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CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

CONTO ALLA ROVESCIA PER LA FESA CUP. A FALCADE UN VERO FESTIVAL DEL FONDO

Le piste per la Coppa Europa del 17,18 e 19 prossimi sono già pronte
Tanti gli azzurri in lizza, prova di selezione per i Campionati Mondiali Junior/U23
Dopo il Campionato Italiano di questo weekend i nomi definitivi al via
Falcade non è solo sci di fondo, ma è una porta per Dolomiti Superski

A Falcade è cominciato il conto alla rovescia per la FESA Cup del 17, 18 e 19 gennaio prossimi. Gli organizzatori dello Sci Club Val Biois sono ora tranquilli, la pista per l’atteso evento di Coppa Europa è pronta ormai nella sua interezza, soprattutto è stato ultimato il tratto sulla destra orografica del torrente Biois che ha comportato non poco lavoro e pure il sovrappasso del torrente. “Siamo a buon punto – sottolinea Matteo Cagnati a capo del comitato organizzatore, – ora ci concentriamo sugli allestimenti, sulla partenza, sulle strutture e sui piccoli dettagli. Anche se nella Valle del Biois non ha nevicato tantissimo, come dappertutto, siamo riusciti a preparare un percorso con uno sforzo indiscutibilmente grosso. È la prima volta che lavoriamo così tanto sul tracciato. Fortunatamente abbiamo dei nuovi collaboratori che si sono messi a disposizione come gattisti e addetti ai cannoni. Sono stati veramente eccellenti portando a termine un ottimo lavoro, pur essendo al primo anno e a corto di esperienza. La pista insomma è molto bella, tutta con neve artificiale ben compatta, trattata a dovere, e siamo pronti per ospitare questo grande evento dopo tanti anni; per noi è un orgoglio e tutta la vallata aspetta questo momento.”
Il programma della tre giorni è decisamente intenso, con la sprint di venerdì 17 ad aprire il trittico. Già alle 9 scatteranno le qualifiche per U20/Senior Donne, alle 10:30 le rispettive finali, poi alle 12:45 le qualifiche U20/Senior Uomini e alle 14:30 le finali. Sabato 18 si corre la 10 km (3×3,3 km) per tutti, a partire dalle 9:30 con le gare femminili e a seguire gli uomini, infine domenica 19 gennaio si svolgerà l’interessante e spettacolare pursuit in classico sulla distanza dei 15 km (4×3,75 km) e dei 20 km (6×3,3 km) per i soli maschi Senior.
Per ora, parlare di favoriti è troppo presto, quantomeno per gli italiani. A parte i convocati FISI, potranno partecipare tutti gli atleti dei gruppi sportivi militari e quelli dei comitati regionali. Ovvio che i migliori in classifica di FESA Cup saranno al via. Ci aspettiamo allora la leader U20 Margot Tirloy (FRA) che è tallonata da vicino da Beatrice Laurent, ma piazzate ci sono anche le altoatesine Bachmann, Schwitzer e Folie oltre alla falcadina Vanessa Cagnati. Nella stessa categoria al maschile comanda l’elvetico Isai Näff con Marco Pinzani alle costole, a sua volta tallonato dal tedesco Moch e da Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari, Alessio Romano e Nicolò Bianchi, per citare quelli fra i primi dieci.
Nella categoria senior femminile guidata da Anna Maria Dietze (GER) la miglior italiana è Nadine Laurent (7.a) che ha saltato alcune prove perché impegnata in Coppa del Mondo, seguita da Iris De Martin Pinter (12.a), Virginia Cena (14.a) e Maria Gismondi (15.a). Al maschile è il tedesco Elias Keck al comando fra i senior. Si difende Mocellini che ha saltato le prime prove ed è 7° davanti a Davide Ghio, Giacomo Gabrielli e Martino Carollo, con a seguire Abram e Ticcò nei primi 15.
La FESA Cup di Falcade servirà al direttore tecnico del settore giovanile Paolo Rivero per definire anche la rosa dei qualificati per i Campionati Mondiali junior/U23 di Schilpario, in programma ai primi di febbraio. L’appuntamento di Falcade è l’ultimo step di selezione, ma per definire i nomi in sospeso serviranno anche i Campionati Italiani di Lago di Tesero di questo weekend e incideranno pure i risultati di Coppa Italia precedenti.
Intanto le piste di Falcade sono state prese d’assalto in occasione delle festività da tanti appassionati, ora cominceranno ad arrivare gli atleti, molti stranieri hanno già prenotato, sarà davvero un festival del fondo.
Falcade oltre che mèta di fondisti, è anche una porta che apre al Dolomiti Superski, il carosello sciistico più grande al mondo, con accesso alla Ski Area Alpe Lusia/San Pellegrino. Un solo skipass offre 100 km di piste, 22 impianti di risalita e 2 snowpark. Le scuole di sci e snowboard locali propongono corsi per tutti, inclusi bambini e disabili e delle discipline più disparate come freeride, telemark e freestyle. Per i più piccoli non mancano attività settimanali e parco giochi sulla neve. La valle è ben servita da efficienti servizi skibus, fly ski shuttle e ski transfer da e per gli aeroporti di Venezia e Treviso.
Info: www.falcadedolomiti.it

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

LA CRONO-TAPPA DI SKI CLASSICS. KRAMPUS E FONDISTI IN VALLELUNGA

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La Venosta ITT pronta a scombinare le carte fra i big di Ski Classics
Corsa contro il tempo da 12 km con partenza da Kaprun e arrivo in centro a Melago
Vallelunga innevata: Fleten per difendere il primato, occhio agli outsider
Gran lavoro del comitato capitanato da Gerald Burger per preparare il tracciato

