Tag: sci

Five hundred, cinq cents, fünfhundert! Massimo in 500 alla Sgambeda di Livigno

Five hundred, cinq cents, fünfhundert! Massimo in 500 alla Sgambeda di Livigno

Sono sempre di più gli iscritti alla prima gara di stagione del fondo
Gli organizzatori livignaschi hanno stabilito il tetto massimo di 500 unità
Da sabato 23 ci si potrà allenare sull’anello frutto dello snow farming
La “superstar” Klaebo di nuovo a Livigno per la preparazione in altura della stagione Olimpica

Da Pauli Siitonen, il finlandese che ha avuto l’intuito, a Bill Kock, l’americano che per primo sviluppò la nuova tecnica negli anni ‘70. Lo skating è una disciplina dello sci di fondo che piace, frizzante ed esplosiva.
La prima opportunità di stagione di calzare gli sci stretti e fare a gara col cronometro in tecnica libera è la storica Sgambeda, che sabato 4 dicembre è pronta ad alzare il sipario sulla 31.a edizione.
Gli organizzatori della gara di Livigno quest’anno hanno messo qualche ‘paletto’ perché la pandemia, sebbene sembri arginata, è ancora da temere. Così hanno stabilito il tetto massimo di 500 unità per le iscrizioni, e come sempre per tutti l’imperativo è sempre tagliare il traguardo. E sono già tanti anche gli stranieri ad aver prenotato un pettorale: five hundred, cinq cents, fünfhundert, la cifra massima è appunto di 500 adesioni.

Dunque se c’è ancora tempo in vista dello start del 4 dicembre, è già ora invece di cominciare a lucidare gli sci perché da sabato (23 ottobre) ci si potrà allenare su un primo tratto dell’anello realizzato a Livigno grazie alla neve stivata con la tecnica dello snow farming. Gli amatori che vogliono scaricare la propria passione sugli sci stretti avranno l’anello a disposizione dalle 12 alle 18.30, dopo aver staccato l’apposito ticket al centro fondo.

Il “plateau” di Livigno è luogo privilegiato per la preparazione in altura di tantissimi appassionati dei più svariati sport, ma soprattutto in questo periodo degli atleti delle squadre nazionali di fondo, e con l’apertura della pista di allenamento sono annunciati già i componenti della nazionale norvegese di fondo, capitanati dalla superstar Johannes Høsflot Klæbo, e della squadra tedesca di biathlon, sportivi ormai di casa nel Piccolo Tibet.

Allenarsi e trascorrere qualche bella giornata a Livigno è un’idea invitante, ma senza perdere di vista il limite dei 500 iscritti della Sgambeda, che sta rapidamente raggiungendo il target. La quota fino al 31 ottobre è fissata a 50 euro, poi fino al 1° dicembre lieviterà a 60 euro. È vero che la tendenza è quella di attendere l’ultimo momento per aderire alle gare, ma a Livigno vale il motto “chi ha tempo non aspetti tempo” e dunque per non rimanere fuori dal drappello dei fortunati 500 dello skating è meglio affrettarsi.

Il tracciato di gara è quello tradizionale di 35 km, con partenza e arrivo al centro fondo di Livigno e la salita verso il valico della Forcola all’ombra dell’Alpe Vago, con discesa poi verso l’abitato livignasco.
Il pacco gara come sempre alla Sgambeda sarà di qualità, ma verrà svelato più avanti, il vero ‘regalo’ è l’opportunità di sciare ai primi di dicembre in un luogo dove, normalmente, la neve la fa da padrona e spesso altrove è ancora difficile trovare centri aperti.

Sciare in altura a Livigno è un piacere ed è anche un modo qualificante per preparare la stagione delle granfondo che in Italia continuerà a gennaio. Ai primi di dicembre Livigno è uno scintillare di luci e colori, l’atmosfera di Natale è già accesa e il tempo dei regali parte in anticipo, come la stagione dello sci.

