Tag: sport invernali

LA VAL DI FIEMME PREMIA I CAMPIONI LOCALI. GIOVEDÌ 18 MAGGIO LA FESTA DEGLI ATLETI 2023

LA VAL DI FIEMME PREMIA I CAMPIONI LOCALI. GIOVEDÌ 18 MAGGIO LA FESTA DEGLI ATLETI 2023

Caterina Ganz – ph. Newspower.it

Il 18 maggio i campioni fiemmesi verranno premiati alla Festa degli Atleti 2023
Una parata di oltre 50 campioni per una serata altamente coinvolgente
Dalle 18 aperitivo Meet&Greet con musica al Palafiemme di Cavalese
La Val di Fiemme vanta una preziosa tradizione sportiva

In Val di Fiemme è arrivato il tradizionale momento di festa per celebrare i risultati degli atleti locali ottenuti nella lunga ed esaltante stagione invernale appena conclusa e in quella estiva. Il CO Fiemme World Cup, in collaborazione con l’Apt di Fiemme e Cembra e col patrocinio della Comunità Territoriale della Val di Fiemme, del Comune di Cavalese e della Provincia Autonoma di Trento, organizza giovedì 18 maggio una serata a tutto sport dove saliranno sul palco del PalaFiemme di Cavalese più di 50 atleti applauditi da amici, parenti, allenatori, istituzioni ed ex campioni olimpici della valle che li andranno a premiare.
La Val di Fiemme vanta un’impareggiabile e ben radicata tradizione sportiva sia nelle discipline invernali che estive, e con grande impegno e sacrificio sono stati conquistati tra il 2022 e 2023 diversi ori mondiali a cominciare dalla biathleta Dorothea Wierer, dai combinatisti Annika Sieff e Iacopo Bortolas, e dagli sciatori paraolimpici Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli e ancora dal duo Chiara Mazzel e Fabrizio Casal. Verranno premiate inoltre le altrettanto importanti medaglie mondiali portate a casa dalla promettente biathleta Fabiana Carpella, dallo sciatore alpino Davide Seppi e dai giocatori di hockey Alessandra Weber, Maddalena Bedont e Riccardo Gorgone. Pioggia di medaglie ai Campionati Italiani per i fondisti Simone Daprà, con una vittoria in staffetta in Coppa del Mondo, un oro alla rassegna tricolore di Dobbiaco e pedina azzurra importante ai Campionati Mondiali di Planica, e ancora il doppio oro tricolore di Elia Zeni nel biathlon, il quale ha esordito in inverno in Coppa del Mondo ad Anterselva, quindi l’oro tricolore in staffetta ottenuto dal biathleta Filippo Giovanni Guadagnini, e ancora i titoli italiani di disciplina e categoria di Nicole Monsorno, Alessandro Chiocchetti e Gabriel Selle (sci di fondo), Davide Comai, Stefania Corradini e Francesco Corradini (sci orientamento), Valeria Bonelli (pattinaggio artistico), Martin Chenetti (combinata nordica/salto speciale), Matteo Delugan (combinata nordica) e Amelia Rigatti Di Grazia (skicross).
Si aggiungono le medaglie d’argento ai Campionati Italiani ottenute da Giada Bortot (pattinaggio artistico), Veronica Gianmoena, Filippo Desilvestro e Manuel Boninsegna (combinata nordica), Anastasia Morandini, Giacomo Gabrielli, Riccardo Bernardi e Simone Mastrobattista (sci di fondo). Da evidenziare le medaglie di bronzo italiane di Tommaso Dellagiacoma oltre ai preziosi podi in Coppa del Mondo nello skiroll, di Desi Rizzoli (skicross), Patrick Zorzi (sci orientamento), Giovanni Lardizzone e Adriana Lacriola (pattinaggio artistico), Bryan Venturini e Maja Delugan (combinata nordica/salto speciale), Luca Ferrari, Giovanni Ticcò e Paolo Ventura (sci di fondo). Dulcis in fundo, verranno premiati la campionessa mondiale e europea di vela Cecilia Zorzi, Marina Piredda, la quale ha partecipato alle Universiadi di pattinaggio artistico, Alessandro Pittin, combinatista di Coppa del Mondo, Mirko Felicetti (snowboard), con un secondo posto in Coppa del Mondo, i fondisti Maria Gismondi, Caterina Ganz e Andrea Zorzi, che hanno partecipato ai Campionati del Mondo, e i ragazzi di combinata nordica che hanno partecipato agli EYOF, ovvero Giada Delugan e il portabandiera Luca Libener.
La festa decollerà alle 18 con un aperitivo conviviale realizzato dalla Scuola Alberghiera ENAIP di Tesero accompagnato dalla musica dal vivo del gruppo “Satomi Hot Night”, mentre i campioni si concederanno ai fan per qualche selfie e autografo. Si proseguirà alle 19 con la premiazione vera e propria e, infine, tutti i partecipanti saranno presi per la gola con il pasta party by Felicetti.
L’invito è esteso a tutta la comunità della Val di Fiemme e agli appassionati sportivi che con grande amore e interesse seguiranno gli idoli locali nell’entusiasmante viaggio verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 dove la Val di Fiemme e il solido comitato Fiemme World Cup saranno grandi protagonisti.
Info: www.fiemmeworldcup.com

