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FESA CUP AL GIRO DI BOA. SCHILPARIO SI FA SEMPRE PIÙ VICINA

FESA CUP AL GIRO DI BOA. SCHILPARIO SI FA SEMPRE PIÙ VICINA

Ghio | www.newspower.it

A Schilpario (BG) è in programma la 5.a tappa di FESA Cup
Alla Pista Abeti si inganna l’attesa sciando in classico e in skating
La rassegna continentale è a metà cammino dopo le prime tre tappe
Brillano De Martin Pinter e Ghio ma anche Cassol, Mocellini e Chiocchetti

La FESA Cup è la massima rassegna europea di sci di fondo e nel calendario di questa stagione balza subito agli occhi la quinta e penultima tappa: Schilpario. Il 24 e il 25 febbraio sono infatti attese nella località bergamasca le gare per le categorie Junior e Senior con i migliori atleti del continente, oltre ai FESA Games per le categorie U16 e U18.
La Pista degli Abeti, indiscussa regina del fondo bergamasco, sarà il teatro delle affascinanti sfide di FESA Cup: attualmente l’anello da 2,5 km immerso nella pineta della Val di Scalve è totalmente innevato e perfetto per allenarsi e praticare lo sci nordico. Binari e tracciati sono in ottime condizioni e aperti tutti i giorni, ideali per ingannare l’attesa in vista delle gare di fine febbraio.
Tre delle sei tappe in calendario per la stagione 2023/2024 di FESA Cup sono già state messe in cassaforte: Goms (Svizzera), St.Ulrich (Austria) e Oberwiesenthal (Germania), dove gli italiani hanno fatto incetta di podi e risultati incoraggianti. Brillano in particolare le stelline nella categoria Junior Iris De Martin Pinter e Davide Ghio. I due atleti azzurri sono arrivati entrambi secondi nelle rispettive prove sulla distanza (5 km femminile e 10 km maschile) di Oberwiesenthal, mentre nella categoria Senior sono stati protagonisti Federica Cassol con la conquista della gara Sprint, quindi Simone Mocellini e Alessandro Chiocchetti siglando due doppiette e alternandosi nelle prime due posizioni del podio nella Sprint e nella 20 km Mass Start della località tedesca. Raccolgono buoni risultati anche Virginia Cena, Maria Gismondi, Beatrice Laurent e Gabriele Matli fra gli Junior, e Fabio Longo e Nadine Laurent nella categoria Senior.
Prima della tappa italiana di Schilpario le atlete e gli atleti in corsa in FESA Cup dovranno affrontare l’inedita tappa ceca di Jakuszyce, in calendario il 20 e 21 gennaio. A febbraio sarà invece tempo di spostarsi finalmente in Val di Scalve e dare fuoco alle polveri con le gare bergamasche, in programma Individual e Pursuit ma anche gli attesi FESA Games per le categorie giovanili U16 e U18: indubbiamente un imperdibile spettacolo di sport e grande fondo che lancia la “Pista degli Abeti” verso l’importante appuntamento con il Campionato Mondiale Junior di “Bergamo-Schilpario 2025”.

Info: www.sciclubschilpario.it

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

MARCIALONGA: UNA PAROLA, MILLE EMOZIONI. UN UNIVERSO DI INIZIATIVE ATTORNO ALLA GF

Marcialonga Baby | www.newspower.it

Marcialonga Baby, Mini, Young, Stars, Story: ce n’è per tutti i gusti
Tanta l’attenzione per le nuove generazioni e la beneficienza
Il 28 gennaio la 51esima granfondo, intrattenimento garantito per tutto il weekend
Gli eventi Marcialonga non si fermano al fondo, ci sono anche ciclismo e corsa

