INTERVISTA AI 5 VOLTE CAMPIONI SKI SPRINT
Il 26 dicembre 15.a Ski Sprint Primiero Energia come da tradizione
Campionato Italiano Assoluto a Fiera di Primiero (TN) in pieno centro
Finale Team Sprint alle ore 17.30 dopo la gara “Young”
Classica regia dell’US Primiero al lavoro con tanti volontari
“Natale con i tuoi, Ski Sprint con chi vuoi”, potrebbe essere il motto che ogni anno in clima natalizio accompagna Federico Pellegrino, fenomeno azzurro degli sci stretti.
Federico, il 26 dicembre gareggerai alla Ski Sprint di Fiera di Primiero in coppia con Noeckler, siete in odore di rivincita dopo lo scorso anno? “Penso di sì, diciamo che ho un po’ il dente avvelenato e per un nostro errore non siamo riusciti a primeggiare, mi è dispiaciuto molto perché i valori in campo dicevano che eravamo i più forti, errore in un cambio, ma le regole vanno rispettate, l’obiettivo ora è fare molta più attenzione e rivincere il titolo”.
Che gara ti aspetti? Quali sono le difficoltà e le peculiarità del percorso di Fiera di Primiero? (la finale del Campionato Italiano Assoluto Team Sprint andrà in scena alle 17.30) “Quest’anno la gara di Fiera è molto importante perché è molto simile al circuito di Coppa del Mondo a gennaio in Germania, un ottimo appuntamento in funzione di quello. È una pista cittadina impegnativa dal punto di vista muscolare, con insidie dietro l’angolo e dietro le curve, è facile avere un “contatto” e in un anello che non ammette pause è facile andare in crisi e rimanere senza energia prima del previsto, occorre gestirsi al meglio”.
Quali sensazioni provi ad avere il pubblico così vicino? Una carica in più per voi? “È sempre una bellissima esperienza gareggiare alla Ski Sprint, c’è sempre tanta gente, molto bello il clima natalizio dopo il tradizionale pranzo di Natale. Il mio viaggio di Natale è sempre verso Fiera di Primiero, poi una corsetta in paese a salutare i volontari che lavorano alla realizzazione della pista situata all’interno del caratteristico centro”.
Come si sviluppa una tua tipica giornata? Quali sono le tue passioni extra-fondo? “La mia vita è il fondo, l’atleta professionista si allena tutto l’anno, tranne due settimane ad aprile per ricaricare le batterie. L’allenamento è all’ordine del giorno, cerco di sfruttare le giornate in funzione dell’allenamento perché solo così posso ottenere dei risultati. Extra sport, sono fidanzato con un’altra atleta (Greta Laurent – ndr), cercando con lei di ritagliarci dei nostri momenti, anche semplicemente sul divano di casa godendoci il riposo e magari XFactor o MasterChef. Avere del tempo per noi è già tanto”.
Cosa manca al movimento azzurro per avviarsi nella giusta direzione ed ottenere risultati “alla Pellegrino”? Come valuti il tuo avvio di stagione? Obiettivi per il futuro? “Lo sci di fondo sta attraversando un periodo storico critico, c’è stata fino agli ultimi anni una carenza dei risultati. Io sto facendo risultati, e con le mie prove sprint ci siamo fatti vedere là davanti, ma l’anno olimpico sarà fondamentale per fare l’ultimo scalino che mi manca e centrare l’obiettivo principale della stagione”.
Nella gara trentina del 26 dicembre il compagno di squadra di Pellegrino sarà Dietmar Noeckler, in odore di rilancio dopo gli ultimi risultati: “Sarò sicuramente al via della Ski Sprint, dove il nostro obiettivo sarà riprenderci il titolo italiano”. Cos’ha la Ski Sprint di diverso rispetto alle altre gare dal punto di vista tecnico? “È una gara cittadina nel centro di Fiera di Primiero e gli spazi sono ridotti. Non ci sono vere salite e ovviamente neanche discese, ed è una gara dura proprio per quello, perché bisogna sempre spingere e non ci si può mai rilassare”.
Come la si affronta? Quali sono le insidie del percorso? “Bisogna stare molto attenti, come abbiamo visto lo scorso anno. Ci sono molti contatti fra gli atleti e questo comporta magari l’essere coinvolti in una caduta o una rottura di un bastoncino in ogni momento. Il percorso è molto insidioso soprattutto per le tante curve e la neve morbida e bagnata”. Cosa provi quando gareggi alla Ski Sprint in atmosfera natalizia e sorretto dall’entusiasmo del pubblico locale? “È proprio questa la cosa più bella della Ski Sprint. Essendo una gara cittadina c’è sempre tantissimo pubblico e l’atmosfera natalizia rende tutto un po’ più magico”.
Dove trovi le motivazioni per mantenere sempre alta la tensione? Come si svolge una tua “tipica” giornata di allenamento? “La mia giornata di allenamento inizia con la colazione. Verso le 9 di mattina parto per il primo allenamento che mi tiene impegnato fino a pranzo. Dopo pranzo di solito riposo un attimo. Nel pomeriggio svolgo un secondo allenamento quasi sempre leggero e di breve durata, in più se possibile faccio un massaggio e stretching. A cena mangio tanto per reintegrare le energie per il giorno dopo e la sera normalmente mi addormento guardando la televisione”.
Ovvio che l’evento, organizzato come consuetudine dall’US Primiero, non si incentra solo sulle performance dei due poliziotti delle FFOO. Il titolo tricolore Team Sprint è un titolo che alletta i gruppi sportivi militari, che non esalta solo l’individualità. Martedì di Santo Stefano a Fiera di Primiero saranno in gara anche altri poliziotti, poi Carabinieri, Finanzieri e Alpini del CS Esercito. È il primo anno senza la Forestale, ora inglobata nei Carabinieri, ma è certo che lo spettacolo sarà davvero ad altissimo livello, anticipato come al solito dalla prova giovanile Ski Sprint Young.
L’orario è quello giusto dopo una bella sciata sulle nevi di Primiero e San Martino di Castrozza, ovviamente l’accesso al pubblico è “free”!
Info: www.skisprint.usprimiero.com