Tag: sci

FONDISTI D’ÈLITE IN CARTOLINA. DOMANI LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON

FONDISTI D’ÈLITE IN CARTOLINA. DOMANI LA 3 ZINNEN SKI-MARATHON

Nygaard | www.newspower.it

Domani la 3 Zinnen Ski-Marathon con i big di Ski Classics e tanti amatori
Emil Persson: ho buone sensazioni e voglio tornare a vincere
Emilie Fleten: sarà una gara tosta e voglio essere fra le migliori
Oggi la ‘Mini’ e lo spettacolo delle mongolfiere alla Nordic Arena di Dobbiaco

Ormai è questione di ore, domani mattina si parte con la 48.a edizione della 3 Zinnen Ski-Marathon e la sua “Classic Race” con doppia distanza, 62 km per i fondisti professionisti e gli amatori più allenati, 30 km per tutti gli altri, in tecnica classica. I tracciati si snodano nel territorio innevato dell’area “Tre Cime delle Dolomiti”, e sono immersi in un autentico panorama da cartolina: la pista in perfette condizioni con binari che sembrano disegnati, gli alberi carichi di neve a creare scorci a dir poco suggestivi e sullo sfondo la maestosità delle montagne Patrimonio Unesco. “Questo è uno dei territori più straordinari in cui facciamo tappa con Ski Classics”, afferma il CEO della blasonata rassegna itinerante David Nilsson, che ha proprio nella ex-Pustertaler una delle sue gare preferite.
I fondisti di Ski Classics saranno i primi a partire da Sesto nella ‘fresca’ Val Fiscalina e raggiungeranno Villabassa dopo 62 km, con il transito da San Candido, Dobbiaco e la Nordic Arena, ma anche dal Lago di Dobbiaco e dalla suggestiva Vista Tre Cime, senza dimenticare il Lago di Landro e Cimabanche. “Questo percorso mi piace tantissimo, dopo gli ultimi allenamenti ho delle buone sensazioni e voglio tornare a vincere” afferma lo svedese Emil Persson (Lager 157 Ski Team), campione uscente della scorsa edizione che, dopo un avvio di stagione deludente, punta a tornare ad occupare le posizioni che contano. Con lui a battagliare ci sarà un agguerrito Kasper Stadaas (Team Ragde Charge): “Vado a caccia di una vittoria per conquistare il titolo di Ski Classics Legend, che è il mio obiettivo nel lungo periodo. Mi aspetto una 3 Zinnen molto veloce e se dovessi scegliere il vincitore, all’infuori di me chiaramente, direi il mio compagno di squadra e connazionale Andreas Nygaard che vedo davvero in forma”. Il norvegese Stadaas è attualmente il leader della classifica generale e darà del filo da torcere ai suoi colleghi.
In campo femminile torna a gareggiare dopo un infortunio la norvegese Magni Smedås, e le sue dirette avversarie, Ida Dahl (SWE – Team Engcon) ed Emilie Fleten (NOR – Team Ramudden) sembrano non temerla: “La mia pausa natalizia è andata bene, mi sono allenata molto e credo che la mia condizione sia ancora buona. Il ritorno di Magni non cambierà le cose, sarà una gara tosta e voglio essere fra le migliori” afferma Fleten, con Dahl che aggiunge: “Non vedo l’ora di riprendere a gareggiare… e vincere. Credo che in questa gara io ed Emilie non riusciremo a fare il vuoto, ma ci saranno molte più avversarie con cui battagliare”.
I presupposti per una gara spettacolare ci sono tutti, con i big di Ski Classics pronti a dare il meglio di sé e l’orda degli amatori che li rincorrerà con l’entusiasmo e la passione che li contraddistinguono.
Dopo la Classic Race di domani ci sarà altro spazio per fare sci di fondo, e faticare, domenica 14 sulle rampe che portano fino agli oltre 2000 metri di Prato Piazza nell’adrenalinica Prato Piazza Mountain Challenge (30 km in tecnica libera). E ad animare il pomeriggio di oggi ci pensano la Mini 3 Zinnen Ski-Marathon e il tanto intrattenimento allestito dal comitato Sport OK. Il weekend in compagnia della granfondo più tradizionale dell’Alto Adige può cominciare!

Info: www.ski-marathon.com

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

Marcialonga Baby | www.newspower.it

Marcialonga Baby, Mini, Young, Stars, Story: ce n’è per tutti i gusti
Tanta l’attenzione per le nuove generazioni e la beneficienza
Il 28 gennaio la 51esima granfondo, intrattenimento garantito per tutto il weekend
Gli eventi Marcialonga non si fermano al fondo, ci sono anche ciclismo e corsa