Info: www.lasgambeda.it

A gennaio torna lo Skiri Trophy: sciolina alla mano per i giovani fondisti

A gennaio torna lo Skiri Trophy: sciolina alla mano per i giovani fondisti

Il 22-23 gennaio in Val di Fiemme appuntamento col 38° Skiri Trophy XCountry
A Lago di Tesero (TN) classico happening dello sci di fondo giovanile
Al via le categorie Baby, Cuccioli, Ragazzi e Allievi e quindi il Revival
Un mix di iniziative per tutti gli appassionati: dai più giovani ai nostalgici

Lo sci di fondo può guardare lontano con entusiasmo: quello che è comunemente definito il ‘mondialino’ degli sci stretti è confermato per l’imminente stagione: dopo l’annullamento dello scorso gennaio a causa della pandemia, il 22-23 gennaio prossimi la Val di Fiemme vedrà nuovamente i giovani atleti degli sci stretti darsi battaglia in occasione del 38° Skiri Trophy XCountry. L’evento è ormai una tradizione e vanta partnership internazionali, come quelle del passato (e in via di definizione) con FIS SnowKidz, per avvicinare i più giovani al mondo della neve.
Il Gruppo Sportivo Castello, con Nicoletta Nones al comando della pattuglia organizzativa, chiama a raccolta i giovani talenti italiani e stranieri proponendo il consueto format ormai collaudato, tutto in tecnica classica: sabato 22 le gare per Baby e Cuccioli, domenica 23 quelle di Ragazzi e Allievi. Durante la propria storia lo Skiri Trophy XCountry, che in passato era il Trofeo Topolino, ha visto protagonisti tanti giovani che le cronache hanno poi catapultato anche in Coppa del Mondo e nei Campionati Mondiali: rivedremo diversi di essi in occasione del “Revival”, la competizione in cui si sfideranno i partecipanti, appunto, del passato.
Non ci saranno solo le Olimpiadi del 2026, dunque, in Val di Fiemme: nella vallata trentina tornano queste piccole “Olimpiadi” dello sci di fondo. “Piccole” per l’età dei partecipanti, non certo per i numeri: l’edizione 2020, la 37.a, ha registrato la presenza di circa 1400 ragazzi provenienti da 11 nazioni che, successivamente, hanno gareggiato nelle combinate Skiri-Pinocchio e Skirilonga e che, più importante di tutto, si sono messi in gioco, hanno sofferto, hanno gioito e si sono divertiti.
La pandemia sembra arginata, in attesa che la situazione migliori ulteriormente l’organizzazione prosegue nei preparativi. Le piste saranno quelle solite di Lago di Tesero che ad inizio gennaio ospitano, come di consueto, il Tour e Ski e il weekend successivo allo Skiri Trophy anche la Marcialonga, percorsi davvero mondiali per grandi e piccoli.

Info: www.skiritrophy.com

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

FANTASTICO! AL LAGO DI RESIA… PISTA DA FONDO. IL 15 E 16 GENNAIO RITORNA “LA VENOSTA” E…

Era nell’aria, ma fino ad ora bocche cucite: la quinta tappa Ski Classics a Curon Venosta
Sabato La Venosta con i professionisti e domenica Giro Lago di Resia “Open”
Per i “pro” 75 km sconfinando in Austria, per la Open degli amatori 25 e 50 km
Probabilmente per l’occasione si entrerà anche nell’alveo del Lago di Resia