Quello di Marcialonga è un mondo più unico che raro ed è difficile farlo rientrare nel panorama granfondistico internazionale come se si trattasse di una semplice gara di sci, perché Marcialonga è di più, molto di più. A ruotare attorno alla tradizionale sfida sui 70 km che da Moena porta a Cavalese c’è un universo di iniziative che si rivolgono a tutti, da quelle pensate per bambini e ragazzi a quelle che puntano a tramandare storiche tradizioni, o portare avanti messaggi e campagne solidali: Marcialonga è una parola che racchiude dentro di sé la magia di infinite emozioni.
Il programma degli eventi di contorno alla 51esima edizione di Marcialonga è ricco come non mai: si parte venerdì 26 gennaio con l’amatissimo appuntamento della Marcialonga Baby, il format non competitivo che mette al centro i fondisti alle prime armi. Bimbe e bimbi fino ai 6 anni possono parteciparvi gratuitamente rispettando un’unica regola: divertirsi! La “Baby” animerà il centro di Predazzo dalle 15 e sarà seguita dall’intrattenimento de “Aspettando la Story”. Marcialonga Story è infatti la variante “vintage” della granfondo che prenderà il via dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero nel tardo pomeriggio di venerdì 26 e raggiungerà Piazza SS. Apostoli a Predazzo. Già centinaia gli appassionati iscritti che, come ogni anno, partecipano entusiasti a questo vero e proprio revival, pronti a indossare abbigliamento e attrezzatura da fondo rigorosamente antecedenti il 1976 e quest’anno ci sarà anche Silvano Barco, ex-fondista che in passato ha occupato tutti i gradini del podio alle sue partecipazioni alla Marcialonga.
Sabato 27 sarà il turno di Marcialonga Stars, l’evento benefico legato alla manifestazione che porterà in pista nel primo pomeriggio tante personalità provenienti da mondi diversi, ma accomunati dalla volontà di sostenere la LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – Sezione di Trento). Il tracciato, non competitivo, porta a percorrere 1,5 km con gli sci o le ciaspole presso lo Stadio del Fondo e anche qui c’è una sola e semplice regola: divertirsi e donare! In calendario nel pomeriggio di sabato 27 anche altre due iniziative rivolte alla gioventù: la prima è la Minimarcialonga, una sfida non competitiva che coinvolge i fondisti dai 6 ai 12 anni e premia tutti. Dai più veloci ai più lenti, dalle società ai fortunati che vengono estratti a sorte e gli artisti che partecipano al Contest Creativo, l’amicizia e il divertimento sono i veri fili conduttori della “Mini”. La seconda è la Marcialonga Young per le categorie femminili e maschili U14 e U16, organizzata in collaborazione con la U.S. Cornacci Tesero e che rientra nel calendario gare nazionale. La “Young” è allestita anche per U18 e U20, e per gli atleti più grandi si svolge nella giornata di domenica 28 sempre sui binari dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero.
Ma non c’è sabato sera senza una festa che si rispetti, e lo sa bene l’attento comitato organizzatore di Marcialonga che prevede per il tardo pomeriggio del 27 gennaio non solo l’esclusivo Welcome Party riservato ai Worldloppet Masters e ai membri del Superstar Club, ma anche le imperdibili cerimonie in centro a Cavalese, dei pettorali e d’apertura della 51esima edizione della granfondo.
Aperto a partire da giovedì 25 gennaio il Palafiemme di Cavalese, dove sarà possibile ritirare i pettorali della 51.a edizione della Marcialonga, registrare gli sci storici e fare shopping all’Expo Village appositamente allestito per l’evento, mentre il sito ufficiale (www.marcialonga.it) è consultabile per rimanere aggiornati sulle ultime novità in merito al programma.
La granfondo sugli sci stretti del 28 gennaio 2024 è solo il primo degli eventi Marcialonga organizzati annualmente. Marcialonga Cycling Craft e Marcialonga Running Coop sono infatti le due manifestazioni del brand trentino dedicate rispettivamente al ciclismo su strada e alla corsa, che raccolgono ogni anno più di 1500 atleti ciascuna e che fanno di Marcialonga una vera e propria istituzione con protagoniste indiscusse le Valli di Fiemme e Fassa.
Le molteplici attività previste dal comitato organizzatore rendono speciale la Marcialonga: un mix iconico di sport, passione e tradizioni, che continua magicamente edizione dopo edizione.

Info: www.marcialonga.it

UNA SKI MARATHON CON VISTA 3 ZINNEN. IN VAL PUSTERIA LA TAPPA SKI CLASSICS

UNA SKI MARATHON CON VISTA 3 ZINNEN. IN VAL PUSTERIA LA TAPPA SKI CLASSICS

Ida Dahl | www.newspower.it

La 48.a ‘3 Zinnen Ski-Marathon’ è pronta al via, domani la “Mini”
Sabato 13 c’è la “Classic Race” con i big di Ski Classics e gli amatori
Patscheider e Noeckler in gara da Sesto a Villabassa
Domenica 14 la Prato Piazza Mountain Challenge, una open per tutti

Ormai ci siamo, domani è il primo atto della 3 Zinnen Ski-Marathon che scalda i motori nel pomeriggio con la “Mini” riservata ai giovani fondisti e al tanto intrattenimento musicale e folkloristico in programma. Sabato per la 3 Zinnen Ski-Marathon sarà il turno della “Classic Race” sulla doppia distanza da 62 o 30 km: gara aperta agli amatori con il percorso lungo che vedrà al via anche i big di Ski Classics. E domenica si chiude con la Prato Piazza Mountain Challenge.
La partenza dei fondisti di Ski Classics è in programma alle 9.00 da Sesto, in Val Fiscalina, regalando ai partecipanti e ai tantissimi spettatori della diretta TV scorci impareggiabili, con la gara che si snoderà in tutta l’Alta Pusteria e farà il suo passaggio da San Candido e Dobbiaco oltre che dalla spettacolare Vista Tre Cime, dal Cimitero di Guerra e dal Lago di Landro. La gara da 30 km partirà invece dalla Nordic Arena di Dobbiaco e la linea d’arrivo di entrambe sarà a Villabassa.
Attesa grande bagarre fra i Pro Team internazionali, con i nomi più blasonati al via: al femminile sarà rinnovato il duello fra Ida Dahl (SWE) ed Emilie Fleten (NOR), con il debutto stagionale di Magni Smedås (NOR) che dopo un infortunio è pronta al rientro fra le big di Ski Classics e punta ad inserirsi nella lotta fra le due fuoriclasse scandinave. Al maschile si attendono le prestazioni del Team Ragde Charge, autore di un grande lavoro di squadra nello scorso appuntamento della stagione (La Venosta Criterium del 16 dicembre), ma si guarda con attenzione anche al possibile ritorno a podio del campione uscente Emil Persson (SWE).
Il tifo dei sostenitori locali sarà sicuramente rivolto ai “padroni di casa” che militano nel Team Robinson Trentino: gli altoatesini Michaela Patscheider e Dietmar Noeckler. “Correre in Alto Adige è sempre bellissimo, spero ci sia tanto pubblico a darci la carica. Durante la pausa natalizia avevo in programma di allenarmi di più, ma un malanno di stagione ha condizionato la mia preparazione. Questa è una delle prove più lunghe della stagione e sono curiosa di vedere come reagirò, forse mi manca ancora un po’ di esperienza tattica per affrontare una gara con tutti questi chilometri, ma voglio mettermi alla prova” afferma la promettente Patscheider. Il compagno di squadra Noeckler deve ancora recuperare dopo lo sforzo fatto al Tour de Ski e aggiunge: “Non mi aspetto di essere competitivo, ma voglio sfruttare questa occasione per allenarmi in vista degli altri impegni della stagione. Proverò a guadagnare posizioni in partenza e affrontare la discesa davanti, da Dobbiaco in poi cercherò di tenere il gruppo. Questa è una delle gare più affascinanti, su un tracciato bellissimo e con panorami stupendi che conosco bene”.
Quest’anno per gli atleti Ski Classics niente Prato Piazza Mountain Challenge, con l’adrenalinica 30 km in skating aperta invece agli amatori e dove si cimentano anche tanti ex-campioni, come la polacca Justyna Kowalczyk che dopo la vittoria alla Rampa con i Campioni della Val di Fiemme punta a un’importante doppietta e va in cerca del successo anche agli oltre 2000 metri di Prato Piazza.
Tutta la Val Pusteria si prepara alla sua granfondo più tradizionale per vivere ancora una volta le emozioni che solo lo sci di fondo sa regalare all’ombra delle Tre Cime, con Villabassa a salutare il 48° vincitore della storica granfondo della Val Pusteria.

