Tag: ski classics

TEAM ROBINSON TRENTINO SI RINFORZA. ARRIVA ANCHE GUSTAV ERIKSSON (SWE)

TEAM ROBINSON TRENTINO SI RINFORZA. ARRIVA ANCHE GUSTAV ERIKSSON (SWE)

Con i norvegesi Kristoffersen e Gifstad un nuovo scandinavo
In Ski Classics anche Nöckler e Dal Magro dal Team Talent
Ragazze con Caminada, Hujerová (CZE), Brennan (USA) e dal “Talent” Patscheider
Miglior team italiano e primo non scandinavo in Ski Classics pronto a ripetersi

Fa specie pensare che, nel bel mezzo dell’estate col gran caldo, ci sono sportivi che stanno faticando per preparare la stagione invernale. Il Team Robinson Trentino, finita la stagione festeggiando il 10° posto nel circuito Ski Classics, miglior team italiano e soprattutto primo team non scandinavo, è già al lavoro da tempo con i propri atleti, salutando anche il nuovo arrivato, Gustav Eriksson, già nazionale svedese, il quale va a rinforzare quella che fino ad ora è stata la squadra più internazionale dell’intero circuito.
Gli allenatori del Team Robinson Trentino Sergio Piller e Loris Frasnelli, coordinati dal team manager Bruno Debertolis, tutti ex atleti nazionali delle FFGG, stanno mettendo l’intera squadra sotto pressione, la stagione entrante di Ski Classics sarà ancora più impegnativa del solito: il nuovo regolamento, i nuovi arrivi e soprattutto i team professionistici sempre più agguerriti hanno alzato l’asticella.
C’è molta curiosità attorno ad Eriksson, il quale racconta: “Volevo provare qualcosa di nuovo per la prossima stagione, dopo aver partecipato alcune volte alla Vasaloppet, quindi quest’inverno voglio provare a seguire l’intero programma di Ski Classics. È bello far parte del Team Robinson, sono entrato in contatto con il team tramite il mio amico Gilberto Panisi che ha già fatto parte della squadra. Il Team Robinson si sente adatto a me e con il loro supporto spero che la mia prima stagione in Ski Classics sia una buona esperienza. Conto di ottenere dei buoni risultati quest’inverno, ma è difficile dire a quale livello sono rispetto agli altri atleti di Ski Classics, vorrei divertirmi e cercare di migliorare di gara in gara durante la stagione”.
Il punto cardine del Team rimane comunque il norvegese Patrick Fossum Kristoffersen, il quale si dice soddisfatto della stagione conclusa, puntando a migliorare ulteriormente lavorando assieme alla squadra per raggiungere gli obiettivi. Dalla Norvegia rimane confermato anche Thomas Gifstad, mentre nel Pro Team è entrato di diritto anche il bellunese Stefano Dal Magro in arrivo dal Team Talent: “Nel Team c’è una bella atmosfera, quando ero nel Team Talent eravamo in stretto contatto perché si era tutti insieme. L’ambiente è bello, si ride e si scherza, ci si tiene compagnia. Ci si può esprimere al meglio in compagnia rispetto a quando mi alleno da solo. A livello di Pro Team l’ambiente è più difficile per comunicare, visto che ci sono tanti stranieri, ma comunque ci si capisce senza problemi, è un’esperienza insuperabile. Quest’anno che ho corso la mia seconda Vasaloppet sono riuscito a mantenere un buon ritmo per i primi 45 km circa e sono riuscito a stare davanti con i più forti, quasi in testa, mi sono reso conto che le possibilità ci sono e non è impossibile ottenere un gran risultato. Questo lo posso fare io e lo può fare chiunque altro che sia nel Talent, basta crederci e impegnarsi, avere un po’ di dedizione facendo qualche sacrificio”. Tra i maschi, compatibilmente con gli impegni della squadra delle FFOO e (speriamo) di CdM, ci sarà anche Dietmar Nöckler, autore sempre di bei risultati.
Ben ”assortita” anche la squadra femminile, che di recente ha concluso il ritiro a Passo Rolle. Tereza Hujerová (CZE) è sempre alla ricerca del risultato da incorniciare, non mancherà la comasca ormai pedina fissa del Team Robinson Trentino Chiara Caminada, e a loro si affianca, anche lei in arrivo dal Team Talent, l’altoatesina Michaela Patscheider. Dopo la vittoria alla Marcialonga Light e quella alla GF Val Casies, Bruno Debertolis ha voluto portare Michaela alla Vasaloppet: “È stata una bellissima esperienza – dice l’altoatesina – un sogno che avevo nel cassetto. È stata dura, anzi durissima, ma è stato bellissimo. Poi col Team Robinson ho partecipato anche ad altre due gare di Ski Classics in Norvegia. Ora sono approdata nel Pro Team, sono molto felice e molto fiera. Spero di far bene questa stagione e di portare soddisfazioni al team che mi ha dato fiducia. Per me è fantastico. Essendo un gruppo di atleti internazionali sto facendo esperienze importanti, conosco altre culture, altri modi di intendere lo sport e poi la professionalità del Team è molto alta. Siamo una vera e propria famiglia”. Nelle date libere dalla Coppa del Mondo ci sarà con i colori del team trentino anche l’americana Rosie Brennan, come è successo quest’anno. Ma nel roster di Ski Classics c’è ancora un posto. “Il nostro Pro Team – dice Bruno Debertolis – al momento è composto da 9 atleti, cinque uomini e quattro donne, e lasceremo un ultimo posto a uno dei talent skiers del nostro Team. Alcuni di loro possono combattere ad un livello davvero alto”. Con i colori del Team rimane sempre la campionessa polacca Justyna Kowalczyk, anche se il lutto che l’ha colpita pesantemente con la scomparsa del marito influirà sulla presenza alle gare.
Insomma le prospettive per un’altra bella stagione ci sono tutte, il Team Robinson Trentino è pronto a lanciarsi nella sfida tra i grandi team scandinavi.
Info: www.robinsonskiteam.com

CON TEAM TALENT E PRO TEAM IL “ROBINSON TRENTINO” TOP 10

CON TEAM TALENT E PRO TEAM IL “ROBINSON TRENTINO” TOP 10

Stefano Dal Magro – ph. Newspower.it Trento www.newspower.it

Bilancio per il Team Robinson Trentino a cavallo tra vecchia e nuova stagione
Il presidente Casadei: ‘siamo il primo team non scandinavo’
Patrick Kristoffersen: ‘obiettivi raggiunti ma voglio migliorare’
Dal Magro e Patscheider approdano al Pro Team

