Tag: sci

IL TEAM FUTURA ALTA QUOTA TRENTINO FISSA GLI APPUNTAMENTI PER LA NUOVA STAGIONE

IL TEAM FUTURA ALTA QUOTA TRENTINO FISSA GLI APPUNTAMENTI PER LA NUOVA STAGIONE

Il Team festeggia i primi 40 anni di storia tra sci e skiroll
Il presidente Buttaboni presenta il nuovo calendario di stagione
“Alta Quota” e “Trentino” i main sponsor, novità 2022 è la partnership con la Dobbiaco-Cortina
Primo appuntamento con la Sgambeda di Livigno il 4 dicembre

E la storia continua… il Team Futura Alta Quota Trentino festeggia in famiglia i primi 40 anni di esperienza nel mondo delle granfondo, e non vede l’ora di scendere in pista per questa nuova stagione.
Il presidente Andrea Buttaboni vanta nel suo team non solo amatori e master, ma svela anche le punte di diamante come i fratelli Stefano e Riccardo Mich, Emanuele Bosin, Manuel Amhof e lo svedese Rickard Ericsson, le giovani altoatesine Thea Schwingshackl e Sophia Innerkofler che completano la rosa femminile del Pro Team che parteciperà al circuito Visma Ski Classics. L’irriducibile Silvano Berlanda seguirà gli atleti col ruolo di coordinatore tecnico, con qualche divagazione con pettorale addosso, a partire dal prossimo 4 dicembre con la Sgambeda di Livigno; gli altri appuntamenti in programma sono sicuramente la Reschenseerennen (15-16 gennaio), la Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (15-16 gennaio), la Marcialonga (30 gennaio), la Dobbiaco-Cortina (5-6 febbraio), la Gran Fondo Val Casies (19-20 febbraio), e poi la mitica Vasaloppet, gara di casa per l’atleta Ericsson che sicuramente punterà ad un buon risultato.
La novità di questo 2022 per il team trentino è lo speciale accordo con la Granfondo Dobbiaco-Cortina, nella passata edizione il giallo-fluo Manuel Amhof tagliò il traguardo di Cortina 46° e Riccardo Mich 65°. I due atleti hanno già riservato il pettorale per la gara classica del 5 febbraio.
I main sponsor della squadra non potevano che essere trentini, infatti al prestigioso marchio “Trentino” si affianca l’azienda fiemmese “Alta Quota” che si occupa di sistemazione del territorio montano attraverso opere di bonifica e consolidamento di pareti rocciose. Gli altri partner che permettono agli atleti di prendere parte all’importante circuito Visma Ski Classics sono: Dolomiten Trauma Clinic di Tesero, Anzelini Legnami di Besenello, Berghotel Miramonti della famiglia Mich, Grafiche Futura di Mattarello, Cassa Rurale di Trento e il nuovo marchio d’abbigliamento tecnico “De” del campione Evgenij Dementiev.
Il Team nella stagione 2019-2020 ha saputo distinguersi in varie competizioni, aggiungendo al palmares una vittoria e un secondo posto rispettivamente degli atleti Aleksander Legkov e Manuel Amhof nella Pustertaler Ski Marathon, un secondo e un terzo posto di Amhof e Stefano Mich nella gara master La Venosta e un terzo posto alla Lavazeloppet sempre con Stefano Mich. Insomma, i presupposti per tenere alti i colori del Team Futura Alta Quota Trentino anche per questa stagione ci sono tutti, e a Livigno nella Sgambeda partiranno ben 5 atleti d’elite nella gara di 35 km: Manuel Amhof, Stefano Mich, Julian Brunner, Martin Taschler, Marco Mosconi, mentre al femminile ci sarà la promettente Thea Schwingshackl.
Info: www.teamfutura.it

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

Il 22 gennaio giornata di scialpinismo aperta a tutti sul Monte Bondone
Due gare, Epic e Vertical Race, oltre al Tour 4All per gli amanti delle “pelli”
Novità del 2022 è la nuova combinata Race³
Iscrizioni online dal 15 dicembre, chiusura 20 gennaio