Info: www.ski-marathon.com

ALLA SCOPERTA DEL PARA NORDIC. DOBBIACO SI PREPARA ALLA PRIMA COPPA

ALLA SCOPERTA DEL PARA NORDIC. DOBBIACO SI PREPARA ALLA PRIMA COPPA

Danielle Aravich | www.newspower.it

ppuntamento con la Coppa del Mondo dal 24 al 28 gennaio
Marchetti, allenatore degli azzurri: siamo competitivi
Zipfel, FIS race director: un piacere lavorare con Sport OK
Il calendario di Coppa prosegue in Val Martello e oltreoceano

Para Nordic World Cup, è questo il nome della massima rassegna internazionale di sci di fondo paralimpico che farà il suo passaggio per la prima volta in assoluto sulle nevi della Nordic Arena di Dobbiaco nella stagione 2023/2024.
Dobbiaco, indiscussa capitale dello sci nordico, si prepara a questa inedita tappa che prenderà il via il 24 gennaio con la 10 km individuale in tecnica classica e continuerà il 25 con la 10 km Mass Start in tecnica libera. Prevista per venerdì 26 una giornata di allenamenti ufficiali, seguita dalle due gare in programma nel weekend, la Sprint sabato 27 e la 10 km individuale TL domenica 28.
La nazionale italiana sarà l’osservata speciale di questa tappa che si disputerà sulle nevi di casa e il coordinatore tecnico responsabile Paolo Marchetti si dice fiducioso: “La nostra squadra A, composta da Giuseppe Romele, Cristian Toninelli e Michele Biglione, è molto competitiva e cercheremo di dare il massimo”. Il team azzurro è dotato anche di una squadra B, nella quale rientrano Giuseppe Spatola, Marco Pisani, Jacopo Curzi e Mattia Dal Pastro, ed è completato dall’ex-fondista e tecnico di squadra Fabio Maj, dal tecnico Daniele Cappelletti e dallo skiman e anch’esso fondista Daniele Serra. “Mi aspetto molto dai canadesi, ma anche dai kazaki e dagli ucraini” aggiunge Marchetti, con la nazionale azzurra che sarà impegnata prima nelle tappe di Coppa Italia e poi si trasferirà a Dobbiaco per le prove di Coppa del Mondo.
Il FIS race director Georg Zipfel è entusiasta in vista della prima tappa di Para Nordic World Cup sulle nevi dobbiachesi: “Un sodalizio sportivo come Sport OK, il comitato organizzatore guidato da Gerti Taschler, è un vero gioiellino e un toccasana per il movimento paralimpico. Lavorare con persone così preparate e capaci è un piacere. Sono sicuro che le giornate di gara che ci attendono saranno un successo e contribuiranno alla promozione dello sci di fondo a 360°”.
Sono tre le tappe di Coppa del Mondo in calendario per questa stagione, ambientate in altrettante località. Dopo le gare inaugurali di Dobbiaco, la rassegna si sposterà leggermente verso ovest rimanendo comunque in territorio italiano con la tappa in Val Martello dal 31 gennaio al 1 febbraio. Gran finale in programma oltreoceano a metà marzo: Prince George, in Canada, ospiterà l’ultima tappa dal 14 al 17 marzo.
La stagione paralimpica è alle porte e l’entusiasmo è già alle stelle per una prima volta a Dobbiaco che, come si suol dire, “non si scorderà mai”.