Il Giro Lago di Resia ha sempre avuto un grande fascino e partecipazioni record, è un evento che caratterizza l’inizio estate dell’Alta Venosta, in Alto Adige. Ma la zona si presta anche a manifestazioni invernali e questo non ha certo lasciato indifferente Gerald Burger, “padre” di diversi eventi sportivi proprio in Alta Venosta. Due anni fa la “prima” de La Venosta, una gara di sci di fondo che appena nata è entrata nel prestigioso circuito Ski Classics, lo stesso di Marcialonga e Vasaloppet per intenderci, con due giornate indimenticabili con i professionisti delle lunghe distanze e anche gli amatori a Melago, in Vallelunga, dove si sta investendo molto per lo sci di fondo.
Ma ora giunge una notizia che sta facendo rumore nel mondo degli sci stretti, i prossimi 15 e 16 gennaio ritorna l’appuntamento con Visma Ski Classics e stavolta si scierà attorno al Lago di Resia, salendo fino al confine austriaco passando anche un po’ oltre frontiera, un giro altalenante di 25 km da affrontare tre volte.
Tre giri in “double poling” con i grandi campioni degli sci stretti a celebrare “La Venosta” e a vivere le stesse emozioni che d’estate provano i runners, anche se col solo giro del lago limitato a 15 km.
Sabato 15 gennaio toccherà ai fondisti del Pro Tour, una gara irradiata in diretta sulle emittenti TV di mezzo mondo e prodotta con grande dispendio di mezzi, con appunto i 75 km che non saranno certamente una passeggiata. Domenica invece la gara open aperta a tutti, sempre in classico, ma con l’anello da affrontare una o due volte per un totale di 25 o 50 km, decisamente una bella sgroppata.
Una scelta ponderata ma anche tecnica lo spostamento. Il circuito internazionale comporta arrivi sostenuti di atleti, tecnici, accompagnatori e appassionati, l’offerta ricettiva della Vallelunga in questo senso è limitata e soprattutto il grande afflusso implica limitazioni anche sul traffico. Con la soluzione della gara attorno al lago che assicura una generosa offerta alberghiera i problemi sono risolti, inoltre l’idea della competizione intorno al Lago di Resia rende allettante anche l’opportunità dello sci di fondo amatoriale e turistico, andando a completare la proposta invernale di Resia che sfrutta la potenzialità degli impianti di risalita di Belpiano e Malga San Valentino. Sicuramente per i fondisti far scivolare gli sci attorno al lago sarà davvero affascinante, con viste impagabili soprattutto sull’Ortles.
Gli organizzatori capeggiati da Gerald Burger sono già al lavoro per questa nuova impresa. Per l’area di partenza e arrivo sarà utilizzata la medesima zona che d’estate ospita l’evento podistico a Curon Venosta, decisamente ricca di spazi e di aree di parcheggio, ma soprattutto dove i fondisti potranno uscire dall’hotel e trovarsi a pochi passi dalla pista.
Spesso si pensa che il Giro Lago di Resia sia una corsa pianeggiante. Nulla di tutto questo. Il tracciato sul lato opposto a Curon è un continuo saliscendi, poi il tratto che porta a ridosso del confine con l’Austria è in continua ascesa e sicuramente darà “sprint” ad una gara che nello spirito del circuito Ski Classics è di per sé frizzante. In questo genere di competizioni gli scandinavi fanno la parte del padrone, e la scorsa stagione il podio racconta di Emil Persson (SWE) sul gradino più alto seguito da Tord Asle Gjerdalen (NOR) e Oskar Kardin (SWE). Dominio svedese anche al femminile Con Lina Korsgren e Ida Dahl finite nell’ordine nella classifica finale, terza la norvegese Emilie Fleten.
Questa edizione della “Reschenseerennen” con tutta probabilità sarà “irripetibile”, nel senso che è stato annunciato che il Lago di Resia quest’inverno sarà svuotato per lavori alla diga, quindi si potrà ammirare il famoso campanile sommerso questa volta ‘a nudo’ e probabilmente potrebbe esserci qualche escursione di pista dentro l’alveo del bacino, per creare dei dislivelli in più e ovviamente punti spettacolari inediti, con qualche occasione di attacco dei professionisti de La Venosta.
Il conto alla rovescia per la gara dell’Alta Venosta è partito, intanto attorno al Lago di Resia, leggermente in quota con i suoi 1550 metri, ci si può allenare su gran parte della pista ciclabile con gli skiroll, con salutari sgambate o piacevoli pedalate.
Info: www.lavenosta.com

L’OUVERTURE DEGLI SCI STRETTI A LIVIGNO. IL 4 DICEMBRE LA SINFONIA DELLA SGAMBEDA

L’OUVERTURE DEGLI SCI STRETTI A LIVIGNO. IL 4 DICEMBRE LA SINFONIA DELLA SGAMBEDA

Decisa la data della 31.a Sgambeda, la prima granfondo di stagione europea
35 km in tecnica libera, ma a fine ottobre aprirà la pista con la neve dello snow-farming
Una storia di successo per la gara livignasca, i primi a dominarla De Zolt e Dal Sasso
Iscrizioni aperte dal 1° settembre, ma solo per i primi 500 più veloci a registrarsi