Frontalino in testa e zaino in spalla. La sesta edizione dell’Epic Ski Tour ritorna di attualità sabato 22 gennaio, una giornata in cui sono chiamati a raccolta gli appassionati dello scialpinismo, agonisti e non, nella splendida cornice del Monte Bondone, la “montagna di Trento”.
Non si tratta di una classica gara di skialp, ma di un festival dello scialpinismo a due passi dalla città, aperto a tutti: principianti, amatori e professionisti. Per i più competitivi, Kurt Anrather di Curtes Sportevents Marketing e ideatore dell’evento, propone anche per la stagione entrante due gare di alto livello, la Epic Race e la Vertical Race e sempre nella stessa giornata spazio anche al Tour 4All, un’escursione senza cronometraggio e con guida alpina.
Tutto è concentrato su sabato 22: alle 17.30 scatterà sul Bondone la Epic Race, che si svolgerà interamente sulle piste da sci con partenza e arrivo a Vason, proprio dove arrivò il Giro d’Italia del ‘56 quando vinse il campione Charly Gaul in una “epica”, guarda caso, giornata di neve e tempesta che segnò la storia del ciclismo. La Epic Race è la più impegnativa delle due, 15.2 km da percorrere e un dislivello di 1.850m in un “su e giù” continuo col Palon severo giudice. Nella prima parte del percorso si scala il Palon fino a raggiungere la piana del Fortino a 1998m, si scende a Malga Mezzavia per risalire alla volta della Cima Palon (2080m) in una salita con 900m di dislivello a fianco del bosco. Si rientra poi a Vason per risalire sulla Diagonale Montesel, giù alla stazione a valle di Vaneze per poi salire di nuovo verso Montesel. Si scende nuovamente per affrontare poi l’ultima salita di 150m di dislivello fino a Vason.
La seconda gara competitiva, la Vertical Race, partirà sempre alle 17.30 dalla località Vason fino a Cima Palon, per un totale di 426m di dislivello e una distanza di 1.9 km, con una pendenza massima del 43.3%.
Lo scorso anno il trentino di Vermiglio Davide Magnini dopo due tappe, una notturna ed una pursuit, risultò vincitore davanti all’austriaco Jakob Hermann e terzo fu il valtellinese Michele Boscacci, mentre al femminile prevalse una imbattibile Alba De Silvestro.
I partecipanti del Tour 4All partiranno invece in mattinata, sempre sabato 22, suddivisi in tre gruppi per grado di difficoltà (Rookie, Beginner e Advanced), affiancati da una guida alpina qualificata.
La novità di questo 2022 è la Race³, una nuova combinata che somma i tempi di tre eventi di cartello, Mountain Attack, Sellaronda e appunto Epic Ski Tour; al termine dei tre eventi si stilerà una classifica generale per decretare il podio delle categorie maschile e femminile.
Le iscrizioni online per Epic Ski Tour apriranno mercoledì 15 dicembre cliccando sul sito dell’evento www.epicskitour.com al costo di 35 Euro per entrambe le gare e per il tour guidato; chiusura delle iscrizioni prevista per il 20 gennaio.

Info: www.epicskitour.com

‘TROFEO DANTE CANCLINI’ A SANTA CATERINA VALFURVA. LO SCI DI FONDO APRE CON LE GARE FIS SKATING

‘TROFEO DANTE CANCLINI’ A SANTA CATERINA VALFURVA. LO SCI DI FONDO APRE CON LE GARE FIS SKATING

Fine settimana con gli sci stretti, punteggi anche per la Coppa Italia. Tutto in skating
In Valfurva oggi apre la pista da fondo, il 4 dicembre quelle di sci alpino
Ci saranno tutti gli azzurri, esclusi i 7 selezionati per Ruka
Per alcuni italiani la gara è una qualifica per Lillehammer: spettacolo!