ALLA GF DOBBIACO-CORTINA KUEN Ė ARGENTO. IL TEAM FUTURA INCASSA NUMEROSI PIAZZAMENTI

ALLA GF DOBBIACO-CORTINA KUEN Ė ARGENTO. IL TEAM FUTURA INCASSA NUMEROSI PIAZZAMENTI

Julia Kuen è seconda nella 30KM skating Dobbiaco-Cortina

L’altoatesina Julia Kuen è seconda nella 30 km in skating
Nelle prime 11 rientrano anche Schwingshackl, Wierer e Innerkofler
Top 5 per Stefano Mich e Manuel Amhof nella 40 km in classico
Riccardo Mich è 12° alla König Ludwig Lauf, prossimo obiettivo Gran Fondo Val Casies

Il Team Futura Alta Quota Trentino sbanca il botteghino alla 45.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina. L’altoatesina Julia Kuen è stata la protagonista della 30 km in skating da Dobbiaco a Fiames, la scorsa domenica, aggiudicandosi un ottimo secondo posto dietro alla valdostana dell’Esercito Elisa Brocard, la quale ha firmato una prova da 10 e lode con una gara praticamente in solitaria già dai primi km. Kuen è stata brava a controllare le avversarie Chiara De Zolt Ponte e Malin Börjesjö nelle prime fasi, dopodiché verso metà gara ha preso in mano la situazione ed è passata al comando del gruppo inseguitore fino all’arrivo di Fiames. Altre tre ragazze del team si sono classificate nelle prime undici posizioni: Thea Schwingshackl ha chiuso con un sesto piazzamento, la new entry Magdalena Wierer dal mondo del biathlon ha concluso la sua granfondo in decima posizione, undicesima Sophia Innerkofler. Nella top 30 della classifica maschile sono rientrati Marco Mosconi (20°), Martin Taschler (21°) e Alexander Kargruber (26°).
Invece nella 40 km in classico di sabato Stefano Mich e Manuel Amhof hanno centrato rispettivamente un quarto ed un quinto posto.
Buone notizie anche da Oberammergau (GER): nella 43 km in classico della König Ludwig Lauf Riccardo Mich porta a casa un risultato niente male ed è 12°, mentre ha cantato vittoria lo svedese Max Novak (Team Ramudden). Stefano Mich, dopo aver sfiorato il podio in Italia, ha raggiunto subito il fratello Riccardo in Germania e nella gara di domenica sulla distanza di 21 km è andato a prendersi il primo posto vincendo con distacco sul tedesco Kuchl, ritardato di 1’43”.
Il Team Futura sferra ora l’artiglieria pesante per un nuovo ed altrettanto importante appuntamento stagionale, il weekend del 19-20 febbraio ci sarà la Gran Fondo Val Casies con le gare di 42 e 30 km in classico del sabato, mentre la domenica si replicherà sulle stesse distanze in skating.
Sbirciando l’albo d’oro della prestigiosa granfondo altoatesina, il russo Evgenij Dementiev nel 2018 trionfò nella marathon in tecnica classica. L’ex atleta che in passato vestiva i colori del Team Futura ora sponsorizza la squadra con il suo nuovo marchio d’abbigliamento tecnico “De”. Invece Riccardo Mich, sempre nel 2018, vinceva la gara corta in classico, dunque fra una decina di giorni ci si attende ancora una bella prestazione da parte dei giallo-fluo nella 38.a Gran Fondo Val Casies.
Info: www.teamfutura.it

ALLA SCOPERTA DELLA GF DOBBIACO-CORTINA. 8.a PUNTATA DI ‘NORDIC SKI’ CON TANTI OSPITI

ALLA SCOPERTA DELLA GF DOBBIACO-CORTINA. 8.a PUNTATA DI ‘NORDIC SKI’ CON TANTI OSPITI

Presenti i sindaci di Cortina e Dobbiaco, Ghedina e Rienzner
All’I.O. Val Boite è intervenuto il prof. Milanesi ed alcuni studenti
Tappa alla Nordic Arena di Dobbiaco con Santer, Bergmann e gli atleti altoatesini
Il vice-presidente Igor Gombac lancia il conto alla rovescia per la 45.a edizione

