Sabato 7 settembre termina l’attesa per la Mythos Primiero Dolomiti Blasonate tribute band di U2 e Coldplay animano due serate imperdibili Un’intera settimana di iniziative a cura del comitato Pedali di Marca Iscrizioni online aperte e “assicurate” tramite il portale Endu
Sabato 7 settembre una festante schiera di bikers si scatenerà sullo splendido tracciato della Mythos Primiero Dolomiti fra il percorso Marathon (82,1 km con 3400 mt di dislivello), Classic (56,3 km con 2110 mt di dislivello) o Short (42,8 km con 1480 mt di dislivello), ma le infinite emozioni della tradizionale gara di MTB vanno anche oltre all’impareggiabile divertimento in sella. Le serate di venerdì 6 e sabato 7 settembre del “Mythos Week Festival” saranno animate da due rinomate tribute band di acclamato e consolidato valore. Apriranno le danze i “Velvet Dress”, affermato complesso musicale che si esibirà venerdì 6 sulle note, fra le altre, di “With or Without You” e “One” tributando gli U2. Un gruppo affiatato di amici e artisti che: “se siamo qui è perché il suono degli U2 ci dà ancora i brividi e i testi poetici di Bono ci toccano il cuore”. Per sabato 7 settembre l’offerta si farà ancor più ricca con i “Liveplay”, in concerto gli autori di uno spettacolo senza paragoni dedicato ai Coldplay. I Liveplay vantano strumenti e coreografie personalizzate fra le più sceniche del panorama e portano il loro entusiasmo e la loro passione per una delle rock-band più iconiche del millennio in giro per tutta Europa. Entrambi gli spettacoli delle tribute band che si esibiranno in occasione del Mythos Week Festival saranno gratuiti. Per il 2024 l’attento comitato organizzatore della Mythos Primiero Dolomiti propone un’intera settimana di eventi che, a partire dalla Mythos Alpine Gravel di domenica 1 settembre, animerà la Valle di Primiero sotto l’egida del “Mythos Week Festival”. Dalla “Mythos Knodel Fest” che caratterizzerà il pasta party della Alpine Gravel nella prima giornata, fino alla Mythos Junior Kids Race che farà calare il sipario sulla manifestazione domenica 8 settembre, senza dimenticare il fornito Mythos Bike&Tech Expo. “Si tratta di una serie di iniziative che abbiamo deciso di proporre per implementare l’offerta che gravita attorno alla Mythos e far sentire ancora più coinvolti gli appassionati e i partecipanti alla manifestazione” aggiunge Massimo Debertolis, il primierotto campione iridato MTB Marathon che collabora a stretto contatto con Pedali di Marca, la società che cura l’allestimento dell’evento sotto la guida di Massimo Panighel. L’edizione 2024 della manifestazione cult delle ruote grasse in Valle di Primiero si annuncia imperdibile non solo per i bikers che affolleranno il territorio alle pendici delle Pale di San Martino Patrimonio UNESCO, ma anche per i loro accompagnatori, i curiosi e la popolazione locale. A circa due ore d’auto dai principali centri di Trento (1h 40’), Verona (2h 10’), Padova (2h) e Treviso (1h 40’), la perla montana di Fiera di Primiero si prepara ad accogliere i concorrenti della “Mythos”. Le iscrizioni online per il 7 settembre sono aperte (65 €) tramite il portale Endu che, in caso di mancata partecipazione per motivi ben certificati, offre una copertura assicurativa dell’85% della quota e che, nel caso della Mythos, è valida sia per la Mythos Primiero Dolomiti che per la Mythos Alpine Gravel. Nel nutrito pacco gara, la maglia personalizzata Mythos by Gobik aspetta solo di essere indossata dai concorrenti della manifestazione che grazie all’iscrizione alla Mythos si porteranno a casa un capo tecnico d’alta qualità e di gran valore (basti pensare che acquistare la stessa maglia in negozio costa più dell’iscrizione alla gara!). Nel mentre, anche le estrazioni del super premio offerto dalla Ciclo Promo Compontents continuano e fino al 30 agosto verranno messi in palio una fantastica guarnitura con pedivelle in carbonio e il cambio Ekar Campagnolo fra i fortunati iscritti alla Mythos.