Info: www.worldcup-dobbiaco.it/it/para-nordic-worldcup/

IL TOUR DE SKI È LA VAL DI FIEMME. L’ALPE DEL CERMIS GIUDICE SEVERO

IL TOUR DE SKI È LA VAL DI FIEMME. L’ALPE DEL CERMIS GIUDICE SEVERO

Valnes| www.newspower.it

Un successo, come in passato, per le due giornate finali
Complimenti agli organizzatori da parte della FIS, di atleti e tecnici
Le immagini di Lago di Tesero e dell’Alpe Cermis irradiate in tutto il mondo
Tour de Ski anche nel 2026, anno olimpico, con una deroga speciale

Di solito, finito il grande evento, cala anche l’adrenalina e tutto si quieta. Il Tour de Ski per la 18.a volta in 18 anni della sua storia si è chiuso in Val di Fiemme. Sono andate in scena sulle nevi fiemmesi la Mass Start di Lago di Tesero e la spettacolare Final Climb del Cermis, la competizione che inizialmente il mondo dello sci di fondo credeva impossibile, e che ora viene affrontata anche dagli amatori con gli sci stretti.
Al di là dei successi, sul podio al Doss dei Laresi nelle varie classifiche sono saliti atleti di Francia, Germania, Stati Uniti, Norvegia, Finlandia e Polonia, è importante valutare anche l’impatto televisivo della Final Climb che ha mostrato l’adrenalinica salita della Olimpia III, una Val di Fiemme completamente imbiancata e la pista del Cermis che è abitualmente frequentata da tantissimi appassionati di sci alpino provenienti da tutto il mondo. Significativo il podio della Polonia nella “Rampa con i Campioni” con Justyna Kowalczyk ritornata dopo le sue quattro vittorie al Tour de Ski.
Domenica le gare del Cermis sono state viste in America Latina, Austria, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Germania, Italia, Norvegia, Polonia, Russia, Slovacchia, Slovenia, Stati Uniti, Svizzera e con le frequenze di Eurosport in tutti i Paesi europei e asiatici. Emittenti per la quasi totalità in diretta, qualcuna in differita anche a fronte del fuso orario, ma la Final Climb dell’Alpe Cermis è sempre una delle più viste in assoluto nel settore delle gare di sci.
Ad applaudire Harald Amundsen e Jessie Diggins, i due fantastici vincitori del Tour, c’era anche uno dei due inventori della formula, Jürg Capol, con tutta la dirigenza FIS a complimentarsi con il comitato organizzatore guidato da Pietro De Godenz, perché in Val di Fiemme la professionalità, sebbene espressa da tantissimi volontari, è sempre ad alto livello. Nessuna sbavatura e nessun problema prima dell’arrivo del Tour quando la neve non era molta, come un po’ in tutta Europa, e poi con le gare “sotto” la neve. Una macchina operativa formidabile. Sicuramente la finalissima sull’Alpe Cermis è il classico sigillo che fa entrare l’evento nel mito e nella storia. Basta scorrere l’elenco dei vincitori del Tour de Ski, quasi tutti campioni del mondo e campioni olimpici, e i vari dirigenti della Federazione Internazionale hanno affermato che ‘il Tour de Ski è la Val di Fiemme’ e che senza non potrebbe esistere.
Lo dimostra anche il fatto che il Tour de Ski si svolgerà nel 2025 come gara preolimpica, ma soprattutto ci sarà anche nel 2026, fatto questo al di fuori di ogni previsione. Lo Stadio di Lago di Tesero sarebbe off nel mese precedente le Olimpiadi, da regolamento CIO. Per la Val di Fiemme è stata fatta un’eccezione, il Tour de Ski ci sarà anche nell’anno olimpico ad accendere l’entusiasmo di milioni di sportivi che assisteranno alle gare di Lago di Tesero e dell’Alpe Cermis in tutto il mondo, grazie alla produzione televisiva di InFront.
La prossima stagione per il comitato fiemmese sarà particolarmente intensa, alle gare di sci di fondo del Tour de Ski si aggiungeranno le prove di salto e combinata nordica, maschili e femminili, collaudando i nuovi trampolini di Predazzo e le nuove piste di Lago di Tesero.

DUE GIORNI ALL’INSEGNA DELLA 3 ZINNEN. RITORNA NÖCKLER MA C’È ANCHE KOWALCZYK

DUE GIORNI ALL’INSEGNA DELLA 3 ZINNEN. RITORNA NÖCKLER MA C’È ANCHE KOWALCZYK

Noeckler | www.newspower.it

Il 13 e 14 gennaio la 48.a edizione della 3 Zinnen Ski Marathon
Sabato è anche prova di Ski Classics, Stadaas e Fleten leaders da battere
Primo giorno 62 km e 30 km in classico dalla Val Fiscalina fino a Villabassa
Domenica l’affascinante Prato Piazza Mountain Challenge, ci sono 50 cm di neve