La Venosta ITT è una gara che non a caso viene definita “la cronoscalata più mitica di Ski Classics” e per domenica 12 gennaio è pronta a stravolgere le classifiche del campionato internazionale di sci di fondo sulle lunghe distanze più ambito al mondo, nello scenografico contesto altoatesino che da Kaprun conduce fino al cuore di Melago.
In una Vallelunga nella sua veste più invernale e innevata, che si metterà in mostra sulle emittenti TV più variegate del continente con la messa in onda della gara in diretta e in streaming su molteplici canali, i protagonisti dello show sportivo saranno le fondiste e i fondisti di Ski Classics. Dall’algida vallata, fra gli alberi carichi di neve, sfileranno uno a uno i migliori interpreti dello sci di fondo: il format della gara a cronometro da 12 km in tecnica classica con partenza da Kaprun e arrivo a Melago prevede lo start individuale a intervalli regolari. Le donne faranno da apripista involandosi nella sfida sportiva dalle ore 8.30 del mattino. A seguire, alle 9.30, sarà il turno degli uomini: tracciato uguale per tutti in una prova che richiede sia esplosività che forza fisica, ma anche un’attenta gestione dello sforzo visto che l’altitudine elevata e le temperature rigide potrebbero incidere sulle performance degli atleti. Senza dimenticare che ci sarà da fare i conti anche con il potenziale acido lattico nelle gambe dalla giornata precedente, quella in cui i professionisti di Ski Classics si sfideranno nella 3 Zinnen Ski-Marathon in Val Pusteria (62 km TC).
A tenere compagnia a fondisti, addetti ai lavori, tifosi e curiosi ai quasi 2000 metri d’altitudine della La Venosta ITT ci saranno gli immancabili Krampus, secondi a nessuno per folklore e colore che arricchiranno la giornata e presenzieranno durante le attese cerimonie di premiazione. Il tutto si svolgerà nel centro di Melago, con la pista innevata che passerà in mezzo al piccolo borgo salutando le vecchie case e stalle della località.
In vista della cronoscalata altoatesina fioccano neve e pronostici: i nomi più gettonati sembrano quelli di Emilie Fleten (NOR) al femminile e di Amund Hoel (NOR) al maschile. Va detto che la prima è al comando della classifica generale di Ski Classics, ma nel format contro il tempo della tappa inaugurale austriaca di Bad Gastein è stata battuta dalla concorrenza delle connazionali Anikken Gjerde Alnæs e Magni Smedås di una manciata di secondi. Il secondo ha messo in fila tutti i rivali nella prima prova stagionale e dopo la lunga pausa natalizia, che per Ski Classics perdura da metà dicembre, andrà a caccia di riconferme. Attenzione ai possibili outsider come i giovani Hanna Lodin (SWE), apparsa in ottima condizione, ed Hermann Paus (NOR), vincitore della prova contro il tempo venostana nella passata stagione.
Donne e uomini volontari del comitato organizzatore capitanato da Gerald Burger sono al lavoro per assicurare la buona riuscita de La Venosta ITT, una gara che è molto più di una semplice tappa all’interno del calendario professionistico delle lunghe distanze e che sa fare breccia nel cuore dei suoi protagonisti. Grazie alle ottime condizioni della pista e dei tracciati della Vallelunga, non è difficile immaginare che numerosi campioni di Ski Classics allungheranno la loro permanenza nella vallata anche dopo domenica 12 gennaio, per regalarsi qualche giorno in più fra i binari tirati a lucido della zona e concedersi sessioni di allenamento necessarie in vista del proseguo della stagione. L’Area Vacanze Lago di Resia, nata di recente dalla fusione di cinque comuni, due associazioni turistiche e due comprensori sciistici, è pronta ad accogliere l’élite del fondo sulle lunghe distanze a La Venosta ITT.

Info: www.skiclassics.com

I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

I BOTTI DI CAPODANNO DI AMUNDSEN (E BARP). A DOBBIACO SLIND PRENDE IL VOLO NEL TOUR

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Amundsen e Slind siglano la doppietta nell’Inseguimento di Dobbiaco
Elia Barp è 13° nella 15 km in classico della Nordic Arena al Tour de Ski
Klæbo ancora leader della generale, Slind strappa il primato a Diggins
20.a Caterina Ganz, e cala il sipario sul Tour di Dobbiaco targato Sport OK

A Dobbiaco il nuovo anno comincia ancora nel segno dei grandi campioni: la prova Inseguimento da 15 km in tecnica classica chiude il programma della tappa altoatesina al Tour de Ski e vede vincitori i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind che firmano una doppietta di valore.
La Pursuit fra i binari della Nordic Arena ha visto il condottiero Harald Østberg Amundsen (NOR) lanciarsi in una “fuga” solitaria lungo il tracciato da 5 km da percorrere tre volte, con i rivali che, partiti sulla base dei distacchi dell’Interval Start delle Tre Cime di ieri, andavano a caccia del prodigioso norvegese. Amundsen ha lottato contro il tempo e contro sé stesso riuscendo a raggiungere il traguardo per primo. Dietro di lui si sono accodati un brillante Edvin Anger (SWE), che sigla il miglior tempo di tappa e conquista il primo piazzamento in top3 in una gara distance in Coppa del Mondo, e il leader Overall Johannes Høsflot Klæbo (NOR) che ora guida la generale proprio davanti ai compagni di podio (Anger 2° a +36” e Amundsen 3° a + 57”). “Speravo di arrivare primo, ma è stata molto dura. Durante la gara da dietro hanno ridotto il distacco e io ero abbastanza esausto. Sono molto contento di aver vinto, anche se non sono riuscito ad aumentare il vantaggio” ha ricordato all’arrivo il vincitore norge.
Per l’Italia il migliore di giornata è ancora una volta Elia Barp, che grazie a un’ottima prestazione entra in top15 chiudendo la sua gara in 13.a piazza. “Oggi ho fatto la gara perfetta, avevo materiali perfetti e il mio ringraziamento va agli skimen” ha dichiarato il bellunese in mixed zone. 26° posto per capitan Pellegrino che si unisce alla fila di ringraziamenti del compagno di squadra allo staff della nazionale, aggiungendo: “un bel grazie anche a Paolo (Ventura) che nei piani mi ha dato una grande mano. Pensare di partire con un minuto in meno avrebbe cambiato la vita, ma questo è il Tour de Ski. Guardo avanti con fiducia”. A un passo da un piazzamento nei primi 30 il cuneese Martino Carollo, 31°, mentre ha chiuso 37° Paolo Ventura. Escluso Davide Graz, che ha salutato il Tour dopo la tappa di ieri, gli altri azzurri hanno così raggiunto il traguardo: 43° Simone Daprà, 44° Giovanni Ticcò, 54° Lorenzo Romano e 60° Martin Coradazzi, 72° e 73° Giacomo Gabrielli e Michael Hellweger.
La gara al femminile vede un podio-fotocopia dell’Individual dolomitica delle Tre Cime: la norvegese Slind precede la connazionale Johaug e la finnica Niskanen. Partite con tre secondi di distacco l’una dall’altra, le due ‘norge’ si sono ricompattate in fretta e con cambi regolari e gioco di squadra hanno fatto il vuoto alle loro spalle, rifilando 57” alla 3.a classificata Niskanen che partiva con 21”, accumulati ieri. Nello sprint finale Slind ha avuto la meglio e con la vittoria di oggi conquista anche lo scintillante pettorale oro da leader della generale del Tour. “È una sensazione bellissima, è il primo ‘gold bib’ della mia carriera! Io e Therese (Johaug) abbiamo collaborato alla grande, ora andiamo avanti giorno per giorno, anche se credo sia proprio lei la favorita per questo Tour de Ski” ha dichiarato la vincitrice di giornata all’arrivo, la quale ha tolto il pettorale Overall dalle spalle di Jessie Diggins che oggi ha pagato oltre 2’ di distacco e chiuso la sua prova in 6.a posizione.
La fassana Caterina Ganz è stata la migliore azzurra di giornata, chiudendo la sua prova al 20° posto che le fa dichiarare all’arrivo: “mi aspettavo qualcosa di più, dopo la gara di ieri volevo fare meglio oggi. Ho pagato un po’ all’inizio, recuperando da metà gara in poi. Sto facendo tanta fatica, ma l’obiettivo è la classifica generale.” Così le altre azzurre: 27.a Anna Comarella, 35.a Federica Cassol e 45.a Nicole Monsorno.
Nelle prime quattro giornate di gara che hanno caratterizzato il Tour de Ski di Dobbiaco si sono avvicendati sul podio due vincitori diversi sia al maschile che al femminile: Klæbo e Diggins hanno conquistato le vittorie nelle prime due tappe mentre Amundsen e Slind si sono spartiti quelle della terza e quarta tappa.
Tanta la soddisfazione per il comitato organizzatore Sport OK, che ha consentito lo svolgersi delle gare con regolarità grazie al lavoro di numerosi e operosi volontari. Come ricorda il presidente Gerti Taschler: “sono state giornate intense, quattro gare sono tante e impegnative, ma la squadra ha reagito benissimo e lo spettacolo è stato assicurato”.
Splendide giornate di sole e pubblico caloroso, che si è divertito a bordo pista fra il Nordic Village e le iniziative di contorno proposte dal comitato, hanno arricchito le gare del Tour de Ski che ora è guidato dai norvegesi Klæbo e Slind. Il pettorale argento della classifica Sprint è sulle spalle di Klæbo e Joenssu (FIN) mentre quello viola della classifica Climb è dei norge Amundsen e Johaug.
Ora la carovana del Tour de Ski viaggerà in Val di Fiemme per assegnare per la 19.a volta l’ambito trofeo di cristallo. In programma dal 3 al 5 gennaio ci sono le prove pre-Olimpiche di Sprint (TC) e Skiathlon (TC+TL) e il gran finale sarà come da tradizione sull’Alpe Cermis con la Final Climb.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