Info: www.mythosprimiero.com
PARATA DI STELLE A GOLFERENZO. GRAVEL TRICOLORE CON I CAMPIONI
Il 30 giugno tante stelle al Campionato Italiano Gravel di Golferenzo (Pavia) In corsa Zoccarato, De Marchi, Gianello, Cibrario, Bettini, Dutto, Mensi, Oss Janes, Loda, D’Agostin, Lechner, Bolzan, Borghesi, Sgarbossa, Sartori, ma non solo… Nel Borgo dei Gatti anche le acrobazie sui pedali di Vittorio Brumotti
Il Gravel piace sempre di più e il Campionato Italiano Gravel di Golferenzo piace proprio a tutti: ciclisti da ogni parte d’Italia e da ogni specialità della due ruote sono iscritti alla terza edizione della rassegna tricolore che fra le colline e i vigneti dell’Oltrepò Pavese incanterà concorrenti e appassionati. Per domenica 30 giugno è attesa una lunga serie di grandi nomi e volti noti del ciclismo azzurro e, oltre ai già annunciati Giada Borghesi, Eva Lechner, Daniel Oss, Silvano Janes, Nicola Loda, Nicole D’Agostin, Simona Mazzucotelli e Matilde Bolzan, la lista iscritti va infittendosi di tanti atleti che infiammeranno le sfide per la conquista della maglia tricolore Gravel. Si scatenerà fra i filari delle viticolture pavesi Samuele Zoccarato, il padovano che con il suo nome ha inaugurato ufficialmente l’albo d’oro del Campionato Italiano Gravel conquistando la prima pioniera edizione andata in scena ad Argenta (FE), al via con i compagni di squadra Luca Colnaghi e Filippo Turconi (VF Group Bardiani CSF Faizanè). Pronto ad affrontare per tre volte il circuito da 42 km con 600 metri di dislivello anche il “rosso di Noale” Mattia De Marchi, cugino del “rosso di Buja” Alessandro, che nella passata edizione della rassegna tricolore fu secondo alle spalle di Matteo Zurlo e questa volta punterà a migliorare ulteriormente il suo piazzamento, così come il giovane Daniel Gianello, che completò il podio Gravel nel 2023. Attenzione anche al piemontese Luca Cibrario, 2° al Campionato 2022 conquistato da Zoccarato, e al ciclista d’arte Francesco Bettini, nipote del campione olimpico e mondiale Paolo. Tanta curiosità nello scoprire come si comporteranno anche i numerosi talenti al via provenienti dal settore off-road, fra mountain bike e ciclocross. Primi su tutti gli esperti bikers Pietro Dutto e Daniele Mensi, il primo l’ex-biathleta piemontese trapiantato in Trentino e il secondo il ciclista bresciano, ma occhio anche al piacentino Marco Marzani, ai lombardi Giacomo Garavaglia e Dario Gargantini, al reggiano Gabriele Spadoni, al friulano Rudy Molinari, al toscano Nicola Parenti, al laziale Antonio Folcarelli, al veneto Federico Ceolin e al piemontese Umberto Marengo. Ad arricchire ulteriormente la gremita griglia di partenza del Campionato Italiano Gravel di Golferenzo ci penseranno, oltre a un folto gruppo di amatori di tutte le età, anche le campionesse iridate Nadia Sgarbossa e Cinzia Sartori. Sgarbossa si è laureata campionessa del mondo nella categoria Women7 la passata stagione in Veneto, dopo aver completato imprese del calibro della 24h di Feltre e della Paris-Brest-Paris ed essere entrata nella Hall of Fame di Everesting Italy come 12.a donna a conquistare l’Everesting 8848: un’eroica sfida sportiva contro se stessi che porta ad accumulare 8848 metri di ascesa in un percorso unico, in un solo tentativo e senza soste per dormire, che Nadia ha portato a termine sulla sua ‘seconda casa’, il Monte Grappa. Sartori ha invece messo la sua ruota davanti a tutte nell’edizione 2022, conquistando l’ambita maglia iridata nella categoria Women4 e a Golferenzo vorrà arricchire la collezione nel suo armadio con quella tricolore. Procedono i lavori di allestimento della rassegna verde-bianco-rossa e lo staff del comitato organizzatore guidato da Emanuele Bombini invita a prendere parte anche alle iniziative di contorno che si svolgeranno in Oltrepò Pavese: per sabato 29 l’appuntamento è con la “Vecchio Cane Sa-und” dei cronisti sportivi Riccardo Magrini e Luca Gregorio in Piazza Garibaldi a Broni, mentre per domenica 30 ci si sposta al Teatro Valentino Garavani di Voghera (Via Emilia 75, ore 21.30) con Giuseppe Saronni, Daniel Oss e lo stesso Emanuele Bombini, sempre in compagnia del duo di voci di Eurosport Magrini-Gregorio, al moderatore Giampietro Boscani e a Riccardo Crivelli (la Gazzetta dello Sport). Grande attesa anche per lo show sui pedali dell’eclettico biker, nonché celebre conduttore televisivo, Vittorio Brumotti. Il ciclista ligure detentore di numerosi Guinness World Records delizierà il pubblico con le sue performance in sella domenica 30 giugno in zona di partenza e arrivo del Campionato Italiano Gravel, nel pieno centro del borgo di Golferenzo, il Borgo dei Gatti.
Info: www. eventisportivioltrepo.it
Val di Fiemme a colpi di skiroll. Il campionato mondiale è in Trentino
A settembre il Campionato del Mondo di Skiroll è di casa a Ziano di Fiemme Quattro giorni di grande sport fra Mass Start, prove Sprint e la Uphill Mass Start La mitica “Cermis Final Climb” chiude il programma della kermesse mondiale Stagione degli skirollisti già nel vivo: Mortagna, Bolzan e Becchis ai primi acuti