Quello di Marcialonga è un mondo più unico che raro ed è difficile farlo rientrare nel panorama granfondistico internazionale come se si trattasse di una semplice gara di sci, perché Marcialonga è di più, molto di più. A ruotare attorno alla tradizionale sfida sui 70 km che da Moena porta a Cavalese c’è un universo di iniziative che si rivolgono a tutti, da quelle pensate per bambini e ragazzi a quelle che puntano a tramandare storiche tradizioni, o portare avanti messaggi e campagne solidali: Marcialonga è una parola che racchiude dentro di sé la magia di infinite emozioni.
Il programma degli eventi di contorno alla 51esima edizione di Marcialonga è ricco come non mai: si parte venerdì 26 gennaio con l’amatissimo appuntamento della Marcialonga Baby, il format non competitivo che mette al centro i fondisti alle prime armi. Bimbe e bimbi fino ai 6 anni possono parteciparvi gratuitamente rispettando un’unica regola: divertirsi! La “Baby” animerà il centro di Predazzo dalle 15 e sarà seguita dall’intrattenimento de “Aspettando la Story”. Marcialonga Story è infatti la variante “vintage” della granfondo che prenderà il via dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero nel tardo pomeriggio di venerdì 26 e raggiungerà Piazza SS. Apostoli a Predazzo. Già centinaia gli appassionati iscritti che, come ogni anno, partecipano entusiasti a questo vero e proprio revival, pronti a indossare abbigliamento e attrezzatura da fondo rigorosamente antecedenti il 1976 e quest’anno ci sarà anche Silvano Barco, ex-fondista che in passato ha occupato tutti i gradini del podio alle sue partecipazioni alla Marcialonga.
Sabato 27 sarà il turno di Marcialonga Stars, l’evento benefico legato alla manifestazione che porterà in pista nel primo pomeriggio tante personalità provenienti da mondi diversi, ma accomunati dalla volontà di sostenere la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – Sezione di Trento). Il tracciato, non competitivo, porta a percorrere 1,5 km con gli sci o le ciaspole presso lo Stadio del Fondo e anche qui c’è una sola e semplice regola: divertirsi e donare! In calendario nel pomeriggio di sabato 27 anche altre due iniziative rivolte alla gioventù: la prima è la Minimarcialonga, una sfida non competitiva che coinvolge i fondisti dai 6 ai 12 anni e premia tutti. Dai più veloci ai più lenti, dalle società ai fortunati che vengono estratti a sorte e gli artisti che partecipano al Contest Creativo, l’amicizia e il divertimento sono i veri fili conduttori della “Mini”. La seconda è la Marcialonga Young per le categorie femminili e maschili U14 e U16, organizzata in collaborazione con la U.S. Cornacci Tesero e che rientra nel calendario gare nazionale. La “Young” è allestita anche per U18 e U20, e per gli atleti più grandi si svolge nella giornata di domenica 28 sempre sui binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero.
Ma non c’è sabato sera senza una festa che si rispetti, e lo sa bene l’attento comitato organizzatore di Marcialonga che prevede per il tardo pomeriggio del 27 gennaio non solo l’esclusivo Welcome Party riservato ai Worldloppet Masters e ai membri del Superstar Club, ma anche le imperdibili cerimonie in centro a Cavalese, dei pettorali e d’apertura della 51esima edizione della granfondo.
Aperto a partire da giovedì 25 gennaio il Palafiemme di Cavalese, dove sarà possibile ritirare i pettorali della 51.a edizione della Marcialonga, registrare gli sci storici e fare shopping all’Expo Village appositamente allestito per l’evento, mentre il sito ufficiale (www.marcialonga.it) è consultabile per rimanere aggiornati sulle ultime novità in merito al programma.
La granfondo sugli sci stretti del 28 gennaio 2024 è solo il primo degli eventi Marcialonga organizzati annualmente. Marcialonga Cycling Craft e Marcialonga Running Coop sono infatti le due manifestazioni del brand trentino dedicate rispettivamente al ciclismo su strada e alla corsa, che raccolgono ogni anno più di 1500 atleti ciascuna e che fanno di Marcialonga una vera e propria istituzione con protagoniste indiscusse le Valli di Fiemme e Fassa.
Le molteplici attività previste dal comitato organizzatore rendono speciale la Marcialonga: un mix iconico di sport, passione e tradizioni, che continua magicamente edizione dopo edizione.

Info: www.marcialonga.it

TEAM ROBINSON IN “RAMPA” DI LANCIO. KOWALCZYK VELOCISSIMA SUL CERMIS

TEAM ROBINSON IN “RAMPA” DI LANCIO. KOWALCZYK VELOCISSIMA SUL CERMIS

Justyna Kowalczyk | www.newspower.it

I colori azzurri della tuta Sportful del team in prima fila alla Rampa con i Campioni
La polacca Kowalczyk inanella una nuova vittoria, secondo Daniele Serra
Prossimo weekend alla 3 Zinnen Ski-Marathon, tappa di Ski Classics
Ritorna nei ranghi Dietmar Nöckler, il Robinson Trentino miglior team italiano