Le telecamere di Nordic Ski hanno fatto tappa questa mattina a Cortina e a Dobbiaco, per scoprire le ultime novità riguardanti la 45.a edizione della Granfondo Dobbiaco-Cortina in programma il 5-6 febbraio.
Paolo Malfer ha intervistato il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, e il vice-presidente della GF Igor Gombac nella sede della granfondo, poi ha fatto visita all’Istituto Omnicomprensivo Val Boite di Cortina per andare a sbirciare il lavoro che stanno svolgendo gli studenti del Liceo Artistico nella realizzazione dei trofei in legno di cirmolo che alzeranno al cielo i vincitori delle due gare in programma. Nell’attrezzatissimo laboratorio di falegnameria della scuola dove vengono realizzati questi ‘gioielli’ era presente il professore Paolo Milanesi, il quale ha illustrato il progetto scolastico appartenente alla materia di studio “Progettazione e Design” assieme ad alcuni studenti.
La puntata è proseguita poi alla Nordic Arena di Dobbiaco mentre scendevano alcuni fiocchi di neve, preludio alla neve attesa in questi giorni, luogo dove in passato si sono svolti grandi eventi come il Tour de Ski e dove quest’anno transiterà la Granfondo Dobbiaco-Cortina. Lì sono intervenuti il sindaco di Dobbiaco Martin Rienzner, Stephanie Santer membro del CO, Hansjörg Bergmann, il senatore di Dobbiaco che ha partecipato a tutte le edizioni di questa magnifica granfondo e che sarà al via anche alla 45.a, ed infine gli atleti altoatesini del Team Futura Alta Quota Trentino con Thea Schwingshackl e Julian Brunner. C’è stato anche un breve intervento di Walter Felderer della Gran Fondo Val Casies con le ultime informazioni.
L’ottava puntata di Nordic Ski andrà in onda domani sera, 1° febbraio, alle ore 20.40 su Trentino TV (Canale 12), Alto Adige TV (Canale 112), Welcome In TV (nazionale – canale 226) e sarà trasmessa anche su Triveneta TV in Veneto e Friuli Venezia Giulia e su Teletutto in Lombardia. Le varie puntate saranno in diretta streaming e disponibili on demand per 365 giorni su www.trentinotv.it e su www.altoadigetv.it. Il format, questa volta di 60’ perché conterrà anche uno speciale post Marcialonga, andrà in replica lo stesso giorno alle 23.30 e il mercoledì alle 16 sia sulle tv locali che su Welcome In TV, e su quest’ultima anche il giovedì alle ore 14.00 e alle 23.00, il venerdì alle 17.00 e alle 24.00, il sabato alle 18.00 e la domenica alle 19.00.

NORDIC SKI, LA PASSIONE VA IN TV: UNA TRASMISSIONE SETTIMANALE

NORDIC SKI, LA PASSIONE VA IN TV: UNA TRASMISSIONE SETTIMANALE

Parte sabato una nuova trasmissione in tv e streaming
Ogni settimana in una diversa location di gara, in onda il martedì
Conduce Paolo Malfer, fondista, giornalista e apprezzato speaker
Ospiti eccellenti, tecnici e presentazione degli eventi clou

Lo sci nordico e il biathlon stanno conquistando sempre più estimatori e praticanti. Ovvio quindi che anche i media dedichino spazi sempre più ampi al settore, sia sul web, sulla carta stampata e in particolare in TV.
In quest’ottica fa notizia la nuova trasmissione “Nordic Ski” che decolla questa settimana e che proporrà in diverse puntate, fino a fine febbraio, un format di 48 minuti, metà dei quali dedicati di volta in volta ad una location che ospiterà eventi sportivi nel proseguo della stagione, ed il resto a cronaca, sport, tecnica e curiosità.
La trasmissione “Nordic Ski” è condotta dal giornalista e speaker Paolo Malfer, trentino, fondista amatore di lungo corso, ed è prodotta da TRENTINO TV. Non sarà la classica trasmissione da studio, ma sarà itinerante proprio nelle località che poi andranno ad ospitare i vari eventi, come l’IBU Junior Cup della Val Martello, le Coppe del Mondo di fondo e combinata nordica della Val di Fiemme, le granfondo Reschenseerennen-La Venosta di Curon, Pustertaler di Dobbiaco e Villabassa, la Marcialonga delle Valli di Fiemme e di Fassa, la Dobbiaco-Cortina, la Gran Fondo Val Casies, la Granfondo Viote-Monte Bondone, quindi lo Skiri Trophy in Val di Fiemme.
“Nordic Ski” andrà in onda su Trentino TV (Canale 12), Alto Adige TV (Canale 112), Welcome In TV (nazionale – canale 226), sarà trasmessa anche su Triveneta TV in Veneto e Friuli Venezia Giulia e su Teletutto in Lombardia. Le varie puntate saranno in diretta streaming e disponibili on demand per 365 gg su www.trentinotv.it e su www.altoadigetv.it.
Il progetto editoriale garantisce una produzione consolidata e apprezzata dal pubblico e una diffusione multi-piattaforma: TV nazionale (free su digitale terrestre Welcome In), TV locali, web, mobile, SmartTV e sui social di Trentino TV e Alto Adige TV.
La produzione garantisce tre passaggi per ciascuna puntata sulle TV locali, sei passaggi sulla TV nazionale e 365 giorni sulla piattaforma multimediale, con un totale di oltre 20.000 visualizzazioni Web e oltre 150.000 spettatori/utenti total audience.
Questa settimana, eccezionalmente, andrà in onda di sabato alle ore 21.30, con la puntata registrata in Val Martello in occasione della IBU Junior Cup di biathlon, poi in replica domenica alle 15.30 e ancora domenica alle 21.15. Dalla prossima settimana appuntamento fisso il martedì alle 20.40, con diverse repliche nei giorni successivi.
Per chi non è in grado di sintonizzarsi su canali 12, 112 e 226 o su quelli di Triveneta e Teletutto, rimane lo streaming e l’on demand su www.trentinotv.it e su www.altoadigetv.it.
Ospiti della prima puntata, oltre agli organizzatori della Val Martello, saranno gli allenatori della nazionale giovanile Samantha Plafoni e Francesco Semenzato, ed alcuni azzurrini. Nella puntata successiva in Val di Fiemme interverranno anche Cristian Zorzi e Stefano Gardener, quindi per la combinata nordica Annika Sieff e Veronica Gianmoena.
Le varie trasmissioni tratteranno anche diversi temi tecnici grazie ad allenatori, skimen e preparatori molto noti nell’ambiente sportivo. Dunque, buona visione!