FIS Roller Ski World Championships: è questo il nome completo della manifestazione che infiammerà la Val di Fiemme dal 12 al 15 settembre e si tratta niente meno che del Campionato del Mondo di Skiroll, la massima rassegna globale della disciplina. Le gare che si disputeranno in Val di Fiemme saranno valide per l’assegnazione degli ambiti titoli iridati oltre che come terza e ultima tappa della stagione 2024 di Coppa del Mondo. Dopo gli impegni di Madona (Lettonia, 17-18-20-21 luglio) e Schuchinsk (Kazakistan, 14-15-17-18 agosto) i migliori skirollisti del mondo si ritroveranno dalle parti di Ziano di Fiemme per quattro giorni di grande sport. Giovedì 12 settembre sarà la Mass Start in tecnica libera (10/15 km) ad aprire le danze della kermesse mondiale con le partenze in programma dalle 16.00 alle 17.30 per le categorie in gara, nell’ordine: donne e uomini Junior, donne e uomini Senior. Venerdì 13 toccherà invece alla prova Individual Sprint da 200 mt in tecnica libera, con le qualifiche previste a partire dalle 16.00 e le adrenaliniche finali dalle 17.15. Sabato 14 si continuerà con la Team Sprint in tecnica libera: dalle 15.00 le categorie Junior saranno impegnate nella 2×6,5 km (3+3 giri) e a seguire quelle Senior nella 2×11 km (5+5 giri). La quarta e ultima giornata di domenica 15 settembre sarà contraddistinta dall’unica e inimitabile Uphill Mass Start “Cermis Final Climb” (13/15 km). La scalata all’Alpe Cermis è in programma nella mattinata con le partenze previste dalle 9.00 alle 10.30 per le categorie uomini e donne Junior, donne e uomini Senior. Ancora una volta, sulle rampe asfaltate della Final Climb andrà in scena uno spettacolo di sport impareggiabile targato Val di Fiemme, in grado di tenere appassionati e addetti ai lavori col fiato sospeso fino all’ultimo metro in una sfida che decreterà le sorti del titolo iridato e della Coppa del Mondo. Poco meno di un mese al via della Coppa del Mondo di Skiroll, con la stagione degli skirollisti italiani che è già cominciata e lo scorso weekend in provincia di Trieste, nella frazione di Samatorza del comune di Sgonico, ha debuttato l’edizione 2024 della Coppa Italia NextPro. Una Sprint e una Mass Start, entrambe in tecnica libera, hanno animato il fine settimana friulano con le vittorie al femminile rispettivamente delle venete Alba Mortagna (SC Valdobbiadene) e Lisa Bolzan (SC Orsago) che nella due giorni di gare si sono alternate al primo e al secondo posto della classifica. Al maschile, due gare e due vittorie per lo sprinter piemontese Emanuele Becchis che si è imposto tanto nella Sprint del sabato quanto nella Mass Start della domenica, quest’ultima vinta in un finale al cardiopalma con sprint decisivo che ha favorito lo skirollista dello SC Alpi Marittime. L’esperto staff del comitato Nordic Ski Val di Fiemme, guidato dal presidente Pietro De Godenz, è all’opera per l’allestimento di una rassegna mondiale d’alto livello che confermerà Ziano di Fiemme, la Val di Fiemme e il Trentino come destinazioni uniche per lo sport d’élite.
Info: www.fiemmeworldcup.com
A Pergine il campionato italiano assoluto. Big in sella per il tricolore e-mtb e xco
Dal 19 al 21 luglio il Campionato Italiano Assoluto di MTB XCO e E-MTB A Pergine Valsugana pronti al via Élite, Under23, Junior e Master Ci sono già i primi big con Marchet, Martinoli, Celestino e poi Braidot, Fontana, Huez Con la rassegna tricolore si celebra il 18° Memorial Bruno Alverà
L’appuntamento con il Campionato Italiano Assoluto di MTB XCO e E-MTB di Pergine Valsugana si fa sempre più vicino: venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 luglio la rassegna tricolore animerà il Parco Tre Castagni e dintorni per un fine settimana imperdibile in sella alle ruote grasse. Le categorie femminili e maschili di bikers Élite, Under23, Junior e Master scenderanno in pista sui due diversi tracciati disegnati appositamente dal comitato organizzatore per le e-mountain bike e per la prova “regina” di Cross Country Olimpico, a una sola settimana di distanza dalle gare dei Giochi di Parigi 2024. A un mese dall’evento la lista iscritti va riempiendosi giorno dopo giorno e fra chi ha già completato l’iscrizione non mancano i nomi da tenere d’occhio. In campo femminile la due volte argento europeo Giorgia Marchet si scatenerà fra le Élite, mentre tra le Under23 bisognerà fare attenzione alla valdostana Giulia Challancin, due volte campionessa italiana giovanile XCO, e alla toscana Giorgia Giannotti, da sempre ottima interprete del multi-disciplina fra MTB e Ciclocross, oltre alla figlia d’arte Marika Celestino, figlia del CT della nazionale e campione azzurro Mirko, e alla friulana Lucrezia Braida, presenza fissa nella top20 di Italia Bike Cup e già vincitrice di due appuntamenti della Veneto Cup in stagione. Anche nella categoria Junior la battaglia si annuncia accesa con, fra i tanti, i giovani talenti di Giulia Rinaldoni, Giada Martinoli ed Elisa Lanfranchi pronte a scendere in pista. Al maschile la sfida fra gli Élite si infiammerà, fra gli altri, con il trentino Emanuele Huez, il trevigiano Filippo Fontana (campione italiano di Ciclocross in carica) e l’affermato biker friulano Daniele Braidot, oltre al valdostano Andreas Emanuele Vittone, al marchigiano Alessio Agostinelli e al lombardo Gioele Bertolini. Senza dimenticare il campione locale Martino Fruet, al quale il titolo di E-MTB ancora manca in bacheca e che saprà divertirsi anche duellando con la nuova generazione nella prova XCO. A spiccare fra gli Under23 è il nome del ligure Matteo Siffredi, mentre fra gli Junior quello dell’emiliano Elia Rial. I lavori per l’allestimento del Campionato Italiano Assoluto di MTB XCO e E-MTB continuano, fra il nutrito programma di eventi di contorno che arricchiranno la kermesse tricolore e la sistemazione dei tracciati di gara. Doveroso ricordare che dal 23 al 30 giugno proprio il Bike Park perginese, autentica palestra a cielo aperto con paraboliche, salti ed elementi tecnici da dove transita immancabilmente anche la corsa verde-bianco-rossa, rimarrà chiuso per operazioni di miglioria in vista dell’appuntamento nazionale di luglio. Durante i tre giorni di gare in sella alle MTB a Pergine Valsugana verrà celebrata anche la 18.a edizione del Memorial Bruno Alverà e sui canali social ufficiali dell’evento e al sito www.mtboltrefersina.it sono disponibili le informazioni aggiornate dal comitato della sezione MTB della Polisportiva Oltrefersina guidata da Paolo Alverà. La manifestazione, oltre che dal maxi-schermo allestito nella zona di partenza e arrivo della gara, sarà visibile al grande pubblico anche su Rai Sport con la messa in onda della sintesi delle sfide perginesi che assegneranno i nuovi titoli italiani XCO e E-MTB.