Un “garone”. È quello che gli appassionati di sci di fondo si aspettano dalle due gare FIS, ma che assegnano punti per la Coppa Italia, in programma il prossimo weekend a Santa Caterina Valfurva.
C’è un… campo da biliardo lungo il corso del torrente Frodolfo, la pista Valtellina del Centro Fondo “La Fonte” è proprio tirata a lucido. Santa Caterina Valfurva, imbiancata, apre oggi la pista da fondo e sono già arrivati i primi atleti per preparare al meglio la gara internazionale.
È vero che in concomitanza c’è la Coppa del Mondo di Ruka, ma il CT azzurro Stauder per la Finlandia ha convocato solo Pellegrino, De Fabiani, Ventura e al femminile Ganz, Di Centa, Scardoni e Laurent. Tutti gli altri atleti di punta italiani sono attesi a Santa Caterina sia sabato che domenica, perché per qualcuno c’è in ballo la qualifica per entrare in squadra alla prossima prova di Coppa del Mondo di Lillehammer. E proprio perché a Lillehammer le “distance” sono in tecnica libera, anche le gare di domenica a Santa Caterina saranno skating.
Sabato 27 scenderanno in pista gli specialisti della sprint, si corre in tecnica libera e gare aperte a senior e junior, ovviamente anche stranieri. Gli atleti dei gruppi sportivi militari arrivano dal test di Livigno e già si possono fare le prime previsioni. Innanzitutto alla sprint di sabato è quasi certa la presenza della poliziotta Sanfilippo, biathleta, che a Livigno ha sbaragliato il campo. Col cambio di tecnica probabilmente gareggerà anche domenica nella 10 km (15 per i maschi), ma le altre ragazze a caccia di un pettorale per la Coppa del Mondo non si risparmieranno di certo, come Elisa Brocard che con la sua grande esperienza sa spesso placare la voglia di emergere delle più giovani.
Tra i maschi, nei test livignaschi si è messo in luce nella sprint il fassano Gabrielli (CS Esercito) in quella che è la sua specialità, ma il finanziere Davide Graz, bravo in sprint e soprattutto nelle distance, potrebbe essere l’uomo di Santa Caterina dopo il secondo posto in sprint e il primo nella 10 km nei test cronometrati di Livigno. Per la sprint da non sottovalutare fra gli altri l’altoatesino delle FFOO Michael Hellweger, mentre gli appassionati di casa potranno applaudire in particolare Maicol Rastelli e Mirco Bertolina. Ovviamente le iscrizioni non sono ancora chiuse, anzi, quasi tutti attendono la vigilia. Così non si possono ancora stilare pronostici precisi, alla luce anche degli stranieri che sceglieranno Santa Caterina Valfurva per il debutto nella gara FIS.
Nella 10 e 15 km sarà utilizzata la pista di 2,5 km, salvo forti nevicate, quindi sarà il classico giro di Santa Caterina con, appena usciti dallo stadio, uno strappone sulla destra, una salita ripida che dopo un leggero falsopiano si ripete, quindi si ritorna con la caratteristica discesa ‘Cevedale’, un vero e proprio toboga naturale, poi un tornante secco a destra porta di nuovo giù, seguono un paio di brevi salite, col falsopiano che riporta infine verso lo stadio. Per i maschi, con la 15 km saranno sei giri e ovviamente sei volte il salitone e la veloce discesa, quattro volte invece per le donne.
Per quanto riguarda la sprint, il direttore di gara Andrea Pizzi con i responsabili del Centro Fondo e dello SCAV avevano previsto un aggiornamento per il tracciato ma tutto è ancora in sospeso.
Probabilmente sarà utilizzato l’anello tradizionale (circa 1300 mt): dopo lo start, primo passaggio sopra il cavalcavia del gatto, curva a sinistra, discesa con rientro allo stadio, transito per la seconda volta sul cavalcavia, curva a destra e discesa, quindi “tornantone” e ultimo strappo di salita che riporta sul cavalcavia con discesa finale dentro lo stadio e “finish”.
Intanto per il fine settimana le previsioni danno ancora neve, quasi a sottolineare il “piste aperte” dello sci di fondo mentre per lo sci alpino il comprensorio aprirà il 4 dicembre.
Le gare del 27 e 28 novembre sono organizzate dallo Sci Club Alta Valtellina, che nello sci nordico ha una lunga e consolidata tradizione. Cristina Andreola, la presidente, è al lavoro da tempo con i suoi volontari affinché anche l’edizione 2021 del ‘Trofeo Dante Canclini’ sia la classica… ciliegina sulla torta di inizio stagione. Importante anche il supporto della ProLoco Valfurva e del Comune di Santa Caterina.
Info: www.santacaterina.it – www.sciclubaltavaltellina.it

SCOIATTOLI IN PISTA A LAGO DI TESERO. LO SKIRI TROPHY LANCIA L’EDIZIONE 38

SCOIATTOLI IN PISTA A LAGO DI TESERO. LO SKIRI TROPHY LANCIA L’EDIZIONE 38

Il 22 e 23 gennaio a Lago di Tesero torna la rassegna dedicata ai giovani
Gran lavoro per il GS Castello e Nicoletta Nones per i parametri anti Covid
Under 10 e under 12 in gara sabato pomeriggio, U14 e U16 domenica
Confermati Revival e le combinate ‘Skirilonga’ e Skiri – Mini MarciaGranParadiso