SONO METÁ DI MILLE IN GARA A LIVIGNO. GRANFONDO AL VIA CON LA SGAMBEDA

SONO METÁ DI MILLE IN GARA A LIVIGNO. GRANFONDO AL VIA CON LA SGAMBEDA

Sabato la 31.a edizione a numero chiuso e sold out
La Sgambeda è la prima gara di lunghe distanze della stagione
Al via anche i Pro Teams italiani, ci sarà da divertirsi
Campioni di ieri, fondisti oggi: Marianna Longa e Nikolaj Pankratov

I granfondisti scalpitano, ancora di più gli amanti dello skating, perché sabato 4 dicembre a Livigno apre ufficialmente la stagione delle granfondo con la 31.a edizione della Sgambeda. È un “classico” a Livigno perché nel Piccolo Tibet la neve si presenta sempre con grande anticipo. Una Livigno tutta imbiancata e bardata a festa in vista delle festività natalizie e occasione ghiotta per le prime sciate degli amatori, con il suggerimento di trascorrere poi la domenica tra shopping e qualche puntata sulle piste con accompagnatori e familiari.
Per questa edizione gli organizzatori livignaschi hanno fissato un numero chiuso di 500 iscritti, nel rispetto delle norme anti-Covid. Un numero già raggiunto, ovviamente, e così sabato dal Centro Fondo partirà la solita ondata multicolore di fondisti. 30 i km da affrontare in tecnica libera in un unico anello con partenza ed arrivo al Centro Fondo.
Tra gli iscritti si notano anche gli atleti dei Pro Teams italiani che solitamente partecipano al campionato delle lunghe distanze Visma Ski Classics, sebbene sia in classico. Così troveremo in prima fila i più forti portacolori di Robinson Trentino, Futura Alta Quota Trentino e Internorm Trentino e, nonostante la tecnica diversa, si potranno capire i vari stati di forma. Bruno Debertolis, team manager del Robinson Trentino, ha chiamato a raccolta gli stranieri del Pro Team con la sola eccezione di Gifstad e del russo Bagrashov, vedremo quindi al via Frida Erkers, Nicole Donzallaz, Patrick Fossum Kristoffersen e Chiara Caminada. Non è del Pro Team, ma del Team Talent il campione del mondo di skiroll Matteo Tanel, che in skating sa dire la sua. Con lui anche Cappello, Klettenhammer, Schwingshackl e al femminile Piller e Gentile. Il Team Futura punta su Stefano Mich, Manuel Amhof e Julian Brunner, ma anche sull’emergente Thea Schwingshackl. Occhio anche al Team Internorm col miglior azzurro in Ski Classics della scorsa stagione, Mauro Brigadoi, in compagnia di Ferrari, Busin e Lorenzi.
Al di fuori dei team ci sono altri nomi che portano lustro alla Sgambeda, come Marianna Longa, l’ex azzurra che ha incantato tanti appassionati e ci sarà anche il fratello Mattia, forse più noto con la mtb (Team Scott Italia) che con gli sci da fondo. Scorrendo il lungo elenco iscritti ci si imbatte in Nikolaj Pankratov, argento e bronzo mondiale negli anni 2000, e in Diego Ruiz, lo spagnolo protagonista in passato anche alla Marcialonga.
Rimane il fatto che la Sgambeda rappresenta l’evento degli amatori per antonomasia, apprezzata per l’ospitalità della località e per tutto il contorno che la manifestazione regala. E ci sarà, domenica 5, anche il momento dedicato ai giovani con la Minisgambeda (start alle ore 11), le cui iscrizioni sono possibili fino alle ore 14 di domani, venerdì.
Sabato fino alle ore 10 si potranno ritirare i pettorali per la Sgambeda, mentre lo start sarà dato alle 11.
Info: www.lasgambeda.it

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

IL FESTIVAL DELLO SKIALP SUL MONTE BONDONE. ECCO LA 6.a EDIZIONE DI EPIC SKI TOUR

Il 22 gennaio giornata di scialpinismo aperta a tutti sul Monte Bondone
Due gare, Epic e Vertical Race, oltre al Tour 4All per gli amanti delle “pelli”
Novità del 2022 è la nuova combinata Race³
Iscrizioni online dal 15 dicembre, chiusura 20 gennaio