È tempo di propositi per i teams dello sci di fondo, ma c’è tempo anche per fare un bilancio della stagione andata in archivio. Per il Team Robinson Trentino, una delle tre squadre italiane che partecipano al torneo Ski Classics da tutti ormai considerato la Coppa del Mondo delle lunghe distanze, è stata una stagione positiva, soprattutto perché il team diretto da Bruno Debertolis si è confermato nuovamente miglior squadra italiana entrando nella top ten mondiale.Tocca al presidente Gianni Casadei, romagnolo ma col sangue verace da fondista attivo, tirare le conclusioni post stagione: “Siamo molto contenti della stagione che abbiamo concluso e che ci ha permesso di consolidare la nostra posizione dal punto di vista di un risultato finale all’interno di Ski Classics. Siamo entrati nei primi 10 e siamo il primo team al mondo non scandinavo, questo ci dà veramente una grandissima spinta. Abbiamo consolidato anche l’immagine internazionale del Team, con atleti che vengono da un po’ tutte le parti del mondo, siamo stati i primi a portare gli americani in Ski Classics e siamo contentissimi anche di aver aperto nuove vie. Abbiamo portato avanti anche il discorso degli italiani, inserendo tre giovani come Rebecca Bergagnin, Michaela Patscheider e Stefano Dal Magro all’interno del team Ski Classics, quindi stiamo continuando come abbiamo sempre fatto in passato fin dai tempi dei vari Brigadoi, Ferrari, Busin, ovvero a tirare su dei giovani italiani che poi comunque corrono in Ski Classics, siamo gli unici a farlo e questo ci rende naturalmente orgogliosi. Ci dispiace per i russi, fra l’altro ragazzi splendidi come i nostri Dmitriy Bagrashov e Sergey Ardashev, un atleta molto performante sul quale avremmo contato molto, secondo me sarebbe potuto diventare una stella di primissima grandezza all’interno di Ski Classics, all’altezza di Vokuev. In Russia è considerato il più forte in double poling, ricordiamo campione del mondo under23, purtroppo non li possiamo schierare per ciò che succede in Ucraina. Ora diventa più difficile competere anche perché Ski Classics ha introdotto una regola che premia gli atleti non scandinavi, per cui tutti i team scandinavi economicamente forti stanno cercando atleti non svedesi e non norvegesi per portare punteggio maggiorato all’interno dei team. È chiaro che noi non possiamo competere con queste grandi realtà economiche e quindi ci troviamo un po’ a mal partito nella misura in cui, paradossalmente, ci sono più atleti scandinavi liberi piuttosto che atleti non scandinavi. Continueremo comunque con la nostra politica, con la nostra squadra, abbiamo già un bel roster, continueremo sui cardini su cui abbiamo impostato la nostra azione, che sono l’internazionalizzazione del team – siamo sempre più conosciuti e molti vorrebbero venire a gareggiare con noi, abbiamo consolidato anche il discorso dello staff e dei macchinari e abbiamo sempre avuto nel corso della scorsa stagione degli ottimi materiali, anche per questo molti ci cercano. Per il prossimo anno abbiamo confermato Kristoffersen, un altro giovane che abbiamo pescato dal nulla… e lo abbiamo scoperto noi, anche se purtroppo ora è alle prese con una brutta mononucleosi che lo costringerà a stare fermo per gran parte dell’estate. Abbiamo confermato Gifstad, avremo l’intramontabile Didi Noeckler in qualche gara, abbiamo promosso Stefano Dal Magro, abbiamo il team femminile con Michaela Patscheider, Tereza Hujerová e Chiara Caminada e in qualche gara verso il finale di stagione anche Rosie Brennan; probabilmente faremo un altro innesto nel Pro Team a livello maschile, poi rimarrà un posto libero se ci sarà qualcuno dei ragazzi del Team Talent che dimostrerà in questo anno di poter aspirare a correre nello Ski Classics”. Bruno Debertolis sorride alle dichiarazioni del presidente, sicuramente c’è qualche cosa di importante che bolle in pentola. Poi Casadei prosegue: “Ci fa molto piacere che anche Daniele Serra si sia unito al nostro Team, pensiamo sia un atleta che, se si dedica al double poling e si allena con costanza, potrà fare degli ottimi risultati, continua la nostra collaborazione con i gruppi sportivi militari e diciamo che tutta la stagione proseguirà secondo questi binari di coerenza, ovvero questa strategia che abbiamo impostato già da qualche anno. Non so se riusciremo ad ottenere un risultato prestigioso come lo scorso anno, io mi auguro di si, anche se diventa sempre più difficile competere in questo circuito. Se Patrick si riprenderà in fretta penso che potremo sicuramente aspirare a rientrare di nuovo nelle prime 10-12 squadre, tutto dipenderà anche dalla fortuna”.E Kristoffersen sorvola sulla sua malattia, parla volentieri della stagione scorsa: “Nel complesso sono contento della stagione. I miei obiettivi erano di classificarmi costantemente tra i primi 30, alcune volte tra i primi 20 e alcune tra i primi 10. Dato che ho raggiunto i miei obiettivi, devo esserne felice e cercare di capire come posso ottenere prestazioni migliori la prossima stagione. Il mio nuovo contratto di due anni con Robinson Trentino è un’ottima opportunità per me. Sono stato supportato da quando ho iniziato a correre in Ski Classics e da allora abbiamo lavorato bene insieme. Sia io che la squadra vogliamo migliorare andando avanti e penso che siamo in una posizione in cui possiamo aiutarci a vicenda per raggiungere i nostri obiettivi”.È presto per parlare con i due nuovi innesti fissi nel Pro Team, Stefano Dal Magro e Michaela Patscheider. Il bellunese e l’altoatesina si stanno allenando con profitto sotto le ali di Sergio Piller e Loris Frasnelli, come dire che sono in buone mani.Queste, alla data di oggi, le formazioni:Pro Team:Rosie Brennan – Justyna Kowalczyk – Michaela Patscheider – Chiara Caminada – Tereza Hujerova. Patrick Kristoffersen – Thomas Gifstad – Stefano Dal Magro – Dietmar Noeckler. Tecnici: Bruno Debertolis, Sergio Piller, Loris Frasnelli, Mauro Debertolis, Ladislav Knapek (CZE) e Francesca Caminada.Team Talent:Matteo Tanel – Patrick Klettenhammer – Matthias Schwingshackl – Thomas Rinner – Giacomo Varesco – Giacomo Ponti – Daniele Serra – Iacopo Mezzacasa – Lorenzo Cerutti – Caterina Piller – Marta Gentile – Maria Eurosia Debertolis (Bergagnin arruolata nell’Esercito rientrerà a fine corso).Info: www.robinsonskiteam.com

MARCIALONGA GRAND CLASSICS EVENT. LA SKI-MARATHON SI ESPANDE IN NORVEGIA

MARCIALONGA GRAND CLASSICS EVENT. LA SKI-MARATHON SI ESPANDE IN NORVEGIA

Newspower.it Trento www.newspower.it

Aperte le iscrizioni a tutto il mondo per la 51.a Marcialonga del 28 gennaio
In palio un’Ercolina per chi si iscrive alla ski-marathon trentina entro il 9 giugno
Dalle Dolomiti Patrimonio Unesco alla capitale della cultura 2024 di Bodø
Il 9 marzo la gara “sorella” Marcialonga Arctic Ski Race attesa in Norvegia