Pursuit 15 km CT – Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 35:18.9; 2 Anger Edvin SWE 35:21.4; 3 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 35:24.2; 4 Lapalus Hugo FRA 35:28.1; 5 Vermeulen Mika AUT 35:28.4; 6 Krueger Simen Hegstad NOR 35:31.7; 7 Jenssen Jan Thomas NOR 35:39.1; 8 Desloges Mathis FRA 35:40.0; 9 Moch Friedrich GER 35:41.0; 10 Ree Andreas Fjorden NOR 35:41.3
13 Barp Elia 36:22.9; 26 Pellegrino Federico 37:22.3; 31 Carollo Martino 37:32.1; 37 Ventura Paolo 37:47.1; 43 Dapra Simone 38:07.1; 44 Ticco Giovanni 38:07.2; 54 Romano Lorenzo 39:09.0; 60 Coradazzi Martin 39:39.9; 72 Gabrielli Giacomo 41:54.9; 73 Hellweger Michael 42:11.0

Pursuit 15 km CT – Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 38:39.9; 2 Johaug Therese NOR 38:40.1; 3 Niskanen Kerttu FIN 39:37.3; 4 Carl Victoria GER 40:16.5; 5 Weng Heidi NOR 40:48.0; 6 Diggins Jessie USA 40:48.4; 7 Steward-Jones Katherine CAN 40:49.2; 8 Joensuu Jasmi FIN 41:29.1; 9 Ilar Moa SWE 41:29.5; 10 Fossesholm Helene Marie NOR 41:29.9
20 Ganz Caterina 42:29.7; 27 Comarella Anna 43:28.0; 35 Cassol Federica 44:16.6; 45 Monsorno Nicole 46:38.8

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

AMUNDSEN, IL TRENO DELLE DOLOMITI. SLIND IMPERATRICE ALLE TRE CIME

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Il norvegese Amundsen da esploratore a “treno delle Dolomiti” al Tour de Ski
Nell’Interval Start Astrid Øyre Slind (NOR) batte la titolata connazionale Johaug
La 20 km delle Tre Cime è un successo, convince atleti e addetti ai lavori
A Dobbiaco Caterina Ganz (22.a) e Elia Barp (23°), Pellegrino in 51.a piazza

Cielo terso e sereno sopra Dobbiaco, che è comunque piena di stelle: sono quelle dello sci di fondo mondiale che oggi si sono sfidate nella spettacolare Interval Start da 20 km in tecnica libera in una splendida giornata di sole. In una Val Pusteria che si mette in mostra al mondo nella migliore delle sue vesti invernali, i campioni sono i norvegesi Harald Østberg Amundsen e Astrid Øyre Slind.
Lungo l’inedito tracciato “Tre Cime” (un circuito unico con 10 km di falsopiano in salita e altrettanti in leggera discesa) fotocopiato dalla 3 Zinnen Ski-Marathon, il norvegese Amundsen, che porta lo stesso cognome dell’esploratore Roald che per primo si spinse fino all’estremo Polo Sud, si è trasformato in un autentico “treno delle Dolomiti” concludendo la sua 20 km a skating in 44’05”3 e precedendo il connazionale ‘autentico’ Simen Hegstad Krüger di 21”2 e il connazionale ‘acquisito’ Andrew Musgrave, britannico che si allena proprio con i colleghi norvegesi, di 28”4.
Migliore italiano è Elia Barp che chiude la sua prova al 23° posto (+1’37”) mentre è 51° Federico Pellegrino (+2’37”). Così gli altri azzurri: 38° Lorenzo Romano, 40° Giovanni Ticcò, 43° Paolo Ventura, 44° Martino Carollo, 45° Simone Daprà, 57° Martin Coradazzi, 63° Davide Graz, 66° Michael Hellweger e 80° Giacomo Gabrielli.
Restano sulle spalle di Klæbo, oggi 5° a +46”4, il pettorale oro da leader della generale e quello argento della Sprint, mentre Amundsen accorcia le distanze per la Overall (+ 16”) e consolida il suo primato della classifica Climb (39 punti).
La prova femminile è scattata puntuale alle 14.45 e le migliori fondiste del panorama si sono involate una ad una verso la Vista Tre Cime, salutando all’andata e al ritorno anche il Lago di Dobbiaco e il Cimitero di Guerra. Astrid Øyre Slind, grazie alla sua forza fisica e alla conoscenza del tracciato – su una parte del quale aveva conquistato un 3° posto di assoluto valore nella 3 Zinnen Ski-Marathon del 2022, ha battuto l’agguerrita concorrenza di una comunque soddisfatta Therese Johaug. “Sono davvero contenta, ho fatto un’ottima gara. Ho amato il tracciato, divertente e spettacolare” ha aggiunto la vincitrice di giornata. 6° posto per Jessie Diggins che si riconferma leader della generale.
L’Italia può festeggiare l’ottima performance di Caterina Ganz che, chiudendo la sua Interval Start delle Tre Cime al 22° posto, è la migliore della spedizione azzurra e dopo l’arrivo ha aggiunto: “sono soddisfatta, verso metà gara mi ha raggiunta Sanness (NOR) e dandoci cambi regolari siamo arrivate bene all’arrivo”. Bene anche le altre fondiste tricolori con Anna Comarella 26.a e le sprinter Federica Cassol e Nicole Monsorno rispettivamente 32.a e 47.a.
E se alla vigilia c’era il leggero timore che un tracciato così avrebbe potuto sollevare critiche o perplessità, sono stati gli atleti stessi e i loro skimen a confermare la spettacolarità della pista Tre Cime. I top-atleti hanno espresso un parere unanime: una prova così è bella, piacevole, diversa. Come ricordato, fra gli altri, dal vincitore di giornata Amundsen “questa è forse la pista più bella su cui abbia mai gareggiato”. Insomma Dobbiaco sembra offrire ciò che il movimento del fondo mondiale cerca da un po’…
Oggi a brindare con uno spumeggiante Præclarus per Capodanno sul podio sono Amundsen e Slind, mentre il comitato organizzatore Sport OK capitanato da Gerti Taschler festeggia il successo della 3.a tappa del Tour a tinte dobbiachesi.
Domani il Tour de Ski di Dobbiaco dà il benvenuto al 2025 con la prova Inseguimento 15 km in tecnica classica, poi la carovana del Tour venerdì si sposterà in Val di Fiemme. Partenza della gara maschile alle 10.30, della gara femminile alle 12.30 e sempre in diretta su Rai Sport ed Eurosport.

