Info: www.fiemmeworldcup.com

GRAN GALÀ PER I 40 ANNI DEL TEAM FUTURA: ORGOGLIO, TRADIZIONE, FUTURO E PASSIONE

GRAN GALÀ PER I 40 ANNI DEL TEAM FUTURA: ORGOGLIO, TRADIZIONE, FUTURO E PASSIONE

Newspower.it Trento www.newspower.it

A Villa Ciani Bassetti la “festa tra amici” appassionati di sport
Presenti le autorità locali e gli sponsor che supportano il team
Molti aneddoti e storie raccontate da chi ha scritto i 40 anni di storia
Il presidente Andrea Buttaboni: “Il futuro del team inizia oggi”

Atleti del presente, campioni e personaggi del passato e il futuro che verrà: il Team Futura Alta Quota Trentino ha festeggiato sabato 14 maggio i primi 40 anni di gloriosa storia nella splendida location di Villa Ciani Bassetti a Lasino, in Trentino.
40 anni di passione per lo sport, in particolare per lo sci di fondo e lo skiroll, 40 anni di condivisione, di famiglia e di solide amicizie, la storia del team giallo-fluo sembra infinita. Alla piacevole serata di gala erano presenti 150 ospiti e nell’incantevole giardino esterno hanno preso la parola il presidente della FISI Trentino, Tiziano Mellarini, il consigliere FISI Marco Zoller, Giuseppe “Sepp” Chenetti, responsabile delle discipline nordiche e consulente tecnico oltre che ex tesserato negli anni ’90 del team, il consigliere provinciale Pietro De Godenz, Paola Mora, presidente del CONI Trento, ed Enrico Coser, main sponsor del Team Futura.
“L’idea di organizzare una festa era già in programma ad inizio 2020 ma poi … – afferma il presidente Andrea Buttaboni – ci tenevamo soprattutto per una questione di condivisione: siamo una grande famiglia unita dalla passione per lo sci di fondo e per lo sport in generale. Erano due anni che il team non passava del tempo assieme in spensieratezza, e sabato è stato un momento di libertà e il tutto è avvenuto nella maniera più naturale possibile. Ė stato bello vedere presenti 50 atleti – su circa 75 tesserati totali – scambiarsi aneddoti e ricordare i bei tempi passati assieme. Di aneddoti divertenti da raccontare ce ne sono una sfilza – continua Buttaboni – uno fresco che mi ha raccontato Olivo Desilvestro è quando eravamo alla 24h di Pinzolo negli anni ‘80 con la prima squadra italiana in gara; gli atleti giravano 1h a testa e ci si poteva riposare in camper ed alcuni atleti hanno sbagliato camper sfiniti in piena notte, in camper di sconosciuti… Oppure le grosse risate che ci siamo fatti con Cristian Zorzi e Mirko Filippi agli inizi negli anni ’80, quando avevamo tanti ragazzi giovani dai 6 ai 14 anni che facevano parte della squadra di skiroll, si viaggiava tantissimo in lungo e in largo in Italia ed anche all’estero, alcuni momenti non tramontano mai”.
Di storie da raccontare ne hanno parecchie gli atleti del passato Olivo Desilvestro, Sergio Morandini, Attilio Dellagiacoma e Friedrich Nöckler, quest’ultimo uno tra gli atleti più longevi portacolori del team per ben 38 anni. Presente pure Luigi Turri, atleta e poi consigliere del team dal 1981, ed Eugenia Bitchougova, la fondista russa naturalizzata italiana vincitrice della Marcialonga nel 1995 e più volte vincitrice della Gran Fondo Val Casies e della Dobbiaco-Cortina. Un pensiero è stato rivolto inoltre a Roberto Sartori, il fondatore del Team Futura e grande amico, scomparso l’anno scorso all’età di 71 anni. Grazie a loro, Fausto Filippi, Bernardo Trabalzini, Silvano Berlanda e alla loro passione sfrenata per lo sport e per lo sci di fondo, lo skiroll e il ciclismo, il Team Futura ha iniziato il suo lungo viaggio nel lontano 1981.
La serata è continuata all’interno della splendida villa, grandi applausi per il pasticcere Sergio Berlanda che ha preparato la deliziosa torta, e per lo chef Stefano Bertoni, pure appassionato di sport. “La festa – conclude Buttaboni – è stata un punto d’arrivo e di partenza per il nostro team, che si sta già mettendo al lavoro per la prossima stagione. Ora ci sentiamo addosso una grande responsabilità, le basi ci sono e noi ce la metteremo tutta per non deludere le aspettative. Certo, non sarà un compito facile, ma i presupposti per fare bene ci sono e questo è l’importante.
Ringrazio gli sponsor che hanno supportato questi primi 40 anni di storia del team” ed in particolare Enrico Coser che con le Grafiche Futura ha dato il nuovo nome al team nel 2014 ed è diventato la sinergia più longeva della storia del gruppo sportivo lavisano con ben 18 anni di collaborazione. La serata si è conclusa con successo, tutto è andato per il meglio ed ora il Team Futura guarda col sorriso verso il futuro. “Futura” promette bene ed è di buon auspicio: è infatti anche il nome del logo prescelto per rappresentare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Il futuro inizia oggi!

Info: www.teamfutura.it