Grandi impegni per Skiri a gennaio, il simpatico scoiattolone che è mascotte delle gare di Coppa del Mondo del comitato fiemmese e pure del Trofeo a cui ha dato il nome e che chiama a raccolta una marea di giovanissimi.
È tradizione che lo Skiri Trophy XCountry, quello che una volta si chiamava Trofeo Topolino sci di fondo, si svolga da sempre in Val di Fiemme – e siamo alla 38.a edizione – e che vada in scena nel weekend che precede la Marcialonga, dunque i prossimi 22 e 23 gennaio.
La manifestazione come sempre è proposta dal GS Castello, con la coordinatrice del Trofeo Nicoletta Nones costretta agli ‘straordinari’ per organizzare secondo le norme anti Covid un evento che negli anni ha sfornato un lungo elenco di campioni, i quali non hanno solo infittito i ranghi azzurri, ma anche quelli stranieri, soprattutto sloveni con giovanissimi che poi hanno firmato grandi imprese nello sci di fondo come Vesna Fabjan, Petra Majdič o Anamarija Lampic, con quest’ultima che sulla stessa pista nel 2020 ha vinto la sprint del Tour de Ski.
Lo Skiri Trophy XCountry è un evento dai grandi numeri, sono sempre oltre mille i giovanissimi che cercano di mettersi in luce in una gara internazionale e su una pista “mondiale” ed ora “olimpica”, quella dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero.
Nicoletta Nones, ricevuta la conferma anche delle partnership del prestigioso marchio Kinder, che ha inserito il Trofeo Skiri nel progetto “Joy of Moving”, del brand altoatesino Saxe (abbigliamento sportivo e da fondo), e della Cassa Rurale Val di Fiemme, ha definito anche il programma, con qualche variazione rispetto al passato.
Primo appuntamento sabato 22 gennaio con le categorie Under 10 (Baby) e Under 12 (Cuccioli), rispettivamente su percorsi di 1,5 km (Baby) e di 4 km per i maschi e 3 km per le femmine U12. Dopo i giovanissimi fondisti toccherà allo Skiri Trophy Revival, la competizione riservata a quanti in passato hanno partecipato al trofeo, nati nell’anno 2005 e precedenti, evento che ormai dal 2008 porta i protagonisti di un tempo a rivivere la festosa atmosfera del Trofeo. Si sono viste sfide con Lara Peyrot, Mauro Brigadoi, Gaia Vuerich, Giulia Stürz, Caterina Ganz, Loris Frasnelli, Stefano Gardener, Magda Genuin, Paolo Fanton e tanti altri.
Domenica 23 gennaio ai nastri di partenza sono chiamate le categorie Under 14 (Ragazzi), con i maschi impegnati su 5 km e le femmine su 4 km, e Under 16 (Allievi) sulla distanza di 7 km (maschi) e 5 km (femmine).
Per rispettare le norme anti Covid, quantomeno quelle in vigore ad oggi, le cerimonie di premiazione di ciascuna giornata e dei ‘Fedelissimi’ che hanno partecipato alle ultime otto edizioni del Trofeo avranno luogo nello stadio del fondo a Lago di Tesero. Sabato durante le premiazioni ci sarà una piccola sorpresa per creare divertimento, in attesa di tornare ai vecchi splendori nella solita colorata atmosfera a Castello di Fiemme. Il comitato organizzatore ha comunque previsto, nella tradizionale piazza delle premiazioni a Castello di Fiemme, l’artistica statua di ghiaccio per le consuete foto di rito. Lo Skiri Trophy XC é nato infatti proprio a Castello e fanno ancora parte del comitato organizzatore Franco Nones, presidente onorario, e Mario Broll, speaker storico dalla prima edizione.
Anche per il 2022 è confermata la combinata ‘Skirilonga’ con la Marcialonga, e nasce invece la combinata con la Mini MarciaGranParadiso di Cogne (tutte le info sul sito alla sezione ‘combinate’).
Le iscrizioni (unicamente online) sono riservate ad un massimo di 1200 concorrenti e apriranno ufficialmente la prima settimana di dicembre. Da sempre lo Skiri Trophy dedica parte dei proventi alla solidarietà: ogni concorrente contribuirà con il 10% della propria quota di iscrizione alla causa benefica per sostenere a distanza i bambini bisognosi nel mondo, in collaborazione con l’Associazione Amici Trentini.
Info: www.skiritrophy.com

I “MAGHÈT” DELLA DISCESA A SANTA CATERINA: COPPA EUROPA E SUPER-G IN VALFURVA

I “MAGHÈT” DELLA DISCESA A SANTA CATERINA: COPPA EUROPA E SUPER-G IN VALFURVA

Zazzi Pietro Salomon Cervinia Zermatt glacier @FabrizioMalisan – @skiracingcoach-7975

Tre giornate di Coppa Continentale sulla pista ‘Deborah Compagnoni’
Dall’11 al 13 dicembre discipline veloci e ouverture per la discesa
Piste pronte, apertura per tutti il 27 novembre
Già 21 nazioni hanno prenotato i pettorali per i propri atleti