La Marcialonga invernale, in programma domenica 28 gennaio 2024 nelle Valli di Fiemme e Fassa, sarà il primo Grand Classics Event della XV stagione Ski Classics. La ski-marathon trentina è un classico per i fondisti di tutto il mondo che a partire da questa settimana avranno modo di prenotare il prestigioso pettorale della 51.a edizione.
Sui ‘binari’ che collegano Moena a Cavalese passando per Canazei si sono strette negli anni tante amicizie e i fondisti di tutto il mondo hanno potuto scoprire nuove culture, e anche chi quel giorno affronterà i suggestivi 70 km o i 45 km della versione ‘Light’ in solitaria si sentirà comunque parte di una grande famiglia: quella della Marcialonga.
I numeri di gara saranno assegnati dal comitato organizzatore in base al miglior piazzamento del concorrente alla Marcialonga negli anni 2022-2023 rapportato al numero di atleti partiti nelle stesse edizioni. Chi si iscrive entro venerdì 9 giugno alla 51.a Marcialonga parteciperà all’estrazione di un’Ercolina, lo strumento utilizzato dai migliori fondisti per allenare la parte superiore del corpo durante la fase di off-season. Per scoprire il nome del fortunato vincitore bisognerà attendere soltanto fino a martedì 13 giugno.
Assieme alle iscrizioni della Marcialonga invernale sono scattate inoltre quelle della “sorella” Marcialonga Arctic Ski Race, un super evento atteso il 9 marzo 2024 a Bodø, nei paesaggi naturali mozzafiato della Norvegia. Il fascino della natura, della cultura, della musica e l’atmosfera di festa sono tutti elementi che accomunano i due grandi eventi, racchiusi nei posti da favola delle Dolomiti e della cittadina di Bodø, capitale della cultura 2024. La Marcialonga Arctic Ski Race è stata proposta nel 2021 e nel 2022, mentre per la terza edizione del 2024, oltre alla location tutta nuova, cambierà il format: l’obiettivo è quello di diventare un grande festival dello sci di fondo aperto ad atleti elite ma anche ai bambini, ricalcando un po’ lo schema della manifestazione delle Valli di Fiemme e Fassa, e tutto lo staff di Marcialonga è pronto per condividere l’esperienza accumulata in 50 anni assieme agli amici norvegesi.
Da poco il massimo circuito delle lunghe distanze Ski Classics ha svelato il calendario della XV stagione e la ski-marathon trentina rappresenterà il 7° Pro Tour Event. Si partirà in Austria con la Bad Gastein il 9-10 dicembre, per poi spostarsi subito in Italia con La Venosta il 16-17 dicembre e riprendere, dopo la pausa natalizia, il 13 gennaio con la Pustertaler Ski Marathon. Ad anticipare la mitica Marcialonga ci sarà l’evento svizzero La Diagonela il 20 gennaio, dopodiché si farà tappa in Repubblica Ceca con la Jizerská50, secondo Grand Classics Event. La Svezia ospiterà il nono e il decimo Event il 17-18 febbraio, seguiranno poi gli ultimi due Grand Classics Events: la celebre Vasaloppet del 3 marzo e la Birkebeinerrennet del 16 marzo. La stagione di Ski Classics si concluderà ad aprile in Norvegia gareggiando alla Reistadløpet, alla Summit 2 Senja e infine al Grand Finale Ski Classics – Janteloppet, nuovo Pro Tour Event organizzato dal campionissimo Petter Northug.
Info: www.marcialonga.it

MARCIALONGA SALE SUL PODIO SKI CLASSICS. DAL 5 GIUGNO LE ISCRIZIONI WORLDWIDE

MARCIALONGA SALE SUL PODIO SKI CLASSICS. DAL 5 GIUGNO LE ISCRIZIONI WORLDWIDE

ph. Newspower.it

La Marcialonga 50+1 in programma domenica 28 gennaio 2024 è già realtà
La ski-marathon trentina è seconda nella classifica “Event of the Season” di Ski Classics
1500 italiani hanno detto “sì” alla 51.a edizione. Dal 5 giugno iscrizioni aperte al mondo
Sciatori vs ciclisti: Peter Andreas Prydz Gørbitz vince il pettorale gratuito

Dopo il via libera ai bisonti italiani, la classica Marcialonga invernale fra poco si farà strada anche tra i fondisti provenienti da tutto il globo. Dal 5 giugno, infatti, le iscrizioni alla ski-marathon tra le tradizionali Valli di Fiemme e Fassa saranno disponibili in ogni paese: la 51.a Marcialonga in calendario domenica 28 gennaio è già realtà.
Un’altra realtà è il forte e particolare legame stretto tra gli atleti e la storica manifestazione trentina, coltivato negli anni con enorme passione e riconoscimento. Per il secondo anno consecutivo Marcialonga si posiziona al secondo posto nella classifica “Event of the Season” stilata annualmente dal campionato delle lunghe distanze Ski Classics in base alle votazioni di atleti, staff e addetti ai lavori. La gara più popolare della stagione XIV è risultata la norvegese Summit 2 Senja, la quale ha ricevuto il 36% dei voti, mentre al terzo posto si è posizionata la Pustertaler-Ski Marathon, vincitrice peraltro della speciale classifica l’anno scorso con la sua iconica Prato Piazza Mountain Challenge. Marcialonga, per di più, si piazza ancora davanti alla mitica Vasaloppet, che quest’anno si ferma “soltanto” in 5.a posizione.
Marcialonga è un vortice di idee e per accompagnare piano piano gli affezionanti marcialonghisti nel “mood” invernale ha lanciato due coinvolgenti iniziative. Per la prima tranche d’iscrizione, riservata ai soli atleti italiani, lo staff Marcialonga ha organizzato un’estrazione di un’ercolina, vinta dal fortunato pettorale numero 1150, mentre in occasione del passaggio del Tour of the Alps verso la salita di Passo Pramadiccio gli amici sportivi si sono divertiti a indovinare il tempo di percorrenza del gruppo di testa dal fondo della caratteristica e decisiva salita di Cascata fino al punto che rappresenta l’inizio del “Mur de la Stria”. Giovedì 20 aprile il ciclista in testa alla carovana del Tour of the Alps ha percorso l’impegnativo tratto impiegando 2’53”, mentre sugli sci alla 50.a edizione della Marcialonga il norvegese Morten Eide Pedersen, terzo per due volte di fila sul traguardo di Cavalese nel 2017 e 2018, ha divorato lo stesso tratto viaggiando a 11-13 km/h in un tempo di 4’56’’. Nessuno è riuscito a indovinare i minuti e i secondi esatti dei ciclisti pro in gara, però chi si è avvicinato di più all’esatto tempo è stato Peter Andreas Prydz Gørbitz, il quale vincendo la sfida si è guadagnato l’iscrizione gratuita alla 51.a Marcialonga.
Intanto al quartier generale di Predazzo sono già arrivate 1500 iscrizioni da parte dei fondisti italiani, ma il numero è destinato a triplicare nel mese di giugno. Nonostante l’arrivo dell’estate, per i veri marcialonghisti questa gara rimane un chiodo fisso, un appuntamento irrinunciabile della stagione invernale e prenotare il pettorale è quasi un obbligo.
Il finale incerto che porta a sfilare lungo la passerella di Cavalese appassiona il pubblico e gli stessi atleti in gara, che ambiscono ad entrare nella storia per aggiudicarsi la vittoria della “Grand Classics”. Stay tuned!
Info: www.marcialonga.it

ROSIE, LA MRS. ROBINSON TRENTINO. PER IL TEAM FINALE DI STAGIONE FRIZZANTE

ROSIE, LA MRS. ROBINSON TRENTINO. PER IL TEAM FINALE DI STAGIONE FRIZZANTE

Rosie Brennan

Rosie Brennan del Team Robinson Trentino seconda in Ski Classics
Miglior team italiano in Ski Classics quello diretto da Bruno Debertolis
Risultati d’oro anche al Campionato Mondiale Master di Seefeld
Soddisfazione per il presidente Gianni Casadei: “noi pensiamo anche ai giovani”