Dopo l’abbuffata di sci di fondo col Tour de Ski a cavallo di Capodanno, a Dobbiaco tornano gli sci stretti per una due-giorni ad alta tensione. Sabato 13 e domenica 14 gennaio è tempo di 3 Zinnen Ski-Marathon, la “Pustertaler” rivista nella livrea, ma rimasta identica nella sostanza.
Dopo le nevicate dei giorni scorsi sono perfettamente innevati i tracciati della gara di 62 km e della 30 km in classico del sabato con partenza dall’incontaminata Val Fiscalina e finish a Villabassa, e quello della 30 km di domenica da Villabassa fin su al “plateau” di Prato Piazza, con un paesaggio decisamente ‘bianco’ ed in taluni passaggi quasi surreale.
La ex Pustertaler, ora 3 Zinnen Ski-Marathon, è una delle più longeve e collaudate granfondo europee, con le sue 47 edizioni di successo già in archivio. La competizione di sabato, oltre ad essere una open aperta a tutti gli amatori ed elite, rappresenta anche la quinta gara di Ski Classics, ovviamente sulla distanza dei 60 chilometri.
Il comitato Sport OK Dobbiaco è ormai agli ultimi dettagli di un evento molto amato dai fondisti e che regala scorci suggestivi e indimenticabili lungo il percorso che, in pratica, collega virtualmente tutta l’Alta Pusteria. Oltre alla partenza in Val Fiscalina, la 3 Zinnen Ski Marathon offre splendide viste sulle piste di Baranci, sulla Nordic Arena dove si è appena consumato il Tour de Ski, quindi il Lago di Dobbiaco, la Vista Tre Cime, il Lago di Landro, per concludere poi nel caratteristico centro di Villabassa.
Tanti gli iscritti, sia tra i pro-team che tra gli amatori. È fresca di oggi la notizia che il Team Robinson Trentino schiererà anche Dietmar Noeckler, che ha appena concluso il Tour de Ski in Val di Fiemme. L’atleta altoatesino è un profondo conoscitore della gara pusterese e, sebbene debba smaltire la fatica di sei tappe del Tour (non ha corso la Final Climb), è uno capace di inserirsi nella top20 di Ski Classics. Il circuito professionistico delle lunghe distanze arriva a Dobbiaco dopo le prime giornate in Austria con la Bad Gastein e dopo La Venosta. Miglior squadra del momento è il Team Eksjöhus, guarda caso con il supporto di tecnici della Val di Fiemme, e miglior squadra italiana (11.a) è proprio il Robinson Trentino. La classifica generale individuale prima della 3 Zinnen Ski-Marathon vede primeggiare i norvegesi Kasper Stadaas del Team Ragde Charge ed Emilie Fleten del Team Ramudden.
I Pro-Team sono annunciati al gran completo per la gara di sabato. Domenica invece si corre la Prato Piazza Mountain Challenge, è una ‘chicca’ nel mondo dello sci di fondo, creata dallo Sport OK Dobbiaco. Si sale fino a 2000 metri, dove ora ci sono oltre 50 cm di neve. Sarà una gara in skating e anche per questo, ma soprattutto perché a lei piacciono le sfide forti, è annunciata al via la pluri campionessa olimpica e mondiale Justyna Kowalczyk, che gareggia anche lei col Team Robinson Trentino e che ha vinto domenica scorsa la Rampa con i Campioni sulla final climb del Tour de Ski. Tanti gli stranieri tra gli amatori accreditati al via e questo è di grande soddisfazione per il team organizzatore, ma le iscrizioni sono ancora aperte ed è risaputo che gli italiani attendono davvero gli ultimi giorni per confermare la propria adesione.
Per le gare open è ancora difficile quindi parlare di favoriti, di sicuro ci sarà una pista da favola in un ambiente tutto imbiancato. Dobbiaco è sempre più capitale dello sci di fondo.

Info: www.ski-marathon.com

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

RE HARALD VII DI FIEMME: IL TOUR È SUO. LAPIERRE, ALLEZ LES BLEUS SUL CERMIS

Jules Lapierre | www.newspower.it

“Re” Harald Amundsen attacca, resiste e controlla, e vince il Tour de Ski
La Marsigliese risuona sul Cermis: la Francia piazza due atleti sul podio della Final Climb
Ventura e Daprà in top20 alla Final Climb, 16° e 18°
Applausi agli organizzatori della Val di Fiemme, da sempre tappa del Tour de Ski

Harald 7° di Norvegia. Harald Amundsen è il settimo re norvegese del Cermis, è lui che oggi ha acceso la Final Climb, poi ha lasciato sfogare francesi e tedeschi, quindi ha controllato e gestito il suo vantaggio ed ha vinto il Tour de Ski 2024.
33 i minuti che sono bastati a Jules Lapierre per dominare la 10 km in tecnica libera di oggi, in una gara inizialmente guidata dalla squadra norvegese che dettava il ritmo, elevatissimo, nelle prime fasi. La lotta aperta per il podio nella generale si è scatenata dal km 6.8, quando era il leader Amundsen a guidare il gruppo dei migliori nella scalata. Vermeulen (AUT), Lapierre (FRA), Lapalus (FRA), Moch (GER) e Amundsen (NOR) cominciano la Final Climb nelle prime posizioni e si fanno trascinare su per i tornanti dal pubblico che, caloroso come non mai, rincorre letteralmente i fondisti fra una curva e l’altra. Nei chilometri finali l’Olimpia III non dà tregua ed è Erik Valnes a pagare il conto per primo, con il norvegese che perde contatto proprio mentre il tedesco Moch dà prova di essere in grande forma e rilancia l’azione su uno degli strappi più insidiosi dell’erta. Lapierre lo marca stretto e i due riescono a guadagnare quel che basta per lanciarsi in un duello all’ultimo colpo negli ultimi metri della scalata: nell’ultima rampa che porta al traguardo è il francese Lapierre ad avere la meglio e a tagliare la linea d’arrivo per primo, con 2”4 di vantaggio su uno splendido Moch che con la prestazione odierna scala anche la classifica generale e conclude il suo Tour al 2° posto nella generale.
Festa grande per la Francia che piazza due atleti sul podio di giornata: un euforico Hugo Lapalus chiude terzo sull’Alpe Cermis. Dopo di lui l’austriaco Mika Vermeulen mentre è quinto Harald Oestberg Amundsen, che si concede il tempo di riprendere fiato e poi esulta: il 18° Tour de Ski è suo, è il settimo sigillo norvegese.
Amundsen (NOR), Moch (GER), Lapalus (FRA): questo il podio del Tour de Ski. Il norvegese alla 45.a apparizione nella massima rassegna mondiale conquista il Tour, il 2° posto di Moch alla Final Climb vale al tedesco il medesimo piazzamento nella generale, idem Lapalus con il 3° posto. Fuori dal podio nella generale i “norge” Nyenget e Valnes, rispettivamente 4° e 6°.
Due gli italiani a chiudere in top20 nella tappa di giornata: l’idolo di casa Paolo Ventura con il 16° posto è il migliore degli azzurri, Simone Daprà è 18°. 30° Giandomenico Salvadori, 34° Elia Barp.
Ma le emozioni in Val di Fiemme non sono ancora finite, l’ultimo atto del Tour spetta alla gara femminile.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

