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MARCIALONGA CHIAMA, SENATORI RISPONDONO. LA SUPER RUNNING COOP È ALL’ORIZZONTE

MARCIALONGA CHIAMA, SENATORI RISPONDONO. LA SUPER RUNNING COOP È ALL’ORIZZONTE

Il gruppo dei Senatori – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Verso fine estate è tempo di Marcialonga Running Coop in Trentino
Le Valli di Fiemme e Fassa si mostreranno al top sabato 2 settembre
Già iscritti alcuni Senatori e protagonisti della passata edizione
Quota più vantaggiosa per chi si iscriverà entro venerdì 30 giugno

In estate cresce la voglia di uscire, di stare più a contatto con la natura e indossare le scarpette da running. Tra circa due mesi la corsa “esplode” nelle Valli di Fiemme e Fassa per la Marcialonga Running Coop, la manifestazione diventata ormai un punto di riferimento per il turismo sportivo.
Nel tardo pomeriggio di sabato 2 settembre scatterà da Moena la 21.a edizione, e il percorso che costeggia l’Avisio regalerà emozioni forti a tutti i partecipanti avvolti nella magia delle Dolomiti. La “classica” 26 km, aperta anche alle staffette, oppure la giovane mezza maratona di 21 km si snoderanno in gran parte sugli stessi tracciati della gara regina invernale. La Marcialonga Running Coop è sulla strada giusta per inseguire il successo della “sorella maggiore”, attesa il 28 gennaio 2024, e anche alla gara podistica settembrina sfileranno alcuni Senatori, ovvero i runners più affezionati che hanno portato a termine tutte le edizioni. Già iscritti i fedelissimi Luciano Comini, lombardo classe 1950, il quale vanta una lunga serie di partecipazioni anche all’invernale sugli sci stretti, e ancora i trentini Renzo Corradini, Roberto Gabrielli, Flavio Vanzo ed il bellunese Riccardo Fontanive. Agli audaci Senatori non importa il tempo finale e ogni anno trovano una nuova motivazione per ripresentarsi ancora in partenza a Moena, la cosiddetta Fata delle Dolomiti.
Alla Marcialonga Running Coop si respirerà l’atmosfera del passato contadino ammirando gli ampi prati verdi di montagna, e si potrà persino sognare le Olimpiadi Milano Cortina 2026 transitando nei templi invernali dello sci nordico dello Stadio del Salto di Predazzo e del Centro del Fondo a Lago di Tesero.
Parteciperanno inoltre alla 21.a edizione il fiemmese D.O.C. Nicolò Zorzi, il fondista Lorenzo Zanon e l’ex ambassador della Marcialonga Running Coop Gaia Panozzo. Torneranno a darsi battaglia Loretta Bettin e Claudia Andrighettoni, rispettivamente prima e seconda l’anno scorso nella 26 km, mentre Katia Tavernar tenterà di migliorare l’8° posto ottenuto nella medesima distanza.
Come sempre a Marcialonga piace coinvolgere i suoi affezionati nelle mille iniziative di contorno, con Expo Village, Happy Hour, tanta musica e animazione per i bambini e i ben quattro ‘punti tifo’ allestiti a Forno di Moena, Predazzo, Ziano di Fiemme e Lago di Tesero, proprio per richiamare lo spirito dell’intramontabile ski-marathon invernale.
Infine a Moena Baby e Mini “sgambetteranno” alla Minirunning, la non competitiva aperta ai ragazzi fino ai 12 anni con la partenza fissata alle 14 in Piaz De Sotegrava.
È importante tenere d’occhio il calendario, perché chi si iscriverà entro venerdì 30 giugno avrà diritto alla quota più vantaggiosa. Correre liberi nelle fresche Valli di Fiemme e Fassa non ha prezzo e chiudere la stagione estiva nelle Dolomiti è il top per i runners di tutto il mondo.
Info: www.marcialonga.it

AMATORI, I CAMPIONI SIETE VOI! “EXPLORE THE LEGEND!” È LA SUPERBIKE

AMATORI, I CAMPIONI SIETE VOI! “EXPLORE THE LEGEND!” È LA SUPERBIKE

Domani alle prime luci del mattino scatta la 27.a Südtirol Dolomiti Superbike
A Villabassa 2500 bikers a fianco di campioni olimpici, mondiali ed europei
Tre percorsi: 123, 85 e 60 km da favola nella valle altoatesina
Al via i “senatori” Widmann, Oberegger, Brugiolo, Schwingshackl, Kahn e Baur