Finale di stagione elettrizzante per il Team Robinson Trentino, che ha chiuso in bellezza il prestigioso torneo Ski Classics ma ha anche centrato titoli mondiali e podi nel Campionato Mondiale Master a Seefeld (Aut), con oltre 900 partecipanti da tutto il mondo.
Non c’erano dubbi ed anche quest’anno il Team Robinson Trentino si è confermato miglior team italiano di Ski Classics con il 10° posto finale (21.a la seconda squadra italiana), primo team centro europeo, ma soprattutto può celebrare un bellissimo podio al femminile con l’americana Rosie Brennan seconda nella Reistadløpet, un risultato eclatante per le tute azzurre del team. Due le gare disputate nel finale di stagione, il 1° e il 2 aprile, con la chiusura affidata alla Summit 2 Senja, il cui percorso ha portato i concorrenti dalle montagne dell’entroterra fino ai fiordi norvegesi.
Sabato 1° aprile dunque gran bel podio di Rosie Brennan col secondo posto alle spalle di Astrid Øyre Slind, con l’altoatesina Michaela Patscheider alle prime esperienze internazionali in 38.a posizione. Non male i maschi, col 29° posto di Patrick Fossum Kristoffersen e Thomas Gifstad 58°.
Domenica alla 70 km della Summit 2 Senja la Brennan si è ripetuta con un quinto posto, mentre Kristoffersen è arrivato nei primi 20 e Gifstad 33°.
Ma è il risultato globale di stagione quello che conta, col 10° posto assoluto del Team Robinson Trentino, costretto a confrontarsi con i grossi teams scandinavi supportati da budget incredibili.
Prima di chiudere la stagione Ski Classics, i colori del Team Robinson Trentino si sono visti bene in evidenza anche sui podi del Campionato Mondiale Master di Seefeld. Tra i tanti a sorridere anche il team manager Bruno Debertolis, il quale ha reindossato il pettorale per gustare il piacere di confrontarsi e sentire l’adrenalina in tutto il corpo. C’erano i ragazzi del Team Talent e della Academy, a dimostrare il buon lavoro fatto anche al di là del Pro Team. Nella gara in classico Debertolis ha vinto la 30 km tra gli M3, ma il giorno prima nella prova in tecnica libera il gradino più alto l’ha mancato per pochissimo. Un errore nella scelta degli sci ed una difficile lotta con Gerbotto, poi sfociata col secondo posto ad appena 6”, comunque giù dal podio è finito, sempre nella M3, l’ex nazionale tedesco Tom Reichelt. Secondo posto per il Team Robinson Trentino nella staffetta, con un regolamento ‘poco corretto’ secondo Debertolis, ma l’argento non è sicuramente da buttare. Mattia Berlese (M1) dell’Academy, in tecnica classica, ha collezionato l’oro nella 20K, l’argento nella 7K ed il bronzo in tecnica libera. Sempre dell’Academy del Team Robinson Trentino, Simone Orler (M2) ha centrato l’oro nella 30K in classico, la medaglia di legno col quarto posto nella 20K ed ancora un bronzo nella 7K skating. Lorenzo Cerutti (M1) del Team Talent infine ha colto la vittoria nella 30K in classico.
Insomma, stagione chiusa nel migliore dei modi e il presidente del Team Robinson Trentino Gianni Casadei commenta con orgoglio: “Sono i risultati a parlare, il 10° posto in un vero e proprio campionato dei professionisti delle lunghe distanze per noi italiani è come una vittoria. Siamo il primo team non scandinavo al mondo, abbiamo battuto francesi, cechi, tedeschi, estoni, svizzeri, polacchi, austriaci e non solo. Ci siamo confrontati con team dai grandi budget, dove lo sci di fondo è sport nazionale. Noi ci siamo difesi e siamo il team più internazionale di tutti. Nel contempo cerchiamo di far crescere nuovi talenti. Abbiamo portato due ragazze italiane nelle gare dei Pro Team che alla prima stagione si sono difese bene, ma stanno crescendo anche i ragazzi. Ora, dopo un breve periodo di riposo dopo una stagione intensa, faremo i programmi per la stagione prossima. Grazie ai nostri partners contiamo di ripresentarci con atleti talentuosi, stranieri ed italiani, e nei nostri obbiettivi ci sono le gare più importanti di Ski Classics e le classiche italiane. Mi preme anche sottolineare che i nostri tecnici hanno consentito ai nostri atleti di gareggiare a livelli davvero alti e anche questo è una grossa soddisfazione per il nostro team italiano”.
Info: www.robinsonskiteam.com

LE “STRIE” ATTENDONO I MARCIALONGHISTI. PERSSON E DAHL I CAMPIONI SKI CLASSICS

LE “STRIE” ATTENDONO I MARCIALONGHISTI. PERSSON E DAHL I CAMPIONI SKI CLASSICS

Andreas Nygaard – Ph. Newspower.it

Domenica da Moena a Cavalese la 50.a Marcialonga con tanti protagonisti
Pronostici facili sulla carta, difficili sulla… neve, anche se i migliori non sciolinano
Emil Persson e Ida Dahl col pettorale giallo, ma i pretendenti sono molti
Tra gli italiani da tenere d’occhio Dietmar Nöckler e Rebecca Bergagnin

Marcialonga, da sempre, è un grande evento legato agli amatori, a quelli che una volta venivano chiamati bisonti, e impropriamente anche oggi. I grandi numeri dei partecipanti che volano oltre quota 7.000 lo testimoniano ampiamente. Sono ben 263.889 gli iscritti alle 49 edizioni già celebrate, e domenica 29 gennaio scatta l’attesissima 50.a edizione.
Marcialonga è un importante appuntamento agonistico perché, essendo tappa di Ski Classics, porta sui 70 km da Moena a Cavalese tutti i più forti atleti del momento, specializzati nelle lunghe distanze e non solo. Il circuito Ski Classics è a tutti gli effetti la Coppa del Mondo delle long distance e come tale è partecipata da 35 Pro-Team con atleti che, lasciata la Coppa del Mondo tradizionale, Mondiali e Olimpiadi, ora si confrontano in quello che può essere definito il festival del double poling.
La granfondo delle Valli di Fiemme e Fassa è uno dei punti cardine di Ski Classics ed è fra le gare più impegnative, non certo per i suoi 70 km di lunghezza ma per la conformazione del percorso: da Moena un primo tratto in ascesa fino a Canazei, poi una lunga e interminabile discesa fino a Molina e infine la durissima salita finale verso Cavalese che quest’anno culmina col “Mur de la Stria”, 583 metri in cui gli atleti dovranno spremere le ultimissime energie rimaste.
Dopo La Diagonela, la Marcialonga rappresenta la settima tappa di Ski Classics che, attualmente, viste le graduatorie provvisorie sembra più una ‘Coppa di Scandinavia’. Al maschile, il primo non scandinavo in classifica è il francese Jeremy Royer, 23! Quest’anno il nome ricorrente è quello dello svedese Emil Persson, ha vinto tutte le cinque tappe individuali ma soprattutto ha stupito anche alla “Prato Piazza Mountain Challenge” di Dobbiaco, dove ha letteralmente “steso” tutti gli scalatori.
Di pretendenti alla vittoria domenica alla Marcialonga ce ne sono tanti, anche diversi fuori dai giochi di classifica di Ski Classics. Occhio dunque al pettorale giallo di Persson, ma obiettivi puntati sui suoi più diretti inseguitori, in termine di posizioni e non certo di punti (1100 p. Persson), perché il secondo Max Novak (599 p.) e il terzo Kasper Stadaas (596 p.) ambiscono, e ne hanno le potenzialità, al successo di Cavalese. C’è anche uno specialista delle salite come Morten Eide Pedersen (596 p.), oppure uno fortissimo come Andreas Nygaard, in ritardo in classifica quest’anno ma ‘pericoloso’ per tutti alla Marcialonga. In salita ha dimostrato capacità fenomenali anche Thomas Ødegaarden, così come il suo capitano Tord Asle Gjerdalen, l’uomo con i RayBan per intenderci.
L’Italia arranca in questo campionato. Il Team Robinson Trentino, in verità, è nono in classifica, ma i risultati più preziosi li ha colti con i suoi atleti scandinavi e americani, non per nulla è definito il team più internazionale del circuito visto che ne fanno parte anche cechi, polacchi e russi, sebbene questi ultimi costretti all’inattività internazionale dalle norme FIS. In classifica, l’azzurro più in vista è Lorenzo Busin 37° (Team Internorm), ma alla Marcialonga torna anche il poliziotto delle FFOO Dietmar Nöckler che nel circuito Ski Classics veste i colori del Team Robinson Trentino. Alla Diagonela si è piazzato 24° e torna al via di Moena per rifarsi della sfortuna patita lo scorso anno quando, prima di Cascata, era nel gruppo di testa e fu costretto a fermarsi per un bastoncino finito nell’occhio. “Didi” è particolarmente motivato perché sta preparando la 50 km del Mondiale di Planica. È indubbio che sulle piste di casa ci proveranno anche Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari.
Al femminile il discorso è diverso, ma altrettanto difficile in termine di pronostici. Ida Dahl ha conquistato tre prove su cinque ed è l’attuale leader. Alla Diagonela non si è presentata ed ha vinto Astrid Øyre Slind, prima anche sulla diabolica salita di Prato Piazza. Quest’ultima potrebbe essere la favorita per l’arrivo di Cavalese, ma la norvegese non ha ancora deciso se sarà al via poiché è in attesa di una convocazione in nazionale per la Coppa del Mondo, alla luce anche del 7° posto al Tour de Ski. Gli scenari femminili sono molto più ampi, per il podio potrebbero prenotarsi anche Emilie Fleten, Jenny Larsson e Magni Smedås. Per l’Italia quest’anno c’è la bella sorpresa della bellunese in forza al Team Robinson Trentino, Rebecca Bergagnin, attualmente 26.a preceduta dalla compagna di squadra Chiara Caminada. Le prime saliranno in double poling, in diverse probabilmente sciolineranno.
Ma come sempre succede alla Marcialonga, per la sua complessità, per le partecipazioni importanti e per gli obiettivi personali di molti, i pronostici rimangono sulla carta. Difficile che qualcuno scappi alla morsa del gruppo di testa prima di Molina, difficile che sulla erta finale qualcuno abbia un super turbo, ma la conferma si avrà solo domenica intorno alle 11 al traguardo di Cavalese, tutto nuovo quest’anno e all’insù.
Il Mur de la Stria farà la differenza? I grandi campioni dicono di no, qualcuno le “strie” in quegli ultimi terribili tornanti le vedrà di sicuro.
Il tracciato della Marcialonga è pronto per le grandi sfide e la 50.a edizione sarà imbiancata. Da non perdere neppure la cerimonia di apertura, quest’anno eccezionalmente a Trento, giovedì 26 alle ore 18 in Piazza Duomo.
Info: www.marcialonga.it