Info: www.mtboltrefersina.it
LAGO DI RESIA CALAMITA PER PODISTI. A LUGLIO IL GIRO CON HROCHOVA E WEDEL
Il magnetismo del Giro Lago di Resia si vive sabato 13 luglio Hrochova (CZE) e Wedel (GER) per limare i record La ceca vuole la doppietta prima di volare alle Olimpiadi, il tedesco la 4.a vittoria
“Le parole non potevano niente contro i muri che aveva alzato il silenzio. Parlavano solo di quello che non c’era più. Tanto valeva che non ne rimanesse traccia.” Resto qui – Marco Balzano
Il libro di Marco Balzano dal quale è tratta questa citazione racconta con parole delicate della caparbia resistenza della gente che abita il territorio della Val Venosta e dei dintorni del Lago di Resia in particolare. È con la stessa dedizione e grinta di cui si parla nel romanzo che da 24 anni a questa parte viene organizzato, in riva al bacino lacustre altoatesino, il Giro Lago di Resia: manifestazione podistica amata ed emozionante come poche altre in regione. Sabato 13 luglio andrà in scena la nuova edizione dell’evento e chissà che non sia proprio la 24.a quella giusta per limare i record del percorso che durano ormai da diversi anni. Era infatti il 2017 quando Emmie Collinge (GBR), campionessa europea e argento mondiale di corsa in montagna, siglava il primato della manifestazione al femminile con un ottimo 52’54”, e solo due anni dopo il collega Konstantin Wedel (GER), dopo un 3° e un 2° posto (nel 2016 e nel 2017), fermava il cronometro a 47’23” per la categoria maschile, con l’atleta tedesco che è poi stato capace di salire sul gradino più alto del podio anche nel 2022 e nel 2023 e nel 2024 torna in riva al Lago di Resia per andare a caccia della sua 4.a vittoria. Ad aver già completato la procedura d’iscrizione ed essersi accaparrate un pettorale personalizzato e il ricco pacco gara dell’evento sono, fra gli altri, Tereza Hrochova e Greta Haselrieder. La podista ceca e quella brunicense avevano occupato la prima e la seconda posizione nella passata edizione del Giro Lago di Resia rimanendo, alla loro prima partecipazione, profondamente colpite dalla spettacolarità della gara e dall’ottima organizzazione, promettendo che sarebbero tornate anche in futuro. Promessa mantenuta quindi, con le due runners che si sfideranno di nuovo sulle rive del bacino lacustre venostano. La ceca Hrochova partirà con i favori del pronostico, lei che si è già laureata campionessa nazionale per 15 volte e vanta partecipazioni e piazzamenti importanti ai Giochi Olimpici, ai Campionati Mondiali di Maratona e non per ultimo ai recenti Campionati Europei di Roma. Senza contare che la portacolori della Repubblica Ceca ha già staccato il pass per le Olimpiadi di Parigi e il Giro Lago di Resia sarà uno dei suoi ultimi impegni in calendario prima di raggiungere la capitale francese. Iscritto alla gara anche Khalid Jbari, il podista classe 1989 che trionfò nel 2018 e fu 3° nell’edizione del 2022. In griglia anche i “fedelissimi” Michael Burger, Angerer Günther e Tragust Roswita, che hanno preso parte a tutte le edizioni della corsa e i quali non mancherano nemmeno all’appuntamento di quest’anno. Importante ricordare che le iscrizioni alla 24.a edizione del Giro Lago di Resia sono aperte e disponibili online al prezzo di 40 € per la gara principale, per la Just for Fun, i nordic walkers e gli atleti in hand bike, e a 10 € per la Corsa delle Mele dei bambini, uno dei numerosi eventi di contorno che arricchiscono il programma della manifestazione. Il Giro Lago di Resia è aperto a tutti e come ricorda Gerald Bruger, il capo del comitato organizzatore, “si tratta di un evento globale che coinvolge tante persone di fasce d’età diverse. Il Giro Lago di Resia è un importante volano per la promozione turistica, perché chi viene a correre qui ha la possibilità di scoprire un territorio nuovo, dove non mancano la tranquillità e la pace. In Val Venosta non c’è over-turismo: qui al lago ci si può rilassare, staccando la mente dai pensieri quotidiani e immergendosi in un territorio incontaminato dove è possibile praticare numerosi e variegati sport. Non solo la corsa e il trekking, ma anche la vela, il Kiteesurf e in generale gli sport acquatici praticabili sull’acqua, senza dimenticare che in inverno si possono fare sci alpino, di fondo ed escursioni sulla neve”. Un territorio che traduce in modo impeccabile la sua tradizione turistica unendola a quella sportiva, una località che fa da autentica calamita per gli sportivi, podisti in particolare.
Info: www.girolagodiresia.it
LA SASLONG DI BILORA E OBERBACHER IN TV. CAMOSCI DELLE DOLOMITI SU RAI SPORT
La 6.a Dolomites Saslong Half Marathon corre anche in TV Lunedì 17 giugno dalle 19.45 su Rai Sport, canale 58 del digitale terrestre In onda l’esordio vincente di Martina Bilora e la tripletta di Alex Oberbacher Telecronaca a cura del giornalista RAI Gianfranco Benincasa
Il trail running nel cuore delle Dolomiti è pronto a “correre” anche in TV, con la 6.a edizione della Dolomites Saslong Half Marathon che verrà trasmessa su Rai Sport lunedì 17 giugno dalle 19.45. In onda le grandi emozioni della gara andata in scena sabato 8 giugno nel magnifico contesto dolomitico del Gruppo del Sassolungo, con i 600 runners in gara provenienti da ben 20 nazioni diverse immersi e circondati dalla bellezza non solo del “Saslong”, ma anche del Sassopiatto, dello Sciliar e del Massiccio del Sella, con la Val Gardena e la Val di Fassa ad abbracciare i podisti lungo la spettacolare mezza maratona. Dopo i 21 km di gara con 900 metri di dislivello sui sentieri ancora spolverati qua e là di neve, ad avere la meglio sono stati Martina Bilora e Alex Oberbacher. La lecchese Bilora ha festeggiato un debutto vincente alla sua prima partecipazione alla “Saslong” chiudendo la sua prova davanti alla collega e amica Martina Cumerlato e alla trentina Anna Santini. Fra gli uomini il gardenese Alex Oberbacher ha conquistato la sua terza vittoria alla gara di casa, con la festa dei tifosi locali impreziosita dal 2° e dal 3° posto dei compagni di squadra e valligiani Luca Clara e Georg Piazza. Per i runners, appuntamento sulle Dolomiti tra Val Gardena e Val di Fassa nel 2025!