L’ouverture è un brano orchestrale che gli artisti eseguono solitamente a sipario chiuso prima dell’inizio di un’opera, quasi sempre introduce una grande composizione musicale.
Sabato 4 dicembre Livigno propone la classica ouverture sulla neve, stavolta il ‘sipario’ sarà aperto, vasto, affascinante: il Piccolo Tibet, che ai primi di dicembre abitualmente è già ben imbiancato, manderà in scena la 31.a edizione della Sgambeda.
Sarà… una sinfonia all’italiana, rappresenterà come sempre l’apertura di stagione per lo sci di fondo delle lunghe distanze e infatti gli organizzatori mettono in pista l’evento un mese dopo l’apertura dell’anello di fondo, realizzato come succede da anni grazie allo snow-farming. Una pista che tanti atleti di primo piano, italiani e soprattutto stranieri, hanno prenotato per gli ultimi allenamenti in quota prima del via della Coppa del Mondo.
La Sgambeda ritorna alla tradizione, primo weekend di dicembre, 35 km a tecnica libera con partenza e arrivo a ridosso del centro di Livigno, sfruttando tutte le strutture del Centro Fondo livignasco.
Questa edizione, dopo lo stop imposto dal Covid la scorsa stagione, è molto attesa dagli appassionati che proprio in quel periodo abitualmente tolgono gli sci dalla soffitta per un primo weekend che sa di ritorno in pista con una “sgambata” sulla neve in mezzo alla natura.
In attesa di capire se ci saranno o meno restrizioni, gli organizzatori annunciano una edizione a numero chiuso, 500 gli ammessi a partire dal 1° settembre, quando in pratica i fondisti hanno bene in mente quali saranno i futuri impegni di stagione. La Sgambeda è dedicata soprattutto agli amatori, cultori della tecnica libera o skating come si usa dire in gergo fondistico, ma la competizione spesso ha esaltato le gesta di grandi campioni che negli anni hanno scelto Livigno per preparare le imprese più importanti. Nel 1990 il primo a scrivere il proprio nome nell’albo d’oro è stato il “Grillo” Maurilio De Zolt, imitato al femminile da un’altra grandissima atleta, Guidina Dal Sasso. Da allora la Sgambeda e Livigno raccontano di imprese straordinarie anche con Gaudenzio Godioz, Silvano Barco, Michael Botvinov, e poi negli anni Gianantonio Zanetel, Marco Cattaneo e nei tempi più recenti l’asso norvegese Petter Northug, solo per fare alcuni nomi.
La quota di iscrizione fino al 31 ottobre ammonta a 50 euro, poi fino al 1° dicembre lieviterà a 60 euro. Cinque le categorie in base all’età, 18/30, 31/40, 41/50, 51/60 e infine over 60, e per i primi cinque maschi e femmine un montepremi decisamente allettante.
Da ricordare che a quota 500 le iscrizioni saranno congelate: meglio affrettarsi, potrebbe fare… freddo molto in fretta!
Info: www.lasgambeda.it

MARCIALONGA AI… MARCIALONGHISTI DI FIEMME E FASSA.ISCRIZIONI APERTE DAL 2 MARZO PER I “BISONTI” AZZURRI

MARCIALONGA AI… MARCIALONGHISTI DI FIEMME E FASSA.ISCRIZIONI APERTE DAL 2 MARZO PER I “BISONTI” AZZURRI

48.a Marcialonga il 31 gennaio 2021
Apertura iscrizioni ai concorrenti italiani dal 2 al 31 marzo
I valligiani si possono già iscrivere recandosi all’Ufficio Marcialonga di Predazzo
Il cinquantennale si avvicina in Fiemme e Fassa…

La Marcialonga di Fiemme e Fassa si è conclusa da circa un mese, ma è già ora di pensare alla prossima edizione (31 gennaio 2021), i pettorali sono richiestissimi e sfruttare fin da subito l’opportunità offerta dal comitato trentino permetterà di godersi in assoluta tranquillità la marcia di avvicinamento e risparmiare sulle quote di gara. I primi a beneficiarne sono, come da tradizione, i valligiani di Fiemme e Fassa, che potranno far parte della prossima contesa alla tariffa agevolata di 75 euro. Dopo i ‘locals’, porte aperte anche a tutti i fondisti italiani che – alla medesima tariffa e prima dell’invasione scandinava che porterà 36 nazioni da 5 continenti – potranno assicurarsi un pettorale, online dal 2 al 31 marzo o recandosi anch’essi “a casa” di Marcialonga. Come? Basterà iscriversi entro il 31 marzo saldando la quota in contanti direttamente all’ufficio Marcialonga a Predazzo o, in alternativa, online sempre fino al 31 marzo, tramite bonifico o carta di credito: “Ti aspettiamo per celebrare insieme questi 50 anni di sport ed emozioni!”, dice il comitato Marcialonga, che pensa già ad allestire il proprio storico appuntamento con il cinquantennale della leggendaria ski-marathon. Breve aggiornamento anche per quanto riguarda le ultime sciate sulla pista Marcialonga: rimangono attualmente percorribili i tratti Canazei – Pozza di Fassa (Centro Fondo Alta Val di Fassa) e Centro del Fondo di Lago di Tesero, dove sarà possibile sciare sino al termine della stagione.
L’appuntamento con la 48.a edizione della Marcialonga di Fiemme e Fassa è fissato tra 338 giorni, sfilando ancora una volta sui mitici 70 km – partendo da Moena ed arrivando a Cavalese – che lo scorso anno incoronarono campioni i norvegesi di Visma Ski Classics Berdal e Gjeitnes, oltre ad una miriade di concorrenti tra “bisonti”, valligiani e appassionati di sci di fondo e della cultura di questi splendidi territori.