Download immagini TV: www.broadcaster.it

20 km Interval FT- Men
1 Amundsen Harald Oestberg NOR 44:05.3; 2 Krueger Simen Hegstad NOR +21.2; 3 Musgrave Andrew GBR +28.4; 4 Ree Andreas Fjorden NOR +37.4; 5 Klaebo Johannes Hoesflot NOR +46.4; 6 Jenssen Jan Thomas NOR +48.3; 7 Lapalus Hugo FRA +50.5; 8 Desloges Mathis FRA +53.4; 9 Ogden Ben USA +59.4; 10 Vermeulen Mika AUT +59.6
23 Barp Elia +1:37.0; 38 Romano Lorenzo +2:11.5; 40 Ticco Giovanni +2:16.0; 43 Ventura Paolo +2:19.1; 44 Carollo Martino +2:19.7; 45 Dapra Simone +2:22.0; 51 Pellegrino Federico +2:37.0; 57 Coradazzi Martin +2:45.3; 63 Graz Davide +3:18.2; 66 Hellweger Michael +3:39.8; 80 Gabrielli Giacomo +4:55.3

20 km Interval FT- Women
1 Slind Astrid Oeyre NOR 48:54.9; 2 Johaug Therese NOR +3.3; 3 Niskanen Kerttu FIN +20.3; 4 Carl Victoria GER; +27.8; 4 Stewart-Jones Katherine CAN +27.8; 6 Diggins Jessie USA +36.3; 7 Weng Heidi NOR +44.9; 8 Ilar Moa SWE +57.8; 9 Fosnaes Kristin Austgulen NOR +1:00.1; 10 Laukli Sophia USA +1:01.1
22 Ganz Caterina +1:56.6; 26 Comarella Anna +2:09.0; 32 Cassol Federica +2:31.6; 47 Monsorno Nicole +3:30.0

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

LA QUIETE PRIMA DELLA “TEMPESTA”. A DOBBIACO TOUR CON VISTA 3 ZINNEN

Klæbo | www.newspower.it

Domani, dopo la giornata di riposo, in Val Pusteria riprende il Tour de Ski
Inedita Individual dalla Nordic Arena fin quasi ai piedi delle Tre Cime
Klæbo e Diggins leader Overall, ma domani tanti pretendenti al podio
Pellegrino guida la pattuglia azzurra, pista in condizioni ottimali

A Dobbiaco splende il sole anche nel giorno di riposo del Tour de Ski, con la località altoatesina che si ‘prende una pausa’ dalle accese sfide dei migliori fondisti del mondo che negli ultimi due giorni si sono scatenati alla Nordic Arena. Ma è proprio questa la giornata ideale per fare i primi bilanci e valutare la situazione del Tour de Ski, con 2 di 7 tappe affrontate.
“Non credo che il Tour si possa vincere con l’Individual di martedì, ma si potrà facilmente perdere” così riferiva il fuoriclasse norvegese Klæbo alla vigilia della sprint. Sarà proprio lui l’osservato speciale domani. Klæbo ha 34” in classifica su Jouve e 36” su Pellegrino, con i principali rivali norvegesi staccati ma non ‘dispersi’. In particolare Harald Amundsen (+1’02”) proverà a prendersi la vittoria di tappa e magari il pettorale di leader del Tour in un solo colpo, e Simen Krüger (+1’21” da Klæbo), il favorito d’obbligo. Klaebo dovrà cercare di limitare i danni in una gara a lui sfavorevole nei confronti dei due rivali, ma in cui comunque ambisce al podio nella tecnica che predilige. Il tracciato si presenta inoltre adatto a lui come planimetria. Molto del destino della corsa a tappe dipenderà da quanto riusciranno a guadagnare Krüeger e Amundsen sul lungo tracciato di domani. La Norvegia, che ha ottenuto sin qui 4 podi su 6 al maschile, si giocherà anche la carta Iver Tildheim Andersen, eccelso pattinatore, che vanta un successo e due podi su appena 16 partenze in Coppa. Occhio agli scalatori Mika Vermeulen (AUT) e Hugo Lapalus (FRA) rispettivamente a 1’19” e 1’20”, che vorranno anche ottenere punti per la classifica Climb. Possibili outsider Jenssen (NOR), Moch (GER), Musgrave (GBR), Ree (NOR), Poromaa (SWE) e Lapierre (FRA). Curiosità per il giovane Anttola (FIN), campione mondiale junior, così come per i giovani azzurri Martino Carollo (13° a +1:18) e Davide Graz, con Paolo Ventura osservato speciale sui tracciati duri. Federico Pellegrino, 3° in graduatoria, dovrà cercare di limitare i danni in classifica nella gara, sulla carta, a lui più sfavorevole di questo Tour.
Al femminile, una sola donna al comando dopo 2 delle 7 gare in programma. Jessie Diggins (USA) parte per salire sul podio anche nella “Tre Cime”, lei che ama le gare dure a skating. Chi però si trova ancora meglio è Therese Johaug (NOR), che punta alla seconda vittoria nella stagione del rientro, lei che vanta oltre 100 successi totali. Possiamo prevedere una lotta a due stellare su un tracciato che nei primi 10km avvantaggia la norvegese ma che, nella seconda parte perlopiù discendente, è decisamente più favorevole alla sciatrice americana. Potrebbe lanciare dei segnali sul suo terreno anche Ebba Andersson (SWE), apparsa in ripresa, così come Heidi Weng (NOR). Per il podio si prenotano anche Parmakoski (FIN), Slind (NOR), Stadlober (AUT), Theodorsen (NOR) e la scalatrice Laukli (USA). Chi dovrà invece difendersi a skating è Niskanen (2.a in classifica a +0’38”), per poi attaccare nella Pursuit del 1° gennaio.
Capitolo azzurre che si divide in due parti: chi punta tanto sulla 20 km e chi deve sopravvivere per giungere in Val di Fiemme. Le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz mirano alla top 20 con ottime possibilità di farcela, anche in virtù della bella prova in classico di domenica scorsa. Nicole Monsorno e Federica Cassol dovranno invece cercare, tra domani e mercoledì, di non perdere più del 20% rispetto al tempo della leader del Tour per poter prendere parte alla sprint fiemmese.
Oggi la Nordic Arena si colora dell’entusiasmo delle nuove leve dello sci di fondo: dalle 15.00 bimbe e bimbi si scateneranno nella COOP Mini World Cup, una manifestazione dove l’agonismo è bandito e il divertimento dei partecipanti è prioritario.
Dopo il gran lavoro degli organizzatori la Pista Tre Cime, oggi testata dagli atleti in assetto-da-turisti che finalmente si godono le cime dolomitiche, è pronta per la bagarre. L’appuntamento con la spettacolare Interval delle Tre Cime è domani alle 11.30 con la prova maschile e alle 14.45 con quella femminile, il tutto da vivere a bordo pista alla Nordic Arena e fra i boschi dolomitici della Val Pusteria, e naturalmente anche in diretta TV su Rai Sport ed Eurosport.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