La stagione invernale sta entrando nel vivo anche per gli atleti del Team Robinson Trentino, infatti gli atleti del Pro Team saranno impegnati questo weekend alla 3 Zinnen Ski-Marathon in Alta Val Pusteria nella terza tappa di Ski Classics, quinta gara di stagione.
Domenica scorsa molti amatori, e non solo, hanno preso parte alla Rampa con i Campioni, ormai classico evento che accompagna la finale del Tour de Ski in Val di Fiemme. Sulla “Monster Bakken”, come chiamano i norvegesi la final climb del Cermis, è ritornata con la tuta azzurra del Team Robinson Trentino griffata Sportful la campionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, che di tanto in tanto si diletta ancora a calzare gli sci stretti, preparati dagli skimen del team di Gianni Casadei, per… vincere. È successo qualche weekend fa alla Sgambeda, e domenica scorsa Justyna ha vinto anche la Rampa con i Campioni, realizzando il 14° tempo assoluto con 37’48”, ma vale il confronto con i 38’48 segnati dalla vincitrice di tappa del Tour, Sophia Laukli, anche se con un km in più.
Dunque Justyna, pur non gareggiando più ad alto livello, come i grandi cavalli di razza riesce comunque a regalare belle emozioni. E la pluricampionessa polacca è attesa domenica alla Prato Piazza Mountain Challenge.
La tuta azzurra del Team Robinson Trentino si è vista bene in risalto sulla salita del Cermis anche al maschile. Il neo ‘acquisto’ Daniele Serra è stato tra gli autentici protagonisti della Rampa con i Campioni e solo nel finale si è fatto sfilare dal norvegese Magnus Noroy, primo al traguardo davanti al piemontese. Buoni piazzamenti di Thomas Rinner (8°) e Simone Orler (27°) e al femminile di Maria Eurosia Debertolis (8.a). Felice Justyna Kowalczyk al traguardo, e bisogna ricordare che la polacca ha vinto quattro edizioni del Tour de Ski e rimane la regina indiscussa, così come Dario Cologna, stesso numero di vittorie. Ecco le parole della campionessa del Team Robinson Trentino ai microfoni dei cronisti: “È stata dura ma è bello tornare al Cermis e in Val di Fiemme. Pensare che ero stata qui sette anni fa, il tempo vola, ma sono contenta di riuscire ancora a sciare bene. La stanchezza è sempre la stessa però. Comunque sono molto soddisfatta di essere ancora in forma sugli sci, ma non è semplice”. Entusiasta anche Daniele Serra del suo secondo posto: “È stata dura, durissima. Non ci sono altre parole. Bello però, perché non l’avevo mai fatta ed ero curioso. Da atleta nazionale non sono mai riuscito a qualificarmi per il Tour de Ski, quindi questa era una novità per me. Adesso l’ho fatta e una basta, potrebbe essere abbastanza. Non pensavo comunque di riuscirci, perché è stata una settimana un po’ così e non mi sono allenato. Però è andata bene”.
Il circuito professionistico delle lunghe distanze Ski Classics arriva in Val Pusteria dopo le prime giornate in Austria con la Bad Gastein e dopo La Venosta. Miglior squadra del momento è il Team Eksjöhus, e miglior squadra italiana (11.a) si riconferma come nella scorsa stagione il Robinson Trentino. La classifica generale individuale prima della 3 Zinnen Ski-Marathon vede primeggiare i norvegesi Kasper Stadaas del Team Ragde Charge ed Emilie Fleten del Team Ramudden.
Sabato sarà schierato il team al completo stavolta anche con Didi Nöckler, il poliziotto delle FFOO che nelle lunghe distanze gareggia con i colori del Team Robinson Trentino, con i norvegesi Patrick Fossum Kristoffersen e Thomas Gifstad, lo svedese Gustav Eriksson, quindi Stefano Dal Magro, Chiara Caminada, Michaela Patscheider e la ceca Thereza Hujerova. Tanti gli atleti del Team Talent e della Academy in gara, tra i quali vale la pena segnalare il rientro di Matteo Tanel dopo i successi nello skiroll. Al via anche Iacopo Mezzacasa, Marta Gentile, Thomas Rinner, Matthias Schwingshackl, Simone Orler, Caterina Piller e tanti altri.
Il team manager Bruno Debertolis è ottimista: “Spero che con un pizzico di fortuna riusciremo davvero a schierare tutto il team, esclusa l’americana Brennan, provata dal Tour de Ski e già proiettata in Coppa del Mondo. Sarà con noi nel finale di stagione, come quella scorsa. Anche questa volta saremo impegnati su due fronti, quello del Pro-Team e quello degli amatori, guardando in particolare ai giovani del Team Talent che ci piacerebbe portare nel Pro-Team per supportare anche atleti italiani. I nostri tecnici, grazie al supporto della ski-room su ruote come i maggiori team professionistici, stanno già lavorando per preparare i soliti “missili” ai piedi degli atleti”.
Info: www.robinsonskiteam.com

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

Jules Lapierre | www.newspower.it

“Re” Harald Amundsen attacca, resiste e controlla, e vince il Tour de Ski
La Marsigliese risuona sul Cermis: la Francia piazza due atleti sul podio della Final Climb
Ventura e Daprà in top20 alla Final Climb, 16° e 18°
Applausi agli organizzatori della Val di Fiemme, da sempre tappa del Tour de Ski

Harald 7° di Norvegia. Harald Amundsen è il settimo re norvegese del Cermis, è lui che oggi ha acceso la Final Climb, poi ha lasciato sfogare francesi e tedeschi, quindi ha controllato e gestito il suo vantaggio ed ha vinto il Tour de Ski 2024.
33 i minuti che sono bastati a Jules Lapierre per dominare la 10 km in tecnica libera di oggi, in una gara inizialmente guidata dalla squadra norvegese che dettava il ritmo, elevatissimo, nelle prime fasi. La lotta aperta per il podio nella generale si è scatenata dal km 6.8, quando era il leader Amundsen a guidare il gruppo dei migliori nella scalata. Vermeulen (AUT), Lapierre (FRA), Lapalus (FRA), Moch (GER) e Amundsen (NOR) cominciano la Final Climb nelle prime posizioni e si fanno trascinare su per i tornanti dal pubblico che, caloroso come non mai, rincorre letteralmente i fondisti fra una curva e l’altra. Nei chilometri finali l’Olimpia III non dà tregua ed è Erik Valnes a pagare il conto per primo, con il norvegese che perde contatto proprio mentre il tedesco Moch dà prova di essere in grande forma e rilancia l’azione su uno degli strappi più insidiosi dell’erta. Lapierre lo marca stretto e i due riescono a guadagnare quel che basta per lanciarsi in un duello all’ultimo colpo negli ultimi metri della scalata: nell’ultima rampa che porta al traguardo è il francese Lapierre ad avere la meglio e a tagliare la linea d’arrivo per primo, con 2”4 di vantaggio su uno splendido Moch che con la prestazione odierna scala anche la classifica generale e conclude il suo Tour al 2° posto nella generale.
Festa grande per la Francia che piazza due atleti sul podio di giornata: un euforico Hugo Lapalus chiude terzo sull’Alpe Cermis. Dopo di lui l’austriaco Mika Vermeulen mentre è quinto Harald Oestberg Amundsen, che si concede il tempo di riprendere fiato e poi esulta: il 18° Tour de Ski è suo, è il settimo sigillo norvegese.
Amundsen (NOR), Moch (GER), Lapalus (FRA): questo il podio del Tour de Ski. Il norvegese alla 45.a apparizione nella massima rassegna mondiale conquista il Tour, il 2° posto di Moch alla Final Climb vale al tedesco il medesimo piazzamento nella generale, idem Lapalus con il 3° posto. Fuori dal podio nella generale i “norge” Nyenget e Valnes, rispettivamente 4° e 6°.
Due gli italiani a chiudere in top20 nella tappa di giornata: l’idolo di casa Paolo Ventura con il 16° posto è il migliore degli azzurri, Simone Daprà è 18°. 30° Giandomenico Salvadori, 34° Elia Barp.
Ma le emozioni in Val di Fiemme non sono ancora finite, l’ultimo atto del Tour spetta alla gara femminile.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