Info: www.saslong.run
GRANDI FIRME ALLA PRIMIERO MARATHON. MAESTRI, MENEGARDI E STRANEO AL VIA
La Primiero Dolomiti Marathon “internazionale” si corre sabato 6 luglio Gli assi Cesare Maestri e Marco Menegardi a caccia di una doppietta In lizza la campionessa argento europeo e mondiale Valeria Straneo Pronte a dire la loro anche Luna, Bonassi, Galleani e Scorzato
Sabato 6 luglio si corre la 9.a edizione della Primiero Dolomiti Marathon, l’amata gara podistica che coinvolge l’intera Valle di Primiero con una proposta adatta a ogni appassionato: dal percorso Marathon da 42 km all’intermedio da 26 km fino al breve ma scattante Vanoi Trail da 16 km, senza tralasciare il Family Trail da 6,5 km. Un’offerta dove ogni corridore può trovare l’opzione che più gli si addice e godersi appieno lo spettacolo sportivo della Primiero Dolomiti Marathon al cospetto delle notorie Pale di San Martino, Dolomiti Patrimonio UNESCO. Hanno già superato quota mille gli iscritti alla Primiero Dolomiti Marathon che fremono per tagliare il traguardo nel pieno centro di Fiera di Primiero, e provengono da svariate nazioni fra le quali non mancano Spagna, Svezia, Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Australia, Ucraina, Romania, Croazia, Paesi Bassi, Austria e Belgio, e nemmeno Stati Uniti, Nuova Zelanda e Costa Rica. Nella folta griglia di partenza della gara primierotta non si contano le presenze di grandi atleti, primo su tutti il maratoneta e ultra-maratoneta pluricampione italiano 50 km e 100 km Marco Menegardi, che proprio lo scorso anno in Valle di Primiero si laureò vincitore nella 42 km. A dare battaglia al runner mantovano ci penseranno l’atleta di casa Manuel Negrello, 2° classificato 2023, il bresciano Marco Ferrari e il bolognese Filippo Bovanini. Anche la sfida al femminile si preannuncia accesa, con l’argento europeo e mondiale nella maratona della piemontese Valeria Straneo (anche in top10 ai Giochi di Londra 2012) a brillare fra le Dolomiti in compagnia delle colleghe Elena Fabiani, Chiara Bonassi, Jessica Galleani e Silvia Luna (vincitrice 2022). Al via anche il talento trentino di Cesare Maestri: il campione europeo, tricolore e vice-campione mondiale sarà al via della 26 Km da San Martino di Castrozza per puntare alla vittoria che ha già conquistato nell’edizione 2023, in compagnia dell’azzurro e plurivincitore della distanza intermedia alla Primiero Dolomiti Marathon Luca Cagnati. Occhio anche a Tiziana Scorzato che dopo tre secondi posti punterà a migliorare ulteriormente il suo piazzamento sul podio. Indubbiamente nutrita la compagine di runners primierotti che non si perdono la ghiotta occasione di prendere parte alla gara di casa, con i nomi di Hermann Debertolis e Nicola Giovanelli ad attirare l’attenzione: il primo è il giovane di San Martino di Castrozza vincitore della Coppa del Mondo Junior di sci alpinismo, il secondo è di Mezzano ed è un volto noto del panorama del trail running dato che, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si dedica con passione e professionalità all’attività di personal trainer. Con il conto alla rovescia verso la 9.a edizione che scorre sempre più veloce, le iscrizioni alla Primiero Dolomiti Marathon sono aperte e disponibili online (57 € la 42 km, 47 € la 26 km, 40 € la 16 km e 15 € il Family Trail). L’affiatato gruppo di lavoro dell’US Primiero, presieduto da Luigi Zanetel, è all’opera per allestire una manifestazione indimenticabile tanto per i podisti in gara quanto per i numerosi e operosi volontari che ogni anno si mettono al servizio della corsa, resa possibile anche grazie al supporto dell’ApT San Martino di Castrozza-Passo Rolle-Primiero e Vanoi e del Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Senza dimenticare che ad attendere i podisti c’è un ricco pacco gara e che le emozioni della Primiero Dolomiti Marathon potranno essere riviste anche in TV, con la messa in onda su Rai Sport della sintesi della gara.