Info: www.marcialonga.it

EPIC SKI TOUR CHIAMA I “4ALL” A RACCOLTA. DOPO ANTONIOLI ANCHE COMPAGNONI ACCETTA LA SFIDA

EPIC SKI TOUR CHIAMA I “4ALL” A RACCOLTA. DOPO ANTONIOLI ANCHE COMPAGNONI ACCETTA LA SFIDA

EPIC Ski Tour Trofeo Fiou: lo skialp che piace in Valle d’Aosta
Dal 14 al 16 febbraio sfide per tutti i gusti tra campioni ed amatori
Iscritti il campionissimo Robert Antonioli e la vincitrice di Davos Giulia Compagnoni
Attesi numerosi altri atleti ma le iscrizioni chiudono giovedì!

Giulia Compagnoni, dopo la doppietta svizzera all’EPIC Ski Tour di Davos, torna in prima linea per tentare di portarsi a casa anche la seconda tappa dell’evento dedicato allo scialpinismo per tutti tra campionissimi, amatori e semplici appassionati delle cime montane, ipotecando il titolo 2019/2020.
Dal 14 al 16 febbraio in Valle d’Aosta ci sarà infatti EPIC Ski Tour Trofeo Fiou, con le iscrizioni in impennata in questi ultimi giorni, dopo il “segnale” dato dall’adesione del campionissimo Robert Antonioli, azzurro reduce dalle fatiche di Coppa del Mondo. Hanno accettato la sfida alla seconda tappa del challenge anche i vari Negroni, Aymonod, Danieli, Lenzi, Trento e Maguet, terzo nella Coppa del Mondo di Berchtesgaden, ma anche i “4All”, i concorrenti alle prime armi, sono chiamati a raccolta, ricordando la dead-line delle iscrizioni online prevista per la giornata di giovedì, sempre alla competitiva tariffa di 30 euro. Venerdì o sabato sarà eventualmente possibile registrarsi in loco, ma solo se ci saranno pettorali disponibili; sarà bene dunque non rischiare di rimanere a bocca asciutta. Dicevamo delle molteplici adesioni degli ultimi giorni, d’altronde il Trofeo Fiou è stato in queste zone una vera e propria ricorrenza per tutti, in primis per commemorare i due fratelli Fiou, giovani alpinisti tragicamente scomparsi, e per ammirare gli scenari montani valdostani che non hanno bisogno di presentazioni. I comuni della Valle del San Bernardo sono tuttavia perlopiù sconosciuti a chi non è della zona, e schierarsi al via di EPIC Ski Tour Trofeo Fiou concederà anche questa opportunità, rilassandosi poi nella natura dopo aver faticato con sci e pelli. Ecco dunque un programma allettante, che prevede per la giornata di sabato 15 febbraio a Saint Rhèmy en Bosses (Foyer de Fond a Flassin) il ritiro pacco gara dalle ore 7 alle ore 8.30, briefing precedente lo start di EPIC Ski Tour Trofeo Fiou che avverrà alle ore 9, godendosi successivamente in assoluta tranquillità l’area expo e ‘testival’, il pasta party, le premiazioni, gli highlights del giorno e l’EPIC talk, dando appuntamento ai concorrenti “4All” nella giornata successiva. Questi ultimi infatti, sempre a Saint Rhèmy en Bosses (Foyer de Fond a Flassin), domenica potranno muovere i primi passi suddivisi nelle categorie stabilite Rookie (alle prime armi), Beginner (media esperienza) e Advanced (esperti che desiderano affinare la propria tecnica ed ascoltare i consigli delle guide). Per partecipare al tour con guida alpina sono necessari strumenti quali pala, arva, sonda, ed è obbligatorio indossare un caschetto omologato. Chi ne è sprovvisto può acquistare l’“ufficiale” di EPIC Ski Tour al sito web della manifestazione oppure all’area expo in occasione dell’evento.