10 km Mass Start FT – Men
1 LAPIERRE Jules FRA 33:00.7; 2 MOCH Friedrich GER 33:03.1; 3 LAPALUS Hugo FRA 33:16.7; 4 VERMEULEN Mika AUT 33:28.5; 5 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 33:30.9; 6 NYENGET Martin Loewstroem NOR 33:46.2; 7 BURMAN Jens SWE 33:47.3; 8 KLEE Beda SUI 33:47.3; 9 RUUSKANEN Arsi FIN 34:06.6; 10 MANIFICAT Maurice FRA 34:11.6
16 VENTURA Paolo 34:37.0; 18 DAPRA Simone 34:43.2; 30 SALVADORI Giandomenico 35:38.6; 34 BARP Elia 35:48.8

Tour de Ski – Men
1 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 3:41:21.9; 2 MOCH Friedrich GER +1:19.2; 3 LAPALUS Hugo FRA +1:32.8; 4 NYENGET Martin Loewstroem NOR +1:57.3; 5 KLEE Beda SUI +2:07.4
29 VENTURA Paolo +8:42.1; 33 SALVADORI Giandomenico +9:42.7; 34 BARP Elia +9:53.9; 37 DAPRA Simone +10:40.3

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

Magnus Noroy | www.newspower.it

A la “Rampa con i Campioni” assolo della campionissima Kowalczyk
Il giovane Magnus Noroy per primo a Doss dei Laresi
Tanti gli atleti al via, ma quanto vanno forte gli amatori?
La Rampa si conferma un successo, Serra: “è dura, ma bellissima”

La Rampa con i Campioni si conferma una delle gare open dello sci di fondo più belle e spettacolari di sempre. Magnus Noroy è il primo sul traguardo dopo un grande finale e Justyna Kowalczyk si conferma la grande campionessa che ricordavamo dai tempi in cui in carriera vinceva per quattro volte il Tour de Ski: è lei la vincitrice al femminile di questa Rampa.
Allo start dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero un folto gruppo di amatori ed ex campioni si sono lanciati alla conquista dell’Alpe Cermis sotto una leggera nevicata che ha reso ancor più interessante la gara.
Affrontato velocemente e senza intoppi il tratto di trasferimento fino all’imbocco del Cermis, i primi atleti hanno iniziato a toccare con mano le erte della pista Olimpia III: si sono contraddistinti durante l’ascesa il norvegese Sondre Bollum, gli italiani Daniele Serra e Julian Brunner, e il tedesco Daniel Debertin. Con loro nelle prime posizioni anche il norge Magnus Noroy, con il classe 1998 a staccare tutti negli ultimi tornanti del Cermis: “Non avevo mai affrontato una gara così, ma mi sono divertito molto. Durante l’ascesa mi sentivo bene e sono riuscito ad avere una bella progressione che si è rivelata decisiva e alla fine mi ha permesso di raggiungere l’arrivo per primo”, afferma il giovane Noroy. “Che gara dura! Non essendo mai riuscito a qualificarmi per il Tour de Ski non avevo mai scalato il Cermis, ma questa Rampa è stata l’occasione giusta per provarci. Un’emozione unica e anche il risultato mi lascia soddisfatto”, dichiara un contento Daniele Serra, secondo classificato che difende i colori del Team Robinson Trentino. Con Noroy e Serra è Daniel Debertin (GER) a chiudere il podio maschile della Rampa.
Con una start list in cui compare il nome di Justyna Kowalczyk prevedere l’epilogo della Rampa femminile era facile: la campionessa polacca ha trionfato questa mattina sul Cermis. Prima fra le donne e 14.a classificata overall, la punta di diamante della formazione “di casa” del Team Robinson Trentino si è arrampicata con la sua inconfondibile sciata su per l’Olimpia III e al traguardo ha dichiarato sorridente: “È una bellissima emozione. Amo la Val di Fiemme, sono legata a questa località con dei bellissimi ricordi. Sono tornata su questo tracciato dopo diversi anni: la fatica è la stessa ma l’adrenalina che provo sugli sci anche”. Accompagnano Kowalczyk sul podio la svedese Anna-Karin Stromstedt e la tedesca Sigrid Mutscheller.
Una Rampa con i Campioni che mette in cassaforte l’ennesima edizione di successo e che conferma la genialità dietro a un’invenzione che ha invertito lo stato delle cose: da una pista di sci alpino, l’Olimpia III del Cermis si trasforma in una pista da sci di fondo e ciò che anni fa sembrava impensabile è ora la normalità. Oggi gli amatori hanno dato un’altra grande prova della loro preparazione e passione per gli sci stretti, confrontandosi con la gara più tosta della Coppa del Mondo.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Rampa con i Campioni – Men
1 NOROY Magnus NOR 34:11.4; 2 SERRA Daniele ITA 34:41.2; 3 DEBERTIN Daniel GER 34:46.3; 4 BOLLUM Sondre NOR 34:57.1; 5 MOSCONI Marco ITA 35:01.2; 6 BRUNNER Julian ITA 35:07.6; 7 SEYWALD Clemens GER 36:02.3; 8 RINNER Thomas ITA 36:20.8; 9 NATTINEN Niko FIN 36:35.1; 10 PERINO Massimiliano ITA 37:05.4

Rampa con i Campioni – Women
1 KOWALCZYK Justyna POL 37:48.4; 2 STROMSTEDT Anna-Karin SWE 38:18.0; 3 MUTSCHELLER Sigrid GER 38:45.1; 4 SHALYGINA Xeniya KAZ 41:16.4; 5 DONZALLAZ Nicole SUI 41:54.2; 6 RYAZHKO Darya KAZ 42:39.4; 7 CONFORTOLA Antonella ITA 44:00.5; 8 DEBERTOLIS Maria Eurosia ITA 45:29.9; 9 SIMEONI Federica ITA 49:34.4; 10 CERUTTI Elena ITA 57:08.0

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

Erik Valnes | www.newspower.it

Erik Valnes: il norvegese davanti a tutti nella 15 km in classico
Podio in Val di Fiemme con Poromaa (SWE) e Faehndrich (SUI)
Pellegrino DNS, in top20 Giandomenico Salvadori ed Elia Barp
La Norvegia monopolizza il podio del Tour. Domani la Final Climb