DIGGINS E KLÆBO, CHE COPPIA! A DOBBIACO BIS DI PRIMI AL TOUR

Klaebo | www.newspower.it

Chicco Pellegrino chiude 8°, migliore azzurro e ora è 3° in classifica generale
La prima vittoria di Jessie Diggins (USA) in tecnica classica arriva a Dobbiaco
Al maschile il ‘solito’ Klæbo sprinta nel finale e festeggia su un podio tutto norvegese
Successo della Mass Start, domani il Tour de Ski riposa

Dobbiaco capitale del fondo e dei talenti: nella Mass Start che riscrive la storia dello sci di fondo altoatesino si impongono e bissano il successo dopo la Sprint di ieri Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR). Miglior azzurro uno scatenato Federico Pellegrino che chiude in 8.a piazza.
“Questa? Oh, questa è la gara in classico più bella della mia vita” è riassumibile nelle tanto semplici quanto efficaci parole di Jessie Diggins la 15 km Mass Start in tecnica classica del Tour de Ski di Dobbiaco. La statunitense ha sorpreso tutte all’arrivo, se stessa in primis, vincendo la prima gara in classico della sua carriera e precedendo la finlandese Kerttu Niskanen e la norvegese Astrid Øyre Slind. La partenza della prova femminile è stata all’insegna del “dolcetto o scherzetto”: le procedure per lo start sono cominciate regolarmente, il silenzio religioso è calato fra il pubblico assiepato a bordo pista alla Nordic Arena, il solo battito del cuore delle atlete e la musica di sottofondo attendevano il via in un’atmosfera di adrenalina crescente e poi… Ecco che mancavano due minuti e non uno! Sciolta la tensione, il protocollo si è svolto regolarmente e le fondiste si sono lanciate in una gara conclusasi in poco meno di tre quarti d’ora (42’23” il tempo della vincitrice) che ha visto le migliori partire subito in quarta. Fra le altre, Therese Johaug (NOR) si è mantenuta nelle prime posizioni imprimendo un ritmo serrato fin dai primi chilometri. A nessuna delle big è però riuscito l’allungo e la Mass Start si è decisa nei metri finali, dove una scatenata Jessie Diggins ha sprintato su tutte. “Solo” 6.a Johaug che con i passaggi nelle prime posizioni ai “Gran Premi della Montagna” previsti lungo il tracciato veste il primo pettorale Climb nella storia del Tour de Ski.
Di un soffio fuori dalla top20 le azzurre Anna Comarella e Caterina Ganz, rispettivamente 21.a e 22.a, che hanno affrontato una gara in crescita essendo partite nelle retrovie del gruppo. Più attardate le altre italiane con Federica Cassol e Nicole Monsorno al 40° e 41° posto. 55.a piazza per Nadine Laurent che con oggi saluta il Tour de Ski per concentrarsi sugli altri obiettivi della stagione, fra i quali spicca il Campionato del Mondo Junior&Under23 di Bergamo-Schilpario 2025.
Schierati con precisione millimetrica in griglia di partenza, con pettorale gold (Overall) e silver (Sprint) a luccicare in prima fila, anche gli uomini hanno consumato la Mass Start della Nordic Arena aggiungendo pagine alla storia dello sci di fondo in quel di Dobbiaco. La pista “Gerti”, rinominata in onore del presidente del comitato organizzatore Gerti Taschler in occasione dell’ultima omologazione, è lunga 3,75 km ed è stata percorsa quattro volte dal gruppo dei migliori sempre compatto. La 15 km in classico si è decisa proprio nel finale quando a Klæbo è bastato premere un pochino il piede sull’acceleratore per avanzare nei metri conclusivi e imporsi sui rivali. La Norvegia può festeggiare un podio interamente “norge” con Klæbo a precedere i connazionali Erik Valnes e Haavard Moseby, chiamato all’ultimo come riserva e primo podio in carriera.
Anche l’Italia può sorridere grazie all’8° posto di capitan Federico Pellegrino: “mi sono fatto un pelo prendere dalla voglia di stare con i primi, ritrovandomi poi al gancio. Comunque è stata una bella gara di cui posso essere soddisfatto, c’è un pochino di rammarico. Ora testa alla 20 km di martedì dove bisognerà gestire al meglio ogni energia” ha raccontato ‘Chicco’ nel post-gara, che dopo le prime due tappe si assesta a un incoraggiante 3° posto in classifica generale del Tour de Ski alle spalle di Klæbo e Richard Jouve (FRA).
Per la nazionale tricolore da sottolineare anche la prestazione di Martino Carollo, 25° all’arrivo al cospetto della Nordic Arena. A seguire gli altri: Paolo Ventura (35°), Elia Barp (36°), Davide Graz (40°), Giovanni Ticcò (48°), Martin Coradazzi (53°), Giacomo Gabrielli (55°), Simone Daprà (59°), Lorenzo Romano (60°), Michael Hellweger (74°) e Simone Mocellini (81°) che abbandona il Tour.
La prima Mass Start nella storia del Tour de Ski di Dobbiaco è stata un successo: domani il Tour prevede il giorno di riposo e il comitato Sport OK potrà “rifiatare”, ma l’attesa è già alle stelle per l’Interval Start di martedì che condurrà la carovana al cospetto delle Dolomiti Patrimonio UNESCO con la spettacolare Vista Tre Cime pronta a salutare i big. Partenza alle 11.30 per la gara maschile e alle 14.45 per quella femminile.

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15 km Mass Start CT – Men
1 Klaebo Johannes Hoesflot NOR 38:24.4; 2 Valnes Erik NOR +0.6; 3 Moseby Haavard NOR +1.2; 4 Nyenget Martin Loewstroem NOR +2.1; 5 Anger Edvin SWE +2.3; 6 Amundsen Harald Oestberg NOR +3.3; 7 Schumacher Gus USA +3.4; 8 Pellegrino Federico ITA +3.5; 9 Cyr Antoine CAN +3.5; 10 Poromaa William SWE +4.2
25 Carollo Martino +16.5; 35 Ventura Paolo +26.9; 36 Barp Elia +28.5; 40 Graz Davide +42.6; 48 Ticco Giovanni +1:24.9; 53 Coradazzi Martin +1:50.5; 55 Gabrielli Giacomo +2:01.0; 59 Dapra Simone +2:04.9; 60 Romano Lorenzo +2:13.3; 74 Hellweger Michael +2:55.0; 81 Mocellini Simone +4:12.6