Frontalino in testa e zaino in spalla. La sesta edizione dell’Epic Ski Tour ritorna di attualità sabato 22 gennaio, una giornata in cui sono chiamati a raccolta gli appassionati dello scialpinismo, agonisti e non, nella splendida cornice del Monte Bondone, la “montagna di Trento”.
Non si tratta di una classica gara di skialp, ma di un festival dello scialpinismo a due passi dalla città, aperto a tutti: principianti, amatori e professionisti. Per i più competitivi, Kurt Anrather di Curtes Sportevents Marketing e ideatore dell’evento, propone anche per la stagione entrante due gare di alto livello, la Epic Race e la Vertical Race e sempre nella stessa giornata spazio anche al Tour 4All, un’escursione senza cronometraggio e con guida alpina.
Tutto è concentrato su sabato 22: alle 17.30 scatterà sul Bondone la Epic Race, che si svolgerà interamente sulle piste da sci con partenza e arrivo a Vason, proprio dove arrivò il Giro d’Italia del ‘56 quando vinse il campione Charly Gaul in una “epica”, guarda caso, giornata di neve e tempesta che segnò la storia del ciclismo. La Epic Race è la più impegnativa delle due, 15.2 km da percorrere e un dislivello di 1.850m in un “su e giù” continuo col Palon severo giudice. Nella prima parte del percorso si scala il Palon fino a raggiungere la piana del Fortino a 1998m, si scende a Malga Mezzavia per risalire alla volta della Cima Palon (2080m) in una salita con 900m di dislivello a fianco del bosco. Si rientra poi a Vason per risalire sulla Diagonale Montesel, giù alla stazione a valle di Vaneze per poi salire di nuovo verso Montesel. Si scende nuovamente per affrontare poi l’ultima salita di 150m di dislivello fino a Vason.
La seconda gara competitiva, la Vertical Race, partirà sempre alle 17.30 dalla località Vason fino a Cima Palon, per un totale di 426m di dislivello e una distanza di 1.9 km, con una pendenza massima del 43.3%.
Lo scorso anno il trentino di Vermiglio Davide Magnini dopo due tappe, una notturna ed una pursuit, risultò vincitore davanti all’austriaco Jakob Hermann e terzo fu il valtellinese Michele Boscacci, mentre al femminile prevalse una imbattibile Alba De Silvestro.
I partecipanti del Tour 4All partiranno invece in mattinata, sempre sabato 22, suddivisi in tre gruppi per grado di difficoltà (Rookie, Beginner e Advanced), affiancati da una guida alpina qualificata.
La novità di questo 2022 è la Race³, una nuova combinata che somma i tempi di tre eventi di cartello, Mountain Attack, Sellaronda e appunto Epic Ski Tour; al termine dei tre eventi si stilerà una classifica generale per decretare il podio delle categorie maschile e femminile.
Le iscrizioni online per Epic Ski Tour apriranno mercoledì 15 dicembre cliccando sul sito dell’evento www.epicskitour.com al costo di 35 Euro per entrambe le gare e per il tour guidato; chiusura delle iscrizioni prevista per il 20 gennaio.

Info: www.epicskitour.com

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

LA STORIA DELLO SCI DI FONDO PER FORZA PASSA DALLA MITICA DOBBIACO – CORTINA

Il 5 e 6 febbraio la 45.a edizione che riporta alla storia, percorso già imbiancato
Fu Alfredo “Fredy” Dibona a solleticare l’interesse di Herbert Santer
Grandi campioni hanno “firmato” l’albo d’oro… ieri e oggi
42 km in classico sabato e 32 km in skating domenica