Non ci sono molte occasioni per gli amanti del pedale di ritrovarsi in griglia e sfrecciare assieme a professionisti e celebrati campioni. La Südtirol Dolomiti Superbike è anche questo, anzi, soprattutto questo. Domani sarà l’apoteosi per molti appassionati delle ruote artigliate quando 2500 bikers di 34 nazioni, tra cui 150 donne, “sfideranno” ipoteticamente 16 medaglie d’oro mondiali e 2 ori olimpici nella manifestazione che coinvolge la rigogliosa Val Pusteria, in Alto Adige.
I grandi numeri della Südtirol Dolomiti Superbike ne fanno una gara davvero “di massa”, con tre percorsi adatti a tutti senza troppe difficoltà. I veri protagonisti della giornata saranno gli irriducibili amatori, che come ogni anno si mettono alla prova dando il meglio di sé formando un lungo biscione a pedali che si muove rapido tra i paesaggi incantati dei cinque comuni interessati: Villabassa, Braies, Dobbiaco, Sesto e San Candido.
“Explore the legend!” è lo slogan della Südtirol Dolomiti Superbike, e le vere “leggende” sono i due immancabili “senatori” come Thomas Widmann di Avigna ed Emil Oberegger di Valdaora, bravi a portare a termine in tutte le edizioni i 123 km del marathon. Il “senatore” Widmann lo scorso anno fermava il cronometro in 9h14’42”7 chiudendo 971°, mentre Oberegger conquistava la 612.a piazza dopo 7h53’25”5. Sono pronti a celebrare la 27.a edizione i “senatorini” Massimo Brugiolo di San Vito di Cadore e Martin Schwingshackl della Valle di Casies, i quali negli anni hanno alternato i percorsi lungo e corto, mentre Sebastian Kahn della Valle di Casies ed Alfred Baur di Villabassa hanno preso parte sempre al corto.
Amatori e “senatori” dunque in primo piano con la Dolomiti Superbike, ma la cronaca dovrà giocoforza parlare di quanti sono a caccia del podio. A Villabassa si schiereranno in prima fila i supereroi con i vari campioni iridati Héctor Leonardo Páez Leon, Alban Lakata, Andreas Seewald, Tiago Ferreira, Massimo Debertolis, Klaus Fontana (master), nonché i campioni europei Fabian Rabensteiner e Alexey Medvedev, i medagliati olimpici Miguel Martinez e Jaroslav Kulhavý e ancora gli aficionados Juri Ragnoli, il pericoloso Diego Arias Cuervo e lo svizzero Urs Huber, per citarne alcuni.
Chi si cimenta in questa splendida competizione potrà godere – percorso lungo, medio o classico che sia – di un panorama mozzafiato con passaggi ai Laghi di Dobbiaco e di Landro e a Prato Piazza, senza dimenticare la meravigliosa vista sulle Tre Cime di Lavaredo. Riservato al percorso “marathon” di 123 km il transito dal borgo di San Candido, ammirando poi la Croda Rossa passando da Sesto e al Rifugio Baranci. Tutti gli itinerari si concluderanno col rientro a Villabassa. Si tratta di una vera e propria esperienza “da cartolina”, che permette ad amatori e professionisti di confrontarsi in una cornice naturalistica eccezionale, per trascorrere una super giornata in bicicletta e vivere l’emozione e la fatica di una gara che ormai è diventata storia, anzi, leggenda!
Sarà tutta da seguire la gara femminile Elite, con le atlete impegnate nel nuovissimo percorso di 85 km scovato per questa 27.a edizione. Tra le favorite la ‘regina’ lituana Katazina Sosna, già vincitrice nel 2017, Chiara Burato, prima nel corto nel 2019, e Claudia Peretti, ma pronti alla sorpresa dell’atleta di casa Sandra Mairhofer. Manca poco all’appuntamento di Villabassa, dove domani alle prime luci del mattino si scateneranno le leggende!
Info: www.dolomitisuperbike.com

A VILLABASSA (BZ) ONORE AI SENATORI. 26 VOLTE SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE

A VILLABASSA (BZ) ONORE AI SENATORI. 26 VOLTE SÜDTIROL DOLOMITI SUPERBIKE

Thomas Widmann, senatore della Südtirol Dolomiti Superbike versione marathon

La 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ è stata vinta da Paez e Lüthi
Grande parata di ‘senatori’, coloro che hanno corso tutte le edizioni della gara di Villabassa
Widmann, Oberegger, Brugiolo, Baur, Kahn protagonisti sui percorsi di 123 km e 60 km
Sono il vero cuore pulsante della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, simbolo di grande passione