15 km Mass Start CT – Women
1 Diggins Jessie USA 42:23.6; 2 Niskanen Kerttu FIN +0.5; 3 Slind Astrid Oeyre NOR +0.7; 4 Weng Heidi NOR +0.8; 5 Theodorsen Silje NOR +2.2; 6 Johaug Therese NOR +4.6; 7 Andersson Ebba SWE +7.1; 8 Stadlober Teresa AUT +23.7; 9 Svahn Linn SWE +44.0; 10 Parmakoski Krista FIN +44.4
21 Comarella Anna +1:33.7; 22 Ganz Caterina +1:35.8; 40 Cassol Federica +3:19.7; 41 Monsorno Nicole +3:20.6; 55 Laurent Nadine +4:55.4

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

DOBBIACO, È QUI LA FESTA? KLÆBO E DIGGINS SPRINT DI LUSSO

Klæbo | www.newspower.it

Sprint inaugurale del Tour de Ski firmata dai fuoriclasse Klæbo e Diggins
I campionissimi trionfano sulle nevi della Nordic Arena osannati dal pubblico
L’Italia qualifica 9 atleti ma non va oltre il 7° posto di Federico Pellegrino
Federica Cassol miglior tempo in qualifica, domani la Mass Start

“Chi ben comincia è a metà dell’opera” e Dobbiaco è partita proprio con il piede giusto nella creazione dell’opera d’arte che è il Grand Opening del Tour de Ski: i campionissimi Jessie Diggins (USA) e Johannes Høsflot Klæbo (NOR) mettono la firma nella Sprint in tecnica libera che inaugura la nuova edizione, in cui brilla anche la giovane Federica Cassol che stampa il miglior tempo in qualifica. Migliore italiano Federico Pellegrino, 7°.
I migliori fondisti del panorama mondiale non si sono risparmiati nemmeno un colpo e la splendida giornata soleggiata di una Dobbiaco perfettamente innevata ha incorniciato le sfide sportive della Sprint a skating, che al femminile ha visto il dominio di una scatenata Jessie Diggins: la detentrice del Tour fa sua la prima tappa andando a indossare in un sol colpo il pettorale oro (da leader Overall) e quello argento (da leader della classifica Sprint). La statunitense, entusiasta del risultato e della sua condizione, ha preceduto la finlandese Jasmi Joensuu e l’elvetica Nadine Fähendrich. La piacevole sorpresa di giornata è stata però la valdostana Federica Cassol che nelle fasi di qualifica, sotto il sole delle 12, ha impresso il miglior tempo mettendo in fila tutte le rivali del massimo circuito. Con un ottimo 2’55”36 la classe 2000 si è poi assestata al 21° posto, mentre ha chiuso in 17a piazza come migliore delle italiane la fiemmese Nicole Monsorno. Si è fermato invece in qualifica il cammino della fassana Caterina Ganz, primissima a prendere il via in questa nuova edizione del Tour de Ski, oltre che della valdostana Nadine Laurent e della bellunese Anna Comarella, atlete che meglio si esprimono sulle distance e che nell’ambita kermesse fra Dobbiaco e la Val di Fiemme troveranno pane per i loro denti.
Sostenuto dal tifo da stadio delle migliaia di fans assiepati alla Nordic Arena, il fuoriclasse Johannes Høsflot Klæbo ha dettato ancora una volta legge conquistando l’ennesima vittoria in carriera con gli sci veloci: per il cinque volte oro Olimpico è il quarto successo stagionale, che non può che lasciarlo contento. “è senza dubbio un ottimo modo per cominciare il Tour, la strada verso la fine è ancora lunga ma intanto sono partito bene. Amo questo posto, la pista è esigente e può sempre succedere di tutto” ha dichiarato il vincitore di giornata all’arrivo, dopo una finale dove ha preceduto il transalpino Lucas Chanavat e l’elvetico Janik Riebli. Miglior italiano si riconferma un sempre brillante Federico Pellegrino che chiude in 7a piazza dopo aver perso di un soffio il treno per la finale. “La gara è stata comunque positiva, nella Mass Start posso giocarmi le mie carte. Partirò davanti, con un pettorale basso, questo è importante per non avere problemi nelle prime fasi. Se venisse fuori una gara in volata, posso giocarmela” ha dichiarato il valdostano.
Fuori dai giochi per una caduta durante i quarti invece uno degli sprinter più gettonati, Even Northug (NOR).
L’Italia al maschile aveva qualificato ben 7 dei 12 fondisti in gara con Michael Hellweger, Martino Carollo, Davide Graz, Giovanni Ticcò, Giacomo Gabrielli e Simone Daprà che non sono andati oltre i quarti di finale nella Sprint sulle nevi dell’Alta Val Pusteria. Fuori di un soffio dalle batterie Elia Barp (31°), mentre hanno chiuso più staccati Simone Mocellini, Martin Coradazzi, Lorenzo Romano e Paolo Ventura.
Lo spettacolo del Grand Opening del Tour de Ski a Dobbiaco è solo all’inizio e domani rinnova il suo appuntamento con la prima storica Mass Start alla Nordic Arena nell’ambito del prestigioso Tour. Una festa che prenderà il via con la suggestiva partenza di massa dalle 12.30 con la prova femminile e dalle 14.45 con quella maschile. In bella mostra in prima fila ci saranno i detentori del gold-bib (lo scintillante pettorale oro) Diggins (USA) e Klæbo (NOR), con Joensuu (FIN) e Chanavat (FRA) che per l’occasione indosseranno il pettorale argento che dopo la Sprint di oggi è comunque sulle spalle dei leader dorati.
La squadra del comitato organizzatore Sport OK ha messo in cassaforte la prima di quattro storiche giornate sportive, appuntamento a domani a bordo pista e con le dirette televisive su Rai Sport ed Eurosport.

Sprint FT – Men
1 KLAEBO Johannes Hoesflot NOR 2:32.34; 2 CHANAVAT Lucas FRA 2:32.76; 3 RIEBLI Janik SUI 2:32.83; 4 JOUVE Richard FRA 2:39.44; 5 GROND Valerio SUI 2:45.75; 6 OGDEN Ben USA 2:45.86

Sprint FT – Women
1 DIGGINS Jessie USA 2:59.62; 2 JOENSUU Jasmi FIN 2:59.93; 3 FAEHNDRICH Nadine SUI 3:00.09; 4 FOSNAES Kristin Austgulen NOR 3:00.18; 5 WEBER Anja SUI 3:01.04; 6 DAHLQVIST Maja SWE 3:45.40

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TIFO DA STADIO A LAGO DI TESERO. PER LE STARS DEL FONDO AL TOUR DE SKI

TIFO DA STADIO A LAGO DI TESERO. PER LE STARS DEL FONDO AL TOUR DE SKI

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Leaders di Coppa e vincitori eccellenti del passato per ripetersi
Klæbo e Johaug puntano al poker, Amundsen e Diggins permettendo
17 gli azzurri effettivamente al via, ben sette i trentini che corrono in casa
Eventi di contorno, musica, buon cibo e intrattenimento a bordo pista