Santa Caterina Valfurva (SO) è una delle località alpine più amate in particolare dagli atleti delle discipline veloci. Grazie a neve naturale che cade sempre con grande anticipo e ad un collaudato sistema di innevamento artificiale, Santa Caterina Valfurva è infatti in grado di aprire con grande anticipo la stagione dello sci alpino. Succederà sabato 27 novembre, giusto in tempo per dar modo ai discesisti di allenarsi adeguatamente sulla pista ‘Deborah Compagnoni’ che anche quest’anno scandirà il via delle gare italiane con tre prove di Coppa Europa, come è tradizione da qualche anno.
Lo staff guidato da Omar Galli e da Maurilio Alessi ha infatti messo a calendario due gare di discesa libera ed una di Super G in sequenza, dall11 al 13 dicembre. L’apertura di Coppa Europa maschile quest’anno sarà a Zinal (SUI) con due Super G e due slalom giganti, l’ouverture della discesa libera viene riservata dal calendario proprio a Santa Caterina Valfurva, uno speciale riconoscimento perché le gare valtellinesi hanno sempre dato riscontri positivi.
Lo scorso anno il protagonista è stato l’austriaco Maximilian Lahnsteiner, primo e secondo nelle due giornate, colui il quale sarebbe poi risultato il vincitore della Coppa Europa a fine stagione. Non sono state due giornate fruttuose per gli azzurri, se si eccettua il 4° posto del bormino Pietro Zazzi nella seconda giornata. Ma la scorsa stagione Santa Caterina Valfurva è stata chiamata agli ‘straordinari’ per ospitare anche un recupero di due gare femminili di Coppa Europa di discesa libera.
Il programma per questo 2021 ha fissato la prima discesa libera maschile sabato 11 dicembre, quindi la seconda tappa domenica 12 con tracciatura italiana, mentre lunedì, sempre sulla medesima pista ‘Deborah Compagnoni’ ritracciata da un tecnico austriaco, toccherà ad una gara di Super G, sempre del circuito continentale.
Intanto sono già 21 le nazioni che hanno confermato la presenza dei propri atleti, circa un centinaio, e tra esse c’è anche la formazione americana considerato che le prove di Santa Caterina assegnano anche punti FIS. Nell’elenco spiccano Austria, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Israele, Italia, Liechtenstein, Norvegia, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Ucraina. Per i nomi degli atleti c’è da aspettare ancora qualche giorno, fino a quando i tecnici delle varie nazionali scioglieranno le riserve, per capire chi sarà destinato alla Coppa del Mondo delle gare americane e chi alla Coppa Europa in Valtellina.
La pista è già adeguatamente innevata, ovvio che si attendono altre precipitazioni e si continua a produrre neve, quando il meteo lo consente, per garantire un fondo ottimale, non solo per le gare, ma anche per chi ama i piacevoli pendii di Santa Caterina.
I tecnici del comitato organizzatore confermano la partenza di gara dopo la curva Daytona, a quota 2300 metri circa, anziché a quota 2750 della Cresta Sobretta come per la Coppa del Mondo. Poco dopo il via spettacolo sul “Salto delle Reti” e sul “Salto del Gallo”, intervallati da una pendenza del 47% dopo neppure 200 metri di dislivello dalla partenza. Poi la pista tradizionalmente proietta i discesisti verso Piano di Plaghera, curva Skilift, curva Gimondi, entrando nella zona Fank per affrontare poi Dosso Meralda e chiudere a quota 1745 metri. I dettagli definitivi si avranno ovviamente sotto data, sicuramente la distanza sarà di oltre 2.500 metri e il dislivello di oltre 550 metri.
A collaborare in pista ci sarà anche Tino Pietrogiovanna, una “istituzione” a Santa Caterina, già componente della mitica “Valanga Azzurra” il quale conosce la pista Compagnoni metro per metro ed è in grado di dare preziosi consigli per allestire, come sempre, un tracciato al top. “Sarà una gara spettacolare ed impegnativa – commenta l’ex campione. – Salti e curve tengono sempre in tensione. Anche il Fank sarà decisivo: in corrispondenza del ‘triplone’ chi sbaglia l’entrata si trova poi in difficoltà, rischiando addirittura di saltare la porta successiva. Sarà fondamentale portare velocità per il tratto finale”.
Le piste del comprensorio di Bormio, inclusa la ‘Compagnoni’, apriranno come detto il 27 novembre, ovviamente per tutti gli appassionati, mentre è da sottolineare che per le gare di Coppa Europa sono partner insostituibili la Regione Lombardia, il Comune e la Pro Loco Valfurva. La Comunità Montana Alta Valtellina e il BIM Adda.
Le leggende narrano della presenza in Valfurva di tanti… ‘maghèt’ (piccoli maghi) e si legge che hanno un aspetto indeterminato ma sono sicuramente rapidi, guizzanti, combattivi e vagano liberi nei boschi e tra la neve. I ‘maghèt’ della discesa rapidi, guizzanti e combattivi li vedremo all’opera l’11, il 12 e poi il 13 dicembre, quando arriva Santa Lucia a portare i doni… agli specialisti del SuperG.

VAL MARTELLO, LA CLASSICA… FRAGOLINA SULLA TORTA. DUE INTENSI WEEKEND DI IBU JUNIOR CUP A DICEMBRE

VAL MARTELLO, LA CLASSICA… FRAGOLINA SULLA TORTA. DUE INTENSI WEEKEND DI IBU JUNIOR CUP A DICEMBRE

La valle delle fragole d’estate, è valle del biathlon d’inverno
A inizio dicembre uno stage di 80 atleti delle nuove nazioni della “biathlon family”
Fra il 10 e il 18 dicembre due intensi weekend della IBU Junior Cup
Pista di 2 km pronta, in allestimento la 3,5 km