10 km Mass Start FT – Men
1 LAPIERRE Jules FRA 33:00.7; 2 MOCH Friedrich GER 33:03.1; 3 LAPALUS Hugo FRA 33:16.7; 4 VERMEULEN Mika AUT 33:28.5; 5 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 33:30.9; 6 NYENGET Martin Loewstroem NOR 33:46.2; 7 BURMAN Jens SWE 33:47.3; 8 KLEE Beda SUI 33:47.3; 9 RUUSKANEN Arsi FIN 34:06.6; 10 MANIFICAT Maurice FRA 34:11.6
16 VENTURA Paolo 34:37.0; 18 DAPRA Simone 34:43.2; 30 SALVADORI Giandomenico 35:38.6; 34 BARP Elia 35:48.8

Tour de Ski – Men
1 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 3:41:21.9; 2 MOCH Friedrich GER +1:19.2; 3 LAPALUS Hugo FRA +1:32.8; 4 NYENGET Martin Loewstroem NOR +1:57.3; 5 KLEE Beda SUI +2:07.4
29 VENTURA Paolo +8:42.1; 33 SALVADORI Giandomenico +9:42.7; 34 BARP Elia +9:53.9; 37 DAPRA Simone +10:40.3

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

LA RAMPA DI NOROY (NOR) E KOWALCZYK (POL). JUSTYNA: “UNA DONNA SOLA AL COMANDO”

Magnus Noroy | www.newspower.it

A la “Rampa con i Campioni” assolo della campionissima Kowalczyk
Il giovane Magnus Noroy per primo a Doss dei Laresi
Tanti gli atleti al via, ma quanto vanno forte gli amatori?
La Rampa si conferma un successo, Serra: “è dura, ma bellissima”

La Rampa con i Campioni si conferma una delle gare open dello sci di fondo più belle e spettacolari di sempre. Magnus Noroy è il primo sul traguardo dopo un grande finale e Justyna Kowalczyk si conferma la grande campionessa che ricordavamo dai tempi in cui in carriera vinceva per quattro volte il Tour de Ski: è lei la vincitrice al femminile di questa Rampa.
Allo start dallo Stadio del Fondo di Lago di Tesero un folto gruppo di amatori ed ex campioni si sono lanciati alla conquista dell’Alpe Cermis sotto una leggera nevicata che ha reso ancor più interessante la gara.
Affrontato velocemente e senza intoppi il tratto di trasferimento fino all’imbocco del Cermis, i primi atleti hanno iniziato a toccare con mano le erte della pista Olimpia III: si sono contraddistinti durante l’ascesa il norvegese Sondre Bollum, gli italiani Daniele Serra e Julian Brunner, e il tedesco Daniel Debertin. Con loro nelle prime posizioni anche il norge Magnus Noroy, con il classe 1998 a staccare tutti negli ultimi tornanti del Cermis: “Non avevo mai affrontato una gara così, ma mi sono divertito molto. Durante l’ascesa mi sentivo bene e sono riuscito ad avere una bella progressione che si è rivelata decisiva e alla fine mi ha permesso di raggiungere l’arrivo per primo”, afferma il giovane Noroy. “Che gara dura! Non essendo mai riuscito a qualificarmi per il Tour de Ski non avevo mai scalato il Cermis, ma questa Rampa è stata l’occasione giusta per provarci. Un’emozione unica e anche il risultato mi lascia soddisfatto”, dichiara un contento Daniele Serra, secondo classificato che difende i colori del Team Robinson Trentino. Con Noroy e Serra è Daniel Debertin (GER) a chiudere il podio maschile della Rampa.
Con una start list in cui compare il nome di Justyna Kowalczyk prevedere l’epilogo della Rampa femminile era facile: la campionessa polacca ha trionfato questa mattina sul Cermis. Prima fra le donne e 14.a classificata overall, la punta di diamante della formazione “di casa” del Team Robinson Trentino si è arrampicata con la sua inconfondibile sciata su per l’Olimpia III e al traguardo ha dichiarato sorridente: “È una bellissima emozione. Amo la Val di Fiemme, sono legata a questa località con dei bellissimi ricordi. Sono tornata su questo tracciato dopo diversi anni: la fatica è la stessa ma l’adrenalina che provo sugli sci anche”. Accompagnano Kowalczyk sul podio la svedese Anna-Karin Stromstedt e la tedesca Sigrid Mutscheller.
Una Rampa con i Campioni che mette in cassaforte l’ennesima edizione di successo e che conferma la genialità dietro a un’invenzione che ha invertito lo stato delle cose: da una pista di sci alpino, l’Olimpia III del Cermis si trasforma in una pista da sci di fondo e ciò che anni fa sembrava impensabile è ora la normalità. Oggi gli amatori hanno dato un’altra grande prova della loro preparazione e passione per gli sci stretti, confrontandosi con la gara più tosta della Coppa del Mondo.
Info: www.fiemmeworldcup.com