Info sul sito: www.epicskitour.com

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA AL VIA. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING SUI BINARI DEL TRENINO

GRANFONDO DOBBIACO-CORTINA AL VIA. I CAMPIONI DEL DOUBLE POLING SUI BINARI DEL TRENINO

43.a Granfondo Dobbiaco-Cortina l’1 e il 2 febbraio
42 km in tecnica classica sabato, 32 km in tecnica libera domenica
In lizza per il titolo i vari Gjerdalen, Berdal, Eliassen, Norgren, Slind, Korsgren, Gjeitnes
Tord Asle Gjerdalen iscritto sia in classico che in skating ‘Challengers’

Una delle ‘storiche’ dello sci di fondo in Italia sta per partire. La Granfondo Dobbiaco-Cortina del weekend è appuntamento sentitissimo da tutti gli appassionati di sci di fondo, una gara che segue le meravigliose Dolomiti passando dalla Nordic Arena di Dobbiaco, uno stadio tra i più moderni al mondo per la disciplina, seguendo quella che fu la Ferrovia delle Dolomiti, costeggiando il Lago di Dobbiaco e regalandosi la straordinaria Vista Tre Cime, raggiungendo il punto più elevato del tracciato ai 1534 metri di Passo Cimabanche. Dopodiché s’inizierà a vedere il manto olimpico di Cortina, completando un itinerario di gara che trasuda storia e bellezza. I 42 km in classico di sabato 1° febbraio partiranno dall’aeroporto militare alle ore 8.30 con le élite donne, mentre gli uomini Visma Ski Classics e tutti gli altri concorrenti scatteranno alle ore 9.10 (partenza posticipata di 10 minuti), per arrivare a Cortina d’Ampezzo. A partire dal tardo pomeriggio (ore 17.30) e fino alle ore 23 ci sarà invece l’Edelweiss party al Grand Hotel di Dobbiaco con free drink e buffet per tutti i concorrenti. Domenica 2 febbraio si ripartirà con i 32 km in skating, sempre dall’aeroporto militare di Dobbiaco (ore 9.30), proseguendo in direzione Cortina, novità della 43.a edizione. Il vincitore della recente Marcialonga, Tore Bjoerseth Berdal, si taglia fuori dalla contesa ma nessuno gli crede, vista la predisposizione del norvegese per le grandi classiche: “Io sono un tipo da salita, non credo sia una gara fatta per me”. Tord Asle Gjerdalen, tre volte vincitore della Granfondo Dobbiaco-Cortina, conta invece sul fattore imprevedibilità: “La Dobbiaco-Cortina sarà come sempre imprevedibile: può succedere di tutto”. Anche il suo compagno del Team Ragde Eiendom, Petter Eliassen, è un “tipo da salita”, e non è ottimista sul risultato finale: “Sarà certamente difficile per me finire a podio”. Per quanto riguarda le donne, invece, se da un lato ci si aspetta la ‘rinascita’ della svedese Britta Johansson Norgren, dall’altro la battaglia per il titolo sarà più che mai aperta. Astrid Oeyre Slind è pronta a sfidare la concorrenza: “Pare che alla Dobbiaco-Cortina ci saranno davvero tante donne forti, il percorso là è anche più adatto a me: sarà una dura lotta. Penso che la Norgren sia un po’ stanca”. Dopo tanti ‘scalatori’, una che dà il proprio meglio nei percorsi lineari, la svedese Lina Korsgren: “Penso sia una gara adatta a me”, mentre la sempre schiva Gjeitnes non si espone, ma siamo certi sarà anch’ella nel lotto delle papabili vincitrici, soprattutto una volta superato il Passo di Cimabanche. E chissà se chi lotterà per le prime posizioni non sarà ulteriormente motivato dall’inusuale premio in palio, con un toro assegnato al vincitore maschile e uno alla vincitrice femminile. Non solo professionisti delle lunghe distanze, i concorrenti che si divertiranno da Dobbiaco a Cortina sono attualmente circa 2200, con Tord Asle Gjerdalen presente anche alla gara in tecnica libera alla ricerca di preziosi punti ‘challengers’. Al via anche l’ex pilota di Formula 1 Christian Danner, e l’ex difensore del Bayern Patrik Andersson.
Info: www.dobbiacocortina.org

SKIRI E MARCIALONGA: COMBINATA “PER GENERAZIONI”. SKIRILONGA “AI MAESTRI”, APPLAUSI PER FERRARI E SEGALA

SKIRI E MARCIALONGA: COMBINATA “PER GENERAZIONI”. SKIRILONGA “AI MAESTRI”, APPLAUSI PER FERRARI E SEGALA

47.a Marcialonga di Fiemme e Fassa
Successo per la combinata Skirilonga
Entusiasmo familiare alle stelle grazie ai comitati trentini