Val Martello. Neve naturale: presente. Centro Biathlon: aperto. Ospitalità: eccellente. Appuntamenti: pronti e da non perdere. Fragole: esaurite!
In dicembre, dal 10 al 12 e dal 15 al 18, nella bella località dell’Alto Adige sono in programma due appuntamenti con la IBU Junior Cup di biathlon. Dire che in Val Martello, famosa anche come ‘valle delle fragole’ per la sua squisita produzione estiva, i biathleti sono di casa tutto l’anno non è esagerato. In estate, la pista di skiroll in quota e un rilassante paesaggio garantiscono stage importanti. In autunno, sempre skiroll e carabina consentono l’avvicinamento di qualità alle gare; a inizio inverno, non quello astronomico ma quello scandito dalle temperature e dunque fin dagli ultimi giorni di ottobre, è già possibile spalmare la neve dello snowfarming con grande anticipo e consentire agli atleti allenamenti di qualità per entrare a regime con la preparazione: ad oggi ci sono 2 km di pista pronta, sono già caduti 50 cm di neve e a breve, quando le temperature lo consentiranno, sarà prodotta neve artificiale per il sottofondo della pista di 3,5 km.
In Val Martello, ridente località altoatesina che si dirama dall’apprezzata Val Venosta, il biathlon è non solo di casa, ma un motivo d’orgoglio per tutta la comunità. Lo confermano i tanti volontari, che sono parte integrante dell’organizzazione: si può infatti affermare che il 70% delle famiglie locali collabora con lo staff per la buona riuscita degli eventi.
Il Biathlon Zentrum in località Grogg è un punto fisso per gli eventi IBU e ormai di anno in anno le gare di IBU Cup si alternano con le IBU Cup Junior, ma la considerazione della federazione internazionale va oltre. È noto che campioni delle più svariate nazionali e atleti di primo piano scelgono la Val Martello per gli allenamenti, grazie anche ai 1700 metri di quota delle strutture, che sono in fase di ampliamento per dare maggior respiro ai grandi eventi che si stanno susseguendo fin dagli albori col Campionato Mondiale Junior del 2007. Ora però degli atleti appartenenti a nazioni che si stanno affacciando al biathlon e non hanno grandi tradizioni agonistiche parteciperanno ad uno speciale training camp, organizzato dalla IBU ed ospitato appunto in Val Martello, dal 27 novembre al 6 dicembre. Giovani che guardano con interesse al futuro nel biathlon e una Val Martello che rappresenta il viatico per i nuovi campioni. Una pattuglia di 80 atleti e 40 accompagnatori prenderanno parte ad uno stage di allenamento che sarà il prologo per i due lunghi weekend, sempre a dicembre, della IBU Junior Cup.
Primo appuntamento venerdì 10 dicembre, gare sempre dirette dall’esperto Ulli Walder, con le individual 15 km maschile e 7,5 km femminile, poi domenica 12 dicembre toccherà alle staffette, 4×7,5 maschile e 4×6 femminile. Solo il tempo di riassettare piste e poligono, poi junior in pista ancora mercoledì 15 dicembre con le gare sprint 7,5 femminili e 10 km maschili, quindi venerdì la staffetta mista 4×6 km e la staffetta mista singola, infine chiusura alla grande sabato 18 con la Super Sprint, 7,5 km in finale e 4,5 km in qualifica.
Insomma sarà un dicembre intenso per la ASV Martello, col comitato guidato da Georg Altstaetter. Un interessante momento di sport, mentre ci si avvicina alle feste di Natale, in una Val Martello che si annuncia come speciale destinazione turistica…sotto l’albero.
Info: www.biathlon-martell.com

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

Il 5 e 6 febbraio la 45.a edizione che riporta alla storia, percorso già imbiancato
Fu Alfredo “Fredy” Dibona a solleticare l’interesse di Herbert Santer
Grandi campioni hanno “firmato” l’albo d’oro… ieri e oggi
42 km in classico sabato e 32 km in skating domenica