Info: www.primierodolomitimarathon.it
LA 100 KM DEI FORTI ARRIVA IN TV. SU RAI SPORT LA 28.a EDIZIONE
La 28.a edizione della 100 Km in onda su Rai Sport L’appuntamento con la sintesi è lunedì 17 giugno alle 19 Le imprese sulle ruote grasse di Ragnoli e Pietrovito in TV Gianfranco Benincasa e Christian Pallaoro in cabina di commento
La 100 Km dei Forti è pronta a sbarcare in TV: dopo le infinite emozioni della 28.a edizione andata in scena nel fine settimana dell’8 e del 9 giugno, la mitica gara di MTB sull’Alpe Cimbra arriva su Rai Sport con la messa in onda della sintesi da 45 minuti. La 100 Km dei Forti verrà trasmessa su Rai Sport, canale 58 del digitale terrestre, lunedì 17 giugno alle 19.00. Potranno essere riviste e apprezzate le performance di Vittoria Pietrovito e Juri Ragnoli, vincitori della leggendaria prova sulla distanza Marathon (94,86 km), ma anche quelle di Debora Piana e Domenico Valerio, i due bikers vicentini che si sono aggiudicati la 100 Km dei Forti Classic (52,39 km) e il “1000Grobbe Bike Challenge”, la combinata che unisce la Classic e la Nosellari Bike (33,7 km). Le bellezze paesaggistiche e culturali dell’Alpe Cimbra, con le fortificazioni risalenti alla Prima Guerra mondiale disseminate sul territorio dell’Altopiano di Lavarone, andranno in onda con la telecronaca del giornalista RAI Gianfranco Benincasa e il commento tecnico di Christian Pallaoro, biker valsuganotto che ben conosce la gara cimbra e vi ha preso parte anche per la 28.a edizione chiudendo 17° nel percorso Marathon.
Info: www.100kmdeiforti.it
IN OLTREPÒ PAVESE IL CAMPIONATO ITALIANO. GIADA BORGHESI CERCA IL BIS CON LA GRAVEL
A Golferenzo il 30 giugno si assegnano i trofei del Campionato Italiano Gravel La disciplina delle due ruote incanta anche l’asso della F1 Valtteri Bottas Giada Borghesi al via per difendere il titolo e cercare una storica doppietta Ci saranno anche Oss, Janes, Lechner, Loda, D’Agostin, Bolzan e tanti altri
Sale l’attesa in Oltrepò Pavese per l’appuntamento con il Campionato Italiano Gravel di Golferenzo, in programma per domenica 30 giugno. Il terzo titolo tricolore della storia del Gravel si assegnerà fra i vigneti e le colline della zona, lungo un percorso immerso in una cornice dal grande fascino naturalistico che metterà alla prova resistenza e capacità dei gravellisti (circuito da 42 km e 600 metri di dislivello). Chi più chi meno, sono tutti affascinati dal mondo Gravel e l’appeal della recente disciplina delle due ruote non ha lasciato indifferente nemmeno Valtteri Bottas. Il pilota finlandese di Formula 1 che solitamente sfreccia ai 300 km orari all’interno della sua scintillante monoposto, trascinato dalla compagna e ciclista professionista Tiffany Cromwell ha preso parte nell’ultimo periodo a numerose gare Gravel. Bottas approfitta di ogni buona occasione, compatibilmente con il fitto calendario della stagione motoristica della massima Formula, per saltare in sella alla sua bici da Gravel con la quale lo scorso aprile si è addirittura qualificato al Campionato Mondiale UCI di categoria. Grazie al sesto posto alla Swartberg 100, eroica gara da 170 km e 2900 metri di dislivello che si corre in Sudafrica, il finnico ha ottenuto la qualificazione per il Mondiale in Belgio del prossimo ottobre, periodo in cui la Formula 1 è “in ferie”. Chissà che il pilota classe 1989 non voglia passare dalle quattro ruote motorizzate alle due ruote muscolari… Allo start del Campionato Italiano Gravel di Golferenzo i riflettori saranno senza dubbio puntati su Giada Borghesi: la trentina classe 2002 è campionessa in carica Gravel dopo il suo successo a Fubine Monferrato nel 2023, e l’intenzione per il 2024 è quella di conquistare una storica doppietta. La ciclista multi-disciplina della Val di Non arriva in Oltrepò Pavese con le idee chiare: “ho voglia di riconfermare il mio titolo. Mi sto allenando bene e penso che potrò essere competitiva” dichiara la giovane che, dopo un brillante avvio di stagione che l’ha vista vincere sia su strada che su ghiaia, aggiunge: “sono curiosa di vedere che dinamiche si creeranno durante la gara di Golferenzo, conto di arrivare qualche giorno prima in modo da avere tempo e modo di provare il tracciato. Il chilometraggio non mi spaventa, ma il dislivello va considerato e anche il tempo influirà, con la pioggia diventerà una gara più simile al Ciclocross magari…”. In occasione della rassegna tricolore in Oltrepò Pavese la ciclista trentina potrebbe trovarsi per la prima volta nella posizione della favorita, ma Borghesi rassicura: “l’importante per me è rimanere concentrati, avere consapevolezza delle proprie capacità e dare il massimo. La pressione per ora non mi preoccupa. Nelle gare Gravel serve anche un pizzico di fortuna, le forature sono dietro l’angolo così come gli incidenti meccanici. Si tratta di gare piuttosto lunghe in cui bisogna sapersi gestire bene anche dal punto di vista dell’alimentazione. Io un pochino soffro il caldo, anzi il mio invito per tutti i tifosi è quello di venire a bordo pista a passarmi borracce d’acqua da buttare sulla testa! Tanta acqua e tanti sali sono la chiave per non farsi prendere dai crampi e riuscire a pedalare sempre con intensità”. Al via, Borghesi sarà in buona compagnia dei talenti di Eva Lechner, Daniel Oss, Nicola Loda, Nicole D’Agostin, Simona Mazzucotelli, Matilde Bolzan, Silvano Janes e tanti altri atleti élite, e non solo, che non si faranno scappare l’occasione di competere per la maglia verde-bianco-rossa. La festa tricolore dell’Oltrepò Pavese si fa sempre più vicina e i comuni di Golferenzo, Rovescala, San Damiano al Colle, Bosnasco, Zenevredo, Stradella, Montù Beccaria, Montescano e Santa Maria della Versa sono pronti al passaggio del gruppo di agonisti e amatori, con il comitato organizzatore guidato da Emanuele Bombini al lavoro in vista della gara nazionale di fine giugno. Per la vigilia del Campionato Italiano Gravel l’appuntamento è in Piazza Garibaldi a Broni con “Vecchio Cane Sa-und”, il duo musicale dei cronisti sportivi Riccardo Magrini e Luca Gregorio che animeranno la serata di sabato 29 giugno, in attesa della rassegna tricolore e del Tour de France. Durante la serata verranno premiate le vetrine più belle allestite in vista del passaggio della Grand Boucle.