Il presidente di Marcialonga ringrazia una ad una le proprie collaboratrici sotto il cielo stellato di Fiemme e Fassa, dopo l’arrivo dell’ultimo concorrente. Ma ad abbracciarsi nella giornata della 47.a Marcialonga sono state anche le famiglie che hanno raccolto la sfida dei comitati Skiri Trophy e Marcialonga. Un progetto che intende unire più generazioni di fondisti in una contesa unica, sancendo la cooperazione tra i due storici comitati organizzatori e facendo divertire i piccoli all’evento giovanile e i grandi alla ski-marathon, prima di ‘unirli’ in una sola classifica, la Skirilonga. Quali gli intenti? Molteplici, innanzitutto far conoscere Marcialonga ai fondisti in erba che fra qualche anno potranno diventarne concorrenti, promuovendo questa disciplina educativa ed allenante anche alle generazioni che in futuro ne saranno la spina dorsale. Le classifiche della combinata sono state calcolate sommando i tempi dei concorrenti delle due gare (genitore-figlio/a) con un algoritmo equalizzatore, capace di dare la medesima importanza alle due prestazioni. Citando dunque in ordine i primi classificati, Thomas Maestri, classe 2008, si era ben distinto allo Skiri Trophy e il padre Jgor ha completato l’opera con il pettorale numero 324 alla Marcialonga. Luca Ferrari è invece un classe 2006 ed ha ben figurato assieme al padre Giuliano (pettorale 539). Filippo e Gianni Segala sono la coppia figlio-padre che ha concluso la combinata Skirilonga in terza posizione. Da sottolineare anche le buone prove di Giacomo e Stefano Ferrari, quarti, con un cognome ‘celebre’ per Val di Fiemme e Val di Fassa, gli Zorzi, in quinta posizione con Francesco e Mauro. In sesta la prima donna, Giulia Ticozzi, assieme al padre Alfredo, così come Elena Paoli in compagnia di Marco Paoli. Tommaso e Markus Daprà si sono piazzati in ottava posizione, mentre in nona un’accoppiata interamente femminile, con Anastasia Morandini figlia di Annamaria Piazzi. Mattia e Massimiliano Gualtieri hanno chiuso decimi, Lorenzo ed Enzo Doliana undicesimi, Gemma e Morgan Costa dodicesimi, Emma e Francesco Ticozzelli tredicesimi, Giorgia e Massimo Piazzi quattordicesimi, Manuel e Daniele Cavada quindicesimi, Ilary Terzer e Daniela Vaia al sedicesimo posto, solo per citarne alcuni. Lo sci di fondo ha bisogno di nuova linfa, e queste iniziative sono il primo passo…

Info: www.marcialonga.it e www.skiritrophy.com

GF DOBBIACO-CORTINA: LA VITTORIA SI GIOCA SUL FILO. LO SCI DI FONDO PIACE ANCHE AD EX PILOTI E CALCIATORI

GF DOBBIACO-CORTINA: LA VITTORIA SI GIOCA SUL FILO. LO SCI DI FONDO PIACE ANCHE AD EX PILOTI E CALCIATORI

43.a Granfondo Dobbiaco-Cortina l’1 e il 2 febbraio
Serata di sabato al Grand Hotel di Dobbiaco con drink omaggio
Oggi scadenza delle iscrizioni: 100 euro (42 km) e 75 euro (32 km)
Berdal e Gjeitnes vincitori dell’ultima tappa Visma – al via Christian Danner e Patrik Andersson