Un tempo, fino al 3 dicembre 1961, si diceva “Signori in carrozza, si parte!” per quanti intendevano raggiungere Cortina col trenino delle Dolomiti.
Ora da Dobbiaco a Cortina, quando la ex strada ferrata è coperta dalla neve, si viaggia sugli sci da fondo. Una lunga pista per turisti, amatori e fondisti di ogni dove, ma ogni anno, da ben 45 anni, c’è un weekend in cui i binari (nella neve) si trasformano nel percorso di gara, per amatori ed agonisti, della storica e affascinante Granfondo Dobbiaco-Toblach-Cortina che, appunto, il 5 e 6 febbraio prossimi celebrerà i nove lustri di vita.
È un evento dalla storia prestigiosa, con atleti che hanno scritto pagine olimpiche e mondiali dello sci di fondo, accomunati a tantissimi semplici fondisti. Scorrendo l’albo d’oro non si può fare a meno di soffermarsi su nomi del calibro di Maria Canins (7 vittorie dal 1980 al 1992), di Maurilio De Zolt (6 vittorie dal 1977 al 1997), Manuela Di Centa, Bice Vanzetta, Magda Geniun, Veronica De Martin Pinter (4 vittorie), Eugenia Bitchougova (10 vittorie), Stephanie Santer e poi Giorgio Vanzetta, Giuseppe Ploner, Silvano Barco, Gaudenzio Godioz, Faustino Bordiga, Juan Jesús Gutiérrez, Maurizio Pozzi (3 vittorie), Renato Pasini, Bruno Debertolis (3 vittorie), fino all’ultima casella, quella del 2021 con i top skiers di Visma Ski Classics Ermil Vokuev (RUS) e Lina Korsgren (SWE).
Come nacque la Dobbiaco-Toblach-Cortina è una vecchia storia. Si racconta che in un inverno particolarmente nevoso e dopo una fitta nevicata, l’ex sciatore olimpico Alfredo “Fredy” Dibona si recò a Dobbiaco da Herbert Santer, l’attuale presidente del Comitato Organizzatore, e propose l’idea di una gara. Poche parole, Santer capì al volo il messaggio e il 3 aprile 1977 scattò la prima edizione.
“Fredy” è stato uno dei tanti grandi campioni cortinesi. Nel 1957 vestiva già la maglia della nazionale azzurra di fondo e alle Olimpiadi di Squaw Valley (1960) si mise in mostra nella dura e spettacolare 50 km. Poi, abbandonato l’agonismo, divenne maestro di sci, fondò la Scuola sci fondo a Cortina e soprattutto fu la scintilla della Dobbiaco-Cortina, nella cui prima edizione si piazzò 5°.
Per il 5 e 6 febbraio il presidente Herbert Santer col suo vice Igor Gombac – che è il perno del gruppo di volontari ampezzani – si rifà alla tradizione, sabato gara in classico di 42 km dall’aeroporto pusterese fino al centro di Cortina, passando dalla Nordic Arena e regalando viste sulle Tre Cime, i laghi di Dobbiaco e di Landro e scorci dolomitici da cartolina, domenica gara in skating, stesso tracciato accorciato con 32 km di pura adrenalina. La prima neve ha già imbiancato il tracciato con una prima coltre e le iscrizioni cominciano ad infittirsi, anche perché l’inverno alle porte solletica passione ed entusiasmo per gli sci da fondo. Fino al 30 novembre le tariffe in vigore sono di 85 euro per la gara “classic” e 65 euro per la gara “skating”.
Info: www.dobbiacocortina.org

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

Ha nevicato in Alta Pusteria ed è già ora di preparare gli sci
Il 15-16 gennaio la 46.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Venerdì 14 ci saranno anche una sprint e la “Puschtra Mini”
Markus Hackhofer e i sui volontari già al lavoro. Caduta la prima neve

I fiocchi di neve sono sempre uno diverso dall’altro. Lo ha dimostrato anche il famoso fotografo americano Wilson Bentley. Lui li amava definire ‘ice flowers” (fiori di ghiaccio) o “tiny miracles of beauty” (minuscoli miracoli di bellezza).
Ebbene da qualche ora in Alta Val Pusteria, soprattutto da Sesto e giù fino a Villabassa, c’è tutta una serie… di minuscoli miracoli di bellezza. La zona è già imbiancata, e l’annunciato abbassamento delle temperature consentirà di produrre anche neve artificiale. Da Sesto il 15 gennaio partirà la 46.a edizione della Pustertaler Ski Marathon in classico, domenica 16 da Villabassa invece l’Adrenalin Track, vale a dire 30 e 62 km in tecnica classica la prima giornata e 42 km in skating la seconda, con un’adrenalinica salita che condurrà i fondisti fino… in paradiso, a Prato Piazza.
Due gare che Markus Hackhofer, presidente del comitato organizzatore, sta curando con particolare attenzione, ma c’è di più, perché il venerdì sera a Villabassa ci sarà una “inedita”, una sprint cittadina per le vie del paese e sempre venerdì in notturna, andrà in scena la tradizionale “Puschtra Mini” dedicata ai fondisti più giovani. Insomma cose in grande per gli organizzatori, che quest’anno avevano dovuto cancellare l’evento a causa della pandemia.
Si tratta dunque di un progetto ex novo, senza mai perdere di vista la tradizione perché 46 anni di storia non sono da tutti. Ovvio che il clou sarà la marathon del sabato, quella storica che per il 2022 prevede due tracciati. Partenza a Sesto Pusteria, discesa fino a Dobbiaco, con la 30 km, sicuramente indicata per i meno allenati, che prende in direzione Villabassa, mentre la 62 km sale verso i due laghi di Dobbiaco e Landro dopo il transito dentro la Nordic Arena, per ridiscendere dopo aver strizzato l’occhio alle Tre Cime di nuovo verso Dobbiaco e tuffarsi infine a Villabassa, terra – d’estate – della Dolomiti Superbike.
Domenica 16 gennaio lo stato dell’arte è proprio ad altissimo livello. L’Adrenalin Track è quel qualcosa che lascia un ricordo indelebile nei fondisti, i quali potranno ammirare con gli sci stretti paesaggi affascinanti. Dopo la partenza da Villabassa, la gara attraversa la Nordic Arena, sale ancora sfiorando i due laghi di Dobbiaco e Landro, poi alla Vista Tre Cime impenna vertiginosamente verso Prato Piazza, dove, alla fine dei 42 km in tecnica libera, il respiro si ferma e il panorama è indescrivibile. L’idea di salire a Prato Piazza con gli sci da fondo è un ‘pallino’ di Gerti Taschler, il vicepresidente della Pustertaler, il quale ci voleva portare la Coppa del Mondo di Dobbiaco, e l’ipotesi non è ancora tramontata.
Insomma la neve c’è e il ricco comprensorio altoatesino dell’Alta Pusteria, in quanto a chilometri di piste, è un invito a chi ama lo sci di fondo. Ce n’è per tutti i gusti, con tracciati che si diramano in tutta l’alta valle.
È già ora di iscriversi alla Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (tutte le info sul sito www.ski-marathon.com) e magari programmare le prossime vacanze o un weekend sulle nevi pusteresi, che in avvicinamento al Natale regalano anche tante opportunità per divertirsi e conoscere le tradizioni altoatesine.