Un tempo, fino al 3 dicembre 1961, si diceva “Signori in carrozza, si parte!” per quanti intendevano raggiungere Cortina col trenino delle Dolomiti.
Ora da Dobbiaco a Cortina, quando la ex strada ferrata è coperta dalla neve, si viaggia sugli sci da fondo. Una lunga pista per turisti, amatori e fondisti di ogni dove, ma ogni anno, da ben 45 anni, c’è un weekend in cui i binari (nella neve) si trasformano nel percorso di gara, per amatori ed agonisti, della storica e affascinante Granfondo Dobbiaco-Toblach-Cortina che, appunto, il 5 e 6 febbraio prossimi celebrerà i nove lustri di vita.
È un evento dalla storia prestigiosa, con atleti che hanno scritto pagine olimpiche e mondiali dello sci di fondo, accomunati a tantissimi semplici fondisti. Scorrendo l’albo d’oro non si può fare a meno di soffermarsi su nomi del calibro di Maria Canins (7 vittorie dal 1980 al 1992), di Maurilio De Zolt (6 vittorie dal 1977 al 1997), Manuela Di Centa, Bice Vanzetta, Magda Geniun, Veronica De Martin Pinter (4 vittorie), Eugenia Bitchougova (10 vittorie), Stephanie Santer e poi Giorgio Vanzetta, Giuseppe Ploner, Silvano Barco, Gaudenzio Godioz, Faustino Bordiga, Juan Jesús Gutiérrez, Maurizio Pozzi (3 vittorie), Renato Pasini, Bruno Debertolis (3 vittorie), fino all’ultima casella, quella del 2021 con i top skiers di Visma Ski Classics Ermil Vokuev (RUS) e Lina Korsgren (SWE).
Come nacque la Dobbiaco-Toblach-Cortina è una vecchia storia. Si racconta che in un inverno particolarmente nevoso e dopo una fitta nevicata, l’ex sciatore olimpico Alfredo “Fredy” Dibona si recò a Dobbiaco da Herbert Santer, l’attuale presidente del Comitato Organizzatore, e propose l’idea di una gara. Poche parole, Santer capì al volo il messaggio e il 3 aprile 1977 scattò la prima edizione.
“Fredy” è stato uno dei tanti grandi campioni cortinesi. Nel 1957 vestiva già la maglia della nazionale azzurra di fondo e alle Olimpiadi di Squaw Valley (1960) si mise in mostra nella dura e spettacolare 50 km. Poi, abbandonato l’agonismo, divenne maestro di sci, fondò la Scuola sci fondo a Cortina e soprattutto fu la scintilla della Dobbiaco-Cortina, nella cui prima edizione si piazzò 5°.
Per il 5 e 6 febbraio il presidente Herbert Santer col suo vice Igor Gombac – che è il perno del gruppo di volontari ampezzani – si rifà alla tradizione, sabato gara in classico di 42 km dall’aeroporto pusterese fino al centro di Cortina, passando dalla Nordic Arena e regalando viste sulle Tre Cime, i laghi di Dobbiaco e di Landro e scorci dolomitici da cartolina, domenica gara in skating, stesso tracciato accorciato con 32 km di pura adrenalina. La prima neve ha già imbiancato il tracciato con una prima coltre e le iscrizioni cominciano ad infittirsi, anche perché l’inverno alle porte solletica passione ed entusiasmo per gli sci da fondo. Fino al 30 novembre le tariffe in vigore sono di 85 euro per la gara “classic” e 65 euro per la gara “skating”.
Info: www.dobbiacocortina.org

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

DA SESTO A DOBBIACO FINO A VILLABASSA. PUSTERTALER È SCI DI FONDO ADRENALINICO

Ha nevicato in Alta Pusteria ed è già ora di preparare gli sci
Il 15-16 gennaio la 46.a edizione della Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites
Venerdì 14 ci saranno anche una sprint e la “Puschtra Mini”
Markus Hackhofer e i sui volontari già al lavoro. Caduta la prima neve

I fiocchi di neve sono sempre uno diverso dall’altro. Lo ha dimostrato anche il famoso fotografo americano Wilson Bentley. Lui li amava definire ‘ice flowers” (fiori di ghiaccio) o “tiny miracles of beauty” (minuscoli miracoli di bellezza).
Ebbene da qualche ora in Alta Val Pusteria, soprattutto da Sesto e giù fino a Villabassa, c’è tutta una serie… di minuscoli miracoli di bellezza. La zona è già imbiancata, e l’annunciato abbassamento delle temperature consentirà di produrre anche neve artificiale. Da Sesto il 15 gennaio partirà la 46.a edizione della Pustertaler Ski Marathon in classico, domenica 16 da Villabassa invece l’Adrenalin Track, vale a dire 30 e 62 km in tecnica classica la prima giornata e 42 km in skating la seconda, con un’adrenalinica salita che condurrà i fondisti fino… in paradiso, a Prato Piazza.
Due gare che Markus Hackhofer, presidente del comitato organizzatore, sta curando con particolare attenzione, ma c’è di più, perché il venerdì sera a Villabassa ci sarà una “inedita”, una sprint cittadina per le vie del paese e sempre venerdì in notturna, andrà in scena la tradizionale “Puschtra Mini” dedicata ai fondisti più giovani. Insomma cose in grande per gli organizzatori, che quest’anno avevano dovuto cancellare l’evento a causa della pandemia.
Si tratta dunque di un progetto ex novo, senza mai perdere di vista la tradizione perché 46 anni di storia non sono da tutti. Ovvio che il clou sarà la marathon del sabato, quella storica che per il 2022 prevede due tracciati. Partenza a Sesto Pusteria, discesa fino a Dobbiaco, con la 30 km, sicuramente indicata per i meno allenati, che prende in direzione Villabassa, mentre la 62 km sale verso i due laghi di Dobbiaco e Landro dopo il transito dentro la Nordic Arena, per ridiscendere dopo aver strizzato l’occhio alle Tre Cime di nuovo verso Dobbiaco e tuffarsi infine a Villabassa, terra – d’estate – della Dolomiti Superbike.
Domenica 16 gennaio lo stato dell’arte è proprio ad altissimo livello. L’Adrenalin Track è quel qualcosa che lascia un ricordo indelebile nei fondisti, i quali potranno ammirare con gli sci stretti paesaggi affascinanti. Dopo la partenza da Villabassa, la gara attraversa la Nordic Arena, sale ancora sfiorando i due laghi di Dobbiaco e Landro, poi alla Vista Tre Cime impenna vertiginosamente verso Prato Piazza, dove, alla fine dei 42 km in tecnica libera, il respiro si ferma e il panorama è indescrivibile. L’idea di salire a Prato Piazza con gli sci da fondo è un ‘pallino’ di Gerti Taschler, il vicepresidente della Pustertaler, il quale ci voleva portare la Coppa del Mondo di Dobbiaco, e l’ipotesi non è ancora tramontata.
Insomma la neve c’è e il ricco comprensorio altoatesino dell’Alta Pusteria, in quanto a chilometri di piste, è un invito a chi ama lo sci di fondo. Ce n’è per tutti i gusti, con tracciati che si diramano in tutta l’alta valle.
È già ora di iscriversi alla Pustertaler Ski-Marathon 3Zinnen Dolomites (tutte le info sul sito www.ski-marathon.com) e magari programmare le prossime vacanze o un weekend sulle nevi pusteresi, che in avvicinamento al Natale regalano anche tante opportunità per divertirsi e conoscere le tradizioni altoatesine.