PUSTERTALER: PERSSON VOLA IN PARADISO! A PRATO PIAZZA ØYRE SLIND PIEGA LA DAHL

PUSTERTALER: PERSSON VOLA IN PARADISO! A PRATO PIAZZA ØYRE SLIND PIEGA LA DAHL

Ph. Newspower.it

La “Iconic Climb” dà spettacolo con i campioni di Ski Classics
Persson scappa con Ødegaarden e Gjerdalen e mantiene il pettorale giallo
Øyre Slind ed Emilie Fleten interrompono la supremazia di Ida Dahl, ancora leader
Gara Open, pure straniera; applausi e complimenti per un’organizzazione perfetta

Norvegia Svezia 4-2. Oggi in Alto Adige seconda e spettacolare giornata alla Pustertaler con la “Prato Piazza Mountain Challenge”, una massacrante salita nel finale dei 32 km, tutti in tecnica classica da Villabassa fino ai 2000 metri di Prato Piazza, in un autentico paradiso di montagna con una vista da togliere il respiro, era la quinta tappa del prestigioso circuito Ski Classics.
La “Iconic Climb” di 7 km che saliva da Carbonin fino al traguardo il fiato l’ha tolto a molti, ma non certo allo svedese Emil Persson che ha bruciato con la sua superiorità il gioco di squadra dei due norvegesi del Team XPND Fuel Thomas Ødegaarden e l’intramontabile Tord Asle Gjerdalen, ‘l’uomo RayBan’. Persson ha collezionato quattro vittorie su quattro tappe individuali e appare proprio imbattibile.
Tra le donne Astrid Øyre Slind (NOR) oggi ha interrotto invece la striscia vincente di Ida Dahl, finita terza ma sempre leader di Ski Classics. A piegarla anche Emilie Fleten.
La gara maschile è stata vivace fin dall’inizio. Al traguardo sprint alla Nordic Arena di Dobbiaco è scattato per primo il norvegese Vebjørn Moen, seguito da un brillante Lorenzo Busin (Team Internorm) e dallo svedese Alfred Buskqvist. La prima azione decisiva è avvenuta appena lasciata la maestosa Nordic Arena, con il finlandese Viktor Mäenpää a tentare la fuga, proprio come successo nella prova di ieri. A farsi avanti è stato soltanto il norvegese Einar Kalland-Olsen, il quale al 21° km assieme al finlandese guadagnava già 22” sul gruppo capitanato dallo svedese Oskar Kardin. L’azione dei due battistrada è stata poi annullata ad un km dopo l’inizio dell’”Iconic Climb”, l’adrenalinica erta lunga 7 km con una pendenza media del 10%, prima salita di stagione a dispensare qualche punticino in più per la classifica dedicata agli scalatori. Successivamente a prendere le redini è stato il norvegese Herman Paus che ha dettato il ritmo, mentre il gruppo in fila indiana procedeva rapido lungo i tornanti. I protagonisti dell’azione decisiva sono stati i norvegesi Thomas Ødegaarden e Tord Asle Gjerdalen e lo svedese Emil Persson, i quali hanno deciso di cambiare il ritmo quando mancavano 4 km dalla vetta. All’ultimo chilometro Persson ha sferrato l’attacco vincente e con un tempo di 1h38’31” è andato a prendersi la quarta vittoria consecutiva, staccando il norvegese Thomas Ødegaarden di 9”, primo podio in Ski Classics per lui, ed un ritrovato Tord Asle Gjerdalen al terzo posto. Il successo di oggi non era scontato, e l’invincibile Persson ha commentato al traguardo: “Non mi aspettavo questa vittoria, ma ieri ho sentito che il mio corpo era in forma. Pensavo che gli altri andassero più forte ma sono riuscito a tenere il loro passo lungo tutto il percorso, quindi sono molto soddisfatto”. Primo tra gli italiani Lorenzo Busin, giunto al 31° posto.
La gara femminile è stata altrettanto spettacolare e ricca di azioni che hanno animato una giornata davvero ‘iconica’. La più veloce al traguardo sprint della Nordic Arena è stata la norvegese Anikken Gjerde Alnes, seguita dalla leader Ida Dahl e dalla norvegese Magni Smedås. Al 21° km si è formato un gruppetto di sette atlete con le migliori “guerriere” di giornata tra cui le norvegesi Astrid Øyre Slind, Emilie Fleten e Anikken Gjerde Alnes e le svedesi Jenny Larsson e Ida Dahl, mentre dietro il gruppo arrancava a 9”.
A 8.8 km dall’arrivo si è staccato il trio composto da Øyre Slind, Fleten e Dahl, con quest’ultima a perdere però il contatto poco dopo. La lotta finale è rimasta in casa Norvegia ed a sprintare per prima sul rettilineo finale è stata Astrid Øyre Slind, la regina delle Dolomiti dopo 1h55”52’ d’intensa competizione: “È stata difficile, ho provato a fare la differenza e prendermi un po’ di vantaggio, sciando il più veloce possibile per sbarazzarmi delle mie avversarie. Ho spinto un po’ di più per non dare troppe speranze a Ida. Adoro questa salita, penso faccia bene al circuito Ski Classics diversificare con questo tipo di gare, questa è assolutamente una delle più spettacolari al mondo. Sono reduce dal Tour de Ski, dal quale non mi sono ripresa completamente, ma credo che anche le ragazze che ieri hanno corso la 62 km abbiano faticato”. Seconda la connazionale Emilie Fleten, mentre è salita sul terzo gradino del podio Ida Dahl, detentrice ancora del pettorale giallo di leader. Ottimo 24° posto per la bellunese Rebecca Bergagnin del Team Robinson Trentino.
ll tempo leggermente nuvoloso con qualche sprazzo di sole ha accompagnato anche la gara Open, vinta dal francese Bastien Poirrier, bravo a staccare di ben 2’56” il tedesco Max Olex, seguito da Sadurni Boix Betriu del Team Internorm. L’adrenalinica salita è stata dominata tra le donne dalla ceca Adéla Boudíková, seconda con un ritardo di 4’45 l’austriaca Anna Seebacher, buon terzo posto invece per Caterina Piller del Team Robinson Trentino.
I due giorni di grande sci di fondo in Alto Adige vanno in archivio, la 47.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon è stata un successo. Gerti Taschler, a capo del comitato organizzatore, ha il prezioso supporto di un bel gruppo di motivati volontari e questa è la prima tappa di una stagione intensa. Ora per lo Sport OK Dobbiaco è già tempo di concentrarsi sulla Coppa del Mondo del 3, 4 e 5 febbraio e, se domani la Francia rinuncerà alla tappa di fine gennaio, Dobbiaco è già pronta ad ospitare anche quella. A marzo seguirà la finale di Coppa Europa e ai primi di aprile sarà il turno dei Campionati Italiani assoluti.