Info: www. eventisportivioltrepo.it
PROGETTI A LUNGO TERMINE PER NORDIC SKI. IN VAL DI FIEMME UNA LEGACY DI VALORE
Val di Fiemme: la culla dello sci nordico in Trentino e nel mondo Gli Stadi fiemmesi sono soggetti a interventi necessari e cruciali A Predazzo e Lago di Tesero è in atto un progetto a lungo termine Nordic Ski Val di Fiemme al lavoro per una “legacy” dal grande valore
In Val di Fiemme lo sci nordico è stata la scintilla che negli anni ‘90 ha portato alla ribalta il potenziale turistico di una vallata che si apriva agli ospiti con proposte estive ed invernali. Tre Campionati del Mondo di sci nordico, oltre a due di skiroll (ed un terzo in arrivo a settembre) e 400 gare di Coppa del Mondo hanno promosso in tutto il mondo la Val di Fiemme ed il Trentino con trasmissioni televisive che, soprattutto col Tour de Ski e le Coppe del Mondo di Salto Speciale, hanno avuto picchi da record. Una promozione mediatica che non riguarda solo lo sport, ma l’intera economia che ruota intorno al turismo. Quando i vertici olimpici parlano di “legacy”, che in italiano significa quello che si lascia in eredità, la Val di Fiemme ha di che inorgoglirsi. Tutte le strutture realizzate fin dai Mondiali ’91 sono state sfruttate fino all’ultima possibilità, creando un movimento sportivo che ha innescato a cascata quello legato all’ospitalità e a tutta l’economia di valle, e non è una ripetizione, è una realtà. L’economia ‘circolare’ riversa i benefici ricavati dal turismo in tutto il comparto economico e sociale valligiano. Per i Campionati iridati del 1991 fece scalpore, e creò dibattiti, la realizzazione della strada di fondovalle, un’opera di cui oggi la Val di Fiemme non potrebbe fare a meno. In occasione dei Mondiali 2003 ci fu un generale ringiovanimento con l’internazionalizzazione dell’offerta turistica e l’evento ottenne, primo nella storia, la certificazione per la gestione ambientale e di accessibilità. Per i Mondiali del 2013 la Val di Fiemme fu una delle prime realtà territoriali a godere della copertura della rete Internet ad alta velocità, disponibile non solo per gli eventi ma per tutta la comunità, e soprattutto fu il primo Campionato del Mondo senza barriere (marchio Open Event). Le gare Olimpiche di sci nordico di Milano Cortina 2026, non è una novità, si svolgeranno in Val di Fiemme nelle strutture di Lago di Tesero (Centro del Fondo F. Canal) e di Predazzo (Stadio del Salto G. Dal Ben), interessate ogni anno da sfide di Coppa del Mondo che richiamano tanti appassionati e pubblico e distribuiscono risorse all’economia locale. In verità, a Predazzo dal 2019 non si disputano le gare di salto dal trampolino grande e d’estate non arrivavano più, come era consuetudine, le varie nazionali e non si tengono gli affollati campus, perché il trampolino HS 135 necessitava di un intervento dato che era stato giudicato inagibile per alcuni cedimenti nelle infrastrutture portanti, e così è stato poi per il trampolino HS 104 dopo le ultime gare del 2022. Nel servizio di Report (RAI3) di domenica 19 maggio sono state analizzate alcune criticità del percorso di realizzazione delle opere destinate ad ospitare l’evento Milano Cortina 2026, il comitato organizzatore locale Nordic Ski Val di Fiemme e le amministrazioni comunali di Predazzo e Tesero desiderano puntualizzare alcuni aspetti non approfonditi durante il servizio, probabilmente per questioni legate ai tempi televisivi. Il dossier di candidatura è stato realizzato dal Comitato Promotore della Candidatura Milano Cortina 2026, raccogliendo alcune informazioni generali da Nordic Ski e dalle amministrazioni comunali di Predazzo e Tesero con la premessa che si trattava di una proposta di massima, ma che poteva, ottenuta l’assegnazione, essere approfondita nei dettagli con sviluppi e miglioramenti in funzione di garantire continuità e sostenibilità nel tempo agli interventi nelle strutture, tutto sintetizzato nella parola ‘legacy’, concetto tanto caro al CIO. A seguito dell’assegnazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali a Milano-Cortina avvenuta il 24 giugno 2019, è iniziata fin dalla fine del 2019 una serie di incontri e valutazioni per approfondire il tema dello sviluppo dei due stadi di Predazzo e Lago di Tesero, con l’obiettivo di garantire la legacy in modo da programmare degli interventi strutturali che mirassero al 2026 non come un punto di arrivo, ma di ripartenza. Alla luce di questo importante e fondamentale obiettivo è emerso da subito che i due stadi necessitavano non solo di una sommaria manutenzione ma, nel caso dello Stadio del Salto di Predazzo, di una radicale ricostruzione essendo i trampolini esistenti progettati tanti anni fa, quando le tecniche di salto erano del tutto diverse da quelle di oggi, con distanze e parabole di volo non più confacenti ai trampolini esistenti. In particolare le piste di lancio costruite 30 anni fa in legno lamellare presentavano delle gravi lesioni strutturali che rischiavano di far collassare la struttura portante, con seri rischi sia per gli atleti che per lo svolgimento di un evento di tale importanza e questo è il motivo fondamentale della totale ricostruzione. Il Comune di Predazzo ha promosso un percorso di analisi e sviluppo coinvolgendo numerosi esperti nazionali ed internazionali, sia del settore, sia altre figure in grado di aprire lo sguardo su futuri sviluppi