Info: www.ski-marathon.com

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

A GENNAIO TUTTI AL LAGO DI RESIA (BZ): C’É LA VENOSTA – RESCHENSEERENNEN

Sopralluogo definitivo con ok da parte dei tecnici di Ski Classics
Il 15 e 16 gennaio in Alta Val Venosta il Pro Tour Event 5
Le gare si trasferiscono da Vallelunga a Curon e tutto attorno al Lago di Resia
Sabato i “pro” con 75 km, domenica gara open per tutti di 50 o 25 km

Il Lago di Resia sta diventando sempre più fulcro di importanti sport outdoor. Se d’estate Resia ed il suo circondario sono conosciuti per tutta una serie di attività ed eventi, d’inverno – fino ad ora – la località non aveva grande appeal per lo sci di fondo. In verità, due anni fa Gerald Burger aveva portato in Vallelunga un evento importante, tappa del prestigioso circuito Ski Classics con due giornate di successo. Poi la pandemia ha sconvolto i piani ed ora il comitato presieduto da Burger ha dato un’ulteriore scossa all’ambiente, ma soprattutto ha dato spunto agli operatori turistici di incrementare l’attività invernale. Così ecco La Venosta – Reschenseerennen, la gara di sci di fondo in tecnica classica che sabato 15 gennaio farà parte del prestigioso circuito Ski Classics – che comprende anche la Marcialonga e l’altrettanto mitica Vasaloppet – e domenica 16 gennaio offrirà a tutti gli appassionati un confronto sul medesimo percorso dei grandi campioni con una gara “open”, inserita nel circuito “Challengers” che assegna comunque punti per Ski Classics.
Recentemente una delegazione dei responsabili tecnici e della produzione televisiva di Visma Ski Classics ha effettuato l’ultimo sopralluogo pre-gara dando in pratica l’ok, come dire tutto pronto, manca solo la neve! La competizione che sostituisce la prima edizione de La Venosta proposta nel 2019 in Vallelunga, sarà di 75 km per i pro-team, tre giri attorno al Lago di Resia con partenza a Curon, come per lo storico giro podistico, con una escursione fin sul confine austriaco per un anello di 25 km da ripetersi tre volte. La gara open della domenica invece propone una “classic” di 25 km e una marathon di 50 km.
A gennaio, sfruttando lo svuotamento temporaneo del lago per lavori di manutenzione, il tracciato scenderà e risalirà gli argini del bacino così da creare maggior dinamicità alla gara, di per sé molto combattuta vista la partecipazione di tutti i grandi nomi delle lunghe distanze, ma soprattutto con la presenza del traguardo sprint nei primi due giri in prossimità della diga e del GPM a Resia.
In occasione del sopralluogo il regista (della Repubblica Ceca) Karel Jonák ha elogiato Burger e il suo staff per l’idea del giro del lago, ha assicurato immagini davvero affascinanti e non solo per lo storico campanile sommerso. La prima edizione a Vallelunga era stata un successo ed aveva registrato la vittoria inattesa del russo Vokuev sui norvegesi Eliassen e Pedersen, mentre al femminile si era imposta la norvegese Øyre Slind.
Questa scelta di portare il centro operativo a Curon Venosta assicura una miglior logistica per team e atleti, aree di partenza ed arrivo con spazi ampi e soprattutto un tracciato davvero suggestivo.
Dal primo di novembre è scattato il nuovo scaglione di costi per iscriversi alla gara: fino alla fine del mese la tariffa è di 95 euro per la 50 km e di 75 euro per la 25 km.
Gran parte dell’anello di 25 km sfrutta la pista ciclabile tutto attorno al lago, al rientro a Resia la gara prenderà la direzione del confine austriaco dove è previsto anche il GPM col traguardo “Climb”, col rientro poi a Curon. Sicuramente per gli elite la gara Visma Ski Classics con i suoi 75 km sarà ‘micidiale’.
Per gli appassionati c’è da segnarsi in agenda il weekend del 15 e 16 gennaio con La Venosta – Reschenseerennen. Nei prossimi giorni sono attese le prime precipitazioni nevose, sicuramente non fondamentali per la pista, serviranno quantomeno per dare il primo segno d’inverno tutt’attorno al Lago di Resia.
Info: www.lavenosta.com