È il norvegese Erik Valnes il vincitore della 15 km maschile in tecnica classica della Val di Fiemme, il quale esulta al traguardo sotto una nevicata che ha accompagnato l’intera gara, imbiancando ulteriormente la vallata olimpica che questo weekend ospita le finali del 18° Tour de Ski.
Sempre compatto il gruppo degli atleti partiti puntuali alle 15.25 a Lago di Tesero, l’unico a perdere “drasticamente” contatto è il francese Lucas Chanavat, lo sprinter che indossa il pettorale argento da leader della classifica a punti. La gara si decide nel finale, quando gli uomini nelle prime posizioni danno la “sgasata” decisiva e partono a tutta, alla fine Erik Valnes (NOR) precede all’arrivo uno scatenato William Poromaa (SWE) e un ancor più scatenato, e molto attivo in gara, Cyril Faehndrich (SUI). Sesto al traguardo Harald Oestberg Amundsen col suo scintillante pettorale oro, il leader della classifica ha gestito il suo vantaggio e controllato la gara sempre in testa al gruppo.
La classifica generale del Tour de Ski ad una sola gara di distanza dall’assegnazione del titolo parla norvegese: sul podio virtuale i ‘Re Magi’ dalla Norvegia Amundsen, Valnes e Nyenget.
Non era al via il capitano azzurro Federico Pellegrino, fermato da un problema intestinale come il capo allenatore Markus Cramer, ma sono due gli italiani che chiudono in top20 e si tratta di Giandomenico Salvadori (16°) ed Elia Barp (19°). “Finalmente vedo la fine! Oggi è stata una gara davvero trafficata, ma sono contento di aver trovato i giusti spazi nelle ultime due salite che mi hanno permesso di fare un buon piazzamento”, afferma il miglior italiano Salvadori, e Barp aggiunge “sono abbastanza contento e ora penso solo a portare a casa questo Tour. Oggi alti e bassi e fino all’ultimo non sapevo come sarebbero stati gli sci, ma alla fine la tenuta era buona e la velocità pure”.
Sfortunato Dietmar Noeckler, coinvolto in una caduta in discesa proprio nell’ultimo chilometro di gara, quando era ben piazzato, l’altoatesino chiude 37°: “Che lotta. Questa Mass Start era una grande occasione per fare bene, avevo tanta grinta ma quando mi sono ritrovato per terra è finita. Peccato, sono molto deluso”, mentre gli altri due italiani in gara Simone Daprà e Paolo Ventura terminano rispettivamente 26° e 43°.
Se la neve ha provato a raffreddare gli animi degli atleti, ci ha pensato il pubblico a bordo pista a scaldare l’atmosfera con incitamenti e sostegno che non sono mancati ai fondisti per tutta la gara.
Ora la parola passa alla Final Climb che domani decreterà per la 18.a volta vincitori e vinti di questo Tour de Ski. Gli uomini partono alle 14.30 e le donne alle 15.45: sarà un’Alpe Cermis infuocata dal calore del pubblico che, come ricorda Cristian “Zorro” Zorzi, “è semplicemente strepitoso. L’incitamento dei tifosi ti spinge su per la salita e per un attimo sembra di non sentire la fatica”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

15 Km CT – Men
1 VALNES Erik NOR 50:50.6; 2 POROMAA William SWE 50:51.5; 3 FAEHNDRICH Cyril SUI 50:51.7; 4 GOLBERG Paal NOR 50:57.6; 5 MOCH Friedrich GER 50:58.1; 6 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 50:58.5; 7 HALFVARSSON Calle SWE 50:59.1; 8 LAPALUS Hugo FRA 50:59.5; 9 BOURDIN Remi FRA 50:59.8; 10 NYENGET Martin Loewstroem NOR 50:59.9
16 SALVADORI Giandomenico 51:03.5; 19 BARP Elia 51:04.1; 26 DAPRA Simone 51:05.8; 37 NOECKLER Dietmar 51:10.8; 43 VENTURA Paolo 51:13.5

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

Podio femminile | www.newspower.it

La svedese Svahn al terzo successo in questo Tour de Ski
Gara tattica sotto la neve, Karlsson 2.a davanti a Hennig
Sul podio virtuale Diggins, Sundling e Karlsson
Solo Caterina Ganz resiste (25.a), Anna Comarella lascia (28.a)

Ha passato la gara defilata, ma sempre nelle prime posizioni del gruppo delle migliori Linn Svahn (SWE) che negli ultimi cento metri della 15 km in classico di oggi in Val di Fiemme, penultima competizione del Tour de Ski, si è lanciata in un vero e proprio sprint al termine del quale è uscita vincitrice. Dopo le vittorie nelle due gare sprint di Dobbiaco e Davos, la svedese centra il successo nella distance.
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero la Svahn “beffa” all’ultimo la connazionale Frida Karlsson, autrice di una prova sontuosa e che deve accontentarsi del secondo posto (+0.4 di distacco) ma fa il pieno di punti bonus passando davanti a tutte al km 2.3 e al km 8.5. “È stata una gara particolare, con condizioni meteo difficili. Mi sento bene e sono riuscita a tenere l’alto ritmo imposto da Frida e alla fine… so come si sprinta”, afferma la vincitrice Svahn, e le fa eco così Karlsson: “Mi sono divertita e per un attimo ho pensato di riuscire a vincere. Quando ho visto Linn affiancarmi ho capito che avrebbe vinto lei, ma sono contenta, so quanto vale e l’importante è che io mi senta bene”.
A completare il podio è la tedesca Katharina Hennig, mentre chiude 8.a la statunitense Jessie Diggins che guida ancora la classifica del Tour. Dietro di lei nella generale la svedese Jonna Sundling, medaglia di legno nella 15 km di oggi e staccata di 43” dalla prima posizione. Un secondo dietro e quindi terza sul podio virtuale è Frida Karlsson, che difende il titolo del Tour e ha trainato il gruppo delle migliori per gran parte della gara, rimanendo sempre nelle prime posizioni in compagnia delle tedesche Hennig e Carl (Victoria, 7.a all’arrivo).
Difficili le condizioni della neve su una pista di per sé già molto dura come quella di Lago, con una nevicata a far compagnia alle atlete per tutta la durata della gara.
Delle due italiane al via troveremo solo Caterina Ganz alla partenza di domani, la compagna di squadra Anna Comarella conclude qui il suo Tour de Ski dopo una prova di cui dice: “Pensavo che la gara dell’altro giorno a Davos fosse la più difficile ma dovevo ancora vedere questa, è stata davvero dura”, mentre Caterina aggiunge: “Ho intenzione di portare a casa questo Tour, nonostante tutto. So cosa mi aspetta sul Cermis, ma ormai non mi fa più paura. Oggi è stata tosta, ho patito davvero tanto nei primi due giri mentre verso il finale sono riuscita a trovare un po’ di spunto e reagire, ma quanta fatica…Correre in casa e poter contare sul supporto della mia famiglia, del mio fidanzato, rende tutto più bello”.
Oggi alle 15.25 la partenza della gara maschile.

Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

15 Km CT – Women
1 SVAHN Linn SWE 53:49.7; 2 KARLSSON Frida SWE 53:50.1; 3 HENNIG Katharina GER 53:51.3; 4 SUNDLING Jonna SWE 53:52.1; 5 STADLOBER Teresa AUT 53:52.7; 6 CLAUDEL Delphine FRA 53:53.5; 7 CARL Victoria GER 53:54.9; 8 DIGGINS Jessie USA 53:55.4; 9 WENG Heidi NOR 53:57.6; 10 NISKANEN Kerttu FIN 53:58.1
25 GANZ Caterina 55:48.4; 28 COMARELLA Anna 56:12.7

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

IN VAL DI FIEMME ATTO FINALE. TOUR DE SKI PER AMUNDSEN E DIGGINS

Federico Pellegrino | www.newspower.it

Domani e domenica l’ultimo atto del 18° Tour de Ski in Val di Fiemme
Zorzi: nella 15 km va fatta la differenza. Capol, inventore del Tour: la Final Climb è un gioiellino
La neve imbianca il paesaggio: Diggins e Amundsen difendono il pettorale oro
Domenica spettacolo anche con la Rampa con i Campioni

Sabato 6 e domenica 7 gennaio: le fatidiche date del Tour de Ski in Val di Fiemme sono alle porte. Domani si aprono le danze con la 15 km TC mass start a Lago di Tesero e domenica si dà fuoco alle polveri con l’inimitabile 10 km TL della Final Climb, la Val di Fiemme propone una pista in condizioni perfette, mentre è attesa una nuova nevicata.
La 15 km in tecnica classica è la prima gara del fine settimana sulle nevi fiemmesi e sarà una prova alla quale prestare molta attenzione, parola di Cristian Zorzi. Proprio il campione ed ex-fondista di Moena ha detto la sua sulla gara distance di Lago di Tesero: “Se fossi nei panni dei migliori, soprattutto di chi vuole vincere, punterei a fare subito un bel ritmo e distanziare i diretti avversari. Sono sei giri e andranno gestiti con grandi capacità tattiche, e in più c’è l’incognita della neve”.
Dopo l’intensa 15 km sarà tempo del grande appuntamento del fine settimana: la Final Climb. Jürg Capol è l’inventore del Tour de Ski e per primo ha creduto fortemente nel progetto della scalata all’Alpe Cermis che inizialmente, 18 anni fa, non tutti avevano apprezzato. “La Final Climb è un gioiellino. Allo sci di fondo mancava qualcosa di davvero speciale, e riuscire a proporre un format unico come questo è stata una bella mossa”.
Riflettori puntati sui due leader della classifica generale: la statunitense Jessie Diggins e il norvegese Harald Östberg Amundsen difenderanno i loro scintillanti pettorali oro con le unghie e con i denti. Alle spalle dell’americana sono ben piazzate Niskanen (FIN) e Sundling (SWE), mentre al maschile è predominio norvegese alle spalle di Admunsen con Dönnestad e Nyenget.
Federico Pellegrino attualmente è 8° a 2’22”, Ventura 35° a 7’11”, Barp 36° a 7’20”, Salvadori 37° a 7’20”, Daprà 44° a 9’11” e Noeckler 51° a 11’15”, e tra le donne Ganz 27.a a 6’11” e infine Comarella 32.a a 7’41”.
Per l’Italia, dopo i tanti ritiri fra gli atleti azzurri, si fa affidamento sul capitano Federico Pellegrino che sogna un bel piazzamento, ma è consapevole di doversi difendere nelle prossime giornate: “Nei format della Val di Fiemme non posso inventarmi granché, forse sarebbe stato addirittura meglio non partecipare alle fasi finali della sprint di Davos che ha preceduto una dura 20 km dove ho pagato molto. Il calendario propone questo, quindi anche se sono un po’ rammaricato non posso far altro che prenderne atto e fare quello che posso al meglio delle mie capacità”.
L’appuntamento, sulla pista giudicata la più dura del circuito di Coppa del Mondo, è per domani alle 11.30 con la partenza della 15 km femminile, seguita dalla prova maschile alle 15.25. Le mutevoli condizioni meteo metteranno a dura prova gli skimen, nella prima stagione senza l’uso del fluoro. Domenica pomeriggio gran finale con la Final Climb che decreterà i vincitori di questa 18.a edizione del Tour de Ski: alle ore 14.30 il via della 10 km TL degli uomini e alle 15.45 quelle delle donne. Inutile dire che bisogna esserci perché l’atmosfera che si respira allo stadio del fondo e sulle rampe della pista Olimpia III del Cermis è semplicemente imperdibile. In caso contrario, sono più di 15 le dirette TV trasmesse in tutto il mondo che garantiscono la visione live dell’evento.
Alle 11 di domenica scatterà la Rampa con i Campioni, una gara open sullo stesso tracciato dei “pro”. Al via ci sarà Justyna Kowalczyk, quattro volte prima nel Tour de Ski, ma anche Katerina Neumannova e Antonella Confortola. Per il pubblico, come sempre in Val di Fiemme, accesso libero.