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Prato Piazza Mountain Challenge – Men

  1. Persson Emil Lager 157 Ski Team 1:38.31,1; 2. Ødegaarden Thomas Team XPND Fuel 1:38.40,2; 3. Gjerdalen Tord Asle Team XPND Fuel 1:38.53,8; 4. Syrstad Torleif Lager 157 Ski Team 1:39.16,2; 5. Paus Herman Team Ramudden 1:39.19,6; 6. Hoelgaard Stian Team Aker Daehlie 1:39.19,8; 7. Eklöf Johannes Team Ramudden 1:39.29,9; 8. Kardin Oskar Team Ragde Charge 1:40.00,3; 9. Jutterström Axel Team Eksjöhus 1:40.02,1; 10. Stakston Petter Team Aker Daehlie 1:40.36,9

Prato Piazza Mountain Challenge – Women

  1. Øyre Slind Astrid Team Aker Daehlie 1:55.52,6; 2. Fleten Emilie Team Ramudden 1:55.56,1; 3. Dahl Ida Team Engcon 1:56.53,2; 4. Smedaas Magni Team Eksjöhus 1:58.56,1; 5. Gjerde Alnes Anikken Team Ragde Charge 1:59.04,0; 6. Roivas Kati Team Næringsbanken S. 1:59.13,4; 7. Larsson Jenny Team Ragde Charge 2:00.40,1; 8. Kettunen Oona Team Kaskipuu 2:01.38,1; 9. Jönsson Haag Anna Team Kaffebryggeriet 2:03.20,3; 10. Hedenström Karolina Lager 157 Ski Team 2:03.32,4

Prato Piazza – Open Men

  1. Poirrier Bastien Team Nordic Experience 1:48.59,7; 2. Olex Max Adidas XCS Team 1:51.56,2; 3. Betriu Sadurni Boix Team Internorm Trent. 1:52.31,5; 4. Chanoine-Jacques Lino Sci Club Corrado Gex 1:53.26,4; 5. Chanoine Didier Dario Sci Club Corrado Gex 1:57.44,7; 6. Zanotto Stefano Rustad IL 2:01.52,0; 7. Busin Emanuele Team Internorm Trent. 2:06.28,9; 8. Johansson Henric Team Driv Trening 2:06.55,6; 9. Kargruber Reinhard Team Futura 2:07.23,7; 10. Gerbotto Giovanni SottoZero Nordic Team 2:08.19,6

Prato Piazza – Open Women

  1. Boudíková Adéla Vltava Fund Ski Team 2:21.08,1; 2. Seebacher Anna Roswitha Adidas XCS Team 2:25.53,8; 3. Piller Caterina Team Robinson Trentino 2:39.56,4; 4. Tanner Petra Ski-Willy Marathon T.2:41.32,7; 5. Simeoni Federica I-Vallà (TV) 2:45.33,0; 6. Gschnell Nicole SottoZero Nordic Team 2:55.02,2; 7. Prager Sabrina LG Passau 2:56.23,8; 8. Skofteland Birte N-Oslo 3:01.53,2; 9. Kaufmann Yvonne SSC Rätia Chur 3:12.18,3; 10. Leonardi Paola SottoZero Nordic Team 3:22.17,9
PERSSON E DAHL (SWE), LE FRECCE GIALLE. SVEDESI COME UN TRENO ALLA PUSTERTALER

PERSSON E DAHL (SWE), LE FRECCE GIALLE. SVEDESI COME UN TRENO ALLA PUSTERTALER

Ida Dahl e emil PErsson – Ph. Newspower.it

Gara delle lunghe distanze (62 km) combattuta e affascinante tra Sesto e Villabassa
Hanno vinto i favoriti Persson e Dahl, sono loro i mattatori di Ski Classics
Pustertaler Open: la 62K a Lorenzi e Müller (GER) e la 30K a Olex (GER) e Boudikova (CZE)
Domani si replica con la 30 km in classico Prato Piazza Mountain Challenge