e utilizzi dello stadio del salto anche per altre attività non necessariamente legate agli eventi sportivi. In tal senso è stata decisa la sostituzione della seggiovia che porta gli atleti alla sommità del trampolino con un ascensore, utile anche per i potenziali sportivi, turisti e curiosi (come succede all’estero) che intendono visitare anche la torre di lancio. È in previsione infatti un pacchetto turistico per visitare lo Stadio del Salto, e in questo modo sarà possibile accedere facilmente, ovviamente accompagnati da guide, e non sarà necessaria la presenza del personale tecnico per la seggiovia, tra il resto quasi impossibile da trovare. Per questi motivi i costi di realizzazione sono lievitati rispetto a quelli indicati nel dossier di candidatura, perché rispetto ad un intervento mirato a sanare le sole strutture di lancio si è ritenuto più opportuno rivedere il progetto in un’ottica di continuità e sviluppo per i prossimi venti – trent’anni. A questa scelta si è aggiunto un incremento sostanziale dei costi di realizzazione a seguito dell’emergenza pandemica e del Superbonus 110 che ha coinvolto a 360° il mondo delle opere pubbliche e private degli ultimi tre anni. I lavori sono stati affidati a fronte di un bando e non a trattativa privata, bando poi vinto da un’impresa locale. Nel dettaglio, gli interventi previsti allo stadio del salto di Predazzo riguardano la riqualificazione trampolini, sala atleti, torre giudici e tribuna allenatori, e i costi comprensivi di oneri progettuali, servizi annessi e iva sono così suddivisi: demolizioni e viabilità Euro 2.552.000, opere sportive principali Euro 31.138.393, innevamento con nuovi cannoni ed ascensore inclinato Euro 8.556.000,00. Il totale dell’intervento per lo Stadio Dal Ben di Predazzo ammonta quindi ad Euro 42.246.393, finanziati in parte dalla Provincia Autonoma di Trento ed in parte dallo Stato/CIO. Discorso diverso per il Centro del Fondo di Lago di Tesero, dove sono state individuate alcune nuove strutture che potessero completare lo stadio sia in vista dell’impegno Olimpico, ma soprattutto per gli anni a seguire, in modo da poter disporre di una struttura con una migliore funzionalità logistico-organizzativa, ma anche per aprire delle nuove opportunità di utilizzo nel periodo estivo e per altre attività non solo sportive (eventi, meeting, formazione ecc.). Anche in questo caso i costi di realizzazione sono diversi da quelli indicati nel dossier di candidatura, ma le nuove strutture realizzate permetteranno di conseguire l’obiettivo della legacy senza ritrovarsi con delle ‘cattedrali nel deserto’ inutilizzate, come successo in altre situazioni Olimpiche del passato (ad esempio Torino 2006). Sono quindi stati previsti un nuovo volume interrato per gli spogliatoi atleti e locali tecnici (Euro 4.194.000), demolizione e ricostruzione edificio ex tribuna e realizzazione nuovo centro federale (Euro 4.954.900), manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo (Euro 881.500), adeguamento piste sci, impianto d’innevamento e illuminazione, approvvigionamento idrico, manutenzioni straordinarie, acquisto terreni e mezzi, realizzazione pista da skiroll (Euro 1.321.700). Il totale degli investimenti previsti al Centro del Fondo di Lago di Tesero ammonta a Euro 19.158.700, ma nessun costo sarà imputato ai due Comuni di Predazzo e Tesero. La tanto attesa pista da skiroll consentirà l’utilizzo estivo del centro fondo migliorando anche la fruizione del poligono di biathlon, mentre le piste dovevano essere adeguate ai nuovi standard sportivi in quanto a larghezze e dislivelli, favorendo pure una migliore produzione televisiva. C’è anche una precisazione doverosa in riferimento agli impianti di innevamento, perché il previsto prelievo dell’acqua dai fiumi è regolato a livello provinciale da precise leggi e norme che garantiscono sempre il Minimo Deflusso Vitale. L’acqua, solo 100 litri/sec, viene prelevata in tardo autunno quando l’utilizzo da parte dell’agricoltura è ridotto, quindi restituita in primavera con il naturale scioglimento della neve prodotta senza utilizzo di alcun additivo o sostanza chimica. È documentato che l’impatto sull’ambiente e sull’ecosistema risulta del tutto insignificante. Gli altri interventi citati durante il servizio di Report, in particolare sul Villaggio Olimpico presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza e il BRT (trasporto veloce su gomma), esulano dalle competenze e dalle responsabilità del comitato Nordic Ski e spetta eventualmente allo Stato e alla Provincia Autonoma di Trento fornire dettagli e rassicurazioni sulla bontà degli investimenti e delle ricadute positive future per il territorio. È assodato che un grande evento come quello Olimpico porta qualche disagio sul territorio, ma le positività sono innumerevoli a tutti i livelli. Intanto il Comitato Nordic Ski è al lavoro per il terzo Campionato del Mondo di Skiroll (12-15 settembre) e per le gare di Coppa del Mondo di Sci di Fondo (Tour de Ski) valide come preolimpiche in programma dal 3 al 5 gennaio. Le gare preolimpiche di salto e combinata nordica slitteranno all’estate 2025, a trampolini ultimati, e inserite in un progetto “Festival” che includerà anche lo skiroll, ma lo Stadio del Salto fin da inizio estate sarà a disposizione degli atleti per testare le nuove caratteristiche tecniche dell’impianto.