Simone Mocellini, Paolo Ventura, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò, Simone Daprà, Nicole Monsorno e Caterina Ganz sono gli atleti trentini iscritti al 19° Tour de Ski, pronti ad infiammare il pubblico a Lago di Tesero dal 3 al 5 gennaio prossimi. Insieme a loro ci saranno anche gli altri azzurri a lottare tra i quasi 200 iscritti (27 le nazioni presenti): in primis Federico Pellegrino quindi Elia Barp, Martin Coradazzi, Martino Carollo, Davide Graz, Michael Hellweger, Lorenzo Romano, Federica Cassol, Nadine Laurent e Anna Comarella.
Gli atleti arriveranno in Val di Fiemme dopo i cinque giorni di Dobbiaco (dal 28 dicembre al 1° gennaio), e all’appello tra i più forti al mondo con gli sci stretti non manca quasi nessuno. Basta dire che ad accrescere l’interesse dei bookmakers ci sono i due vincitori della Coppa del Mondo e del Tour de Ski della scorsa stagione, Amundsen e Diggins, quindi i super quotati Klæbo e Johaug che per ben tre volte hanno alzato al cielo in vetta al Cermis il trofeo del Tour de Ski e potrebbero eguagliare, impresa non facile ma nemmeno impossibile, il record di Cologna e Kowalczyk che nel Tour hanno fatto poker.
Come in passato gli organizzatori di Nordic Ski Val di Fiemme confermano l’accesso libero al pubblico, che potrà assistere a sfide stellari per tutte e tre le giornate.
A Lago di Tesero lo staff di Pietro De Godenz ha allestito la nuova pista sprint da 1,4 km e i nuovi tracciati per classico e skating della skiathlon, ma è già pronta anche la pista della Final Climb. Gli organizzatori fiemmesi hanno voluto creare come sempre un Tour proprio per il pubblico con spettacolo e intrattenimento. Venerdì 3 e sabato 4 ci si aspetta un’atmosfera da stadio a Lago di Tesero. Difficile che succeda, ma sarebbe bello un replay di un podio azzurro alla sprint. Nel 2023 c’era stato il terzo posto di Simone Mocellini, ma c’è anche capitan Pellegrino su cui puntare: miglior tempo in qualifica e quarto in finale nel 2021, secondo in qualifica nel 2022. Spettacolare anche lo skiathlon col cambio sci a metà gara tra classico e skating, pronostici ardui. Prima e dopo le gare musica in compagnia della pop band Satomi Hot Night, poi nella riscaldata e accogliente Fiemme Party Tent ci sono le proposte Nordic Après-Ski e Nordic After Party con la musica dal vivo di The Killibilly’s e i DJ set by FUNLab. Sabato “acrobazie” sugli sci stretti per i giovanissimi con la “Coop Mini World Cup”, la divertente gimkana nel parterre dello Stadio del Fondo organizzata in collaborazione con Coop Norvegia e Coop Trentino, durante la quale verrà anche svelata la nuovissima canzone di Fondolo, la mascotte di Marcialonga, che insieme a Skiri giocheranno e tiferanno i piccoli partecipanti alla Mini World Cup.
Non si può mancare nemmeno al “Tour del Gusto”, domenica 5 gennaio lungo la rampa della Final Climb. A bordo pista della Olympia III sull’Alpe Cermis saranno posizionate le “poste”, casette gestite da quattro associazioni locali (Ziano Insieme, Fiemme Hockey, Krampus de Fiemme e U.S. Dolomitica) che propongono ciascuna una prelibatezza diversa, dal caffè del boscaiolo, ai canederli e gulasch, fino agli ‘ambleti’ e i panini con crauti e salsiccia. Un modo unico per vivere la Final Climb, senza dimenticare che i tifosi affolleranno la pista fin dal mattino per sostenere i concorrenti della ‘Rampa con i Campioni presented by Val di Fiemme Cassa Rurale’ (gara open in tecnica libera che ricalca il tracciato della Final Climb).
Per chi non potrà assistere alle gare a bordo pista c’è la televisione, RAI Sport ha annunciato la diretta a partire dalle 14.40 delle finali sprint, sabato la gara skiathlon alle 10.55 (uomini) e alle 15.30 (donne) e infine domenica la Final Climb alle 14.15 (uomini) e alle 23.00 in differita (donne), Eurosport invece trasmetterà tutte le gare in diretta, anche la gara femminile di domenica alle 15.30.

Info: www.fiemmeworldcup.com

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

TOUR DE SKI RICCO… MI CI FICCO. A DOBBIACO L’ÉLITE DEL FONDO COL TOUR

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Domani scatta da Dobbiaco il Tour de Ski 2024/2025, si parte con la Sprint TL
Montepremi particolarmente ricco e una marea di punti in palio
L’élite del fondo si raduna in Alto Adige: “norge” i più temibili e occhio a Svezia e Francia
Capitan Pellegrino guida la spedizione azzurra, riecco Mocellini. Monsorno faro per le sprinter

Domani a mezzogiorno il via ufficiale della 19.a edizione del Tour de Ski, che vede la luce da un’imbiancata e idilliaca Dobbiaco: la capitale del fondo altoatesina è pronta ad ospitare quattro giorni di grande sport a partire dalla Sprint in tecnica libera che animerà la giornata di domani 28 dicembre, e poi via che si va con la prima Mass Start della storia dobbiachese al Tour domenica 29, prima di riposarsi lunedì 30. Martedì 31 si chiude il 2024 con la spettacolare Individual fino alla Vista Tre Cime, mentre mercoledì 1° gennaio il nuovo anno sarà inaugurato dalla prova Pursuit.
Il Tour de Ski è il più grande evento annuale dello sci di fondo all’interno del circuito di Coppa del Mondo, il più ambito e senza dubbio il più ricco, visto che mette in palio montepremi e punti da capogiro. In questa edizione saranno tre i pettorali colorati per gli altrettanti leader di classifica con oro, argento e viola a contraddistinguere i primi classificati di Overall, Sprint e Climb. Il montepremi complessivo è di 770 mila franchi svizzeri, che al cambio attuale sono oltre 820 mila euro. Le tasche di chi conquisterà il Tour de Ski si riempiranno di oltre 90 mila euro a cui si devono sommare le cifre elargite per i primi tre di ciascuna gara (3200, 2130 e 1070 Euro). I primi 20 piazzati riceveranno premi in denaro e preziosi punti di Coppa del Mondo. Chi conquista il Tour de Ski mette infatti anche una seria ipoteca sulla conquista del massimo circuito itinerante, portandosi a casa 300 punti oltre a quelli gara per gara. Premi in denaro e punti di specialità saranno corrisposti anche ai primi sei delle classifiche Sprint e Climb, oltre che a quanti saliranno sul podio al termine di ogni tappa.
I migliori interpreti dello sci di fondo mondiale sono radunati a Dobbiaco e fra i favoriti non mancano i detentori del titolo e della Coppa del Mondo, nonché attuali leader della classifica Overall, Jessie Diggins (USA) e Harald Østberg Amundsen (NOR). I due si troveranno a fronteggiare la concorrenza di campionissimi come i norvegesi Therese Johaug e Johannes Høsflot Klæbo, che andranno a caccia della quarta vittoria nella generale del Tour per eguagliare il record di successi di Justyna Kowalczyk e Dario Cologna. Norvegia agguerrita anche con atleti come Martin Løwstrøm Nyenget, Erik Valnes e Even Northug. Fra i 200 iscritti alla kermesse arriva anche qualche forfait: non saranno della partita lo svedese Calle Halfvarsson e il norvegese Matz William Jenssen, oltre alla norge Tiril Udnes Weng, la tedesca Katharina Hennig e il finlandese Iivo Niskanen.
La nazionale italiana è pronta a difendere i colori azzurri nella prima edizione del Tour de Ski interamente in terra tricolore: capitan Federico Pellegrino guida il gruppo con le altre valdostane Federica Cassol e Nadine Laurent, la bellunese Anna Comarella e le trentine Caterina Ganz e Nicole Monsorno. Al maschile scendono in pista l’altoatesino Michael Hellweger e i trentini Paolo Ventura, Simone Daprà, Giacomo Gabrielli, Giovanni Ticcò e Simone Mocellini, in compagnia del bellunese Elia Barp, dei cuneesi Martino Carollo e Lorenzo Romano e dei friulani Martin Coradazzi e Davide Graz.
Per la squadra dei volontari di Sport OK, capitanata da Gerti Taschler, quelle nel delicato periodo festivo del Capodanno saranno giornate intense ma senza dubbio ricche di soddisfazioni: oltre 500 mani sono al lavoro per garantire l’ottima riuscita dell’evento.
Le gare di Dobbiaco saranno trasmesse in diretta sulle più disparate emittenti TV del mondo e in Italia ampia copertura sarà garantita da Rai Sport ed Eurosport, quest’ultima anche con le qualifiche delle gare sprint. Il divertimento comincia stasera con la cerimonia d’apertura nel centro di Dobbiaco, fra Live Music e la presentazione ufficiale di fondiste e fondisti. Domani dalle 12.00 le qualifiche e dalle 14.30 le finali della Sprint a skating.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