In Val Pusteria le “Frecce Gialle” corrono veloci. I due leader di Ski Classics Emil Persson e Ida Dahl, in gara col pettorale giallo di leader del campionato, hanno calato il tris infilando, tre su tre, le vittorie di Bad Gastein, La Venosta e oggi della 47.a Pustertaler Ski-Marathon. Partenza nell’amena Val Fiscalina in una giornata splendida, soleggiata ma fredda, montagne spettacolari e innevate, ed arrivo… in stazione a Villabassa.
Ida Dahl una vera locomotiva a sbuffare da sola lungo il vecchio tracciato del trentino delle Dolomiti, Emil Persson, invece, guidava un trenino a cinque che nel finale ha tenuto desto l’interesse con continui cambi al vertice tra il capoclassifica, i tre del Team Ragde Charge Andres Nygaard, Oskar Kardin e Kasper Stadaas, e Amund Riege del Team Ramudden. Gli altri hanno perso la coincidenza, finendo lontani, con Hoelgaard sesto a 54”. Ora Persson e Dahl stanno volando alto in classifica Ski Classics e sembra difficile per tutti rubare loro il pettorale giallo.
Il gruppo si è mosso compatto nella prima fase di gara sotto lo sguardo delle maestose Dolomiti di Sesto. Alla Nordic Arena di Dobbiaco, dove era posto il traguardo sprint al 22.4° km, è sfrecciato in testa il norvegese Vebjørn Moen, seguito dagli svedesi Alfred Buskqvist e Marcus Johansson, ottimo in 4.a posizione l’italiano Lorenzo Busin del Team Internorm. Tra gli spettacolari boschi innevati e sotto un cielo completamente limpido il folto plotone si è diretto a gran velocità verso Passo Cimabanche, punto più alto della gara al 36.9K, con lo svedese Kardin a dettare il ritmo in salita tallonato dal norvegese Herman Paus, mentre risalivano in testa al gruppo i protagonisti di giornata Persson, Stadaas, Riege e Nygaard. Al 53° km, in prossimità del Lago di Dobbiaco, si è fatta avanti la possente locomotiva formata da Kardin, Persson, Stadaas, Riege e Nygaard, un mix perfetto tra norvegesi e svedesi, lasciando un gap di circa 20” sugli inseguitori Hoelgaard, Jutterström, Stakston. Il forte Team Ragde Charge, con ben tre atleti in testa, era l’unico in grado di fare gioco di squadra davanti, ma così non è stato. Non ci sono stati accordi e con continui cambi in testa il quintetto si è portato all’arrivo di Villabassa. Lo sprint finale è stato dominato dall’imbattibile Emil Persson che ha chiuso con un tempo di 2h20’56.7”, precedendo Nygaard e Stadaas.
Terza vittoria consecutiva, dunque, per lo svedese Emil Persson che si tiene ancora stretto il pettorale giallo di leader: “La gara è andata molto bene, i miei sci erano davvero veloci. Mi sono sentito molto forte in salita e siamo riusciti ad arrivare con un piccolo gruppo fino alla fine. Ho usato bene le mie energie. Siamo riusciti a mantenere un ritmo alto in salita, io mi sentivo bene e alla fine ho superato Nygaard, non mi aspettavo di vincere. Sono molto felice di questo risultato. Domani penso che vincerà qualcun altro vista la salita!”. Primo tra gli italiani il modenese Francesco Ferrari (37°) del Team Internorm, seguito subito dopo dal compagno di squadra Lorenzo Busin.
Alle 9.05 è scattata la gara femminile, senza particolari colpi di scena all’inizio. La svedese Ida Dahl ha controllato le avversarie, sfilando in seconda posizione al traguardo sprint alla Nordic Arena di Dobbiaco, vinto dalla norvegese Anikken Gjerde Alnes. Subito dopo Dahl ha deciso di rompere gli schemi, ha salutato le avversarie e al checkpoint di Cimabanche si è presentata con ben 2’ di vantaggio sulle norvegesi Fleten e Gjerde Alnes. Dahl ha continuato la sua cavalcata in solitaria, incrementando addirittura il gap al Lago di Dobbiaco (+2’40”), potendosi così godere anche il paesaggio imbiancato con tutta tranquillità, prendendosi infine tutti gli applausi del pubblico all’arrivo e terminando l’impresa con un tempo di 2h42’23.5”: “Ho avuto un’ottima giornata. All’inizio l’ho presa con calma per non consumare troppe energie. Dopo lo sprint mi sono sentita molto forte e ho realizzato che le altre stavano faticando, quindi ho provato a spingere di più e ho guadagnato un grande gap molto velocemente. Dopodiché è stato divertente mantenere il mio ritmo. Le condizioni erano ottime, il tracciato era duro e mi è piaciuto, è stata davvero una bella giornata. Per domani sono molto eccitata, il percorso è difficile, ma è anche una sfida divertente”. Lotta norvegese per il secondo e terzo posto tra Gjerde Alnes e Fleten, le quali hanno concluso nell’ordine. Tra le italiane ottimo 23° posto di Chiara Caminada del Team Robinson, seguita a ruota dalla compagna di squadra Rebecca Bergagnin.
L’Italia si fa notare nella “standing” per team del circuito col Team Robinson Trentino ancora al nono posto, nella classifica guidata dal Team Ramudden (SWE).
Domani si replica con la specialissima “Prato Piazza Mountain Challenge”, 30 km con un finale da urlo ed arrivo ai 2000 metri di Prato Piazza. Stessa organizzazione dello Sport OK Dobbiaco, che oggi ha ricevuto i complimenti da tutti, anche per le piste ben preparate e per i suggestivi paesaggi attraversati.
Oggi, come domani, si è disputata anche una gara open, molto combattuta e con un doppio confronto su 62 e 30 km. La distanza più lunga è stata controllata dagli atleti del Team Talent Robinson Klettenhammer, Dal Magro, Cerutti, Schwingshackl e Mezzacasa, i quali si sono fatti però sorprendere all’arrivo da Christian Lorenzi del Team Internorm, salito sul primo gradino del podio. Al secondo posto l’altoatesino Klettenhammer e terzo il tedesco Köcheler. Vittoria tedesca nella 30 km con Max Olex, bravo ad imporsi su Emanuele Busin (Team Internorm) e su Matteo Tanel (Team Robinson). La 60 km femminile è stata dominata dalla tedesca Franziska Müller, la quale ha staccato di oltre 30’ Nicole Tröger e Marta Gentile (Team Robinson). Prima nella 30 km la ceca Adéla Boudíková, seguita dalle austriache Anna Schmidhofer e Anna Seebacher.
Info: www.ski-marathon.com

62 km Ski Classics Men

  1. Persson Emil Lager 157 Ski Team 2:20.56,7; 2. Nygaard Andreas Team Ragde Charge 2:20.57,6; 3. Stadaas Kasper Team Ragde Charge 2:20.58,6; 4. Riege Amund Team Ramudden 2:21.00,4; 5. Kardin Oskar Team Ragde Charge 2:21.01,1; 6. Hoelgaard Stian Team Aker Daehlie 2:21.51,1; 7. Paus Herman Team Ramudden 2:21.51,5; 8. Eide Pedersen Morten Team Eksjöhus 2:21.51,7; 9. Stakston Petter Team Aker Daehlie 2:21.52,8; 10. Jespersen Chris Andre Team Aker Daehlie 2:21.56,1

62 km Ski Classics Women

  1. Dahl Ida Team Engcon 2:42.23,5; 2. Gjerde Alnes Anikken Team Ragde Charge 2:44.18,0; 3. Fleten Emilie Team Ramudden 2:44.23,5; 4. Smedaas Magni Team Eksjöhus 2:47.08,3; 5. Larsson Jenny Team Ragde Charge 2:49.25,9; 6. Roivas Kati Team Næringsbanken S.. 2:49.36,0; 7. Jönsson Haag Anna Team Kaffebryggeriet 2:53.27,2; 8. Palmberg Ida Team Ramudden 2:53.33,3; 9. Schuetzova Sandra Vltava Fund Ski Team 2:53.54,1; 10. Kettunen Oona Team Kaskipuu 2:53.54,8

62 km Open Men

  1. Lorenzi Christian Team Internorm Alpenplus 2:39.28,9; 2. Klettenhammer Patrick Team Robinson Trentino 2:39.58,8; 3. Köcheler Markus Sc Oberstdorf 2:42.30,7; 4. Dal Magro Stefano Team Robinson Trentino 2:43.22,1; 5. Bochkarev Alexander KAZ-Astana 2:45.25,8

62 km Open Women

  1. Müller Franziska xc-ski.de A-N Skim. 3:06.44,1; 2. Tröger Nicole Skiclub Großberg 3:39.56,9; 3. Gentile Marta Team Robinson Trentino 3:52.07,4; 4. Skofteland Birte N-Oslo 3:54.38,4; 5. Griessbaum Luisa Ski-Willy Marathon T. 4:00.44,7

30 km Open Men

  1. Olex Max Adidas XCS Team 1:21.37,3; 2. Busin Emanuele Team Internorm Trentino 1:21.39,4; 3. Tanel Matteo Team Robinson Trentino 1:21.40,9; 4. Rinner Thomas Team Robinson Trentino 1:21.42,8; 5. Vogler Matthias SC Pfronten 1:24.13,8

30 km Open Women

  1. Boudíková Adéla Vltava Fund Ski Team 1:31.35,3; 2. Schmidhofer Anna Ski-Willy Marathon T. 1:36.06,2; 3. Seebacher Anna Roswitha Adidas XCS Team 1:36.48,1; 4. Lane Meg Adidas XCS Team 1:37.36,6; 5. Schwingshackl Thea Team Futura 1:40.19,0
LA VAL PUSTERIA IMBIANCATA È MAGIA: SFIDE STELLARI IN ALTA QUOTA

LA VAL PUSTERIA IMBIANCATA È MAGIA: SFIDE STELLARI IN ALTA QUOTA

Petter Northug – Ph. Newspower.it

Un bel manto di neve fresca per la 47.a Pustertaler Ski-Marathon di questo weekend
Confermati i tracciati di 30 e 62 km e la Prato Piazza Mountain Challenge
Il campione Petter Jr Northug emozionato per la sua prima Pustertaler
Iscrizioni online disponibili fino a giovedì 12 gennaio