Info: www.ski-marathon.com

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

Marcialonga: di story… in story. Apertura iscrizioni per l’evento cult

10 anni di Marcialonga Story, sabato 29 gennaio 2022, antipasto della Marcialonga
Partenza dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero con arrivo a Predazzo
Apertura ufficiale iscrizioni venerdì 29 ottobre
Lo sci di fondo del presente e del passato nelle Valli di Fiemme e Fassa

La Marcialonga è storia e tradizione dello sci di fondo, e non solo italiano. E di “Story” si parla ormai da 10 anni, con l’evento di una vigilia della Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa sempre vivace.
Mancano poco più di tre mesi alla Marcialonga Story del 29 gennaio, che apre le iscrizioni per scrivere il decimo capitolo. La Marcialonga Story è nata nel 2013 come ‘limited edition’ per festeggiare il quarantennale della storica granfondo invernale, ma divenendo in breve tempo un appuntamento irrinunciabile per tanti nostalgici e pure per comuni fondisti ed è stata fin da subito caccia a sci, attrezzatura e abbigliamento d’epoca, costituendo addirittura un registro per sci storici.
Nel 2022 la ‘Story’ spegnerà le dieci candeline e per l’occasione il comitato organizzatore della Marcialonga riserverà alcune sorprese, celebrando al meglio la singola manifestazione e tutto lo sci di fondo, del presente e del passato.
Il mondo degli sci stretti vivrà un vero e proprio tuffo nel retrò, con i volti increduli degli spettatori ad assistere alle imprese di sciatori con sci in legno, scarpe di cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù, rigorosamente ante 1976.
Le iscrizioni scatteranno il prossimo venerdì 29 ottobre con la quota di 30 Euro (fino al 31 dicembre) che comprende pettorale, cartellino da timbrare lungo il percorso, diploma, gadget, trasporto indumenti, ristori, bus navetta dopo l’arrivo, mentre l’ultimo mese la quota subirà un aumento. Uno sconto di 5 euro sarà applicato agli iscritti ad uno degli altri eventi targati Marcialonga e agli over 60.
Per tutti coloro che intendono partecipare ma non riescono a trovare l’attrezzatura “vintage” è attivo un servizio noleggio su prenotazione, ovviamente a seconda della disponibilità.
Anche per il 2022 è aperta l’iscrizione al registro degli sci d’epoca, la preziosa raccolta delle attrezzature originali certificate da appositi esperti che attualmente raccoglie oltre 700 esemplari.
Il programma della Marcialonga Story vedrà la partenza dei ‘nostalgici’ dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero, location delle Olimpiadi 2026, alla volta di una suggestiva sfilata di 11 chilometri che terminerà nel cuore di Predazzo lungo il viale principale, dove i concorrenti, accolti calorosamente dal pubblico trentino, saranno festeggiati e premiati non per il tempo impiegato, ma per la qualità dei materiali e dell’abbigliamento.
Se non si conosce la storia non si conosce il presente e non s’impara nemmeno dal passato. Ebbene, per comprendere i progressi di una disciplina sportiva bisogna anche capire da dove questa sia partita, e la Marcialonga è di sicuro un caposaldo.
Chi desidera partecipare troverà tutte le informazioni on-line sul sito www.marcialonga.it

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese
È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti
Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars
C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi

C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve.
È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche.
Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto.
Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug.
La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°.
Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato.
Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli.
Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini.
La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro.
Info: www.marcialonga.it