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Marcialonga: sogno per campioni e amatori. 70 km di passione in Val di Fassa e in Val di Fiemme

Pian piano si dispone l’attrezzatura per innevare i 70 km da Moena a Cavalese
È la gara amata dai grandi campioni dello sci di fondo, con “ritorni” eccellenti
Il 29 e 30 gennaio ce n’è per tutti i gusti con Light, Story, Baby, Mini, Young e Stars
C’è ancora qualche posto, la corsa al pettorale sta per concludersi

C’è un’equazione fissa che mette alla prova gli organizzatori della Marcialonga: basse temperature, produzione neve.
È vero che il termometro in questo periodo fluttua su e giù dallo zero, è comunque tempo di spolverare i 26 ‘cannoni’ che gli uomini della mitica granfondo degli sci stretti, la cui 49.a edizione è in programma il 29 e 30 gennaio, hanno tolto dal magazzino. L’imperativo è iniziare la produzione della neve per allestire man mano il percorso della Marcialonga che, come è risaputo, non rappresenta solo la pista agonistica per la gara trentina tanto amata dai fondisti di tutto il mondo, ma il tracciato di fondovalle che collega Val di Fiemme e Val di Fassa è particolarmente apprezzato in tutta la stagione da amatori in allenamento e soprattutto dai turisti. La realizzazione dei 70 km innevati, infatti, è voluta all’unisono dai comuni delle due vallate dolomitiche.
Anche se, come sempre, gli stranieri sono particolarmente numerosi, da qualche nazione c’è un leggero rallentamento per le difficoltà sui viaggi da fuori Europa dovute alla pandemia, questo lascia aperto lo spiraglio ancora per qualche iscrizione fino a raggiungere il numero massimo di 7500 concorrenti che il comitato organizzatore si è imposto.
Fin dall’istituzione del prestigioso circuito Visma Ski Classics, Marcialonga ne fa parte e ne è un’asse portante. Anche quest’anno il challenge annuncia nomi eclatanti del fondo, con qualche grande “ex” che ritorna e mette Marcialonga nel proprio mirino, come la campionessa Marit Björgen che in Val di Fiemme ha vinto Tour de Ski, Mondiali e Coppe del Mondo e che vorrebbe mettere nel suo palmares anche la granfondo top per i norvegesi. E dovrebbe esserci, il condizionale è d’obbligo conoscendo l’eclettico personaggio, anche l’icona mondiale del fondo, Petter Northug.
La lista degli iscritti alla Marcialonga evidenzia poi altri due nomi di ex atleti professionisti: quelli dei coniugi Andrew Paul e Sandra Paintin-Paul, i quali saranno alla linea di partenza indossando i pettorali 1462 e 1463. Entrambi australiani, sono stati i primi a rappresentare il loro Paese alle Olimpiadi nella disciplina del biathlon. Lui ha partecipato ai Giochi invernali di Sarajevo nel 1984 e a Calgary nel 1988, mentre lei, che condivide il suo primato sportivo con la connazionale Kerryn Rim, ha partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992 e a quelle di Lillehammer nel 1994. Insomma il richiamo per campioni ed amatori è sempre forte. Sempre in crescita gli italiani, ma un podio azzurro alla Marcialonga pare proprio un miraggio: il migliore italiano nella scorsa edizione è stato il predazzano Mauro Brigadoi, 24°.
Non c’è da meravigliarsi: ci vogliono nervi saldi per percorrere i 70 km che separano la partenza a Moena dal traguardo di Cavalese e che attraversano le Valli di Fiemme e Fassa con un dislivello intorno ai mille metri. “Quando si parte tutto svanisce”, ha detto Brigadoi. Anche la prima classificata fra le donne, la svedese Lina Korsgren, è d’accordo: “L’atmosfera della Marcialonga è unica”, ha affermato.
Oltre alla gara di 70 km c’è anche la Marcialonga Light, che da Moena sale a Canazei e poi scende fino a Predazzo per 45 km. Gli scorci unici e bellissimi delle due valli e il tifo dei numerosi appassionati accompagnano gli oltre settemila atleti durante la loro “lunga marcia” sulla neve fino al traguardo. Alle due principali competizioni si aggiungono anche altre iniziative, come la Marcialonga Baby per chi muove i primi passi sugli sci, e poi la Mini Marcialonga e la Marcialonga Young per i fondisti un po’ più grandicelli.
Lo sport non è solo agonismo o divertimento. È anche impegno e ricordo, perciò il ricco menù della Marcialonga comprende anche la Marcialonga Stars, che unisce sport e beneficenza in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori), e la Marcialonga Story, in cui gli atleti in abbigliamento e attrezzatura vintage rievocano il passato e le origini della competizione, riportando alla memoria il ricordo dei primi campioni come Ulrico Kostner o Tonino Biondini.
La 49° edizione della Marcialonga, lo ricordiamo, è in calendario per il 29 e 30 gennaio prossimi. Iscrizioni online sul sito ufficiale, la quota è di 99 euro.
Info: www.marcialonga.it