Info: www.fiemmeworldcup.com

OGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL TOUR DE SKI. MONSORNO OSPITE SPECIALE: “CHICCO MERITA IL PODIO”

OGGI LA CONFERENZA STAMPA DEL TOUR DE SKI. MONSORNO OSPITE SPECIALE: “CHICCO MERITA IL PODIO”

Francesca Gerosa | www.newspower.it

In mattinata la conferenza stampa del Tour de Ski in Val di Fiemme
Alla gradita presenza di Gerosa, De Godenz, Dezulian e Bellante presentano il Tour
Nicole Monsorno ospite speciale: “il Tour de Ski è casa, aspetto di correrlo di nuovo”
Appuntamento a sabato 6 e domenica 7 gennaio per una due giorni imperdibile

Molto partecipata la conferenza stampa della tappa di Tour de Ski in Val di Fiemme, svoltasi a Trento nella tarda mattinata di oggi presso la sede di Trentino Marketing, per presentare l’evento che andrà in scena questo weekend allo stadio del fondo di Lago di Tesero e sulla pista Olimpia III del Cermis.
In avvio, è stato ricordato come il Tour de Ski sia “figlio” della Val di Fiemme, luogo simbolo della manifestazione che in 18 edizioni è stato sempre ospitato dalla vallata trentina.
Ha portato il saluto della Provincia di Trento Francesca Gerosa, vicepresidente e assessora provinciale allo Sport: “Il Tour de Ski pone nuovamente il Trentino sotto i riflettori internazionali, grazie alla Val di Fiemme. Se allungo lo sguardo e penso alle Olimpiadi, vedere che il 33% delle medaglie a 5 cerchi verrà assegnato qui è motivo di grande orgoglio. Un orgoglio che parte dalla forza del volontariato, fondamentale nella buona riuscita di manifestazioni importanti come questa e grazie dunque a chi con passione mette a disposizione le proprie competenze nell’organizzazione di questi eventi”.
Parola poi a Pietro De Godenz, presidente del comitato Nordic Ski, il quale tiene a ringraziare i media e la stampa: “Questa conferenza è stata pensata e voluta per voi, non otterremmo di certo il risalto che ci serve senza il vostro lavoro e la vostra attenzione nei confronti dello sport, quindi grazie davvero”.
Quelle attese in Val di Fiemme saranno giornate intense, ricche anche dei tanti eventi di contorno che il comitato ha allestito come il Tour del Gusto, che promuove la regione anche sotto l’aspetto culinario, e la Rampa con i Campioni in compagnia di tanti volti noti nel panorama del fondo, ma anche la Coop Mini World Cup dedicata a bambini e ragazzi. Attesissima la Final Climb, punta di diamante della stagione anche a livello mediatico, con l’evento fiemmese a rientrare fra i più seguiti di tutto il circo bianco e a battere in termini di audience la blasonata Coppa di sci alpino.
Sempre in piena attività Cristina Bellante, direttrice generale del comitato. “Io e le mie colleghe lavoriamo in ufficio tutto l’anno per questo evento. Ci siamo da poco allargati con nuove assunzioni perché, se è vero che serve l’esperienza, c’è bisogno anche dell’entusiasmo dei giovani e puntiamo molto su di loro”. Di giovani ha parlato anche Mauro Dezulian, “l’uomo dei volontari” che come vicepresidente del comitato si occupa direttamente della gestione delle forti braccia operose di chi collabora all’evento: “Si è instaurata una vera cultura del volontariato nelle nostre valli e contiamo molto sui giovani anche in ottica Olimpiadi, quando i numeri cresceranno. Solitamente occupiamo 500 volontari, ma potrebbero sestuplicare in vista dei Giochi. Abbiamo decine di ambiti in cui impieghiamo le nostre forze, dagli autisti agli addetti alle pulizie passando per i parcheggiatori e gli addetti alla sicurezza”.
Apprezzatissima ospite speciale della conferenza è stata Nicole Monsorno, atleta fiemmese della nazionale italiana che ha da poco concluso la sua prima esperienza al Tour e con la sua grande professionalità non ha rifiutato l’invito alla conferenza: “Accettare mi è venuto spontaneo. Per me la Val di Fiemme è casa e quindi anche il Tour de Ski è casa. Mi sono trovata benissimo alle gare che ho fatto, spero presto di poter competere di nuovo al Tour ma stavolta sulle piste della mia valle! Sento di voler fare i complimenti alle mie colleghe, io sono stanchissima dopo quattro gare quindi immagino che loro saranno ancor più esauste. Aggiungo che le svedesi che abbiamo visto andare forte in questi giorni erano in ritiro in Val di Fiemme… magari è l’aria trentina che ha fatto loro così bene!”. Monsorno ha anche sottolineato l’importanza di far parte di un gruppo sportivo di stato, in cui si sente protetta e può dare il meglio, e ha chiuso con un in bocca al lupo a Federico Pellegrino: “Lui è sempre il più forte, è in gran ripresa e lo vedo bene anche per un posto sul podio, che si meriterebbe molto”. E ai tifosi dice: “Lo sci di fondo è uno degli sport più belli al mondo e la fatica che facciamo va vissuta LIVE, venite a sostenerci a bordo pista!”.
Conclude con il suo saluto Tiziano Mellarini, presidente provinciale FISI: “Il Tour de Ski è uno scrigno nell’offerta turistica trentina e spero avvicini tanti altri giovani al mondo degli sport invernali”.
In chiusura l’immancabile ringraziamento a Trentino Marketing e all’Apt Fiemme. Le gare fiemmesi scatteranno sabato 6 gennaio con la 15 km Mass Start in classico mentre domenica 7 grande chiusura del Tour con la 10 km TL che culminerà sulla mitica salita all’Alpe Cermis.