Lo spettacolo della 26.a edizione della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, che si è disputata sabato scorso a Villabassa (BZ) alla presenza di oltre 3000 concorrenti, continua a vivere nel cuore degli appassionati con il grande trionfo, nel percorso lungo di 123 km, del colombiano in maglia iridata Hector Leonardo Paez Leon davanti al ceco Martin Stosek e all’altro colombiano Diego Alfonso Arias Cuervo. Tra le donne è stata la svizzera Ariane Lüthi a salire sul gradino più alto del podio, con la veneta Annabella Stropparo seconda e la lituana Katazina Sosna al terzo posto. Sul tracciato di 60 km, invece, l’ha spuntata il veneto Nicola Taffarel precedendo in volata il trentino Zaccaria Toccoli e il toscano Giuseppe Panariello, mentre al femminile la vittoria è andata all’atleta di casa Anna Oberparleiter davanti all’altra altoatesina Thea Schwingshackl e alla polacca Anna Urban.
Ci sono poi gli irriducibili, coloro che non hanno saltato mai un’edizione della splendida ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, quei pochi ma buonissimi e incredibili bikers che dal 1995 popolano costantemente le griglie di partenza di Villabassa. I loro nomi sono Thomas Widmann, Emil Oberegger, Massimo Brugiolo, Alfred Baur e Sebastian Kahn, che anche nella 26.a edizione della manifestazione altoatesina hanno portato a termine il loro compito conquistando l’ennesima prestigiosa medaglia di ‘finisher’. Tra loro c’è chi ha sempre scelto la via più dura e impegnativa del percorso lungo, cento e più chilometri di fatica lungo i bellissimi sentieri dell’Alta Pusteria, da pedalare sempre con il sorriso. Loro sono Emil Oberegger e Thomas Widmann che lo scorso sabato hanno concluso la loro impresa rispettivamente in 7h53’25’’ e 9h14’42’’. Una sfida con loro stessi che li ha messi seriamente alla prova lungo le salite verso Croda Rossa e Prato Piazza, ma che non ha risparmiato momenti di puro godimento e gioia, sia nei tratti dov’era possibile dare uno sguardo allo splendido panorama circostante, sia sulla linea d’arrivo dove la sofferenza ha lasciato spazio all’orgoglio e alla soddisfazione. Sul percorso di 60 km poi, come ogni anno, c’era Sebastian Kahn, altro diadema della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ che ha concluso per la 26.a volta i 60 km dell’anello corto. Quest’anno c’erano 1.570 metri da scalare, mica bruscolini, eppure il ‘ragazzo’ classe ’62 non si è tirato indietro ed ha chiuso la sua gara in 4h16’28’’. Infine c’è chi, per motivi diversi tra loro, ha corso tutte le edizioni della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ ma alternando percorso corto a quello lungo, decidendo di anno in anno quale tracciato affrontare in base alle proprie condizioni fisiche e all’allenamento in essere. In questa edizione, Massimo Brugiolo e Alfred Baur hanno deciso di completare l’anello di 60 km e l’hanno fatto pure bene. I loro tempi non sono assolutamente da buttare con Brugiolo che ha tagliato il traguardo in 3h17’39’’, mentre Baur in 3h51’33’’.
Sono loro il vero fiore all’occhiello della gara altoatesina che ogni anno raduna più di 3000 bikers. Sono loro che fanno capire quanto sia grande l’amore verso una delle gare più storiche e affollate di tutta Italia, la seconda più longeva in territorio nazionale. Sono loro che ogni anno vengono alla ‘Südtirol Dolomiti Superbike’ per provare l’emozione di esserci, di presenziare sulla linea di partenza, di combattere e stringere i denti lungo i tanti chilometri di gara, di tagliare il traguardo a braccia alzate come fanno i vincitori. Tutti sono vincitori, ma loro ancor di più perché hanno dato importanza e senso di appartenenza a questa manifestazione e siamo sicuri che anche il prossimo anno li ritroveremo in griglia, festanti e raggianti come sempre, perché questo è lo spirito della ‘Südtirol Dolomiti Superbike’, una gara che non smetterà mai di far sognare i propri bikers!
Info: www.dolomitisuperbike.com