La Val Pusteria tutta imbiancata si prepara ad accogliere i “pro” di Ski Classics e i tanti amatori protagonisti questo weekend della 47.a Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites, in Alto Adige.
Ieri si è svolta la riunione con il comitato Sport OK Dobbiaco e il management di Ski Classics, i quali hanno confermato i tre tracciati di gara in tecnica classica: la 62 km dall’affascinante Val Fiscalina fino a Villabassa e la 30 km dall’imponente Nordic Arena di Dobbiaco con arrivo sempre a Villabassa per sabato 14 gennaio, mentre domenica 15 si vivranno emozioni forti lungo i 30 km della Prato Piazza Mountain Challenge, start previsto a Villabassa.
Le iscrizioni in questo momento crescono rapidamente e l’ex campione iridato e olimpico norvegese Petter Jr Northug non nasconde la gioia e la grande emozione per la sua prima Pustertaler: “Sono davvero emozionato per la Pustertaler, è la prima volta che partecipo. Penso di avere una forma molto buona rispetto alla mia condizione prima di Natale. Spero di fare una buona gara, così come alla Marcialonga. La Pustertaler è un buon allenamento in vista della Marcialonga, sicuramente uno dei miei obiettivi principali”.
Presente inoltre la norvegese Astrid Øyre Slind, la quale ha da poco concluso il suo primo Tour de Ski con un eccezionale 7° posto in classifica generale, e gli svedesi Ida Dahl ed Emil Persson, detentori del pettorale giallo di leader di Ski Classics. Il norvegese Johan Hoel, con il pettorale a quadri “Climb”, potrà scatenarsi lungo i check-point di montagna della Val Fonda, fissato al 35° km nella prova di sabato, e domenica sulla salita di Prato Piazza, prima “Iconic Climb” di Ski Classics che dispenserà punti aggiuntivi per la graduatoria degli scalatori. Iscritti anche i team italiani Futura, Internorm e Robinson Trentino, con l’atteso dobbiachese Patrick Klettenhammer a fare da “scudiero” ai compagni di squadra Matteo Tanel e Stefano Dal Magro nella 30 km di sabato.
Attraverso il modulo online sul sito dell’evento si potrà prenotare il servizio navetta gratuito per raggiungere sabato le zone di partenza in Val Fiscalina e di Dobbiaco, mentre per la gara di domenica non sarà necessaria la prenotazione del bus che da Prato Piazza riporterà tutti i partecipanti a Villabassa. Le iscrizioni online saranno disponibili fino a giovedì, dopodiché sarà possibile pagare la quota direttamente sul posto presso l’ufficio gare.
Sale l’attesa anche per la divertente Puschtra-Mini di venerdì 13 alle ore 17, con la nuova location di gara alla Nordic Arena di Dobbiaco.
L’idilliaca Val Pusteria, con le vette dolomitiche innevate e gli splendidi angoli di pura natura, rappresenta uno scenario da sogno per i fondisti amanti della montagna, pronti a scatenarsi sulle piste tra le più spettacolari dell’Alto Adige.

Info: www.ski-marathon.com

PUSTERTALER ON THE SKI & ON THE SKY. BALLOON GLOW, PRO TEAM & AMATORI

PUSTERTALER ON THE SKI & ON THE SKY. BALLOON GLOW, PRO TEAM & AMATORI

Newspower.it Trento www.newspower.it

Il circuito Ski Classics riprenderà il 14 e 15 gennaio in Alto Adige
In attesa della Pustertaler il campione Nygaard firma un nuovo record
Già iscritte 24 nazioni, oltre 750 fondisti nella due giorni di gare
Tanti gli eventi di contorno che animeranno la 47.a Pustertaler-Ski Marathon

Il primo appuntamento Pro Tour del 2023 per il circuito Ski Classics sarà la Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites di sabato 14 e domenica 15 gennaio. La Val Pusteria, in Alto Adige, è la meta ideale che offre piste per principianti e amatori ai piedi delle cime dolomitiche.
Per chi vuole allenarsi in altura, oltre i 2000 metri, è agibile la pista che porta all’altopiano di Prato Piazza. La dura e spettacolare erta con vista sulle celebri vette come le Tre Cime di Lavaredo, il Picco di Vallandro, la Croda Rossa e un po’ tutte le Dolomiti di Sesto, sarà terreno di battaglia della Prato Piazza Mountain Challenge di domenica 15. La fatica si farà sentire non appena si lascerà il Lago di Landro, quando al 20° km inizierà la salita di 7 km che da 1450 metri porterà ai 2031m di Prato Piazza, nel cuore del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
Ovviamente non mancheranno i “pro” tra cui Andreas Nygaard il quale, anche durante le feste natalizie, ha mantenuto alti i giri del suo possente motore siglando un nuovo record mondiale. Il campione norvegese, infatti, ha percorso 42.195 chilometri (l’equivalente di una maratona) in double poling sulla macchina SkiErg in un tempo di 2h28’10.4”, battendo dunque il precedente primato.
Tenteranno di bissare il successo dell’anno scorso gli svedesi Johannes Eklöf e Ida Dahl, quest’ultima alle prese in questi giorni col Tour de Ski assieme alla norvegese Astrid Øyre Slind, 10.a nella pursuit della tappa svizzera. Ha già provato l’affascinante salita di Prato Piazza l’americano Tyler Kornfield in compagnia della fidanzata Rosie Brennan, atleta di Coppa del Mondo. I due hanno trovato a Dobbiaco il loro nido d’amore, dove allenarsi per le granfondo di fine stagione indossando entrambi la maglia del Team Robinson Trentino.
I numeri della 47.a Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites fanno ben sperare e ad oggi si contano 24 nazioni iscritte, con Italia, Norvegia e Svezia tra i paesi più rappresentati, in tutto oltre 750 fondisti al via tra professionisti delle lunghe distanze e amatori, i veri protagonisti assieme agli atleti dei Pro Team di Ski Classics.
Tra i tanti italiani e stranieri, sabato 14 nella gara open di 30 km in classico si cimenteranno i portacolori del Team Robinson Trentino Giacomo Varesco, Matteo Tanel e Caterina Piller, mentre nella 62 km si confronteranno Patrick Klettenhammer, vincitore della Sgambeda di Livigno, Florian Cappello, Lorenzo Cerutti, Stefano Dal Magro, Iacopo Mezzacasa e Matthias Schwingshackl, Marta Gentile, Asia Patini e Michaela Patscheider. Per il Team Futura scenderanno in pista nella 30 km Michael Bachmann, Federico Ventura, Thea Schwingshackl e ancora Friedrich Nöckler, papà dell’atleta di Coppa del Mondo “Didi”, così come Roberto Abram, Alessio Berlanda e Denis Mich.
La Pustertaler alzerà il sipario sulla 47.a edizione già venerdì 13 nel pomeriggio a Villabassa con la Puschtra Mini in formato sprint, ma il programma è decisamente vivace. L’Alta Val Pusteria è famosa per ospitare ogni anno a gennaio un prestigioso festival delle mongolfiere e, in occasione della Pustertaler, verrà organizzato proprio venerdì alle 18 il “Balloon Glow” con piccole mongolfiere luminose, regalando a tutti un momento unico di spettacolo nel cielo di Villabassa, con l’atmosfera che sarà riscaldata anche sabato sera da musica e stand enogastronomici.
Sono molti gli amatori iscritti alle due gare pusteresi, tutte in tecnica classica: sabato si scalderanno i motori con la 62 km dall’inedita zona di partenza in Val Fiscalina fino ad arrivare a Villabassa, e la 30 km dalla Nordic Arena di Dobbiaco a Villabassa, mentre domenica i fondisti spiccheranno il volo con la Prato Piazza Mountain Challenge di 30 km da Villabassa all’altopiano di Prato Piazza, premiata come miglior gara della passata stagione del challenge Ski Classics.
Alla Pustertaler Ski-Marathon, insomma, le emozioni prendono il volo!
Info:www.ski-marathon.com