La 43.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina sta per presentarsi al mondo e andrà in scena sabato 1 febbraio con l’evento “Ski Classics” – che recentemente alla Marcialonga ha visto primeggiare Berdal e Gjeitnes – e domenica 2 febbraio con la gara amatoriale “Challengers” in tecnica libera.
Dall’aeroporto militare di Dobbiaco la gara scatterà seguendo il tracciato della vecchia ferrovia delle Dolomiti, attraversando due gallerie e completando 42 km in tecnica classica prima di arrivare nel cuore di Cortina d’Ampezzo. Medesima sorte – e questa è la novità assoluta – per il percorso domenicale, non prima di essersi rifocillati al Grand Hotel di Dobbiaco sabato in serata, in occasione dell’Edelweiss Party dalle ore 17.30 alle ore 23, che premierà tutti i concorrenti con un drink omaggio ed un lauto buffet al termine della contesa in tecnica classica.
La gara dei professionisti delle lunghe distanze dopo la partenza dalla piana di Dobbiaco sale per un breve tratto verso San Candido, per rientrare a Dobbiaco ed attraversare la Nordic Arena, lambisce poi il Lago di Dobbiaco, il Cimitero di Guerra, regala successivamente la Vista Tre Cime e “saluta” il Lago di Landro. Dopo la salita fino a Passo Cimabanche, il punto più alto della gara a 1.529 metri, la granfondo concede agli atleti un attimo di respiro scendendo fino ad Ospitale e Fiames, per arrivare in zona autostazione nel centro di Cortina. La competizione della domenica, in tecnica libera, dal via entra nella Nordic Arena e “copia” il tracciato dei pro, accorciando a 32 km il totale della distanza.
Soddisfazione tra gli albergatori per l’indotto che si prospetta con il “boom” di prenotazioni anche per un’intera settimana, godendosi poi la diretta della manifestazione sui canali di Sky Sport, con i due vincitori a ricevere in premio un toro ciascuno: “Giovanni” e “Ferdinando” i nomi dei bovini, impressi sull’assegno di gara.
Tord Asle Gjerdalen e Astrid Øyre Slind avranno il dente avvelenato e saranno loro stessi a volersi rimettere in gioco, dopo qualche vittoria sfuggita di un soffio. Il Team Ragde Eiendom e il Team Koteng se le daranno così di ‘santa ragione’, con la svedese Britta Johansson Norgren altra atleta in cerca di riscatto. I nomi sul tracciato che sfila da Dobbiaco a Cortina si sprecano e sabato al via ci saranno anche Christian Danner, ex pilota di Formula1 che prese parte ad una cinquantina di gran premi, e l’ex calciatore Patrik Andersson, difensore svedese che ha indossato tra le altre anche le maglie di Bayern Monaco e Barcellona, mentre nella gara skating di domenica spicca il nome di Antonella Confortola.
Il comitato ringrazia infine per l’importante contribuito il 6° Reggimento Alpini, con un bel gruppo di uomini ad aiutare ad allestire il traguardo (e non solo), i volontari, i dipendenti del comune e della partecipata comunale. Le iscrizioni sono in scadenza in data odierna, a 100 euro per i 42 km e 75 euro per i 32 km.

Info: www.dobbiacocortina.org

A LA THUILE IL CAPODANNO SI FESTEGGIA DUE GIORNI!

A LA THUILE IL CAPODANNO SI FESTEGGIA DUE GIORNI!

La Thuile è lieta di brindare al 2014 con una lunga festa di musica, spettacolo ed intrattenimento. La Fiaccolata dei Maestri di Sci ed il concerto della Shary Band di lunedì 30 dicembre daranno inizio alla “due giorni” di eventi. A partire dalle ore 21.00 dal palco centrale in Capoluogo il pubblico assisterà alla esibizione dei Maestri di Sci nella tradizionale fiaccolata lungo la pista n°2 che, colorando i boschi di Les Suches con la luce delle torce, disegneranno sulle piste suggestivi serpentoni che si allungheranno fino a raggiungere il centro del paese. La serata proseguirà con un nuovo travolgente show della Shary Band, tributo ufficiale italiano alla Disco Dance.

Martedì 31 dicembre ore 17.30 toccherà invece alla Fiaccolata dei bambini che, accompagnati dai maestri di sci di La Thuile, si esibiranno nella discesa con luminose collanine al collo, fino a raggiungere l’arrivo davanti alla scuola di sci. Per la notte del Gran Veglione di Capodanno il programma è denso di sorprese. Dalle ore 22.00 sempre al palco centrale in Capoluogo, la musica dal vivo della party-band SuXba riscalderà gli animi per arrivare al count-down con la giusta grinta. Durante la serata verranno distribuite centinaia di lanterne volanti (rigorosamente biodegradabili!) che allo scoccare della mezzanotte saranno lanciate in cielo, creando uno suggestivo gioco di luci ed ombre riflesse sui pendii innevati. Dopo il brindisi, la serata proseguirà a ritmo delle migliori Hits del momento con il Dj Alex Metticelli della Discoteca Mobile Midnight Express che farà scatenare il pubblico fino a notte inoltrata.

Per l’evento, ulteriori informazioni sulla pagina Facebook di EventiPMPROMOTION Calendario e brochure scaricabili sono disponibili su www.lathuileventi.it