Info: www.fiemmeworldcup.com

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

SCI DI FONDO IN TOUR, È SPETTACOLO! SI DANZA SULLA NEVE IN VAL DI FIEMME

Partenza men | www.newspower.it

Sabato e domenica epilogo in Trentino del 18° Tour de Ski
Sabato 15 km mass start in classico, 6 giri su una delle piste più dure al mondo
Domenica la Final Climb, spettacolo da vendere ma l’accesso è gratuito!
Alla Rampa con i Campioni tanti grandi nomi: Kowalczyk, Confortola, Schlickenrieder

Sarà un Tour per tutti. Un tour de force per gli organizzatori, un Tour del Gusto per gli spettatori golosi, un Tour spettacolo per appassionati e curiosi, sia allo stadio olimpico di Lago di Tesero sia sul ripido pendio dell’Alpe Cermis, ed un finale pirotecnico per gli atleti con la chiusura del 18° Tour de Ski.
La Val di Fiemme sarà, come tradizione, l’apoteosi dello spettacolare challenge all’interno della Coppa del Mondo, un campionato nel campionato, interessante per i tanti punti che dispensa e per il montepremi che attira l’interesse degli atleti più forti. E quest’anno, con influenza e Covid ad ‘azzoppare’ tanti atleti di spicco, la battaglia è ancora più vivace e per chi sarà a bordo pista sabato a Lago di Tesero per la tattica 15 km mass start in tecnica classica e domenica per la Final Climb fin sul Cermis non ci sarà da annoiarsi. Manca il grande Klaebo che meditava di centrare la vittoria del suo quarto “Tour” e portarsi al pari dei grandi Dario Cologna e Justyna Kowalczyk? Nessun problema, la Norvegia di grandi atleti ne snocciola a bizzeffe e dopo le prime tre giornate di Dobbiaco ci sono tre norvegesi al comando. Amundsen è 1° e Valnes lo segue a 32”, dietro c’è una muta di inseguitori capeggiati da Jenssen a caccia delle due volpi, ben 9 atleti con un distacco massimo di 39” dal podio, ma per il terzo posto sono in diversi a contare i secondi sulla dita di una mano, anche il nostro Pellegrino che oggi tenterà il colpaccio nella sprint di Davos. Su 12 gare nella località svizzera ha colto 2 secondi posti e 4 vittorie, e il poliziotto “Chicco” come numero di vittorie a Davos è al pari di Klaebo e di sua maestà Bjorn Daehlie. È una tappa inusuale quella di Davos. Domani gli atleti saranno in gara nella pursuit con i distacchi della sprint, e non del Tour de Ski. Dunque saranno fondamentali i trenini. Inutile dire che gli sportivi italiani si aspettano in Val di Fiemme un ritrovato Pellegrino, per migliorare magari il quarto posto assoluto dello scorso anno. Qualche anno fa era impensabile, lui sprinter, vederlo scalare il Cermis, Pellegrino è il capitano della nazionale, meritatamente, e se tutto fila liscio davvero potrebbe regalarci un podio che all’Italia maschile manca dal 2008, quando il campione olimpico Giorgio Di Centa centrò il terzo posto alle spalle di Lukas Bauer (CZE) e Renè Sommerfeldt (GER). Al femminile sono tre i podi azzurri nell’albo d’oro, con Arianna Follis (2008 e 2010) e Marianna Longa (2011).
In quanto a Tour de Ski al femminile, dopo le prime tre gare di Dobbiaco c’è una intramontabile Jessie Diggins (USA) capace di infervorare il pubblico con le sue prestazioni al limite delle pulsazioni cardiache. È lei che comanda la classifica, ma alle sue spalle dopo appena 47” c’è una pericolosa Victoria Carl (GER) ed in un fazzoletto di appena 9” ci sono 4 svedesi, 2 norvegesi e una finlandese affamate di podio. In Val di Fiemme le prove femminili si prevedono incandescenti.
Le gare di sabato, alle 11.30 la 15 km femminile e alle 15.25 la maschile, si spalmano su ben 6 tosti giri della pista da 2,5 km che è già pronta, domenica invece partenza dallo stadio del fondo di Lago di Tesero poi un veloce allungo, ma sarà tattico, sulla pista Marcialonga fino a Masi, e quindi la salitissima del Cermis, in tutto 10 km mass start in tecnica libera, ma il perno della sfida è l’ultimo tratto, 3,9 km con punti che vanno dal 26,5% del “Jump of Skiri” al 28% del “The Deer’s Den”.
Domenica ci sarà anche dell’altro, la Rampa con i Campioni sulla stessa salita delle star mondiali, distanza totale accorciata a 9 km. Per tanti amatori ci sarà l’occasione e la soddisfazione di gareggiare con campioni olimpici e mondiali. Per ora tra i tanti confermati ci sono Justyna Kowalczyk che da qualche anno corre con i colori del Team Robinson Trentino e che di Tour de Ski se ne intende, lei che ha trionfato per quattro volte e detiene il record di atleta con più vittorie. Al via anche la trentina Antonella Confortola, ex-fondista che vanta partecipazioni e medaglie a Olimpiadi e Campionati Mondiali e lo svizzero Luca Tavasci, atleta paralimpico. Della partita anche il tedesco Peter Schlickenrieder, argento olimpico, e in attesa di conferma ci sono altri nomi altisonanti. Lungo la salita del Cermis c’è poi un altro Tour, quello del Gusto per gli spettatori. Sui micidiali tornanti disegnati sulla pista Olimpia III sono allestite delle casette che propongono buon cibo locale e bevande, perchè la giornata sulla neve è lunga. E a proposito di neve, non c’è da nascondere nulla. Quest’anno l’inizio inverno è stato parco di nevicate, la pista e lo stadio sono comunque innevati a puntino, in arrivo da venerdì c’è una perturbazione che dovrebbe rendere la Val di Fiemme ancora più bella con tre giorni di nevicate. Lo dicono le previsioni, tutti incrociano le dita.

Info: www.fiemmeworldcup.com