Download immagini TV:
www.broadcaster.it

Rampa con i Campioni – Men
1 NOROY Magnus NOR 34:11.4; 2 SERRA Daniele ITA 34:41.2; 3 DEBERTIN Daniel GER 34:46.3; 4 BOLLUM Sondre NOR 34:57.1; 5 MOSCONI Marco ITA 35:01.2; 6 BRUNNER Julian ITA 35:07.6; 7 SEYWALD Clemens GER 36:02.3; 8 RINNER Thomas ITA 36:20.8; 9 NATTINEN Niko FIN 36:35.1; 10 PERINO Massimiliano ITA 37:05.4

Rampa con i Campioni – Women
1 KOWALCZYK Justyna POL 37:48.4; 2 STROMSTEDT Anna-Karin SWE 38:18.0; 3 MUTSCHELLER Sigrid GER 38:45.1; 4 SHALYGINA Xeniya KAZ 41:16.4; 5 DONZALLAZ Nicole SUI 41:54.2; 6 RYAZHKO Darya KAZ 42:39.4; 7 CONFORTOLA Antonella ITA 44:00.5; 8 DEBERTOLIS Maria Eurosia ITA 45:29.9; 9 SIMEONI Federica ITA 49:34.4; 10 CERUTTI Elena ITA 57:08.0

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

VALNES VINCE, AMUNDSEN RESISTE. 15 KM CON SALVADORI E BARP IN TOP20

Erik Valnes | www.newspower.it

Erik Valnes: il norvegese davanti a tutti nella 15 km in classico
Podio in Val di Fiemme con Poromaa (SWE) e Faehndrich (SUI)
Pellegrino DNS, in top20 Giandomenico Salvadori ed Elia Barp
La Norvegia monopolizza il podio del Tour. Domani la Final Climb

È il norvegese Erik Valnes il vincitore della 15 km maschile in tecnica classica della Val di Fiemme, il quale esulta al traguardo sotto una nevicata che ha accompagnato l’intera gara, imbiancando ulteriormente la vallata olimpica che questo weekend ospita le finali del 18° Tour de Ski.
Sempre compatto il gruppo degli atleti partiti puntuali alle 15.25 a Lago di Tesero, l’unico a perdere “drasticamente” contatto è il francese Lucas Chanavat, lo sprinter che indossa il pettorale argento da leader della classifica a punti. La gara si decide nel finale, quando gli uomini nelle prime posizioni danno la “sgasata” decisiva e partono a tutta, alla fine Erik Valnes (NOR) precede all’arrivo uno scatenato William Poromaa (SWE) e un ancor più scatenato, e molto attivo in gara, Cyril Faehndrich (SUI). Sesto al traguardo Harald Oestberg Amundsen col suo scintillante pettorale oro, il leader della classifica ha gestito il suo vantaggio e controllato la gara sempre in testa al gruppo.
La classifica generale del Tour de Ski ad una sola gara di distanza dall’assegnazione del titolo parla norvegese: sul podio virtuale i ‘Re Magi’ dalla Norvegia Amundsen, Valnes e Nyenget.
Non era al via il capitano azzurro Federico Pellegrino, fermato da un problema intestinale come il capo allenatore Markus Cramer, ma sono due gli italiani che chiudono in top20 e si tratta di Giandomenico Salvadori (16°) ed Elia Barp (19°). “Finalmente vedo la fine! Oggi è stata una gara davvero trafficata, ma sono contento di aver trovato i giusti spazi nelle ultime due salite che mi hanno permesso di fare un buon piazzamento”, afferma il miglior italiano Salvadori, e Barp aggiunge “sono abbastanza contento e ora penso solo a portare a casa questo Tour. Oggi alti e bassi e fino all’ultimo non sapevo come sarebbero stati gli sci, ma alla fine la tenuta era buona e la velocità pure”.
Sfortunato Dietmar Noeckler, coinvolto in una caduta in discesa proprio nell’ultimo chilometro di gara, quando era ben piazzato, l’altoatesino chiude 37°: “Che lotta. Questa Mass Start era una grande occasione per fare bene, avevo tanta grinta ma quando mi sono ritrovato per terra è finita. Peccato, sono molto deluso”, mentre gli altri due italiani in gara Simone Daprà e Paolo Ventura terminano rispettivamente 26° e 43°.
Se la neve ha provato a raffreddare gli animi degli atleti, ci ha pensato il pubblico a bordo pista a scaldare l’atmosfera con incitamenti e sostegno che non sono mancati ai fondisti per tutta la gara.
Ora la parola passa alla Final Climb che domani decreterà per la 18.a volta vincitori e vinti di questo Tour de Ski. Gli uomini partono alle 14.30 e le donne alle 15.45: sarà un’Alpe Cermis infuocata dal calore del pubblico che, come ricorda Cristian “Zorro” Zorzi, “è semplicemente strepitoso. L’incitamento dei tifosi ti spinge su per la salita e per un attimo sembra di non sentire la fatica”.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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15 Km CT – Men
1 VALNES Erik NOR 50:50.6; 2 POROMAA William SWE 50:51.5; 3 FAEHNDRICH Cyril SUI 50:51.7; 4 GOLBERG Paal NOR 50:57.6; 5 MOCH Friedrich GER 50:58.1; 6 AMUNDSEN Harald Oestberg NOR 50:58.5; 7 HALFVARSSON Calle SWE 50:59.1; 8 LAPALUS Hugo FRA 50:59.5; 9 BOURDIN Remi FRA 50:59.8; 10 NYENGET Martin Loewstroem NOR 50:59.9
16 SALVADORI Giandomenico 51:03.5; 19 BARP Elia 51:04.1; 26 DAPRA Simone 51:05.8; 37 NOECKLER Dietmar 51:10.8; 43 VENTURA Paolo 51:13.5