LO SPETTACOLO DEL FONDO EUROPEO. SI POTRÁ TIFARE ITALIA IN VAL DEL BIOIS

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Falcade sta preparando la kermesse di FESA Cup
Dal 17 al 19 gennaio sprint, individual e pursuit di Coppa Europa
Gli azzurrini si aspettano il tifo di casa per andare a caccia di podi
Piste pronte e tante opportunità per trascorrere il tempo libero a Falcade

FESA Cup, la Coppa Europa dello sci di fondo, si sta preparando per la terza tappa di stagione a Oberwiesenthal in Germania, ma guarda con interesse alla quarta in programma dal 17 al 19 gennaio a Falcade, in Val del Biois in provincia di Belluno, ai piedi del celebre passo dolomitico del San Pellegrino, ski area dello sci alpino di cui fa parte giustamente anche Falcade.
Lo sci di fondo accende i riflettori sulle piste del Centro Fondo Pietro Scola, appena testate da una prova di Coppa Italia. Il programma di gara annuncia la prova sprint in classico sulla distanza di 1,4 km (52 m. di dislivello) venerdì 17, il giorno successivo invece una 10 km in tecnica libera individual con tre giri sulla pista 3,3 km, quindi domenica la pursuit, e si torna al classico con 15 km per U20 e donne senior e 20 km per maschi senior, vale a dire 4 giri della pista da 3,750 km con dislivello di 115 m. a giro, e per i senior maschi 6 giri della pista da 3,3 km.
Le prime due gare di FESA Cup hanno già decretato una prima graduatoria “standing” ma va detto che gli atleti di Coppa Europa nel corso della stagione spesso passano alla Coppa del Mondo e viceversa, per cui si tratta di una classifica indicativa. Infatti in concomitanza con la seconda tappa austriaca si è disputata la CdM di Davos. Tra i maschi senior sventola la bandiera francese, con Sabin Coupat che si ritrova alle costole il fiemmese Giacomo Gabrielli. Al quanto posto, assente a St: Ulrich perché impegnato a Davos in CdM, il cuneese Martino Carollo. È uno dei ragazzi allenati dal falcadino Fulvio Scola della squadra Milano Cortina e probabilmente sarà a Falcade per la selezione al Mondiale Junior-U23 di Schilpario.
Al femminile comanda la tedesca Anna-Maria Dietze, per trovare la prima azzurra occorre scendere al quinto posto con la laziale, ma che abita a Moena al di là del Passo San Pellegrino, Maria Gismondi. Chi potrebbe puntare sul ”fattore campo” è Iris De Martin Pinter di Padola, 10.a in classifica ed anche lei come la Gismondi del gruppo Milano Cortina, in questo caso allenata da Renato Pasini.
Si annunciano particolarmente interessanti anche le gare giovanili. L’Italia nella U20 parte col piede giusto. La piemontese Beatrice Laurent è attualmente seconda braccata dalle francesi Annette Coupat e Agathe Margreither. Al comando c’è Margot Tirloy, che potrebbe volare in Coppa del Mondo come leader del primo periodo. Al maschile situazione più favorevole per i colori italiani, anche se ai primi due posti campeggiano l’elvetico Isai Näff davanti al tedesco Elias Moch, mentre dietro dal terzo al settimo posto gli azzurrini promettono battaglia a Falcade. Nell’ordine sono Marco Pinzani, Gabriele Matli, Federico Pozzi, Luca Ferrari e Davide Negroni, con Niccolò Bianchi 9° e Alessio Romano 10°.
I nomi degli atleti al via saranno resi noti a breve, si attende la gara di Oberwiesenthal ma saranno determinanti anche le due prove di Coppa Italia di Lama Mocogno e Lago di Tesero.
Matteo Cagnati al comando del comitato organizzatore di Falcade sta spronando i suoi collaboratori ad un superlavoro per allestire al meglio l’atteso appuntamento, che vorrebbe essere un trampolino di lancio per nuovi importanti eventi in Val del Biois.
In questi giorni di festa, complici le belle giornate e piste tirate spettacolarmente a lucido, grande frequentazione di atleti e turisti nella località bellunese. Tra i tanti “fondisti della domenica” si è infilato anche Elia Barp, che ha potuto scaldare i muscoli sulla pista di casa in vista del Tour de Ski. Completamente sciabile la pista di 5 km, dove anche i fondisti delle lunghe distanze preparano la Marcialonga e le gare similari, a breve si inneverà anche il tratto in destra orografica del Biois che collega i due ponti sul torrente, ma per gli appassionati i km per sciare a Falcade saranno molti di più, certo è che con la prima copiosa nevicata si potranno preparare anche i tracciati più lunghi.
Falcade, perla delle Dolomiti, ai fondisti in cerca di relax, ai relativi accompagnatori e familiari e ai tanti turisti offre una… montagna di intrattenimenti. La società di promozione turistica PromoFalcade Dolomiti ad esempio ricorda per venerdì 27 e sabato 4 gennaio un’escursione con le ciaspole (bambini dai 7 anni in poi) tra i casoni della Val Fredda partendo dal rifugio Flora Alpina, e ancora sabato 28 e domenica 29 un giro con la slitta trainata dai cani, affascinante esperienza nei dintorni di Falcade. A Canale d’Agordo per i più piccoli ci sarà una caccia al tesoro scoprendo la magia dei presepi a spasso tra i ‘tabià’.