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

VAL DI FIEMME: “TOUR” AL CALOR BIANCO. 15 KM, LINN SVAHN (SWE) CALA IL TRIS

Podio femminile | www.newspower.it

La svedese Svahn al terzo successo in questo Tour de Ski
Gara tattica sotto la neve, Karlsson 2.a davanti a Hennig
Sul podio virtuale Diggins, Sundling e Karlsson
Solo Caterina Ganz resiste (25.a), Anna Comarella lascia (28.a)

Ha passato la gara defilata, ma sempre nelle prime posizioni del gruppo delle migliori Linn Svahn (SWE) che negli ultimi cento metri della 15 km in classico di oggi in Val di Fiemme, penultima competizione del Tour de Ski, si è lanciata in un vero e proprio sprint al termine del quale è uscita vincitrice. Dopo le vittorie nelle due gare sprint di Dobbiaco e Davos, la svedese centra il successo nella distance.
Allo Stadio del Fondo di Lago di Tesero la Svahn “beffa” all’ultimo la connazionale Frida Karlsson, autrice di una prova sontuosa e che deve accontentarsi del secondo posto (+0.4 di distacco) ma fa il pieno di punti bonus passando davanti a tutte al km 2.3 e al km 8.5. “È stata una gara particolare, con condizioni meteo difficili. Mi sento bene e sono riuscita a tenere l’alto ritmo imposto da Frida e alla fine… so come si sprinta”, afferma la vincitrice Svahn, e le fa eco così Karlsson: “Mi sono divertita e per un attimo ho pensato di riuscire a vincere. Quando ho visto Linn affiancarmi ho capito che avrebbe vinto lei, ma sono contenta, so quanto vale e l’importante è che io mi senta bene”.
A completare il podio è la tedesca Katharina Hennig, mentre chiude 8.a la statunitense Jessie Diggins che guida ancora la classifica del Tour. Dietro di lei nella generale la svedese Jonna Sundling, medaglia di legno nella 15 km di oggi e staccata di 43” dalla prima posizione. Un secondo dietro e quindi terza sul podio virtuale è Frida Karlsson, che difende il titolo del Tour e ha trainato il gruppo delle migliori per gran parte della gara, rimanendo sempre nelle prime posizioni in compagnia delle tedesche Hennig e Carl (Victoria, 7.a all’arrivo).
Difficili le condizioni della neve su una pista di per sé già molto dura come quella di Lago, con una nevicata a far compagnia alle atlete per tutta la durata della gara.
Delle due italiane al via troveremo solo Caterina Ganz alla partenza di domani, la compagna di squadra Anna Comarella conclude qui il suo Tour de Ski dopo una prova di cui dice: “Pensavo che la gara dell’altro giorno a Davos fosse la più difficile ma dovevo ancora vedere questa, è stata davvero dura”, mentre Caterina aggiunge: “Ho intenzione di portare a casa questo Tour, nonostante tutto. So cosa mi aspetta sul Cermis, ma ormai non mi fa più paura. Oggi è stata tosta, ho patito davvero tanto nei primi due giri mentre verso il finale sono riuscita a trovare un po’ di spunto e reagire, ma quanta fatica…Correre in casa e poter contare sul supporto della mia famiglia, del mio fidanzato, rende tutto più bello”.
Oggi alle 15.25 la partenza della gara maschile.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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15 Km CT – Women
1 SVAHN Linn SWE 53:49.7; 2 KARLSSON Frida SWE 53:50.1; 3 HENNIG Katharina GER 53:51.3; 4 SUNDLING Jonna SWE 53:52.1; 5 STADLOBER Teresa AUT 53:52.7; 6 CLAUDEL Delphine FRA 53:53.5; 7 CARL Victoria GER 53:54.9; 8 DIGGINS Jessie USA 53:55.4; 9 WENG Heidi NOR 53:57.6; 10 NISKANEN Kerttu FIN 53:58.1
25 GANZ Caterina 55:48.4; 28 COMARELLA Anna 56:12.7